2015 N° 6
Piazza Loreto, 3 Lavis
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Dall'Ortigara, una giornata piovosa Reduci dall'Ortigara, dove il tempo (atmosferico naturalmente, che quello cronologico non dovrebbe appartenere alla dimensione del camminare per diletto, troppo spesso dimenticata) è stato ancorché clemente, una riflessione sul tema del giorno è d'obbligo. La dimensione solitaria dell'andare in montagna è intrinseca nel movimento ascendente: la fatica isola, fa pensare ed anche se effettuata in compagnia, la solitudine si manifesta sempre quando i compagni ti lasciano un po' indietro, oppure tu ti allunghi in avanti, affrontando magari l'atroce scelta del sentiero che determinerà la giornata. Questa dimensione, come tutte quelle appartenenti ai fruitori della montagna, è soggettiva e quindi agisce in maniera diversa su ognuno di noi ma è stata messa in discussione in maniera violenta dal plantigrado (o plantigradi più probabilmente) che scorazzano, ormai da qualche anno, sulle nostre montagne. La presenza degli animali selvatici nei boschi e sulle cime è sempre stata, almeno negli ultimi quarant'anni, alquanto discreta e non intaccava quella dimensione meditativa e solitaria di cui sopra ma anzi, al suo manifestarsi, era una nota che di per sé faceva alzare il livello di godimento dell'escursione e, se non suffragata da prove fotografiche o video, dava al solitario camminatore motivo e tema di racconto e di ricordo per giorni. Il discorso con l'orso si manifesta in maniera diversa: oltre ad essere l'unico carnivoro che può stare
apertamente a confronto con l'uomo (per mole e forza), è ancora tutto da vedere (e gli ultimi episodi di aggressione fisica lo dimostrano) se i consigli per la buona convivenza sparati da destra e da manca siano più o meno validi visto che in alcuni casi sono contraddittori. Anche perché, accanto ai normali fruitori della montagna, giustamente preoccupati per la presenza di questi animali che dicono radiocontrollati (ma quando li si cerca chissà perchè c'è sempre qualcosa che non va negli apparecchi) ci sono i “cercatori d'orsi” che, per il puro spirito adrenalinico dell'avvistamento e magari del contatto se la vanno, per così dire, a cercare. E' di oggi (23/6) la notizia che varie associazioni animaliste, finalmente d'accordo, hanno stilato un “decalogo” sui comportamenti più “sicuri” da tenersi in caso di incontro ravvicinato col plantigrado. I nostri Governanti provinciali hanno affrontato una trasferta a Roma, non per parlare di autonomia come d'abitudine ultimamente ma per “farsi spiegare” dai cervelloni del Ministero le modalità di gestione degli orsi, ovvero definire una strategia di gestione migliore del Progetto Life Ursus in Trentino. Dal punto di vista del ripopolamento sicuramente è stato un successo che ha probabilmente trasceso il primigenio obbiettivo: gli orsi sloveni si sono dimostrati molto più prolifici di quelli che avevano lasciato, anzitempo, il loro cammino sulle nostre montagne, quindi ci siamo trovati con molti più esemplari di quelli gestibili o inseribili in un contesto come quello Trentino, che ha si vasti spazi “selvaggi” ma separati tra loro da centri abitati e spazi coltivi. Mancano cioè i cosiddetti “corridoi biologici” per lo spostamento degli animali da una zona all'altra, progetto che è attualmente in corso di divulgazione ma a cui, a mio avviso, non è stato dato il giusto risalto ed importanza. Per saperne di più di questo progetto, facente parte del più ampio progetto di Natura 2000 do alcuni link: http://www.minambiente.it/pagina/rete-natura-2000 http://satlavis.weebly.com/download-documenti-riviste-libri-da-scaricare.html http://www.minambiente.it/pagina/life-2014-2020 http://www.orso.provincia.tn.it/
L'orso nel recinto di San Romedio A mio modo di vedere il Progetto di reintroduzione, se poteva essere encomiabile all'inizio, è stato gestito con troppa superficialità e con scarsa lungimiranza, non contando il fattore “uomo” cui si avrebbe dovuto dare molto più peso, visto l'alto tasso di antropizzazione del territorio interessato.
Allo stato attuale delle cose una gestione che preveda anche, se non l'eliminazione, almeno lo spostamento in altri siti più consoni di alcuni esemplari per riportare i numeri in termini più “vivibili” dagli abitanti dei territori interessati, che in questo caso siamo noi, sarebbe quantomeno auspicabile. Le prese di posizione oltranziste, verbali e fisiche di alcuni esponenti del cosiddetto ambientalismo d'assalto sono molto discutibili, anzi inqualificabili. Tacciare di “assassinio” una persona che indubbiamente ha svolto male il proprio lavoro (il povero veterinario che ha inflitto la dose letale a Daniza) e la classe politica che in questo caso c'entra come i cavoli a merenda, è da idioti. Chi vede i complotti ovunque converrà che fare quella mossa in quel contesto con tutti i riflettori puntati addosso, sarebbe veramente da incompetenti e i nostri amministratori, per quanto non immuni da responsabilità, non lo sono. Tentare poi di screditare la Provincia intera nella sua offerta turistica (per colpirla in una delle sue eccellenze) solo per ripicca e mancato riscontro da parte di un'opinione pubblica già stanca di chi troppo grida e nulla conclude è quasi criminale. E' auspicabile quindi una moderazione dei toni da parte di tutti gli attori di questa “farsa” ed una presa di posizione netta e decisa da parte delle Istituzioni che privilegi e tuteli innanzitutto l'uomo, presenza ormai ineliminabile sui nostri monti anche, se necessario, a scapito di animali selvaggi reintrodotti a forza in un ambiente fortemente limitato. I nostri prossimi appuntamenti: 5 luglio-Monte Chiodo (2469 m.), nelle Maddalene
Partenza
Tempo
Fontana Bianca
6 h. 00' ca.
Dislivello
Difficoltà
1000 m.
E
18 e 19 luglio-Monte della Neve (3172 m.), nelle Alpi Breonie
1°giorno Partenza
Tempo
Stein (1550 m.)
4-5 h. ca.
Dislivello
Difficoltà
1200 m.
EE 2° giorno
Partenza
Tempo
Rifugio Cremona (2423 m.)
6 h. 00' ca.
Dislivello
Difficoltà
750 m.
EE
E' in via di definizione (o di cancellazione), la gita dell'Alpinismo Giovanile prevista per sabato 11 luglio, a causa di mancato apporto logistico ma sicuramente Isabella e Valentina avranno cura di informarvi delle prossime uscite.
Sapete che amo la Valle dei Laghi perciò....
Come sempre per scaricarvi le locandine e le presentazioni delle escursioni potrete andare sul sito alla pagina di Prossimamente Luglio (link diretto cliccandovi sopra) e Download.
Dal web Continua il conferimento (e ci fa molto piacere) di foto e video delle gite sociali e personali da parte di vari soci: abbiate un po' di pazienza e vi metterò tutti in “vetrina” (purtroppo il tempo è quello che è ed il caricamento a volte è lento e altalenante ma ce la faremo). Inoltre ultimamente ho caricato alcuni film, spettacoli teatrali ed altro nella sezione video: naturalmente la qualità non è eccelsa ma per quello, per il materiale disponibile, abbiamo anche parecchi DVD a disposizione in sede per il prestito gratuito. Augurandovi una buona e, speriamo, tonificante estate escursionistica ed alpinistica (en giro per i monti 'nsoma!) il sottoscritto ed il Direttivo vi salutano
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