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DAL BAMBINO MARTIN FINO A TE Ciao. Mi chiamo Martin e ho sei anni. Tra qualche giorno io e il mio più caro amico di giochi cominceremo la scuola. Sono proprio contento di stare con lui: ci conosciamo da quando avevamo tre anni. Adesso vado a chiamarlo a casa… - Buongiorno signora, suo figlio può venire a giocare con me? - No. - Perché? Sta forse male? - No, torna a casa. È così e basta. Me ne vad,o ma il giorno dopo ritorno e la risposta è sempre la stessa e così il giorno dopo ancora. Alla fine la signora, di fronte alla mia insistenza, spiega: - Non potrete più incontrarvi perché da domani lui inizierà una scuola diversa dalla tua. Mio figlio frequenterà una scuola per “white” (bianchi) e tu una per “colored” (neri). Devi renderti conto che tu sei diverso. Torno a casa sconvolto: non riesco a comprendere perché io, a causa della mia carnagione marroncina, debba essere costretto a separarmi dal mio amico. Chiedo il perché alla mamma e lei mi spiega che cos’è il razzismo e dei tanti pregiudizi che molti bianchi hanno ancora nei confronti della gente di colore. Lascio a te, però, bambino o bambina di oggi, le ultime parole della mamma, che custodirò per sempre dentro di me: - Qualunque cosa ti diranno, non dovrai mai dubitare di essere un bambino come gli altri. RAZZISMO: distinguere le persone in base alle razze, esaltando le qualità superiori di una razza rispetto all’altra. PREGIUDIZIO: idea nata senza la conoscenza di fatti e persone e che perciò può portare a dare giudizi sbagliati e cattivi su di esse.
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