13 LUGLIO 2013 • A cura di SPM Pubblicità • Supplemento al numero odierno de La Provincia
SPECIALE TERZA ETÀ La tecnologia si mette al servizio di coloro che hanno difficoltà motorie
Barriere architettoniche addio Le barriere architettoniche rappresentano ostacoli di tipo fisico, sensoriale e percettivo che impediscono ai soggetti diversamente abili di muoversi liberamente nella propria abitazione, in modo autonomo e sicuro. Orientarsi all’interno dello spazio domestico e fruirne pienamente, può diventare un problema, con ripercussioni anche a livello psicologico. Ma l'evoluzione tecnologica serve anche a questo e si mette, in molti casi, anche al servizio di chi è più fragile. La presenza di barriere fisiche, infatti, impedisce (e limita notevolmente) l’esercizio delle normali attività quotidiane e incide profondamente sulla qualità della vita. Tanto più che per le persone con disabilità, così come per gli anziani con scarsa autosufficienza e ridotte capacità motorie e funzionali, la casa rappresenta l’alternativa principale al ricovero presso un istituto. Continuare ad abitare e a vivere nella propria casa, è dunque possibile: per questo è però fondamentale eliminare ogni barriera, adeguare gli spazi e installare tutti quegli elementi e ausili necessari a soddisfare le esigenze di chi vive una disabilità, al fine di garantirne garantendo la piena autonomia, la massima sicurezza e il comfort della persona: scale e gradini posti all’ingresso, rampe che presentano pendenze particolarmente accentuate, segnalazioni di tipo sonoro e luminoso o ausili per l’orientamento e la sicurezza insufficienti o del tutto assenti, rappresentano alcuni degli ostacoli fisici e localizzativi più importanti per chi ha problemi di disabilità. Per soddisfare tutte le esigenze legate all’accessibilità, esistono oggi numerose soluzioni con cui rendere la propria casa un ambiente su misura, vivibile, sicuro e godibile. Se la presenza di rampe all’interno dell’edificio, piani inclinati, così come di scale per accedervi, rappresenta una delle barriere più comuni, l’utilizzo di un montascale per disabili e per persone anziane si configura come la soluzione più adatta per non dover rinunciare al comfort della propria casa. Si tratta di un
apparecchio la cui installazione non richiedere alcuna autorizzazione obbligatoria. Si tratta di un dispositivo per disabili e anziani economico (probabilmente l’apparecchio più a buon mercato presente sul mercato), di cui esistono peraltro numerose tipologie. Se avete dunque deciso di dotare la vostra abitazione di un montascale, informatevi prima della possibilità di ottenere dei prestiti. Infatti, il vostro Comune di residenza, così come la Regione, può erogare contribuiti a fondo perduto con cui finanziare la realizzazione di interventi e opere utili a superare o ad abbattere le barriere architettoniche presente nelle abitazioni in cui vive un disabile o un anziano non autosufficiente. Poi, c'è la domotica. I nuovi sistemi domotici, infatti, hanno spesso come obiettivo primario quello di aiutare disabili, anziani e persone con difficoltà motorie, a muoversi con
più facilità all’interno degli ambienti chiusi. Il mercato si sta sempre più interessando alla domotica applicata a questo ambito, grazie anche alla crescente sensibilità per le problematiche di tali persone e soprattutto per il superamento delle barriere architettoniche, sia interne che esterne all’abitazione e assicurare una maggiore libertà di agire e autonomia quotidiana. Ecco così disponibile l'ascensore domotico. Si tratta di un impianto applicabile a qualsiasi tipo di ascensore già esistente, utilizzabile senza dita, con tappetini sensibili alla pressione, pulsanti speciali, display, altoparlanti e prevede anche una scansione sia vocale sia visiva. Il sistema domotico realizzato non interferisce con i comandi o segnali preesistenti ed assicura una sicurezza notevole per qualsiasi tipo di disabile. C'è poi il "gradino intelligente", una soluziona innovativa, testata per la
prima volta in un hotel a Venezia: un esempio di come la domotica diventa uno strumento per favorire l’accessibilità. Questo dispositivo consente maggior accessibilità alle persone con difficoltà motorie agli esercizi pubblici. Il gradino si presenta all'apparenza normale, con 2 o 3 alzate, ma all’occorrenza, si trasforma in una rampa per disabili. Il “gradino intelligente” può essere rivestito con qualunque materiale e quindi adeguarsi alle scale preesistenti e allo stile dell’edificio. Esistono, poi, tecnologie domotiche che prevedono apparati touch screen e sistemi computerizzati installati direttamente sulle carrozzine che permettono a persone disabili di comandare diverse funzioni all'interno della propria casa: apertura/chiusura delle tende, finestre, porte, accedere alle primarie funzioni in cucina, alla televisione e al computer.
L'Orthotecnica per vivere meglio Strutturato su oltre 500 metri quadri, tra negozio, area espositiva di ausili, sala visite, sala d'attesa, palestra, laboratori ed uffici, l'Orthotecnica di Gionata Scrofani si avvale di tecnologie assolutamente all'avanguardia, tanto da specializzarsi, tra le altre cose, nella realizzazione di protesi per l'arto inferiore. Trasferitosi lo scorso gennaio in via Lombardia 7 a Gallarate, il negozio propone prodotti che sono il risultato di anni di ricerca e studio sulle funzionalità ed efficacia degli ausili, sui materiali, sull'innovazione e sul feed back dei propri clienti. Una specializzazione quella dell'orto tecnica unica nella nostra provincia, ambisce a diventare il punto di riferimento per bambini, adulti, sportivi e anziani. Nata nel 2006 con un solo laboratorio, l'Orthotecnica negli anni si è ingrandita aprendo prima un negozio a Gallarate ed ora, una nuova sede con un ampio spazio espositivo per gli ausili, tra cui molte carrozzine e dando, quindi, la possibilità di sceglierle e provarle. <Nel negozio - spiega Gionata Scrofani - abbiamo inserito carrozzine di vari livelli: da quelle standard indicato per l'anziano, sino a quelle super leggere per i più giovani e i più dinamici realizzate in alluminio, o in titanio, ma anche fibra carbonio. Queste ultime hanno un peso che parte dai 6/7 chilogrammi sino a un massimo di 12 chilogrammi>. Nel reparto calzature è possibile trovare, tra i vari modelli messi a disposizione, scarpe ortopediche di serie per la correzione di patologie varie del piede, spesso tipiche nelle persone più anziane. <Proponiamo calzature per il piede diabetico, per quello reumatico e per quello piatto. A richiesta del cliente produciamo anche calzature su misura e personalizzate>. Tra le tecnologie utilizzate spicca un sistema Cad-Cam per la realizzazione di Busti ortopedici rigidi ed ortesi plantari dinamiche.
La nuova sede è dotata anche di una palestra. <La utilizziamo per fare valutazioni dinamiche sulla persona amputata - continua Scrofani -: si tratta di uno spazio lungo circa 10 metri. Questo perchè per realizzare un’ottima protesi è fondamentale, oltre ad un perfetto allineamento statico tramite pedana Laser, anche valutare la stessa in dinamica. Inoltre, realizzando anche protesi per sportivi, è dì fondamentale importanza vederli fare delle brevi corse mentre le nostre apparecchiature tecnologiche ci consentono di poter fare la giusta valutazione sul tipo di protesi indicata o sull'efficacia di quella già realizzata>. Si tratta dell'unico centro in provincia che fornisce questo tipo di servizio. Ma non solo, perchè innovazione e creatività fanno parte del Dna di Gionata Scrofani il quale ha da poco collaudato un uo nuovo prototipo. <Si tratta di una bicicletta in carbonio a tre ruote che pesa meno di 12 chilogrammi. È una bici aerodinamica, indicata per gli sportivi e per coloro che hanno voglia di fare sport con un mezzo performante ed hanno qualche handicap come una leggera paralisi a una sola gamba o hanno un braccio plegico o amputato etc., perchè si guida da sdraiati ed anche con una sola mano>. Proprio per l'innovatività dei prodotti offerti e la particolare attenzione nei confronti dei clienti, all'Orthotecnica approdano anche persone provenienti da altre regioni. Ma il team di via Lombardia non si ferma e continua a sperimentare. <Siamo gli unici in Provincia a realizzare i plantari funzionali di Root. Plantari in fibra di carbonio sottilissimi, utilizzabili in calzature normali e che mantengono la loro efficacia per decenni. A prezzi molto più concorrenziali rispetto ai colleghi che li realizzano a Milano.