SPECIALE
PIANETA CASA
Ristrutturazione. Per lavori insieme agli interventi di isolamento, possibile prevedere i pannelli
Regole
Superbonus 110% fino al 2023 È compreso il fotovoltaico
Èsempre necessario aumentare didueclassi
Tra i principali incentivi volti alla riqualificazione energetica degli edifici, il legislatore italiano ha introdotto, attraverso il Decreto Rilancio, il superbonus 110%. Una misura finalizzata a combattere la brusca frenata che l’economia italiana aveva subito durante il primo lockdown e a favorire il rilancio degli investimenti edilizi. Esso si serve delle possibilità offerte dalla detrazione fiscale per restituire ai soggetti le somme spese per gli interventi, ripartite in cinque anni. In alternativa, è prevista la possibilità di optare per un contributo anticipato sottoforma di sconto dai fornitori dei beni o servizi (il cosiddetto sconto in fattura) oppure per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Nel primo caso, il bonus viene direttamente usufruito dal soggetto richiedente ed è l’impresa che ha svolto i lavori a fare un vero e proprio sconto sulla spesa secondo quanto previsto dal superbonus; nel secondo, si tratta invece di cedere a un ente bancario autorizzato il credito, ma sarà naturalmente necessario pagare gli interessi, come sempre accade quando si cede un qualsiasi credito alla banca. Si può ottenere la detrazione per le spese sostenute per interventi effettuati su parti comuni di edifici, su unità immobiliari
Superbonus anche per l’installazione dei fotovoltaici se abbinati ad altri interventi
funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno, che si trovano all’interno di edifici plurifamiliari, ma anche sulle singole unità immobiliari. Inoltre, le detrazioni più elevate sono riconosciute per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente per le seguenti tipologie di interventi, detti trainanti: isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro degli edifici con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo, sostituzione degli impianti di clima-
I numeri Investimenti corposi Da inizio 2021 a fine settembre, i progetti ammessi al superbonus 110 sono stati 38mila, mentre per l’intero anno se ne stimano circa 51mila. Gli investimenti mobilitati ammontano alla cifra di 7,9 miliardi di euro, con un costo per lo stato che si aggira sugli 8,7 miliardi.
tizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, interventi antisismici. Il superbonus spetta anche per ulteriori tipologie di interventi, a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno una delle opere di isolamento termico o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale qui sopra elencati: si parla di lavori di efficientamento energetico rientranti nell’ecobonus, interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche per favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione alle per-
sone portatrici di handicap, installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Sempre a condizione che siano eseguiti insieme agli interventi di isolamento termico, è possibile accedere al superbonus anche per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica sugli edifici o su strutture pertinenziali agli edifici, infine l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati. L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), effettua controlli per gli interventi di efficienza energetica, sia documentali che attraverso sopralluoghi, per verificare la sussistenza delle condizioni necessarie per usufruire delle detrazioni. Nel complesso, si tratta di una misura molto interessante, ma sicuramente anche molto complessa da portare a termine. Questo è il motivo per cui tante famiglie hanno scelto di non usufruirne, per evitare di avere a che fare con tutte le pratiche e gli obblighi del caso. E’ però possibile scegliere una buona impresa che assista e che si faccia carico degli adempimenti in un ambito ai più non conosciuto, per non lasciarsi sfuggire l’occasione unica di ristrutturare la propria casa.
Per ottenere il bonus, premessa la necessità di eseguire almeno uno degli interventi trainanti, serve anche conseguire un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio (condominio o unifamiliare) o delle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari, che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno. Il miglioramento di almeno due classi energetiche potrà essere ottenuto anche realizzando, congiuntamente ad almeno uno degli interventi trainanti, tutti gli altri interventi previsti dall’ecobonus, compresa anche l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo per l’energia prodotta.
SPECIALE
PIANETA CASA
Ristrutturazione. Asecondadeisoggettimutanoivantaggi A Erba . Dalla progettazione alla cessione del credito
Per i condomini unica scadenza La detrazione spetta ai soggetti che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento in base a un titolo idoneo al momento di avvio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese. Si tratta, in particolare, del proprietario, del nudo proprietario o del titolare di altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), del detentore dell’immobile in base ad un contratto di locazione, anche finanziaria, o di comodato, regolarmente registrato, in possesso del consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario nonché dei familiari del possessore o detentore dell’immobile. I titolari di reddito d’impresa o professionale rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati dal condominio sulle parti comuni. Ne hanno diritto anche le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri e le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionali, regionali e delle provincie autonome di Trento e Bolzano. Ad oggi, il superbonus scade nel 2022 con date differenziate. Il 30 giugno 2022 c’è il termine per gli edifici unifamiliari e dello sconto in fattura o cessione del credito per tutto il 2022. La stessa data è anche il termine per quanto ri-
Per usufruire delle detrazioni bisogna rispettare le scadenze
guarda i soggetti privati che intendono beneficiare della maxi-agevolazione per conseguire interventi edilizi su un edificio di proprietà con massimo quattro unità immobiliari. Se però lo stato dei lavori avrà raggiunto almeno il 60% del totale entro quella data, allora ci si potrà prolungare ancora di 6 mesi, ovvero fino al 31 dicembre 2022. Per i condomini è previsto un unico termine di scadenza senza
possibilità di prolungamenti, attualmente stabilita per il 31 dicembre 2022. Gli IACP (Istituti autonomi case popolari) ed enti analoghi sono i beneficiari che avranno più tempo per usufruire del superbonus. La nuova scadenza per loro è fissata al 30 giugno 2023. Inoltre, se per tale data sarà stato raggiunto almeno il 60% dei lavori, tali enti potranno prolungare ulteriormente il termine fino al 31 dicembre 2023.
Il top per l’efficientamento energetico Attivo in tutto il comasco ed a Milano
Costanteaggiornamento rispetto soluzioni tecniche più all’avanguardia e alla normativa per eseguire interventi di contenimento energetico. E’ questa la mission di Progedil Costruzioni, impresa con sede a Erba che da oltre vent’ anni si occupa di soluzioni edili civili, commerciali e industriali, in grado di fornire un servizio a 360°, dalla progettazione alla consegna dello stabile. Nel corso degli ultimi anni Progedil si è impegnata per formare le proprie maestranze su un tema di forte attualità nell’ambito dell’edilizia, quale appunto l’efficientamento energetico. Il lavoro dell’impresa erbese si concentra soprattutto sui condomini, ma durante il periodo dell’emergenza Covid-19, l’interesse si è spostato anche verso i privati, a causa delle difficoltà legate all’ impossibilità di incontrarsi in presenza e discutere nelle assemblee pubbliche, coinvolgendo tutti i proprietari per dare avvio ai
lavori. Progedil è molto attiva sia nel territori comasco, ma anche nel milanese. “Grazie prima al bonus 65%, al conto termico 2.0 e ora al Superbonus 110% e ad altre forme di incentivi, il lavoro dell’impresa in questi anni si è concentrato in particolare sulle opere di efficientamento energetico degli edifici – spiega il geometra Giorgio Valsecchi -. Interventi che sono incrementati durante l’ultimo periodo grazie anche alle opportunità offerte da questi strumenti messi in campo a livello statale che, soprattutto nella fase iniziale, hanno sollevato grande entusiasmo. Burocrazia e diffidenza di alcuni rispetto al sistema delle agevolazioni hanno a tratti frenato la frenesia iniziale, ma oggi, grazie anche alle proroghe previste, il lavoro è cresciuto in termini di numeri e richieste”. La mancanza di materie prime rischia però di non far decollare molti cantieri.
“Si tratta di un fenomeno scoraggiante che anche noi viviamo direttamente – prosegue Valsecchi -. La difficoltà nel reperire coibenti, serramenti ad esempio ci obbliga di fatto a restare fermi, nonostante sulla carta ci sia tantissimo da fare. Un fenomeno preoccupante che grava fortemente sul settore dell’edilizia che ha visto in queste forme di agevolazione un volano per ripartire dopo un periodo di grande difficoltà”. Importante è affidarsi sempre ad imprese strutturate, serie e affidabili, per non rischiare di restare beffati. “Quando si parla di edilizia percorrere la strada del risparmio è sempre un errore – conclude Valsecchi -. La nostra impresa offre un servizio completo, dalla progettazione alla cessione del credito pensiamo a tutto noi, sgravando di oneri ulteriori i clienti”. Progedil Costruzioni Via Lecco, 20 - 22036 Erba (CO) www.progedilcostruzioni.net
SPECIALE
PIANETA CASA
Edilizia. Un’azienda affidabile attiva dalla progettazione fino all’ottenimento di un finanziamento agevolato
Una squadra al servizio dei clienti Per le ristrutturazioni è una garanzia Non solo un’impresa edile, ma una squadra che collabora al fianco dei propri clienti con un unico scopo: realizzare il progetto giusto per ogni esigenza. Edilcomasca è un’impresa di costruzioni con sede in via Risorgimento 9 a Vertemate con Minoprio, fondata da Pasquale Larosa durante i primi anni Novanta. Inizialmente dedita ai lavori di ristrutturazione, negli anni 2000 è entrata nel campo delle costruzioni chiavi in mano. Nel 2011 ha cambiato la propria ragione sociale da s.n.c. a s.r.l. e oggi è attiva anche sul mercato immobiliare. La modalità di lavoro di Edilcomasca è chiara ed efficace, grazie alla quale si è potuta affermare nel settore: progettazione in base alle esigenze, seguendo le ultime direttive su un ridotto impatto ambientale. Altro aspetto importante l’accompagnamento del cliente in ogni step per il raggiungimento dell’obiettivo seguendo tutte le fasi, dalla progettazione fino all’ottenimento di un finanziamento agevolato; costruzione in modo costante di soluzioni immobiliari ad alta efficienza energetica, con materiali di prima qualità; vendita di immobili realizzati con elevate prestazioni energetiche, localizzati in posti tranquilli ed immersi nel verde; ristrutturazione della casa, rispettando i gusti e le esi-
Gruppo Edilcomasca: impresa di costruzioni con società che si occupano del settore immobiliare
genze del cliente. Dal classico terreno dove verrà costruito l’immobile, insomma, fino alle chiavi della porta d’ingresso. Non manca nemmeno il supporto finanziario, tramite enti erogatori con cui l’azienda ha un canale di comunicazione attraverso il quale si ottiene il risultato. Il team è composto solo da professionisti, sia chi lavora dietro alla scrivania che gli operai sul campo: i dipendenti sono in totale 25, con elettricisti interni, geometri che seguono dall’ufficio i vari cantieri e due ragazze alla contabilità. Uno dei punti di forza di Edilcomasca è proprio l’affiancamento
del cliente che, dal momento in cui firma il contratto, è consapevole di essere assistito da consulenti esperti in ogni fase. Non si parla solo di progettazione, ma anche di supporto nella compilazione di modulistiche in base al tipo di interventi che si devono fare, anche per quanto riguarda l’accesso al superbonus. All’interno del gruppo Edilcomasca, vera e propria impresa di costruzioni, ci sono delle società che si occupano del settore immobiliare a tutto tondo. Dal 2020 è nata Casa Più, dedita agli ecoincentivi e bonus. Una sorta di general contractor, che gestisce anche la cessione del credito. In questo particolare periodo storico, una risorsa in più per chi deve affrontare un lavoro in ambito edile. «Credo che il futuro del mondo dell’edilizia non sia più il muratore che si occupa di una piccola riparazione o è improvvisato in un cantiere, bisogna diventare professionisti anche in questo settore – specifica Giuseppe Larosa, entrato in azienda da ragazzino, figura giovane e dinamica che ha esteso l’attività al settore immobiliare - l’impresa di costruzione deve essere fatta di persone preparate. Noi puntiamo molto sulla qualità, è importante nel nostro lavoro, investiamo molto sia sui materiali che sulla manodopera: i nostri
dipendenti fanno periodicamente corsi di aggiornamento e formazione, così che siano salvaguardati nel lavoro di tutti i giorni. Per quanto riguarda i clienti, sono seguiti dall’inizio alla fine: quando è stato appaltato il lavoro, mettiamo a loro disposizione un nostro tecnico consulente come riferimento, che lo segue passo passo». Un altro fattore che caratterizza Edilcomasca è la proprietà di tutte le attrezzature necessarie per eseguire i lavori: un vantaggio non indifferente in questo periodo storico, considerando che alcune forniture scarseggiano per via dell’alta richiesta. «Costruiamo, fin dalla nostra fondazione, ciò che per una famiglia è l’investimento più importante: la casa - conclude Larosa i sogni che abbiamo, li trasmettiamo ogni giorno nei nostri progetti e nello sviluppo della nostra impresa, consci che nella casa si racchiudono le speranze e le certezze di ogni famiglia e spesso il sogno di una vita intera. Per noi il core business è il cantiere: siamo professionisti del settore, le imprese “inventate” non devono esistere, serve anche rimanere al passo con i tempi e investire su questo». Edilcomasca (presente anche sui social) Tel 031.921615 www.edilcomasca.it.
SPECIALE
PIANETA CASA
Colori e carte da parati. C’è un ritorno della tappezzeria per pareti singole
General Contractor. Per superbonus
Il colore è ancora di moda Guida alla scelta giusta Dopo un lungo periodo in cui il bianco è stato il più richiesto, ultimamente è tornato in voga l’utilizzo del colore per la tinteggiatura delle pareti da interno: il tortora in tutte le sue sfumature e i grigi, anche nelle tonalità più fredde, in tinte lavabili dall’ottima resa anche sulle pareti in gesso, cartongesso o molto lisce, per ottenere il cosiddetto effetto “a guscio d’uovo”, opaco e morbido. Ancora, si registra un ritorno delle carte da parati, per rivestire pareti singole, colonne o zone specifiche della casa, con una preferenza per i motivi “jungle”, floreale e geometrico, oppure per gli intramontabili colori pastello e i fumetti, amati dai bambini, senza dimenticare quelle che ricreano effetti decorativi, come stucchi, pietre, cemento grezzo e ruggine, in stile corten. Ma come scegliere i prodotti migliori e i colori più adatti ai diversi ambienti della propria casa? Quali sono i fattori e le variabili da considerare quando si decide di intervenire sui muri interni ed esterni? All’interno del nuovo showroom del colorificio Della Torre Colori si possono trovare le risposte a queste domande, insieme ad elementi decorativi e allestimenti per tutti i gusti, cartelle colore e una selezione accurata e in continuo aggiornamento di cataloghi per la carta da parati, il tutto immerso in un contesto comodo e accogliente, in cui sia gli amanti del fai da te che
Tinteggiature e finiture ma anche rifacimento facciate
Mario e Michele Della Torre
i professionisti possono fermarsi, farsi ispirare, scegliere e usufruire della consulenza precisa e puntuale del personale altamente qualificato e guidato dai fratelli Mario e Michele Della Torre. Uno spazio dalle mille possibilità che affianca il negozio vero e proprio, in cui sono disponibili soluzioni di qualità per tutte le esigenze, con una particolare attenzione verso le nuove tendenze in fatto di colori, tecniche e materiali. Per garantire un servizio efficiente, il colorificio mette a disposizio-
Foto dell’interno del negozio
ne un esperto capace di riprodurre qualunque tinta richiesta e preparare i pannelli colore da sottoporre al comune di residenza per la ritinteggiatura degli esterni, ed è centro di assistenza e rivenditore autorizzato dei prodotti San Marco, per accedere ai super incentivi Bonus facciate 90% ed Ecobonus 110%. Oltre a questo, Della Torre Colori è anche l’unico negozio che, sull’intero territorio comasco e brianzolo, offre una vastissima gamma di accessori, materiali, prodotti vernicianti di prima qua-
lità della ditta Veneziani Yachting e di restauro dedicati al settore nautico e rivolti a cantieri navali, costruttori e appassionati: grazie alla grande esperienza maturata nel tempo, il cliente viene seguito in tutte le fasi del lavoro. Della Torre Colori ha aderito per primo alla piattaforma di market place per la vendita online di vernici Veneziani Yachting. Colorificio Della Torre Colori via Asiago 25/d, Como. www.dellatorrecolori.com
50 anni di puntualità, attenzionealdettaglioepuliziaprima, duranteedopoillavoro.ImbiancatureerivestimentiMontini,consede aLurateCaccivio,èstatafondatada AndreaMontinieoraèportataavanticonprofessionalitàdalfiglioEmanuele – impegnato nella ditta di famiglia da 30 anni – e insieme all’ex dipendenteeorasocioAndreaCarosielloguidal’organicodi12persone. Montiniseguelapartedipreventivi econtabilità,Carosielloèoperativo suicantieri:sioccupanodiristrutturazioneerestaurodifacciatediimmobiliecondomini.Eseguonoinoltretinteggiatureperinterniedesternidiognitipoefinitura,tradizionali o decorative come «Velature» o «Stucchi»diognigenereehannolavoratoneipiùsvariatiambiticivilie industriali:scuole,cantieridinuova costruzione, alberghi di lusso. «Il mercatociharipagatoperlanostra serietà e puntualità oltre che per i
giustiprezzidimercato-evidenzia Montini-lavoriamoconletecniche più innovative e usiamo materiali naturali d’alta qualità e a basso impatto ambientale. Nel nostro rapportoconilcliente,loaffianchiamo nelladifficilesceltadeicolori,effettuando campionature in loco o su pannello dimostrativo. Ma, ancora dipiù,glipermettiamolavariazione delle tinte in corso d’opera. Siamo diventatigeneralcontractorpersuperbonus del 110 per cento e applichiamosuilavoridimanutenzione straordinaria il pagamento con lo scontoinfattura».Montinisiavvale anche di collaborazioni con studi tecnicichesonosulterritoriodaoltre trent’anni,garanziadiesperienzae qualità. Una certezza, dunque, per chi decide di rivolgersi a loro. Montini : Via Cagnola,4 Lurate Caccivio (Co) www.montinisnc.it
SPECIALE
PIANETA CASA
Ristrutturazione. Possono godere della facilitazione anche i familiari conviventi con il possessore dell’immobile
Bonusfacciatenonsoloperproprietari Sipuòdetrarreanchelosmaltimento Il bonus facciate è l’agevolazione fiscale introdotta dalla leggedibilancio 2020perabbellire gli edifici delle città e consente di recuperareil90%deicostisostenuti nel 2020 e 2021 senza un limite massimodispesa.Possonoaccedere al bonus: inquilini e proprietari, persone fisiche e imprese. Per averne diritto è necessario realizzare interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale. Condizione importante è che gli immobili si trovino nelle zone A (centri storici) o B (parti già urbanizzate, anche se edificate in parte)oinzoneaquesteassimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali. Sono agevolabili i lavori realizzati per il rinnovamento e il consolidamento della facciata esterna, inclusa la semplice pulitura e tinteggiatura e gli interventi su balconi, ornamenti e fregi, ma anche lavori su grondaie e pluviali, su parapetti e cornici.Sonocompresetuttelespese correlate: dall’installazione dei ponteggi allo smaltimento dei materiali, dall’iva all’imposta di bollo, dai diritti pagati per la richiesta di titoli abitativi edilizi alla tassa per l’occupazionedelsuolopubblico.In alternativa alla fruizione diretta della detrazione, è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Il bonus non spetta, quindi, per gli interventi effettuatidurantelafasedicostruzione dell’immobile o realizzati mediantedemolizioneericostruzione, compresi quelli con la stessa volumetria dell’edificio preesistente, inquadrabili nella categoria della “ristrutturazione edilizia”.L’agevolazione fiscale consiste in una detrazione dall’imposta lorda (Irpef o Ires) ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. A differenza di altreagevolazioniperinterventirealizzati sugli immobili, per il bonus facciate non sono previsti limiti massimi di spesa né un limite massimodidetrazione.Chipuòusufruire di questa occasione? Tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati e che possiedono l’immobile oggetto di lavoro in base a un titolo idoneo, al momento di avvio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese, se antecedente il predetto avvio. In particolare, sono ammessi all’agevolazione le persone fisiche, gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, le società semplici, le associazioni tra professionisti e i contribuenti che conseguono reddito. La detrazione non può essere utilizzata da chi possiede esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva, né dai contribuenti che non potrebbero usufruirne in quanto l’imposta lorda è assorbita da altre detrazioniononèdovuta.Tuttavia, questicontribuentipossonooptare per le alternative alla fruizione diretta della detrazione (cessione del credito o contributo sotto forma di sconto). La data di inizio dei lavori deve risultare dai titoli abilitativi,
La posa dei ponteggi rientra nelle detrazioni di cui si può usufruire
se previsti, o da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. In particolare, i contribuenti interessati devono possedere l’immobile inqualitàdiproprietario,nudoproprietario o titolare di altro diritto reale di godimento sull’immobile, detenere l’immobile in base a un contrattodilocazione,anchefinanziaria,odicomodato,regolarmente registrato,edessereinpossessodel consenso all’esecuzione dei lavori dapartedelproprietario.Sonoinoltre ammessi a fruire della detrazione, purché sostengano le spese per la realizzazione degli interventi, anche i familiari conviventi con il possessore o detentore dell’immobile (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado)eiconviventidifatto.Perquesti
ultimi contribuenti la detrazione spetta a condizione che la convivenza sussista alla data di inizio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese ammesse alla detrazione, se antecedente all’avvio dei lavori o che le spese sostenute riguardino interventi eseguiti su un immobile, anche diverso da quello destinato ad abitazione principale nel quale può esplicarsi la convivenza. La detrazione, pertanto, non spetta al familiare del possessore o del detentore dell’immobile quando gli interventi sono effettuatisuimmobilichenonsono a disposizione (in quanto locati o concessi in comodato) o su quelli che non appartengono all’ambito “privatistico”, come gli immobili strumentali all’attività d’impresa, arte o professione.
Opere edili
I vantaggi non si possono cumulare
Il rivestimento a cappotto
Le opere edili sull’involucro di un edificio rientrano tra i lavori trainanti ammessi al superbonus 110%, ma anche al bonus facciate con sgravio pari al 90%. Ovviamente non è prevista cumulabilità: il contribuente deve scegliere se usufruire dell’una o dell’altra soluzione. L’iter di accesso al 110 è molto complicato se si pensa a tutti i requisiti richiesti (certificazione del tecnico abilitato, visto di conformità, autorizzazione edilizie ai lavori e così via), senza contare i limiti massimi di spesa ammessi alla detrazione a seconda del tipo di lavori realizzato. Quindi spesso, anche se la percentuale di detrazione è minore e anche se il rimborso avviene in più quote annuali (10 quote annuali invece che 5), conviene scegliere il bonus facciate, in quanto meno burocraticamente complesso e non soggetto a limiti di spesa massima.
SPECIALE
PIANETA CASA
Ristrutturazione. Nonsoloilbonus110%,moltealtrelepossibilitàdidetrazione
Con i nuovi sgravi fiscali sono tante le opportunità L’Ecobonus indica le detrazioni fiscali concesse ai fini Irpef in relazione agli interventi edili e impiantistici che hanno l’obiettivo di ridurre i consumi energetici all’interno di edifici esistenti. A seconda della tipologia di intervento di riqualificazione effettuato dal contribuente, c’è la possibilità di avere indietro una percentuale della spesa. Si tratta del 50%, del 65%, 85%, del 90% o del 110% di quanto sostenuto. Le detrazioni del 50% e del 65% si possono ottenere a seconda della tipologia di intervento effettuato, l’85% è inerente al sismabonus, la detrazione del 90% è legata al bonus facciate, mentre quella del 110% - la più difficile da ottenere - fa riferimento a un’ulteriore forma, legata all’effettuazione di interventi definiti “trainanti”. Più nel dettaglio di questa generale panoramica, possiamo dire che la detrazione dell’85% viene data per interventi relativi all’adozione di misure antisismiche e di messa in sicurezza dell’unità immobiliare. Nessun limite di spesa e recupero dei bonus fiscali in dieci anni. Per quanto concerne gli interventi agevolati al 65%, è inclusa la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione; la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’aria calda a condensa-
Tra gli interventi agevolati anche quelli che riguardano le misure antisismiche
zione; l’acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100mila euro, a condizione che gli interventi producano un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%. Ci sono poi gli interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con quelli a pompa di calore, l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto
degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative. Si aggiungono gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti che ottengono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori riportati nel decreto del ministro dello Sviluppo economico, l’installazione di un impianto solare termico per
la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. Tra gli interventi detraibili al 50% ci sono infissi e schermature solari, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione o generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
SPECIALE
PIANETA CASA
Edilizia. Con oltre 40 anni di attività Edil.Ge.Mi. è un punto di riferimento
Usodinuovetecnologie perprogettiinnovativi Con quasi 40 anni di attività alle spalle, EDIL.GE.MI costruzioni ha saputo ritagliarsi, nel campo edile ed immobiliare, una posizione di estremo prestigio e affidabilità. Questo grazie ad uno staff di architetti ed ingegneri altamente qualificato e ad un ufficio tecnico di grande professionalità, capace non solo di progettare e realizzare nuove soluzioni abitative e residenziali, con una particolare attenzione nei confronti delle nuove tecnologie di costruzione, ma anche di approntare efficaci riqualificazioni volte al risparmio energetico e collegate al superbonus. Tra le soluzioni progettuali che vale la pena mettere in evidenza, c’è sicuramente quella di Residenza Kenzia ad Alzate Brianza: una palazzina di pregio con elevate prestazioni energetiche composta da sole cinque unità abitative. L’architettura, il sistema costruttivo, le tecnologie impiantistiche e le finiture sono in grado di rendere questo progetto innovativo, unico nella sua tipologia. Per quanto concerne la disposizione, al piano terra e al primo piano sono disponibili trilocali o quadrilocali di ampia metratura dotati di spaziosi portici, giardini privati e ampi terrazzi vivibili mentre, al secondo piano, trova posto un esclusivo ed importante attico con ampio terrazzo panoramico. Ogni appartamento di Residenza Kenzia, i cui lavori sono partiti questa primavera con consegna prevista per fine 2022,
avrà impianti autonomi con pompa di calore e fotovoltaico dedicato, building automation, predisposizione colonnina per la ricarica delle auto elettriche e un attico dotato di una favolosa vasca Jacuzzi idromassaggio. “Un progetto molto ambizioso per che vuole dare continuità al nostro progetto di crescita ed innovazione nel campo delle costruzioni residenziali”, spiegano dalla direzione dell’azienda. Ma non solo Residenza Kenzia, Edil Ge.Mi. Costruzioni
partirà a brevissimo con altri progetti interessanti. Il primo fra tutti a Lipomo, una splendida villa bifamiliare , in una zona riservata e tranquilla ma comoda sul versante degli spostamenti . L’orientamento dell’edificio, la scelta di materiali costruttivi naturali con elevate prestazioni volte al contenimento delle dispersioni termiche ed acustiche, l’utilizzo di componenti impiantistici di alto rendimento e di fonti energetiche rinnovabili, consentono all’edificio di raggiungere
elevati livelli di efficienza energetica in ottemperanza delle leggi e dei regolamenti in vigore, rendendolo a consumo quasi zero. “Ci stiamo occupando anche di diversi progetti di riqualificazione energetica utilizzando il SuperBonus 110%” precisano ancora i vertici di Edil Ge. Mi. Edilgemi Costruzioni Via IV Novembre, 182, Lipomo www.edilgemi.it
PIANETA CASA
SPECIALE
Arredamento. Partire sempre dalla parete che farà da testata al letto
Cucina. Il radiante è il più economico
Bagno in camera da letto tra le soluzioni più trendy Per l’arredo della camera da letto occorre sempre partire dalla parete che farà da testata al letto, perchè viene notata per prima e fa da scenografia. Importante però differenziarla dalle altre. Spesso è sufficiente utilizzare un colore differente rispetto a quello delle altre pareti oppure pensare ad un rivestimento particolare tipo il legno. Il letto va quindi scelto dopo aver deciso la sua parete di testata. Se viene pensata una boiserie o un elemento orizzontale come il colore , il letto dovrebbe avere forme semplici e regolari. Se per la parete di testata viene scelta una boiserie di altezza inferiore a quella dell’intero ambiente o il trattamento di tutta la parete con un colore o materiale differente dalle altre, un’altra soluzione molto interessante è quella di pensare al letto come ad un tatami giapponese. Quando la camera da letto è invece molto ampia , è molto originale avere un letto al centro stanza: una soluzione molto trendy. In questo caso è sempre possibile collocare dietro al letto elementi d’arredo come una scrivania, un tavolino o un’armadio. Disponendo di una stanza molto ampia si può anche prevedere un bagno all’interno (ambiente davvero unico! ) ed inoltre una cabina armadio, che per chi non ha questi spazi è collocabile solo in un altro locale. Quando invece ci si trova di fronte ad una camera di ridotte dimensioni , l’armadio risulta la
L’ultima evoluzione delle cucine è il piano ad induzione
Il piano cottura Oggi il più utilizzato è quello a induzione
Un ambiente grande permette di creare delle camere dal design moderno e molto chic
soluzione ottimale occupando molto meno spazio rispetto di una cabina . La camera è un ambiente utilizzato prevalentemente durante la notte e deve consentire a corpo e mente di riposare e rigenerarsi. Per questo l’illuminazione di una camera deve essere ben bilanciata. Per ottenere ciò è bene utilizzare una luce indiretta e regola-
bile nell’intensità. Una scelta molto utilizzata è quella di una barra con faretti che offre scenari di luce preimpostati che possono essere regolati con appositi interruttori o direttamente da dispositivi mobili, quali lo smartphone. A questa soluzione è abbinabile una luce puntuale in corrispondenza di ciascun comodino. Non necessaria-
mente le due luci devono essere uguali: ad esempio un punto luce può essere messo sulla testiera e uno a pavimento, oppure uno a sospensione e uno da appoggio sul comodino. Infine risulta sempre molto utile illuminare l’interno delle armadiature con barre led dotate di sensore di rilevamento dell’apertura delle ante.
Esistono diversi tipi di piano cottura: - Radiante tradizionale è il più economico e sempre meno utilizzato, si scalda lentamente e trattiene il calore per un certo periodo di tempo, non è facile regolarsi con i tempi di cottura e tendono ad ossidarsi. - Elettrico in vetroceramica dove la corrente scalda una resistenza circolare che a sua volta cede il calore ad un piano in vetroceramica. Il sistema non è molto efficiente per i vari passaggi di calore del processo . Rispetto al tradizionale è più facile da pulire e si scalda solo la zona di cottura. - Alogeno in cui al posto della
resistenza ci sono potenti lampade alogene che producono calore. Rispetto alla resistenza elettrica si ha una maggior efficienza poiché si tratta di luci infrarosse che consentono di arrivare alla temperatura più velocemente. Sono necessarie pentole con fondo liscio e opaco. A volte si trovano nelle cucine in combinazione con le resistenze elettriche. - A induzione che rappresenta l’ultima evoluzione delle cucine, il calore viene generato direttamente nelle pentole e non viene disperso nell’aria o sul piano stesso. Scaldano molto velocemente e la superficie del piano rimane fredda. E’ ormai tra le più richieste.
Mobili e cucine. Produzione da tre generazioni
Materassi. A Como ma con sedi anche a Milano e Corsico
Cura dei dettagli e design Livello qualitativo elevato Assistenza al cliente in tutto
Perdormiresonnitranquilli Prodottirealizzatiakmzero Ottimorapportoqualitàprezzo
Cura dei dettagli, design, innovazione del prodotto e progettazione personalizzata. Rossi Mobili di Lurate Caccivio è presente sul territorio dalla fine della Seconda guerra mondiale, garanzia di qualità e artigianalità. Il titolare Giuseppe Rossi, alla terza generazione di mobilieri, porta avanti con orgoglio l’attività di famiglia, facendo della sua mission la soddisfazione del cliente. Non manca anche un’attenzione al green, sfruttando materiali ecosostenibili che rispettano l’ambiente. Da Rossi è possibile arredare tutta la propria abitazione a 360 gradi, anche se sono le cucine le più vendute e su cui si focalizzano i clienti. «Cerchiamo di tenere un livello qualitativo del prodotto alto, a prezzi accessibili , utilizzando solo made in Italy, siamo specializzati su questo - racconta Giuseppe - il cliente è molto attento alla sostenibilità e innovazione del prodotto, nel settore legno arredo abbiamo partner che utilizzano materiali di ultima generazione. I nostri progetti sono dimensionati alle esigenze del cliente, cerchiamo di accontentarlo sempre con qualcosa che sia adatto a lui con una progettazione personalizzata». Il negozio ha anche un piccolo laboratorio, per lavori su misura per eventuali modifiche ai mobili. Tutti i prodotti sono realizzati su misura, dalle cucine ai divani. I prezzi non sono gli stessi offerti dalla grande distribuzione per evidenti motivi - anche perché è proprio il servizio a essere diverso - ma sono equilibrati, oltre alla garanzia di cinque anni. C’è anche un giorno dedicato agli interventi post vendita, nel caso ci richieda assistenza. «Ci dobbiamo distinguere dalla grande distribuzione - aggiunge Rossi - sia per il prodotto che per l’assistenza al cliente: un mobiliere offre una cosa diversa
Selezione delle migliori marche e dei prodotti più rappresentativi presenti sul mercato, produzione e realizzazione di materassi originali realizzati in Brianza a km 0, utilizzo di materie prime naturali e polimeri hi-tech, grande varietà di prodotti a portanza differenziata, a molle insacchettate, in memory foam, lattice, schiume e gel, con reti antireflusso e in grado di garantire una buona respirazione e circolazione sanguigna. E ancora ottimo rapporto qualità/ prezzo, rifacimento di vecchi materassi in lana e rinnovamento della tappezzeria, costante attenzione nell’offrire alla clientela un sonno ristoratore, in cui la colonna vertebrale conservi la posizione corretta, per permettere il rilassamento dei muscoli, la reidratazione dei dischi vertebrali e il recupero delle energie spese durante il giorno. Ecco tutto questo e molto altro è alla base del lavoro di RI.ME. Molteni Materassi, un’azienda artigianale che, da anni, studia soluzioni specifiche, in grado di soddisfare le diverse esigenze proponendo una vasta scelta di materassi, reti ortopediche e accessori, articoli rivolti a bisogni specifici, con reti elettriche e movimento testa/piedi certificati come presidio medico e quindi detraibili fiscalmente, realizzati in materiali anallergici, antiacaro, indeformabili, sfoderabili e lavabili. RI.ME. Molteni Materassi offre promozioni periodiche: in questo momento, infatti, per i materassi matrimoniali in memory foam modello Touch, Superbe e Six, lo sconto si muove tra il 30 e il 40%, con la consegna compresa nel prezzo, mentre altri prodotti godono dell’applicazione di un’IVA agevolata. Da sottolineare
Prestigiose cucine proposte da Rossi Mobili
rispetto a quanto si vede nella grande distribuzione. Dopo che si è perfezionata la vendita andiamo personalmente sul posto a verificare spazi e misure . Laddove il cliente non abbia contatti forniamo un servizio di impiantistica consigliando i nostri artigiani convenzionati . Il bonus mobili è stato fondamentale a sostegno del settore legno/arredo . Si è dimostrato un notevole incentivo agli acquisti grazie alle detrazioni fiscali a vantaggio dei consumatori, che hanno potuto così ammodernare la propria casa risparmiando. Un prodotto made in Italy, certificato, ecosostenibile, innovativo ed ergonomico: così Rossi Mobili si conquista la fiducia dei clienti, assistendoli in ogni fase della vendita, pe offrire un prodotto all’altezza delle aspettative, se non oltre. Rossi Mobili Via Varesina 79 – Lurate Caccivio (Co) Tel. 39 031390175 info@mobilirossi.it - www.mobilirossi.it
Consegna gratuita comprendente montaggio
anche la possibilità, grazie al Bonus Mobili 2021, di accedere alla detrazione fiscale del 19 % per necessità mediche o per acquisto nell’ambito di una ristrutturazione edilizia. Non solo materassi, però, perché l’azienda realizza il sistema letto e divanoletto al completo, dalla struttura al rivestimento, dai colori agli accessori, dai tessuti ai materiali, con preventivi gratuiti chiari e trasparenti, valutazione del ritiro dell’usato e un costante servizio di consulenza e assistenza in tutte le fasi, dal preventivo al post-vendita. La consegna sul territorio di Como e provincia, effettuata dagli stessi operai dell’azienda che si occupano anche del montaggio, è generalmente gratuita e veloce, e viene garantita anche verso la Svizzera, con il disbrigo delle pratiche doganali a carico dell’azienda. RI.ME. Molteni Materassi viale Lecco 79 (Co) Tel. 031243176 – 3357574022 info@materassimolteni.it)
SPECIALE
PIANETA CASA
Bagno. I lavori di ristrutturazione potrebbero richiedere dai 2 ai 5 giorni
Detrazione Irpef del 50% Gli interventi realizzabili Per la ristrutturazione del bagno per abitazioni o parti in comune di immobili ed edifici residenziali, è possibile beneficiare della detrazione IRPEF del 50% , fino a un massimo di 96.000 euro. Fattibili quindi gli interventi di rimozione delle barriere architettoniche per aiutare la deambulazione come: il montaggio di sanitari rialzati, la modifica della porta d’ingresso o la predisposizione della vasca da bagno per facilitarne l’accesso. E’ possibile cambiare le vecchie tubature, rifare l’impianto idrico o realizzare da zero un nuovo bagno a patto che esso sia all’interno di un edificio e non sia un ampliamento ulteriore. Sostituire piastrelle o rubinetteria, così come ritinteggiare le pareti di solito sono lavori esclusi dalle agevolazioni fiscali. Tuttavia esiste un’eccezione alla regola. Se, queste spese, rientrano nell’ambito di una ristrutturazione straordinaria per cause di forza maggiore, anche queste spese possono essere scaricate dalle tasse. Per la sostituzione dei mobili dell’arredo bagno è possibile richiedere le detrazioni fiscali per il 50%, cambia il tetto massimo di spesa che è fissato ad un massimo di 10.000 euro. L’acquisto dei mobili, però, deve essere contestuale sempre a interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione del bagno, restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia. E’ fondamentale essere in regola rispetto
Salute e risparmio.
Trasformare la vasca in doccia aiuta gli anziani
Spesso la sostituzione non comporta rotture di piastrelle
Rifare l’impianto idrico e sostituire le tubature rientra nei parametri per usufruire dei bonus
a tutte le documentazioni previste dalla legge, indicare i dati catastali della casa nella dichiarazione dei redditi, conservare tutti i documenti relativi ai lavori di ristrutturazione così come i documenti che attestano il pagamento dei lavori. Per ottenere il bonus occorre rivolgersi ad un tecnico abilitato che provvederà con tutti i documenti necessari a rivolgersi all’Ufficio Tecnico del comune dove è situato l’immobile. Qualche informazione
sulle tempistiche. Se il bagno non è particolarmente datato, i lavori di ristrutturazione potrebbero richiedere dai 2 ai 5 giorni. Se invece presenta delle perdite o è fondamentale sostituire alcuni componenti importanti come l’impianto idraulico, i tempi per il rifacimento potrebbero allungarsi a 6 o 7 giorni. In linea di massima, più si tratta di interventi strutturali e più le tempistiche per il rifacimento del bagno diventano importanti.
Oggi è sempre più frequente preferire al relax di un bagno in vasca la più rapida e comunque rilassante doccia. Il passaggio dalla vasca da bagno alla doccia comporta una maggiore sicurezza in particolare per quanto riguarda le persone anziane o diversamente abili. E’ ovvio che entrare oppure uscire dalla vasca da bagno è meno sicuro e facile rispetto ad un ingresso o uscita da un box doccia. Rimuovere la vecchia vasca e sostituirla con un box doccia con seduta potrebbe essere una soluzione ideale non soltanto per le persone anziane ma anche per chiunque abbia il desiderio di fare una
doccia rilassante. Certamente va fatta sempre una scelta in base alle esigenze personali. Nel caso in cui, infatti, si hanno dei bambini piccoli in casa, la vasca da bagno può risultare più utile e funzionale ma quando i bambini saranno grandi potranno usare comodamente la doccia. Un importante vantaggio che l’installazione di un box doccia garantisce rispetto alla vasca da bagno deriva da un consumo limitato di acqua. Anche dal punto di vista estetico, la doccia può rendere più attraente il proprio bagno e non comporta alcuna rottura di piastrelle. La sostituzione è rapida e non particolarmente costosa.
SPECIALE
PIANETA CASA
Pavimenti. Non sono semplici rivestimenti ma veri elementi architettonici
La scelta delle piastrelle Fattori da considerare Le piastrelle sono da sempre una soluzione versatile e decorativa, adatta a pareti e pavimenti in interni ed esterni. Sono resistenti, facili da pulire e durevoli neltempo.Cisonoinfinitepossibilità di scelta tra materiali, colori, finiture e formati diversi. Le piastrelle da interno adatte a soggiorni, camere da letto, ingressi e altri ambienti all’interno della tua casa. sono da scegliere in base al gusto e alll stile d’arredamento. Non ci sono particolari caratteristiche da rispettare ma ci si può sbizzarrire con effetti materici e colori. Per quanto riguarda la scelta di ambienti esterni come, ad esempio, una veranda, un portico o una terrazza,lapavimentazionevasceltatenendo conto della resistenza all’umidità e alle intemperie, antiscivolo e facili da manutenere. La pavimentazione esterna in piastrelle si rivela, in ogni caso, una scelta ottimale per creare continuità tra interno ed esterno. La piastrella è da sempre un importante elemento architettonico che crea particolari atmosfere in ognitipodiarredamento.Siottiene da un impasto di materiali argillosi, sabbieealtricomponenticheviene cotto in forno per 30-60 minuti a una temperatura tra 1060 °C e 1220 °C, a seconda della tipologia. Una volta raffreddato, si ottiene un materiale rigido, impermeabile e resistente a usura e solventi chimici. Le ceramiche si possono distinguere in due categorie.
Quelle a pasta compatta hanno una bassissima porosità e buone doti di impermeabilità ai gas e ai liquidi. Non si lasciano scalfire neanche da una punta d’acciaio. Rientrano in questo gruppo i grès e le porcellane. Le ceramiche a pasta porosa, invece, hanno pasta tenera e assorbente, più facilmente scalfibile. A questo gruppo appartengonotipicamenteleterraglie,lemaioliche e le terracotte. Nella scelta è molto importante valutare in quale tipo di ambiente andranno posate le piastrelle, se si tratta di una stanza living o uffici pubblici sono da evitare i rivesti-
menti molto delicati. La resistenza al calpestio e all’usura dello strato superficiale della piastrella è una delle informazioni più importanti da verificare al momento dell’acquistoesemprepresentesulleconfezioni di piastrelle. Questo grado di resistenza si misura sulla base della scala PEI, con un valore da 1 per il traffico moderato a 5 per il traffico intenso, e classifica la piastrella come idonea per essere usata come pavimento a seconda del tipo di ambiente. PEI 1 - traffico leggero: adatto per ambienti domestici con passaggio moderato come le camere
La sostituzione per fini estetici non rientra nel recupero fiscale
da letto e bagno. PEI 2 - traffico medio: indicato per ambienti domestici con medio passaggio come camere e soggiorni. PEI 3 - traffico medio forte: ideale anche per ambienti domestici ad altopassaggiocomeingressiecucine di case private. PEI 4 - traffico intenso: adatto perluoghipubblicieadaltopassaggio come ristoranti, uffici e negozi. PEI 5 - traffico molto intenso: adatto per tutti gli ambienti con elevato passaggio. Il solo rinnovamento della pavimentazione a fini estetici, non rientra purtroppo nel bonus ristrutturazioni perché considerato una semplice manutenzione ordinaria. Perfareinmodocheicostisostenuti rientrino nel bonus ristrutturazione, la nuova pavimentazione deve rientrare all’interno di un progetto più ampio di lavori di manutenzione e rifacimento come ad esempio il rinnovamento del bagno. Il rifacimento completo dell’impianto idraulico che gode già del Bonus Casa, comporta la sostituzione del pavimento ed usufruisce così del bonus ristrutturazione 50%. Se invece, il rifacimento del pavimento è collegata ad un miglioramento dell’efficienza energetica, allora l’opera è ammessa all’Ecobonus 65%. Si può anche arrivare a non pagare nulla se si rientra nel Bonus 110% con tutte le sue caratteristiche.
Rivestimenti per esterno devono resistere agli agenti atmosferici
Pavimenti. Occhio agli abbinamenti
I consigli per la cucina Bisogna scegliere il colore delle piastrelle a seconda della grandezza della cucina e della stanza, infatti, se la cucina è di ridotte dimensioni è preferibile optare per piastrelle laccate di un colore chiaro o neutro. Nel caso in cui abbia una dimensione maggiore, è possibile scegliere quelle scure con una finitura opaca, conferendo alla cucina lustro e raffinatezza. Si possono trovare in commercio piastrelle in ceramica, in cotto, in maiolica e gres porcella-
nato. Ognuna ha caratteristiche differenti ed occorre fare attenzione ad usare quelle più appropriate alle proprie esigenze.
SPECIALE
PIANETA CASA
Tecnologia. C’è anche un “braccio automatizzato” che può caricare la lavastoviglie o riordinare locali e mobili
Casa intelligente grazie alla domotica Ora programmare a distanza si può Se prima della pandemia la domotica era considerata ancora una scelta futuribile e lontana dalla realtà, l’emergenza sanitaria ha cambiato radicalmente il modo in cui gli italiani si approcciano alla tecnologia e al suo utilizzo all’interno delle abitazioni. Come è emerso dal rapporto realizzato da Confcommercio in collaborazione con il Censis, negli ultimi due anni gli italiani hanno decisamente modificato le loro abitudini d’acquisto, dirottando le proprie risorse verso un aumento della dotazione tecnologica della famiglia, non solo per rispondere a necessità dettate dall’incremento della didattica a distanza e dello smart working, ma anche per rendere la propria casa sempre più connessa e dotata di maggiori comfort. Ne conviene che, dunque, se fino a qualche anno fa la connessione WiFi era soltanto un elemento “accessorio” nelle case degli italiani, nel 2021 la rete fissa è diventata indispensabile per il 54% della popolazione, con un conseguente aumento del numero di dispositivi tecnologici in ogni nucleo e di operazioni effettuate online: oltre al lavoro e allo studio, basta pensare a tutto quello che si può fare attraverso i device, dagli acquisti su e-commerce e i negozi online alle videochiamate, dalla prenotazione di prestazioni sanitarie alle piattaforme audio e video. È chiaro, dunque, che un’iperconnessione di questo genere ab-
Con l’aumento dell’uso di dispositivi tecnologici in casa, è una naturale conseguenza che prenda piede la domotica
bia avuto un impatto anche tra le mura domestiche, dove, accanto all’aumento di acquisti di dispositivi, sta crescendo sempre di più anche il numero di italiani che decidono di dotare la loro abitazione di un impianto domotico e oggetti smart. Una conseguenza quasi logica del lockdown, che ha permesso di riscoprire la propria casa come un
luogo in cui stare bene e sentirsi al sicuro, anche grazie alla tecnologia. Una casa cosiddetta “intelligente”, infatti, non solo facilita la vita di chi in quella casa vive, abbassando notevolmente i livelli di stress, ma permette di tenere sotto controllo i consumi, diminuendoli: una casa domotica, infatti, consente di programmare, anche a di-
stanza, l’accensione e lo spegnimento di elettrodomestici, impianti di irrigazione, climatizzatori, riscaldamento e sistemi di illuminazione, evitando eccessive perdite economiche. Tra le soluzioni smart più innovative, presentate durante l’edizione 2021 del CES, il più grande evento fieristico dedicato alla tecnologia che, ogni anno, si tiene a
Las Vegas, c’è, ad esempio, una linea di sanitari che include una vasca da bagno a comando vocale e una serie di elettrodomestici originali e di altissima funzionalità, come “Lasso”, un apparecchio deputato al riciclo dei materiali, che provvede, in maniera autonoma, alle diverse procedure di lavaggio, separazione e compattazione degli stessi.
Ancora, oltre ad aspirapolveri, lavavetri, lavapavimenti e scope elettriche ispirate ai principi della robotica, è necessario ricordare il “Bot Handy”, un vero e proprio “braccio automatizzato” che può essere impiegato, ad esempio, per caricare la lavastoviglie o riordinare locali e mobili. Un’altra grossa fetta di domotica è dedicata alla sicurezza domestica, con l’introduzione di serrature in grado di riconoscere il viso e le impronte digitali, di droni di sicurezza collegati a speciali sensori presenti in casa e di un antifurto intelligente per auto che invia un allarme direttamente allo smartphone. Un altro grosso aiuto dall’intelligenza artificiale arriva per tutti gli appassionati e i professionisti della cucina, che vogliono tenere sotto controllo la propria dispensa: una “cucina intelligente”, infatti, oltre al forno che, da solo, seleziona automaticamente la temperatura di cottura adatta ad ogni cibo, permette di monitorare la durata di conservazione dei prodotti e la loro quantità, pianificando gli acquisti anche in base al budget a disposizione. Un bel risparmio, questo, in termini economici, ma utile anche per ridurre il più possibile lo spreco alimentare. Funzionalità, dunque, ma non solo: una grande attenzione viene dedicata anche al design, che risulta davvero elegante, in pieno stile hi-tech.
SPECIALE
PIANETA CASA
Illuminazione. Nuova vita anche per le plafoniere, che acquisiscono importanza grazie a tanti vari colori
Parola d’ordine sostenibilità e durata Ritornano di moda anche i lampadari Sono essenzialmente quattro le caratteristiche maggiormente ricercate nel 2021 da tutti coloro che si trovano davanti alla necessità di scegliere o rinnovare il proprio impianto di illuminazione: la sostenibilità, la lunga durata, il risparmio energetico e la semplicità di installazione. Tutti i maggiori brand, infatti, tengono conto di questi fattori durante lo sviluppo di tecnologie led, riuscendo ad includere, anche nelle lampade più versatili ed economiche, lampadine di ultima generazione che rispettino alti standard di risparmio e confort. Per quanto riguarda lo stile, via alle lampade a sfera, dal gusto vintage, con le finiture in bronzo, oro rosa o rame che soppiantano i colori tortora, bianco e grigio e alle lampade di design, vere e proprie opere d’arte contempo-
Trendy anche le plafoniere
ranea. Tornano in gran voga anche i lampadari, inseriti come elementi unici in open space e grandi ambienti, frequentemente accompagnati da elementi più leggeri come applique, faretti e pla-
foniere minimal per le altre stanze della casa, in modo da evitare l’effetto “too much”, mentre le lampade a sospensione personalizzabili restano un must anche per quest’anno. Nuova vita anche per le plafoniere, che acquisiscono importanza grazie ai nuovi colori oro, ottone, nero lucido e nero opaco, per le sospensioni mini orientabili dalle forme più strane, cilindriche, a sfera, a cono o a goccia, per le lampade da tavolo sempre più attente al risparmio energetico e per quelle da terra, capaci, all’interno di saloni ampi e living di una certa importanza, di delimitare uno spazio, definendo la sua funzione e incrementando la sua bellezza, ma funzionali anche nelle camere da letto, nelle sale di accoglienza di studi medici e delle strutture ricettive.
In ambienti grandi o in open space c’è un grande ritorno dei lampadari dai design innovativi
Nuovi dispositivi. In arrivo Astro, un vigilante in casa
Interni. Sempre di moda l’antiquariato in stile minimal
Accensione della luce da fuori casa
Tra i trend 2021 tanti materiali green
Pur essendo nati da poco, gli assistenti vocali associati alla domotica sono sempre più diffusi nelle case degli italiani: ne è un esempio Alexa, ma l’ultimo arrivato in casa del colosso Amazon, che uscirà negli Stati Uniti alla fine dell’anno, possiede funzionalità decisamente superiori
Tra i trend 2021 nell’arredamento e nell’illuminazione degli interni c’è sicuramente il design ispirato all’ecosostenibilità e alla filosofia che diventa sempre più green, grazie all’utilizzo di materiali ecologici, naturali e di origine organica, come il cotone, la lana, il sughero, che ha
Le diverse divisioni si avvalgono di maestranze proprie altamente qualificate, in costante formazione e aggiornamento e di risorse tecnologiche avanzate; il personale impiegato è seguito costantemente dai responsabili tecnici con la maturata esperienza necessaria per lo svolgimento dei lavori anche nel rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza. L’ufficio tecnico è in grado di eseguire valutazioni di ogni tipologia di impianto e sviluppare progetti con specifiche tecniche adeguate. L’azienda si avvale della
a quelle della stessa Alexa: si chiama Astro, è in grado di muoversi all’interno della casa, controllarne ogni angolo e monitorare costantemente cosa succede, come un vero e proprio vigilante in carne ed ossa. Con il suo braccio estensibile, è in grado di afferrare oggetti a
collaborazione di un organismo esterno abilitato alle verifiche periodiche come da normativa. Un ampio e fornito magazzino di oltre 500mq rappresenta una valida risorsa da cui attingere in qualsiasi momento materiali e attrezzature per ogni evenienza ed esigenza. L’azienda dispone di tutte le strumentazioni di misura, controllo e collaudo che garantiscono l’efficienza degli impianti realizzati. Effettua anche tutte le verifiche periodiche su impianti elettrici secondo le Normative e Legislazioni vigenti con tenuta, compilazione e ag-
comando e di consegnarli ai proprietari, senza che questi ultimi alzino un dito. Il prezzo di Astro, però, non si adatta a tutte le tasche: questa soluzione per i primi mesi in cui sarà sul mercato, avrà un costo di lancio di 1000 dollari, per poi salire fino a 1500.
giornamento dei registri. I fattori determinanti che concorrono alla formazione della nostra ideologia imprenditoriale sono: organizzazione, metodologia del lavoro, messa a fuoco degli obiettivi e determinazione nel raggiungerli. La consapevolezza di poter contare, anche per il futuro, su un’azienda capace di “Creare Valori”, aperta, trasparente ed in grado di coinvolgere tutti i propri interlocutori, permette alla Elettroimpianti Guanziroli di affrontare con fiducia ed entusiasmo le nuove sfide che provengono dal “Mercato Globale”.
elevate caratteristiche termiche e fonoassorbenti, il legno, il vimini e la rafia. Nonostante l’aumento della richiesta, però, l’offerta in questo segmento di mercato è limitato alle piccole aziende artigianali, attente anche all’intera filiera di produzione e al packaging soste-
nibile, mentre alcuni oggetti sono di difficile reperibilità in realtà più grandi. Un altro mercato capace di conquistare il “consumatore consapevole” è quello dell’antiquariato e del second-hand, ricco anche di elementi dallo stile minimal.
SPECIALE
PIANETA CASA
Serramenti. Alcuni tipi di vetro sono più sicuri senza rischio di ferirsi
Burocrazia. Come comportarsi
Se cambiamo le finestre detrazione e risparmio Per un buon isolamento termico della propria abitazione, avere infissi e serramenti efficienti è fondamentale, soprattutto nel periodo invernale, anche per un risparmio in bolletta. Sostituire quelli vecchi per nuove soluzioni più performanti apporta diversi vantaggi: innanzitutto si ottiene un notevole risparmio energetico derivante da una diminuzione delle dispersioni termiche dovute a spifferi e materiali scarsamente isolanti. Altro elemento riguarda la sicurezza: per le nuove finestre si utilizzano vetri per cui anche in caso di rottura dovuta a urto accidentale, non si creano componenti taglienti e dunque non c’è il rischio di ferirsi. Senza contare il fattore estetico, con strutture più belle e moderne. La loro sostituzione, oggi, può essere fatta con un notevole risparmio, grazie alle detrazioni fiscali previste per finestre, lucernari e porte comprensivi di infissi. Si tratta di agevolazioni che fanno parte dell’ecobonus, la cui detrazione prevista è pari al 50% delle spese totali sostenute, mentre il limite massimo di detrazione ammissibile è 60mila euro per unità immobiliare. Si ottiene quindi una detrazione Irpef sfruttabile attraverso 10 quote annuali di pari importo. Possono beneficiarne tutti i contribuenti che sostengono le spese di riqualificazione energetica e possiedono un diritto reale sulle unità
Il sito di Enea dove è possibile consegnare la documentazione
Va consegnata all’Enea la scheda degli interventi La sostituzione dei serramenti dà anche un aspetto più moderno all’ambiente
immobiliari costituenti l’edificio (proprietà, usufrutto, comodato d’uso, locazione con autorizzazione del proprietario all’esecuzione lavori). In alternativa alla detrazione Irpef, i contribuenti possono optare per la cessione del credito. C’è poi lo sconto in fattura, sottoforma di sconto sul corrispettivo dovuto anticipato dal fornitore che effettua l’intervento agevolato. Possono usufruire della detrazione su infissi e serramenti le strutture esistenti di qualsiasi genere, non solo abitazioni ma anche
Statistica Efficienza energetica L’Enea, nel Rapporto annuale sugli interventi di efficienza energetica con detrazione al 65%, ha calcolato che l’isolamento delle pareti con il cappotto termico permette un risparmio del 20% all’anno
uffici, locali commerciali, aziende e così via, a condizione che nei locali oggetto di intervento sia presente un impianto di riscaldamento. Trattandosi di un bonus sul risparmio energetico, i serramenti devono inoltre rispettare specifici requisiti tecnici per quanto riguarda l’isolamento. Inoltre, per avere accesso alla detrazione deve sempre trattarsi di un intervento di sostituzione degli infissi, non è previsto invece per nuove installazioni o creazione di nuove aperture.
La parte burocratica risveste una grande importanza per l’ottenimento di tutte le varie agevolazioni. E’ all’Enea che va necessariamente trasmessa la scheda descrittiva dell’intervento entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori o di collaudo delle opere, esclusivamente attraverso l’apposito sito web relativo all’anno in cui essi sono terminati. Ma chi deve compilarla? Nel caso della singola unità immobiliare, può essere redatta anche dal soggetto beneficiario; in tutti i casi diversi dal precedente va redatta da un tecnico abili-
tato. Se la sostituzione dell’infisso comprende l’installazione della relativa chiusura oscurante, nella scheda descrittiva relativa agli infissi occorre inserire la spunta a tale voce e si indica l’importo totale nella sezione dedicata ai costi. Vanno poi conservati tutti i documenti tecnici, tra cui l’originale della scheda descrittiva dell’intervento, riportante il codice CPID assegnato dal sito ENEA, firmata dal soggetto beneficiario e, nei casi previsti, dal tecnico abilitato e copia dell’attestato di prestazione energetica (APE). Il tutto per poter accertare la regolarità dei lavori svolti.
SPECIALE
PIANETA CASA
Serramenti. La ditta “Caimi Angelo” un punto di riferimento a 360 gradi per infissi, serramenti e carpenteria
Le soluzioni per appartamenti e ville Alcune risposte per i vostri quesiti <<Moltepersonesonointeressatealledifferentitipologiedi bonus introdotte dal governo nell’ultimoperiodoecheconsentonoal clientedigoderedinotevolibenefici fiscali. Ad oggi esistono diverse 3 principali opzioni: il superbonus 110%,ilbonuscasa(50%exart.16bis del DPR 917/86) e l’ecobonus (ex Legge 296/2006 e art. 14 D.L. 63/2013checomprendedetrazioni dal 50% all’85% e Bonus facciate 90%>>.LorenzoCaimi,titolaredella “Caimi Angelo Snc di Caimi FrancescoeLorenzo”consedeinvialeMadonnaaFiginoSerenza,sistainterfacciando con molti clienti a caccia deibonusstataliperristrutturarele proprieabitazioni.Percambiaregli infissi,sipuòaccederesiaconsuperbonus110%checonl’ecobonus50%, manonconilbonusfacciate90%.Se per il primo serve il doppio salto di classe energetica e interventi trainanti, per il secondo le regole sono menostringenti.NeabbiamoparlatoconCaimi,espertonelsettoreinfissi.«Noisiamoun’aziendaaproduzioneartigiana,cioccupiamoquasi esclusivamente di lavori a privati, siavillettecheappartamenti–spiegaLorenzo–assistiamoilclientedall’inizio alla fine, seguiamo tutte le partitecnicheeleofferte,perarrivare al prodotto finito che lo soddisfi. Nonpuntiamoaigrandinumeri,ma ad avere prodotti di marca di alta qualità realizzati artigianalmente. Oltre ai serramenti in alluminio, in PVC(dicuinonproduciamomacom-
Uno dei lavori della ditta Caimi
mercializziamo), ci occupiamo anche di carpenteria in genere». Poi l’analisi circa i bonus disponibili ad
oggi.«Certo,cisono.Danoisipresentanoifuturiclientichevoglionosostituire gli infissi: alcuni sfruttando
il superbonus 110% e inserendo gli infissicomeelementotrainato;altri, vuoiperlacorposadocumentazione necessaria,vuoiperlarigiditàdialcunirequisitirichiestialfinedibeneficiare dello sgravio fiscale, non sempre raggiungibili, convergono nelladetrazioneecobonusobonus casa50%quasisemprerealizzabile. Inquestocasooltrecheladetrazione in10anniproponiamoloscontodiretto in fattura del 50%. Per quanto riguarda invece la qualità del prodotto, essendo artigiani, è nostra premuravalorizzareilMadeinItaly ma, non essendoci normative che richiedononecessariamentelarealizzazionedeimanufatticonprodottoitaliano,spessoilclientesceglieun prodotto straniero, sicuramente sì
piùconvenientematalvoltadiqualità inferiore e più difficoltoso nell’eventuale riparazione e/o manutenzione. Facendoci aiutare da lui nellerisposte,proponiamodiseguitoalcunideiquesitipiùcomuniche chisiapprestaadiniziareilavoriagli infissi,sipone.Vivoinuncondominiomadevosostituiresologliinfissi del mio appartamento, posso usufruire del superbonus 110%? Per avernediritto,praticamentetuttoil condominiodeveeffettuarelavori peraumentaredialmenodidueclassienergetichetuttigliappartamenti. Per cambiare solo gli infissi, si può sfruttarel’ecobonus50%detraibile indiecianni.Seabitoinuncondominioeristrutturosoloilmioappartamento,hodirittoalsuperbonus110%
Antifurto. Infissi a prova di ladro
Sicurezza nelle case Alcuni consigli utili Cambiare gli infissi comporta un risparmio energetico oltre che alla possibilità di aumentare la sicurezza. Al fine di ottenere maggiore serenità ecco alcuni suggerimenti . Usare ferramenta con punti di chiusura in acciaio lungo tutto il perimetro del serramento. Utilizzare una maniglia con di-
spositivo di bloccaggio o serratura. Inserire una placca in acciaio all’interno dell’anta all’altezza della maniglia . Adottare una vetrocamera stratificata antisfondamento. Installare una persiana o uno scuro con ferramenta antieffrazione. Installare un’inferriata di sicurezza. Dotare il serramento di un antifurto.
I nuovi serramenti sono più sicuri contro le intrusioni
periserramenti?No,l’interocondominiodeveeffettuaredeilavoricosì detti trainanti (cappotto termico o sostituzionedicaldaia).Solocosìse ne ha diritto. Sto costruendo una nuovavillettaindipendente,posso usufruiredelsuperbonus110%?No, Lacasadeveesseregiàesistente.Devosostituiregliscuridellamiacasa. Possousufruirecomunquedelledetrazioni o devo sostituire anche gli infissi?Sipuòusufruiredelladetrazioneanchesoloperlasostituzione degliscuri,essendoschermaturesolari, ovvero come intervento di riqualificazioneenergeticaal50%.La sostituzione delle porte interne rientra nel superbonus 110%? No, perchélasolasostituzionedelleporteinternenonrientrainnessunodegliinterventiprevistipersuperbonus.Sonoproprietarioditrecaseindipendentisituateinluoghidiversi, possousufruiredelbonus?Esisteil limitemassimodiduecaseindipendenti:quindisipuòusufruiredelbonussolopereffettuareilavoriindue delletrecaseindipendenti.Cambiaregliinfissicomportanumerosivantaggi,oltrecheunrisparmioenergetico: si ha infatti un maggiore isolamentoacustico,l’abbattimentodei costidimanutenzione,esteticamentepiùbello,conconseguenterivalutazione dell’immobile. Parlando di sicurezzaperquantoriguardaeventualiintrusionidall’esterno,conopportunecaratteristicheedaggiunte di particolari accessori, si ostacola l’accesso ai malintenzionati.
SPECIALE
PIANETA CASA
Riscaldamento. Dal gas metano alle caldaie a condensazione, dal pellet alla biomassa, dai termocamini alle stufe
Ci sono diversi tipi di combustibile Valutare costo iniziale e risparmio Esistono diversi sistemi di riscaldamento domestico, attualmente l’impianto di riscaldamento più diffuso in Italia è quello della caldaia a gas. Una soluzione gradita per i costi contenuti, per la facilità di manutenzione e per il fatto che non richiede di stoccare alcun tipo di combustibile. Per alimentarla si usa generalmente il gas metano, economico, con una buona resa e distribuito attraverso un’apposita rete su tutto il territorio nazionale. Tra i sistemi di riscaldamento domestico più efficienti e diffusi ci sono le caldaie a condensazione. L’acqua si scalda grazie al calore della combustione ma i gas di scarico prodotti (che normalmente passano nella canna fumaria), vengono “convertiti” in vapore acqueo e immessi come componente energetica nel circuito di riscaldamento. I fumi prodotti con la combustione vengono raffreddati fino ad essere riportati allo stato liquido. Rispetto alle tradizionali caldaie sono più costose ma anche più efficienti. La sostituzione di una caldaia tradizionale con una a condensazione non è complicata perché la canna fumaria della prima può facilmente contenere il condotto dei fumi a gas della seconda che ha un diametro molto piccolo. Il costo di una caldaia a condensazione è più elevato di una tradizionale ma il risparmio in bolletta
Per il riscaldamento degli ambienti domestici si possono scegliere tante alternative di combustibile
è sensibile ancora di più se abbinata a pannelli solari termici. Un’altra tecnologia molto interessante è la caldaia condensazione a biomassa (legno o pellet). Nel caso del legno, è necessario avere una certa facilità nel reperimento del combustibile e disporre di un ambiente utile (non umido) per lo stoccaggio. In caso contrario si può optare per il pellet. Le caldaie a condensazione a legna funzionano attraverso combustione a fiamma inversa: la fiamma è orientata verso il basso
e la carica del combustibile è collocata nella parte alta dell’impianto. Con questa tecnologia, lo spazio del combustibile può essere caricato al massimo senza che la legna bruci tutta insieme. Quelle “aspiranti” hanno un aspiratore dietro l’uscita dei fumi, mentre quelle di tipo “soffiate” hanno un ventilatore di fronte all’uscita dei fumi. La potenza media di una caldaia a legna per uso residenziale oscilla da 20 a 50 kw circa e sono ideali per il riscaldamento di abitazioni
monofamiliari di montagna (dove c’è abbondanza di legna) e di piccoli condomini con impianto centralizzato. Per questo tipo di caldaie si possono utilizzare anche alcuni derivati del legno come segatura e truciolati vari. Un’alternativa alle caldaie a gas è sicuramente rappresentata dalle stufe e camini a pellet che non si discostano molto dal tradizionale funzionamento del camino a legno, a meno del combustibile utilizzato.
Il pellet è ecologico e abbastanza economico e può essere utilizzato in stufe e camini di vario tipo. In commercio ci sono modelli dall’aspetto molto differente, moderni o che richiamano la tradizione del camino a legna, rendendo questi impianti anche veri e propri oggetti d’arredo. Tra le funzionalità di alcuni modelli, c’è anche la programmazione da remoto, in modo da gestire nel modo più efficiente possibile il loro utilizzo. Le caldaie a pellet presentano un risparmio in bolletta piuttosto elevato fino al 50%, ma costano intorno a 4 – 5 mila euro. L’alimentazione può essere dall’alto (come per le stufe a pellet, il combustibile scivola sul bruciatore), dal basso o laterale. Il costo di un sacco di pellet da 15 kg è di circa 4 – 5 euro. I termocamini di oggi, inoltre, possono riscaldare tutte le stanze dell’edificio, grazie ad un apposito sistema di canalizzazione, che trasporta il calore attraverso aria o acqua. Altra soluzione è rappresentata dalle stufe a bioetanolo, estremamente pratiche perché non necessitano di sistema di impianto fisso né delle canne fumarie. Si tratta di una soluzione ecologica e spesso diventa un complemento d’arredo bello da vedere. Si tratta però di una soluzione ancora piuttosto cara.
Autoproduzione
Energia con fotovoltaico abbinamento ottimale
E’ sempre più frequente l’utilizzo dell’energia elettrica. Ci sono diverse soluzioni per un impianto di riscaldamento completamente elettrico e la convenienza va sempre misurata in base alle caratteristiche degli ambienti da scaldare come la loro dimensione, la località e il costo dell’energia elettrica. In generale, una prima considerazione è relativa alla combinazione con un impianto fotovoltaico. Utilizzare solo energia elettrica per far funzionare la propria casa, porta alla necessità di autoprodurre una quota di questa energia in modo pulito e in loco.
SPECIALE
PIANETA CASA
Camini. Importante stabilire a priori le proprie esigenze e la collocazione
Aperto per l’estetica Chiuso più funzionale Per la scelta di un camino si suggerisce di stabilire, come primo punto, in quale stanza della casa installarlo. Individuare il giusto ambiente è fondamentale e per fare la scelta giusta. Se si pensa di installare un camino funzionante, occorre prevedere anche l’istallazione di una cappa o canna fumaria, che tramite l’effetto tiraggio, ha il compito di convogliare i fumi verso l’esterno. Ovviamente, questa opzione è possibile solo nel caso in cui ci sia la possibilità di inserire la canna fumaria all’interno della parete, con relativo comignolo nella parte finale. La stanza che di solito viene scelta per l’istalla-
zione di un camino è il soggiorno o il salotto. L’ambiente ideale nel quale collocare un camino deve comunque essere ben arieggiato, dotato di finestre e prese d’aria verso l’esterno e possibilmente, non devono esserci altre fonti per il riscaldamento della casa. Oltre alle due principali tipologie di camini, aperto e chiuso, ne esistono altri tipi: Il camino aperto ventilato è una soluzione che rimane sempre tra le più classiche, ma di certo non è la scelta migliore se si pensa di avere uno strumento efficiente per il riscaldamento. Il vantaggio di questa opzione è dato sicuramente
dall’effetto estetico, il migliore tra tutti i modelli. Rispetto al classico camino aperto che offre un rendimento pari al 20%, questo prevede un sistema di tubi che distribuiscono il calore anche in altri ambienti della casa, garantendo un rendimento energetico almeno del 40%; Il camino chiuso ventilato riesce invece a rendere fino all’80%, unendo le caratteristiche di un camino chiuso, già più efficiente di un classico camino aperto, alle specifiche di un camino ventilato. Questa tipologia garantisce una maggiore durata della combustione e quindi una migliore autonomia. Un bel vantaggio perchè ciò
comporta una riduzione della spesa per l’acquisto del materiale da bruciare; I camini prefabbricati sono elementi monoblocco già pronti all’installazione. L’unico passaggio previsto per questa tipologia di camino è il collegamento alla canna fumaria. Pur essendo già semi finiti, i camini prefabbricati devono essere assemblati sul posto, nel momento in cui vengono installati. Sono realizzati con materiali grezzi, l’installazione è semplice e non richiede tempi lunghi, ma il lavoro deve comunque essere eseguito da un professionista.
La scelta di un camino è determinata dall’ambiente che scalderà
Suggerimenti utili. La temperatura negli appartamenti non deve superare i 20 gradi, con una tolleranza di 2 gradi
Come spendere meno e allo stesso tempo rispettare le varie norme di legge Come risparmiare e allo stesso tempo rispettare le norme di legge inerenti ai limiti di temperatura, alla sicurezza ed al libretto di centrale. La temperatura negli appartamenti non deve superare i 20 gradi (18 per gli immobili industriali), con una tolleranza di 2 gradi in eccesso. A tal fine riveste un ruolo centrale regolare correttamente la temperatura dei termosifoni. I termosifoni devono essere accesi solo in determinate fasce
orarie: nello specifico (Fascia E) 14 ore totali giornaliere, salvo le deroghe previste al DPR 412/93. Ogni impianto di riscaldamento deve essere dotato del “nuovo” libretto di impianto, entrato in vigore a partire dal 15 ottobre 2014. Il libretto di impianto nella sua nuova veste diventa una documento indivisibile dall’impianto stesso, che lo accompagna dalla prima accensione fino alla rottamazione, e che ne custodisce tutti
Temperatura ideale è 20 gradi
i dati e lo storico degli eventuali interventi di sostituzione componenti. Il nuovo libretto sarà rilasciato in occasione della prima verifica di efficienza dell’impianto stesso (non è quindi prevista una data di dotazione obbligatoria). Nei condomìni le aziende specializzate devono, sotto incarico dell’amministratore di condominio, provvedere ad effettuare tutti gli interventi necessari di manutenzione e controllo dell’impianto
di riscaldamento, con una frequenza determinata in base alle condizioni dell’impianto ed alla documentazione tecnica del costruttore dell’apparecchio. E’ obbligatorio inviare il “Rapporto di efficienza energetica dell’impianto” agli enti locali che si occupano di effettuare le verifiche del rispetto dell’efficienza energetica, secondo le tempistiche previste dalla tipologia dell’impianto stesso: per gli impianti di riscalda-
mento invernale con potenza compresa tra i 10 ed i 100 kW ogni 2 anni se alimentati a combustibile solido o liquido, ogni 4 se alimentati a gas metano o GPL. Per gli impianti con potenza superiore a 100KW le tempistiche si dimezzano (ogni anno per combustibile solido o liquido, ogni 2 anni per gas o GPL). Nei condomìni é cura del manutentore o del terzo responsabile effettuare l’invio secondo le tempiste corrette.
PIANETA CASA
SPECIALE
Immobiliare. La strategia vincente di Remax di Cantù grazie a Scorza
Immobiliare. Un nuovo metodo
Nel difficile anno 2020 il miglior risultato «DIFENDI IL VALORE DELLA TUA CASA, VENDENDOLA AL MIGLIOR PREZZO, CON IL MINOR DISTURBO PER IL PROPRIETARIO E VELOCEMENTE: l’agente immobiliare di oggi deve essere un professionista a tutto tondo. Mi paragono ad un sarto che prende le misure e studia la persona che ha davanti, per creare un abito su misura». Questa la strategia vincente di Francesco Scorza, agente immobiliare associato a ReMax Prime con sede a Cantù, che nel difficile 2020 si è guadagnato il titolo di migliore agente per produzione di fatturato in Lombardia e 2° assoluto in Italia, risultato ottenuto sui quasi 5000 agenti presenti in tutta la penisola. Professionalità, cortesia e competenza sono alla base del servizio offerto, orientato al venditore che viene assistito in ogni fase, dall’allestimento dell’immobile con i piccoli lavori di valorizzazione - da svolgere prima di metterlo sul mercato - alle innumerevoli attività di marketing quali servizi fotografici, campagne social, pubblicazioni sui principali quotidiani locali, visite virtuali ed altro ancora. Attraverso gli eventi organizzati sulla casa, in un solo giorno si possono ricevere diversi potenziali acquirenti, così che anche per il venditore ci sia meno dispendio di tempo. Mediamente sono sufficienti 90 giorni per ricevere una proposta: è possibile lavorare con queste tempistiche perché la casa va
sul mercato valorizzata, in virtù del marketing e della preparazione a cui è sottoposta, con trattative solitamente molto basse. L’agenzia si occupa di ogni tipologia di immobile: dal piccolo appartamento alle soluzioni più prestigiose, creando un piano di marketing personalizzato: è necessario studiare, assieme al proprietario, una strategia che metta nelle condizioni di raggiungere il risultato, prestando molta attenzione all’aspetto commerciale ma anche a quello tecnico. E’ forse leggendo le recensioni di chi si è affidato a Scorza, che è più facile comprendere l’efficienza del suo metodo. «Io e la mia ragazza abbiamo comprato la nostra prima casa con Remax - scrive Jordan Francesco è sempre stato molto disponibile nei nostri confronti, reperibile durante il periodo di trattative nonostante la quarantena, uno dei pochi in questo mondo che ha capito chi aveva davanti, ovvero due ragazzi intenti a fare un gran passo. Di conseguenza è riuscito a darci la sicurezza che ci serviva, accompagnandoci a ogni step con grande pazienza. Non solo professionale quindi: la dose giusta di empatia per immedesimarsi in chi ha di fronte e comprenderne i dubbi e le incertezze rendono Francesco un agente immobiliare sui generis». Francesco Scorza Tel 349.575 0381 fscorza@remax.it
Francesco Scorza
Gianluca Di Lorenzo e Giacomo Rizzari, i due titolari
Nasce la prima garanzia a tutela del proprietario La garanzia a tutela del proprietario è uno dei tanti servizi innovativi dello studio Zero% di Cantù. “In questi anni ci siamo accorti di quanta diffidenza ci sia nei confronti delle agenzie immobiliari, spiegano i responsabili dell’agenzia. Infatti molte persone scelgono di provare a vendere privatamente senza avvalersi del supporto di un esperto”. Questa scelta però, spesso e volentieri, provoca delle conseguenze spiacevoli. “La mancanza di esperienza e di competenze influisce nettamente sul percorso di vendita che la maggior parte delle volte si rivela sconveniente” puntualizzano da Zero%. Lo spreco del proprio tempo libero o dei propri soldi sono le principali conseguenze alle quali va incontro il proprietario. “Per risolvere definitivamente questo problema ci siamo chiesti: come può un proprietario di casa affi-
darsi a delle persone che non conosce e firmargli un contratto a scatola chiusa, evitando però di vincolarsi per mesi e rischiare di vivere un’esperienza tutt’altro che positiva? La risposta che ci siamo dati è semplice: offrendogli una giusta garanzia in cambio”. E’ stato così ideato da Zero% un sistema con il quale il proprietario può rimanere libero dall’inizio alla fine per l’intero percorso di vendita. Nessun vincolo, obbligo o forzatura: pieno controllo e massima serenità. Questo nuovo servizio sta infatti riscuotendo enorme successo. “Le persone sono molto più tranquille nell’affidarsi al nostro studio sfruttando a pieno tutti i benefici di questa garanzia oltre a tutti gli altri vantaggi esclusivi firmati Zero%. Per maggiori informazioni : Zero% - N. verde 800-569417 Via G. Carcano, 10, Cantù www.zeropercento.net
Immobiliare. Love Home la prima start-up digitale
Immobiliare. I titolari di Domi “C’è ripresa del mercato”
Devi vendere CASA Tua? Rilassati! Love Home è la soluzione
Tante proposte di case con giardino Ricercate anche quelle tecnologiche
Tanti servizi e nessuna provvigione, per vendere la propria casa al miglior prezzo e in poco tempo, seguiti da specialisti del settore. Con sede a Cantù e Busto Arsizio, per coprire rispettivamente i territori provinciali di Como e Varese, Love Home è la prima start up digitale in Italia che ha come obiettivo quello di rivoluzionare il mercato della compravendita immobiliare. Il suo fondatore e titolare è Marco Volpi, laureato alla Bocconi di Milano e con un master in Digital Strategy presso il Sole 24 Ore. Love Home è un progetto in fase di ampliamento, che seleziona le migliori agenti immobiliari sul territorio e i migliori esperti garantendo la vendita della propria casa a zero provvigioni. «Si tratta di un progetto digitale, il mondo immobiliare è vecchio e non risponde più alle esigenze del mercato - spiega Marco Volpi - noi mettiamo la nostra forza ed esperienza di digital marketing che è il futuro, usiamo tutte le piattaforme per mettere in contatto chi vende con chi acquista. La nostra è un’impresa a rete con diversi professionisti: vogliamo rivoluzionare lo schema ordinario, vecchio e non in linea con il nuovo mondo digitale». Un progetto che Volpi ha inten-
Immobiliare Domi, con sede in via Varesina a Villa Guardia, è presente sul territorio dai primi anni 2000. L’esperienza e conoscenza del mercato ha fatto notare ai titolari che, a livello di investimenti immobiliari, in questi ultimi due anni o, comunque, dal maggio 2020 appena dopo il primo lockdown, c’è stata una forte propensione all’acquisto di abitazioni principali. Si parla della cosiddetta “prima casa”, soprattutto da parte di famiglie con necessità di spazi e locali accessori da adibire a studio per smart working o didattica a distanza. Principalmente, quindi, acquisti di soluzioni con metrature medio-grandi e aree esterne quali terrazze o giardini. Un’esigenza evidenziata proprio nei mesi in cui si era costretti a rimanere nelle mura domestiche, capendo quanto fosse fondamentale avere a disposizione uno spazio ampio e accogliente, proprio come le soluzioni offerte da Domi. C’è però stata anche una decisa ripresa del mercato immobiliare “di investimento” ed è una novità per le zone in cui opera l’agenzia: in questo, la provincia di Como si è da sempre dimostrata realisticamente connessa con i trend immobiliari nazionali che registrano, appunto, un deciso incremento di seconde case. L’aumento delle ri-
Vendi casa tua con Love Home
zione di estendere velocemente mettendo al centro il cliente e sfruttando il digital marketing che rappresenta il futuro di questo settore. «Attraverso le nuove piattaforme dei social media - prosegue Volpi – è più facile trovare il possibile acquirente. Se una persona guarda una volta al giorno un classico portale immobiliare, sui social ci va venti volte in più quotidianamente ed è lì che dobbiamo operare. Siamo professionali e innovativi, una realtà che sta diventando importante».
Sul sito www.love-home.it è possibile conoscere più nel dettaglio tutti i servizi offerti e dare un’occhiata alle recensioni di chi ha già avuto esperienze con Love Home: tutti i clienti sono rimasti soddisfatti nell’essere seguiti passo passoeaverpotutovenderelapropria abitazione in tempi record e a un prezzo vantaggioso rispetto alle tradizionali agenzie. Love Home v.le della Madonna 7/A, Cantù Tel. 031.2258994 info@love-home.it.
Le vetrine dell’Immobiliare Domi a Villa Guardia
chieste di acquisto ha fatto passare i tempi medi di vendita dai circa 6 mesi del 2018 ai 4 mesi di oggi. Per quanto riguarda la proposta di revisione degli estimi catastali del governo Draghi, può incidere sul mercato immobiliare spaventando i potenziali acquirenti? «Pensiamo che si tratterà solo di un adeguamento a valori più reali e di mercato rispetto a quelli odierni e che avrà un impatto limitato sia sulle spese delle famiglie che sugli investimenti immobiliari» spiegano i titolari di Domi. Poche preoccupazioni, dunque, a riguardo. Nella zona comasca, un’attenta analisi dei valori di compravenduto conferma che, seppur aumentata la domanda, i prezzi sono rimasti stabili, ma ovviamente il ten-
denziale aumento delle richieste di acquisto e i tassi di interesse molto bassi sui mutui ipotecari sono il preludio di un aumento del valore delle case. «Il mercato immobiliare è da sempre legato all’andamento delle aziende presenti sul nostro territorio e visti i piani di investimento legati a fondi europei per lo sviluppo dell’intero paese e gli incentivi fiscali sugli immobili, ci auguriamo una forte e costante domanda di nuovi spazi per la famiglia, di case sempre più tecnologiche, green e vivibili» concludono dall’agenzia. Immobiliare Domi V. Varesina, 76, Villa Guardia Tel. 031 563418 www.immobiliaredomi.it
SPECIALE
PIANETA CASA
Immobiliare. Immobiliare Castello, la società di Carimate con diversi studi tra Milano, la Svizzera e l’estero
Punto di riferimento internazionale al servizio di un target medio alto Sottoscrivere un mutuo, oggi, è molto più conveniente di quanto non lo fosse qualche anno fa: i tassi hanno raggiunto dei livelli veramente vantaggiosi, senza alcun precedente storico simile, tanto che, tendenzialmente, anche l’acquirente appartenente ad un target alto o medio alto utilizza il mutuo per una parte dell’acquisto della proprietà. Un buon momento, dunque, per tutti coloro che decidono di acquistare la prima o la seconda casa, registrato anche dall’Immobiliare Castello, con sede in via Giovanni XXIII 6 a Carimate, agenzia che vanta un’esperienza trentennale nel campo immobiliare ed ha sviluppato una rete che abbraccia la zona fra Como e Milano, capace di rispondere, con grande professionalità, alle esigenze di tutti gli acquirenti mettendo a disposizione anche uno studio di progettazione e un ufficio tecnico che completano, catastalmente e urbanisticamente, ogni aspetto della pratica, dall’incarico di vendita fino al rogito. Secondo quanto rilevato dall’inizio dell’anno, l’acquisto della prima casa rimane sempre primario per quanto riguarda il settore immobiliare: malgrado il periodo dettato dalle chiusure dovute all’emergenza sanitaria abbia causato un fisiologico rallentamento generale nel settore, i segnali di ripresa, già individuati statisticamente nel biennio precedente, nel 2021 hanno continuato a mantenere un trend positivo, anche grazie all’abbassamento dei prezzi dell’usato. Un dato importante, perfettamente in linea con quanto sta accadendo sul territorio nazionale, dove si osserva un sensibile aumento del numero di transizioni nel primo trimestre e della domanda nel secondo, con la Lombardia che, insieme al Lazio, risulta la regione maggiormente interessata dal fenomeno, oltre ad una decisa riduzione dei giorni di permanenza degli immobili sul mercato (dai 168 giorni del 2020 ad una media di 141 nel 2021, registrati nello stesso periodo dell’anno), giustificata proprio dall’incremento della domanda e dai mutui più vantaggiosi. A questo, si affianca l’andamento dei prezzi che, dopo un periodo di stallo ed un conseguente abbassamento, vanno via via sempre più assestandosi. Immobiliare Castello, che oltre ad essere una società di mediazione internazionale ha dato vita ad una preziosa e solida rete di collaborazioni con diversi studi professionali di architettura tra Milano, la Svizzera e l’estero, è la prima scelta di una clientela dal target medio – alto, che predilige contesti residenziali e tranquilli ma nello stesso tempo non molto distanti dalle più importanti vie di comunicazione. Tutte caratteristiche che si ritrovano nella zona, immersa nel verde, che abbraccia la parte sud di Como: un triangolo che, idealmente, unisce Como, Lecco e Cantù, capace di rispondere alle esigenze degli acquirenti. Per quanto riguarda proprio il
Professionalità a disposizione degli acquirenti
Una foto dell’ufficio
territorio prettamente comasco, le zone più richieste sono quelle collinari, appartenenti alla cintura urbana. Uno dei focus di maggiore interesse per la clientela di target medio alto che si rivolge alla Immobiliare Castello sono sicuramente le nuove normative sul risparmio energetico, che spesso orientano la ricerca di un immobile indipendente e semi indipendente con giardino verso immobili di classe energetica alta, in grado di garantire la riduzione di sprechi energetici e il contenimento dei consumi, stimolando sia il cittadino che il mercato dedicato alle nuove tecnologie ad adottare e proporre soluzioni alternative a basso impatto ambientale. La meticolosa attenzione al dettaglio, l’efficienza del servizio e uno sguardo costante all’offerta del territorio non sono, però, gli unici elementi chiave della filosofia dell’Immobiliare Castello: uno degli scopi del loro lavoro è quello di garantire alla propria clientela di trovare un luogo dove “sentirsi a casa” e a proprio agio, uno spazio comodo, piacevole e “a misura”, in cui ogni particolare incontri gusti, esigenze e desideri di chi è alla ricerca della casa perfetta. Gli ambienti, infatti, hanno la capacità di condizionare il modo di vivere e le scelte future, di semplificare decisioni personali e familiari, di orientare gli obiettivi e programmare a lungo termine. Per questo motivo, è indispensabile trovare una casa in cui riconoscersi, affidandosi ad esperti e professionisti in grado di comprendere i bisogni e rispondere alle aspettative dei futuri acquirenti, ma soprattutto, di seguire il cliente passo passo nell’intero percorso, proponendo prezzi di vendita aggiornati e allineati al mercato attuale, mediando tra le parti e facendosi carico, in modo assolutamente preciso e trasparente, di tutte le numerose pratiche burocratiche richieste dalla compravendita di un immobile. Un servizio di qualità, dunque, quello messo a disposizione dall’Immobiliare Castello, forte delle competenze ed esperienze maturate nel tempo e proiettata con fiducia nel futuro immediatamente prossimo, grazie ad una certa ripresa economica che si sta delineando all’orizzonte e che, auspicabilmente, darà il via ad un periodo positivo per l’intero mercato immobiliare. Per il 2022, inoltre, sono attesi molti cambiamenti sul lato della domanda. Si cercheranno sempre di più case spaziose, con luce, spazi esterni e dotazioni informatiche. La sfida, su cui Immobiliare Castello sta già lavorando, consisterà nel conoscere le esigenze delle domande e nel saper rispondere ad esse in modo adeguato e veloce. Per saperne di più, contattare il numero di telefono 031792132 oppure scrivere una mail all’indirizzo info@immobiliarecastello.eu.
SPECIALE
PIANETA CASA
Immobiliare. Comolake offre ville lussuose e appartamenti di prestigio
Servizi per la casa. A Erba
Vetrina di case sul lago e tanta professionalità Viste mozzafiato, giardini sul lago, ville lussuose ma anche appartamenti adatti a chi cerca la bellezza, in una location esclusiva. L’agenzia immobiliare Comolake, presente sul territorio da ormai vent’anni con sede a Cernobbio e Menaggio, seleziona e propone prestigiosi immobili in vendita su tutto il lago di Como, fino al centro città. La clientela è diversificata: c’è chi dall’estero desidera la casa vacanza così come italiani che cercano la prima residenza. Molti anche i frontalieri, data la vicinanza con il confine svizzero, che optano per la casa sul lago, romantica con giardini esclusivi. Comolake è un’agenzia di prestigio e grande esperienza: si rivolge a una clientela internazionale e locale, rispondendo a ogni esigenza, nella ricerca e nella vendita del proprio immobile: appartamenti da ristrutturare e di nuova costruzione,rusticieterreni, ville di lusso, immobili a reddito, casedirettamentealagocondarsena, ville storiche con parco. L’elevato livello di competenza ed esperienza, insieme alla collaborazione con professionisti qualificati in ogni fase della vendita e dell’acquisto, accompagnano il cliente fino all’atto notarile e nelle fasi successive per la gestione della proprietà acquistata.Comolakecollaboracon esperti del settore che, in caso di ristrutturazione,possonoassistere il cliente per quanto riguarda tutto l’aspetto burocratico, non semplice da seguire. Nel momento in cui l’ac-
Opificio Zappa, Città dell’artigianato di eccellenza
Azienda da visitare Tapparelle artigiane
quirente entra in agenzia e avvia la trattativa, riceve un’assistenza completa in linea con le sue necessità. I bonus statali hanno creato ottime opportunità di risparmio per i proprietari che vogliono riqualificare e valorizzare il proprio immobile; anche in questo caso l’agenzia si è strutturata per dare il supporto necessario ai clienti e cogliere questa importante opportunità. Il vasto portafoglio di Comolake immobiliare è frutto di anni di lavoro e di passione oltre che di un’importante conoscenza di persone e del territorio, che oggi si tra-
duce in una fitta rete di contatti. Oltre a selezionare, ricercare e promuovere le proprietà, Comolake immobiliare soddisfa il cliente con servizi. Il mercato attuale è molto attivoelapandemiaharesoancora più interessante il nostro territorio per i clienti che oggi più che mai hanno capito il valore di abitare e lavorare in una casa confortevole e posizionata in un luogo caratterizzato da un paesaggio esclusivo e naturale, oltre che strategico per i collegamenti con aeroporti e le vicine Milano e Lugano. Un connubio, quello tra relax e bellezza, che
il lago di Como sa offrire in ogni suo angolo. Ci sono poi i giovani, accompagnatidall’agenziaComolake Immobiliare nella scelta della casa della vita, grazie alle agevolazioni per gli under 36. Un’ampia offerta, una squadra di collaboratori seri e professionali che con impegno e passione credono nei valori del proprio lavoro e con grande orgogliovivonosulterritorio:Comolake Immobiliare è l’agenzia giusta per chi cerca la casa dei sogni sul lago. info@comolakeimmobiliare.it cernobbio@comolakeimmobiliare.it
Giorgio ed Enrico Zappa amano definire la loro azienda come Città Falpe, dove tradizione artigianale, qualità dei prodotti e servizi si incontrano. Falpe (Fabbrica Avvolgibili Legno Plastica Erba) inizia la sua avventura oltre 40 anni fa come costola della Ferramenta del papà Giuseppe. L’esperienza maturata nel tempo rende lo staff di questa impresa, uno tra i migliori e preparati. “E abbiamo la sede più bella d’Italia ereditata dalla storica cultura del lavoro del nostro territorio, spiegano con orgoglio i fratelli Zappa, la nostra ciminiera è registrata come bene culturale d’Italia. E l’intera filanda è inserita tra i beni culturali di Regione Lombardia”. Nell’Opificio Zappa si vive un’esperienza unica con l’antica e affascinante Filanda dell’800, completamente restaurata e riconvertita da Falpe. Ora è uno spazio espositivo e culturale, con laboratori artigianali, coworking e aree relax in cui scegliere e toccare con mano la qualità
e il design dei prodotti per la casa. La visita allo show-room rappresenta la prima delle 4 fasi del sistema esclusivo Casa Falpe. “Accompagniamo i clienti nella scelta dei prodotti, attraverso aree dedicate ai serramenti, alle tapparelle e persiane, alle porte da interni e complementi di arredo, alle tende tecniche e alle soluzioni per l’outdoor, oltre che ai sistemi di Smart Home Motion e di protezione per la casa”. La nascita della “Città dell’Artigianato di Eccellenza” è non a caso uno dei sogni da sempre desiderati dal fondatore Giuseppe Zappa. Altro punto di eccellenza il servizio di manutenzione, chiamato “FALPE 33” che consiste in produzione, installazione e soprattutto garanzia di manutenzione. Storia, prodotti e servizi sono ben illustrati sul sito dell’azienda. Falpe Via IV Novembre, 2, Erba Tel. 031.641325 www.falpe.it
SPECIALE
PIANETA CASA
Immobiliare. LaPrima Immobiliare, prestigioso studio di servizi altamente qualificati per soluzioni residenziali
Un’agenzia tecnologica per i clienti Compravendita e affitto anche on line
Uno scorcio degli ampi ed eleganti uffici di Como in via Tolomeo Gallio 8, ristrutturati secondo i desideri dell’AD Luca Di Scafani
Un servizio a 360 gradi, dal piccolo appartamento all’immobile di lusso, fatto di trasparenza, professionalità e impegno totale. Con questi presupposi è nata nel 2003 LAPRIMA IMMOBILIARE, agenzia che si occupa di servizi altamente qualificati per la compravendita e l’affitto di immobili residenziali. Dopo aver trascorso 18 anni nel complesso IV Ponte di Como, la sede si è trasferita da poco tempo in VIA GALLIO 8/A. Lo studio dal design moderno e minimalista è stato ristrutturato secondo la visione del titolare Luca Di Scafani . «Predisposto per l’utilizzo delle ultime tecnologie, - spiega il titolare - il nuovo ufficio è frutto anche della sperimentazione digitale che è stata sicuramente una delle armi che ci ha aiutato a superare il primo lockdown. Proprio in quel periodo infatti abbiamo realizzato la prima vendita completamente online, grazie a foto ad alta risoluzione,
l’aiuto del drone e la firma elettronica». La visita dell’acquirente c’è stata, ma dopo che la vendita si era già conclusa. Sempre più videocall per le visite degli immobili soprattutto per i clienti stranieri che in questo modo, selezionano più velocemente le proprietà che poi visioneranno personalmente. Se volete essere inseriti nella nostra nuova mailing-list per avere in anteprima la visione dei nuovi immobili prima che vengano inseriti in rete oppure desiderate sperimentare il nostro nuovo database per le valutazioni degli immobili, contattateci via mail prenotando eventualmente una videocall su: info@laprima.it LAPRIMA IMMOBILIARE SRL a socio unico Via Gallio 8/A - COMO Office: +39 (0)31243222 web: www.laprima.it e-mail: info@laprima.it
SPECIALE
PIANETA CASA
Ecologia. Porte, finestre, tapparelle, moquette, sanitari, calcinacci, possono essere portati in discarica dai privati
Smaltimento compito delle imprese I rifiuti vengono trattati come speciali Il decreto legislativo del 3 settembre 2020, n. 116, entrato in vigore lo scorso 1° gennaio 2021, definisce che “I rifiuti urbani non includono i rifiuti della produzione, dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca, delle fosse settiche, delle reti fognarie e degli impianti di trattamento delle acque reflue, compresi i fanghi di depurazione, i veicoli fuori uso o i rifiuti da costruzione e demolizione” e sono da considerarsi, a tutti gli effetti, “rifiuti speciali”. Nonostante la definizione di “rifiuti da costruzione e demolizione” comprenda anche i rifiuti derivanti da attività fai da te effettuate nell’ambito del nucleo familiare, una nota diffusa dal Ministero della Transizione Ecologica il 2 febbraio 2021 stabilisce che questi ultimi, se prodotti in ambito domestico e in piccole quantità, nelle attività “fai da te”, possono essere gestiti alla stregua dei rifiuti urbani e, pertanto, possano essere ancora conferiti presso i centri di raccolta comunali. Rifiuti voluminosi derivanti da piccoli lavori di ristrutturazione e manutenzione, come porte, finestre, tapparelle, moquette o inerti come macerie, sanitari, calcinacci, porcellana e ceramica varia, non contenenti sostanze pericolose, possono dunque essere portati dal privato direttamente al centro di raccolta del proprio comune di residenza, che provvederà a smal-
tirli a norma di legge, ma è necessario informarsi per capire se il centro di riferimento ha, al suo interno, una zona dedicata a questo tipo di scarto. Se, invece, per effettuare lavori di ristrutturazione, demolizione o costruzione, ci si rivolge ad un’impresa edile, è la stessa impresa a doversi occupare dello smaltimento, poiché, in questo caso, i rifiuti prodotti, anche nei casi di intervento in ambito domestico, continuano ad essere trattati come “speciali”, ed è necessario affidarsi ad un’impresa specializzata iscritta all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali. A questo punto, lo smaltimento dei rifiuti edili avviene attraverso
diverse fasi: per prima cosa, l’impresa edile deve individuare, all’interno del cantiere, in aree delimitate o in cassoni mobili, un deposito temporaneo. Poi, i rifiuti vanno identificati, attraverso la compilazione di un apposito formulario (FIR), che deve riportare il numero di registro, la data di emissione, il nome e l’indirizzo del produttore o del detentore dei rifiuti, l’origine delle materie, le caratteristiche dei rifiuti, la quantità che si trasporta, l’impianto di smaltimento di destinazione, il mezzo e il tragitto eseguito durante la fase di trasporto e il nome e l’indirizzo del destinatario e del trasportatore. La compilazione del FIR non si
applica nel caso di trasporti occasionali e saltuari, effettuati complessivamente per non più di quattro volte l’anno e che non superino i trenta chilogrammi o trenta litri al giorno e, comunque, i cento chilogrammi o cento litri l’anno. In questo caso, se si tratta, appunto, di rifiuti speciali in piccoli quantitativi, tali da non giustificare l’allestimento di un deposito (e quindi derivanti da piccoli interventi di manutenzione) il loro trasporto dal luogo di effettiva produzione alla sede di smaltimento può avvenire tramite la compilazione di un semplice DDT (Documento Di Trasporto), che contenga tutte le informazioni necessarie alla tracciabilità del materiale.
Unione Europea. Approcci in linea con gli obiettivi
L’importanza del riciclo degli scarti Lacostruzioneelademolizionesonotraisettorichegenerano in Europa i maggiori volumi di rifiuti: ogni anno se ne produce una tonnellata pro capite, pari a circa 500milioniditonnellate.Migliorare la gestione di questi rifiuti puntando su alternative sostenibili come, ad esempio, il loro recupero in termini di riciclo e riuso, potrebbe essere un elemento chiave dell’edilizia cosiddetta “circolare”, che per-
metterebbe di riutilizzare i materiali di scarto reinserendoli nel circuito,riducendocosìsensibilmente l’impatto sull’ambiente e il consumo di risorse disponibili. Per incrementare la qualità dei rifiuti da demolizione sarebbe necessaria una pianificazionedellafasedidemolizione,perisolarelecomponentiriusabili dell’organismo ed eventualmente prevedere un processo di pulitura. Vi sono anche particolari
componenticomeicoppioimattoni fatti a mano che non necessitano di trattamentoalcunoperpoteressere reimpiegati in costruzioni di tipo rustico. Questo approccio è in linea congliobiettividisvilupposostenibile assunti dall’Unione Europea conl’Agenda2030,chestalavorando per un deciso cambio di rotta: si stima infatti che, ai ritmi attuali, la produzione annuale di rifiuti crescerà del 70% entro il 2050.
SPECIALE
PIANETA CASA
Tetti. La presenza o meno di infiltrazioni d’acqua, l’eventuale formazione di muffa o condensa sono un indicatore
Ogni anno è bene ispezionare i tetti I coppi più resistenti delle tegole Tra le parti più importanti di un edificio c’è di sicuro il tetto, che, nonostante la sua esposizione costante alle intemperie, deve essere sempre mantenuto in buono stato per garantire un’adeguata protezione. A tal proposito, ci sono alcune “buone prassi” che sarebbe bene mettere in atto a cadenza regolare, proprio per salvaguardare lo “stato di salute” del tetto e intervenire tempestivamente laddove ce ne sia bisogno. Subito dopo un evento atmosferico particolarmente violento, sarebbe necessario controllare la tenuta della struttura, verificando, ad esempio, che le tegole o i coppi siano ancora tutti al loro posto. Annualmente, poi, bisognerebbe procedere ad un’ispezione più dettagliata di comignoli e muretti, provvedendo, eventualmente, a rimuovere foglie e detriti accumulati nella grondaia, mentre ogni dieci anni, durata della vita media di un tetto, sarebbe opportuno programmare interventi di maggiore entità. Ma quali sono gli indicatori da tenere sotto controllo? Innanzitutto, la presenza o meno di infiltrazioni d’acqua, l’eventuale formazione di muffa o condensa all’interno della casa o, nel caso, la presenza di caldo afoso in mansarda durante la stagione calda o di freddo intenso in inverno. Davanti a questi segnali, si rende necessario avviare operazioni di manutenzione o, addirittura, se la situa-
zione è gravemente compromessa, di rifacimento totale del tetto. In questo ultimo caso, si tratta di un intervento straordinario, che richiede un investimento economico non indifferente: per questo motivo, è importante affidarsi a specialisti e professionisti del settore, che saranno in grado di suggerire, tra le altre cose, il periodo migliore in cui avviare i lavori. La primavera e l’estate, infatti, restano i momenti dell’anno più indicati e, in particolar modo, il periodo che intercorre tra i mesi di aprile e giugno. Inoltre, visto che un intervento spesso pensato come “singolo” può avere effetti anche su altro, come l’impermeabilizzazione e l’isolamento termico,
Oggi sono tanti i materiali da scegliere per le coperture
è importante tenere conto del quadro di insieme perché, una volta che il cantiere è aperto, può avere senso non limitarsi soltanto al bisogno specifico che ha dato il via a tutto: ad esempio, un intervento legato ad un problema di infiltrazioni può essere un’ottima occasione per migliorare anche le prestazioni energetiche di un edificio. I costi di queste operazioni variano moltissimo e devono tenere conto di moltissimi fattori, come la scelta dei prodotti da utilizzare, nel caso di tegole, coppi e grondaie, la qualità dei materiali migliori per l’isolamento, la coibentazione e la ventilazione, la spesa per eventuali ponteggi e impalcature, quella per i permessi e gli adempi-
menti relativi alla sicurezza previsti dalle normative e quella relativa agli smaltimenti dei rifiuti edili, più alta se si tratta di rifiuti classificati come pericolosi. In generale, ricoprire un tetto con delle tegole è meno costoso che utilizzare dei coppi, non solo perché le prime hanno un prezzo inferiore, ma anche perché la loro posa richiede meno tempo. I coppi, però, sono più resistenti alle intemperie e agli agenti atmosferici e, quindi, necessitano di minori attenzioni nel corso del tempo. A ben guardare, un’iniziale spesa maggiore iniziale può rivelarsi un buon investimento per il futuro e un risparmio sulla lunga distanza.
Coperture. Tra i metalli più utilizzati l’alluminio
Prodotti sempre più tecnologici Con l’aumento della richiesta di accogliere, sui tetti, impianti fotovoltaici, solari o sistemi anticaduta, si fa strada la necessità di scegliere un tetto più “tecnologico”, funzionale ed, al tempo stesso, esteticamente gradevole. La soluzione ottimale è quella di spostare l’attenzione da quelli
tradizionali a sistemi di rivestimento innovativi in metallo, in grado di integrare tutti gli impianti e allinearsi armonicamente all’architettura del futuro. Tra i metalli più utilizzati c’è sicuramente l’alluminio che, oltre ad essere funzionale, offre una soluzione sostenibile a livello ambientale, perché ha una vita
decisamente più lunga, resiste alla ruggine, non necessita di manutenzione straordinaria ed è altamente riciclabile nel caso in cui venga rottamato. Un tetto di questo tipo, però, ha bisogno di avere un adeguato sistema isolante sottostante, affinché vi sia un efficiente isolamento termico.
Gli impianti fotovoltaici necessitano di un tetto in metallo