Il Grillo e la Luna - Discipline 2 storia-geo-scienze

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IL e LA STORIA GEOGRAFIA

e Emo zioni e Saper

SCIENZE

LIBRO DIGITALE

Il piacere di apprendere

DISCIPLINE Gruppo Editoriale ELi



INDICE CONOSCERE

IL MO ND O INTORNO A ME

2

5 Per ricominciare… un breve ripasso

I PAESAGGI PROVA DI INGRESSO

IL TEMPO

6 8 9 10 12 13

Passato, presente, futuro Misuriamo il tempo Il calendario La storia dell’o rologio I segni del tempo I segni del tempo intorno a te

LA SCUOLA NEL TEMPO

14 15 16 18

La mappa del quartiere Elementi fissi e mobili Luoghi pubblici e privati Punti di riferimento Elementi naturali e artificiali

43

STORIA

4

37 38 39 40 41 42

44 45 46 47 48 49 50 51 52

Quali paesaggi conosci? La città La montagna e la collina La pianura Il mare Il fiume e il lago L’uomo modifica i paesaggi La natura modifica i paesaggi

53

La storia della scuola La tua scuola Trasformazioni nel tempo Gli oggetti della scuola

54

LE FONTI

SCIENZE

20 Chi ci parla del passato? 55 Per ricominciare… un breve ripasso

22

I NON VIVENTI

23

56 58 59 60 62 64

I CAMBIAMENTI NEL TEMPO

24 25 26 28 29 30

La linea del tempo La linea del tempo di Ciro La storia di Ciro Indietro nel tempo Tanto tanto tempo fa

Il pianeta Terra L’aria Il suolo L’acqua I materiali • TECNOLOGIA

65

31

32

PROVA DI INGRESSO

GLI ESSERI VIVENTI

GEOGRAFIA

33 Per ricominciare… un breve ripasso CONOSCERE LO SPAZIO

34 Intorno alla scuola 36 Il quartiere

PROVA DI INGRESSO

66 67 68 69 70 71 72

Le piante Come si nutrono le piante Gli animali Gli animali si difendono... dai predatori Gli animali si difendono... dal freddo e dal caldo


CONOSCERE

IL M O N D O

INTORNO A M E

Guardando la città puoi scoprire… le discipline. Vedi i segni del tempo... Vedi i paesaggi... Vedi la natura...

2


METACOGNIZIONE IMPARO A IMPARARE Quali tra gli elementi raffigurati ti danno l’idea del tempo che passa? . . ...................................................................................................................................................................................... Quali sono gli elementi che ti fanno capire qual è il paesaggio raffigurato? .. ................................................................................................................................................................................... Quali esseri viventi vedi? Quali non viventi? Elencane alcuni.

Viventi: .. .............................................................................................................................................................................................. Non viventi: . . .............................................................................................................................................................................

SCOPERTA! L’ambiente intorno a noi parla di storia, geografia e scienze!

MA SARÀ VERO? Osser va l’ambiente, le persone, gli animali e le piante, gli oggetti... intorno a te e vedrai che ritroverai i segni del tempo, i paesaggi, la natura.

3


STORIA

Sai qual è la differenza tra raccontare “una storia” e raccontare “la Storia”? “Una storia” è il racconto di fatti immaginari o, talvolta, realistici, cioè che possono accadere nella realtà. “La Storia” è il racconto di fatti realmente accaduti. Colora il riquadro giusto.

Chi scrive le storie?

La scrittrice/Lo scrittore

La storica/Lo storico

Chi scrive la Storia?

La scrittrice/Lo scrittore

La storica/Lo storico

Sai che cosa significa “fare lo storico o la storica”? S ignifica raccogliere documenti che raccontino fatti realmente accaduti; c ontrollare che veramente questi fatti siano accaduti; organizzarli in ordine cronologico; narrarli in modo oggettivo.

4


PROVA DI INGRESSO

PER RICOMINCIARE... UN BREVE RIPASSO 1 C olora in rosso il quadratino accanto a chi parla del tempo che fa e in blu quello

accanto a chi parla del tempo che passa.

Che brutto tempo!

L’anno scorso frequentavo la prima. 2

Scrivi al posto giusto: prima, dopo, infine.

.......................................................................

3

.......................................................................

.......................................................................

Osserva e completa usando le parole della contemporaneità.

Il signor Giovanni telefona, …………………......................…………….......................... la signora Carla scrive una e-mail e, …………………..............................................................................………….........….

,

Francesco va in bicicletta. 4 R ispondi.

5

uali sono le par ti del giorno? Q Mattino, …………………………………………………………………………………………..……

Scrivi i nomi delle stagioni.

………………………………......

uale mese viene prima di Q mar zo? …………………………………...………………………………… uale mese viene dopo luglio? Q ……………………….………………………………………………………………………

.

………………………………......

………………………………...... ………………………………......

5


IL TEMPO

PASSATO, PRESENTE, FUTURO Quante cose può raccontare Elisa per parlare di sé in questo momento!

1

Rispondi.

Elisa ha sette anni. uanti anni ha? ......……………………………………………………………………………………..................…………………………………………..……………… Q ove si trova? D

…………………………………………………………………………………………………………………………..............…………………………….....

he cosa sta facendo? C

………………………………………………………………………………………………..............………………………………..

C he cosa vede in questo momento fuori dalla finestra?

…………....................................

.....…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Le risposte a queste domande raccontano il PRESENTE.

Prova a pensare a quando Elisa aveva finito la prima. Era arrivata l’e state e lei era in vacanza.

2

Rispondi.

ove si trovava Elisa? D Elisa era al mare. ……………………………………..…………………………………………………………… on chi era? C …………………………………..…………………………………………………………… … …………………………............………………………………………………………………

he cosa faceva? C ………………………………..……………………………………………………………… … ……………………………………..………………………………………………………… ……

Le risposte a queste domande raccontano un periodo del suo PASSATO.

6


STORIA

Fai lavorare l’immaginazione! Pensa a Elisa quando sarà grande. Non puoi sapere come sarà, puoi solo fantasticare.

3

Rispondi.

Elisa diventerà un medico. C he cosa pensi farà Elisa da grande? ……………………………………………………………………………………….…………………………………… biterà in una grande città o in campagna? A

Q uali spor t praticherà?

……………………………………………………………………………………………..…………

…………………………………………………………………………………………………………………………..…………………………………………...

Le risposte a queste domande parlano di un tempo che deve arrivare: il FUTURO. 4 S ulla linea del tempo scrivi le “parole” che indicano il passare del tempo.

Devono seguire l’ordine del tempo che scorre. …………………………………………………………………

…………………………………………………………………

…………………………………………………………………

5 I n quale tempo succede? Scrivi: passato, presente, futuro.

In questo momento ti trovi a scuola.

…………………………………………………………………………………

A lla fine dell’anno la tua classe farà una gita.

…………………………………………………………………………………

Ieri hai giocato con i tuoi amici.

…………………………………………………………………………………

7


IL TEMPO

MISURIAMO IL TEMPO Il tempo si può misurare con precisione.

Il giorno Il giorno è formato da diverse par ti che segnano il suo inizio, il suo “scorrere” e la sua fine: mattino, pomeriggio, sera e notte. Un giorno è formato da 24 ore. Alcune appar tengono al dì e sono le ore di luce, altre appar tengono alla notte e sono le ore di buio. Per sapere che ora è, usiamo l’orologio.

La settimana Sette giorni tutti insieme formano una settimana. Sai da che cosa deriva la parola “settimana”? Da sette “mane”, antico vocabolo che vuol dire “mattino”, dunque “settimana” significa sette “mattine”.

Per imparare a leggere l’orologio, vai sul Libro di Matematica, alle pagine 76-77.

I mesi dell’anno In un anno ci sono 12 mesi. Alcuni di 30 giorni, altri di 31. Febbraio è l’unico mese che ha 28 giorni, e ogni quattro anni ha un giorno in più, 29. Gli anni in cui febbraio ha 29 giorni si chiamano “bisestili”.

Per indicare i giorni, le settimane, i mesi, l’anno si usa il calendario.

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STORIA

IL CALENDARIO Sul calendario sono indicati tutti i giorni dell’anno, suddivisi in: mesi, settimane, giorni. I calendari hanno forme diverse. Alcuni sono costituiti di dodici pagine, su ciascuna delle quali è rappresentato un mese; altri sono formati da un unico foglio abbastanza grande da contenere tutti i mesi. Se osser vi i calendari moderni qui a fianco, noterai che hanno alcune caratteristiche comuni. Alcuni giorni sono infatti segnati in rosso: sono le domeniche. In alcuni calendari ci sono anche altri giorni che, pur non essendo domeniche, sono ugualmente segnati in rosso. Sapresti dire perché?

Questo calendario è sicuramente di difficilissima lettura e risale a più di duemila anni fa. Era usato dal popolo dei Romani.

Il calendario: strumento antico Il calendario è uno strumento molto antico. Quasi tutte le antiche popolazioni, infatti, avevano un loro sistema per contare il tempo.

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IL TEMPO

L A STORIA DELL’OROLOGIO Anche l’o rologio, come il calendario, è uno strumento che è cambiato molto nel corso del tempo. Tantissimi anni fa non esisteva neanche! Allora come si faceva a misurare il tempo? Gli uomini osser vavano il sole durante il giorno e le stelle di notte. Con questi “orologi naturali” prima hanno diviso il tempo in dì e notte, poi hanno osser vato l’o mbra che il loro corpo proiettava quando stavano al sole. A seconda dell’o ra del giorno, l’o mbra cambiava posizione e ciò dava l’idea dello scorrere del tempo e permetteva di capire in che par te del giorno ci si trovasse.

Il passo successivo fu la meridiana. Un bastone proiettava la sua ombra che, cambiando posizione, indicava quale ora del giorno fosse. Si trovano ancora meridiane su vecchie mura e torri. Sul muro soleggiato erano segnate le ore del giorno. La distanza tra un’o ra e l’altra era stata calcolata con precisione. In alto era piantato lo “gnomone”, una specie di bastone che proiettava la sua ombra. Chi guardava la meridiana poteva capire che ora fosse in quel momento.

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STORIA

Altri strumenti per misurare il tempo Anche la clessidra è un antichissimo strumento utilizzato per contare le ore. È formata da due vasi a forma di cono: in un vaso c’e ra la sabbia finissima che, in un tempo stabilito, ad esempio un’o ra, passava nell’altro vaso. Poi bastava girare la clessidra e… aspettare che passasse il tempo.

Molti anni dopo, sulle torri, al posto delle meridiane compar vero grandi orologi meccanici. Avevano un meccanismo complesso fatto di ruote di varie dimensioni, che girando e incastrandosi tra loro, facevano muovere le lancette dell’o rologio.

Da allora la storia dell’o rologio ha fatto passi da gigante. Con il tempo tutte le famiglie ebbero in casa la sveglia.

Fino ad arrivare agli orologi moderni che, oltre a segnare l’o ra, hanno tante altre funzioni. Ne conosci qualcuna?

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IL TEMPO

I SEGNI DEL TEMPO Lidia adesso ha sette anni e la cosa che la diver te di più è giocare con il suo gatto Neve. Il gatto è nato quando lei era ancora piccola. Era un simpatico cucciolo che si muoveva un po’ traballante. Poi è cresciuto ed è cambiato. Anche Lidia è cresciuta ed è cambiata. 1 O sserva i due disegni qui a fianco.

Rappresentano Lidia e Neve a distanza di qualche anno. Sono nella stessa casa, ma ci sono stati dei cambiamenti. Li noti?

… …………………………………..…………………………………………………………………………………… ……………………………………..……………………………………………………………………………………

Tutto cambia Nella casa di Lidia alcune cose, con il tempo, sono cambiate. Ma non tutto cambia nello stesso modo. Le persone, gli animali e le piante, dalla nascita in poi, crescono e cambiano il loro aspetto. Anche gli oggetti, con il tempo, subiscono mutamenti, però non crescono: si consumano, perdono qualche pezzo, il colore originario… 2 Osserva la casa qui a fianco: com’era prima e com’è

diventata in seguito. Riesci a vedere bene i segni del trascorrere del tempo?

… …………………………………..……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………..………………………………………………………………………………………………………………

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STORIA

I SEGNI DEL TEMPO INTORNO A TE Anche le città e i paesi hanno la loro storia. Case, monumenti, piazze… por tano i segni del tempo. Ci sono, infatti, costruzioni fabbricate moltissimi anni fa, altre in tempi più recenti. Nelle strade che percorri di solito puoi notare che l’ambiente cambia continuamente: capita che ci sia un nuovo ristorante dove prima c’e ra una car toleria; al parco la panchina scrostata è stata riverniciata. E così via. A volte sono piccoli cambiamenti che spesso neanche si notano; altre volte sono più evidenti, come ad esempio la costruzione di una nuova scuola.

Il centro della città è il luogo in cui ci sono gli edifici più antichi. Per questo si chiama “centro storico”.

1 Q uesto quartiere è stato “fotografato” in tempi diversi. Osserva e, nell’immagine B, indica con una X gli elementi che si sono modificati nel tempo.

A

B

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LA SCUOLA NEL TEMPO

L A STORIA DELL A SCUOL A Anche se tutti i giorni, o quasi, vai a scuola, probabilmente non ti sei mai soffermato/a a osser vare attentamente l’e sterno del tuo edificio scolastico. La prima cosa che puoi valutare è se si tratta di un edificio antico o moderno. Forse non è così semplice da capire a prima vista. Guarda queste due fotografie: ti potranno aiutare.

A 1 R ispondi.

S econdo te, queste scuole sono state costruite nello stesso tempo? SÌ NO S e hai risposto no, quale è stata costruita dopo? A B

Queste due foto sono state scattate a distanza di tanti anni l’una dall’altra.

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B

PEER teaching

INSIEME è più facile

Ora pensa alla tua scuola. Confrontati con qualche compagno/a e, insieme, rispondete a queste domande.

• P ensate che la vostra scuola sia stata costruita molto tempo fa o poco tempo fa? • R itenete che quando siete nati/e la scuola ci fosse già? • C onoscete qualcuno che ora è grande ma che, da piccolo/a, ha frequentato la vostra scuola?


STORIA

L A TUA SCUOL A Come avrai capito, anche la tua scuola ha la sua storia. Breve se la scuola è una costruzione recente, lunga se la scuola è vecchia. Sarebbe interessante conoscere la storia della tua scuola. Ma come fare? L’insegnante guiderà te, i tuoi compagni e le tue compagne a trovare le informazioni necessarie. 1 Q uando avete tutte le notizie che vi servono,

potete compilare la “carta d’identità” della vostra scuola.

2 Disegna o incolla una foto

della tua scuola vista dall’esterno.

• La mia scuola si chiama ………………………………………………… ………………………………………………………….......…………………………………………………..

• Si trova in via ……………………………………………………………………………… ……………………………….....……………………………………………………………………………….

• A (città o paese) ……………………………………………………………………… • La mia scuola è stata costruita nell’anno ………………………………………

• È formata da ……………………………… piani. • Ci sono ……………………………… aule. • Della mia scuola mi piace …………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………..……………………………………………………………………………

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LA SCUOLA NEL TEMPO

TRASFORMAZIONI NEL TEMPO Non tutte le scuole sono uguali! Alcune sono state costruite molto tempo fa. Erano degli edifici molto grandi. All’interno avevano aule ampie perché, a quei tempi, le classi erano formate da numerosi alunni. Le aule erano tutte uguali: non esistevano laboratori, aule computer, aule di inglese... Il solo ambiente diverso dalle classi era la palestra. In genere le scuole avevano due entrate: una era dedicata alle bambine e una ai bambini. Con il passare del tempo, anche le scuole, come puoi vedere dalle foto, sono state costruite con forme e dimensioni diverse.

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STORIA

Dentro le aule Una volta, nelle grandi aule i banchi erano collegati tra loro, per cui non si potevano spostare. I bambini erano costretti a stare sempre nella stessa posizione. In ciascuna aula c’e rano parecchi alunni. Alcuni arrivavano da lontano, percorrendo ogni giorno lunghi tratti di strada a piedi. In epoca moderna sono state costruite molte nuove scuole perché fosse più facile raggiungerle. Le scuole moderne sono generalmente più piccole. Ci sono aule oppor tunamente attrezzate in cui si svolgono attività come ar te, musica... Spesso ci sono il laboratorio di scienze, l’aula computer, quella di inglese. Con il tempo non sono cambiate solo le scuole: è cambiato anche il modo di fare scuola. 1 L e aule rappresentate in questa pagina sono molto diverse tra loro.

Osservale attentamente e trova le differenze più evidenti. 2 S econdo te, in quale delle due aule i bambini possono lavorare meglio insieme?

Perché? .................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................

17


LA SCUOLA NEL TEMPO

GLI OGGETTI DELL A SCUOL A Nelle classi moderne si trovano strumenti come i computer, le fotocopiatrici, le stampanti… suppor ti che un tempo non esistevano. Un tempo, infatti, si usavano solo le lavagne fatte di ardesia. Erano ribaltabili: da una par te c’e rano le righe e dall’altra i quadretti. Per contare si usava il pallottoliere. Era formato da dieci file di palline, ciascuna di un colore diverso. Su ciascuna fila c’e rano dieci palline.

Oggi nella maggior par te delle classi si usa la LIM. C’è anche nella tua? Sai usarla?

Un tempo le cattedre erano appoggiate su una pedana, in modo che tutti i bambini vedessero la maestra o il maestro, i quali, avendo classi molto numerose, rimanevano sempre in cattedra per poter sor vegliare meglio tutti gli alunni.

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STORIA

Il materiale degli alunni Anche gli oggetti utilizzati dai bambini hanno subìto molte trasformazioni nel tempo. Osser va come sono cambiati!

Gli zaini Oggi in commercio ci sono zaini di tanti tipi diversi. Una volta, invece, si usava la car tella. Aveva un manico e veniva por tata come una borsa. Di solito era fatta di cuoio ed era pesante.

I quaderni Osser va i quaderni che hai nello zaino. Sono come quelli che vedi nella fotografia? Molti anni fa, non esistevano i quadernoni. Si usavano invece dei quadernetti, naturalmente a righe e a quadretti, con la coper tina nera e il bordo rosso.

Gli astucci Le penne e le matite stavano nell’astuccio, proprio come oggi! Ma era un astuccio molto diverso dal tuo. Era piccolo e ci stavano solo poche cose. Un tempo, infatti, non esistevano i pennarelli, e le matite colorate utilizzate dagli alunni di solito erano sei. Non erano state ancora inventate nemmeno le biro. Al loro posto si usava una cannuccia con un pennino, che veniva intinto nel calamaio contenente l’inchiostro.

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LE FONTI

CHI CI PARLA DEL PASSATO? Parlando della scuola di oggi e di ieri hai potuto notare molte differenze. Hai cominciato a capire come poteva essere diversa la scuola dei bambini di tanti anni fa, come diversi potevano essere gli strumenti. Hai osser vato oggetti che parlano del passato… Insomma, hai fatto come gli storici e le storiche! Che cosa vuol dire fare lo storico o la storica? È un po’ come fare l’investigatore: si deve andare alla ricerca delle prove.

Fai anche tu lo storico!

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Chiedi a un tuo compagno o a una tua compagna se è in grado di rispondere alle domande: “Che cosa facevi quando eri piccolo/a?”, “Con che cosa giocavi?”. Forse non se lo può ricordare. Per questo sarà necessario chiedere informazioni. Oppure guardare le fotografie o magari osser vare degli oggetti che si usavano allora. Insomma, si cercano delle tracce di un tempo passato che non è possibile ricordare.


STORIA

LE FONTI Anche gli storici e le storiche cercano le tracce. Queste ”tracce” sono chiamate fonti e sono di tipo diverso. Uno storico o una storica, quando trova un oggetto fabbricato in tempi lontani, lo analizza per comprendere a quale epoca risale. Lo studia, lo confronta con altri per capire a che cosa ser viva e chi lo utilizzava. Gli oggetti che danno informazioni sul passato sono le fonti materiali o reper ti. Altre volte lo storico o la storica va alla ricerca di documenti, di testi scritti molti anni fa, di cer tificati…, da cui ricava notizie su avvenimenti del passato. Questi documenti sono le fonti scritte. Anche disegni, dipinti o, in tempi più moderni, fotografie e filmati mostrano fatti del passato. Da tutte queste immagini lo storico o la storica ricava le notizie di cui ha bisogno. Queste sono le fonti visive.

Ci sono poi i racconti fatti da persone che hanno vissuto determinati avvenimenti. Nell’antichità questa era la più impor tante forma per trasmettere le informazioni. Sono le fonti orali o testimonianze.

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Imparare CON LE

MAPPE

sserva la MAPPA per ricordare come O che cos’è si può lo spazio, misurare il tempo equali che elementi cosa sonovilesi fonti trovano storiche. e come si rappresenta.

Il tempo si può misurare attraverso il calendario

l’orologio

indica l’anno, i mesi, le settimane, i giorni

misura le ore e i minuti

Nel tempo avvengono trasformazioni di per documentare le trasformazioni si cercano le tracce

persone, oggetti

che gli storici e le storiche chiamano fonti che possono essere materiali

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scritte

visive

orali


. o s r o cr e

IL TEMPO CHE PASSA 1 Per ciascuna immagine, scrivi se illustra un fatto del passato, del presente

o del futuro.

.......................................................................

2

.......................................................................

.......................................................................

Per ciascuna immagine, scrivi il tipo di fonte. Mi ricordo quando siamo andati al lago…

FONTE

FONTE

FONTE

FONTE

..............................……...............

..............................……...............

..............................……...............

..............................……...............

3 G reta sta raccontando ai suoi amici che, durante l’estate, è andata a Parigi.

Luca non le crede. Dice che le sue sono solo parole. Quale altro tipo di fonte può presentare Greta perché nessuno abbia dubbi? ...............................................................................................................................................................................................................................................................................

4 A che cosa serve il calendario?

A A A A 5

segnare le ore e i minuti. dire quali sono le domeniche in un anno. indicare i mesi, le settimane e i giorni di un anno. indicare solo i nomi dei mesi di un anno.

Osserva ciascun oggetto e scrivi P se è del passato, M se è moderno.

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I CAMBIAMENTI NEL TEMPO

L A LINEA DEL TEMPO Come tutti, anche tu hai ricordi di molti avvenimenti della tua vita. Alcuni sono più recenti, altri più lontani nel tempo. Spesso i ricordi affiorano alla mente senza un ordine preciso e facciamo fatica a metterli “in fila” uno dopo l’altro. Per ricostruire la Storia dobbiamo: • prendere in considerazione i fatti dei periodi passati; • m etterli in ordine cronologico, dal più lontano al più vicino nel tempo; • sistemare i fatti sulla linea del tempo. In 2 a B questa mattina i bambini sono entrati in classe e hanno trovato un nuovo car tellone. L’insegnante ha detto: “Bambini, vi presento

la linea del tempo: è un’amica che ci aiuterà a mettere in ordine di tempo i fatti.”

I bambini hanno alzato la mano per fare domande.

“SULLA LINEA DEL TEMPO VANNO INSERITI TUTTI I FATTI?“ “No, non è possibile.” “VANNO INSERITI SOLO QUELLI PIÙ IMPORTANTI?” “Certamente.”

Questi bambini si sono fatti delle domande e hanno dato risposte corrette.

Collocare i fatti sulla linea del tempo Per collocare gli eventi sulla linea del tempo bisogna stabilire qual è il periodo di tempo che si vuole esaminare e quali sono i fatti. La durata del periodo di tempo i cui avvenimenti si collocano sulla linea del tempo può essere breve, ad esempio una giornata, oppure lungo tanti o tantissimi anni.

24


STORIA

L A LINEA DEL TEMPO DI CIRO Ciro sta frequentando la seconda, come te. Ha tracciato una linea del tempo e ha deciso di inserir vi i fatti più impor tanti della sua vita nel primo anno di scuola.

FINE DELLA PRIMA

PRIMO GIORNO DI SCUOLA

N

O

IO

G IU G

M

AG

G

IL R AP

ZO AR M

E

O AI R FE

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N EN G

IC D

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M VE O N

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E

E BR

E BR TT O O

SE TT EM BR E

GITA AL LAGO

COMPLEANNO CIRO

Il tempo ha una sola direzione Hai capito perché sulla linea del tempo c’è sempre una freccia verso destra? Rappresenta il tempo che va sempre avanti. Infatti non si può tornare indietro nel tempo: le macchine del tempo ancora non esistono! un

Salto in

ALTO

Fai anche tu come Ciro. Colloca sulla linea del tempo, in ordine cronologico, qualche fatto importante che è accaduto durante l’estate. …………….......……………………………………

…………….......……………………………………

…………….......……………………………………

…………….......……………………………………

…………….......……………………………………

…………….......……………………………………

…………….......……………………………………

…………….......……………………………………

GIUGNO

LUGLIO

AGOSTO

SETTEMBRE

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I CAMBIAMENTI NEL TEMPO

L A STORIA DI CIRO Ciro ha collocato sulla sua linea del tempo i fatti impor tanti successi in classe prima. Ma di quando era piccolo piccolo, Ciro non ricorda nulla. In questo caso, infatti, la memoria non basta: bisogna ricorrere alle fonti. Le persone che lo conoscono da più tempo possono fornire tante informazioni. Ciascuna avrà qualcosa di diverso da raccontare! Sono le fonti orali. In qualche scatola saranno conser vati oggetti che Ciro usava da piccolissimo. Giochi, attrezzi per la pappa, forse anche la culla e il passeggino: sono le fonti materiali.

Ciro trova alcune foto di quando era piccolo e poi sempre un po’ più grande! Sono le fonti visive.

Infine ci sono anche le fonti scritte: i primi scarabocchi, ad esempio, ma anche documenti, come il cer tificato di nascita.

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STORIA

La data di nascita è la data più impor tante della nostra vita. È la data che dice “C’è! È nato!”.

C’era una volta C’era una volta che Ciro non c’era. Non parlava non mangiava non giocava non faceva ciao con la mano non dormiva non guardava le rondini non sentiva l’odore di minestra o di rose: e tutte queste cose Ciro non faceva perché ancora non c’era. Ro be r to Piumi n i

Le fonti che vedi rappresentate in questa pagina forniscono molte informazioni sulla vita di Ciro. 1 S crivili in ordine cronologico. …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………

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I CAMBIAMENTI NEL TEMPO

INDIETRO NEL TEMPO Com’e ra la vita quando i genitori di Ciro erano bambini della sua età? Osser va le immagini qui a fianco, che sono di circa trent’anni fa. Il modo in cui si viveva era così diverso da quello di oggi? Ti sembra che ci siano stati grandi cambiamenti da allora?

Torniamo ancora più indietro nel tempo: com’e ra la vita quando i nonni di Ciro erano grandi come lui? Osser va le immagini qui a fianco, che risalgono a circa settant’anni fa.

1 C ompleta indicando con una X. alle fonti visive e materiali puoi dedurre che in ogni periodo storico: D si usano gli stessi identici oggetti. si usano oggetti che hanno la stessa funzione ma forma diversa.

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STORIA

TANTO TANTO TEMPO FA Com’e ra la vita cento anni fa?

1

Le immagini qui sopra risalgono a circa cento anni fa. Osserva e rispondi.

D ove cucinavano i cibi le persone? ove lavavano i panni? D

……………..………………………………..............…………………………………

……………………………………………………………………..............………………………………………………

he cosa usavano per riscaldarsi? C

…………………………………………………………………………………………………

Con il passare del tempo cambiano le abitudini. Cambiano anche gli oggetti che si usano. Si modifica la forma; vengono utilizzati materiali diversi per fabbricarli. Ma soprattutto cambia il loro modo di funzionare. I progressi della scienza e della tecnologia hanno permesso di costruire oggetti sempre più adatti ai bisogni delle persone. 2 M etti in ordine cronologico ciascun gruppo di oggetti, dal più antico

al più moderno, numerando da 1 a 3.

29


Imparare CON LE

MAPPE

sserva la MAPPA per ricordare che cos’è e a che cosa serve O la linea del tempo e che cosa studia la storia.

La linea del tempo è uno strumento

che serve per

su cui segnare i fatti importanti accaduti

rappresentare i fatti in ordine di tempo

La Storia studia i cambiamenti avvenuti nel tempo com’era la vita tanto tempo fa quali oggetti si usavano nel passato e come sono cambiati

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. o s r o cr e

MISURARE IL TEMPO Clelia ha otto anni. 1

Metti in ordine cronologico sulla linea del tempo queste immagini, collegando.

Il criceto di Clelia è arrivato a casa 2 anni fa.

1 anno

2 anni

L’anno scorso Clelia è andata al museo.

3 anni

4 anni

5 anni

6 anni

Clelia ha compito 3 anni.

7 anni

8 anni

2 Q uale aula è la più recente? Indica con una X.

3

Completa indicando con una X.

Questo oggetto era usato:

30 anni fa. 100 anni fa.

Questo oggetto era usato:

30 anni fa. 100 anni fa.

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GEOGRAFIA

Avete capito che quando ci si sposta nello spazio si incontrano luoghi diversi e interessanti. Anche voi vi siete compor tati come dei giovani geografi e delle giovani geografe.

Come svolge il suo lavoro il geografo o la geografa? Se vuole descrivere un determinato paesaggio o una località, deve: r ecarsi in quella località; sser vare il tipo di paesaggio; o a nnotare quali piante e animali sono presenti; r ilevare se la località è molto o poco abitata; c onoscere le abitudini delle persone che vi abitano.

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Sono finite le vacanze! Tu, i tuoi compagni e le tue compagne avete visto paesaggi diversi da quelli in cui vivete? Quali?


PROVA DI INGRESSO

PER RICOMINCIARE… UN BREVE RIPASSO 1 O sserva alcuni spazi della scuola

di Anna e Leo e completa.

L o spazio della scuola che i bambini percorrono per arrivare alla loro aula si chiama …………………......................….........….......….......….......….......….........…...

L o spazio attrezzato per fare attività spor tive si chiama …………………...................….......….......….......…..........…............….........

2 R ispondi.

ella tua scuola c’è uno spazio esterno in cui i bambini N possono giocare nei giorni di bel tempo? Sì No S e hai risposto sì, che cos’è? …………………...............................................…............…......... 3 O sserva le camerette di Anna e Leo e rispondi.

4 Da quale punto di vista è stato

osservato il vaso sul balcone di Anna? Scrivi al posto giusto: dall’alto, dal basso, di fronte.

...........................................

A

B

nna è figlia unica. Qual è la camera A di Anna? ….................... uali impor tanti differenze noti tra Q le due camere? …....................…....................…....................….........

...........................................

...........…...............…..........…..........…..........…..........…..........…..........…..........…..................

L ’arredamento della camera di Leo che cosa ti fa capire? .…..........…..........…..........…..........…...

...........................................

......…....................…....................…....................….................…....................…....................

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CONOSCERE LO SPAZIO

INTORNO ALL A SCUOL A Lo scorso anno hai avuto modo di conoscere bene la scuola: i suoi spazi interni ed esterni. Ora osser viamo che cosa c’è vicino alla scuola. La scuola si trova in una par te della città o del paese, posta tra altre costruzioni. Fa par te di un quar tiere. Che paesaggio c’è intorno alla scuola di questa immagine? Osser va con attenzione.

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1 O ra rispondi sul quaderno. uali negozi vedi Q intorno ad essa? S ai bene a che cosa ser vono i negozi! Ma la banca a che cosa ser ve? E la biblioteca?


GEOGRAFIA

La tua scuola e il quartiere Anche la tua scuola è inserita in una zona della città o del paese in cui abiti. Osser va con più attenzione che cosa c’è intorno a essa: guarda le costruzioni, le strade, gli spazi verdi e tutto quello che riesci a ricordare. 1 O sserva dove sono situate le scuole nelle immagini qui

sotto. L’ambiente che circonda la tua scuola a quale disegno assomiglia di più? Indica con una X.

2 I n genere, al piano terra delle case

ci sono i negozi. Quali sono i negozi più vicini alla tua scuola?

3 Vicino alla tua scuola, ci sono

degli spazi pensati in particolare per i bambini? Se sì, quali?

.........…................................................................................................................

.........…........................................................................................................................

.........................................................................................................…............…

.................................................................................................…............….................

............................................................................................................................

.....................................................................................................................................

35


CONOSCERE LO SPAZIO

IL QUARTIERE

1

Lian e Davide abitano nello stesso quar tiere. Sai che cosa sono i quar tieri? Sono “par ti” della città. Spesso sono di molto diversi tra loro. La maggior par te dei quar tieri è di tipo “residenziale”: sono quelli che hanno molte case in cui le persone abitano. Ci sono poi i quar tieri storici: quelli più antichi, che si trovano in centro. In queste zone ci sono numerosi vecchi edifici, musei… Un par ticolare tipo di quar tiere è quello industriale, in cui sono presenti molte fabbriche. Ci sono poi anche i quar tieri periferici, cioè i quar tieri sor ti nella par te più esterna della città.

2

3 4

5 7

6

1 A ccanto alla funzione di ciascun elemento scrivi il numero corrispondente.

Ci si va per comprare le medicine. Luoghi in cui le persone abitano.

36

i si reca per prelevare C o depositare i soldi.

È frequentato da chi fa spor t.

Il luogo in cui si curano i malati.

Il punto in cui si aspetta l’autobus.

Ci si va a fare la spesa.


GEOGRAFIA

L A MAPPA DEL QUARTIERE Lian e Davide abitano in punti diversi del quar tiere. Un giorno decidono di andare ai giardini a giocare insieme. Per sapere quale strada fare, ognuno di loro usa la mappa del quar tiere. Che cos’è? La mappa è un disegno del quar tiere come se fosse visto dall’alto. Gli elementi più impor tanti sono contrassegnati da semplici disegni, cioè i simboli. 1 Per capire bene che cos’è un simbolo, osserva questi disegni

e scrivi a quale elemento si riferiscono. ...........................................

LIAN ...........................................

...........................................

...........................................

...........................................

...........................................

DAVIDE

...........................................

2 Per andare ai giardini Lian e Davide percorrono

strade diverse. Traccia in rosso il percorso di Lian e in blu il percorso di Davide. Quali edifici o luoghi trovano lungo la strada? Scrivili nella tabella.

LIAN

DAVIDE

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

......................................................

37


CONOSCERE LO SPAZIO

ELEMENTI FISSI E MOBILI Ieri Lian, andando a scuola, ha incontrato un semaforo, un bidone della spazzatura, uno scooter appoggiato a una transenna. 1

Traccia in rosso la strada che ha fatto Lian.

Oggi, sulla stessa strada, Lian ha visto il semaforo, ma non c’è il bidone della spazzatura e nemmeno il motorino. Perché? Alcuni elementi, come il semaforo, non si possono togliere: sono fissi. Altri, invece, come lo scooter e il bidone, si possono togliere quando non ser vono più e spostarli in un altro luogo: sono gli elementi mobili. 2 D omani Lian, per andare a scuola, potrebbe fare una strada diversa da quella

che ha fatto ieri e oggi. Tracciala in verde. Poi scrivi gli elementi che incontra.

E lementi fissi:

38

.........…...................................................................

E lementi mobili:

.........…...........................................................

..................................................................................................................................

..................................................................................................................................

.............…............…...................................................................................................

.............…............…...................................................................................................


GEOGRAFIA

LUOGHI PUBBLICI E PRIVATI Dove va oggi Lian? In piscina, dove incontra altri bambini e anche persone adulte. La piscina è uno spazio che tutti possono frequentare. Ci sono delle regole da rispettare, ma è uno spazio pubblico, cioè aper to a tutti.

Davide è a casa di Ivan a giocare. È stato invitato dal suo amico insieme ad altri compagni e ad altre compagne. La casa di Ivan è uno spazio in cui può entrare solo chi ci abita o chi è stato invitato. La casa è uno spazio privato.

1 Colora i quadratini in verde se si tratta

di uno spazio pubblico e in rosso se si tratta di uno spazio privato.

EDUCAZIONE CIVICA S crivi il nome di un luogo pubblico (biblioteca, cinema, supermercato, negozio…) e, sotto, una regola importante da seguire per frequentarlo senza disturbare gli altri.

Luogo pubblico: ............................................................ Regola impor tante: ................................................. ........................................................................................................................

39


CONOSCERE LO SPAZIO

PUNTI DI RIFERIMENTO Katia invita Giorgio a casa sua. Il bambino è felice di questo invito, ma non sa come arrivare. Quale strada dovrà percorrere? Per capirlo prende la mappa. Anche Katia ha la mappa davanti a sé e dice all’amico: – Puoi scegliere due strade. Se vuoi fare quella più cor ta, passa davanti al fioraio. Se invece prendi l’altra strada, passerai davanti alla chiesa. Gli elementi fissi che Katia suggerisce a Giorgio sono punti di riferimento. I punti di riferimento devono essere elementi fissi e ser vono per orientarsi evitando di perdersi.

PEER teaching

INSIEME è più facile

Chiedi a un compagno o una compagna se userebbe questi elementi come punti di riferimento.

Se risponde sì, spiega tu perché sbaglia. Se risponde no, chiedi che ti motivi la sua risposta.

40


GEOGRAFIA

ELEMENTI NATURALI E ARTIFICIALI Intorno a noi ci sono moltissimi paesaggi. Alcuni ci piacciono di più, altri meno, ma ciascuno di essi ha caratteristiche ben precise. I paesaggi, così come la natura li ha modellati nel corso del tempo, sono formati da elementi naturali. Però l’uomo, sin da tempi lontanissimi, ha avuto bisogno di costruire ripari, villaggi; poi città, strade, fabbriche, por ti... In questi casi l’ambiente naturale ha modificato il suo aspetto. Gli elementi che l’uomo ha costruito sono detti ar tificiali oppure antropici. 1 O sserva questo

paesaggio e colora in rosso i cerchiolini accanto agli elementi naturali e in blu quelli accanto agli elementi artificiali.

41


Imparare CON LE

MAPPE

Lo spazio

sserva la MAPPA per ricordare che cos’è lo spazio, quali O elementi vi si trovano e come si rappresenta.

è rappresentato attraverso

come?

visto dall’alto

le mappe per

con che cosa?

con i simboli

orientarsi attraverso punti di riferimento che sono elementi fissi

può essere

pubblico privato

può avere elementi

naturali artificiali / antropici (fatti dall’uomo)

42


. o s r o cr e

LO SPAZIO INTORNO A NOI 1 Q uale di questi due quartieri è residenziale?

..........

A

B

2 C irconda in verde se si tratta

di un luogo pubblico e in rosso se si tratta di un luogo privato. 3 A Poggi Ridenti, durante l’estate, la piazzetta era come nell’immagine A.

Poi, durante l’inverno, ha cambiato un po’ il suo aspetto. Quali elementi mancano in inverno? Indicali con delle X nell’immagine B.

A

B 4

Osserva e rispondi. uali sono gli elementi ar tificiali? Q .............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

uali sono gli elementi naturali? Q Scrivine almeno tre. .............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

43


I PAESAGGI

QUALI PAESAGGI CONOSCI? Forse conosci alcuni dei paesaggi rappresentati nelle fotografie di questa pagina. Ci sono: p aesaggi di terra: quelli che sono costituiti da terreno, che può essere pianeggiante o diventare sempre più alto fino a essere alta montagna; p aesaggi di acqua: quelli che si affacciano sul mare, sui laghi, sui fiumi.

collina

mare

lago

montagna 1

S egna con una X i paesaggi di terra e con una X

quelli di acqua.

2

O sserva con attenzione le fotografie e rispondi.

C ’è un paesaggio completamente naturale?

NO

C’è un paesaggio completamente ar tificiale?

NO

3 I ntorno a te, generalmente, come sono i paesaggi? Indica con una X.

Ci sono solo elementi naturali. Ci sono solo elementi ar tificiali. Ci sono elementi naturali e anche elementi ar tificiali.

44

pianura


GEOGRAFIA

L A CITTÀ

Il paesaggio urbano, cioè la città, è per la maggior par te antropico. Infatti, poiché in città vivono e lavorano tantissime persone, lo spazio è ridotto, così si costruiscono palazzi alti, a volte anche molto alti. Nei centri abitati è quasi impossibile trovare spazi in cui l’uomo non sia inter venuto con il suo lavoro. Nelle città, per spostarsi velocemente, si usano diversi tipi di mezzi pubblici: autobus, tram, filobus… In alcune città più grandi sono state realizzate le metropolitane, treni urbani che viaggiano sottoterra. Nelle periferie delle città sorgono in genere le industrie, che producono prodotti di ogni tipo. 1

ella foto della città che vedi in questa pagina hai trovato degli elementi N NON artificiali? Quali? .........…........................................................................................................................................................................................................................................

45


I PAESAGGI

L A MONTAGNA E L A COLLINA

La montagna ha cime alte che in inverno, ma talvolta anche in estate, sono ricoper te di neve e di ghiaccio. Il terreno è molto ripido e non si può coltivare. Per salire sulle par ti più alte sono state costruite le funivie. Per passare da una par te all’altra della montagna ci sono lunghe gallerie. In montagna si possono fare piacevoli passeggiate in estate e si può sciare quando c’è la neve in inverno. Le colline spesso, ma non sempre, si trovano ai piedi delle montagne. Sono più basse, hanno le cime arrotondate e i loro pendii sono spesso ricoper ti da boschi alternati a campi coltivati. Sulle colline gli agricoltori coltivano soprattutto ulivi e viti. 1

R ispondi.

Q uali sono i frutti della vite?

Q uali sono i frutti dell’ulivo?

............................................................................................................................................

............................................................................................................................................

C he cosa si produce con i suoi frutti?

C he cosa si produce con i suoi frutti?

............................................................................................................................................

............................................................................................................................................

2 S econdo te, perché, per arrivare in alta montagna, è più semplice prendere la funivia anziché usare la strada? Discuti in classe.

46


GEOGRAFIA

L A PIANURA

La pianura è una vasta distesa di terreno pianeggiante, cioè piatto. Non ci sono colline e neanche montagne. Questo paesaggio è il più antropizzato, cioè modificato dall’uomo. La pianura è l’ambiente più facile da coltivare. Alcune pianure sembrano costituire un puzzle fatto di tessere dai colori che vanno dalle diverse gradazioni di verde, al giallo, al marrone scuro. Questo significa che ciascun pezzetto del terreno è coltivato con colture diverse. In pianura sono state costruite grandi città e molti altri centri abitati più o meno estesi che sono collegati tra loro attraverso una fitta rete di strade, autostrade e ferrovie. 1

Rispondi.

S econdo te, sulle strade delle grandi pianure ci sono lunghe gallerie? Perché?

NO

.................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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I PAESAGGI

IL MARE

Ecco il mare! È un ambiente di acqua. Come vedi osser vando la fotografia, la costa del mare può avere aspetti diversi: p uò essere alta e rocciosa, cioè formata da pareti di roccia che scendono ripide verso il mare; o ppure bassa e sabbiosa, quando il terreno arriva dolcemente al mare. Cer te volte, invece della sabbia, si trova la ghiaia, costituita da piccoli sassolini. Lungo la costa, soprattutto nelle insenature naturali, si trovano i por ti, che sono stati costruiti dall’uomo per dare riparo alle imbarcazioni. 1

O sserva e colora i cerchiolini in viola se si

tratta di un paesaggio naturale e in arancione se si tratta di un paesaggio artificiale.

2 S e sei andato/a al mare o se abiti in una località marina, sai descrivere brevemente il tipo di costa? ............................................................................................................................. ............................................................................................................................. ............................................................................................................................. .............................................................................................................................

48


GEOGRAFIA

IL FIUME E IL L AGO

I fiumi e i laghi sono ambienti d’acqua dolce. Dolce non vuol dire che ci sia lo zucchero, ma che l’acqua non è salata come quella del mare. Le acque dei laghi occupano grandi conche e ricevono l’acqua dai fiumi. I fiumi generalmente nascono in montagna e scorrono nel loro “letto”, arrivando fino al mare, al lago o in un altro fiume. Se il fiume si getta nel mare, può avere una foce a estuario (sembra un imbuto) oppure a delta (sembra un albero con tanti rami). 1

Foce a delta.

Per ciascuna affermazione, indica V (vero) o F (falso).

N ei fiumi l’acqua è dolce.

V

F

N ei laghi l’acqua è salata.

V

F

S olo alcuni fiumi si gettano nei laghi.

V

F

I fiumi spesso nascono dalle montagne. V

F

Foce a estuario.

49


I PAESAGGI

L’UOMO MODIFICA I PAESAGGI I paesaggi che vediamo intorno a noi oggi sono molto diversi da quelli di un tempo. Gli uomini hanno modificato l’aspetto dei luoghi in cui vivono per vari motivi. Hanno coltivato il terreno per ricavare più cibo per vivere, hanno costruito città e strade che le collegano, hanno realizzato ponti per raggiungere facilmente l’altra riva del fiume. In poco tempo l’uomo è in grado di cambiare profondamente il paesaggio in cui vive. 1

Q ueste fotografie raffigurano alcuni interventi fatti dall’uomo.

Spiega brevemente per quali motivi sono stati effettuati.

G li uomini hanno costruito il viadotto per ................................................................................................................................

L a galleria è stata scavata per

................................................................................................................................................

................................................................................................................................................

.......................

................................................................................................................................................

Alcune volte, però, le opere degli uomini non por tano beneficio, ma creano danni. Rifletti su questo esempio. Se l’uomo costruisce opere in cemento lungo le rive dei fiumi, può succedere che, quando piove più del solito, l’acqua esca dagli argini. Così l’acqua del fiume non può penetrare nel terreno e resta in super ficie, entrando nelle case e provocando gravi danni.

50


GEOGRAFIA

L A NATURA MODIFICA I PAESAGGI Anche i paesaggi naturali non rimangono sempre gli stessi, ma cambiano con il passare del tempo. È la natura stessa che modifica gli ambienti. Per farlo impiega sempre un tempo molto lungo. Quando guardiamo una montagna, anche a distanza di tempo, per noi ha sempre la stessa altezza. Il vento, il freddo, il caldo hanno prodotto dei cambiamenti, ma così piccoli che nessuno può vederli. Tuttavia, se tornassimo qui tra milioni di anni a rivedere la stessa montagna, probabilmente non la troveremmo più o la vedremmo trasformata in una bassa collina!

Il vento, il freddo e il caldo sgretolano le rocce delle montagne.

Le onde del mare portano o tolgono la sabbia dalle spiagge.

Vi sono, però, alcuni fenomeni, come un terremoto, un’alluvione o un’e ruzione vulcanica, che, invece, producono cambiamenti molto veloci. 1

Osserva queste modificazioni del paesaggio e colora il cerchiolino in verde se sono dovute all’opera della natura, in rosso se sono dovute all’intervento dell’uomo.

51


Imparare CON LE

MAPPE

sserva la MAPPA per ricordare le O checaratteristiche cos’è lo spazio, quali di alcuni elementi paesaggi. vi si trovano e come si rappresenta.

I paesaggi possono essere di terra

di acqua

montagna: cime alte, spesso coperte da neve

mare: acqua salata

collina: cime arrotondate

lago: acqua dolce

pianura: • vasta distesa di terreno pianeggiante • f acile da coltivare

fiume: acqua dolce

città: paesaggio in cui la presenza dell’uomo è più evidente si modificano

per cause naturali

52

per l’intervento dell’uomo


. o s r o cr e

I PAESAGGI 1 O sserva la fotografia qui a fianco e rispondi.

L a città è un ambiente più naturale o più ar tificiale? .................................................................................................................................

I n questa città vedi almeno due elementi naturali. Quali? ................................................................................................................................. .................................................................................................................................

2 Scrivi il nome degli ambienti raffigurati.

4 Com’è la costa di questi due tratti di mare?

.......................................................... ..........................................................

..........................................................

3 Rispondi.

È più alta la montagna o la collina? ................................................................................... P erché si dice che la pianura è l’ambiente più antropizzato? P erché è quello in cui l’uomo è inter venuto di più. P erché è un ambiente rimasto allo stato naturale.

..........................................................

5 I paesaggi non rimangono sempre

uguali. Chi e che cosa li modifica? ................................................................................................................................. ................................................................................................................................. .................................................................................................................................

53


SCIENZE

Per conoscere il mondo che ti circonda devi “agire come uno scienziato o una scienziata”. Come si fa? Lo scienziato o la scienziata: sser va; o si pone domande; c erca di darsi delle risposte, cioè formula delle ipotesi; fa esperimenti; controlla i risultati degli esperimenti; arriva alle conclusioni.

54

Quante cose ci sono sul nostro bellissimo pianeta! Se tu impari a conoscerlo, a capire “come funziona”, potrai scoprirne le meraviglie.


PROVA DI INGRESSO

PER RICOMINCIARE… UN BREVE RIPASSO 1 O sserva e colora il quadratino in rosso se si tratta di un essere

vivente, in blu se si tratta di un non vivente.

2 Q uesti bambini stanno giocando. A turno ciascuno di essi deve indovinare

qual è l’oggetto scelto dagli altri. Quale dei cinque sensi deve usare il bambino di turno per capire che cosa ha davanti a sé?

Usa il

Usa l’ ...................................................... ......................................................

Usa l’ ......................................................

Usa la Usa il

......................................................

......................................................

55


I NON VIVENTI

IL PIANETA TERRA Noi viviamo sulla Terra. Ma, vivendoci sopra, non ci rendiamo conto della sua posizione, della sua forma, della sua grandezza… E se andassimo nello spazio, come vedremmo la Terra? Il colore è azzurro come gli oceani, bianco come le nuvole, verde e marrone come le terre emerse. La forma è rotonda, anche se un po’ schiacciata in alcuni punti.

Che cos’è la Terra? La Terra è un pianeta che, in un anno, fa un giro completo intorno al Sole. La Terra ha altri “fratelli”, cioè ci sono altri pianeti che ruotano intorno al Sole. Il Sole è fondamentale: fornisce luce e calore, ovvero tutta l’e nergia che ser ve per permettere la vita sulla Terra. La Terra è situata a una distanza ideale dal Sole. Infatti, se fosse più vicina sarebbe troppo calda, ma se fosse più lontana sarebbe troppo fredda. In entrambi i casi non potrebbero esserci le condizioni necessarie per la vita.

Di che cosa è fatta la Terra? La sua super ficie è ricoper ta, in gran par te, di acqua. Gli astronauti, che l’hanno vista dallo spazio, l’hanno per questo definita “il pianeta azzurro”.

56


SCIENZE

La Terra è avvolta da uno strato di aria. È quella che respiriamo e che, quando si muove, provoca il vento. Vicino al suolo l’aria è più calda; man mano che si sale verso l’alto l’aria diventa meno calda.

Dove non c’è l’acqua c’è il suolo. Quando camminiamo i nostri piedi poggiano sul suolo… Tutto poggia sul suolo.

Acqua, aria, suolo formano il pianeta. Sono elementi non viventi, ma sono indispensabili perché sulla Terra possa esserci la vita. Gli animali e le piante sono esseri viventi che popolano la Terra. A differenza degli elementi non viventi, essi nascono, crescono, mangiano, si riproducono e muoiono. 1 Indica con una X solo gli elementi non viventi.

57


I NON VIVENTI

L’ARIA L’aria si trova dapper tutto, anche se non la vediamo. Lo strato di aria che avvolge la Terra è detto atmosfera ed è formato da diversi gas. Alcuni gas sono molto utili alla vita, altri sono dannosi. Per noi è par ticolarmente impor tante l’ossigeno, senza il quale non potremmo respirare e, quindi, non potremmo vivere. L’aria non ha una forma: tende a espandersi nello spazio attorno. Ti potrà sembrare strano, eppure anche l’aria ha un peso.

esperimento CON QUESTO ESPERIMENTO POTRAI VERIFICARE CHE L’ARIA HA UN PESO.

1. G onfia due palloncini di uguale grandezza. 2. P oi appendili a ciascuna delle due

1

2

3

4

estremità di una gruccia.

3. F acendoti aiutare da un adulto, appendi

la gruccia a un chiodo (o a qualsiasi punto fermo). I due palloncini sono in equilibrio.

4. C on uno spillo bucane uno. C he cosa succede all’aria che era dentro? ................................................................................................................................................

Ora, come puoi facilmente notare, i palloncini non sono più in equilibrio. Da che par te pende la gruccia? ............................................................................................................. Che cosa puoi dedurre? L’aria .....................................................................................................................

58


SCIENZE

IL SUOLO Dove vivono uomini, animali e piante? Dove poggiano le case, le strade? Sul suolo, cioè sulla par te più super ficiale delle terre non ricoper te dall’acqua. Quella che noi vediamo è la super ficie del suolo. Ma sotto che cosa c’è? Le radici degli alberi, ad esempio, che affondano nel terreno e ne assorbono l’acqua. E se scavi ancora trovi strati di terreno diversi. Il suolo è formato da sassi, terriccio, sabbia e minerali, che sono elementi non viventi. Nel suolo si trovano anche foglie secche, rametti, insetti mor ti…: prima erano vivi e ora sono utili perché rendono fer tile il terreno.

esperimento FAI UN’ESPERIENZA CON IL SUOLO.

1

un

1 . D a un giardino o da

un campo prendi un secchiello di terra.

2 . Poi rovesciala su un

tavolo e osser va da che cosa è composta.

2

ALTO

Sotto la superficie, il terreno che forma il suolo è umido. Che cosa ne deduci? ....................................................................... .......................................................................

3 . A desso prova a

suddividere i diversi elementi che individui.

Salto in

.......................................................................

3

....................................................................... .......................................................................

59


I NON VIVENTI

L’ACQUA Basta che ti guardi intorno e… trovi l’acqua! L’acqua è negli oceani, nei laghi, nei fiumi. È dapper tutto, o quasi. Quando piove l’acqua scende dalle nuvole e si deposita nei fiumi, nei mari, sulla terra e penetra nel terreno. Infatti persino sottoterra ci sono grandi pozze di acqua e scorrono fiumi sotterranei.

Ma l’acqua del pianeta è tutta uguale? No. Infatti, l’acqua dei mari e degli oceani è salata, a differenza di quella dei fiumi e dei laghi, che è dolce. L’acqua non è solo all’e sterno del nostro corpo: anche gli esseri viventi sono formati in gran par te da questo fondamentale liquido. un

Salto in

ALTO

I mmagina se all’improvviso sulla Terra sparisse l’acqua. Che cosa succederebbe alle piante e agli animali? ....................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................

60


SCIENZE

Gli stati dell’acqua L’acqua non si presenta sempre nello stesso modo. Può essere liquida, come quella che scorre nei fiumi, scende dai rubinetti delle nostre case, riempie i mari. Può presentarsi sotto forma di ghiaccio o anche di gas quando, per il caldo, evapora producendo goccioline piccole e leggere che salgono verso l’alto, nell’aria. L’acqua, quindi, a seconda della temperatura, cambia il suo stato: d a liquida può diventare gassosa se c’è caldo; d a liquida può diventare ghiaccio con il freddo.

esperimento 1

esperimento 2

CON DUE SEMPLICI ESPERIMENTI POTRAI SCOPRIRE CHE L’ACQUA CAMBIA IL SUO STATO.

1

2

1. P rendi un contenitore, meglio se

di plastica, e versaci dentro un po’ di acqua.

2. M etti il contenitore nel congelatore. 3. D opo alcune ore vai a vedere che cosa è successo. L’acqua è diventata ................................................ C he cosa ha trasformato l’acqua in ghiaccio? Il caldo.

E SE VOLESSIMO TRASFORMARE IL GHIACCIO IN ACQUA?

Il freddo.

1

2

1 . P rendi il contenitore del ghiaccio

e appoggialo sul calorifero oppure esponilo al sole.

2 . L ascialo per alcune ore, poi

controlla. Il ghiaccio è diventato ........................................ C he cosa ha trasformato il ghiaccio in acqua? Il caldo.

Il freddo.

61


I MATERIALI

I MATERIALI Nei tempi antichi Sin dai tempi antichissimi gli uomini hanno costruito oggetti utilizzando materiali che ricavavano dal loro ambiente. Hanno imparato a conoscerne le caratteristiche, a lavorarli e a utilizzarli per migliorare la loro vita, arrivando via via, con il progredire della tecnologia, a costruirne di sempre più complessi.

Nei tempi moderni Osser va gli oggetti che ti circondano: sono innumerevoli. La loro caratteristica è quella di essere stati costruiti con materiali diversi a seconda dell’utilizzo che ne viene fatto.

Ciascun materiale ha delle caratteristiche che lo rendono adatto a essere usato per realizzare cer ti oggetti piuttosto che altri. 1 S crivi il materiale di cui è composto ciascun elemento.

62

..............................……..........................

..............................……..........................

..............................……..........................

..............................……..........................


TECNOLOGIA

I materiali possono essere:

opachi, se non permettono di vedere al di là, oppure trasparenti

duri, se non possono essere piegati facilmente, oppure morbidi

resistenti, se non si rompono con facilità, oppure fragili

2 Scrivi di che cosa è fatto ciascun oggetto. Poi indica con una X la caratteristica. .........................................................……..................

fragile

resistente

.........................................................……..................

rigido

elastico

.........................................................……..................

opachi

.........................................................……..................

morbido

Raramente gli oggetti che sono intorno a te sono fabbricati con un unico materiale. I pezzi di un ombrello, ad esempio, sono fatti di materiali diversi. 3 O sserva l’ombrello e rispondi.

trasparenti

fragile coper tura stecche

manico

i quale materiale è fatto il manico? ............................................................................. D i quale materiale sono fatte le stecche? ............................................................ D D i quale materiale è fatta la coper tura? .................................................................. 4 L eggi e completa.

I materiali che si lasciano attraversare dai liquidi, come l’acqua, sono permeabili. Quelli che non fanno passare i liquidi sono impermeabili. Il materiale della coper tura dell’o mbrello è ………………...........................……………………………………………….. .

63


Imparare CON LE

MAPPE

sserva la MAPPA per ricordare che cos’è la O lo Terra spazio, equali le caratteristiche elementi vi si di trovano acqua,esuolo, come gas si rappresenta. che la formano.

è

La Terra

il nostro pianeta

è formata da dov’è?

avvolge il pianeta (atmosfera)

suolo

acqua

aria

com’è?

contiene ossigeno

dov’è?

è la parte più esterna del pianeta, quella su cui “camminiamo”

com’è?

è formato soprattutto da sassi, terriccio, sabbia, resti di foglie e rami…

dov’è?

si trova dappertutto

com’è?

liquida (acqua)

solida (ghiaccio)

può passare da uno stato all’altro se si riscalda o si raffredda

64

gassosa (vapore)


. o s r o cr e

I NON VIVENTI 1 R ispondi.

2 Completa.

............................................................................................................................................................................

L a Terra è formata da: ............................................................

............................................................................................................................................................................

.........................................................................

È la Terra che ruota intorno al Sole oppure è il Sole che ruota intorno alla Terra?

L a Terra è avvolta da: ............................................................

............................................................................................................................................................................

.........................................................................

............................................................................................................................................................................

.........................................................................

he cos’è la Terra? C

3 I ndica l’errore con una X.

L ’aria: contiene ossigeno. è dapper tutto. avvolge la Terra. non è formata da gas.

4 Che cosa produce l’aria quando si muove? Indica con una X.

5 Rifletti e rispondi.

C he cosa succede quando, dopo alcune ore, si va a prendere il contenitore? L ’acqua è

.......................................................................................................

on il freddo l’acqua C

...........................................................

...........................................................................................................................................

C on il caldo il ghiaccio

....................................................

...........................................................................................................................................

6 Q ual è il suolo? Indica con una X.

7 Completa.

Il suolo è formato da: ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ...................................................................................

65


GLI ESSERI VIVENTI

LE PIANTE Sulla Terra la maggior par te degli esseri viventi è costituita da piante e animali. Quasi tutto il suolo è ricoper to dalla vegetazione, tranne nei luoghi in cui c’è troppo freddo o che sono troppo aridi, cioè privi di acqua. Le piante sono molto diverse tra loro. Però possiamo iniziare a conoscerle facendo una prima suddivisione in tre grandi gruppi. Gli alberi hanno un tronco di legno. Dal tronco par tono i rami con le foglie.

I cespugli non hanno il tronco. I rami legnosi par tono direttamente dal suolo.

Le erbe o piante erbacee hanno uno stelo verde sottile, da cui possono par tire foglie e fiori.

Le radici Le piante nascono, crescono, si nutrono, respirano…, ma non si muovono: sono attaccate al suolo per mezzo delle radici. Le radici sono quasi sempre sottoterra, dove assorbono il nutrimento per la pianta. 1 O sserva e nei cerchiolini

scrivi A se si tratta di alberi, C di cespugli, E di erbe.

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SCIENZE

COME SI NUTRONO LE PIANTE Anche le piante, come noi, per poter vivere e crescere hanno bisogno di “mangiare”. Naturalmente lo fanno in modo completamente diverso dal nostro. Le radici si allungano nel terriccio e ne assorbono l’acqua contenente i sali minerali che sono sciolti in essa. I sali minerali sono fondamentali per la vita della pianta. L’acqua sale lungo “tubicini” che si trovano nel tronco o nello stelo e arriva fino alle foglie, dove, con la luce solare, diventa nutrimento per la pianta.

esperimento UN ESPERIMENTO TI FARÀ CAPIRE IL LAVORO DELLE RADICI.

1 . In due vasetti di vetro trasparente metti la stessa quantità di acqua.

2 . Segna il livello dell’acqua con un pennarello. 3 . In un vasetto metti una piccola piantina con le radici. Nell’altro lascia solo l’acqua.

4 . C hiudi con la pasta modellabile i vasetti,

lasciando fuori solo il fusto della piantina.

5 . L ascia i vasetti sul balcone per qualche giorno. Che cosa è successo? I n quale vasetto l’acqua è diminuita di più? ........................................................................................................................................................................................

P er quale motivo? ........................................................................................................................................................................................

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GLI ESSERI VIVENTI

GLI ANIMALI Gli animali che popolano la Terra sono tantissimi, dalle forme e dalle dimensioni più diverse. Nemmeno gli scienziati li conoscono tutti! Vivono quasi ovunque. Sono veramente pochissimi i luoghi in cui non si trova nessun tipo di animale. Per quanto diversi, tutti gli animali, per sopravvivere, devono: cercare il cibo; proteggersi dai nemici; avere un riparo nell’ambiente in cui vivono. Rispetto al cibo, gli animali si possono dividere in tre grandi categorie. E rbivori: mangiano i vegetali, cioè erba, foglie, frutti, radici. Erbivori sono l’e lefante, il cavallo, la zebra, la cavalletta… C arnivori: mangiano la carne di altri animali. Sono carnivori il leone, l’aquila, la volpe… O nnivori: mangiano un po’ di tutto, sia carne sia vegetali. Sono onnivori il maiale, il topo e anche l’uomo. 1 D alle immagini puoi capire di che

cosa si nutrono questi animali. Osserva e nei cerchiolini scrivi E se si tratta di erbivoro, C se si tratta di carnivoro, O se si tratta di onnivoro.

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SCIENZE

GLI ANIMALI SI DIFENDONO… DAI PREDATORI Gli animali, per sopravvivere, devono affrontare quotidianamente molti pericoli. In par ticolare devono difendersi dai predatori, cioè da quegli animali che li attaccano per nutrirsi, oppure dai nemici che vorrebbero invadere il loro territorio. I sistemi di difesa che la natura ha dato agli animali sono davvero incredibili: c’è chi è molto veloce e scappa (gazzella); altri allontanano i nemici emettendo odori sgradevoli (puzzola); alcuni hanno lunghe e robuste corna (cer vo); ci sono animali che spruzzano veleno (serpente); altri ancora emettono scosse elettriche (torpedine).

Il pesce che si nasconde nella sabbia si chiama platessa. Riesci a individuarlo?

Gli animali che non possiedono questi strumenti spesso cercano di confondersi con l’ambiente in cui si trovano: ad esempio, la volpe ar tica, che vive in mezzo alla neve, diventa bianca; l’insetto stecco non si distingue dal rametto su cui si trova… Questo sistema di difesa si chiama mimetismo.

1 O sserva e

scrivi con che cosa si difende ciascun animale.

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GLI ESSERI VIVENTI

GLI ANIMALI SI DIFENDONO… DAL FREDDO E DAL CALDO Gli animali devono difendersi anche dal clima, che può essere troppo freddo, ma anche troppo caldo. Durante la stagione fredda molti animali non trovano il cibo sufficiente per nutrirsi. Perciò modificano le loro abitudini per sopravvivere fino all’arrivo della primavera. Alcune specie di uccelli, in autunno, si spostano verso luoghi più caldi, cioè migrano. Li vediamo tornare in primavera. Altri animali, come il ghiro, la marmotta, il riccio, la chiocciola…, vanno in letargo: si costruiscono una tana adatta, vi por tano le scor te di cibo e poi si addormentano. Si risveglieranno in primavera. Chi non può migrare né andare in letargo rischia di congelare per il freddo. Per questo motivo il pelo diventa più folto. Anche il caldo può diventare un nemico per gli animali. In cer ti luoghi della Terra dove le temperature sono altissime, come nei deser ti, gli animali devono trovare delle strategie per soppor tare il caldo e la mancanza di acqua. Il dromedario è un grosso animale e ha bisogno di molta acqua. Così, quando trova una pozza, ne fa “scor ta” bevendo moltissimo. In questo modo può stare molti giorni senza bere.

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Imparare erarapmI sserva la, oMAPPA O iza p s ol per è’soricordare c e hc eradlerocaratteristiche cir rep APPAMdei al aviventi: vress O EL NOC piante e animali. . atneserpp ar is emoc e o navort is i v it nemele ila uq CON LE

EPPAMMAPPE

Le piante si dividono in alberi (tronco di legno)

cespugli (i rami partono direttamente dal suolo)

erbe (hanno uno stelo sottile)

si nutrono attraverso le radici assorbono dal terreno l’acqua e i sali minerali Gli animali si dividono in erbivori

carnivori

onnivori

si difendono da predatori (aculei, mimetismo…)

clima troppo freddo o troppo caldo (migrano, vanno in letargo, infoltiscono il pelo)

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e rc o rs o .

I VIVENTI 1 Per ciascun tipo di pianta, scrivi se

si tratta di un albero, di un cespuglio o di una pianta erbacea.

2 O sserva e completa scrivendo i nomi

di alcune parti dell’albero.

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............................................................

L’albero ha

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3 Per ciascun animale, scrivi se è un carnivoro, un erbivoro, un onnivoro.

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4 Come si difende il riccio dai nemici?

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5 Come si prepara per il letargo il ghiro?

Che cosa fa durante il letargo?

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e LA

DISCIPLINE 2 STORIA GEOGRAFIA SCIENZE Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio Coordinamento redazionale: Nicoletta Baldini Redazione: Nicoletta Baldini, Camilla Di Majo, Nadia Negri Responsabile di produzione: Francesco Capitano Progetto grafico: I Nani Grafici Impaginazione: SKAKO di Veruska Formelli Illustrazioni: Simonetta Baldini Copertina: Elisabetta Giovannini Ricerca iconografica: Nicoletta Baldini Referenze iconografiche: Shutterstock, Archivio Spiga Stampa: T ecnostampa – Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 22.83.075.0 È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della Casa Editrice. Produrre un testo scolastico comporta diversi e ripetuti controlli a ogni livello, soprattutto relativamente alla correttezza dei contenuti. Ciononostante, a pubblicazione avvenuta, è possibile che errori, refusi, imprecisioni permangano. Ce ne scusiamo fin da ora e vi saremo grati se vorrete segnalarceli al seguente indirizzo: redazione@elionline.com

Tutti i diritti riservati © 2022 La Spiga, Gruppo Editoriale ELi info@gruppoeli.it EquiLibri • Progetto Parità è un percorso intrapreso dal Gruppo Editoriale ELi, in collaborazione con l’Università di Macerata, per promuovere una cultura delle pari opportunità rispettosa delle differenze di genere, della multiculturalità e dell’inclusione. Si tratta di un progetto complesso e in continuo divenire, per questo ringraziamo anticipatamente il corpo docente e coloro che vorranno contribuire con i loro suggerimenti al fine di rendere i nostri testi liberi da pregiudizi e sempre più adeguati alla realtà.


IL

CODING DELLA DIDATTICA

METODO TESSITORE

e LA

CLASSE ISBN per l’adozione: 978-88-468-4257-2

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L etture 2: 192 pagine R iflessione linguistica con Quaderno dei Miei Testi 2: 120 pagine M atematica con Quaderno operativo 2: 168 pagine S toria, Geografia, Scienze 2: 72 pagine Educazione Civica 2-3: 72 pagine Steam 2-3: 48 pagine

CLASSE ISBN per l’adozione: 978-88-468-4258-9

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L etture 3: 192 pagine T ipologie testuali e Mappe Mentali 3: 48 pagine R iflessione linguistica 3: 120 pagine Q uaderno dei Riassunti e dei Testi 3: 80 pagine M atematica 3: 192 pagine Storia, Geografia, S cienze 3: 240 pagine Quaderno delle Verifiche 3: 72 pagine

#altuofianco K IT DOCENTE comprensivo di guida alla programmazione, / KIT facilitati per alunni/e con BES e DSA e tutto il necessario per il corso.

L IBRO DIGITALE (scaricalo LIBRO scaricalo subito con il codice che trovi / all’interno della coper tina): tina volumi sfogliabili, esercizi interattivi, audiolibri, tracce audio, libro liquido, percorsi facilitati stampabili.

Benvenute e benvenuti al

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un allegro ambiente di apprendimento interattivo, che offre tanti oggetti digitali didattici sotto forma di gioco o attività. Bambine e Bambini si diver tiranno ad aiutare chef Alfredo: prepareranno insieme a lui tante “ricette” diver tenti, organizzeranno feste a tema, allestiranno grandi eventi per tante discipline scolastiche, nelle sale o all’aper to! Potranno così rinfor zare le abilità e verificare le competenze in tutte le materie attraverso le tante prove proposte in cucina, facendo ogni volta attenzione al guastafeste Splat , sempre in agguato!

www.gruppoeli.it

Allegato a IL GRILLO E LA LUNA 2 Non vendibile separatamente


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