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Canidi razza
SELEZIONATO COME CANE DA LAVORO, OGGI È UN COMPAGNO FEDELE TRA I PIÙ APPREZZATI SOPRATTUTTO PER I BAMBINI. PAZIENTE, BONARIO, POLIVALENTE, È ADATTO A TUTTI PURCHÉ GLI VENGA GARANTITA UNA BUONA ATTIVITÀ FISICA
Nicolas Patrini Psicologo, educatore cinofilo
IL GOLDEN RETRIEVER
Il golden retriever nasce come cane da lavoro in Gran Bretagna, dove venne inizialmente selezionato come cane da riporto da sfruttare durante le battute di caccia. A far preferire il progenitore del cane che attualmente occupa un posto privilegiato tra le mura domestiche furono le doti intellettive e la capacità di memorizzare la posizione degli obiettivi da recuperare, unite alla capacità di modulare la forza del morso. Tra i cani impiegati per migliorare le caratteristiche del golden ci sono senza dubbio il setter inglese e il water spaniel, due cani adatti a lavorare in acqua e propensi all’attività venatoria. Il primo incrocio avvenne nel 1864 a opera di Lord Tweedmouth, considerato il padre della razza. Il suo obiettivo era quello di migliorare le capacità di lavoro e cercare di aumentare la resistenza fisica di questo cane. In pochi anni, il golden divenne apprezzatissimo in
LO STANDARD E I REQUISITI STABILITI DALLA FCI
Aspetto generale. Il golden retriever è un cane che esprime, nelle sue fattezze fisiche, armonia ed equilibrio. L’aspetto generale deve dar l’impressione di un cane proporzionato, potente, atletico; qualità confermate anche quando lo si vede in movimento, dove manifesta eleganza. Testa. È proporzionata e il cranio si presenta largo, senza dar mai l’impressione di pesantezza. Lo stop è ben definito, il muso è possente e termina con il tartufo nero. Mascella e denti sono forti, con una perfetta, regolare e completa chiusura a forbice, cioè coi denti superiori che si sovrappongono agli inferiori. Occhi. Sono di color marrone scuro, ben distanziati fra loro. Orecchie. Sono di medie dimensioni, inserite pressappoco al livello degli occhi. Corpo. È armonioso; la linea del dorso è orizzontale e quest’ultimo termina con l’inserimento alto della coda. Coda. Portata a livello del dorso e lunga fino al garretto. Arti. Gli inferiori sono diritti, con buona ossatura. I piedi sono rotondi, da gatto. Gli arti posteriori sono forti e muscolosi, con ginocchia ben angolate, dritti se visti da dietro. Anche i piedi posteriori hanno una forma arrotondata. Movimento. Durante il movimento il golden retriever mostra un’andatura capace di esprimere potenza e una buona spinta. Il movimento è regolare, con passo lungo. Mantello. È costituito da pelo piatto o ondulato, con frange. Il sottopelo è fitto e impermeabile. Il colore varia nelle tonalità del dorato o crema, ma non è rosso o mogano. Sono ammessi sporadici peli bianchi, esclusivamente sul petto. Taglia. L’altezza al garrese media è di 55 cm e le femmine risultano leggermente più contenute. Peso. In media si attesta sui 30 kg. Requisiti stabiliti dalla FCI. Oltre al classico standard di razza, per i golden viene valutata un’altra serie di requisiti stabiliti dalla FCI. Ecco quali sono: “steadiness”, ovvero l’atteggiamento pacato e attento durante l’azione, con completa assenza di manifestazioni di stress; “game-finding ability”, ossia la capacità di cerca con utilizzo appropriato dell’olfatto e la capacità di affrontare diversi tipi di ambiente come acqua profonda o i terreni sporchi; “willing to please”, che consiste nella docilità, nel desiderio di accondiscendenza verso il conduttore, nell’addestrabilità e nell’utilizzo corretto della bocca durante il riporto. tutto il Regno Unito e nei primi anni del Novecento aprirono diversi allevamenti dedicati esclusivamente alla razza.
La storia
Fra le date importanti nella storia di questo cane va ricordato il 1913, quando ottenne l’iscrizione al libro delle origini del Kennel Club Inglese. La denominazione iniziale era “Golden or Yellow Retriever”. Qualche anno più tardi venne adottata la denominazione attuale e nel 1920 arrivò il primo standard di razza, curato dal Golden Retriever Club. Stupisce che la razza sia giunta in Italia solo negli anni ’80, quando trovò posto nel nostro libro delle origini. Nel 1987 arrivò il riconoscimento ufficiale da parte della FCI, che incluse il golden retriever nel gruppo 8, ovvero quello dei cani da cerca e da acqua. Da quel momento il successo del golden iniziò a crescere, anche grazie alle tante qualità che porta in dote, sia dal punto di vista fisico che caratteriale. La maggior parte degli esemplari furono inizialmente importati dal Regno Unito all’Italia, ma ben presto nacquero molti allevamenti dedicati anche sulla nostra penisola. Oggi, il golden retriever è senza dubbio molto famoso: a renderlo uno fra i cani più apprezzati c’è senza dubbio la qualità del rapporto che questo cane riesce a instaurare con la famiglia, con i bambini e con gli altri animali domestici; tuttavia la notorietà non dipende solo dall’affetto che sa donare. Grazie alle sue capacità di lavoro il golden retriever ha, alle sue spalle, numerose competizioni in cui è stato messo alla prova per il suo olfatto, la sua agilità e la sua intelligenza. Le straordinarie qualità olfattive lo vedono impiegato anche accanto alle forze dell’ordine come cane per la ricerca di esplosivi e stupefacenti. Infine, la razza è registrata in modo univoco ma esistono due tipologie di golden retriever: quello britannico e quello americano. La variante proveniente dall’America si divide ancora in statunitense e canadese. Se dal punto di vista caratteriale si tratta dello stesso cane, dal punto di vista morfologico variano alcune caratteristiche fra cui le sfumature di colore.
Il carattere
Dal punto di vista caratteriale, si tratta di un cane bonario, affettuoso e
tendenzialmente pacifico. Non a caso è uno fra i cani più apprezzati nel mondo come cane da compagnia e vanta in Italia circa 7.000 iscrizioni al libro genealogico ogni anno. Basti pensare che il suo essere paziente, ma allo stesso tempo veloce e dotato di problem solving, gli ha permesso di essere una fra le razze scelte per l’assistenza agli invalidi.
Le sue qualità dinamiche lo rendono anche un ottimo compagno di giochi e non si tira mai indietro se viene chiamato all’azione. Fra le mura di casa, il golden retriever è leale e af-
fidabile con la famiglia e verso i bambini, tollerati anche quando turbolenti, e si lega molto a tutti i membri del suo branco umano. Per questo motivo non è incline alla solitudine, ma cercherà di passare tutto il tempo possibile accanto al proprietario e attirerà la sua attenzione seguendolo ovunque. Nel rapporto con gli altri cani e con gli estranei questa razza non è fra quelle a cui piace attaccar briga: è amichevole, mite, socievole. Malgrado abbia stampato nel DNA l’essere pacifico, da piccolo è bene abituarlo alla più grande varietà possibile di stimoli.
Fargli conoscere il mondo, gli altri animali e le persone fornirà un prezioso background di conoscenze utili durante la vita, ma soprattutto lo renderanno consapevole e non incline a spaventarsi o a chiudersi.
L’ideale è una famiglia dinamica
Le sue caratteristiche, unite alla grande energia di cui dispone, fanno sì che il golden retriever prediliga una famiglia dinamica, attiva e felice di passare molti momenti all’aria aperta. Anche facendo sport.
La sua giornata tipo prevede la possibilità di socializzare con gli altri cani, giocare, svagarsi e scatenare le energie oltre che interagire con la sua famiglia umana. Ci sentiamo di sconsigliare di tenere un golden retriever chiuso in casa, dove non potrà mettere in luce le sue grandi doti fisiche e intellettuali. Dal punto di vista del carattere è infatti utile sfruttare le sue capacità olfattive e impegnarlo tramite esercizi dedicati a risvegliare le sue qualità; questo manterrà viva la sua attenzione e stimolerà la sua intelligenza. Infine, il golden retriever si rivela un grande amante dell’acqua, ma non bisogna forzarlo a entrarci. Sarà lui a decidere quando divertirsi a mollo e quando coinvolgere il conduttore. Altro paio di maniche è quando si tratta di lavoro: se c’è da riportare un oggetto galleggiante, in cambio di una carezza o ricompensa, il golden retriever non si tirerà mai indietro. ●