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T 2 Un aneddoto di attualità (Fabulae II, 5) IT

T 2

Fabulae II, 5 ITALIANO

PERCORSO ANTOLOGICO Un aneddoto di attualità

Il passaggio dall’allegoria animalesca all’aneddoto storico, con una fabula ambientata nel contemporaneo mondo romano, impone all’autore un mutamento di toni e di prospettive: quadri descrittivi più realistici; precisione dei dettagli; vivacità e naturalezza dei ritratti.

C’è a Roma una schiera di faccendieri che girano perennemente affannati, occupati nell’ozio, ansimanti a vuoto, indaffarati a far nulla, di peso a se stessi e insopportabili agli altri. 5 Vorrei correggerli, se solo potessi, con una storiella vera: val la pena di ascoltarla.

Cesare Tiberio, andando verso Napoli, alla sua villa era giunto di Miseno, che, eretta da Lucullo in cima al monte, da un lato 10 si affaccia sul mare di Sicilia, dall’altro sull’Etrusco.

Uno dei succinti portinai, con la tunica di lino pelusiaco legata alle spalle e con le frange penzolanti, mentre il padrone passeggiava tra i rigogliosi giardini, 15 con un innaffiatoio di legno si mise a spruzzare la terra avvampata, ostentando zelante il suo servizio; ma lo prendono in giro. Allora, per note scorciatoie, corre innanzi in un altro viale, sedando la polvere.

Lo riconosce Cesare; e intuisce. 20 Poiché l’altro pensava a non so quale ricompensa:

«Senti un po’», disse il padrone. D’un balzo è lì, gongolante, il servo, per il dono ormai sicuro.

Allora così scherzò la maestà del grande imperatore:

«Quel che hai fatto non è granché, e l’hai fatto per niente: 25 si vendono assai più cari gli schiaffi da me».

9. Lucullo: uomo politico e generale del I secolo a.C., noto per le ricchezze e la vita lussuosa. 10. Etrusco: il mar Tirreno. 12. pelusiaco: Pelusio (Pelusium) era una città egizia nota per i suoi preziosi tessuti. 25. schiaffi: gli schiaffetti rituali con i quali i padroni procedevano all’affrancamento dei servi.

Busto di Tiberio, I secolo d.C. da Ercolano.

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