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Invito alla lettura

I primi tempi in cui insegnavo, erano gli anni 80, le colleghe più all’avanguardia e aggiornate, nonostante il panorama aggiornamento non fosse ricco di proposte come oggi, vantavano nelle loro classi l’attività didattica denominata L’ora del racconto. Questa pratica, che pur non godeva dell’unanime consenso docente, a me sembrava straordinariamente felice e l’esempio delle colleghe innovatrici assolutamente da seguire. Così l’attività L’ora del racconto divenne anche per me pratica quotidiana e tale è rimasta per tutti gli anni del mio insegnamento, certamente adattandosi alle varie realtà di classe. Almeno dieci minuti di lettura ad alta voce da parte dell’insegnante, senza interruzioni, purché mantenuti quotidianamente, producono effetti positivi inimmaginabili in termini di coinvolgimento emotivo, di apprendimento o consolidamento del piacere di leggere e soprattutto di consolidamento o potenziamento della capacità di scrivere. Innegabile quindi il vantaggio che tale attività porta alla produzione scritta. Altra perla nelle mani dell’insegnante di Lettere è l’ora curricolare di Narrativa, collocata una volta la settimana nell’orario così come le altre discipline. Una volta la settimana in classe, per un’intera ora di lezione, si legge e si lavora tutti allo stesso libro di Narrativa. Lo svolgimento ottimale dell’ora di Narrativa dovrebbe seguire questo schema. I ragazzi, a turno, su base volontaria (solo chi lo desidera) leggono ad alta voce un brano del libro scelto; l’insegnante controlla l’ordinato avvicendamento dei lettori. Uno o più paragrafi verranno letti ad alta voce dall’insegnante stesso. I ragazzi saranno “armati” di matita, per sottolineare, annotare appunti, particolarità varie e vivere emotivamente la pagina; in questo modo l’attività diventa gratificante e molto coinvolgente. A casa i ragazzi continuano la lettura individualmente secondo le indicazioni e il numero di pagine stabilite dall’insegnante. Nel dettaglio: • uno o due capitoli letti in classe con matita alla mano, per sottolineature, note a margine, appunti vari; • discussioni in classe relativamente a problematiche sollevate, grandi temi toccati, riflessioni linguistiche, lessicali ed etimologiche (detta

così sembra una cosa noiosa, ma ai ragazzi piace moltissimo smontare le parole per scovarne significati e derivazioni e addirittura per giocare con esse); • a seguire un capitolo assegnato come lettura a casa, ma rivisto nei suoi tratti essenziali la settimana successiva in classe.

Senza sentimentalismi posso dire che l’ora di Narrativa, con le discussioni e le riflessioni che ne seguono in classe, rimane uno tra i momenti più qualificanti dell’attività didattica. Il tempo impiegato in tal modo è redditizio perché viene generosamente restituito a livello educativo, formativo e didattico. La classi che per tutto un anno scolastico leggono e discutono in merito ad un libro sono attive, partecipanti, sviluppano interessi, sanno parlare argomentando e nelle discussioni interagiscono dialetticamente con insegnanti e compagni. E proprio in quest’ottica di grande fiducia nelle potenzialità della lettura in classe, si colloca il presente volume. Le fiabe classiche che vi sono presentate sono le stesse di sempre, ma riscritte con un lessico moderno, ricco, vario e mirato, così da risultarne accattivante la lettura e utile ai fini del potenziamento delle competenze linguistiche di comunicazione nella madrelingua e di produzione scritta della stessa. Le fiabe moderne inedite, incentrate su problematiche di grande attualità, offrono preziosi spunti di riflessione e di discussione su tematiche relazionali, sociali e ambientali, rafforzando le competenze civiche di cittadinanza e di produzione della lingua orale.

Tre sono i temi delle fiabe moderne: • Ecologia. Per quanto ancora la Terra riuscirà a sopportare i soprusi dell’inquinamento? Importanza dei comportamenti virtuosi individuali. • Umanesimo moderno. Importanza delle relazioni sociali interpersonali nel mondo ipermoderno sempre più tecnologizzato • Solidarietà. Accettazione e accoglienza nei confronti di chi si trova in situazioni di disagio. Prendersi cura.

Nell’apparato didattico molti spunti di analisi, comprensione del testo e produzione scritta.

Buona lettura!

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