Newsletter 01 2014

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Notiziario della Sezione N° 01/2014 Sede: Lavis Piazza Loreto, 3 ogni mercoledì dalle 20.30 alle 22.00

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Qui sopra il Rif. Tonini, il giorno dell'Epifania. Splendida giornata di sole e molta neve

Un anno nevoso, sembra il 2014. Finora le alte cime sembra siano state imbiancate più che a sufficienza, sperando che ciò sia sufficiente almeno a rallentare il restringimento dei ghiacciai, evidenza ormai più che assodata. Ma quasi a smentita arriva proprio in questa settimana un caldo anomalo (almeno qui da noi), quasi primaverile che offre a chi predica la prossima dissoluzione della civiltà umana ad opera del riscaldamento globale un ulteriore conferma delle proprie ipotesi. Non per volere fare l'ottimista ad ogni costo ma credo che, anche per quest'anno, arriveremo a godere delle stagionalità e ad imprecare, come sempre, per la pioggia, per la siccità, per il caldo e per il freddo. Indubitabilmente ci dovremo ingegnare a fare qualcosa per lo sfruttamento mirato e ambientalmente sostenibile delle energie rinnovabili, cercando soluzioni per non arrivare all'ultima goccia di petrolio (cosa che forse è nelle mire delle grandi multinazionali del greggio). Dopo la gita dell'Alpinismo Giovanile del 18 u. s. (ultimo scorso) che ha ufficialmente aperto la stagione 2014 della sezione (serata piovosa ma nonostante questo partecipata) il prossimo appuntamento è il Rifugio Tonini, il 9 febbraio, di cui vedete un' immagine sopra presa nel giorno dell'Epifania dal sottoscritto. La partenza sarà presumibilmente dal Passo Redebus o da Regnana ma si deciderà in base alle condizioni del manto nevoso e del meteo. Nel frattempo, naturalmente, l'assemblea elettiva che si terrà, come di consueto, nell'aula didattica della Casa Anziani di via Degasperi (il 24 di gennaio). Dopo la ciaspolata al Tonini, la settimana dopo come di consueto al


sabato, gli scivolatori scialpinisti si godranno, speriamo per loro, uno splendido angolo delle Maddalene, la Cima Lavazzè (15 febbraio), panoramicamente (ma quale cima non lo è) molto accattivante. Poi, il giorno dopo, ancora i ragazzi dell'Alpinismo Giovanile nell'annuale uscita con le slitte. Al momento la destinazione è ancora da decidere. Il giorno 23, di domenica, la stagionale Gara di Fondo "Trofeo Caduti della Montagna" tra le varie sezioni Sat, organizzata dalla Sezione di Trento, giunto quest'anno alla sua 32° edizione. Per la sede voci di corridoio dicono Carisolo ma si saprà solo più avanti. L'anno scorso per la nostra sezione fu un'edizione vittoriosa, come dimostra la coppa (anzi le due coppe) presenti in sede. Invitiamo tutti i soci che sono "ferrati" sugli sci stretti a partecipare per ribadire, anche quest'anno, una bella prestazione. Qui sotto le presentazioni delle gite e delle cartine. Domenica 09 febbraio Escursione al Rif. Tonini (mt. 1900)-Gruppo del Lagorai Partenza: Passo Redebus o Regnana Arrivo: Lo stesso Dislivello: 500 m.circa con partenza dal Passo Redebus, 650 con partenza da Regnana. Tempo: 4/5 ore complessive BS

Domenica 15 febbraio Scialpinistica alla Cima Lavazzè (mt. 2416)-Maddalene Partenza: Masi Thai-Proves 1450 m. Arrivo: Lo stesso Dislivello: 942 m.circa Tempo: 4,5 ore complessive Difficoltà: MS


Dal Web: Nella sezione del sito dedicata ai video un link porta ad una pagina dove sono presenti alcuni film e filmati. La pagina è protetta da una password, resa necessaria perché alcuni film sono protetti da copyright e quindi non diffondibili pubblicamente. La password, che cambia periodicamente, sarà spedita a tutti gli iscritti alla newsletter. Naturalmente la qualità magari non è quella cinematografica ma... si fa quel che si può. Finora i film disponibili sono sei ma conto di aggiungerne altri a breve. Questi i film disponibili al momento: 1954, Bonatti e l'enigma del K2 Zambana '55-'56: memorie di una comunità Il mondo perduto (1925) L'Albero tra le trincee La fortezza invisibile Una storia che incanta

Prossimamente: Un audiolibro Il peso della Farfalla di Erri de Luca e la Storia d'Alta Quota su Manolo e Tita Piaz, come al solito con contributi multimediali. Ora uno sguardo ai nostri sponsor e....alla prossima. Excelsior!

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Speciale Giornata della memoria 2014

Sembra inutile, ormai, dopo 70 anni celebrare ancora la giornata della memoria. Io credo che non lo sia. Premetto: io non c'ero ma credo fermamente che nessuno possa avere inventato e costruito questo enorme castello fatto non solo di carte, ma anche e soprattutto di vite umane. Che all'epoca dei fatti nessuna delle parti in causa si potesse definire immacolata è assodato. Stalin, Roosevelt, Mussolini, De Gaulle, Petain, Churchill, Truman sarebbero dovuti tutti sedere al banco degli imputati a Norimberga insieme ai gerarchi nazisti perchè ognuno di loro ha fatto delle scelte che hanno condannato a morte migliaia, se non milioni, di civili innocenti. Ma esiste l'innocenza in una guerra? Io credo che solo i bambini possano dire di averla e sarebbe compito degli adulti portare tale innocenza alla maggiore età. Per me la giornata della memoria non è solo il ricordo della Shoah del popolo ebreo, ma anche e soprattutto non dimenticare mai, attraverso le immagini del filo spinato e dei pigiami a righe, che l'uomo è la più feroce belva sulla faccia della Terra e la sua parte selvaggia è sempre presente dentro di lui. Lo dimostrano le vicine, in termini temporali, stragi di Srebeniza, Ruanda, Darfur e chi più ne ha più ne metta. Ormai i libri di storia, anche moderna, non hanno più posto per le cronache di ordinari massacri. A cosa sono serviti questi anni passati dal 27 gennaio 1945, tutte queste giornate della memoria? Lasciamo questa domanda alla risposta personale di ognuno. Io credo che l'evoluzione abbia dato al nostro cervello i mezzi adeguati per controllare quella parte "oscura e primordiale" e far si che essa non esca mai più. Ed il rispetto che dobbiamo al nostro fratello "uomo" (inteso come persona umana maschile e femminile) dovrebbe essere dovuto anche nei confronti dell'ambiente che ci ospita, sempre più ferito e indignato verso la nostra continua prevaricazione senza costrutto ed incapacità di vedere più in là di qualche decina d'anni. Ricordiamo, quindi, che siamo uomini: fallibili e divini, coscienti ed illogici, dolci e terribili e prendiamo, o in alcuni casi, riprendiamo il controllo delle nostre mani e del nostro cervello. Ma ricordiamo soprattutto, che chiunque sale può, all'improvviso, cadere. Facciamo che non cadremo più e che insegneremo ai nostri figli a non cadere.


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