HR Innovation eMagazine 04

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anno 04 / marzo 2018

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Immaginazione, Intelligenza, Innovazione nella formazione 02

Per la valorizzazione delle Risorse Umane arriva Skillsmatch 09

In uno scenario di trasformazione digitale, è necessario che le HR utilizzino immaginazione, intelligenza e innovazione per sviluppare iniziative di formazione sempre più coinvolgenti.

Grazie alla collaborazione tra e-land e Noovle nasce Skillsmatch, lo strumento che facilita l’analisi delle competenze. Intervista a Luca Torri, AD e-land.

3 buone pratiche HR per team multinazionali di successo 03

Blind Recruiting. Fare scouting meritocratico attraverso le idee 11

La forza lavoro diventa sempre più globalizzata, le comunicazioni transfrontaliere sono diventate una sfida fondamentale che i team HR devono affrontare.

A settembre 2014 Marianna Poletti fonda la società Just Knock con il chiaro obiettivo, condiviso con la socia Isabella Kuster, di utilizzare le potenzialità del digitale per rimettere il focus sull’aspetto più umano delle risorse.

Nuova App, Hackathon e Storytelling: così Monster aiuta l’impresa a offrire il meglio di sé 05

Welfare Aziendale versione 2.0 - Unire tradizione ed innovazione per valorizzare il proprio Team 13

Soluzioni “sartoriali” e in linea con le esigenze della nuova generazione di candidati per vincere la sfida del talento.

Fino ad oggi si è sempre parlato di Welfare Aziendale come uno strumento a supporto del lavoratore: un di più, un aiuto, un sostegno.

Visiotalent, il migliore alleato nella selezione del personale 07

Employerland: la soluzione mobile alle esigenze HR 15

Il mondo del lavoro si sta trasformando a ritmi vertiginosi e con esso il settore delle risorse umane, dove si sta diffondendo sempre più l’utilizzo di tool e soluzioni di Video Recruitment.

Employerland è una start up che sfrutta le potenzialità degli smartphone per mettere in contatto giovani talenti con le aziende Top Brand del mercato italiano e non solo.

Workforce and workplace nell’era digitale 08

I dati: la soluzione per il benessere e lo sviluppo aziendale 17

Comprendere meglio le esigenze dei candidati nativi digitali - Per la valorizzazione delle Risorse Umane arriva Skillsmatch.

“Il punto non sta nella modalità con cui si raccolgono i dati, bensì come li utilizziamo!”

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Immaginazione, Intelligenza, Innovazione nella formazione In uno scenario di trasformazione digitale, è necessario che le HR utilizzino immaginazione, intelligenza e innovazione per sviluppare iniziative di formazione sempre più coinvolgenti

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n un contesto in cui le competenze acquisite diventano velocemente obsolete, il tradizionale approccio alla formazione non è più idoneo a raggiungere gli obiettivi di rapidità di sviluppo delle competenze. L’evoluzione tecnologica, la disponibilità di nuovi strumenti e software possono aiutare a creare, condividere e tenere traccia delle conoscenze. Tuttavia, c’è un elemento costante e immutabile nella formazione: le persone hanno bisogno di tempo per imparare. La formazione può essere offerta on the job o attraverso qualsiasi forma di apprendimento strutturato, ma stabilire come organizzare il tempo per la formazione per i propri dipendenti cambia da un’azienda all’altra. Ed è qui che l’immaginazione entra in gioco. Le aziende dovrebbero dimenticare gli attuali metodi di formazione

e ripartite da zero, lasciando spazio all’immaginazione. Fondamentale è chiedersi come aumentare l’engagement dei dipendenti e valutare l’introduzione di metodi innovativi. Un ottimo esempio viene dalla gamification, che rappresenta sempre più un’ottima opportunità di successo per la formazione in azienda, in particolare per l’e-learning. È possibile inoltre rinvigorire progetti di e-learning già esistenti affiancando dinamiche di gamification all’erogazione dei corsi online. Un altro esempio arriva dal social learning, che permette di apprendere con gli altri, ma anche attraverso gli altri, e significa oggi sempre di più generare apprendimento dal basso. Le direzioni HR, inoltre si devono proporre al business come veri e propri consulenti in grado di favorire l’innovazione della formazione in azienda. La definizione e la misurazione di metriche legate alla formazione sono una modalità con cui l’HR può giustificare gli investimenti necessari mostrando all’intera organizzazione il valore che la formazione può portare. Sia che si tratti di pianificare per l’anno successivo o che si risponda a una richiesta individuale, la prima cosa da fare è senza dubbio definire cosa si vuole ottenere e, ovviamente, in che modo si intende raggiungere l’obiettivo. L’intelligenza in questo caso riflette le metriche che si desidera mettere in atto per garantire che il singolo dipendente sia più efficiente, che una potenziale perdita di una figura professionale possa essere co-

perta con piani di sviluppo, che i nuovi assunti siano adeguatamente integrati. Decisamente, le metriche più interessanti non sono quelle relative alla soddisfazione o ai test dei dipendenti, bensì quelle che riescono ad avere un reale impatto sul business. In diversi studi condotti in collaborazione con IDC, Cornerstone ha rilevato non solo l’esistenza di un nesso diretto tra pratiche collaborative e tasso di crescita, ma anche di un’importante connessione tra autonomia e soddisfazione sul luogo di lavoro. Potrebbe sembrare scontato, ma specie nell’ambito della formazione quanta libertà di scelta sui contenuti formativi è davvero riconosciuta ai collaboratori? Possono, ad esempio, creare e condividere liste di contenuti di particolare interesse? I dipendenti che sentono di avere una certa autonomia sul luogo di lavoro sono senza dubbio più

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soddisfatti e, di conseguenza, più produttivi. Il quadro delle strategie di apprendimento che si sta così delineando evidenzia una crescita costante della responsabilizzazione diretta degli individui verso il proprio sviluppo e la propria formazione. Ci si sta muovendo verso la realizzazione di un’offerta formativa accessibile sempre e ovunque, grazie all’ausilio di sistemi e soluzioni on-demand. Creare una cultura dell’innovazione e sviluppare sempre nuovi modi per coinvolgere la forza lavoro di un’azienda richiede una combinazione di intelligenza e immaginazione capace di rompere gli schemi e portare una ventata d’aria fresca nei processi. È dunque indispensabile lasciare spazio alle nuove idee, affinché nuove opportunità possano emergere e prendere forma in totale libertà.


speexx empowering communication

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3 buone pratiche HR per team multinazionali di successo La forza lavoro diventa sempre più globalizzata, le comunicazioni transfrontaliere sono diventate una sfida fondamentale che i team HR devono affrontare. Secondo un sondaggio svolto dalla Economist Intelligence Unit (EIU), la gestione del personale figura tra le principali sfide dei dirigenti senior e C-level, seconda solamente allo sviluppo del business.

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el 4° sondaggio annuale di Speexx Exchange, gli intervistati hanno rivelato che le loro aziende incontravano alcuni ostacoli in fatto di “integrazione multinazionale”: - il 24% degli intervistati ha citato le differenze interculturali come esempi di influenza negativa - il 21% ha citato tra i problemi la mancanza di capacità comunicative in lingua straniera Le nuove tendenze nel settore HR rispecchiano la necessità di affrontare il problema attraverso numerose soluzioni direttamente correlate alla comunicazione multinazionale. Dalla tecnologia alla cultura, vediamo alcune tattiche.

1. Gestione delle relazioni con i dipendenti In molti casi, un team multinazionale indica un team opportunamente distribuito. Differenze culturali a parte, esistono semplici problemi

all’estero. Per adattarsi a una nuova cultura, sono spesso richieste competenze linguistiche. Questo è il caso di aziende che cercano vari modi per avere successo in un nuovo mercato. Conseguenza diretta della globalizzazione, le competenze linguistiche stanno diventando necessarie per le aziende in quanto parte della business strategy. Non tutti hanno bisogno di avere la stessa conoscenza o lo stesso livello di comunicazione in lingua straniera, pertanto anche gli approcci alla formazione del personale devono essere differenti. Speexx soddisfa le esigenze del singolo offrendo una formazione linguistica personalizzata per i dirigenti e i dipendenti. Per esempio, un dirigente che comunica esclusivamente con i clienti dell’azienda potrebbe avere bisogno di un lessico diverso da quello di un dipendente addetto alle vendite, al marketing o all’assistenza clienti.

logistici che possono ostacolare la comunicazione, quali i fusi orari e l’inefficienza degli strumenti. Il dipartimento HR non può essere sempre presente per rispondere a qualsiasi chiamata urgente. Per eliminare i ritardi e le barriere che intralciano lo svolgimento del lavoro, le informazioni devono essere centralizzate e di facile accesso. Se in precedenza il focus era puntato sul CRM, adesso risulta altrettanto importante la gestione delle relazioni con i dipendenti. È fondamentale avere una comunicazione interna chiara e personalizzata: se combinato con altri nuovi strumenti di working online, consente ai dipendenti di collaborare con facilità, anche al di là dei confini internazionali.

3. La promozione della cultura aziendale In un mondo dove la forza lavoro è distribuita nei quattro angoli del pianeta, forse l’elemento più

importante è una sana cultura aziendale. Con stime che affermano che i Millennials costituiranno quasi la metà della forza lavoro entro il 2020, non è più lecito aspettarsi che i dipendenti lavorino soltanto per ricevere uno stipendio: i valori di un’azienda devono essere allineati a quelli dei suoi dipendenti. Lo sviluppo di una forte cultura del lavoro garantirà inoltre che il vostro pool, variegato e multinazionale, possa sviluppare un senso di appartenenza, anziché rimanere separato a causa dei divari culturali. Quando i dipendenti condividono uno scopo comune e comprendono i valori dell’azienda, collaborano e comunicano con maggiore efficacia. Come afferma Jim Burns, presidente di Ceridian, “il personale è l’unica risorsa aziendale che aumenta di valore”. Pertanto, iniziative come la gestione delle relazioni con i dipendenti, la formazione nelle lingue straniere e una solida cultura aziendale si rivelano investimenti imprescindibili nella realtà aziendale. Simultaneamente, tali aspetti incrementano il valore dei dipendenti e aumentano l’entusiasmo.

2. Formazione nelle lingue straniere In base a un sondaggio della EIU, la sensibilità culturale è una competenza essenziale per chi lavora

speexx empowering communication

Soluzioni di formazione linguistica per aziende Speexx sviluppa soluzioni blended per l’apprendimento delle lingue. Aiutiamo le aziende in tutto il mondo ad incrementare la produttività dei collaboratori attraverso il miglioramento delle competenze comunicative.

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LAVORO | CONSIGLI | FORZA

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Nuova App, Hackathon e Storytelling: così Monster aiuta l’impresa a offrire il meglio di sé Soluzioni “sartoriali” e in linea con le esigenze della nuova generazione di candidati per vincere la sfida del talento Rapida. Stimolante. Coinvolgente. Esprimersi in termini di innovazione applicata al mondo del recruiting, oggi, significa ingaggiare essenzialmente questi tre aspetti dell’esperienza. E sullo sfondo, un solo obiettivo: essere più trasparenti possibile. Una sfida complessa, alla quale Monster ha scelto di rispondere colpo su colpo, congegnando soluzioni composte dalle stesse fibre di questi elementi. Perché ormai, tanto se ne ha coscienza negli ambienti HR, è superfluo perfino il rimando alle caratteristiche della Generazione Z, alle sue peculiarità, ai suoi bisogni più schietti. Per entrare - e da subito - in relazione con una tra le più camaleontiche generazioni mai viste sul mercato del lavoro, alle aziende non resta che superare la cortina fumosa del “perfetto a tutti i costi” e mostrarsi ai candidati per quel che sono realmente. Raccontando ciascuna la versione migliore della propria storia d’impresa. Ma come fare?

La prima risposta è storytelling. Volendo tornare ai tre elementi alla base del processo innovativo introdotto da Monster, la Soluzione Storytelling è quella che abbraccia maggiormente la sfera del coinvolgimento. Potendo semplificare ancora, diremmo che è lo

strumento a più alta componente emotiva mai messo nelle mani di ogni recruiter a caccia di talento. Lanciata ufficialmente lo scorso novembre e oggi già a disposizione dei dipartimenti HR di piccole e grandi Aziende italiane (Erre Technology, Lyreco, Whirlpool, Marzotto, CGT), questa soluzione è pensata per rispondere più di ogni altra a quel bisogno di trasparenza che la nuova classe di occupati si porta dentro come un gene. E per offrire un’immagine dell’azienda il più fedele possibile, questa Soluzione Storytelling fa affidamento su un metodo consolidato, sebbene poco familiare con la sfera dell’Employer Branding: il modello giornalistico. Mediante la realizzazione di un vero e proprio reportage “dal fronte” aziendale, un giornalista professionista e una troupe composta da un cameraman e un tecnico del suono, confezionano quella che potremmo definire una cronaca “sartoriale” della realtà d’impresa. Composto da un testo e un video-racconto dell’azienda, questo prodotto editoriale, poi, attraverso la messa in valore dei reali benefici offerti, proietta sul candidato le opportunità di carriera custodite in ciascuna promessa aziendale. Per soddisfare l’esigenza di un’esperienza di recruiting totalmente inclusiva e altamente stimolante per azienda e candidati, Monster

ha poi sperimentato con successo negli ultimi mesi i benefici dell’Hackathon. Una soluzione articolata e appagante, a metà strada tra il Recruiting purissimo e l’Employer Branding di qualità, che tra i molti vantaggi all’attivo ha inoltre quello di consegnare all’azienda un patrimonio di talento ed esperienza vasto e prezioso. Pensando, infine, alla rapidità che connota oggi il mondo del recruiting, viene in mente una sola parola: mobile. Una chiamata alla quale Monster ha risposto come sa: con una nuova, innovativa applicazione. Uno strumento destinato in poco tempo a riscrivere tutte le statistiche degli annunci di lavoro da mobile. Qualcosa che detto in questi termini può sembrare uno spot, ma che invece è

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esattamente quello che ha fatto questa nuova App Monster in tutti i paesi in cui è stata lanciata: aumento delle job views; aumento del tempo medio di visualizzazione per annuncio; aumento di candidature corredate da CV; aumento delle candidature per i profili amministrativi, commerciali, finanziari, manageriali e per i ruoli IT. Sviluppata da Jobr, la divisione mobile di Monster, questa applicazione, da pochi giorni sul mercato italiano, ricalca le funzionalità delle più celebri applicazioni di dating e semplifica la candidatura a un annuncio di lavoro da mobile riducendola un semplice swipe. Ovvero lo scorrimento di un dito sullo schermo. Avvicinando in questo modo, come mai prima d’ora, aziende e candidati.


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LA SOLUZIONE MONSTER STORYTELLING Un paio di tap sullo schermo del cellulare, pochi secondi di un video in riproduzione e un candidato ha tutto

quello che gli serve per stabilire se un’impresa merita o meno la sua attenzione, prima ancora del suo talento.

Un accesso semplificato e istantaneo alle informazioni

da parte di Millennial e Generazione Z che impone alle imprese un nuovo modo di comunicarsi.

Da questa esigenza nasce la Soluzione Storytelling

firmata Monster. Con questo strumento, la tua realtà aziendale si fa essa stessa racconto. Seguendo il

metodo del reportage giornalistico, affidato a un

professionista, e attraverso la creazione di contenuti

editoriali “su misura”, cambia la percezione della tua

realtà aziendale per raggiungere, più efficacemente e senza finzioni, le esigenze del target di riferimento.

Nel dettaglio, la soluzione Storytelling di Monster si compone di: • un Profilo Aziendale su Monster.it redatto da un giornalista iscritto all’elenco professionisti dell’Ordine nazionale dei Giornalisti;

• una video intervista e delle video pillole da lanciare sui social network;

• una campagna media sul web e sui social per ottenere il massimo della visibilità.

Per scoprire la soluzione su misura per te visita il sito Monster.it o chiama il numero verde 800.977.479


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Visiotalent, il migliore alleato nella selezione del personale Il mondo del lavoro si sta trasformando a ritmi vertiginosi e con esso il settore delle risorse umane, dove si sta diffondendo sempre più l’utilizzo di tool e soluzioni di Video Recruitment. In questo campo la startup Visiotalent ha saputo rapidamente imporsi come leader di settore dapprima in Francia e poi in Italia, Spagna e Benelux, dove ha inaugurato le sue nuove sedi l’estate scorsa. Progettato per semplificare il processo di selezione del personale, l’innovativo sistema di Video Recruitment di Visiotalent è uno strumento rapido ed intuitivo, che consente ai professionisti HR d’invitare i candidati a registrare una video intervista a supporto della propria candidatura. Grazie a Visiotalent i recruiters possono individuare rapidamente il potenziale, la motivazione e la personalità dei candidati; le competenze emergono immediatamente, con benefici per le aziende in termini di tempo, costi ed efficacia del processo di selezione. “Stiamo assistendo ad una rivo-

se partnership come quella con Prysmian Group, dove il tool è stato integrato nel processo di selezione del Graduate Programme “Build the Future”, un programma nato dalla volontà di facilitare l’assunzione di neolaureati.

luzione culturale nell’ambito HR e Visiotalent rappresenta, senza dubbio, un grande alleato di questa digital trasformation. Attraverso il video, Visiotalent permette ai recruiter di andare oltre il semplice CV, associando un volto ed una personalità al candidato. Il processo di selezione migliora, così, in termini di rapidità ed accuratezza, ed acquisisce, inoltre, una dimensione più umana”, ha dichiarato Andrea Pedrini, Country Manager di Visiotalent in Italia.

Inoltre, Visiotalent ha recentemente annunciato la nuova collaborazione con Assicurazioni Generali, azienda leader in ambito assicurativo. Si inseriscono nel percorso di crescita intrapreso in Italia anche le recenti assunzioni di Manuela Gualandri, nel ruolo di HR Business Development Manager, e Manon Vielvoye, come Customer Success Manager.

L’esperienza dei selezionatori ci racconta di come sia sempre più difficile effettuare un buono screening dei CV con la certezza di aver identificato i candidati potenzialmente più adatti. I selezionatori evidenziano, infatti, la difficoltà di farsi un’idea accurata del candidato attraverso il solo CV: le soft skills non possono essere dedotte dall’elenco delle esperienze lavorative e risulta ancora più complesso formulare una valutazione quando ci si trova di fronte al CV di un giovane che si sta affacciando per la prima volta al mondo del lavoro.

“Queste nuove collaborazioni e l’espansione del nostro team rappresentano delle tappe fodamentali nel progetto di consolidamento ed espansione sul mercato italiano e consentiranno di garantire

Grazie a Visiotalent la situazione sta cambiando. Ad oggi, il tool è usato da migliaia di candidati in più di 75 paesi. Inoltre, più di 300 aziende utilizzano Visiotalent come parte integrante del loro processo di selezione, tra cui ING Direct, Burger King, Blablacar, Leroy Merlin, Deloitte, Cartier, Gazprom. Dal suo arrivo in Italia, nel 2017, Visiotalent ha già siglato prestigio-

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agli attuali e futuri clienti il massimo del supporto”, ha commentato Andrea Pedrini. Supporto è la parola su cui si concentra il team di Visiotalent, perchè, grazie alla versatilità della piattaforma messa a disposizione, saranno sempre e comunque le aziende a condurre la selezione in prima persona e secondo le proprie esigenze. Come? Semplicemente utilizzando una batteria di domande specifiche per il profilo professionale ricercato già comprese nel tool, oppure decidendo d’integrarle e modificarle a proprio piacimento. In ogni caso, Visiotalent garantisce la massima flessibilità, oltre a molteplici vantaggi in termini di rapidità, accuratezza, condivisibilità e semplicità. Quattro elementi che oggi giocano un ruolo fondamentale nell’ambito della selezione del personale.


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Your Journey from Education to Work

Workforce and workplace nell’era digitale. Comprendere meglio le esigenze dei candidati nativi digitali

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’ubiquità della connessione Internet e la diffusione delle tecnologie digitali stanno cambiando la forza lavoro e l’approccio alla ricerca e selezione del personale. A seguito della trasformazione digitale del lavoro anche le modalità di recruitment devono adattarsi ed evolvere. Nell’era digitale, con il costante flusso di informazioni, immagini, video, opinioni, trovare il modo efficace di raggiungere i talenti e farsi notare dal candidato adatto con le competenze richieste diventa senza dubbio impegnativo. La sfida dei Recruiter si basa sulla capacità di seguire le esigenze e i trend sulla presenza dei candidati sui diversi canali digitali. Secondo le statistiche, il primo contatto con la aziende viene eseguito tramite il sito web aziendale, dove vengono ricercate le informazioni sull’ambiente di lavoro. Le ultime ricerche svolte sulla comunicazione evidenziano che circa il 90% dei candidati vorrebbero utilizzare i loro smartphone per attività legate allo sviluppo della carriera. Reti professionali, come LinkedIn e GoldenLine da una parte, e social media dall’altra sono considerati dai giovani i canali informativi di maggiore importanza.

Bridge the gap Studenti e laureati d’oggi richiedono una comunicazione che rispecchi autenticamente la cultura aziendale e il lavoro quotidiano assegnato a un ruolo professionale. Informazioni del datore di lavoro

del tipo “who we look for” non bastano; il candidato d’oggi richiede una descrizione più dettagliata, e vuole sapere in che misura il suo profilo professionale corrisponde ai requisiti richiesti dal potenziale datore di lavoro. Ne risulta il fatto che grazie alle nuove tecnologie è diventato molto più facile il contatto diretto con le aziende, come si rende necessario saperne di più sull’ambiente di lavoro, sui compiti professionali, su come sia una giornata di lavoro “dietro le quinte” - e tutte queste informazioni devono essere presentate in modo semplice, evitando un tono troppo “aziendale”. Per comprendere meglio le dinamiche del mercato di lavoro al quale i giovani si stanno approcciando, è necessario creare strumenti di comunicazione efficienti tra tutti gli attori coinvolti: i giovani, il sistema d’istruzione e le aziende. In questo processo, il ruolo delle università deve essere quello di facilitare la comunicazione tra gli studenti e le aziende. In altre parole, supportarli nella transizione dal mondo scolastico a quello lavorativo, tenendo conto delle loro aspettative, delle esigenze delle aziende, della trasformazione digitale. Il posto di lavoro non è più un posto fisico, come per l’educazione non lo è più l’aula dell’università. Le tecnologie consentono oggi di accedere, utilizzare e condividere, in maniera sicura, dati e informazioni, e di comunicare con chiunque, utilizzando semplicemente un apparato digitale e una connessione a Internet. Il mondo digitale è di-

ventato un ambiente naturale per i laureati d’oggi. Le nuove tecnologie sono un ottimo strumento per facilitare il primo incontro con le aziende e creare un contatto personale, fornendo la possibilità di collegarsi da qualsiasi posto del mondo e partecipare a un meeting con un rappresentante dell’azienda. Parlare con la persona di riferimento in tempo reale potrebbe essere decisivo per scegliere o scartare l’azienda. La transizione scuola - lavoro dovrebbe essere accompagnata da iniziative che facilitino l’incontro tra le aziende e gli studenti. A questo obiettivo risponde il progetto V-TOURS Virtual Tours for Business Culture, che oltre al percorso formativo fornisce la possibilità di incontrare il mondo di lavoro partecipando agli eventi interattivi in streaming - Virtual Tours, dove i rappresentanti delle aziende presenteranno i settori dell’organizza-

zione, le figure professionali coinvolte e le competenze richieste. Lo scambio di buone pratiche dai paesi partner e l’analisi dei casi di successo e di eccellenza supportati dalla ricerca sul campo nazionale hanno portato alla creazione della piattaforma virtuale con l’accesso ai materiali didattici destinati agli studenti, con lo scopo di migliorare la loro preparazione e sviluppare le competenze chiave connesse a business culture e work ethics - fornendo così aiuto alle aziende che sono alla ricerca di risorse adeguate. V-TOURS è co-finanziato dal programma europeo Erasmus+ e realizzato da un partenariato internazionale composto da: Università di Padova (Leader, IT), International University of la Rioja (ES), Laurea University of Applied Siences (FI), Ss. Cyril and Methodius University in Skopje (MK), Fundaciòn Universidad Empresa (ES), Cramars (IT) e Anthea Consulting (IT).

Self-Assessment Online Courses Virtual Tours

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Per la valorizzazione delle Risorse Umane arriva Skillsmatch Grazie alla collaborazione tra e-land e Noovle nasce Skillsmatch, lo strumento che facilita l’analisi delle competenze. Intervista a Luca Torri, AD e-land

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o sviluppo dirompente delle tecnologie digitali ha determinato un cambiamento radicale nei modelli di organizzazione e gestione del lavoro, sia nel settore privato che in quello pubblico. Abbiamo intervistato Luca Torri, AD della società e-land1, specializzata nella consulenza per l’organizzazione aziendale e nello sviluppo di software che, insieme a Noovle2, azienda di consulenza strategica e ICT specializzata nella integrazione di tecnologie a forte impatto innovativo e soluzioni Cloud, promuove uno strumento innovativo denominato Skillsmatch. In cosa consiste Skillsmatch e quali sono gli elementi distintivi di questa soluzione? Skillsmatch è uno strumento che nasce per supportare l’HR Manager nel difficile processo di analisi e valorizzazione delle Risorse Umane: l’obiettivo è facilitare l’analisi delle competenze attraverso una tecnologia basata sulla ricerca semantica e l’intelligenza artificiale ed è il frutto del lavoro di esperti e-land che

lavorano da oltre 20 anni sul tema del competence management e del recruitment, sia con aziende pubbliche che private. D’altra parte, solo un bagaglio di esperienze e conoscenze approfondite può garantire la riuscita di un sistema di gestione di questo tipo perché in processi così articolati la tecnologia, da sola, non basta. I sistemi di gestione delle competenze sono caratterizzati da una forte complessità che scaturisce dalla relazione tra hard skills (competenze tecniche e/o scientifiche) e soft skills (competenze comportamentali, attitudini, atteggiamenti, ecc.) e dal fatto che i dati per la gestione delle competenze sono destrutturati, ovvero testuali. Con Skillsmatch, il cui fulcro è PUMA, il motore semantico sviluppato da e-land, è possibile interfacciare le informazioni utilizzando sistemi semantici basati sul riconoscimento del Linguaggio Naturale e su un database di professioni, competenze e titoli di studio, acquisito nel corso del tempo. Come funzionano i sistemi semantici e in che modo riescono a comprendere il significato dei testi e a creare collegamenti tra le informazioni? Con il termine semantica si fa riferimento alla caratteristica del linguaggio naturale (quello che usiamo tutti noi parlando o scrivendo, per intenderci) di associare dei significati alle parole. Quando parliamo di web semantico (richiamando Tim Berners-Lee, l’inventore del world wide web) lo consideriamo come un insieme di documenti collegati tra loro tramite una rete con-

cettuale. E’ infatti proprio l’ambiguità del linguaggio che rende difficile la sua elaborazione, per questo è necessario comprendere non solo le parole ma anche i concetti e come questi sono collegati tra loro per creare un significato univoco. Ecco perché lavorare all’analisi e alla comprensione automatica del linguaggio naturale è imprescindibile per eseguire le ricerche in contesti specifici, come ad esempio quello delle Risorse Umane. Accanto all’interpretazione del linguaggio naturale, gli algoritmi di intelligenza artificiale e autoapprendimento fanno sì che il sistema impari dalle esperienze passate acquisendo via via una sempre migliore accuratezza nelle risposte forniti in maniera autonoma. Quali sono gli ambiti di utilizzo di Skillsmatch?­­­­­­­­­­­­­ Skillsmatch ha una doppia valenza poiché è uno strumento particolarmente efficace sia nella fase di recruitment che nella valorizzazione e nello sviluppo delle competenze delle risorse umane all’interno delle

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imprese. Nella fase di recruitment, con Skillsmatch è possibile analizzare una grande mole di dati e identificare rapidamente, grazie all’interpretazione del linguaggio naturale, i CV corrispondenti alla posizione ricercata. Allo stesso tempo, grazie alla soluzione che proponiamo, è possibile migliorare il raggiungimento dei risultati dell’azienda analizzando e valorizzando le competenze presenti all’interno dell’organizzazione per identificare i gap professionali e le aree di miglioramento. In questo modo è possibile offrire ai collaboratori dei percorsi formativi funzionali allo sviluppo della loro posizione, coerentemente con le necessità aziendali. 1. è una società innovativa che coniuga sapientemente l’analisi semantica con la capacità consulenziale dei propri esperti nel mondo HR. e-land ha contribuito alla realizzazione del tool semantico per la ricerca dei talenti grazie ad una forte expertise nel mondo della consulenza e a PUMA, il motore semantico proprietario, il cuore di Skillsmatch. 2. è la società di consulenza strategica ICT e Cloud, principale partner Google Cloud in Italia e in Europa, che vanta un team di esperti delle più avanzate tecnologie di ricerca basate su logiche di Machine Learning.


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EMPLOYER BRANDING

TALENT SCOUTING

OPEN INNOVATION

Blind Recruiting. Fare scouting meritocratico attraverso le idee A settembre 2014 Marianna Poletti fonda la società Just Knock con il chiaro obiettivo, condiviso con la socia Isabella Kuster, di utilizzare le potenzialità del digitale per rimettere il focus sull’aspetto più umano delle risorse. Ad oggi l’innovativa piattaforma di Blind Recruiting, può già contare su più di 50 aziende clienti, 14.000 utenti selezionati, 50.000 follower sui social networks e diversi premi e riconoscimenti internazionali.

di ricevere candidature solo da parte di persone realmente allineate e motivate che spendono del tempo per elaborare un progetto. Il processo prevede inoltre che le aziende effettuino la prima valutazione online unicamente sul progetto presentato senza vedere l’identità dei candidati. In questo modo mettiamo il focus sul merito permettendo un naturale incremento della diversity all’interno del team.

maggiormente di innovare, attivando poi delle sfide online con finalità di recruiting (funzione “Job Call”) o di formazione (funzione “Open Doors”). In entrambi i casi Just Knock per fare attraction e reperire i candidati in target effettua delle sponsorizzazioni attraverso i principali Social Network e veicolando le opportunità attraverso i principali atenei del territorio.

BENEFICI:

SERVIZI: Sulla base di questo meccanismo Just Knock ha sviluppato due diversi servizi per le aziende associate le quali possono raccontarsi agli utenti all’interno di una pagina vetrina attraverso foto, video e linee guida rispetto alle aree in cui stanno cercando

- Talent Scouting: valutando da subito le concrete capacità e la motivazione dimostrate dal candidato attraverso la propria idea; - Open Innovation: ricevendo candidature sotto forma di idee l’azienda riceve input e punti di

vista esterni utili all’innovazione interna; - Employer Branding: valutare i candidati in base alle idee proposte fa percepire l’azienda come maggiormente meritocratica e aperta).

RISULTATI: Dall’inizio della sua attività (Settembre 2015) Just Knock, che ha attivato ricerche per diversi tipi di profili (ingegneri, creativi, economisti…), può contare su un tasso di successo maggiore al 90% e su testimonianze di rilievo da parte degli utenti, come i diversi casi in cui candidati rifiutati tramite il classico invio del CV sono riusciti a farsi assumere grazie all’invio di un’idea tramite il portale dalla medesima azienda.

COME FUNZIONA JUST KNOCK “Blind Recruiting: quando le idee precedono il CV” Just Knock (justknock.it) è la piattaforma di Blind Recruiting che rivoluziona i processi di selezione permettendo alle aziende di ricevere idee al posto dei CV e di effettuare una prima valutazione dei candidati in forma anonima. L’innovativo modello validato dalla società inverte il processo di selezione permettendo a tutti i candidati di rispondere ad un business case online (assessment) e alle aziende

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Welfare Aziendale versione 2.0 Unire tradizione ed innovazione per valorizzare il proprio Team Fino ad oggi si è sempre parlato di Welfare Aziendale come uno strumento a supporto del lavoratore: un di più, un aiuto, un sostegno. Ma se in realtà fosse molto più di questo? Ogni azienda, indipendentemente dal settore merceologico di riferimento, è costituita da persone. Il vero cuore di un business che funziona è dato dalla determinazione e dall’impegno di un team. Dipendenti e collaboratori che per lavorare al meglio devono sentirsi parte di un Gruppo: lavorare per gli altri ma, prima di tutto, per sé stessi. E sebbene l’isola felice esista soltanto nei libri di James Matthew Barrie...qualche piccolo paradiso lo si può trovare anche in Italia. Dove? Nelle realtà lavorative che hanno saputo introdurre politiche di conciliazione vitalavoro in modo attuale. Perché, come in tutte le cose, è importante rimanere al passo con i tempi. Innovare, oggi più che mai, senza avere paura. Il Welfare Aziendale c’è da sempre, la differenza è che oggi se ne parla. Uno strumento sotto i riflet-

tori che – per portare beneficio alle aziende – non deve essere usato come ieri, la sua vera forza è il presente e le possibilità che il 2018 è in grado dare. Il Gruppo Easy Welfare, primo in Italia ad essere entrato nel mercato come provider specializzato di sistemi di Welfare Aziendale, ha saputo unire tradizione e innovazione dando vita ad una soluzione Welfare 2.0 adatta a qualsiasi tipologia d’azienda. Una piattaforma accessibile online tramite username e password, un credito Welfare, una lista di servizi disponibili: facile, intuitiva e semplice. Rendere attuale uno strumento importante, por-

tare tecnologia per avvicinarsi al pubblico, capire che il benessere aziendale non è un plus…è la base. E questa base, in un mondo costantemente interconnesso, può e deve essere tecnologica. Lontani dal ticket cartaceo, i benefits che il Gruppo offre spaziano dai servizi a rimborso (istruzione, salute, mutui, mobilità) ai servizi chiamati “a listino” dedicati al tempo libero: il pass per le terme, il carnet cinema per il sabato pomeriggio, il volo a Londra e persino quel pacchetto viaggio per l’anniversario di matrimonio. Famiglia, vita, passioni ed impegni, in una parola? Persone.

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Il Welfare Aziendale è per le persone: per il neoassunto che desidera viaggiare e scoprire il mondo, per la mamma che vuole conciliare al meglio il lavoro con gli impegni e i bambini, per chi desidera lavorare senza dimenticarsi di vivere. E quando è l’azienda a ricordarlo, a consigliare al proprio team di prendersi il proprio spazio, forse…è un’azienda che ha valore e che sa dare valore. Il Gruppo Easy Welfare aiuta le aziende a valorizzarsi e lo fa con la stessa passione con cui più di dieci anni fa è stata fondata l’azienda. Per maggiori informazioni www.easywelfare.com


welfare, la chiave vincentedel mondo HR.

E se vi dicessero che d’ora in poi... le spese scolastiche dei bimbi, le visite mediche, i weekend fuori porta,l’iscrizione in palestra, il ristorante in centro e persino quel bellissimo corso di fotografia sotto casa

sono spese sostenibili e aLLA portata di tutti?

Easy Welfare a disposizione delle Aziende, a supporto del dipendente. www.easywelfare.com


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A SERIOUS GAME FOR A SERIOUS JOB

Employerland: la soluzione mobile alle esigenze HR Employerland è una start up che sfrutta le potenzialità degli smartphone per mettere in contatto giovani talenti con le aziende Top Brand del mercato italiano e non solo.

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iamo il primo social game dedicato alle realtà corporate dove giovani ad alto potenziale hanno la possibilità di entrare in contatto con le aziende Top del mercato del lavoro. Tramite sfide virtuali, che consentono di misurare le competenze e testare la conoscenza dei brand, i job seekers hanno la possibilità di candidarsi alle offerte di lavoro, dimostrare il proprio valore e incontrare le aziende dei loro sogni. Aziende come EY, Roche, Pirelli, Snam, Salini-Impregilo, Luxottica, Unilever, MSD, J&J e tante altre hanno già scelto di utilizzare Employerland per le loro strategie di Talent Acquisition, sia nazionali che internazionali. Ispirata costantemente dal trend dell’innovazione, da sempre elemento distintivo dell’app, e lontano dal configurarsi solo come mero strumento per la ri-

cerca di lavoro, Employerland è in grado di offrire numerose soluzioni orientate alla costruzione di progetti ad hoc altamente professionali. Employerland, infatti, propone numerose alternative: la leva della gamification non è esclusivamente uno strumento di attraction per i più giovani, ma può anche rappresentare una interessante soluzione per la formazione del personale già assunto in azienda. Oggi la nostra start up è anche luogo dove le iniziative HR del mondo corporate possono essere implementate, portate avanti e infine raccontate. L’app permette ai neo-inseriti e ai collaboratori dislocati su tutto il territorio, italiano ed estero, di fruire a distanza dei fondamen-

ti, dei valori e delle linee guida dell’azienda in modo facile e divertente. Uno strumento rivoluzionario per permettere un alto coinvolgimento delle parti e favorire un apprendimento continuo grazie ad una fruibilità smart, e finalmente originale, dei contenuti. Grazie allo sviluppo della nuova grafica, inoltre, l’usabilità dell’app migliora esponenzialmente offrendo un’esperienza di utilizzo confortevole e funzionale, nonché estremamente professionale. La possibilità di attivare sui propri dispositivi la Realtà Aumentata, il nuovo tool da agganciare ai materiali di comunicazione offline come roll-up, flyers e brochures, si rivolge a quelle aziende che

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vogliono rendere indimenticabili e di forte appeal tutte quelle occasioni di incontro con i giovani, quali ad esempio job meeting e career fairs, al fine di migliorarne la candidate experience. Employerland, dunque, è un modo nuovo ed innovativo per creare un ponte diretto fra giovani (sempre più smart e orientati al mondo delle tecnologie) ed aziende, ma soprattutto è uno strumento altamente professionale, rivoluzionario, che consente di realizzare soluzioni customizzate e adatte ad ogni tipo di esigenza. Visita il sito http://www.employerland.it per scoprire le soluzioni corporate di Employerland



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I dati: la soluzione per il benessere e lo sviluppo aziendale Insights azionabili che offrono l'opportunità di una gestione delle risorse umane in real time, migliorando l'engagement in modo trasparente e promuovendo lo sviluppo della leadeship partecipativa.

“Il punto non sta nella modalità con cui si raccolgono i dati, bensì come li utilizziamo!”

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osí ha esordito Francesca Gabetti, CEO e Co-Founder di TeamEQ, sul palco del 4YFN, in occasione del Mobile Wolrd Congress (MWC) di Barcellona, tra gli appuntamenti mondiali più importanti in termini di innovazione tecnologica. Tra i focus dell’evento il diritto all’educazione, lo sviluppo di risorse sostenibili e le pari opportunità. Ed è proprio per la promozione dell’ uguaglianza di genere che TeamEQ - start-up italo-spagnola nata in Silicon Valley dall’esperienza decennale dei suoi fondatori - fu premiata nella passata edizione del MWC con il riconoscimento internazionale di Hack D Gap come “esclusiva soluzione HR Analyticis disegnata per migliorare la performance dei team e sviluppare l’intelligenza collettiva” Grazie alla survey on-line di soli

2 minuti, TeamEQ analizza il benessere delle persone e delle organizazzioni attraverso indicatori qualitativi e quantitativi che il TeamHealth Index® - esclusivo algoritmo predittivo della piattaforma - traduce in dati azionabili e anonimi, ugualmente visibili a tutti i membri del team. Una soluzione HR integrata disegnata per lo sviluppo della leadership partecipativa e per accompagnare la gestione delle persone nella trasformazione digitale. Produttività e soddisfazione dei lavoratori sono possibili grazie a TeamEQ che sviluppando l’ EQ (Emotional Quotient) delle persone, crea team ad alto rendimento e favorisce la creazione di una cultura aziendale del feedback,

della trasparenza e della collaborazione. Le nove variabili che TeamEQ analizza - Fiducia, Motivazione, Impegno Allineamento, Efficacia, Armonia, Benessere, Motivazione e Soddisfazione Personale - sono il frutto di una metodologia che si basa su decadi di ricerca scientifica, un’ innovativa prospettiva sistemica con oltre di 20 anni di esperienza professionale. Dati attendibili e trasparenti che offrono la possibilità di presa di decisioni strategiche in tempo reale, generando un beneficio diretto sul People Management e sull’Employee Retention. I dati dimostrano come TeamEQ possa migliorare l’engagement dei lavoratori, la qualità della perfor-

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mance dei team (+20%) e generare un migloramento del benessere aziendale (+ 27%) Numerose le aziende clienti, tra queste spiccano grandi nomi internazionali come SDA Bocconi (Italia), Telefonica (Spagna), CornerJob (Italia), Marzotto Group (Italia), Gruppo Pellegrini (Italia) che, credendo fortemente nel people management, hanno riposto la loro fiducia con successo in TeamEQ. TeamEQ ha una visione umanistica che pone al centro dei processi aziendali la persona con i suoi valori, i suoi bisogni e competenze, accompagnata da una tecnlogia innovativa studiata per operare come people analytics tools ...made by people for people!


TRASFORMA LA TUA ORGANIZZAZIONE

IN 4 STEP

Raccogli informazioni chiave sul tuo team in real time

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KPI's per la gestione efficace dei team Feedback: parole & suggerimenti del team La realtà sottoforma di dati

Analizza & utilizza i risultati

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Dashboard intuitiva Allineamento del singolo vs il team Trend predittivi per la variabile “assenteismo” Team Health Index®: algoritmo del benessere del team

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Comunica con il team e agisci Feedback qualitativo di ogni KPI Accompagnamento alla leadership Insights dinamici Teamwall: conversazioni aperte

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Impara & migliora Compara team e dinamiche interne Sviluppo di abilità fondamentali come leadeship partecipativa ed empowerment Misura l'impatto delle azioni Azioni in base ai dati raccolti per potenziare l’efficacia

I dati dimostrano come TeamEQ migliori Engagement

CP

12%

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EQ

Team's Performance

12%

WB

Benessere Generale

+27%

Viviana Rigo Business Development Manager viviana.rigo@teameq.net info@teameq.net


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