Welcome
Se ultimamente (si fa per dire) vi guardate intorno, una mancanza la sentite. Sembra quasi una nuova pandemia, invisibile e immediatamente successiva al tanto nominato Covid..ma per adesso nessuno sa darle un nome. Vediamo se Treccani ci aiuta con una definizione: “Capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi psichici dell’altro. Con questo termine si suole rendere in italiano quello tedesco di Einfühlung.” Di cosa parliamo? Beh questa è la definizione di EMPATIA. Ma noi stiamo parlando dell'epidemia della sua mancanza, del suo esatto contrario, che forse una vera e propria definizione non ce l'ha. Ma che sta letteralmente dilagando. Va bene smettere di preoccuparsi di cosa pensano gli altri di noi, ma questo è un altro par di maniche.
ELITISM FLORENCE
There’s beauty all around you
Issue n° 22
April | May | June 2023
Quarterly ~ Florence ~ Italy
EDITOR
Francesca Querci
VICE - EDITOR
Francesca Cellini
DESIGN + COVER
Sally Studio + Gennaro Autiero (Antrasat)
CONTRIBUTORS
Il fatto è che ci stiamo dimenticando
TOTALMENTE DEGLI ALTRI. E la situazione politica attuale, perdonatemi, non aiuta. SENTIRE è la parola da associare alla parte più interna di noi, non solo all'udito. Sentire la necessità di tendere una mano, di fare un sorriso in più, lasciare un caffè sospeso (napoletani vi amiamo per questo), ascoltare gli altri senza dover per forza parlare di voi, chiedere più spesso "come stai", fare un favore spendendo 5 minuti del vostro tempo, fare promesse e mantenerle.
Se vi sembra che la moda sia quella di non-sentire, vi prego: SIATE
FUORIMODA. E nel pieno della Primavera 2023, vogliamo fare un invito a tutti quelli che si soffermano a leggere questa pagina, sforzatevi. Ricordatevi delle emozioni, delle sensazioni, dei brividi, dell'effetto che fa il vostro sorriso agli altri e quello degli altri su di voi. SENTITE E ASCOLTATE.
E dopo, buona lettura.
“Twenty years from now you will be more disappointed by the things you didn’t do than by the ones you did do. So throw off the bowlines, sail away from the safe harbor. Catch the trade winds in your sails”
- Mark Twain –
Cover by :: Antrasat - Gennaro Autiero :: Independent designer with a fashion industry background and a track record of applying it across various areas of design - including branding, graphic, and visual art. "Per la cover di questo numero mi sono ispirato alle sculture di Jean-Michel Folon presenti nel Giardino delle Rose, creando una composizione che richiami quella tranquillità e senso di rilassatezza che avverti attraversando quel luogo."
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www.antrasat.com
Serena Becagli, Sabrina Carollo, Marta Matteini, Cristina Tedde, Rubina Tuliozi
PHOTO CREDITS
Giulia Vezzosi
TRANSLATIONS
NTL traduzioni
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IGV s.r.l. - Piazza Nasoni, 4 San Giovanni Valdarno (AR)
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FLORENCE & TUSCANY
0 WELCOME
p. 4
3 IN LOVE WITH ALICE WALKER p. 12
1
p. 8 + 9
LUCA GIORDANO, MAESTRO BAROCCO A FIRENZE
7
p. 20 + 21
p. 16 + 17
5 IMMANCABILE MOSTRA DELL'ARTIGIANATO!
MARTINEZ CELAYA, L'EMOZIONE NELLA SCULTURA
10
p. 26 + 27
I POSTERINI DA STACCARE E COLLEZIONARE: LIVORNO
12
p. 32 + 33
8
p. 22 + 23
2 CORRERE IN LIBERTÀ NEL CHIANTI
p. 10 + 11
4 MUGELLO DA AMARE p. 14 + 15
11
p. 30 + 31
LE SCARPE ID-EIGHT ECOLOGICHE
ALLA RICERCA DI LOCALI NASCOSTI A FIRENZE
14
UN GIRO PER CASTELLI p. 36 + 37
con tents
p. 18 + 19
6 CATTELAN & MORE A PALAZZO STROZZI
UN SALTO IN GIAPPONE: KIMONO AL MUSEO DEL TESSUTO DI PRATO
16 YOGA TIME p. 40 + 41
18
BEST COWORKING EVER p. 48 + 49
9 KEIKO POWER
p. 25
13 L'ARTE URBANA IN LUCCHESIA
p. 34 + 35
15 LABEN, LA MOSTRA p. 38
p. 42 + 43
17 LA TERRAZZA MASCAGNI
Luca Giordano
MAESTRO BAROCCO A FIRENZE
30 MARZO – 5 SETTEMBRE 2023
PALAZZO MEDICI RICCARDI – FIRENZE
Luca Giordano (1634-1705), fra gli artisti più virtuosi e prolifici del Barocco italiano, lascia a Firenze, all’interno di Palazzo Medici Riccardi, splendide testimonianze del suo operato.
Si tratta delle due volte dipinte per la Galleria degli Specchi e per la Biblioteca del Palazzo, prima grande residenza dei Medici, simbolo del potere di famiglia e del Banco Mediceo, acquisita alla metà del Seicento dalla famiglia Riccardi, che la arricchisce secondo il gusto decorativo dell’epoca.
Ed è proprio in questo periodo che Luca Giordano interviene sui due ambienti del palazzo dando vita a due dei più importanti cicli di affreschi barocchi, che tuttora campeggiano luminosi permettendo al pubblico di apprezzare l'alta qualità e l'estro raffinato del pittore.
In virtù di queste straordinarie opere, la Città Metropolitana di Firenze e MUS.E intendono quindi riservare al pittore napoletano e al suo legame con il palazzo e con la città di Firenze un’attenzione speciale, grazie alla mostra “Luca Giordano. Maestro barocco a Firenze”, curata da Riccardo Lattuada, Giuseppe Scavizzi e Valentina Zucchi, che si terrà a Palazzo Medici Riccardi dal 30 marzo al 5 settembre 2023
In mostra una selezione di oltre 50 opere
profondamente connesse alle volte della Galleria degli Specchi e della Biblioteca Riccardiana fra cui una serie di bozzetti della National Gallery di Londra, le Virtù distribuite nelle collezioni private europee e ancora, lavori provenienti dai musei italiani come, le Gallerie degli Uffizi, il Museo dell’Opera del Duomo di Siena, il Museo Stibbert di Firenze e il Museo di Palazzo Mansi a Lucca oltre ad opere provenienti da collezioni private italiane e americane. A queste faranno da controcanto i documenti riferiti alla committenza riccardiana, alla definizione dell’invenzione e all’esecuzione dei dipinti, custoditi presso le biblioteche e gli archivi cittadini. Il percorso espositivo indagherà ulteriori aspetti della committenza e dell'attività fiorentina di Luca Giordano, valorizzando in particolare le opere più vicine per soggetto, più originali per tecnica e più significative nell’excursus del pittore, tessendo un racconto fortemente suggestivo.
All’esposizione si accompagnerà l’invito a visitare i luoghi che in città conservano opere di Luca Giordano riferite alla sua permanenza cittadina, in un percorso “fuori mostra” che comprende le Gallerie degli Uffizi con Palazzo Pitti, la Galleria Corsini, Santa Maria del Carmine, Santa Maria Maddalena dei Pazzi e il Museo di Casa Martelli
Correre nel Chianti
E RESPIRARE ARIA DI LIBERTÀChi corre nel Chianti cerca se stesso. Compie un viaggio intorno alle proprie motivazioni, i pensieri segnano il passo, i sogni supportano lo sforzo fisico, il desiderio di raggiungere la parte migliore di sé permette di vivere in un’altra dimensione. Chi corre tra le vigne, i sentieri e i boschi del Chianti Classico, nei territori dell’Ambito Turistico Chianti, vive un’altra vita. E’ l’esperienza che in ogni stagione dell’anno possono vivere visitatori e turisti chiamati a condividere e provare le espressioni di una natura generosa, ricca di sfumature, unica al mondo.
L’Ambito Turistico Chianti invita ad esplorare il territorio, custode di bellezza, dedicandosi alle svariate attività sportive che si possono praticare nei comuni di Barberino Tavarnelle, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano in Val di Pesa. Correre tra alcuni dei paesaggi più belli del mondo, avvolti dalla ricchezza di un patrimonio culturale di prestigio, dalle storiche radici di un territorio rurale cresciuto nell’abbraccio della natura, non è solo un’emozione profonda a contatto con l’armonia del paesaggio ma un’esperienza fisica alla ricerca di noi stessi,
una forma di autonomia che si acquisisce passo dopo passo e rinsalda quel rapporto tra uomo e natura cui ogni individuo aspira.
Respirare aria di libertà nel cuore del Chianti classico. Cultura delle origini, passione per la corsa e amore per il territorio. Un mix di opportunità a marchio doc, da degustare in tutta la sua tipicità. Quella della maratona chiantigiana è una memoria che viene da lontano, nata e cresciuta tra i campi, le vigne e i casolari della campagna fiorentina. Sono tante le associazioni sportive attive e dinamiche nei sei comuni che attingono alla tradizione per coinvolgere atleti, sportivi, appassionati, giovani, adulti, bambini, alimentare energia e vitalità sportiva in un’area della Toscana ricca di testimonianze del passato, risorse contemporanee tra vocazioni turisticoculturali, tese alla valorizzazione delle eccellenze chiantigiane, e ispirazioni enogastronomiche.
L’Ambito Turistico Chianti è costituito dai Comuni di Barberino Tavarnelle, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano in Val di Pesa.
Informazioni: visitchianti.net
Browsing poems
il romanzo "Il colore viola" è anche una poetessa di eccezionale talento le cui opere si concentrano sul tema della cultura afroamericana.
DESIRE
My desire is always the same; wherever Life deposits me: I want to stick my toe & soon my whole body into the water.
I want to shake out a fat broom & sweep dried leaves bruised blossoms dead insects & dust. I want to grow something.
It seems impossible that desire can sometimes transform into devotion; but this has happened. And that is how I've survived: how the hole I carefully tended in the garden of my heart grew a heart to fill it.
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Closer Than You Think
ALWAYS
Treat Yourself This Spring
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Scegli il Mugello
La stagione calda è alle porte, la voglia di stare all’aria aperta e di socializzare ti spingono a cercare la meta ideale dove staccare la spina?
Vieni a trascorrere un’esperienza, un soggiorno, un weekend gustando appieno la natura del Mugello, la sua aria incontaminata, i suoi ritmi
lenti, la sua bontà gastronomica come i tortelli di patate o il vino biologico.
Qui troverai una terra vera che preserva con orgoglio le sue origini contadine, dove la ruralità ancora fa da padrona, dove il cibo è genuino e la gente ti accoglie con calore.
PER UNA PAUSA MERITATA! Monte Altuzzo Mugello in BiciA primavera il Mugello regala paesaggi verdissimi, arrivare qui significa farsi abbracciare da una luce brillante, ascoltare il risveglio della natura nella quiete assoluta. Qui puoi scegliere di poterti rilassare oppure dedicare al trekking seguendo i crinali dell’Appennino fiorentino, pedalare in sella alla propria mtb oppure bici da strada, praticare golf, pesca e sport acquatici come il rafting e la vela oppure ammirare il panorama dall’alto in un volo di aliante. Anche le esperienze per famiglie non mancano come passeggiate a cavallo, asini e pony, laboratori in fattorie, pic nic in vigna oppure pratiche yoga al tramonto sul lago.
Per chi cerca di stupirsi con tour culturali, qui troverà piccoli e affascinanti musei, innumerevoli pievi e palazzi storici che raccontano la storia di una terra antica e saggia. Prenota una visita guidata alla scoperta delle origini della famiglia Medici, di Giotto, di Dino Campana, vieni a conoscere l’arte liberty della famiglia Chini, l’abbazia dove fu esule Dante Alighieri, e tanto altro!
Ti aspettano anche tanti eventi tipici che caratterizzano e animano i borghi dei centri abitati.
Tieniti informato su www.mugellotoscana.it per conoscere eventi, esperienze e le molteplici soluzioni di ospitalità e di ristorazione che il Mugello sa offrirti.
In vista del Castello del Trebbio87°Mostra Internazionale dell’Artigianato
MIDA, la Mostra Internazionale dell’Artigianato è giunta all’edizione n.87 e si svolgerà in contemporanea con ABITA, l’evento sul ‘pianeta’ casa a 360° che offrirà soluzioni innovative nel settore dell’arredamento, della bioedilizia, del design, del verde.
Numerose le imprese artigiane, i designer, i progettisti, i giovani maker che saranno presenti in fiera riconfermando la forza attrattiva di MIDA per il lancio dell’artigianato del futuro. Parole d’ordine: creatività, bellezza, innovazione per un futuro del ‘fatto a mano’ sempre più green e sostenibile, attrattivo e al passo con i tempi. Ricco il palinsesto degli eventi in programma con mostre, convegni, workshop, laboratori didattici e lavorazioni in diretta e la partecipazione attiva della community artigiana globale.
Alcuni highlights: alla Sala della Volta andrà in scena UP TO THE CRAFT – Percorsi generativi. La selezione raccoglie percorsi generativi di artigiani, artisti, designer e imprenditori ma anche progetti dall’alto valore inclusivo e sociale e prototipi di studenti universitari che si esercitano sull’ibridazione tra artigianato e design secondo le logiche del riuso e riciclo. E ancora Wo-Men at Work, Artisti e Artigiani di Toscana è la mostra fotografica di un professionista nel campo della comunicazione audiovisiva, Stefano Lupi che alla
Sala dell’Arco realizza questa iniziativa come un omaggio a tutta la Toscana. Un documento d’autore che racconta la passione, l’arte, il genio, la storia e la creatività di tutto un territorio, la laboriosità della sua gente, la storia che l’ha fatta grande e l’ha resa unica nei secoli. Sulla scìa del successo della mostra Officina Bardini svoltasi al Museo Bardini, verrà allestita alla Sala Ottagonale, Officina Bardini in Fortezza. L’intento è quello di illustrare, nelle sue varie fasi, la metodologia di lavoro e il complesso sistema artigianale e al contempo imprenditoriale
messo in atto dai Bardini attraverso il dialogo suggestivo fra alcune opere del Museo omonimo e un significativo nucleo di documenti, fotografie, manufatti e strumenti di lavoro. Forte del successo dell’edizione scorsa, la Scuola Le Arti Orafe (LAO) allestirà alla Polveriera la amostra Formazione e oreficeria contemporanea –Gioielli e moda, un’area interamente dedicata alla formazione orafa con la presentazione dei lavori realizzati da studenti e docenti LAO e ampi spazi
per dimostrazioni dal vivo. Per info www.mostrartigianato.it Orario di apertura: 25-29-30 aprile e 1° maggio: 10.00/22.00 - 26-27-28 aprile: 10.00/20.00
Biglietto d’ingresso: Intero: € 7,00
Reaching for the Stars
Dal 4 marzo al 18 giugno 2023 la Fondazione Palazzo Strozzi e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo si uniscono per celebrare le stelle dell’arte contemporanea con la mostra Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette YiadomBoakye. Oltre 70 opere dei più importanti artisti contemporanei italiani e internazionali, tra cui Maurizio Cattelan, Cindy Sherman, Damien Hirst, Lara Favaretto, William Kentridge, Berlinde De Bruyckere, Sarah Lucas, Lynette Yiadom-Boakye per festeggiare i trent’anni della Collezione Sandretto Re Rebaudengo, una delle più prestigiose raccolte d’arte contemporanea a livello internazionale. Curata da Arturo
Galansino, Direttore generale della Fondazione
Palazzo Strozzi, Reaching for the Stars esplora le principali ricerche artistiche attraverso una costellazione di opere esposte in tutti gli spazi di Palazzo Strozzi. Tra pittura, scultura, installazione, fotografia e video, la mostra esalta il dialogo tra il palazzo rinascimentale e l’arte contemporanea, proponendo ai visitatori un percorso alla scoperta delle grandi stelle dell’arte globale degli ultimi decenni. Reaching for the Stars: il percorso della mostra Attraverso
la prospettiva di oltre 50 artisti provenienti da tutto il mondo, la mostra si pone come un’occasione per riflettere sul presente e il futuro dell’arte, restituendone in modo aperto la varietà, l’evoluzione e il suo rapporto con la società contemporanea. Reaching for the Stars propone un percorso che coinvolge tutti gli spazi di Palazzo Strozzi, dal Piano Nobile alla Strozzina fino al cortile rinascimentale. Qui è presentata GONOGO, nuova installazione dell’artista Goshka Macuga: un monumentale razzo spaziale che invita a un viaggio dai molteplici significati. Nel percorso della mostra si segnalano grandi opere dell’arte britannica di artisti come Damien Hirst, Anish Kapoor e Sarah Lucas, insieme a un’ampia selezione di lavori di Maurizio Cattelan, centrale per un’esplorazione dell’arte italiana unitamente ad artiste come Paola Pivi e Lara Favaretto. In parallelo si snodano sezioni dedicate all’identità, al corpo e alle mitologie del presente, affrontando temi come la fragilità e l’alienazione, le discriminazioni razziali e di genere, la relazione tra collettività e individualità, con opere iconiche di Cindy Sherman, Barbara Kruger, Pawel Althamer, Josh Kline, Shirin Neshat.
Enrique Martínez Celaya
Sculture Selezionate 2005-2023
(Watching and Waiting: Enrique Martínez Celaya Selected Sculpture 2005-2023
a cura di Giorgio Verzotti
FIRENZE, MUSEO MARINO MARINI
31 MARZO – 5 GIUGNO 2023
Inaugurazione: venerdì 31 marzo, ore 18
Dal 31 marzo al 5 giugno 2023 il Museo Marino Marini di Firenze presenta Guardare e aspettare: Enrique Martínez Celaya Sculture Selezionate 2005-2023, la prima mostra in Italia dell’artista Enrique Martínez Celaya, nato a Cuba e residente a Los Angeles. Formatosi come pittore, in oltre trent’anni di pratica artistica, Martínez Celaya ha sperimentato anche la scultura, la fotografia, il video e la scrittura. Il suo linguaggio figurativo affonda le radici nella natura, partendo da immagini comuni e familiari. L’iniziale semplicità di questo immaginario, però, lascia il posto a un’esperienza più profonda, opaca e instabile, che si cela sotto la superficie.
Guardare e aspettare (Watching and Waiting), a cura di Giorgio Verzotti, rivolge un’attenzione specifica alla scultura di Martínez Celaya, in dialogo con le sale che la ospitano. Per la prima volta l’artista trasforma, per questa esposizione, le immagini tremolanti dei suoi dipinti in oggetti concreti in bronzo, cemento, cera o legno, che condividono lo spazio con lo spettatore e ne intensificano il coinvolgimento personale. La scultura diventa così un potente mezzo attraverso il quale Martínez Celaya esplora concetti altamente personali ed intimi, che caratterizzano il percorso emotivo della vita, come la memoria, la perdita, la vulnerabilità la forza d’animo, l’effimero e la speranza.
Le sculture di Martínez Celaya sembrano essere
una versione permanente di ciò che solitamente è un atto fugace: piangere, sedersi, alzare un braccio, ripararsi. Svolgono la funzione di testimoni, intensificata dalla loro immobilità Immobilità che non vuole essere impassibilità, ma piuttosto resistenza, determinazione, attesa e pazienza, come sottolinea il titolo stesso della mostra, Guardare e aspettare (Watching and Waiting)
Kimono
In Mostra, al Museo del Tessuto di Prato, cinquanta Kimono, tra maschili e femminili, della prima metà del ‘900 dell’esclusiva collezione privata Manavello che, insieme a xilografie, stampe, quadri e tessuti provenienti da importanti collezioni e da inedite raccolte del Museo del Tessuto, documentano l’evoluzione delle relazioni economiche e culturali tra Europa e Giappone che iniziano alla metà del Cinquecento ed arrivano nel tempo a contaminare i settori dell’arte e della moda di entrambi.
Il percorso della mostra si apre con una prima sezione che documenta il fenomeno europeo del cosiddetto Giapponismo e, dall’altra, l’occidentalizzazione del Giappone ad opera del regno Meiji.
Un nucleo di oggetti enfatizza la ricezione da parte degli artisti europei degli sviluppi formali delle arti giapponesi e, di contro, quella degli artisti nipponici che restituiscono i caratteri espressivi dell’arte occidentale del periodo, interpretandola in manufatti profondamente radicati nella tradizione, quali i kimono.
La seconda sezione - preceduta da un approfondimento sulle complesse tecniche tessili e decorative tradizionali (nishiki, yuzen, katazome, kasuri, shibori) - espone cinquanta straordinari kimono della preziosa e unica collezione Manavello raggruppati per soggetti e decorazioni dove i linguaggi della cultura tradizionale giapponese si fondono con quelli delle avanguardie artistiche e del design
Scopri la Firenze Card!
Un pass per visitare, con 72 ore a disposizione, tutti i 58 musei di Firenze e dell’area metropolitana.
Un incredibile patrimonio culturale al costo di 85€, prenotazione e accesso prioritario inclusi, con ingresso gratuito per i minori di 18 anni appartenenti al nucleo familiare del possessore della card.
La grande novità è che, senza alcun costo aggiuntivo, sarà possibile usufruire della formula Restart, che consente al visitatore di riattivare la card per altre 48 ore nell’arco di un anno.
Si può acquistare online o in uno dei 13 punti vendita tra musi civici, musei statali o presso gli infopoint di Stazione, Cavour ed Aeroporto.
ID. Eight
Fanno scarpe trendy, comode e coloratissime usando bucce di mela, raspi e semi d’uva, foglie di ananas. Sono Giuliana Borzillo e Dong Seon Lee, marito e moglie, lei napoleta, lui coreano, entrambi provenienti dal settore delle calzature, lei project manager, lui designer. Si sono incontrati a Milano per caso, ma avevano un passato di studi a Firenze che li ha riportati qui, dove per gioco e per caso hanno cominciato la produzione della loro linea di sneakers ecocompatibili, ID. Eight, in cui, come si legge sul loro sito, ID sta per Identità
e EIGHT (l’otto sdraiato) incarna l’infinito, la capacità di rigenerarsi e quindi l’eco-sostenibilità.
“Mio marito è un appassionato di scarpe da ginnastica, io di sostenibilità”, spiega Giuliana. “Cercavo delle sneaker per me, ma non trovavo niente che corrispondesse ai miei standard. O erano sostenibili nei materiali ma non nella produzione, oppure erano fatte in italia, da produzioni controllate, ma non ecologiche. Insomma non abbracciavano tutte le caratteristiche necessarie”. Così Dong ha disegnato per lei una scarpa che le è piaciuta molto,
di cui hanno realizzato una prima piccola collezione facendo ricerca tra i fornitori. “Siamo riusciti a trovare in Italia quasi tutti i fornitori, sia i produttori di materiali cruelty free e riciclati, sia una fabbrica a conduzione familiare dove far confezionare il nostro prodotto”. E così hanno un fornitore in Trentino che raccoglie bucce e raspi di mele per farne una poltiglia che mescolata a una colla a base acquosa spalma su una base organica per ottenere un materiale simile alla pelle; un altro in Veneto che fa qualcosa di simile con gli scarti della produzione vitivinicola, uno che ricava un biomateriale
dal mais e uno che recupera foglie di ananas. Lacci, etichette e nastri sono in poliestere riciclato, mentre la suola è in gomma naturale mescolata a gomma riciclata - motivo della texture particolare con puntini più scuri.
Dopo un crowdfunding su Kickstarter in cui hanno raggiunto il loro obiettivo 10 mila euro in 23 orearrivati a 35 mila euro a fine campagna - sono partiti producendo le prime 100 paia di scarpe. Nonostante l’interruzione dovuta alla pandemia, hanno proseguito la produzione allargandola sempre di più. “Lo scorso anno abbiamo prodotto duemila paia, quest’anno puntiamo a cinquemila, ma facciamo una produzione molto mirata, per non avere sprechi”, aggiunge Giuliana. Ovviamente anche il packaging è tutto in materiali riciclati e riciclabili: “Inoltre in ogni scatola inseriamo una bomba di semi che realizza per noi il parco dei Cinque sensi a Vitorchiano, nel Lazio: ogni cliente può decidere di piantarla in un vaso, o di lanciarla in un giardino, in modo che poi i semi producano i fiori autoctoni del Mediterraneo che attirano le api e contribuiscono ad alimentare un circolo virtuoso per l’ambiente”. Il prossimo passo è realizzare una scarpa interamente riciclabile: “Il problema è il disassemblaggio, ci stiamo ancora lavorando, ma il nostro obiettivo è chiudere il cerchio della sostenibilità”, commenta Giuliana. Le loro scarpe sono genderless: prodotte dal 36 al 46, sono quindi inclusive e, ancora, tendono a eliminare gli sprechi. E i nomi delle due linee? “Hana e Duri sono uno e due in coreano”, conclude Giuliana. Un passo dopo l’altro, arriveranno lontano.
Per acquistare le loro sneakers: www.id-eight.com
Somewhere in Florence
Tra le stradine medievali di Firenze, dietro porte e serrande anonime, si celano i Secret Bar.
Si parla di pochi locali che sono introvabili ed appartengono ad altri tempi. Dove si celano ancora storie segrete e si possono degustare pietanze particolari e vini di un sapore deciso che non sono affatto commerciarli. Nessuna insegna luminosa, né indicazioni stradali, i fortunati, ci giungono grazie a passaparola ed informazioni, apprese sulla via.
Rasputin, è :“somewhere in Santo Spirito”. L’ingresso è celato allo sguardo. Non si affaccia sulla strada principale, resta nascosto da una finta parete. Una volta arrivati ci si ritrova di fronte ad una porta con uno spioncino, un modello che si usava tanti anni fa. Ha uno stile deciso, che si collega al mondo esoterico, un ambiente molto scuro, enigmatico che si ispira alla vita del controverso e famoso personaggio di Rasputin, in mago del diavolo.Padroneggia Il buio, è illuminato dalla luce calda e traballante delle fiamme di varie candele. In tutta questa penombra genuina si ha, da principio, una sensazione di inquietudine, ma che
passa velocemente. I particolari aiutano ad essere portati indietro nel tempo. Un vecchio pianoforte padroneggia nella stanza, quadri dai colori bianco e nero adornano le pareti. Moltissimi oggetti strani posizionati sulle mensole, come in vecchi racconti horror. Al contrario, il bancone è illuminato a giorno, con molte bottiglie particolari e ricercate che incuriosiscono anche i “palati” più scettici. Una varia scelta di cocktail molto ricercati, buonissimi, dal gusto unico, dalla ricetta e miscelazione assolutamente segreta. Il ghiaccio viene tritato direttamente da un blocco più grande come si usava ai tempi del proibizionismo americano.
Regola del Rasputin: è assolutamente proibito scattare foto per la regola ferrea, che i segreti devono essere mantenuti. Tutto l’ambiente, per come è strutturato e per le regole severe da rispettare, che richiama l epoca segreta del proibizionismo. Una particolarità che lascia stupiti tutti gli avventori, è la promessa di non divulgare mai l’indirizzo esatto!
Al Fumoir verrete catapultati negli anni ’30. È possibile accede solo su prenotazione.
Atmosfera vintage con suoni swing e arredi d’altri tempi, , ricavati dal transatlantico Rex, ma ben curati. Al suo interno è stata posizionata una stupenda fontana di cristallo, in stile romanzo di Fitzgerald, dedicata all’alcool dei famosi poeti maledetti, cioè l’assenzio. Il menu è stupendo datato 1931 e rinnovato spesso. Ovviamente in ogni bevanda che si consuma si ritrova sempre l’assenzio, la punta di diamante del carattere di questo locale assolutamente speciale.
Anche al Vanilla Club Speakeasy, non esiste insegna o campanello da suonare. L atmosfera è dettata da luci soffuse che creano un certo alone di mistero e parole d’ordine segrete che sono necessarie per entrare al suo interno e per ordinare. Aspettatevi file interminabili, se non ne siete in possesso. Tra l’altro è uno dei pochi luoghi segreti ed esclusivi dove una volta al mese si propongono degli spettacoli di burlesque.
Il bartender, una volta svelata la parola d’ordine, diverrà il vostro migliore amico della serata! Anche qui, nessuna foto, nessuna condivisione social.
A mio avviso uno dei locali si questo genre più belli da visitare a Firenze è Mago Merlino Tea House. Nata nel 1977 attualmente è uno dei locali, posizionati tra i secret bar, che merita di essere visitato per la sua particolarità Il Mago Merlino Tea House si collega al concetto si astrologia ed arte, oltre che al tè. Al suo interno si vive un’esperienza Mille ed una notte. A due passi dalla Sinagoga, nel quartiere di Sant’Ambrogio a Firenze, tra cuscini, incensi ed arome provenienti da ogni parte del mondo. La regola da rispettare rigorosamente: togliersi le scarpe. La luce rimane molto soffusa, molto accogliente. Ogni bevanda, è accompagnata da dolcetti Bio. Questo locale offre la possibilità di farvi leggere la mano, i tarocchi oppure farvi decifrare i fondi del tè che avete consumato, rivelandovi cosa vi aspetta il futuro e quale sarà il vostro destino.
Abbandonate Google Maps, perdetevi. Disconnettete Instagram e Facebook, condividete emozioni.
Cristina Tedde“Le città sono sempre state come le persone, esse mostrano le loro diverse personalità al viaggiatore. A seconda della città o del viaggiatore, può scoccare un amore reciproco, o un’antipatia, un’amicizia o un’inimicizia. Solo attraverso i viaggi possiamo sapere dove c’è qualcosa che ci appartiene oppure no, dove siamo amati e dove siamo rifiutati”- Roman Payne
Tre giovani protagonisti dell’arte urbana – Aris, Gaia e Muz – si riuniscono nel borgo gioiello di Barga, sulle pendici delle Apuane, in una mostra che esplora il rapporto con i luoghi, le città, le stratificazioni architettoniche e culturali dei territori che attraversiamo e in cui decidiamo di vivere. Si intitola “Viaggio” (25 marzo – 21 maggio 2023) la collettiva che apre la nuova stagione della Galleria Comunale di Barga, curata da GianGuido Maria Grassi con l’organizzazione dell’associazione stART – Open your eyes e il patrocinio del Comune di Barga
Il tema centrale della collettiva “Viaggio” è racchiuso nel titolo e incarnato dalle opere dei tre artisti,
che grazie all’arte urbana hanno avuto l’occasione di visitare molti luoghi, spunto per le loro opere dislocate in tutto il mondo. La volontà della mostra è quella di dar vita ad un ambiente che, unendo diversi medium, ricrei la percezione di un viaggio e delle tre sue componenti fondamentali: i luoghi, con le pitture e sculture di Muz, che riflettono architetture diverse e ne ricostruiscono i contesti; le storie, in particolare quelle in cui si è imbattuto Gaia durante le sue avventure in giro per il mondo; le persone e gli incontri, tema affrontato da Aris attraverso i suoi volti che appaiono e scompaiono.
Un itinerario in oltre trenta opere attraverso le pitture di Gaia; le ceramiche, le cianotipie e le tele di Aris; i disegni, le sculture e i dipinti di Muz, che realizzerà anche interventi pittorici sulle pareti della galleria, i quali daranno vita a spazi architettonici in dialogo con le opere degli altri artisti.
La mostra sarà visitabile dal 25 marzo al 21 maggio 2023, dal giovedì alla domenica, dalle ore 18 alle ore 20 (ingresso libero).
Castelli in Toscana
Toscana, terra ricca di storia, con i suoi paesaggi inconfondibili dal mare ai monti, alle colline ricche di tesori naturali ed architettonici, le sue città d'arte di cultura, musei, basiliche ed i numerosi Castelli.
CASTELLO DI BROLIO
Si trova a 20 km da Siena, nella parte meridionale del Chianti Classico.
La leggenda racconta che nelle notti di luna piena,nei dintorni, si aggiri il fantasma di Bettino
Ricasoli, il quale a suo tempo, aveva fatto restaurare il Castello secondo il gusto dell'epoca ottocentesca. Per genitori e bambini sono numerose le occasioni di interesse come le visite ai giardini ed al Museo, tours guidati per bimbi dai 3 ai 12 anni e molte altre iniziative come ad esempio la visita alla Torre del Cassero dove si trovano elmi, spade e balestre riunite in una delle armerie più preziose e ricche d'Italia.
CASTELLO di MALASPINA di Fosdinovo
Questo Castello, situato in Lunigiana è perfettamente
conservato nel tempo e gli interni sono stati trasformati in una raffinata dimora. Naturalmente anche qui non poteva mancare il fantasma, in questo caso di Bianca Maria Aloisia, nobildonna murata viva poiché innamoratasi di uno stalliere contro il volere dei genitori. Oggi, il Castello, ospita un Museo, un Centro culturale, una residenza per artisti e scrittori ed un piccolo ma delizioso bed and breakfast. Nel Castello si organizzano laboratori vari, rievocazioni medioevali, letture Dantesche e visite più importanti gestite da Storici ed Archeologi che interessano moltissimo gli amatori della Storia più antica.
FORTE STELLA a Porto Ercole
Si trova nel Comune di Monte Argentario, vicino a Porto Ercole ed è una costruzione a forma di stella a sei punte, da qui il nome Forte Stella e la sua posizione a strapiombo sul Mar Tirreno è davvero magica.
Realizzato attorno alla metà del cinquecento, era un punto strategico per avvistare i nemici tanto che, consentiva di comunicare con segnali a vista, con le vicine fortificazioni.
Visitare oggi, con i bambini, Forte Stella, significa passeggiare lungo le sue mura ed ammirare gli stessi panorami che un tempo avevano tenuto all'erta i nemici, immedesimandosi nelle loro storie. La struttura è circondata da un fossato e l'unico punto di accesso è un ponte levatoio, rimasto perfettamente conservato nel tempo.
CASTELLO DI POPPI
Siamo in provincia di Arezzo ma questa struttura è il simbolo di tutto il Casentino.
Con la sua sagoma che appare quasi sospesa nel vuoto alla vista di chi osserva dal basso, il desiderio anche dei bambini, di guardare all'interno è sempre molto forte.
Il famoso Salone delle Feste, dove i conti Guidi proprietari all'epoca, organizzavano banchetti e spettacoli prestigiosi, oggi è utilizzato per importanti appuntamenti e convention anche di lavoro.
Sulla torre del castello, dopo 104 scalini, si può raggiungere la torre campanaria, posta in cima ed ammirare l'antico meccanismo dell'Orologio, avendo come sfondo gli ampi panorami sul Casentino.
CASTELLO di MONTERIGGIONI
A Monteriggioni, raggiungibile da Siena in 10 minuti, si respira davvero un'aria medioevale ed è uno dei borghi fortificati, più belli d'Italia.
Il Castello fù costruito agli inizi del 1200 come baluardo estremo di frontiera, contro la nemica Firenze.
Ancora oggi l'edificio appare imponente e maestoso, come una corona, per via delle mura con quattordici torri, ricordate anche da Dante nella Divina Commedia ed irrinunciabile è salire su queste mura e percorrere gli antichi camminamenti.
Ogni anno, all'interno di questo paese-Castello, si svolge una bellissima festa e per l'occasione, gli abitanti si vestono con abiti del 1200 ed interpretano personaggi dell'Epoca, sembra di essere tornati indietro nel tempo.
Molto importante è anche il Museo delle Armi e delle Armature con fedeli riproduzioni delle stesse e modellini che illustrano mezzi e tecniche di assedio; non è molto grande ma piacevole soprattutto per i bambini poiché offre la possibiltà di poter toccare, maneggiare armi ed indossare le armature. Sperando con queste brevi notizie, di aver dato risalto a monumenti magari meno conosciuti, ma non meno importanti quali testimoni di una Storia passata, ma soprattutto di aver suscitato interesse per andarli a visitare.
Laben
VITE A COLORI
Laben, classe 1980, dopo un passato da musicista e da modellista orafo, negli ultimi anni si è dedicato assiduamente alla stencil art in cui ha trasferito una raffinata attenzione nella cura dei dettagli e dei canoni estetici, senza disdegnare sperimentazioni cromatiche o nell'uso di materiali.
Le sue opere sono esclusivamente figurative in black and white su pattern a colori fortemente contrastanti che richiamano la pop-art. I suoi sfondi damascati policromi, a volte mescolati a geometrie e forme vettoriali bruscamente interrotte da strappi monocromi, lo rendono immediatamente riconoscibile, anche lungo le strade delle città italiane dove opera con interventi di street art sempre molto rispettosi del contesto urbano.
Madonna, Amy Whinehouse, Kurt Cobain, David Bowie, Jimy Hendrix, sono alcune delle icone da lui riprese, fino ad arrivare alla
modella americana XXL Tess Holliday, sua musa ispiratrice. Tutti i suoi personaggi sono anticonformisti, outsiders dalle personalità eccentriche, ritratti a spray, su tela, legno, vinili, muri, in studio o in strada. L'esposizione fiorentina racconta con leggerezza e vivacità l'impegno civile di Laben: dalla diversità di genere alla solitudine giovanile indotta dall’uso smisurato dei social e dei differenti device, dalla lotta a razzismo e omofobia alla critica al consumismo sfrenato stimolato dalle multinazionali.
Il percorso è una fotografia del nostro presente declinata attraverso immagini pop e al contempo evocative utilizzando i supporti più svariati dalla tela al legno fino ad un'originalissima serie di vinili che raffigurano le più celebri rockstar. Dal 1 Aprile al 22 Aprile, ingresso libero.
Informacittà L’arte di comunicare via San Gallo, 121 rosso Firenze informacitta.net
“Let yo booty do
I
POSTI
BELLI DOVE ALLUNGARE CORPO (E MENTE) A FIRENZE
do that yoga”
YOGA GARAGE
Un bellissimo spazio in pieno centro a Firenze, a due passi dal Duomo, dove praticare yoga godendo della vista sulla cupola di San Lorenzo grazie ad un soffitto di vetro. Se vistate chiedendo, che tipo di yoga si pratica qui? “Per noi c’è un solo tipo di yoga. La nostra continua ricerca produce un flusso dinamico, una sintonia di respiro e movimento (vinyasa).”
More on > yogagarage.it
THE 22
The22 è un club per soci che offre un approccio moderno e contemporaneo al benessere. Ispirati alle filosofie ayurvediche sulla salute: adottare abitudini olistiche e salutari per vivere una vita fisicamente, mentalmente e culturalmente risvegliata. Una vasta gamma di corsi di movimento corporeo, concepiti per abbracciare i vari aspetti della motricità. Dai corsi di yoga, che spaziano dal vinyasa allo yin e meditazione, fino ad arrivare alle sessioni di allenamento a corpo libero.
More on > the-22.com
ISTITUTO IYENGAR YOGA
L’IYENGAR YOGA è famoso soprattutto per l’importanza attribuita alla correttezza dell’allineamento del corpo nell’āsana, prende il nome da B.K.S. Iyengar, uno dei più importanti maestri di yoga. Una delle prime scuole di yoga a Firenze che, con i suoi insegnanti certificati, offre corsi di Iyengar Yoga di vari livelli, con attenzione ai limiti e alle esigenze degli allievi.
More on > istitutoyengaryogafirenze.it
Intitolata al compositore Pietro Mascagni il pavimento è una scacchiera di 8.700 metri quadrati, composta da oltre 34mila piastrelle bianche e nere, e la balaustra formata da 4mila colonnine separa la piazza dal mare
Una piazza unica,
in una città unica
Arno
S.M. Novella
Central Train Station
Piazza dell’Unità
Piazza S. Maria Novella
Mercato Centrale
Piazza Goldoni
Ponte Alla Carraia
Palazzo Strozzi
Piazza S. Trinita
Piazza della Repubblica
Mercato Nuovo
Piazza della Sig
Piazza Santo Spirito
Ponte S. Trinita
Ponte Vecchio
Galleria degli Uffizi
Piazza Dei Pitti
Palazzo Pitti
Giardino di BoboliPiazza San Marco
Giardino dei Semplici
Piazza della
S.S. Annunziata
Galleria
Dell’ Accademia
Get lost in Florence Perdetevi a Firenze
>> SANTA CROCE
>> SANTO SPIRITO AND SAN FREDIANO
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>> SANT’AMBROGIO
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>> SAN MINIATO AL MONTE AND PIAZZALE MICHELANGELO
Cathedral of Santa Maria Del Fiore a Signoria Galleria Uffizi
Piazza San Firenze
Piazza
Santa Croce
Piazza Mentana
Ponte Alle Grazie
LINGUINE DI FARRO CON PESTO DI BARBABIETOLA, MANDORLA E SALVIA
INGREDIENTI
• 360 g di linguine di farro bio
• 200 g di barbabietola rossa precotta
• 30 g di mandorle pelate
• 20 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
• ½ spicchio d’aglio sbucciato
• 5 - 6 foglie di salvia
• 30 g di olio extravergine d’oliva
• Sale
PREPARAZIONE
1. Mentre portate a bollore abbondante acqua salata per le linguine, tostate le mandorle in una padella antiaderente per un paio di minuti, quindi tritale più o meno fi nemente a piacere e tenetele da parte.
2. Tagliate a pezzi la barbabietola e unitela nel mixer a olio, aglio e un pizzico abbondante di sale. Frullate fi no ad ottenere una crema omogenea. Se necessario aggiungete un goccio d’acqua o d’olio per raggiungere la consistenza desiderata.
3. Trasferite il pesto in una padella, aggiungete il Parmigiano Reggiano, metà mandorle tritate e 3 foglie di salvia e amalgamate bene a fuoco spento.
4. Cuocete le linguine, scolatele al dente e saltatele 1 minuto in padella con il pesto di barbabietola, cui aggiungete 2 cucchiai di acqua di cottura della pasta.
5. Guarnite con le restanti mandorle, le ultime foglie di salvia e un giro d’olio a crudo. Servite le linguine calde!
Best coworking
IN FLORENCE (E DINTORNI)
1. OKUBO ::. Okubo Station nasce dall’idea di creare un coworking dedicato al mondo della CREATIVA’. Il team composto da illustratori, animatori web designer e Musicisti, ha dato vita ad uno spazio di lavoro che permette la condivisione di competenze e la creazione di nuove collaborazioni e progetti. E’ un nuovo modo di concepire il proprio lavoro basato sulla condivisione degli spazi e delle competenze. Via del Ponte Sospeso 24r Firenze
2. NANA BIANCA ::. Un coworking community-based, ovvero un luogo che si basa sull’apprendimento continuo grazie alla contaminazione di veri e propri talenti Collaborazione al centro di tutto, in Nana Bianca si arriva per imparare e si rimane per le persone. Lo spazio di coworking è aperto a freelancer, startup, developer, designer, project manager e founder. Un luogo dove professionisti provenienti da diversi settori trovano l’habitat perfetto per i loro progetti imprenditoriali, un luogo d’ispirazione e realizzazione per startupper ambiziosi e imprenditori in cerca di soluzioni rivoluzionarie.
Piazza del Cestello 10 Firenze
3. REGUS ::. In Viale Giacomo Matteotti 15 , in posizione ideale appena fuori dalla zona a traffico limitato ma a pochi minuti di cammino dal centro storico. Un parcheggio dedicato, noleggio di biciclette, fermata dell'autobus proprio di fronte e alla stazione ferroviaria distante solo 12 minuti a piedi. Spazi di lavoro luminosi ed un rilassante giardino interno.