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FAQ: Domande frequenti

Quali sono le caratteristiche della dieta ipocalorica?

La dieta ipocalorica si caratterizza per un apporto di energia inferiore al fabbisogno del paziente (bilancio energetico negativo). È indicata nella cura di sovrappeso e obesità e nei pazienti con malattie metaboliche che richiedano il calo ponderale. Ha come obiettivo un calo ponderale del 10% circa rispetto al peso iniziale nell’arco di sei mesi. Le caratteristiche generali sono: apporto calorico diminuito di 500-1000 kcal/die rispetto al normale fabbisogno, apporto proteico pari al 15% dell’energia totale, apporto glucidico pari al 55% dell’energia totale, lipidi totali al di sotto del 30% dell’energia totale (acidi grassi saturi 8-10% dell’energia totale e colesterolo < 300 mg/die); apporto di fibra pari a 20-30 g/die; apporto di calcio di 1000-1500 mg/die e apporto di cloruro di sodio di non più di 6 g. È consigliato il consumo di tre pasti più due spuntini.

Quali sono le caratteristiche della dieta iposodica?

La dieta iposodica prevede il controllo e/o la riduzione del sodio rispetto alle assunzioni abituali, attraverso la diminuzione del sale aggiunto e del consumo di alimenti ricchi di sodio. Raccomanda di usare erbe aromatiche, spezie e condimenti poveri di sodio, di consumare alimenti naturali freschi e cibi a basso contenuto di sodio. Non vanno assunte acque minerali gassate, né bevande ricche in sali minerali e vanno esclusi merendine e snack salati.

Quali sono le caratteristiche delle diete ipoproteica e ipercalorica?

La dieta ipoproteica prevede la limitazione dell’apporto di proteine. È indicata nella terapia di pazienti affetti da insufficienza renale cronica o con cirrosi epatica scompensata in presenza di encefalopatia porto-sistemica. L’apporto energetico deve essere adeguato al fabbisogno del paziente e coperto per il 60-65% da glucidi e le proteine ad alto valore biologico devono rappresentare almeno il 50% dell’apporto proteico. La dieta ipercalorica apporta più energia e nutrienti rispetto al fabbisogno, fornendo molte calorie in piccoli volumi. Prevede un incremento calorico graduale di circa 400-500 kcal/die. È indicata per prevenire o curare la malnutrizione e nella terapia di pazienti con un fabbisogno significativamente aumentato.

Quali sono le caratteristiche della dieta per il diabete?

La dieta va integrata con la terapia farmacologica in atto per la cura del diabete (di tipo 1 e di tipo 2). Gli obiettivi della terapia dietetica sono: mantenere la glicemia il più vicino possibile ai valori di normalità, correggere eventuali alterazioni lipidiche, mantenere o raggiungere un peso corporeo adeguato, prevenire le ipoglicemie e le complicanze croniche. Può essere normocalorica o ipocalorica e non si discosta molto dal modello della dieta equilibrata. Prevede tre pasti principali e uno spuntino per i non insulino-dipendenti o 2-3 spuntini per gli insulinodipendenti. Va moderato il consumo di sale (< 6 g/die), mentre vanno consumate giornalmente frutta e verdura.

Quali sono le caratteristiche delle diete alla moda?

Le Fad diets (cioè fashion diets o diete alla moda) si basano sulla modifica delle proporzioni tra i macronutrienti. Consentono nel breve periodo di perdere peso, ma molto spesso con risultati non duraturi. Possono essere classificate in: diete accettabili (che possono essere seguite sotto la supervisione di uno specialista per periodi medio lunghi), diete pericolose e/o folcloristiche (che seguite per lunghi periodi possono essere dannose) e diete di nicchia.

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