LA PROVINCIA DI VARESE
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SABATO 7 MARZO 2015
Giorno della donna Tanti ruoli ad alto tasso di stress
Casa, lavoro, figli: sempre di corsa Ma quanta fatica Tra professione, studi, famiglia e lavoro di cura la condizione femminile richiede il massimo: l’analisi, in prima persona, di un’autorevole esperta GIORGIA COZZA
Nei campi con il bimbo addormentato sulla schiena. Al mercato per vendere merci, con il piccino nella fascia. In bottega con la culla dell’ultimo nato nel retro. Erano delle vere “dure” le mamme di ieri. Le mamme che, fino alla metà del secolo scorso, anche nel nostro Paese “tiravano su” una nidiata di bimbi, si occupavano della casa, degli animali e, con il più piccino attaccato alla sottana, facevano la loro parte in campagna, nella vigna, in bottega.
I LIBRI DI GIORGIA COZZA
Best seller in libreria
BEBÈ A COSTO ZERO
Donne che non staccano mai
Oggi il numero di figli è notevolmente diminuito, ma non è diminuito l’impegno richiesto alle mamme. Ancora in prima linea per accudire e crescere amorevolmente i loro bambini, svolgere le faccende domestiche, occuparsi delle tante incombenze di una famiglia e, in molti casi, lavorare anche fuori casa con mille salti mortali per incastrare tutti i pezzi di questo elaborato puzzle. Tra l’altro, molto più sole rispetto al passato. Che dire… Sono delle vere “dure” le mamme di oggi. Sarò di parte, ma quando si parla di mamme c’è di che stupirsi. Capaci, competenti, disponibili. Hanno un cuore grande le mamme. Amano i loro bambini di un amore immenso, si ritengono responsabili del benessere di tutti i membri della famiglia (figli, partner, genitori anziani), si sentono in colpa se la casa è un disastro, e sul lavoro sono pronte a dare il meglio di sé. E tutto questo… nello stesso tempo! Certo, è la società che chiede alle donne di esserci sempre, di esserci al massimo. Anche se, diciamolo, oggettivamente è
SECONDA EDIZIONE
LAVORARE E ALLATTARE CONCILIARE LAVORO E FIGLI
chiedere troppo. Il costo del multitasking è, in molti casi, una dose eccessiva di stress, stanchezza, nervosismo. Però… però che forza queste mamme! E pensare che in Italia il mercato del lavoro osa guardare con sospetto e – spesso – penalizzare le donne che hanno dei figli. Follia, dato che vari studi hanno dimostrato come la maternità rappresenti un importante valore aggiunto: la madre sviluppa particolari doti di empatia, è in grado di gestire urgenze ed imprevisti, elaborando rapidamente soluzioni su misura, è creativa e flessibile. Insomma, tutte quelle competenze che le permettono di crescere un figlio, se le porta in ufficio. Non è poco, vero? E allora, festeggiamole queste donne, mamme, lavoratrici. Festeggiamole prima di tutto prendendo coscienza del loro valore “sociale” – stanno crescendo i cittadini di domani, ovvero il nostro futuro – e poi sollevandole almeno un poco di tutto quel carico di aspettative e richieste che loro sanno gestire così bene, sì, ma… a volte che fatica.
Dietro al sorriso, quante difficoltà quotidiane DUE GENERAZIONI DI DONNE
Chi è l’autrice
Nei suoi libri Oltre gli stereotipi di genere consigli utili Come pensare la differenza per le mamme
Un appello ai padri
RISPARMIARE PERCHÈ TORNARE ALL’ANTICO
LIBRI PER I PICCOLI TANTE STORIE INTERESSANTI
Chiudiamo quindi con un appello ai papà, perché si impegnino sempre più (in molti già lo fanno) nella condivisione della cura dei figli e della casa, un appello al mondo del lavoro perché è ora di finirla con gli atteggiamenti discriminatori nei confronti delle madri, un appello alle istituzioni perché urgono misure concrete di sostegno. E… e poi mi fermo qui, devo andare: il piccolino di casa si è svegliato, è l’ora della poppata e del cambio-pannolino. Auguri a tutte!
L’inserto culturale de La Provincia
Giorgia Cozza CON UN FIGLIO Comasca, residente in Valtellina con la famiglia, mamma di quattro figli e saggista, Giorgia Cozza sarà a Como oggi alle ore 16, all’asilo nido “Girotondo”. Presenterà “Bebè a costo zero” e altri suoi best seller sulla gestione della famiglia, in particolare dei figli piccoli, nel rispetto dell’ambiente. L’appuntamento è in via Zezio, 27. Per informazioni: 3316336995. Email: info@lisolachece.org. VERA FISOGNI
Meno mimose e più idee. Riempire di significato la “Giornata della donna” vuol dire svuotarla delle componenti commerciali che da troppo tempo la appesantiscono. L’esercizio dà subito ottimi risultati, perché iniziano ad affiorare riflessioni che possono arricchire donne e uomini. Questo cerca di fare l’inserto de La Provincia, ormai appuntamento tradizionale d’inizio marzo. Più che di “donna” è di “donne” che parliamo. Perché nulla è più plurale della condizione umana, come ci spiega la saggista Giorgia Cozza, che sapientemente fotografa una realtà femminile multitasking, ancora pochissimo supportata nel nostro Paese. Con Ileana Benati Mura entriamo nel dominio degli archetipi, essenziali per inquadrare la percezione sociale del-
l’eterno femmino: ci imbattiamo nella persistente ambivalenza del modello strega cattiva/fata buona. Studiosa della simbolica politica e sociale, la dottoressa Mura scava in profondità nelle stratificazioni culturali, consegnandoci una lettura suggestiva di fenomeni, anche contemporanei. Al femminile è anche il caso editoriale dell’anno, la candidatura al Premio Strega (magia dell’editoria?) di Elena Ferrante, scrittrice la cui identità è soltanto virtuale o corrisponde a una donna reale? Nessuno lo sa con certezza e questo rende più intrigante la corsa alla Cinquina. Gran finale con Margherita Guzzi Vincenti, studentessa di Medicina negli Usa e sul podio come campionessa di scherma per i colori americani. Un’eccellenza italiana e lombarda di cui andare fieri. VERAFISOGNI