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Compagni di scuola
DIDATTICA A DISTANZA Il supporto dei cani si è rivelato essenziale
Zoe mentre segue una lezione di scienze. Alle sue spalle, la piccola Spitz di Pomerania dorme in attesa di poter giocare. Foto Dennyse Beber
Compagni di scuola
Bambini e adolescenti travolti da cambiamenti radicali causati dalla pandemia hanno trovato conforto e serenità dalla presenza a volte discreta dei loro pets. I therapy dog “trasmessi” via web agli alunni che solitamente li ospitavano in classe
Studiare da casa all’inizio poteva essere divertente, una novità in questo tempo di cambiamenti così radicali da stravolgere la vita di tutti. Poi, con l’andare del tempo questa novità è diventata una routine forzata e la mancanza della scuola, degli amici e persino dei maestri e dei professori ha incominciato a farsi sentire. Niente “ricreazione”, corse per i corridoi, gruppetti appostati in ogni dove a raccontarsi la vita, a ridere, ad ascoltare musica… ora solo video e distanze che non si riescono a colmare. Soli, davanti a schermi che trasmettono informazioni a ripetizione, bambini e adolescenti hanno dovuto adattarsi ad una quotidianità mai immaginata prima d’ora e la mancanza di contatti con gli amici, e con i compagni di classe ha incominciato a farsi sentire, come una malinconia, una stanchezza anche fisica oltre che mentale, quasi un torpore che, specialmente in alcuni adolescenti,
D’un tratto, nella stanza entra anche il gatto… ma nessuno perde la concentrazione!
si è accompagnato ad una pigrizia anche nella cura di sé. Una vita chiusa fra quattro mura è pesante per qualsiasi persona, figuriamoci per i giovani, abituati a viverla la vita con ritmi sostenuti tra la scuola e la famiglia, tra i viaggi in autobus o in treno, semi addormentati per la sveglia di buon mattino ma felici di potersi incontrare o scontrare… insomma, felici di vivere una quotidianità vivace e mai monotona. Poi, d’un tratto, tutto è cambiato e il cambiamento è stato talmente repentino e radicale che era impossibile non lasciasse un segno. Si sono mossi anche i ricercatori, come sempre in questi casi dove tutto è nuovo ed hanno incominciato a porsi delle domande su come sia stato vissuto questo periodo che ancora non si è del tutto chiuso alle nostre spalle.
UN AMICO SU CUI CONTARE
Sono stati fatti sondaggi, interviste, previsioni più o meno azzardate e alla fine ne è uscito uno spaccato di vita pieno di contraddizioni… e tra speranze, rimpianti e determinazione a riprendersi in mano la vita, uno spazio notevole di conforto agli studenti è stato conquistato dai cani. Un recente sondaggio realizzato su 2000 genitori effettuato negli Stati Uniti e in Gran Bretagna mostra che l’amore incondizionato degli animali domestici ha portato ai bambini benefici sociali, fisici ed emotivi, aiutandoli a far fronte allo stress e alla solitudine causati dalle restrizioni e dall’istruzione online, qui in Italia definita DAD (Didattica A Distanza). Il rapporto dell’UNICEF del marzo 2021 dice:” In tutto il mondo, almeno 1 bambino e un giovane su 7 ha vissuto con restrizioni e regole di soggiorno a casa per via della pandemia, per la maggior parte del 2020, e i primi indicatori mostrano che queste deprivazioni hanno colpito le capacità sociali, la produttività e il benessere dei bambini.” Lo studio era stato preceduto da un rapporto di SAVE THE CHILDREN uscito nell’ottobre 2020 dal titolo “Gli impatti nascosti del Covid-19 sulla salute mentale dei bambini”.
AFFETTO E CONDIVISIONE
Fortunatamente, per molte famiglie gli animali domestici sono stati ottimi compagni di studio offrendo ai bambini il supporto emotivo di cui avevano tanto bisogno. Il sondaggio racconta che più dell’83% dei genitori intervistati ha scoperto che il proprio animale domestico ha aiutato il proprio bambino a sentirsi meno solo durante la chiusura delle scuole, con oltre 3 genitori su 4 che hanno osservato come le interazioni quotidiane con il loro cane o gatto abbiano ridotto lo stress e l’ansia del loro bambino. Oltre il 50% dei genitori intervistati afferma che gli animali domestici, soprattutto i cani, hanno anche contribuito a migliorare il rendimento scolastico dei propri figli, e il 72% ha dichiarato che il proprio bambino era più motivato con un animale domestico vicino a lui con il quale condividere la propria giornata. Il 90% ha scoperto che l’ interazione con loro ha aiutato ad aumentare l’energia e la concentrazione dei bambini.
Due speciali osservatori per il piccolo Edoardo che si gode la compagnia dei suoi due Mastiff. Foto Claudia Lippi.
IN ITALIA
Anche nel nostro Paese la DAD si è imposta per lunghi mesi, con brevi intervalli dove soprattutto i più piccoli hanno potuto tornare a scuola per qualche settimana. Un cambiamento che ha sorpreso tutti, che ha messo in difficoltà molti genitori costretti a conciliare tra casa e lavoro ma, d’altra parte, non si poteva fare diversamente. Abbiamo chiesto ad alcuni allevatori con figli in età scolare quali fossero le loro impressioni in questa quotidianità dove nulla era dato per scontato e dove si doveva
conciliare il proprio tempo tra figli, cani, famiglia e lavoro. La lezione sta per finire, Tigro si porta avanti… Foto Claudia Lippi.
DAD CON I CANI: TUTOR A 4 ZAMPE In questo particolare periodo storico, nel quale i nostri figli non hanno più potuto frequentare regolarmente la scuola, le abitudini familiari sono cambiate completamente e gli animali domestici, di riflesso, sono stati parte integrante di tale cambiamento… In particolare, i miei Mastiff Tigro e Musa, vivendo in casa con noi, si sono dovuti abituare alla presenza di mio figlio Edoardo, anche la mattina. Durante le video lezioni, hanno imparato a stare buoni vicino al bimbo, pur sentendo voci diverse provenire dal computer. Con la loro presenza discreta e confortante, sono stati un’ottima compagnia, nel corso delle attività didattiche. Mio figlio, durante le pause, per scaricare la tensione accumulata, li abbracciava, li accarezzava, giocava con loro, ed ho potuto constatare personalmente e quotidianamente, che i cani hanno saputo rendersi utili, adeguandosi alla nuova realtà, come dei veri e propri Tutor a 4 zampe! D’altronde, per loro, è fondamentale stare vicino al bimbo, qualsiasi cosa accada...
Claudia Lippi
Allevatrice ENCI
VISITE VIRTUALI A DOMICILIO
Molti insegnati hanno dimostrato grande inventiva per coinvolgere i loro studenti da casa come Chris Koening, insegnante di educazione fisica e sanitaria nel distretto scolastico di Gresham-Barlow dell’Oregon, che ha dichiarato: “La pandemia è stata un cambiamento improvviso per i miei studenti e per l’istruzione in generale, e tutti gli educatori sono stati sfidati a trovare modi nuovi e creativi per coinvolgere le nostre classi, l’aggiunta del mio cane Bella ai miei programmi di lezione a distanza per Pet Fridays ha contribuito notevolmente a dare ai miei studenti - e al nostro cane - qualcosa di positivo da aspettarsi con impazienza”. Così anche Mary Margaret Callahan, Chief Mission Officer della principale organizzazione di terapia animale Pet Partners che dice: “Siamo stati assolutamente sopraffatti
Sofia molto concentrata non cede alle lusinghe della Border Collie: prima lo studio poi le coccole! Foto Dennyse Beber.
Si può ascoltare una lezione con una spettatrice d’eccezione che se ne sta tranquilla in braccio a Sofia. Foto Dennyse Beber.
VIDEO LEZIONI CONDIVISE Durante il primo lock down io e le mie ragazze siamo state costrette a stare in casa per 3 mesi, i nostri animali che abitualmente stanno in casa, due gatti e due cani, uno Spitz nano tedesco e un Border collie inizialmente erano entusiasti di averci sempre con loro, richiedevano molte coccole e molte attenzioni. Anche con atteggiamenti diversi come la piccola Spitz più discreta e osservatrice, quasi sapesse quando era il momento per salire in braccio e farsi accarezzare. A differenza della Border collie sempre in cerca di attenzioni con ammiccamenti e rotolamenti… per poi rassegnarsi ad aspettare che la lezione finisse per poter giocare. Con il passare del tempo, ho notato invece un cambiamento, entrambe i cani hanno iniziato sempre più a prediligere anche un poco di solitudine, a mantenere le distanze, insomma ad isolarsi. Erano stanchi di averci a casa! Tuttavia la loro presenza per noi è stata importante, una valvola di sfogo, un motivo per giocare e interagire, hanno anche partecipato attivamente alle video lezioni di DAD salendo sul pc e volendo stare in braccio!!
Dennyse Beber
Allevatrice e addestratrice ENCI
dalla risposta di insegnanti, genitori e studenti che hanno aderito alle visite virtuali dei cani da terapia effettuate dei nostri team durante la pandemia. Ora c’è un ruolo importante per questi animali nell’aiutare i bambini ad adattarsi quando torneranno a scuola”. Oltre a questi vantaggi, il sondaggio ha anche rilevato: • Il 75% dei genitori crede che gli animali domestici abbiano aiutato i bambini a legare con altri compagni di scuola. • L’81% afferma che gli animali domestici, soprattutto i cani, abbiano incoraggiato più esercizio e attività. • L’80% dei genitori ritiene che l’interazione con animali domestici debba essere utilizzata nelle scuole, con 3 su
UNA COMPAGNIA PREZIOSA
Come avrei fatto senza i miei cani? Sono le 7.30 e il risveglio improvviso della solita Quba che salta sul mio letto è compensato dal fatto che ho potuto dormire un’ora in più. La colazione di fretta e le corse che facevo per prendere il pullman all’ultimo minuto, mi avevano fatto perdere di vista il piacere di una bella colazione condivisa con i miei Samoiedo. Sono le 8. Accendo il computer, cominciano le lezioni a distanza e come ogni mattina Kisa mi raggiunge e si mette sotto al tavolo. La presenza dei miei cani e dei miei gatti ha alleggerito il peso di questo isolamento forzato e sono sicura che in futuro, quando si parlerà di questo periodo, ricordare le avventure con loro mi farà sorridere. Il mio gatto Leo che è saltato sulla scrivania e ha fatto ridere la classe facendomi rimproverare dal professore, Kisa che mi ha fatto da compagna di banco, Kotik che mi è saltato in braccio dopo un’interrogazione andata particolarmente bene e quanti altri episodi avrei da raccontare! Giulia
(figlia di Corrado Pelizzoli, Allevatore ENCI)
4 che affermano che dovrebbero esserci maggiori investimenti a sostegno degli animali domestici nei programmi di classe. Il tempo in più trascorso insieme ha anche giovato agli animali domestici, soprattutto ai cani poiché la maggior parte dei genitori ritiene siano anche più calmi ora che trascorrono più tempo con i loro figli. La ricerca mostra che gli animali domestici, soprattutto i cani che sono maggiormente diffusi, possono avere un impatto positivo sull’apprendimento dei bambini, migliorando la loro motivazione, il coinvolgimento e le interazioni sociali in classe. Altri studi hanno dimostrato che possono fornire supporto emotivo ai bambini, aiutandoli ad affrontare lo stress e a comprendere la responsabilità. Anche avere un cane a casa è stato associato a un minor rischio di ansia infantile.
DAL TEXAS L’ESEMPIO DI MAYLIE Dal distretto di Northside ISD, San Antonio (Texas) arriva un altro esempio di creatività dettato dalla pandemia. Da diversi anni una Golden retriever, Maylie, certificata come therapy dog, svolge il suo prezioso lavoro con alcuni studenti affetti da ansie, depressione, attacchi di panico. Sta con loro in classe e li aiuta ad affrontare meglio la quotidianità scolastica e relazionale. Con l’arrivo della pandemia, le lezioni in classe sono state sospese per lunghissimo tempo ed i ragazzi, già sconcertati da queste restrizioni, erano molto in ansia per Maylie. Ecco che la sua proprietaria, Melissa Allen-Jones, insegnante di sostegno e coadiutore di Maylie ha incominciato a realizzare un programma di Didattica A Distanza con il supporto del cane. Per interessare i suoi studenti fragili, Mylie invia messaggi e video speciali per connettersi con loro, i “Mylie Messages”, simili alle figurine del baseball, contengono messaggi che gli studenti possono raccogliere e conservare in un luogo sicuro a casa o, più avanti, a scuola. Le figurine offrono un promemoria per le strategie esplorate durante le sessioni, danno sicurezza e consapevolezza delle proprie abilità. Mylie mostra agli studenti come “scrollarsi di dosso” i pensieri insistenti o utilizzare strategie calmanti quando si presentano le crisi. Si connette anche con gli studenti attraverso brevi video clip, immagini, poesie e storie che aiutano gli studenti a migliorare le loro prestazioni. Un percorso che si è dimostrato molto efficace e produttivo, che ha creato un “ponte” tra la scuola e la casa, in attesa di potersi ricongiungere al più presto.
Renata Fossati