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Lo smontaggio
Per fare lo smontaggio di un racconto devi: • individuare le sequenze narrative; • eliminare quelle che non sono importanti; • individuare per ciascuna sequenza la frase chiave; • scrivere in ordine cronologico le frasi chiave.
MI È SCAPPATO IL NASO! Una mattina a Laveno, sul lago Maggiore, un signore che abitava di fronte al pontile dove si prendono i battelli si guardò allo specchio e gridò: – Il mio naso! Il naso, in mezzo alla faccia, non c’era più.
Un signore abitava di fronte al pontile. Un signore, guardandosi allo specchio, non vide più il suo naso.
Corse sul balcone e vide il naso che si avvicinava al pontile e si imbarcava sul traghetto per Verbania: – Ferma, ferma! – gridò il signore. – Il mio naso! Al ladro!
Il signore gridò: – Al ladro! Il signore vide che il suo naso si imbarcava sul traghetto.
La gente rideva: – Le hanno rubato il naso? Brutto affare.
La gente chiede al signore se gli hanno rubato il naso. Questa sequenza non è fondamentale per capire la trama.
A quel signore non rimase che inseguire il fuggitivo. Purtroppo arrivò appena in tempo per vedere il battello che si staccava dal pontile; si tuffò in acqua per raggiungerlo, ma non vi riuscì.
Il signore non riesce a riprendersi il naso. Il signore vede il battello.
Qualche giorno dopo, un pescatore trovò nella sua rete il naso e lo portò al mercato.
Un pescatore trovò nella sua rete il naso. Un pescatore portò il naso al mercato.
La domestica di quel signore, recatasi al mercato, vide il naso tra le tinche e i lucci.
La domestica del signore andò al mercato. La domestica del signore vide al mercato il naso del suo padrone.
– Ma è il naso del mio padrone! – esclamò inorridita. – Datemelo subito che glielo porto. – Io l’ho pescato e lo vendo a peso d’oro – dichiarò il pescatore.
Questa sequenza non è fondamentale per capire la trama. Il pescatore vendeva a peso d’oro il naso.
La donna corse a informare il padrone. – Dagli quello che domanda! Voglio il mio naso. La domestica comprò il naso, lo avvolse in un fazzoletto e lo riportò al suo padrone che lo accolse emozionato.
Il signore accolse emozionato il suo naso. La domestica comprò il naso del suo padrone.
– Ma perché sei scappato? Che cosa ti avevo fatto? Il naso disse: – Se vuoi che non scappi più, non metterti mai più le dita nel naso.
Il naso dice al padrone di non mettersi più le dita nel naso. Il signore chiede al naso perché era scappato.
Gianni Rodari, Favole al telefono, Einaudi
LO SMONTAGGIO
Sottolinea in rosso le due sequenze che non sono importanti per comprendere la trama del racconto. Rileggi in ordine le frasi chiave che sono rimaste. Hai ottenuto lo smontaggio!
LO SMONTAGGIO
LINUS È UN CAMPIONE “Tutti mi devono vedere”, dice Linus tra sé. Linus sa che il posto migliore per mettere in mostra la sua abilità è la grande piazza davanti alla chiesa.
Linus vuole mettersi in mostra. Linus vuole andare sulla piazza della chiesa.
Tira fuori con precauzione la bicicletta dalla rimessa. È sabato, giorno di vacanza: proprio la giornata ideale per fare acrobazie in bicicletta e curve spericolate sulla piazza.
Linus fa acrobazie. Linus prende la bicicletta.
Si sporge in avanti più che può, le mani stringono le manopole del nuovo manubrio. E ora è uno dei migliori acrobati in bicicletta del mondo, forse addirittura il migliore! Dapprima pedala lento e in scioltezza lungo via della Colomba. Poi con la sua bicicletta si esibisce in curve e serpentine, cerchi e doppi cerchi. Occorre essere terribilmente precisi: soltanto un campione può farcela. “Guardate tutti, gente!” mormora tra sé.
Linus stringe le manopole del nuovo manubrio. Linus pedala lungo via della Colomba.
Quando il maestro vede Linus, esclama: – Bravissimo, Linus! Sembri un vero corridore!
Linus sembra un corridore. Il maestro si complimenta con Linus.
Linus abbassa ancora di più sulla fronte la visiera del berrettino. – Sono un corridore! – risponde.
Questa sequenza non è fondamentale per capire la trama. Linus abbassa la visiera del berrettino.
Due ragazze della quarta C aspettano accanto al semaforo del passaggio pedonale. Quando Linus passa loro davanti a tutta birra, per la sorpresa quasi lasciano cadere il gelato che tengono in mano. Persino di spalle Linus sente che lo ammirano.
Due ragazze della quarta C aspettano accanto al semaforo. Due ragazze della quarta C ammirano Linus.
Ammicca felice ai raggi del sole. E per un secondo chiude gli occhi, vede volteggiare bellissimi anelli rossi e gialli dietro le palpebre. Che magnifica giornata!
Linus è felice. Linus chiude gli occhi.
Jo Pestum, Jonas, il vendicatore, Piemme Junior
LO SMONTAGGIO
Sottolinea in rosso la sequenza che non è importante per comprendere la trama del racconto. Rileggi in ordine le frasi chiave che sono rimaste. Hai ottenuto lo smontaggio!
LO SMONTAGGIO
DILLY, L’ARMADILLA
Quella particolare mattina di marzo io mi ero alzata molto preso, e inaspettatamente mi trovai di fronte mio fratello Travis nell’ingresso. – Calpurnia, stai andando al fiume? – chiese. – Posso venire anch’io? In generale preferivo andare da sola, perché da soli è molto più facile osservare di nascosto gli animali selvatici. Ma fra tutti i miei fratelli, Travis era quello più indicato per condividere i miei interessi per la Natura. Continuammo a parlare quasi fino al fiume, quando d’un tratto vedemmo una creatura frugare con il muso nel fogliame alla base di un tronco cavo. Risultò essere un giovane Dasypus Novemcinctus, un armadillo a nove fasce, delle dimensioni di una piccola forma di pan carré. Sebbene stessero diventando comuni in Texas, non ne avevo mai visto uno così vicino. Dal punto di vista anatomico sembrava un incrocio non troppo felice tra un formichiere (il muso), un mulo (le orecchie) e una tartaruga (la corazza). Travis si accucciò e sussurrò: – Che cosa sta facendo? – Sta cercando la colazione – risposi. – Secondo il nonno mangiano vermi, larve e cose del genere. – È parecchio carino, non ti pare? – chiese. – No, non mi pare. Ma con lui erano parole al vento. Poi l’ignaro armadillo fece l’unica cosa capace di procurargli, senza possibilità di errore, un nuovo nido a casa nostra: si avvicinò piano a mio fratello e gli annusò i calzini. Oh oh! Dovevamo andarcene di lì prima che Travis avesse il tempo di dire… – Portiamolo a casa. – Troppo tardi! – obiettai. – È un animale selvatico, Travis. Non possiamo. Mi ignorò e aggiunse: – Lo chiamerò Armand, Armand l’armadillo. O, se è una femmina, potrei chiamarla Dilly. Dilly, l’armadilla. Ti piace come nome? Jacqueline Kelly, Il mondo curioso di Calpurnia, Salani
I personaggi sono: ..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Il racconto parla: .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Che cosa chiese Travis a Calpurnia? Che cosa pensò Calpurnia in seguito a questa richiesta? Che cosa videro i due fratelli alla base di un tronco cavo? Com’era l’armadillo? Che cosa stava facendo l’armadillo? Calpurnia temeva che Travis volesse fare qualcosa. Che cosa? Che cosa fece Travis?
Ci sono due sequenze che non servono per comprendere la trama. Colora le parentesi in modo diverso. Che tipo di sequenze sono?
Completa la frase chiave di ogni sequenza per fare lo smontaggio. Travis chiese a Calpurnia se
due fratelli videro
L’armadillo si
Calpurnia pens che
Travis
LO SMONTAGGIO
MOWGLI, IL CUCCIOLO D’UOMO I cespugli frusciarono leggermente. Babbo lupo si preparò per il balzo… ma si arrestò a metà. – Un uomo! – borbottò. – Un cucciolo d’uomo! Proprio di fronte a lui stava un bambino tutto nudo che sapeva appena camminare. Era un esserino soffice e grassoccio come mai ne erano capitati nella tana di un lupo. – Com’è piccino, e com’è nudo e coraggioso! – disse ammirata mamma lupa. Intanto il bambino era strisciato fino ai lupacchiotti e cercava di avvicinarsi al pelame caldo della lupa. – Ecco che vuol mangiare come gli altri. C’è un’altra lupa che possa vantarsi di avere un cucciolo d’uomo tra i suoi piccoli? – Ho sentito parlare di fatti simili, ma non è mai accaduto nel nostro branco – disse babbo lupo. – Potrei ucciderlo solo a toccarlo con una zampa. Ma lui non ha paura. All’improvviso la luce della luna sparì dall’ingresso della tana, perché Shere Khan, la tigre, ne aveva occupato l’apertura. – Shere Khan, ci fai un grande onore a venire qui – disse babbo lupo, ma i suoi occhi erano pieni di collera. – Che cosa vuoi? – Voglio la mia preda – rispose Shere Khan. – Un cucciolo d’uomo è venuto qui. Dammelo! Babbo lupo sapeva che l’apertura della tana era troppo stretta perché una tigre potesse passarci. – I lupi sono un popolo libero – disse. – Prendono ordini dal capo del branco e non da un qualunque ammazza buoi con la pelle a strisce. – Io sono Shere Khan! Devo forse star qui ad annusare la vostra tana di cani per avere la preda che mi spetta? Mamma lupa balzò in avanti, fissando con i suoi occhi, simili a due lune verdi, gli occhi fiammeggianti di Shere Khan.
– E io sono Raksha, la lupa. Il cucciolo d’uomo è mio. Non sarà ucciso e vivrà per andare a caccia con il nostro branco. E alla fine, darà la caccia a te, mangiatore di ranocchi e ammazza pesci. – Sei decisa a tenerlo? – le chiese babbo lupo. – Certo! – rispose lei. Poi, rivolta al cucciolo d’uomo: – Stai tranquillo, ranocchietto! Stai tranquillo Mowgli; perché Mowgli, il Ranocchio, sarà il tuo nome! Rudyard Kipling, Il libro della giungla, Fabbri
I personaggi sono: ..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Il racconto parla: .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Ora leggi il testo senza le parti sottolineate, che servivano ad arricchire
il racconto: puoi ancora comprendere qual è la trama? ...........................................
Per ogni sequenza, sottolinea in rosso i fatti principali. Per individuarli, rispondi oralmente alle seguenti domande. Chi trovò babbo lupo? Che cosa fece il cucciolo d’uomo? Chi arrivò all’improvviso? Che cosa voleva? Come reagì babbo lupo? Che cosa fece mamma lupa? Che decisione prese mamma lupa? Come chiamò il cucciolo d’uomo?
Completa la frase chiave di ogni sequenza per fare lo smontaggio. Babbo lupo l cucciolo d ’ uomo Arriv Shere Khan Babbo lupo Mamma lupa Mamma lupa Mamma lupa