RIFLESSIONE LINGUISTICA
ORTOGRAFIA
4 L’alfabeto
6 Suoni simili
8 CA CO CU • GA GO GU
9 CE CI • GE GI
10 CIA CIO CIU • GIA GIO GIU
11 CHE CHI • GHE GHI
12 Suoni duri e suoni dolci di C e G
13 MB • MP
14 SCA SCO SCU • SCHE SCHI
15 SCE • SCI
16 QU • CU
17 La famiglia ACQUA
18 GLI • LI
19 GN • NI
20 PAGINE STELLA
22 Le consonanti doppie
23 Ancora consonanti doppie
24 La divisione in sillabe
26 L’apostrofo
27 L’accento
28
“È” che spiega • “E” che unisce
29 C’È • CI SONO • C’ERA • C’ERANO
30 La punteggiatura: la virgola e il punto
31 La punteggiatura nel discorso diretto
32 Quale punto?
33 Mi esercito con la punteggiatura
34 HO • HAI • HA • HANNO
35 O • AI • A • ANNO
OH! • AHI! • AH!
37 PAGINE STELLA M ORFOLOGIA
38 Siam tutte parole
39 I nomi
40 Nomi comuni e nomi propri
41 Il genere dei nomi: maschile e femminile
42 Il numero dei nomi: singolare e plurale 43 Gli
P RODUZIONE
72 Dall’immagine alla frase
73 Una frase per ogni immagine
74 Le parole-gancio
75 In cucina
76 In biblioteca
77 Una giornata al mare
78 Un racconto realistico
79 Un racconto fantastico
80 Cinque sensi per descrivere… un animale
81 Cinque sensi per descrivere... una persona
82 Scrivere un messaggio
83 Fornire istruzioni per giocare
PALESTRA INVALSI
84 Le tartarughe al Giro d’Italia
90 Cappuccetto… “Zozzo”
ORTOGRAFIA
L’ALFABETO
Somaro Sansone vuole preparare un festone con tutte le lettere dell’alfabeto.
1 Disegna un filo tra tutti i cartellini seguendo l’ORDINE ALFABETICO.
A B I J Q R Z
W C D E F M N U G L V O T Y H K P S X
2 Adesso bisogna decorare il festone: colora di verde le vocali, di rosa le consonanti e di azzurro le lettere straniere.
Quante cose servono per organizzare una festa! Topo Tito deve scrivere la lista della spesa.
3 Osserva il disegno e aiuta Topo Tito a mettere in ORDINE ALFABETICO i nomi di tutte le cose da comprare.
Volpe Viviana, invece, si sta occupando della lista degli invitati.
4 Riscrivi i loro nomi in ORDINE ALFABETICO.
• Pippo
Enea
Agata
Leo
SUONI SIMILI
F • V
1 Colora la casella con la F oppure con la V.
2 In ogni coppia cancella la parola sbagliata e riscrivila correttamente. rondine
C • G
4 Completa con la C oppure con la G.
P • B
5
S • Z
6 In ogni coppia colora la casella con la parola corretta.
CA CO CU • GA GO GU
IMPARO IN UN LAMPO IMPARO IN UN LAMPO
Ca, co, cu:
i suoni duri che co nosci anche tu!
Un ca ne, il suo ami co e un morbido cu scino: che bella serata davanti al ca mino!
Ga, go, gu:
facciamo una ga ra a chi ne dice di più! Un gatto, un go mitolo, un g u fo e un pin gu ino!
2 Osserva i disegni e completa con CA CO CU GA GO GU
IMPARO IN UN LAMPO
La “C ” e la “G”, con la “E” e la “I”, si vogliono un bene grande così!
Se dai tanti baci o un ge lato hai gustato, oppure un buon piatto di ceci hai mangiato, la loro “dolcezza” hai potuto sentire e “suoni dolci” li puoi definire!
1 Leggi il testo e cancella le parole sbagliate.
Oggi/Occi la regina/recina Gertrude, che abita a Cenova/Genova , ha invitato sua cugina/cucina Geppi a cena/gena . “ Mangeremo/Manceremo tanti gibi/cibi eccellenti/eggellenti !”, le ha detto. “Una minestra di gegi/ceci , una gelatina/celatina di celsi/gelsi e, per finire, un celato/gelato alle nogi/noci ”.
2 Osserva i disegni e scrivi le parole corrispondenti.
CIA CIO CIU • GIA GIO GIU
i disegni e scrivi
Osserva i nomi in tabella nella colonna giusta.
2 Completa le parole con CIU oppure con
La dice lia un giorno trovò
la sua merenda tutta man cchiata.
Il pirata seppe Bel ffo
guidava una rma in cui tutti
erano ric ti.
IMPARO IN UN LAMPO
Posso presentarmi? Sono l’ACCA (H), una lettera un po’… bislacca! Non ho una voce tutta mia, ma amo stare in compagnia!
Puoi trovarmi dopo la “C” o la “G” e sempre prima di “E” o di “I”. Giusto in mezzo me ne sto: tra le o che in grandi laghi con le stre ghe o brutti maghi.
1 Leggi e trasforma i nomi da uno a tanti con CHE • CHI - GHE • GHI.
• Una FOCA , tante
• Un FALCO, tanti .....................................................
• Un BRUCO, tanti
• Un BANCO, tanti
CHE CHI • GHE GHI riglio
2 Colora la casella con il suono giusto.
• Una TARTARUGA , tante
• Un AGO, tanti ........................................................................
• Una MUCCA , tante
• Una FORMICA , tante
dra bar ri
SUONI DURI E SUONI DOLCI DI C E G
1 Completa le frasi scrivendo i nomi accanto ai disegni.
Flavia mi ha fatto un bel : un mazzo
di che si chiama “Natura in gioco”.
Ci sono: un che addenta un ; una –––––––– che raccoglie ––––––––––; una ––––––––– con gli ––––––––
o
che dirige un’orchestra e, infine, una ––––
che schiaccia
a
un pisolino sulle .
2 In ogni gruppo cancella la parola sbagliata e riscrivila correttamente.
• giudice • chiambella
• formaggo
• micio
• asciughare
giaguaro
ciottolo
prigione
• i n e
ghomma
ciao
arancione
ciliega
ciglia
fango
MB • MP
1 Completa le parole con la M oppure con la N.
• ca – dela
• ca – pana
• a – tenna
• ro – bo
• ca – po
• i – pronta
• fa – tasma
• ba – diera
• a – biente
• doma – da
• pia – ta
• ta – burello
IMPARO IN UN LAMPO
Questa regola è facile da ricordare: è contenuta nella parola imparare!
Prima della “P ” e della “B”, la “M ” deve sempre andare.
2 Leggi il testo e cancella le parole sbagliate.
“Per quest’anno, si canbia/cambia !”, annuncia il papà
triomfante/trionfante la mattina di Natale.
“ Imviteremo/Inviteremo tutti a giocare a tombola/tonbola
qui, attorno alla nostra tavola inbandita/imbandita !”.
La piccola Ambra/Anbra ricanbia/ricambia l’entusiasmo:
il solito anbo/ambo !”
“E speriamo che quest’anno io non faccia sempre/senpre
SCA SCO SCU • SCHE SCHI
1 Leggi e trasforma i nomi da uno a tanti con SCHE , SCHI.
Una lisca, tante ; una mosca, tante ;
una pesca, tante .
• Che cosa puoi notare? Completa.
I nomi che al singolare finiscono con -sca al plurale finiscono con .
2 Completa le parole con SCA , SCO, SCU, SCHE , SCHI?
3 In ogni coppia colora la casella con la parola corretta.
scheggia
sceggia schatenare
scoglio
scioglio
ascholto ascolto
SCE • SCI
1 Colora la casella con il suono giusto. sce scie na sci schi are schi sci ogliere
fa sce sche u sci
IMPARO IN UN LAMPO
Attenzione all’eccezione!
Scienza e coscienza della “I” non fanno senza!
2 Completa le frasi con le parole elencate.
1. La ............................................................................. è affascinata dal comportamento delle ............................................................................
2. Quando vuoi mangiare del buon .......................................................................... devi scegliere un di fiducia.
3. Sono sceso a comprare del e ora prendo l’ per tornare a casa.
4. Lo si fermò nei pressi del .
ORTOGRAFIA QU • CU
IMPARO IN UN LAMPO
La lettera Q, seguita sempre dalla U, si usa solo se subito dopo c’è un’altra vocale; Si usa invece CU se subito dopo c’è una consonante.
1 Osserva i disegni e scrivi le parole con QU o CU.
Ci sono alcune PAROLE CAPRICCIOSE che si scrivono con CU anche se dopo hanno una vocale.
2 Osserva i disegni e scrivi le PAROLE CAPRICCIOSE .
LA FAMIGLIA ACQUA
1 Inserisci nel cruciverba le parole che appartengono alla FAMIGLIA ACQUA e che si scrivono con il suono CQU. Alla fine, nelle caselle evidenziate, potrai completare la risposta alla domanda misteriosa.
1. Ti viene quando senti il profumino di qualcosa di buono.
2. Si costruisce per portare l’acqua da una località all’altra.
3. Colori che si usano con l’aggiunta di acqua.
4. Ci nuotano i pesciolini che teniamo in casa.
5. Quelli estivi arrivano all’improvviso!
6. Fa immersioni per ammirare da vicino la vita del mare.
• Come si può chiamare una pozzanghera? A C Q U ––––––.
2 Disegna una delle definizioni a tua scelta.
IMPARO IN UN LAMPO
La “G” e la “L”, quando sono insieme alla I, fanno una meravi glia!
Per sapere come pronunciarle, ricorda quando gusti la vani glia e quando il bruco mangia la fo glia
1 Inserisci GLI, poi leggi le parole ad alta voce.
• fami a
• sve ––– a
• conchi a
• venta o
• sco ––– o
• coni o
• fo e
• pa ––– a
• cespu o
• bi a
• tova ––– a
• a o
2 Pronuncia e scrivi il nome di ogni disegno. Fai attenzione: i nomi si scrivono tutti con LI e non con GLI
.
IMPARO IN UN LAMPO IMPARO IN UN LAMPO
Anche la “G” e la “ N ”, quando sono insieme, fanno una cosa da so gn o! Per sapere come pronunciarle, ricorda quando mordi una castagn a o quando in tavola arriva la lasagn a!
Fa’ attenzione: se dopo la “ N ” due vocali vedi apparire, la “G” preferisce scomparire!
1 Completa con GN, poi leggi le parole ad alta voce.
Se dopo NI compare un’altra vocale, allora la G non si scrive!
2 Inserisci NI, poi leggi le parole ad alta voce.
3 Completa le frasi scrivendo i nomi accanto ai disegni.
1. Gli ––––– lavorano in una ––––––– di diamanti.
2. Ho fatto una gita in e ho raccolto molte profumate.
PAGINE STELLA
1 Scrivi la parola corrispondente a ogni definizione.
1. Lo usi per tracciare delle linee dritte: R O
2. Ogni lumaca ha il suo: G O
3. Ci vivono molti pesciolini rossi: A O
4. Rende le matite ben appuntite: T E
5. Combatteva nel Colosseo contro i leoni: G E
6. Le indossi ai piedi quando sei a casa: C E
2 In ogni coppia colora la casella con la parola corretta.
cansone
canzone
ciliegia giliecia
acciuga aggiuca
gnomo niomo
impossibile inpossibile
sciare schiare
3 Osserva i disegni e scrivi i nomi in tabella nella colonna giusta.
cente gente
4 Completa le frasi scrivendo i nomi accanto ai disegni.
1. La maestra di ––– aveva un gran mal di –––––––.
2. Una famosa francese ha preparato un piatto a base di .
3. Il fece apparire una , la fece apparire un .
5 In ogni gruppo cancella la parola sbagliata e poi riscrivila correttamente.
• scena • formaggo • cucinare ............................................................................................................ .
• tampuro • cuore • amiche ............................................................................................................ .
• prosciutto • inpronta • sciabola .
• moscha • scoglio • coniglio .
• sciacquare • gegniale • fontana .
6 In questa frase ci sono cinque parole sbagliate: cerchiale e poi riscrivile correttamente.
Frangesca è una bambina molto intelligiente: ha scoperto che, dopo un aguazzone, nelle pozzangere puoi scorgiere l’arcobaleno!
LE CONSONANTI DOPPIE
IMPARO IN UN LAMPO
Come uno squill o di tromba o una sveglia che trill a le consonanti bisogna radd o pp iare se un suono più forte devono fare!
1 Scrivi le parole con le CONSONANTI DOPPIE .
2 In ogni coppia colora la casella con la parola scritta in modo corretto.
ANCORA CONSONANTI DOPPIE
Alcune parole cambiano significato se hanno una consonante da sola oppure una consonante doppia.
1 Osserva i disegni e completa. ............................................... ............................................... ...............................................
Notte
2 Completa con le CONSONANTI DOPPIE indicate, poi leggi le parole ad alta voce.
LL MM NN PP
case –– a ma –– a pa –– a pa –– a
cape i go a A alisa ca ero
caste o so a capa a ma a
SS RR TT ZZ
to –– e ca –– o spaghe –– i acqua –– one
te era bu o inse o ma o
pa aggio a ivo ma one pia a
GG (suono dolce) CC (suono dolce) CC (suono duro con h) CC (suono duro senza h)
paesa –– io fa –– ia o –– hiali mu –– a
forma io tre ia spe hio ri o
parche io foca ia appare hio atta o
LA DIVISIONE IN SILLABE
1 Leggi ad alta voce le parole e batti le mani a tempo per scoprire le SILLABE , poi separa con /, come nell’esempio.
• t o p o
• o r d i n e
• t a v o l o
• l i m o n e
• r o s e t o
• c a n e
• c a s a
• L u c a
• n u v o l a
• l u p o
• c a n a r i n o
• p a v i m e n t o
• m i n e s t r o n e
• c a r t o l i n a
• m u r a t o r e
2 Ora conta le sillabe e inserisci ogni parola nella colonna corretta.
Parole di 2 sillabe Parole di 3 sillabe Parole di 4 sillabe
IMPARO IN UN LAMPO
Le parole di una sola sillaba si chiamano monosillabe, le parole di due sillabe si chiamano bisillabe, le parole di tre sillabe si chiamano trisillabe, le parole di quattro sillabe si chiamano quadrisillabe.
3 Leggi le regole e dividi le parole in sillabe come nell’esempio.
IMPARO IN UN LAMPO
Regola numero 1
come nella parola “nes-su-no”:
le let-te-re dop-pie e il suono c-qu si dividono sempre.
La regola numero 2 è qui come nella parola “co-li-brì”: non si dividono mai i gruppi di consonanti: gn, gl, sc, ch, gh, br, cr, dr, fr, gr, pr, tr.
Regola numero 3
come nella parola “per-chè”: le lettere l, m, n, r si separano sempre dalla con-so-nan-te che le segue.
Con la regola numero 4
la serie è finita, come nella parola “A-ni-ta”: una vocale a i-ni-zio parola, seguita da una sola consonante, fa sillaba da sola.
• cappellino:
• Giuseppe:
£cap | pel | £li | no
• pacco: ..............................................................................
• acquazzone:
• cicogna: .........................................................................
• scatolone:
• imbrogliare:
• trattore: ...........................................................................
• ponte:
• calcare:
• articolo:
• importante:
• amicizia:
• elica:
• emozione:
• amore:
ORTOGRAFIA L’APOSTROFO
IMPARO IN UN LAMPO
Un segno rimane lì in alto
quando tra due vocali la prima si cancella: con l’APOSTROFO la musica è più bella.
1 Riscrivi le frasi mettendo l’APOSTROFO al posto giusto.
1. La oca si tuffa nella acqua in ogni periodo dello anno.
2. La amica di Lidia fa la infermiera.
3. Lo elfo mangia la uva.
4. Nello orto ho raccolto la insalata e una arancia.
....................................................................................................................................................................................................
2 Completa con UN oppure con UN’. •
insetto
isola
altalena
arco
•
•
•
orsacchiotto
aquila
attrezzo
• ape
L’ACCENTO
IMPARO IN UN LAMPO
L’accento si mette su alcune parole che hanno bisogno di un certo vigore: dal lunedì al venerdì, la gente che vedrò, il treno che passò.
Alcuni monosillabi non vogliono l’accento: qui, qua, no, me, su, tu, re, tre, blu. Altri vogliono l’accento: lì, là, giù, già, più, può, ciò.
1 Leggi la filastrocca e metti l’ACCENTO sulle parole giuste.
Venerdi andro a in Peru perche li fanno un buon caffe, cosi mi ha detto Niccolo che ci ando di martedi.
Non ho piu voglia di tazze di te: ne ho gia prese trentatre!
2 Alcune parole cambiano significato se hanno l’ACCENTO!
Metti l’ACCENTO alle parole e poi forma delle frasi con ognuna di esse.
1. Pero: ...................................................................................................................................................................................
2. Leggero:
IMPARO IN UN LAMPO
Se ci pensi, questa regola già sai, e non la devi dimenticare mai: la “è che spiega” ha l’accento perché ti dice com’è, dov’è, cos’è; la “e che unisce” non vuole l’accento: la luna e le stelle, la pioggia e il vento.
1 Inserisci È (che spiega) con accento oppure E (che unisce) senza accento, poi cerchia con il verde la È (che spiega) e con il viola la E (che unisce).
• Chi –?
• Chi ha mangiato tutti i cioccolatini – le caramelle?
• Conosci Giusy – Luana?
• Luana – la cugina di Giusy.
• Rita – stata una scienziata di successo.
• Rita – sua sorella Paola sono nate a Torino.
2 Riscrivi la frase in modo corretto.
• Oggi la luna e bellissima! Io è gli altri gatti la ammiriamo è cantiamo insieme.
C’È • CI SONO • C’ERA • C’ERANO
1 Osserva l’immagine e scrivi almeno tre frasi usando C’È oppure CI SONO.
2 Osserva l’immagine e scrivi almeno tre frasi usando C’ERA oppure C’ERANO.
ORTOGRAFIA
LA PUNTEGGIATURA: LA VIRGOLA E IL PUNTO
IMPARO IN UN LAMPO
Vuoi prender fiato tra due parole?
Allora una VIRGOLA ti ci vuole.
Se nulla invece hai più da dire con un bel PUNTO devi finire.
Ricorda: dopo il punto c’è sempre la lettera maiuscola.
La PUNTEGGIATURA può cambiare il significato della frase.
1 In quale delle due frasi la PUNTEGGIATURA è corretta? Sottolineala.
Leone Leo corre.
Sotto una foglia riposa Topo Tito.
Leone Leo corre sotto una foglia.
Riposa Topo Tito.
2 Inserisci il PUNTO e la VIRGOLA nelle seguenti frasi.
1. Giulia oggi ha comprato due mele un po’ d’uva e una pera Per merenda preparerà la macedonia
2. Comincia a prendere penne matite gomma e quaderno Oggi studiamo grammatica insieme
LA PUNTEGGIATURA DEL DISCORSO DIRETTO
IMPARO IN UN LAMPO
Ci siamo anche noi, interrogativo (?) ed esclamativo (!)
Ci trovi nei discorsi diretti: per domandare (?)
o per esclamare (!)
siamo i punti perfetti!
Quando una battuta vuoi riportare, le virgolette in coppia devi usare (“ ” )
e con i due punti le devi anticipare (
:).
Scrivi a Rana Rina, seguendo l’esempio. Ricordati di rispettare la punteggiatura del DISCORSO DIRETTO.
1. Chiedi a Rana Rina come sta. ...........................................................................................................................................................................................................
Come stai, Rana Rina? "
2. Chiedi a Rana Rina se oggi l’acqua è fredda.
3. Scrivi a Rana Rina che anche a te piace molto nuotare.
4. Saluta Rana Ri na e dille che vi vedrete domani.
I due punti (:) possono anche introdurre: un elenco o una spiegazione.
1 La PUNTEGGIATURA è stata usata in modo sbagliato: riscrivi le frasi in modo corretto.
1. Se Gigi, non vuole preparare la torta. La faremo noi.
2. Quanta fretta? Dove vai di bello!
3. Ecco le cose da comprare. pane. insalata mozzarella uova?
2 Leggi le frasi ad alta voce e usa l’INTONAZIONE di voce corretta.
• Andiamo a dormire?
• Andiamo a dormire!
• È arrivata la posta!
• È arrivata la posta?
3 Leggi attentamente le frasi e inserisci le VIRGOLE , i PUNTI e i DUE PUNTI.
• Ecco p erché Giada non è venuta a scuola è andata in India
• Potete ordinare pasta al pesto bistecca frittata
• Ascolt a mi sembra di sentire un rumore strano
MI ESERCITO CON LA PUNTEGGIATURA
1 Leggi il testo e inserisci:
In una mattina d’estate l’anatra covava le sue uova Erano sette e fra poco si sarebbero schiuse Poi notò qualcosa di strano di nuovo un ottavo uovo un po’ più grosso degli altri
Come era arrivato lì “ Non ho tempo per pensare a questo problema”
disse l’anatra e riprese a covare Si schiusero sette uova ma quello grosso non si schiudeva “ Lo coverò ancora” pensò l’anatra
“ Non tutte le uova sono uguali ”
R. Piumini, Le più belle fiabe illustrate di Andersen, Edizioni EL
2 Leggi la filastrocca e inserisci:
! ?
Un punto piccoletto superbioso e iracondo
“ Dopo di me” gridava “ verrà la fine del mondo ”
Le parole protestarono “ Ma che grilli ha pel capo
Si crede un Punto-e-basta e non è che un Punto-e-a-capo”
Tutto solo a mezza pagina lo piantarono in asso e il mondo continuò una riga più in basso
ORTOGRAFIA
IMPARO IN UN LAMPO
HO, HAI, HA , HANNO si scrivono con la H solo se significano “possedere”, “provare una sensazione”, “aver fatto qualcosa”.
1 Nelle seguenti frasi sono stati usati HO, HAI, HA , HANNO in modo corretto: perché? Segna con una X la risposta giusta.
Significa provare una sensazione
L’allevatrice ha un gregge di pecore.
Se hai caldo, facciamoci un bagno!
Nicola ha combinato un disastro.
Le mie sorelline hanno troppi giocattoli.
Non hai completato questa parte.
Ho freddo! Torniamo a casa!
Significa possedere
Significa aver fatto qualcosa
2 Osserva i disegni, quindi completa le frasi usando HA oppure HANNO.
IMPARO IN UN LAMPO
O, AI, A , ANNO si scrivono senza H quando:
1. O si può sostituire con OPPURE;
2. AI risponde alle domande “a chi / a che cosa / dove?”
3. A risponde alle domande: “a chi / a che cosa / dove / come / quando?”
4. per ANNO si intende il periodo di tempo.
1 Inserisci O, AI, A , ANNO.
Un fa abbiamo deciso di prendere l’areo e andare Caraibi.
La nonna ci accompagnò prendere l’aereo.
Affidammo lei il compito di dare il cibo pesciolini
ogni giorno mezzogiorno.
2 Scrivi una frase adatta a ciascun disegno, usando OH!, AH!, AHI!.
PAGINE STELLA
1 Inserisci OH!, AHI!, AH! oppure O, AI, A , ANNO oppure HO, HAI, HA , HANNO.
• , che bella sorpresa mi fatto!
Finalmente sei venuto trovarmi casa mia!
• Quest’ i vicini messo decorazioni natalizie quattro angoli del loro giardino.
• ! Ero distratta e sbattuto la testa!
• Se non ancora finito i compiti, puoi fare una telefonata ...................... tuoi amici e dire loro che vi vedrete più tardi per giocare ...................... calcio.
• , quanto mi dispiace! Dovrei chiedere scusa
Lucia: le mie parole le fatto molto male.
• Sabato sera, cena, il cameriere proposto Stella una pizza un hamburger.
2 Nel seguente testo mancano sia gli ACCENTI che gli APOSTROFI: inseriscili al posto giusto.
L aquila Lulu ha deciso di lanciarsi all ingiu.
Di guardare sempre all insu proprio non ne puo piu: ora vuole guardare l albero, l insetto, l acqua piu da vicino e, d estate, andra a osservare le spighe d oro del grano.
3 Inserisci la “E” CHE UNISCE oppure la “È” CHE SPIEGA .
1. L’Australia ...................... la terra dei koala ...................... dei can guri.
2. da troppo tempo che aspettiamo, sono le otto trenta!
3. Anco ra cinque minuti inizierà il film: il momento di comprare i pop-corn!
4. Peter Pan i Bambini Sperduti abitavano sull’Isola che non c’ .
1. Ti va una
4 Completa. Fai attenzione alle CONSONANTI DOPPIE . –––––
2. Una
quattro e un .
3. La ci ha preparato una .
5 Dividi in SILLABE le seguenti parole.
• ombrello
• attenzione ....................................................................
• asciugare
• astuccio .........................................................................
MORFOLOGIA SIAM TUTTE PAROLE
1 Inserisci nel disegno le parole elencate.
conducente • uccelli • bambino • passeggeri
autobus • vigile • edicola
2 Ora completa il testo inserendo le parole elencate.
da • espone • nel • felice • all’ • attentamente
Il bambino è . L’edicola giornali e riviste.
Gli uccelli volano alti cielo. L’autobus si muove una
fermata altra. Il vigile dirige il traffico.
I NOMI
1 Leggi il testo e poi rispondi alle domande.
Lupo Lino, in una splendida notte di luna piena, sta passeggiando per il bosco. Intorno a lui, gli alberi alti sembrano dei giganti e, lungo il sentiero, le piccole lucciole risplendono come gemme preziose.
Oltre il confine dei cespugli, in una casa di legno, il suo amico Nando riposa con i suoi fratellini.
• Chi passeggia nel bosco?
• A che cosa assomigliano gli alberi alti?
IMPARO IN UN LAMPO
• Chi risplende come gemme preziose?
Tutte le parole che indicano persone, animali e cose sono NOMI
• Chi riposa nella piccola casa di legno?
2 Ora sottolinea nel testo alcune parole che indicano un NOME di PERSONA , di ANIMALE o di COSA , quindi inseriscili nella tabella.
Nomi di persone
Nomi di animali
Nomi di cose
NOMI COMUNI E NOMI PROPRI
1 Leggi il testo e poi rispondi alle domande.
Ciao! Noi siamo Marco e Susy e siamo due alunni della scuola elementare “Giuseppe Garibaldi”. Marco abita in via Rossi, mentre Susy abita in piazza Verdi. Susy ha una gattina di nome Minerva. Marco ha un coniglio di nome Giò. Il supereroe preferito di Susy è Batman; invece il personaggio preferito di Marco è Spiderman.
• Chi sono Marco e Susy?
• Chi è Giò?
• Chi è il supereroe preferito di Susy?
IMPARO IN UN LAMPO
I NOMI COMUNI indicano persone, animali e cose in modo generico: alunni, piazza, coniglio, supereroe.
I NOMI PROPRI indicano persone, animali o cose in modo unico e preciso: Susy, Verdi, Giò, Spiderman.
2 Ora sottolinea nel testo tutti i NOMI COMUNI e i NOMI PROPRI, quindi inseriscili nella tabella.
Nomi comuni Nomi propri alunno alunna scuola elementare
Minerva Giò supereroe Spiderman
IL GENERE DEI NOMI: MASCHILE E FEMMINILE
IMPARO IN UN LAMPO
I nomi di persona e di animale hanno una forma per il GENERE MASCHILE e una forma per il GENERE FEMMINILE (gatto-gatta; dottore-dottoressa).
In alcuni casi le due forme coincidono (il musicista, la musicista).
I nomi di cosa possono essere o maschili o femminili (pavimento, sedia, matita, pennarello).
1 Trasforma i nomi di persona dal FEMMINILE al MASCHILE e viceversa.
• maestro
• operaia
• professoressa
• impiegato
• artigiano
• segretaria
2 Indica se i seguenti nomi di cosa sono FEMMINILI (F) o MASCHILI (M).
pia nta fazzoletto panino libro pomodoro torta
mela foglia
3 Scrivi i nomi che cambiano completamente dal femminile al maschile.
• madre
• fratello
• donna
• marito
4 Scrivi i nomi che non cambiano dal femminile al maschile.
• stilista
• autista
• pianista
• atleta
IL NUMERO DEI NOMI: SINGOLARE E PLURALE
IMPARO IN UN LAMPO
I nomi di persona, di animale e di cosa possono passare dal NUMERO SINGOLARE (una sola cosa, un solo animale, una sola persona) al NUMERO PLURALE (tante cose, tanti animali, tante persone) cambiando un solo suono (gatto – gatti) o pochi suoni (uomo – uomini).
1 Trasforma i seguenti nomi dal SINGOLARE al PLURALE e viceversa.
• quaderno
• tazze
• bottiglia ......................................
• biscotti
• pesca ...........................................
• lago
2 Osserva i disegni e scrivi i nomi al SINGOLARE e al PLURALE .
GLI ARTICOLI DETERMINATIVI
IMPARO IN UN LAMPO
IL , LO, LA , I , GLI , LE : gli ARTICOLI son pronti per te!
Gli ARTICOLI DETERMINATIVI servono per indicare con precisione le persone, gli animali e le cose a cui si riferiscono.
Quando il nome inizia per vocale, gli articoli LO e LA prendono L’apostrofo.
Osserva il disegno e i seguenti elementi.
cerchia
1. il libro che sta cadendo;
2. la bambina seduta;
3. la finestra aperta;
4. il libro più grande.
GLI ARTICOLI INDETERMINATIVI
IMPARO IN UN LAMPO
Gli ARTICOLI INDETERMINATIVI UN, UNO, UNA servono per indicare persone, animali e cose in modo imprecisato: un cane, uno stelo, una penna. Quando un nome femminile inizia per vocale, l’articolo UNA prende l’apostrofo.
1 Osserva attentamente il disegno e cerchia solo gli elementi indicati.
1. un’altalena
2. una palla
3. un bambino che corre
4. un uccellino
2 Completa con l’ARTICOLO INDETERMINATIVO adatto e poi collega le caselle tra loro.
C’era volta squalo,
C’era volta vampiro,
C’era volta fata,
che voleva vedere po’ il sole.
che voleva imparare formula.
che voleva mangiare aragosta.
GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI
IMPARO IN UN LAMPO parole
Gli AGGETTIVI QUALIFICATIVI sono parole che indicano una caratteristica o qualità di qualcuno o di qualcosa.
1 Osserva lʼimmagine e completa il racconto.
Questo è lo splendido negozio di giocattoli del signor Dino, che è alto e molto magro. Lui vende aeroplanini rossi e e anche palloni e bianchi. Ci sono poi alcune scatole di puzzle piccole e altre ...............................................................
2 Associa a ogni oggetto un AGGETTIVO QUALIFICATIVO adatto.
ANCORA AGGETTIVI QUALIFICATIVI
1 Colora solo gli AGGETTIVI QUALIFICATIVI.
1. Oggi Stella stanca. mi sembra
2. Jack è un cane affettuoso. e allegro
3. Ti piacciono ripieni? i pasticcini
2 Trova un AGGETTIVO QUALIFICATIVO adatto.
1. Un animale che si ciba solo di erba
2. Un bambino che va sempre di corsa .............................................................................................
3. Una bambina brava a saltare gli ostacoli
3 Cerchia l’intruso.
I VERBI
1 Leggi il testo e poi rispondi alle domande.
Stamattina il sole splende alto nel
cielo e Orso Omero gusta la sua colazione a base di miele. Intorno a lui, tutti gli animali della fattoria si risvegliano. I pulcini Pepe, Poldo e Pia vanno a scuola. Dromedario
Dino beve della buona acqua fresca.
Mucca Mima bruca nel prato.
IMPARO IN UN LAMPO
Che piova o tiri il vento, che tu sia triste o sia contento, che noi mangiamo la focaccia o che lei metta i panini in bisaccia… … per dire cosa fai, come sei o dove stai c’è un solo amico che non ti abbandona mai: è il VERBO, ora lo sai!
• Che cosa fa il sole? ........................................................................................................ .
• Che cosa fa Orso Omero? .
• Che cosa fanno gli animali della fattoria? .
• Che cosa fanno i pulcini? ........................................................................................ .
• Che cosa fa Dromedario Dino? .
• Che cosa fa Mucca Mima? .
2 Sottolinea tutti i verbi.
1. Dromedario Dino si rinfresca.
2. Gli alunni scrivono una storia.
3. I pulcini corrono sul sentiero.
4. L’orso mangia il miele.
5. Lucia legge molti fumetti.
6. Edoardo prende l’autobus.
7. La dottoressa cura i pazienti.
8. Teresa ama i videogiochi.
IL TEMPO DEI VERBI
Tempo passato Tempo presente Tempo futuro
Ieri Om er o ha m an giato. Indica le azioni compiute in un tempo già
trascorso: prima, ieri, tempo fa.
Oggi Omero mangia. Indica le azioni compiute in questo momento: adesso, oggi.
Domani Omero mangerà. Indica le azioni che devono ancora essere
compiute: dopo, domani, tra molto tempo.
1 Completa la tabella.
Tempo passato Tempo presente Tempo futuro ho studiato studio studierò
ho camminato mangio scriverò dormo giocherò
2 Leggi le frasi e sottolinea il verbo giusto.
1. Ieri Luca si è allenato/si allenerà molto per la gara di corsa.
2. Agnese domani ha fatto/ farà un esperimento scientifico.
3. Il mese prossimo, per il suo compleanno, Lia riceverà / ha ricevuto un microscopio.
4. Ieri non prendo/ ho preso l’ombrello e mi sono bagnato/mi bagnerò!
VERBI IN ACCORDO
1 Sottolinea il VERBO giusto.
1. Noi spostiamo / spostano il tavolo e voi puliamo / pulite.
2. Valeria ha avuto/ho avuto la febbre ieri.
3. I miei zii mi hanno regalato / abbiamo regalato un fantastico libro sul Giappone.
4. Domenica la mia squadra giocherà / giocherai una partita importante.
5. La domenica molti negozi sono/siamo chiusi.
2 Collega le frasi al TEMPO a cui si riferiscono.
Oggi ci sono molte nuvole.
Domani mangerò le lasagne. Domani pioverà.
Tempo passato Tempo presente Tempo futuro
Oggi mangio i ceci. Ieri ho mangiato la zuppa.
3 Trova il VERBO intruso e cancellalo.
1. Il maestro spiega disegna ascolta balliamo
2. La pittrice illustra colora pranzano osserva
Ieri era soleggiato.
3. I pappagalli beccano bevo ripetono svolazzano
IL VERBO ESSERE
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Il verbo ESSERE indica chi è, com’è o dov’è qualcuno o qualcosa, ma anche qualcosa che È SUCCESSA nel passato.
1 Inserisci il VERBO ESSERE al posto giusto.
• L’ippopotamo un mammifero.
• Gli ippopotami nel lago.
• L’ippopotamo enorme.
• Giorgia
• Giorgia
• Giorgia
una fotografa.
nel suo studio. appassionata.
2 Leggi le frasi e completale col VERBO ESSERE .
1. Oggi tre alunni assenti.
2. Io e Youssef in cortile a fare merenda.
3. Ugo, molto elegante con questo vestito!
Verbo essere
Io sono
Tu sei Egli è
Noi siamo Voi siete Essi sono
IL VERBO AVERE
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AVERE può significare possedere, provare una sensazione oppure aver fatto qualcosa.
1 Inserisci il VERBO AVERE al posto giusto.
• Giovanni .................. caldo.
• Giovanni un costume nuovo.
• Giovanni trascorso una giornata al mare.
• Gli uccellini
• Gli uccellini
le piume morbide.
• Gli uccellini fatto il nido su un ramo.
2 Leggi le frasi e completale col VERBO AVERE .
1. Noi non ................................................. altri cioccolatini da darvi.
2. Alice, visto l’ultimo film di Spiderman?
3. Io non paura di salire su quella giostra!
Io ho
Tu hai
Egli ha
Verbo avere
Noi abbiamo
Voi avete
Essi hanno
PAGINE STELLA
1 Colora di rosa i NOMI, di verde gli AGGETTIVI QUALIFICATIVI e di viola i VERBI.
1. Tania realizza meravigliosi animaletti di carta.
2. Il volume della televisione è altissimo!
3. Michele ama indossare magliette verdi.
4. La dirigente analizzerà il vostro interessante progetto.
5. Fiorellini colorati ricoprono le aiuole del parco.
2 Scrivi il nome di ogni oggetto preceduto dall’ARTICOLO DETERMINATIVO e dall’ARTICOLO INDETERMINATIVO adatto.
3 Leggi attentamente le seguenti coppie di NOMI e segna con una X se tra di loro è cambiato il GENERE o il NUMERO.
Cambiamento di genere
Cambiamento di numero
artista artisti
cuoca cuoco
studente studentessa
musicista musicisti
4 Nelle parentesi accanto alle frasi scrivi se il VERBO ESSERE risponde alle domande com’è, dov’è, chi è oppure che cosa è successo.
1. Luca è andato dal dentista. ( )
2. Sono tanto felice per te! ( )
3. Le Montagne Rocciose sono in America. ( )
4. Siamo i parenti del festeggiato. ( )
5 Segna con una X se il VERBO AVERE nelle seguenti frasi significa possedere, provare una sensazione oppure aver fatto qualcosa.
Possedere Sensazione Aver fatto
Abbiamo ancora le foto di quel giorno.
Ho troppo sonno: vado a letto.
Le scalatrici hanno raggiunto la vetta.
Avete messo in ordine la vostra camera?
SINTASSI LA FRASE
1 Osserva i disegni e colora la FRASE che le descrive meglio.
Oggi piove.
Oggi passeggiano.
bagna La pioggia i prati.
La pioggia bagna i prati.
Ippopotamo Ino prepara.
Ippopotamo Ino prepara i biscotti.
La FRASE è un insieme ordinato di parole che trasmette un significato completo (senso compiuto). Ogni frase è formata da più parti, ognuna delle quali offre un’informazione.
2 Collega le diverse parti per formare delle FRASI.
A te leggiamo il minestrone?
Io e mamma non piace
tutti i piatti.
Sissi e Giulia ha lavato il giornale.
Marco studiano matematica.
LA FRASE MINIMA
Ape Agata vola.
CHI? Ape Agata
CHE CO SA FA? vola
1 Completa le frasi aggiungendo un SOGGETTO o un PREDICATO per ottenere una FRASE MINIMA .
1. Il cuoco ................................................................. .
2. dorme.
3. Il sarto .
IMPARO IN UN LAMPO
4. Le studentesse ............................................ .
5. ci riposiamo.
6. Le atlete .
Minima, piccolissima, piccina: è una frase che ti dice solo una cosina…
La FRASE MINIMA è la frase più breve che trasmetta un significato: nella maggior parte dei casi è formata solo da un soggetto e da un predicato.
2 Colora solo le caselle che formano una FRASE MINIMA .
1. In inverno molti animali si addormentano per lunghi mesi
2. Mia sorella lavora in un importante ospedale
3. Per pranzo Tommaso cucinerà la sua lasagna speciale
IL SOGGETTO
1 Leggi attentamente il testo e sottolinea le parole che indicano CHI COMPIE le azioni.
L’anno scorso una guida turistica ci ha accompagnati a visitare il parco archeologico.
Io e mio fratello Gigi abbiamo osservato tanti reperti. Nel negozio lì vicino, la mamma ci ha comprato una serie di cartoline illustrate.
2 Chi sono i SOGGETTI del testo precedente? Completa.
• Una • ...................... e ..................................................................................
• La
IMPARO IN UN LAMPO
Il SOGGETTO è la persona, l’animale o la cosa che compie l’azione o di cui si parla.
3 Scrivi delle frasi di tua invenzione con i tre SOGGETTI della storia.
...................................................................................................................................................................................................
4 Colora solo la casella che contiene il SOGGETTO.
1. Giulio ama prendersi cura degli animali.
2. Domani arriva il tuo amico Bruno.
3. Papà ha aggiustato la mia sedia a rotelle.
IL PREDICATO
1 Sottolinea nel testo le parole che indicano CHE COSA FA e COM’È il soggetto.
La mia allenatrice di pallacanestro arriva ogni giorno sul campo alle cinque in punto. Noi ragazze siamo entusiaste! Poi tutte insieme facciamo un allenamento divertente.
2 Quali sono i PREDICATI del testo precedente? Rispondi.
IMPARO IN UN LAMPO
Il PREDICATO indica che cosa fa, com’è, che cos’è il soggetto.
......................................................................................................
3 Scrivi delle frasi di tua invenzione con questi tre PREDICATI.
...................................................................................................................................................................................................
4 Colora solo le caselle che contiene il PREDICATO.
1. La mia pianta di limoni cresce benissimo.
2. Questa quantità di pasta è eccessiva per me.
3. Giuseppe offrirà a tutti l’aranciata.
SINTASSI LE ESPANSIONI
1 Collegali i testi alle vignette.
Stamattina, Simona studia
alcune pagine di scienze sulla panchina del parco.
Stasera, Simona legge
un libro di favole sul letto della sua cameretta.
IMPARO IN UN LAMPO
ESPANSIONI aggiungono informazioni alla frase minima e la arricchiscono: dove si svolge l’azione? Come? Quando?
2 Scrivi delle ESPANSIONI per queste frasi minime rispondendo alle domande della tabella.
Dove? Come?
Il leone corre…
Il cane scava…
Il gattino si nasconde…
SOGGETTO, PREDICATO, ESPANSIONI
1 Completa gli schemi rispondendo alle domande: otterrai così le ESPANSIONI. Quindi riscrivi la frase completa.
La Regina Polda
La nostra classe
abitava visiterà
Dove? ................................................
Con chi? ................................................
Che cosa?
Quando?
2 Scrivi tu le domande a cui rispondono le ESPANSIONI di queste frasi.
1. In questo videogioco ( ) due squadre di calcio giocano a football (……...................................……).
2. Nel bosco ( ) in autunno ( ) si possono trovare castagne e funghi.
3. La borsa della mamma ( ) contiene documenti ( ) di lavoro ( ).
PAGINE STELLA
1 Sottolinea in blu i SOGGETTI e in rosso i PREDICATI.
I giorni passano, Natale è alle porte e gli elfi continuano a lavorare sodo. Gli elfi hanno aperto tutte le letterine e hanno ridipinto la slitta; le renne hanno il pelo lucido e morbido. I regali sono già nei sacchi e dovunque ci sono pile di biscotti alla cannella. La sera, Pepe, Fiocco, Miele, Mirtillo e Babbo Natale si siedono davanti al camino, bevono un bicchiere di latte e raccontano storie. Gli elfi e Babbo Natale mangiano biscotti mentre fuori scende la neve.
C. Lorenzoni, B. Cerocchi, I l Natale di Mirtillo, La Spiga, 2017
2 Riordina le frasi inserendo un numero sotto ogni casella.
1. Dove di oggi ? il giornale è finito
2. non riesce La mamma più a trovare dell’anno scorso. gli stivali
3. decorato. del Medioevo Ogni cavaliere aveva uno scudo
4. e i suoi orsetti Nella grotta, beatamente. mamma Orsa dormivano
3 Aggiungi delle ESPANSIONI alle seguenti frasi minime.
1. Nonno Giovanni cucina...
2. Il medico ha prescritto...
3. Karima gioca...
4 Dividi ogni frase in blocchi e inseriscili nello schema corrispondente.
1. Un coniglio bianco, con due occhi rosa, passò davanti ad Alice.
Soggetto
Predicato
2. Il coniglio si infilò in una grande tana sotto la siepe.
Soggetto
Predicato
3. Le pareti della galleria erano ricoperte di armadi e di carte geografiche.
Soggetto
Predicato
PAROLE CHE STANNO BENE INSIEME
1 Leggi il nome di ogni INSIEME . A che cosa ti fa pensare?
Scrivi altre parole che “ci stanno bene”, come nell’esempio.
sciare
2 Ora scrivi negli INSIEMI chi o che cosa puoi trovare nei luoghi indicati.
3 Cancella da ogni INSIEME la parola intrusa.
sedili conducente stazione panda viaggiare biglietto
cuffia nuotare bruco costume cloro tuffarsi istruttore
forchetta autista padella forno pasta
PAROLE GENERICHE E PAROLE SPECIFICHE
1 Segui l’esempio e scrivi un “titolo” per ciascuno dei seguenti elenchi.
P£ianeti
Giove
Marte
IMPARO IN UN LAMPO
Mora
Fragola
Pomodoro
Cetriolo
Caffè Tè
Lampone
Cavolfiore
Succo
2 Cosa può vendere un negozio di…? Completa osservando gli esempi.
B£ambola Giocattoli
.........................................................................
Venere Terra .........................................................................
Zucca
Le PAROLE GENERICHE “contengono” un gruppo di PAROLE SPECIFICHE.
Mirtillo .........................................................................
Latte
Mandolino P£antaloni
I SINONIMI
1 Collega le parole al disegno corrispondente. Poi rispondi.
nuvola autovettura
nube
strada ingresso entrata via automobile
• Quante parole descrivono ogni disegno? ...............................................................................................................
• Queste coppie di parole sono:
IMPARO IN UN LAMPO
I SINONIMI sono parole diverse ma con significato simile.
2 Colora allo stesso modo le caselle che contengono i SINONIMI.
I verbi: creare sentire andare udire recarsi realizzare
I nomi: nozze stanza regalo dono matrimonio camera
Gli aggettivi: lucido morbido gustoso delizioso splendente tenero
I CONTRARI
IMPARO LESSICO
IN UN LAMPO
Banana Lampadina
matura
2 Colora allo stesso modo le caselle che contengono i CONTRARI tra...
i verbi: svegliarsi fiorire iniziare addormentarsi appassire finire
i nomi: male luce guerra buio bene pace
GLI OMONIMI
1 Osserva i disegni, leggi le definizioni, scopri gli OMONIMI e scrivili.
Cereale Reazione a qualcosa di divertente
Ingrediente che si usa in cucina ..........................................................................................................................
IMPARO IN UN LAMPO
Si sposta dal basso verso l’alto ..........................................................................................................................
Gli OMONIMI sono parole che, anche se si scrivono allo stesso modo, significano cose completamente diverse.
2 Scrivi l'OMONIMO che completa ogni coppia di frasi, come nell'esempio.
1a. Il treno domani mattina alle 7.30.
1b. Ho colorato io una del tuo disegno.
parte parte
2a. Quanto questa giacca?
2b. Mi piace moltissimo raggiungere a piedi la ..............................................
3a. Questa è la della classe vista dallʼalto.
3b. Mia sorella mi ha chiesto di innaffiare la sua .
FAMIGLIE DI PAROLE
• Leggi il seguente esempio di FAMIGLIA DI PAROLE.
IMPARO IN UN LAMPO
Le parole che appartengono alla stessa FAMIGLIA hanno tutte una parte che si “assomiglia”.
1 Completa tu la FAMIGLIA della parola MARE.
2 Completa come nell'esempio.
Orto
• Verdura coltivata nell’orto:
• Persona che si prende cura dell’orto:
Libro
• Negozio che vende libri:
• Addetto alla vendita di libri:
Latte
• Formaggi o altri derivati del latte: .......................................................................................
• Persona che vende il latte:
IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE
Leggi i testi e poi rispondi con una X alle domande.
Testo 1.
Lui è il famoso T-Rex. Ne hai già sentito parlare, vero? È il re dei dinosauri e fa davvero paura: lungo come tre auto messe in fila, ha denti impressionanti, curvi e taglienti, e mandibole d’acciaio, che fanno di lui una vera e propria macchina trita-carne.
• Che cosa significa che il T-Rex è il re dei dinosauri?
Che gli altri dinosauri lo hanno eletto come loro re.
Che è il più grande e il più feroce.
• Che cosa significa che ha le mandibole d’acciaio?
Che erano in grado di distruggere qualunque preda.
Che il dinosauro era in parte fatto di metallo.
L’Oviraptor ha una pessima fama: quella di essere un ladro di uova. Niente di più falso! In realtà l’Oviraptor talmente tanto alle proprie uova da prendersene cura con amore e non si sogna nemmeno di mangiarle: la sua è formata da semi, vegetali
dieta e lucertole.
tiene
Con quali parole puoi sostituire il termine
tiene?
Le mantiene sulle zampe.
• Che cosa significa qui la parola ? per non ingrassare.
dieta
Che l’Oviraptor dovrebbe mangiare meno semi e lucertole
Che l’Oviraptor mangia solo semi, vegetali e lucertole.
Il libro fantastico dei dinosauri, White Star Kids, 2020
PAGINE STELLA
1 Per le seguenti PAROLE GENERICHE , scrivi almeno tre PAROLE SPECIFICHE . • Mammiferi:
2 Completa la tabella, segui l’esempio.
3 Completa le frasi con le parole elencate.
sorpresa • piacere • ortaggi • molluschi • pomodoro • cioccolato •
• lavorato • delusione • cozze • tappeto • re
1. Tra tutti i , i miei preferiti sono le .
2. Mi hanno regalato un splendidamente : è stato un grande ............................................. per me riceverlo.
3. Il secondo me è il di tutti gli .
4. Pensavo che questo uovo di ........................................................................................ contenesse una : invece, che !
4 Riordina le frasi inserendo un numero sotto ogni casella.
1. da strega. Giulia si travestirà
2. la tovaglia pulita abbiamo macchiato con il sugo!
3. tu non trovo più le hai viste? le mie graffette:
4. è usciamo! una splendida mattina:
DALL’IMMAGINE ALLA FRASE
le immagini, rispondi alle domande e poi scrivi la frase completa.
Chi sono?
Che cosa fanno?
Dove si trovano?
Chi sono?
Chi sono?
Che cosa fanno?
Dove si trovano?
Chi sono?
Che cosa fanno?
Dove si trovano?
UNA FRASE PER OGNI IMMAGINE
Scrivi una frase per descrivere ogni immagine: ricordati di seguire le domande “CHI È?”, “CHE COSA FA?”, “DOVE SI TROVA?”.
PRODUZIONE
LE PAROLE-GANCIO
IMPARO IN UN LAMPO
Le PAROLE-GANCIO collegano le informazioni all’interno della frase.
Completa con le PAROLE-GANCIO elencate: quindi • perché • sebbene • ma • mentre • infatti
1. Tu comincia a cuocere la pasta io apparecchio la tavola.
2. Non credo che uscirò più stasera, non aspettarmi.
3. Abbiamo deciso di andare al parco le previsioni meteo danno bel tempo.
4. Ho innaffiato le piante papà lo avesse già fatto: l’acqua è caduta tutta giù dal balcone.
5. Ho detto a Jennifer che avrei preparato io la merenda per tutti lei ha portato ugualmente il suo panino.
IN CUCINA
Osserva le immagini e scrivi la storia. Inizia la frase con queste espressioni.
Un pomeriggio • Subito dopo • Poi • Infine
Un pomeriggio
IN BIBLIOTECA
Osserva le immagini e rispondi alle domande con frasi complete.
• Dove va la bambina? INIZIO SVILUPPO
• Che cosa fa per prima cosa?
• Che cosa fa dopo?
• Che cosa fa dopo aver terminato la lettura?
CONCLUSIONE
• Che cosa fa infine?
UNA GIORNATA AL MARE
Osserva i disegni, numera le vignette nel giusto ordine e poi racconta .
INIZIO: Al mattino presto,
SVILUPPO: Subito dopo,
Successivamente,
CONCLUSIONE: Infine,
UN RACCONTO REALISTICO
Seguendo il modello delle pagine precedenti, scrivi la tua storia di una giornata speciale che hai vissuto. Poi disegna.
UN RACCONTO FANTASTICO
Seguendo il modello delle pagine precedenti, scrivi una storia di tua invenzione. Prima scegli tra le seguenti opzioni:
Protagonista: un alieno • un mago • una fata
Altri personaggi: una bambina • un elfo • un orco
Ambiente: una nave spaziale • un bosco • una città
INIZIO SVILUPPO
CONCLUSIONE
CINQUE SENSI PER DESCRIVERE... UN ANIMALE
1 Disegna un animale che conosci molto bene, poi completa lo schema.
PRESENTAZIONE GENERALE
• Come si chiama:
• Dove vive:
ASPETTO FISICO
• Dimensioni:
• Colori:
• Corpo coperto da:
• Muso:
• Zampe:
• Coda:
• Verso:
• Altre caratteristiche particolari: ...........................................................................................................
CARATTERE: CHE COSA GLI PIACE FARE
• Quanto tempo dorme?
• Che cosa fa quando si sveglia?
• Che cosa mangia? .............................................................................................................................................
2 Scrivi un TESTO DESCRITTIVO di un animale ricopiando, sul quaderno, tutte le informazioni che hai ottenuto.
CINQUE SENSI PER DESCRIVERE...
UNA PERSONA
1 Disegna una persona che conosci molto bene, poi completa lo schema.
PRESENTAZIONE GENERALE
• Chi hai rappresentato?
• Come si chiama?
• Quanti anni ha?
• Lavora o va a scuola?
ASPETTO FISICO
• Statura:
• Viso:
• Occhi:
• Naso:
• Bocca:
• Capelli: .............................................................................................................................................................................
• Abbigliamento preferito:
CARATTERE: CHE COSA GLI/LE PIACE FARE
• Quali sono le sue passioni?
• Cosa ama mangiare? .....................................................................................................................................
2 Scrivi un TESTO DESCRITTIVO di una persona ricopiando, sul quaderno, tutte le informazioni che hai ottenuto.
SCRIVERE UN MESSAGGIO
Leggi le indicazioni e scrivi dei MESSAGGI per comunicare ciò di cui hai bisogno. Ricordati di usare formule di gentilezza.
A. Devi comunicare a una tua amica che vi vedrete in un determinato luogo e orario per andare a mangiare un gelato insieme.
B. Lascia un bigliettino al tuo papà per chiedergli di acquistare qualcosa per il tuo corredo scolastico.
C. Lascia un bigliettino alla tua mamma per chiederle di passare in edicola e verificare se è uscito l’ultimo numero del tuo fumetto preferito.
FORNIRE ISTRUZIONI PER GIOCARE
Scegli un gioco che conosci bene: immagina di doverne scrivere il regolamento con molta precisione.
NOME DEL GIOCO:
NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI:
LUOGO IDEALE PER GIOCARE:
MATERIALE OCCORRENTE (elenco):
SCOPO DEL GIOCO (come si vince?):
REGOLE PRINCIPALI (elenco):
PALESTRA INVALSI
LE TARTARUGHE AL GIRO D’ITALIA
Leggi attentamente il testo.
Parte 1
Le tartarughe vedevano sempre passare il Giro d’Italia e alla fine venne anche a loro la voglia di correre in bicicletta. Difatti comperarono delle biciclette, con molti sforzi impararono a suonare il campanello e a montare in sella e, quanto al pedalare, ci misero un po’ di più, ma alla fine ci riuscirono.
Figuratevi che festa, il giorno della partenza! Una dozzina di tartarughe – scelte per partecipare alla corsa – si erano fatte
dipingere la corazza a strisce di tutti i colori, col numero e la marca della bicicletta: Bianchetti, Legnetti e Più Ne Hai Più Ne Metti.
Tutte le altre tartarughe si distesero lungo il percorso, per fare il tifo.
Una tartaruga più grossa delle altre fece la parte dell’automobile della giuria, e sulla sua schiena presero posto i giudici e i giornalisti con gli occhiali neri.
Parte 2
Fu dato il segnale della partenza e i corridori cominciarono a correre, il più piano possibile per non stancarsi. L’automobile della giuria però non poté partire, perché la tartaruga autista si era bell’e addormentata. I giurati, troppo pigri per seguire la corsa con le loro gambe, la imitarono mettendosi ben presto a russare. I corridori, fatti pochi passi, si dispersero nel bosco a cercare qualche mucchietto di foglie secche per riposare. Il pubblico, non vedendo arrivare la corsa, si stancò di aspettare e si addormentò.
Per farla breve, dieci minuti dopo il segnale di partenza dormivano tutti quanti. E non si seppe mai chi avesse vinto la corsa, perché al traguardo non arrivò nessuno.
Povere tartarughe! Ma non somigliano a quei bambini che dicono:
“Farò questo, farò quello”, e poi se ne dimenticano per la strada?
PALESTRA INVALSI DOMANDE SULLA PRIMA PARTE DEL TESTO
A1. Che cosa aveva fatto venire alle tartarughe la voglia di comprarsi delle biciclette?
A. La presenza del campanello.
B. La pubblicità.
C. La necessità di spostarsi velocemente.
D. Veder passare sempre il Giro d’Italia.
A2.
a) Che cosa impararono a fare per prima cosa?
A. Suonare il campanello. B. Montare in sella. C. Pedalare.
b) Che cosa impararono a fare per seconda cosa?
A. Suonare il campanello. B. Montare in sella. C. Pedalare.
c) Che cosa impararono a fare per ultimo?
A. Suonare il campanello. B. Montare in sella. C. Pedalare.
A3. Che cosa sono “Bianchetti” e “Legnetti” (righe 8-9)?
A. Le marche delle biciclette.
B. I nomi delle tartarughe campionesse.
C. I nomi dei giornalisti con gli occhiali neri.
D. Le marche delle automobili della giuria.
A4. Dove si distesero le tartarughe per fare il tifo?
A. Nel bosco.
B. Lungo il percorso.
C. Sull’automobile della giuria.
D. Il testo non lo dice.
A5. A chi toccò di fare la parte dell’automobile della giuria?
A. A una tartaruga che sapeva guidare.
B. A una tartaruga che possedeva un’automobile.
C. A una tartaruga più grossa delle altre.
D. A una tartaruga che di mestiere faceva la giudice.
DOMANDE SULLA SECONDA PARTE DEL TESTO
A6. Perché i corridori cominciarono la gara “il più piano possibile” (riga 15)?
A. Perché c’era molto traffico.
B. Perché ancora non avevano imparato a pedalare.
C. Perché non avevano capito che era una gara.
D. Perché erano pur sempre tartarughe e non volevano stancarsi.
A7. Perché l’automobile della giuria non poté partire?
A. Perché la tartaruga autista si era addormentata.
B. Perché non erano ancora presenti tutti i membri della giuria.
C. Perché non sapevano dove andare.
D. Perché si persero.
A8. Cosa fecero allora i giurati?
A. Decisero di seguire ugualmente la corsa, andando a piedi.
B. Decisero di seguire ugualmente la corsa, disponendosi tra il pubblico.
C. Si misero a dormire anche loro, perché erano troppo pigri per proseguire a piedi.
D. Tornarono a casa.
A9. Come reagirono le tartarughe che componevano il pubblico?
A. Cominciarono a protestare.
B. Attesero per molte ore, con pazienza.
C. Aspettarono un po’, poi tornarono a casa.
D. Aspettarono un po’, poi si addormentarono.
A10. Che cosa vuol dire che “i giurati la imitarono” (righe 16-18)?
A. Che i giurati imitavano il rumore di un’automobile.
B. Che i giurati imitarono la tartaruga-automobile e si misero a dormire anch’essi.
C. Che anche al pubblico sarebbe piaciuto gareggiare come i corridori.
D. Che, da quel momento, tutte le tartarughe cominciarono ad andare in bicicletta.
A11. Nel frattempo, dov’erano finiti i corridori? Potrebbe aiutarti l’illustrazione che accompagna la parte 2.
A. Erano rimasti fermi alla partenza.
B. Si stavano dipingendo i gusci a vicenda.
C. Si erano addormentati su mucchietti di foglie nel bosco.
D. Avevano già tagliato il traguardo.
A12. Chi arrivò, infine, al traguardo?
A. Dei bambini.
B. Solo l’automobile della giuria.
C. Nessuno.
D. Tutti i corridori ma solo dopo molto tempo.
A13. Quali di questi bambini dicono una cosa corretta a proposito del testo, e quali dicono una cosa non corretta?
“Le tartarughe assomigliano a quei bambini che desiderano avere una bicicletta”. Corretto Non corretto
“Le tartarughe assomigliano a quei bambini che promettono di fare tante cose ma poi se ne dimenticano”. Corretto Non corretto
“Le tartarughe hanno impiegato più tempo e fatica a prepararsi per la gara, che non a fare la gara stessa”. Corretto Non corretto
“Solo poche tartarughe hanno saputo mantenere l’impegno preso”. Corretto Non corretto
DOMANDE SULLA GRAMMATICA
B1. Quale di queste parole deve essere scritta con la lettera iniziale maiuscola?
A. orso
B. giacomo
C. castello
D. quadro
B2. Osserva le coppie di nomi e segna con una crocetta se il secondo nome è cambiato dal maschile al femminile o da uno a tanti.
tazza tazze
professore professoressa
pilota piloti
forchetta forchette
attore attrice
CAPPUCCETTO… “ZOZZO”
Leggi attentamente il testo.
Parte 1
C’era una volta una bambina che non si lavava mai e poi mai. Per questo tutti la chiamavano Cappuccetto Zozzo.
Un giorno, mentre si rotolava in una pozzanghera con un maialetto amico suo, la mamma la chiamò: “Cappuccetto Zozzo!”
“Arrivo subito, mamma!” rispose la piccola, che era sì, sempre sporca e puzzolente, però, a parte questo, era una brava bambina.
“No, no, resta pure dove sei, che puzzi troppo!” si affrettò ad aggiungere la mamma. “Ti lascio qui fuori dalla porta un cestino con una torta per la nonna, che è malata. Portagliela per favore e non ti azzardare a toccarla con le tue manine sudice perché sennò la nonna dovrà buttarla via. E, mi raccomando, se passi per il bosco, fermati al ruscello e fatti un bagno o almeno lavati la faccia”.
Cappuccetto Zozzo ascoltò attenta le raccomandazioni della mamma, promise che non avrebbe toccato la torta e che si sarebbe lavata al ruscello. Poi andò a prendere il cestino e si mise in cammino.
Cappuccetto Zozzo però era un po’ dispiaciuta, perché sapeva di non essere stata del tutto sincera con la sua mamma: la torta infatti non l’avrebbe mangiata di certo, ma a lavarsi non ci pensava proprio.
Parte 2
Mentre la sporchissima bambina camminava lungo il sentiero, gli animaletti del bosco attorno a lei fuggivano terrorizzati. Infatti Cappuccetto Zozzo puzzava tantissimo e nessuno riusciva a starle vicino. I fili d’erba, i fiori e le piante, che invece non potevano scappare, appassivano all’istante.
La bambina puzzolente giunse poi in una radura dove crescevano le margherite. Quei fiori le piacevano molto, anche se profumavano un po’ troppo. Così decise di farne un mazzetto per la nonna. Ma quando si avvicinò ai fiori, questi crollarono a terra, sopraffatti dalla puzza di Cappuccetto Zozzo. La bambina ne fece comunque un mazzetto: le sventurate margherite, mollicce e strapazzate, sembravano più uno straccetto che dei fiori.
Mentre Cappuccetto Zozzo stava per rimettersi in cammino, un lupo comparve da dietro un albero. “Dove vai, bella bamb…” esordì il lupo educatamente, ma poi la puzza gli arrivò al naso, così non riuscì a completare la frase. “Argh! Che schifo! Uuh!” gridò terrorizzato l’animale e rientrò nel bosco. Cappuccetto Zozzo lo guardò sparire fra gli alberi, alzò le spalle e riprese il sentiero che portava a casa della nonna.
PALESTRA INVALSI DOMANDE SULLA PRIMA PARTE DEL TESTO
A1.
a) Perché Cappuccetto Zozzo si chiamava così?
A. Perché doveva andare a portare un cestino alla nonna.
B. Perché non si lavava mai e poi mai.
C. Perché altrimenti la nonna avrebbe dovuto buttarla via.
b) Perché la mamma chiama Cappuccetto Zozzo?
A. Perché doveva andare a portare un cestino alla nonna.
B. Perché non si lavava mai e poi mai.
C. Perché altrimenti la nonna avrebbe dovuto buttarla via.
c) Perché la mamma le raccomanda di non toccare la torta?
A. Perché doveva andare a portare un cestino alla nonna.
B. Perché non si lavava mai e poi mai.
C. Perché altrimenti la nonna avrebbe dovuto buttarla via.
A2. Che cosa stava facendo Cappuccetto Zozzo all’inizio della storia?
A. Si stava lavando.
B. Stava andando dalla nonna.
C. Si stava rotolando in una pozzanghera con un maialetto amico suo.
D. Stava mangiando la torta.
A3. Come viene descritta Cappuccetto Zozzo (rige 5-6)?
A. Era sempre sporca e si comportava molto male.
B. Era sporca e puzzolente ma era una brava bambina.
C. Era sempre molto pulita ma anche molto maleducata.
D. Il testo non lo dice.
A4. La mamma consiglia alla bambina di fermarsi a farsi un bagno: dove?
A. In un ruscello, passando per il bosco.
B. In una qualunque pozzanghera del bosco.
C. A casa della nonna.
D. A casa propria.
DOMANDE SULLA SECONDA PARTE DEL TESTO
A5. Che cosa vuol dire l’espressione “con le tue manine sudice” (riga 10)?
A. Che Cappuccetto ha delle mani troppo piccole.
B. Che le mani di Cappuccetto sono sporche e unte.
C. Che Cappuccetto muove le mani troppo velocemente.
D. Che a volte Cappuccetto è un po’ maldestra.
A6. Cappuccetto Zozzo era dispiaciuta perché:
A. non voleva andare dalla nonna.
B. non voleva uscire dalla pozzanghera di fango.
C. temeva di perdere il cestino.
D. sapeva di non essere stata del tutto sincera con la mamma.
A7. Che cosa aveva intenzione di fare Cappuccetto Zozzo (righe 17-18)?
A. Non avrebbe mangiato la torta, ma di certo non si sarebbe lavata.
B. Non si sarebbe lavata, ma di certo avrebbe mangiato la torta.
C. Si sarebbe lavata, ma di certo non avrebbe mangiato la torta.
D. Si sarebbe lavata e di certo avrebbe mangiato la torta.
A8. Chi scappava mentre Cappuccetto camminava lungo il sentiero?
A. La nonna.
B. Gli animaletti del bosco.
C. La mamma.
D. I fili d’erba, i fiori e le piante.
A9. Chi, invece, non poteva scappare?
A. La nonna.
B. Gli animaletti del bosco.
C. La mamma.
D. I fili d’erba, i fiori e le piante.
A10. Delle cose finirono per assomigliare a uno “straccetto”: quali (righe 29-30)?
A. Le margherite raccolte da Cappuccetto.
B. I baffi del lupo.
C. Il cappuccio di Cappuccetto.
D. l cestino destinato alla nonna.
A11. Chi è l’ultimo personaggio che si incontra in questo racconto?
A. La mamma.
B. La nonna.
C. Il lupo.
D. Il cacciatore.
A12. Quali sono i personaggi che parlano in questo racconto?
A. Cappuccetto Zozzo, la nonna, il lupo.
B. Cappuccetto Zozzo, la mamma, il lupo.
C. Il maialetto, la mamma, Cappuccetto Zozzo.
D. Gli animali del bosco, il lupo, Cappuccetto Zozzo.
A13. Quali di questi bambini dicono una cosa corretta a proposito del testo, e quali dicono una cosa non corretta?
“Cappuccetto Zozzo aveva un amico maialetto”. Corretto Non corretto
“A Cappuccetto Zozzo non piaceva andare a trovare la nonna”. Corretto Non corretto
“Cappuccetto Zozzo avrebbe voluto adottare uno degli animaletti del bosco”.
Corretto Non corretto
“Il lupo è scappato perché Cappuccetto puzzava troppo”. Corretto Non corretto
DOMANDE SULLA GRAMMATICA
B1. In ognuno dei tre gruppi di frasi indica con una X la frase che non va bene.
Gruppo 1
Il gatto miagola.
Il gatto gioca.
Il gatto insegue la farfalla.
Il gatto sono coccoloni.
Gruppo 2
L’albero è grande.
L’albero cresce.
L’albero studia.
L’albero fa ombra.
Gruppo 3
Marta un libro d’avventura.
Marta fa i compiti.
Marta gioca nel parco.
Marta disegna.
B2. Le parole dell’elenco possono essere divise in due gruppi. Le parole di ogni gruppo hanno una caratteristica in comune che le distingue da quelle dell’altro gruppo. Osserva bene l’esempio e poi collega tu con una freccia le altre parole ai due gruppi.
Gruppo 1
Parole
a) giocare
b) palla
c) comprare
d) acqua
e) pagina
f) riposare
g) bere
h) telefono
i) ammirare
l) finestra
Gruppo 2
PALESTRA INVALSI DOMANDE SULLA GRAMMATICA
B3. Indica quali di queste espressioni sono complete e formano una frase e quali espressioni sono incomplete e non formano una frase. Metti una crocetta per ogni riga.
Esempio: Il castello è
a) Mara abita a Napoli
b) In estate i gabbiani
c) Francesca ieri ha visto
d) Il fuoco scoppietta
e) La volpe rincorre
f) Gli uccelli hanno le piume
g) Il gattino dorme
h) Gli alunni hanno lasciato
CLASSE 2 a
• Letture
• Riflessione linguistica
• Matematica
• Storia • Geografia • Scienze • Ed. civica
ISBN 978-88-468-4372-2
• LIBRO DIGITALE: volumi sfogliabili, esercizi interattivi, audiolibri, tracce audio, libro liquido, video animati delle storie, video per la corretta grafia e percorsi semplificati stampabili (www.gruppoeli.it/libridigitali).
• KIT DOCENTE: guida alla programmazione, guida alla valutazione, percorsi semplificati, alfabetiere e poster.
Risorse didattiche online (www.gruppoeli.it/altuofianco).
CONFIGURAZIONI CLASSE 1 a
A) stampato maiuscolo
• Quaderno dell’accoglienza
• Metodo stampato maiuscolo
• Quaderno per il passaggio dallo stampato al corsivo
• Letture
• Matematica A
• Storia • Geografia • Scienze • Ed. civica
B) quattro caratteri
• Quaderno dell’accoglienza
• Metodo quattro caratteri
• Quaderno di scrittura nei 4 caratteri
• Letture
• Matematica B
• Storia • Geografia • Scienze • Ed. civica
CLASSE 3 a
• Letture
• Riflessione linguistica
• Matematica • Scienze
• Storia • Geografia • Ed. civica