Newsletter 3 aprile 2015

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2015 N° 3

Piazza Loreto, 3 Lavis

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Con l'immagine qui sopra, presa sul Monte Baldo durante la “Scarpinada” del 1 marzo credo che possiamo salutare l'inverno, almeno quelli di noi che non cercheranno le grandi cime anche in estate. Per parificare ecco un'immagine assolutamente primaverile.

Il marzo pazzerello non ha dato sfogo appieno alla propria natura e ci ha regalato, oltre alle prime avvisaglie di primavera, anche una eclisse di sole (ciò non ha niente a che vedere col meteo ma l'idea di attribuirlo al mese di transizione tra inverno e primavera mi ha solleticato al punto che l'ho fatto). L'appuntamento alla prossima eclisse di sole sarà tra poco più di due lustri (2026 sembra). quindi tutti noi presumibilmente saremo, per una volta, compatibili con i tempi astronomici che questi fenomeni, nel loro ricorrere, hanno. Cambiamo discorso. Volevo riportare, senza nessuna volontà di polemica né di nostalgia, ma solo a titolo di condivisione personale, le parole scritte da Fabio Franceschi sul libro del 2000 “Lavis in montagna”. A mio avviso riportano delle considerazioni molto attuali. “Le gite attuali sono molto diverse per lo spirito con cui si affrontano. Mentre una volta la gita aveva un duplice motivo: di svago e di associazione e per ultimo la cima, oggi la gita ha per scopo


la capacità del singolo di arrivare in cima, spesso nel minor tempo possibile. Il gruppo “corriera”di un tempo quando si cantava, si raccontavano storielle, barzellette, si facevano battute a volte anche salaci (piccanti, licenziose n.d.r.), ma bonarie, non esiste quasi più, anche perché per la maggior parte delle volte la gita viene effettuata con mezzi propri e quindi la componente sociale viene a mancare. Si ha l'impressione che una volta ci fossero anche le persone “giuste” che sapevano “tegnir en berta” tutto il pullman: erano delle vere e proprie macchiette. Tutto questo a vantaggio del buon umore, la cordialità e la simpatia. Oggi si formano gruppetti di 3-4 persone e ognuno bada ai fatti propri ed ignora quasi gli altri. Forse sarebbe bello ritornare alla gita “corriera” che rinsalda l'amicizia e approfondisce le virtù umane.” Altri tempi che forse potranno ancora tornare. Basterebbe godersi il viaggio, la compagnia ed il contorno e lasciare la meta fissata come una condizione assolutamente secondaria. Insomma, come disse qualcuno non importa la meta ma il viaggio. A proposito di viaggi nel mese di aprile non ci sarà tempo di dormire. Correndo (in senso figurato naturalmente) incontro alla primavera daremo l'addio all'inverno andando a cercare i ghiacciai eterni (o almeno speriamo rimangano tali) dei 4000 m. e oltre del Gran Paradiso. Poi (purtroppo chi andrà da una parte non potrà essere dall'altra, a meno ché non abbia il dono dell'ubiquità) “Sulle Tracce della Storia”, al Monte Cengio con una gita che potrà dare soddisfazione sia a chi vuole camminare molto sia a chi preferisce godersi il panorama, camminando il minimo indispensabile. Quella stessa domenica, in un infrequente triplice appuntamento, anche i ragazzi dell'Alpinismo Giovanile saranno impegnati fuori Trentino, al Bus de la Rana in provincia di Vicenza (gita già messa in programma l'anno scorso poi annullata per motivi tecnici) con la consueta gita ipogea col Gruppo Speleo Lavis che, passati i primi 40 anni, si ripresenta più in forma che mai. Dopo la Grotta, sarà la volta della cima per l'A.G. con la visita alla riserva di Bes-Cornapiana sul Monte Baldo e la salita al Monte Altissimo (non più di tanto, solo 2079 m.). L'ultima domenica riprendono le normali escursioni con un'altra passeggiata “tranquilla” ma paesaggisticamente interessante al Senter de la Maestra, nei pressi di Arco. Come si vede molta carne al fuoco o, per i vegetariani, pannocchie sulla brace. Comunque ciò che importa è l'andare, sfruttando per il nostro piacere fisico ed estetico il mezzo di locomozione più antico del mondo che abbiamo avuto in dono direttamente dalla natura.

Una delle tante foto dell'Eclissi solare del 20 marzo 2015 Dal Web A chi capita di collegarsi spesso con il sito (aggiornato quasi giornalmente) non sarà sfuggito che ogni tanto viene introdotto un audio-libro. Si tratta solitamente di un cd su cui viene inciso un libro letto solitamente da un attore o dall'autore stesso. Gli ultimi in ordine di tempo sono stati “Il grande albero” di Susanna Tamaro (adatto anche ad una lettura-ascolto infantile) e, (presentato come conferenza) “Che cos'è l'economia” di Giorgio Ruffolo, lettura semiseria che tenta di dare una spiegazione all'attuale crisi (adatta più ad un pubblico adulto). All'inizio questo supporto era stato pensato per agevolare la fruizione della letteratura alle persone non-vedenti e ipo-vedenti, ma girando per lunghe ore in macchina mi è capitato per caso di usufruirne e, da allora, non riesco più a farne a meno. Sicuramente il libro ascoltato è più veloce da


utilizzare anche facendo magari altro e quindi più pratico. E' vero che molti non sanno rinunciare alle sensazioni che il libro cartaceo sa dare: il profumo della carta, il fruscio delle pagine, la felicità di scoprire piano piano la narrazione e quindi sentirla, in qualche modo, più personale e molto altro. Ciò influisce anche sulla commercializzazione degli e-book. I nostri ragazzi, abituati ormai ad avere tutto traslato in video, hanno dimenticato o addirittura mai imparato (tranne qualche fortunato caso) il piacere della lettura, da qualsiasi supporto venga, trovandola solo un mezzo per l'apprendimento scolastico da dimenticare in fretta appena l'obbligo è stato ottemperato. Nel prosieguo dell'anno, a cadenza più o meno fissa (è ancora tutto da stabilire) ci piacerebbe coinvolgere qualche sera chiunque voglia nella nostra sede per un reading, cioè una lettura ad alta voce collettiva, ovviamente di libri che trattano di montagna. Magari possiamo alternare questo alla visione di qualche video (sono ammessi naturalmente anche i vostri, riguardanti viaggi o escursioni, anche personali). Se qualcuno di voi ha un'idea o si vuole proporre per qualche serata ce lo faccia sapere, tramite mail o venendo direttamente ad incontrarci il mercoledì sera. Riporto qui sotto i dati di massima delle escursioni di aprile, i nomi ed i link dei nostri sponsor e, naturalmente il nostro saluto satino....Excelsior! P.S. Nel corso del mese di aprile ci saranno le elezioni per il rinnovo del direttivo Generale SAT. Naturalmente sarà nostra cura informarvi al più presto di eventuali novità o menocnel direttivo generale del Consorzio.

Domenica 12 aprile 2015 Cengio Alto SENTIERO DELLE POSTAZIONI Partenza Tempo Cogollo del Cengio (305 m.)

3 h. 40' solo salita ca.

Dislivello

Difficoltà

1080 m.

E STRADA DEI GRANATIERI

Partenza

Tempo

P. Principe di Piemonte (1270 m. ca)

1 h. 10' solo salita ca.

Dislivello

Difficoltà

80 m.

T

SABATO 11 E DOMENICA 12 APRILE 2015 Gran Paradiso 1°giorno Partenza

Tempo

Eaux Rousses (1666 m.)

3 h. 00' ca.

Dislivello

Difficoltà

920 m.

BSA


2° giorno Partenza

Tempo

Rifugio Chabod (2750 m. ca)

4 h. 30' ca.

Dislivello

Difficoltà

1310 m.

BSA

Escursione al “Senter de la Maestra” e Doss Grande (582 m.)

Domenica 26 aprile 2015 Partenza

Tempo

Moletta di Arco (94 m.)

5 h. ca. complessive

Dislivello

Difficoltà

600 m. circa

E (brevissimo tratto EE)

F.A.L. CONAD PITTUR ALE ORTAL MEC COMPUTER LAVIS AUTO HOTEL ALLA NAVE ANDREIS FRANCO VERTICAL SPORT GIOIELLERIA OBRELLI NORDELETTRONIC FLORICOLTURA PIAZZERA CASSA RURALE LAVIS-VALLE DI CEMBRA

Excelsior!


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