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ALIMENTAZIONE

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ORNITOLOGIA

ORNITOLOGIA

È MOLTO IMPORTANTE CHE GLI ALIMENTI APPORTINO AL CANE E AL GATTO SIA L’ENERGIA SIA I NUTRIENTI ESSENZIALI DI CUI L’ORGANISMO NON PUÒ FARE A MENO

I FABBISOGNI NUTRIZIONALI

Rihaij - Pixabay

Giacomo Biagi

Professore Associato Dip. Scienze Mediche Veterinarie Alma Mater Studiorum Università di Bologna Qualsiasi essere vivente ha bisogno di nutrimento a sostegno delle proprie funzioni vitali. In particolare, un animale si assicura il proprio nutrimento assumendo alimenti che gli apportano sia l’energia sia i nutrienti essenziali di cui non può fare a meno. È proprio quest’ultimo punto che tratteremo, per rimarcare quanto sia importante che un cane e un gatto trovino negli alimenti che ricevono tutti i nutrienti che servono a coprire i loro fabbisogni.

Cosa sono i nutrienti essenziali

Per definizione, un nutriente essenziale è una molecola che deve necessariamente essere presente in determinate concentrazioni nella dieta di un individuo, onde evitare la comparsa di uno stato carenziale. In definitiva, sono essenziali tutti quei nutrienti che sono indispensabili e che l’animale non è in grado di produrre all’interno del proprio organismo. In Europa, Fediaf, ovvero l’associazione dei produttori di pet food, si è dotata

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di un board scientifico che si preoccupa di studiare e pubblicare, con cadenza quasi annuale, i fabbisogni energetici e nutrizionali di cani e gatti (le linee guida nutrizionali Fediaf possono essere scaricate gratuitamente al sito www.fediaf.org). Seguendo le linee guida Fediaf, le aziende che producono alimenti completi per cani e gatti possono assicurare ai nostri animali l’apporto di tutti i nutrienti essenziali, senza carenze e senza eccessi. Chi avesse voglia di consultare le già citate linee guida Fediaf, si accorgerà che l’elenco dei nutrienti essenziali per il cane e per il gatto è decisamente lungo. In definitiva, basta una sola occhiata ad una delle tabelle nelle quali Fediaf riassume i fabbisogni dei nutrienti essenziali di cani e gatti per rendersi conto che la formulazione di un mangime capace di coprire correttamente tutti questi fabbisogni è un lavoro piuttosto complesso, che dovrebbe essere lasciato a professionisti esperti e competenti. Vediamo ora quali sono i nutrienti essenziali che non possono mancare in un mangime completo.

I lipidi e gli acidi grassi essenziali

Per un animale carnivoro i lipidi sono la fonte di energia ideale ma il ruolo dei grassi della dieta non si ferma al solo ruolo energetico. Tra i componenti dei grassi alimentari sono infatti di primaria importanza gli acidi grassi essenziali omega-6 e omega-3. Si tratta di molecole che giocano ruoli importantissimi per il benessere di cute e mantello, nello sviluppo dei feti e che, poi, durante la vita dell’animale, contribuiscono alla sua funzione cerebrale e regolano numerosi processi, tra i quali la coagulazione del sangue e le reazioni infiammatorie. I due acidi grassi essenziali sono l’acido linoleico (omega-6) e l’acido alfa-linolenico (omega-3), ben presenti negli oli vegetali, da cui gli animali ottengono poi altri acidi grassi (in particolare, acido arachidonico fra gli omega-6 ed EPA e DHA fra gli omega-3). Ancora una volta, però, il gatto fa eccezione e ha bisogno di trovare nella propria dieta già pronti quegli acidi grassi che gli altri animali, cane incluso, sanno invece produrre a partire dagli acidi linoleico e alfa-linolenico. Anche questa è una dimostrazione della natura carnivora del gatto, che in natura non si ciba di alimenti vegetali ma di prede, nelle quali trova già formati gli acidi grassi che le prede stesse hanno prodotto.

Le proteine e gli aminoacidi essenziali

Le proteine sono molecole di grandi dimensioni costituite da tante piccole molecole, gli aminoacidi. Alcuni di questi aminoacidi sono essenziali e, come si è già detto, devono essere necessariamente presenti nel mangime. In cani e gatti si riconoscono una decina abbondante di aminoacidi essenziali ed è sufficiente che uno di essi sia carente per compromettere, in maniera più o meno grave in funzione dell’entità della carenza, la capacità dell’animale di trasformare gli aminoacidi ricavati dalla digestione delle proteine alimentari in proteine del proprio corpo. Ovviamente, la stessa situazione potrebbe verificarsi qualora il mangime fosse povero di proteine in assoluto. In queste situazioni l’animale verrebbe esposto ad una situazione di malnutrizione proteica con conseguenze progressivamente sempre più gravi: si pensi al fatto che le proteine non sono soltanto il principale costituente di cellule, organi e tessuti del corpo, ma entrano anche nella formazione di molecole di enorme importanza quali gli anticorpi che partecipano alla difesa dell’organismo, gli enzimi che stanno alla base del metabolismo dell’animale, alcuni ormoni, l’emoglobina che trasporta l’ossigeno, e altre molecole ancora. Nella formulazione di un pet food, gli alimenti di origine animale sono ottime fonti proteiche ma anche alcune proteine vegetali possono contribuire a soddisfare i fabbisogni dell’animale. Un discorso a parte merita la taurina, un aminoacido che si trova solo nei tessuti animali e che è essenziale nel gatto, ma non nel cane, a sottolineare la natura strettamente carnivora dei felini. Trattandosi di un aminoacido estremamente sensibile al calore, un alimento completo per gatti deve essere addizionato di quantità di taurina tali da garantire che il gatto ne trovi a sufficienza nel prodotto finito.

DA RICORDARE

I nutrienti essenziali che cani e gatti devono necessariamente assumere con la dieta sono numerosi ed è molto importante che i proprietari siano consapevoli del fatto che la razione giornaliera del loro animale deve essere rappresentata principalmente da mangimi completi, onde evitare il rischio di potenziali carenze nutrizionali. In genere, proprio per evitare squilibri nutrizionali, per l’impiego di alimenti complementari, si consiglia di rivolgrsi al Medico Veterinario che saprà consigliarne il corretto apporto in base alle caratteristiche specifiche dell’animale e alla tipologia dell’alimento stesso.

I minerali

Esistono numerosi elementi minerali che svolgono un importante ruolo biologico e sono quindi nutrienti essenziali del cane e del gatto. I minerali essenziali vengono distinti in macroelementi e microelementi minerali, questi ultimi anche chiamati oligoelementi minerali o elementi traccia. I macroelementi minerali comprendono calcio, fosforo, magnesio, sodio, potassio, cloro e zolfo. I microelementi minerali sono numerosi e, tra questi, ricordiamo ferro, zinco, rame, manganese, selenio, iodio e cobalto. Per tutti questi elementi esistono dei fabbisogni minimi ma è bene ricordare che per la maggior parte di essi esistono anche delle soglie massime che non andrebbero superate per evitare possibili effetti tossici. In particolare, la soglia di tossicità di selenio, iodio e cobalto è piuttosto bassa e questi elementi devono essere gestiti con grande cura. Le potenziali carenze di minerali sono tante, troppe per essere ricordate in questa sede, per cui ci limiteremo a ricordarne una su tutte, ovvero il rachitismo in cuccioli e gattini alimentati con diete povere di calcio (ed eventualmente fosforo e vitamina D).

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Tabella 1 - I fabbisogi minimi

Di seguito i principali fabbisogni minimi nutrizionali di cani e gatti (Fediaf, 2019). Tutti i fabbisogni sono espressi sulla sostanza secca di una dieta che apporti 4000 kcal di energia metabolizzabile per kg

Nutriente Cane Cane in accrescimento Gatto Gatto in adulto (< 14 sett.) e Cagna adulto accrescimento durante gravidanza e e Gatta durante allattamento gravidanza e allattamento

Proteine % 18 25 25 28/30 Lipidi % 5,5 8,5 9,0 9,0 Acido linoleico % 1,3 1,3 0,5 0,55 Acido arachidonico% - - 0,006 0,02 Calcio % 0,5 1,0 0,59 1,0 Fosforo % 0,4 0,9 0,5 0,84 Potassio % 0,4 0,9 0,6 0,6 Sodio % 0,1 0,22 0,08 0,16 Magnesio % 0,07 0,04 0,04 0,05 Ferro ppm 36 88 80 80 Rame ppm 7,2 11 5,0 10 Zinco ppm 72 100 75 75 Vitamina A UI/kg 6060 5000 3330 9000 Vitamina D UI/kg 552 552 250 280

Le vitamine

Le vitamine sono nutrienti che, sebbene richiesti in quantità ridottissime, sono essenziali e, dunque, indispensabili alla salute del cane e del gatto. Si riconoscono le vitamine liposolubili (vitamine A, D, E e K) e quelle idrosolubili (generalmente indicate come vitamine del gruppo B). A differenza di quanto accade nell’uomo, il cane e il gatto sono in grado di sintetizzare la vitamina C a partire dal semplice glucosio. Pertanto, nei nostri animali, la presenza di vitamina C nella dieta non è essenziale. In generale, le vitamine sono ben diffuse negli alimenti animali e in quelli vegetali; dato, però, che la cottura tende a ridurne le concentrazioni, un pet food completo viene sempre addizionato di una miscela bilanciata di vitamine per essere certi che l’animale ne trovi a sufficienza nel prodotto finito. Anche in merito alle vitamine, il gatto ci dà una dimostrazione della sua natura carnivora: i felini, infatti, a differenza del cane e degli altri animali domestici, non sono in grado di sintetizzare la vitamina A a partire dal suo precursore, il beta-carotene, che si trova negli alimenti vegetali. Il gatto dovrà pertanto assumere vitamina A già formata, come si trova solo negli alimenti di origine animale. Infine, è bene ricordare come la vitamina A e la D, se assunte a dosi troppo elevate, possano divenire tossiche.

Gli “altri” nutrienti

In questo breve paragrafo si vogliono ricordare anche l’acqua, che è a tutti gli effetti un nutriente essenziale senza il quale la vita non sarebbe possibile, e alcuni nutrienti che non sono essenziali, sebbene facciano comunemente parte degli alimenti che cani e gatti assumono. Ci riferiamo in particolare ai carboidrati digeribili, come ad esempio l’amido, e alla fibra alimentare. Sebbene cani e gatti non abbiano un fabbisogno minimo di amido, e potrebbero vivere senza assumerlo, esso rappresenta, se ben cotto, un’ottima fonte di energia e svolge anche un ruolo tecnologico nella produzione dei mangimi secchi estrusi a cui conferisce la tipica consistenza solida. Anche la fibra non è un nutriente essenziale ma ci sono chiare evidenze del fatto che una certa presenza di fibra nei mangimi di cani e gatti contribuisce al benessere dell’animale grazie al ruolo che essa svolge in sede intestinale. ●

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