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La globalizzazione ha cambiato il mondo
FASE 3 In azione!
6L’oro blu LA SFIDA
Nel 1995, il vicepresidente della Banca Mondiale affermò: «Se le guerre del XX secolo sono state combattute per il petrolio, quelle del XXI secolo avranno come oggetto del contendere l’acqua». Costruite un planisfero che ricostruisca le situazioni internazionali di crisi determinate dal controllo delle fonti idriche.
FASI DI LAVORO
a In classe. Leggete e commentate la seguente tabella che evidenzia come, nel mondo, siano presenti stati di tensione legati al controllo delle acque dei fiumi, ritenute strategiche per garantire lo sviluppo.
Fiume Stati e Territori coinvolti Motivazioni
Giordano
Israele, Siria, Libano, Cisgiordania Il fiume è sfruttato prevalentemente da Israele che limita le possibilità di utilizzo delle acque per gli altri Paesi.
Tigri ed Eufrate Turchia, Iran, Iraq I due fiumi nascono in territorio turco. I turchi progettano grandi sbarramenti che limiteranno il flusso d’acqua in Iran e Iraq.
Nilo
Colorado
Egitto, Sudan, Sudan del Sud, Etiopia, Uganda L’Etiopia, particolarmente “assetata”, sta progettando una gigantesca diga che ridurrebbe la portata del fiume negli altri Paesi.
Stati Uniti e Messico La diga Hoover permette alle acque del fiume di “dissetare” la California, ma impedisce lo sfruttamento delle acque in territorio messicano.
Rio de la Plata Argentina e Uruguay
Gange
Mekong
India e Bangladesh La costruzione della diga di Farakka da parte dell’India ha ridotto l’apporto di acqua nel Bangladesh.
Cina, Thailandia, Cambogia, Laos, Vietnam, Myanmar La diga cinese di Manwan ha ridotto i flussi a svantaggio dei Paesi della regione che necessitano di acqua per lo sviluppo delle attività agricole.
I due Paesi hanno dato vita a una disputa che è oggi all’attenzione della Corte internazionale di giustizia.
b In gruppi. Dividetevi in gruppi, ognuno dei quali dovrà analizzare una delle situazioni di crisi esposte nella tabella. c In gruppi. Ogni gruppo ricerca informazioni su riviste, enciclopedie cartacee o online, poi le raccoglie in un breve testo, possibilmente corredato di immagini. d In classe. Su un grande planisfero (potete utilizzare quello che trovate sull’Atlante alle pp. 6-7), individuate i fiumi oggetto di analisi ed evidenziateli con pennarelli colorati. e In classe. Incollate il planisfero su un cartellone e collegate testi e immagini che avrete raccolto ai fiumi contesi.
Diventerà il vostro cartellone dell’oro blu da appendere in classe!
FASE 4 Prepararsi all’esame
7Comprensione e sintesi di un testo
In preparazione all’esame di Stato, leggi il seguente testo e svolgi le attività proposte.
a Completa la tabella relativa alla popolazione che non ha accesso all’acqua potabile.
b Qual è l’area che più risente della mancanza di acqua?
c Trascrivi le due principali cause della mancanza di acqua potabile.
d Trascrivi le due principali conseguenze della mancanza di acqua.
e Nell’ultima parte del testo l’autore esprime una considerazione in base alla quale la mancanza di acqua determina la violazione di un fondamentale diritto per le ragazze. Quale?
f Dopo aver selezionato le informazioni principali del testo, scrivi sul quaderno un breve riassunto. Attenzione: il riassunto non deve superare le 8 righe di testo.
L’acqua non è un bene garantito a tutti
Non a tutte le popolazioni del mondo è garantito l’accesso a una fonte sicura di acqua. A livello globale: • circa tre persone su dieci, pari a più di due miliardi, non hanno accesso all’acqua nella propria abitazione; • di questi, 844 milioni di persone non riescono ad avere accesso nemmeno all’acqua potabile, necessaria al fabbisogno dell’organismo; • circa sei persone su dieci, pari quindi a quattro miliardi e mezzo, mancano totalmente di servizi igienico-sanitari sicuri. A farne le spese, come sempre, sono i Paesi più poveri del mondo. In particolare, l’acqua potabile è un grave problema nell’Africa subsahariana, dove un terzo della popolazione ancora non vi ha accesso nonostante i progressi che si sono fatti negli ultimi anni. Le cause della mancanza di acqua sono diverse e vanno da prolungati periodi di siccità alla mancanza delle tecnologie adeguate per procurarla o renderla utilizzabile. Le conseguenze, invece, sono essenzialmente due: • la formazione di terreni aridi, perché la mancanza di acqua significa suolo arido, con ricadute disastrose sull’agricoltura e in generale sulla possibilità di procurarsi cibo; • la diffusione di malattie perché, in assenza di acqua, donne e uomini sono obbligati ad attingere acqua da fonti non sicure con enormi rischi per la salute, specialmente per quella dei bambini. In queste condizioni, uomini e donne devono rinunciare alle più basilari norme d’igiene e le malattie trovano “terreno fertile” per proliferare. Per procurarsi l’accesso a una fonte d’acqua potabile, spesso donne e bambine sono costrette ad affrontare un lungo cammino, anche di quattro o cinque ore al giorno. In molti casi, le ragazze smettono di andare a scuola proprio perché impegnate ore ed ore nella ricerca di acqua.
(Adattato da www.adozioneadistanza.actionaid.it)