2016

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13 febbraio

Grande Cimon di Busa Grana

28 febbraio

Gara di Sci

Nordico

pg 15

LZ marza

Cima diTerento

pg 15

13 marzo

Cima Sattelberg

pg 15

glLO aprile

Punta Gnifetti

pg L7

10 aprile

Strada del Ponale

pg24

24 aprile

Alta Via di

22 maggio

Festa d'apertura

12 giugno

Progetto Sez. Biodiverse pg27

19 giugno

Gita lntersezionale

pg28

glLO luglio

Corno di Cavento

ps 29

24 luglio

Monte Pin

pg 30

21 agosto

Picco di Vallandro

pg32

25 settembre

Cima ParĂŹ

pg 33

7 febbraio

Vta

Via

sègantini, 10 - 38062 Arco

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51 45211

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Monte Forca

Merano

pg 13

pg 25

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ari amici satini,

L,

ancora una volta ho il gradito compito di portare a tutti voi il saluto mio e del Consiglio Direttivo e presentare I'annuario con il programma gite per l'anno 2016. Ecco dunque le nuove proposte che con molto impegno il nostro gruppo di lavoro ha preparato, cercando di interpretare il più possibile le aspettative dei nostri soci.

Riguardando l'anno trascorso ritengo importante segnalare l'ottimo risultato del tesseramento che ha portato anche nel 2015 ta Sezione ad aumentare i propri soci.

Anche le gite, nonostante quatche difficoltà, hanno avuto un buon successo non solo con i soci di Lavis ma anche con la partecipazione di soci di altre sezioni. Ho il piacere e l'orgoglio di informarvi che tl 2016 sarà per noi un anno molto importante in quanto per la prima volta la Sezione SAT di Lavis, in collaborazione con le Sezioni di Pressano e Zambana, ospiterà il L22" Congresso della S.AJ., al quale siete tutti invitati. Vi aspettiamo numerosi alle gite in programma, chiedendovi fin dbra di portare la vostra esperienza al servizio di tutti. Da parte mia un grazie di cuore al Direttivo per il lavoro svolto, ai sempre preziosi collaboratori esterni e a tutti i nostri sponsor che ci sostengono in questa iniziativa. Grazie infine a voi, cari soci che siete il vero patrimonio della nostra Sezione. Fnorr #,0i& #on lA

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Presidente

Clara Rossatti

CEilMO TAGUO FAL

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E CASE IN I..EGNO.N'NTO VENDTM UGNAftIE

di Brugnara e Chistè'Via §tarione,4-LAYlSfiil) Te[ 046t.246408-rtI,ufal.tn,it

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Persone oltre le cose


Direzione della SAT Lavis 2016 PRESIDENTE VICE PRÉS.. RESP. SITO INTERNET SEG

RETARIA

TESORIERE ADDÉTTA

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TESS.

Enrico

Menestrina

331 LO52L96

Clara Mosna

334 s738567

Fulvia Bosetti

0461 870018

Maria Cristina

Endrizzi

0467242293

Luca Bassetti

347 7510514

ALP. GIOVANILE

lsabella Bonanno

339 731s99s

ALP GIOVANILE

Valentina Viola

0461.242448

RESP. MATERIALI

Dario Sebastiani

366 4193638

RTSP. GRUPPO GIOVANI

RESP.

339 46964s8

Clara Rossatti

ALTA MONTAGNA

Romano

Sebastiani

O46L2424L0

§OCl BENEMERITI nell'anno 2015 matureranno i 25 anni di appartenenza

al

sodalizio della SAT isoci: Fronza Fabrizia, Menotti Gianfranco, Miori Paolo, Brugnara Luigi, Rigotti Fabio. I 50 anni di appartenenza: Mover Laura e Nicolò Franco. aperta a tutti i soci e simpatizzanti, ogni mercoledì dalle ore 20.30 alle ore 22.OO, si trova in Piazza Loreto n,3 vicino al ponte di San Lazzaro. ln sede c'è piccola biblioteca; i libri vengono prestati gratuitamente. Le cartine geografiche lJl una e le guide escursionistiche - alpinistiche possono essere consultate presso la sede. lrJ C'è inoltre la possibilità di avere in prestito materiale alpinistico: ramponi, piccozze, ttl caschi, imbraghi, ecc... Chiedendo direttamente in sede.

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La Sede SAT è

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wrÀrw.sat.tn.it/lavis opp,r" http ://satlavis.weebly.com

servizio - vendita - autofficina

Vi segnaliamo che è attivo il sito della SAT di Lavis dove ognuno può consultare in tempo reale il nostro programma, le nostre iniziative e le foto delle gite che andremo a pubblicare e aggiornare. Da parte dei soci e simpatizzanti ci sarà la possibilità di inviare e-mail per segnalazioni, osservazioni, commenti e proposte di

Via Nazionale, 41 - 38015 Lavis (TN) Tel. 0461 .246041- Fax 0461 .247757

escursioni all'indirizzo:

lavis@sat.tn.it

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Quote CAI per il tesseramento 2016

trt Chiunque intenda partecipare ad una gita organizzata dalla Sezione deciderà

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sono le persone di età maggiore di anni diciotto; la quota comprende l'abbonamento alle riviste del CAI e l'assicurazione.

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sono i componenti della famiglia del Socio ordinario della stessa Sezione, con esso conviventi e di età maggiore di anni diciotto; la quota comprende l'assicurazione.

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la base della propria preparazione fisica e tecnica, valutate le prevedibili difficoltà sulla base del programma e delle altre informazioni disponibili circa l'opportunità di iscriversi. La partecipazione alla gita comporta l'obbligo di ogni partecipante a essere solidale con il capogita e di adeguarsi alle sue decisioni, specialmente ove insorgano o siano insorte difficoltà; di collaborare per assicurare la buona riuscita della gita, impegnandosi con la propria esperienza alpinistica alla massima sicurezza di tutti i componenti la comitiva.

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Sono i giovani nati dal 1991 al 1998 compreso.

Le iscrizioni alle gite si effettuano secondo le seguenti modalità.

sono i minori di anni diciotto, nati nel 1999 ed anni seguenti; la quota comprende l'assicurazione. Dal secondo figlio la quota è di € 9.00, il terzo figlio è gratis.

.

Ogni mercoledì presso la sede della SAT di Lavis, compreso quello precedente l'effettuazione della gita, se questo non comporta il versamento di quota di

.

Almeno quindici giorni prima dell'effettuazione della gita (due mercoledì precedenti) con versamento integrale della quota di iscrizione. Per i non soci sarà aggiunta la quota dell'assicurazione. La quota versata all'atto dell'iscrizione non verrà rimborsata in caso di mancata partecipazione non giustifi cata. llorario di partenza ed il luogo di ritrovo verranno fissati di volta in volta e saranno comunicati per mediante affissione di manifesti presso la bacheca della Sezione in via Fabio Filzi di fronte alla Biblioteca comunale.

. .

iscrizione.

Agevolazione ai Soci Trattamento preferenziale ed agevolato, come da tariffe esposte, sul pernottamento in tutti i rifugi delle Associazioni alpinistiche italiane ed estere con le quali è stabilito trattamento di reciprocità con il nostro sodalizio Uinvio del periodico del CAI "Montagne360", il Bollettino SAT e le agevolazioni particolari per l'acquisto di pubblicazioni sociali quali guide e manuali; Copertura assicurativa infortuni in tutte le attività ed iniziative istituzionali ed organizzate dalla Sede Centrale CAl, da tutte le Sezioni SAT - CAI e le relative sottoscrizioni. Con l'aggiunta di € 3,80 si ha l'aumento dei massimali per la suddetta polizza. Copertura assicurativa per gli interventi del Soccorso Alpino ed elisoccorso. I soci in regola con il tesseramento 2015 sono coperti da assicurazione fino al 31 merzo 2016. Dopo tale data l'attivazione della suddetta copertura decorrerà dal 7'giorno successivo all'arrivo in Sede Centrale SAT del rinnovo.

I partecipanti sollevano la Sezione SAI i suoi dirigenti, i capogita ed accompagnatori da ogni responsabilità In merito ad incidenti di qualsiasi natura che si verificassero nel corso della gita. lliscrizione alle gite comporta l'accettazione del presente Regolamento e del programma di ogni singola escursione.

Ha facoltà di ritardare l'orario di partenza. ln caso di forza maggiore può modificare il percorso o l'orario programmato o sospendere le gita. Durante l'escursione regola l'andatura in modo da assicurare al gruppo una certa compattezza.

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Classificazione delle difficoltà

delle escursioni

LA EUROPEA P§RI(OLO VALANGH§ lldlstacco è gemnlmente possibile solo con forte rovraccari(o su pochisslml puntl sul terreno riddo èstremo-Sono posslbill slo piccolè Yalanqhe spontanee e

TURISTICO Itinerari su stradine, o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Richiedono conoscenza

ll dlstac(o è possiblle

soprattutto con un forte sovmccaf{o sopnttutto sul pendil ripidi indlcati. Non Jono da aspettasi grandl

dell'ambiente e preparazione fisica alla camminata.

valarghé spontanee.

ESCURSIONISTICO Itinerari che si svolgono su sentieri di ogni genere. Possono svolgersi su terreni aper-

ti ma sempre segnalati, su ripidi pendii dove i tratti esposti sono in genere assicurati (cavi). Richiedono orientamento, esperienza, allenamento alla camminata oltre calzature ed equipaggiamento adeguato.

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ESCURSIONISTI ESPERTI Itinerari segnalati ma su terreni particolari. Sentieri su terreni impervi, terreno vario a quote elevate (nevai, pendii aperti ecc), tratti rocciosi' Rimangono esclusi i ghiacciai. Richiedono esperienza in montagna, conoscenza dell'ambiente, equipaggiamento e preparazione adeguata.

ESCURSISTI ESPERTI CON ATTREZZATURE Percor§i attrezzati o vie ferrate, si avverte l'escursionista che l'itinerario richiede l'uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, imbragatura, cordini)

Frutta & verdura

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Fiorenzo

Via Matteotti 28, Lavis (TN) Tel.0461 241208

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ll distacco è possiblle con debole sovG(carico sopnttutto sulpendll ripldi indicatl. In alcune

rltuazionl sono possibill valanghe spontanee di media grandezn€, ln singoll casl, anche grandi

lldistaccoèprobabllegiacon undebole sovffcadco su moltl psdil ilptdi. ln alcune situdioni sono da aspettar5i molte valanghe spontanè di m€dia grandeaa e talvolta,

Sono da aspettarsi molte grandi valanghe spontane, andhe su tereno modentamente

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DOMENICA

SABATO

Monte Forca Grande (2575 m)

Cimon di Busa Grana (2510 rn)

Gruppo di Putia

Gruppo Lagorai

lnteressante cima che si eleva al di sopra della bella cittadina di Bressanone. È un monte per tutte le stagioni ma soprattutto d'inverno quando i suoi pendii, ammantati di candida neve, diventano il motivo per divertenti ciaspolade.

Da Masi di Cavalese fino alla Loc. Tabià. Calzati gli sci percorreremo la strada forestale della Val Forame sulla sinistra idrografica del Rio Forame fino a quota 1550. Proseguendo sulla sinistra

REFERENTE: Cristina Endrizzi

supereremo la bella piana del Mugon dei Manzi per dirigerci verso destra fino a giungere al Lago Forame. ln seguito punteremo alla sella di fronte a noi dove lasceremo gli sci per proseguire a piedi lungo la cresta fino alla croce di vetta. REFE RE NTE:

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Dario Sebastiani

obbligatorio munirsi di arva, pala e sonda.


DOMENICA

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32" Trofeo Caduti della Montagna Come è ormai consuetidine la nostra sezione parteciperà al "TROFEO CADUTI DELLA MONTAGNA', gara di fondo tra le Sezioni della SAT giunta alla sua 32' edizione e che si svolgerà in luogo da destinarsi. La manifestazione riveste importanza non solo in termini sportivi, ma anche come.ricorrenza associativa e commemorativa, nata nel lontano 1956 e dedicata al ricordo dei caduti della montagna. lluscita verrà effettuata in pullman per cui si auspica da parte dei soci una nutrita adesione.


SABATO

SAB. e DOM. ,tl:,:it)l\,'lbl

Cima di Terento {2378 m)

Punta Gnifetti {455a m)

Monti di Fundres

Gruppo Monte Rosa

Itinerario poco frequentato e selvaggio sopra la Val di Fundres. Da Fundres si sale nel vallone del Rio Semanza fino alla Malga Pietrabianca 1768 m. Si continua nel bosco e poi in campo aperto sotto la cima di Terento sino ad una sella a quota L6t2 m. Da qui si scende verso sud per 100 m e si costeggia la cresta est fino alla cima. Discesa: per l'itinerario di salita.

PRIMO GIORNO

-

Salita al rifugio

mt prendiamo gli impianti di risalita per il ghiacciaio di lndren. Da qui si inizia a camminare: bisogna attraversare il ghiacciaio, che a seconda delle stagioni potrebbe presentare alcuni tratti ghiacciati per cui sono consigliati i ramponi. Seguendo la traccia arriviamo in circa 20 minuti ad un bivio, seguiamo la traccia più Da Gressoney, località Staffal 1824

REFE RE

NTE: Dario Sebastiani

bassa fino al termine del ghiacciaio, oltrepassiamo una barra rocciosa con corde fisse (circa 15 metri), poi riprendiamo a salire e in breve arri-

viamo al Rifugio Città di Mantova 3498 mt.

DOMENICA

SECONDO GIORNO - Punta Gnifetti

Cima Sattelberg (2113 m) Obernbergtal, Austria Comoda, facile, frequentata escursione di pieno inverno nella prima valle a sinistra del Passo del Brennero in Austria, la

Obernbergtal. La meta è

la Cima Sattelberg che si trova sul confine italo.austriaco. Presso la

Mal-

ga Sattelberg (1600 m) vi è la possibilità di consumare un pasto caldo. Rientro sullo stesso itinerario di salita, mentre gli sci alpinisti possono scendere su una ex pista dismessa.

Dal rifugio Mantova si risale il ghiacciaio sino al rifugio Gnifetti, in direzione del margine sudoccidentale della Piramide Vincent. Si risale il ghiacciaio del Lys e si raggiunge la conca nevosa sottostante il Balmen-

horn. Lo si lascia sulla destra e si prosegue fino al Colle del Lys a 4.2218 metri di altitudine. Al termine dell'ampio pianoro nevosq la traccia scende, fino a raggiungere i pendii meno ripidi che portano al colle Gnifetti (aasa ml. Dal colle si piega verso destra, si attraversa un breve plateau fino a guadagnarne la vetta 4554 mt.

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Dome,fli(a

Lo spettacolo della tuna piena ci accompagnerà lungo l'itinerario che ci porta dal rifugio Sores fino al Corno di Tres (1,812 m). ll percorso alterna tratfi di strada forestale e sentiero con pendenza gradevole, solo l'ultimo tratto è un po' ripido. Al ritorno ci fermeremo al rifugio Predaia per la cena. Vaiuteremo se utilizzare le ciaspole in base a-l grado di innevamento.

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giegno

Una vera e propria avventura "dentro la mohtagna": un viaggio nel mondo delle rocce e della storia geologica della terra lunga milioni di anni. Si percorre una parte della profonda gola scavata parzial-

mente nel corso del tempo dalla forza erosiva delle acque del torrente che dalle pendici del Corno Bianco scorre verso il iondovalle.

;' .,ii rlliirr'rl rrriii rq,,1 !1,,, §96q4 iCA,} agoSlo Percorrendo le tracce della granJe guerra raggiungeremo il 1

bo me,Aicall fuhlz,ao La

meta della nostra gita è il rifugio Odle, in Val di Funes, situato

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2000 m. Lo si raggiunge dalla malga Zannes, dove è possibile noleg-

giare gli slitlini per la discesa, in circa 1,5 ore. Presso il rifugio c'è la possibilità di mangiare qualcosa di caldo. Se il manto nevoso lo permette la discesa si può effettuare sino al paese di S. Maddalena. Obbligatorio il casco per la discesa con slitta e/o bob.

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Consueto àppuntamànto con i nostri amici del gruppo speleologico di Lavis. La data dell'escursione e la meta, che dipende anche dalle condizioni meteorologiche dei giorni precedenti verrà comunicata più avanti.

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Una d'ue giorni ih Val di Non che dal pasio della Mendola ci condurrà alla cima Roen 2LL6 m. Con pernottamento al Rifugio Oltradige. ll secondo giorno attraverseremo la valle fino alla località Sette Larici in Predaia.

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Dome,rlica,ll setllr.

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Quest'anno il raduno regionale è proprio "fuori casa"; organizza infatti la SAT di Villazzano. ll programma dettagliato verrà proposto in seguito.

lnteressante itinerario che da passo Coe, con un giro ad àÀello, ci porta a ripercorrere i luoghi segnati dagli eventi della prima e seconda Guerra Mondiale. Meta finale la Base Nato denominata in codice Base Tuono che ospitava alcuni missili pronti al lancio in caso di necessità. Per fortuna questo non avvenne mai e Base Tuono rimane l'unico testimonianza del periodo della guerra fredda.

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Margherita a quota 255.0 m. da passo San Pellegrino. A distanza di anni verranno ripercorsi camminamenti, gallerie e trincee recentemente recuperati.

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Siovani Alpinis*i Lavis^Ai (gAL)

Oiorani Alpinis'li l^avigatrti c&*l-l del gruppo: la Hintergrathutte sull'Ortles (3905 m). La salita lungo questa via, tra passaggi in cresta molto aerei, pareti verticali da arrampicare e attraversamenti su neve, ha superato di gran lunga le nostre aspettative. La discesa è stata tutt'altro che scontata. Si è rilevata molto tecnica, dapprima sul magnifico ghiacciaio, che ci ha costretti ad attraversare con le scalette alcuni dei sui imponenti crepacci, e poi nella parte finale sulla ferrata, dove per la mancanza in alcuni punti dei cordini metallici abbiamo dovuto superare gli strapiombi tramite calate in corda doppia. Non ci sono parole per descrivere l'emozione provata in quei due giorni. Questa uscita è stata la ciliegina sulla torta della stagione estiva. Purtroppo è saltato lbbbiettivo

La prima uscita del gruppo dei Giovani Scivolo Nord di Cima Brenta (3151 m). Le condizioni della neve erano ottime e ci hanno permesso diaffrontare in sicurezza la prima salita su pendio ripido con ramponi e piccozze. ll fascino delle vie lungo le pareti nord ci ha subito coinvolto appena entrati nel canalone. Una volta in vetta i pensieri erano già proiettati verso nuove ascensioni di questo tipo. Poco tempo dopo abbiamo deciso di conquistare un'altra cima importante, il Gran Zebrùr o meglio Kònigsspitze (3851 m) lungo la Via Normale. Questa gita ci ha permesso di approfondire le tecniche di salita in conserva

su pendii innevati e in un ambiente molto più "glaciale" rispetto a quello dolomitico. Quando si arriva in vetta si capisce il perché del suo nome in lingua tedesca, che significa Cima del Re, inhtti il suo fascino e la sua forma ci hanno rapito ancor prima di iniziare l'ascesa. A metà luglio abbiamo intrapreso la salita della Cima Sasso Nero (3369 m) in Val Aurina. Le condizioni meteo e quelle della neve erano ottimali e ci hanno permesso di conquistare la vetta in tempi brevi, dandoci lbpportunità di prepararci fisicamente allbbbiettivo prefissato per agosto. lnoltre l'escursione ci ha permesso di scoprire posti nuovi per future ascensioni in Alto Adige. A fi ne luglio è giunto il momento di una gita molto attesa dai componenti

stagionale del Monte Bianco, per via delle condizioni proibitive causate da un'estate molto calda, ma l'ascesa è solo rinviata e non cancellata. E' comunque stata una stagione stupenda che ci ha fatto crescere tanto tecnicamente quanto personalmente, abbiamo trascorso delle belle giornate insieme ad un ottimo gruppo e abbiamo imparato tanti nuovivalori che la montagna sa offrire. ll primo anno di atlività dei Giovani Alpinisti Lavisani è stato piii che positivo e con un gruppo così non si può che sperare in un futuro ricco di tante conquiste ed emozioni.


DOMENICA

DOMENICA

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Tagliata del Ponale

Alta Via di Menano

Prealpitrentine

Gruppo diTessa

llardita strada del Ponale, all'epoca un capolavoro dell'ingegneria, venne costruita a metà ottocento per collegare la Valle di Ledro allAlto Garda e a Riva. Vent'anni fa la strada venne chiusa, ripristinata di recente permette a pedoni e ciclisti di godere di un panorama spettacolare. La percorreremo soprattutto in discesa, dopo averla lasciata, durante la salita, per imboccare la Val Sperone. Da qui si raggiunge l'abitato di Biacesa. Nel pomeriggio, accompagnati dall'esperto Mauro Zafiera, visiteremo le potenti fortificazioni corazzate della Tagliata del Ponale, la "piùr ardita opera di architettura militare ditutta la linea di resistenza del settore".

Da Naturno con la funivia Monte Sole si sale al Maso Unterstell (1282 m). Dal punto di partenza Unterstell attraverso un percorso panoramico nel Parco Nazionale del Gruppo di Tessa, immersi in un paesaggio unico per flora e fauna, si segue il sentiero 24B passando per masi ed un vecchio mulino per raggiungere la "Gola dei 1000 scalini" (987 scalini). Dal punto piùr basso della gola si può ammirare lo spettacolo creato dalle masse d'acqua nel corso dei secoli. Rientro a valle in funivia. REFERE NTE: C|ara Rossatti

REFERENTE: lsabella Bonanno

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DOMENICA

Progetto Sezioni Biodiverse

Bait dei Manzi (858 m) Monte di Mezzocorona

La commissione TAM propone con grande entusiasmo il progetto "sezioni Biodiverse" per promuovere la conoscenza della biodiversità del territorio. Anche la nostra sezione ha deciso di aderire calendarizzando nel corso del 2016 una gita a tema biodiversità. Obiettivo è la conoscenza di luoghi, più o meno vicini al nostro territorio, alla scoperta di un particolare aspetto della diversità biologica.

Tradizionale appuntamento di inizio stagione con pranzo presso la località Bait dei Manzi, sul monte di Mezzocorona. Località conosciuta da tutti e raggiungibile da più parli, si presta anche per escursioni divario genere. ldeale anche per varie tipologie di "piede": per chi vuole camminare poco è possibile salire in funivia e raggiungere la località in circa 40 minuti, per chi invece ha voglia di scarpinare un po' di più è possibile salire attraverso ripido ma comodo sentiero dal paese di Mezzocorona oppure dal burrone Giovanelli (sentiero attrezzato). Come consuetudine pranzo preparato sul posto, a questo proposito vi ricordiamo di portare con voi piatto, posate e bicchiere.

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SAB. e DOM.

DOMENICA

Gita intersezionale con Pressano e Zambana

Corno di Cavento (3402 m)

Giro delle tre malghe di Avelengo

Gruppo Adamello

Poco sopra l'abitato di Avelengo (1290m), imbocchiamo il sentiero n. 16 che attraverso il bosco conduce alla malga Leadner Alm (1515m). Dopo una sosta, proseguiamo in direzione della Malga di Verano (1873m) seguendo o la strada forestale o il sentiero n. 11. Raggiunto il punto piĂš alto del nostro itinerario, dopo la pausa per il pranzo, ritorniamo verso Avelengo, seguendo il sentiero n. 2; passando per la Wurzer Alm (1707m). Mantenendoci sul sentiero n. 2 o sulla parallela strada forestale 2' ritorniamo ad Avelengo. GIRO 2 - BREVE

PRIMO GIORNO

-

Salita al rifugio

Dal Pian della Sega in val di Borzago si prende la vecchia mulattiera sino a malga Coel da dove parte la teleferica per il rifugio. Si imbocca il sentiero SAT 213 giungendo a malga Zucal e, dopo aver superato uno scoglio roccioso, si percorre il lungo crestone che ci porta al rifugio Carè Alto. SECONDO GIORNO - Corno di Cavento

Da Avelengo fino alla Wurzer Alm dove riuniamo il gruppo con

ritorno per lo stesso itinerario. GIRO 3 - BREVE

Da Avelengo

fino alla Leadner Alm e ritorno per lo stesso iti-

[escursione si effettua in buona parte su ghiacciaio ed ha come meta la visita guidata alla galleria austriaca, scavata nella roccia sotto la cima del Cavento a quota 3404m, e adibita a ricovero per il presidio del Corno di Cavento nel periodo della Grande Guerra. Da qui in breve raggiungeremo la cima. REFERENTE: Romano Sebastiani

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FERENTE: SAT Pressano

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DOMENICA

Monte Pin (2420 m) Gruppo delle Maddalene

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Escursione ad anello che parte dalla Val Lavazzè che s'imbocca a Mocenigo. Parcheggiata la macchina a Fontane ( 1099 m ), si segue la valle fino a Malga Lavazzè. Di lì si prosegue sul segnavia 131 che transita presso Malga Grumi, i graziosi laghetti di Grumi (2090 m) e Sella Piron. Ora in circa 40 minuti si raggiunge il Monte Pin (2420 m) che data la sua posizione avanzata domina la Val di Non. ll rientro avviene passando da Malga Stablei e da qui si ritorna a Fontane

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REFERENTE; Cristina Endrizzi

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DOMENICA

DOMENICA

Ficco di Vallandro (2839

Cima Panì {X991 m}

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Alpi di Ledro

Piacevole ed alpinistica escursione che con un giro ad anello ci porta sul Picco di Vallandro. Dalla vetta si gode una fantastica vista sulle Dolomiti di Sesto, sul Gruppo del Cristallo e anche

ll percorso parte dal paesino di Campi, a 6 km da Riva. Da qui

sulle Tre cime di Lavaredo. llsentiero è sempre ben tracciato e si alterna a dei tratti attrezzati con catene metalliche e scalette, ma molto semplici. RE

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[\lTE :

Clara Rossatti

si procede lungo una vecchia mulattiera sino a Malga Trat e seguendo il sentiero SAT 413 fino a Bocca Giumella e al rifugio Nino Pernici. Lungo un sentiero panoramico raggiungiamo Cima Parì, prose-

guiamo ora verso sud attraverso evidenti opere militari sino a raggiungere Bocca Giumella. Da qui si può rientrare a Campi attraverso comoda strada forestale oppure scendere direttamente a Riva, allungando l'itinerario, passando per capanna S. Barba ra. REFE RENTE:

Valentina Viola


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S.Af. di Lavis, in collaborazione con le Sezioni di Pressano e Zambana,

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;,r camminata d'oro Laives a Pietratba


tre riprese diverse hanno potuto ascoltare le nostre storie di grotta allo speleovolt e go-

dere delle immagini in 3D sul ciclo dell'acqua sotterranea. Quest'estate il gruppo speleo

Qui si conclude il mio primo anno da presidente, nel quale ho fatto sicuramente futica a trovare il tempo per la speleologia non prettamente in ambiente ipogeo,

ma al di fuori del mondo buio e tranquillo, fatto di burocrazia, eventi, riunioni, serate, lezioni ed altri impegni che fortunatamente sono stati sempre ben conditi dall'aiuto dei soci che mi stanno attorno. Ma andiamo con ordine, alla scoperta di questo splendido anno iniziato subito bene; dico bene perché profuma di esplora-

ha

sione di una serata di musica

zione la prima uscita messa a,segno dalGSL; sitratta della Crepa Camillo sul monte Mezzana diTerlago. Questa è una grotta già conosciuta che ci ha visti impegnati

lirica organizzata dal comune di l-avis. Sempre in collaborazione con il comune si è organizzato il Mese Montagna, un evento composto da tre videoproiezioni e la creazione di una mostra sul terremoto del Nepal diventata itinerante e realizzata in collaborazione con la Sat di Mattarello e l'associazione Rarahil fondata da Fausto Destefani. Con l'amico alpinista è stata futta un'uscita l'estate scorsa nella grotta Cesare Battisti; in quellbccasione presso la malga di Fai si è organizzato un pranzo il quale ricavato

per molto tempo dell'anno grazie alla scoperta di due importanti e caratteristici ambienti che sommati topograficamente al resto della cavità portano le misure della stessa ad uno wiluppo totale di c.a 250 metri con un dislivello di c.a - 140 metri. Da qui il nostro entusiasmo cresce, cosi allarghiamo il campg muovendoci alla ricerca di diverse grotte In ogni direzione: con aleatorie calate andiamo ad agganciare vari punti di domanda in Paganella e Fausior, a colpi di "ponta e mazot" cercando di inoltrarci dove non si può in Vigolana, con sacco a pelo fornelletto in

venne devoluto a favore del Nepal successivamente sommato a quello raccolto durante le serata di proiezioni presso l'auditorium comunale. Per rimanere in tema di volontariato possiamo dire con orgoglio che un altro socio del gruppo è

varie zone del Brenta e grazie anche all'auto, in Toscana, Veneto e Marche. Restando in tema di attività fuori regione, nemmeno quest'anno il gruppo è mancato al Raduno Nazionale dispeleologia, tenutosi in autunno a Narni in Umbrla' Dicerto

diventato volontario del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico men-

tre altri due invece hanno ottenuto la qualifica di aiuto istruttore della Scuola Nazionale della Società Speleologica ltaliana. Un'altra figura del nostro gruppo

non ci siamo dimenticati delle uscite di gruppg come la traversata Rana-Pisatela, in compagnia di speleologiveneti a Monte di Malo, lunga ben 6 chilometri con 10

invece ha avuto la nomina alla presidenza della commissione centrale dei gruppi

ore di permanenza che è solo un esempio della nostra apertura con altre realtà. A contorno di questo fare gruppo mi sento di citare i quattro accompagnamenti futli alle Sat di Lavis, Vezzano e Pieve di Bono e le tre uscite divulgative in val dAmbiez con igruppi colonie alpine di Cristo Re. ll mese digiugno ha visto impegnato il gruppo nellbrganizzazione di un corso di introduzione alla speleologia con otto al-

speleologici SAI Questo insieme di giornate trascorse in gruppo, non sono altro che il collante pratico delle nostre emozioni, che nonostante tutto ci fa ancora sognare e cercare uno spazio, un mondo in cui si sta bene con se stessi, con le

proprie emozioni e non solo, dato che in questi ambienti non facciamo altro che condividere momenti che ce ne hnno sognare degli altri, permettendoci cosi di non smettere mai di essere felici. Con questo concludo la relazione dell'attivita

lievi che si sono impegnati con serietà e passione che continuano a coltivare insie-

me a noi. La nostra speleologia non si ferma all'attività, va avanti, verso cultura e valorizzazione di quello che ci piace frre. ll 16" Convegno Regionale di Speleologia tenutosinelmese dimaggio a VigoloVattaroè l'emblema diquanto per noisia im-

che abbiamo svolto nel 2015, sperando in un futuro che ci fuccia sempre piÌr da carburante vitale!l

!

PRESIDENTE

mondo ipogeo, non solo pergli speleologi, ma anche per la popolazione stessa. Qui il GSL ha partecipato con tre relazioni: l'aggiornamento delle esplorazioni alla Crepa Camillo, lo studio ldrogeportante

illuminato con candele e

fiammelle il giardino Bortolotti detto dei Ciucioi in occa-

Mattedi

Ca

rlo - 328690457 5

la collaborazione, la ricerca e lo studio del

VICE PRESIDENTE SEGRETARIO

ologico dellAbisso di l-amar e l'aggiornamento dello stato esplorativo dellAbisso Viva le Donne in Lombardia. Una grande soddishzione ce l'hanno data 60 bambini della scuola materna diVigo Meano che accompagnati dalle loro insegnanti in

CASSI ERE

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Marcon Enzo - 3458595126 Marcon Nicola - 3467602256 Claus Paolo - 347O22O2O3

CONS IG LIE RE

Tursan Verena - 3291144068

CONSIGLIERE

Betti Giorgio - 3386985147


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