a TEATRO e m o c O G G E L
Leggere per emozionare Q
uando leggo ad alta voce voglio trasmettere e comunicare a qualcuno delle emozioni e dei sentimenti; per far questo non basta pronunciare le parole, ma è necessario fare attenzione a come esse vengono dette. Per questo è importante usare correttamente la voce: una stessa parola può cambiare il senso di una frase a seconda di come io la dico (lentamente, con tono basso, sorridendo...). Per dare un senso all’insieme di ciò che dico è utile la PUNTEGGIATURA: fa fare PAUSE e PRENDERE FIATO mentre si legge. Ecco i più importanti segni di PUNTEGGIATURA.
Il PUNTO è uno STOP: mi fermo (nella mente conto “uno-due”) e prendo fiato.
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Al PUNTO ESCLAMATIVO mi fermo affinché sia ben chiaro e forte ciò che ho detto e prendo fiato (nella mente conto “uno-due”).
La VIRGOLA è uno stop veloce (nella mente conto “uno”): mi fermo poco e magari prendo un po’ di fiato se ne ho bisogno.
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Ai DUE PUNTI mi fermo per richiamare l’attenzione su ciò che sto per dire e prendo fiato (nella mente conto “uno”).
Al PUNTO INTERROGATIVO mi fermo, come se aspettassi la risposta (anche se poi riprendo subito a parlare) e prendo fiato (nella mente conto “uno-due”).
Ai PUNTINI DI SOSPENSIONE mi fermo, ma inizio a fermarmi già dall’inizio dell’ultima parola (come se socchiudessi una porta per non lasciar vedere che cosa c’è dietro). Prendo fiato, ma non subito (nella mente conto “uno-due”, a volte anche “uno-due-tre” o più ancora per creare mistero e incuriosire chi mi ascolta). L’importante è non pensare mai di aver finito la frase, infatti sto solo facendo una pausa e poi riprenderò a parlare.
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