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Cani di razza

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Acquariologia

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FORTE E ROBUSTO, MA ANCHE AGGRAZIATO E PROPORZIONATO, È UN CANE CAPACE DI ESSERE TANTO UN SUPPORTO AL LAVORO QUANTO UN COMPAGNO DI VITA FEDELE. IDEALE PER LE FAMIGLIE CON BAMBINI

IL SIBERIAN HUSKY

Nicolas Patrini Psicologo, educatore cinofilo

Foto di Tommaso Urciolo

Malgrado il nome della razza possa far trarre conclusioni affrettate riguardo alle origini, è bene specificare da subito che il siberian husky, per come lo conosciamo ai giorni nostri, deriva soprattutto dal lavoro degli allevatori statunitensi. Non è infatti del tutto corretto attribuire alle popolazioni indigene della Siberia la paternità di

PetTrend • Aprile 2020 questo cane, frutto di incroci avvenuti soprattutto agli inizi del Novecento. È anche vero che le tribù della Siberia orientale fornirono i primi esemplari da esportare, soggetti tradizionalmente impiegati nella caccia, nella pesca e come fonte di calore all’interno delle abitazioni. Si trattava di cani dal folto pelo, forti, possenti, in grado di resistere e lavorare anche nelle condizioni estreme del gelido inverno siberiano. Sulla neve ogni sorta di spostamento veniva effettuato grazie all’aiuto dei cani da slitta.

La storia recente

Furono per primi i russi a scoprire l’utilità di questi cani e a dare il via alla loro diffusione. Inizialmente usati come cani militari, ben presto i siberian husky vennero impiegati sia come cani da lavoro in miniera sia come affettuosi compagni di vita. Si trattava di cani morfologicamente anche molto diversi tra loro. La storia moderna del siberian husky vede la propria tappa più importante nel 1930, quando avvenne il riconoscimento ufficiale della razza da parte del kennel club statunitense. Ciò accadde soprattutto grazie al lavoro di Leonhard Seppala, un musher che contribuì alla nascita dello sleddog come disciplina e alla redazione dello standard di razza nel 1932. Pochi anni prima, Seppala fu protagonista di quella che viene ricordata come la “Corsa al Siero” del 1925: un viaggio estenuante per portare l’anti-difterico nella cittadina di Nome, in Alaska, e fermare il dilagare dell’epidemia. Giungendo ai giorni nostri, fu proprio grazie alle selezioni e

L’importanza della socializzazione

• È importante curare da subito l’educazione del cucciolo. • Il piccolo husky deve comprendere la propria posizione all’interno dei rapporti famigliari. • Una buona educazione e socializzazione consente di avere al proprio fianco un amico capace di fidarsi degli umani in ogni occasione. • Il forte temperamento della razza richiede nel leader umano un buon grado di autorevolezza.

all’amore per la razza di Seppala se il siberian husky venne definito morfologicamente e caratterialmente. Il suo lavoro spianò la strada a numerosi allevatori negli Usa, che si concentrarono sulle caratteristiche peculiari di questo cane primitivo, senza snaturarlo. Ancora oggi nei territori nordici vengono usati i cani da slitta, ma la notorietà del siberian husky è dovuta soprattutto alla sua presenza nelle città di tutto il mondo, dove ricopre egregiamente il proprio ruolo di amico a quattro zampe.

Il carattere

Il siberian husky ha senza dubbio un carattere affascinante: è indipendente quanto affettuoso, intelligente e cognitivamente svelto quanto testardo, giocherellone e bonario ma diffidente nei confronti di chi non rientra nelle sue grazie. Oltre a quanto detto, tra le caratteristiche di questo cane c’è il vedere i membri della famiglia come componenti del proprio “branco”. Questo porta a una considerazione importante dal punto di vista dell’educazione del cucciolo, che da subito deve conoscere il proprio rango e capire come posizionarsi nella rete di rapporti all’interno delle mura domestiche. Un buon lavoro di educazione e socializzazione, in tal senso, consentirà al conduttore di avere al proprio fianco un amico leale, capace di fidarsi degli umani in ogni occasione. La fiducia non è però regalata, e la forte tempra dell’husky gli per

metterà di mettere sempre in dubbio le richieste e valutarle al fine di evitare ciò che non ritiene necessario. L’obbedienza dipende quindi dal grado con cui il cane vede nel conduttore un leader giusto a cui affidarsi. Detto ciò, si tratta di una razza affettuosa e la grande sensibilità la rende adatta alle famiglie con bambini.

Consigli per il conduttore

Il siberian husky può ben tollerare anche la vita in appartamento, seppur necessiti per il suo equilibrio psicofisico di lunghe passeggiate e momenti in cui sfogare l’enorme quantità di energia di cui dispone. Malgrado la mole e l’amore per il proprio spazio vitale, meglio non affidarsi a lui come cane da difesa o da guardia poiché si tratta di una razza dalla scarsa territorialità.

Invece, è alto l’istinto predatorio, che porta l’husky all’esplorazione e alla ricerca di piccole prede da rincorrere. In tal senso è bene abituare da subito il cane al richiamo e porre grande attenzione nella fase educativa al tirare al guinzaglio: non bisogna dimenticare che si tratta di un cane selezionato per trainare le slitte. Infine, questa razza conserva una grande dignità ed è incline all’ululato, caratteristica che molti fanno derivare a progressivi incroci con i lupi selvatici, cosa mai avvenuta. ●

Lo standard di razza

Aspetto generale: lo standard di razza definisce il siberian husky come un cane da lavoro di media taglia, svelto, leggero e aggraziato nei movimenti. Corpo: visto nel suo complesso, rende chiaro quanto questo cane sia adeguato al traino, è equilibrato, forte, veloce e resistente; dal punto di vista morfologico si tratta di un cane dotato di buona muscolatura e le cui proporzioni importanti vedono, di profilo, la lunghezza del corpo (dalla punta della spalla alla punta posteriore della groppa) essere leggermente maggiore dell’altezza del corpo al garrese. Testa: partendo dal muso, il cranio si presenta proporzionato rispetto al corpo e di dimensioni medie; è leggermente arrotondato sulla sommità e va diminuendo dal punto più alto fino agli occhi, lo stop (scalino naso frontale) è ben delineato e al termine della canna nasale c’è un tartufo di colore nero o fegato, a seconda della tinta del manto, i denti hanno chiusura a forbice. Occhi: sono a mandorla e di colore marrone o blu (l’eterocromia è consentita). Orecchie: sono di media dimensione e hanno forma triangolare. Collo e dorso: collo di media lunghezza e dorso dritto e forte, con linea superiore orizzontale al terreno. Coda: inserita al livello della linea dorsale e a forma “a volpe”, presenta una curva a falce quando il cane è attento a qualcosa, ma non si arrotola. Arti: in stazione, visti frontalmente, sono moderatamente distanziati tra loro, paralleli e dritti; l’ossatura è forte, ma non eccessivamente massiccia. Piedi: sono di media misura, compatti, con cuscinetti spessi e con molto pelo tra le dita. Movimento: la conformazione fisica del siberian husky porta questo cane a un’andatura regolare e senza evidente sforzo; si tratta di un cane veloce, leggero, armonioso e che mostra un ottimo allungo grazie alla spinta dei muscoli posteriori. Mantello: il pelo del siberian husky è folto, ma mai tanto lungo da mascherare il profilo del cane; il sottopelo è soffice e denso. Colore: dal nero al bianco totale sono tutti permessi. Taglia e peso: l’altezza al garrese va dai 53,5 ai 60 cm nei maschi, da 50,5 a 56 cm nelle femmine; il peso dei maschi varia in un range compreso tra i 20,5 e i 28 kg; le femmine sono più contenute e pesano tra i 15,5 e i 23 kg.

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