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Le sequenze
Leggi più volte il testo per comprendere bene la trama, poi analizza le sequenze.
BACCO E RE MIDA
Un giorno Bacco, dio del vino, volle sdebitarsi con il re Mida per un favore che aveva ricevuto da lui.
Si recò nella reggia del sovrano per chiedergli che cosa desiderasse.
Il re entrò nella sala e disse che avrebbe voluto imparare a trasformare in oro tutto quello che toccava.
Bacco l’accontentò e appena re Mida toccò un albero, questo divenne d’oro massiccio. Il re era al colmo della felicità. E intanto toccava un fiore, una fontana, un mobile… oro, oro, oro. Tutto diventava d’oro. Quando si sedette a tavola per mangiare e bere, appena avvicinò le labbra alla coppa del vino, questo si trasformò in metallo prezioso e così la frutta, gli arrosti, il pane. Tutto diventava oro lucente.
Il giorno seguente il re si rese conto di quanto fosse stata sciocca la sua richiesta e invocò, piangendo, l’aiuto di Bacco: aveva paura di morire di fame e di sete.
Il dio del vino, generosamente, lo liberò dall’incantesimo. Stelio Martello, Racconti mitologici, Dami
Nella terza sequenza:
interviene un nuovo personaggio. avviene un fatto nuovo.
Nella quarta sequenza:
interviene un nuovo personaggio. avviene un fatto nuovo. Nella quinta sequenza cambia: il tempo. il luogo.
Nella sesta sequenza: interviene un nuovo personaggio. avviene un fatto nuovo.
LE SEQUENZE
Nel tempo più lontano che ci sia, quando non erano ancora apparsi né il Sole né la Luna, quando non c’erano che l’aria e il mare, Lunnotar, la bella Fata della Natura, viveva nella sua casa tutta azzurra. LA FATA LUNNOTAR
Un giorno Lunnotar lasciò la sua abitazione e cominciò a vagare sul mare. Si adagiò sulle onde e un dolce sonno la prese.
Un’aquila enorme apparve nel cielo: era stanca e cercava un luogo dove posarsi. Lunnotar sollevò lentamente un ginocchio fuori dalle acque e l’aquila vi si posò. Sul ginocchio della Fata l’uccello fece il suo nido, vi depose sei uova d’oro e uno di ferro e le covò. Per un giorno, per due giorni, per tre giorni l’aquila covò e le uova diventavano sempre più calde.
Al quarto giorno il calore divenne così forte che la Fata non poté più sopportarlo. Si mosse di colpo: ecco che le uova rotolarono e si ruppero. Una cosa meravigliosa accadde allora.
Il guscio delle uova d’oro si ingrandì e formò la volta del cielo e la superficie ricurva della Terra. I rossi formarono gli astri: il Sole, la Luna, le stelle. I piccoli frammenti dell’uovo di ferro divennero le nubi e corsero rapide sul mare. E il mondo sorse. Mito finlandese, in Kalevala, Giunti-Marzocco
Inserisci accanto alle parentesi i simboli per identificare le sequenze in cui trovi le seguenti situazioni. Situazione iniziale. Interviene un nuovo personaggio. Cambia il tempo in cui si svolge la vicenda. Cambia il luogo in cui accadono i fatti. Accade un fatto nuovo.