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Dallo smontaggio al riassunto

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Le sequenze

Le sequenze

DALLO SMONTAGGIO

AL RIASSUNTO

Riassumere un racconto vuol dire raccontare le sequenze principali della vicenda narrata. Per rias sumere un racconto devi fare lo smontaggio e poi “legare” tra loro le frasi chiave utilizzando: • i connettivi temporali (in seguito, dopo qualche tempo, dopo aver…); • gli indicatori di luogo (vicino, a breve distanza, più lontano…); • gli indicatori di causa-effetto (perciò, perché, infatti…).

ASLAN E LA STREGA BIANCA

Appena la strega se ne fu andata, il leone Aslan, Peter e le sorelline si accamparono sulla riva del Grande Fiume e discussero su che cosa bisognasse fare per sconfiggere la cattiva strega. Le due sorelline uscirono dalla tenda e videro il leone che se ne andava via, lentamente; si misero subito a seguirlo. Quando Aslan si staccò da loro, videro la Tavola di Pietra e, intorno, strane e orribili creature: orchi con denti mostruosi, uomini con teste di toro, streghe, arpie, spiriti. Accanto alla Tavola c’era lei, la Strega Bianca, che scoppiò in una risata selvaggia e gridò: – Il pazzo è venuto davvero! Legatelo subito! Un orco tosò la criniera del leone mentre la strega ordinava di mettergli la museruola. Mentre i suoi aguzzini lo legavano con grosse corde, Aslan avrebbe potuto azzannarli, ma non si mosse neppure e così lo issarono sulla Tavola di Pietra. La Strega Bianca si avvicinò alla Tavola di Pietra, si fermò accanto ad Aslan e gli urlò: – Ora ti ucciderò, come era nel patto, ma con questo non riuscirai a salvare il paese di Narnia. Ciò detto, gli vibrò un forte colpo. Quando le malvagie creature se ne furono andate, le sorelline uscirono dai cespugli; si avvicinarono al loro amico e tentarono inutilmente di togliere tutte quelle corde. Fu in quel momento che si accorsero che erano arrivati tantissimi topolini che si davano un gran daffare con i loro dentini, riuscendo a liberare il leone. Ormai l’alba aveva preso il posto della notte. Fu allora che si accorsero che la Tavola di Pietra si era rotta in due pezzi e il corpo di Aslan non c’era più. Le due bambine si guardarono intorno. Là, nella luce del sole nascente, c’era Aslan!

Per ogni sequenza, sottolinea i fatti principali. Per individuarli, rispondi oralmente alle seguenti domande.

Di che cosa discussero Aslan e i suoi amici quando la Strega se ne andò? Chi c’era accanto alla Tavola di Pietra e che cosa ordinò di fare? Che cosa fecero le creature malvagie? Che cosa fece la Strega Bianca? Chi aiutò le sorelline a liberare Aslan? All’alba, di che cosa si accorsero le due bambine? Chi scorsero quando spuntò il sole?

Scrivi la frase chiave di ogni sequenza per fare lo smontaggio. Aslan e i suoi amici discussero Accanto alla Tavola di Pietra c ’ era che Le creature malvagie La Strega Bianca topolini All’alba Le sorelline scorsero

Collega tra loro le frasi chiave per fare il riassunto. Appena Uscite dalla

Quando giunsero

intervennero in aiuto Subito le creature Solo allora la Strega Dopo che se ne andarono

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AL RIASSUNTO

Per fare lo smontag gio e poi il rias sunto devi imparare a eliminare le sequenze che non sono necessarie per riferire la trama del racconto. Es se servono solo ad arricchire e rendere avvincente il testo.

Leggi più volte il testo per comprendere bene la trama.

AVADA KEDAVRA EXPELLIARMUS

Un bagliore d’oro rosso divampò all’improvviso nel soffitto incantato sopra di loro e uno spicchio di sole accecante apparve sul davanzale della finestra più vicina. La luce colpì i due volti nello stesso momento e quello di Voldemort divenne una macchia infuocata. Harry udì la voce acuta di Voldemort che, mentre puntava la sua Bacchetta di Sambuco, strillava la più tremenda maledizione che un mago potesse lanciare: – Avada Kedavra! Urlò anche lui la sua speranza estrema verso il cielo, puntando la bacchetta magica: – Expelliarmus! Lo scoppio fu come un colpo di cannone e le fiamme dorate eruppero tra loro; al centro esatto del cerchio che avevano disegnato, segnarono il punto in cui gli incantesimi si scontrarono. Harry vide il lampo verde di Voldemort urtare il proprio incantesimo, vide la Bacchetta di Sambuco di Voldemort volare in alto, scura contro l’alba, roteante come la testa del serpente Nagini contro il soffitto incantato, verso Harry, il suo nuovo padrone. Harry la prese al volo con la mano libera. Voldemort cadeva all’indietro, le braccia spalancate, le pupille a fessura degli occhi scarlatti che si giravano verso l’alto. Crollò sul pavimento con banale solennità, il corpo fiacco rattrappito, le mani bianche vuote, il volto da serpente inespressivo e ignaro. Voldemort era morto, ucciso dal rimbalzo della sua stessa maledizione, e Harry fissava, con due bacchette in mano, il guscio vuoto del suo nemico.

Per controllare di aver compreso bene la trama, spiega oralmente chi sono i personaggi del testo e di che cosa si parla.

Ora leggi il testo senza le parti sottolineate, che servivano ad arricchire

il racconto: puoi ancora comprendere qual è la trama? ...........................................

Per ogni sequenza, sottolinea i fatti principali. Per individuarli, rispondi oralmente alle seguenti domande. Che cosa fece Voldemort? Che cosa fece Harry? Che cosa successe agli incantesimi? Che cosa vide Harry? Che cosa fece Harry? Che cosa successe a Voldemort? Che cosa fissò Harry?

Completa la frase chiave di ogni sequenza per fare lo smontaggio. Voldemort lanci Harry lanci la sua li incantesimi Harry vide Harry Voldemort Harry fiss

Collega tra loro le frasi chiave per fare il riassunto. Con voce acuta Voldemort lanci Anche Harry lanci la sua li incantesimi, magicamente, Fu cos che Harry vide e

Voldemort e Harry fiss

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Leggi più volte il testo per comprendere bene la trama.

UN’AVVENTURA TRA I GHIACCI

La baleniera sfilava sicura tra due alte montagne di ghiaccio quando, con un rumore assordante di lamiere, la nave si arenò. La nave era andata a incastrarsi al centro di un iceberg. L’immensa montagna galleggiante sporgeva dall’acqua con due vette che sembravano le corna di un toro. I marinai scesero dalla nave a passeggiare su quell’enorme cubetto di ghiaccio ridendo e piangendo per lo scampato pericolo. Sarebbe stato sufficiente inviare un S.O.S. alla nave più vicina e in poco tempo sarebbero stati soccorsi. Nell’urto, però, era andata distrutta la radio di bordo ed era inservibile. Ora viaggiavano in groppa a una montagna di ghiaccio verso una destinazione sconosciuta. Nei giorni successivi, il capitano studiò la rotta dell’iceberg e scoprì che viaggiava verso l’estremo nord della Groenlandia. Il capitano e i marinai si misero a studiare una soluzione: cercarono di navigare con l’iceberg. I marinai pensavano che, se tutto fosse andato bene, sarebbero forse potuti sbarcare su un’isoletta deserta o su una banchina gelata lontana migliaia di chilometri dalla civiltà. Cucirono insieme vele, lenzuola, federe, asciugamani, tovaglie, canottiere, camicie, sacchi della farina, fazzoletti e tutto il tessuto che poterono usare. Ne venne fuori una vela enorme e variopinta che, tesa tra uno dei picchi di ghiaccio e la nave, faceva pensare a un vicolo con i panni stesi ad asciugare. I timoni della strana imbarcazione furono ricavati da due alberi della nave. Con grande perizia e riparando gli strappi che in continuazione si aprivano nella curiosa vela, i marinai riuscirono a raggiungere un villaggio di pescatori. L’iceberg, dopo essere stato abbandonato, riprese il suo viaggio e sparì lentamente all’orizzonte portandosi via il relitto della nave. Stefano Bordiglioni, Il mostro Mangiatutto, Elle Edizioni

Per ogni sequenza, sottolinea i fatti principali. Per individuarli, rispondi oralmente alle seguenti domande. Che cosa accadde alla baleniera? Com’era la montagna di ghiaccio? Che cosa fecero i marinai? Che cosa cercarono di fare il capitano e i marinai? Che cosa pensavano i marinai? Che cosa cucirono i marinai? Dove arrivarono i marinai? Che fine fece il relitto della nave?

Ci sono due sequenze che non servono per comprendere la trama. Colora le parentesi in modo diverso. Che tipo di sequenze sono?

Per fare lo smontaggio, completa la frase chiave di ogni sequenza fondamentale. Una baleniera marinai passeggiarono marinai e il capitano cercarono di marinai marinai l relitto della nave

Collega tra loro le frasi chiave per fare il riassunto. Una baleniera Subito dopo i marinai passeggiarono Nei giorni successivi i marinai e il capitano cercarono di Perci i marinai Finalmente i marinai Lentamente il relitto della nave

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Leggi più volte il testo per comprendere bene la trama.

TERRORE NELLA GIUNGLA

La via era difficile e intricatissima. Il terreno era coperto da una rete fitta fitta di bambù che si rizzavano a un’altezza straordinaria. Tremal-Naik, che era nato e cresciuto nella giungla, si muoveva là sotto con sorprendente rapidità e sicurezza, senza produrre il minimo fruscio. Ogni tanto appoggiava l’orecchio a terra ed era sicuro di non perdere le tracce dell’indiano che lo precedeva, poiché il terreno trasmetteva il passo di lui. Aveva già percorso più di un miglio, quando s’accorse che l’indiano si era improvvisamente arrestato. – Che cosa è successo? – mormorò, guardandosi attorno. – Si è forse accorto che io lo seguo? Stiamo in guardia! Percorse ancora tre o quattro metri strisciando, poi alzò il capo, ma lo riabbassò quasi subito. Aveva urtato contro un corpo tenero che pendeva dall’alto e che si era subito ritirato. Stette alcuni minuti immobile come una statua. – Un pitone! – esclamò a un tratto, senza però sgomentarsi. Un fruscio repentino si era udito in mezzo ai bambù, poi un corpo oscuro, lungo, flessuoso discese ondeggiando per una di quelle piante. Era un mostruoso serpente pitone, lungo più di venticinque piedi, che si allungava verso il cacciatore di serpenti sperando di allacciarlo fra le sue viscose spire e di stritolarlo con una di quelle terribili strette alle quali nulla resiste. “Se mi muovo sono perduto”, mormorò con straordinario sangue freddo: per questo rimase immobile. Il rettile era disceso tanto che con la testa toccava la terra. Si allungò verso il cacciatore di serpenti, ondeggiò per qualche tratto su di lui lambendolo con la fredda lingua, poi cercò di farglisi sotto per avvolgerlo. Tre volte tornò alla carica sibilando di rabbia e tre volte si ritirò contorcendosi, salendo e ridiscendendo il bambù attorno al quale si era avvinghiato.

Appena vide il rettile alzarsi e arrotolarsi in parte su se stesso, si affrettò a strisciare cinque o sei metri lontano.

Emilio Salgari, I misteri della jungla nera, Rizzoli

Per ogni sequenza, sottolinea i fatti principali. Per individuarli, rispondi oralmente alle seguenti domande.

Com’era il terreno della giungla? Che cosa faceva Tremal-Naik nella giungla? Che cosa sospettò Tremal-Naik? Contro che cosa urtò Tremal-Naik? Com’era il serpente? Che cosa fece Tremal-Naik? Che cosa tentò di fare il rettile? Che cosa fece Tremal-Naik?

Ci sono due sequenze che non servono per comprendere la trama. Colora le parentesi in modo diverso. Che tipo di sequenze sono?

Per fare lo smontaggio, completa la frase chiave di ogni sequenza fondamentale. Tremal-Naik seguiva Tremal-Naik sospett che Tremal-Naik urt Tremal-Naik l serpente tent di Tremal-Naik

Collega tra loro le frasi chiave per fare il riassunto. Nella giungla Tremal-Naik seguiva A un certo punto Tremal-Naik sospett che A un tratto Tremal-Naik urt ma

Per tre volte il serpente tent di Furtivamente Tremal-Naik

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I SASSOLINI FATATI

Le acque del fiume scorrevano lente e tranquille, mentre i raggi del sole facevano scintillare la superficie che sembrava colpita da lampi d’argento. Lungo le rive camminava un povero boscaiolo. Nei suoi occhi si poteva leggere il suo sconforto. Con angoscia pensava quanto era triste la sua vita: non aveva denaro, il lavoro era poco e aveva tante bocche da sfamare. Dalle acque del fiume uscì un grande luccio che aveva tra i denti tre sassolini lucenti come perle: – Sono sassolini fatati – disse. – Questo ha il potere di procurare tutti i cibi che si desiderano; quest’altro fornisce armi e armature; quest’ultimo ha il potere di fornire oggetti preziosi e vesti. Puoi sceglierne uno solo e domani mi restituirai i due sassolini che non ti interessano. Giunto a casa, il boscaiolo raccontò quello che era accaduto e mostrò i tre sassolini. – Voglio il primo – disse la moglie. – Così avremo di che sfamarci. – Vogliamo il secondo – urlarono i figli maschi. – Diventeremo guerrieri forti e rispettati. – Vogliamo il terzo – urlarono le figlie. – Saremo belle ed eleganti e troveremo marito. Passarono tutta la notte a litigare. La mattina dopo il boscaiolo tornò in riva al fiume e disse al luccio: – Ti restituisco tutti i sassolini. Non li voglio, perché hanno creato discordia nella mia casa. – Sei onesto e saggio. Per premiarti te li regalerò tutti e tre – disse il luccio. E scomparve. Il giorno successivo il boscaiolo andò a vendere i tre sassolini lucenti e ne ricavò tanto denaro da vivere felice con la sua famiglia. Enciclopedia delle fiaba, Principato

Segna con delle parentesi la sequenza descrittiva e la sequenza riflessiva, per poterle escludere.

Rispondi oralmente alle domande per individuare i fatti principali e dividere il racconto in sequenze. Chi cammina lungo le rive del fiume? Che cosa accade al boscaiolo? Che cosa succede quando il boscaiolo torna a casa? Che cosa fa il boscaiolo la mattina seguente? Che cosa fa il luccio? Che cosa accade il giorno successivo?

Rispondi alle domande dell’esercizio precedente per scrivere le frasi chiave e fare lo smontaggio. Ricorda che il discorso diretto deve essere trasformato in discorso indiretto.

Collega tra loro le frasi chiave utilizzando i connettivi e scrivi il riassunto.

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