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4 Che cosa sono le frodi alimentari

4 CHE COSA SONO

LE FRODI ALIMENTARI

Con frode alimentare si intende la

produzione e il commercio di alimenti

non conformi alle normative vigenti. Da un punto di vista giuridico le frodi alimentari vengono distinte in frodi commerciali e frodi sanitarie.

Le tipologie di frodi alimentari

Frodi commerciali

Frodi sanitarie

Le frodi commerciali comprendono tutte le azioni fraudolente sugli alimenti o sulle loro confezioni che, pur non determinando un concreto o immediato danno alla salute pubblica, favoriscono illeciti profitti a danno del consumatore. Un esempio di frode in commercio è quella legata a informazioni non corrette o veritiere circa l’origine del prodotto o la provenienza o sul sistema di preparazione.

Il presupposto delle frodi sanitarie risiede invece nella probabilità o certezza di procurare un danno alla salute dei cittadini. Le frodi sanitarie sono anche definite frodi tossiche in quanto possono costituire una minaccia per la salute del consumatore. Ad esempio, è reato anche l’esposizione in commercio di sostanze pericolose, pur se non sono state ancora vendute.

Come avvengono i controlli

Gli organi ufficiali deputati al controllo delle frodi alimentari sono: • Carabinieri per la Tutela della Salute; • Ispettorato per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari; • Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali; • Guardia Costiera; • Agenzia delle Dogane e dei Carabinieri per le politiche agricole; • Nucleo Antisofisticazioni (NAS).

I controlli sono effettuati presso aziende alimentari, magazzini, ristoranti, mense scolastiche e aziendali, supermercati, negozi al dettaglio, punti di sbarco e dogane.

Come sono attuate le frodi alimentari

L’attuazione di una frode alimentare avviene mediante adulterazione, contraffazione, sofisticazione e alterazione.

L’adulterazione consiste nell’alterare la struttura originale di un alimento, sostituendo o sottraendo elementi propri o aumentando la quantità proporzionale di uno o più dei suoi componenti. Le adulterazioni hanno riflessi non solo commerciali, ma anche igienico-nutrizionali. Esempi di adulterazioni sono: • aggiunta di acqua; • sottrazione di grassi; • aggiunta di alcol metilico al vino (per aumentare la gradazione alcolica); • produzione di mozzarelle con latte in polvere (la frode consiste nell’impiegare una materia prima di valore commerciale minore rispetto a quella dichiarata).

La contraffazione consiste nel produrre e nel porre in commercio un alimento con una composizione o con valori diversi da quelli dichiarati. L’inganno può essere esplicito o implicito: • quando è esplicito, l’etichetta dichiara il falso; • quando è implicito, il tipo di confezione, la forma, il marchio, pur in assenza di una dichiarazione di falso, possono trarre in inganno il consumatore.

Esempi di contraffazione sono la vendita dell’olio di semi per olio di oliva, le acque gassate o le bibite analcoliche con glicerina o con anidride solforosa, la margarina che contiene idrocarburi di origine minerale, la contraffazione del marchio.

La sofisticazione è un’operazione che consiste nel modificare la composizione di un alimento, sostituendo parzialmente o aggiungendo sostanze estranee o di qualità e valore inferiore, oppure utilizzando sostanze chimiche (additivi) non consentite dalla legge. L’obiettivo è simulare la genuinità, migliorare l’aspetto o coprire difetti dell’alimento.

Si registra invece un’alterazione quando le caratteristiche originarie, le caratteristiche chimico-fisiche e/o organolettiche di un alimento si modificano a seguito di fenomeni degenerativi spontanei, in seguito a errate modalità o eccessivo prolungamento dei tempi di conservazione. Approfondimenti

Le frodi alimentari più frequenti

Una scheda in formato digitale riassume le frodi più frequenti a danno di alcuni prodotti (formaggi, latte, miele, olio di oliva, olio di semi, pasta, pesce, riso, uova, vino), messe in luce dai controlli. Per saperne di più, vai al libro digitale.

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