| 2014
world in progress
q u e s t o
n u m e r o |
E X t ra , l ’e M aga z i n e di E XI To ne
Eventi
Novità
Operatività
EXITone nell'ELITE
EXITone certificata ESCO
Consip Servizio Luce 3
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n. 14
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| 2 | editoriale
Destinazione Mondo | Alexandra Mogilatova
C
ari lettori, il 4 di novembre appena passato rappresenta una data molto importante per EXITone, quel giorno siamo entrati nell’ELITE di Borsa Italiana, un progetto di sistema dedicato alle PMI per sostenerne,
in modo concreto, crescita e internazionalizzazione at-
traverso un innovativo cammino di sviluppo organizzativo e manageriale. Vogliamo affrontare al meglio la competizione globale che ci attende e riteniamo che
“Vogliamo affrontare al meglio la competizione globale che ci attende”
ELITE rappresenti, in questo senso, ciò che fa per noi: un acceleratore della crescita che ci accompagnerà anche nel percorso di internazionalizzazione aiutandoci a valorizzare al meglio le nostre potenzialità e, perché no, ad avvicinarci ad una possibile quotazione in borsa. Potenzialità che, sul mercato italiano, abbiamo già messo in mostra da molti anni e che ci hanno permesso di essere tra i protagonisti in due prestigiosi convegni organizzati da Quotidiano Immobiliare, il primo, dedicato ai Servizi tecnici per il Real Estate, uno dei settori in cui operiamo da oltre dieci anni, che è diventato la componente principale di tutto l’immobiliare, quella che impiega più personale e che produce innovazione e che presenta le migliori opportunità di business. Il secondo, dedicato alla gestione privata degli immobili pubblici, nel quale il nostro Presidente ha presentato il modello EXITone per il management del ciclo energetico di un immobile in chiave di value sharing, attraverso l’utilizzo della Concessione di servizi. Siamo all’avanguardia nel nostro settore, ma l’eccellenza che abbiamo raggiunto non ci basta. La volontà di migliorare, di innovarci, è insita nel nostro DNA e si è concretizzata, in questi primi mesi dopo la pausa estiva, nell’ottenimento di una nuova certificazione, la UNI CEI 11352, che ci ha certificato ESCo – Energy Service Company e nella partnership con una prestigiosa azienda britannica, ECOsteer, che, fornendoci una piattaforma software avanzata, ci permette di rendere ancora più performanti tutte le attività volte al monitoraggio dell’efficientamento energetico degli asset. Anche sul piano dell’operatività andiamo avanti, il 14 novembre si è attivata la convenzione Consip Servizio Luce 3, in cui coordiniamo le attività tecniche a supporto del gestore, nel Lotto 3. Una nuova importante sfida nella quale chiamiamo a raccolta il nostro Network di Tutor EXITone affinché ci permetta di mantenere gli standard di qualità del servizio previsti da Consip e pretesi, in primo luogo, da noi stessi.
Alexandra Mogilatova
Arrivederci al 2015!
Novità
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EXITone aderisce al progetto Elite di Borsa Italiana | Un passo importante nel percorso di crescita e internazionalizzazione dell’azienda
E
XITone è entrata a far parte del Progetto ELITE di Borsa Italiana e, durante la cerimonia del 4 novembre scorso a Palazzo Mezzanotte a Milano, è stata ufficialmente presentata tra le aziende che partecipano al Percorso. Il Progetto ELITE, che nasce nel 2012 in Borsa Italiana con l’obiettivo di sostenere le piccole e medie imprese italiane nel processo di crescita e apertura verso i mercati esteri, scaturisce dalla collaborazione con partner istituzionali e corporativi sia nazionali sia europei tra i quali il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Abi, Confindustria, Università Bocconi e Academy del London Stock Exchange Group. A due anni dal lancio, Elite vanta, tra le sue partecipanti, 15 progetti di quotazione in borsa attualmente allo studio, 8 operazioni di private equity, 3 mini bond
emessi sul circuito ExtraMot Pro e 8 allo studio, e 25 progetti di fusione o acquisizione e joint venture. Per partecipare al Progetto ELITE, le aziende devono rispettare dei requisiti fondamentali: il forte orientamento alla crescita, un risultato operativo in percentuale sul fatturato maggiore del 5%, l’ultimo bilancio depositato in utile e un fatturato minimo di 10 milioni di euro. Condizioni, queste, tutte pienamente rispettate da EXITone che già da alcuni anni sta lavorando in modo concreto e significativo su un piano di crescita e internazionalizzazione. Proprio in quest’ottica, accedere al Progetto Elite rappresenta un passo di grandissima importanza in quanto, fin dall’inizio, si entra a far parte di un gruppo ristretto di aziende meritevoli che possono usufruire di significativi vantaggi sul mercato dei capitali
e di una piattaforma di servizi integrati (costituiti da competenze industriali, finanziarie e organizzative) finalizzati allo sviluppo manageriale e organizzativo della società e al rafforzamento del brand e posizionamento sul mercato. Con il progetto Elite EXITone rafforzerà ulteriormente il posizionamento ed il brand sul mercato nazionale contando sulla giusta propulsione per entrare in nuovi mercati. Essere una società certificata Elite significa infatti accrescere la credibilità nei confronti di nuovi investitori e rendere ancora più efficaci gli importanti investimenti in ricerca ed innovazione che EXITone costantemente persegue per una sempre maggiore competitività. Per maggiori informazioni sulla piattaforma ELITE vai su http://elite. borsaitaliana.it/ Ezio Bigotti
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Eventi
Una stagione di convegni per EXITone | I servizi agli immobili al centro del rilancio del Paese
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mesi successivi alla pausa estiva hanno visto EXITone protagonista di tre appuntamenti di rilievo nel settore della convegnistica specializzata. Il 9 settembre 2014 si è svolto a Milano, presso il World Join Center, il convegno organizzato da ilQI in collaborazione con NCTM Studio Legale “I servizi per il real estate, creare valore lungo il ciclo di vita dell’immobile” che è stato l’apice del ciclo dei convegni tenutisi tra il maggio e il settembre di quest’anno e dedicati al mondo dei servizi per il real estate, oltre ad essere un’occasione di riflessione grazie all’intervento di tutti gli operatori del settore. Il clou della giornata è stato la tavola rotonda moderata da Guglielmo Pelliccioli, Direttore di Quotidiano Immobiliare, in cui il Presidente di EXITone, Ezio Bigotti, assieme a Emanuele Caniggia (iDeA Fimit SGR) Aldo Mazzocco (Presidente di Assoimmobiliare), Massimo Caputi (Prelios) e Luciano Manfredi (Beni Stabili SGR) ha
discusso sul “Ruolo determinante delle imprese fornitrici di servizi nella valorizzazione degli asset immobiliari”. Dall’incontro è emerso come quello dei servizi per il real estate sia diventato un segmento fondamentale in un mercato profondamente mutato dalla lunga crisi - come sottolineato da Aldo Mazzocco - “I servizi rappresentano un ampio ventaglio di attività che si sono rese necessarie per dare valore al mattone”. A partire dalla Carta dei Servizi di Assoimmobiliare è emersa le necessità di una maggiore standardizzazione e chiarezza dell’offerta, di una minore frammentazione del mercato, di creare nuovi servizi innovativi per il cliente, di eliminare le politiche di offerta al ribasso e di una maggior salvaguardia della qualità delle prestazioni; in sintesi si deve lavorare per rendere il settore dei servizi al real estate più strutturato e organico, in modo da innescare un meccanismo concorrenziale trasparente tra i grandi attori. Con
questo settore che è in forte espansione, nonostante un mercato in sofferenza, deve mirare alto: alla tutela del valore immobiliare associata alla riduzione dei costi, passo fondamentale per andare incontro alle esigenze dei proprietari e degli utilizzatori degli asset. Ben rappresentativa di questo particolare momento, infine, la considerazione presentata da Ezio Bigotti: “Con un patrimonio immobiliare non più adeguato alle esigenze, questa è una grande opportunità per il settore dei servizi. Questo è il momento di scrivere la domanda di domani”. Per vedere tutti gli interventi del convegno vai su http://www. ilqi.it/tv/175106 (in abbonamento)
Eventi
Sempre invitato da Quotidiano Immobiliare Ezio Bigotti, Presidente di EXITone, ha preso parte ad un nuovo momento di incontro fra i principali operatori del settore intitolato “La Gestione Privata degli Edifici Pubblici- Il cambiamento e l’integrazione pubblico-privato: verso nuovi modelli di value sharing”, comparto questo che annovera EXITone fra le realtà di riferimento. L’incontro, patrocinato da Assoimmobiliare e svoltosi lunedì 20 ottobre 2014 presso l’Auditorium NCTM di Milano, è servito per analizzare l’evoluzione dei modelli di gestione degli immobili pubblici e il ruolo sempre più rilevante delle imprese private. Fra gli altri relatori invitati: Massimo Caputi (PRELIOS), Emanule Caniggia (IDeA Fimit), Marco Doglio (Fabrica SGR) e Roberto Reggi (Direttore Agenzia del Demanio). Proprio quest’ultimo ha inquadrato il tema della gestione e valorizzazione del patrimonio pubblico sottolineando come dal settore immobiliare debba arrivare una spinta importante per il rilancio dell’economia del Paese. Questo settore rappresenta, secondo Reggi, una delle ultime spiagge per portare avanti il risanamento dei conti pubblici e impone un cambio di passo anche sul fronte del contenimento dei costi nella gestione del patrimonio pubblico, soprattutto attraverso i piani di razionalizzazione e di efficientamento energetico degli edifici utilizzati. Sul fronte delle valorizzazioni, Reggi ha invitato gli imprenditori privati a partecipare attivamente alla coprogettazione di operazioni di sviluppo immobiliare, ricordando la possibilità di ricevere il supporto di Invimit e CDPI SGR. L‘Agenzia del Demanio
sarà lo strumento del MEF per il coordinamento del settore immobiliare pubblico, impegnandosi a portare avanti progetti sui territori che, con l’intervento di Invimit, sarà possibile rendere sostenibili tramite il ricorso al fondo dei fondi. Il Presidente Bigotti ha tracciato tre aspetti emersi dagli interventi che lo hanno preceduto che risultano fondamentali per una discussione sui nuovi modelli di gestione del ciclo energetico in chiave di value sharing: il risparmio significativo sulla spesa pubblica, il rispetto integrale delle normative comunitarie e nazionali e il fare impresa partendo da capacità di portare lavoro ed economia. Stru-
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menti, nuove tecnologie e formule contrattuali possono aiutare a mettere a sistema nuovi obiettivi, anche in ottica di risparmio atteso, condiviso con la PA e con un ruolo proattivo da parte del mercato. Il Presidente si è soffermato, in particolare, sullo strumento della Concessione di Servizi che, se utilizzato correttamente dalla Pubblica Amministrazione, porterebbe un miglioramento dei livelli di servizio offerti, risparmio energetico e, non meno importante, riduzione della spesa pubblica. Per vedere tutti gli interventi del convegno vai su http://www. ilqi.it/tv/176066 (in abbonamento)
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Eventi
Terzo evento pubblico al quale EXITone ha partecipato, questa volta in qualità di Main Sponsor, è stato il convegno “SMART FACILTY & ENERGY MANAGEMENT: Progetti innovativi di servizi e tecnologie per edifici, infrastrutture e reti delle città intelligenti” svoltosi in data 24 ottobre 2014, in occasione dello SMART CITY EXHIBITION 2014 di Bologna e organizzato in collaborazione con PATRIMONI PA.net. Nel convegno è stato presentato un primo repertorio di esperienze innovative già avviate o in fase di avvio nel campo del Facility & Energy Management, iniziative che integrano in un unico quadro le esigenze di sostenibilità ambientale, gli elevati parametri di qualità richiesti da cittadini e imprese e la necessità da parte delle Amministrazioni Pubbliche di rispettare vincoli di bilancio inderogabili, attraverso la
gestione integrata della filiera di servizi rivolti ai patrimoni immobiliari e urbani. In questo ambito, specie negli ultimissimi anni, in Italia e in Europa sono state avviate avanzate esperienze che mirano a sviluppare programmi e progetti di innovazione, integrazione e sperimentazione di servizi e tecnologie “smart city oriented”, con la finalità di supportare gli amministratori pubblici nella ri-generazione di un ambiente urbano in grado di favorire la produzione di capitale sociale e l’innalzamento dei livelli di benessere e di qualità della vita. Vi segnaliamo, in particolare, gli interventi dell’ing. Manuel Nina di Alfamiro: “Smart Campus” per l’Energy Management dei patrimoni universitari, che grazie al coinvolgimento degli utenti è in grado di ridurre del 50% i consumi di energia e del Prof. Alberto Muscio dell’Università di
Modena e Reggio Emilia “MED MAIN” per la riqualificazione “nearly zero-energy” degli edifici, uno studio del sistema “cool roof”, ossia dell’applicazione sui tetti degli edifici di vernici speciali fotoriflettenti, in grado di ridurre l’assorbimento della radiazione solare durante la stagione estiva - e quindi i consumi di energia elettrica per il raffrescamento dei locali - e di ridurre le dispersioni termiche di notte durante la stagione invernale. Interessante, in prospettiva, l’utilizzo di questo sistema anche per la pavimentazione stradale per diminuire il surriscaldamento delle strade e parcheggi in estate e ridurre l’effetto “isola di calore”. Tutti gli atti del convegno sono scaricabili a questo indirizzo http:// www.smartcityexhibition.it/it/ smart-facility-energy-management Carolina Brunetti
Novità
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EXITone si certifica ESCo – Energy Service Company |
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uovo e importante traguardo raggiunto da EXITone. La nostra organizzazione è stata valutata e giudicata conforme ai requisiti della norma UNI CEI 11352. Da Novembre 2014 siamo in grado di progettare ed erogare a terzi servizi energetici in qualità di Energy Services Company (E.S.Co.).
Definizione e attività delle Esco Definite nell’ordinamento italiano (D. Lgs. 115/2008) come “persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici oppure altre misure di miglioramento dell’efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell’utente e, ciò facendo, accetta un certo margine di rischio finanziario. […] il pagamento dei servizi forniti si basa, totalmente o parzialmente, sul miglioramento dell’efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti”, le ESCo si sono diffuse dagli anni ’70 nel mondo anglosassone e sono operatori in grado non solo di realizzare interventi finalizzati al contenimento dei consumi a parità di standard qualitativi, ma possono anche supportare il cliente nell’investimento finanziario necessario al raggiungimento degli obiettivi prefissati. I requisiti che specificano tecnicamente le ESCo sono contenuti nella normativa UNI CEI 11352 che, oltre a definire i requisiti ge-
stionali delle società, ne attesta anche gli standard organizzativi, diagnostici e procedurali, oltre alla capacità economica e finanziaria che la realtà certificata può mettere a disposizione dei potenziali clienti. Fra le attività che una ESCo può svolgere nei confronti di terzi troviamo: • Diagnosi energetica • Studi di fattibilità • Progettazione di interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica • Reperimento ed organizzazione delle risorse finanziarie • Gestione post intervento e della manutenzione e dell’operatività Il tutto con un approccio integrato e trasversale, ma sempre conforme a requisiti specifici e verificabili che possono garantire al cliente finale: • la garanzia di un servizio certificato; • l’utilizzo di procedure standardizzate; • una migliore capacità di individuazione della tipologia più vantaggiosa di contratto; • l’adozione di un modello di business che rappresenta una best Practice per il settore.
Il futuro ESCo Il settore dell’efficienza energetica, in Italia come nel resto del mondo,
non può prescindere dalla presenza di società di servizi energetici in grado di gestire tutti gli aspetti, tecnici ed economico-finanziari. Pertanto, il riconoscimento di EXITone come ESCo rappresenta un importante step per il consolidamento e ampliamento del nostro business nel campo dell’energy management. Operare in qualità di ESCo significa per EXITone poter diventare partner operativo (scegliendo fra le varie modalità contrattuali previste: dal contratto di rete all’affidamento di incarico) di tutte quelle realtà che hanno interessi o finalità nella gestione dell’energia: • Produttori e fornitori di tecnologie • Utilities • Società di fornitura di servizi • Istituti finanziari
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Novità
e prevedono che l’Autorità per l’energia elettrica e il gas rilasci titoli di efficienza energetica a fronte di un’adeguata certificazione della realizzazione di relativi progetti.
• Soggetti indipendenti • Agenzie pubbliche o associazioni Inoltre, le capacità di gestione finanziaria dei servizi offerti differenziano la ESCo dalla mera società di consulenza tecnica: il rapporto fra una ESCo e il suo cliente è infatti determinato da un contratto che deve coprire tutte le condizioni negoziabili, dalle percentuali di risparmio, alle tempistiche, agli investimenti, ecc. Oltre alle questioni più strettamente “operative” una ESCo ha il compito di occuparsi degli aspetti economico-finanziari, essendo quindi potenziale beneficiaria di formule di finanziamento interno, oltre che a quelli tramite terzi (FTT); le ESCo sono difatti abilitate all’uso dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) o certificati bianchi. I TTE, introdotti dal Ministero delle Attività Produttive nel 2004, stabiliscono obiettivi quantitativi nazionali di miglioramento dell’efficienza energetica, ponendo in capo a ciascun distributore di energia elettrica o di gas un obiettivo specifico obbligatorio di risparmio di energia primaria,
Tali titoli sono espressi in unità di energia primaria risparmiata, sono negoziabili attraverso contratti bilaterali o sul mercato appositamente costituito a questo scopo dal Gestore del mercato elettrico, ed i distributori potranno raggiungere l’obiettivo a loro assegnato o attraverso la realizzazione diretta dei programmi, tramite società da essi controllate o “…tramite società terze operanti nel settore dei servizi energetici”… cioè una ESCo.
Le ESCo in Italia Il mercato italiano delle ESCO e uno dei più sviluppati in Europa, anche se resta molto frammentato. Il giro d’affari delle ESCO ha superato ormai i 5 miliardi di euro e cresce del 20-30% all’anno. In funzione del tipo di servizio che offrono, e a seconda del tipo di
contratto che applicano, le ESCo operanti nel mercato attuale si possono distinguere in: • Generaliste: è il gruppo più numeroso (40%) ed eterogeneo per dimensione; partecipano a interventi piuttosto variegati, di piccola taglia, in genere finanziati dal cliente e con tipologie di contratto standard. Il target è costituito dai privati e dalle PA. • Evolute: rappresentano il 15% delle ESCo e hanno lo stesso focus del gruppo precedente, ma applicano contratti di tipo più evoluto. Il target è industriale, ma anche queste lasciano in capo al cliente gli investimenti per realizzare l’intervento. • Tradizionali: sono quelle ESCo che hanno come clienti principali le PA, con offerta di contratti per la conduzione e la manutenzione degli impianti energetici. • Industriali: molto eterogenee dal punto di vista dimensionale, con società grandi e strutturate, e operatori relativamente piccoli. Sono tuttavia contraddistinte
Il mercato delle ESCo in Italia
Novità
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da un approccio sistemico al problema di efficientamento energetico del cliente; hanno un target industriale e di PA di grossa taglia; progetti di dimensioni medio-grandi. • Certificate: solo il 2,0% delle ESCo italiane sono Certificate UNI CEI EN 11352 e sono in grado di fornire i servizi con “GARANZIA DEI RISULTATI”. Appartengono a tale gruppo le ESCo che hanno i requisiti richiesti dalla UNI CEI 11352 (obbligatoria dal 28/12/2014). Offrono servizi di tipo integrato e forme contrattuali evolute. Per tali società gli introiti derivanti dai TEE rappresentano un elemento aggiuntivo rispetto alla remu-
nerazione derivante dagli effetti dell’intervento. Queste società hanno in genere le capacità di poter finanziare gli interventi. Appare evidente che a questo tipo di ESCo, a cui appartiene an-
che EXITone, e alla loro crescita sia demandato larga parte dello sviluppo del settore dell’efficienza energetica. Francesco Padoan
Un EGE per la ESCo Dal 2010, in accordo con l’art. 16 del D.Lgs. 115/2008, le ESCo hanno la possibilità di certificarsi in conformità alla norma UNI CEI 11352, offrendo così maggiori garanzie ai soggetti terzi circa le proprie competenze e capacità, assicurandosi la possibilità di accedere o di competere senza limitazioni ai futuri bandi pubblici e avendo la possibilità di riorganizzarsi meglio nel corso del processo di certificazione. Uno degli strumenti necessari per ottenere questa certificazione è la presenza nell’organigramma dell’area tecnica di un responsabile con adeguata competenza nella gestione
dell’energia e dei mercati energetici e di un tecnico con adeguata competenza di progettazione nelle aree di intervento della ESCo. I requisiti di tale figura professionale rientrano fra quelli dell’Esperto in Gestione dell’Energia (EGE) certificato secondo la norma UNI CEI 11339. Dal 10 ottobre scorso anche EXITone ha nel suo organico un EGE: Hatem Shahwan, Direttore della Divisione Energia. Grazie a tale presenza interna EXITone è in grado di offrire: • Richieste di certificati bianchi per progetti di efficientamento energetico di vario genere; • Pratiche sul conto termico per iniziative di incentivazione anche su edifici pubblici; • Incentivi di vario genere e natura per la defiscalizzazione dei vettori energetici nei processi produttivi.
Network
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Network EXITone: prosegue la certificazione ISO 9001 dei tutor EXITone affiliati al Network nel 2014 |
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l sistema di certificazione aziendale multisite (o certifi-
• misurazione del progresso verso il continuo miglio-
cato di gruppo) di EXITone prevede la possibilità per gli
ramento del suo rendimento di mercato utilizzando
Affiliati di ottenere il Certificato di Conformità ai requisiti
uno standard di riferimento con cui confrontarsi;
della norma ISO 9001, rilasciato da BVI (Bureau Veritas
• aiutare a migliorare i risultati in termini organizzativi.
Italia), per i servizi erogati e/o le attività svolte nell’ambi-
ne di servizi tecnici e operativi a supporto dell’engineering
L’iter di certificazione del Tutor EXITone
e management del costruito”. Per accedere alla procedura
Ripassiamo le fasi principali dell'iter che periodicamente ci
di certificazione è necessario il completamento del corso di
permette di certificare ISO 9001 i Tutor EXITone:
to del Network EXITone con il seguente scopo: “Erogazio-
formazione “Tutor EXITone”.
La Norma ISO 9001 La ISO 9001 è uno standard internazionale relativo alla gestione della Qualità, applicabile da tutte le Organizzazioni operanti in qualsiasi settore di attività. è basata su otto principi generali (tutti indispensabili per una buona conduzione della propria impresa): •
FOCALIZZATONE SUL CLIENTE
• LEADERSHIP
1. Diffusione documentazione 2. Raccolta consensi e disponibilità 3. Selezione campione affiliati per verifica 4. Incontro con gli affiliati per la presentazione del progetto 5. Supporto per la preparazione della documentazione 6. Audit interni 7. Audit di terza parte
I vantaggi di un Tutor ISO 9001
•
COINVOLGIMENTO DEL PERSONALE
•
APPROCCIO PER PROCESSI
•
APPROCCIO SISTEMICO ALLA GESTIONE
rantisce all’operatività della propria Rete gli stessi eleva-
•
MIGLIORAMENTO CONTINUO
ti standard di risultato garantiti a livello “corporate”; una
•
DECISIONI BASATE SU DATI DI FATTO
•
RAPPORTI DI RECIPROCO BENEFICIO
giornato, formato e in grado di operare secondo procedure
CON I FORNITORI
e standard certificati.
I principali benefici derivanti dall’applicazione degli standard ISO 9001 possono essere: • dimostrazione dell’impegno verso la qualità e la soddisfazione dei Clienti; • assicurazione che i servizi offerti tengano effettivamente conto delle esigenze del cliente e dei requisiti cogenti e normativi;
Certificando i Tutor ai sensi della ISO 9001, EXITone ga-
qualità che si estende a tutto il Paese grazie alla presenza di un “presidio territoriale”, il Tutor EXITone, sempre ag-
Inoltre, il Tutor EXITone, avvalendosi della convenzione in essere tra EXITone e Bureau Veritas Italia (ente certificatore di riferimento sia per EXITone sia per il Network), potrà intraprendere, in forma volontaria, la procedura per l’estensione della certificazione ISO 9001 a tutti i servizi erogati in proprio, a prescindere da quelli prestati nell’ambito del Network EXITone. Francesco Padoan
Network - Accademia
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Accademia EXITone – La formazione per i Tutor EXITone Proseguono gli appuntamenti dedicati alla formazione tecnico - specialistica dedicati ai Tutor del etwork EXITone e ai referenti tecnici operativi su commessa. Dopo gli appuntamenti di maggio e giugno dedicati alle attività di due diligence e anagrafica tecnica, il secondo semestre del 2014 si è aperto con due incontri di approfondimento sulle attività di due
diligence specifiche per commessa e chiuderemo l’anno formativo il 15 dicembre a Bologna con una sessione formativa, legata allo start up della convenzione Consip Luci 3 (Approfondimento a pag. 13), incentrata sulle attività di censimento e realizzazione di anagrafiche tecniche degli impianti di pubblica illuminazione.
EXITone teaching partner dell’Università La Sapienza di Roma Oltre alle attività formative gestite e sviluppate in funzione delle specifiche commesse, l’Accademia prosegue gli obiettivi di innovazione e condivisione di know-how che da sempre caratterizzano l’attività EXITone. Anche quest’anno, infatti, EXITone ha partecipato, in qualità di teaching partner, al Master di I livello in “Gestione integrata dei patrimoni immobiliari - Asset, property & facility management” della
Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma. Lo scorso 22 novembre, EXITone “è salita in cattedra” per illustrare agli studenti del Master le proprie best practice nel campo della due diligence immobiliare e delle attività tecniche di supporto alla vendita di portafogli immobiliari complessi. Il Master, di cui EXITone è partner per il terzo anno consecutivo, è giunto alla 11ma edizione ed è uno dei primi corsi post-laurea specializzato nella formazione di nuove figure professionali specializzate nella gestione del costruito.
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Partnership
Master Agreement fra EXITone e EcoSteer, piattaforma software per il controllo dei consumi energetici |
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a certificazione di EXITone come ESCo (Energy Service Company) è solo il primo passo riguardante gli sviluppi legati alle attività di energy management di EXITone. Il Master Agreement stipulato con EcoSteer Ltd, società britannica specializzata nello sviluppo di software per il controllo dei consumi energetici, consentirà a EXITone lo sviluppo e la diffusione del software EcoSteer, integrando nuove competenze ai già consolidati servizi di consulenza in ambito di energy management forniti. Il software EcoSteer consente, infatti, di raccogliere un’ampia varietà di informazioni su ambiente e consumo energetico, utilizzando qualsiasi tipo di sensore/meter (di qualsiasi produttore) grazie ad una piattaforma software estendibile e scalabile. Questa tecnologia, unita al decennale know how EXITone nel campo delle attività di ingegnerizza-
zione e implementazione di modelli gestionali per sistemi energetici complessi, e alle nuove competenze certificate in qualità di ESCo (a titolo di esempio: diagnosi energetiche, progettazione e interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, reperimento risorse finanziarie e manutenzione degli impianti) permetterà di offrire un servizio “chiavi in mano” al cliente finale: partendo dalla raccolta integrata delle informazioni, passando per l’elaborazione di uno studio di fattibilità fino alla progettazione operativa sul campo. Grazie alla collaborazione con EcoSteer sarà possibile migliorare la fondamentale fase di raccolta delle informazioni che, grazie alla sua architettura aperta e capace di connettersi a qualsiasi tipo di sensore esistente sul campo, potrà adattarsi alle esigenze e alla struttura specifica del cliente/committente finale, condividendo i dati raccolti in tempo reale e su qualsiasi tipo di hardware (PC, Mac, tablet), garantendo soluzioni a basso costo e a basso rischio di adozione.
Inoltre EcoSteer non si limita ad una mera raccolta e condivisione di dati, ma permette di evidenziare le relazioni che ci possono essere tra il consumo di energia ed altre misure correlate alla specifica struttura fisica/logica del sistema analizzato. Tutti i dati originati dai sensori vengono poi aggregati in tempo reale permettendo una visibilità completa dell’ambiente energetico, sia in termini di sensori sia di centri di costo. La raccolta dati consentirà, successivamente, l’elaborazione di una serie di report (es. analisi delle fasce orarie, storico per singolo sensore, ecc.) che faciliteranno l’identificazione delle opportunità di efficientamento del sistema analizzato e, in seguito, il monitoraggio continuo dei parametri funzionali. Insomma, la tecnologia EcoSteer sarà un vero valore aggiunto in tutte le attività inerenti l’efficientamento energetico svolte da EXITone. Per maggior informazioni su EcoSteer leggi il nostro blog o clicca su www.ecosteer.com Francesco Padoan
Operatività
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EXITone di nuovo fornitore CONSIP |
Nome
Servizio Luce 3
Oggetto dell’iniziativa
Affidamento del servizio integrato di conduzione, gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione pubblica e semaforica
Categoria
Beni e servizi al territorio
Stato
Convenzione attiva
Convenzione ecologica
si
Data attivazione della convenzione
14/11/2014
Data di scadenza della convenzione
25/11/2016
Durata della convenzione
24 mesi + 12 mesi di eventuale proroga
Tipologia di contratto
Servizio
Durata del contratto
5/9 anni
Composizione RTI
CITELUM S.p.A. (capogruppo); Mandanti: COGEI S.r.l.; CEIE POWER S.p.A.; ATLATICO S.r.l.; EXITone S.p.A.; SIRAM S.p.A.
Lotti aggiudicati
Lotto 3: Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Marche
Massimale del lotto
e 187.000.000,00
Servizi/Prodotti oggetto dell’iniziativa
Attività di gestione degli impianti di illuminazione, la gestione dell’acquisto di energia per l’alimentazione degli stessi, la manutenzione ordinaria e straordinaria, l’efficientamento energetico, la messa a norma e l’adeguamento tecnologico degli impianti. Le Pubbliche Amministrazioni hanno poi la possibilità di affidare anche la gestione degli impianti semaforici.
P
er la seconda volta in 4 anni EXITone si è aggiudicata la gara indetta da Consip S.p.A. per il servizio integrato di conduzione, gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione pubblica. Per approfondire i dettagli dell’attività abbiamo intervistato l’Ing. Stefano Bonino, direttore della Divisione Ambiente di EXITone e responsabile della commessa.
Ing. Bonino, ancora un successo per la Divisione Ambiente, dopo Consip Servizio Luce 2. Sì, ancora una volta, grazie anche alla partnership consolidata con Citelum e all’ingresso nel RTI di altre valide realtà siamo riusciti ad aggiudicarci una fetta importante di questa gara. Se nel caso della convenzione precedente abbiamo operato nei lotti 5 (Lazio e Abruzzo) e 6 (Campania e Molise), per Luci 3 ci siamo aggiudicati il lotto 3
comprendente Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Marche, un lotto potenzialmente più grande della somma dei due precedenti. Qual è il ruolo di EXITone in questa convenzione? Così come in Luce 2, il nostro compito è fornire il supporto tecnico comprendente le attività di assistenza allo start-up della convenzione (analisi di mercato, specifiche tecniche, format standard conformi
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Operatività
al capitolato tecnico, ecc.), le attività di censimento (supporto tecnico-specialistico volto ad individuare le caratteristiche degli impianti, criticità, non conformità normative ecc.) e la parte di progettazione degli interventi di riqualificazione energetica, di adeguamento a norma e di manutenzione straordinaria. Noi interveniamo cioè nella parte iniziale dell’attività. Quando è partita la Convenzione? La convenzione sul Lotto 3 (il primo lotto a partire) è attiva sul portale Acquistinrete della PA dallo scorso 14 novembre; sono già giunte le prime RPF (ndr: Richieste preliminari di Fornitura) da Emilia Romagna e Umbria, che hanno richiesto il nostro intervento sul campo per le attività di censimento. Stiamo seguendo adesso tutta l’attività di preventivazione e, nel caso in cui le Amministrazioni firmassero gli OPF (ndr: Ordinativi principali di Fornitura), dovremo partire con il perfezionamento dell’Anagrafica Tecnica. In questa fase comincia il lavoro delle società operative che preparano la presa in carico dei servizi da noi progettati. Da quel momento in avanti il nostro ruolo diventa secondario e comporta l’assistenza alla realizzazione e alla contabilizzazione. Ritiene che il servizio offerto da questa terza convenzione Servizio Luce sia migliorato rispetto a quello proposto in Luce 2? Sicuramente e tutto a vantaggio della Pubblica Amministrazione. Già in Luce 2 erano previste due tipologie di contratto: quello standard della durata di cinque anni e il contratto esteso della durata di nove anni, in entrambi i casi il canone di gestione prevedeva l’erogazione dell’energia, la gestione e l’ordinaria manutenzione degli impianti: accensione spegnimento, riparazione di guasti, due sostituzioni
di lampade per ogni punto luce per le tecnologie normali e una per il led nella durata del servizio e la verniciatura ogni tre anni dei pali. Oltre a questo, le PA che sottoscrivevano il contratto esteso avevano diritto a lavori per un valore pari al 10% dell’importo dell’intero contratto da destinare a interventi di riqualificazione, adeguamento a norma e manutenzione anche straordinaria. Nel servizio Luce 3 è stata, innanzitutto, aperta la possibilità di usufruire di lavori compresi nel canone anche per il contratto standard, per un valore pari al 5% dell’importo dell’OPF e poi sono state date delle priorità d’intervento all’assuntore del servizio, il quale è tenuto ad esaurire per primi nella quota compresa nel canone (5 o 10% che sia) gli interventi di adeguamento a norma, come ad esempio la messa in sicurezza statica ed elettrica degli impianti. Se poi rimane del margine di questa quota “gratuita” si può utilizzare per la riqualificazione energetica. Si può dire che in questo modo l’assuntore del servizio ha un “guadagno” minore rispetto a Luce 2? Sicuramente l’attività di riqualificazione energetica va maggiormente a vantaggio dell’assuntore che beneficia di un risparmio in termini di energia necessaria per l’illuminazione pubblica, ma ritengo che si tratti di migliorie che vanno a perfezionare il “sistema illuminazione” nel suo complesso avvantaggiando non solo l’Amministrazione, ma anche l’Assuntore del servizio. Sappiamo che uno dei punti dolenti della Pubblica Illuminazione è la scarsissima consapevolezza da parte delle PA della consistenza dei propri impianti di illuminazione. Aderire alla convenzione può essere un vantaggio in questo senso per le PA?
Si, bisogna tenere conto che gli impianti di pubblica illuminazione sono nati a pezzi, hanno seguito lo sviluppo e la crescita dei centri abitati, quindi spesso non esistono disegni dell’intera rete pubblica. Aderendo alla convenzione Servizio Luce (già a partire dalla prima edizione) la PA ottiene per prima cosa proprio l’anagrafica della rete, un valore aggiunto molto importante che rimane all’Amministrazione anche dopo la fine della convenzione. Cosa è cambiato, invece, in termini di costo del servizio? I costi unitari del servizio, rispetto a Consip Luce 2, si sono di parecchio abbassati. Gli sconti applicati dagli operatori in fase di gara sono rimasti gli stessi, ma c’è stata una tendenziale registrazione della riduzione di circa il 19% dei costi unitari del servizio parametrati agli indici di revisione dell’energia elettrica di oggi. L’efficienza del servizio offerto dagli operatori del settore è sempre maggiore, sia grazie all’esperienza maturata nelle convenzioni precedenti, sia grazie all’evoluzione tecnologica – i led sono sempre più performanti e costano meno. Tutto questo consente di effettuare gli stessi servizi a un costo minore facendo risparmiare la PA. Cosa ci può dire in merito al risparmio energetico? Il risparmio energetico dichiarato come impegno medio nelle convenzioni Luce viene espresso in TEP (ndr. Tonnellata di petrolio equivalente - cioè l’energia ricavabile dalla combustione di una tonnellata di petrolio) ogni 10 milioni di euro di fatturato. Nella convenzione Luce 2 avevamo dichiarato un risparmio energetico di 400 TEP ogni 10 milioni, sul Luce 3 siamo su 4500/5000 TEP, vi è cioè un ordine di grandezza di differenza! Questo risparmio
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energetico deve, inoltre, essere certificato dall’Autorità per l’Energia, quindi non sono sufficienti dichiarazioni del gestore. Nel Luce 3 viene poi chiarito meglio che nell’edizione precedente come ogni volta che si debba mettere mano ad un impianto, anche in caso di piccoli interventi (la sostituzione di un sostegno, un quadro elettrico con fili elettrici danneggiati, ecc.) sia sempre necessario valutare la possibilità, assieme all’intervento di ripristino, di fare un intervento di riqualificazione energetica. Concretamente, quali sono gli interventi di riqualificazione energetica che si vanno a compiere? Nel settore pubblica illuminazione parliamo fondamentalmente di cambiamento della tecnologia della lampada, cioè di passaggio da lampadine a vapori di mercurio o Sap (n.d.r. Lampade al sodio ad alta pressione) al Led o di teleregolazione del flusso luminoso in base alla variazione del profilo di utenza. È possibile abbassare il flusso luminoso nelle ore centrali della notte, in cui le strade sono normalmente meno frequentate e aumentarlo nelle ore serali e di prima mattina quando le persone si spostano per andare al lavoro o a scuola e c’è necessità di un maggiore dettaglio di visibilità.
Abbiamo spesso sentito parlare di Comuni che spengono l’illuminazione pubblica a rotazione in certi quartieri, cosa ne pensa? è un’attività assolutamente proibita, in quanto interruzione di pubblico servizio. I Comuni possono permettersi di farlo perché nessuno viene incriminato per questo. Durante la commessa Consip Luce 2, ci siamo imbattuti in comuni che applicavano ancora un sistema che si chiama “Tutta notte mezza notte”, cioè in certe zone dopo la mezzanotte si spegnevano le luci, cosa che, peraltro, si fa regolarmente in Francia. I Comuni fanno questa scelta per risparmiare, ma se dovesse farlo un assuntore Consip finirebbe in galera… In questo senso, la regolazione di flusso è la soluzione migliore perché si ottiene un risparmio garantendo comunque l’illuminazione. In che modo EXITone gestisce la commessa a livello di organizzazione interna? Abbiamo in primo luogo potenziato la struttura interna, ma, soprattutto per le attività di censimento e di progettazione, utilizzeremo la rete dei Tutor EXITone che ci permettono di lavorare agevolmente su tutto il territorio nazionale e di rispondere efficientemente ai picchi di attività caratteristici delle convenzioni Consip. A questo pro-
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posito abbiamo in programma per il prossimo 15 dicembre una prima sessione formativa (vedi pagina 11 - Accademia) per cominciare a selezionare i collaboratori in relazione alle attività di censimento; fra qualche mese organizzeremo una seconda sessione formativa riguardante le attività di progettazione, che cronologicamente seguono le attività di censimento. Vengono richieste particolari capacità tecniche al Tutor EXITone? Non direi, l’attività in se non risulta particolarmente complessa, ma è una progettazione di tipo seriale. L’impianto di pubblica illuminazione è composto da punti semplici, ma molto numerosi e sparsi su un territorio molto ampio; è dunque fondamentale che ci sia una procedura di elaborazione dei dati che sia standard e univoca per tutti i professionisti coinvolti, anche solo banalmente per quel che riguarda le legende, i sistemi di resa grafica degli impianti, la computazione, ecc. Per ottenere questo risultato è dunque obbligatorio organizzare corsi di formazione in cui condividere e spiegare queste procedure. Leggi l’intervista completa sul nostro blog http://blog.exitone.it/ Carolina Brunetti
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Immobili di Stato: è ora di “spending revew” Quanto costa l’uso degli edifici della Pubblica Amministrazione? Quanto spendono lo Stato e gli Enti locali per elettricità, riscaldamento e gestione? L’Agenzia del Demanio ha avviato la raccolta delle informazioni relative ai costi per l’uso degli edifici di proprietà dello Stato e di terzi utilizzati dalle PA… continua a leggere su http://blog.exitone. it/5051/immobili-spending-review/
400mila posti di lavoro nel settore del green building entro il 2017 Nel 2013 sono stati spesi 116,8 miliardi di euro in riqualificazione edilizia, il 66,9% dell’intero fatturato del settore. E secondo le previsioni il mercato della ristrutturazione sostenibile continuerà a crescere, mentre quello del nuovo diminuirà nel tempo, fino a pesare il 2% nel 2050. Il settore del green building ha già creato 236 mila posti di lavoro e potrebbe arrivare, calcolando l’indotto, a 400 mila entro il 2017. Clicca qui per la news completa http://blog.exitone.it/5055/400mila-posti-nel-settore-green-building-entro-2017/
Request2Action (R2A) 2014-2017: i nuovi strumenti europei per la riqualificazione energetica Prosegue a pieno ritmo il progetto europeo REQUEST2ACTION che coinvolge agenzie nazionali per l’energia e istituti universitari provenienti da 11 Paesi dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Grecia, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito e Slovacchia) e di cui fa parte, per l’Italia, l’ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente), nell’obiettivo comune di promuovere l’efficienza energetica ed il recupero
2 Destinazione Mondo
INDICE
3 News - EXITone aderisce al progetto ELITE di Borsa Italiana 4 Eventi - Una stagione di convegni per EXITone 7 Novità - EXITone si certifica ESCo Energy Service Company
degli edifici esistenti del continente. Più info su http://blog. exitone.it/5002/request2action-r2a-2014-2017-i-strumenti-europei-per-riqualificazione-energetica/
Ecobonus: nel 2013 un 35% in più di partiche Il 30 settembre 2014 sono scaduti i termini per l’invio della documentazione per usufruire delle detrazioni fiscali del 65% per l’anno 2013 da parte di coloro che hanno effettuato interventi di efficienza energetica nelle loro abitazioni. L’ENEA, soggetto incaricato dalla legge per l’invio della documentazione obbligatoria per fruire delle detrazioni e che svolge anche un ruolo di assistenza tecnica agli utenti, da una prima lettura dei dati raccolti attraverso il sito http://finanziaria2013.enea.it riscontra un significativo aumento degli interventi di riqualificazione energetica rispetto all’anno precedente. Continua a leggere su http://blog.exitone.it/4999/ecobonus-nel2013-35-in-pratiche/
Ingegneri: sempre più Network nel futuro della professione Da una ricerca condotta dal Consiglio nazionale degli Ingegneri su un campione di oltre 13 mila professionisti è emerso una sempre maggiore propensione ad associarsi. Dai dati risulta che lo studio individuale resta la modalità organizzativa prevalente (58%) degli ingegneri, ma circa il 13% svolge la propria attività in forma associata e guadagna in media tre volte di più. Inoltre, chi lavora da solo ha sviluppato ormai una tendenza ad adottare strategie di network, anche informali, tanto che più dell’80% opera in rete con altri professionisti e imprese. Maggiori info su http://blog. exitone.it/4985/ingegneri-sempre-network-nel-futuro-professione/
10 Network - La Certificazione ISO 9001 - La formazione per i Tutor EXITone 12 Partnership - Master Agreement fra EXITone e EcoSteer, piattaforma software per il controllo dei consumi energetici 13 Operatività - Luce 3: EXITone di nuovo fornitore CONSIP 16 News dal nostro blog
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