Mira Bianchi Emanuela Colombo Supervisione scientifica di Lorenzo Castelli
LIBRO DIGITALE
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e
...E ARK STORIE DALL' ARKEOMONDO
EDUCAZIONE CIVICA La mia impronta nel Mondo DIRITTI E DOVERI STORIE PER RIFLETTERE INCLUSIONE SOSTENIBILITÀ EDUCAZIONE STRADALE GIORNATE NAZIONALI E MONDIALI
Il piacere di apprendere
Gruppo Editoriale ELi
Mira Bianchi Emanuela Colombo Supervisione scientifica di Lorenzo Castelli
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e
...E ARK STORIE DALL' ARKEOMONDO Ciao, sono Ark. frequento la classe terza, proprio come te! Mi piace viaggiare, scoprire, conoscere. A volte mi sento già grande, altre così e così…
EDUCAZIONE CIVICA La mia impronta nel Mondo
VIENI CON ME! Percorriamo insieme i sentieri per diventare CITTADINE e CITTADINI veri… Diventeremo grandi anche nei nostri pensieri!
Il piacere di apprendere
Gruppo Editoriale ELi
IN D ICE L’Agenda 2030 e il Calendario di Ark................. 3
ark
in
città
A scuola con il pedibus........... 4 Strisce, colori, segnali.............. 6 A piedi in città............................... 8 Ark… turista in città.................... 9 Ark in bicicletta......................... 10
PER VERIFICARE Cittadini e cittadine alla prova...................................... 11
ark a scuola W la scuola!................................. 12 Ark… una bambina con l’apparecchio.....................14 Ark e… i giochi “da femmina”...............................16 Ark e… i compiti........................ 18
PER VERIFICARE
ark
nel
mondo
ark
Parlare di pace.......................... 20 Un mondo di società............. 22 Primitivi 2.0................................. 23 La solidarietà.............................. 24 Un mondo di bene.................. 26 Insieme per ricordare............ 28
PER VERIFICARE Cittadini e cittadine alla prova..................................... 29
ark
nella
natura
Io voglio bene alla natura.... 30 Foreste da salvare.................... 32 SOS Pianeta Terra!................... 33 SOS Pianeta Blu!...................... 34 La carta dell’acqua.................. 35 SOS dodo!................................... 36
e gli
altri
A casa mia................................... 38 Nella tribù.................................... 40 Dalla tribù alla società............41 Se fossi grande…...................... 42
PER VERIFICARE Cittadini e cittadine alla prova..................................... 43 Cittadini e cittadine in erba........................................... 44 I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.................. 45 I diritti naturali dei bambini e delle bambine....................... 46 Il tempo per sognare............ 47
Piccolo dizionario di Educazione Civica.................. 48
PER VERIFICARE Cittadini e cittadine alla prova..................................... 37
Cittadini e cittadine alla prova......................................19
ApprendistA
curiosa
ApprendistA
cittadina
Ark e i diritti
Una storia per riflettere
per dirlo in inglese
PIC
il tuo amico digitale per usare il computer in modo consapevole
L’AGENDA 2030 E IL CALENDARIO DI ARK Il nostro pianeta è sempre più inquinato: aria, acqua e terra non potranno più garantire a lungo una buona qualità di vita né cibo sufficiente per le generazioni future.
Nel 2015 i Paesi della Terra hanno scritto un piano, chiamato Agenda 2030 . In esso sono stati raccolti 17 Obiettivi (goals) da raggiungere entro il 2030 per salvaguardare il benessere del nostro Pianeta e di noi che lo abitiamo. Si tratta di Obiettivi Globali, cioè riguardanti tutta l’umanità. NESSUNO e NESSUNA ESCLUSI!
Con questo calendario Ark ti aiuta a ricordare alcune giornate speciali e importanti per il nostro Pianeta.
25 settembre Giornata dei Sogn
i
13 novembre G iornata della Gentilezza 20 novembre Giornata dei Dir itti dell’Infanzia 21 novembre Giornata degli Alb eri 21 gennaio Giornata dell’Abbrac cio 27 gennaio Giornata della Memo ria 20 marzo Giornata della Felicità 22 marzo Giornata dell’Acqua 22 aprile Giornata della Terra 16 maggio Giornata del Vivere Insieme Felici 20 maggio Giornata delle Api
3
Ark
in
città
A SCUOLA CON IL PEDIBUS Tutte le mattine Ark va a scuola con il pedibus. Lungo il percorso può osservare la sua città: il traffico è intenso, le automobili sono spesso ferme in coda ai semafori… Rispondi indicando con una ✘, poi confronta le tue risposte con quelle dei compagni e delle compagne.
• Con chi vai a scuola?
on uno dei miei genitori C o con i genitori di un compagno o di una compagna.
Con il pedibus.
• Ti piacerebbe andare a scuola da solo/a?
Sì, sempre.
No.
• Con che cosa vai a scuola?
In automobile / In autobus / Con lo scuolabus.
A piedi / In bicicletta / In monopattino.
• Quanto tempo impieghi per andare a scuola?
Meno di un quarto d’ora.
Più di un quarto d’ora.
• Ci sono punti pericolosi che attraversi per andare a scuola?
Non ci sono semafori. / Non ci sono strisce pedonali.
C’è molto traffico.
• Secondo te, quali problemi ci sono intorno alla tua scuola?
4
Troppe automobili in sosta e manca il posto per parcheggiare.
Non ci sono spazi per fermarsi a giocare o a chiacchierare.
Ark
in
città
• Come si potrebbe migliorare il tuo percorso da casa a scuola?
Allargando le strade per far passare più automobili.
reando dei percorsi sicuri per chi va a piedi o in bicicletta C e aree verdi da attraversare. per dirlo in inglese
How do you go to school?
ApprendistA
curiosa
Che cosa significa mobilità sostenibile? Cerca notizie facendoti aiutare dall’insegnante o da un tuo familiare, poi scrivi con parole tue. ................................................................................................ ................................................................................................
On foot.
By bus.
By train.
On the subway.
By bike. ApprendistA
By car.
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Il pedibus è una modalità sostenibile: consiste nell’andare a scuola a piedi, in fila, accompagnati da alcuni genitori, nonni/e o maestri/e. I bambini e le bambine possono “salire” sul pedibus alle fermate segnalate.
cittadina
Potresti scegliere un giorno o due alla settimana da dedicare all’ambiente e alla mobilità sostenibile, ad esempio andando a scuola a piedi o in bicicletta. Ambiti: geografia, scienze, inglese.
5
Ark
in
città
STRISCE, COLORI, SEGNALI Quando gira in città a piedi o in bicicletta, Ark si guarda bene intorno e vede tanti segnali. Sta imparando a leggerli, perché vuole diventare una pedona e una ciclista responsabile. Dai, bambini e bambine, seguiamo Ark in città!
Le strisce pedonali o zebre Le strisce pedonali servono ai pedoni per attraversare in sicurezza. Le strisce possono essere: • di colore bianco, disegnate sull’asfalto; • illuminate quando è sera.
Il semaforo Il semaforo è un segnale luminoso utilizzato per garantire la sicurezza ai pedoni che attraversano. I tre colori del semaforo ci dicono come dobbiamo comportarci: •c on il verde possiamo attraversare; •c on il giallo dobbiamo affrettarci se abbiamo già iniziato l’attraversamento; •c on il rosso, ALT!, STOP!, dobbiamo fermarci subito. Vietato attraversare!
6
Ark
in
città
I segnali stradali I segnali stradali hanno forme geometriche e sono di tre colori diversi:
il
il
il
avvisa di un pericolo
vieta o obbliga
Prova a scrivere che cosa indicano questi segnali stradali. Poi verifica con l’insegnante.
e il danno indicazioni
Conosci questi segnali stradali? Prova a capire che cosa indicano e scrivi il loro significato.
........................................................
........................................................
........................................................
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........................................................
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........................................................
........................................................
........................................................
Ambiti: geografia, geometria.
7
Ark
in
città A PIEDI IN CITTÀ
Una storia per riflettere
Pedoni responsabili I pedoni devono camminare sul marciapiede. In mancanza di marciapiede, devono camminare sul bordo sinistro della strada, in modo da poter vedere i veicoli che transitano dalla loro parte. Per attraversare la strada devono utilizzare le strisce pedonali. È vietato sostare in mezzo alla strada, come pure ingombrare in gruppo gli attraversamenti pedonali o i marciapiedi. È vietato giocare sulle strade o percorrerle con roller o skateboard. Accade di rado, ma anche i pedoni possono essere multati per le infrazioni al Codice della Strada: le multe sono piuttosto salate! B. Mantovani, Azione, gesto, sport, Edi.Ermes
Per muoverti in sicurezza in città devi rispettare le regole della strada. Leggi e completa sostituendo le parole ai disegni. 1 Attraversi sulle
.......................................................................................
quando le 2 Attraversi al
........................................................................................
.......................................................................................
scatta il segnale 3 Cammini sempre sul
e non saltelli in
sono ferme.
solo quando
.......................................................................................
per i pedoni.
....................................................................................... .........................................................................................
4 Se cammini da solo/a, ricorda sempre le indicazioni che ti hanno
raccomandato le persone adulte.
8
Ambiti: geografia, italiano.
Ark
in
città
ARK… TURISTA IN CITTÀ 4
3
2
1 A
B
C
D
E
F
Ark sta visitando la città di Milano. Osserva e rispondi indicando le coordinate, come nell’esempio.
• Ark vuole andare all’acquario. Dove si trova ?
B, 4 ...................
• Ark vuole visitare il Castello Sforzesco. Dove si trova?
...................
• Ark vuole fotografare l’Arco della Pace. Dove si trova?
...................
• Ark vuole ammirare i quadri alla Pinacoteca di Brera. Dove si trova ?
...................
• Ark vuole andare sullo scivolo al Parco Sempione. Dove si trova ?
...................
• Ark va a prendere la metropolitana. Dove si trova ?
...................
per dirlo in inglese
Excuse me, where is…
… the museum?
… the castle?
… the park?
… the train station?
… the aquarium?
… the shop?
Ambiti: geografia, matematica, scienze, inglese.
9
Ark
in
città ARK IN BICICLETTA
Anche i ciclisti e le cicliste devono conoscere e rispettare i segnali stradali. Ark viaggia sempre sulle piste ciclabili, indossa sempre il casco, della taglia giusta e di buona qualità, allacciandolo bene prima di partire. Ecco alcune regole di comportamento, che devi osservare quando vai in bicicletta. 1 Viaggia sempre a destra e sulle piste
ciclabili, se ci sono. 2 Non pedalare vicino a un altro
bambino o a un’altra bambina in bicicletta. 3 Impara a conoscere e a rispettare
i segnali stradali. 4 Non ascoltare la musica
con gli auricolari mentre pedali. 5 Tieni tutte e due le mani
sul manubrio. 6 Usa le braccia come frecce quando
devi girare a destra o a sinistra. 7 Controlla i freni e i campanelli
insieme a una persona adulta. 8 Cerca di essere prudente e di non correre:
potresti trovare un ostacolo improvviso.
Il 13 novembre è la Giornata della Gentilezza. Cerca di essere gentile anche quando ti muovi in città, a piedi, in autobus o in bicicletta.
10
Ambiti: geografia, geometria, scienze.
PER
VERIFICARE
CITTADINI E CITTADINE ALLA PROVA Conosci il significato di questi segnali? Indica con una ✘.
ambini e bambine devono darsi la mano. B Attenzione! Ci sono bambini e bambine che vanno a scuola. È ora di entrare a scuola. i devi fermare. T Non puoi entrare. Smetti di parlare.
Stop!
evi fare una curva. D Devi girare a destra. Devi girare a sinistra. ttenzione! Non c’è il semaforo. A Attenzione, rallenta! C’è il semaforo. Il semaforo non funziona. Ops! In città sono spariti alcuni cartelli. Prova a disegnarli tu!
utta i rifiuti B nel cestino.
Devi indossare il casco.
Puoi andare in bicicletta su questa strada.
ispetta gli amici R alberi.
Ambiti: geografia, arte e immagine.
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Ark a scuola W LA SCUOLA |. Finalmente a scuola! Come ogni mattina, Ark attende fuori dal cancello il suono della campanella; intanto chiacchiera con i suoi compagni e le sue compagne. Ecco che la raggiungono anche Carlotta e Zara! Zara è arrivata dall’Iran con la sua famiglia l’anno scorso: ha imparato bene la lingua italiana e, a volte, ci insegna qualche parola in farsi; nella nostra classe ha trovato tanti amici, così come Moustafa, egiziano, Fatima, tunisina, Ben, irlandese, Ludmilla detta Ludo, russa! Siamo una bellissima classe arcobaleno! Una storia per riflettere
Le cose che mi piacciono di Lee Papà dice che per farmi passare la malinconia devo pensare alle cose che mi piacciono. La prima che mi viene in mente è Lee! È arrivata in classe con noi in terza. Ha imparato l’italiano in pochissimo tempo e conosce i nomi di tutti i fiori. Lista delle cose che mi piacciono di Lee: • è un fenomeno in matematica; • gioca senza litigare mai; • corre fortissimo; • non si offende mai; • mangia benissimo con le bacchette. P. Reggiani, Duccio e il mistero della musica telepatica adatt., Feltrinelli Kids
Da quale Paese potrebbe provenire Lee? ............................................................................................................. Da quale dato lo hai compreso? Sottolinealo nel testo. Conosci altre informazioni su questo Paese? Informati e scrivi le principali sul quaderno. Poi confrontati con i compagni e le compagne.
12
Ark a scuo la ApprendistA
curiosa
Ogni classe è il Mondo in piccolo, tra quattro pareti. Nella tua ci sono alunni o alunne che provengono da altri Paesi? Pensi di conoscerli bene? Scoprilo completando la tabella. Nome
................................ ................................ ................................ ................................ ................................
Nazionalità
................................ ................................ ................................ ................................ ................................
Luogo di nascita
................................ ................................ ................................ ................................ ................................
Lingua
................................ ................................ ................................ ................................ ................................
Religione
................................ ................................ ................................ ................................ ................................
Piatto tipico del paese d’origine
................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................
PIC
AMICO DIGITALE
Insieme all’insegnante, cerca notizie sui Paesi di origine dei tuoi compagni o delle tue compagne, digitando il nome di ciascun Paese sulla barra di Google. Sarà interessante trovare tante curiosità e informazioni!
ApprendistA
cittadina
A come ACCOGLIENZA Che cosa significa accoglienza? Prova a scrivere la tua definizione. ........................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................
Con quali parole possiamo dimostrare accoglienza? Scrivine almeno quattro. ........................................................................................................................................................................................................
Ti sei sentito/a accolto/a nella tua classe?
Sì.
No.
Abbastanza. Ambiti: Italiano, tecnologia, geografia.
13
Ark a scuola ARK… UNA BAMBINA CON L’APPARECCHIO Pensate che io sappia volare? Magari voli acrobatici? Ebbene no, ho l’apparecchio ai denti. Quando l’ho messo, non volevo più andare a scuola, mi sentivo diversa e brutta; temevo già le risatine e gli sguardi di Lucas e Andrea. Poi la maestra ha letto una storia e… Una storia per riflettere
Le righe della zebra C’era una zebra che si vergognava moltissimo delle sue righe nere: avrebbe preferito essere un cavallo. Un giorno vide passare un cavallo con il suo manto lucente e allora si mise a piangere per un giorno e una notte. La zebra era molto triste e così si mise a chiacchierare per la prima volta con i suoi vicini. Scoprì che la giraffa si vergognava per via del collo troppo lungo, che l’aquila invidiava la voce dell’usignolo, che il leopardo passava le giornate a leccarsi le macchie della pelliccia sperando di cancellarle, che i serpenti erano pieni di complessi perché non avevano le gambe, che l’elefante si vergognava di avere la coda al posto del naso. La zebra allora… L. Malerba, Storiette e storiette tascabili adatt., Einaudi Ragazzi
Secondo te, come continua questa storia? Prova a scrivere il finale. .................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................
14
Ark a scuo la ApprendistA
Ark e i diritti
cittadina
Leggi il tuo finale e ascolta quello che hanno scritto i compagni e le compagne. Quali riflessioni puoi scrivere dopo la discussione? ...................................................................................... ...................................................................................... ...................................................................................... ......................................................................................
Come ti senti nei tuoi panni? Cambieresti qualcosa di te? Che cosa? ...................................................................................... ...................................................................................... ...................................................................................... ......................................................................................
D come DIVERSITÀ Ognuno/a di noi è differente dagli altri. Dobbiamo difendere e proteggere con cura tutto di noi stessi/e: le nostre caratteristiche fisiche, le nostre passioni, i nostri pensieri, le nostre emozioni. Dobbiamo difendere il diritto di avere le nostre idee e di pensare con la nostra testa.
U come UNICITÀ Ognuno di noi è unico e speciale. Ognuna di noi è unica e speciale. Che cosa ti rende unico/a e speciale? Racconta sul quaderno.
Una storia per riflettere
Filastrocca dei diversi da me Tu non sei come me: tu sei diverso, ma non sentirti perso. Anch’io sono diverso, siamo in due. Se metto le mie mani con le tue, certe cose so fare io, ed altre tu. E messi insieme sappiamo far di più. Tu non sei come me: son fortunato. Davvero ti son grato. Perché non siamo uguali: vuol dire che tutt’e due siamo speciali. da Rima rimani, Salani Ambito: italiano.
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Ark a scuola ARK E… I GIOCHI “DA FEMMINA” Leggi i testi ed esprimi un tuo parere, confrontandoti con i compagni e le compagne. Una storia per riflettere
Un gioco da femmine La Barbie… Io ho detto che era un gioco da femmine e anche stupido. Lei mi ha detto che anche il calcio è un gioco stupido e da maschi, ma lei ci gioca lo stesso. Abbiamo litigato e, alla fine, ho preso Ken e l’ho gettato fuori dalla finestra: è finito in mezzo al parcheggio del condominio, dove è stato raccolto da Billo. Billo ha scambiato Ken per un osso, l’ha afferrato ed è andato a sotterrarlo da qualche parte. Stefania si è messa a urlare e poi mi è corsa dietro come una furia. Mi sono barricato in casa mia, ma poi ho capito di avere sbagliato e, per farmi perdonare, ho deciso di prendere a Stefania un Ken nuovo. Stefania ha apprezzato il mio gesto… E. Da Ros, Il giornalino Larry, Feltrinelli
Una storia per riflettere
Mamma giocava in porta Ieri la mamma mi ha raccontato una storia che non conoscevo. Roba da matti! Lei da bambina giocava in porta, cioè veramente era un portiere, o una portiera? Ha detto che non è stato facile per lei diventarlo. Sua mamma (che è mia nonna) non voleva nemmeno che andasse al campetto. Secondo lei non era cosa da femmine. Lei non si doveva sporcare i suoi vestiti belli e chiari, spesso rosa. E non si doveva rovinare le scarpe. A. Sarfatti - B. Pumhosel, Palloni e pianeti, EDT Giralangolo
16
Ark a scuo la Ark e i diritti
P come PARITÀ L’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 riguarda il raggiungimento della parità di genere. Che cosa significa parità di genere?
Parità: avere lo stesso risultato quando partecipi a un gioco di squadra. Parità di genere: dare le stesse possibilità e le stesse opportunità ai bambini e alle bambine, agli uomini e alle donne. Ancora oggi, in diversi Paesi del Mondo, le bambine NON possono andare a scuola; le donne NON possono avere un lavoro dignitoso o pagato in modo equo, NON possono avere cure mediche, NON possono votare quando ci sono le elezioni… ApprendistA
cittadina
Anche a scuola si possono verificare situazioni che invitano a riflettere sulla parità di genere. Osserva le situazioni disegnate ed esprimi un tuo parere, confrontandoti con i compagni e le compagne. Possiamo giocare a calcio?
Che cosa farai da grande?
Il meccanico. No! Possio giocare con voi?
Non sei mica una femminuccia.
Chiedo il permesso alla maestra e poi salgo sull’albero a prendere la palla.
Non sei capace. Ambiti: italiano, storia.
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Ark a scuola ARK E… I COMPITI A me piace fare i compiti e sono capace di organizzarmi: merenda, un giro al parchetto o un cartone animato, poi mi dedico allo studio… Una storia per riflettere
Sibilla e i compiti Io sono contro i compiti. Non mi va mai di farli, perché perdo tempo e non riesco a godermi i momenti dopo la scuola. Non li faccio. Il risultato è che a scuola prendo brutti voti, la mamma mi sgrida e il papà mi toglie il permesso di uscire a giocare. Però so dire quello che mi piace fare: – disegnare e colorare, andare in bici, il mare, le canzoni allegre, i ricci nei capelli; – il formaggio, il succo di fragola e la pizza-focaccia senza pomodoro. L. Mattia, Sibilla nel cappello adatt., Biancoenero
Compiti sì… compiti no… Sei Ark o sei Sibilla? Perché? Racconta sul quaderno.
Ark e i diritti
I come ISTRUZIONE L’obiettivo 4 dell’Agenda 2030 è garantire a tutti il diritto alla scuola e all’istruzione. L’educazione e l’istruzione sono diritti universali perché sono fondamentali per il genere umano.
18
Ambiti: italiano, storia.
ApprendistA
cittadina
Tu puoi diventare un cittadino o una cittadina responsabile svolgendo i compiti con senso di responsabilità, andando a scuola in orario, portando sempre il materiale necessario, rispettando i compagni, le compagne e l’insegnante, aiutando chi è in difficoltà.
PER
VERIFICARE
CITTADINI E CITTADINE ALLA PROVA Andare a scuola è un diritto. L’istruzione è un diritto. Tutti gli alunni e tutte le alunne hanno però anche dei doveri nei confronti della scuola e all’interno della propria classe. Pensa al rispetto verso le persone e le cose, alla parità di genere… e scrivi un decalogo (cioè 10 regole) da osservare nella tua classe. Poi confrontalo con quello che scriveranno i compagni e le compagne e create un bel cartellone da appendere.
DECALOGO DELLA TERZA ......... 3
2 1
.....................................
.....................................
Arrivare a scuola puntuali.
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
5 6
..................................... .....................................
..................................... ..................................... .....................................
7
4 ..................................... .....................................
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.....................................
.....................................
9
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.....................................
10
8
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.....................................
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.....................................
19
Ark
nel
m on do PAROLE DI PACE
Cara Marta, oggi a scuola abbiamo parlato di PACE. Abbiamo scoperto che tanti Paesi del Mondo sono in guerra e anche i bambini vengono addestrati all’uso delle armi. Invece il nostro continente, l’Europa, vive in pace da diversi anni e nel 2012 abbiamo ricevuto il Premio Nobel per la Pace. In Italia siamo in pace dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. In questi giorni inviteremo il bisnonno di Irene a parlarci dei suoi ricordi di guerra. Ciao! Ark P.S. Irene era il nome della dea della Pace presso i Greci.
Ark i diritti Ark e iediritti
P come PACE L’obiettivo 16 dell’Agenda 2030 è quello di promuovere la pace nel Mondo, gli aiuti e l’eliminazione delle disparità tra il Nord e il Sud del Mondo. Il 21 settembre di ogni anno si festeggia la Giornata Internazionale della Pace.
ApprendistA
cittadina
Quali possono essere le parole e i gesti per fare pace quando si litiga? .............................................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................
Prova a riflettere con i compagni e le compagne su quali sono le situazioni nelle quali ci si può sentire in pace a scuola.
20
Ark ApprendistA
nel
m on do
curiosa
Ricerca o chiedi aiuto ai compagni e alle compagne venuti da lontano come si dice PACE nelle altre lingue del mondo e scrivi sul quaderno. Sai quali sono i simboli della pace? Completa.
La c.................................... Il ramo di ulivo
La b..........................................
Girotondo di pace Girotondo per tutti i bambini, per quelli lontani e per quelli vicini, per quelli che sono nei Paesi di guerra e che voglion la pace in tutta la Terra. Girotondo per noi bambini di questa scuola senza confini, dove tante mani di ogni colore si stringono con l’augurio di un mondo migliore. dal web
Ambiti: italiano, arte e immagine, storia.
21
Ark
nel
m on do UN MONDO DI SOCIETÀ
Nel Mondo le società si differenziano per l’occupazione di territori diversi, per la situazione economica, le regole, la lingua, la religione, la cultura, le abitudini, le tradizioni. L’obiettivo di tutti gli esseri umani è di poter vivere insieme in pace. ApprendistA
curiosa
Osserva le immagini. Quali ambienti vedi?
.................................................................................... ....................................................................................
.................................................................................... ....................................................................................
Il 16 maggio è la Giornata del Vivere Insieme in Pace.
22
Ambiti: italiano, geografia, storia.
Ark
nel
m on do
PRIMITIVI 2.0 In alcune parti del Mondo ci sono ancora uomini e donne che vivono in capanne nascoste nella foresta, in ripari costruiti sugli alberi o nelle caverne, proprio come i nostri antenati. Ad esempio…
Gli Indios Yanomami sono una popolazione delle foreste pluviali dell’Amazzonia. Vivono in piccole tribù, in un’unica grande casa chiamata “maloca”, a forma di un grande anello. Al centro c’è un ampio spazio aperto destinato alle danze, alle cerimonie e ai giochi; la circonferenza è coperta, ed è lì che le famiglie si riuniscono, ciascuna attorno al proprio focolare. Di notte le amache si dispongono intorno al fuoco per scaldarsi. Sono raccoglitori e cacciatori. Le donne si occupano degli orti e raccolgono noci, crostacei e larve di insetti. Gli uomini cacciano selvaggina con archi e cerbottane.
PIC
AMICO DIGITALE
Con l’aiuto dell’insegnante, cerca in Internet immagini significative di alcune popolazioni primitive di oggi. Puoi cercare foto delle abitazioni, delle attività di caccia, pesca, agricoltura, artigianato.
ApprendistA
curiosa
Queste società che vivono in modo primitivo sono a rischio di estinzione, poiché i territori in cui abitano vengono sempre più occupati per sfruttarne le risorse. In classe, provate a cercare notizie sull’Amazzonia e sulle problematiche che la stanno mettendo in pericolo. Ambiti: italiano, geografia, tecnologia.
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Ark
nel
m on do LA SOLIDARIETÀ
Una storia per riflettere
Il ragazzo venuto da lontano Il sabato pomeriggio era il giorno più brutto della settimana per il ragazzo venuto da lontano. Se ne stava fuori dal campo di calcio e seguiva il gioco con lo sguardo triste. Pensava al suo Paese dove era il miglior portiere e i compagni lo chiamavano Ghazala, “Gazzella”. Perché lui era agile come una gazzella. – Che ne pensi del mio gol? – gli chiese un giorno Condi, l’attaccante della quinta C. – A me non l’avresti segnato – rispose Ghazala timidamente. – Domani pomeriggio vieni al campo, ti farò vedere io come si segna! Il giorno dopo, lo aspettava tutta la quinta C. Ghazala si mise in porta e si sentì felice: sapeva che Condi non avrebbe segnato. Non segnò e la partita finì zero a zero. – Sei molto bravo e salti come un gatto. E così, per i ragazzi della quinta C, Ghazala diventò “Gatto”. – Gatto, giocherai in porta – decise Stefano, il capitano. – Abbiamo bisogno di un bravo portiere! Il ragazzo venuto da lontano si sentì come si sentiva al suo Paese dopo una partita vinta con i compagni. L. Macchiavelli, Partita con il ladro, Edizioni Sonda
Perché il ragazzo venuto da lontano si è sentito, alla fine, come al suo Paese? .....................................................................................................................................................................................................................
Quale bambino dà una mano al ragazzo venuto da lontano? In che modo? .....................................................................................................................................................................................................................
Il 21 gennaio è la Giornata dell’Abbraccio. Regala un abbraccio a un bambino o a una bambina venuto/a da lontano, come Ghazala.
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Ark ApprendistA
nel
m on do
curiosa
Tanti Paesi nel Mondo sono ancora in situazione di assoluta povertà. Osserva il planisfero, cioè la carta del Mondo, e discuti in classe. L’arancione scuro indica i Paesi più ricchi; le successive gradazioni indicano via via i Paesi meno ricchi fino ai più poveri.
In un Paese povero ci potrebbero essere anche altre problematiche: i bambini e le bambine non vanno a scuola, ci sono malattie e guerre… Continua in classe insieme ai compagni e alle compagne. Ark e i diritti
S come SOLIDARIETÀ Essere solidali significa condividere ciò che abbiamo con chi è in difficoltà oppure capire chi sta vivendo un momento difficile e cercare di dare il nostro aiuto. L’obiettivo 1 dell’Agenda 2030 vuole porre fine alla povertà nel Mondo, attraverso l’aiuto e la solidarietà verso i Paesi ancora in via di sviluppo, senza risorse o dove il clima non permette di avere cibo e acqua adeguati.
L’obiettivo 10 dell’Agenda 2030 vuole ridurre le disuguaglianze tra i Paesi ricchi e i Paesi molto poveri. Ambiti: italiano, geografia, storia.
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Ark
nel
m on do UN MONDO DI BENE
Nel Mondo esistono diverse organizzazioni e associazioni che si occupano di importanti problematiche dei bambini e delle bambine ma non solo.
PIC
AMICO DIGITALE
Vuoi scoprire in quali settori operano queste organizzazioni? Con l’aiuto di una persona adulta, digita la sigla di ciascuna di esse nella barra di Google e inizia la tua ricerca. Poi prova a scrivere, in poche righe, dove si trova la sede e qual è l’obiettivo che si prefigge ciascuna organizzazione.
Nuova scheda
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ONU Sede: .................................................................................................................................... Obiettivo: ......................................................................................................................... ....................................................................................................................................................
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FAO Sede: .................................................................................................................................... Obiettivo: ......................................................................................................................... ....................................................................................................................................................
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Ark
Nuova scheda
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nel
m on do
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OMS Sede: .......................................................................................................... Obiettivo: ............................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................
Nuova scheda
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unicef Sede: .......................................................................................................... Obiettivo: ............................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................
Nuova scheda
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Save the Children Sede: .................................................................................................................................... Obiettivo: ......................................................................................................................... ....................................................................................................................................................
Ambiti: italiano, geografia, tecnologia, storia.
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Ark
nel
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INSIEME PER RICORDARE Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1945, alcuni soldati russi entrarono per caso in un campo circondato da torrette di guardia e filo spinato e scoprirono che vi erano tenute prigioniere e uccise migliaia di persone, per la maggior parte ebrei. Quel campo si trovava ad Auschwitz, in Polonia. Vi erano prigionieri anche bambini e bambine. Molti di loro lasciarono disegni, poesie, ricordi… Eccone alcuni!
Ark e i diritti
T come TOLLERANZA Tolleranza è la capacità di rispettare le idee e i comportamenti diversi degli altri rispetto ai nostri. L’obiettivo 16 dell’Agenda 2030 promuove l’inclusione di tutti e la tolleranza affinché tutti i cittadini e tutte le cittadine del Mondo possano avere lingue, religioni e idee diverse.
Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria per non dimenticare le atrocità compiute ad Auschwitz. Ti consigliamo la visione del cartoon “La stella di Andra e Tati” oppure “Otto. Autobiografia di un orsacchiotto”.
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Ambiti: italiano, geografia, storia, arte e immagine.
PER
VERIFICARE
CITTADINI E CITTADINE ALLA PROVA Completa il cruciverba con le definizioni corrette.
1. È il mese della Pace. 2. Significa condividere qualcosa e aiutare chi è in difficoltà. 3. Il numero dell’obiettivo dell’Agenda 2030 contro la povertà. 4. Tutti i bambini e tutte le bambine del Mondo devono andare a scuola. È il diritto all’… 5. Significa rispettare le idee, la religione degli altri. 6. Significa che i maschi e le femmine hanno gli stessi diritti. 7. Nel mese di gennaio si ricorda il Giorno della Memoria: in che giorno? 8. Come si chiama l’Agenda mondiale degli obiettivi? 9. Quanti sono gli obiettivi nell’Agenda? 10. Come si chiama la carta che rappresenta tutto il Mondo? 11. È il nome della bandiera arcobaleno.
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Ambiti: italiano, geografia, tecnologia, storia.
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Ark
nella
natu ra
IO VOGLIO BENE ALLA NATURA Mi piace passeggiare nei boschi, in montagna o nel parco della mia città. Nella natura posso osservare i cambiamenti delle stagioni, posso abbracciare gli alberi e fare lunghe corse. Anche tu? Una storia per riflettere
Il bosco è dispiaciuto Sulla strada del ritorno era tutto diverso dall’andata. C’era cattivo odore nell’aria. Gli uccelli cantavano stonati, il ruscello scorreva più lentamente, l’erba sembrava meno fresca. Tutto il bosco era dispiaciuto, si vedeva anche se non diceva niente. Tornavo verso casa e pensavo alle cose che la maestra di scienze aveva spiegato e a tutte le cose che avevo imparato. Non posso far finta di niente, adesso queste cose le so. Allora mi fermavo, toccavo le cortecce ruvide dei tronchi, accarezzavo l’erba, mi bagnavo nel ruscello, ascoltavo gli uccelli. E gli uccelli lo sentivi che piangevano, si lamentavano e dicevano quello che gli uomini facevano alle piante, all’acqua e agli animali, quello che il bosco ogni giorno doveva sopportare. Io ascoltavo e capivo tutto e gli volevo bene, al bosco. A. Ferrara, Sulla soglia del bosco adatt., Einaudi Ragazzi
Rispondi sul quaderno.
• Perché il bosco è dispiaciuto? • Secondo te, quali sono “le cose” che gli uomini fanno alle piante? • E all’acqua? • E agli animali?
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Ambiti: italiano, geografia, scienze.
Ark Ark e i diritti
nella
ApprendistA
natu ra curiosa
P come PROTEZIONE
Che cos’è un ecosistema?
Proteggere significa prendersi cura, avere attenzione nei confronti di qualcosa o di qualcuno.
La natura ha leggi precise e gli esseri viventi vivono in armonia. In un ambiente come il bosco convivono diversi animali e vegetali che sono in relazione tra loro. Questa fitta rete di relazioni si chiama ecosistema.
L’obiettivo 15 dell’Agenda 2030 vuole proteggere gli ecosistemi del nostro Pianeta.
ApprendistA
cittadina
Se vai in un bosco, in un parco, in montagna o in riva al mare, e vuoi tenere un atteggiamento responsabile, devi… Rifletti e completa con le seguenti parole.
merenda • zaino • meduse • rifiuti • borraccia • torrenti • funghi • scarpe • ombrello • abbigliamento • fiori • stelle 1 Avere un .................................................................................... comodo e .........................................................
adatte all’ambiente. 2 Avere lo ....................................... con un ................................................................ per quando piove,
una ............................................................. con acqua fresca e una ............................................................ per quando hai fame. 3 Non calpestare e non raccogliere i ............................................., i .............................................
o erbe particolari; cammina rispettando l’ambiente. 4 Non entrare nei ruscelli o nei .............................................: può essere pericoloso! 5 Non disturbare gli .............................................................. al pascolo o gli animali selvatici.
Al mare non catturare i granchi, le ...................................... o le ................................. marine. 6 Se fai merenda, riponi i .......................................................... nello zaino o in un cestino
o in un contenitore adatto. Il 21 novembre è la Giornata degli Alberi. Ambiti: italiano, geografia, scienze.
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Ark
nella
natu ra
FORESTE DA SALVARE Che cosa può fare una persona sola di otto anni per proteggere l’ambiente? È l’interrogativo che si è posta una bambina americana. Una storia per riflettere
Salvare una foresta Cole Rasenberger, in classe, ha scritto un tema sulla foresta vicino a casa, che ama moltissimo, e ha scoperto una buona notizia: è la più ricca di specie vegetali e animali degli Stati Uniti. Ha scoperto anche una cattiva notizia: molte imprese abbattono gli alberi per fabbricare la carta che serve per imballare le patatine fritte e gli hamburger dei fast food. Cole ha lanciato un progetto che si chiama “Aiutateci a salvare le foreste della Carolina del Nord”. In una cartolina ha illustrato il problema: voleva chiedere di usare solo carta riciclata per gli imballaggi. L’ha fatta firmare ai suoi compagni, che a loro volta l’hanno fatta firmare agli amici di altre classi. Hanno raggiunto 2000 firme e le hanno spedite al padrone della catena dei fast food. Due anni dopo hanno iniziato a usare carta riciclata per gli imballaggi. D. Grinberg, Ecoesploratori adatt., Editoriale Fabbri
Sottolinea nel testo con i colori indicati le risposte alle seguenti domande.
• Qual è stata la cattiva notizia che ha scoperto Cole? • Quale idea ha avuto per salvare la foresta?
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Ambiti: italiano, geografia, scienze.
ApprendistA
curiosa
Conosci Greta Thunberg? Anche lei sta cercando di aiutare il nostro Pianeta. In che modo? Trova notizie e qualche immagine per documentare le azioni di Greta.
Ark
nella
natu ra
SOS PIANETA TERRA |. Hai mai sentito parlare del buco dell’ozono? Il nostro pianeta sta soffrendo a causa di un particolare tipo di inquinamento che non si vede e non ha odore, ma sta causando molti danni. Una storia per riflettere
Proteggere la Terra La Terra è un po’ come noi: troppo sole può scottarla. Fino a qualche tempo fa, a proteggerla dai raggi dannosi del Sole c’era uno strato di gas, l’OZONO, che funzionava come la crema solare. Poi l’inquinamento cominciò ad attaccare lo strato di ozono, aprendovi dei BUCHI. Questi buchi dello strato di ozono lasciano passare i raggi solari dannosi: possono causare malattie della pelle, danneggiare gli animali e ridurre il raccolto di prodotti agricoli importantissimi come grano, riso, mais. Che cosa sta distruggendo lo strato di ozono? I CLOROFLUOROCARBURI, cioè i composti chimici che fino a pochi anni fa venivano usati negli spray. Molti Paesi, tra cui l’Italia, ne hanno proibito l’uso, ma purtroppo questi gas sono ancora presenti nei frigoriferi, nei condizionatori e spesso nei vassoietti che contengono i cibi. V. Wyatt, Tempo da lupi, Editoriale Scienza
ApprendistA
Il 22 aprile è la Giornata della Terra.
cittadina
Voglio essere amico/a dell’ozono e voglio avere aria pulita… Completa. 1 Mi impegno ad andare di più a piedi o in ..................................................................................... 2 Chiedo ai miei familiari di utilizzare una ....................... di stoffa per fare la spesa. 3 Spengo la ................................. quando non mi serve e spengo il ........................................
quando ho finito di vedere i miei programmi. 4 Ricordo ai miei familiari di non utilizzare le bombolette .................................. Ambiti: italiano, geografia, scienze.
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Ark
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natu ra SOS PIANETA BLU |.
Una storia per riflettere
Mari e oceani, obiettivo
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Mari e oceani sono indispensabili per la sopravvivenza dell’uomo: da queste distese d’acqua che coprono i tre quarti del Pianeta attingiamo cibo, energia, acqua, ossigeno. Negli ultimi decenni l’uomo ha inquinato gli oceani, minacciando la sopravvivenza delle 200.000 specie viventi che vi abitano, e anche la nostra. I mari soffrono l’inquinamento dei rifiuti di plastica, ormai presenti nello stomaco di tanti animali marini, incrostati agli scogli e depositati nelle più profonde fosse oceaniche.
Ark e i diritti
S come SOSTENIBILITÀ Sostenibilità: è un modo di vivere nel Pianeta in armonia, non sprecando il cibo e le risorse, affinché tutti possano vivere bene oggi e nel futuro. L’obiettivo 14 dell’Agenda 2030 promuove la protezione, la conservazione delle acque dei mari e degli oceani e la sostenibilità delle risorse (cibo, energia, acqua, ossigeno). Richiama l’impegno di tutti e di tutte a ridurre l’impatto delle attività sui mari e a istituire parchi e aree protette.
ApprendistA
cittadina
L’inquinamento da plastica è una delle forme più gravi di distruzione dell’ambiente marino e della sua fauna. Sensibilizza le persone che conosci a non gettare plastica nella natura, a usare contenitori in vetro… Ricordati e ricorda di smaltire i rifiuti di plastica nell’apposito bidone.
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Ambiti: italiano, geografia, scienze.
Ark
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natu ra
LA CARTA DELL’ACQUA Una storia per riflettere
L’acqua è di tutti L’uso dell’acqua continua ad aumentare. Fiumi, laghi e mari sono sempre più inquinati. Per questo è stata scritta la CARTA DELL’ACQUA, con dodici princìpi a cui devono attenersi i governi e tutte le persone. Tutti i princìpi contenuti in questa carta sono importanti. Dovremmo però ricordarne almeno due, fin da piccoli, perché l’acqua possa sempre soddisfare la sete di tutte le persone del mondo, oltre che di piante e animali. PRIMO PRINCIPIO L’acqua è un patrimonio comune. Il valore dell’acqua deve essere riconosciuto da tutti. Ciascuno ha il dovere di economizzarla con cura. SECONDO PRINCIPIO L’acqua non ha frontiere. È una risorsa che necessita della cooperazione di tutti. R. Gostoli, Acque, nuvole, pioggia, San Paolo
L’acqua non ha frontiere. Che cosa significa, secondo te? Succede veramente? ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................................................................................
Secondo te, tutti hanno questa risorsa? .....................................................................................................................................................................................................................
Il 22 marzo è la Giornata dell’Acqua.
Ambiti: italiano, geografia, scienze.
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Ark
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natu ra SOS DODO |.
Conoscete Dodo? Dodo era un uccello preistorico che viveva così bene sull’isola di Mauritius che aveva dimenticato come si volava perché non si doveva più spostare a cercare il cibo. Ma… sull’isola arrivarono uomini che vollero occuparla e sfruttarla: distrussero gli alberi da frutta, cioè il cibo di Dodo, provocando così la sua estinzione. Una storia per riflettere
Allarme estinzione Alla fine del secolo scorso e nei primi anni di questo nuovo millennio, parecchie specie animali si sono estinte, tante altre sono in grande rischio e salvarle tutte è impossibile. Questi fatti avvengono per colpa dell’uomo, che distrugge gli habitat e rompe i delicati equilibri delle specie più deboli. da Focus Junior
Ark e i diritti
E come ESTINZIONE Estinzione: sparizione di una specie animale o vegetale dovuta a cause diverse. L’obiettivo 15 dell’Agenda 2030 sostiene l’importanza della Natura nella vita di ciascuno di noi e chiede a tutti di non distruggere i delicati equilibri naturali del Pianeta.
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Ambiti: italiano, geografia, scienze.
ApprendistA
curiosa
Oggi il pinguino imperatore, l’orso polare, il rinoceronte, la tartaruga marina, il tonno, le api, le farfalle sono a rischio di estinzione. Sai perché? Cerca notizie sui pericoli che incontrano questi animali.
Il 20 maggio è la Giornata delle Api.
PER
VERIFICARE
CITTADINI E CITTADINE ALLA PROVA Stop!
La lotta ai cambiamenti climatici riguarda il Pianeta e noi che lo abitiamo. Anche tu puoi fare la differenza ed essere parte delle soluzioni, prestando maggiore attenzione alle abitudini di vita e convincendo chi ti sta vicino a fare scelte ecologiche.
Completa i consigli per proteggere il Pianeta. 1 Non lasciare mai scorrere ......................................................... troppo a lungo. Ad esempio
quando spazzoli i denti ............................................................................ 2 Fai la doccia invece che il bagno per ........................................................................................................ 3 Fai la raccolta differenziata, cioè .................................................................................................................... 4 Non buttare i rifiuti nella .........................................................., ma nei ........................................................ 5 Non gettare i rifiuti di plastica nei mari o nei laghi perché ................................................... 6 Non utilizzare gli oggetti una volta sola, ma ...................................................................................... L. Mercalli, Uffa, che caldo!, ElectaKids
VIA!
per dirlo in inglese
Match.
CARTA
UMIDO
PLASTICA
VETRO
Ambiti: italiano, scienze, inglese.
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Ark
e gli
altri A CASA MIA
In casa mia c’è sempre tanto rumore e tanta confusione. I gemelli monopolizzano sempre l’attenzione di tutti. Anch’io collaboro a curare le due pesti, soprattutto quando è ora di cena e mamma e papà sono in cucina a preparare. La cena è il momento in cui ci si trova tutti insieme e ognuno racconta la sua giornata. Ma i gemelli strillano e allora… buonanotte! Una storia per riflettere
Matilde I genitori di Matilde possedevano una casetta graziosa. Il signor Dal Verme era un ometto con la faccia da topo e i denti che sporgevano sotto i baffi spelacchiati. Gli piaceva indossare giacche a quadri dai colori vistosi, e cravatte gialle o verdine. La signora Dal Verme era una donna grassa, con i capelli tinti in biondo platino, d’un castano grigiastro alle radici. Pesantemente truccata, aveva un fisico davvero infelice: sembrava che i suoi rotoli di grasso fossero stati legati con lo spago per non farli ruzzolare giù. Avevano un figlio di nome Michele che mangiava tutto il giorno burro di arachidi e patatine fritte e una figlia di nome Matilde che, a tre anni, aveva imparato a leggere da sola ed era appassionata di matematica; era golosa di fiocchi di mais. R. Dahl, Matilde, Salani
ApprendistA
cittadina
La famiglia di Ark e la famiglia di Matilde sono due esempi diversi di persone che condividono la vita insieme. Infatti, la famiglia è stata la prima forma di aggregazione e di piccola comunità, dove i membri collaborano, seguono regole di comportamento e hanno degli obiettivi in comune. Quali sono le regole principali nella tua famiglia? Racconta in classe.
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Ark
e gli
altri
Osserva ciascuna immagine e prova a definire con una parola la situazione che ti comunica, come nell’esempio. Poi confrontati con i compagni e le compagne.
serenità 1. .........................................................
2. .........................................................
3. .........................................................
4. ......................................................... 6. ......................................................... 5. .........................................................
7. .........................................................
8. ......................................................... Ambiti: italiano, storia, arte e immagine..
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e gli
altri NELLA TRIBÙ
Sai che i nostri antenati vivevano raggruppati in tribù? Cioè vivevano in gruppi uniti da legami familiari, nello stesso territorio e avevano abitudini comuni e uno stesso linguaggio. I gruppi di venti, venticinque persone si stabilivano su territori strategici sia per il passaggio di animali da cacciare sia perché ricchi di risorse per la raccolta di frutti e vegetali e per la pesca.
Secondo te, quali sono i vantaggi di vivere in gruppo? Elencane almeno quattro. 1 .......................................................................................................................................................................................................... 2
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3
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4
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Secondo te, quali sono gli svantaggi di vivere in gruppo? Elencane almeno quattro. 1 .......................................................................................................................................................................................................... 2
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3
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4
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ApprendistA
cittadina
Secondo te, che cosa è necessario per vivere bene insieme? .............................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................................................
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Ambiti: : italiano, storia.
Ark
e gli
altri
DALLA TRIBÙ ALLA SOCIETÀ 35.000 anni fa, con l’Homo sapiens, nasce la prima forma di società, cioè un’organizzazione di persone che collaborano per realizzare degli obiettivi comuni, comunicano, vivono nello stesso territorio, hanno abitudini simili, ma soprattutto rispettano le stesse regole di comportamento e le stesse leggi.
ApprendistA
Ark e i diritti
L come LEGGE Le regole aiutano gli esseri umani a vivere in armonia e a vivere bene insieme. Ogni Stato ha le proprie leggi. In Italia sono raccolte nella Costituzione.
cittadina
Prova a scrivere tre regole che ci aiutano a vivere in armonia. 1 ...................................................................................................................................................................... 2
......................................................................................................................................................................
3
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Quali sono tre regole in famiglia e a scuola che NON riesci a rispettare? 1 ....................................................................................................................................................................... 2
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3
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Quando una persona non rispetta le regole, ci sono delle sanzioni. Sapresti dire quali sono? Segui l’esempio. in classe
in palestra
In strada
Non ho studiato.
Prendo un brutto voto. .................................................................
Continuo a chiacchierare.
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Ho fatto un fallo.
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Ho vinto imbrogliando.
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Ho attraversato con il semaforo rosso.
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Pedalo con le cuffie e ascolto la musica.
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Ambiti: italiano, storia.
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Ark
e gli
altri SE FOSSI GRANDE…
Una storia per riflettere
Se fossi grande I grandi fanno sempre quello che vogliono, i bambini invece devono fare quello che vogliono i grandi. I grandi dicono sempre ai bambini: – Mettiti il golfino! Lavati le mani! Non mangiarti le unghie! Metti a posto i tuoi giocattoli! Alzati che è tardi! È ora di andare a scuola! Se io fossi grande, non starei seduto sulla sedia, ma starei in ginocchio. Per strada camminerei all’indietro, accarezzerei tutti i gatti randagi, fischierei fortissimo. Terrei a casa mia una giraffa vera e la farei dormire nel mio letto. Che bellezza se fossi grande! Potrei fare tutto quello che voglio. E. Janikovszky, Se io fossi grande, Bompiani
Se tu fossi grande, che cosa vorresti fare? ................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................. ........................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................
Che cosa NON ti piace di ciò che fanno in generale i grandi? ........................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................ ..........................................................................................................................................................................
Che cosa NON ti piace di ciò che dicono in generale i grandi? .............................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................. ...................................................................................................................................................................................
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Ambiti: italiano.
PER
VERIFICARE
CITTADINI E CITTADINE ALLA PROVA Anche in biblioteca, come in famiglia, in classe, in strada, ci sono delle regole. Leggi attentamente e completa.
L’apertura della Biblioteca per la lettura e il prestito dei libri è garantita tutto l’anno scolastico, secondo il seguente orario. lunedì
dalle 14:00 alle 16:00
martedì
mercoledì
giovedì
dalle 10:00 alle 12:00
dalle 10:00 alle 12:00
dalle 14:00 alle 16:00
dalle 14:00 alle 16:00
venerdì
dalle 14:00 alle 16:00
1 Il prestito è rivolto a tutti gli alunni e a tutte le alunne, dalla classe prima
alla classe quinta. 2 Si può accedere al prestito e alla biblioteca esclusivamente con l’insegnante
o con il bibliotecario o la bibliotecaria. 3 Si può tenere il libro a casa per 20 ........................... 4 Quando si prende un libro, si deve compilare il registro del prestito. 5 Quando si consegna il libro, si deve scrivere la data nel registro. 6 I libri non devono essere scritti, pasticciati e vanno tenuti con .................................... . 7 Se ci si ferma a leggere in biblioteca, bisogna rispettare il ..............................................
per non disturbare nessuno, neanche i libri! Ora, per ciascuna affermazione, indica V (vero) o F (falso). V
F
• I bambini di classe prima non possono andare in biblioteca. V
F
• I libri si possono tenere per 20 giorni.
V
F
• Si può prendere un libro senza compilare il registro.
V
F
• I libri amano il silenzio.
V
F
• La biblioteca non è aperta tutti i giorni.
Ambito: italiano.
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CITTADINI E CITTADINE IN ERBA
ARK
Il nostro viaggio nel mondo dei diritti e dei doveri è quasi terminato. Ora ci sentiamo sicuramente dei cittadini e delle cittadine in erba, pronti alla conquista di altre competenze per vivere bene con noi stessi, con gli altri, nella nostra città o nel nostro paese. Prima di lasciarci, date un’occhiata ai DIRITTI DELL’INFANZIA nelle pagine successive. Ogni bambino e ogni bambina, quindi ognuno/a di noi, ha dei DIRITTI garantiti e tutte le persone adulte devono agire affinché tali diritti siano rispettati.
Ogni bambino e ogni bambina deve poter essere se stesso/a, protetto/a, curato/a, deve avere una casa, una famiglia, il cibo, deve avere accesso all’istruzione, andando a scuola. Non dimenticatevi, però, dei doveri! Un bravo cittadino e una brava cittadina sanno che devono impegnarsi affinché ci sia sempre cooperazione, collaborazione, aiuto reciproco, solidarietà, rispetto dell’ambiente. Vi ho lasciato anche la pagina con i DIRITTI naturali… Leggeteli con attenzione e, durante le vacanze, provate a pensare se riuscite a godere del tempo libero, del tempo per sognare, del tempo per leggere o per suonare, del silenzio, del contemplare l’alba o il tramonto… E per finire… un piccolo dizionario, per non dimenticare alcune parole chiave del nostro viaggio.
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ARK
I DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA La Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza è stata adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. È un documento molto importante perché riconosce, per la prima volta, che i bambini e le bambine hanno dei diritti che devono essere rispettati da parte di tutti e di tutte. Dal 1989 a oggi tutti i Paesi del Mondo si sono impegnati a rispettare e a far rispettare sul proprio territorio i principi generali e i diritti fondamentali contenuti nel documento.
Il 20 novembre è la Giornata dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
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I DIRITTI NATURALI DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE il diritto all’ozio, a vivere momenti di tempo non programmato dalle persone adulte.
il diritto a sporcarsi, a giocare con sabbia, terra, erba, foglie, acqua, sassi, rametti.
il diritto agli odori,
il diritto a un buon inizio, a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura.
a percepire il gusto degli odori e a riconoscere i profumi offerti dalla natura.
il diritto alla strada,
il diritto al dialogo,
il diritto al selvaggio,
ad ascoltare e a poter prendere la parola, interloquire e dialogare.
a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi.
il diritto all’uso delle mani, a piantare chiodi, segare e raspare legni, incollare, plasmare la creta, legare corde.
a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade.
il diritto al silenzio, ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua.
il diritto alle sfumature, a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare la notte, la luna e le stelle. G. Zavalloni, I diritti naturali dei bambini e delle bambine, Anima Mundi
Il 20 marzo è la Giornata della Felicità.
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IL TEMPO PER SOGNARE Teo è un ragazzo molto occupato. Lavora dalla mattina alla sera e ha sempre un mucchio di cose da fare. In questi casi non c’è niente di meglio che scriversi tutto. Teo farà una bella lista. La lista, però, ha un difetto: diventa sempre più lunga. “C’è solo un Teo, ma le cose da fare sono così tante! Se potessi farmi in due…” Proprio in quel momento, bussano alla porta. Teo apre. Si stropiccia gli occhi, incredulo. Fuori c’è un altro Teo che gli prende di mano la lista e borbotta: – In due faremo tutto in un baleno. Il nuovo arrivato lavora sodo, ma trova sempre nuove cose da fare. Così un terzo Teo raggiunge i primi due. Eppure anche in tre non si riesce a finire tutto. Ci vorrebbe un altro Teo. Quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci… Il decimo Teo si aggiunge ai primi. Teo, Teo, Teo, Teo, Teo, Teo, Teo, Teo, Teo e Teo si dividono i moltissimi lavori della lista chilometrica. – Diamoci da fare! – esclamano poi nove Teo pieni di energia. Il primo Teo, però, è stanco morto e sguscia via per farsi un riposino, ma… viene svegliato da nove facce scure che lo fissano. – Stavo solo sognando – balbetta Teo. – Un sogna bellissimo… Ah… la lista… l’avevo dimenticata! E allora, com’erano comparsi, gli altri Teo svaniscono a uno a uno. Teo riflette tra sé e sé: “D’ora in poi farò meno cose, ma farò del mio meglio, così avrò il tempo per sognare!” P. H. Reynolds, Il tempo per sognare adatt., Ape Junior
Il 25 settembre è la Giornata dedicata ai Sogni.
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PICCOLO DIZIONARIO DI EDUCAZIONE CIVICA apprendista È il nome che si dà a chi sta imparando qualcosa. cittadino/cittadina È una parola che deriva da CITTÀ e significa “abitante della città”. Ogni cittadino e ogni cittadina hanno diritti e doveri che servono a vivere bene insieme.
diritto È un bisogno importante, che mi fa crescere
nella pace e nell’armonia, secondo i valori universali. Mi permette di convivere serenamente con gli altri e le altre, rispettando le regole. Ho diritto a cura, affetto, istruzione, cibo. A ogni diritto corrisponde un dovere.
dovere È un insieme di regole e di compiti che devo rispettare per poter vivere insieme agli altri e alle altre serenamente, collaborando e aiutando chi è in difficoltà.
pedone È una parola che deriva da PIEDE. Indica una persona che si muove a piedi.
cooperazione Deriva da COOPERARE e significa operare, cioè lavorare,
con qualcun altro o qualcun’altra, realizzando qualcosa insieme.
ecosistema
CO significa “casa” in greco; un ecosistema è l’insieme E delle relazioni tra esseri viventi in un ambiente naturale o artificiale.
ozono È un gas che protegge la Terra dai raggi solari nocivi, facendo da scudo.
risorsa È qualcosa che è necessario agli esseri viventi per vivere: il cibo, l’acqua, le energie…
tribù È un nome collettivo che indica un gruppo di persone che vivono nello stesso territorio e condividono la lingua, le regole, le abitudini, la cultura, le tradizioni.
società È un insieme di famiglie, tribù, clan che occupano un territorio vasto, condividendo le regole e collaborando per il bene comune.
legge È una regola che aiuta i cittadini e le cittadine di uno Stato a tenere comportamenti corretti.
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E ARK STORIE DALL’ ARKEOMONDO EDUCAZIONE CIVICA
Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio Supervisione scientifica: Lorenzo Castelli, psicoterapeuta e psicologo scolastico Coordinamento redazionale: Camilla Di Majo Redazione: Nicoletta Baldini, Camilla Di Majo, Nadia Negri Responsabile di produzione: Francesco Capitano Progetto grafico: A come Ape di Alessia Zucchi Impaginazione: No Code – Torino Illustrazioni: Gabriel Cortina, Federica Nurchi Copertina: A come Ape di Alessia Zucchi Ricerca iconografica: Paola Rainaldi Referenze iconografiche: Shutterstock Stampa: Tecnostampa – Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 22.83.024.0 Per esigenze didattiche i testi sono stati quasi tutti ridotti e/o adattati. L’editore è a disposizione degli aventi diritto tutelati dalla legge per eventuali e non volute omissioni o errori di attribuzione. È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della Casa Editrice. Produrre un testo scolastico comporta diversi e ripetuti controlli a ogni livello, soprattutto relativamente alla correttezza dei contenuti. Ciononostante, a pubblicazione avvenuta, è possibile che errori, refusi, imprecisioni permangano. Ce ne scusiamo fin da ora e vi saremo grati se vorrete segnalarceli al seguente indirizzo: redazione@elionline.com
Tutti i diritti riservati © 2022 La Spiga, Gruppo Editoriale ELi info@gruppoeli.it EquiLibri • Progetto Parità è un percorso intrapreso dal Gruppo Editoriale ELi, in collaborazione con l’Università di Macerata, per promuovere una cultura delle pari opportunità rispettosa delle differenze di genere, della multiculturalità e dell’inclusione. Si tratta di un progetto complesso e in continuo divenire, per questo ringraziamo anticipatamente il corpo docente e coloro che vorranno contribuire con i loro suggerimenti al fine di rendere i nostri testi liberi da pregiudizi e sempre più adeguati alla realtà.
e CLASSE
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.. Lettura e Scrittura LIBRO A: 120 pp. e Scrittura LIBRO B: 144 pp. .. Lettura Educazione Civica: 48 pp. linguistica: 96 pp. .. Riflessione Matematica con eserciziario: 168 pp. , Geografia, Storia: 96 pp. . Scienze STEAM 2-3: 48 pp.
ISBN per l‘adozione: 978-88-468-4276-3
CLASSE
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.. Lettura e Scrittura LIBRO A: 144 pp. e Scrittura LIBRO B: 144 pp. .. Lettura Educazione Civica: 48 pp. linguistica: 120 pp. .. Riflessione Scienze, Matematica: 288 pp. Storia, Geografia: 216 pp.
ISBN per l‘adozione: 978-88-468-4277-0
altuofianco KIT DOCENTE comprensivo di guida alla programmazione, facilitati per alunni/e con BES e DSA e tutto il necessario per il corso. LIBRO DIGITALE (scaricalo subito seguendo le istruzioni all’interno della copertina): volumi sfogliabili, esercizi interattivi, audiolibri, tracce audio, libro liquido, percorsi facilitati stampabili.
Benvenute e benvenuti al
, un allegro ambiente di apprendimento interattivo che offre tanti oggetti digitali didattici sotto forma di gioco o attività. Bambine e bambini si divertiranno ad aiutare chef Alfredo: prepareranno insieme a lui tante “ricette” divertenti, organizzeranno feste a tema, allestiranno grandi eventi per tutte le discipline scolastiche, nelle sale o all’aperto! Potranno così rinforzare le abilità e verificare le competenze nelle varie materie attraverso le diverse prove proposte in cucina, facendo ogni volta attenzione al guastafeste Splat, sempre in agguato!
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Allegato a IO E TE... 3 Non vendibile separatamente