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Ceva
CUCCIOLO IN ARRIVO? ECCO QUELLO CHE SERVE SAPERE
Èun fatto che nel 2020 siano aumentate le adozioni: tanti nuovi proprietari alla ricerca di un nuovo equilibrio in famiglia. “Il 63% dei cani viene adottato da cucciolo e circa il 50% prima dei 3 mesi di età” osserva Francesca Frigerio, Marketing Manager di ADAPTIL. “È un momento entusiasmante ma anche impegnativo: i cuccioli devono affrontare varie difficoltà come la separazione dalla madre, una nuova casa, rimanere da soli a casa e tutti i nuovi stimoli che si presentano nella fase di crescita”. In questa fase i neo-proprietari si rivolgono spesso al negoziante in cerca di consigli pratici per prepararsi alla nuova vita insieme ed è un momento prezioso per stabilire un rapporto di fiducia con i nuovi “pet parent”. È importante ricordare che le prime settimane di vita di un cucciolo sono essenziali per il suo sviluppo sociale, fisico e cognitivo. È la cosiddetta “fase di socializzazione” che va dalla 3a settimana di vita fino al 3° mese: è in questo periodo che il cagnolino inizia ad apprendere e a mettere le basi della personalità. Se da un lato le esperienze negative, o la mancanza di esperienze, creano i presupposti per un cane pauroso o fobico, dall’altro non bisogna sovraccaricarlo di stimoli ma aiutarlo a vivere una molteplicità di situazioni in modo graduale e non troppo intenso. “L’adozione è un passaggio delicato, in cui le fonti di ansia e paura per il cucciolo possono essere tante” ricorda Frigerio. Un quarto dei cagnolini fatica ad abituarsi al guinzaglio e ad evacuare correttamente, quasi il 20% ha paura dei rumori e dell’incontro con altri animali e il 15% piange di notte. In questi mesi importanti - e fino al 6° mese di età - un valido aiuto arriva da ADAPTIL Junior Collare, il collare a misura di cucciolo che rilascia un messaggio naturale di benessere: i feromoni appaganti del cane, in tutto simili a quelli rilasciati dalla madre quando allatta i cuccioli. Questo messaggio aiuta i piccoli a sentirsi sicuri e sereni nella loro nuova famiglia ed è dimostrato scientificamente che porta ad una migliore socializzazione e apprendimento per accompagnarli a diventare cani adulti più equilibrati. Indossato sin dal giorno dell’adozione, ADAPTIL Junior Collare invia segnali rassicuranti che fanno sentire al cucciolo il comfort che sentiva quando era vicino alla madre, favorendo un miglior apprendimento, aiutando lo sviluppo di un cane adulto equilibrato e ben addestrato. Gli studi hanno mostrato che dopo solo 3 giorni con ADAPTIL Ju-
nior Collare i cuccioli si adattano a situazioni non fami-
liari, riducono dell’80% i guaiti quando rimangono soli e nell’86% dei casi riduce il pianto notturno in cinque giorni.
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Fonte: i dati citati sono estrapolati da ricerche di mercato realizzate da Istituti di Ricerca indipendenti per conto di Ceva Salute Animale (2017).
IL BODY LANGUAGE DEL CUCCIOLO, PER CONOSCERLO MEGLIO
Osservare il suo corpo e “ascoltarlo” è importante per entrare in relazione, ma cosa comunica il piccolo con i suoi gesti e vocalizzi? Ecco una breve guida. I segnali di gioia e benessere
Quando è contento, il cucciolo emette piccoli uggiolati, abbai, tende le orecchie in avanti, saltella, mordicchia per l’eccitazione, tira i pantaloni, scodinzola vivacemente, si accuccia per fare piccoli agguati: segnali che comunicano il desiderio di giocare, la sua curiosità. Di fronte a questi comportamenti è bene dargli attenzione e giocare in maniera non troppo eccitatoria. I segnali di ansia e paura
Se, alle prime uscite, si siede o fa opposizione sta comunicando che non ha voglia di passeggiare, se tiene le orecchie all’indietro ha paura, così come se tiene la coda fra le zampe. Nei primi giorni, meglio portarlo fuori in orari tranquilli, incoraggiandolo con serenità senza mai trascinarlo. I cuccioli spesso soffrono di solitudine e lo manifestano con pianto e guaiti: nei primi giorni è consigliabile dedicargli del tempo e abituarlo in modo graduale alla separazione. Coccole e affettività
I cuccioli sono irresistibili e tutti fanno a gara per coccolarli. Un approcciosimile a quello con i bambini è corretto dal punto di vista emotivo ma non da quello fisico: quindi, per esempio, bene parlargli teneramente o offrire consolazione con una carezza se di notte piangono ma va ricordato che l’abbraccio non è il contatto preferito dal cane. E se per strada si incontrano persone che lo vogliono accarezzare meglio proteggerlo dall’eccessiva fisicità degli altri, lasciando decidere al cucciolo se cercare riparo nel proprietario o lasciarsi avvicinare.