12 S&H MAGAZINE
SIMONE GUNGUI La satira che conquista migliaia di fan di HELEL FIORI
D
avanti al Genio preferisco stare in silenzio. Non spendo più parole di quante siano necessarie per farlo dispiegare, e quando succede si as siste al miracolo dell’intelletto che dà prova delle sue migliori potenzialità. È successo con Simone Gungui, 39 anni, sardo, conduttore radio tv e soprattutto autore comico, che vanta la paternità delle pagine satiriche più seguite e con divise di questi ultimi anni. Dobbiamo a lui infatti gli unofficial account di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, Giuseppe Conte, Virginia Raggi, Matteo Salvini. Dal suo profilo Facebook (@simonegungui) si arriva a un surreale universo dove le pagine interagiscono ripostando vicen devolmente gli status. Il risultato è tra scinante, ci si trova in mezzo ad un’ampia rete narrativa in cui possiamo muoverci a nostro piacimento seguendo questa o quella linea comica. Le pagine più composite restano co munque le prime nate (purtroppo oscu rate dopo aver raggiunto i 30mila follo wer), Luigi Di Majo e Alessandro Di Ba tista, in cui le due versioni parodiate degli originali davano mostra di creativi approcci risolutivi alle problematiche politiche, per esempio vendere Gratta&Vinci nelle scuole, o rimarcare costantemente la propria umiltà negli atti di volontariato. Ma che visione ha un autore della propria attività? L’abbiamo raggiunto per chie derglielo.
Ciao Simone! Gestire delle pagine sati riche sembra divertente ma è chiaro che ci voglia un grande impegno. Quanto amore per la narrazione c’è e quanto per la satira? Gestire tutte queste pagine è un espe rimento molto interessante. Di sicuro c’è una grande passione da parte mia, e mi fa piacere che si percepisca. Nono stante le pagine siano state oscurate, i dialoghi forbiti del figlio treenne di Ales sandro di Battista sono piaciuti tanto così come le iniziative del finto Di Maio che ho ricevuto alcune proposte per un libro e non ti nascondo che ci sto pensando. Che rapporto hai con i tuoi personaggi? Un bel rapporto: quando scrivo un post in cui faccio parlare il figlio treenne di Di Battista come Diego Fusaro rido, per ché mi diverto sul serio. Il gusto del surreale accompagna un po’ tutti i post dei miei unofficial, ma se ci pensate c’è parecchia surrealtà anche in quelli veri. D’altronde l’idea di parodiarli mi è venuta quando il vero Di Maio scrisse un post
in cui alludeva ad una “manina” che avrebbe manipolato il testo sulla pace fiscale. Era ottobre 2018, e sembrava già quello un post fake. Allora mi son detto: “faccio la pagina su di lui”. Che percorso hai fatto come autore? Ho iniziato 20 anni fa con la mia grande passione per la radio, poi nel 2012 sono approdato in prima serata su Videolina,
Un tweet fake di Selvaggia Lucarelli creato da Gungui