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T 3 Il servus-imperator (Pseudolus, 574-594; Persa, 753-762) LAT IT

ANTOLOGICO PERCORSO

T 7 Morte e apoteosi di Romolo (Ab urbe condita I, 16) Gli SCRITTORI e la STORIA La morte di Romolo nella versione di Dionigi di Alicarnasso

LAT IT 458

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Materiali ONLINE

T 8 Il regno di Numa (Ab urbe condita I, 19, 1-5; I, 21) Le FIGURE del MITO Ianus, Egeria, Camenae fontivisive La ninfa Egeria piange la morte di Numa Dialogo con i MODELLI Romolo e Numa nei Discorsi di Machiavelli T 9 Lucrezia: una matrona esemplare (Ab urbe condita I, 57-58) T 10 Un exemplum di fierezza romana: Muzio Scevola (Ab urbe condita II, 12, 9-16) Le FIGURE e gli EVENTI della STORIA Porsenna, re di Chiusi

T 11 La vergine Clelia (Ab urbe condita II, 13) T 12 Esempi salutari per il genere umano: Camillo e il maestro di Faleri (Ab urbe condita V, 27) T 13 Il saccheggio di Roma (Ab urbe condita V, 39-41) Istituzioni ROMANE I sacerdoti flàmini IT 461 462 463 463 IT 464

LAT 467 468

LAT IT 470 ONLINE

IT 470 IT 472 475

T 14 Le oche del Campidoglio (Ab urbe condita V, 47, 1-6) T 15 «Guai ai vinti!» (Ab urbe condita V, 48, 5-9) T 16 Giunge Camillo (Ab urbe condita V, 49, 1-7) Le FIGURE e gli EVENTI della STORIA L’ultima impresa di Camillo

T 17 La storiografia ipotetica: se Alessandro avesse mosso guerra a Roma (Ab urbe condita IX, 18, 8-19; 19, 12-17) T 18 Introduzione alla terza decade (Ab urbe condita XXI, 1-3, 1) T 19 Il ritratto di Annibale (Ab urbe condita XXI, 4) Le FIGURE e gli EVENTI della STORIA Annibale

LAT IT 476 LAT 478 LAT IT 480 481

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LAT IT 485 ONLINE LAT 485 486

T 20 La traversata delle Alpi (Ab urbe condita XXI, 35, 4-37) IT 489

T 21 Polibio e Livio: due storici a confronto (Ab urbe condita [a] XXVIII, 26, 13-15; 27, 1; [b] XXXIII, 33, 5-7) IT 492 Confronti INTERTESTUALI Polibio, Storie (XI, 27, 7-28, 1) 493 Confronti INTERTESTUALI Polibio, Storie (XVIII, 46, 11-15) 493

LABORATORIO Un episodio di fratricidio: l’uccisione di Orazia (Ab urbe condita I, 26, 2-5) 494 MAPPA

Verifica finale 496 497

Verso il nuovo esame di Stato Nozioni di metrica e prosodia latina Glossario dei termini retorici e stilistici Indice dei nomi Indice delle traduzioni Referenze iconografiche

499 508 519 000 000 000

1 La traduzione nel mondo latino 2 La dottrina epicurea 3 Libri, lettori e biblioteche nel mondo antico 4 Retorica e oratoria nel mondo antico 5 La storiografia greca 6 La satura

SchedeONLINE

3 Orazio

1 La vita e le opere

Le fonti Di tutti i poeti dell’antichità, Orazio è forse il più prodigo di notizie autobiografiche. Non pochi episodi (come quello dello scudo abbandonato durante la fuga di Filippi) sono evidentemente modellati su ben noti topoi letterari; altri sembrano esser stati sapientemente disposti in modo da tracciare una sorta di percorso biografico ideale: ma è pur vero che nessun altro poeta antico ci parla così tanto e così piacevolmente di sé e della propria vita privata come fa Orazio nelle sue opere, e in particolare in quelle non liriche (Satire ed Epistole), che vanno dunque a costituire la fonte più autorevole della sua biografia. Accanto alle notizie fornite dal poeta stesso, importante appare anche la Vita Horati, composta agli inizi del II secolo d.C. da Svetonio. Origini modeste Quinto Orazio Flacco nasce l’8 dicembre del 65 a.C. a Venosa, una colonia romana al confine tra Puglia e Lucania. La famiglia è di umili origini: il padre, un liberto che ha raggiunto una condizione discretamente agiata, vuole che il figlio sia educato a Roma presso i migliori maestri. Orazio ne tratteggerà un ritratto affettuoso nella quarta satira del I libro [T5].

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