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Lezione 9 Lo sviluppo sostenibile

EGITTO

1. Territorio e ambiente

Dal punto di vista fisico l’Egitto presenta un contrasto netto: il deserto, inospitale e spopolato, occupa oltre il 90% della sua superficie, lasciando una sottile striscia di terra coltivabile: la valle del Nilo, cuore vitale del Paese.

Superficie 1.010.408 km2

Numero abitanti 97.147.368 Densità 96 ab./km2 Capitale Il Cairo Lingua arabo Religione islam Reddito pro capite 12.671 US $ Classifica ISU 115°

Il deserto Orientale.

Il deserto domina il paesaggio

La valle del Nilo attraversa il territorio egiziano da Sud a Nord per oltre 1.500 chilometri. A Ovest del Nilo si estende il deserto del Sahara (che qui prende il nome di deserto Libico), mentre a Est, tra il fiume e il mar Rosso, si allunga il deserto Orientale, ancora più aspro, che si innalza sul mare con una catena di monti. I rilievi interessano anche la parte meridionale della penisola del Sinai (appartenente geograficamente all’Asia), fra il golfo di Suez e quello di Aqaba, nella grande frattura tettonica del mar Rosso. Qui si trova anche la cima più elevata del Paese (monte Catharina, 2.629 m).

Il Nilo, fonte di vita

La valle del Nilo è larga una decina di chilometri e ospita, oltre all’alveo del fiume, le aree coltivate, le città, i villaggi, le strade e la ferrovia, che percorrono i circa 800 chilometri tra Assuan e Il Cairo. Storicamente questa è la regione dell’Alto Egitto, mentre il Basso Egitto è costituito dal delta del fiume, a Nord del Cairo. Il delta del Nilo è vasto circa 23.000 km2 , come la superficie della Lombardia. Al contrario di altri delta mediterranei, come quelli del Po e del Rodano, la sua linea di costa è in arretramento perché è diminuito l’apporto dei detriti fluviali. Ciò è avvenuto in seguito alla costruzione della diga di Assuan (1964) e all’apertura dei canali d’irrigazione che alimentano le aree agricole. Se per i contadini della regione la diga significa sicurezza dei raccolti e controllo totale delle pericolose inondazioni, dal punto di vista ambientale la situazione è meno positiva: a valle della diga, infatti, il Nilo non apporta più il fertile terriccio contenuto nelle sue acque (il limo), che si deposita all’interno del grande bacino artificiale del lago Nasser, lungo 500 chilometri. Così, invece di utilizzare il limo, un fertilizzante naturale, i contadini hanno dovuto usare concimi chimici, che hanno danneggiato l’ambiente.

Il Nilo.

Un clima caldo e secco

La maggior parte del Paese ha un clima desertico, con temperature elevate, forte escursione termica fra il giorno e la notte (in particolare in inverno) e precipitazioni quasi inesistenti. Il clima è di tipo desertico anche lungo le coste del mar Rosso, mentre su quelle affacciate sul Mediterraneo è più mite, ma sempre con scarse precipitazioni. A Nord, in primavera spira il khamsin, un vento caldo che solleva la sabbia per decine di metri d’altezza: queste tempeste di sabbia rimodellano continuamente il paesaggio del deserto.

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