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Erpetologia

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Purina Pro Plan

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MORELIA SPILOTA CHEYNEI, O JUNGLE CARPET PYTHON NEL SUO NOME COMUNE IN LINGUA INGLESE, ÈUN SERPENTE DAI COLORI VIVACI AGILE E AFFUSOLATO ADATTO AGLI APPASSIONATI PIÙESPERTI

IL PITONE TAPPETO

Serena Sola

Medico veterinario GPCert ExAP e Certificato ESVPS Responsabile Società Italiana Animali Esotici - Regione Veneto

Fotografie di Sofia Comis

Si ringrazia il proprietario degli animali: Luca Sabini Morelia spilota cheynei èun serpente dai contrastanti colori: nero lucido di fondo sul quale spiccano bande verticali gialle piùo meno accese. Èsemiarboricolo e dotato di una corporatura robusta. Richiedendo una buona esperienza e un costante controllo, non èuna specie adatta ai neofiti.

Morelia spilota cheynei popola le foreste subtropicali del nord-est australiano, in una piccola porzione dello stato del Queensland. La specie èprotetta dalla convenzione di Washington, e deveesservi venduta con documento

CITES.

Le caratteristiche fisiche

Si tratta di pitoni di medie dimensioni (le femmine superano di poco i due metri per 2,5 kg di peso, mentre i maschi rimangono un po’ piùpiccoli e snelli), sono abili arrampicatori, capacidi muoversi in scioltezza sia sui rami sia a terra. La coda èlunga e prensile e presenta degli speroni pericloacali. La sua livrea consiste in un disegno a bande gialle e nere piùo meno regolari. All’interno delle bande nere sono presenti gruppi di squame di un giallo piùtenue che vanno a sfumare verso il ventre, che ègeneralmente giallo chiaro con alcune macchie nere. La testa èevidente essendo molto grande rispetto al resto del corpo, dotata di zanne molto lunghe che servono per afferrare i volatili e i piccoli mammiferi di cui si ciba. L’interno della bocca ègrigio/azzurro,

mentre la lingua èblu.

Per individuare le prede nell’oscuritàsi serve di fossette termosensibili, localizzate a livello sottolabiale e nella parte superiore del muso, che glipermettono di cacciare nel buio piùcompleto.

Questi serpenti subiscono una leggera ontogenesi cromatica nei primi mesi di vita. Infatti, nascono con colori spenti: un beige sbiadito al posto del giallo e un grigio/marroncino scuro al posto del nero ma, muta dopo muta, si manifestano quelli che saranno i colori definitivi, raggiunti circa dopo un anno. La testa, che presenta una grande macchia nera sulla sua sommità, ha la forma tipica dei pitoni tappeto (triangolare), mentre gli occhi sono grigi a pupilla verticale.

Il dimorfismo sessuale consiste semplicemente nelle dimensioni leggermente ridotte dei maschi. A parità di stazza le code sono piuttosto lunghe in entrambi i sessi, mentre gli speroni sono di grandezza simile.

STABULAZIONE DEGLI ADULTI

• Le dimensioni della teca per un esemplare adulto dovrebbero essere di circa 100x50x50 centimetri. Un terrario con una simile base èsufficiente anche per le femmine piùgrosse. Nel terrario èindispensabile creare un gradiente termico che permetta all’animale di termoregolarsi. • Una zona calda puòessere facilmente ottenuta utilizzando un cavetto o un tappetino riscaldante (opportunamente schermati) posto per metàsotto il perimetro della teca e collegato a un termostato con sonda regolato a 31C°. La sonda va appoggiata sul substrato in corrispondenza dell’elemento riscaldante. • La zona fredda potràessere lasciata non riscaldata, ma latemperatura non dovrebbe mai scendere sotto i 23 gradi nei mesi piùfreddi. Le lampade riscaldanti non sono necessarie, cosìcome uvb o neon a luce fredda. Per il fotoperiodo saràsufficiente alloggiare il terrario in una stanza che non resti completamente buia anche di giorno. • L’acqua va lasciata a disposizione nella zona fredda; il contenitore deve essere sufficientemente pesante da non essere rovesciato. • Una tana, nascondiglio, va alloggiata (anche se non indispensabile) nella zona calda.

STABULAZIONE DEGLI ESEMPLARI PIÙPICCOLI

• Quando questi serpenti sono piccoli devono essere stabulati in teche o contenitori di plastica adeguati alla loro grandezza per evitare chel’eccessivo spazio possa farli sentire impauriti: per un baby èsufficiente un box 40x30x30, mentre i sub adulti dai 200 ai 1000 gr circa potranno essere ospitati in teche o vasche dalla base di 60x40.

Individuazione dei sessi

L’unico metodo di sessaggio affidabile, quindi, rimane quello effettuato con il popping (da baby) o tramite l’utilizzo di sonde. Il popping èuna tecnica che permette di far uscire gli emipeni (organo sessuale maschile), esercitando una lieve pressione alla base della coda. Tale tecnica deve essere eseguita da personale esperto e qualificato. Meglio rivolgersi a un veterinario per evitare di creare danni. Il sessaggio tramite sonda permette di determinare il sesso inserendo una sonda bottonuta all’inteno dell’apertura cloacale e dirigendola verso la coda. La profonditàdi penetrazione stabiliràil sesso del soggetto. Anche questa tecnica prevede una certa esperienza.

Il comportamento in natura

Sono ottimi cacciatori di volatili e piccoli mammiferi, attivi prevalentemente di notte (anche se non esclusivamente) aspettano le loro prede attorcigliati tra i rami.

I Carpet Pythons babies mostrano una spiccata aggressivitàe non sono restii a mordere se disturbati. Da adulti possono calmarsi molto e alcuni dimostrano un carattere docile e mansueto. Tuttavia èda tenere presente che gli esemplari inavvicinabili sono tutt’altro che rari, per cui, soprattutto se si èalla prima esperienza con i pitoni tappeto, èconsigliabile chiedere informazioni sulla docilitàdell’animale scelto prima dell’acquisto. In ogni caso, con le dovute accortezze, armandosi di guanti o gancio, grazie alla loro dimensione i Jungle sono gestibili.

Come tutti gli animali èimportante manipolarli con garbo e abituarli con maestria alla nostra presenza per evitare che essi ci percepiscano come invasori del loro spazio, tenendo conto che si deve provvedere a tutti i loro bisogni, compresa la pulizia del terrario.

L’umiditàe il substrato

Per quanto riguarda l’umidità, M. spilota cheynei vive e muta benissimo con un tasso di umiditàtra il 55% e il

TASSONOMIA

Classe: Reptilia Ordine: Squamata Subordine: Ophidia Superfamiglia: Booidea Famiglia: Pythonidae Genere: Morelia Specie: Morelia spilota Sottospecie: Morelia spilota cheynei

65%. Durante il periodo della muta si puòarrivare a un’umiditàdell’80% nebulizzando una volta al giorno il terrario. Auspicabili i sistemi automatici di umidificazione che vi sono in commercio.

Un’umiditàsuperiore mantenuta per lunghi periodi di tempo puòfavorire lo sviluppo di muffe e proliferazioni batteriche causando problemi di salute in particolare a carico delle vie respiratorie.

Sulla scelta del substrato le possibilitàsono molteplici: aspen, torba, trucioli, corteccia, cypress mulch, carta assorbente, giornali, sono tutte possibilitàvalide. Sconsigliati invece erba sintetica per la scarsa igiene e sabbia (o substrati simili) per il rischio di blocchi intestinali in seguito a ingestione accidentale.

L’alimentazione

M. spilota cheynei è, di norma, un serpente poco problematico dal punto di vista dell’alimentazione. Dall’ottimo appetito, mangia durante tutto l’arco dell’anno ognivolta che gli viene proposto dell’alimento e accetta di buon grado prede decongelate (alle quali va abituato). La preda offerta dovrebbe non superare il 20% circa del peso del serpente.

Rispetto ad altri pitoni ècaratterizzato da un metabolismo piùveloce, pertanto digerisce abbastanza rapidamente: nei baby le prede possono essere somministrate ogni cinque giorni, circa ogni settimana negli esemplari sub adulti e ogni 15 gg negli adulti.

La preda va offerta con delle pinze. Quando la preda èdata a mani nude, e non èscaldata a sufficienza, èmolto probabile che il serpente miri (grazie alle fossette termorecettive) direttamente alla mano piuttosto che alla preda. ●

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