SELVAGGIA E INTRIGANTE UNA BELLEZZA INTRISA DI PROFONDA MEDITERRANEITÀ
SOMMARIO
IL PAESE DEI GHIACCI FLUTTUANTI
INDIMENTICABILE SCRIGNO DI MILLE EMOZIONI
RICCO DI LEGGENDE, DI PRESENZE ANGOSCIANTI E SUGGESTIVE
Dervisci rotanti, Turchia
Direttore Responsabile
Teresa Carrubba
tcarrubba@emotionsmagazine com
Ideazione testata
Ilenia Cairo
Progetto grafico e impaginazione
Elisabetta Alfieri
e.alfieri@emotionsmagazine.com
Collaboratori
Anna Alberghina
Pamela McCourt Francescone
Luigi Gnaccarini
Michela Ludovici
AFFASCINANTE SOGNO IN EQUILIBRIO FRA ORIENTE E OCCIDENTE
L'ISOLA CON DUE ANIME:
VILL A MARINA, CAPRI •
redazione@emotionsmagazine.com
Fotografi
Anna Alberghina
Archivio delle Famiglia
Longhi De Paolis
Responsabile Marketing e Pubblicità
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Pubblicazione Online
Paolo Milanese grafico@idra it
Editore
Teresa Carrubba
Pubblicazione
HOTEL MEDITERRANEO, SORRENTO
l’attesa del piacere è essa stessa il piacere Così come la preparazione di un viaggio fa pregustare la meraviglia che andremo a scoprire là dove abbiamo sognato di andare E il sogno per l’estate è per molti un’isola dove la vacanza si rannicchia in un mondo a parte, lontano da tutto, fatto di sole, acqua trasparente e brezza marina. Tutto ciò che evochi un sogno. E cosa più di un’isola greca può soddisfare quel desiderio di evasione?
Lesbo non è la grecia da cartolina, con le emblematiche casette tirate a calce candida e il blu apotropaico degli infissi lesbo è terra di ulivi, di acque termali, di castelli medievali arroccati lì dove si domina un mare cristallino lesbo è l’altra faccia della grecia Tutt’altra isola la Groenlandia, tra l’oceano Atlantico del nord e l’oceano Artico, dove il sole si rifrange sui profili bizzarri degli iceberg che si ergono fino a 100 metri al di sopra dell'acqua. uno spettacolo irripetibile da ammirare dalla Disko Bay. Accanto a tanto candore spicca la vivacità delle coloratissime casette degli inuit. Rimanendo tra le isole, come non citare Capri, simbolo dell’eleganza vacanziera italiana, tra la “Piazzetta” frequentata dal jet-set, le ville illustri e i celebri faraglioni Sempre italiana la bellezza dei castelli disseminati ovunque, che tracciano la nostra storia dal Medioevo in poi. Emotions ha visitato il Castello di Fumone, nell’omonimo borgo di epoca romana, tra Ferentino e Anagni, raccontandone miracoli e misteri. Altro spunto di viaggio suggerito da Emotions è Istanbul e tutto il suo fascino che sa di oriente ed occidente. una città che assomma in sé l’atmosfera della storia e la magia delle leggende
indi mentica bil eLES
SBO
G R E C I A
INDIMENTICABILE LESBO
Isola greca del nord Egeo, scrigno di mille emozioni, imprime nei ricordi il segno indelebile di una Grecia diversa ed eccitante
Selvaggia e intrigante la bellezza di lesbo, intrisa di profonda mediterraneità un fascino che sprigiona dai trenta milioni di ulivi che illuminano di luce verdeargento il cuore montuoso dell’isola, l’Olympos col suo eterno carisma di divinità, e le sue valli, digradando verso il mare dello splendido Golfo di Geras E dalle serratissime foreste di pini del Mylopotamo, odorose di resina e di grecità, che regalano a questa terra un respiro balsamico e rilassante. una suggestione che, altrove nell’isola, è rimasta cristallizzata da venti milioni di anni per il prodigio di una lava incandescente che gemendo dal vulcano Ordymnou
ha preser vato dal tempo 15mila ettari di conifere, palme e sequoie, facendone uno spettacolo sorprendente tra fossili preistorici e arbusti “novelli” è il bosco pietrificato, geoparco unESCo nella regione di Eressos, ad ovest di lesbo Eressos, dove, nel 7° secolo a C , nacque la celeberrima poetessa lirica Saffo, che celebrava l’amore e la bellezza femminile alle sue allieve, cui si affezionava forse oltre misura E dall’acropoli di Eressos, che vive ancora nelle tracce delle mura pre-elleniche, delle torri genovesi e della cisterna romana, Saffo prendeva un passaggio segreto per raggiungere il mare, e quella che oggi è l’animatissima spiaggia di Skala Eressos
un’incantevole baia a mare aperto il cui orizzonte si frastaglia in un suggestivo faraglione. lungo la spiaggia, vivaci taverne porticate di legno in cui ci si ferma anche solo per bere un ouzo e spiluccare pezzettini di quel polpo che qui si vede appeso a un fil di ferro per asciugare al sole. Di “Skala”, cioè porto o marina, ce ne sono molti a lesbo. in realtà rappresentano gli antichi villaggi dell’isola, costruiti tutti lungo la costa e poi abbandonati per via delle incursioni dei pirati la gente scappava all’interno insediandosi per lo più sulle colline e fondando un nuovo paese con lo stesso nome del primo in seguito, passato il pericolo brigantesco, molti ritornarono ai villaggi sul mare,
battezzandoli “Skala”, oltre al vecchio nome il magnetismo del mare può dunque essere irresistibile, qui più che altrove. la costa, versatile al punto da sorprendere ad ogni tratto, ora si mostra in spettacolari fenditure rocciose che si aprono in piccoli ventagli di
Uno spettacolo sorprendente tra fossili preistorici e arbusti “novelli”.
E’ il bosco pietrificato, geoparco UNESCO nella regione di Eressos
sabbia, ora si stende al sole in rilassanti spiagge di ciottoli, ora si raccoglie tra le braccia protettive di golfi insinuanti, come quello spettacolare di Kalloni che stringe l’isola fino a farne una farfalla. il mare A lesbo ha la trasparenza e i riflessi di una gemma preziosa, smeraldo e zaffiro, ma anche diamante, il più puro e limpido in molte marine di quest’isola sventola la Bandiera Blu d’Europa, nel massimo rispetto dell’ecologia E tra tutte primeggia la spiaggia di Vatera, nella regione di Polychnitos: otto chilometri di sabbia e ciottoli ne fanno uno dei golfi più apprezzati dell’isola Qui il mare, imperturbabile a dispetto di ogni possibile vento, mostra al sole la sua trasparenza assoluta venata a volte di una luce turchese nella lievissima risacca dell’onda, a riva Qui, il tramonto infuoca il mare come in nessun ’altra isola dell’Egeo Ed è allora che le tar tarughe marine migrano in processione ad Agios Fokas, nella punta ovest di questo golfo
Il tramonto infuoca il mare e le tartarughe marine migrano in processione ad Agios Fokas, nella punta ovest di questo golfo
guardando dal centro della spiaggia di Vatera, proprio dove sorge l’Hotel Aphrodite, la linea d’orizzonte si tende in un arco per fetto mosso solo da un accenno di costa turca e dall’isola di Chios che a notte si avvicinano per via delle luci diffuse Di notte qui, più che altrove, le stelle sembrano a por tata di mano e si vedono cadere anche a giugno, numerose quanto lo sono i desideri di chi sta a guardarle per ore in posizione strategica per ogni emozione, dunque, l’hotel Aphrodite riassume la grecità dell’isola nei suoi colori bianco e azzurromare, nelle ringhiere a colonnine, nelle pietre a vista, nella cordialità degli ospiti A un giro di costa, all’imbocco del golfo di Kalloni, Skala Polychnitos si allunga nelle candide saline offrendo lo spettacolo mozzafiato degli stormi di uccelli rari che si posano sulla lingua di sabbia accanto a una moltitudine di fenicotteri Per addentrarsi nella cittadina di Polychnitos dove sboccano quelle acque termali che per un ’antica attività vulcanica premono dalla profondità della terra a una temperatura che raggiunge i 90°, le più calde d’Europa Rilassanti e terapeutiche, le acque calde di lesbo trovano fonti rinomate anche a lisvori, Therma, Argeno, ed Eftalou, esaltate nella loro efficacia in Bagni attrezzati, dall’atmosfera coinvolgente. Eftalou, per esempio, proprio al nord dell’isola, offre uno spunto salutare a chi sceglie le spiagge più vivaci di lesbo: Molivos, Anaxos e Petra. Molivos, villaggio tra i più suggestivi di questa terra greca, si
Di notte qui, più che altrove, le stelle sembrano a portata di mano e
arrocca sul mare con le sue splendide case di pietra antica mostrando un ’eleganza singolare che ben si armonizza, per contrasto, con i mondani caffè alla moda nelle viuzze medievali e attorno al porticciolo. Anaxos vive attorno a un piccolo golfo la sua vivacità giovane e spigliata, così come Petra che però ha una chance in più tra le attrattive di viaggio, la chiesa rupestre di Glykofiloussa, meta irrinunciabile per via di un’icona miracolosa Chiude il cerchio dell’isola il fulcro vitale di lesbo, Mytilene, la capitale che gravita intorno al bellissimo por to. una città densa di spunti archeologici, come il teatro ellenistico sull’antica acropoli e i preziosi musei che conser vano statue di Fidia e splendidi mosaici pavimentali; storici, come il castello medievale e magnifiche chiese, e architettonici come i sorprendenti “Archontichà”, palazzetti in stile neoclassico con facciate pastello a stucchi bianchi, una volta residenze della nobiltà di lesbo
http://www visitgreece gr/
si vedono cadere anche a giugno
L’APHRODITE HOTEL DI LESBO
Forse la dea della bellezza e dell’amore, Afrodite, è emersa proprio dallo splendido mare di questo golfo, Vatera! E ha lasciato in questa spiaggia l’alone della sua incomparabile grazia. Vatera.
Di certo la più suggestiva baia di lesbo, l’isola greca del nord Egeo che lascia dentro un ’emozione davvero indelebile otto chilometri di sabbia e ciottoli per un arco perfetto e ininterrotto di costa a sud della regione di Polychnitos, fanno di Vatera, premiata più volte con la Banfiera Blu della uE, il luogo ideale per una vacanza memorabile e il punto di riferimento per visitare tutta l’isola. Ancor più se la scelta cade su un albergo carico di fascino tutto mediterraneo che di quella dea leggiadra, figlia di giove e di Didone, ne assume nome e sensualità: l’Aphrodite Hotel. un bel complesso di edifici ben articolati e mossi da un ’architettura che assomma in sé la modernità delle linee e la tradizione degli elementi greci più veri l’Aphrodite
Hotel si snoda in nuclei indipendenti ma che in qualche modo si collegano tra loro, con scalette e camminatoi, nel lievissimo declivio verso il mare un disegno squadrato, bianchissimo ed essenziale, per esaltare la grecità dei profili dettati dalle eleganti ringhiere colonnate al bordo di balconi e di graziose rampe di scala angolari; dalle ampie bordure blu grecia e dal raffinatissimo uso delle pietre, forse le stesse che la natura schiude proprio qui, nel punto più estremo del golfo di Vatera
l’interno Moderno e funzionale, ma soprattutto curatissimo e pieno d’atmosfera. l’Aphrodite Hotel offre nei vari ambienti ogni opportunità di soggiorno: camere, appartamenti e studios Essenziale nel design l’arredamento, di buon gusto, personalizzato da tinte pastello che stemperano delicatamente il bianco che, secondo i più tradizionali canoni greci, impera dovunque le camere, specie quelle sopra l’entrata dell’albergo, hanno un terrazzino prospiciente il mare che qui, proprio al centro del golfo di Vatera, si apre generoso Attrezzate di tutti i comfort, dal minibar-frigorifero al televisore alla cassaforte all’aria condizionata, tutte le camere, così come gli appartamentini e gli studios che, ovviamente, godono di una chance in più: una cucina ben equipaggiata. un’opportunità certamente utilissima, anche se i buongustai o coloro che percorrono la conoscenza di un popolo anche attraverso le sue tradizioni gastronomiche, non possono trascurare il fatto che all’Aphrodite Hotel, la cucina è tenuta in grossa considerazione una cucina rigorosamente greca, naturalmente, che rispetta le regole e i profumi della più vera tradizione mediterranea E come non potrebbe proprio a lesbo, dove nasce l’olio d’oliva più apprezzato
Un bel complesso di edifici ben articolati e mossi da un’architettura che assomma in sé la modernità e la tradizione
della grecia e la feta più genuina il pesce, poi le celebri sardine pescate qui, nel golfo di Kalloni su cui si affaccia la regione di Polychnitos E il profumatissimo polpo, qui considerato soprattutto uno stuzzichino da gustare con l’ouzo, tipica bevanda greca che a Mytilene, capitale di lesbo trova la sua patria assoluta le proposte dell’Aphrodite Hotel si avvalgono delle risorse dell’isola per offrire al meglio i sapori della grecia, senza trascurare la raffinatezza della presentazione dei piatti Piccoli involtini di foglie di vite, deliziosi pasticci gratinati di verdure e pasta, mousaka , melanzane ripiene, insalate profumatissime e, naturalmente, pesce e carne della migliore qualità, grigliati, fritti, in souvlaki, i famosi spiedini Discorso a parte meritano i dolci: dal tipico, delicatissimo budino di riso a tor te sontuose, per fettamente realizzate Cosa dire del ser vizio?
Accoglientissimo, sorridente, familiare, attento il senso dell’ospitalità, all’Aphrodite Hotel è davvero coinvolgente A parte i ser vizi interni di cambio, posta, fax e internet, l’albergo dà la possibilità di noleggiare macchine e biciclette, l’equipaggiamento per gli spor t acquatici, comprese le canoe, ombrelloni e sdraio, beach volley e tutto ciò che può ser vire per godersi al massimo una vacanza balneare su questa spiaggia davvero incantevole. Senza parlare del mare che, qui, è più cristallino e invitante che in tutta lesbo All’Aphrodite Hotel ci sono tutti gli ingredienti, compresa la musica che qui si diffonde penetrante fino all’emozione, specie negli eventi organizzati come le notti greche con musica live e danze tradizionali, per una vacanza davvero indimenticabile!
http://www.aphroditehotel.gr/
Una cucina rigorosamente greca, che rispetta le regole e i profumi della più vera tradizione mediterranea
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Oriente ed Occidente
ISTIKLAL CADDESI
Un affascinante sogno in equilibrio fra Oriente e Occidente
Multietnica città dai mille volti, capitale turca non della politica ma di costumi, leggende ed energia. Situata tra il Bosforo e il Mar di Marmara, colpisce per l’inaspettata varietà culturale, memoria delle tante storie che l’hanno attraversata.
Romani, Bizantini, ottomani Bisanzio e, ancora, Costantinopoli Tra storia e mito, istanbul racconta con sincerità i suoi oltre quindici milioni di abitanti e accoglie tutti a braccia aperte. una realtà in continua evoluzione da cui prende vita la sua unicità irripetibile, sottesa in quel limbo inebriante sul quale vive sospesa, fra oriente ed occidente, fra antico e moderno. il ruolo di crocevia portuale tra i due continenti le ha permesso di consolidare la sua funzione com-
merciale e, nondimeno, di approdo multiculturale per le popolazioni limitrofe Su istanbul si è intessuta una tela di mille colori, tutti diversi, indiscutibile origine della sua rara bellezza. Può essere divisa - anche se una linea netta appare forse riduttiva - in area storica, moderna ed asiatica, quest’ultima situata al di là del Bosforo Considerati l’estensione e il tempo che ogni spostamento richiede, - dopo un viaggio a istanbul smetteremo di lamentarci per il traffico stradale delle città italiane, gli itinerari tracciabili possono essere infiniti le attrazioni più singolari, tuttavia, meritano di essere inserite in ogni percorso Per gli spostamenti dalla zona antica a quella moderna il mezzo più comodo, anche quando affollato, è il moderno e veloce tram
la par te antica viene chiamata Sultanahmet ed è senza dubbio ideale come punto di partenza Da qui non è difficile visitare i principali monumenti della zona, a cominciare dalla Basilica di Santa Sofia - Hagia Sophia Muzesi, edificio che domina l’area centrale, iconico e spirituale al tempo stesso Viene considerata la perla di istanbul ed è stata fatta costruire dall’imperatore giustiniano i nel 537 a C Basilica, poi Moschea, diviene museo nel 1935: Santa Sofia sfoggia al suo interno ogni singola impronta delle subite trasformazioni, le quali coesistono indisturbate nella stessa ambientazione non lontano, si trova l’imperdibile Cisterna Basilica - Yerebatan Cistern Museum, una gigantesca cisterna sotterranea edificata sempre dall’imperatore giustiniano inaspettatamente, la visita si rivela un ’esperienza indimenticabile: scendendo alcuni gradini, passo dopo passo la penombra del sottosuolo si apre a visioni sorprendenti, definite da 336 colonne alte nove metri, appoggiate su grandi vasche d’acqua dolce. Abbellita da giochi di luci e statue, è stata surreale dimora di misteriose leggende, nonché fonte d’ispirazione per libri e pellicole Sultanahmet non è privo di ristorantini interessanti, perciò, sedersi e ordinare specialità turche non è mai una scelta az-
zardata. uno di questi è Meşale Restaurant & Cafe, dove gli animi vengono rapiti dai divanetti in velluto rosso, dall’ottimo kebap tanto amato dai turchi, dalle spezie e da ballerini intenti a volteggiare su antiche danze tradizionali. Di fronte alla spaziosa piazza con fontana, che al crepuscolo si tinge di rosa e arancio, si trova la celebre Moschea Blu - Sultanhamet Camii, prima moschea imperiale costruita ad istanbul, per volontà di Ahmet i il suo nome la precede: sono infatti 21 043 le piastrelle di ceramica turchese del Xiii secolo che rivestono le pareti e la cupola. Crea molte aspettative, per poi esibire un ambiente interno molto spoglio - come da tradizione, tinto solo dai grandi tappeti colorati e dai lampadari i flussi di turisti, con il loro scalpiccio di piedi scalzi, non cessano mai di percorrerne gli ambienti, sottraendole forse un po del suo misticismo
Su Istanbul si è intessuta una tela di mille colori, tutti diversi, indiscutibile origine della sua rara bellezzaPONTE SUL BOSFORO
Un tour da Mille e una Notte, dove è possibile rivivere l’antico sfarzo, le vicende delle concubine, degli eunuchi e i segreti di corte
nelle vicinanze, una tappa di qualche ora in uno dei tanti Hammam disponibili può condurre all’antica tradizione del relax arabo. un’intera giornata va comunque dedicata al Palazzo del Sultano - Topkapi Sarayi, risalente alla seconda metà del XV secolo e per oltre quattro secoli dimora dei Sultani ottomani. una struttura che colpisce per vastità e ricchezza, composta da edifici, corti, Harem e chiostri Per non parlare, poi, dello splendido panorama affacciato sul Corno d’Oro, visibile dalla Terrazza di Marmo un tour da Mille e una notte, grazie al quale diviene possibile rivivere l’antico sfarzo, le vicende delle concubine, degli eunuchi e i segreti di corte. Altro luogo da cui si viene letteralmente risucchiati è il Gran Bazar, coloratissimo e caotico mercato concepito anticamente come magazzino una passeggiata si tramuta in un ’esperienza sensoriale, fatta di trattative d’acquisto spesso estenuanti Provare per credere ovviamente, percorrendo le vie principali ed evitando quelle più nascoste è quasi giunto il momento di oltrepassare l’invisibile porta che separa occidente e Asia, quando arriva l’ora del tè: incredibilmente, a istanbul è sempre l’ora del tè lungo le vie europee ci si districa fra uomini e donne seduti a sorseggiare vino e birra: a istanbul colpisce invece la costante presenza di turchi intenti a dissetarsi esclusivamente con tè e caffè turco
la gita in barca sul Bosforo, che inizia nei pressi del Ponte di Galata, può sembrare l’ennesima attività “da turista”, eppure in pochi riescono a rinunciarvi. Che si tratti di un tour di un’intera giornata o di poche ore, con un po' di propensione alla trattativa si ha la possibilità di visitare i dintorni del Corno d’oro costeggiando lo stretto del Bosforo, o di approdare sulle isole dei Principi nel Mar di Marmara il momento più pittoresco della giornata, a istanbul, è senz ’altro il tramonto Stormi di uccelli sfrecciano su un cielo, tinto di arancio vivo, che sovrasta il Ponte di galata S’incontrano schiere di pescatori immobili e cittadini di qualsiasi etnia camminare a passo svelto è sufficiente fermarsi qualche minuto ad osservare il mare e il sole ricongiungersi, per cogliere scorci e dettagli in perfetto stile Özpetek oltre il ponte, nella parte moderna della città, si giunge a Tunel Karakoy, dal quale è possibile prendere la storica funicolare sotterranea che porta al sovrastante quartiere di Pera e al leggendario Pera Palas Hotel, il quale ha ispirato Agatha Christie ed ha ospitato tante personalità illustri. Da qui, percorrendo la via commerciale Istiklal Caddesi, si arriva nel quartiere di Bejoglu, brulicante di vita e di strani negozi di tubi, bulloni e sanitari da bagno su strada il miglior modo per salutare la città è guardarla un ’ultima volta dall’alto: dalla Torre di Galata - galata Kulesi, una delle più antiche Di istanbul rimangono impressi i sorrisi semplici della gente e la bellezza delle diversità Tanti contrasti che, incontrandosi, sfociano in un equilibrio perfetto: fra tradizione e innovazione, religione e politica, sogno e realtà.
https://www.turchia.it/
L’ISOL A DUE AN CAP
NIME PRI
Luoghi di rara bellezza fanno battere for te il cuore, e quando sia coloro che conoscono Capri, sia coloro per i quali rimane un sogno nel cassetto, recitano in coro che questa è l’isola più incantevole del Mediterraneo, non ser ve dire altro una seduzione inebriante di bellezza naturale e mondanità, di sole e mare, di storia e di fascino, Capri ha due anime: una più mondana e una più autentica. un piccolo gioiello incastonato nel blu cobalto del Mediterraneo, a soli sei chilometri dalla penisola sorrentina e lungo circa dieci chilometri, è divisa nei due comuni di Capri e Anacapri Quattro i centri più grandi, Marina Grande il por to principale, e Capri,
raggiungibile dal porto con funicolare, taxi e mezzi pubblici: un labirinto di strade e scale strette, con contraffor ti che sostengono edifici bianchi in iconico stile Mediterraneo Ad Anacapri, che sorge più in alto, non può mancare una visita agli splendidi giardini di Villa San Michele, alla chiesa dedicata al santo con un magnifico pavimento in maiolica raffigurante il Paradiso Terrestre e il Peccato Originale, e al punto più alto dell’isola, il Monto Solaro, raggiungibile a piedi o con una seggiovia Marina Piccola, che sorge nel meridione ha ristoranti, stabilimenti balneari e la Roccia delle Sirene, il luogo in cui, secondo la leggenda romana, le mitiche incantatrici seducevano non solo i pescatori dell'isola, ma persino il prode ulisse
Una seduzione inebriante di bellezza naturale e mondanità, di sole e mare, di storia e di fascino, Capri ha due anime: una più mondana e una più autentica.
Definita il salotto del mondo, i visitatori fanno la fila per sedersi ai tavolini sulla piazzetta
affollata accanto al mondo glamour di personaggi famosi, influencer e jetsetter
Molti gli influssi lasciati dalle civiltà che hanno attraversato Capri nel corso dei secoli, ma nessuno ha lasciato un'eredità memorabile e architettonica di così imponente fascino come Tiberio, l'imperatore che ha trascorso gli ultimi anni del suo regno sull'isola Circondato da consiglieri, filosofi e scrittori, l'imperatore coltivava il suo amore per le scienze e la cultura, e ha fatto costruire dodici ville per poi risiedere in quella che preferiva, Villa Jovis, la più grande e importante, mentre si dice che la famosa Grotta Azzurra altro non era che una delle tante piscine private dell'imperatore
Dominando Monte Tiberio, dalle pareti e dalle fondamenta della villa è possibile comprendere oggi l'antica grandezza e magnificenza di questo palazzo imperiale
Tr i s te me n te not a è l a s c o g l i e r a a p i c c o a i s u o i p i e d i , c o no s c i u t a c o m e i l S a l t o d i T i b e r i o l a c u i s t o r i a n a r r a c h e l ' i m p e r a t o r e v i g et t ava i ne m i c i e g l i a m a n t i d i c u i s i e r a s t a nc ato, l i be r a nd o s i d i l o r o Pe r c h i v i s i t a q u es t i l u o g h i o g g i l ' u n i c o r i s c h i o è q u e l l o d i r i m a n e r e i n c a n t a t i d a l l a v i s t a m o z z a f i a to c h e s i g o d e d a l l ' a l to , c he s p a z i a s u l g o l fo d i n a po l i , s u i s c h i a , P r o c i d a e s u Ves u v i o S o no t r e i l u o g h i i c o n i c i , i s i m bo l i c he o g n i v i s i t a to r e c o n s e r va impressi nella memoria: la grotta Azzurra, i Faraglioni, e la Piazz et t a l a G rot t a A z z u r ra è l u n g a c i r c a 6 0 met r i e p u ò ess e r e v is i t a t a s o l o i n b a r c a a r e m i , p r e nd e nd o no me d a l p a r t i c o l a r e b l u d e i r i f l ess i d e l l ' a c q u a i Fa r a g l i o n i s o no t r e i m po ne n t i a g g l o mer a t i r o c c i o s i c o n l a fo r m a a c o no c he s i e rg o no e o l t r e 1 0 0 met r i d i a l te z z a . i l p r i mo, e q u e l l o p i ù v i c i no a l l a te r r a è i l Fa r a g l i o ne d i Te r r a o S t e l l a , i l s e c o n d o , i l Fa r a g l i o n e d i M e z z o o S a e t t a , e i l ter zo il Faraglione di Fuori o Scopolo la parola faraglione ha orig i ne d a l g r e c o fa r o s , c i o è fa r o po i c hé i n p a ss a to g l i a n t i c h i a cc e n d e v a n o g r a n d i f u o c h i s u l l e r o c c e d e l m a r e p e r i n d i c a r e l a r o t t a a i m a r i n a i
la famosa Piazzetta, ufficialmente Piazza umberto i, è il cuore della vita mondana di Capri Definita il salotto del mondo, al costo di un caffè o di una coppa di gelato i visitatori giornalieri fanno la fila per sedersi ai tavolini accanto al mondo glamour di personaggi famosi, influencer e jetsetter Di rigore perdersi tra le stradine caratteristiche senza una meta precisa, come la Via Camerelle con le sue boutique di moda dai prezzi astronomici, arrivando fino alla Certosa di San Giacomo, e ai Giardini di Augusto da dove ci sono viste mozzafiato sui Faraglioni Poi a tavola in un ristorante tipico, per assaporare le prelibatezze della cucina locale come i Ravioli Capresi, i Totani con Patate, l'insalata Caprese e la Caprese, una suntuosa torta di cioccolato e mandorle
la Via Krupp, sottostante i giardini di Augusto, è la strada più famosa di Capri. uno zig-zag a strapiombo sulla costa rocciosa, fu voluta nei primi anni del 1900 dall'industriale tedesco Friedrich Alfred
Krupp, per collegare il centro storico con Marina Piccola. Attualmente la strada è chiusa per lavori ma è prevista la sua riapertura per la stagione estiva. la Via dei Forti è un altro itinerario suggestivo che inizia sopra la grotta Azzurra e si snoda per cinque chilometri, scavato nella scogliera lungo il percorso i resti suggestivi di fortezze erette per proteggere gli isolani dalle incursioni dei Saraceni, e poi ricostruite durante le guerre napoleoniche nel primo 1800 l’anima e l’essenza più autentica di Capri si svelano nei suoi paesaggi mozzafiato: dalle coste punteggiate di grotte e calette, alle distese di macchia mediterranea che in tutta la sua diversità offre scenari di una bellezza incomparabile. i mesi della fioritura sono i più belli, quando la natura esplode in una tavolozza di colori effimeri che si contrappongono a profumati limoneti, olivi secolari e vigneti baciati dal sole e dal mare.
http://www.capritourism.it/. http://www.neseacapri.it/
Dominando Monte Tiberio, dalle pareti e dalle fondamenta della villa è possibile comprendere oggi l'antica grandezza e magnificenza di questo palazzo imperiale
A C C I F L U T T U A N T I
IL PAESE DEI GHIACCI FLUTTUANTI
Poche altre terre al mondo offrono tante possibilità di vita e di avventure all'aria aper ta come la groenlandia lo splendore dello scenario artico si estende a perdita d'occhio sulla più grande isola del mondo che conta solo 55 000 abitanti non appena ci si lascia alle spalle uno qualsiasi dei piccoli centri abitati ci si può sentire, forse per la prima volta, veramente liberi Questo paese fa parte del Regno di Danimarca, ma dal 1979 ha ottenuto una certa indipendenza trasformandosi in democrazia parlamentare la maggioranza della popolazione è di razza Inuit ed ha molte affinità con gli inuit del Canada, dell'Alaska e della Siberia. gli inuit, parola che significa “uomini”, sono un popolo di cacciatori, derivato da un ramo della razza mongolica, giunto in que-
sti territori in epoche lontanissime. Per secoli essi hanno condotto uno stile di vita unico, indissolubilmente legato alle condizioni ambientali, in un isolamento quasi totale. la conoscenza del cielo notturno è sempre stata essenziale per la loro sopravvivenza Durante le battute di caccia, alla foca, al tricheco, alle renne o alle balene, l’intera famiglia si spostava su slitte trainate da cani e costruiva ripari provvisori di ghiaccio, i famosissimi igloo l’organizzazione sociale si basava sulla solidarietà fra villaggi gli inuit vivevano completamente concentrati sul momento presente, più preoccupati di superare le sfide quotidiane che di cercare una causa primordiale. la loro religiosità era fondata sulla credenza che animali e fenomeni naturali avessero un ’anima
Lo splendore dello scenario artico si estende a perdita d'occhio sulla più grande isola del mondo che conta solo 55mila abitanti
IL PAESE DEI GHIACCI FLUTTUANTI
Durante le lunghe notti polari, gli anziani raccontavano antiche leggende e, al suono dei tamburi, gli sciamani, guidati dagli spiriti, cercavano di comprendere le cause delle malattie, della scarsità di animali o del tempo inclemente. i primi contatti con gli esploratori europei risalgono all’arrivo delle baleniere durante il secolo scorso oggi gli inuit stanno progressivamente abbandonando lo stile di vita tradizionale. Casette prefabbricate dai colori brillanti hanno sostituito gli igloo e le tende di pelli di foca gli arpioni d’avorio o di corno e le lame di pietra hanno lasciato il posto alle armi moderne Sostenuti dai sussidi governativi, i vari gruppi si sono organizzati per dare vita alla Conferenza inuit Circumpolare nel tentativo di salvaguardare la loro cultura. Tuttavia, nonostante il fascino esercitato dalle nuove tecnologie, l’antico patrimonio di conoscenze non è ancora del tutto perduto Molti costruiscono ed usano il proprio kayak l'arte e l'artigianato sono l'espressione di miti arcaici. i tupilak, piccole figure grottesche ricavate dai denti del tricheco, del nar valo o dalle corna delle renne, che rappresentavano degli spiritelli maligni, sono oggi souvenirs molto apprezzati, realizzati da abili artisti Ma ciò che costituisce l'incanto e la magia di questa terra è il ghiaccio grazie alla vicinanza con il Polo nord, la groenlandia gode di un clima artico, in linea di massima, molto secco e con temperature minime fra le più basse mai registrate sul pianeta la calotta polare, che può raggiungere lo spessore di tre chilometri, copre quasi interamente il paese lasciando libera solo una strettissima fascia costiera A Kangerlussuaq, essa dista solo 20 chilometri e può quindi essere facilmente raggiunta con un mezzo fuoristrada lo spettacolo del “deserto di ghiaccio” lascia letteralmente senza fiato! Altra meraviglia sono gli icebergs. il luogo migliore per ammirarli è la Disko Bay dove si ergono fino a 100 metri al di sopra dell'acqua mentre il 90% della loro massa si sviluppa sotto la superficie del mare! il ghiacciaio più attivo al mondo si trova ad Ilulissat e si sposta di 25-30 metri al giorno, frastagliandosi su di un fronte di 10 chilometri «Datemi la neve, datemi i cani e tenetevi il resto» è la famosa frase dell'esploratore polare Knud Rasmussen
Una perfetta simbiosi tra uomo ed animale permette di sopravvivere in un territorio pieno di insidie mortali
non si può infatti parlare della groenlandia senza citare i cani Ad ilulissat ci sono 5 000 abitanti e 6 000 cani da slitta il loro latrato è spesso l unico suono che interrompe il magico silenzio! le slitte sono, ancora oggi, il mezzo di traspor to più utilizzato durante l'inverno Soltanto una per fetta simbiosi tra uomo ed animale permette di sopravvivere in un territorio pieno di insidie mor tali l e moto s l i t te s o no p ro i b i te i n mo l te a re e pe rc hé d i s t u r b a no l a quiete e spaventano la selvaggina. inoltre sono considerate inaffidabili per i lunghi viaggi perché potrebbero rompersi o rimanere senza carburante con conseguenze fatali per il guidatore i cani da slitta, invece, non si fermano mai! Ad ilulissat il sole non tramonta d a l 2 5 m a g g i o a l 2 5 l u g l i o e d i n q u es to pe r i o d o l 'o ra “ no r m a l e ” è come se non valesse Se durante l’inverno si può ammirare lo strao rd i n a r i o s pet t a co l o d e l l e A u ro re B o rea l i c he t i n g o no i l c i e l o d i drappeggi cangianti, in estate si vive il fenomeno del sole di mezzanotte. il sole di mezzanotte è uno stato mentale! il tempo perde significato, l'orologio non ser ve ed il giorno non finisce mai Durante le notti artiche la luce si fa più calda e le lunghe ombre create dal sole, basso sull'orizzonte, trasformano la realtà in un sogno di bellezza soprannaturale!
IL PAESE DEI GHIACCI FLUTTUANTI
IL PAESE DEI GHIACCI FLUTTUANTI
nel
I T A L I A
MIRACOLI E MISTERI NEL CASTELLO DI FUMONE
Nel sorprendente paese di Fumone l'ignoto avvolge completamente il suo castello e lo rende unico e ammaliante il piccolo borgo è un meraviglioso luogo ricco di storia, di leggende arcane, di presenze angoscianti e suggestive Questa piccola cittadina ha una storia antica e importante che risale all'epoca romana il forte costruito sulla collina dove oggi sorge il Castello di Fumone servì come punto strategico per la difesa dell'area circostante nel 217 a C , il celebre generale cartaginese Annibale attraversò le Alpi e marciò verso Roma, conquistando molte città e paesi lungo la strada la collocazione strategica di Fumone ha rivestito un ruolo importantissimo anche per la resistenza contro Annibale e il suo esercito cartaginese. i segnali che Fumone emetteva
avvertivano Roma e le sue truppe per l'imminente passaggio dei nemici sulla via latina, facendo così scattare l'allarme Quindi l'importanza delle segnalazioni di Fumone rappresentarono un grande punto di svolta per il controllo e il mantenimento dell'italia centrale. la sua collocazione strategica lo rese importante come fortezza militare dello Stato pontificio del basso lazio Fu usato per circa 500 anni come punto di avvistamento e di segnalazione per evitare le incursioni saracene e normanne le fumate che venivano prodotte dall'alta torre comunicavano l'imminente arrivo di nemici che si erano immessi sulla via Casilina, avvertendo la popolazione di trovare un rifugio Da qui nasce il detto popolare ed il nome del paese: Quando Fumone fuma, tutta la campagna trema. («Si Fumo fumat /Tota Campania tremat…»).
Il pittoresco borgo di Fumone è un meraviglioso luogo ricco di storia, di leggende arcane di presenze angoscianti e suggestive
il pittoresco borgo di Fumone, posto a 783 metri nella zona tra Ferentino e Anagni, è uno tra i paesi più suggestivi e ben conser vati della provincia di Frosinone il centro storico offre al visitatore una meravigliosa passeggiata nei vicoli, una vista mozzafiato e degli splendidi scorci panoramici. oggi, grazie ai due marchesi Fabio e Stefano e alla loro voglia di far conoscere a tutti la sua storia, il castello longhi De Paolis è aper to al pubblico ogni giorno con visite guidate, offrendo le sue suite per soggiorni e diventando anche teatro di eventi culturali e gala le leggende che ne fanno par te lo rendono uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi d'italia. la rocca, eretta tra il iX e il X secolo, è famosa per molte ragioni, alcune delle quali veramente inquietanti l’episodio più impor tante avvenuto nel castello di Fumone risale al 1295, quando venne rinchiuso al suo interno il santo Papa Celestino V che vi morì dopo una dura prigionia. il suo pontificato era durato pochi mesi. Celestino V abdicò e dopo solo due giorni fu eletto papa Bonifacio Viii il nuovo pontefice non esitò a farlo imprigionare nella for tezza di Fumone Qui Celestino V morì dieci mesi dopo, il 19 maggio 1296, compiendo il suo primo miracolo il giorno del suo decesso si verificò un evento straordinario: l'apparizione di una croce splendente rimasta pendente per lungo tempo in aria sulla por ta della cella dove era stato recluso Visitando la piccolissima prigione che lo ospitò si ha l'impressione di entrare in un'altra dimensione. il luogo trasmette, alla sola visione, la grande sofferenza che Celestino V ha vissuto
Il centro storico offre una meravigliosa passeggiata nei vicoli, una vista mozzafiato e degli splendidi scorci panoramiciGIARDINI PENSILI
Se esistono i fantasmi, il Castello di Fumone ne è certamente un covo e si narra che ne esistano lì dentro almeno diciotto una delle storie più tetre che appartengono al maniero riguarda il cosiddetto "Pozzo delle Vergini", dove venivano gettate le giovani spose che non erano arrivate “ pure ” all'appuntamento con il signore del castello Di notte c'è chi ancora dice che si possano udire le voci delle povere fanciulle che si rincorrono tra le mura di Fumone, accompagnate da quelle di un bambino ucciso a metà dell’ottocento dalle sue sorelle. Sembrerebbe infatti che il marchesino Francesco longhi Caetani venne avvelenato e assassinato dalle sue sette sorelle per il timore di non ricevere l'eredità, essendo l'unico erede maschio. la madre del piccolo marchese, impazzita dal dolore, decise di far ridipingere di nero i vestiti suoi e del marito dove erano stati ritratti Ma la cosa ancora più inquietante è che la donna, ormai devastata dalla sofferenza, fece imbalsamare il corpo del piccolo per continuare a prendersene cura. oggi il corpo del marchesino è custodito in una teca che si trova in una delle stanze del castello Ma oltre ai segreti, ai misteri e ai trascorsi storici, questa affascinante fortificazione ha un primato: il castello di Fumone ospita infatti uno straordinario giardino pensile che si trova ad 800 metri sul livello del mare, il più alto d’Europa, conosciuto anche come la Terrazza della Ciociaria. Per vivere un avventura fuori dal tempo e dalla realtà il borgo di Fumone e il suo castello sono un vero e proprio tesoro nascosto nel cuore della lazio, un luogo ricco di storia e di intrighi che merita senza dubbio di essere scoperto e apprezzato da chiunque ami le bellezze autentiche, i misteri e il fascino delle tradizioni locali
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Se esistono i fantasmi, il Castello ne è certamente un covo e si narra che ne esistano lì dentro almeno diciottoSALA DEI CESARI
VILLA MARINA, CAPRI
ALBERGO BOUTIQUE 5-STELLE R AFFINATO, ACCOGLIENTE E AFFASCINANTE
Una graziosa villa privata del XX s principale di Marina Grande, oggi V affascinante. Il dehors panoramico prati curati, aiuole fiorite, alberi di Le 21 camere e junior suite, molte c hanno lasciato il loro segno sull'iso Norman Douglas e lo svedese A xel M tre camere con piscine private, e un sarà pronto La Castello, una nuova sul golfo. E in ogni camera, come om
ecolo arroccata su una collina terrazzata a pochi minuti dal porto Villa Marina è un albergo boutique 5-stelle raffinato, accogliente e è uno dei più belli ed è il più esteso giardino d'albergo dell'isola, con limone, pergolati ricoperti di rose ed eleganti aree dining e leisure con vista mare e bagni estrosi, prendono il nome da personalità che la, come il poeta cileno Pablo Neruda, lo scrittore britannico George Munthe che ha costruito Villa San Michele ad Anacapri Ci sono anche na suite per famiglia che può ospitare fino a cinque persone. Nel 2024 a suite all'ultimo piano con piscina privata, terrazza, giardino e vista maggio di benvenuto, una bottiglia di champagne.
Nel ristorante Ziqù che si affaccia sul mare, Manuele Cattaruzza incanta gli ospiti con piatti che sono vere opere d’arte, frutti dell’estro dello chef che ha lavorato in molte delle cucine più prestigiose al mondo come l’Hotel Danieli a Venezia, Le Cirque a New York, e Le Gavroche a Londra. Scegliendo ingredienti locali e freschissimi, e con un’attenzione del tutto particolare alle tradizioni e ai sapori dell’isola, porta in tavola piatti terra e mare d’eccellenza che deliziano prima l’occhio e poi il palato. Il pergolato sul mare può ospitare piccoli eventi e feste, e il Viva Bar ha ampi spazi relax con poltrone e divani nel giardino. La Stai Spa, un ambiente intimo con piscina riscaldata e idromassaggio sotto un cielo stellato, sauna finlandese e bagno turco scavato nella roccia, ha anche una zona relax. E’ l'unica spa di Capri che consente agli ospiti di prenotare tutta la struttura privatamente, e all'esterno, vista mare, c’è un’area attrezzata per il fitness.
HOTEL MEDITERRANEO, SORRENTO
DALLE CAMERE, DAL RISTOR ANTE E DAL ROOFTOP VISTA SKY BAR L’OCCHIO SPA ZIA
SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITÀ SULL A BAIA DI NAPOLI
Pamela McCourt Francescone
In posizione panoramica sulla Costiera Sorrentina, affacciato su un mare di infinite gradazioni di blu, l'Hotel Mediterraneo, un edificio Liberty di un bianco risplendente, si trova a breve distanza a piedi da Piazza Tasso, il cuore del vivace centro storico di Sorrento Affascinante la storia del palazzo Liberty, già residenza privata della Sig.ra Antonella Lauro che, negli anni 1960, la trasformò in albergo. Oggi la proprietà è gestita dalla famiglia Marasca-Monti, nipoti e pronipoti della signora, che da 3 stelle, amorevolmente e con abilità virtuosistica, l’hanno traghettata attraverso una ristrutturazione totale prima a 4 e poi a 5-stelle. Dalle camere, dal ristorante e dal rooftop Vista Sky Bar l’occhio spazia senza soluzione di continuità sulla Baia di Napoli, dal capoluogo campano a Vesuvio e dalla Costiera a Capri.
Sui cinque piani, 61 tra camere e junior suite, molte con balconi e vista sulla baia, altre affacciate sul giardino con alte palme e una grande piscina. Arredate con un’eleganza discreta ma sofisticata riflettono le tradizioni marinare e i colori del Mediterraneo, con lampade che richiamano le lampare dei pescatori, comodini in pietra lavica turchesi e complimenti d’arredo briosi che sfumano da blu a verde acqua
Nel ristorante Vesuvio, una sala luminosa con grandi vetrate, piatti sofisticati della cucina locale e internazionale, preparati con prodotti freschi e serviti a tavole imbandite con raffinate stoviglie design, accompagnati da un servizio sorridente e impeccabile A pranzo l’Aqua Pool Lounge accanto alla piscina propone pizze, carne e pesce grigliati, mentre il nuovo Oltremare Lounge Bar nella lobby ha un’ampia carta di vini, champagne e cocktails firmati e un menu di finger food di mare Pièce de résistence il Vista Bar sul tetto con un panorama mozzafiato, splendidi tramonti e serate musicali live e DJ.
Nascosta nelle antiche fondamenta in tufo la spa Lepietre Cozy con rituali che usano pietre basaltiche vulcaniche e dal mare, e con una stanza del sale Accanto alla spa l’ascensore che porta al mare e alla piccola spiaggia della Marinella, con un’area riservata per i clienti dell’hotel. Aperto ogni anno dall’1 aprile al 31 ottobre, l’atmosfera che si respira nell’antico palazzo è di quiet luxury, oggi l’oggetto del desiderio di chi nel viaggio cerca il lusso curato di estrema raffinatezza e l’accoglienza e calore di una “grande casa”
Il catalogo delle nuove guide turistiche More l l i n i Ed i t o re e Fe l t r i n e l l i s i a r r i c c h i s c e d i un nuovo titolo: Bergamo, Città della Cultura
I t a l i a n a 2 0 2 3 .
Circondata dalle mura veneziane, patrimonio
UN E S C O, e f a c i l m e n t e a c c ess i b i l e t ra m i t e l e f u n i c o l a r i , B e rg a m o è t u t t a d a s c o p r i re. D a l l e b e l l e z z e d e l l a C i t t à A l t a e d e l l a C i t t à Bassa con lo splendido panorama delle Alpi
Poi, tra una visita al Duomo e una al Palazzo d e l l a R a g i o n e , g u s t a t e v i u n g e l a t o a l l a s t ra c c i a t e l l a, n a t o p ro p r i o q u i V i s i t e re m o l e t re a n i m e d e l l a c i t t à ( B e rg amo Alta, Bergamo Bassa e i colli) a cui si agg i u n g o n o i b o rg h i s t o r i c i e s p e c i f i c h e i ndicazioni sulle eccellenze turistiche del territorio provinciale, seguendo il ventaglio geog ra f i c o d e l l e va l l a t e d a o c c i d e n t e a o r i e nt e e s c e n d e n d o p o i i n p i a n u ra l u n g o l a g h i e f i u m i , f i n o a l l ’ “ i s o l a b e rg a m a s c a ” , s e n z a d i m e n t i c a re l e b o n t a ̀ e n o g a s t ro n o m i c h e e il calendario degli eventi piùrisonanti. E poi “perdersi” per i borghi, le vie, le piazze, i viott o l i e i s e n t i e r i d i B e rg a m o, s i a c h e s i t rov i s u l c o l l e o a l p i a n o, l u n g o l e m u ra ve n ez i a n e o d e n t ro u n a c h i es a o u n m u s e o, i n una corte signorile o in un quartiere del centro Per comprendere che questa città è un u n i c o o rg a n i s m o v i vo e p u l s a n t e. L e g u i d e t u r i s t i c h e d e l l a c o l l a n a s o n o i nnovative e caratterizzate dagli elementi di successo delle guide Morellini: lo stile “ narra t o ” d e g l i a u t o r i i n s i d e r – c h e res t i t u i s c e l ’ a n i m a e l ’ i d e n t i t à d e i t e r r i t o r i – e i c o n t en u t i d i g i t a l i a t t r a ve r s o E x t e n d e d B o o k
Tosca Rossi BERgAMo guiDA TuRiSTiCA MORELLINI EDITORE E FELTRINELLIM o re l l i n i E d i t o re e Fe l t r i n e l l i n e l l e l i b re r i e c o n u n a g u i d a t u r i s t i c a d e d i c a t a a l l a C a p i t a l e d e l l a C u l t u ra I t a l i a n a
( w w w e x t e n d e d b o o k o rg ) , l ’ i n n ova t i vo f o rmato e modello editoriale ideato da Morellini e ora utilizzato anche da altri editori italiani. Extended Book dà la possibilità al lett o re d i f r u i re d i c o n t i n u i a g g i o r n a m e n t i e di vivere una esperienza di lettura allargata, tramite ulteriori contenuti digitali come vid e o, p l ay l i s t S p o t i f y, t es t i d i a p p ro f o n d im e n t o
L ’a u t r i c e
To s c a R o ss i , g u i d a e a c c o m p a g n a t r i c e t uristica abilitata dal 1998, opera per il territ o r i o d i B e rg a m o e p rov i n c i a, p ro g et t a n d o e conducendo percorsi classici, tematici e i t i n e ra n t i . È c o i nvo l t a n e i m a g g i o r i eve n t i espositivi cittadini e nei palinsesti culturali di consorzi turistici, enti e fondazioni locali. Dal 2001 figura come “esperto” nei corsi post diploma a indirizzo culturale-turistico e dal 2010 al 2020 è stata assistente universitaria presso l’ateneo cittadino. Dal 2004 viagg ia a m e d i o e l u n g o ra g g i o i n I t a l i a, i n E u ro p a e n e l m o n d o, c o n d u c e n d o i n p r i m a p e r s on a i t i n e ra r i c u l t u ra l i p e r u n n o t o t o u r o p era t o r i t a l i a n o. L ’ i n d i r i z z o d i s t u d i i n S c i e nz e d e i B e n i C u l t u a l i e s u c c ess i va m e n t e i n Storia e Critica dell’Arte l’ha portata a pubb l i c a re d i ve r s i c o n t r i b u t i i n e re n t i a l l a s t or i a e i l c o m p a r t o a r t i s t i c o c i t t a d i n o : t ra l e s u e p u b b l i c a z i o n i s p i c c a n o i t i t o l i d e d i c at i a l l a r i c o g n i z i o n e d e l p a t r i m o n i o p i t t o r ico e scultoreo, confluite con altre nel Geoportale del Comune di Bergamo e reperibili s u l s i t o w w w. t e r re d i b e rg a m o.c o m. B e rg a -
mo è la sua passione, per la quale nutre un a m o re i m m e n s o.
P ro ss i m e u s c i t e
Presto sarà nelle librerie anche la guida della seconda Capitale della Cultura Italiana 2023, Brescia.
Brescia ogg i vanta la più vasta area archeolog ica romana e medioevale dell’intero Nord Italia, un’importantissima eredità storica nel centro della città. Nel 2011 Brescia ha ricevuto il titolo di Patrimonio Mondiale dell’Umanità, unitamente al complesso monumentale di San Salvatore e Santa Giulia In questa guida sono raccontati anche i grandi territori che le fanno da cintura, quasi a voler proteggere questo autentico patrimonio di cui andare orgogliosi. Territori altrettanto ricchi di storia, di tradizioni, di prodotti della terra e di irresistibili tentazioni da assecondare quando l’appetito si fa sentire. L’autore della guida è Gianluigi Sosio, nato a Bormio, vive a Milano Laureato in Architettura e in Filosofia, g ià da molto g iovane s’è ritrovato con una fotocamera al collo e una Olivetti Lettera 22 nel borsone. Giornalista e fotoreporter, inviato specializzato in r e p o r t a g e , a ss o c i a t o a “ R e p o r t e r s s a n s frontières”, ha lavorato per numerose e prestigiose testate italiane e straniere. In programma per il 2023 anche Venezia e il Veneto, Calabria, Marche, Cilento, Mantova, Novara e i laghi e poi Malta, Albania, Finlandia, N o r ve g i a, S c o z i a, C ro a z i a, l e I s o l e d e l l a Grecia, Portogallo, Parig i.