ERBORISTERIA DOMANI 366

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Da Naturando ecco il nuovo alleato, innovativo, efficace e sicuro nel prendere a cuore la tua pressione arteriosa.

PREXOSAN agisce grazie alla sinergia tra i 4 estratti vegetali che lo compongono, sostanze di grande valore scientifico.

Questi estratti derivano dalla corteccia di Eucommia ulmoide, dalle foglie di Olivo, dai fiori e foglie di Biancospino e dai fiori di Ibisco.

Tale sinergia è particolarmente utile per regolare la pressione.

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INDICE

ERBORISTERIA

366 FEBBRAIO 2012

domani

Mercato 10

19

In vetrina Le novità, le linee, le iniziative delle aziende

19

Rassegna speciale Cosmesi di macchia: percorso nella cosmesi naturale ispirata a derivati da piante mediterranee

34

Animo solare Incontro con Malva Moncalvo, Laboratori Helan

60

Dalle aziende Materie prime, specialità, principi attivi

Strategia per la filiera 9

Editoriale

36

Agenda Incontri, formazione, congressi

38

Cronache cosmetiche

Scienza e tecnica 42

42

Monografie Litchi, un cinese tra noi di Paolo Poggi

52

Abbiamo scelto un tema, ingredienti cosmetici provenienti da piante tipiche dell’area del Mediterraneo. Ne è nata rassegna speciale, la prima nel suo genere ma ne seguiranno altre, certo non esaustiva - e ci scusiamo con quanti non abbiamo potuto citare - ma suggestiva per la varietà di idee, di proposte, di innovazioni con cui la cosmesi naturale italiana si fa strada in un mercato globale sempre più sensibile

Review Aggiornamenti di fitocosmesi

Evoca immediatamente l’eleganza e il fascino dell’antica Cina, per le forme, i colori e il sapore. Ma ancora una volta un piccolo frutto edule, il litchi, che si è già rivelato un laboratorio biologico di principi farmacologicamente attivi, si svela ora anche come una risorsa preziosa anche per la fitocosmesi

Febbraio 2012 ERBORISTERIA DOMANI 5

Bruciore di stomaco?

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BIOANACID, CON UN FILM AD EFFETTO BARRIERA PROTEGGE LA MUCOSA DELLO STOMACO DALL’ATTACCO DELL’ACIDITÀ.

Rich. Aut. Min. del 30/06/2011

Bioanacid integra la capacità protettiva del muco fisiologicamente presente sulla mucosa gastrica, formando su di essa un film adesivo che funge da strato protettivo.

In Bioanacid gli estratti di Aloe, Altea, Orzo, Liquirizia e Liguflos® agiscono in sinergia e proteggono lo stomaco dall’irritazione. Grazie a questo effetto Bioanacid allevia bruciore e dolore, comuni sintomi di pirosi gastrica, gastriti e gastralgie.

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Leggere attentamente il foglietto illustrativo e le istruzioni d’uso

EDITORIALE

Dove altro, se non qui?

I

l piccolo astro continua a trasmettere il suo segnale. Nel momento difficile che tutti conosciamo, l’erboristeria viene rilevata dagli esperti come un microcosmo che tiene, anzi da diversi anni risulta in lenta, ma progressiva, espansione.

Ne abbiamo parlato a fine anno, commentando i risultati della ricerca Nielsen per Federsalus, dove ai dati quantitativi si affiancava l’apprezzamento espresso dal consumatore per la qualità del servizio offerto dall’erborista.

In queste settimane ne abbiamo una ulteriore conferma dai dati del mercato cosmetico raccolti da Unipro, che ormai anno per anno non manca di rilevare il fattore positivo rappresentato dall’erboristeria nel confronto tra i canali di vendita dei cosmetici nel panorama nazionale. Ancora una volta, per diversi anni consecutivi, l’erboristeria con la sua offerta specifica e univoca di prodotto naturale rappresenta la realtà in maggiore crescita - circa il 4% nell’ultimo anno - in un comparto, quello cosmetico, che di questi tempi si difende bene, intediamoci, non perdendo nulla, anzi crescendo complessivamente di un punto percentuale sul 2010.

Stiamo parlando di un mercato nazionale di 9 miliardi di euro, del quale il canale delle erboristerie rappresenta poco meno del cinque per cento, circa 400 milioni di euro.

Una quota piccola, ma non tale da non essere rappresentativa, dato che con questi valori conferma di avere una potenzialità analoga a quella espressa dall’altro canale professionale più competitivo nel mercato cosmetico, quello della farmacia (che con i suoi 1.800 milioni si confronta con l’erboristeria in termini direttamente proporzionali alle dimensioni numeriche dei due canali). Ed è significativa, tornando anche alla valutazione della ricerca Nielsen sull’importanza del servizio offerto, la rilevazione riportata quest’anno in premessa delle statistiche Unipro che attribuisce l’ampliamento della quota rappresentata nel 2011 dal canale farmacia alla nuova attività svolta dalle parafarmacie, il cui avvento è relativamente recente.

Ma il dato che davvero sorprende delle statistiche Unipro è la crescita dell’esportazione, che per le imprese cosmetiche italiane è aumentata nel 2011 del 14 per cento.

Se la vitalità del canale erboristico premia il lavoro professionale degli erboristi, il forte appeal della cosmesi italiana nel mondo rappresenta certamente una grande opportunità per le nostre aziende, potenziata dal trend sempre positivo del naturale e del biologico a livello globale. Una occasione che può tradursi in un importante impulso a tutta la filiera delle piante officinali, un potenziale vantaggio per tutto il settore.

Anche pensando a queste opportunità abbiamo provato a realizzare in questo numero una rassegna a tema - e ci scusiamo qui per i prodotti e le aziende di cui in questa occasione non siamo riusciti a parlare: vogliamo tornare a farlo in modo più sistematico.

Ma ci è bastata, questa piccola indagine, per convicerci di una idea che avevamo da tempo: la fitocosmesi, come la conosciamo oggi, con il livello di sviluppo e di qualificazione a cui è giunta, avrebbe potuto nascere in paesi diversi da quelli che, come il nostro, conoscono il mare, il sole e la flora del Mediterraneo?

Demetrio Benelli direttore responsabile

Febbraio 2012 ERBORISTERIA DOMANI 9

VETRINE

Prexosan di Naturando è il nuovo alleato per regolare la pressione arteriosa Ultimo frutto della ricerca Naturando nell’area dell’apparato cardiocircolatorio, Prexosan è un integratore alimentare che si avvale della sinergia di 4 estratti vegetali in grado di contribuire con efficacia ad abbassare la pressione sanguigna. Inserito in un sano stile di vita, nell’ambito di una dieta equilibrata e un adeguato esercizio fisico, Prexosan costituisce una risposta naturale, efficace e sicura al problema della pressione alta.

L’ integratore favorisce la fisiologica regolazione della pressione arteriosa.

Prexosan agisce grazie alla sinergia di 4 estratti vegetali che derivano dalla corteccia di Eucommia, dalle foglie di Olivo, dalle foglie e fiori di Biancospino e dai fiori di Ibisco. Eucommia ulmoides è una pianta originaria dell’Europa e del Nord America, aveva guadagnato fama di pianta con azioni benefiche sul fegato e sui reni. Più tardi alcuni esperimenti hanno mostrato che la corteccia è utile per regolare la pressione arteriosa. Presenta inoltre la capacità di diminuire i grassi nel sangue. Numerose ricerche confermano la sua capacità di diminuire la pressione arteriosa. Le virtù dell’Olivo sono ben note e attestate da centinaia di studi che descrivono come gli estratti delle foglie aiutino a proteggerci da numerosi disturbi dell’apparato cardiovascolare. Le foglie, ricche di oleuropina, sostanza funzionale utile per il cuore, nella tradizione popolare venivano utilizzate per riportare alla norma la pressione arteriosa nei soggetti con ipertensione lieve. Il Biancospino agisce essenzialmente sulla regolazione del battito cardiaco, con conseguente regolazione della pressione arteriosa. Migliora la resistenza allo sforzo. È una ricca fonte di proantocianidine e antiossidanti che nutrono i tessuti del cuore e dei vasi sanguigni. Ha anche una discreta azione calmante, riducendo l’emotività e migliorando la qualità del sonno.

L’Ibisco, e in particolare i fiori, mostrano effetti in grado di riportare ai livelli normali la pressione arteriosa qualora sia troppo elevata. Recenti studi avvalorano le proprietà angioprotettive e gli effetti antiossidanti.

Ogni compressa contiene: Eucommia ulmoides estr. sec. 250 mg, Olivo estr. sec. 200 mg, Oleuropina apportata 24 mg, Ibisco estr. sec. 100 mg, Biancospino estr. sec. 120 mg, Flavonoidi come iperoside app.ti 3,6 mg.

Naturando srl www.naturando.it email: naturando@naturando.it

Ananas Cell porta i tuoi clienti in vacanza Le vacanze estive non sono poi così lontane!

L’Erbolario organizza il concorso “Ananas Cell ti fa belle le vacanze”. Partecipare è semplicissimo: per chi acquista due prodotti a scelta delle linea Ananas Cell, nel periodo che va dal 1 febbraio al 30 giugno 2012, è sufficiente ritagliare i due ananas d’argento che si trovano su ogni confezione e applicarli sull’apposita cartolina, distribuita presso i punti vendita aderenti.

Tra tutti coloro che spediranno la cartolina, verranno estratti i vincitori che avranno la possibilità di aggiudicarsi uno dei 30 programmi di viaggio week end Boscolo Gift “Il Sogno Italiano” o una delle 70 confezioni L’Erbolario con prodotti all’Olio di Argan.

Il regolamento è su www.erbolario.com 10 ERBORISTERIA DOMANI Febbraio 2012

Ayentos, energia naturale per la festa del Papà

LA LINEA

Ayentos, è la linea maschile, dalle caratteristiche note esotiche, che Helan suggerisce come regalo per la Festa del Papà.

La Crema Gel Idratante, anti-occhiaie e anti-borse, effetto lifting per viso e contorno occhi, con Edera, Hamamelis, Meliloto e Vitamina E. La Crema-Gel Idratante con la sua formula ultraleggera si fonde sulla pelle per essere rapidamente assorbita e, in virtù del rilascio lento e continuo dei principi attivi, la rende morbida e idratata fino a sera senza lasciare untuosità. Ricca ma delicata, esplica una doppia azione. Sul viso, la sua lieve texture e il particolare agente tensore formano un invisibile velo in grado di sostenere la pelle e donarle un aspetto più compatto e delineato per un immediato effetto lifting. Sul contorno occhi gli estratti di Edera, Hamamelis e Meliloto, complemento ideale per prevenire e attenuare gonfiori, agiscono in sinergia, per migliorare la funzionalità del microcircolo e schiarire i segni delle occhiaie.

Per ritrovare il giusto equilibrio, per donare un plus di idratazione e protezione, si applica al mattino sulla pelle perfettamente pulita o alla sera, dopo una giornata impegnativa, spalmando o picchiettando delicatamente la zona perioculare, dopo un’accurata pulizia con il Gel Detergente Purificante.

Viene immediatamente assorbita senza traccia di untuosità.

Edera e Meliloto migliorano la funzionalità del microcircolo. Hamamelis svolge una delicata azione astringente e purificante riequilibrando la pelle e rafforzando l’azione di pulizia svolta nel pieno rispetto del pH ortodermico. Vitamina E svolge azione inibitrice dei radicali liberi con potente azione antiossidante.

La linea è certificata ECOCERT e controllata da ICEA (Istituto per la certificazione Etica e Ambientale) per LAV (Lega AntiVivisezione) n.002.

Helan srl Tel. 010830711 email: cosmeticinaturali@helan.it

Febbraio 2012 ERBORISTERIA DOMANI 11

VETRINE

Con Aboca per vincere energia naturale per la casa e per l’organismo.

Per il lancio delle nuove formulazioni della linea tonicoenergizzante Natura Mix, Aboca in collaborazione con la società Trenta propone il concorso “Illùminati di Natura” per comunicare l’importanza della natura e la necessità della sua salvaguardia come fonte di energia eco-compatibile per la casa e 100% naturale per l’organismo di adulti e bambini. Dal 25 Gennaio al 31 Maggio 2012, presso le erboristerie, parafarmacie e farmacie aderenti all’iniziativa si potrà richiedere senza necessità di atto d’acquisto la cartolina di partecipazione.

La cartolina riporta due spazi-gioco da grattare: Spazio GRATTA & VINCI ENERGIA PER TE: grattando questo spazio direttamente nel punto vendita si scopre immediatamente se si è vinto una delle 20.000 confezioni di Natura Mix Sostegno messe in palio da Aboca.* Spazio GRATTA & GIOCA: grattando questo spazio si trova un codice per giocare nell’apposita area del sito www.aboca.it e scoprire se si è vinto 1 delle 20 forniture gratuite per un anno di energia elettrica certificata da fonti rinnovabili e fornita dalla società Trenta. (*Durata concorso dal 25.1.2012 al 31.5.2012. Valore totale montepremi: € 294.820,00. Maggiori dettagli nel regolamento completo su www.aboca.it).

Le nuove formule Natura Mix Vigore e Sostegno, concentrato fluido, sono caratterizzate dalla presenza di Cyanidin-3, un mix di succhi concentrati di Mirtillo, Sambuco e Mora selezionati dalla Ricerca Scientifica Aboca per la loro sinergia d’azione e per la particolare ricchezza in cianidina-3-glucoside, sostanza antiossidante naturale appartenente alla classe degli antocianosidi, particolarmente indicata per sostenere l’organismo e favorirne le risposte fisiologiche di adattamento.

Per Natura Mix Vigore, la nuova formula associa a Cyanidin-3 gli estratti liofilizzati di Ginseng ed Eleuterococco ad azione tonico-adattogena e quello di Guaranà ad azione stimolante. È utile per attivare i processi energetici dell’organismo e supportare i processi enzimatici e metabolici, favorendo anche una adeguata protezione antiossidante. È indicato per adulti nei periodi di intenso studio e lavoro, per chi pratica sport e in tutte le situazioni stressanti a cui l’organismo ha bisogno di adattarsi.

La nuova formula di Natura Mix Sostegno associa Cyanidin-3 con Pappa Reale liofilizzata, ad azione immunomodulante, antiossidante, energetica, e Acerola succo concentrato ad azione immunomodulante e antiossidante. Svolge un’azione adattogena ricostituente ed è utile per sostenere i processi enzimatici e metabolici, favorendo anche una adeguata protezione antiossidante; per supportare le naturali difese dell’organismo e attivare i processi energetici. È indicato in tutti i casi Trenta SpA, società del Gruppo Dolomiti Energia, si occupa della vendita di prodotti e in cui l’organismo è sottoposto a un servizi per l’energia elettrica e il gas naturale. Trenta offre l’acquisto di energia eletparticolare sforzo di adattamento, trica da fonti rinnovabili. Chi acquista questa energia ottiene il diritto di usufruire del per supportare i bambini nella marchio di certificazione “100% Energia Pulita Trenta”, registrato nel sistema RECS. La fase della crescita e dello sviluppo, certificazione RECS (Renewable Energy Certificate System) è un sistema di certificazioper gli adulti che non tollerano ne a livello internazionale indirizzato alla promozione e allo sviluppo di un mercato su sostanze che possano provocare base volontaria dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. Il suo obiettivo è garantire agitazione od ostacolare il sonno. al cliente che una quantità di energia pari a quella da lui consumata sia stata prodotta La linea Natura Mix è disponibile in da impianti alimentati da una fonte rinnovabile ben definita in un determinato peFarmacia e nelle Parafarmacie ed riodo di tempo. Mediante l’utilizzo di certificati RECS, l’acquirente finanzia l’energia Erboristerie Fiduciarie Aboca. elettrica prodotta da fonti rinnovabili testimoniando il proprio impegno a favore delPer ulteriori informazioni sul l’ambiente (www.trenta.it). concorso: www.aboca.it 12 ERBORISTERIA DOMANI Febbraio 2012

VETRINE

La qualità Argital per amici a quattro zampe

LA LINEA

Non tutti sanno che la cute dei cani assorbe le sostanze con cui entra in contatto cinque volte più di quanto non faccia la cute umana. Per questo motivo, ogni volta che ci prendiamo cura del nostro cane abbiamo una responsabilità in più nei confronti della sua salute.

Mi Fido è la linea di prodotti cosmetici naturali e biologici Argital specificamente rivolta alla cura del pelo e della cute dei cani.

Prodotti a base di argilla verde, senza conservanti, senza coloranti, senza profumi sintetici.

Efficaci, rispettosi della salute dell’animale, dell’uomo e dell’ambiente.

I prodotti della linea Mi Fido sono approvati dalla LAV (Lega Anti Vivisezione), da AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) e dall’ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale) e sono sottoposti a Patch Test che ne garantiscono la delicatezza e la qualità.

La linea Mi Fido comprende: Shampoo per pelo raso, Shampoo per pelo lungo, Shampoo igienizzante, Balsamo naturale, Dentifricio Spray.

La qualità dei prodotti Mi Fido è data da ingredienti biologici certificati e da materie prime scelte in base alle loro proprietà, trattati in modo da esaltarne la naturale efficacia.

L’argilla verde essiccata al sole assorbe le impurità e le particelle di sporco; assorbe l’elettricità statica e i radicali liberi; pulisce il pelo e contribuisce all’eliminazione dei parassiti cutanei; esercita un’azione benefica e lenitiva sulla cute; favorisce l’igiene di eventuali ferite e tagli; rinforza le difese cutanee; dà robustezza e volume al pelo;rinfresca e protegge la cute.

Una schiuma morbida, tutta vegetale solo schiumogeni naturali derivati da zucchero e cocco; esercita un’efficace azione detergente; ha l’effetto di una crema sulla cute dell’animale e sulle mani; non inquina l’ambiente.

L’azione benefica dei puri oli vegetali biologici di oliva, mandorle dolci, girasole produce un effetto lenitivo per la cute; protegge e aiuta a ripristinare in tempi brevi il mantello lipidico;rende il pelo morbido e setoso.

Le fragranze naturali dei puri oli essenziali biologici di lavanda, arancia, limone, profumano il pelo in modo delicato e gradevole; non sono tossici né nocivi; esercitano un’azione protettiva sulla cute.

Ingredienti scelti e selezionati con cura per rispettare le normali condizioni fisiologiche della cute e del pelo dell’animale. Il lavaggio diviene un momento piacevole e rilassante, sia per il cane che per l’operatore.

Gli shampoo Mi Fido pelo raso, pelo lungo, igienizzante, sono risultati negativi al patch test o test di irritazione cutanea, condotto su volontari umani di entrambi i sessi.

Tutti i prodotti sono disponibili in flaconi da 50 ml, 250 ml, 1000 ml, 5000 ml.

Se ami gli animali dai il “Mi piace” alla pagina Facebook dedicata alla linea “Mi Fido”.

Info: www.argital.it Febbraio 2012 ERBORISTERIA DOMANI 13

VETRINE

LA LINEA Aloedermal di ESI: la linea dermocosmetica attiva e sicura Le allergie sono in notevole aumento ed è pertanto importante utilizzare, se possibile, cosmetici veramente naturali e ipoallergenici.

La ricerca internazionale ESI ha messo a punto la prima linea di prodotti dermoprotettivi-cosmetici completamente naturale: niente conservanti e niente coloranti. Il segreto consiste nell’aver trovato dei principi attivi naturali con azione conservante.

Oltre a essere sicuri, i prodotti della nuova linea Aloedermal di ESI sono anche estremamente efficaci, come dimostrato dalle sperimentazioni scientifiche.

Aloedermal è una linea dermocosmetica con caratteristiche di ipoallergenicità tali da soddisfare anche le esigenze dei soggetti più esposti alle aggressioni dei fattori esterni alla pelle.

Già presente da alcuni anni, viene ora rilanciata, con una nuova immagine e molti nuovi strumenti di comunicazione per il punto vendita: dal nuovo espositore da terra, a nuovi depliant, nuovi campioni prova e molte attività di marketing rivolte alla diffusione di questa importante e innovativa linea.

La nuova linea è ora costituita da 12 prodotti: Crema Viso, che svolge un’azione idratante, eutrofica, lenitiva e protettiva contro gli agenti esterni, grazie alle sostanze funzionali quali l’estratto dell’alga marina Chondrus e il burro di Karitè, l’acido glicirretinico e l’Aloe Vera. Crema Antirughe, studiata per il trattamento delle zone delicate e fragili del viso, quali il contorno occhi e labbra, perché contiene coenzima Q10, Vitamina A, germanio, acido ialuronico, Aloe Vera e fitosteroli.

Crema Anti-age, ricca di principi elasticizzanti, nutrienti e rigeneranti, utile per ridurre il danno causato dai radicali liberi e combattere i segni dell’invecchiamento, contiene cellule staminali naturali dell’uva, acido ialuronico, olio d’Oliva, burro di Karitè, acido glicirrretinico, Aloe ed estratto d’alga marina Chondrus.

Crema Fluida Corpo, consigliata anche a soggetti con pelle sensibile e con predisposizione a dermatosi di origine allergica, è idratante, lenitiva, antiarrossamento, grazie all’Aloe Vera, ai fitosteroli, all’acido glicirretinico, all’olio d’Oliva, alla vitamina E. Crema Detergente, trattamento detergente ortodermico ideale per la pulizia del viso, del collo e del corpo, il prodotto ha azione emolliente sul tessuto cutaneo grazie alla presenza di oli di mandorle dolci, di Borragine, fitosteroli e Aloe Vera. Grazie alla sua azione delicata, può essere usata per i bambini la cui pelle manca di secrezione sebacea e apocrina ed è pertanto molto meno grassa e lubrificata.

Latte Tonico Struccante, ideale per la detersione quotidiana di tutti i tipi di pelle e per la rimozione efficace di impurità e trucco da viso, contorno occhi e collo.

Crema Mani, che svolge un’azione lenitiva, antiarrossamento, grazie ai fitosteroli, all’Aloe Vera, all’acido glicirretinico, agli oli di mandorle dolci e di Borragine. La presenza di olio di Avocado e di una elevata percentuale di burro di Karitè, insieme alla vitamina E, contribuisce a conferire tono, idratazione ed elasticità alla pelle.

Shampoo-Doccia, Shampoo Nutriente e Shampoo Antiforfora, rappresentanto tre alternative per la detersione dei capelli.

IntimAid Formula fresca con Mentolo, che dona un piacevole senso di freschezza e benessere, contiene anche Salvia, Tea Tree Oil, Camomilla, Arancio dolce, Eucalipto, Rosmarino.

IntimAid Formula delicata con Camomilla, ideale per disturbi intimi quali bruciore e arrossamento, contiene anche Tea Tree Oil, Salvia, Arancio dolce, Cedro e Rosmarino.

ESI S.p.A. Tel. 019486923 Info: www.aloedermal.com 14 ERBORISTERIA DOMANI Febbraio 2012

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VETRINE

Snell drena, naturalmente in forma, con una buona guida alimentare

LA LINEA

Specchiasol interviene in tema di equilbrio del peso e drenaggio dei liquidi corporei con trattamenti integrati e una buona guida alimentare.

Il nuovo Snell Drena, flaconcini monodose, viene ad affiancare Snell Fame (che favorisce il controllo dell’appetito) e Snell Calo (che stimola la termogenesi e lo smaltimento dei depositi lipidici) e il loro corretto utilizzo è favorito dalla lettura della nuova guida a una sana alimentazione prodotto dalla casa veronese.

La dieta intesa come abitudine alimentare è strettamente correlata alla nostra salute. Se si desidera perdere peso, bisogna stare attenti sia a ciò che si mangia sia alla qualità degli alimenti, ma anche alle calorie e ai grassi ingeriti con il cibo grassi ingeriti con il cibo. Ogni individuo, infatti, ha un proprio metabolismo che può influire sull’assorbimento dei nutrienti in eccesso, che altrimenti vengono accumulati come riserva nel nostro organismo.

Per tale ragione bisognerebbe modellare il regime alimentare in base alle proprie caratteristiche fisico-metaboliche, mantenendo un sano stile di vita, altrimenti si tende ad aumentare di peso. Tuttavia, i ritmi frenetici, la vita sedentaria, le scorrette abitudini alimentari (consumo eccessivo di grassi e sale) che ne conseguono non permettono di prendersi cura adeguatamente del proprio corpo, tanto che obesità, sovrappeso e ritenzione idrica oggi rappresentano problematiche sempre più diffuse.

Per ovviare a esse, la natura ci viene incontro offrendo rimedi efficaci dall’azione snellente, drenante e antiossidante, che favoriscono l’equilibrio del peso corporeo e l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

Tra i componenti attivi di Snell Drena, Pilosella (Hieracium pilosella DC.), utile in presenza di ritenzione idrica e sovrappeso, Tè di Giava (Ortosiphon stamineus Bentham) coadiuvante di trattamenti ipertensivi, cistite, ritenzione idrica e dei regimi dimagranti, Tè verde (Camellia sinensis (L.) Kuntze) utile per contrastare la ritenzione idrica, sovrappeso, obesità, stress ossidativo, Ananas (Ananas comosus (L.) Merr.) dalle proprietà: antinfiammatorie, proteolitiche, drenanti, digestive e impiegato verso ritenzione idrica, edemi, coadiuvante nella perdita di peso; Tarassaco e Solidago, ad azione diuretica.

Tra le novità della formulazione, Snell Drena è dolcificato con Stevia rebaudiana.

Stevia rebaudiana Bertoni, appartenente alla famiglia delle Asteraceae (Compositae), è un arbusto perenne che raggiunge un’ altezza di circa 80 cm, originario delle regioni dell’Amambay e dell’Iquacu, al confine fra il Paraguay e il Brasile.

Dalle foglie si estrae una miscela di glicosidi che in base alla composizione e alla purezza, può raggiungere un potere dolcificante fino a 300 volte superiore a quello dello zucchero da tavola (saccarosio). La Stevia è un edulcorante naturale acalorico (ideale per una dieta ipocalorica) e acariogeno.

SPECCHIASOL Tel. 045 6752311 info@specchiasol.it

16 ERBORISTERIA DOMANI Febbraio 2012

COMPANY NEWS

Tisane e oli essenziali: a maggio gli incontri Biokyma Gli Incontri di Fitoterapia, l’appuntamento di aggiornamento professionale che i Laboratori Biokyma tradizionalmente organizzano a Sansepolcro, vengono anticipati quest’anno al 20 e 21 maggio, e tratteranno in modo approfondito l’attualità scientifica delle tisane, la tematica del drenaggio con rimedi fitoterapici, e l’approccio sensoriale all’uso degli oli essenziali.

Ecco il programma delle relazioni: Domenica 20 maggio: Luciano Zambotti (medico chirurgo, psicoterapeuta, esperto in fitoterapia), Le tisane terapeutiche; Catia Ercolani (farmacista) Infusi e decotti, qualità e etichettatura;

Paola Paltrinieri (Farmacista e erborista), Infusi e decotti: formulazione e personalizzazione.

Lunedì 21 maggio: Bruno Brigo (medico specializzato in medicina interna, esperto in fitoterapia), Drenaggio aspecifico e specifico in fitoterapia; Marco Valussi (fitoterapeuta), Le finestre dei sensi: gli oli essenziali e la loro azione attraverso l’olfatto.

Gli incontri prevedono anche una visita all’azienda.

Ai partecipanti verrà consegnato un attestato di partecipazione.

Per informazioni: Laboratori Biokyma tel. 0575749989: e-mail: info@biokyma.com

Aggiornamenti fitoterapici Fitomedical: i prossimi appuntamenti a Milano e a Roma Le proposte di aggiornamento professionale lanciate da Fitomedical si rinnovano nel 2012, con incontri di orientamento nettamente fitoterapico.

“Fitoterapia per la protezione e il riequilibrio delle basse vie urinarie” è il tema a cui sono dedicati i prossimi due incontri, il 18 marzo a Milano e il 6 maggio a Roma.

Dato di partenza è il numero delle infezione delle vie urinarie (urinary tract infections – UTIs) che si registrano ogni anno in Europa, oltre sette milioni di infezioni, i due terzi delle quali riguardano la popolazione femminile. Ne sono responsabili diversi batteri, che aderiscono all’epitelio urinario provocando infiammazione e lesioni, in particolare Escherichia coli. Alcuni ceppi di questo microrganismo, normalmente presente nell’intestino, agiscono con meccanismi insidiosi, favorendo nei soggetti vulnerabili recidive e disbiosi profonde.

Nutraceutica e fitoterapia offrono strumenti per trattare le infezioni urinarie e prevenire la loro ricomparsa, agendo con efficacia sugli agenti patogeni, ma anche sui fattori predisponenti del

terreno individuale.

Il programma del seminario parte quindi dalla incidenza sociale della cistite, la sua sintomatologia e le implicazioni individuali, per passare a descrivere la struttura e le funzioni della vescica urinaria, gli agenti infettivi e gli effetti del loro contagio, i bersagli di intervento e prevenzione, gli strumenti della fitoterapia e della nutraceutica, le relazioni tra infezioni genitourinarie e disbiosi intestinali, il ruolo del drenaggio nel trattamento delle cistiti (matrice extracellulare, il fluido interstiziale e il sistema linfatico) e i quadri clinici ed esempi di associazioni per la prevenzione e il trattamento.

Relatori saranno Massimo Rossi, biologo e consulente scientifico, e Lina Suglia, erborista, fitopreparatore e consulente scientifico.

Sede del corso a Milano sarà la SIMO, Scuola italiana di Medicina Olistica, in Ripa di Porta Ticinese 79, mentre quello di Roma si terrà al Forum Sport Center di via Cornelia 493.

Fitomedical Tel. 0290781896 info@fitomedical.com Febbraio 2012 ERBORISTERIA DOMANI 17

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L'importanza dell’intestino a salvaguardia della salute L'intestino è il fronte di difesa più esteso dell'organismo e la sua efficienza è strettamente legata alla composizione delle flore batteriche intestinali.

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RASSEGNE SPECIALI

Cosmesi di

macchia

Oli, essenze, estratti: una rassegna a tema di linee cosmetiche che hanno trovato nei derivati di piante mediterranee la loro specificitĂ

Febbraio 2012 ERBORISTERIA DOMANI 19

RASSEGNE SPECIALI

Olio di Argan, ma non solo

BIOSLINE

Da Bios Line, la nuova linea Nature’s’ composta da diversi preparati nei quali i componenti di base sono diversi oli e principi attivi a ben distinta funzionalità atti a conferire morbidezza, elasticità e tono alle pelli bisognose di nutrimento ed idratazione.

Argà Ventiquattrore-Crema Antiage, per la cute di viso, collo e decolletè contiene olio di Argan (Argania spinosa) ricco in acidi grassi essenziali, vitamine e antiossidanti, benefici contro la secchezza e la perdita di elasticità cutanea. Il Burro di Karitè agisce da lenitivo, emolliente e riepitelizzante per migliorare il tono e la struttura cutanea. Tra gli altri componenti si ritrovano olio di Oliva con effetti antiossidanti, olio di Mandorle dolci ideale per ammorbidire e ridonare elasticità, idrolato di Rosa damascena quale lenitivo, tonificante. La crema, adatta per trattamento giorno e notte, è da considerarsi un valido preparato antiaging.

Per ristabilire il naturale livello di idratazione cutanea la proposta è Argà Vellutante–Crema Corpo, che nutre e contrasta il precoce invecchiamento della pelle cui consegue perdita di compattezza ed elasticità. Questa emulsione, dalla texture morbida e leggera, oltre a olio di Argan (delle cui proprietà abbiamo accennato sopra), contiene anche olio di Macadamia ad azione emolliente per favorire elasticità e compattezza cutanea, olio di semi di Girasole, fonte naturale di vitamina E ed F che apporta nutrimento.

Tra gli altri ingredienti figurano anche una associazione di antiossidanti di origine vegetale con funzione protettiva, olio di Mandorle dolci emolliente e rigenerante. Il preparato ha la prerogativa di un facile e rapido assorbimento per cui è da ritenersi ideale nel trattamento dopobagno, così come doposole.

Indicato per pelli e capelli Argà Olio Puro, olio puro, integrale di Argan (al 99,35%), ricco di acidi grassi polinsaturi, che non solo nutre e agisce contro la secchezza della cute e dei capelli, ma nei confronti di questi elimina opacità, effetto crespo e aridità. Al primo citato olio si unisce olio di Litsea cubebe (Litsea cubeba), a effetto antisettico e purificante. Il preparato può essere utilizzato dopo la pulizia quotidiana del viso e del corpo, mentre sui capelli asciutti o umidi ripara le doppie punte e ridona luminosità agli steli sfibrati.

Un gel fresco e leggero, ecco Cell-Plus®Gel Snellente Corpo, per contrastare le adiposità localizzate e rimodellare il corpo. Contiene un’associazione esclusiva e brevettata di Finocchio marino (Chritmum maritimum) abbinata a estratto di Rosmarino titolato al 10% in acido carnosinico. L’associazione dei due estratti funziona da vero e proprio ‘attivatore snellente’, integrata dalla presenza di estratti di alga rossa (Gelidium cartilagineum) e di un’alga bruna del genere Sphacelaria, che favoriscono la lipolisi e contrastano la formazione di nuove cellule adipose. Carnitina, caffeina ed escina integrano la funzione lipolitica di questo gel da applicare due volte il giorno sulle adiposità localizzate, per almeno un mese.

Bios Line Tel. 049 8966 711 email info@biosline.com

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Note sugli usi cosmetici di alcune delle piante citate a cura di Paolo Poggi

Arancio (Citrus aurantium var. dulcis L.) Dell’Arancia, gli estratti sfruttabili sono l’olio essenziale ottenuto per spremitura a freddo della scorza del frutto e un estratto ottenuto per spremitura della polpa. L’olio essenziale, un ricco insieme di sostanze terpeniche è impiegato in profumeria e quale aromatizzante. Nella polpa sono contenuti zuccheri, pectine, acidi organici, nonché carotenoidi e vitamine.

In campo cosmetico sono previste diverse utilizzazioni dei derivati di questo frutto: in particolare con funzione astringente, dermopurificante (ad es., in maschere facciali per il trattamento di pelli impure, acneiche) per ridonare freschezza e tonicità alla pelle. L’estratto dalla polpa contiene zuccheri, per cui può essere considerato un valido ingrediente per preparati a funzione ritentiva di umidità, idratante.

Nelle varie specie del genere Citrus (cui appartiene l’Arancia, come il Limone, l’Avocado, ecc.) sono presenti una serie di derivati flavonici che sono distinti con lo specifico nome di ‘citroflavonoidi’ (esperidina, naringenina, rutina e numerosi altri). Questi citroflavonoidi presentano un potere inibente la tirosinasi, un enzima che favorisce la sintesi della melanina, pertanto, a essi si può ascrivere una funzione schiarente cutanea che rende la pelle più chiara, liscia e luminosa, di un colorito omogeneo, riducendo contrasti di colore tra zona e zona e macchie dovute all’età. A questi flavonoidi è ascritta anche una funzione protettiva antiossidante.

Argan (Argania spinosa L. Skeels) Pianta endemica del Marocco, il cui olio, estratto dai semi del frutto, è noto da secoli in tradizionali usi popolari, non solo come condimento in campo alimentare, ma anche in numerose utilizzazioni terapeutiche, come sanitizzante in eczemi e ferite, quale antinfiammatorio e ammorbidente e rigenerante della cute offesa.

L’olio, che contiene una ricca frazione in acidi grassi insaturi, noto lipide ad azione ristrutturante cutanea, è caratterizzato anche da una frazione insaponificabile che contiene vari composti ‘nobili’ quali steroli, tocoferoli, carotene, xantofille,

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alcoli triterpenici.

L’antico uso cosmetico popolare dell’olio di Argan ha preceduto, ne più ne meno, quelli che sono i suoi attuali impieghi in questo campo: in preparati per capelli per renderli lucidi, rinforzarli, proteggerli e sul cuoio capelluto per detergerlo e stimolare la crescita della chioma; sulla pelle per ammorbidirla e proteggerla da agenti esterni, per esempio, dal sole e dal vento.

L’olio di Argan esplica anche funzione seboregolatrice, in quanto inibisce l’attività della 5-α-reduttasi, un enzima che, quando super-attivo ingenera stati di iperseborrea, cui può conseguire manifestazione acneica. Recenti ricerche hanno anche attribuito a questo olio una decisa attività lipolitica, quindi potrebbe considerarsi un idoneo additivo in preparati a funzione snellente e attenuante la cellulite.

Camomilla (Matricaria chamomilla L.) Sicuramente la Camomilla è da annoverare tra le piante medicinali più note sin dall’antichità e tra quelle più maggiormente utilizzate nella medicina popolare. Le principali ‘ricette terapeutiche’ a base di Camomilla si rifanno, in genere, alla sua azione antinfiammatoria, lenitiva, disarrossante, antirritante.

I due più importanti ingredienti attivi della droga della pianta, sono contenuti nel suo olio essenziale, ricavato dai capolini fioriti e sono il camazulene e il bisabololo. Entrambi sono dotati di una marcata attività lenitiva, antinfiammatoria.

Un elevatissimo effetto antinfiammatorio esplicano anche alcuni derivati dell’acido angelico, un altro importante principio attivo della Camomilla. Ma anche altri ingredienti (flavonoidi, cumarine, ecc) concorrono a esaltarne l’attività antinfiammatoria.

Anche le ricette cosmetiche estemporanee si rifanno a questo uso, diciamo dermopurificante: infusi da fiori per donare freschezza ed elasticità alla pelle, trattamento del viso con compresse imbevute di infuso per mantenerlo pulito e fresco, ecc.

La moderna cosmesi usa in abbondanza preparati a base di estratti di Camomilla a questi fini, e non solo in prodotti destinati al trattamento del viso (tipici esempi sono lozioni lenitive dopo-barba o dopo-depilazione, creme per pelli facilmente irritabili, sensibili), ma anche in prodotti di igiene personale (intimo e igiene del bambino), e per il cuoio capelluto (lenitivo, rinfrescante, antiprurito).

La Camomilla contiene mucillagini, ritentive di umidità, per cui il suo uso è indicato anche con funzione idratante.

Elicriso (Helichrysum italicum Roth.)

Le proprietà terapeutiche dell’Elicriso erano note nella medicina 22 ERBORISTERIA DOMANI Febbraio 2012

ITALCHILE Elicriso con la Rosa mosqueta Il primo passo per mantenere una pelle sana e luminosa è quello di ricorrere alla sua pulizia profonda, ma delicata. Italchile, nella sua linea Mosqueta’s presenta innanzitutto Elicrisia® Purità Maschera, specifica per il viso, per eliminare cellule morte, impurità, eccessi di sebo; nel contempo nutre proteggendo l’epidermide.

Un idrolato di Elicriso dalle proprietà lenitive e disinfiammanti viene associato in questa maschera a quello di Amamelide, noto per la sua azione drenante. Un estratto di Caffè verde apporta sostanze ad azione tonica e astringente. Un idrolato di Salvia assicura pulizia in profondità, mentre quello da semi di Rosa mosqueta svolge azione protettiva ed emolliente.

Per un’azione mirata, riequilibrante, idonea per pelli miste e impure, ecco Elicrisia® Purity Emulsione Viso, una crema dalla molteplice azione: tonificante, astringente, purificante e rigenerante grazie alla associazione a funzione sinergica che si sviluppa sull’abbinamento tra gli ingredienti attivi di Rosa mosqueta del Cile e il mediterraneo Elicriso. Il prodotto si propone quale ideale premessa a una tenuta perfetta del maquillage, sì da conferire al viso un aspetto levigato e vellutato per tutto il giorno.

Efficace per tutte le età, ma specifica per attenuare rughe di espressione Elicrisia® Primissima apporta alla pelle un giusto grado di idratazione. La formulazione, non untuosa, dalla texture decisamente leggera, è uno dei prodotti in cui la ricerca Italchile ha valorizzato per la prima volta sul mercato le virtù dell’olio di Rosa mosqueta (integrale, in quanto ottenuto per spremitura a freddo sui luoghi di raccolta), e quelli dell’Elicriso mediterraneo, con una sinergia di efficacia superiore che si è rivelata tale anche su pazienti reduci da interventi di chirurgia plastica.

Gli stessi ingredienti li ritroviamo in Elicrisia® Sensity, una delicatissima emulsione rigorosamente alcole-free, in grado di offrire la massima sicurezza di impiego anche verso le pelli più sensibili o affette da couperose. All’olio e all’idrolato vanno a unirsi bisabololo (da Camomilla), estratto da Aloe vera e Vitamina E che costruisce un mix addolcente e lenitivo. Oltre quello di Rosa mosqueta, altri oli (di Albicocca, Jojoba, Karitè), assicurano idratazione e tonicità, Estratti di Vite rossa, idrolato di Ribes nero e acido ialuronico stimolano in profondità il derma.

Ultima espressione della nuova linea mediterranea di cosmesi naturale proposta da Italchile, ecco Elicrisia® Relax, che costituisce un prodotto ideale per il trattamento della gambe affaticate. Il preparato, in forma di gel, regala un’immediata sensazione di freschezza, è tonica e defatigante. All’effetto contribuiscono sostanze attive quali idrolati di Elicriso, Amamelide ed estratti di Arnica, Ippocastano e infine Vite rossa, ricca in proantocianidine antiossidanti e l’olio di Rosa mosqueta che forniscono un robusto apporto antiradicalico e protettivo.

Italchile Srl Tel. 0332 223894 email info@italchile.it

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popolare greca e romana; la droga della pianta era considerata una vera panacea per la maggior parte dei malanni: benefica nella cura di malattie respiratorie, diuretica, contro le infiammazioni, infezioni oculari, dolori reumatici, ecc.

Oggi l’Elicriso è al centro di un rinnovato interesse sia applicativo, sia di ricerca in campo erboristico e medico, forse minore in quello cosmetico.

Agli estratti di Elicriso si attribuiscono in generale proprietà protettive e riparative cutanee, anche cicatrizzanti e riepitelizzanti, utilizzabili pertanto in prodotti destinati al trattamento di pelli impure, inestetiche, con brufoli, screpolature, ecc. La funzione protettiva antiossidante di questi estratti è attribuibile ad alcuni dei componenti la droga della pianta, in particolare flavonoidi e polifenoli che esercitano un’azione di difesa contro i danni cellulari indotti da forti ossidanti quali i ROS (radicali liberi di ossigeno).

Dei componenti attivi dell’Elicriso vengono anche sfruttate le proprietà astringenti, depuranti e dermopurificanti in cosmetici per impiego cutaneo (creme, lozioni) oltre che in preparati per l’igiene corporea.

Iperico (Hypericum perforatum L.) Pianticella erbacea le cui proprietà terapeutiche sono note sin dall’antichità. Nella medicina popolare è stato usato come balsamico e antiflogistico in stati infiammatori, come cicatrizzante di ustioni e piaghe.

Molto popolare l’infuso di sommità fiorite fatte macerare in olio di Oliva e vino, usato per secoli come ‘olio vulnerario di Iperico’, un preparato per uso esterno contro le scottature solari, piaghe e ferite.

In cosmetica oggi trova impiego in ragione delle sue proprietà balsamica, riepitelizzante, antinfiammatoria in preparati destinati alla restituzione della integrità cutanea e pertanto diretti a pelli acneiche, con brufoli o piccole eruzioni cutanee superficiali. I flavonoidi contenuti nella droga presentano forte interazione con gli enzimi (ossigenasi, lipossigenasi) che concorrono alla formazione di prodotti (prostaglandine, leucotrieni) ad attività pro-infiammatoria e con quelli (collagenasi, elastasi) che concorrono alla demolizione della struttura proteica e quindi a perdita di tono ed elasticità della pelle.

In preparati solari (in particolare in quelli dopo-sole)è indicato per la sua azione lenitiva, disarrossante.

Limone (Citrus medica L.) L’impiego del succo di Limone e del suo olio etereo è noto da sempre in quanto dotati, oltre che di proprietà profumanti e aromatizzanti, anche di azione farmacologica tipo eupeptica, balsamica, antisettica, rinfrescante.

Per quanto concerne l’impiego cosmetico degli estratti da Limone, è utile ricordare che contengono acidi organici, meglio α-idrossiacidi (citrico, malico, ecc.), il cui uso è ben noto nella realizzazione di preparati a funzione esfoliante e rigeneratrice delle cellule epidermiche che concorrono a rendere la pelle più chiara,

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Detergenza e delicatezza nella linea Periplo

L’ERBOLARIO

Periplo, una linea dedicata all’uomo proposta da L’Erbolario, nella quale si fondono le fragranze della macchia mediterranea e della brezza marittima; anche nel packaging dei vari prodotti sono evocate immagini marine.

La Linea annovera sette referenze che, caratterizzate da piacevoli fragranze agrumate, delicati eccipienti e selezionati principi attivi funzionali, sono rese, anche grazie a una gradevole texture, particolarmente adatte alle esigenze maschili.

L’Acqua di profumo, fresca e secca, sprigiona note agrumate e corpose, che si accostano a quelle speziate fiorite di Coriandolo, Noce moscata, Gelsomino e Palmarosa.

Lo Shampoo Doccia, pratico, delicato (non contiene detergenti aggressivi), che abbina due funzioni (detergente e condizionante) in un unico prodotto. Un derivato dall’olio di Oliva impiegato nello shampoo rappresenta un detergente di ultima generazione che lava mantenendo nel contempo le proprietà emollienti e lubrificanti dell’olio naturale di partenza. Gli aminoacidi dell’Avena rivestono l’epidermide di un sottile film che protegge la cute dalla durezza delle acque, un estratto di Timo svolge azione purificante, mentre l’estratto di Alloro funge da astringente. Sui capelli bagnati e pertanto più disponibili ai trattamenti, agiscono infine un miele quaternizzato come condizionante (idratante e ammorbidente) e gli esteri di olio di Limnante con effetto riparatore di fibre capillari danneggiate.

Un Sapone non Sapone, a pH isodermico, cioè affine a quello della nostra pelle, rilascia una schiuma cremosa che asporta l’eccesso di untuosità grazie a un sistema detergente innovativo realizzato con esteri di acidi grassi da olio di Oliva; il preparato contiene anche olio di Limnante ed estratti da Timo e Alloro. Adatto sia al viso che al corpo, questo sapone contiene altri ingredienti di origine vegetale delicatissimi, derivati dal Cocco e dall’amido di Grano.

Il Talco Liquido è un’emulsione fluida la cui prerogativa è quella di fornire nutrimento e idratazione alla pelle, che lascia liscia e levigata, senza appiccicosità. La formula ottimale è rappresentata da un abbinamento tra amido di tapioca, polvere finissima levigante e vellutata e talco. Quali principi attivi funzionali nel formulato sono inseriti una frazione di olio insaponifiicabile di Oliva, con azione ristrutturante, antiaging, bisabololo (dall’olio essenziale di Camomilla) efficace lenitivo di pelli delicate.

La Linea annovera nella sua gamma una Lozione Deodorante che, oltre a Vitamina E, estratta dai semi di Soia, contiene un complesso glicero-polimero che assicura morbidezza e idratazione e un olio essenziale di Rosmarino dermopurificante e deodorante naturale. È proposta poi, per chi preferisce la tradizionale rasatura a mano, ‘Schiuma da Barba senza pennello’, che bagna e gonfia il pelo facilitando la scorrevolezza del rasoio e quindi un più facile e delicato taglio. La formula è caratterizzata dal contenere tre efficacissimi principi attivi: il bisabololo contro arrossamenti e irritazioni, estratto di Timo, valido lenitivo e tonificante, e infine estratto di Alloro. Non poteva mancare, in una linea completa, Fluido Dopobarba, efficace piacevole, nella cui formula compaiono quali sostanze funzionali olio di Oliva, che fornisce tonicità ed elasticità alla pelle; olio di Limnante per rafforzare la barriera cutanea protettiva e ricostruire la frazione di film idrolipidico asportata dall’operazione di rasatura; olio essenziale di Camomilla contro gli arrossamenti; estratti di Timo bianco purificante e Alloro astringente. Completa la formulazione un complesso biopolimerico a base estratto di Grano, acido ialuronico e Saccharomices cerevisae, per lo sviluppo di un’azione sinergica emolliente, restituiva ed elasticizzante.

L’Erbolario Srl Tel. 0371 4911 - email erbolario@erbolario.com Febbraio 2012 ERBORISTERIA DOMANI 25

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ATHENA’S Mandorle dolci per una linea tutta naturale Della nuova linea mediterranea presentata da Athena’s fanno parte un Olio Puro 100%, estratto dal nocciolo delle Mandorle dolci. L’oleolito si presenta come autentica carezza vellutante per il corpo, con spiccate proprietà nutrienti e seboregolatrici. È da applicarsi sull’epidermide asciutta, alla quale conferisce prontamente idratazione; applicabile anche sulla pelle umida, ove agisce in profondità, con efficacia rassodante ed elasticizzate. Utilissimo per prevenire smagliature, diventa un trattamento indispensabile durante la gravidanza o una dieta dimagrante. Si rivela inoltre ottimo anche nel trattamento della pelle delicatissima dei neonati, data la sua speciale formula con lipide puro al 100% ed esente da solventi e coloranti.

Nutriente e idratante, caratterizzata da un sistema tensioattivo a base di derivati vegetali, esente da sodio lauriletere solfato, Mousse Doccia sviluppa una schiuma estremamente soffice e morbida, idrata e remineralizza la pelle grazie al derivato di Aloe vera, decongestionante, dermoprotettivo.

Anche in questo caso l’olio di Mandorle dolci apporta idratazione ed emollienza alla pelle, proteggendone il mantello idrolipidico. Proteine di Riso esplicano uguale effetto emolliente, ritentivo di umidità e levigante.

Delicata e a rapido assorbimento, Crema Fluida Corpo, a base vegetale di olio di Mandorle dolci, sviluppa azione restituiva ed elasticizzante grazie alla sinergia di quest’olio con altri lipidi naturali quali burro di karitè, olio di jojoba, acidi grassi polinsaturi essenziali (Omega-6 ed Omega-3) e la Vitamina E. La presenza di betaina estratta da canna da zucchero concorre a mantenere l’idratazione e favorisce l’elasticità della pelle, contribuendo a prevenire le smagliature. A completamento della linea, un Sapone Vegetale all’Olio di Mandorle a base di derivati di olio puro vegetale di Palme di Cocco, arricchito con olio di Mandorle dolci ricavato con spremitura a freddo. Il preparato presenta una composizione neutra che protegge della disidratazione, svolgendo nel contempo azione seboregolatrice. È totalmente esente da sostanze di derivazione petrolchimica, di coloranti e conservanti di sintesi e pertanto adatto a qualsiasi tipo di pelle, anche a quella delicata dei bambini.

Athena’s Tel. 051 0925111 email info@athenas.it

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liscia e luminosa, di un colorito omogeneo, riducendo contrasti di colore tra zona e zona e macchie dovute all’età.

I citroflavonoidi sono una serie di derivati flavonici presenti nei frutti delle varie specie di Citrus (quali arancio, limone, cedro, ecc.). Tra i citroflavonoidi più importanti ricorderemo l’esperidina, la naringenina, la rutina e numerosi altri. Si è visto che tali citroflavonoidi presentano un potere inibente la tirosinasi, un enzima che favorisce la sintesi della melanina, pertanto, anche in questo caso, ci si trova di fronte a una funzione schiarente cutanea.

In cosmesi, i derivati del Limone trovano impiego anche in preparati a funzione snellente nel trattamento topico della cellulite, e quali regolatori nell’emissione di sebo (astringenti). In questo caso sono utili, per esempio, in preparati tricologici.

Mandorlo dolce (Prunus amygdalus var. dulcis ) L’olio si estrae dai semi della varietà di Mandorla definita ‘dolce’ in quanto, per mutazione genetica non contiene più amigdalina, una sostanza che per il uso gusto, caratterizza l’altra varietà di Mandorla, detta appunto ‘amara’.

Potremmo benissimo anche definirlo ‘l’olio delle nonne’: infatti, parecchi anni fa, quando non erano ancora diffusi come oggi tanti oli per uso dermico, questo era quello più largamente usato e apprezzato.

A questo olio delicato e leggero si faceva ricorso per massaggiare le parti del corpo stanche, per detergere il viso dalle mille impurità che giornalmente si depositano sulla nostra pelle (era il classico ‘detergente cutaneo’ di una volta), per rendere dopo il bagno la pelle morbida e liscia; spalmato sui capelli secchi e sfibrati li rinforzava e rendeva lucidi e morbidi. Nella cute dopo esposizione al sole veniva usato come protettivo ed emolliente.

E poi era, e soprattutto, l’ingrediente di base per gli oleoliti delicati destinati al trattamento protettivo della pelle del bambino. Le funzionalità emolliente, lenitiva, addolcente, detergente delicato dell’olio di Mandorle sono valide ancora oggi come lo erano ieri. Da notare, usato in preparati a funzione detergente, la sua azione delicata non porta a una eccessiva delipidizzazione dell’epidermide, cioè non asporta la frazione lipidica componente essenziale protettiva dello strato corneo.

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Olivo (Olea europea L.) Per quanto l’olio di Oliva sia oggi da considerarsi il lipide vegetale più conosciuto e di più largo impiego in campo alimentare per le sue straordinarie proprietà nutrizionali e dietetiche, e per quanto numerose sue applicazioni siano note in campo farmaceutico e dermatologico, non è certamente uno dei più diffusi all’impiego in campo cosmetico.

Eppure, a quest’olio a noi tanto familiare, nulla manca perché possa essere considerato uno tra i più apprezzabili anche dal punto di vista della sua utilizzazione in campo cosmetico: funzione emolliente, ammorbidente, restitutiva, protettiva cutanea grazie al suo elevato contenuto in acidi grassi (monoinsaturi come l’oleico e anche polinsaturi quali linoleico); funzione stimolante sui processi riparativi di danni cutanei grazie al suo insaponificabile (che contiene squalene, fitosteroli, carotenoidi); funzione antiossidante per la presenza di una frazione polifenolica tra le più attive a questo fine.

Scorrendo la lista dei suoi costituenti, nell’olio di Oliva notiamo addirittura sostanze che si ritrovano quali componenti biologici della struttura della nostra pelle, dalla pelle stessa prodotti. Ne citiamo uno, lo squalene uno dei principali componenti del sebo umano. Quest’olio non è pertanto da considerarsi, come può succedere per molti altri oli meno pregiati, un veicolante (o trasportatore) di principi attivi, ma come una vera ‘base che contiene preziosi ingredienti attivi funzionali in cosmesi’ (basta ricordare quelli dianzi citati: acidi grassi insaturi, steroli, squalene, vitamine, antiossidanti, carotenoidi, ecc.).

Si da tanta importanza oggi ai nuovi ‘oli esotici’, che vengono da paesi lontani (eufemismo per dire ‘costosi’), alcuni dei quali da qualche anno sono entrati prepotentemente nell’uso cosmetico: affacciamoci fuori dell’uscio e l’olio di Oliva lo troveremo lì!

Rosmarino (Rosmarinus officinalis L.) Gli antichi famosi medici e guaritori consideravano il Rosmarino tre le piante più importanti a fini terapeutici.Venivano a esso attribuite, di volta in volta, proprietà curative quali aromatizzante, digestivo, stomachico, eccitante, antisettico, antiparassitario, balsamico, stimolante. Una gran parte delle funzionalità terapeutiche anticamente attribuite al Rosmarino sono state ampiamente confermate dalla moderna ricerca scientifica.

L’olio etereo contiene una miriade di componenti terpenoidi a elevata funzionalità. Nella droga della pianta sono poi presenti flavonoidi, acidi fenolici (rosmarinico, clorogenico, caffeico), acido ursolico e oleanolico, ecc. Tipico della droga del Rosmarino è l’acido carnosinico.

L’impiego cosmetico degli estratti è particolarmente correlato a quelle che sono le consolidate tradizionali funzionalità dei principi attivi che essi contengono: stimolante, vasodilatatrice, dermopurificante, antimicrobica.

Recenti acquisizioni hanno anche riconosciuto agli estratti di Rosmarino una marcata attività antiossidante e quindi protettiva da danni cutanei indotti da radicali liberi (si è rivelato, in particolare, in grado di inibire alterazioni di carattere ossidativo sui lipidi di superficie). Infine, studi giapponesi attribuiscono agli estratti funzione depigmentante e schiarente cutanea, da ascriversi all’azione del sopra citato acido carnosinico.

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PEDRINI COSMETICI Olio d’oliva e limone per corpo e mani Della Linea Lepo, proposta da Pedrini Cosmetici, fanno parte una Crema Levigante per il Corpo, una Crema Corpo all’Olio di Oliva bio e Limone e una Crema Mani all’Olio di Oliva bio e Limone.

Il primo prodotto è utilizzabile quale delicato scrub a base di microgranuli di nocciolo del frutto dell’Olivo, a multipla azione esfoliante, levigante e nutriente.

Il preparato è indicato per la pulizia profonda dell’epidermide e per favorire il rinnovo cellulare. Tra i componenti della crema, l’olio di Oliva bio conferisce azione idratante, nutriente e antiaging (antiossidante) e un estratto di Menta piperita ad azione rinfrescante l’epidermide.

Dopo l’operazione di detersione col sopra descritto prodotto, il trattamento con Crema Corpo restituisce nutrimento e morbidezza alla pelle. La crema è ricca di olio vergine di Oliva; di un estratto di Limone che conferisce azione restituiva e astringente; olio di Ribes nero apporta una ricca frazione di acidi grassi polinsaturi Omega-3 e Omega-6, mentre l’olio di Mandorle dolci ammorbidisce e protegge, in azione sinergica con olio di Jojoba e burro di Karitè.

Crema mani, altro componente della linea, include praticamente gli stessi ingredienti attivi del precedente prodotto; inoltre compare nella formula Vitamina E a elevato potere antiossidante, glicerina vegetale ad attività umettante e protettiva, pantenolo tonificante e nutriente, allantoina, che con la sua azione cheratolitica leviga e ammorbidisce la superficie cutanea favorendo quindi l’assorbimento dei principi attivi.

Pedrini Cosmetici Srl Tel. 030 872510 email info@lepo.it

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RASSEGNE SPECIALI

Una naturale protezione capillare

BEMA COSMETICI

Non soltanto la pelle, ma anche i capelli risentono degli effetti nocivi prodotti dall’inquinamento atmosferico, con conseguenti ineluttabili danni quali perdita di lucentezza, volume, resistenza ed elasticità.

Contrariamente alla pelle, che ha differenti modi di combattere lo stress e di rigenerare il suo metabolismo, i capelli sono più vulnerabili e non hanno un efficace sistema di protezione.

Bema Cosmetici ha creato la linea Bema Bio Hair che comprende vari preparati (shampoo e lozioni), adatti a svariate problematiche con effetti decisamente mirati.

Bio Shampoo Anticaduta stimola e rinforza il tessuto connettivo del capello al fine di contrastarne la caduta, proteggendo nel contempo i tessuti epiteliali, svolgendo un’azione di rafforzamento della radice e favorendone la crescita.

Specificatamente studiato per regolare e ridurre una elevata produzione di sebo, Bio Shampoo Seboequilibrante elimina lo sgradevole aspetto untuoso e opaco della chioma grazie stavolta a Tricobema Sebo, un complesso attivo a base Moringa, Rosmarino, Timo e Salvia . Profumato con oli essenziali, lo shampoo ridona brillantezza, volume e corposità.

Bio Shampoo Lavaggi Frequenti è un prodotto delicato, ideale per uso quotidiano; il suo impiego è specifico per capelli fragili, secchi e danneggiati. Grazie al complesso attivo Tricobema Rivital, a base Moringa, Cassia, Camomilla e Lavanda, conferisce lucentezza, idratazione ed elasticità alla chioma, ridonandole vigore e vitalità, con un effetto altamente riparativo, contribuendo anche a eliminare le doppie punte.

Bio Lozione Antiforfora con Tricobema forfora, a base di Moringa, Timo e Orzo selvatico, rappresenta un valido aiuto ai fini di accelerare il ricambio delle cellule cutanee impedendo, nel contempo, una eccessiva desquamazione del cuoio capelluto. Oltre a lenire la fastidiosa sensazione di prurito, il preparato contribuisce a eliminare sia forfora secca sia quella grassa e a controllarne la ricomparsa.

Tra gli ingredienti attivi funzionali di questo preparato, in primo luogo da citare l’acido carnosinico, tipico dell’estratto di Rosmarino, a marcata attività antiossidante e dermopurificante, così come estratto di Timo. Tra gli altri componenti, estratto di Salvia ad azione stimolante e olio di Moringa che riduce deposizione delle polveri e contrasta l’eccessiva stimolazione alla produzione di grasso da parte della ghiandola sebacea.

Bema Cosmetici Sas Tel. 0425 27054 email pharma@bemacosmetici.it

30 ERBORISTERIA DOMANI Febbraio 2012

Agrumi, oli & C.

MEDITERRANEA

Detergenza e trattamento viso con preparati contenenti estratti da piante tipiche dell’area mediterranea: ecco la nuova proposta di Mediterranea con la sua linea Everyday.

Ideale per la pulizia quotidiana del viso e adatto alle pelli più sensibili, il Gel Detergente rimuove impurità in maniera delicata, rispettando il pH fisiologico cutaneo, grazie al suo contenuto in acqua di Arancia ottenuta direttamente dal succo del frutto tramite un processo fisico che non altera l’integrità e l’attività dei suoi componenti. Al trattamento consegue un piacevole e duraturo senso di pulizia e di freschezza.

Dopo la quotidiana detersione e, comunque, ogni qual volta la pelle lo richieda, Acqua Vitalizzante, che può essere vaporizzata sul viso per ridonare freschezza e vitalità. Nel preparato ancora presente l’acqua di Arancia, che in associazione a una miscela di zuccheri naturali, conferisce al preparato una profonda azione sinergica idratante con duplice azione: aumento delle riserve di acqua nella pelle, limitazione delle perdite per via transepidermica.

Cleansing Milk è un detergente delicato ed efficace, idratante, lenitivo, antiradicalico. Tra i suoi ingredienti attivi un derivato dall’olio di Oliva, l’idrossitirosolo, uno dei più potenti antiossidanti di origine naturale; un estratto da Salvia ad azione dermopurificante non aggressiva; il pantenolo (il componente biologicamente attivo della Vitamina B5) ammorbidente, idratante e il bisabololo (da Camomilla) lenitivo e calmante sulla pelle.

Ideale per tutti i tipi di pelle, con esclusione da parte di chi soffre di couperose, la Crema Esfoliante, che deterge dolcemente la cute del viso, eliminando cellule morte e impurezze, con un’azione paragonabile a quella di un delicato scrub. Le piccole sfere esfolianti in politene, base del preparato, agiscono in sinergia con polvere di Riso e olio di Oliva, purificando in profondità e svolgendo, nel contempo, una attività emolliente. È consigliabile ricorrere a questo trattamento di pulizia almeno una volta la settimana, massaggiando delicatamente la cute per un minuto.

La Maschera Purificante , idonea per pelli miste e impure, per un’azione purificante, si presenta con una texture cremosa e morbida. Si avvale di una formula esclusiva a base di caolino, contenente poi acqua attiva di Limone con effetto astringente, schiarente e levigante ed estratto di Biancospino, i cui principi attivi sono in grado di impartire specifica azione astringente e normalizzante. Nel formulato, il complesso Zinco-PCA esplica una funzione seboregolatrice e, infine, l’olio di Oliva agisce quale nutriente ed emolliente naturale. Si consiglia di ripetere il trattamento con questo preparato una o due volte la settimana.

Adatta a qualsiasi tipo di pelle la Maschera Idratante, preziosa alleata per conferire una buona azione idratante alla cute. L’attività sinergica tra le varie sostanze a funzione idratante che rientrano nella sua composizione rende il preparato ideale per conferire una piacevole sensazione di freschezza e benessere. Tra i componenti: estratto di Fico che idrata e rinfresca; acido ialuronico, in grado di fissare una grande quantità di acqua, svolgendo quindi azione restitutiva e rigenerante cutanea; il complesso trealosio-xilanolo che difende la pelle da stress e radiazioni UV; un derivato con funzione ristrutturante e preventiva dell’ invecchiamento cutaneo; infine l’olio di Oliva, che nutre e apporta morbidezza.

Mediterranea Fratelli Carli Spa Tel. 0183 708708 www.mediterranea.it

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RASSEGNE SPECIALI

Creme, oli e trattamenti naturali

DR. HAUSCHKA

Molti sono i prodotti Dr. Hauschka che si avvalgono di attivi naturali derivati da piante tipiche dell’area del bacino mediterraneo.

Crema Rigenerante da Giorno rappresenta un ideale preparato per il trattamento rimodellante e rassodante di pelli mature più esigenti, che presentano atonia, rughe evidenti, mancanza di vitalità. L’olio di Oliva è il componente tipico della fase lipidica del preparato; si tratta di prodotto certificato biologico, ottenuto per prima pressatura a freddo, processo che garantisce il mantenimento delle caratteristiche dell’olio integrale naturale di partenza. In ragion della sua elevata composizione in acidi grassi insaturi, tale olio protegge la pelle rendendola liscia e levigata, ma soprattutto ne attiva le funzioni rigeneranti.

Per un trattamento corpo lenitivo e nutriente, ecco Olio Trattante Mandorla-Iperico. Questo preparato cosmetico a funzione riequilibrante ha il potere di fortificare la pelle sensibile e secca rendendola morbida ed elastica e può essere utilizzato anche come crema da massaggio. Nel formulato, l’olio di Iperico esplica azione calmante sulla pelle e a livello delle concentrazioni utilizzate nei cosmetici, non induce effetti fotosensibilizzanti. Nei prodotti Dr. Hauschka, l’Iperico è presente in tutti i casi in cui si vogliano sfruttare le sue proprietà antinfiammatorie, lenitive e rinforzanti la cute.

Crema Rigenerante per Collo e Decolletè, per un trattamento intensamente idratante e rassodante, una formulazione a consistenza cremosa, studiata appositamente per queste zone delicate, indicato in particolare per pelli mature, la cui elasticità si è andata affievolendo nel tempo. Uno degli ingredienti fondamentali del prodotto è l’olio di Argan, i cui componenti antiossidanti si ritiene possano avere effetto positivo ai fini del benessere e dell’esteticità della pelle, inibendo al formazione di radicali liberi. L’olio protegge la pelle rendendola morbida ed elastica, esercitando inoltre un’azione rinforzante su annessi, quali le unghie e i capelli secchi.

Ancora un trattamento rinforzante e rivitalizzante con Latte per il Corpo Limone-Lemongrass, un preparato ideale per il tessuto connettivo debole e pelle stanca. L’ olio essenziale contenuto nella formula, ottenuto da scorza di Limone spremuta a freddo, esercita una azione rassodante, prevenendo l’indebolimento del tessuto connettivo e la formazione di cellulite. Prodotto ideale per la stagione estiva, si assorbe rapidamente senza lasciare residui grassi e untuosità e stimola la pelle rilasciando una gradevole e persistente sensazione di fresca fragranza.

Dr. Hauschka Cosmesi – Wala Italia Tel. 02 29534069 email roberta.rizzoli@wala.it

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9-12 MARZO 2012

BOLOGNA - QUARTIERE FIERISTICO

BOLOGNA | HONG KONG | LAS VEGAS

THE BEAUTY GENERATION

Organizzato da SoGeCos s.p.a. - milano - tel +39.02.796.420 - fax +39 02.795.036 - sogecos@cosmoprof.it - company of

INTERVISTA

A colloquio con Malva Moncalvo sulla cosmesi di ispirazione mediterranea

Animo solare

Nella vocazione naturale alla base della nascita azienda cosmetica genovese, oltre alla passione per la ricerca e la formulazione, anche un immediato rapporto con la flora, il sole e il mare della riviera ligure. Una natura che è fonte di ispirazione, uno stimolo a creare e a confrontarsi con il mercato con sempre nuove proposte, e una grande riserva di materie prime e piante spontanee a portata di mano

Il sole compare nella radice etimologica del nome della vostra azienda: Helan da helios, sole in greco, e animus, spirito in latino. Anche la collocazione geografica, nella città di Genova, affacciata sul mare, può avere in qualche modo ispirato la vocazione naturale della vostra società? È naturale che l’ambiente che ci circonda abbia una influenza sulle aspirazioni e sulle scelte che ciascuno di noi compie quotidianamente; e qui a Genova ci consideriamo privilegiati per l’aria, la 34 ERBORISTERIA DOMANI Febbraio 2012

luce, il vento che il mare e la natura ci riservano ogni giorno.

Si dice che il carattere dei Genovesi sia piuttosto chiuso – se è vero è una forma di difesa - ma appena fuori dalla città, un semplice giro in riviera ti permette di andare incontro ad una natura entusiasmante.

Certamente questa presenza si è sempre percepita all’interno del nostro laboratorio di cosmesi, fin dalla sua fondazione nel 1976, e ha ispirato e rese possibili molte delle nostre creazioni.

Quali sono i più oggi, tra le sostanze più caratterizzanti la vostra produzione, quelle derivate da piante di origine mediterranea?

Il primo è certamente l’olivo e il suo olio, non solo per le sue molteplici funzionalità, ma anche dal punto di vista quantitativo, per i volumi utilizzati.

Ma non passano inosservati gli oli essenziali, un gran numero e in particolare gli agrumi (limone, arancio…), o alcune piante a cui teniamo molto come la Melissa, la Lavanda, alcuni estratti secchi e numerose note che concorrono allo sviluppo delle nostre fragranze Tra i vostri ingredienti, un complesso di oli essenziali associati in modo sinergicamente attivo sembra esprimere tutta la potenzialità della flora mediterranea: Rosmarino, Lavanda, Timo, Eucalipto, Menta, Pino. Ci può raccontare come è nata questa formulazione, e quali sono le sue peculiarità di azione e di utilizzo?

Molte sono le formulazioni sinergicamente attive che sviluppiamo internamente per poter fruire al massimo delle proprietà intrinseche delle piante. L’esempio citato unisce la capacità degli oli essenziali, liposolubili, di passare facilmente i primi strati superficiali della cute per raggiungere rapidamente le strutture profonde e i capillari con il loro carico di principi attivi e l’intensità del loro profumo che agisce velocemente sul sistema limbico attivando gratificanti sensazioni di benessere.

Avete modo di collaborare direttamente con coltivatori o raccoglitori locali che vi forniscono materie prime provenienti dagli ambienti naturali liguri?

Si, l’esempio più significativo è rappresentato dal “nostro” apicoltore, un piccolo produttore locale che ci fornisce miele, propolis, polline, pappa reale e cera d’api. E, ricollegandomi alla domanda di prima, da questi ingredienti primari sviluppiamo il Mellito di Timo e quello di Rosa sulla base di un’antica ricetta che ci dà modo di avere altre due materie prime sinergicamente attive.

A questo proposito è bene ricordare anche che tra i criteri che si siamo dati per la selezione dei fornitori, a parità di materia prima, prendiamo in considerazione la distanza, in modo da evitare inutili e inquinanti trasporti.

Avete esperienze di collaborazione con coltivatori

o produttori di altri paesi del Mediterraneo?

Si, un esempio è l’Olio di Argan che proviene dal Marocco; anche questo tipo di approvvigionamento rientra sempre all’interno dei canoni del nostro progetto COSM-ETICO cioè cercare di produrre il cosmetico naturale all’interno di un processo di produzione industriale etico. In questo caso infatti si prediligono i piccoli produttori, spesso cooperative femminili in modo cha abbiano a che fare con tanti piccoli clienti (di cui uno è Helan) piuttosto che con il grande importatore che poi stressa eccessivamente il prezzo.

Pensando per un momento al mercato, dalla sua esperienza a contatto con i punti vendita, che peso hanno le erboristerie aperte, solo stagionalmente, nelle località di villeggiatura?

A quanto mi risulta le realtà che aprono solo in stagione sono davvero poche.

Credo che l’Erboristeria sia frequentata specialmente per la professionalità di chi sta “dietro il banco” e quindi anche le piccole realtà delle località di villeggiatura, certamente lavoreranno di più nei mesi in cui sono frequentate anche dai turisti, ma saranno sempre un punto di riferimento per la popolazione locale in tutti gli altri mesi dell’anno.

E a suo modo di vedere, il consumatore è attento alla provenienza degli ingredienti dei prodotti che compra in erboristeria quando è al mare o in vacanza? Una formulazione a “denominazione di origine” potrebbe essere un motivo di richiamo?

Credo che chi frequenta l’Erboristeria sia sempre sensibile alla provenienza di ciò che acquista, e il “nostro” consumatore è davvero molto esigente, sempre più attento e ben documentato.

Sono fermamente convinta che ciò sia un bene che porterà sempre più la qualità ad emergere e a divenire fattore di successo sul nostro mercato.

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AGENDA

Convegni ◆ Piante medicinali:a maggio

il congresso interdisciplinare a Cetraro

Il Comitato Scientifico annuncia il prossimo Congresso Interdisciplinare sulle Piante Medicinali a Cetraro (Cosenza) dal 31 Maggio al 02 Giugno 2012.

L’iniziativa intende offrire un momento di confronto a tutti coloro che si interessano allo studio dei prodotti naturali per la salute con un programma scientifico multidisciplinare alla cui realizzazione contribuiranno studiosi di fama internazionale e ricercatori italiani.

Il programma scientifico delle due giornate è in via di definizione e prevede oltre a letture plenario e poster anche interventi di giovani non strutturati. Coloro che sono interessati a presentare una comunicazione e/o poster, dovranno inviare un riassunto via e-mail (filomena.conforti@unical. it) entro il 30 Marzo 2012 (istruzioni per la formattazione delle comunicazioni e dei poster sul sito ufficiale del congresso: http:// congressopiantemedicinali.unical. it/index.html.

Entro il 20 Aprile 2012 sarà data agli autori comunicazione dell’accettazione.

Il Congresso troverà quest’anno

ospitalità nell’Alto Tirreno Cosentino, una terra dove i saperi della tradizione, la storia e la natura hanno creato un irripetibile quanto unico paesaggio, e si svolgerà presso Il Grand Hotel San Michele di Cetraro. www.sanmichele.it Per informazioni e adesioni: Segreteria del Congresso, Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Università della Calabria, (Dr.ssa Filomena Conforti, tel. 0984493168, filomena. conforti@unical.it), 87036 Rende (CS) ◆ Roma:il Forum FEI

Produzione in difesa dei Botanicals

La F.E.I. & Settore F.E.I. -PRODUZIONE in collaborazione con il Dipartimento di Biologia Ambientale Università Sapienza -Roma ha promosso per il 29 febbraio il II Forum Nazionale Produzione, sul tema “Proteggiamo i Botanicals” Il programma dell’incontro ha previsto tra gli altri gli interventi in rappresentanza del Ministero della Salute di Silvio Borrello, della Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e della nutrizione, di Massimo Leonardi e di Bruno Scarpa della Direzione Generale per l’Igiene e la sicurezza degli Alimenti. e di di Luca Squeri, Presidente Commissione Legalità e Sicurezza -Confcommercio Imprese per l’Italia.

La parte tecnico-scientifica prevede interventi di Marcello Nicoletti e Mauro Serafini e Chiara Toniolo dell’Università La Sapienza di Roma, di Dario Donno dell’Università di Torino, di Daniele Naviglio, del Dipartimento di Scienza degli Alimenti della Università degli Studi di Napoli Federico II e di di

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Rita Pecorari, consulente tecnicoregolatorio. È atteso anche l’intervento del Tenente Colonnello Giovanni Capasso, Comandante Gruppo Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, sulla problematica relativa alla contraffazione di integratori alimentari a base di piante officinali. Il Forum si svolge presso l’Orto Botanico di Roma, Sala della Aranciera.

Per informazioni: Tel. 06 55280704 fei@confcommercio.it

Corsi ◆ Erboristeria tradizionale:

inizia il corso a Roma

Domenica 12 Febbraio inizia il modulo del corso professionale dell’ Accademia delle Arti Erboristiche “Erboristeria tradizionale” che si terrà presso la sede della associazione in via Messina 19 (zona Porta Pia) a Roma.

Docente è Marco Sarandrea.

Il corso prevede di trattare la botanica e la cura con le piante nei secoli, dalle tradizioni popolari allo sviluppo dei farmaci, il riconoscimento ed utilizzo delle piante officinali e aromatiche, cenni di preparazioni a base

di droghe vegetali, principio attivo e fitocomplesso, la qualità dei rimedi fitoterapici, la sicurezza nell’uso delle erbe. Il corso prenderà poi in esame l’applicazione dei gemmoderivati nella pratica erboristica,le funzioni specifiche ed utilizzazione degli estratti idroalcolici da pianta secca e delle

tinture madri nei diversi disagi organici in sinergia con altre forme estrattive.

Infine, il corso si propone di illustrare la nuova fitoterapia, basata sulla somministrazione di fitocomplessi, le regole posologiche dei fitocomplessi, la valutazione del fitocomplesso più appropriato, e l’associazione di fitocomplessi con altri trattamenti, il loro uso a tutela del consumatore.

Il calendario del corso si può consultare all’interno del sito www.accademiadelleartierboristi che.it alla voce “Corsi”.

Per le informazioni è possibile contattare la segreteria: tel. 393 4151822 oppure scrivere a: info@accademi adelleartierboristiche.it

ALCUNE IMPORTANTI INDICAZIONI DAL FORUM FIPPO SOTTO LA NEVE Il 3 e 4 Febbraio scorsi, in Verona si è tenuto il VI° Forum della Federazione Italiana Produttori Piante Officinali, (FIPPO) che ha visto la partecipazione di coltivatori ed imprese del settore. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche che in pratica avevano isolato il Nord Italia dal resto del paese, l’evento si è tenuto regolarmente con la quasi totalità degli iscritti e degli interventi previsti.

Il Forum ha trattato aspetti tecnici specialistici del settore con interventi, di elevata qualità, di ricercatori, funzionari, tecnici ed esperti che hanno trattato il tema dell’innovazione del settore e delle possibilità di avviamento di nuove attività.

I temi trattati sono stati la biodiversità come fonte di ispirazione (prof. Benvenuti – Pisa) per le piante da coltivare, l’avviamento di impresa nelle zone montane (Dr. Kaisermann – Fondazione Mach di S. Michele All’Adige), la normativa sanitaria relativa al centro di produzione (dr. Lazzaro, ASL Mirano) e il concetto e la metodologia del business plan per lo sviluppo delle attività imprenditoriali (dr.

Maurizio Longo della Banca della Nuova Terra di Milano).

Le presentazioni saranno disponibili sul sito www.fippo.org.

Il Presidente, Andrea Primavera, ha quindi relazionato sulle attività del Tavolo di Filiera, istituito presso il Mipaf nel luglio scorso, e sull’importanza dei lavori ai fini della definizione di un Piano di Settore per sviluppare le attività di coltivazione, trasformazione e commercio di piante aromatiche e medicinali, in un panorama normativo e di incentivo, chiaro e aperto. Il Presidente ha auspicato che tutti gli operatori e le loro associazioni si esprimano perché il Piano di Settore sia concepito nell’interesse di tutti.

La mattina del sabato ha visto la presentazione delle aziende, nuove e storiche, e il tradizionale borsino di prodotti da piante officinali. Fra le maggiori richieste: erbe essiccate biologiche e oli essenziali.

L’assemblea tenutasi il giorno sabato pomeriggio ha pure segnato alcuni punti importanti per l’associazione. L’assemblea ha infatti approvato una mozione del direttivo tesa a riformarne e potenziarne le attività verso soci e verso terzi, nonché le sue possibilità di autofinanziarsi senza ricorrere ad un eccessivo aggravio della quota sociale. Inoltre l’associazione dovrà ora trovare una nuova e meno decentrata sede e dovrà rivedere anche l’organizzazione interna per via dell’uscita del suo segretario storico, che va in pensione.

Bilancio dell’evento positivo con il rammarico dello scarso contributo delle aziende acquirenti, di solito molto presenti, due delle quali hanno rinunciato all’ultimo minuto proprio a causa del tempo.

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CRONACHE COSMETICHE

Peptidi, sempre nuovi tipi Ancora una nota di aggiornamento, dopo due già pubblicate su precedenti numeri di questa rubrica. Questo per significare quanto sia in sviluppo questo genere di nuovi ingredienti attivi per cosmesi, la cui utilizzazione è ormai potenzialmente possibile in ogni tipo di formulato, considerando a seconda della loro composizione e struttura, la loro molteplice funzionalità.

Inizieremo con la presentazione di un peptide cui si ascrive funzionalità atta a promuovere la crescita dei capelli e ad attenuare lo stato delle rughe su cute prematuramente invecchiata.

Si tratta di un peptide costituito da una sequenza di uno specifico aminoacido polare, timosina, che ha una funzione ed attività biologica simile a quella della timosina naturale, di cui è ben nota la capacità di promuovere la proliferazione cellulare, l’angiogenesi e la cicatrizzazione di ferite. Agendo

quale attivante la proliferazione di fibroblasti e cheratinociti, tale peptide induce la biosintesi di varie proteine strutturali migliorando lo stato di benessere ed estetico della pelle e dei capelli.

Diremo quindi di un peptide, a struttura glicina-prolina.-idrossiprolina (Gly-Pro-Hyp), a basso peso molecolare e, pertanto, di marcata penetrabilità cutanea, il che ne aumenta la biodisponibilità, attivo ai fini ristrutturanti della cute. Praticamente stimola la rigenerazione delle cellule cutanee permeando la pelle e mimando la funzione della matrice extracellulare. Il prodotto è descritto come sicuro nell’impiego in quanto, essendo realizzato sinteticamente, presenta un elevato grado di purezza. Ai fini di svilupparne un effetto complementare sinergico, il detto peptide è presentato in commercio in associazione ad acido ialuronico, vitamine ed oligoelementi.

Ancora ad azione ristrutturante

Acmella oleracea

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cutanea un tripeptide ( e suoi derivati) impiegabile in preparati topici ed efficace contro cronoinvecchiamento cutaneo o fotoinvecchiamento. Il peptide si diffonde rapidamente ed in sufficiente concentrazione attraverso la membrana cellulare producendo una marcata attivazione della sintesi del collagene stimolando l’attività di fattori di crescita (TGFβ, transforming growth factor) che controllano la proliferazione e la differenziazione delle cellule stabilizzandone la struttura.

Citeremo infine un altro peptide sintetico la cui prerogativa consiste nello stimolare la sintesi di proteine Hsp (heat shock proteins).

Sono questa una classe di particolari proteine funzionali la cui espressione aumenta quando le cellule sono esposte ad elevate temperature o altri stress. Praticamente funzionano da difesa di altre proteine favorendone, ad esempio, la conformazione o prevenendo loro indesiderate aggregazioni. Come dire che il peptide in oggetto, è in grado di proteggere la pelle, le mucose ed i capelli da aggressioni risultanti da esposizione a situazioni di stress aumentandone il sistema di difesa.

Un’ultima segnalazione, quella di una combinazione di peptidi contenuti in un estratto vegetale (da Acmella oleracea, da noi nota come Crescione del parà).

Tale complesso sarebbe in grado di rigenerare la matrice dermica ed agire come rilassante sui muscoli. Limitando, pertanto, la contrazione dei muscoli facciali, l’estratto migliora l’espressione facciale.

Prodotti ecosostenibili e da fonti rinnovabili È, ormai da anni, sempre più pressante in tutto il mondo la domanda di fonti rinnovabili ai fini del loro sfruttamento per l’ottenimento di oli combustibili per motori.

Un certo interesse sembrava avesse destato la realizzazione di tali tipi di oli da masse biologiche vegetali (es, da lavorazione di semi di colza, tanto per citarne uno), peraltro, questa fonte si è rivelata limitata, non economica ed instabile.

Leggiamo di una recente ricerca con la quale è stato dimostrato un possibile sfruttamento, ai fini di ottenere oli diesel, di masse vegetali ottenute dalla raccolta di una pianta, Euphorbia tirucalli. Si tratta di una Euphorbiacea, cioè una pianta succulenta, a struttura moto ramificata, a facile sviluppo e che non necessita cure particolari.

In alcuni paesi orientali, (Oman, Iran, UAE) ove la situazione economica non è certamente delle più floride, si è studiato il possibile ricorso alla lavorazione di biomasse da stock di questa pianta, ottenuta in grandi quantitativi grazie ad una sua possibile coltivazione intensiva in ampie zone attualmente non sfruttate a fini agricoli in queste regioni. L’olio ottenibile sarebbe un prodotto non-food ma peraltro sfruttabile a fini industriali ed in particolare per l’energia domestica.

Tali prodotti bio-diesel, presentano il vantaggio di essere non tossici e meno inquinanti in quanto la loro combustione sviluppa meno anidride carbonica ed il 100% in meno di emissioni di anidride solforosa rispetto ai prodotti idrocarburici e quindi una assai ridotta produzione di agenti

inquinanti e particolati. Sembra anche che il biodisel allunghi la vita del motore. È di recente la notizia che anche il glicole propilenico, una molecola di alto interesse applicativo in vari campi, in particolare farmaceutico e cosmetico, è possibile ad ottenersi per via biosintetica, da fonte rinnovabile.

Secondo l’azienda produttrice, il prodotto è ottenibile con una rapida e semplice conversione, via idrogenolisi della glicerina. La reazione tra glicerina ed idrogeno è condotta ad alta temperatura e pressione con uno speciale catalizzatore e si ottiene glicole propilenico e acqua. Il prodotto ottenuto può essere di grado industriale, oppure, tramite particolare processo di purificazione anche di USP-grade, cioè conforme ai requisiti della farmacopea.

Sulla sicurezza di impiego dei conservanti Basta seguire la letteratura tecnico-scientifica internazionale per rendersi conto di quanto sia sempre in continua ‘ebollizione’ la problematica relativa alla sicurezza o meno dell’impiego dei conservanti per cosmetica. Ne abbiamo già riferito in una nostra precedente nota (vedi ED n. 358, maggio 2011). Relazioniamo brevemente di ulteriori enunciamenti e delibere in proposito.

zata in cosmesi alla concentrazione massima prescritta (0,3%) per cui la commissione parla di una sua possibile eliminazione.

I conservanti di cui si parla di più sono certamente i parabeni, anche in considerazione del fatto che sono sicuramente quelli tuttora maggiormente utilizzati a livello mondiale. Recenti misure restrittive in Danimarca di propile butil- paraben sono relative al loro impiego in cosmetici destinati al bambino. La SCCS (Scientific Committee Consumer Safety) da parte sua ha recentemente (otto-

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Uno dei prodotti più utilizzati in cosmesi, la diazolidinil urea, è da anni sotto discussione in quanto

presenta il problema di rilasciare formaldeide ed altri prodotti durante la sua decomposizione.

Questi prodotti di degradazione potrebbero causare problemi di sensibilizzazione cutanea per interazione con lo stesso conservante di base e la formaldeide pure formatasi.

Per quanto concerne invece la 2-cloroacetamide, conservante compreso negli ‘ammessi all’uso cosmetico’ secondo un allegato del 2009, è stata recentemente classificata come potenzialmente tossica e non sicura quando utiliz-

CRONACHE COSMETICHE

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bre 2011) valutato non rischioso il loro impiego nell’uso generale, anche per bambini, di qualsiasi età, salvo che nei pannolini.

Per quanto concerne i due citati esteri propil- e butil-, la Commisione ritiene di dover limitarne l’uso ad una concentrazione massima di 0,19% (contro lo 0,4% di prima) quando usati singolarmente, mentre per il momento si ritiene che rimarranno invariate le attuali concentrazioni d’uso delle miscele ad un massimo dello 0,8%.

Si ritiene inoltre, che, prima o poi, l’uso dell’isopropil-, dell’isobutil-, del pentil- e del benzil-paraben sarà vietato in tutti i cosmetici a causa della mancanza di dati

sufficienti per una loro completa valutazione di rischio.

Quando si parla di parabeni, il discorso cade in particolare sul loro rilascio sulla cute, sulla loro penetrabilità cutanea e potenziale rischio che entrino nella circolazione sistemica (si è studiato, al riguardo, persino la loro potenziale presenza nell’urina).

Relativamente a questo rischio, la maggior parte dei pareri sono dell’avviso che la penetrazione epidermica dei vari tipi di parabeni dipenda non tanto dalla lunghezza della loro catena, quanto dall’eccipiente in cui vengono incorporati (sarebbe come dire “veicolo-dipendenti”). Un parabene

veicolato in ciclodestrine, è scritto che presenta una ridotta penetrazione. Nella nota della nostra rubrica precedentemente citata, avevamo riferito, e riteniamo doverlo ripetere a complemento dell’argomento “penetrazione”, che la maggior parte dei recenti studi farmacologici condotti su ratti hanno dimostrato che i parabeni, una volta assorbiti a livello dermico vengono metabolizzati ad acido p-idrossibenzoico, molecola non tossica per il sistema riproduttivo. Si ritiene peraltro, che i termini idrofili metil- ed etilsiano meno tossici dei termini lipofili superiori quando penetrano lo strato corneo.

Protettivi UV: nuovi concetti formulativi Pur avendo già riferito recentemente (vedi ED, n.353, nov-dic 2011) relativamente a questa categoria di prodotti cosmetici, l’occasione di tornare in argomento ci è fornita dalla lettura delle varie comunicazioni presentate ad un congresso svoltosi a Toronto nel settembre u.s. organizzato dalla FLSCC (Florida Society of Cosmetic Chemists). Dal breve riassunto che presenteremo, riteniamo sarà facile ai nostri lettori capire quanto l’argomento in detta occasione sia stato valutato (diremmo vivisezionato) nei suoi molteplici e differenziati punti di interesse.

Nuovi concetti formulativi, accorgimenti per sviluppare la funzionalità dei preparati, ingredienti funzionali integrativi, regolamentazioni da rivedere o, quantomeno, da aggiornare, sviluppo di

nuovi e più razionali filtri inorganici: queste solo alcune delle tesi discusse e di cui qui di seguito riferiremo.

Sull’importanza del valore SPF (Sun protection factor), è stata fatta una interessante e ovvia considerazione: visto che preparati con valore SPF 50 sono ritenuti già in grado di proteggere la nostra pelle ritenendo circa il 98% delle radiazioni eritematogene, è coretto cercare di ottenere preparati a valore SPF più elevato considerandoli effettivamente in grado di fornire ulteriore beneficio al consumatore o non è il caso di riflettere e pensare che ulteriori aggiunte di ingredienti attivi filtranti possano creare ulteriori rischi di impiego (irritazioni, penetrazione cutanea...)?

Un interessante appunto sul formulato protettivo solare condizionato in forma pressurizzata. In

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forma aerosol, ovviamente il principio attivo filtrante è disperso in una maggiore quantità di eccipiente, considerando la elevata percentuale di gas pressurizzato; sotto questa forma di presentazione, non è detto che il consumatore applichi sempre sulla pelle esposta una giusta quantità di prodotto atta a proteggerlo dalle radiazioni ustionanti. Si auspica pertanto di recepire più dati su come il consumatore usa il prodotto e fornirgli, per contro, più utili indicazioni al fine di applicarlo in maniera e quantità ottimali.

Si è riferito anche di formulati aerosol a base alcole nei quali è conveniente inserire, quali componenti la formulazione, idonei polimeri filmogeni protettivi (tipo copolimeri acrilati/octilacriloamide e VA/butil maleato/isobornil acrilato), idroresistenti i quali, dopo evaporazione dell’alcole,

oltre che funzionare da ritentivi del filtro UV sulla pelle, anche siano anche in grado di ridurre la perdita di acqua per via epidermica (TEWL), (ritenzione idrica, la pelle non secca).

Sui filtri inorganici. Non basta fornire corrette formulazioni di protettivi a base di filtri UV inorganici, per i quali si prevede uno sviluppo di consumo nei prossimi anni superiore a quello degli organici. È necessario sfatate la leggenda che questi, quando applicati, creino sulla pelle “striscie biancastre” esteticamente sgradevoli. I consumatori, per quanto attratti dalle informazioni che riferiscono circa l’efficacia per questo genere di prodotti, sono dubbiosi al loro uso per questo indesiderato fenomeno. Strategie da utilizzare: aumentare il valore SPF addizionando adatti rinforzanti (booster) tipo resine filmogene (copolimeri stirolo/acrilati) in modo da usare meno attivo anti-UV ed idonei agenti disperdenti tipo metil cellulose o galattoarabinani, al fine di una migliore distribuzione nel prodotto finito del pigmento inorganico (omogeneità) e diminuire l’effetto sbiancante tramite uso di adatti pigmenti micronizzati (TiO2 in particolare ) particolarmente trattati ed oggi in mercato. Utile e suggerita anche l’addizione di stabilizzanti/emollienti organici (ad es., butiloctil salicilato).

Viene anche fatto osservare che lo Zinco ossido può formare agglomerati quando esposto a UV. In tal caso si suggerisce l’aggiunta di idonei tensioattivi disperdenti.

Se ne parla ormai da tempo: riuscire a ben chiarire l’effetto dannoso sulla pelle da parte di raggi una volta non considerati dannosi, ma oggi ritenuti tali.

Stiamo parlando delle radiazioni a

più alta lunghezza d’onda (HEV: high energy visible ligth). Questi raggi, ormai il fatto è stato ampiamente dimostrato, penetrano più profondamente nel derma degli UVA e degli UVB, e possono interagire con DNA per produrre ROS e dimeri della timina, che causano danni generalizzati al DNA. Si è anche parlato di SRF, in relazione alla difesa da radicali liberi, usando protettivi UV. Oltre che il valore SPF (sun protection factor) ora esiste anche una altro indice di misura, l’RSF (radical status factor). Anche di questo bisogna tener conto ai fini di una buona protezione.

Preso in considerazione, ovviamente, anche un fattore molto importante come quello della fotostabilità. È importante, di un antisolare, conoscere la sua determinata efficacia protettiva, cioè il dichiarato SPF, ma è anche indispensabile conoscere la stabilità del filtro UV usato. Pertanto sono da utilizzare mezzi idonei a che il filtro UV non degradi (ad esempio, per fotoisomerizzazione), così come ci si deve preoccupare anche della stabilità alla luce dei principi attivi funzionali contenuti nel preparato. Ad es., retinolo e retinil palmitato sono entrambi sensibili a radiazioni UV per cui vanno protetti quando incorporati in formulati esposti a radiazioni UV. L’etilesilmetossicrilene (EHMC) al 5% ritiene retinolo al 99% e suo estere al 100%; entrambi i prodotti, senza questo additivo stabilizzante andrebbero perduti rispettivamente del 65 e del 75%.

Filtri fotoreattivi, possono essere resi più stabili con aggiunta al formulato, oltre che di specifici

ingredienti come il sopra citato etilesilmetossicrilene, anche dalla presenza di antiossidanti e rigeneranti.

Una importante e non trascurabile considerazione quella relativa ai test in vitro di comune utilizzo per la verifica dell’efficacia di un protettivo solare. I test in vitro sono da ritenersi non idonei per la valutazione dei protettivi UV in quanto i substrati correntemente utilizzati non riproducono il comportamento della pelle umana allo stress.

Alcuni appunti, infine, circa quanto concerne le vigenti regolamentazioni legislative in materia. Per un vicino prossimo futuro è certamente da prendere in considerazione un deciso aggiornamento di numerose delle regolamentazioni oggi in atto, non ancora sufficientemente chiare per quanto concerne, ad esempio, l’uso di preservanti, di prodotti (in particolare pigmenti) a nano-struttura, di distruttori endocrini che possono avere effetto sui prodotti, di ingredienti attivi oggi banditi in certi paesi ed in altri consentiti all’uso, ecc.

Il nostro giudizio: ci pare che la discussione a quel convegno sia stata... come dire... ad ampio spettro! ■

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MONOGRAFIE

DI PAOLO POGGI

Quel piccolo frutto elegante ed esotico che da qualche tempo è entrato nella nostra alimentazione, evoca immediatamente il fascino della Cina antica.

Studiandolo, si scopre che ognuna delle sue parti (polpa, pericarpo, semi) è un laboratorio di varie sostanze attive.

Antiossidante, epatoprotettivo, inibente la proliferzione di cellule tumurali sono le azioni farmacologiche finora rilevate e oggetto di ricerca medica.

Ma la sua azione favorente la sintesi del collagene, insieme ad altre funzionalità, lo introducono ora a pieno titolo tra i nuovi protagonisti della cosmesi naturale

LITCHI:

UN CINESE TRA NOI 42 ERBORISTERIA DOMANI Febbraio 2012

I

molle, succosa, profumata e gustosa. Il frutto contiene all’interno un solo grosso seme di forma ovale.

Il frutto del Litchi è preferibilmente da consumarsi fresco, ma si ritrova in mercato anche conservato, essiccato, nonché sotto forma di marmellata, confettura, gelatine. In paesi orientali si prepara anche un tè da Litchi a funzione rinfrescante, efficace contro sfoghi cutanei.

Nell’antica medicina cinese la polpa del frutto si usava spalmarla sulla pelle come una crema curativa contro vari disturbi (arrossamenti, infiammazioni, abrasioni, ecc.). Si usavano anche decotti del frutto con funzione astringente e contro dolori gastrici.

◆ I principi attivi

del Litchi

Sarà un vero problema, nella stesura di questo capitolo, non incorrere in qualche inesattezza, in quanto si tratterà, di volta in volta, di fare riferimento ad estratti ottenuti da frutto intero fresco, OH OH

HO

R2 O OH R1

Pelargonidina Cianidina Delfinidina Peonidina Petunidina Malvidina

R1

R2

H OH OH OCH3 OCH3 OCH3

H H OH H OH OCH3

Struttura delle antocianidine

da suo pericarpo, da sola polpa e, infine dai suoi semi. Saremo pertanto costretti a fare molta attenzione ed a opportunamente distinguere i singoli preparati.

I derivati polifenolici In linea generale i più interessanti principi attivi del Litchi sono da configurarsi nei derivati polifenolici: flavonoidi vari e antocianine in particolare. I flavanoli monomeri e dimeri rappresentano oltre l’80% del totale in polifenoli; tra le antocianine la cianidin-3-glucoside costituisce oltre il 90% del totale in composti antocianici.

Dai semi di Litchi sono state isolate due particolari proantocioanidine trimeriche, la Litchitannino-A1 e la Litchitannino-A2 (due isomeri epicatechin-catechina). Le proantocianidine sono polimeri a corta catena di struttura flavonoidica (sono note anche come ‘tannini condensati’). Dopo la lignina, le proantocianidine sono di gran lunga i polifenoli più diffusi nel regno vegetale.

Dal seme del Litchi sono state isolate epicatechina monomera ed esculotannino. Dai semi sono stati isolati anche due flavanonglucosidi, uno derivato della naringenina (naringenin-glucopiranoside-ramnopiranoside) ed un derivato della pinocembrina.

Il tessuto del pericarpo del frutto di Litchi, che rappresenta circa il 15% sul peso totale del frutto, è la parte a maggiore contenuto in flavanoli e antocianine. La frazione flavanolica più abbondante è quella costituita da proantocianidina-B4, proantocianidina-B2 ed epicatechina. Tra le antocianine sono presenti glucosidi e rutinosidi della quercetina e della cianidina.

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▲

l Litchi (Litchi chinensis Sonn.) della famiglia delle Sapindaceae, è quel piccolo frutto esotico che da qualche anno fa bella mostra di sé nella fruttiera della nostra tavola imbandita, specialmente per le feste natalizie e di fine anno (in quanto questa è la stagione di sua maturazione) ed è assai apprezzato per il suo gusto, leggermente acidulo, dal sapore di uva moscata, per il suo delicato profumo, oltre che per il suo gradevole aspetto.

La pianta è sicuramente originaria della Cina (è nota anche come ‘ciliegio della Cina’) ma oggi è coltivata intensamente anche in Israele, Indonesia, Vietnam, sino al Madagascar. Il suo habitat è rappresentato dalle regioni della fasciaFormula tropicale1e sub-tropicale, ma anche zone mediterranee (diciamo nella fascia tipica del Limone). In Italia, a parte qualche eccezione in Sicilia, non sembra aver destato particolare interesse la sua coltivazione intensiva.

Si tratta di una pianta sempreverde, la cui altezza può raggiungere gli 8-10 metri. È una pianta longeva, può vivere anche 200 anni.

I rami frondosi portano foglie oblunghe, lanceolate, di un bel verde brillante; i fiori, di colore verde-bianco, appaiono in vistosi grappoli all’apice dei rami. Il frutto è una drupa leggermente ovale, di dimensioni tra i 2 e 4 cm, giallo-verde dapprima, per poi diventare rosso, screziata di venature rosa, a maturazione.

La scorza della drupa è coriacea, presenta piccole protuberanze spigolose. Il colore del frutto è l’indice di freschezza: con la conservazione scolora.

La polpa del frutto è bianca,

MONOGRAFIE

Litchi, un cinese tra noi

TAVOLE LITCHI

VALORE NUTRIZIONALE

Frutto di Litchi intero (per 100 g)

▲

Polifenoli presenti anche nell’estratto da polpa: sono stati identificati, tra l’altro, un acido polifenolico (acido trans-cinnamico) ed un pelargonidin-glucoside.

Altri componenti

Nell’estratto da frutto sono stati isolati acidi organici (in particolare acido citrico), vitamina C, zuccheri, sali minerali (in particolare di potassio, oltre a calcio, magnesio, fosforo, ecc.)

Polisaccaridi sono presenti anche nel pericarpo del frutto appena dopo la sua raccolta.

Per via gascromatografica su un polisaccaride neutro, purificato, sono stati identificati polimeri del mannosio, del galattosio e dell’arabinosio.

Dai semi del frutto della pianta sono stati isolati inusuali acidi

Valore energetico 66 kca Carboidrati 16,50 g Fibre 1,30 Proteine 0,83 grassi, precisamente acidi cicloLipidi 0,40 propanoici; in particolare, Potassio 171 mg tra questi, Fosforo l’acido metilen-octade51 canoico al Magnesio(contenuto superiore 10 Calcio 5 tota35% della frazione lipidica Vitamina 71,5 le), oltreCad acidi octadecadieFonte: USDA noico, esanoico, octadecanoico

VALORE NUTRIZIONALE

Estratto da semi di Litchi (per 100 g) Valore energetico 354 kca Carboidrati biodispon.

79,7 Fibre 1,0 Ceneri 4,6 Proteine 5,1 Lipidi 1,6 Sodio 22 mg Fonte: Japan Food Res Center

ed octilpropan-octanoico.

Il frutto presenta un basso contenuto in acidi grassi saturi ed è esente da colesterolo.

Nella polpa del frutto sono presenti proteine e pectine.

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◆ Stabilità dei principi attivi

dell’estratto

A differenza di molti polifenoli contenuti in estratti vegetali, quelli del Litchi, quando incorporati in un preparato, non risentono della variazione di pH e rimangono stabili passando da ambiente acido a neutro e, viceversa. Per contro sono soggetti a variazioni di contenuto attivo a seguito stoccaggio.

Si è, ad esempio, potuto verificare che frutti appena raccolti e quindi immagazzinati a temperatura ambiente (20-25°) per 7 gg ed a temperatura di 4°C per 35 gg, subiscono variazione nel contenuto polifenolico. Il contenuto dei maggiori componenti identificati nel frutto, cioè monomeri e dimeri flavan-3-oli, (ne rappresentano l’85%), così come quello in antocianidine, declina con lo

TCHITANNINO A1

OH OH stoccaggio ed i frutti tendono ad

HO imbrunire per fenomeniOossida-

tivi.

A maturazione il frutto contiene soprattutto cianidin-rutinoside e cianidin-glucoside, mentre il frutto verde contiene anche malvidin-gucosidi ed altri pigmenti polimerici. OH Anche il contenuto del pericarpo del frutto, ricco in antocianine, può essere influenzato da cambi chimici e fisici che si registrano OH sia durante la maturazione, sia durante lo stoccaggio. In particoHO lare varia il contenuto in antocianine monomeriche ed il valore pH (maturando, il frutto perde in acidità).

O Variazioni con la maturazione del frutto e per stoccaggio si verificano anche a livello gustativo.

Nel frutto acerbo sono presenti HO polifenoli polimeri (oligomeri) e monomeri che si sciolgono facilmente in acqua ed hanno gusto acidulo-amaro ed astringente.

Con la maturazione i polifenoli polimerizzano e diventano insolubili in acqua, per cui il succo diventa più dolce, anche in considerazione dell’aumento di sostanze zuccherine.

A parte la funzione antiossidante, ben spiegabile vista l’elevata e differenziata frazione in polifenoli contenuta negli estratti dei vari organi O della pianta, sono OH numerose altre le potenziali attività farmacologiche che ad essa si attribuiscono, oggi ampiamente confermate dal punto di vista scientifico: antinfiammatoria, epatoprotettiva, preventiva di HO O manifestazioni tumorali, antiglicemica, ed altre che, di seguito, seppur brevemente cercheremo di ricordare. Inizieremo da quella antiossidante, riservandoci, peraltro, di ampliare ulteriormente il discorso rispettoOH a questa O funzionalità nel capitolo riservato all’impiego cosmetico.

Funzione antiossidante La capacità antiossidante di vari estratti (acquosi, in etanolo ed in acetone) da fiori del Litchi è stata valutata attraverso varie

OH

OH OH O

HO

O

OH

◆ Proprietà farmacologiche

dell’estratto

OH HO

O

OH HO OH O

OH

O OH

HO OH

Litchitannino A1

▲

Le proprietà protettive del benessere corporeo e varie funzionalità terapeutiche degli estratti dalla pianta del Litchi sono documentate in antichi testi della medicina popolare cinese. Peraltro, è proprio in Cina che in tempi più vicini si sono sviluppate le maggiori ricerche e studi medici, farmacologici, biologici, della scienza della nutrizione, della fitochimica ai fini di validare scientificamente le proprietà curative e nutrizionali di questa pianta.

sperimentazioni biochimiche: inibizione di ossidazione indotta da Cu2+ su lipoproteine umane a bassa densità, attività antiradicalica su siero umano, inibizione di emolisi di eritrociti umani indotta da radicali perossidi, ecc.

I risultati delle varie sperimentazioni hanno confermato l’azione antiossidante espletata dai flavonoidi ed altri componenti fenolici della droga della pianta in tutti i vari test effettuati, rivelando che la frazione acetonica risulterebbe quella che ritiene maggiore quantità di ingredienti attivi, tra i quali l’acido dentistico e l’epicatechina sarebbero risultati i più efficaci.

OH Varie frazioni di un estratto ottenuto dalla polpa del frutto, ricche OH i polifenoli ed in polisaccaridi, a seguito vari test in vitro hanno esibito una attività dosedipendente bloccante i radicali liberi (test con DPPH ed altri) ed abilità chelante e potere ridu-

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MONOGRAFIE

Litchi, un cinese tra noi

�������������������� ▲

cente.

Nei semi del frutto sono contenute proantocianidine trimeriche (Litchitannino-A1 e Litchitannino-A2) che, in associazione sinergica ad altri composti polifenolici della droga (esculetina ed epicatechina) hanno rivelato al metoTAVOLE LITCHI do FRAP (Fluorescence recovery after photobleaking) una marcata capacità antiossidante, maggiore di quella della Vitamina C.

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cianidin-gluoside

OH O HO

OH O—glucosio

VALORE NUTRIZIONALE

Frutto di Litchi intero (per 100 g) Valore energetico Carboidrati Fibre Proteine Lipidi Potassio Fosforo Magnesio Calcio Vitamina C Fonte: USDA

66 kca 16,50 g 1,30 0,83 0,40 171 mg 51 10 5 71,5

NUTRIZIONALE UnaVALORE significativa attività antiossidante è stata riconosciuta anche Valore energetico 354 kca ad alcuni polisaccaridi79,7 (polimeri Carboidrati biodispon. del mannosio, galattosio Fibre 1,0e arabinosio) via gascroCeneri identificati per 4,6 matografica nei tessuti5,1 del periProteine Lipidi del frutto appena 1,6raccolto. carpo Sodio 22 mg Differenti frazioni di tali polisacFonte: Japan Food Res Center caridi hanno tutte esibito forte attività antiossidante, in particolare le frazioni a più elevato grado di purificazione.

Il tessuto del pericarpo del frutto, lo abbiamo già ricordato in un precedente capitolo, è sicuramente la frazione che contiene la maggior parte dei flavonoidi della droga, ragione per cui viene spiegata la forte capacità antiossidante dell’estratto da questa specifica parte della pianta. Il prodotto del pericarpo a più marcata attività antiradicalica è risultata la proEstratto da semi di Litchi (per 100 g)

OH

O

cianidina B2. transaminase) tipici di epatotossiUn estratto da polpa del frutto, cità. La conferma di tale attività è per il suo contenuto in Vitamina C stata acquisita tramite esami istoe specifici derivati fenolici (acido patologici. L’efficacia degli estrattrans-cinnamico e pelargonidin- ti del Litchi è stata valutata anche glucoside) si è visto che è in grado nei confronti del virus dell’epatite di sviluppare una marcata atti-������������������������������ virale B (HBV), con trattamenti vità antiperossidazione lipidica������������������������������ eseguiti a diversa concentrazioparagonabile quella del Trolox, ne di estratto. Si ritiene che tale un noto e potente antiossidante������������������ effetto sia attribuibile alle saponipreso generalmente come ter- ne tipiche di questo estratto. mine di paragone per indicare ilPolifenoli tipici degli estratti di Litchi potere antiossidante di sostanze Funzione di vario tipo (in genere principi antinfiammatoria attivi vegetali) usate in cosmesi.

Test su animali con estratto etereo da foglie di Litchi hanno riveFunzione epatoprotettiva lato che questo possiede attività Numerose le referenze biblio- antinfiammatoria, analgesica ed grafiche relative ad una ormai antipiretica, senza contro-indicalargamente conclamata funzio- zioni dal punto di vista tossicolone epatoprotettiva degli estrat- gico. Per quanto concerne il mecti di LItchi. È stato, ad esempio, canismo di azione, si ritiene che valutata la funzione protettiva l’estratto non inibisca l’infiamdi estratti alcolici e acquosi di mazione direttamente indotta da Litchi su epatotossicità indotta acido arachidonico ma che inveda tetracloruro di carbonio (test ce inibirebbe la cioclossigenasi a su ratti). La somministrazione di produrre dai metaboliti dell’acido estratto diminuisce l’espressione arachidonico delle nuove sostandi marker biologici quali alcalin- ze (tipo le prostaglandine) profosfatasi, bilirubina ed altri (SGTP: infiammatorie. serum gluthation transferase e Relativamente alla funzionalità SGOT: serum glutamic oxalacetic antinfiammatoria degli estratti di

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Litchi, rimandiamo il lettore al riquadro nelle pagine che seguono, in cui si riferisce di un particolare derivato della pianta (l’oligonolo) cui è stata riconosciuta una inusitata efficacia a tale fine.

Funzione anticancerogena Vari studi hanno confermato una attività degli estratti del Litchi tempo-dipendente su forme cancerogene (in particolare della mammella) che potrebbe attribuirsi ad una inibizione della proliferazione e induzione di apoptosi di cellule cancerogene attraverso deregolazione di specifici geni.

In un recente rapporto pubblicato su Toxicology and Applied Pharmacology, si riferisce circa la valutazione di alcuni preparati-rimedi contro il cancro alla mammella. I flavonoidi del frutto del Litchi ritarderebbero il progredire e la formazione di cancro al seno.

La storia e la conoscenza del Litchi si rifà ad epoche antichissime. Si ritiene che in Cina, sicuramente il paese di origine, fosse già conosciuto ed apprezzato oltre 2000 anni a.C. Si racconta che l’imperatore Hanwu (Dinastia degli Han, 110 a.C.) avesse ordinato di realizzare piantaggioni di Litchi nei giardini imperiali. Qualche secolo più tardi, sotto la Dinastia dei Tang, l’imperatore Xuan Zong (685-762), per accontentare le voglie della sua concubina preferita, Yang Guifei (che, detto tra noi, era la giovane moglie del principe suo figlio), che adorava questo frutto per il suo profumo e per il suo gustoso aroma, lo faceva arrivare dalle lontane regioni più meridionali del paese, in quanto ritenuto questo di qualità migliore. I frutti, appena raccolti e mantenuti uniti al ramo perchè si mantenessero più freschi, arrivavano a corte tramite un... diciamo… Pony express di allora, che con veloci cavalli correva giorno e notte per consegnare nel migliore stato possibile di freschezza e fragranza il prezioso carico.

Sempre in Cina, agli inizi dell’XI sec., appare un libro interamente dedicato al Litchi: se ne favoleggia come di un frutto romantico, come un segno di amore, di affezione e di sensualità. Come conquistare il cuore di una donna? Offrendo lei un cesto colmo di deliziose e profumate bacche rosse di Litchi.

Ma i Cinesi, di questo frutto andavano veramente matti, tanto che nel 1600, sotto la Dinastia dei Ming, uno scrittore raccontò che si era creato un vero e proprio ‘circolo del Litchi’, un ‘Litchi club’, ove i nobili si radunavano, si parlava dei pregi e delle virtù salutari del frutto e, nel contempo, se ne apprezzavano le qualità gustative.

In Europa, le prime e più complete notizie della pianta di Litchi e delle proprietà del suo frutto, si ritiene siano quelle diffuse da Pierre Sonnerat, insigne naturalista ed esploratore francese, nel XVIII secolo, tramite una sua pubblicazione data alle stampe al ritorno da un viaggio dalle Indie e dalla Cina.

Negli Stati Uniti d’America, il frutto si conosce verso la fine del XIX secolo, importato dapprima alle Hawaii e, qualche anno dopo, in Florida Gli studi scientifici sulle proprietà farmacologiche della pianta si rifanno ai primi anni del XX secolo; nella seconda metà di questo secolo, in Cina diventano materia di studio e di ricerca alle Università.

Nei primi anni 2000 è identificato come un ‘superfrutto’ e compare su tutti i mercati del mondo, naturale, fresco e conservato. Appare anche un ‘lychee flavored frozen yogurt’. ▲

Altre proprietà Altri recenti studi riferiscono di valutazione di effetti indotti da flavonoidi del frutto del Litchi sul virus di Herpes simplex; l’estratto agirebbe da inibitore (inattivante) del virus in maniera-dose dipendente, ma attivo già a ridottissime dosi.

Il frutto del Litchi è stato indicato anche utile all’uso da parte dei diabetici in quanto diminuisce il tenore di zucchero nel sangue. Nei semi del frutto rinvenuti due flavanon-glucosidi ramno- e gluco-piranosidi in grado di inibire l’attività dell’α-glicodisasi, un enzima appartenente alla classe delle idrolisi, deputato all’idrolisi del maltosio. Idrolizzando il maltosio si formano due moleco-

NELLA CINA ANTICA

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MONOGRAFIE

Litchi, un cinese tra noi

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le di glucosio, quindi l’inibizione dell’α-glicodisasi impedisce che si formi accumulo di glucosio nel sangue. Pertanto,agli estratti di Litchi, in relazione al contenuto di detti principi attivi, si può pure ascrivere una funzione ipoglicemizzante.

Il diabete è uno dei maggiori fattori di rischio per la cataratta. L’aldoso-reduttasi riveste un ruolo importante in casi di cataratta indotta da zuccheri. In uno studio farmacologico si è potuto verificare che estratti (metilico ed etilico) di Litchi sono potenti inibitori del citato enzima (test su cristallino di ratti). Tra i vari attivi della frazione etanolica si è trovato che l’inibente a maggiore attività è da identificarsi in una delfinidin-glucopiranoside-galattopiranoside. L’estratto è quindi un potenziale ausilio in preparati indicati nella prevenzione o nel trattamento di complicazioni in manifestazioni di cataratta dovute al diabete.

Del Litchitannino-A2 è stata verificata la sua potenziale azione antivirale verso Cixsackie virus B3, un enterovirus patogeno che interessa il distretto gastro-intestinale.

Tra le varie funzionalità farmacologiche attribuibili agli estratti dal frutto, da non dimenticare quella favorente la dilatazione dei vasi sanguigni (che verrebbe ascritta alla presenza nella droga di acido nicotinico).

◆ Il Litchi in preparati cosmetici

Anche in questo caso, il nostro discorso non può che iniziare dalla descrizione della convalidata funzionalità antiossidante della droga della pianta, ma non ci fermeremo qui ed elucideremo altri possibili utilizzazioni degli

estratti del Litchi in ragione delle numerose interessanti altre sue importanti prerogative di funzionalità.

Funzione antiossidante Ad estratti da polpa del frutto è riconosciuta una attività antiossidante SOD-simile. Ricorderemo che SOD (superossido-dismutasi)

è un fattore enzimatico naturale, una metallo-proteina che catalizza la riduzione dell’anione superossido (O2-), uno dei ROS che si formano su cute irradiata, trasformandolo in H2O2 meno reattiva.

Tale attività espletata dal Litchi è stata determinata: 15% a soli 20 ppm, 92% a 500 ppm.

Il potere bloccante i radicali liberi è confrontabile (test al DDPH) a quello della vitamina C. L’estratto agisce pertanto proteggendo da ROS (reactive oxigen species), che sono causa di ben noti e visibili danni alla cute come formazione di rughe, invecchiamento precoce, formazione di iperpigmentazione, attivazione di MMP (metalloproteinasi della matrice) che, sotto l’azione dei

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raggi UV incrementano i sopracitati danni cutanei.

Favorente la sintesi del collagene È questa una della più importanti prerogative di funzionalità che è ormai scientificamente attribuita agli estratti di Litchi.

La tonicità e l’elasticità della pelle sono correlate ad un equilibrato bilancio di collagene, elastina ed acido ialuronico nel tessuto extracellulare. É ormai ben noto l’impiego degli estratti della pianta in preparati favorenti la sintesi del collagene, dell’elastina e dell’acido ialuronico in quanto in grado di bloccare l’attività degli enzimi che concorrono alla demolizione di queste proteine strutturali. I derivati del Litchi agiscono in maniera dose-dipendente, ma sono attivi già a dosi molto ridotte (per il collagene: 10% a circa 20 ppm, 70% a dosi di 100 ppm; per l’acido ialuronico: 20% a dosi di 40 ppm e 90% a dosi di 800 ppm). Questi risultati si riscontrano operando su normali fibroblasti umani, utilizzando cellule equivalenti a quelle della cute del corpo umano in età avanzata, quando cioè la produzione di collagene inizia a declinare per degradazione. L’estratto agisce anche da regolatore del giusto grado di idratazione della pelle prevenendone fenomeni di secchezza e rugosità e da normalizzante del pH cutaneo.

Altre proprietà ed impieghi vari in cosmesi Ai principi attivi del Litchi è stata riconosciuta anche una attività inibente la tirosinasi e quindi la formazione di melanine e conseguente iperpigmentazione cutanea. Anche in questo caso l’attività dell’estratto è paragonabile a

quella della vitamina C. Detto incidentalmente, questa proprietà ‘schiarente’ degli estratti di Litchi si ritiene sia applicabile anche per sbiancare derrate alimentari che, ossidandosi, tendono ad iscurire.

Un estratto ottenuto dal pericarpo del frutto è stato utilizzato in preparati coloranti ad ossidazione per capelli: applicato in forma cremosa sui capelli prima del trattamento di colorazione, si è visto che è in grado di migliorare la ritenzione del colore, rendere più lucente la chioma e proteggerla dai raggi UV. In un recente brevetto si fa riferimento a preparati cosmetici a base di estratti da pericarpo di Litchi contenenti procianidine oligomeriche, con azione protettiva, antiossidante, ristrutturante, idratante cutanea. I preparati, grazie alla loro accettabilità dermatologica, sono descritti come

particolarmente indicati per pelli sensibili, facilmente irritabili. Nel brevetto è messo in risalto anche il fatto che la materia funzionale di base è ottenibile da fonte naturale, rinnovabile.

In Giappone, grazie ad uno studio clinico ad ampio raggio, è stato possibile dimostrare i benefici effetti di un estratto da frutto della pianta sul benessere della pelle grazie al fatto che migliora la circolazione del sangue nello strato cutaneo subdermico, protegge da danni indotti da radiazioni UV e da radicali liberi.

Molto interessante la presentazione e la relativa documentazione tecnica su una linea di preparati a base estratti di Litchi, fornita alcuni anni fa (2009) da una nota azienda leader nel campo della produzione cosmetica. L’estratto di Litchi viene descritto come… un ingrediente attivo olistico, multifunziona-

le, attraente, che apporta alla pelle elementi essenziali per star bene…

L’estratto è ottenuto dal pericarpo del frutto maturo ed è impiegato in preparati cosmetici …idonei a rinforzare i naturali meccanismi di difesa della pelle.

La società conferma la esecuzione di numerosi e diversificati test atti a confermare la funzionalità e l’efficacia di preparati contenenti il Litchi. Applicazione (per sei settimane) su cute (di donne) di una crema contenente 5% di attivo, ha vistosamente migliorato sia la tonicità della pelle sia il suo colorito, con un effetto migliorativo di circa il 40% rispetto alla stessa crema placebo (cioè non contenente l’ingrediente attivo in oggetto).

Test in vivo hanno rivelato per l’ingrediente un effetto scavenging similare a quello del tocoferil acetato nel proteggere da

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MONOGRAFIE

Litchi, un cinese tra noi

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L’OLIGONOLO Alcuni anni fa, un’industria giapponese ha realizzato ed immesso in commercio un derivato del Litchi veramente interessante.

Attraverso diversi stadi di processo, la Compagnia ha effettuato una riduzione della lunghezza della catena dei polifenoli polimeri dell’estratto di Litchi, creando così un prodotto costituito da polifenoli a corta catena a più marcato assorbimento cutaneo e quindi più efficaci dal punto di vista funzionale.

Vari studi clinici hanno evidenziato la più intensa bioattività di questo nuovo ingrediente (il cui nome commerciale è Oligonolo) in varie potenziali utilizzazioni, rispetto a quella di estratti di Litchi tradizionali.

Innanzitutto è stato studiato il suo effetto antinfiammatorio, valutando la sua interazione con cortisolo e lo sviluppo di citochine pro-infiammatore (interleuchine). Sia il cortisolo, sia le citochine sono ben noti marker specifici di manifestazioni infiammatorie, quando la loro presenza aumenta nel corpo dopo stress fisico. È stato dimostrato, con misurazioni effettuate prima e dopo la somministrazione di una soluzione acquosa contenente l’ingrediente derivato del Litchi, che questo riduce il livello di cortisolo e di stress ossidativi.

Con test in vitro è stata verificata e confermata anche la sua efficacia protettiva da raggi UV. Test sia in vivo, sia in vitro, hanno confermato per l’estratto una capacità di ridurre l’espres-

citochine IL-1� e IL-6 pro-infiammatoie. È stato anche dimostrato che questo complesso di polifenoli a basso peso molecolare inibisce la proliferazione del virus dell’influenza, in quanto previene l’attivazione di particolari enzimisegnale (ERK: axtracellular-signalregulated kinases) dai quali tale proliferazione dipende.

I flavanoli da polifenoli, sono da tempo considerati importanti elementi ad energica attività antiossidante da sfruttare anche a fini nutrizionali ed in preparati dietetici atti a mantenere o migliorare lo stato di benessere di un individuo. L’origonolo rappresenta quindi un preparato che

consente l’impiego più razionale e più efficace di queste importanti molecole chimiche. Studi clinici hanno dimostrato che l’ingrediente migliora la circolazione sanguigna nello strato subdermico, che protegge da danni causati da radiazioni UV, che attiva le funzioni cardiovascolari, che riduce il livello di grassi viscerali così come il senso di affaticamento e di stanchezza.

In Giappone, è da anni commercializzato come ‘ functional ingredient for supplements, food and cosmetics’; è compreso nel ‘New dietary ingredint’ della FDA. Fonti: Nutrition Res and Practice, 2011 Phytomedicine, 2010, (vedi bibliografia)

sione di MMP.1 dopo esposizione a raggi UVA e UVB, rivelandosi pertanto un idoneo protettivo da fotoaging.

Dell’ingrediente attivo è stata valutata anche la sua attività idratante, risultante massima

dopo circa 20 h dal trattamento.

50 ERBORISTERIA DOMANI Febbraio 2012

◆ Conclusioni

Dovendo concludere su quella che può essere l’efficacia relativa all’impiego di preparati cosmetici contenenti estratti da parti

aeree di questa pianta ricchi in principi attivi, se ne potrebbe fare una scaletta di termini che va da: - ringiovanimento e ristrutturazione della pelle grazie alla promozione della sintesi del collagene e di altri elementi della struttura extracelllare,

u Bibliografia

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- azione antiaging, grazie alla marcata attività antiossidante, protettiva da stress ossidativi e da fotoesposizione, con relativa prevenzione di rughe ed altri segni che rivelano precoce invecchiamento della pelle; - prevenzione di iperpigmentazio-

ne, grazie alla sua attività inibente la tirosinasi e quindi bloccante la formazione di melanina cui, a fini estetici e di benessere conseguirebbe una pelle più tonica, più elastica, che meglio nasconde i segni dell’età, più chiara e con colorito più uniforme e gradevole. ■

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REVIEW

A CURA DI PAOLO POGGI

Aggiornamenti di fitocosmesi Inibizione delle carie e igiene del cavo orale: un campo di azione interessante per i principi attivi vegetali; alcune piante particolarmente promettenti: Nigella, Eucalipto, Iperico e Meliloto; attività antimicrobica e antifungina di derivati vegetali; Ginseng e le altre per la ricrescita dei capelli; e le ultime sulle alghe u Attivi vegetali inibiscono la carie

Placca dentaria e depositi di microrganismi sulla superficie dentaria, rivestono un ruolo molto importante nello sviluppo di carie e disagi vari periodontali. È stata valutata con test in vitro l’attività di alcuni estratti vegetali nei confronti di specifici patogeni orali quali Actinomyces viscosus, Streptococcus mutans, S. sobrinus, Lactobacillus fermentum, Lactobacillus casei e Eikenella corrodens. Sono stati utilizzati estratti idroalcolici (50:50) di sei piante, in quattro diverse diluizioni (20,40,80 e 100%).

L’attività antimicrobica degli estratti è stata determinata col metodo a diffusione su disco e si è potuto verificare che gli estratti idroalcolici (alle varie diluizioni) di Melograno (Punica granatum) e di Fieno greco (Trigonella foenum graecum) presentano forte attività antibatterica nei confronti dei vari ceppi testati, mentre attività minore hanno dimostrato di possedere altri estratti pure valutati, come Scrophularia (Scrofularia striata), Fumaria (Fumaria parviflora) e Cartamo (Carthamus tinctorius). L’attività antibatterica dei due estratti è risultata comunque inferiore a quella della clorexidina un antibatterico specifico dei microbi orali, e maggiore, peraltro, di quella di due noti antisettici orali del commercio. (1) In un altro studio è stata invece verificata l’attività antibatterica di estratti da Tè verde (Camellia sinensis) nei confronti di batteri responsabili della formazione di carie dentaria, in particolare Lactobacillus acidophylus e Streptococcus mutans.

Operando col sistema di diffusione su disco e valutando la MIC (minima concentrazione inibente), si è visto che l’estratto acquoso della pianta produce zone di inibizione da 6 a 28 mm per il primo dei bat52 ERBORISTERIA DOMANI Febbraio 2012

teri citati e da 15 a 33 mm per il secondo. L’estratto etanolico sviluppa un’azione ancora più marcata.

La MIC per l’estratto acquoso è risultata pari a 0,9 e 0,8 mg/mL rispettivamente verso i due batteri e per l’estratto etanolico pari a 0,7 mg/mL nei confronti di entrambi i batteri. Quali agenti attivi negli estratti sono stati considerati ioni fluorurati (2,8 ppm e 2,1 ppm rispettivamente nell’estratto acquoso ed in quello etanolico) ed alcuni ioni metallici quali argento, sodio e cromo. (2)

u Isoflavonoidi e cumarine della Liquerizia purificanti del cavo orale

È ben nota la funzione antinfiammatoria e lenitiva degli estratti da Liquirizia (Glycyrrhiza glabra L.), in particolare di un suo componente, il Licocalcone A, un flavonoide calcone la cui azione si ritiene sia dovuta alla sua capacità di inibire ciclossigenasi e lipossigenasi, due enzimi che favoriscono lo sviluppo di agenti proinfiammatori (prostaglandine).

Un recente rapporto riferisce di uno studio effettuato su un estratto di Liquirizia che ha permesso la separazione di 12 componenti isoflavonoidi, cumarine, un glicocarpano, un pterocarpano. Identificati anche due isoflavan-chinoni (Licoriquinone A e Licoriquinone B), dovuti probabilmente alla degradazione ossidativi catalizzata di altri componenti la droga. Per l’estratto è stato possibile verificare una marcata attività inibente di varie specie ad attività cariogenica, quali Streptococcus mutans e S. sabrinus con valori MIC (minima concentrazione inibente) pari a 10 μg/mL e di specie periodontopatogeniche quali Porphyromonas gungivalis e Prevotella intermedia (MIC = 5 μg/mL). È pertanto ipotizzabile l’impiego di tali estratti per il trattamento del cavo orale, compresi dentifrici. (3)

u Dal pomodoro, non solo licopene

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tro i metalli pesanti. È stato sviluppato un nuovo I metalli pesanti posingrediente per utilizzasono causare anche zione in campo coseveri effetti genosmetico partendo da tossici sulle cellule, cellule di germogli come stress ossiin coltura di Podativi, rottura di modoro (Lycosequenze del DNA, persicon esculenmodificazione di tum) il quale, a proteine. Tra i vari parte il suo eleorgani del corpo, la vato contenuto pelle è certamente in sostanze anquella più esposta tiossidanti, tra a stress da metalli cui il licopepesanti e quindi ne, contiene la più danneggiata anche fitochedagli effetti tossici latine (PC). È che questi agenti stato possibile chimici possono verificare che causare. questo nuovo Inoltre, ioni metalprodotto prelici, in particolare serva l’integrità l’ione nichel, posdel DNA da danni sono indurre una indotti da metalli s ov r a e s p r e s s i o pesanti, attivando ne di collagenasi geni responsabili (l’enzima che dedella protezione e rigrada il collagene) parazione del DNA e e quindi portano neutralizzando gli effetall’indebolimento ti dei metalli pesanti sulla della struttura della degradazione del collagematrice extracellulane, inibendo l’espressione re. Le piante, con la loro della collagenasi ed inducenevoluzione, hanno elabodo la sintesi di nuovo collagene. rato sofisticati meccanismi (4) per la protezione delle loro Dove si dimostra, ancora una volta, Carthamus tinctorius cellule da tossicità indotta da che spesso, l’efficacia di un principio atmetalli pesanti, tra cui la sintesi di proteine e peptivo vegetale dipende da vari fattori, tra cui, non tidi a funzione chelante degli ioni metallici, tipo le trascurabile, quello del tempo di stoccaggio della metallotioneine e le fitochelatine. base da cui viene ricavato.

Le metallotioneine sono proteine presenti in tutte È stato studiato quanto il tempo di stoccaggio della le cellule, ricche in zolfo, a basso peso molecolare materia prima di base, in questo caso succo fresco e capaci di legare metalli. Chimicamente sono pepdi pomodoro e salsa, possa interferire sul contenutidi costituiti da residui di decine di aminoacidi, to totale in ingredienti attivi (totale in polifenoli e caratterizzati da un elevato contenuto in cisteina. composti fenolici individuali) e sul potere antiossiLe fitochelatine sono oligomeri del glutatione, prodante della frazione idrofila dei due preparati. dotti da un enzima (fitochelatin-sintasi); si trovano Il contenuto totale in polifenoli, è stato determinain funghi ed in piante, ed agiscono quali chelanti. to col metodo Folin-Ciocalteu (un metodo coloriSono pertanto importanti ai fini detossificanti conmetrico, di comune uso, per calcolare il contenuto

REVIEW

Il taccuino del formulatore

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totale in composti fenolici di una sostanza, come un estratto vegetale). In parallelo, col metodo DPPH e ABTS (due tecniche analitiche colorimetriche per valutare il potere antiossidante di una sostanza) è stata valutata la capacità della frazione idrofila della salsa e del succo di pomodoro. Entrambi i test sono stati effettuati dopo stoccaggio di 3,6 e 9 mesi.

Si è visto che sia il contenuto totale in polifenoli, sia la capacità antiossidante della frazione idrofila dei due preparati diminuiscono a seguito stoccaggio.

Peraltro, il preparato elaborato (la salsa) rivela una maggiore stabilità nel tempo. La più significativa perdita per stoccaggio tra i singoli componenti fenolici attivi sembra essere quella in quercetina, seguita da acido caffeico ed acido ferulico, mentre mostrano maggiore stabilità i polifenoli glicosilati. (5)

u Funzione antiossidante dei terpeni della Nigella

Nigella sativa L., della famiglia delle Ranuncolaceae, nota al volgo come Melanzio nero e anche come Gitono, è una pianta da secoli molto conosciuta ed apprezzata nei paesi orientali per le sue proprietà curative; presso i popoli arabi i suoi semi erano addirittura denominati ‘semi benedetti’ per le loro virtù sanitizzanti.

Trascurata per secoli nei paesi orientali, da alcuni anni si è mosso, anche qui, un certo interesse per la pianta che ha portato a nuovi studi e scoperte sulle proprietà funzionali della sua droga (regolatrice del sistema immunitario nel contrastare malattie infettive, antinfiammatoria, antipiretica).

Nell’olio esenziale ottenuto dai semi della pianta sono stati identificati ed isolati vari terpenoidi, tra cui trans- e cis-sabinene idrato metiletere, epossimenten-3-ene, epossimenten-4(8)-ene e, con un studio, è stata, valutata la loro bioattività. Per i vari composti è stata accertata un notevole capacità ossidante (test in vitro) tramite verifica della loro forte capacità bloccante radicali perossidi liberi. Si è visto che tale funzione inibente la perossidazione viene esplicata su cellule fibroblasti su cute umana, con valori IC50 (Inhibiting concentration 50%) che 54 ERBORISTERIA DOMANI Febbraio 2012

risulta, per i vari composti, da 0,005 a 0,43 μM. Si è potuto anche verificare che i vari composti terpenici isolati sono efficaci anche quali inibitori del rilascio di ossido d’azoto. I risultati hanno mostrato che il composto a maggiore efficacia è il cis-sabinene idrato metiletere, il quale esplica una maggiore attività biologica in relazione alla sua particolare struttura più stereo-selettiva rispetto alla configurazione trans. (6)

u Estratto di Eucalipto stimola la sintesi di ceramidi sullo strato corneo

Obiettivo di uno studio è stato quello di identificare un estratto da piante che esplicasse una efficace attività migliorante le funzioni dello strato corneo e, nel contempo, elucidarne il meccanismo biologico di azione.

In considerazione della ormai ben diffusa conoscenza che le funzioni dello strato corneo sono strettamente correlate al livello di ceramidi presenti, si è fatto ricorso ad un estratto di Eucalipto (Eucalyptus globulus), il quale in precedenti studi si era rivelato in grado Eucalyptus globulus di incrementare il livello di ceramidi in colture di cheratinociti umani. In effetti, nel test si è potuto verificare lo svilupparsi di tale azione anche sullo strato corneo.

Applicazioni topiche dell’estratto su cute umana secca (secchezza indotta da trattamento con acetone e dietiletere) danno luogo ad un significativo incremento del livello in ceramide nello strato corneo, ad un notevole aumento di ritenzione idrica sullo stesso e pertanto ad una sua più marcata funzione barriera. L’addizione a cheratinociti umani in coltura di macrocarpale-A, uno dei più importanti componenti l’estratto di Eucalipto, incrementa il livello di ceramidi e l’espressione di enzimi che favoriscono la sintesi di glicosilceramide, glucocerebroside e sfingomielina. Sia l’estratto in toto, sia il singolo componente, si è potuto verificare che agiscono in maniera dose-dipendente. (7)

u Attivi vegetali ristrutturanti capelli danneggiati

u Antocianine di droghe vegetali antiossidanti

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Viene presentata una associazione di vari derivati Del genere Rubus, della famiglia delle Rosaceae, vegetali idonea alla realizzazione di un preparato fanno parte una numerosissima serie di piante, tra in forma di crema fluida, indirizzato al trattamento cui le più note sono certamente il Rubus idaeus, di capelli danneggiati per ripararne la struttura. cioè il Lampone ed il Rubus fruticosus, cioè il Rovo, L’associazione comprende un estratto da Viola del da cui la comune mora di Rovo. pensiero (Viola tricolor L.) e due oli, da Il frutto a bacca di queste piante è ricco semi di Cotone (Gossypium herbain flavonoidi, tannini, antociani, ceum) e da noccioli di Babassu oltre che pectine e acidi orga(Orbignya speciosa), oltre nici. ad un lipide in forma Operando una estrazione burrosa ottenuto dai in fase solida con metasemi di Astrocaryum nolo dalla polpa delle murumurum. Ben bacche, è possibile arnote le prime due rivare ad una fraziopiante citate, due ne altamente purifiparole sulla terza cata e concentrata in per dire che si tratta derivati fenolici, ed di una palma tipica in particolare in andelle regioni amaztocianine, dotate di zoniche, nota agli marcata attività anindigeni col nome tiossidante. Il comdi Murumuru. Il suo ponente principale burro, ottenuto dalè risultato essere la la polpa del frutto cianidin-3-xiloside, edule, è ricco in acioltre a delfinidin-xidi grassi, anche inloside e a vari altri saturi, quali oleico e glucosidi malonil- e linoleico. Della fordioxalil- . mulazione fa parte È stato possibile veun’altra frazione rificare che queste lipidica costituita antocianine sono in da un trigliceride grado di difendere caprilico/caprico e cheratinociti cutanei da Viola tricolor L. da isodecil neopentadanni ossidativi indotti noato. da radiazioni UV. Le varie Il formulato è stato sperimentato, per verificarne frazioni dell’estratto (acquosa, metanolica, in etile l’efficacia, su capelli danneggiati da un precedente acetato) ed in particolare quella in metanolo, nella trattamento di lavaggio con sodio lauril etere solquale si è potuto verificare la maggiore concentrafato, cui è seguita un’operazione di sbianca con aczione in antocianine, si è visto che sono in grado di qua ossigenata. A questo punto, l’osservazione al attivare l’espressione di enzimi antiossidanti natumicroscopio elettronico ha rilevato un ben visibile rali quali la catalasi e la glutatione-perossidasi. (9) danno alle fibre dei capelli. Dopo trattamento col Un altro studio che si occupa di piccole piante a preparato ed essiccazione con aria calda (sui 55°C), bacche eduli al fine di verificarne il potenziale ansi è notato un significativo miglioramento visivo e tiossidante. Le tre piante esaminate sono il Lampotattile della chioma a seguito ristrutturazione delle ne (Rubus idaeus) nominato nella nota precedente, fibre danneggiate ora tornate, grazie al ripristino di una piantina con caratteristiche bacche blu a forma una giusta frazione lipidica superficiale, più comtipica, allungata, della famiglia delle Caprifoliapatte e liscie. (8) ceae denominata Lonicera caerulea var edulis, ed

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Il taccuino del formulatore

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una specie di Mirtillo (Vaccinium ulginosum), con caratteristiche simili a quelle del più noto Mirtillo comune.

Gli estratti delle tre piante contengono antocianine a marcata attività bloccante i radicali liberi, effetto confermato a vari test tipo DPPH (difenil picrilidrazile, di cui abbiamo ripetutamente detto), ABTS (azin–ethylbenzothiazolin sulfonic acid), un test colorimetrico che si usa per valutare la capacità antiossidante di una sostanza (in particolare principi attivi vegetali) ed altri.

Il potere riducente delle antocianine presenti nella droga delle tre piante si è visto che è dose-dipendente. Vista la loro marcata attività, questi estratti potrebbero a ragione considerarsi validi ingredienti attivi in formulati cosmetici a funzione antiossidante. (10)

u Olio di Iperico ed estratti da Meliloto ad attività antinfiammatoria

L’olio di Iperico (Hypericum perforatum L.) ottenuto per macerazione delle sommità fiorite della pianta in olio di Oliva, è noto da secoli per il suo effetto antinfiammatorio su ferite, piaghe, ulcere, ecc. Nella droga della pianta sono contenuti tannini, composti flavonici, acidi fenolici, ecc, cui sono riconosciute tali proprietà.

Considerando i vantaggi applicativi a fini topici che comporta l’impiego di un preparato in emulsione, sono state realizzate tre creme O/A contenenti ognuna il 15% di olio di Iperico ottenuto però impiegando tre differenti oli di base: di oliva, di palma e di girasole. Tutte e tre le creme, a seguito test in vivo hanno rivelato di esplicare un marcato effetto antinfiammatorio su cute irritata artificialmente (con soluzione di sodio lauril solfato). Con valutazione di due parametri indicanti stato irritativo (edema e capacitanza elettrica) si è visto che il trattamento con le creme, dopo sette giorni, induce ristoro. L’efficacia dei preparati è stata inoltre confermata dalla valutazione dei valori MIC (minima concentrazione inibente) risultata veramente significativa: da 1,2 a 2,6 μg/mL per le tre creme rispettivamente.

Una conferma della moderna scienza di una antica e da secoli tramandata proprietà di una droga vegetale. (11) Le piante del genere Melilotus appartengono alla famiglia delle Leguminosae; la più comune è certamente quella che va sotto il nome di Melilotus 56 ERBORISTERIA DOMANI Febbraio 2012

officinalis, da noi nota anche come erba vetturina (e anche erba cavallina). In questa nota ci riferiamo ad un’altra specie, Melilotus suaveolens Ledeb che, peraltro, sia come struttura botanica, sia come proprietà officinali praticamente non diverge dalla prima. Questa pianta è nota all’uso nella medicina popolare per la sua funzione antinfiammatoria.

Il potenziale antinfiammatorio di un estratto da questa pianta ed il suo meccanismo di azione è stato studiato su cellule murine RAW-264.7 stimolate con lipopolisaccaridi e trattate con estratto etanolico della pianta: si è visto che l’estratto presenta una marcata attività antinfiammatoria riducendo lo sviluppo di citochine ed altri mediatori infiammatori quali iNOS (Nitric oxide synthase, enzimi che catalizzano la produzione di ossido nitroso), COX-2 (ciclossigenasi-2), interleuchine infiammatorie quali IL-1β e l’espressione di TNF-α (Tumor necrosis factor-α.) attraverso la soppressione di NF-kB (Nuclear factor kB), fattore di trascrizione, regolatore dell’attività del gene, responsabile della formazione di prodotti del gene che sono utilizzati per indurre una risposta infiammatoria. Quando viene bloccato, anche la tipica reazione infiammatoria a stimoli quali luce UV o radicali liberi, viene bloccata. Nel contempo l’estratto incrementa lo sviluppo di citochine ed interleuchine antinfiammatorie quali IL-10. L’estratto agirebbe quindi secondo una duplice azione: la prima quale antagonista di mediatori proinfiammatori, la seconda come favorente l’attività di mediatori antinfiammatori. Si è potuto verificare che alle cumarine presenti nell’estratto è da attribuire il maggiore potere inibente lo sviluppo di tali mediatori proinfiammatori. (12)

u Attività antifungina ed antimicrobica di derivati vegetali

L’eugenolo (4-allil-metossifenolo) è il principale costituente di numerosi oli volatili vegetali; in particolare si ritrova nella cannella, nei chiodi di garofano, nel lauro; è presente anche nel basilico.

Nell’industria alimentare viene usato come aromatizzante.

Tramite uno studio clinico, è stata confermata per quest’olio e per alcuni suoi derivati (in particolare un allil-metossi-nitrofenolo) una spiccata attività antifungina nei confronti di una serie di funghi patogeni, tra cui Candida albicans, Cryptococcus neoformans e altri. Lo studio ha evidenziato che la

u La curcumina ad attività antimelanogena Dal rizoma della Curcuma (Curcuma longa L.), della famiglia delle Zinziberaceae, viene estratta una interessante frazione costituita da sostanze coloranti, conosciute come curcuminoidi, dei quali il termine più importante è un composto polifenilico, la curcumina (diferuloilmetano), che è quella sostanza che impartisce il caratteristico colore giallo al rizoma. Della Curcuma ci siamo più volte occupati in queste note, ricordando in particolare le sue elevate proprietà antiossidanti, attribuibili in particolare ai tetraidrocurcuminoidi, che si ottengono per riduzione metabolica della curcumina.

In questo studio ci si riferisce invece al potenziale antimelanogeno che i derivati polifenolici della Curcuma sarebbero in grado di esplicare (test di inibizione della melanogenesi su cellule melanoma B-16).

Poco noto è, ad oggi, l’effetto antimelanogenico della Curcumina su melanociti umani in cultura, così come sinora poco conosciuto è il meccanismo molecolare secondo il quale si svilupperebbe questo effetto antimelanogeno.

Nello studio si valutano gli effetti indotti dalla curcumina sulla sintesi della melanina, l’attività della tirosinasi a livello cellulare, l’espressione di Allium cepa L. proteine correlate alla melanogenesi, e l’espressione di segnali che attivano o regolano la sintesi della melanina.

I risultati dei vari test hanno confermato che l’attività della tirosinasi ed il conseguente contenuto in melanina, così come l’espressione di proteine correlate alla melanogenesi in melanociti umani sono significativamente inibiti dalla curcumina in maniera dose-dipendente. Praticamente, la curcumiFebbraio 2012 ERBORISTERIA DOMANI 57

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maggiore o meno pronunciata attività può dipendere dal tipo di gruppi sostituenti e dalla loro posizione sugli ossidrili della molecola fenolica di base. (13) Dal bianco bulbo della Cipolla (Allium cepa L.) sono state isolate tre saponine: ceposide A, ceposide B e ceposide C, di cui, strumentalmente è stata identificata la struttura: galacto-, gluco-, ramno- e xilo-piranosil-derivati. Dei tre composti isolati è stata valutata l’attività antifungina su una serie di dieci funghi. Le tre saponine hanno rivelato una attività diversa, decrescente nell’ordine: ceposide B > ceposide A > ceposide C, ma sinergica, nei confronti di alcuni dei ceppi testati, in particolare nei confronti di Botrytis cinerea e Trycoderma atroviride. (14) Estratti ottenuti dalle foglie e da corteccia di ramoscelli della Lavanda (Lavandula officinalis L.) sono stati studiati al fine di verificarne la loro potenziale attività nei confronti di organismi patogeni.

Lo screening fitochimico ha permesso di individuare la presenza nella droga di cumarine, tannini, flavonoidi, acidi grassi ed un olio volatile. Nelle foglie, quali maggiori costituenti (circa il 50% del totale) sono risultati essere borneolo, 1,8-cineolo e canfora. Sia nelle foglie, sia nella corteccia dei rametti sono stati identificati acidi grassi ω-3 e ω-6 (rispettivamente 43 e 21% e 3,4 e 14,5%), oltre ad acido palmitico ed un ftalato.

Utilizzando il metodo a diffusione su agar è stato valutato il potenziale antimicrobico dell’estratto e dell’olio essenziale che è risultato marcato per entrambi i prodotti. Sia l’estratto, sia l’olio etereo di Lavanda sono quindi da considerarsi idonei alla incorporazione in preparati alimentari, farmaceutici e cosmetici. (15)

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Il taccuino del formulatore

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na attenuerebbe la melanogenesi inibendo cellule segnale che agiscono quali attivatori della sintesi della melanina. (16)

u Ginseng ed altre piante attive ai fini della ricrescita dei capelli

È nota ed ampiamente confermata la funzione stimolante la circolazione periferica e quindi incrementante l’apporto di ossigeno e principi attivi nutrienti all’epidermide dei ginsenosidi, le saponine della droga del Ginseng (Panax ginseng Meyer).

Questa funzione è ampiamente sfruttabile anche nella preparazione di cosmetici destinati al trattamento del cuoio capelluto.

In un test si è valutato l’effetto stimolante la ricrescita dei capelli in caso di alopecia androgenetica utilizzando estratto ottenuto da rizoma rosso di Ginseng; si è visto che tale estratto presenta una maggiore attività (in maniera dose-dipendente) ai fini inibenti la 5-α-reduttasi rispetto ad un estratto ottenuto dalla radice principale della pianta. Il ginsenoside Ro, il ginsenoside predominante nel rizoma ed il ginsenoside Rg3, presente nel rizoma, hanno rivelato un’attività inibente contro 5-α-reduttasi pari a IC50 = 260 μM e 86 μM rispettivamente.

Ricorderemo che 5-α-reduttasi è un enzima il quale, in alcune parti del corpo ricche in recettori ormonali (ed i follicoli capillari sono una di queste) converte il testosterone in un altro ormone molto più potente, il 5- α-diidrossitestosterone, il quale può ingenerare disturbi cutanei correlati ad androgeni, quali iperseborrea, alopecia androgenetica ed altri.

Numerosi principi attivi vegetali si sono rivelati efficaci inibitori dell’enzima sopra citato.

Somministrazione topica di estratto da rizoma rosso di Ginseng e di Ginsenoside Ro isolato, ha rivelato in entrambi i casi tale effetto favorente la ricrescita dei peli su cute rasata (test in vivo su topo). (17) Un ulteriore riferimento ad estratti vegetali per uso tricologico. Scopo di una ricerca è stata quella di definire il possibile meccanismo coinvolto in trattamenti tricologici con estratti vegetali rivelatisi efficaci nel ridurre la perdita dei capelli e svilupparne la crescita.

Lo studio si è basato sulle osservazione degli effetti ottenibili valutando una serie (alcune decine) di estratti da alcune piante tradizionalmente utilizzate in preparati tricologici. Lo screening finale comprendeva estratti da Cartamo (Chartamus tinctorius L.), Emblica (Phyllanthus emblica L.) e il Rinacanto, 58 ERBORISTERIA DOMANI Febbraio 2012

(Rhinacanthus nasutus Kurtz), una graziosa pianta ornamentale della famiglia delle Acanthaceae.

Dai test, effettuati in vivo su topini si è visto che quello di Cartamo è l’estratto a più potente attività inibente la 5-α-reduttasi con azione finasteride-equivalente pari a 1 g di estratto per 25 mg di finasteride. Ricorderemo che finasteride è un azosteroide di sintesi largamente utilizzato come inibente la 5-α-reduttasi. Anche per l’Emblica si è potuto riscontrare proprietà inibente il detto enzima (valore finesteride-equivalente: 1g/19 mg), così come al terzo componente l’associazione di estratti, il Rinacanto (1g/11 mg). All’estratto di Cartamo è stata riconosciuta anche la più marcata attività promuovente la ricrescita dei capelli. (18)

u Agrumi: attività biologiche dei polifenoli

Sono ben note le proprietà biologiche ai fini del benessere della pelle e della salute umana in genere, esplicata dai componenti attivi della droga di agrumi, cioè di quel genere di prodotti della natura botanicamente noti come citrus.

I più interessanti principi attivi della droga di questi frutti sono sicuramente i derivati fenolici, flavonoidi in particolare che, per l’occasione sono definiti come citroflanovoidi.

In nostre recenti note (vedi ED n.355 e n. 359, 2011), abbiamo riferito di alcuni studi in cui si perveniva alla dimostrazione che tali composti flavonici (esperidina e naringenina, tanto per citarne due), presenti nei frutti delle varie specie di Citrus (limoni, arance, pompelmo, ecc.) sono in grado di operare quali schiarenti cutanei in quanto possedenti un marcato potere inibente la tirosinasi e quindi la melanogenesi.

In un nuovo studio si valutano le proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie ed anticancerogene di un estratto ottenuto dai fiori di Arancio (Citrus aurantium L.). É in particolare con metanolo che si riesce ad estrarre dai fiori un elevato contenuto in flavonoidi e polifenoli totali (acido gallico, pirogallolo, acido caffeico, acido siringico, rutina, quercetina, naringina), valutati poi, ai fini della determinazione delle loro proprietà antiossidanti, come equivalenti in acido gallico (4,55 mgGAE/g sul secco).

L’attività antiossidante dell’estratto, valutata coi due metodi colorimetrici del radicale libero DPPH (difenil picrilidrazile) e FRAP (Fluorescence recovery after photobleaking) è risultata pari a 55% e 51,7% (rispettivamente per i due metodi citati), utilizzan-

do 300 μg/mL di estratto metanolico. Per quanto concerne l’attività antinfiammatoria si è visto che l’estratto riduce la produzione di ossido nitrico su particolari cellule segnale (RAW 264.7). (19) n

u L’angolino delle alghe

Da un estratto metanolico di un fungo marino, Alternaria sp., tipico di mangrovie del Mar Giallo, è stato possibile isolare acido porrico, un nuovo deri-

uBibliografia

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1 Vahabi S, Najagi E, Alizareh S: In vitro antimicrobial effects of some herbal essences against oral pathogens – J of Medic Plants Res 5(19) 4870-4878, 2011 2 Tahir A, Moeen R: Comparison of antibacterial activity of water and ethanol extracts of Camellia sinensis Kuntze against dental caries and detection of antibacterial components – J of Medic Plants Res 5(18) 4504-4510, 2011 3 Gafner S, Bergeron C, Villinski R et al: Isoflavonoids and coumarins from Glycyrrhiza uralensis : antibacterial activity against oral pathogens and conversion of isoflavans into isoflavan-quinines during purification – J of Nat Prod 74(12) 2514-2519, 2011 4 Hito A, Carda A, Bimonte M et al: A tomato stem cell extract, containing antioxidant compounds and metal chelating factors, protects skin cells from heavy metal-induced damages – Int J of Cosmet Sci 33(6) 543-552, 2011 5 Valleverde A, Arrouya S, Medina-Remo A et al: Changes in phenolic content of Tomato products during storage – J of Agric Food Chem 59(17) 9358-9365, 2011 6 Bourgou S, Pichette A, Lavoie S et al: Terpenoids isolated from Tunisian Nigella sativa L., essential oil with antioxidant activity and the ability to inhibit nitric oxide production – Flav & Fragr J 27(1) 69-74, 2012 7 Ishikawa J, Ohkubo K, Chen S et al: Eucalyptus increases ceramide levels in keratinocytes and improves stratum corneum function – Int J of Cosmet Sci 34(1) 1722, 2012 8 Choulot JC: Repairing hair with natural actives – Cosm & Toile 127(1) 42-47, 2012 9 Murapa P, Dai J, D’Orazio J et al: Anthocyanin-rich fractions of Blackberry extract reduce UV-induced free radicals and oxidative damage in keratinocytes – Phytotherapy research 26(1) 106-112, 2012 10 Zhao H, Wang Z, Cheng C et al: In vitro free radicals scavenging activities of anthocyanins from three ber-

vato del dibenzofurano, unitamente ad un composto già conosciuto, l’altenosina, un difenil-derivato. La loro struttura è stata determinata via analisi spettroscopica. È stato possibile verificare che entrambi i principi attivi del fungo esplicano una marcata attività antimicrobica, in modo specifico verso Staphylococcus aureus, con MIC (minima concentrazione inibente) pari a 100 e 25 μg/mL rispettivamente. (20) n

ries - J of Medic Plants Res 6 (1), 101-107, 2012 11 Arsic I, Zugic A, Tadic V et al: Estimation of dermatological application of creams with St. John’s Wort oil extracts – Molecules 17(1) 275-294, 2’12 12 Austru Y, Shurzhang W, Hingwen Z et al: Anti-inflammatory effects of ethanolic extract from Melilotus suaveolens Ledeb : involvement of pro-and anti-inflammatory cytokines and mediators – J of Medic Plants Res 6(3) 616-523, 2012 13 Carrasco H, Raimondi M, Svetaz L et al: Antifungal activity of eugenol analogues, influence of different sostituents and studies on mechanism of action – Molecules 17(1) 1002-1ì24, 2012 14 Lanzotti U, Romano A, Lanzuise S et al: Antifungal saponins from bulbs of white Alium cepa – Phytochemistry, 74(2) 133-139, 2012 15 Shafeghat A, Salimi F, Amani V: Phytochemical and antimicrobial activities of Lavandula officinalis leaves and stems against some pathogenic microrganisms – J of Medic Plants Res 6(3) 455-460, 2012 16 Tu X, Lin M, Zhang Y et al: Curcumin inhibits melanogenesis in human melanocytes - Phytotherapy Res 26(2) 174-179, 2012 17 Murata L, Takashita F, Tani T et al: Effects of Ginseng rhizome and ginsenoside Ro on testosterone 5α-reductase an re-growth in testosteron-treated mice – Phytotherapy res 26(1) 48-53, 2012 18 Kumar N, Narkkhong N, Suttajit M et al: 5-α-reductase Inhibition and hair growth promotion of some Thai plants traditionally used for hair treatment – J of Ethnopharmac 139(3) 765-771, 2012 19 Karimi E, Oskoneian E, Hendra R et al: Phenolic compounds characterization and biological activities of Citrus aurantium L. bloom – Molecules, 17(2) 1203-1208, 2012 20 Xu X, Cheo S, Wei J et al: Porric acid D from marinederived fungus Alternaria sp., isolated from Bohai Sea – Chem and Nat Comp 47(6), p. 893, 2012

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PRODUZIONE

Dalle aziende

Materie prime, specialità, principi attivi, formulazioni, processi industriali Fitobioattivo protettivo dei capelli La crescita e l’aspetto dei capelli sono influenzati da diversi fattori, di ordine ormonale, nutrizionale, stagionale ed ambientale. Ogni squilibrio conduce ad una alterazione del capello, che può diventare secco, ruvido, poroso, fragile. L’uso di polisaccaridi ad elevato peso molecolare è ben noto che può creare un sottile film sulla superficie del capello e proteggerlo, oltre che ritenere umidità, così da mantenerlo liscio, morbido e facile da pettinare.

L’impiego simultaneo di flavonoidi porta ad una stabilizzazione delle fibre proteiniche (cheratina) e si concorre così nella ristrutturazione dello stelo del capello.

Tilicine® realizzato da Greentech (in Italia Res Pharma), è un estratto ottenuto da gemme fresche di Tiglio (Tilia tomentosa), veicolato in soluzione idroglicerica (INCI = Water, Glycerin, Tilia tomentosa Tilia tomentosa

60 ERBORISTERIA DOMANI Febbraio 2012

bud extract), ricco in mono- e polisaccaridi, oltre a flavonoidi glucosidici e sostanze ormono-simili.

L’incorporazione di tale ingrediente in un preparato tricologico consente l’impiego simultaneo di una associazione di sostanze funzionali ai fini della protezione e ristrutturazione dei capelli. A seguito test clinici, si è visto che l’impiego di uno shampoo contenente il 5% di Tilicine® induce un notevole effetto idratante sui capelli che rende più voluminosi e ne riduce le cariche elettrostatiche.

Un test su ex-vivo (valutazione della superficie del capello col microscopio dopo applicazione del preparato contenente il 5% si ingrediente) ha rivelato la formazione di un film protettivo che protegge lo stelo e ne riduce la perdita di umidità, anche in ambiente secco.

Estratto da alghe migliora benessere e lucentezza dei capelli Si è fatto ricorso ad un derivato algale al fine di realizzare un principio attivo idoneo a ristrutturare capelli danneggiati e migliorare il loro aspetto estetico. Il prodotto, presentato dalla Provital, denominato Keramare® è, (come dice il nome INCI = Aqua (and) glycerin (and) Zea mais starch (and) Cystoseria compressa extract) costituito da un estratto idroglicolico di un’alga bruna veicolato in adatta matrice idrocolloidale costituita da amilopectina da Mais. Tale supporto ne consente un rilascio sequenziale al fine di una più omogenea e prolungata diffusione sulla superficie del capello.

L’attivo algale, caratterizzato dalla presenza di polisaccaridi solforati (fucoidani) è efficace su tutti i tipi di capelli ma, in particolare, su quelli danneggiati, dei quali ristruttura la fibra cheratinica e ne rigenera la corteccia. L’efficacia dell’ingrediente, a detta del fabbricante, è dimostrabile sia attraverso

la misurazione dello stato di idratazione, sia visivamente, sia tramite parametri sensoriali, quali la gradevolezza al tocco. È stato possibile dimostrare che l’attivo è anche in grado di proteggere il capello da danni indotti da trattamenti termici di acconciatura. L’ingrediente risulta pertanto utilmente incorporabile in tutti quei prodotti tricologici ad attività condizionante, protettiva e ristrutturante della chioma.

Leucijum aestivum

Associazione di estratti vegetali ad attività schiarente cutanea È presentato da una società israeliana, la IBR Ltd (In Italia, Biochim), un nuovo complesso in grado di schiarire la pelle e renderla luminosa.

Il complesso, denominato Clearly bright complex, contiene vari ingredienti funzionali: il primo di questi è costituito da un estratto da alga (Dunaliella salina) ricco in carotenoidi incolori (fitoene e fitofluene), i quali sono in grado di sviluppare una marcata attività antiossidante contro radicali liberi, nonché capacità di assorbire radiazioni sia UVA sia UVB ed attività antinfiammatoria ed inibente l’attività della collagenasi. Un estratto da Narcissus tazeta, altro componente il complesso, favorisce la proliferazione cellulare e quindi concorre a mantenere più giovane la pelle ed a proteggerla. Ancora di derivazione vegetale il terzo ingrediente attivo del complesso, un estratto ottenuto dai bulbi di Leucijum aestivum, al quale è riconosciuta una funzione protettiva cutanea, di difesa da agenti naturali che ne potrebbero accelerare l’invecchiamento.

Test in vivo effettuati sul complesso hanno rivelato come questo sia in grado di ridurre la iperpigmentazione sia agendo direttamente quale inibente la sintesi della melanina, sia inibendo la proliferazione dei melanociti. Tali test in vivo hanno anche validato la sua efficacia antiossidante (rinforzerebbe l’attiività della superossido dismutasi), nonchè antinfiammatoria e protettiva UV.

Complesso protettivo della barriera cutanea

Febbraio 2012 ERBORISTERIA DOMANI 61

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Il nome commerciale è Phytofix, ed è un prodotto della Barnet (In Italia, Variati). Si tratta di un’unica e ottimizzata associazione di sfingolipidi, trigliceridi e steroli che agisce da protettiva della funzione della barriera cutanea.

Il nome INCI (Propylene glycol dicaprate (and) Helianthus annuus seed cake (and) Hordeum vulgare extract

(and) Cucumis sativus fruit extract) lascia chiaramente comprendere che i principi attivi sopra citati sono da intendersi quali componenti funzionali di derivati vegetali (nell’ordine Girasole, Orzo e Cetriolo) costituenti l’associazione Stato di secchezza dello strato corneo incrementa la possibile penetrazione nella pelle di agenti irritanti, con conseguente possibile sviluppo di manifestazioni sensibilizzanti, irritative. Il nuovo ingrediente si è visto che è in grado di migliorare sensibilmente lo stato di idratazione degli strati più esterni della pelle (strato corneo), anche diminuendo la perdita di acqua per via transepidermica. Una crema contenente l’1% di sostanza attiva si è rivelata più efficace di una crema contenente la stessa quantità di fosfolipidi, grazie all’azione sinergica degli altri componenti l’associazione.

Test in vivo hanno rivelato che Phytofix apporta un miglioramento della funzione protettiva della barriera cornea di circa il 60%, con una ritenzione idrica aumentata del 40%, cui consegue riduzione visiva delle rughe, di sfaldature o irregolarità della pelle, della quale risulta migliorato l’aspetto (lucentezza e levigatezza).

PRODUZIONE

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Nylon a base naturale per make up Entra nella gamma di ingredienti per cosmetici decorativi anche un nylon di derivazione vegetale.

Presentato dalla Evonik, il prodotto si chiama Tegolon Eco 10-10. Chimicamente si tratta di una poliammide Ricinus communis nylon 10-10 ottenuta con un processo di policondensazione di acido sebacico e decametilen diamina. Entrambi i prodotti sono derivati da olio di ricino (Ricinus communis), cioè una fonte vegetale rinnovabile.

Il prodotto si presenta sotto forma di particelle finissime, praticamente identiche, come struttura e dimensioni, a quelle del nylon-12 di sintesi, del quale presenta anche lo stesso potere assorbente di oli e stesso potere coprente.

Quindi il nuovo derivato “verde” può trovare le stesse valide applicazioni della resina sintetica in preparati cosmetici decorativi (fondotinta, polveri compatte, lipstick, ecc.), con funzione coprente e levigante la cute (nasconde le rughe ed altre piccole imperfezione della pelle che rende più liscia), assorbente di oli (in quella specifica funzione di opacizzante, che elimina l’indesiderato effetto untuoso e lucido sulla pelle), oltre che migliorare la gradevolezza tattile del preparato finito. Un’altra prerogativa dell’ingrediente è quella che consente la realizzazione di prodotti “leggeri”, in quanto non si rende necessario, in sua presenza, l’impiego di siliconi che potrebbero rendere untuoso e pesante il preparato finito.

Propellente per aerosol ecologico, non infiammabile La Honeywell, un’azienda del Nord-America che opera in tutto il mondo, leader in vari settori quali aerospaziale, automazioni, ecc., ha recentemente presentato in mercato un nuovo propellente ecofriendly e non infiammabile che si prospetta come valida alternativa ai propellenti idrofluorocarburi di cui si prospetta una possibile totale restrizione all’impiego.

Il nuovo prodotto, denominato Solstice propellent 62 ERBORISTERIA DOMANI Febbraio 2012

(INCI = Tetrafluoropropene), presenta un basso valore GWP (global warming potential) ed una bassa reattività fotochimica, tanto da ritenere che negli USA verrà classificato tra i prodotti non-VOC (non-volatile organic compounds). Il nuovo propellente non contribuisce, come invece è stato da tempo dimostrato che avviene con l’impiego degli HFC, alla deplezione della fascia di ozono protettiva dalle radiazioni solari pericolose.

Nell’impiego pratico il nuovo propellente è utilizzabile in miscela con i propellenti di uso corrente quali alcuni fluorocarburi ancora adottati, oltre a dimetiletere, butano, isobutano, propano. Il prodotto è inoltre perfettamente compatibile e miscibile con i solventi di più comune uso in questo settore, quali alcoli a basso peso molecolare, chetoni, solventi alogenati, idrocarburi, fornendo così una ampia gamma di possibili opzioni formulative.

Termicamente e idroliticamente stabile, il nuovo propellente oltre che compatibile con plastica, gomme sintetiche ed elastomeri, si è visto che presenta buona compatibilità anche con contenitori in alluminio e banda stagnata.

Il propellente è proponibile all’uso anche per la pressurizzazione di preparati aerosol cosmetici e di uso personale.

Nuove cere cosmetiche da derivati naturali Due nuovi tipi di cere alternative alla cera montana (una cera dura, naturale, una miscela di esteri derivati dalla lignite, oggi di difficile reperibilità e pertanto a costi più elevati) sono state recentemente presentate dalla Croda Chemical. Il loro nome è Syncrowax OSW (INCI = Tribehenin (and) sorbitol/ sebacic acid copolymer behenate) e Syncrowax ORM (INCI = Sorbitol/sebacic acid copolymer behenate) ed entrambe sono ottenute al 100% da derivati naturali rinnovabili.

Le due cere, fornite in pastiglie e pertanto di comoda e facile utilizzazione, sono compatibili con una estesa gamma di derivati siliconici, oli ed altre cere; il loro uso è previsto quali reticolanti di oli, in modo da agire quali ispessenti, gelificanti, modificatori reologici in genere; funzionano anche quali rinforzanti della efficacia protettiva di filtri UV (oggi si definisce questa funzione con un termine anglosassone ormai entrato nell’uso comune: SPF booster).

La seconda delle due cere, rispetto alla prima presenta un più marcato effetto filmogeno. ■

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