EXtra n. 4

Page 1

(Expo Shanghaj 2010)

(Giorgio De Chirico - Piazza d’Italia)

n. 4 | 2011 |in questo numero|

Trimestrale d'informazione sul mondo EXITone

In evidenza

Il Network

Le novitĂ

Il mercato del Professionista

Un Tutor a Shanghai

Il gestore evoluto

pag. 3

pag. 6

pag. 8


| 2 | editoriale

Nuovi modelli: usare strumenti già esistenti per creare valore | Alexandra Mogilatova

C

ari Lettori, eccoci ancora insieme, per raccontarci ciò che è successo e quanto ancora dovrà, o potrà succedere. L’anno che sta volgendo al termine sarà facilmente ricordato come quello della svolta economica. E questo non perché la profonda crisi di sistema che ha investito i maggiori Paesi industrializzati, ed a cascata tutti gli altri, stia volgendo al termine. Tutt’altro. I maggiori analisti concordano solo su di un elemento: fare previsioni che si rivelino sbagliate è un’attività sin troppo facile! E non saranno certo le ventilate riforme al sistema finanziario, la tassa sulle rendite di posizione o l’aumentare le tasse alle banche che ci permetterà di vedere il futuro prospetticamente produttivo. Malgrado tutto, proprio l’intervento pubblico sarà garante della stabilizzazione dell’economia, e sarà massiccio, per evitare il drammatico aleggiare di un “double dip”. Ed i dati statistici dicono che gli stipendi italiani hanno un potere d’acquisto crollato del 15% negli ultimi 15 anni e che inoltre viaggiano ad una distanza pari al 33% rispetto agli omologhi della UE. Tutto ciò si riassume con una sempre più rapida erosione del ceto medio, che è sempre stato elemento di positiva stabilità sociale e crescente propensione ai consumi. Il nostro ambito operativo, l’industria immobiliare, è ancora troppo sotto pressione per poter cercare di individuare delle “luci” e dei segnali ricorrenti e concreti, ma noi di EXITone crediamo fermamente che l’unica strada per la rinascita stia proprio nella valorizzazione di quanto già esiste, di quanto sin qui l’uomo ha già costruito. La crisi sistemica, che sta condizionando questo inizio millennio, è in definitiva una crisi di modello di sviluppo. Dobbiamo, insieme,

realizzare un nuovo modello sociale, sprecando meno e consumando meno. E non stiamo teorizzando un mero decremento dell’economia, ma un consapevole movimento per uno sviluppo più attento e più parsimonioso, con particolare attenzione al sociale. EXITone da sempre opera in modo da superare le difficoltà, e la strada che stiamo seguendo, cari lettori, è quella del miglior utilizzo degli strumenti già esistenti, e poi della diffusione delle best practices attuate sul territorio. La creatività imprenditoriale per determinare business non solo redditizio ma socialmente sostenibile, passa attraverso la capacità di unire sinergicamente vecchi sistemi con nuove necessità, pensare in modo nuovo l’ordinario, utilizzare strumenti esistenti in nuove applicazioni. E lo Stato, nel legiferare, sempre più segue questa direzione (si veda ad esempio il Piano Casa, la tutela acustica, il controllo della spesa corrente). è di questi giorni l’indicazione del Ministero delle Finanze che chiede agli Enti Pubblici la redazione di un “Fascicolo dell’immmobile” il cui scopo è quello di fornire un’anagrafe aggiornata, tecnica ed economica, delle proprietà pubbliche, per contrastare gli sprechi e razionalizzare le risorse. Ed anche in Europa arrivano i primi segnali volti alla tutela del singolo. Ad esempio in Francia, dal 1 gennaio 2011, sarà obbligatorio segnare la classe energetica di ogni unità abitativa posta in vendita, sia attraverso agenzie, giornali specializzati o web. Ciò vuol dire maggior attenzione al consumatore e nuove attività per il professionista del settore immobiliare: investiamo ora su basi certe per un futuro di reale miglioramento ambientale e sociale. Ed il trait d’union tra pubblico e privato è rappresentato, in modo strettamente operativo, dal nostro Network, che Voi, cari amici, interpretate sempre più correttamente. Ad esempio, i Tutor della società Geographis stanno impostando, sul loro territorio di riferimento, una campagna di promozione circa le attività di valorizzazione e

gestione dei beni della PA, un altro Tutor ha permesso l’organizzazione del Convegno del 16 settembre ad Asti in collaborazione fattiva con il Collegio dei Geometri locale (maggiori dettagli all’interno n.d.r). Inoltre la Direzione Network ha sottoscritto un accordo con una grande realtà italiana della gestione ed amministrazione dei condomini, come partnership fondamentale nel perseguire le logiche di sinergia di sistema per una gestione evoluta degli immobili. E presto avremo grandi novità riguardanti le ricadute sul sistema-Paese circa la realizzazione di una corretta Diagnosi Energetica, che vedrà EXITone ancora una volta sui blocchi di partenza, tesa al miglior risultato, per permettere un concreto aumento della produzione ed il risollevarsi dalla crisi. In ultimo, stiamo lavorando ad importanti partnership volte a risolvere il problema dell’approvvigionamento delle fonti finanziarie per le attività di ristrutturazione dei condomini e degli Enti Locali, come fondamentale volano per la ripresa delle attività professionali dei nostri Tutor e di tutto il mondo EXITone. è quindi con un segnale positivo, che voglio lasciarvi: perché, come suol dirsi, anche questa crisi passerà. Probabilmente sul campo saranno rimasti molti morti e molti feriti, e prigionieri non se ne saranno fatti poi tanti. Ed i vincitori, quei pochi, avranno la responsabilità delle giovani generazioni. Gli scenari futuri, ad oggi non seriamente ipotizzabili, saranno meglio gestiti da tutti noi soprattutto se avremo saputo trarre vantaggio personale nel cambiamento epocale in atto, e se avremo capito che l’esser parte di un tutto più grande del sé è la strada del futuro. Noi ce la stiamo mettendo tutta, ed insieme, ne siamo certi, potremo raccontare ancora dei risultati ottenuti con grande impegno e dedizione. Arrivederci quindi alla prossima volta, con altri racconti e con altre speranze trasformate in realtà! Alexandra Mogilatova


in evidenza

| 3 |

Valorizzare l’esistente per costruire il futuro | Lo splendido Teatro Alfieri ha fatto da cornice all’evento organizzato lo scorso 16 settembre da EXITone con il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati di Asti. Il convegno ha fatto il punto sulla normativa riguardante la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e sulle sue potenzialità di sviluppo per il territorio e la professione.

L

a valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico: una strada che, se opportunamente percorsa, rappresenta, specialmente nell’attuale congiuntura economica, una leva strategica per innescare circoli virtuosi di sviluppo locale e aprire nuove opportunità professionali ai tecnici del settore. Questo il filo conduttore che ha animato il convegno “La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico quale leva di sviluppo del territorio e della professione”, organizzato, lo scorso 16 settembre, da EXITone e dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati delle provincia di Asti. A fare da cornice all’evento, patrocinato dal Comune, è stato lo splendido Teatro Alfieri di Asti, che ha visto la presenza di oltre un centinaio di persone, tra professionisti e rappresentanti degli enti locali. Il convegno, moderato dal Geometra Giulio Berruquier - Consigliere del Collegio dei Geometri di Asti - si è posto come principale obiettivo quello di sensibilizzare amministratori locali e professionisti sul tema della corretta ed efficiente gestione del patrimonio immobiliare pubblico e, in particolare, sulle opportunità offerte a riguardo dall’art. 58 della legge 133 del 6 agosto 2008. Una norma che, a due anni dalla sua emanazione, è stata applicata “a macchia di leopardo” e non sempre nella maniera corretta, come ha sottolineato nel suo intervento, il Direttore Generale di EXITone, Alexandra Mogilatova, la prima a prendere parola, dopo i saluti del Sindaco di Asti, On. Giorgio Galvagno. “Il patrimonio immobiliare pubblico, ad esclusione dei beni demaniali – ha spiegato la Dott.ssa Mogilatova - è stimato complessivamente in circa 421 miliardi di euro, a valore di mercato, suddiviso tra Amministrazioni Centrali e

Territoriali”. “Tuttavia – ha continuato - a distanza di oltre 24 mesi dall’introduzione dell’art. 58 il processo di valorizzazione dei beni immobili degli Enti locali, nella stragrande maggioranza dei casi, si limita alla banale redazione dell’elenco dei beni disponibili da dismettere, trascurando le opportunità di sviluppo economico e territoriale che possono essere indotte dai processi di valorizzazione correttamente impostati, che generino valore verso gli enti e le comunità al tempo stesso”. Ma quali sono gli elementi che caratterizzano un corretto processo di valorizzazione? A rispondere a questa domanda è stato l’intervento dell’Architetto Paola Terrando, Responsabile dell’Area Asset Management di EXITone. Terrando ha presentato il case history Provincia di Milano, per la quale EXITone ha predisposto un piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare. Un piano che ha contemplato, allo stesso tempo, la sostenibilità economica, finanziaria e sociale del processo di valorizzazione, suddividendo i beni in cluster e studiandone per ognuno diversi scenari di sviluppo, tra cui il social housing. L’intervento del Direttore Network di EXITone, Alessandro Lozar, ha invece focalizzato l’attenzione sulla seconda parte del titolo dell’evento: il patrimonio immobiliare pubblico quale leva di sviluppo della professione. Dopo una breve storia e un focus delle attività di EXITone, Lozar ha puntato l’attenzione sui vantaggi dell’appartenenza ad un sistema a Rete, come il Network 2.0 di EXITone. Vantaggi che assumono una valenza ancor più ampia in un contesto come quello attuale, così drammaticamente segnato dalla crisi economica anche nel settore edilizio - immobiliare. “L’aggregazione in un sistema a Rete – ha evidenziato il Direttore

Network – diventa la soluzione ideale per i liberi professionisti del settore dotati di spirito imprenditoriale, la cui unica alternativa sarebbe quella di abbandonare il mercato di fronte all’invadenza dei grandi gruppi”. Lo stesso legislatore con norme come l’art. 58 o le linee guida sulla certificazione energetica, offre interessanti potenzialità di sviluppo e crescita per la professione. “Laddove non si può più costruire, si può e si deve lavorare per recuperare e valorizzare ciò che è già stato costruito” ha spiegato Lozar, ma tutto ciò richiede ai tecnici formazione continua e multidisciplinarità, gli elementi che sono alla base del Network 2.0 EXITone e della professionalità dei suoi Tutor dell’Immobile. “Mettiamo da parte il muro contro muro che contrappone le comunità professionali – ha concluso infine Lozar rivolgendosi al pubblico in sala – Solo così potremo ridare nuovo valore alla professione e contribuire, da protagonisti, allo sviluppo del Paese”. Uno spunto di discussione che è stato raccolto dal moderatore, Giulio Berruquier. “Dobbiamo superare la logica dei comparti stagni che ci porta ad agire

Teatro Alfieri - Partecipanti al convegno


| 4 |

in evidenza

Asti - I relatori del Convegno

Asti - Particolare del pubblico in sala

come ‘cani sciolti’ – ha ammonito Berruquier – solo unendoci e scambiando le nostre esperienze, possiamo ridare dignità al nostro lavoro e combattere il fenomeno dei ribassi e degli sconti assurdi, che sviliscono la professione e la

degradano, alla stregua di un supermarket”. è partito invece da un punto di vista istituzionale, l’intervento dell’Avvocato Alberto Pasta, Consigliere Comunale del Comune di Asti e componente del Consiglio Regionale Anci Piemonte (Associazione Nazionale Comuni Italiani), che ha ricordato come, se da un lato i Comuni si trovano in un periodo di drammatico reperimento di risorse finanziarie, dall’altro il discorso del federalismo apre interessanti prospettive per la valorizzazione del patrimonio immobiliare degli enti locali. “In questo contesto l’art. 58 rappresenta uno strumento molto utile alle amministrazioni, ma – ha evidenziato Pasta ricollegandosi alle parole della Dott.ssa Mogilatova – bisogna distinguere tra le amministrazioni che lo applicano in maniera virtuosa e quelle che, invece, sono interessate esclusivamente a operazioni di cassa, disperdendo così il valore collettivo del processo di valorizzazione e limitando drasticamente le ricadute positive per la collettività e il territorio”. L’Avvocato Pasta, citando Einaudi (“conoscere per deliberare”) ha poi rimarcato l’importanza per gli enti locali di una puntuale conoscenza del patrimonio di loro proprietà. “Il primo passo di un processo di valorizzazione virtuoso deve essere il censimento. Senza conoscere, non si può elaborare disegno strategico”, ha

concluso Pasta, invitando gli amministratori locali ad aprire un dialogo sia con il privato sia con strutture pubbliche come l’Anci – Ifel, per essere supportate al meglio e trasformare il patrimonio immobiliare non solo in una risorsa finanziaria, ma in una vera e propria leva di sviluppo per il territorio. Un efficace censimento del patrimonio immobiliare deve però avvalersi anche di tecnologie efficienti e innovative. Tra queste, il laser scan, protagonista della parte finale dell’evento. L’Ingegner Federico Uccelli ha offerto al pubblico presente in sala una dimostrazione del funzionamento dello strumento, in grado di ricostruire, in tempi rapidi, solidi tridimensionali con dettagli millimetrici, a costi contenuti e di acquisire dati metrici e fotografici, permettendo di operare anche in situazioni particolarmente disagiate. Il dibattito che ha seguito ha evidenziato la necessità del professionista di “far parte” di un sistema più ampio rispetto al “sé individuale”. Le risposte fornite dai relatori, seppur confermando le gravi difficoltà del settore, hanno altresì indirizzato il professionista intervenuto verso l’utilizzo degli strumenti legislativi esistenti, unitamente alle moderne forme di aggregazione in Network dalla spiccata vocazione professionale. Letizia Cavallaro

Palermo, 5 novembre 2010

“Uniti per affrontare da vincenti la sfida del cambiamento” |

H

a fatto tappa a Palermo lo scorso 5 novembre il ciclo di convegni organizzati da EXITone su tutto il territorio nazionale, in collaborazione con gli ordini professionali locali, sul tema “La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico quale leva di sviluppo del territorio e della professione”. L’evento, organizzato con il Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Palermo, si è tenuto presso la prestigiosa Aula del Consiglio della Facoltà di Ingegneria dell’Università del capoluogo siciliano. Forte e chiaro

il messaggio lanciato alla platea: unirsi e lavorare fianco a fianco è l’unica strada percorribile per rispondere al mercato e far sì che il patrimonio immobiliare pubblico diventi uno strumento per creare valore, sia economico sia sociale, e ridare dignità alla professione. Ad aprire i lavori è stato il neo – eletto Preside della Facoltà di Ingegneria, Prof. Ing. Fabrizio Micari, che ha tenuto a sottolineare la volontà di stabilire rapporti sempre più forti tra il mondo accademico e il territorio e, in particolare, con le imprese e i rappresentanti

degli ordini professionali. Uno spunto raccolto con piacere dal Presidente del Collegio dei Geometri di Palermo, il Dott. Geom. Carmelo Garofalo, che, dopo aver rimarcato l’importanza della collaborazione tra Università e mondo delle professioni, è entrato subito nel vivo del convegno, puntando l’attenzione sull’art. 58 della Legge 133/2008 “Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di regioni, comuni ed altri enti locali”. “Per noi questa legge – ha spiegato Garofalo – è una grande opportunità di lavoro, che siamo pronti


133 del 6 zazione del nti locali”, la ha assunto sidera mera

governance immobiliare a crescita e o (con il ta) e deve

scenza del definirne le

li, mediante smissione; patrimonio prese quelle

li strumenti a adeguata icolata.

lorizzazione percorso di scenza del

fondante di ttamente il ratteristiche ecise linee a redditività di gestione

apidi, solidi contenuti. ermettendo te.

in evidenza

a cogliere. Ci auguriamo pertanto che si vada avanti con la sua applicazione, in modo da fare in questo periodo difficile un po’ di respiro alle nostre attività professionali”. A fare da contraltare, un’importante rappresentanza istituzionale. Il primo ad intervenire è stato il Prof. Arch. Maurizio Carta, Assessore al Piano Strategico del Comune di Palermo, che ha focalizzato la sua relazione sul Piano Strategico (alla cui elaborazione EXITone ha collaborato in A.T.I. con altri partner n.d.r.). Un Piano in cui gioca un ruolo il patrimonio immobiliare del Comune, dal valore stimato intorno ai 100 miliardi di euro. “Considerando che il 67% del Pil italiano è generato dai servizi, in particolare nelle città, e che la Banca d’Italia stima al 3% il moltiplicatore del rendimento sociale degli investimenti nelle città in termini di riqualificazione urbana, miglioramento qualità ambientale, patrimoni storici, (mentre noi arriviamo al massimo al 1,3%),– ha evidenziato Carta – la nostra grande sfida è valorizzare questo patrimonio per generare valore e rendimento sociale, EXITone S.p.A.alienarlo per fare e non semplicemente cassa”. Di grande incisività è stato poi EXITone S.p.A. è una società di Asset Management immobiliare e di ingegneria cui fa capoVizzini, il primo Real l’intervento delintegrata Sen.a Carlo PreEstate Management and Engineering Network in Europa, sidentein della Commissione Affari Cospecializzato servizi integrati tecnici ed ingegneristici, amministrativi ed economico finanziario per la gestione, la stituzionali che ha fornito valorizzazione e l’utilizzodel di beniSenato, patrimoniali pubblici e privati. del che gruppoSTI, EXITonerifl S.p.A. è un sistema a rete deiSocietà dati fanno ettere: “Bisogna (franchising) interprofessionale e multidisciplinare, costituito da mettere da parte le rivalità professioprofessionisti, specialisti ed esperti del Real tra Estate, i “Tutor dell’Immobile”, dislocati su tutto il territorio nazionale. nisti e altri enti e fare un grande passo La loro operatività è resa attraverso l’applicazione di metodologie ed ilericorso a strumenti tecnologici per loinnovative sviluppo la stabilizzazione della d’avanguardia messi a disposizione dalla casa madre. nostra economia. Il patrimonio pubblico L’esperienza maturata insieme al gruppoSTI nel campo della valorizzazione e della gestione integrata di portafogli può essere un punto di partenza. In Itaimmobiliari, è stata premiata con due importanti riconoscimenti: 2007”, si perspendono il settore  lia “Premio Practice Patrimoni per Best gli affi tti delle scuole “Valorizzazione dei Patrimoni Immobiliari e Urbani”, ogni 237 di Regione Euro,Siciliana di cuiin 51 conferitoanno da Forum PA milioni e Terotec alla partnership nella con il gruppoSTI; milioni sola Sicilia. Vi sembra nor “Premio Best Practice Patrimoni 2008”, per il settore “Gestionenon Patrimoni Immobiliari”, promosso Terotec e male essere capaci di da recuperare Forum P.A. quale riconoscimento per la collaborazione ad quei 51 milioni e renderli alla collettiviun progetto fortemente innovativo, sviluppato in partnership con Consip di S.p.A., per la gestione e la tà con progetti sviluppo valorizzanvalorizzazione del patrimonio immobiliare, urbano e do i cespiti e risparmiando gli affitti?”. territoriale. Certificata ai sensi della norma ISO 9001 sia a livello centrale, sia Dopo la affiliato parentesi istituzionale, a livello di singolo (multisite), per i servizi erogatihanno e le attività svolte nell’ambito del sistema a rete EXITone, la società preso la parola i tecnici e gli operatori offre una copertura completa di servizi di ingegneria e del settore, a cominciare Direttore consulenza per la gestione, la valorizzazione e dal l’utilizzo di beni patrimoniali pubblici e privati. Network di EXITone, Alessandro Lozar, Particolare attenzione è dedicata ai temi ambientale e della sicurezza ambienti di vita. che,deglianalizzando nel dettaglio l’art.58 Un innovativo sistema metodologico ha spinto EXITone a dellaunLegge insieme novità sviluppare sistema 133/2008, unico di valorizzazione deglialle immobili, comprensivo dell’analisi del bacino d’utenza e del targeting normative seguite negli ultimi due anni, socio-demografico, come evoluzione della mera applicazione dei principi geomarketing. hadievidenziato la necessità per l’ente di www.exitone.it http://blog.exitone.it info@exitone.it conoscere Tel.+39.0121.040100 a fondo il proprio patrimonio e il concetto ampio  di valorizzazione che non si riduce alla sola e semplice di-

smissione. Due input che, se opportunamente recepiti, possono costituire delle straordinarie opportunità lavorative per i professionisti e di sviluppo per l’intera comunità, a patto di mettere da parte le conflittualità ed essere sempre pronti ad affrontare le nuove sfide che il mercato di continuo propone. “Gli attori ricercati da enti e università siamo noi professionisti – ha spiegato Lozar - Il lavoro c’è, per tutti: dobbiamo solo unirci e organizzarci, tenendo sempre d’occhio l’attività formativa. Il mercato ci richiede sempre nuove competenze: ne sono un esempio le certificazioni energetiche e acustiche. Specializziamoci, usciamo dal nostro studio, seguiamo i corsi, utilizziamo gli strumenti che il legislatore ci dà e mettiamoli in campo!”. Il responsabile Area Sud di EXITone, Manlio Pezzino, ha poi presentato la best practice, Provincia di Milano a cui EXITone ha lavorato, arrivando a predisporre, a partire dalla puntuale co-



La valorizzazione del patrimonio immobiliare quale leva di sviluppo del territorio e della professione Palermo, 5 novembre 2010 ore 9.00 – 14.00 con il patrocinio di Comune di Palermo e Provincia Regionale di Palermo

e la partecipazione di

Aula del Consiglio della Facoltà di Ingegneria Università di Palermo Viale delle Scienze, 90100 - Palermo

Locandina Convegno

| 5 |

Il pubblico in sala

noscenza del patrimonio immobiliare e dall’analisi delle esigenze dell’Ente, un piano di valorizzazione che non si limita alla sola ipotesi di dismissione, ma che per ogni bene, individua tre ipotesi di sviluppo, che ne ottimizzano non solo il valore economico, ma anche il rendimento sociale. L’ultima parte del convegno è stata caratterizzata da un taglio strettamente operativo, con la relazione del Prof. Gino Dardanelli, del Dipartimento di Rappresentazione della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo, che dopo aver sottolineato l’importanza di “recuperare ciò che è stato già costruito”, ha parlato approfonditamente della tecnica laser a scansione, con particolare attenzione al Laser Scanner Terrestre, mostrando alcuni rilievi di immobili pubblici effettuati dal Dipartimento. L’intervento di Dardanelli, è stato seguito da una dimostrazione pratica dell’utilizzo dello strumento, a cura della società Cgt Srl. Al Collegio dei Geometri, il compito di salutare gli ospiti e trarre le considerazioni finali “Il patrimonio immobiliare può essere un importante volano per rilanciare l’edilizia sia pubblica che privata – ha concluso il Segretario del Collegio, il Geom. Antonino Spera - con l’iniziativa di oggi attuata in collaborazione con EXITone, il Collegio auspica di avere tracciato le linee base per un rinnovamento del concetto della professione, concetto che non potrà in ogni caso mai più essere statico, ma dinamico, dunque sempre pronto a ricevere gli input dall’esterno ed a trasformali in nuove opportunità”.


| 6 |

il network

Un tutor dell’immobile all’Expo di Shanghai |

S

in dalla loro nascita, le Esposizioni Universali sono state lo specchio del progresso mondiale. Shanghai 2010 (conclusasi il 31 ottobre) è incentrata sul tema “Better city, Better life”, e la sua risonanza la rende un evento di portata internazionale straordinaria (200 nazioni e 70 milioni di partecipanti), un momento significativo per riflettere sul futuro delle città e sulla qualità della vita e disseminazione di cultura ed innovazione. In particolare, l’esposizione universale, mettendo a confronto esperienze diverse di sviluppo, conoscenze avanzate sull’urbanistica e nuovi approcci all’habitat umano, ambisce ad incoraggiare e promuovere uno sviluppo sostenibile tra differenti comunità. L’Expo 2010 prospetta e delinea un progresso incentrato sull’uomo. Un cammino fatto di innovazione scientifica e tecnologica, diversità culturale e cooperazione vincente per un futuro migliore, puntando sul legame cruciale tra rinnovamento e interazione tra i popoli. Nel’ambito di Expo Shanghai 2010 è stata organizzata la mostra “Italia degli Innovatori” promossa dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e Innovazione e dal Commissariato Generale del Governo per l’Expo di Shanghai 2010, Beniamino Quintieri, per promuovere le eccellenze tecno-

logiche nazionali rivolte al miglioramento della qualità della vita. L’iniziativa si è concretizzata nella selezione di 265 progetti, sugli oltre 400 presentati, riguardanti differenti settori di applicazione: edilizia, architettura e urbanistica (33 progetti); ambiente (59 progetti); salute (45); comunicazione e media(26); mobilità (25); e-government e servizi al cittadino (11); sicurezza (14); conservazione del patrimonio storico (13); protezione civile (6); altri settori (33). A partecipare, 233 soggetti (alcuni hanno proposto anche più di un progetto), così suddivisi: l’80% dei progetti presentato da imprese private e consorzi, il 20% messo a punto in ambito pubblico (Università, Centri di ricerca, Parchi Scientifici). Un evento segnato da numeri di successo, con oltre 500mila visitatori della mostra, 84 innovatori presenti, tra i 265 selezionati, che, in circa 260 meeting business to business, hanno

incontrato 196 aziende cinesi, concretizzando, in alcuni casi, importanti accordi commerciali. Tra i 233 soggetti selezionati anche quello denominato “cappotto “attivo”, promosso dal Tutor dell’Immobile EXITone, Gianfranco Pellegrini tramite la sua società Stp S.r.l. in collaborazione con il Consorzio per l’Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste. L’innovazione prevede appunto un cappotto “attivo” da far “indossare” alle case per mantenere la giusta temperatura negli ambienti sia in inverno sia in estate. Un sistema brevettato, integrato e innovativo di coibentazione, riscaldamento, raffrescamento, ad energia rinnovabile che consente di trasformare edifici “energeticamente scadenti” in edifici virtuosi, senza interventi di nessun tipo all’interno dell’edificio.

Versione semplice di cappotto

Carolina Brunetti


il network

| 7 |

SARDEGNA: L’AFFILIATO GEOGRAPHIS SI PRESENTA CON EXITONE ALLE PA

S

egnaliamo un’interessante iniziativa dell’Affiliato Geographis Studio di Zeddiani (Oristano). Con il supporto strategico e commerciale di EXITone, Geographis Stu-

dio - specializzata in rilievi topografici, pratiche catastali e progettazione pubblica e privata ha promosso proprio sul territorio di riferimento una campagna di promozione rivolta alle Pa, e in particolare agli enti locali, circa le attività di valorizzazione e gestione dei loro patrimoni immobiliari. In particolare, Geographis, forte dell’esperienza maturata in qualità di Affiliato nel censimento informatizzato del Patrimonio Immobiliare della Regione Siciliana e dell’appartenenza a un Network dalla prestigiose referenze, propone agli enti locali un collaudato sistema di censimento del patrimonio immobiliare, seguito da un successivo approfondimento finalizzato alla definizione degli interventi puntuali di valorizzazione e migliore gestione dei beni. EXITone ha supportato l’Affiliato nella progettazione della strategia di comunicazione e nelle attività commerciali. Con l’occasione ricordiamo che la Direzione Network è a disposizione di tutti gli Affiliati che vogliano intraprendere iniziative di questo genere e per qualsiasi esigenza legata a temi come immagine e comunicazione, partecipazione a fiere di settore e organizzazione di eventi, formazione e iniziative commerciali. Carolina Brunetti

AGGIUDICATA LA GARA ENASARCO Nell’ambito del Progetto Mercurio di dismissione del patrimonio immobiliare della Fondazione ENASARCO, EXITone si è aggiudicata l’appalto per la gestione dei “Servizi di supporto alla vendita delle unità immobiliari”. Ancora una volta EXITone si è confermata partner ideale per l’attività di valorizzazione dei grandi patrimoni immobiliari. Carolina Brunetti

ROMA - LA NUOVA SEDE DI VIA DELLE SETTE CHIESE La via delle Sette Chiese deve il suo nome al pellegrinaggio alle sette maggiori basiliche romane (S. Pietro, S. Paolo fuori le mura, S. Sebastiano, S. Giovanni in Laterano, S. Croce in Gerusalemme, S. Lorenzo fuori le mura, S. Maria Maggiore) promosso da S. Filippo Neri nella seconda metà del ‘ 500. Il suo tracciato, risalente all’età imperiale romana, copriva il percorso tra S. Paolo e S. Sebastiano. Nota nel Medioevo come via Paradisi, nel 1536 fu percorsa

in un suo tratto appositamente allargato dall’ imperatore Carlo V, durante il suo trionfale ingresso in Roma. Ai numeri civici 138-142 di questa via ricca di storia e cultura si trova la nuova sede romana di EXITone, che ospita dodici nuovi colleghi. Cogliamo quest’occasione per porgere loro il nostro benvenuto in azienda! La redazione di EXtra


| 8 |

le novità

Accordo EXITone Sinteg: svolta nella gestione dei condomini |

L

o scorso 3 settembre EXITone ha firmato con Sinteg, società leader nel settore della gestione degli immobili in condomini, un accordo che prevede l’attuazione del progetto “Gestione evoluta del condominio”. La partnership si propone di promuovere in ambito condominiale una maggiore e corretta consapevolezza della valorizzazione degli ambienti di vita, attraverso la condivisione di strumenti e metodologie di lavoro e attività congiunte di comunicazione, tra cui la pubblicazione di uno studio sui risultati del progetto. In particolare, l’accordo prevede per gli oltre 200 amministratori di condominio affiliati Sinteg, l’utilizzo a condizioni privilegiate, dei servizi e dei prodotti erogati dai circa 140 Tutor dell’Immobile EXITone, professionisti certificati ai sensi della norma Iso 9001, in grado di gestire tutte le fasi del processo di valorizzazione e individuazione di miglior uso dell’immobile.

In questo modo la rete Sinteg, che conta più di 7 mila edifici condominiali per oltre 190 mila unità immobiliari gestite, potrà avvalersi dell’esperienza di un operatore di rilievo nel campo dell’Asset Management. Gli affiliati Sinteg, grazie alla partnership, potranno ampliare lo spettro dei servizi offerti ai propri clienti, con i prodotti EXITone e i servizi dei Tutor dell’Immobile. A sua volta, la collaborazione con Sinteg apre al Network EXITone e ai servizi erogati dai suoi Tutor, uno spazio all’interno di un settore di mercato strategico come l’amministrazione di condomini per una corretta diffusione, tra l’altro, della “sicurezza dell’abitare”. “L’accordo con EXITone – ha dichiarato Francesco Di Castri, Amministratore di Servizi Integrati, Sinteg – rappresenta una grande occasione per arrivare a diffondere una nuova cultura della gestione degli immobili ai privati cittadini. Grazie a questa sinergia, segneremo un’importante svolta nella gestione degli Asset privati”.

“La possibilità di raggiungere milioni di cittadini per aiutarli nella corretta gestione del loro investimento più importante, ci inorgoglisce – ha affermato Alexandra Mogilatova, Direttore Generale EXITone – Essere al fianco di un partner come Sinteg, è la dimostrazione che in Italia la sfida al mercato, con l’innovazione, si può vincere”. Alessandro Lozar

Il “lato Oscuro” del Real Estate | Intervento di Francesco Di Castri - Amministratore di Sinteg

S

orprendentemente, tra i vari ambiti del Real Estate, la gestione del condominio potrebbe far registrare il massimo fermento in termini di risorse impiegate e raccolte nei prossimi anni. Con il mercato delle costruzioni che annaspa e quello dell’intermediazione che soffre di conseguenza, il mercato

della gestione dei grandi patrimoni residenziali si rivelerà una risorsa straordinaria che verrà ad essere valutata da molti. Questa risorsa non potrà restare ad appannaggio di quella tanto obsoleta, discussa e variegata categoria dei fantomatici amministratori di condominio. Almeno non di quelli tradizionali. Le aziende più evolute, alla continua ricerca di nuovi mercati e di nuove marginalità, non tarderanno a concretizzare il proprio interessamento nei confronti di un mercato che interessa, tra residenti e soggetti che ci lavorano, l’80% degli italiani. Si pensi che, oltre che per la produzione di nuove costruzioni, sempre più destinate a rimanere inutilizzate per la gran

parte, questo mercato continua a dilatarsi in seguito alla dismissione dei grandi patrimoni pubblici, degli enti assistenziali e dei fondi pensionistici che, in seguito alla vendita delle prime unità immobiliari, divengono condomìni a tutti gli effetti. è per soddisfare le richieste e le attese di questo mercato in rapida evoluzione che un gruppo di imprenditori e professionisti, oggi circa 200, hanno dato vita al progetto Sinteg. Il dinamismo, la capillarità e l’economicità di piccole imprese, coniugati con il potere contrattuale del gruppo, rendono Sinteg un player con potenzialità straordinarie, rese ancor più efficaci da strumenti di marketing e tecnologie avanzate.


le novità

| 9 |

www. grupposti. com È on line il nuovo sito del gruppoSTI

I

l portale si presenta con una veste grafica maggiormente efficace e con una nuova struttura, concepita per rendere più fruibili e dinamici i contenuti. Il menu è diviso in otto macro-sezioni, che permettono all’utente di avere una visione chiara e immediata dell’identità di gruppo, lasciandogli, al tempo stesso, la libertà di esplorare le varie tematiche e di approfondire le informazioni sulle singole società. Grigio e arancio, come il logo di Gruppo, i colori base del nuovo sito. L’home page, con il claim “We Know How” e l’immagine di un team di lavoro giovane e dinamico, comunica l’idea di un gruppo che, pur essendo composto da società dalle identità molto caratterizzate, riesce a proporsi all’esterno con una corporate identity ben definita, che fa proprio della di-

versità degli elementi il suo punto di forza. Dal menu “Profilo”, è possibile accedere ai sotto menu “Storia”, “Struttura Aziendale” e “Organigramma”, che ripercorrono le tappe che, a partire dal 1996, hanno portato il gruppoSTI a diventare, da studio professionale, una Management & Investment Company e ne descrivono la struttura attuale. La sezione “Vision e Mission” illustra nel dettaglio la filosofia di gruppo e i valori che la contraddistinguono, mentre cliccando sulla voce di menu “Gruppo” è possibile approfondire la descrizione delle diverse società. Visitando la sezione “Certificazioni” l’utente accede al “cuore” strategico del Gruppo, che esplica la propria filosofia anche con l’avanzata struttura del Sistema di Gestione Integrato: l’utente può approfondire le varie

La home page del sito gruppoSti

voci relative alle singole certificazioni o proseguire la navigazione nel sotto menu “Politica aziendale”. La voce “Link” ospita i collegamenti ipertestuali ai siti che trattano di tematiche, a vario titolo, attinenti alle attività del gruppoSTI (Enti pubblici, Associazioni, Certificazioni e Accreditamento, portali del mondo dell’informazione); nella sezione “Media” è invece possibile trovare tutti i più recenti comunicati stampa delle società. In ognuna delle pagine del sito, trova poi spazio il riquadro “Eventi”, che dà risalto alle ultime iniziative che coinvolgono le società di gruppoSTI: convegni, forum, fiere di settore. Non ci resta che invitarvi a visitare il sito, e richiedere maggiori informazioni attraverso la pagina dei contatti. Buona navigazione!!! Letizia Cavallaro


| 10 |

l’accademia

L’Accademia evolve, l’e-learning nel suo futuro |

I

l rapido sviluppo delle Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione ha fortemente influenzato anche la progressiva evoluzione dei sistemi per la formazione a distanza (FAD) e, di conseguenza, dell’e-learning. La formazione a distanza si avvale delle reti telematiche e valorizza lo scambio e la comunicazione tra i partecipanti, ma è soprattutto un sistema didattico che permette di personalizzare l’apprendimento, adattandone i contenuti alle esigenze del singolo utente, nonché di slegarsi dai vincoli di tempo e spazio. Con un impegno relativo e un sistema organizzato di formazione on-line, l’utente può raggiungere eccellenti risultati con vantaggi notevoli. Uno strumento fondamentale per chi, come i nostri Tutor dell’Immobile, è impegnato a tempo pieno in un’attività lavorativa, pur desiderando mantenersi costantemente aggiornato sulle pratiche inerenti la sua professione e ampliare la gamma di servizi offerti. EXITone ha, pertanto, siglato un accordo con Co.Svi.For (ente formativo specializzato nell’e-learnig, vedi box a fianco) per l’erogazione, a prezzi convenzionati, di corsi di formazione per l’abilitazione professionale dei propri affiliati e Tutor dell’Immobile, alla certificazione del bilancio energetico degli edifici nelle regioni Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Tutti e tre i corsi sono accreditati presso le rispettive regioni e sono validi per l’accesso all’esame regionale per l’iscrizione all’elenco dei tecnici certificatori energetici. I corsi, che avranno una durata variabile tra le 24 e le 30 ore effettive (in base alla regione di riferimento), sono equipollenti al corso in frontale di 70 ore circa. Parallelamente al modulo FAD saranno rese disponibili ai partecipanti esercitazioni e materiali di supporto alle materie affrontate. La partecipazione ai corsi permetterà, inoltre, di usufruire dei servizi di tutoring e mentoring di Co.Svi. For nonché di sostenere l’esame previsto per l’iscrizione all’Albo dei Certificatori Energetici previsto dalla Regione scelta.

Programma del corso: CERTIFICATORI ENERGETICI DEGLI EDIFICI REGIONE PIEMONTE

Si avrà la possibilità di frequentare on-line un solo corso o due corsi a scelta tra Certificazione Energetica Piemonte, Certificazione Energetica Lombardia e Certificazione Energetica Emilia Romagna, oppure tutti e tre. Qualora tra le due o tre Regioni prescelte dal Cliente operasse il regime del cosiddetto “mutuo riconoscimento”, si potrà sostenere un solo esame nella Regione scelta. Rispetto a questo aspetto normativo va riconosciuto che, attualmente, non c’è uniformità legislativa nelle tre regioni di cui sopra ed anche il software di gestione è differente. Carolina Brunetti

1.

COMFORT TERMOIGROMETRICO

2.

INVOLUCRO EDILIZIO

3.

IMPIANTI TERMICI

4.

IMPIANTI PER FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA

5.

ARCHITETTURA BIOCLIMATICA

6.

NORMATIVA EUROPEA E NAZIONALE 7

7.

QUADRO NORMATIVO REGIONALE 8

8.

PROCEDURE DI RACCOLTA, VALIDAZIONE E IMPUTAZIONE DEI DATI NEL SISTEMA INFORMATIVO

9.

UTILIZZO DEGLI STRUMENTI INFORMATICI PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROCEDURE

Programma del corso: CERTIFICATORI ENERGETICI DEGLI EDIFICI REGIONE LOMBARDIA 1.

INQUADRAMENTO LEGISLATIVO

2.

COMFORT TERMOIGROMETRICO

3.

INVOLUCRO EDILIZIO

PROGRAMMA DEI CORSI

4.

IMPIANTI TERMICI

Il corsista segue le lezioni da casa o da un qualsiasi computer connesso a Internet. Il corso è accessibile 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana: perciò viene garantita la più totale libertà di frequenza al corsista, che può decidere di frequentare il corso secondo una propria programmazione personale. Gli atomi informativi (i learning object, ovvero le unità didattiche) hanno una durata media di 10 minuti, tempo che garantisce la massima attenzione da parte del corsista e che al pari lascia al professionista di individuare il momento migliore per assistere alla lezione. Il corso, così come strutturato da Co.Svi.For, ha rappresentato un’assoluta innovazione in questo ambito formativo al punto da spingere la Regione Lombardia istituire un comitato scientifico di cui Co.Svi.For. stessa ha fatto parte.

5.

IMPIANTI PER FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA

6.

ARCHITETTURA BIOCLIMATICA

7.

RACCOLTA DATI E ALFABETIZZAZIONE SOFTWARE REGIONALE CENED+

Programma del corso: CERTIFICATORI ENERGETICI DEGLI EDIFICI REGIONE EMILIA ROMAGNA 8.

INQUADRAMENTO LEGISLATIVO

9.

COMFORT TERMOIGROMETRICO

10. INVOLUCRO EDILIZIO 11. IMPIANTI TERMICI 12. IMPIANTI PER FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA 13. ARCHITETTURA BIOCLIMATICA 14. PROJECT WORK - ESERCITAZIONE GUIDATA CON IL SOFTWARE


l’accademia

| 11 |

Su tutte tre le soluzioni, forti sconti per gli affiliati EXITone PARTECIPAZIONE A 1 CORSO La frequenza on line di un solo corso a scelta dell’Affiliato tra Certificazione Energetica Piemonte, Certificazione Energetica Lombardia e Certificazione Energetica Emilia Romagna, usufruire dei servizi di tutoring e mentoring, sostenere l’esame per l’iscrizione all’Albo dei Certificatori Energetici previsto dalla Regione scelta ha un costo di euro 600,00 (seicento/00) + IVA.

EXITone e Harley&Dikkinson Finanziamo la valorizzazione degli immobili

EXITone ha sottoscritto, in ottobre, un accordo con Harley&Dikkinson, società specializzata nell’erogazione di fonti finanziarie per la realizzazione di interventi di manutenzione, restauro ed innovazione tecnologica volta al risparmio energetico di stabili in condominio. I professionisti affiliati ad EXITone potranno così promuovere, in particolare agli amministratori di condominio ed alle società di costruzioni, soluzioni finanziarie specifiche per la riqualificazione dei condomini. Tra queste citiamo ad esempio “CREDITO CONDOMINIO ®” e “CREDITO CONDOMINIO PLUS®”, innovativi ed esclusivi strumenti finanziari che H&D ha elaborato in collaborazione con importanti istituti di credito, e che consentono di ottenere un finanziamento restituibile in 5 anni a tasso 0. L’accesso al finanziamento è facilitato e veicolato dalla stessa H&D che gestisce il rapporto con l’Istituto di Credito prescelto. Al fine di permettere all’Affiliato una corretta comprensione delle Convenzioni Bancarie in tutti i loro aspetti, sono calendarizzate delle sessioni formative ad hoc, il cui obiettivo finale è di fornire al “Tutor dell’Immobile” le nozioni efficaci per acquisire non solo il Cliente quale oggetto del finanziamento, ma soprattutto quale soggetto che necessita di tutte le attività ingegneristiche e consulenziali che vanno a “corredo” degli interventi di ristrutturazione e/o riqualificazione energetica. Alessandro Lozar

PARTECIPAZIONE A 2 CORSI La frequenza on line a due corsi a scelta dell’Affiliato tra Certificazione Energetica Piemonte, Certificazione Energetica Lombardia e Certificazione Energetica Emilia Romagna, usufruire dei servizi di tutoring e mentoring, sostenere l’esame per l’iscrizione all’Albo dei Certificatori Energetici previsto dalle Regione scelte ha un costo di euro 1000,00 (mille/00) + IVA.

PARTECIPAZIONE A 3 CORSI La frequenza on line dei tre corsi detti Certificazione Energetica Piemonte, Certificazione Energetica Lombardia e Certificazione Energetica Emilia Romagna, usufruire dei servizi di tutoring e mentoring, sostenere gli esami previsti per l’iscrizione all’Albo dei Certificatori Energetici previsto dalle Regioni scelte, hanno un costo di euro 1.300,00 (milletrecento/00) + IVA. Carolina Brunetti

ACCADEMIA EXITone… ISPEZIONIAMO e VALORIZZIAMO “Attività ispettive sul servizio di presidio tecnologico e manutenzione degli impianti tecnologici” Nella scorsa uscita di EXtra avevamo dato notizia dell’accreditamento ottenuto da EXITone come Organismo di Ispezione tipo “C” (certificato n. 056E), ai sensi della normativa UNI CEI EN ISO/IEC 17020, e pertanto abilitata alle attività ispettive sul servizio di presidio tecnologico e manutenzione degli impianti tecnologici, ivi compreso il “Servizio Energia”. Nell’ambito di trasferimento del know-how al Network, l’Accademia EXITone ha pianificato un corso di formazione per i nostri Tutor e affiliati che si svolgerà in tre sessioni (Pinerolo, Roma e Palermo). Il corso verterà in specifico sui servizi erogati nell’ambito dell’attività ispettiva e sui i vantaggi per le aziende o gli enti che ne usufruiscono. Si analizzeranno, quindi, le metodologie di ispezione e la strumentazione utilizzata: strumenti per le misure lineari (distanziometri laser, rotelle metriche, ecc.), strumenti per la misurazione di grandezze fisiche (termometri, luxmetri, ecc.), check list applicabili fornite o concordate con il cliente, dispositivi Individuali di Protezione (DPI) necessari, ecc. Un modulo formativo riguarderà la documentazione da preparare (Rapporto giornaliero delle attività di ispezione, Rapporto complessivo delle attività di ispezione, Attestazione di conformità) e infine si analizzeranno gli aspetti commerciali della vendita del prodotto, partendo con la precisa individuazione del target specifico del servizio (Amministratori degli stabili, Imprese, Concessionari di servizi pubblici, Enti pubblici, Enti locali e

Consorzi) e delle motivazioni che possono spingere ad affidarsi a EXITone come Organismo di Ispezione (controllo e monitoraggio dell’operato dei propri subappaltatori, monitoraggio dei suoi stessi servizi e manifestazione dei risultati verso i Committenti, evitare i sopralluoghi di monitoraggio agli impianti da parte del proprio personale dipendente, contare sulla presenza di una figura di controllo nel caso di appalti di fornitura di servizi, ecc).

“Attività di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato” Il prodotto Valorizzazione – High & best use” concretizza l’esperienza maturata in decenni di attività nel settore della valorizzazione del patrimonio immobiliare, in un servizio vendibile e applicabile a tutte le proprietà immobiliari sia pubbliche sia private. Al fine di supportare al meglio il nostro Network nell’attività di promozione delle specifiche attività, verrà erogato un corso di formazione specifico sulla sua commercializzazione presso i destinatari ideali (Enti Pubblici, Aziende, Privati). Il corso, quindi, oltre a soffermarsi sulle attività di valorizzazione, avrà lo scopo di fornire ai nostri affiliati un’infarinatura sulle tecniche di vendita più adatte a comunicare ai potenziali clienti l’eccellenza del servizio fornito dalla rete EXITone, che garantisce: economicità, attraverso l’industrializzazione dei costi e la standardizzazione delle procedure operative di utilizzo, certificazione di professionalità del Tutor dell’Immobile e affidabilità, trasparenza ed efficienza del processo certificato ai sensi della norma ISO 9001. Alessandro Lozar


| 12 |

le novità normative

La Certificazione acustica obbligatoria |

A

partire dal 2011, in caso di vendita o locazione di unità immobiliari (siano un alloggio o una villetta monofamiliare) in nuovi edifici, oltre alla Certificazione energetica sarà obbligatorio allegare all’atto di vendita la Certificazione Acustica della stessa, mentre sarà volontario in caso di edifici esistenti. Il provvedimento non si applicherà agli edifici ad uso agricolo, artigianale e industriale, mentre un’apposita appendice stabilirà i requisiti previsti per scuole, ospedali, cliniche e case di cura. Dall’applicazione saranno inoltre esclusi i locali pubblici destinati a spettacoli quali teatri, cinema, auditorium, etc., che fanno riferimento ad altre norme e specifiche tecniche. È infatti atteso per i prossimi mesi il documento - preparato dai tecnici del Ministero dell’Ambiente e da valutare da parte del Consiglio dei Ministri - che recepirà la norma UNI 11367 (“Acustica in edilizia” - Classificazione acustica delle unità immobiliari - Procedura di valutazione e verifica in opera”. Il provvedimento oltre a fissare i criteri per la classificazione degli edifici, andrà ad agire su tutte le fasi della costruzione degli edifici nuovi, facendo in modo che tutti i componenti (impianti, pareti interne e perimetrali, serramenti…) degli stessi abbiano le caratteristiche necessarie alla riduzione del disa-

gio acustico all’interno degli ambienti. Nel caso degli alberghi andranno presi inoltre in considerazione gli isolamenti acustici tra gli ambienti appartenenti alla medesima unità immobiliare, per esempio le divisioni fra le camere. Gli edifici rientreranno così in 4 classi, dalla classe 1 che comprenderà gli edifici più silenziosi alla classe 4 in cui ricadranno gli edifici dotati delle performance peggiori. L’attuale decreto in vigore (“Dpcm 5 settembre 1997” - che verrà abrogato dal futuro provvedimento) stabili-

sce valori di riferimento molto simili a quelli della terza classe della norma UNI 11367, che rappresenterà così il livello acustico “di base”. La rispondenza ai requisiti minimi in materia dovrà essere verificata solamente al termine della costruzione dell’immobile tramite le suddette verifiche acustiche. Rispetto a quanto avviene per la Certificazione Energetica, il Certificato Acustico non verrà redatto sulla base di calcoli standardizzati, bensì in seguito ad una prova di collaudo effettuata in tutti i vani dell’edificio: tenendo conto dell’incertezza di misura, attraverso la media delle misurazioni effettuate si potrà ricavare l’indice che permetterà la classificazione dell’unità immobiliare in una delle 4 classi acustiche previste. Si prevedono quindi dei costi per tale procedura che potranno differire da quelli della certificazione energetica da cinque a dieci volte in più. Come già avveniva per la Certificazione Energetica la classificazione acustica contribuirà però a rafforzare il quadro informativo dell’acquirente nei confronti dell’immobile che intende acquistare e a fornire all’immobile stesso un valore economico sempre più legato non soltanto alle sue caratteristiche sulla carta, ma piuttosto sulle reali performance che esso riesce ad offrire ai suoi futuri occupanti. In collaborazione con l’Area Consulting

Conto energia 2011 |

C

on il Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico del 6 agosto 2010, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 24 agosto 2010, n. 197, sono stati finalmente stabiliti gli incentivi per l’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici previsti dal nuovo “Conto Energia 2011”. Il Decreto si pone l’ambizioso obiettivo di favorire l’installazione entro il 2020 una potenza nominale fotovoltaica cumulata pari a 8000 MW. Secondo il

decreto potranno beneficiare delle tariffe incentivanti gli impianti fotovoltaici a loro associati aventi le seguenti caratteristiche: a) potenza nominale non inferiore a 1 kW; b) conformità alle pertinenti norme tecniche (richiamate nell’allegato 1); c) realizzati con componenti di nuova costruzione o comunque non già impiegati in altri impianti così come stabilito dal decreto ministeriale 2 marzo 2009; d) collegati alla rete elettrica o a picco-

le reti isolate, in modo tale che ogni singolo impianto fotovoltaico sia caratterizzato da un unico punto di connessione alla rete, non condiviso con altri impianti fotovoltaici. Le tariffe incentivanti si applicheranno agli impianti solari fotovoltaici che entrano in esercizio a seguito di interventi di nuova costruzione, rifacimento totale o potenziamento, in data successiva al 31 dicembre 2010 e verranno corrisposte per 20 anni.


le novità normative

Le tariffe che verranno corrisposte per la vendita dell’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio entro il 31 dicembre 2011, sono quelle di cui alla tabella A. L’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio nel 2012 e 2013 ha diritto alla tariffa di cui alla Tabella A, colonna C), decurtata del 6 % all’anno, con arrotondamento commerciale alla terza cifra decimale. Sono però previste maggiorazioni (che non possono comunque eccedere il 30% della tariffa incentivante riconosciuta alla data di entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico) differenziate per: 1. Gli impianti fotovoltaici operanti in regime di scambio sul posto, qualora abbinati ad un uso efficiente dell’energia, ovvero che conseguano una riduzione di almeno il 10%

di entrambi gli indici di prestazione energetica estiva e invernale dell’involucro edilizio relativi all’edificio o all’unità immobiliare, nel caso di edifici esistenti oppure qualora sia conseguita una prestazione energetica per il raffrescamento estivo dell’involucro di almeno il 50% inferiore ai valori minimi di cui all’articolo 4, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2009, n. 59 nonché una prestazione energetica per la climatizzazione invernale di almeno il 50% inferiore ai valori minimi di cui all’articolo 4, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2009, n. 59. Il conseguimento di detti valori è attestato da certificazione energetica; 2. Gli impianti operanti in regime di scambio sul posto, realizzati da comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti dei quali i predetti comuni siano soggetti responsabili; 3. installati in sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti amianto; 4. i sistemi con profilo di scambio prevedibile. (la cui produzione può es-

| 13 |

sere dichiarata al GSE con anticipo di un giorno ed errore entro il 10%). Gli impianti FOTOVOLTAICI INTEGRATI CON CARATTERISTICHE INNOVATIVE (ovvero integrati negli edifici secondo la metodologia descritta nella Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento dell’integrazione architettonica del fotovoltaico, scaricabile gratuitamente dal sito del GSE) che entrano in esercizio entro il 31 dicembre 2011 godranno infine di tariffe particolari, riportate in tabella B; gli impianti fotovoltaici integrati che entreranno in esercizio nel 2012 e 2013 avranno diritto alla tariffa di cui alla Tabella B, decurtata del 2% all’anno, con arrotondamento commerciale alla terza cifra decimale.

Il decreto riporta infine le tariffe incentivanti previste per gli impianti a concentrazione. In collaborazione con l’Area Consulting

Atti immobiliari: nuovi compiti per i notai La circolare 3 del 10 agosto 2010 dell’Agenzia del Territorio chiarisce le novità introdotte dalla manovra di Governo L’art. 19, comma 14, del Dl 78/10, convertito dalla legge 122/10 afferma, in sintesi, che negli atti di trasferimento di immobili vanno indicati i riferimenti ai dati identificativi catastali e alle planimetrie catastali e la dichiarazione di conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie sulla base delle disposizioni vigenti. Per chi non si adegua, la minaccia è quella della nullità dei contratti. In questo contesto, il nuovo compito del notaio è provvedere alla verifica della corrispondenza tra gli intestatari catastali dell’immobile e chi stipula l’atto, nonché alla verifica dell’esisten-

za e della correttezza delle planimetrie catastali inserite nell’atto. Ma non finisce qui. Come indicato dal Consiglio nazionale del notariato, l’attività del notaio non dovrebbe concludersi con il semplice accertamento ma, se pur non previsto espressamente dalla norma, in caso di riscontro negativo, debba comprendere l’obbligo all’aggiornamento dei dati catastali. Questo perché la disposizione mira a coinvolgere i notai nel raggiungimento dell’obiettivo di costituire un’anagrafe immobiliare che allinei i dati e le mappe (spesso in arretrato di decenni) con quelli, sostanzialmente esatti, delle conservatorie immobiliari (trascrizioni di rogiti e di diritti immobiliari). Carolina Brunetti


le partnership

| 14 |

Una software house dall’animo consulenziale |

Paolo Vari

C

omprendere, condividere, progettare: in una parola realizzare un percorso disegnato con il cliente, per venire incontro nella maniera più completa e dettagliata alle sue esigenze e permettergli di raggiungere il fondamentale obiettivo di abbattere i costi e massimizzare i profitti. Queste le leve di successo su cui punta ideaRE (Idea Real Estate), società del gruppoSTI, tra i maggiori fornitori di sistemi informativi a supporto del Real Estate in Italia, con un portafoglio di clienti significativo, sia sul mercato pubblico che privato. Ne abbiamo parlato con l’Amministratore Delegato, Paolo Vari, che ci presenta una società dinamica, che guarda al futuro forte di un’esperienza che, negli anni, l’ha portata ad affermarsi con un ruolo di primo piano nel panorama nazionale delle software house a servizio della gestione dei patrimoni immobiliari.

Dottor Vari, quali sono i principali fattori distintivi di una società come ideaRE? La struttura ha come caratteristica principale quella di coniugare il know how relativo ai processi immobiliari a capacità tecnologiche tipiche di una software house specializzata in applicativi di ultima generazione, attraverso architetture web accessibili anche da device mobili. La società denota un’anima consulenziale, organizzata in team di progetto, dove i collaboratori sono costantemente impegnati nelle iniziative più significative del panorama immobiliare italiano: dalla gestione dei patrimoni degli enti previdenziali al censimento dei beni dello Stato, dai programmi governativi di edilizia residenziale alla dismissione del patrimonio di enti pubblici, dalla gestione dei grandi fondi immobiliari alla razionalizzazione delle problematiche immobiliari per rilevanti gruppi bancari. La caratteristica principale è quella di una struttura informatica che parla la stessa lingua e conosce le problematiche, siano esse fiscali, normative o tecniche, di un operatore immobiliare. Il vostro fiore all’occhiello? Sicuramente “ref – building”, sistema informativo web based, progettato e distribuito dalla società e dai partner sul territorio. Il sistema rappresenta un punto di riferimento nell’ambito del mercato nazionale: una banca dati unica, con diversi moduli applicativi progettati tramite una medesima piattaforma (Ref – Real Estate Framework) in grado di gestire in modo esaustivo tutte le tematiche relative all’Asset, Property, Facility ed Agency. Quanto affermato viene testimoniato dai progetti implementati che parlano di referenze su ambiti spiccatamente amministrativi

legati a consistenti proprietà immobiliari (Property management), o su focus prettamente tecnici, con censimenti o gestioni in ambito sanitario o bancario (Facility management e Global Services), in aggiunta a commesse legate a due diligence e valutazioni per investimenti o dismissioni immobiliari (Asset ed Agency management). Quali le caratteristiche che rendono il sistema “ref building” un unicum nel suo genere? Il sistema è modulare, scalabile in termini di patrimonio gestito, nonché completamente personalizzabile. ideaRE, per incrementare il valore dell’applicazione ed il conseguente livello di soddisfazione del Cliente, esegue una serie di attività aggiuntive di tipo operativo e tecnologico. Da una parte servizi quali la gestione della sicurezza, l’Help Desk di supporto ai Clienti e la manutenzione tecnologico-normativa, per garantire la costante compatibilità con la legislazione vigente in materia di gestione immobiliare; dall’altra l’integrazione con software esterni quali ambienti CAD, strumenti di design e reportistica avanzata (Qlikview), workflow documentali e motori di comunicazione (fax, SMS in aggiunta alle email). Non va inoltre sottovalutata una caratteristica fondamentale. L’architettura complessiva è totalmente web con una modalità di gestione delle informazioni che avviene esclusivamente attraverso Internet, assicurando la compatibilità con i maggiori browser utilizzati per accedere alla Rete. Ciò ha reso possibile l’erogazione del sistema e l’accesso alla piattaforma anche attraverso un servizio ASP (Active Server Pages - Pagine Server Attive).


le partnership

Uno sguardo al futuro: verso quale direzione si muove ideaRE? Le esperienze svolte nel passato nascevano con obiettivi concreti che si identificavano nella progettazione e nello sviluppo di un sistema informatico moderno e nella conseguente affermazione sul mercato. Dopo poco più di sette anni, il mercato ci ha dato ragione, testimoniando una posizione di leadership a livello italiano e mettendoci di fronte a nuovi obiettivi, nuove sfide. La mia ventennale esperienza nei servizi informatici per il patrimonio immobiliare, nata dalla gestione degli enti previdenziali, proseguita poi con lo sviluppo della finanza immobiliare e con la recente rivitalizzazione del mercato pubblico e dell’edilizia sociale, ha visto il continuo evolversi

delle esigenze del settore, con un attestato livello di maturazione delle aspettative degli operatori. IdeaRE è diventata quindi negli anni un player di riferimento per la migliore gestione del patrimonio costruito, permettendo ai clienti che utilizzano i suoi servizi un abbattimento dei costi e un aumento dei profitti. Da qui la spinta per consolidare il mercato esistente ed affrontare le nuove sfide del settore. Penso ad esempio all’organizzazione dell’Edilizia Residenziale Pubblica che, anche se appartenente ad un mercato tradizionale, si sta interessando solo ora in maniera organica alla gestione dei processi interni e a come poterli ottimizzare attraverso strumenti informatici integrati. Un’altra nuova frontiera di mercato è costituita certamente dalle aggregazioni che stanno maturando all’interno del panorama nazionale. Penso alle Reti di professionisti distribuiti sul territorio, come il Network 2.0 di EXITone, che svolgono servizi collegati alla gestione e manu-

| 15 |

tenzione del patrimonio immobiliare e utilizzano piattaforme informatiche di dialogo e di collegamento in grado di facilitare il passaggio di esperienze e la condivisione di modalità operative e gestionali, nonché di database centrali, al fine di produrre degli standard di riferimento, anche su scala europea. Proiettati verso nuove sfide, ma forti della strada percorsa fino ad oggi... Certo! ideaRE, nella sostanza, fa tesoro e sviluppa le esperienze precedenti, dai contenuti tecnici alla struttura operativa ed al management, con un forte messaggio al mercato: maggiore solidità e garanzia di professionalità per il futuro. Vale la pena citare alcune delle acquisizioni più significative, in termini di nuovi clienti, operate da ideaRE negli ultimi tempi: Beni Stabili per la gestione di tutti i portafogli riconducibili al gruppo, l’ATER del comune di Roma per la gestione amministrativa dei 55.000 alloggi ERP e dei 3.000 locali commerciali, la Provincia di Roma per la gestione del patrimonio demaniale e scolastico, l’ITEA di Trento per la gestione degli alloggi ERP. Alessandro Lozar

La pagina Facebook del Network EXITone supera i 1000 fan |

T

raguardo importante per la pagina Facebook EXITone – Tutor dell’Immobile, che a luglio ha raggiunto quota 1000 fan. La community on line del Network 2.0 EXITone vede di giorno in giorno crescere i suoi partecipanti, offrendo quotidianamente spunti di discussione, interazione e sani momento di svago. La filosofia che ha caratterizzato la pagina FB del Network 2.0, fin dal suo primo giorno, è stata infatti quella di essere non una semplice vetrina sulle attività e i progetti di EXITone e della sua Rete, ma uno spazio aperto a tutti, pronto ad ospitare contenuti sempre nuovi sugli argomenti che rap-

presentano il “pane quotidiano” dei nostri Tutor dell’Immobile: dalla sostenibilità energetica in edilizia al tema della valorizzazione dei patrimoni immobiliari, dal social housing alla normativa sulle gare d’appalto e molto altro ancora. Informazione sempre aggiornata, ma anche suggerimenti per il tempo libero con la segnalazione dei più interessanti eventi di settore, film, libri e giochi on line. Ed è anche grazie al successo della sua pagina Facebook che il Network 2.0 EXITone è stato citato come caso di recruitment di successo da Corrado Tirassa, Country Manager Italia/Spagna di Careerbuilder.it, brand specializzato

nella ricerca di personale on line. Con la sua community Facebook e 2 milioni di visualizzazioni sul Network Careerbuilder.it , EXITone è stata presentata come azienda che utilizza con consapevolezza e successo le opportunità di recruiting e di comunicazione 2.0 offerte dai social media. E dopo i 1000 fan? L’obiettivo della pagina Facebook EXITone - Tutor dell’Immobile è quello di diventare sempre più interattiva e coinvolgente, un vero e proprio strumento per dialogare con i nostri fan, ascoltarli, raccogliere opinioni e suggerimenti in piena logica 2.0! Ai prossimi 1000! Letizia Cavallaro


| 16 |

la comunicazione

E presto saremo su... | Twitter

Creato nel marzo 2006 dalla Obvious

A cura di Letizia Cavallaro

Viadeo

Viadeo è un business social network

Corporation di San Francisco, Twitter è un So-

fondato in Francia nel 2005 e arrivato in Italia lo

cial Network che offre un servizio gratuito di

scorso anno. Nato dalla necessità di circa 20 im-

microblogging. Gli utenti dispongono di una

prenditori di costruire una piattaforma per gestire

pagina personale aggiornabile tramite messag-

e condividere contatti finanziari (notai, banchieri,

gi di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri. Il nome deriva dal verbo inglese to tweet che significa “cinguettare”. Tweet è anche il termine tecnico degli aggiornamenti del servizio. Nell’ultimo anno il numero degli utenti è cresciuto vertiginosamente, tanto da raggiungere i 100 milioni in tutto il mondo e far sì che

imprenditori), si è affermato nel tempo come una Rete con una vita autonoma, sposando in pieno la filosofia del Social Network. Più professionale di Facebook, meno formale di Linkedin, Viadeo permette ai suoi utenti di disporre di un “biglietto da visita” dinamico e in continua evoluzione, dando loro la possibilità di pubblicare il profilo professionale e di tenersi in contatto con conoscenti e ami-

Twitter, soprattutto grazie alla sua immediatezza

ci nel tempo. Il Network Viadeo conta attualmente

e semplicità di utilizzo, stia diventando uno dei

oltre 30 milioni di utenti in tutto il mondo, di cui

più temibili avversari per Facebook.

700mila in Italia.

Youtube Se pensate a Youtube unicamente come piattaforma per scaricare e condividere video goliardici, vi sbagliate! Sono sempre di più infatti le aziende che utilizzano il più famoso Network di video-sharing come vero e proprio strumento di marketing. Al pari di Facebook, Youtube permette infatti ai brand di sviluppare con il proprio target una comunicazione orizzontale, caratterizzata dall’interattività, dal dialogo e dai risultati immediatamente verificabili, grazie agli indici di gradimento. Il tutto senza essere necessariamente dei grandi registi o disporre di attrezzature troppo sofisticate! Anche su You Tube vale, su tutti, comandamento: “non essere permalosi”, anzi rispondere alle possibili critiche con argomentazioni solide, partecipare attivamente alle discussioni e considerare gli eventuali feed-back negativi come informazioni di cui fare tesoro per conoscere più in profondità le esigenze del proprio target.

Auguri di Buone F

I2I

Nuovi modelli: usare strumenti già esistenti per creare valore

INDICE

I 3 I Valorizzare l’esistente per costruire il futuro I 5 I Un tutor dell’immobile all’Expo di Shanghai I 8 I Accordo EXITone. Sinteg: svolta nella gestione dei condomini Il “lato oscuro” del Real Estate 9

www.grupposti.com. È on line il nuovo sito del gruppoSTI

10

L’Accademia evolve, l’e-learning nel suo futuro

11

Accordo EXITone

12

La Certificazione acustica obbligatoria

este

Conto energia 2011 14

Una software house dall’animo consulenziale

16

La pagina Facebook del Network EXITone supera i 1000 fan


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.