Mondo 2030 - Classe 5a - Un calendario per l'Educazione Civica

Page 1

5

ambito antropologico

INTERA

TTIVE

a MAPPE

INTERA

TTIVE

Territo

rio

Cl r la asse Pe

montag na collina 54%26% pianura 20%

MOLISE

4 5

M. Bertarini

2030

VE di

MAPPE

INT

ROMA:

LICA

UBB LA REP

APPRENDIMENTO COOPERATIVO

i

2030 / STEAM

LIBRO DIGITALE

ibro

gi

il l

2030 M.

Bertarini

4 5

PERCORSI STORYTELLING

4

blica

600 a.C.

800 a.C.

200 a.C.

400 a.C.

di Il piacere SIONE

2030 4. Non

vendibile separatamente

Gruppo Editoriale ELi

il

montag na collina 46%46% pianura 8%

di Geografi

a MAPPE

Capol e città uogo principali Palerm o, Agrigento, Caltanissetta , Catania, Enna, Messina, Siracusa, Ragusa, TTIVE Trapani. INTERA

MAPPE

SARDEG

rio

I GRECI

settore primario 8% settore secondario settore 16% terziario 76%

E SOCIETÀ RNO DI GOVE FORME ato leggi Poleis, città-st Territo, con rio indipendenti propri. esercito edmontag na 14% hia, collina 68% : oligarc Sparta avano pianura 18% cioè govern e, gli poche person

ATTIVITÀ viti e ulivi. Agricoltura: ento. Allevam Pesca. Artigianato. marittimo, Commercioad Atene. soprattutto

QUANDO DOVE E nella Capol,uogo Grecia In città e del la princi peniso nelle epali Cagliari, Nuoro, rraneo. Peloponneso Oristan Medite o, Sassar isole del Sud Sardegna. i, al 338 a.C. Dal 1200

settore primario 8% settore secondario settore 26% terziario 66%

ENTO L’ABBIGLIAM . la tunica sopra Indossavano i ricchi Gli uominindossavano Territo rio di la tunica panno montagla toga, un

apprendere

ESPAN

Allegato a

MONDO 2030

4. Non vendibile

separatame

nte

RELIGIONE gevano sti e aggiun Erano politei quelli dei popoli dèi ai propri il conquistati. d.C. si diffuse io Nel I sec. . All’iniz uitati, perseg Cristianesimo ni furono ti e nel 313 d.C.di i Cristia tollera religione poi furono divenne nesino il Cristia

i contro Guerre conquista i, popoli italici: ri di Etrusch dei territoMagna e Sanniti Grecia. puniche: Guerre distruzione e sconfitta ine, nell’Africa di Cartag e. Illiria, settentrional contro , Guerre Grecia Macedonia, . Asia Minore

RA E CULTU LOGIA TECNO ingegneria: Opere di otti, ponti, acqued anfiteatri, strade, terme. era la lingua Il latino a tutto comune l’impero.

E LE TERM le uomini, Tutti gli bambini ei donne o le frequentavan pubblici bagni terme, la propria dove curare ale. igiene person

1200 a.C.

1000 a.C.

800 a.C.

600 a.C.

Atene: avano tutti cioè govern ni. i cittadi divisa Società che ni, in cittadi o al , partecipavan e donne governo, stranieri, e schiavi governo esclusi dal della città.

400 a.C.

200 a.C.

dere

e di appren

separata

L’

RELIGIONE L’Italia è uno stato laico.

Il piacer

e di appren

Nascita di Cristo

dere

Gruppo le Editoria

Non vendibile

6.0

La maggi della popolaoranza zione è cattolica.

Non vendibile

separata

ELi

Il piacer

CSP004 31 22.84.12

LINGUE Lingua italiano ufficiale: . Numerose linguistiche minoranze e dialett i. ISTITUZIONI PRINCIPALI Parlamento composto Camera da: dei deputa Senato ti; della Repubblica. Esercit potere legislativo. a il Govern potere o. Esercita il esecut Magistratura.ivo. Esercit il potere giudiziario. a

aristocratici. divisa in Società Economia cioè gli , spartiati, perieci aristocratici, liberi,

RA E CULTU LOGIA TECNO alfabetica, Scrittura e medicina filosofia matematica, a e scultur e storia, teatro, architettura, Olimpiadi.

RELIGIONE sti. Erano politei avevano greci Gli dèi ristiche degli le caratte erano ma uomini, immortali.

a

POPOLAZIO NE Circa 60 persone. milioni di

settore primari cittadini settore cioè i o 7%gli schiavi. second cioè settore e iloti, ario 16% terziario 77% democrazia,

na 42%

collina 49% ZIONI lana. sopra la LE ABITA pianura Le donne su ano la 9% caseggiati tunica mettev Insulae: sulla strada tunica lunga. stola, una più piani: botteghe stola le Sopra la c’erano i. Sui piani avano il e i negoz Economiaindoss un mantello ano gli pallio, si trovav i. olare. rettang settore appartamentcase dei primario le 11% settore Domus: te con secondario settore 15% i. ricchi, decora terziario mosaic e 74% IONE affreschi della casa ENTAZ L’ALIM Al centro i, avano legum c’era l’atrio. un Mangi frutta, C’era anche , cereali, interno gio e uova. giardino da un formag ato e. mangiavano circond I ricchi pesce con colonn carne e con portico spesso no vino e beveva miele.

di Geografi

L’ITALIA REPUB BLICA DEMOCRATI CA PARLA MENTARE A capo Presidentec’è il Repubblica.della

Economia

NA

ROMA Econo mia ANA A

INTERA

TTIVE

Territo

montag na collina 62%24%

pianura 5.0 14% 30 22.84.12

CSP004

di Storia

Greci

Gruppo Editoriale ELi

Gruppo Editoriale ELi

Gruppo Editoriale ELi

Repub

4 5

PACK UNICO

PENSIERO CRITICO

CODING

/

separatamente

TINKERING

Allegato a MONDO

TINKERING

Gruppo Editoriale ELi

vendibile

LE STEAM

APPRENDIMENTO COOPERATIVO

LE STEAM

CODING di apprendere

2030

4. Non

dei figli.

apprendere

ESPLORARE

PENSIERO CRITICO

2030

I ZI E PLEBE TRA PATRI LOTTE della cariche esclusi dalleono: , I plebei, otteng ti al Senato Repubblica,due rappresentan - di avere della plebe; delle XII tavole. i tribuni le Leggi - leggi scritte,

di flashcard Se t di Educazione Civica 4-5

PERCORSI NARRATIVI PER ESPLORARE STORYTELLING

AGENDA 2030

/

PER

APPRENDIMENTO COOPERATIVO

Il piacere

a MONDO

LIA LA FAMIG Capoluogo comandava cale: e città Patriar princi familias, il pater palianziano. Catanzaro, più Cosenza,l’uomo dovevano donnee, volere Reggio LeCroton are al Calabr no sottost ia, Vibo Valent e doveva e ia. mo dell’uo casa rsi della occupa

LOGICA

LIBRO DIGITALE

Il piacere di

AGENDA 2030

5

2030

NARRATIVI

LOGICA

gir a

2030 / ATLANTE MATEMATICA E SCIENZE

gir a

E SCIENZE

ra

Allegato

di Storia

IA

pero tutti i poteri. ce dell’im Le provin ate erano govern direttamente re o da dall’imperatoatori. fidati govern ro d.C. l’impe Nel 395 in Impero venne diviso nte d’Orie romano romano e Impero d’Occidente.

4 5

TTIVE

QUOTIDI LA VITA

CALABR

2030 / STEAM

MATEMATICA

4

Fazzino

P. Hippoliti

AGENDA 2030

di apprendere

4 5

E GEOGRAFIA

2030 / ATLANTE

A.L.

SCIENZE

DIGITALE

M. Bertarini

2030

STORIA

L. Meda

2030

atlanTe5 MATEMATICA

LIBRO

Il piacere

4. Non vendibile separatamente

Capol e città uogo principali

ERA Potenza, INT Matera MAPPE .

Economia

2030 / ATLANTE

o ibr

Il piacere di apprendere Allegato a MONDO 2030

ATTIVITÀ l’impero Durante le attività o fioriron e economiche i commerci. soprattutto circa, d.C. Dal 200 dell’impero, con la crisi i diminuironoe le terre commerci più non furono bro li coltivate.

QUANDO DOVE E tutto esteso in , Impero rraneo ca il Mar Medite a all’Afri dalla Spagn e, al Mar settentrional Caspio. 476 d.C. a.C. al Dal 27

E SOCIETÀ RNO DI GOVE FORMA governata Repubblicarati. dai magist erano rati I magist eletti da: composto dai Senato, patrizi; Centuriati, Comizi formata da assemblea ni romani. tutti i cittadi rati più I due magisterano i anno. importanti eletti ogni consoli, 2030 / STEAM

ll

TINKERING

AGENDA 2030

LIBRO DIGITALE

rio

settore primari DI GOVERNO settore FORMoA4% secondario settore 21% aveva terziario ratore 75% L’impe

LOGICA

QUANDO DOVE E PENSIERO onale, lungo e meridi in Asia centrale eCRITICO Nell’Italia Mediterraneo del le coste . finì la Minore quando 27 a.C.,CODING a.C. al ro. Dal 509 e iniziò l’impe Repubblica

Territo

Economia

rio

O FIA PER L’IMRA GEOG

STORIA

ATA

settore primario 5% settore secondario settore 27% terziario 68%

TTIVE

settore primario 8% settore secondario settore 21% terziario 71%

BASILIC

montag na collina 51%34% pianura 15%

INTERA

SICILIA

Economia

rio

Territo

Storia

MAPPE rio

montag na collina 45%1% pianura 54%

Territo

IA

a

Territo

Capol e città uogo principali Bari, Barlett Andria-Trani,aBrindisi, Foggia Lecce, Tarant , o.

montag na collina 45%55%

CAMPAN

TTI Capoluogo INTERA e città PPE MA principali Napol i, Avellin o, Beneve ROMA: nto, Casert Salerno. a,

ia

Stor VE di PERCORSI NARRATIVI PER TTI ESPLORARE ERA LE STEAM STORYTELLING

e città princi Campobasso pali , Isernia.

atlanTe

2030 / ATLANTE STORIA E GEOGRAFIA

2030 / STEAM

2030

4 5

di Geografi

PUGLIA

Economia settore primario 2% settore secondario settore 15% terziario 83%

G. Sorani M. Beretta chini C. Frances Capoluogo A. Pernigo

UN CALENDARIO per

di Geografi

LAZIO

Capol e città uogo principali Roma, Frosino ne, Latina, Rieti, Viterbo .

mente

Gruppo

Editoria le ELi

mente

Stato. o

Impero 100 d.C.

200 d.C.

roman

300 d.C.

400 d.C.

500 d.C.

ambito antropologico 100 a.C.

Nascita di Cristo

200 d.C.

400 d.C.

Nascita di Cristo

600 d.C.

ambito scientifico

ISBN per l’adozione: 978-88-473-0706-3

2030 /

ambito scientifico

MAPPE

INTERATT

giochiamo tutti insieme

IVE di Scienz

e

L’APPARAT

MAPPE

O CIRCOLATO

RIO

INTERATT

IVE di Scienz

e

MAPPE

L’APPARAT

O ESCRETORE

trasporta ossigeno sostanze nutritive e in tutto il corpo.

DA CHE COSA È COMPOS TO

Sangue, formato da plasma, globuli rossi, globuli bianchi, piastrine.

Cuore: organo cavo, involontario, che pompa il sangue in tutto l’organismo.

Chiamato anche apparato urinario. Elimina le sostanze di rifiuto attraverso l’urina depurand sangue dall’acquao il in eccesso e dai sali minerali che non escono da altre vie.

Vasi sanguigni arterie, vene, : capillari.

vena

arteria

reni

ureteri

vescica

polmoni

e

IL SISTEMA

NERVOSO

CHE COSA FA

Il sangue arriva nei reni che filtrano le sostanze di scarto, che prendono il nome di urina. L’urina dai reni passa alla vescica. Quando la vescica è piena, l’urina esce attraverso l’uretra.

uretra

le sue cellule sono i neuroni.

MAPPE

IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE

IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO

che comprend e

ventricolo sinistro

atrio destro

capillari

4 5

M. Bertarini

ETRIA

CA e GEOM

LA CIRCONF

PENSIERO CRITICO O

i gir a

o ipedo rettangol

cubo

parallelep

NE

rotazione I solidi di

MATEMATICA

4

Fazzino

P. Hippoliti

lib

ro M. Bertarini

2030

PERCORSI NARRATIVI PER ESPLORARE STORYTELLING

4 5

4 5

APPRENDIMENTO COOPERATIVO PENSIERO CRITICO

CODING

LIBRO DIGITALE

AGENDA 2030

Il piacere di

TINKERING

apprendere Allegato a MONDO

E SCIENZE

2030 / STEAM

DIGITALE

AGENDA 2030

ra

di apprendere

il l

ibro

gi

LIBRO

O

2030

M.

Bertarini

4 5

PERCORSI

STORYTELLING

4

5

2030

NARRATIVI

/

LOGICA

PER

APPRENDIMENTO COOPERATIVO

2030 4. Non

vendibile separatamente

Gruppo Editoriale ELi

LIBRO DIGITALE

Gruppo Editoriale ELi

ESPLORARE

LE STEAM

PENSIERO CRITICO

Il piacere

CODING

di apprendere

TINKERING

/

a MONDO

2030

Allegato

AGENDA 2030

2030

4. Non

Gruppo Editoriale ELi

vendibile

separatamente

Gruppo Editoriale ELi

4 5

ognuna larmente su

scende perpendico del poligono che dal centro Il segmento chiama apotema. delle basi si

#altuofianco IT DOCENTE comprensivo di guida alla / Kprogrammazione, facilitati per alunni con BES e DSA e tutto il necessario per il corso.

DIGITALE (scaricalo subito seguendo / le L IBRO istruzioni all’interno della copertina): volumi sfogliabili, esercizi interattivi, audiolibri, tracce audio, libro liquido, attivazione dell’Atlante, percorsi semplificati stampabili.

Il piacere

ere

di apprend

Allegato a

MONDO 2030

sfera

4. Non vendibile

separatame

nte

Il piacere di cilindro

cono

GIO

VE N SAB DO M

gio rnate mondiali per scoprire l’educazione civica protagonisti dell’educazione civi ca

3

LE STEAM

LOGICA

non sono poliedri.

Gruppo Editoriale ELi

MATEMATICA

SCIENZE

IL GIOCO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

LE POTENZE

tutti uguali. ioni con fattori “tre alla quarta”. sono moltiplicaz quarta” oppure Le potenze elevato alla 4 si legge “tre x3=3 ➜ per se stessa 3x3x3 moltiplicata deve essere volte la base indica quante esponente: 4 viene ripetuto il fattore che base: indica a se stesso. a 1 è uguale numero elevato a 1. 31 = 3 ➜ Un a 0 è uguale numero elevato 30 = 1 ➜ Un

2030 / STEAM

A.L.

e

E GEOGRAFIA

L. Meda

2030

atlanT 5 e

Gruppo Editoriale ELi

basi

base triangolar prisma a

prismi

I SOLIDI DI ROTAZIO

o ibr

LU N M AR M ER

OPERAZIONI

STORIA

ll

TINKERING

Il piacere

.

ipedi sono • I parallelep come facce che hanno ammi. parallelogr

2030 / ATLANTE

delimitata

2030 / ATLANTE

RI

congruenti tutti gli angoli tutti i lati e che hanno Sono poligoni

D

da due punti

CODING di cerchio è la parte circolare Il settore e da un arco. da due raggi AGENDA 2030

E SCIENZ

MATEMATICA

e in o in prismi si distinguon I poliedri ipedi. parallelep con due facce sono solidi altre • I prismi (basi); le e parallele congruenti ammi. parallelogr facce sono

B

22.84.128.0

I

atlanTe

E

tra due compresa è la parte circolare cioè lo La corona e (che hanno ze concentrich circonferen stesso centro). Il piacere di apprendere del cerchio: Gruppo za e l’area la circonferen Editoriale calcolare Allegato a MONDO 2030 4. Non Formule per ELi vendibile separatamente 3,14 diametro x d x 3,14 = nza C = 3,14 circonfere x raggio x 3,14 = raggio x r x r = A area

LIBRO DIGITALE

I POLIGONI REGOLA

O diametro

CSP00433

A C I V I C

intestino

spigolo spigolo

F nza è individuato

L’arco di circonfere za. sulla circonferen

lo triangolo acutango acuti) (ha 3 angoli

lo triangolo ottusango ottuso) (ha un angolo

corda

C

I NUMERI E LE

CI VI CA

petrolio; metano...

e GEOMETRIA

MILIONI E MILIARD classe o periodo. forma una di tre cifre ne ogni gruppo numerazio sistema di Il centinaia. Nel nostro in unità, decine, piacere di apprender classe delle è suddivisa e Ogni classe classe delle unità semplici classe dei migliaia Non vendibile classe dei milioni separatamen x 10 te x 10 miliardi x 10 x 10 x 10 x 10 x 10 u x 10 da x 10 h x 10 uk x 10 dak hk uM daM hM : 10 uG : 10 : 10 daG hG : 10 : 10 : 10 : 10 : 10 : 10 : 10 di cifre il nome : 10 gruppo a ogni basta far seguire 810 mila 639 i grandi numeri 342 milioni Per leggere za. 12 miliardi di appartenen 342 810 639: 12 della classe si legge il numero Osserva come

curve. o in: poligoni da superfici I solidi si distinguon e o in parte delimitati da sono solidi delimitati interament • poliedri: sono solidi • non poliedri:

2030 / STEAM

o: angoli si distinguon In base agli

o triangolo rettangol retto) (ha un angolo

APPRENDIMENTO COOPERATIVO

2030 / ATLANTE MATEMATICA E SCIENZE

triangolo equilatero di (ha 3 lati ) uguale lunghezza

A

due punti che unisce

fegato

rene

faccia faccia

I POLIEDRI

PERCORSI NARRATIVI PER ESPLORARE LE STEAM è il segmento

O

centro

La corda STORYTELLING con la za. è la corda della circonferen per il centro, che passa il raggio. a due volte Il diametro, LOGICA lunghezza massima; è uguale

triangolo scaleno di (ha 3 lati ) diversa lunghezza

triangolo isoscele di (ha 2 lati ) uguale lunghezza

cerchio cerchio

CA

MATEMATI

midollo allungato

ETRIA

vertice vertice

il

2030 / STEAM

interni degli angoli di 180°. La somma è sempre di un triangolo

4 5

A.L. Fazzino P. Hippoliti

L. Meda

da superfici. I SOLIDI sono delimitati volume) e (hanno un uno spazio I solidi occupano

2030

l’

NON RINNOVA BILI cioè che si esaurirann o: carbone;

sole; vento…

stomaco

22.84.127.0

RINNOVABILI

cioè che non si esauriscono: acqua;

polmoni

CA e GEOM

raggio

i

za sono equidistant della circonferen Tutti i punti il centro. punto da un punto: di un qualsiasi la distanza Il raggio è za dal centro. della circonferen

o: lati si distinguon In base ai

SI MANIFES TA COME energia luminosa energia termica; (luce); energia chimica; energia elettrica; energia muscolare energia nucleare; ; energia solare; energia eolica.

energia cinetica: l’energia che possiede un corpo per il movimento che ha, l’energia che si manifesta .

Ha fonti

ghiandole salivari

cervelletto

MATEMATI

za a circonferen circonferenz 2030 / ATLANTE MATEMATICA E SCIENZE

perché è racchiuso non è un poligono, Il cerchio spezzata. curva, non del cerchio. da una linea nza è il contorno La circonfere superficie, quindi, è una linea. Il cerchio, nza è una circonfere mentre la

e di vertici. di lati, di angoli : iche particolari il minor numero caratterist che hanno hanno delle sono i poligoni convessi; I triangoli agli altri poligoni bili. • sono poligoni motivo rispetto indeforma Per questo unici poligoni • sono gli vertici opposti; • non hanno diagonali; • non hanno

energia potenziale: l’energia che possiede un corpo e che può manifestarsi ma non si è ancora manifestata.

cuore

ovulo

MATEMATI 2030 ERENZA E IL CERCHIO

I TRIANGOLI

CSP00432

cervello

Dal cuore a tutto il corpo.

MATEMATI

È formato dai nervi, che raggiungo il corpo. no tutto Comprende il neurovegetativo.sistema nervoso

È costituito da: cervello; cervelletto; midollo allungato.

È DIVERSO TRA UOMO E DONNA Apparato maschile: produce spermatoz oi. Apparato femminile : produce ovuli.

GRANDE CIRCOLA ZIONE

ETRIA CA e GEOM

e

cervello

spermatozoo

ventricolo sinistro

PICCOLA CIRCOLA ZIONE Dal cuore ai polmoni.

RE

CHE COSA È

Permette la nascita di un individuo, con fecondazione. la

ventricolo destro

atrio sinistro

Midollo spinale: è formato da nervi e comunica con sistema nervoso il periferico.

elabora le informazioni, controlla i movimenti del corpo, il pensiero, il linguaggio .

O RIPRODUTTO

gir a

atrio destro

ventricolo destro

L’APPARAT

aorta

IVE di Scienz

L’ENERGIA è la capacità di compiere un lavoro. SI CHIAMA

Encefalo:

vena cava

vena polmonare

INTERATT

raccoglie le informazioni degli organi di senso.

è diviso in due parti

atrio sinistro

arteria polmonare

con

IVE di Scienz

coordina gli altri sistemi e apparati.

CHE COSA È

raccoglie le sostanze di rifiuto.

INTERATT

EDUCAZIONE CIVICA

ISBN per l’adozione: 978-88-473-0704-9

• Sussidiario Matematica con Quaderno operativo 5: 264 pagine • Sussidiario Scienze e Tecnologia con Quaderno operativo 5: 120 pagine • Atlante Matematica, Scienze + Steam 4-5: 120 pagine •M appe riassuntive plastificate Scienze 5 e Matematica 5

R. Imbrogno

2030

• Sussidiario Storia con Quaderno operativo 5: 168 pagine • Sussidiario Geografia con Quaderno operativo 5: 144 pagine • Atlante Storia, Geografia + Steam 4-5: 120 pagine • Educazione Civica 5: 72 pagine • Mappe riassuntive plastificate Storia 5 e Geografia 5 MAPPE

5

R. Köhler

ISBN per l’adozione: 978-88-473-0703-2

2030

G.O. Capponi

apprendere

Non vendibile

e separatament

ga mification

MISSION 2030

e Gamification

debate

VILL A SAPERI è un ambiente di apprendimento interatti-

EDUCAZIONE FINANZIARIA

vo, un parco giochi tematico in cui tutto può essere sperimentato sotto forma di gioco e attività. Realizzato in grafica cartoon, rappresenta un valido strumento per la verifica delle competenze e offre tanti oggetti digitali didattici, esperimenti e mini-giochi di storia, geografia, matematica, scienze, tecnologia. Miss Velonosa, Madame Plum Cake, Erudito De Sapientis, Clara e Tobia accompagneranno bambine e bambini negli ambienti tematici che compongono la villa, in un tour educativo ricco di esperienze, divertimento e conoscenze.

LIBRO DIGITALE

www.cetem.it www.gruppoeli.it

Allegato a MONDO 2030 5 Non vendibile separatamente

Il piacere di apprendere

Gruppo Editoriale ELi



indice

2

21 settembre Giornata Internazionale della Pace

24 ottobre Giornata delle Nazioni Unite 8

Costituzione

20 novembre Giornata Mondiale dell’Infanzia 14

20

26

32

38

44

50

56

Cittadinanza Digitale Sviluppo Sostenibile

10 dicembre Giornata dei Diritti Umani

Educazione Finanziaria

27 gennaio Giorno della Memoria Terza domenica di febbraio Giornata delle Balene 8 marzo Giornata Internazionale della Donna 22 aprile Giornata della Terra Primo maggio Festa dei Lavoratori 23 maggio Giornata Nazionale della Legalità

60

Costituzione

64

Cittadinanza Digitale

66

Educazione Finanziaria

70

Glossario

agen da 2030 Obiett ivo 16 Pace, giustiz ia e istituz ioni solide , pagg. 5, 29, 59 Obiett ivo 14 Ia vita sott’ac qua, pag. 33 Obiett ivo 5 Parità di genere , pag. 40

Le parole che trovi in colore azzurro all’interno del volume sono spiegate nel glossario.

Obiett ivo 15 La vita sulla Terra, pag. 47 Obiett ivo 8 Lavoro dignito so e cresci ta econo mica, pag. 53


C ostituzione

21

settembre

Giornata Internazionale della Pace Tutte le organizzazioni internazionali sono d’accordo: la pace è indispensabile per costruire non solo delle società giuste e serene, ma anche per facilitare lo sviluppo economico e far diminuire le disuguaglianze.

CLIL

international day of peace

Nella Storia, l’umanità non ha probabilmente mai conosciuto un periodo in cui ogni parte del pianeta, contemporaneamente, sia stata in pace. Anche in questo momento nel mondo ci sono oltre settanta situazioni di forte tensione o anche di vera e propria guerra tra Paesi. A volte il conflitto si svolge all’interno di uno stesso Paese: in questo caso si parla di guerra civile.

I danni della guerra La guerra causa direttamente la perdita di molte vite umane. Vengono abbandonate le attività agricole e quindi manca cibo per la popolazione. L’industria non produce più: spesso le fabbriche sono tra i primi obiettivi dei bombardamenti. Quando la guerra finisce, nei campi restano le mine antiuomo, pericolose bombe messe nel terreno, che lo rendono inutilizzabile per le coltivazioni. Ragazzi e ragazze non possono frequentare la scuola, e quindi preparare il proprio futuro. Grandi parti delle città vengono distrutte e, finita la guerra, molti edifici e infrastrutture (come le strade e le ferrovie) devono essere ricostruiti. Migliaia, a volte milioni, di profughi sono costretti a emigrare, diventando così rifugiati in un altro Paese.

2

Ho capito il TESTO I ndica quali conseguenze negative ha la guerra: !

!

!

!

sull’agricoltura

...................................................................

................................................................................................................

sull’industria

..........................................................................

................................................................................................................

sul futuro dei giovani

...............................................

................................................................................................................

sulle città

. . ...............................................................................

................................................................................................................


C ostituzione storia

I movimenti pacifisti In molte parti del mondo sono nati movimenti pacifisti che rifiutano la guerra come soluzione dei problemi. Assisi, in Umbria, la città di San Francesco, è considerata la capitale mondiale della pace; ogni due anni, da più di 40 anni, lungo il tratto di 24 km che separa Assisi da Perugia si svolge una Marcia per la Pace, che vuole testimoniare l’opposizione a tutte le guerre. Negli anni, all’idea iniziale di “pace” come contrario di “guerra” si si sono aggiunti altri obiettivi: la solidarietà fra i popoli, i diritti umani, la libertà, la giustizia, l’uguaglianza.

Nel secolo scorso la personalità che ha rappresentato un simbolo di pace per tutto il mondo è stato il politico e filosofo indiano Gandhi. Dal suo popolo era conosciuto come Mahatma, che vuol dire “Grande Anima” o anche “Santo”. Nel 1930, per sfidare l’Inghilterra che allora dominava l’India, Gandhi organizzò una “marcia del sale”: insieme a migliaia di persone raggiunse delle saline sull’Oceano Indiano e prese un pugno di sale. Con il suo gesto, Gandhi voleva dire che il sale apparteneva agli Indiani e non doveva essere controllato e tassato dagli Inglesi. Questo gesto diede il via al movimento della non-violenza, che portò alla liberazione del suo Paese senza ricorrere alla guerra. Leggi questa famosa frase pronunciata da Gandhi:

“Dicono che sono un eroe. Ma io sono debole, timido, quasi insignificante. Eppure ho fatto quello che ho fatto: immaginate allora che cosa potete fare tutti voi, insieme.” !

Qual è secondo te il significato di queste parole? .................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................

P ensi che possa essere utile che tante persone par tecipino alla Marcia per la Pace? ! Sì ! No Perché . . ............................................................................................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................................................................................................................

3


C ostituzione Il rifiuto della guerra Anche la nostra Costituzione ribadisce con forza il rifiuto della guerra. L’Articolo 11 infatti dice: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.” La nostra Costituzione considera la pace un bene importantissimo; perciò l’Italia rifiuta le guerre di aggressione, cioè i conflitti armati con cui si vuole togliere l’indipendenza a un altro Stato, annettersi una parte del suo territorio oppure ottenere dei vantaggi economici. Spiega il significato di queste parole, che leggi nell’Ar ticolo 11 della Costituzione. !

Ripudia

!

Offesa alla liber tà

!

Risoluzione delle controversie internazionali

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Combattere la povertà per favorire la pace Per favorire la pace, però, bisogna innanzitutto che in ogni Paese la popolazione migliori le proprie condizioni di vita, che tutti e tutte abbiano il necessario per vivere, curarsi, studiare e lavorare, che diminuiscano le disuguaglianze di reddito. Tutte le situazioni di estrema povertà e disagio, infatti, creano tensioni che possono trasformarsi in situazioni di guerra.

4

G andhi diceva che “la pover tà è la peggiore forma di violenza”. Cerca e sottolinea nel testo la frase che potrebbe spiegarlo e scrivi cosa ne pensi. ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... .......................................................................................................................................


C ostituzione storia

L’Obiettivo 16 dell’Agenda 2030 mira alla pace in tutti i Paesi del mondo. Raggiungere gli scopi dell’Obiettivo 16 non è facile, perché significa non solo lottare contro ogni tipo di guerra, ma anche combattere la violenza in tutte le sue forme: la criminalità organizzata, lo sfruttamento di donne e bambini, la corruzione, il traffico di armi.

agenda 2030

Obiettivo 16. Pace, giustizia e istituzioni solide

Alcuni traguardi dell’Obiettivo 16 ! ridurre

CLIL

tutte le forme di violenza;

! mettere

Goal 16

a tutti la possibilità di accedere alla giustizia;

il traffico di armi e combattere tutte le forme di criminalità;

! far

par tecipare anche i Paesi meno avanzati a tutte le decisioni che riguardano il pianeta;

! proteggere

SUSTAINABLE DEVELOPMENT

goals

fine allo sfruttamento dei più deboli;

! garantire ! ridurre

:

Peace, justice and strong institutions

le liber tà fondamentali, come il diritto all’informazione;

! promuovere

leggi contro il razzismo e le discriminazioni.

che cosa possiamo fare NOI Il mantenimento della pace non è solo una questione da persone adulte. Rifletti. !

Ti capita di litigare con un tuo compagno o una tua compagna?

!

Come ti compor ti?

.............................................................

!

Cerco di capire le sue ragioni e provo subito a fare pace.

!

So di avere ragione, quindi non cedo.

!

Anche se ho tor to, aspetto che siano gli altri a voler fare la pace.

!

Se litigo con qualcuno non do più nessuna possibilità di essere ancora amici/amiche.

!

Altro

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È impor tante, secondo te, “allenarsi” a compor tamenti pacifici fin da piccoli? Perché?

! Sì ! No

. . .................................................................................................................................................................................................................................

5


C ostituzione Le parole della PACE C olora in rosso i compor tamenti che fanno pensare alla guerra e in verde quelli che fanno pensare alla pace. litigare

amare

mentire

odiare

collaborare

dialogare

sfruttare

rispettare

offendere

condividere

La parola PACE nel mondo P rova a collegare la parola “pace” alla lingua in cui è scritta. Se in classe c’è qualcuno che parla queste lingue, fatevi aiutare; altrimenti fate una ricerca in rete. Scegliete voi una sesta lingua e disegnate la bandiera.

Peace

Mir

FRANCESE

SPAGNOLO

Frieden

Paix

TEDESCO

RUSSO

Paz

................................

6

INGLESE

.........................


C ostituzione storia

Che cosa APPARIRÀ

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

A B C D E F G : A1, A10, B1, B10, C1, C10, D1, D10, E1, E10, F1, F10, G1, G10 : A2, A3, A4, A5, A6, A7, A8, A9 : B2, B3, B4, B5, B6, B7, B8, B9 : C2, C3, C4, C5, C6, C7, C8, C9 D2, D3, D4, D5, D6, D7, D8, D9 : E2, E3, E4, E5, E6, E7, E8, E9 : F2, F3, F4, F5, F6, F7, F8, F9 : G2, G3, G4, G5, G6, G7, G8, G9

A vevi già visto questo simbolo? !

Dove?

! Sì ! No

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viluppo S sostenibile

24

Giornata delle Nazioni Unite

ottobre CLIL

united nations day

Verso la metà del secolo scorso, subito dopo la Seconda guerra mondiale, quando molti Paesi erano stati coinvolti in un terribile conflitto armato, si decise di creare un’organizzazione internazionale per risolvere le tensioni tra gli Stati con il confronto e la discussione invece che con la guerra. Nel 1945 venne perciò fondata l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) per mantenere la pace e promuovere il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali degli esseri umani, in ogni parte del mondo. Pace, ma anche collaborazione economica Purtroppo i conflitti esistono ancora sul nostro pianeta. L’azione dell’ONU è però molto importante, perché non solo cerca di trovare soluzioni diplomatiche alle tensioni che potrebbero portare a conflitti, ma perché tra i suoi obiettivi c’è anche la collaborazione economica tra gli Stati. Molti conflitti infatti nascono per ragioni economiche, per assicurarsi il controllo di territori o di materie prime; perciò una delle “armi” che l’ONU ha per evitarli è garantire che tutte le popolazioni possano raggiungere un livello di vita dignitoso.

Ho capito il TESTO Quali sono gli scopi dell’ONU? Elencali.

1.

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2.

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3.

.. ......................................................................................................................................................................................................................................

Perché è impor tante anche favorire la collaborazione economica tra i popoli? ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................

8


viluppo bile S sosteni geogra fia

ONU, simbolo di pace L’ONU ha la sua sede centrale a New York, in un grande complesso di edifici. Il principale è chiamato Palazzo di vetro, disegnato dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer. Oltre agli uffici dell’organizzazione, esso ospita una grande collezione di opere d’arte, ognuna donata da un Paese diverso, che ha per tema la pace. Per sensibilizzare tutte le popolazioni sull’importanza dell’ONU, nel 1971 si è deciso di celebrare ogni 24 ottobre la Giornata delle Nazioni Unite. Se in quel giorno osservi le facciate degli uffici pubblici vedrai esposta, accanto alla bandiera italiana, anche la bandiera dell’ONU.

Ho capito il TESTO I ndica con una crocetta se le affermazioni sono vere (V) o false (F). Poi sui puntini riscrivi le affermazioni false correggendole.

V

!

L’ONU venne fondata nel 1918.

!

L’ONU ha sede a New York.

!

Giornata delle Nazioni Unite è stata istituita nel 1978. La

F

! ! ! ! ! !

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Ogni anno sono nominati come ambasciatori dell’ONU dei personaggi famosi che possono amplificare i messaggi che questa organizzazione vuole tramettere al mondo. Qualche anno fa è stato scelto come testimonial di pace l’attore Leonardo di Caprio, da sempre impegnato a combattere i problemi causati dai cambiamenti climatici, per richiamare l’attenzione su questo tema.

9


viluppo S sostenibile La struttura dell' ONU Dell’ONU oggi fanno parte quasi tutti gli Stati della Terra. I suoi organi principali sono: ! l’Assemblea generale, a cui partecipano i rappresentanti degli Stati membri; in questa sede si discutono le questioni relative alla pace e alla sicurezza nei vari Paesi del mondo; ! il Consiglio di Sicurezza, che si occupa principalmente di mantenere la pace. Ne fanno parte cinque Paesi membri permanenti (Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Unito e Francia) e altri dieci nominati a turno ogni due anni. I membri permanenti hanno diritto di veto, cioè possono bloccare con un solo voto ogni decisione del Consiglio; ! il Segretariato generale, con a capo il Segretario, che dirige i lavori comuni; ! la Corte internazionale di Giustizia, o Tribunale internazionale dell’Aja, che ha il compito di risolvere le questioni tra i Paesi applicando il diritto internazionale. Le conferenze dell' ONU L’ONU organizza spesso conferenze su temi che riguardano tutta l’umanità e che richiedono l’impegno di tutti i Paesi: ne sono un esempio le conferenze sull’ambiente, sul clima, sulle città, sulla condizione delle donne. L’ONU dispone anche di una forza militare (i caschi blu) che interviene soprattutto per mantenere la pace dove nascono tensioni tra gli Stati.

Ho capito il TESTO Q ual è l’organo dell’ONU in cui si discutono le questioni relative alla pace tra gli Stati?

Come si chiama la forza militare dell’ONU? ...........................................................................................................................................

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10

Quali Paesi membri del Consiglio di Sicurezza hanno diritto di veto?

Quale organo dell’ONU risolve le questioni tra Paesi applicando il diritto internazionale?

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viluppo bile S sosteni geogra fia

Le Agenzie dell' ONU All’interno dell’ONU oltre 50 organizzazioni, chiamate Agenzie, svolgono attività in campi specifici e sono tutte coinvolte nella realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030. Vediamone alcune. !

La FAO si occupa di alimentazione e agricoltura: oltre a distribuire cibo durante le emergenze (guerre, carestie), elabora progetti per migliorare la produzione agricola nei Paesi meno sviluppati e combattere la malnutrizione.

!

!

L’OMS si occupa della ricerca in campo medico e farmaceutico; promuove campagne di vaccinazione contro le malattie più diffuse e pericolose e migliora i servizi sanitari. !

!

L’UNICEF si occupa dell’infanzia; in particolare, interviene in aiuto dei bambini e delle bambine che vivono in situazioni di guerra o che sono costretti/e a lavorare. Garantisce inoltre l’istruzione in molti Paesi poveri.

L’UNESCO si occupa di promuovere la scienza, la cultura e l’istruzione. Ha anche il compito di proteggere, con finanziamenti e interventi, il Patrimonio dell’Umanità. Ha perciò creato una lista, che viene ampliata ogni anno, di quei luoghi che ospitano ambienti preziosi, luoghi storici e opere d’arte fondamentali per la cultura.

L’UNHCR è l’Alto commissariato per i rifugiati, cioè protegge e assiste chi, nelle varie parti del mondo, è dovuto scappare dal proprio Paese per varie ragioni: guerre, catastrofi ambientali, motivi politici, ecc.

D i quali organizzazioni internazionali, tra quelle citate, avevi già sentito parlare? .............................................................................................................................................................................................

!

In quale occasione?

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11


viluppo S sostenibile L’ onu nello SCHEMA Completa lo schema scegliendo tra le parole dell’elenco. collaborazione • cultura • Sicurezza • bambini • Nazioni • rifugiati • Assemblea pace • sanità • agricoltura • generale

significa:

ha lo scopo di:

Organizzazione delle …………….……………..……………... Unite

mantenere la …………….……………..............……………... nel mondo favorire la …………….……………..……….......................……... tra gli Stati

ONU

l’ …………….……………..……….......................……... generale i suoi organi principali sono:

il Consiglio di …………….……………..……….......................……... il Segretariato …………….……………..……….......................……...

le sue agenzie principali sono:

la FAO, che si occupa di alimentazione e …………….……………..……….......................……... l’UNICEF, che si occupa dei …………….……………..………....................... l’OMS, che si occupa della …………….……………..………....................... l’UNESCO che si occupa della scienza e della …………….………...............................……..………....................... l’UNHCR che si occupa dei …………….…......……..……….......................

12


viluppo bile S sosteni geogra fia

O sser va i loghi di alcune delle organizzazioni di cui abbiamo parlato e guarda delle immagini simili a quelle che possono averli ispirati. Per ognuno di loro scrivi se secondo te il logo descrive bene la loro attività e perché. Altrimenti proponi un’alternativa sul quaderno.

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13


C ostituzione

20

novembre

Giornata Mondiale dell’Infanzia Anche a voi, ragazze e ragazzi, è stata dedicata una Giornata Mondiale, lo sapevate? Le nuove generazioni rappresentano infatti il futuro del mondo ed è quindi molto importante che i giovani vivano la loro infanzia e la loro adolescenza nel rispetto dei loro diritti.

CLIL

world children’s day

Nel 1989 l’Assemblea generale dell’ONU ha approvato la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia. Questo accordo è formato da 54 articoli che riguardano tutte le possibili situazioni in cui a ciascun bambino o bambina, ragazzo o ragazza sotto i diciotto anni devono essere garantiti dei diritti. Questa Convenzione è diventata legge dello Stato italiano nel 1991: anche il nostro governo, perciò, deve assicurare i diritti scritti nella Convenzione. Per ricordare questi diritti, il 20 novembre di ogni anno si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Che cos’è un diritto? I diritti sono esigenze a cui non si può rinunciare. Il loro rispetto permette di crescere sani e sicuri, istruiti, ascoltati, accolti e dà la possibilità di diventare dei cittadini responsabili e liberi. Ogni diritto stabilisce che cosa deve fare chi si occupa di te. Ma fai molta attenzione a non trasformare un tuo diritto in una pretesa: anche tu hai delle responsabilità nei confronti degli altri bambini e bambine e della società. Insieme ai diritti esistono, infatti, anche i doveri, cioè le regole che ognuno di noi deve rispettare per poter vivere e crescere in armonia.

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Ho capito il TESTO S crivi accanto a ogni data l’evento legato alla Giornata dell’Infanzia. !

!

!

1989

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1991

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20 novembre di ogni anno

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C ostituzione storia

I diritti fondamentali Ecco un elenco di alcuni dei diritti più importanti. Leggendoli ti sembreranno naturali, ma non è sempre così in ogni parte del mondo. Diritto di essere un bambino/una bambina. Ogni bambino e bambina deve essere rispettato/a per quello che è. Deve vivere in base all’età che ha, non si deve pretendere che faccia cose “da grandi”. Ha diritto di sbagliare, di avere paura senza vergognarsi, di giocare, fantasticare, di essere libero/a di esprimere le proprie emozioni. ! Diritto a un nome. Al momento della nascita a ogni bambino e a ogni bambina deve essere attribuito un nome e deve essere registrato/a. Serve a essere riconosciuti come persona unica e irripetibile con le proprie caratteristiche e capacità personali. ! Diritto di avere una famiglia. Ogni bambino e bambina, per il pieno

!

!

!

sviluppo della personalità, ha bisogno di amore e comprensione. Deve crescere sotto la responsabilità degli adulti e in un’atmosfera di affetto e sicurezza. Diritto di ricevere una buona educazione. Ogni bambino e bambina ha il diritto di andare a scuola e di ricevere un’istruzione. L’istruzione e l’educazione sono indispensabili per garantire una vita migliore. Diritto alla protezione. Ogni bambino e bambina deve essere protetto da ogni forma di sfruttamento. Non deve essere permesso di lavorare prima di un’età minima appropriata.

S piega brevemente con le tue parole i seguenti diritti. !

!

!

!

Diritto a una casa

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Diritto a una sana alimentazione

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Diritto alla salute

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Diritto al gioco

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C ostituzione Educare con la fantasia Forse ti sarà capitato di leggere qualche storia, qualche filastrocca o addirittura un libro di Gianni Rodari. Sai chi era e perché è così famoso? Sicuramente i tuoi insegnanti saprebbero darti una risposta, perché era, come loro, un maestro di scuola. È stato un maestro speciale che ha sempre messo al centro della sua attenzione i bambini e le bambine. Ha scritto per loro tanti racconti che li aiutano a imparare senza fatica e divertendosi. L’idea di Rodari non era solo quella di avvicinare i bambini e le bambine alla lettura: voleva anche educarli, spingerli con la gentilezza, la fantasia e la semplicità a diventare dei bravi cittadini che avessero a cuore gli altri e tutto il mondo.

L eggi questo pensiero di Gianni Rodari:

“ Quanto pesa una lacrima? Dipende: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la Terra”. !

Che cosa ne pensi? . . ............................................................................................................................................... . . ............................................................................................................................................... . . ............................................................................................................................................... . . ...............................................................................................................................................

!

A quali diritti collegheresti questa frase? . . ............................................................................................................................................... . . ............................................................................................................................................... . . ............................................................................................................................................... . . ............................................................................................................................................... . . ...............................................................................................................................................

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C ostituzione storia

I diritti dei bambini nel mondo Sul nostro pianeta sono ancora molti i bambini e le bambine che vivono in condizioni non accettabili. Pensa ai Paesi più poveri del mondo o a quelli in guerra: quanti diritti che riguardano l’infanzia non sono rispettati? In queste situazioni, spesso i bambini e le bambine vivono in condizioni disagiate, in case non adeguate, magari senza acqua potabile, a volte in zone dove non c’è un medico e nemmeno la farmacia. I bambini e le bambine spesso sono costretti a lavorare e a rinunciare così alla scuola e al gioco. Inoltre, in alcuni Paesi la vita delle bambine è molto più dura di quella dei loro fratelli maschi.

agenda 2030 Molti degli obiettivi dell’Agenda 2030 riguardano le condizioni di vita di bambini e bambine. !

Obiettivo 1

: sconfiggere la pover tà;

!

Obiettivo 2

: sconfiggere la fame;

!

Obiettivo 3

: salute e benessere;

!

Obiettivo 4

: istruzione di qualità;

!

Obiettivo 5

: parità di genere.

che cosa possiamo fare NOI Non è cer to facile agire per migliorare le cose in Paesi lontani ma, insieme ai tuoi insegnanti e alla tua famiglia, puoi informar ti su associazioni che si occupano di queste situazioni: potresti quindi aderire a uno dei loro progetti. Per esempio, potresti par tecipare a una loro raccolta di denaro, magari mettendo da par te una par te della tua paghetta oppure organizzando un evento a scuola che possa aiutare te e la tua classe a raccogliere la cifra necessaria.

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C ostituzione diritti per TUTTI R iordina le parole delle frasi e scrivi a quale diritto si riferiscono.

1. a nni posso non solo dieci Ho lavorare .........................................................................................................................................................................................................

Diritto:

. . ................................................................................................................................................................................

2. col A ora appuntamento dottore che abbiamo ? .........................................................................................................................................................................................................

Diritto:

. . ................................................................................................................................................................................

3. tanta sempre frutta Mangio .........................................................................................................................................................................................................

Diritto:

. . ................................................................................................................................................................................

4. voglio con Dopo giocare Mar ta i compiti e Luca .........................................................................................................................................................................................................

Diritto:

. . ................................................................................................................................................................................

diritti e DOVERI P er ogni diritto scrivi un dovere.

Diritto all’istruzione

................................................................................... ...................................................................................

Diritto alla casa

................................................................................... ...................................................................................

Diritto di essere un bambino o una bambina

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C ostituzione storia

OBIETTIVI a fumetti

L eggi i fumetti. Quali obiettivi dell’Agenda 2030 potrebbero cambiare la situazione? Collegali ai fumetti. Puoi collegare anche più di un obiettivo. Che male che mi fa la caviglia! Ho preso una storta in una buca sulla strada. Chissà se ce la farò a camminare fino all’ambulatorio del dottore!

Oggi devo aiutare la mamma a preparare il pane: niente scuola per me. Mio fratello, invece ci andrà.

La mia famiglia non ha nemmeno l’acqua, dobbiamo raccogliere l’acqua piovana, sporca.

Oggi pranzo a scuola. Evviva! A casa siamo in tanti e non sempre c’è cibo per tutti!

19


C ostituzione

10

Giornata dei Diritti Umani

Dicembre CLIL

human rights day

I Diritti Umani sono i diritti fondamentali che ciascuna persona (donna o uomo, bambina o bambino) possiede già dalla nascita, soltanto perché è un essere umano. Sono definiti inalienabili: questa parola un po’ strana significa che nessuno al mondo può toglierli a un’altra persona. Per capirci meglio facciamo qualche esempio. Uno dei primi è il diritto alla vita. Ovvio, no? Però è meglio specificarlo: in alcuni momenti della Storia, e in certi Paesi anche oggi, purtroppo, non è stato così scontato. Un altro è il diritto all’istruzione. Tutti i ragazzi e le ragazze hanno diritto di andare a scuola, lo dice anche l’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030. C’è poi il diritto di esprimere il proprio pensiero, il diritto di fondare una famiglia, il diritto al lavoro e tanti altri. Ma chi ha deciso quali sono i Diritti Umani? Per scoprirlo dobbiamo fare un passo indietro nel tempo. Dobbiamo arrivare circa alla metà del secolo scorso. Pochissimi anni prima era finita una lunga guerra che aveva coinvolto quasi tutto il pianeta, la Seconda guerra mondiale. Tutti avevano voglia di pace, di ricominciare a vivere tranquillamente, senza la paura delle bombe o di soprusi da parte dei potenti. Volevano studiare, lavorare, ricostruire le città e l’economia. I Paesi della Terra, riuniti nell’Assemblea generale dell’ONU, decisero di scrivere la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Era il 10 dicembre 1948: avete perciò capito perché la Giornata Internazionale dei Diritti Umani si festeggia proprio il 10 dicembre di ogni anno.

20

Ho capito il TESTO S piega a voce con le tue parole il significato di diritti inalienabili.


C ostituzione geografia

E sapete chi è diventata simbolo della Dichiarazione? La signora che vedete nel disegno, che sta leggendo proprio la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Si chiamava Eleanor Roosevelt, era la moglie del presidente degli Stati Uniti ed era soprattutto una donna forte e determinata, che ha lottato sempre per tutta l’umanità. Diritti per tutti Nella Dichiarazione i vari punti (definiti “articoli”) sono suddivisi secondo alcuni grandi argomenti: la libertà e l’uguaglianza tra tutte le persone; ! i diritti degli individui rispetto alla comunità (come quello di essere trattati in modo uguale davanti alla legge); ! le libertà fondamentali (di pensiero, di religione, di parola, !

!

di associazione); i diritti economici (per esempio il diritto al lavoro), sociali (per esempio il diritto all’assistenza) e culturali (per esempio il diritto all’educazione).

A questi l’ONU ha aggiunto in seguito: ! i diritti di solidarietà sociale, che riguardano le persone che hanno bisogno di essere più difese e protette: le donne, i bambini e le bambine, chi ha una disabilità, chi deve fuggire dal proprio Paese, ecc. ! i diritti alla protezione dell’ambiente.

I ndica con una crocetta se le affermazioni sono vere (V) o false (F). ! I Paesi della Terra, riuniti nell’A ssemblea generale dell’ONU, hanno scritto la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. !

La Dichiarazione è stata scritta dopo un lungo periodo di pace.

!

Il diritto al lavoro è un diritto economico.

!

La protezione dell’infanzia rientra tra i diritti umani.

!

I diritti per la protezione dell’ambiente sono poco impor tanti.

V

F

! ! ! ! !

! ! ! ! !

21


C ostituzione Garantire i Diritti Umani I Diritti Umani sono uno degli argomenti affrontati dall’Obiettivo 16 dell’Agenda 2030, che parla appunto di pace e giustizia. In situazioni di guerra i cittadini e le cittadine perdono anche molti dei loro diritti. Ma per costruire società più giuste non è sufficiente la pace tra i Paesi. Bisogna infatti combattere la violenza in tutte le sue forme e garantire a tutti i cittadini e le cittadine i Diritti Umani. I governi hanno perciò il compito di organizzare per tutta la popolazione servizi adeguati, come la scuola, la sanità, le pensioni per gli anziani, la tutela per il lavoro, ecc. Devono anche creare leggi che garantiscano la possibilità di muoversi, informarsi ed esprimersi liberamente.

Amnesty International Anche alcune Organizzazioni Non Governative (ONG) si occupano di Diritti Umani. Tra queste la più importate è Amnesty International, che è nata nel 1961 nel Regno Unito. Il suo scopo principale è liberare, in ogni parte del mondo, tutte le persone trattenute in carcere non per aver commesso qualche reato, ma soltanto per aver espresso un’opinione diversa da quella di chi governa in quel Paese. In seguito, la sua attività si è allargata a numerosi altri diritti umani, per esempio alla lotta contro la pena di morte nei Paesi dove è ancora in vigore. Ad Amnesty International è stato attribuito nel 1977 il Premio Nobel per la Pace.

che cosa possiamo fare NOI Q uali azioni della tua vita quotidiana possono contribuire a garantire i diritti di tutti e di tutte? Rifletti e completa l’elenco scrivendo qualche azione che ognuno di voi potrebbe compiere per migliorare i rappor ti con gli altri. Quindi discutetene in classe. !

Ascoltare ciò che dicono i tuoi compagni e le tue compagne.

!

Rispettare le esigenze degli altri.

! .. ............................................................................................................................................................................................................................ ! .. ............................................................................................................................................................................................................................ ! .. ............................................................................................................................................................................................................................

22

! .. ............................................................................................................................................................................................................................


C ostituzione geografia

Diritti Umani e Costituzione italiana Molti Diritti Umani elencati nella Dichiarazione Universale sono contenuti anche nella Costituzione della Repubblica Italiana. D’altra parte, i due documenti sono stati resi pubblici nello stesso anno, il 1948, e sono entrambi il frutto del desiderio di pace, libertà e di sviluppo che avevano tutti i popoli dopo aver trascorso i terribili anni della Seconda guerra mondiale. Per esempio, l’articolo 3 della nostra Costituzione afferma che tutti hanno pari dignità sociale e sono uguali di fronte alla legge senza distinzione di alcun tipo. Le stesse affermazioni sono fatte nella Dichiarazione Universale: l’articolo 1 ci dice che gli esseri umani nascono tutti liberi e uguali e l’articolo 7 che siamo tutti uguali davanti alla legge. L’articolo 4 della Costituzione stabilisce il diritto al lavoro, come fa anche la Dichiarazione Universale all’articolo 23. L’articolo 8 della Costituzione dice che tutte le religioni sono ugualmente libere davanti alla legge e la Dichiarazione Universale nell’articolo 18 parla di diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione. L’articolo 9 della Costituzione promuove lo sviluppo della cultura e l’articolo 34 dichiara che tutti hanno diritto all’istruzione e che nei primi cicli deve essere gratuita. Anche la Dichiarazione Universale all’articolo 26 stabilisce il diritto all’istruzione. Aggiunge anche che deve promuovere la comprensione e l’amicizia fra tutti i popoli e le nazioni, per favorire il mantenimento della pace. C ollega gli ar ticoli della Costituzione al diritto che garantiscono e all’ar ticolo della Dichiarazione Universale corrispondente.

COSTITUZIONE

DIRITTO

DICHIARAZIONE UNIVERSALE

Ar ticolo 3

Istruzione

Ar ticolo 26

Ar ticolo 4

Liber tà di culto

Ar ticolo 23

Ar ticolo 8

Uguaglianza

Ar ticolo 18

Ar ticolo 34

Lavoro

Ar ticolo 1

23


C ostituzione Un diritto tira l’ALTRO I Diritti Umani sono strettamente legati tra loro: se un diritto non è rispettato, altri diritti non lo saranno di conseguenza. Se ti viene negato il diritto di andare a scuola, quali conseguenze potresti avere, e quali altri diritti ti sarebbero negati? .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................

diritti e informazione P er garantire i Diritti Umani è fondamentale combattere ogni forma di violenza. Ogni giorno i media (tv, Internet, giornali) ripor tano notizie che riguardano la pace o la violenza. Quali potrebbero essere considerate notizie che riguardano la pace? Indicale con una crocetta: !

Una scoper ta scientifica.

!

La liberazione di un prigioniero.

!

La distruzione di una città.

! ! !

!

La firma di un accordo.

!

L’e sclusione di qualcuno da un gruppo.

!

Una sparatoria per le vie della città.

! ! !

debate Organizzate un debate su questo tema: Ar ticolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L’istruzione elementare deve essere obbligatoria.

• F ormate due gruppi: il primo gruppo è favorevole al fatto che l’istruzione sia gratuita, il secondo gruppo invece è contrario. Scrivete i pro e i contro alla lavagna e argomentateli. Discutetene in classe e alla fine provate a tirare le somme con l’aiuto dell’insegnante.

24


C ostituzione sto geo riafia gra

Il FILO dei diritti Nella colonna di sinistra puoi leggere alcuni diritti umani contenuti nella Dichiarazione Universale. Segui ora i fili colorati. Ogni diritto è collegato a un riquadro in cui dovrai disegnare un simbolo di tua invenzione, come nell’e sempio.

Ogni persona ha diritto all’istruzione, gratuita e obbligatoria nei primi anni di vita.

Uomini e donne in età adulta hanno il diritto di sposarsi e fondare una famiglia.

Ogni persona ha diritto al lavoro e a sceglierlo in modo libero.

Ogni persona può essere eletta nel governo del proprio Paese e, attraverso il voto, può eleggere i propri rappresentanti.

25


C ostituzione

27

Giorno della Memoria

CLIL

gennaio international holocaust remembrance day

Il ricordo ci porta alla mente qualcosa che è stato. Ma quando parliamo di memoria vogliamo far tornare alla mente un evento che rappresenta un messaggio: la memoria è la base su cui si costruisce il futuro. Da alcuni anni il Giorno della Memoria viene celebrato in tutto il mondo il 27 gennaio. Questa data è stata scelta perché ricorda la liberazione dei prigionieri nel campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, avvenuta nel 1945, alla fine della Seconda guerra mondiale. I campi di concentramento erano prigioni costruite dal governo nazista della Germania; al loro interno si compivano azioni terribili. Il 27 gennaio, quando i superstiti di Auschwitz vennero liberati, tutto il mondo conobbe la drammatica verità su quello che accadeva in questi campi. Olocausto e Shoah Oggi, questa ricorrenza aiuta tutti a ricordare i molti milioni di persone che vennero rinchiuse e uccise nei campi di concentramento nazisti. Questo sterminio è definito Olocausto, una parola che vuol dire “estremo sacrificio”. Sei milioni di queste vittime innocenti erano Ebrei: il loro sterminio viene chiamato Shoah, una parola ebraica che significa “distruzione”. Gli Ebrei erano una parte della popolazione dei Paesi conquistati dall’esercito nazista: oltre che in Germania, vivevano in Austria, Francia, Paesi Bassi, Belgio, Polonia, Italia e altri Stati europei. Nel corso della Seconda guerra mondiale (1939-1945) un gran numero di Ebrei vennero catturati, privati di ogni avere e portati nei campi di concentramento. Moltissimi morirono per le terribili condizioni di vita nei campi o vennero uccisi; solo alcuni riuscirono a sopravvivere.

Ho capito il TESTO S econdo te, perché è impor tante il Giorno della Memoria? ....................................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................................

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C ostituzione storia

Le leggi razziali Anche in Italia moltissimi Ebrei vennero catturati: a Roma in una sola giornata dell’ottobre del 1943 e in altre parti d’Italia nel periodo successivo. La loro persecuzione nel nostro Paese era cominciata però qualche anno prima. Il governo fascista, che governava l’Italia in quegli anni, aveva infatti emanato le leggi razziali, con cui gli Ebrei erano stati discriminati e separati dal resto della popolazione: per esempio, i bambini ebrei non avevano più potuto frequentare la scuola pubblica e molti adulti erano stati costretti a lasciare il loro lavoro.

Una delle bambine ebree che non poté più frequentare la scuola e, in seguito, venne deportata in campo di concentramento, è Liliana Segre, senatrice della nostra Repubblica. Liliana è una delle persone che sono sopravvissute al campo di concentramento. Tornata a Milano, andò ad abitare dagli zii perché il resto della sua famiglia era stata sterminata. Nei primi tempi dopo il ritorno in Italia, cercò di raccontare qualcosa della sua terribile esperienza, ma si rese conto che gli altri facevano fatica a capire. Per molti anni ha quindi taciuto. Quando è diventata nonna, però, ha capito che era importante che le nuove generazioni conoscessero tutta la verità. Così ha cominciato a parlare nelle scuole di tutta l’Italia, raccontando quella parte della sua vita che riguarda l’intera umanità. Nel 2018 è stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica. Anche in Parlamento ha continuato la lotta per la libertà, contro tutte le discriminazioni.

P erché Liliana Segre ha deciso di raccontare la sua esperienza quando è diventata nonna?

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C ostituzione Le altre vittime Oltre agli Ebrei, vennero rinchiusi nei campi di concentramento molte persone appartenenti a popoli o gruppi che venivano considerati inferiori, come i Rom e i Sinti (il loro Olocausto è chiamato Porrajmos, cioè “devastazione”), molte popolazioni dell’Europa dell’est, gli oppositori politici (che non accettavano e combattevano il nazismo) e le persone con disabilità. Perché è importante ricordare? Ricordare è importante perché aiuta a non fare gli stessi errori del passato: grazie alla memoria, anche le nuove generazioni, che non hanno vissuto quei tragici eventi, possono far sì che la storia non si ripeta. Il Giorno della Memoria ci ricorda anche un’altra cosa. Ci ricorda che la responsabilità di quanto è avvenuto durante il nazismo non è soltanto di chi ha compiuto azioni violente contro altre persone, ma anche di chi: ! ha visto delle ingiustizie, ma ha preferito guardare da un’altra parte; ! ha fatto la spia, magari indicando dove abitava una famiglia ebrea; ! ha guadagnato dalle disgrazie degli altri. Quindi, in certe situazioni, anche persone che si considerano “normalmente buone” possono agire in modo sbagliato o razzista o non solidale o anche soltanto molto egoista.

28


C ostituzione storia

agenda 2030

Obiettivo 16 Pace, giustizia e istituzioni solide

L’Obiettivo 16 dell’Agenda 2030 ci ricorda come sia impor tante creare governi democratici e lottare contro le dittature, come è stata quella nazista. Nelle forme autoritarie di governo, infatti, i par titi o le persone che hanno il potere usano varie forme di violenza, violando i diritti umani, contro i propri oppositori e par ticolari gruppi di persone, discriminati per vari motivi.

CLIL

SUSTAINABLE DEVELOPMENT

Goal 16

goals

Peace, justice and strong institutions

Alcuni traguardi dell’Obiettivo 16: ! ridurre tutte le forme di violenza; ! mettere fine allo sfruttamento dei più deboli; ! garantire a tutti la possibilità di accedere alla giustizia; ! proteggere le liber tà fondamentali, come il diritto all’informazione; ! promuovere leggi contro il razzismo e le discriminazioni.

che cosa possiamo fare NOI È sempre molto impor tante riflettere sui nostri compor tamenti quotidiani. Ad esempio: che cosa fai se un tuo compagno o una tua compagna viene allontanato/a dal tuo gruppo? E se qualcuno si compor ta da prepotente con qualcun altro? !

Pensa bene alle risposte e non dimenticare che ci possono essere molti modi per ferire gli altri, per esempio prendendoli in giro.

29


C ostituzione ' Le PAROLE DELLA LIBERTA

S piega con le tue parole il significato delle seguenti espressioni:

!

!

!

L eggi con attenzione alcune parole della canzone “La liber tà” di Giorgio Gaber :

“… La liber tà non è star sopra un albero Non è neanche avere un’o pinione La liber tà non è uno spazio libero Liber tà è par tecipazione...”

!

30

Immagina un simbolo di liber tà e disegnalo.

liber tà di parola

. . ..........................................................................................................

.............................................................................................................................................................

liber tà di stampa

.........................................................................................................

.............................................................................................................................................................

liber tà di pensiero

.. ....................................................................................................

.............................................................................................................................................................


C ostituzione storia

Sciogli il FILO del rispetto R isolvi gli anagrammi delle parole della tolleranza e del rispetto degli altri.

TÀBRILE ISTUZIGIA

L ANZAUGUAGI

........................................................

.....................................................................................................

........................................................

ATUIO

SARDIOLIETÀ .......................................

CAPE ...................................................................

CATECETANZIO

.......................................

SPOT TERI

....................................................................................... ..........................................................

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viluppo S sostenibile

terza domenica di febbraio

Giornata delle Balene

CLIL

world whale day

Che meraviglia le balene! Sono i più grandi animali della Terra e sono creature dall’intelligenza straordinaria. Sono mammiferi, vivono in acqua, ma respirano l’aria come noi. Purtroppo la caccia alla balena non si è mai fermata del tutto. La più grande è la balenottera azzurra: può arrivare a 33 metri di lunghezza e oltre 160 tonnellate di peso, come trenta elefanti messi insieme. Le balene artiche sono un po’ più piccole, ma possono vivere molto più di un secolo. La balenottera comune, dalla forma lunga e affusolata, vive anche nel Mediterraneo, in un’area tra Liguria, Corsica e costa della Francia.

La caccia alla balena Fin dall’antichità gli uomini hanno cacciato le balene. Di questo mammifero si usava tutto: la carne per l’alimentazione, il grasso come olio per le lampade, i denti (chiamati fanoni) per creare oggetti. Con l’avanzare della tecnologia e con baleniere sempre più grandi e adatte a spingersi al largo, la caccia è diventata spietata: il numero di esemplari uccisi è diventato così alto da mettere a rischio la sopravvivenza della specie. Una commissione internazionale ha vietato già dagli anni Ottanta del secolo scorso la caccia alle balene, a eccezione della caccia per scopi scientifici o per l’alimentazione degli Inuit, una popolazione che vive in Alaska, in Canada e in Groenlandia. Nonostante questo divieto, il Giappone, la Norvegia e l’Islanda continuano a permettere questa caccia. Per ricordare sempre la necessità di proteggere le balene, ogni anno la terza domenica di febbraio si celebra la Giornata delle Balene.

32

Giornata Mondiale delle Balene

C ome vive una balena? Che cosa mangia? In che modo si occupa dell’allevamento dei cuccioli? Quanti chilometri percorre nella sua vita? Ricerca delle informazioni, poi scrivi sul quaderno una breve relazione.


viluppo bile S sosteni scienze Tanti pericoli Le balene non sono minacciate solo dalla caccia, ma anche dall’inquinamento (soprattutto di plastica) e dal riscaldamento globale, che ha fatto aumentare la temperatura delle acque marine. Inoltre, poiché sono abituate a comunicare tra loro attraverso dei segnali sonori, sono molto disturbate dai rumori prodotti da attività umane. Il traffico delle navi, l’attività di ricerca e di estrazione del petrolio sui fondali marini, le esercitazioni militari impediscono infatti alle balene di trasmettersi informazioni importanti per la sopravvivenza: per esempio, con i loro suoni si avvisano quando c’è disponibilità di cibo oppure quando si avvicinano dei pericoli.

Il capitano Paul Watson ha fondato la Sea Shepherd (significa “Pastore del mare”), un’organizzazione che si occupa della salvaguardia delle balene e degli ambienti marini. La Sea Shepherd ha una flotta di dieci navi che solcano tutti gli oceani. I suoi membri si definiscono “eco-pirati” perché intervengono concretamente, con azioni di disturbo e danneggiamento, per fermare le baleniere.

Ho capito il TESTO Da che cosa è minacciata la sopravvivenza delle balene? ..................................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................................................................................................................

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viluppo S sostenibile Un'importante funzione ecologica Le feci delle balene alimentano il fitoplancton, cioè l’insieme di piccolissimi organismi vegetali acquatici che galleggiano in superficie. Il fitoplancton ha la funzione, esattamente come gli alberi, di assorbire l’anidride carbonica dall’atmosfera. Quindi, la diminuzione del numero di balene (nel XX secolo ne sono state uccise 3 milioni) ha conseguenze dirette anche sul riscaldamento globale.

I Santuari dei Cetacei In diversi mari e oceani sono state create delle zone protette dove le balene, i delfini e gli altri cetacei possono vivere e riprodursi in tranquillità. In queste aree gli uomini devono limitarsi a osservare, studiare e ammirare i grandi mammiferi, riducendo al minimo il proprio impatto sulla vita degli animali. Nel sud del pianeta è stato creato il Southern Ocean Whale Sanctuary (Santuario delle Balene dell’Oceano Meridionale), un’area di 50 milioni di km² che circonda l’Antartide e che interessa le acque territoriali di molti Paesi dell’emisfero australe e in particolare l’Australia, che ha la più vasta rete al mondo di Santuari dei Cetacei. Al contrario, il Giappone si è sempre opposto alla creazione di queste aree protette, proprio perché ritiene suo diritto continuare a cacciare le balene.

Ho capito il TESTO Che cos’è il fitoplancton?

.. .................................................................................................................................................................................................................

Qual è il Paese che ha il maggior numero di Santuari dei Cetacei del mondo?

. . ....................................................

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Perché il Giappone si oppone alla creazione di Santuari dei Cetacei?

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viluppo bile S sosteni scienze agenda 2030

Obiettivo 14 La vita sott’acqua

L’Obiettivo 14 dell’Agenda 2030 ha come scopo la protezione della fauna marittima, e quindi anche delle balene. Intende però salvaguardare non solo la loro vita, abolendo la caccia, ma preservare anche il loro habitat, impedendo l’eccessivo riscaldamento delle acque e lottando contro l’inquinamento da plastica, che può essere causa di morte per molte di loro. Alcuni traguardi dell’Obiettivo 14

:

!

r idurre l’inquinamento marino di ogni tipo, anche proveniente dalla terraferma;

!

c reare aree marine protette, cioè parchi marittimi, su almeno il 10% delle zone costiere;

!

r egolare la pesca, impedendo quella eccessiva e anche quella illegale, in modo da ricostruire le riser ve di pesce;

!

a iutare i piccoli Stati e i Paesi meno sviluppati, facendo ricorso a un utilizzo più sostenibile delle risorse marine;

!

a iutare i piccoli pescatori ar tigianali;

!

a umentare la ricerca scientifica sui problemi del mare.

CLIL

SUSTAINABLE DEVELOPMENT

goals

Goal 14 Life below water

che cosa possiamo fare NOI

1. Quali sono le regioni italiane interessate?

SVIZZERA

AUSTRIA EN S LOV

FRANCIA

Anche in Italia esiste un Santuario dei Cetacei. Si tratta del Santuario Pelagos. Osser va la sua area e rispondi alle domande.

IA

C ROA Z

IA

.. .....................................................................................................................................................

2. Quale altro Paese lo è? .. .....................................................................................................................................................

3. Come mai secondo te l’area è così vasta? .. ..................................................................................................................................................... .. .....................................................................................................................................................

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viluppo S sostenibile quiz... CETACEO Q uale cetaceo vive nell’area nel Mar Mediterraneo? Per scoprirlo, risolvi l’anagramma.

BTA E L N E OT R A U C E M N O .................................................................................................................................................................................................................................................................................

C ollega le par ti del corpo delle balene con l’uso che se ne faceva in passato.

denti (fanoni)

alimentazione

grasso

oggetti

carne

olio per le lampade

tanti OBIETTIVI O ltre che all’Obiettivo 14 dell’Agenda 2030, la Giornata delle Balene si può collegare anche ad altri Obiettivi, come il 13 e il 15. Rileggi con attenzione l’elenco degli Obiettivi dell’Agenda 2030 a pag. 72 del libro, poi scrivi quale argomento trattano: !

Obiettivo 13 •

................................................................................................................................................................

!

Obiettivo 15 •

................................................................................................................................................................

!

cosa hanno a che fare con la caccia alle balene? Che ..........................................................................................................................................................................................................

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..........................................................................................................................................................................................................

T i piacerebbe essere un eco-pirata? Quale sarebbe il tuo motto? Come disegneresti la tua bandiera? Disegnala qui.


viluppo bile S sosteni scienze cetacei in VISTA

Pacifico è il capitano della barca che traspor ta i turisti a visitare il Santuario dei Cetacei. Prima di par tire ricorda le norme da rispettare per non disturbare gli animali in mare. Cercale tra quelle elencate qui sotto e scrivile nel fumetto. ! Intralciate lo spostamento dei cetacei. ! Non fate nulla che possa provocare una reazione dei cetacei. ! Non inseguite i cetacei. ! A l termine dell’o sser vazione, cambiate bruscamente rotta a tutta velocità. ! Evitate di avvicinare cetacei con piccoli a meno che non siano loro ad avvicinarsi.

Anche Marina, la guida turistica, spiega a tutti come dovranno compor tarsi sull’imbarcazione. Scegli le regole giuste e scrivile nel fumetto. ! Se si avvista un cetaceo, evitate repentini spostamenti da un lato all’altro della barca. ! Non fate rumori che possano infastidire o spaventare gli animali. ! Chiedete al capitano di avvicinarsi agli animali per fare tante fotografie. ! Non gettate nulla in mare. ! Date cibo ai cetacei.

37


C ostituzione

8

marzo

Giornata Internazionale della Donna Tra le tante disuguaglianze che esistono sul nostro pianeta, la più diffusa nel mondo è quella tra uomini e donne: in tutti i campi della vita sociale la popolazione femminile è spesso svantaggiata.

CLIL

international women’s day

Anche nei Paesi più avanzati, dove molte leggi garantiscono pari diritti a uomini e donne, la popolazione femminile ha meno opportunità nel lavoro, nelle possibilità di guadagno e nei ruoli direttivi delle aziende e della politica. Inoltre, quando una coppia decide di creare una famiglia, spesso è la donna che si fa carico dei figli, rinunciando a volte alla possibilità di lavorare fuori casa. Una giornata per tutte le donne

“ Non compor tar ti come un maschiaccio!”, “Non piangere come una femminuccia!”. Hai mai sentito frasi come queste? Che cosa ne pensi?

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Proprio per richiamare l’attenzione su questa disparità tra uomini e donne, già da tempo in diversi Paesi del mondo si è deciso di celebrare la Giornata Internazionale della Donna. Una giornata di festa, ma soprattutto una giornata in cui affermare i propri diritti: una delle prime richieste delle donne, nella prima metà del secolo scorso, è stata quella di estendere anche a loro la possibilità di votare. Eh sì, perché a quel tempo in moltissimi Paesi le donne non potevano eleggere i propri rappresentanti nel Parlamento e nel proprio comune. In Italia la Giornata della Donna viene celebrata ufficialmente dal 1946, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, quando per la prima volta votarono anche le donne. Si decise allora di creare un simbolo per l’8 marzo: fu scelta la mimosa, il fiore giallo e profumato che in tutta Italia fiorisce tra febbraio e marzo.


C ostituzione storia e geografia

Le disparità tra uomini e donne Abbiamo detto che le disparità esistono quasi in tutto il mondo, ma ci sono Paesi dove la donna è sottomessa all’uomo e non può decidere autonomamente della propria vita e del proprio futuro. In molte parti del mondo bambini e bambine hanno differenti prospettive di vita: ci sono società dove sembra inutile far studiare una ragazza, che spesso non va a scuola oppure deve smettere dopo le prime classi. In molti Paesi le donne hanno diritto a meno cure mediche degli uomini, non possono avere proprietà né possedere un terreno agricolo (anche quando sono loro a coltivarlo!). Anche nei tribunali, dove la legge dovrebbe essere uguale per tutti, ci sono zone del mondo in cui la testimonianza di una donna ha meno valore di quella di un uomo.

Ho capito il TESTO Avevi mai sentito parlare di differenze di genere?

! Sì ! No

C erca e sottolinea nel testo le informazioni sulle differenze tra uomini e donne nella scuola, nel lavoro, per la salute.

Da quando ha 13 anni, Malala Yousafzai si batte per i diritti civili e l’istruzione delle donne nel suo Paese, il Pakistan. Per questo, quando aveva 15 anni è stata vittima di un attentato di terroristi che avevano paura di quello che scriveva nel suo blog, letto in tutto il mondo. Anche se fu ferita gravemente, è sopravvissuta e ha continuato a scrivere e a parlare ovunque, chiedendo libertà e possibilità di studio e di lavoro per tutte le donne e le ragazze. Nel 2014, quando aveva 17 anni, le è stato attribuito il Premio Nobel per la Pace: è stata la persona più giovane ad averlo ricevuto. È diventata quindi un simbolo per le donne di tutto il mondo che lottano per i loro diritti.

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C ostituzione I dati sulla disuguaglianza Le statistiche ci dicono che: ! il 70% dei poveri del mondo è formato da donne; ! a parità di lavoro, le donne guadagnano meno degli uomini; ! le donne fanno in genere lavori meno qualificati; ! moltissime donne forniscono servizi e lavoro non retribuiti, cioè non pagati (ad esempio in famiglia o nelle attività familiari); ! le donne in posizioni di governo o a capo di un’azienda sono una piccola minoranza. L’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 ha stabilito che entro il 2030 questa situazione deve cambiare e la condizione delle donne in tutti i Paesi del mondo deve migliorare; alcuni dovranno fare solo piccoli passi, altri dovranno cambiare le regole delle loro società. Traguardi da raggiungere non solo per garantire i diritti delle donne, ma perché una reale uguaglianza tra uomini e donne (o “di genere”, come si definisce) porta a un miglioramento e a un progresso di tutta la società.

agenda 2030

Obiettivo 5. Parità di genere

Alcuni traguardi dell’Obiettivo 5

:

!

m ettere fine dapper tutto ad atteggiamenti e azioni di discriminazione contro le donne e le bambine;

!

mettere fine a tutti tipi di violenza contro le donne e le bambine;

!

dare valore al lavoro delle donne in casa;

!

g arantire alle donne e alle ragazze di poter par tecipare alla vita politica ed economica;

!

proteggere la salute delle donne;

!

p romuovere leggi che garantiscano alle donne la parità nelle proprietà, nei ser vizi finanziari, nelle eredità e nell’uso delle risorse.

S econdo te, perché se migliora la condizione delle donne migliora tutta la società? Discutine con i tuoi compagni e le tue compagne.

40

CLIL

SUSTAINABLE DEVELOPMENT

goals

Goal 5 Gender equality


C ostituzione storia e geografia

Dalla parte delle donne Solo in Islanda, lo Stato europeo che è un’isola nell’estremo nord dell’Oceano Atlantico, la parità di stipendio tra uomo e donna è diventata da qualche anno una legge. Tutte le aziende, pubbliche e private, devono assicurare alle donne di essere pagate quanto i loro colleghi uomini. Non è un caso che sia stata proprio l’Islanda a ottenere per prima una legge come questa. Il Paese nordico è infatti da tempo al primo posto nelle classifiche che esaminano i dati sulla parità tra uomo e donna. E proprio in questo Paese, nel 1980, c’è stata la prima donna al mondo a essere eletta Presidente della Repubblica.

Educare la società Anche la nostra Costituzione parla di uguaglianza tra uomini e donne e lo dice proprio in uno dei primi articoli, l’Articolo 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Per arrivare a una vera uguaglianza bisogna però che cambi non solo la società, ma anche il pensiero delle persone. Per esempio, molti pensano che ci siano giochi “da maschio” e giochi “da femmina”, che alcuni sport siano più adatti ai bambini che alle bambine… In questo modo, influenzati da questi stereotipi, si imposta fin da piccoli un futuro diverso per i maschi e per le femmine.

debate Ti è mai capitato di non voler par tecipare a un gioco perché lo consideri da maschio o da femmina? Esistono, secondo te, giochi a cui possono prendere par te solo maschi o solo femmine? Dividete la classe in due gruppi che la pensano in modo diverso e discutete tra voi.

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C ostituzione Lavori da Maschi e da FEMMINE? Quanti lavori si fanno a casa! Di solito ogni componente di una famiglia ha il suo compito. Secondo te a chi toccano questi lavori? !

Cucinare

!

Stirare

!

Lavare l'auto

!

Cambiare le lampadine fulminate

. . ..................................................................................................................................................................................

. . .......................................................................................................................................................................................... . . ..................................................................................................................................................................... . . .....................................................................................................

R ifletti: questi lavori possono essere svolti tutti sia dai maschi, sia dalle femmine? ! Sì ! No !

Motiva la tua risposta

.......................................................................................................................................................

Q uale compito hai tu in casa? !

Confrontati

simili? !

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con i tuoi compagni e le tue compagne: avete compiti

........................................................................................................................................................................................................

Potreste

svolgerli tutti indipendentemente dal fatto che siete maschi oppure femmine? ! Sì ! No

L eggi le seguenti parole che si riferiscono a caratteristiche o compor tamenti delle persone; indica poi con una freccia se pensi che siano collegate ai maschi, alle femmine, oppure a entrambi. Discutetene in classe con l’insegnante.

CONCENTRAZIONE

MASCHI

INTELLIGENZA NUTRIZIONE

ENERGIA LAVORO

PROTEZIONE

42

CURA MASCHI E FEMMINE

CORAGGIO

DEBOLEZZA

FEMMINE

AFFETTO


C ostituzione storia e geografia

Il “lavoro INVISIBILE” Osser va questa vignetta. Spesso le donne hanno un lavoro, eppure la cura della casa e dei figli continua a rimanere un loro compito; oppure sono casalinghe e si occupano dell’organizzazione della loro famiglia e, a volte, anche di quella dei loro genitori. Di queste donne casalinghe si dice che “non lavorano”. Che cosa ne pensi? Hai qualche esempio che conosci da raccontare? Parlane con i tuoi compagni e le tue compagne.

MAMMA, MAMMA! Io clicco sul link, ma l'insegnante non mi sente... Mi ASCOLTI?

Sì capo! Certo capo! Sono pronta per la riunione... INIZIAMO!

Mamma, giochi con me con la bambola?

Perché, secondo te, il lavoro domestico potrebbe essere chiamato “lavoro invisibile”?

43


viluppo S sostenibile

22 Giornata della Terra

aprile

CLIL

Earth day

La Terra è il luogo dove viviamo e da cui attingiamo le risorse che ci servono per vivere. Dobbiamo però fare attenzione alle nostre azioni: il nostro pianeta comunque sopravvivrà, ma potrebbe diventare uno spazio inospitale per il genere umano. Nella seconda metà del secolo scorso, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, la maggior parte delle persone non credeva che la vita sulla Terra potesse peggiorare: tutti erano certi che le risorse non si sarebbero mai esaurite, che il futuro sarebbe stato sempre più industrializzato e luminoso, che la scienza avrebbe risolto ogni possibile problema. I movimenti ambientalisti In quegli anni, però, in diversi Paesi cominciarono a nascere i movimenti ambientalisti, cioè gruppi organizzati di persone attente alla conservazione della Terra, che denunciavano le minacce delle attività umane per gli ambienti naturali e indicavano anche i modi migliori per proteggerli. Questi momenti erano formati soprattutto da giovani che si preoccupavano del futuro del nostro pianeta, sempre più sfruttato e sempre più inquinato. Già allora si parlava di: cambiamenti climatici, crisi idrica (cioè problemi legati all’acqua), abbattimento degli alberi, esaurimento delle risorse non rinnovabili, rifiuti, presenza di troppa plastica. Anche molti scienziati cominciavano a far conoscere alla gente i pericoli dell’inquinamento: lo sviluppo industriale sfruttava le risorse del pianeta (acqua, aria, minerali, foreste, suolo) senza preoccuparsi degli effetti negativi che ne sarebbero seguiti.

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Ho capito il TESTO C he cos’è un movimento ambientalista?

! U n

!

!

insieme di persone che cammina nei boschi. U n insieme di persone attente alla conser vazione della Terra. U n insieme di persone che sfrutta le risorse del pianeta.


viluppo S sostenibile scienze

Da un disastro ambientale nasce l'impegno Nel 1969, un disastro ambientale colpì le coste della California, lo Stato americano affacciato sull’Oceano Pacifico: a causa di un incidente, una grande quantità di petrolio si rovesciò in mare. Protestarono gli studenti delle università, ma anche molte altre persone. Così, nel 1970 una grande folla si riunì attorno a un senatore del Parlamento americano chiedendo più attenzione al nostro pianeta. Il movimento si allargò poi anche ad altri Paesi e l’ONU decise perciò di celebrare ogni anno, il 22 aprile, la Giornata della Terra: l’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione di tutto il mondo sulla tutela dell’ambiente e i pericoli che corre l’ecosistema. Oggi purtroppo i problemi della Terra sono ancora più gravi ed è sempre più importante agire presto e nella direzione giusta, ma siamo tutti più consapevoli della necessità di proteggere il nostro pianeta.

Tra i movimenti ambientalisti nati negli ultimi anni c’è Fridays for Future (“I venerdì per il futuro”), fondato da Greta Thunberg. Questa ragazzina svedese nel 2018 ha avuto un’idea: “Sul cambiamento climatico e i problemi della Terra, noi giovani facciamo sentire la nostra voce a chi ci governa saltando la scuola ogni venerdì, finché non ci daranno retta.” Da allora il movimento dei venerdì si è diffuso tra gli studenti di tutto il mondo e ha organizzato alcuni scioperi globali per richiedere interventi immediati a favore del pianeta. Uno degli slogan del movimento è “Non esiste un pianeta B”: vuol dire che la Terra è l’unico pianeta che abbiamo e perciò dobbiamo prendercene cura. P roponi una tua parola d’ordine da usare in occasione della Giornata della Terra. Poi scrivete tutte quelle create dalla classe e, insieme, scegliete quelle che vi sembrano più adatte.

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viluppo S sostenibile Un pianeta bellissimo La Giornata della Terra vuole però anche ricordare la bellezza del nostro pianeta e la presenza di molti luoghi meravigliosi, a volte ancora inesplorati e incontaminati: foreste inaccessibili, luoghi desertici, aree di montagna, profondità degli oceani... È importante perciò agire per salvaguardare la biodiversità, cioè la grande varietà di specie vegetali e animali che vivono negli ambienti terrestri, una vera ricchezza per il nostro pianeta. Nelle zone della Terra più densamente abitate dagli esseri umani la biodiversità è diminuita. Dobbiamo perciò impegnarci per mantenerla nelle zone meno popolate. In questo ci danno una grandissima mano le api: grazie al loro lavoro di impollinazione, infatti, questi piccoli insetti contribuiscono a mantenere in vita i due terzi delle piante del pianeta e a garantire anche buona parte della produzione mondiale di cibo.

I n classe, fate una ricerca sulle api, sulla loro impor tanza e sui pericoli che le minacciano.

Ho capito il TESTO Q uali sono i temi principali di cui si occupano i movimenti ambientalisti? Elencali. . . ...................................................................................................................................

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S ottolinea nel testo la spiegazione del termine “biodiversità”.

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46

Q ual è stato l’avvenimento che nel 1969 ha dato luogo alle prime proteste ambientaliste?


viluppo S sostenibile scienze

agenda 2030

Obiettivo 15 La vita sulla Terra

Alcuni traguardi dell’Obiettivo 15

:

arrestare la deforestazione e aumentare il rimboschimento; ! arrestare la distruzione della biodiversità e proteggere le specie !

a rischio di estinzione; ! mettere fine al bracconaggio, cioè alla caccia illegale, e al commercio del legname protetto, cioè quello di alberi che è vietato abbattere; ! fare in modo che i governi inseriscano la protezione della biodiversità nei loro progetti nazionali e locali; ! aiutare tutti i Paesi a conser vare le proprie foreste.

CLIL

SUSTAINABLE DEVELOPMENT

goals

Goal 15 Life on land

Facciamo la differenza! Oggi siamo più consapevoli del fatto che il futuro della Terra è nelle nostre mani e sappiamo che dobbiamo agire per aver cura del nostro pianeta e dei suoi abitanti. Tutti noi possiamo fare la differenza. Per esempio dobbiamo: ! riciclare, facendo la raccolta differenziata; ! non sprecare l’acqua; ! usare meno oggetti di plastica (sì, anche i giocattoli!), preferendo quelli di legno o di altri materiali naturali; ! mangiare il più possibile alimenti a km 0, cioè prodotti vicino a noi, evitando così di inquinare con i trasporti; ! utilizzare la bici e i mezzi pubblici invece dell’automobile; ! usare prodotti ecologici per la pulizia della casa e della nostra persona; ! consumare miele per favorire l’apicoltura, che si occupa di tenere le api in buona salute.

che cosa possiamo fare NOI Q uali tra le azioni elencate sopra compi quotidianamente? . . ............................................................................................................................. .................................................................................................................................

Q uali una volta alla settimana? .................................................................................................................................

Q uali una volta al mese? . . .............................................................................................................................

47


viluppo S sostenibile In difesa dell’AMBIENTE C he cosa rappresenta questa foto?

……………….................………………………

P ensi che le conseguenze dell’azione dell’uomo su flora e fauna riguardino solo una determinata zona o coinvolgano tutto il mondo? ............................................................................... ................................................................................................................................................................................

L eggi questa frase, scritta dallo scienziato americano Boris Worm: “ Le informazioni che otteniamo quando scopriamo nuove specie vegetali e animali fanno par te della biblioteca della natura. Ma è come se noi avessimo decifrato solo i primi dieci libri di questa grandissima biblioteca. Stiamo buttando via il resto, senza nemmeno aver avuto la possibilità di dargli un‘occhiata.”

!

Secondo te che cosa significa?

! L a

natura ha sempre qualcosa da insegnarci.

!M olte

specie si estingueranno prima che noi possiamo conoscerle.

!O rmai

sappiamo tutto sul mondo naturale.

C ompleta la catena di parole scrivendo al posto giusto, negli spazi vuoti, questi termini: 22 aprile • tutelare • salvaguardare

BIODIVERSITÀ

AMBIENTALISTI

GIORNATA MONDIALE

TERRA

48


viluppo S sostenibile scienze

Che MONDO meraviglioso

CLIL I see

Questi sono i versi di una famosa canzone scritta tanti anni fa. Leggi e traduci il testo (se occorre, fatti aiutare dall’insegnante di inglese). Per facilitar ti il compito, accanto ad alcune parole trovi il loro disegno.

WHAT A WONDERFUL WORLD

trees of green, red

roses too,

I see them bloom, for me and you And I think to myself What a wonderful I see

world.

skies of blue, and

The colours of the

rainbow so pretty in the

Are also on the faces of I see

clouds of white. sky,

people going by.

friends shaking

hands

Saying “How do you do?” They’re really saying “I

love you”.

And I think to myself What a wonderful

world.

! Sì ! No della Terra? ! Sì !

P ensi che questa sia una canzone ancora attuale? !

P otrebbe andare bene per celebrare la Giornata Perché?

!

No

..........................................................................................................................................................................................................................................

Pensi anche tu che per creare un mondo meraviglioso sia impor tante che le persone vadano d’accordo? ........................................................................................................................................................................................................

49


C ostituzione

primo

Festa dei lavoratori

maggio CLIL

international worker’s day

La giornata del Primo maggio è festeggiata in moltissimi Paesi del pianeta come la Festa dei lavoratori. È nata infatti come momento di lotta dei lavoratori di tutto il mondo per affermare i propri diritti e per migliorare la propria situazione economica e sociale. Alla fine del 1700 sorsero le prime fabbriche. Le condizioni di vita dei lavoratori in fabbrica erano molto difficili: lavorava dall’alba al tramonto, per sfruttare ! si tutte le ore di luce; ! non c’erano vacanze, né periodi di sosta, se non le domeniche e le feste religiose; ! non c’erano protezioni per i lavori pericolosi; ! nessuno aveva diritto a essere pagato in caso di malattia: quasi sempre i malati venivano licenziati; ! non esisteva la pensione e si continuava a lavorare anche da anziani, finché si poteva; ! lavoravano anche i bambini. La conquista delle otto ore Una delle prime richieste fu: “otto ore per lavorare, otto ore per vivere, otto ore per dormire”. Voleva dire che, nella giornata di 24 ore, ogni persona aveva sì il dovere di lavorare, ma anche il diritto al riposo e al tempo per stare con la sua famiglia, per leggere, per studiare e anche per divertirsi. Il primo governo che accolse questa proposta fu l’Illinois, uno dei 50 Stati degli Stati Uniti d’America. La sua capitale, Chicago, era allora una delle più importanti città industriali del mondo. Il Primo maggio del 1867 migliaia di lavoratori scesero in strada a Chicago per imporre ai padroni delle fabbriche di applicare questa legge. Ma ci furono degli scontri e nei giorni successivi alcune persone furono uccise.

50

MAGGIO

Ho capito il TESTO S econdo te perché è impor tante la Festa dei lavoratori?

!

Perché è un giorno di vacanza.

!

P erché ricorda che è impor tante che tutti abbiano un lavoro e possano lavorare alle giuste condizioni.

Secondo te, è giusta la proposta delle otto ore, oppure cambieresti qualcosa? Pensi che si potrebbe lavorare di meno e avere più tempo libero, anche guadagnando un po’ di meno?


C ostituzione storia

Il Primo maggio In memoria di questi fatti, la grande assemblea di lavoratori di tutto il mondo che si riunì a Parigi nel 1889 scelse proprio il Primo maggio per la Festa dei lavoratori. In questa giornata nessuno avrebbe lavorato: tutti avrebbero invece manifestato per avere condizioni di lavoro rispettose dei diritti e della libertà di ognuno. Da allora, il Primo maggio è stato sempre considerato la Festa dei lavoratori, senza confini geografici e senza differenze tra i vari tipi di occupazione. Il lavoro minorile In passato quasi ovunque era normale che, tra i ceti più poveri, anche i bambini contribuissero al bilancio della famiglia. Grazie alle lotte e all’aumento di una sensibilità sociale, nella maggior parte dei Paesi del mondo il lavoro dei bambini e delle bambine è stato proibito. Un simbolo della lotta al lavoro minorile è Iqbal Masih, un bambino del Pakistan che da quando aveva cinque anni ha lavorato in una fabbrica di tappeti per 14 ore al giorno. A nove anni uscì di nascosto dalla fabbrica per partecipare a una manifestazione che chiedeva la fine del lavoro obbligato per grandi e piccoli. Da allora, protetto dal sindacato, ha cominciato a studiare e a girare il mondo per far conoscere la situazione dei bambini-lavoratori. Durante una conferenza a Stoccolma ha affermato: “Nessun bambino dovrebbe mai impugnare uno strumento di lavoro. Gli unici strumenti di lavoro che dovrebbe tenere in mano sono penne e matite”.

T ra qualche anno anche tu entrerai nel mondo del lavoro. Qual è il lavoro dei tuoi sogni? .....................................................................................................................................................................................................................................................

S econdo te, potrà anche essere un lavoro che oggi non esiste? !

Se la tua risposta è sì, fai qualche esempio.

! Sì !

No

...........................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................................................................

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C ostituzione Lavorare in rete Quando sarai grande, è possibile che per svolgere il tuo lavoro tu non abbia bisogno di muoverti da casa perché ci sono nuovi modi di lavorare. Hai sentito parlare di smart working, telelavoro, lavoro da remoto? Sicuramente sì, perché è probabile che qualche tuo conoscente abbia lavorato in questo modo a causa della pandemia da Covid 19. In queste forme di lavoro, infatti, si può lavorare a distanza grazie a dispositivi informatici come pc o tablet e ai loro accessori, come stampante, mouse o webcam. Anche se utilizzano strumenti simili, però, tra i tre modi di lavorare ci sono delle differenze. Osserva la tabella:

TELELAVORO Chi lavora da una postazione informatica e ha un orario fisso. Le attività che svolge e gli orari sono definiti da un contratto.

LAVORO DA REMOTO

SMART WORKING

Chi lavora ha a disposizione un personal computer por tatile e ha la possibilità di por tarlo a casa e collegarsi al ser ver dell’ufficio. Gli orari di lavoro sono flessibili.

Chi lavora sceglie la propria postazione informatica e le modalità di lavoro. Non ha vincoli di orario, ma deve conseguire gli obiettivi concordati con il datore di lavoro.

C on quale delle tre modalità il lavoratore/la

Con quali si usano gli strumenti informatici?

lavoratrice è più autonomo/a? ...........................................

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..........................................................................................................................................

..........................................................................................................................................

C on quale il lavoratore/la lavoratrice ha un orario definito?

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...........................................................................................................................................

52


C ostituzione storia

agenda 2030

Obiettivo 8 Lavoro dignitoso e crescita economica

CLIL Il lavoro è l’argomento di cui si occupa l’Obiettivo 8 dell’Agenda 2030. Non basta che tutti gli adulti abbiano occupazione: il lavoro deve essere un lavoro dignitoso, che cioè rispetti le persone e la loro libertà, e deve essere pagato in modo equo. Non deve nemmeno danneggiare l’ambiente, né la salute dei lavoratori. Deve anche lasciare spazio a chi ha l’intenzione di crearsi un lavoro per conto proprio.

SUSTAINABLE DEVELOPMENT

goals

Goal 8 Decent work and economic growth

Alcuni traguardi dell’ Obiettivo 8 : ! favorire la crescita economica pro capite; ! garantire un lavoro dignitoso a tutti, con par ticolare attenzione a donne, giovani e disabili; ! tutti devono essere pagati in modo uguale per un lavoro di uguale valore; ! ridurre la quota di giovani disoccupati; ! fare in modo che tutti i luoghi di lavoro siano sani e sicuri; ! prendere provvedimenti immediati per abolire il lavoro minorile; ! incoraggiare e aiutare finanziariamente chi vuole creare un lavoro per conto proprio; ! favorire il turismo sostenibile, che crea lavoro e promuove la cultura e i prodotti locali; ! favorire il commercio, in modo da aumentare i posti di lavoro.

che cosa possiamo fare NOI Rispetta sempre il lavoro degli altri e soprattutto di chi lavora accanto a te: per esempio i/le negozianti, il dottore/la dottoressa, il/la custode del condominio... Chiedi a un adulto, anche all’insegnante, di parlar ti del suo lavoro. Fatti raccontare quali sono gli aspetti positivi e quali sono le cose che cambierebbe. Non giudicare il lavoro degli altri senza conoscere bene le sue caratteristiche.

53


C ostituzione sicurezza sul LAVORO T rova una relazione tra le condizioni dei lavoratori del passato e le possibili conseguenze per la loro salute.

Si lavorava dall'alba al tramonto. Non c'erano protezioni per i lavori pericolosi. Non si poteva stare a casa malati.

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O sser va con attenzione i dispositivi di sicurezza sul lavoro. Sai spiegare a che cosa ser ve ognuno di loro?

54

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......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................


C ostituzione storia

IL crucimestiere R isolvi il cruciverba: nelle caselle colorate scoprirai il nome di un altro lavoro.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

..........................................................................................................................................

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

Lavora il legno Lavora sui treni Il medico della vista È a capo della cucina in un ristorante Scrive gli ar ticoli sui giornali Cuce i vestiti Dirige una scuola superiore Lavora la terra Cura gli animali Consegna i pacchi e le lettere

55


C ostituzione

23

maggio

Giornata Nazionale della Legalità La ricetta per vivere bene insieme agli altri? Amicizia, pace, solidarietà e tutte quelle regole che permettono di rispettare i diritti e la libertà di ciascuno. Che cosa si intende per legalità? Noi sappiamo che ogni comunità, piccola o grande che sia, deve creare delle regole condivise. Una famiglia, una classe, un gruppo di amici, una squadra di calcio, devono stabilire delle norme per potersi organizzare: devono rispondere alle esigenze di ognuno, senza però creare problemi agli altri. Legalità non è quindi solo un pensiero astratto su cosa è giusto o non è giusto, ma è soprattutto rispetto delle regole che una comunità si è data. Regole e regolamenti Ci sono regole che vengono definite “di senso comune”, cioè tutti le conoscono e non c’è bisogno di scriverle. Tra queste ci sono le regole di buona educazione: per esempio, quando si viaggia su un mezzo pubblico è buona regola lasciare il posto a una persona più anziana. Ci sono poi le regole del gioco: quando giochi con i tuoi amici e le tue amiche, all’aperto, con un gioco da tavolo o con un videogioco, stabilite insieme delle regole che bisogna rispettare, altrimenti si dice “Non è valido!”. Un insieme di regole costituisce un regolamento, utile per il funzionamento di un gruppo, di una scuola, di un condominio, di un’azienda. Curiosità La parola “regola” deriva da una parola latina ( regula ) che indicava l’asticella di legno usata dai muratori per allineare i mattoni di un edificio.

A nche nella tua famiglia ci sono delle regole che siete tenuti a rispettare. Scrivine due. ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................

56


C ostituzione storia

Le leggi Per le comunità più complesse, come uno Stato, non è però sufficiente un regolamento: hanno infatti bisogno di leggi, cioè di regole obbligatorie per tutti i cittadini e le cittadine che ne fanno parte. A differenza di una regola, infatti, una legge prevede sempre una specifica punizione (in denaro oppure con una reclusione) nel caso in cui un membro della comunità non la rispetti. Per la necessità di vivere insieme, gli esseri umani hanno sempre avuto bisogno di creare delle leggi. Con le leggi, ogni cittadino accetta di limitare in parte la propria libertà a vantaggio della vita sociale. Le leggi sono diverse da luogo e luogo, a seconda del tipo di società e di governo. Non sono nemmeno immutabili e valide in assoluto, ma cambiano nel tempo, perché seguono l’evoluzione della società. In un Paese democratico come l’Italia di oggi le leggi sono votate dal Parlamento, eletto con il voto di tutti i cittadini e le cittadine. Nel mondo ci sono però anche Paesi autoritari, dove leggi ingiuste sono imposte alla popolazione.

S tudiando la Storia hai conosciuto leggi che popoli antichi hanno sentito la necessità di scrivere. Ti ricordi qualcuna di queste leggi? .. ..................................................................................................................................................................................... .. ..................................................................................................................................................................................... .. .....................................................................................................................................................................................

S piega con le tue parole perché le leggi devono essere aggiornate nel tempo. .. ..................................................................................................................................................................................... .. ..................................................................................................................................................................................... .. .....................................................................................................................................................................................

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C ostituzione La lotta alla criminalità organizzata Le leggi sono quindi le regole necessarie in ogni società civile ed è nostro dovere informarci per conoscerle e rispettarle. C’è però chi non accetta questo dovere. A volte è una singola persona che compie azioni contrarie alle regole. Altre volte sono grandi gruppi che hanno dei capi e controllano anche un territorio: si parla allora di criminalità organizzata, com’è il caso dei diversi tipi di mafia. La presenza della criminalità organizzata è un problema per tutti gli Stati della Terra. Per incoraggiare tutti a combatterla, si è deciso di celebrare ogni anno il 23 maggio la Giornata nazionale della legalità. Proprio in quella data, nel 1992, la criminalità organizzata uccise con un attentato il giudice Giovanni Falcone e la sua scorta. Giovanni Falcone e un altro giudice, Paolo Borsellino, anch’egli ucciso pochi mesi dopo, avevano sfidato la mafia e, grazie alla loro dedizione, avevano scoperto molto su questa organizzazione. Falcone e Borsellino dimostrarono anche l’importanza di lavorare insieme: con un altro magistrato loro capo, Antonino Caponnetto, fondarono un “pool” antimafia, cioè un gruppo di lavoro che riuscì a catturare e a condannare molti criminali mafiosi.

L eggi queste frasi, che il giudice Caponnetto diceva spesso: “ La mafia teme la scuola più della giustizia. L’istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa .” !

C he cosa significano secondo te?

. . ............................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................... !

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S ei d’accordo? Discutine con i tuoi compagni e le tue compagne.


C ostituzione storia

agenda 2030

Obiettivo 16 Pace, giustizia e istituzioni solide

L’Obiettivo 16 dell’Agenda 2030 si propone di garantire la pace e i diritti umani. Ma non solo: sottolinea anche l’impor tanza di creare istituzioni for ti, cioè governi che combattono le organizzazioni criminali e che inter vengono se c’è chi minaccia violenza.

CLIL

SUSTAINABLE DEVELOPMENT

goals

Goal 16 Peace, justice and strong institutions

Che cosa possiamo fare noi A casa, a scuola, nei parchi-gioco, nei centri sportivi, in vacanza: ogni situazione è buona per imparare le regole del vivere civile e per educare noi stessi alla legalità. Dobbiamo imparare a rispettare le norme non solo per ubbidienza o per paura di una punizione, ma perché sappiamo che ci fanno vivere bene, in accordo con gli altri. Sono tante le occasioni della nostra vita quotidiana in cui, se ci soffermiamo a pensare, applichiamo le regole della legalità: ! quando ascoltiamo gli altri senza imporre il nostro pensiero; ! quando diamo valore alle differenze; ! quando accogliamo chi non conosciamo come un amico e non come un nemico; ! quando il confronto con gli altri è un’occasione di scambio e di crescita; ! quando dividiamo compiti e doveri con altre persone del nostro gruppo in modo equo, cioè giusto; ! quando ci impegniamo a diventare dei cittadini responsabili.

P ensa alle regole della tua vita quotidiana; per esempio, al compor tamento a tavola, al codice della strada, alla raccolta differenziata… Quali trovi che sia giusto seguire? Su quali non ti trovi molto d’accordo? Quali non ti piacciono, ma capisci che sono necessarie? !

Parlane con i tuoi compagni e le tue compagne.

59


C ostituzione Lo Stato italiano Era da poco finita la Seconda guerra mondiale quando, il 2 giugno 1946, nacque la Repubblica. Il nuovo Stato aveva bisogno anche di una nuova Costituzione, che fu approvata l’anno successivo ed entrò in vigore il primo gennaio 1948. La Costituzione, il documento fondamentale dello Stato, è composta da 139 articoli suddivisi in tre parti, ognuna delle quali è formata da più articoli che riguardano temi specifici.

Parte prima

Parte seconda

Parte terza

Principi fondamentali (ar ticoli 1-12)

Diritti e doveri del cittadino (ar ticoli 13-54)

Ordinamento dello Stato (ar ticoli 55-139)

S crivi sui puntini a quale par te della Costituzione fanno riferimento i seguenti ar ticoli. !

Ar t. 3 • Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale

e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. PARTE !

…..........................................................

Ar t. 21 • Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. PARTE

!

…..........................................................

Ar t. 55 • Il Parlamento si compone della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. PARTE

La nostra Costituzione ha anche un Garante, che garantisce, appunto, che tutte le leggi siano coerenti con i suoi principi. Questo compito spetta al Presidente della Repubblica, che rappresenta il nostro Paese per i sette anni che resta in carica e per altri sette nel caso in cui il suo mandato sia rinnovato. Il Presidente della Repubblica è Capo Supremo della Magistratura, ha il comando delle Forze Armate e firma le leggi promulgate dal Parlamento.

…..........................................................

S crivi il nome dell’attuale Presidente della Repubblica.

!

60

Presidente della Repubblica ora:

…......................................................................................................................................................…


C ostituzione Che cosa possiamo fare noi Nella terza parte della Costituzione viene descritta l’organizzazione dello Stato italiano. Attraverso le elezioni i cittadini e le cittadine votano i rappresentanti politici, senatori e deputati, che faranno parte della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Deputati e senatori compongono il Parlamento, che ha il compito di fare le leggi e di dare l’indirizzo politico al Paese. Il Parlamento elegge il Presidente della Repubblica, che nomina il Presidente del Consiglio. A quest’ultimo spetta la scelta e la nomina dei Ministri per formare il Governo, che ha il compito di attuare le leggi fatte dal Parlamento. Il compito di far rispettare le leggi è invece della Magistratura, che agisce in modo indipendente da tutti gli altri poteri. O sser va e completa la mappa inserendo i seguenti termini al posto giusto: Senatori • Parlamento • Deputati • Governo • Presidente del Consiglio

I CITTADINI/LE CITTADINE eleggono …….……………..……......................................…...............

…….……………..……......................................…...............

formano il …….……………..……......................................…...............

elegge il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

nomina

…….……………..……......................................…...............

nomina i Ministri per formare il …….……………..……......................................…...............

61


C ostituzione Le parole della REPUBBLICA Leggi con attenzione l’Ar ticolo 54 della Costituzione: “ Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osser varne la Costituzione e le leggi .” !

ual è il significato della parola “Repubblica”? Scrivilo con le tue Q parole: .. ...................................................................................................................................................................................................... ..............................................................................................................................................................................................................................

A desso rifletti: essere fedeli alla Repubblica e osser varne le leggi por ta risultati positivi:

! solo a te stesso/a. ! a tutta la società. !

S piega il perché della tua risposta. .. ............................................................................................................................................................................................................................. .. .............................................................................................................................................................................................................................

S crivi negli spazi dieci parole che possano rappresentare gli “ingredienti” per la ricetta del vivere bene con gli altri. ....................................................................

....................................................................

....................................................................

.................................................................... ....................................................................

.................................................................... ....................................................................

....................................................................

.................................................................... ....................................................................

Nelle pagine che hai letto si parla dell’impor tanza delle leggi. Pensi che sia giusto parlare di questi argomenti nelle scuole e farli conoscere già ai ragazzi e alle ragazze della tua età?

! ! !

62

No, si tratta di problemi che non mi riguardano. No, non sono argomenti che sono in grado di capire. Sì, perché impariamo a vivere rispettando gli altri.


C ostituzione storia

La costituzione della CLASSE Scrivete la vostra Costituzione di classe. E cco alcuni possibili argomenti. !

!

Ogni alunno o alunna annota sui puntini la sua proposta. Quindi li numera per stabilire in quale ordine li inserirebbe nella Costituzione della classe.

Libertà di parola

Uguaglianza

Collaborazione

................................................................................

................................................................................

................................................................................

................................................................................

................................................................................

................................................................................

Rispetto per l'ambiente

Rispetto per le cose degli altri

Rispetto degli spazi comuni

................................................................................

................................................................................

................................................................................

................................................................................

................................................................................

................................................................................

..................................................................

..................................................................

..................................................................

................................................................................

................................................................................

................................................................................

................................................................................

................................................................................

................................................................................

classe, confrontate le vostre proposte per arrivare In a un testo comune a tutti. Ricordate che il testo non deve essere troppo lungo, ma deve essere chiaro a chiunque.

! Al

termine del lavoro preparate un car tellone con la vostra Costituzione e appendetelo nell’aula: sarà più facile ricordare le regole della classe. Potete anche condividerlo con i compagni e le compagne delle altre classi.

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ittadinanza C digitale Nuovi modi di imparare Durante il lockdown hai sperimentato un modo di lavorare diverso da quello che normalmente si vive a scuola: è la DAD, cioè la Didattica a Distanza. La didattica a distanza è una forma di e-learning: ti dà infatti la possibilità di imparare utilizzando un computer, un tablet o uno smatphone, attraverso la rete Internet, ma non solo. Durante questa esperienza hai probabilmente capito come funziona una piattaforma digitale. Si tratta di un grande sito che offre vari servizi, come la possibilità di fare call (videochiamate), di chattare, di postare immagini, di ascoltare brani musicali. Q uanto sei esper to/esper ta nell’utilizzo di una piattaforma? Indica con una crocetta le azioni che sai svolgere con sicurezza. Assegnati un punto per ciascuna di queste azioni, fai il conteggio, poi leggi il tuo profilo.

! A vviare ! A vviare

una videochiamata di gruppo.

una videochiamata con un/a solo/a compagno/a.

! ! ! ! ! !

Postare un video o un’immagine. S caricare un file. C aricare un file. S crivere nella chat di gruppo. S crivere nella chat individuale.

a un quiz oppure a un questionario.

! C ondividere

un link.

• S e hai totalizzato da 7 a 10 punti: complimenti, si apre per te la strada dell’e sper to/a web. • S e hai totalizzato da 4 a 6 punti: sei sulla buona strada: ancora un piccolo sforzo e imparerai tutti i trucchi.

R icordare le regole della netiquette di classe.

! R ispondere

• S e hai totalizzato da 0 a 3 punti: la strada è ancora lunga, ma puoi farcela!

C ome potresti utilizzare la modalità e-learning per un lavoro di gruppo da fare a casa? ............................................................................................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................................................................................

C he cos’altro potresti organizzare grazie alla modalità e-learning? ......................................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................................................................................

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ittadinanza C digitale Tecnol ogia

Le posizioni corrette Hai mai sentito parlare di ergonomia? In effetti è una parola difficile. Se non riesci a memorizzarla, non importa, ma è molto importante ricordare il suo significato. È la scienza che studia il modo migliore di organizzare lo spazio e gli strumenti di lavoro per non danneggiare la salute di chi li utilizza. Perciò, anche quando ti siedi davanti a un computer è importante che la tua postazione rispetti alcune regole fondamentali. Leggi con attenzione quelle principali: !

la scrivania deve essere adatta alla tua altezza;

!

la sedia deve essere comoda;

!

la luce non deve creare un riflesso sullo schermo. Questo però non è sufficiente per la tutela della tua salute: anche alcuni comportamenti sono infatti fondamentali. Ecco qualche consiglio che può aiutarti: !

siediti in modo composto;

!

f ai molte pause per alzarti, distendere la gambe, le braccia e il collo;

!

a ttenzione al tempo! Non rimanere troppo davanti al monitor: anche gli occhi hanno bisogno di una pausa, soprattutto se stai facendo un videogioco;

!

c hiedi a un adulto di controllare che i fili elettrici siano sempre collegati in modo sicuro, asciutti e protetti;

!

e vita di bere e di mangiare davanti allo schermo: fa male alla tua digestione e potresti danneggiare anche i tuoi strumenti.

H ai appena terminato di giocare al tuo videogame preferito. Dopo essere stato/a seduto/a tanto tempo, quali esercizi fisici potresti fare per mantenere il tuo sistema muscolo-scheletrico in salute? Chiedi aiuto all’insegnante di educazione fisica: potrete trovare insieme degli esercizi utili da fare anche a casa.

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e dufincaanziozianeria Il mondo della finanza Per capire il nostro mondo e la nostra società è importante cominciare a conoscere come funziona la finanza, cioè l’insieme di tutte le operazioni che riguardano il denaro, lo strumento di base che muove tutta la nostra economia. Facciamo però un passo indietro. Il baratto In antichità si scambiava un bene con un altro, per esempio un sacco di grano con un cesto di pesci. Lo scambio di beni con altri beni si chiama baratto. Sembra una cosa naturale: in questo modo sia l’agricoltore sia il pescatore potevano mangiare pane e pesce. Ma la questione non era così semplice perché entrambi avevano bisogno anche di altro: per esempio, di un attrezzo per lavorare o di un tessuto per farsi un vestito. Gli scambi diventavano così più complicati, perché magari il tessitore aveva già abbastanza grano oppure non amava il pesce. La moneta Così, migliaia di anni fa, in Mesopotamia cominciò a nascere l’idea della moneta. Vennero fabbricate delle tavolette di terracotta che avevano un valore: una tavoletta per un cesto di frutta, tre tavolette per un attrezzo da lavoro, e così via. L’idea era così geniale che da allora ogni popolo creò la propria moneta. Nella maggior parte dei casi erano dischetti di metallo, più o meno prezioso a seconda del loro valore. L’azione di fabbricare una moneta si dice “coniare”. Nel corso del tempo le monete hanno assunto un valore simbolico: per esempio, le nostre banconote di carta non sono preziose in sé, naturalmente, ma per i nostri acquisti hanno il valore che rappresentano. Sono stampate in modo molto complicato altrimenti persone non autorizzate (i falsari) possono riprodurne tantissime illegalmente.

Ho capito il TESTO S piega con le tue parole come nacque l’idea della moneta. ......................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................

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e dufincaanziozianeria geografia

L'euro Nel 1992, i rappresentanti dei Paesi dell’Unione Europea riuniti a Maastricht, una cittadina olandese, hanno avuto una grande idea: la moneta unica, per rendere più facili gli scambi commerciali fra i vari Paesi e per invogliare le persone a viaggiare in Europa senza più il problema del cambio della moneta. Il percorso è stato lungo e faticoso, perché i vari governi hanno dovuto raggiungere un accordo.

Ho capito il TESTO C he cos’è l’euro?

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P erché i Paesi dell’Unione Europea hanno deciso di adottare questa moneta? ............................................................................

Oggi 19 Paesi del continente europeo, con una popolazione di oltre 300 milioni di abitanti, adottano questa moneta e fanno parte di quella che è stata definita la “zona euro”.

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L’EURO ITALIANO Gli euro hanno una faccia uguale per tutti, e l’altra che varia da Paese a Paese. Ecco che cosa raffigurano alcune delle monete italiane. 2 euro Il ritratto del poeta Dante Alighieri (XII secolo) in un dipinto di Raffaello Sanzio.

1 euro Le propor zioni dell’uomo in un disegno di Leonardo da Vinci (XV-XVI secolo).

50 centesimi La statua dell’imperatore romano Marco Aurelio che si trova a Roma.

20 centesimi Una scultura di Rober to Boccioni (prima metà del XX secolo).

10 centesimi La dea Venere in un dipinti di Sandro Botticelli (XV secolo).

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e dufincaanziozianeria Le funzioni della banca Ci sono alcune aziende che si occupano principalmente di denaro. Sono le banche e hanno molte funzioni. Risparmio e deposito

Le entrate di una famiglia costituiscono il suo reddito, che dipende dal tipo di lavoro svolto dagli adulti. Ogni famiglia spende una parte del proprio reddito per mantenersi: per la casa, il cibo, il vestiario, alcune spese mediche, i servizi, e molto altro. Quello che rimane costituisce il risparmio. Ogni persona può tenere questo risparmio a casa, in un salvadanaio, oppure presso la banca. Per fare questo deve aprire un conto corrente e il suo denaro viene trasformato in un deposito bancario. Il prestito

La banca utilizza parte del denaro che custodisce per concedere prestiti (si dice anche fare credito) a una persona che lo richiede per comprare una casa o per avviare un’attività. Questa persona ha perciò un debito con la banca. In seguito restituirà il prestito piano piano, ma dovrà restituire un po’ più di quello che ha avuto, in modo da ricompensare la banca e le persone che hanno depositato i propri risparmi. Questa somma in più costituisce l’interesse sul prestito. Pagare attraverso le banche

La banca garantisce i pagamenti dei propri clienti con i vari tipi di carta elettronica. !

on la tessera del bancomat (o carta di debito) si può prelevare denaro C dal proprio conto corrente oppure pagare direttamente nei negozi.

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nche con la carta di credito si può prelevare e pagare, ma la banca A preleva dai conti correnti a fine mese.

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’è poi la carta prepagata (cioè pagata prima), che non è collegata a un C conto corrente, ma contiene già tutti i soldi che si possono spendere.

C’è un altro modo di pagare tramite banca: è il bonifico, che si può fare allo sportello oppure online (home banking). Per farlo bisogna sapere l’IBAN (un lungo codice alfanumerico) della persona o della ditta a cui si vuole trasmettere denaro.

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e dufincaanziozianeria geografia

Altri servizi

Abbiamo detto che non tutti i Paesi hanno la stessa moneta. Quindi la banca ha anche questa funzione: quando qualcuno lo richiede, può trasformare una moneta in un’altra, secondo il cambio ufficiale. La banca può anche pagare le bollette dell’elettricità e del gas, oppure garantire altri pagamenti fissi come l’affitto, sempre prendendo i soldi dal conto corrente del cliente. Può anche custodire oggetti o documenti preziosi nelle cassette di sicurezza personali. Naturalmente, per tutti questi servizi la banca si fa pagare in vario modo: con una percentuale sul traffico di denaro, oppure con un canone (cioè una spesa fissa e ripetuta) mensile o annuale.

N ella vetrina del negozio di giocattoli hai visto qualcosa che proprio ti piace, però è un po’ caro: costa 31 euro. Però hai una risorsa: il salvadanaio! Con un po’ di attenzione e qualche sacrificio, puoi arrivare alla somma che ti ser ve. Nel salvadanaio c’è già una piccola somma: sono 8 euro e 70 centesimi. Il nonno è venuto a cena da voi: ti regala 3 euro. La mamma ti ha mandato a fare la spesa e ti ha lasciato il resto: sono 1 euro e 30 centesimi. Questa domenica niente gelato: metti nel salvadanaio 3 euro. Il tuo vicino ti ha chiesto di tagliargli il prato e ti ha pagato 5 euro.

Quanti euro hai già messo da par te? ......................... tua paghetta riesci a risparmiare 2 euro ! Dalla a settimana. Quante settimane ci vorranno per raggiungere la cifra necessaria, da aggiungere a quella che hai già risparmiato? !

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GLOSSARIO Cambiamenti climatici: sono le variazione del clima della Terra. I cambiamenti climatici nel tempo ci sono sempre stati; oggi si usa quest’espressione per riferirsi all’innalzamento delle temperature legata alle attività dell’essere umano nel nostro pianeta (“effetto serra”). Cambio ufficiale: è il cambio, stabilito da accordi finanziari, stabilito di volta in volta tra due monete di Paesi diversi.

Dittatura: è una forma di governo che accentra il potere in una sola persona o gruppo di persone; è il contrario di democrazia. Guerra civile: è la guerra all’interno di uno stesso Paese, tra gruppi di etnia o di idee politiche diverse.

Catastrofe ambientale: Evento di vasta portata che danneggia profondamente o distrugge un ambiente, alterandone gli equilibri naturali.

Materie prime: sono tutti i materiali che vengono lavorati per produrre altri beni. Sono materie prime, ad esempio, il legno, la lana, il grano, il ferro…

Ceto: è una categoria di cittadini e cittadine che hanno simili condizioni sociali, culturali, economiche.

Prestito bancario: è la somma di denaro che una banca concede a un cliente e che deve essere restituita aumentata di una percentuale (interesse).

Conto corrente: è il conto bancario dove un/una cliente deposita il suo denaro e da cui può prelevare in qualsiasi momento.

Profugo: è chi scappa dalla guerra o da disastri ambientali, oppure perché nel suo Paese è perseguitato per motivi politici.

Convenzione: è un accordo tra nazioni che vogliono stabilire delle leggi comuni.

Razzismo: atteggiamento basato sulla convinzione errata che la specie umana possa essere suddivisa in razze, e che tra queste ce ne siamo alcune superiori alle altre.

Corruzione: convincere un altro, in cambio di denaro o di altri vantaggi, a fare qualcosa di scorretto o che danneggia gli altri. Costituzione: è il documento fondamentale di uno Stato, che stabilisce i principi politici, organizzativi, economici e sociali a cui tutte le leggi si devono adeguare. Diritti umani: sono i diritti fondamentali di ogni essere umano, che vengono riconosciuti a ogni persona indipendentemente dalle sue origini e dalle leggi del Paese in cui si trova. Diritto internazionale: è il sistema di norme, principi e leggi che regolano i rapporti tra i diversi Stati.

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Discriminazione: trattare in maniera differente e non riconoscere i diritti di determinati gruppi politici, razziali, etnici o religiosi.

Reddito: è il denaro che proviene da un’attività di lavoro o da un investimento di capitale. Il reddito di una famiglia è il risultato delle entrate di tutti i membri, quello di uno Stato è dato dalle entrate di tutti i cittadini e di tutte le imprese. Riciclare: riutilizzare oggetti e materiali già usati, dando loro nuova vita. È utile per limitare la quantità dei rifiuti. Risorse non rinnovabili: sono le risorse terrestri presenti in una quantità limitata sul nostro pianeta, o che richiedono tempi lunghissimi per riformarsi.


Rifugiato: è chi viene accolto in un Paese perché per vari motivi ha dovuto fuggire dal proprio. Sciopero: è l’astensione dal lavoro come manifestazione per rivendicare un diritto. Sindacato: è un’associazione nata per difendere i diritti dei lavoratori/delle lavoratrici. Servizi finanziari: sono servizi finanziari quelli offerti dalle banche, come aprire un conto corrente, gestire i propri soldi, possedere carte di credito… Società civile: questa definizione comprende l’insieme dei cittadini/delle cittadine e delle loro realtà associative, economiche e culturali; a volte viene contrapposta allo Stato e alla società politica.

Stereotipo: pregiudizio, preconcetto, opinione rigida che non si basa sull’esperienza ma su idee precostituite. Utilizzo sostenibile: una risorsa naturale è utilizzata in modo sostenibile quando le si dà il tempo di rigenerarsi, in modo da mantenere l’equilibrio esistente. Per esempio, una pesca sostenibile è quella che pone dei limiti alla quantità di pesce pescato per dare il tempo di riprodursi. Webcam: è una piccola telecamera che si usa con il computer. È una parola che deriva dai termini inglese “web” e “camera”, telecamera in inglese.

Solidarietà sociale: si tratta della capacità delle persone che appartengono alla stessa comunità di aiutarsi e sostenersi a vicenda, agendo non solo nei propri interessi, ma negli interessi degli altri.

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Q uesti sono i 17 obiettivi dell’Agenda 2030

Obiettivo 1 Eliminare la povertà Fare in modo che ogni uomo, donna, bambino o bambina abbia il necessario per vivere una vita serena.

Obiettivo 10 Ridurre le disuguaglianze Garantire a tutti e a tutte uguali diritti e diminuire le differenze di reddito tra ricchi e poveri.

Obiettivo 2 Sconfiggere la fame Fare in modo che ogni persona abbia un’alimentazione sana ed equilibrata, grazie a un’agricoltura produttiva e sostenibile.

Obiettivo 11 Rendere le città sostenibili Fare in modo che tutte le città, e ogni loro parte, abbiano aree verdi, trasporti, edifici sani e comodi, accesso ai servizi.

Obiettivo 3 Assicurare salute e benessere Garantire a tutti e a tutte le cure mediche e le condizioni igieniche per una vita sana.

Obiettivo 12 Garantire consumi sostenibili Aiutare le persone a consumare in modo sano e sostenibile, eliminando gli sprechi e diminuendo i rifiuti.

Obiettivo 4 Garantire un’educazione di qualità Permettere a tutti e a tutte di andare a scuola e ricevere un’educazione di buon livello.

Obiettivo 13 Combattere il riscaldamento globale Fermare l’aumento delle temperature con tutte le azioni possibili in ogni campo.

Obiettivo 5 Raggiungere la parità di genere Fare in modo che uomini e donne, ragazzi e ragazze abbiano le stesse opportunità in ogni ambito della vita.

Obiettivo 14 Proteggere gli oceani Salvaguardare gli ecosistemi di mari e oceani limitando riscaldamento, inquinamento e pesca eccessiva.

Obiettivo 6 Garantire acqua potabile Permettere a tutti e a tutte di avere un facile accesso all’acqua, che deve essere sicura ed economica.

Obiettivo 15 Proteggere gli ecosistemi terrestri Tutelare le specie vegetali e animali per evitare l’estinzione e la perdita di biodiversità.

Obiettivo 7 Assicurare energia sostenibile Garantire a tutta la popolazione la possibilità di ottenere energia in modo comodo, sicuro e conveniente.

Obiettivo 16 Garantire la pace e i diritti umani Fare in modo che in ogni Paese del mondo siano garantiti i diritti umani e la possibilità di vivere in pace.

Obiettivo 8 Garantire l’occupazione Fare in modo che la crescita economica assicuri a tutti e a tutte un lavoro pieno e dignitoso.

Obiettivo 17 Favorire la collaborazione Fare in modo che tutti i Paesi si aiutino a vicenda in campo commerciale e scientifico.

Obiettivo 9 Promuovere l’innovazione Permettere che i risultati della ricerca tecnologica e le moderne reti dei servizi arrivino a tutti e a tutte.

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