Mauritius. Experience Magazine Aprile 2021.

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AP R I L E

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E X P E R I E NC E

EXOTIC MAURITIUS

MAGAZ I NE


Esperienza è corsa in salita. Polvere nelle narici. Danza sotto la pioggia di monsone. Esperienza è quando il fiato è corto. Quando annaspi e ti senti soffocare. Esperienza è fuga, ma anche rincorsa e salto. Esperienza è cavalcare l'onda altissima della vita. Finire in acqua, afferrare la tavola e tirarsi su. Non esitare e riprovarci. Esperienza è farsi portare dal flusso, lasciare andare. Esperienza è svegliarsi, salutare il sole, accarezzare il tempo. Sorridere alla vita, che si dona senza chiedere nulla in cambio. Esperienza è consapevolezza. Esperienza è uno sguardo complice. Un caffè a parlare di noi. Esperienza è scrittura, musica, arte, il talento che non immaginavi di possedere. Esperienza è un bacio. Inaspettata l'esperienza delle emozioni. L'altro che diventa parte di te. Esperienza è progetto, condivisione. Esperienza è la paura di perdersi. Esperienza è amore. Esperienza è riconoscere profumi buoni. Esperienza è quel treno preso, quella stazione, quell'aeroporto, quella valigia. La mia partenza verso mondi nuovi. Ricostruirsi ogni volta. Ritrovarsi.


Experience is an uphill race. Dust in the nostrils. Dance in the monsoon rain. Experience and when your breath is short. When you gasp and feel suffocated. Experience is escape, but also running and jumping. Experience is riding the high wave of life. End up in the water and pull up with your arms. Don't hesitate and try again. Experience is being carried away by the flow, let it be. To go. Experience is waking up, greeting the sun, smile at the time. Smiling at the life that is given without asking for anything in return. Be aware of it. Experience is your gaze, accomplice. A coffee to talk about us. Experience is writing, music, art, the talent you never imagined you had, but which is there, and makes you what you are. A unique being. Experience is a kiss. What you carry inside bits of other that become part of you. Experience is exchange, sharing. Experience is the fear of getting lost. Experience is love. Maybe. Experience is recognizing good scents. Experience is that train taken, that station, that airport, that suitcase. My departure to new worlds. Rebuilding every time. Get together.


MAURITIUS

Mauritius, secondo Mark Twain, fu creata prima del paradiso, e il paradiso venne creato copiando Mauritius. Mi viene da crederlo. Mauritius è famosa per le spiagge bianchissime, il mare cristallino e i lussuosi resort, ma se saprete andare un po' oltre ne scoprirete l'entroterra boschivo e montuoso. Lussureggianti giardini botanici. Affascinanti case coloniali, immersioni, snorkeling, gite in barca per esplorare isolette idilliache. Mauritius è colore e multiculturalità, sorrisi e accoglienza calorosa. Mauritius vi stupirà anche per la sua variegata proposta culinaria e l'interessante miscuglio di essenze, che convivono in questo meraviglioso Paese.



MAURITIUS

Mauritius, says Mark Twain, was created before heaven, and heaven was created by copying Mauritius. It is to be believed. Mauritius is justifiably famous for its sapphire waters, pristine white beaches and luxurious resorts, but those who are not content with staying on the water's edge will find that there is so much more: excursions into the wooded and mountainous hinterland or to botanical gardens and houses. colonial, world class diving, offshore snorkeling, boat trips to explore idyllic islets. Mauritius will also amaze you with its varied culinary offer and the interesting curry from different cultures that coexist in this wonderful Country.



EXPERIENCE WORKSPACE UNCONVENTIONAL SPACE

Da noi puoi allestire il tuo temporary shop. Contattaci e ti daremo tutte le informazioni.


Questo è il nostro spazio.

Può trasformarsi nel tuo spazio.

In uno spazio senza confini, un luogo di scambio.

Qui, dove le esperienze si condividono.

Dove ci incontriamo, interagiamo, mescoliamo e trasformiamo.

Dove tu puoi essere un po' me e viceversa.

Arte, cultura, viaggi, lettura, bellezza, cibo, musica, movimento.

Pensieri in movimento. Mai statici.

Mai immobili. Pronti al cambiamento.

Questo è il luogo della nostra metamorfosi.

Questo è EXPERIENCE WORKSPACE.

Devi solo entrare.

This is our space.

It can transform into your space.

In a space without borders, a place of exchange.

Here, where experiences are shared.

Where we meet, interact, mix and transform.

Where you can be a bit of me and vice versa.

Art, culture, travel, reading, beauty, food, music, movement.

Thoughts in motion. Never static.

Never motionless. Ready for change.

This is the place of our metamorphosis.

This is EXPERIENCE OPENSPACE.

You just have to enter.

CONTACT US: EXPERIENCE Via Pignolo 38/C - 24122 Bergamo MAIL: experience.bg1@gmail.com


Documenti e visti Per entrare nel Paese è necessario il passaporto, con validità residua di almeno 6 mesi. Quando andare A eccezione del periodo che va da Natale a Capodanno, a Mauritius non esiste una reale differenziazione tra alta e bassa stagione. Il profondo 'inverno' dell'isola va da luglio a settembre, quando durante il giorno il clima si trasforma da appiccicoso a mite. È sicuramente questo il periodo migliore per visitare Mauritius, anche perché piove meno e il tasso di umidità è più contenuto che nel resto dell'anno. Dal punto di vista climatico, il periodo meno piacevole va da gennaio ad aprile, con giornate lunghe, troppo calde e umide per alcuni e con la minaccia di uragani nell'aria. In caso di piogge torrenziali, preparatevi a trascorrere alcuni giorni rinchiusi in casa. Le migliori immersioni si effettuano tra dicembre e marzo, quando l'acqua è più cristallina; da giugno ad agosto le acque si prestano magnificamente al surf, mentre per le battute di pesca i mesi migliori sono quelli compresi tra ottobre e aprile, quando i grandi pesci si avvicinano alla riva in cerca di prede.


Documents and visas To enter the country you need a passport, with a residual validity of at least 6 months at the time of departure from the country. When to go With the exception of the period from Christmas to New Year, in Mauritius there is no real differentiation between high and low season. The island's deep 'winter' runs from July to September, when the weather changes from sticky to mild during the day. This is certainly the best time to visit Mauritius, also because it rains less and the humidity is lower than in the rest of the year. From a climatic point of view, the least pleasant period is from January to April, with long days, too hot and humid for some and with the threat of hurricanes in the air. In case of torrential rain, be prepared to spend a few days locked up indoors. The best dives take place between December and March, when the water is crystal clear; from June to August the waters lend themselves beautifully to surfing, while for fishing trips the best months are those between October and April, when the big fish approach the shore in search of prey.


Il suo multiculturalismo è un elemento di studio da parte di antropologi e sociologi. In origine, questo popolo, era composto da coloni europei e schiavi portati dal Madagascar e dalle vicine coste africane, per lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero. Intrecci di diversità. Affascinanti oggi, perchè unici. Mare pescoso e terra fertile, queste le caratteristiche di Mauritius. Abitata da etnie diverse, un vero paradiso per i viaggiatori che amano scoprire culture e cibi sempre nuovi. Si possono provare i piatti tipici della tradizione francese abbinati a zuppe tradizionalmente cinesi, gustare piatti indiani o lasciarsi conquistare dalla complessa cucina creola. Le spezie sono le vere protagoniste della cucina locale che prende ispirazioni e suggerimenti dalla tradizione tandoori e masala, dalla lontana Cina e dalle delicate preparazioni provenzali.

Ci sono due cose che accomunano tutti gli abitanti dell’isola: la lingua francese e il culto dell’ylang-ylang. Quest’ultimo è il celebre fiore locale, di colore giallo, impiegato nella profumeria e nella cosmesi internazionale. Sia per la sua presenza - che caratterizza la natura locale, con alberi che raggiungono i 12 metri d’altezza - che per il suo impatto sull’economia del territorio, lo ylang-ylang è uno dei simboli del Paese e viene spesso raffigurato nelle chiese e nei templi.


Its multiculturalism is an element of study by anthropologists and sociologists. Originally this people consisted of European settlers and slaves brought from Madagascar and the nearby African coasts to work on the sugar cane plantations. An island with a sea full of fish and fertile land, inhabited by different ethnic groups, a true paradise for travelers who love to discover ever new foods and cuisine. You can try the typical dishes of the French tradition combined with traditionally Chinese soups, taste Indian dishes or let yourself be conquered by the complex Creole cuisine. Spices are the real protagonists of the local cuisine that takes inspiration and suggestions from the tandoori and masala tradition, from distant China and from the delicate Provençal preparations.

There are two things that all the inhabitants of the island have in common: the French language and the cult of ylang-ylang. The latter is the famous local flower, yellow in color, used in international perfumery and cosmetics. Both for its presence - which characterizes the local nature, with trees that reach 12 meters in height - and for its impact on the local economy, the ylang-ylang is one of the symbols of the country and is often depicted in churches


NOT TO BE MISSED IN MAURITIUS a zonzo per Mauritius, da non perdere!!!!

Chamarel-terres de 7 couleurs

black river gorge

sugar factory

île aux cerfs

Rodrigues

birds

tea plantation

temples



CAVALCA

LE

ONDE

MAURITIUS

"Dio creò il paradiso terrestre copiando Mauritius". Questa frase attribuita a Mark Twain accompagna i miei pensieri. Il portellone dell'Airbus 380 di Emirates si chiude. La solita eccitante accelerazione, e lasciamo Mauritius. Voliamo. Ci alziamo e, per un'ultima volta, lo sguardo si posa sul profilo definito e ormai familiare dell'isola. Adoro questi giri nel cielo. Fluttuare mi regala sempre emozione. Aiuta a raccogliere pensieri. Il mare turchese, la vegetazione verdissima, le spiagge bianche, un piccolo paradiso al centro dell'Oceano Indiano. Qui il ritmo è ancora un po' indolente, il tempo scorre piacevole. Tempo, che concetto astratto. Cambia a seconda di luoghi. Musica, si balla il segà. Poi il rum. Piacevole farlo girare nella bocca. Assaporarlo. Quel gusto inimitabile. Impasta e colonizza papille gustative. Poi lo zucchero dai mille profumi, sfumature infinite di dolcezza.


La stessa dolcezza di corpi accarezzati dalle onde, danze del vento. Sari. L'aforisma di Mark Twain contiene una verità inossidabile. Ora ne siamo consapevoli. Dopo tre settimane di 'on the road', possiamo dire che l'isola è incantevole. Shiva e Parvati (vi pareva che l'India in qualche modo non entrasse in questa storia...), erano in cielo, stavano volando, trasportavano "nientepopodimeno" che il Gange. Stavano sorvolando un'isola splendida, di un verde brillante pazzesco e lasciarono cadere qualche goccia. Il Gange si lamentò che quelle gocce andassero perdute ma le divinità lo tranquillizzarono:

"quelle gocce formeranno un lago sacro". Eccolo laggiú il Grand Bassin, lo scorgo da qui, lo riconosco, ed ecco anche il tempio indù costruito sulle sue rive. Quando si arriva lì si batte un colpo leggero sulla campana. Fiori, incenso, dolori, lacrime. Donne in sari e uomini con colori più sobri. Mauritius è piccola eppure offre un condensato di suggestione e avventure. I panorami che si aprono agli occhi, quelli che mi colpiscono davvero, sono quelli umani. Adoro il meltin pot che qui vive in pace, le cucine che saltano da un sapore all'altro con totale disinvoltura, esaltando i sensi. Mi sono lasciata conquistare, ogni sera, per la gioia del mio palato.


La mescolanza di vivacità, di lingue. La cultura trasversale, mai fissa, mai immobile, ma in continua trasformazione, rientra perfettamente nel mio concetto di bellezza e di vita. A Mauritius ci sono parecchi luoghi magici. L'isola dei Cervi ne è un esempio. Un autentico spettacolo. E ci credo che Mark Twain ne rimase impressionato. Ci si arriva in barca, da Trou d'Eau Douce. Un capolavoro magnetico e avvolgente.

Mangrovie che regalano all'acqua quel verde incredibile, che sfuma delicatamente nel blu, nell'azzurro, fino alla trasparenza totale. L'acqua di cristallo che vedi il fondo, e i pesci, e la luce l'attraversa. Impavida. Magnifico guardarsi attorno. Estasiati. Annusare l'aria che investe, muovendo l'anima. Fare propria questa bellezza. Catturare tutta la luce possibile. Sbocciare infinite volte. Le tinte che cambiano, la barriera corallina che esplode come fosse un giardino, un giardino dell'Eden subacqueo.



Luoghi che si sovrappongono ora in pensieri da distacco. Pensieri nel cielo. Abbiamo trovato angoli solo nostri, Tommaso ha rincorso pesci, farfalle, uccelli. Socchiudo gli occhi e lo rivedo, bello come il sole, catturare emozioni ed esperienze. Colorare frasi. Avventure. Albe e tramonti. Arcobaleni. Quelli che Mauritius distribuisce, generosa. La tranquillità, la pace, il silenzio rotto solo dal verso degli uccelli. Il trekking, dalla spiaggia agli scarponi è un attimo.

Cascate, scimmie, nuvole che veloci passano nel cielo, invadendolo e abbandonandolo, figlie del vento. Il tè caldo e le foglie profumate, le splendide dimore storiche e i lussureggianti giardini, le fitte foreste e le distillerie di rum annidate tra le colline. I curry indiani e le salse africane, i delfini, i banchi di pesci, le feste hindu e le danze creole, le tartarughe giganti e le basse foreste di ebano. La mia Mauritius sfuma nel tramonto. La voce del pilota mi ricorda che Dubai ci attende, con la testa fra le nuvole, sorrido felice.


RIDE

THE

WAVES

MAURITIUS

"God created the earthly paradise by copying Mauritius ". This phrase attributed to Mark Twain accompanies my thoughts. Emirates Airbus 380 tailgate closes. The usual exciting acceleration and we leave Mauritius. Let's fly. We get up and for one last time our gaze rests on the defined and now familiar profile of the island. I love these spins in the sky. Floating always gives me emotion. Helps collect thoughts. The turquoise sea, the green vegetation, the white beaches, a small paradise in the middle of the Indian Ocean. Here the rhythm is still a bit lazy, time passes pleasantly. Time, what an abstract concept. Music, we dance the saw. Then the rum. How much we like to spin it in the mouth Savor it, just like life. That inimitable taste. Knead and colonize taste buds. Then sugar with a thousand different aromas, shades of sweetness.


The same sweetness of bodies caressed by the waves, dances of the wind. Sari. Mark Twain's aphorism contains an indestructible truth. We are now aware of it. After three weeks of 'on the road', we can say that the island is enchanting. Shiva and Parvati (it seemed to you that India somehow did not enter into this story ...), were in heaven, they were flying, they were transporting none other than the Ganges. They were flying over a beautiful island, a crazy bright green and dropped a few drops. The Ganges complained that those drops were lost but the gods reassured him:

"those drops will form a sacred lake". Here it is over there the Grand Bassin, I see it from here, I recognize it, and here is also the Hindu temple built on its banks. When you get there you strike a light blow on the bell. Flowers, incense, pains, tears. Women in saris and men in more sober colors. Mauritius is small yet offers a blend of charm and adventures. But the panoramas that open to the eyes, the ones that really strike me, are the human ones. I love the meltin pot that lives in peace here, the kitchens that jump from one flavor to another with total ease, enhancing the senses.



The mixture of vivacity, of languages. The transversal culture, never fixed, never immobile, but in continuous transformation, fits perfectly into my concept of beauty and life. In Mauritius then there are magical places. The Isola dei Cervi for example. A real show. And I believe that Mark Twain was impressed. It can be reached by boat from Trou d'Eau Douce. A magnetic and enveloping masterpiece.

Mangroves that give the water that incredible green that delicately fades into blue, into blue, up to total transparency. Crystal water. Magnificent to look around. Enraptured. Smell the air that invests, moving the soul. Make this beauty your own. Capturing as much light as possible. Blossom infinite times. The colors that change, the coral reef that explodes as if it were a garden, an underwater garden of Eden.


Places that overlap now in thoughts of detachment. Here we have found only our corners, Tommaso has chased fish, butterflies, birds. I close my eyes and see him again, as beautiful as the sun, capturing emotions and experiences. Coloring sentences. Adventures. Sunrises and sunsets. Rainbows. Those that Mauritius gives. The tranquility, the peace, the silence broken only by the cry of the birds. Trekking, from the beach to the boots is a snap.

Waterfalls, monkeys, clouds that pass quickly in the sky, invading and abandoning it, children of the wind. The hot tea and fragrant leaves, the beautiful historic houses and lush gardens, the dense forests and rum distilleries nestled in the hills. Indian curries and African sauces, dolphins, schools of fish, Hindu festivals and Creole dances, giant tortoises and low ebony forests. My Mauritius fades into the sunset. The pilot's voice reminds me that Dubai awaits us, with my head in the clouds, I smile.






A ZONZO PER MAURITIUS

Quella che vi voglio raccontare oggi è l’altra Mauritius, l’isola come l’abbiamo interpretata noi.

Sì, credo si tratti di

Noi abbiamo provato a

“interpretazione” di un

viverla in modo un poco

territorio. Un’isola che è

diverso: auto a

già tanto bella di suo e

noleggio, sistemazione

non ha bisogno di

più a nostra misura,

presentazioni.

giornate trascorse “on

La si conosce un po’ superficialmente, meta considerata da sempre “fuori portata” o per coppie di novelli sposi. Grandi hotel costosi e visitatori in linea con l’offerta.

the road”. Da ovest a est, da nord a sud. In quest’isola è facile alternare passeggiate sulle spiagge con la scoperta dell’entroterra. Camminate, tramonti struggenti, colori, musica, templi e arcobaleni.


Il clima ad agosto è

Mauritius è tutto

molto variabile, si parte

questo, un miscuglio di

col sole, poi ci si

passato e presente, tra

imbatte in un

feste hindu, cristiane,

temporale, poi un

cinesi e musulmane. Tra

arcobaleno, due, tre ed

dimore storiche

è ancora sole.

all’interno di

Repentini cambi di

piantagioni,

scena che nulla tolgono

splendide spiagge di

alla bellezza che c’è,

sabbia bianca, kitesurf,

colori sempre diversi,

snorkelling, bicicletta e

luce che si accompagna

alpinismo.

ad ogni giornata, atmosfera creola alternata a sari colorati che ti fanno sentire quasi in India.


Vi potrete rilassare, essere voi stessi, i mauriziani sono straordinariamente tolleranti, potrete visitare templi e moschee, la grande sorpresa sarà che spesso, luoghi di culto molto diversi, sono sorti uno accanto all’altro. Vi capiterà di sorridere e vi innamorerete un milione di volte, gli abitanti dell’isola sono belli, solari, simpatici ed estremamente loquaci.


Black River Gorges e Chamarel, foreste, uccelli bellissimi, panorami

La mia Mauritius, quello che è piaciuto a me❤ :

eccezionali e sentieri escursionistici. Île aux Cerfs, pittoresca isola dove basta camminare per un chilometro lungo la costa per trovare un autentico angolo di paradiso deserto. I giardini botanici di Pamplemousses sono imperdibili, lo stesso vale per le "Chateau Labourdonnais" location perfetta per una colazione o una merenda golosa.


Blue Bay dove fare snorkelling in spiagge paradisiache, Cap Malhreureux per godervi increspati panorami, Le Morne sito patrimonio Unesco, col suo sperone roccioso che dà il nome a questa splendida penisola. Poi altri numerosi luoghi significativi, pittoreschi, nascosti…che sarà bellissimo scoprire di volta in volta, smarrendo la strada. Ecco, perdersi a Mauritius non è niente male.❤ .


Posticini carini per una cena: Domaine: cucina mauriziana a prezzo equo in ambiente interessante. Narainen Street, Upper Vale. The Vale. Mauritius. Tel.+230 2635286 Happy Rajah: http://www.happyrajah.com, buona cucina indiana e personale molto cortese (meglio prenotare). Questo è il resort dove abbiamo alloggiato: http://www.monchoisy.com Ci siamo trovati molto bene, è una sistemazione carina e tranquilla. Ottima posizione soprattutto per un soggiorno nei mesi estivi essendo questa una delle zone più soleggiate dell'isola.


STROLLING AROUND MAURITIUS

What I want to tell you today is the other Mauritius, the island as we have interpreted it. .

Yes, I believe it is an

The climate in August is very

“interpretation” of a territory.

variable, we start with the sun,

An island that is already so

then we run into a storm, then

beautiful on its own and needs

a rainbow, two, three and it is

no introduction.

still sun.

It is known a little superficially,

Sudden changes of scene that

a destination that has always

take nothing away from the

been considered "out of reach"

beauty that exists,

or for newlyweds.

ever-changing colors, light that

Large expensive hotels and

accompanies each day, a Creole

visitors in line with the offer.

atmosphere alternating with

We tried to experience it in a

colorful saris that make you

slightly different way:

feel almost in India.

rental cars, accommodation

Mauritius is all this, a mixture

more suited to our needs, days

of past and present, between

spent “on the road”.

Hindu, Christian, Chinese and

From west to east, from north

Muslim holidays.

to south. On this island it is

Among historic homes within

easy to alternate walks on the

plantations, beautiful white

beaches with the discovery of

sand beaches, kitesurfing,

the hinterland. Walks, poignant

snorkelling, cycling and

sunsets, colors, music, temples

mountaineering.

and rainbows.


You can relax, be yourself, Mauritians are extraordinarily tolerant,

My Mauritius, what I liked!

you can visit temples and mosques, the big surprise will be that often places very different cults have

Black River Gorges and Chamarel, forests, beautiful birds, exceptional views and

sprung up next to each

hiking trails. Île aux Cerfs,

other.

a picturesque island where

You will happen to smile

you just have to walk a

and there you are falling

kilometer along the coast

in love a million times,

to find an authentic

the inhabitants of the island are beautiful, sunny, friendly and extremely talkative.

corner of paradise, desert.


The botanical gardens of Pamplemousses are unmissable, the same goes for the "Chateau Labourdonnais" perfect location for a delicious breakfast or snack. Blue Bay where you can snorkel in paradisiacal beaches, Cap Malhreureux to enjoy wonderful views, Le Morne, Unesco heritage site, with its rocky spur that gives its name to this splendid peninsula. Then there are numerous other significant, picturesque, hidden places… which it will be wonderful to discover from time to time by losing your way. Here, getting lost in Mauritius is not bad.



Nice places for a dinner: Domaine: Mauritian cuisine at a fair price in an attractive setting. Narainen Street, Upper Vale. The Vale. Mauritius. Tel.+230 2635286 Happy Rajah: http://www.happyrajah.com, good Indian food and very friendly staff (best to book). This is the resort where we stayed: http://www.monchoisy.com We enjoyed it very much, it is a nice and quiet accommodation. Excellent location especially for a stay in the summer months, it is one of the sunniest areas.


LE MORNE VENTO CHE SCOMPIGLIA CAPELLI


L E

A

M O R N E

La spiaggia di Le Morne si trova nella penisola di Le Morne Brabant, all’estremità sudoccidentale dell’isola di Mauritius. Visibile da buona parte della costa, lo sperone roccioso dà il nome a questa penisola così particolare e unica nel suo genere. Adoro il profilo del panorama. Amo questa sua unicità. Spiagge sempre molto ventose da queste parti, quindi molto frequentate da surfisti e kitesurfisti, oltre naturalmente da amanti delle immersioni. Le Morne si staglia contro quel cielo pazzesco, azzurro e di nuvole, per poi gettarsi nel mare blu. Ci piace. In pochi decidono di raggiungere la cima, Inerpicandosi su per la scogliera. Eppure la foresta

è incontaminata e ospita il fiore simbolo dell'isola, la "boucle d'oreille". Raggiunta la cima ci si rende conto che ne è davvero valsa la pena. Ogni sforzo viene ripagato dal panorama mozzafiato che si apre agli occhi. Sono 500 i metri di quota, lo sguardo può perdersi nell'osservazione della bellezza circostante. La barriera corallina, le spiagge, le strade. Profili noti e meno noti che riempiono occhi e cuore di bellezza impagabile. Bellezza. Quella che sull'isola incontrerete in ogni dove. Le Morne ha un significato profondo per i mauriziani.


A

All’inizio del XIX secolo alcuni schiavi, scappati dal regime cui erano sottoposti, si rifugiarono in questi luoghi. Si nascosero, sperando di non essere catturati di nuovo. Era il 1835, la schiavitù venne abolita ma i fuggiaschi non ne furono informati, così, vedendo un gruppo di soldati salire lungo le pendici del monte, credettero di essere in trappola e temendo di venire catturati di nuovo, si gettarono nel vuoto. Scelsero così la morte. Le Morne, 'colui che è in lutto', divenne il nome del picco e la sua triste storia, patrimonio culturale dell'isola e dell'Umanità. L'Unesco infatti lo dichiarò tale nel 2008.

Per/dalla Penisola di Le Morne: Gli autobus in servizio da Quatre Bornes e Baie du Cap fermano sulla strada principale, all'altezza dell'incrocio per Le Morne, più o meno ogni ora. Trekking a Le Morne: Sempre meglio affidarsi a un'escursione organizzata, preferibilmente privata, visto che la scogliera di basalto non è un'ascensione proprio per tutti.


L E

A

Le Morne beach is located on the Le Morne Brabant peninsula, at the southwestern tip of the island of Mauritius. Visible from a good part of the coast, the rocky spur gives its name to this particular and unique peninsula. I love the profile of the view. I love its uniqueness. Always very windy beaches in these parts, therefore very popular with surfers and kitesurfers, as well as diving lovers of course. Le Morne stands out against that crazy sky, blue and clouds. to then jump into the blue sea. We like it. Few decide to reach the top, Climbing up the cliff. Yet the forest is untouched

M O R N E

and is home to the island's symbolic flower, the "boucle d'oreille". Once you reach the top you will realize that it is really worth it. Your every effort will be rewarded by the breathtaking view that will open up to your eyes. The altitude is 500 meters, the gaze can get lost in the observation of the surrounding beauty.

The coral reef, the beaches, the roads. Known and lesser known profiles that fill eyes and hearts with priceless beauty. Beauty. The one that you will encounter everywhere on the island. Le Morne has a profound meaning for Mauritians.


A

At the beginning of the nineteenth century some slaves, who escaped from the regime they were subjected to, took refuge in these places. They hid hoping not to be caught again. It was 1835, slavery was abolished but the fugitives were not informed, so, seeing a group of soldiers climbing the slopes of the mountain, they believed they were trapped and fearing to be captured again, they threw themselves into the void. Thus they chose death. Le Morne, 'he who is in mourning', became the name of the peak and its sad history, the cultural heritage of the island and of humanity. In fact, UNESCO declared it so in 2008.

To / from the Le Morne Peninsula: Buses running from Quatre Bornes and Baie du Cap stop on the main road, at the junction for Le Morne, roughly every hour. Trekking in Le Morne: It is always better to rely on an organized excursion, preferably private, since the basalt cliff is not a climb for everyone.


CAP MALHREUREUX OMEN NOMEN?

I LUOGHI CHE INCANTANO IL CUORE

Bellezza senza tempo


Cap Malheureux Capo Sventurato Esiste una locuzione latina famosa, suona Nomen Omen. Un nome, contiene in sè un destino, e spesso i nomi risultano appropriati alle cose, o alle persone a cui appartengono. Non può esistere caso più diverso di Cap Malheureux, Capo Sventurato o Capo Infelice, nel nord dell’isola di Mauritius. Continuo a pensare e ripensare a questo appellativo così poco invitante. Voglio conoscere la sua storia.

Cap Malheureux, posto all’estremità nord

L'affresco di questo Capo ci riempie di

di Mauritius, è stato luogo, nei secoli

bellezza.

passati, di una lunga sequenza di

Il tramonto, sublime di tinte forti ma

naufragi, causati dalle onde, dalle

sfumate, accompagna il rito.

tempeste e dai cicloni, che spesso colpiscono queste isole, con grande violenza.

In silenzio. Il villaggio di pescatori qui accanto è straordinario.

Maledetto vento. Maledette correnti. Maledette tempeste. Mentre mi smarrisco nel rosso della

Piccolo, quasi raccolto in preghiera. Incastonato in un paesaggio che si fa aspro, frastagliato e forte.

chiesetta che colora questo meraviglioso

Insenature nella roccia, scura, calette

scorcio, mi rendo conto che si celebrerà,

melmose.

a breve, un rito nuziale.

Le spiaggette non sono granché ma la

Mi incuriosiscono questi fidanzati

sensazione è da finis terrae. Sarà il

incuranti del fato avverso.

vento, che dopo il tramonto entra

Non temono sventure, né tempeste, né correnti impetuose. La chiesa di Notre Dame Auxiliatrice, col

nelle ossa. I capelli che senza sosta danzano nell'aria. Cap Malheureux è una località di

suo tetto rosso, li accoglie felice. Allegra di fiori bianchi. E il tramonto, che s'affaccia allo sguardo, riscalda di dolcezza e tenerezza i nostri cuori. Pittoresco. Di scogli e vento.

grande rilevanza storica per Mauritius. Qui le truppe britanniche sconfissero definitivamente i francesi nel 1810, impadronendosi dell'isola. Ma io ricorderò la luce sublime di questo tramonto, a scambiarsi illusori per sempre.


EXPLORING MAURITIUS


Cap Malheureux There is a famous Latin phrase that sounds Nomen Omen. A name contains in itself a destiny and often the names are appropriate to the things, or to the people to which they belong. There can be no more different case than Cap Malheureux, the Unfortunate Cape or the Unhappy Cape, in the north of the island of Mauritius. I keep thinking and rethinking this unhappy name. I want to know his story.

Cap Malheureux, located at the north end

The fresco of this head fills us with

of the beautiful tropical island, has been

beauty.

the site, in the past centuries, of a long sequence of shipwrecks, caused by the waves, storms and cyclones that often hit these islands with great violence. Damn wind. Damn currents. Damn storms.

A sublime sunset accompanies the ritual. In silence. The fishing village next door is extraordinary. Small, almost collected in prayer.

As I get lost in the red of the church that

Set in a landscape that becomes

colors this wonderful glimpse, I realize

harsh, jagged and strong.

that a wedding ceremony will soon be

Inlets in the rock, dark, muddy coves.

celebrated.

The beaches are not much but the

These brave boyfriends intrigue me.

feeling is from finis terrae.

They fear no misfortunes, storms, or rushing currents. The church of Notre Dame Auxiliatrice, with its red roof, welcomes them happily. Cheerful of white flowers. And the sunset that comes into view warms our hearts with sweetness and

It will be the wind, which after sunset enters the bones. The hair that constantly dances in the air. Cap Malheureux is a place of great historical significance for Mauritius.

tenderness.

Here the British troops finally defeated

Picturesque.

the French in 1810, taking over the

Of rocks and wind.

island.




RODRIGUES

CUORE CREOLO

Tutta la magia della natura


RODRIGUES Se desiderate dimenticare il mondo, lasciarvi cullare dal mare e scoprire un luogo di rara bellezza, allora non potete perdervi Rodrigues. Sperduta nelle acque dell’Oceano Indiano, a più di 600 chilometri di distanza dalla terraferma, la creola Rodrigues, che fa parte delle Mauritius, è un’isola dove la vita si muove a un ritmo differente. Abitata in maggioranza da africani e creoli, è ben lontana dalla forte mescolanza di Mauritius. Qui avrete tanto da fare... (è una battuta ovviamente....). L’affollato mercato del sabato di Port Mathurin, un’uscita in barca a Île aux Cocos, una


camminata lungo la costa da Graviers a Saint François lungo alcune delle più belle spiagge del mondo, snorkelling al largo della costa meridionale o immersioni a La Passe Saint François. Ma soprattutto venite qui per dimenticare 
 il mondo e il suo frastuono. Le spiagge più belle si trovano a sud, ma non sono la sola attrazione presente sull'isola. Grotte ed edifici notevoli sono altri punti di interesse. Colonie di uccelli marini, tartarughe giganti, suggestivi piccoli hotel a gestione familiare e cibo piccante. Avete pronto lo zaino? Rodrigues vi aspetta!


RODRIGUES If you want to forget the world, let yourself be lulled by the sea and discover a place of rare beauty, then you can't miss Rodrigues Lost in the waters of the Indian Ocean, more than 600 kilometers away from the mainland, the Creole Rodrigues, which is part of Mauritius, is an island where life moves at a different pace. Inhabited mostly by Africans and Creoles, it is a far cry from the strong mix of Mauritius. Here you will have a lot to do, it's a joke of course ...., the busy Saturday market in Port Mathurin, a boat trip to Île aux Cocos, a


walk along the coast from Graviers to Saint François along some of the most beautiful beaches in the world, snorkelling off the south coast or diving at La Passe Saint François. But above all, come here to forget the world and its din. The most beautiful beaches on the island are located in the south, but they are not the only attraction on the island. Notable caves and buildings are other points of interest on the island. Seabird colonies, giant turtles, charming small family hotels and spicy food. Do you have your backpack ready? Rodrigues awaits you!




MAURITIUS


MAURITIUS: SPIAGGE

MERAVIGLIOSE

SCATTI DI BELLEZZA SPARSA. LE MIE SPIAGGE IMPERDIBILI

ISOLA DEI CERVI


Blue Bay


Le Morne


Mont Choisy


Bay du Cap





Pubblicazione a cura di Raffaella Vacis


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