1 minute read

5 La poesia satirica: Persio

La vita e le opere

La vita Poco conosciamo della vita di Aulo Persio Flacco. La maggior parte delle notizie è contenuta nella biografia tradizionalmente attribuita al grammatico

Valerio Probo, vissuto ai tempi di Nerone e perciò contemporaneo del poeta.

Secondo tale Vita, Persio nasce nel 34 d.C. a Volterra, in Etruria, da una facoltosa famiglia di rango equestre imparentata con illustri personalità dell’ordine senatorio. A dodici anni si reca a Roma, dove studia presso i migliori maestri della capitale; a sedici segue le lezioni di Anneo Cornuto, un letterato di indirizzo stoico destinato a esercitare un’influenza decisiva nella sua formazione morale e intellettuale [T9]. Vive una vita appartata, dedita agli studi e agli affetti privati, coltivando amicizie nell’ambiente aristocratico di orientamento stoico e filosenatorio. Muore nel 62. Le opere Persio compose durante la prima giovinezza opere poetiche assai varie: una fabula praetexta; un carme odeporico («racconto di viaggio»), forse sull’esempio dell’iter Siculum di Lucilio e dell’iter Brundisinum di Orazio; un breve elogio dell’eroica Arria Maggiore, che nel 47 si era uccisa insieme al marito dopo la condanna dell’imperatore Claudio. Tutte queste opere non furono pubblicate, presumibilmente a causa della loro immaturità. Ben altra sorte toccò invece a un esiguo libro di satire cui Persio lavorò saltuariamente per circa dieci anni, lasciandolo incompiuto al momento della morte. Cornuto si incaricò di rivedere i testi, apportando lievi modifiche dettate ora dall’opportunità politica, ora dalla necessità di dar compiutezza all’opera. Il libro venne poi affidato per la pubblicazione all’amico poeta Cesio Basso [T10 ONLINE], ottenendo un immediato successo.

Il libro delle satire

Il libro delle satire di Persio comprende sei componimenti di misura varia, per un totale di 650 esametri. Ad essi si devono aggiungere quattordici versi in metro giambico (Choliambi), che alcuni studiosi hanno voluto considerare come un prologo, altri come un epilogo della raccolta, altri ancora come l’esordio di un secondo libro di satire mai composto.

Affresco raffigurante un giardino con uccelli, I secolo d.C. Pompei, Casa del Bracciale d’Oro.

This article is from: