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Razzefeline
LE SUE ORIGINI SONO MOLTO RECENTI E PRENDONO IL VIA DA UNA MUTAZIONE GENETICA CHE COMPORTA IL PELO RICCIO. IL RISULTATO È UN GATTO MOLTO APPREZZATO PER L’ORIGINALITÀ DEL MANTELLO E IL CARATTERE SOCIEVOLE
IL SELKIRK REX
Francesca Serena Medico veterinario Medicina comportamentale e consigliere Anfi Il gatto Selkirk Rex ha le sue origini negli Stati Uniti nel 1987 quando, nello stato del Wyoming, nacque in una cucciolata una gattina dal pelo riccio come quello di una pecora, cioè una mutazione rex. La mutazione rex è una variazione genetica nei mammiferi che determina una morbida pelliccia riccia. Questi effetti sono dovuti a cambiamenti nella struttura del pelo. I mantelli rex sono insoliti ma si manifestano e sono stati selezionati in gatti, ratti, conigli, cavalli e cani.
La diversità dei fattori genetici provoca variabilità notevole nello spessore, densità e lunghezza della pelliccia.
La storia
La gattina di cui stiamo parlando, Miss De Pesto, venne affidata a una allevatrice di persiani, Jeri Newman, che era interessata allo strano fenomeno genetico. Jeri la crebbe e la fece accoppiare con uno dei suoi gatti, un persiano nero chiamato Photo Finish of Dekay. Da questa cucciolata nacquero tre gattini ricci e tre gattini a pelo normale. Si capì così che il gene rex di Miss De Pesto era insolitamente dominante, bastava cioè che uno solo dei genitori lo possedesse per ottenere almeno la metà dei cuccioli con la medesima caratteristica. Questa mutazione doveva essere avvenuta ex novo proprio in Miss De Pesto e i genetisti la ritengono nuova, unica e non riconducibile a quella del Devon e del Cornish Rex nei quali, al contrario, il gene rex è recessivo. Uno dei maschi della cucciolata, Noface Oscar Kowalski, fu poi prescelto per fissare lo standard della razza, che l’allevatrice chiamò Selkirk Rex. Sempre per fissare la razza, furono inseriti
LO STANDARD
Aspetto generale. Il Selkirk Rex è un gatto di taglia da media a grande, compatto, caratteristiche che gli derivano dal British Shorthair; questa corporatura massiccia è detta di tipo semi-cobby, in età adulta misura circa 35 cm di altezza; la femmina pesa circa i 3,5 kg e fino a 5 kg il maschio.
Testa. Ha forma rotonda, ampia; il muso di media lunghezza è arrotondato, con portabaffi ben sviluppato; la lunghezza è pari alla metà della larghezza. Le guance sono piene, sia nei maschi che nelle femmine; il naso di profilo evidenzia una interruzione (‘stop’), con una leggera inclinazione verso il basso; il mento è forte e ben sviluppato e di profilo disegna una linea verticale con la punta del naso e il labbro superiore. Orecchie. Sono di media dimensione, larghe alla base, si assottigliano verso l’estremità; il pelo, se presente, è arricciato; sono piazzate ben distanti, e devono sottolineare il contorno arrotondato della testa. Occhi. Sono grandi, rotondi, posizionati ben distanti; il colore deve essere uniforme e simile a quello del manto, sono preferiti i colori più intensi e brillanti. Corpo. Ben bilanciato; torace muscoloso, più rettangolare che quadrato, ma non lungo; la schiena è diritta con una lieve risalita sul posteriore. Zampe. Sono lunghe proporzionatamente al corpo, terminando con piedi grandi, rotondi e forti. Coda. Di media lunghezza, in proporzione con il corpo, spessa alla base; non affilata o a punta. nel programma di selezione incroci con British Shorthair e American Shorthair. In seguito al percorso di selezione la razza è stata riconosciuta da The International Cat Association (TICA) nel 1992, e dalla Cat Fanciers’ Association (CFA) nel 2000. L’ammissione alla Federazione Internazionale Felina (FIFe) è stata ufficializzata nel 2018.
Il mantello
Dal momento della nascita, i gattini ricci possono essere distinti dai loro fratelli “lisci”, guardando i loro baffi che sono arricciolati in maniera caratteristica. Il pelo può essere corto o lungo; sia negli esemplari a pelo lungo, sia in quelli a pelo corto il mantello morbido, folto e omogeneo presenta dei riccioli “ribelli”, quasi casuali che non si dispongono mai in ordinate onde, formano piuttosto graziosi boccoli sciolti. Il voluminoso e soffice manto, inoltre, si presenterà in entrambe le versioni più abbondante nella zona del collo, del ventre e sulla coda. Negli esemplari shorthair sarà in generale meno felpato, mentre nel Selkirk Rex longhair, che ha il Persiano nei suoi ascendenti, compaiono tutti e tre i tipi di pelo - sottopelo, setole e peli dominanti - determinando un ricciolo morbido e leggermente arricciato. Anche se i ricci variano in funzione dell’età e del sesso, il mantello deve evidenziare l’effetto del gene ‘rex’. È possibile un’assenza di ricci intorno al collo, sulla coda e sul ventre. Non deve essere penalizzata una minor presenza di ricci nei giovani adulti e nei cuccioli. Per questa razza sono accettati tutti i colori e i motivi. Sono riconosciutI anche i mantelli in colore unito (solido), tabby (con vari tipi di tigratura), argento/smoke, colore solido con bianco, argento/smoke e bianco.
Il carattere
I Selkirk sono gatti pazienti, amorevoli e tolleranti. Sono creature molto socievoli che amano la compagnia degli umani e degli altri animali, condividendo tempo e giochi. Sono curiosi e sono sempre amichevoli, anche con gli estranei. Essendo il risultato di diverse ibridazioni, presentano le caratteristiche tipiche delle razze inserite nel loro patrimonio genetico, quindi affettuosi come il Persiano, calmi e tranquilli come il British Shorthair. È adattissimo alla vita in appartamento,
adora giocare con bambini e convive tranquillamente con gli altri animali domestici d’affezione. Detesta la solitudine e adora invece la compagnia; è un perfetto compagno di vita che sta sempre al fianco dell’amico umano.
La toelettatura e la salute
Il Selkirk Rex può essere shorthair (pelo corto) o longhair (pelo lungo), la cura delle due diverse lunghezze è però simile. La spazzolatura in entrambi i casi non dovrebbe essere tanto fre-
quente se si desidera mantenere il mantello riccio, una frequenza di tre o quattro volte alla settimana è più che sufficiente per lasciare un mantello setoso e pulito con un bel ricciolo elastico. Il Selkirk Rex è un gatto molto robusto che non è soggetto a particolari patologie, ma gode in generale di ottima salute. I problemi genetici caratteristici delle razze con cui è stato ibridato possono però riscontrarsi anche nel Selkirk, quindi può essere soggetto ad alcune patologie congenite come la
displasia dell’anca, il rene policistico (PKD) o la cardiomiopatia ipertrofica (HCM). Tali problematiche sono sotto l’attento controllo degli allevatori che devono garantire una accurata selezione basata su salute, bellezza e carattere del gatto.
La genetica
Il gene rex nel gatto fu scoperto da Selina Filler dell’Università Veterinaria di Vienna e fu chiamato S.A.D.RE. (Selkirk Autosomal Dominant REx). Dato che la mutazione è dominante, i Selkirk Rex a pelo lungo e corto possono essere sia omozigoti (cioè hanno due copie del gene mutato) sia eterozigoti (ovvero hanno solo uno dei due geni mutato). Ci sono sostanziali differenze fra i due tipi di Selkirk: gli eterozigoti sono preferiti come gatti da show, perché mostrano orecchie più piccole, una testa più rotonda e un mantello ricciuto più uniforme come vuole lo standard di questa razza. Gli omozigoti hanno la tendenza a perdere molto pelo quando sono giovani e presentano a volte delle aree di pelle nuda. Sono anche meno tozzi e più lunghi. Sembra che i ricci siano però più fitti degli eterozigoti. ●