4 FEBBRAIO 2017 • A cura di SPM Pubblicità • Supplemento al numero odierno de La Provincia
SPECIALE SPOSI La scelta deve essere accurata e corrispondente alla propria personalità
Un giorno indimenticabile con un abito da sogno
Scegliere quale abito indossare nel giorno del proprio matrimonio è un’impresa ardua. Tante, forse troppe sono le variabili in gioco. Certamente cambierete idea più di una volta, vi farete consigliare da vostra madre, da amici e parenti ma ciononostante la decisione finale spetta a voi. Nel nostro piccolo, possiamo offrirvi alcune regole di massima da seguire che possono variare a seconda della stagione in cui vi sposereste, dell’età degli sposi e della location in cui si svolgerà la cerimonia. Dopodiché, sarà il vostro cuore e il vostro gusto a decidere. Partiamo dalla sposa. Innanzitutto, se la cerimonia si svolgerà in chiesa, è buona norma che l’abito sia lungo e bianco, o quanto meno in una delle sue sfumature. Come sfumature si intendono l’avorio, il color crema o ghiaccio: vanno scelte in base alla carnagione. Colori che non siano il bianco sono indicati per le eventuali seconde nozze. Particolare attenzione è da porre alla schiena in quanto durante la cerimonia sarà la parte del corpo della sposa maggiormente sotto lo sguardo attento degli invitati. Se si opta per il matrimonio civile, è consiglia-
bile un vestito corto o un tailleur, anche se oggi abiti da sposa lunghi o da sera possono essere adeguati. Se il matrimonio viene celebrato in inverno, per proteggersi dal freddo la sposa potrà indossare una mantellina o una cappa in cachemire o altra lana pregiata. Scarpe, guanti, accessori, trucco e acconciatura dovranno essere adeguati all’abito da sposa. Infine, grazie a internet potrete avere a disposizione un catalogo vastissimo; eviterete di passare tante giornate in giro per atelier e avrete il vantaggio di sottoporre seduta stante le foto dei vari abiti a vostra madre o alle vostre amiche per farvi dare dei consigli. E una volta adocchiato quello che potrebbe fare al caso vostro, non dovrete fare altro che recarvi nel negozio in questione e provarlo. Cari uomini, non ci siamo dimenticati di voi; anche voi dovete farvi belli. Prima di tutto, sarebbe cosa buona - soprattutto nei confronti della vostra futura consorte che per quel giorno vi sogna nel massimo del vostro splendore - arrivare all’altare se non al top della forma, almeno in condizioni fisiche buone. Quindi, date una regolata all’alimentazione
e aumentate l’attività fisica nei mesi antecedenti il gran giorno, se necessario. Passiamo all’abito: il galateo prevede che lo sposo indossi un tight in caso di cerimonia al mattino o nel primo pomeriggio. Se il matrimonio viene celebrato nel tardo pomeriggio o la sera, il frac o la marsina sono più indicati. L’alternativa è il semplicissimo abito scuro tre
pezzi di sartoria, nei colori blu notte o grigio antracite, adeguato a tutte le cerimonie e sempre elegante in qualsiasi contesto. Notate bene: il galateo prevede che, se lo sposo è in tight, anche ospiti, genitori e testimoni, debbano indossarlo; idem dicasi per gli altri tipi di abiti. No smoking, please: anche se è da sempre considerato simbolo di elegan-
za, lo smoking va indossato in serate di gala, al casinò o a rappresentazioni teatrali; non al proprio matrimonio. Se lo sposo fa parte di un corpo militare, potrà indossare l’uniforme di gala. Sì all’orologio da polso, specie se è stato regalato dalla futura sposa. Nel caso si indossi il tight, elegantissimo sarà l’orologio da taschino.
Bene anche i gemelli da polso che danno un tocco di classe alla camicia; a essi si possono abbinare un fermacravatta, non vistoso, d’oro o con perle. In inverno allo sposo è concesso indossare un cappotto nero, taglio classico, ma non durante la cerimonia. Evitate altri tipi di gioielli che non siano i già citati gemelli e fermacravatta.