MAGAZINE
Norvegia
DICEMBRE 2021
EXPERIENCE MAGAZINE Experience Magazine di dicembre vola al Nord, in cerca di ispirazioni, paesaggi innevati e angoli misteriosi. Alla ricerca dello spirito natalizio, d'una magia fatta di luci che illuminano una notte buia, di sentieri che si perdono nella natura incontaminata, in paesaggi suggestivi, unici e stupefacenti. Alzare gli occhi al cielo e scoprirlo striato di verde, ecco l'aurora boreale, sfumature che da queste parti incantano i visitatori in un sortilegio continuo, fluttuante e senza tempo. Un numero alla scoperta di luoghi nascosti e ricchi di fascino, luoghi che ci riportano alle favole, al tempo dell'infanzia, al profumo di biscotti, al camino scoppiettante. La Norvegia è un sogno quasi inaspettato, un Paese che fa della natura il suo punto di forza, ma che vive anche di tradizioni radicate in millenni di storia, mantenendo uno sguardo rivolto al futuro. Un Paese dove convivono armoniosamente leggende e modernità, rispetto smisurato per l'ambiente ed esigenze di sviluppo. Progresso che vuole essere sempre nel rispetto dell'ambiente circostante, a misura d'uomo, etico e responsabile, consapevole della precarietà della natura, che da queste parti la fa da padrona.
Buon viaggio amici di Experience Magazine e un Sereno Natale a tutti.
RAFFAELLA VACIS
EXPERIENCE MAGAZINE Experience Magazine flies to the North, in search of
A country where legends and modernity coexist
inspiration, snowy and cold landscapes.
wonderfully, boundless respect for the environment
Perhaps in search of the Christmas spirit, of a magic
and development needs.
made of lights that illuminate a dark night, of paths
Progress that always wants to be in respect of the
that get lost in uncontaminated nature, in suggestive,
surrounding environment, on a human scale, ethical
unique and wonderful landscapes.
and responsible, aware of the precariousness of
A number to discover hidden and fascinating places,
nature, which in these parts is the master.
places that take us back to fairy tales, to the time of childhood. Norway is an almost unexpected dream, a country that makes nature its strong point, but which also lives on traditions rooted in millennia of history, always keeping an eye on the future.
Happy travel, friends of Experience Magazine and Merry Christmas to all.
EXPERIENCE MAGAZINE VOLA IN NORVEGIA Dall'aurora boreale ai fiordi scintillanti, dai villaggi sperduti alle città moderne. La Norvegia è un Paese grande e ricco, ricchissimo di attrazioni e luoghi da visitare, conoscere e vivere. Il nostro percorso virtuale inizia a Oslo, la capitale norvegese, frizzante ed ecologica. Nominata nel 2019 capitale Verde Europea, si contraddistingue per il suo ricco calendario di eventi, le attrazioni imperdibili e una movida giovane e all'avanguardia. Oslo è dinamica. Veloce. I suoi quartieri di tendenza, popolati da caffè e ristoranti innovativi e fusion, sono ormai noti in tutta Europa. Iniziate la visita con una passeggiata in centro, percorrendo la lunghissima strada dello shopping Karl Johans Gate, che partendo dalla stazione centrale passa attraverso tre delle principali attrazioni della città: la cattedrale, il parco Slottsparken e il palazzo reale. L'Oslofjord è uno dei fiordi più lunghi della Norvegia, e termina in corrispondenza della capitale Oslo, ecco un altro modo per conoscere la città. Un punto di vista interessante. Estremamente singolare.
TU VELEGGI IN UNA BARCA DI CARTA, E IL SOGNO SOSPINGE L’AZZURRA VELA, COSÍ DOLCE È IL VENTO, COSÍ DELICATA L’ONDA
OLAV H. HAUGE
Le cittadine costiere di Ålesund e Kristiansund meritano entrambe una sosta di una notte. Ålesund, base della più grande flottiglia norvegese per la pesca del merluzzo, sorge su una stretta penisola a forma di amo, rivolta verso il mare. Deliziosa e meno turistica di altre località più blasonate, per alcuni è una tappa imperdibile. Ci sono più di mille fiordi in Norvegia, lungo tutta la costa. Ma la maggior parte di quelli più iconici si trovano nella Norvegia dei Nord. I fiordi assomigliano a placidi laghi azzurri, ma d’acqua salata, sono bracci di mare che si insinuano spesso molto profondamente nell’entroterra, sovrastati su entrambi i lati da maestose montagne. Più di ogni altra zona i fiordi e le aree circostanti evocano immagini di una Norvegia del passato, di un tempo in cui la gente viveva coltivando la terra, in un ambiente incredibilmente impervio e roccioso. Fiordi da brivido, cascate mozzafiato, ghiacciai da esplorare, un paesaggio ammaliante, tempestoso, ardito. Una natura ancora protagonista incontrastata, capace di sorprendere, catturare l'immaginario, darvi la sensazione di giocare a fare l'esploratore di luoghi poco frequentati. Aurora boreale, escursioni alla scoperta delle balene, sole di mezzanotte e avventure memorabili in mezzo alla natura, pesca del granchio reale o slitta trainata dai cani, hotel di ghiaccio e cieli di stelle. Un Paese, infinite avventure. Scopriamolo insieme.
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Oslo
OSLO Da sempre cuore pulsante della Scandinavia,
di luce, si organizzano eventi, concerti e
grazie anche alla sua posizione geograficamente
manifestazioni, e naturalmente il clima mite
favorevole, Oslo ha continuato a svilupparsi negli
rende le giornate all’aria aperta estremamente
anni fino a diventare un centro globale di servizi e
piacevoli.
hub tecnologico di fama mondiale.
Le stagioni intermedie sono comunque buoni
La città è infatti in continuo fermento e sviluppo,
periodi per visitare Oslo, specialmente a maggio
tanto che Lonely Planet nel 2018 l’ha inclusa nella
e a settembre. In questo periodo dell’anno le
lista delle 10 migliori città del mondo da visitare,
giornate sono ancora piacevoli per passeggiare
citandone l’architettura innovativa e gli imperdibili
e scoprire la città. L'inverno è carico di magia,
musei, a fianco di una serie di bellissimi bar, bistrot
sebbene ci sia pochissima luce e faccia molto
e locali notturni.
freddo.
Senza alcun dubbio la stagione migliore per
I colori fiabeschi, l' atmosfera calda e
visitare Oslo è l’estate, soprattutto alla fine di
accogliente, la neve che dipinge tutto di bianco:
giugno, quando il sole sorge alle 4 del mattino e
sono questi i tratti distintivi dell’inverno di Oslo, e
tramonta alle 23. In questo periodo dell’anno la
per chi ama questa stagione la capitale della
natura è verde e rigogliosa, gli abitanti si riversano
Norvegia è un vero e proprio "must" da visitare.
in strada per sfruttare al massimo le ore
Il vostro giro nella capitale potrebbe iniziare visitando la
Nasjonalgalleriet, un tuffo nelle
opere di Edvard Munch può essere un buon inizio. Un pranzo in riva al mare nella zona di Aker Brygge, in centro, per poi scoprire la penisola di Bygdøy, a bordo di un traghetto.
da lì recatevi ad esplorare le strutture medievali dell'Akershus Slott e proseguite con la collezione
Museet.
sapori e cucine di tendenza, il panorama culinario è quindi molto vasto ed invitante. Ecco cosa va di moda e piace ai locali:
New Nordic, piatti tradizionali rivisitati con molto entusiasmo e fantasia. Gli ingredienti sono quelli
Il Teatro dell'Opera è spettacolare, non perdetelo,
d'arte contemporanea del nuovo
Gli abitanti di Oslo amano sperimentare nuovi
Astrup Fearnley
Che amiate l'arte o la letteratura, siate pacifisti o esploratori, atleti o appassionati di storia, a Oslo troverete un museo che fa per voi. Le collezioni pubbliche sono quelle più prestigiose a cui si aggiungono collezioni d'arte private davvero interessanti e case museo affascinanti. E se vi viene appetito, la città ha molto da offrire.
tipici norvegesi, islandesi e danesi.
Omakase, grazie al suo pesce fresco, Oslo è una manna per gli amanti del sushi.
Pizza!!! i norvegesi la adorano e se ne trova di eccezionale in città. Un locale davvero interessante è il
Vingen, un
posto panoramico per un ottimo caffè dopo la visita al museo (si trova nell'Astrup Fearnley Museet), ma anche eccellente per pranzo e cena. I menù si ispirano alle mostre in corso nel museo.
Un traghetto, una barca o una piccola imbarcazione, il mare che incontra la città, Oslo è affascinante e magica di luci e profili delineati. Musei e arte, un accattivante connubio di cui potrete fruire prima di lasciare la città per dedicarvi al resto del Paese. I viaggi in Norvegia sono una vera scoperta: al sud temperato si trovano campagne ondulate, foreste incantevoli, spiagge soleggiate e spettacolari fiordi occidentali. A Nord del Circolo Polare Artico la popolazione si fa meno numerosa, gli orizzonti si allargano e la temperatura si abbassa. Si passa da scogli che toccano il cielo a vaste foreste boreali, sino a sterili penisole senza neanche un albero. I più avventurosi possono spostarsi verso nord, all’arcipelago Svalbard, dove foche, trichechi e orsi polari prendono il sole sui banchi di ghiaccio. Godere di paesaggi immacolati, candore e silenzio. Perdersi in boschi, lasciare che i pensieri affollino la mente e abbandonarsi alla solitudine. Non sorprende che la Norvegia salvaguardi le sue meraviglie naturali e mantenga un' identità indipendente all’interno d’Europa. Per chi desidera visitare la Norvegia in inverno, le cinquanta piste che sorgono attorno alla località sciistica di Hemsedal, una delle migliori della Norvegia per praticare sport invernali, sono decisamente poco affollate. Bergen è una città affascinante, la cui vita ruota intorno al quartiere di Bryggen, inserito dall’UNESCO tra i siti Patrimonio dell’Umanità, e al vivace porto di Vågen.
EXPERIENCE MAGAZINE FLIES TO NORWAY From the Northern Lights to the sparkling fjords, from remote villages to modern cities. Norway is a large and rich country, full of attractions and places to visit, know and experience. Our virtual journey begins in Oslo, the sparkling and ecological capital of Norway. Named European Green Capital in 2019, it stands out for its rich calendar of events, unmissable attractions and a young and avant-garde nightlife. Oslo is dynamic. Rapid. Its trendy neighborhoods, populated by innovative and fusion cafes and restaurants, are now known throughout Europe. Start your visit with a walk downtown, along the very long shopping street Karl Johans Gate, which starting from the central station passes through three of the main attractions of the city: the cathedral, the Slottsparken park and the royal palace. The Oslofjord is one of the longest fjords in Norway, and ends at the capital Oslo, here is another way to get to know the city. An interesting point of view. Extremely unique.
The coastal towns of Ålesund and Kristiansund are both worth an overnight stop. Ålesund, home of the largest Norwegian cod flotilla, is located on a narrow peninsula in the shape of a hook, facing the sea. Delicious and less touristy than other more famous places, for some it is an unmissable stop. There are over a thousand fjords in Norway all along the coast. But most of the more iconic ones are found in Northern Norway. The fjords resemble placid blue lakes, but of salt water, they are arms of the sea that often creep very deeply into the hinterland, dominated on both sides by majestic mountains. More than any other place, the fjords and surrounding areas evoke images of a past Norway of a time when people lived farming the land in an incredibly rugged and rocky environment. Thrilling fjords, breathtaking waterfalls, glaciers to explore, a bewitching, stormy, daring landscape. Nature still the undisputed protagonist, still capable of surprising, capturing the imagination, playing at being an explorer of little-frequented places. Northern lights, whale-watching excursions, midnight sun and memorable adventures in the outdoors, king crab fishing or dog sledding, ice hotels and starry skies.
YOU SAIL IN A PAPER BOAT, AND THE DREAM DRIVES THE BLUE SAIL, SO SWEET IS THE WIND, SO DELICATE IS THE WAVE
OLAV H. HAUGE
Oslo
OSLO Always the beating heart of Scandinavia, thanks
the most of the hours of light, events, concerts
also to its geographically favorable position,
and events are organized, and of course the mild
Oslo has continued to develop over the years to
climate makes the days outdoors extremely
become a world-famous global service center
pleasant.
and technology hub.
The intermediate seasons are still good times to
The city is in fact in constant turmoil and
visit Oslo, especially in May and September.
development, so much so that in 2018 Lonely Planet included it in the list of the 10 best cities in the world to visit, citing innovative architecture and unmissable museums, alongside a series of beautiful bars, bistros and night clubs. Undoubtedly the best season to visit Oslo is summer, especially at the end of June, when the sun rises at 4 am and sets at 11 pm. At this time of the year, nature is green and lush, the inhabitants flock to it on the street to make
In this period of the year, the days are still pleasant for walking and discovering the city. Winter in Oslo is full of magic, although there is very little light and it is very cold. The fairytale colors of the light, the warm and welcoming atmospheres, the snow that paints everything in white: these are the hallmarks of Oslo's winter, and for those who love this season, the capital of Norway is a real must to visit.
Your tour of the capital could start by visiting the
Oslo residents love to experiment with new
Nasjonalgalleriet, a dip in the works of Edvard
flavors and trendy cuisines, the culinary
Munch can be a good start. A lunch by the sea in
panorama is therefore very vast and inviting.
the Aker Brygge area, in the center, and then
Here's what's in fashion:
discover the Bygdøy peninsula, aboard a ferry.
New Nordic, traditional dishes revisited with a lot
The Opera House is spectacular, don't miss it, from
of enthusiasm and imagination. The ingredients
there go explore the medieval structures of
are typically Norwegian, Icelandic and Danish.
Akershus Slott and continue with the
Omakase, thanks to its fresh fish, Oslo is a boon
contemporary art collection of the new Astrup
for sushi lovers.
Fearnley Museet.
Pizza!!! Norwegians adore it and it is exceptional
Whether you love art or literature, are pacifists or
in the city.
explorers, athletes or history buffs, in Oslo you will
A really interesting place is Vingen, a scenic spot
find a museum for you. The public collections are
for a great coffee after visiting the museum
the most prestigious to which are added really
(located in the Astrup Fearnley Museet), but also
interesting private art collections and fascinating
excellent for lunch and dinner.
museum houses.
The menus are inspired by the current exhibitions in the museum.
A ferry, a boat or a small boat, the sea that meets the city, Oslo is fascinating and magical with outlined lights and profiles. Museums and art, a captivating combination that you can enjoy before leaving the city to dedicate yourself to the rest of the country. Trips to Norway are a real discovery: in the temperate south you will find rolling countryside, lovely forests and sunny beaches and spectacular west fjords. North of the Arctic Circle, the population becomes less numerous, the horizons widen and the temperature drops. You go from rocks that touch the sky to vast boreal forests and barren peninsulas without a single tree. The more adventurous can move north to the Svalbard archipelago, where seals, walruses and polar bears sunbathe on the ice floes. Enjoy immaculate landscapes of whiteness and silence. Get lost in the woods, let thoughts crowd your mind and enjoy solitude. Not surprisingly, Norway safeguards its natural wonders and maintains an independent identity within Europe. For those wishing to visit Norway in winter, the fifty slopes around the Hemsedal ski resort, one of Norway's best for winter sports, are definitely uncrowded. Bergen is a fascinating city, whose life revolves around the Bryggen district, listed by UNESCO as a World Heritage Site, and the lively port of Vågen.
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Lofoten
LOFOTEN I bastioni frastagliati che improvvisamente
Fin dal passato artisti da ogni dove si trasferirono
sbucano dall'acqua resteranno una delle immagini
da queste parti, forse attirati dalla luce, dalle
del viaggio in Norvegia che mai dimenticherete.
case suggestive o dall'atmosfera unica che si
D'estate colorati di giallo o verde, d'inverno spogli
respira qui. Ci sono atelier e piccole gallerie
o ricoperti da un mantello bianco.
deliziose, dove ammirare capolavori di colore.
Vette affilate come rasoi si stagliano contro il blu
Una galleria molto interessante si trova sull'isola
cobalto del cielo oppure restano nascoste in mezzo alla nebbia autunnale. I capanni dei pescatori, quelli rossi e neri, di legno, sembrano quasi aggrapparsi alla costa. La maestosità e bellezza del luogo sono semplicemente sbalorditive. Le isole principali sono quattro, collegate fra loro da ponti o gallerie. Ogni isola ha però le sue caratteristiche e le sue pittoresche e solitarie baie. Ogni isola va scoperta.
di Svolvær, ed è la "Galleri Dagfinn Bakke" che espone opere dell'artista locale di cui porta il nome, incentrate sulle sfumature della luce artica e sulle formazioni naturali tipiche delle Lofoten. Scoprire l'arcipelago percorrendo la E10 è il modo migliore, o uno dei migliori. È un percorso che permette di raggiungere tutto l'arcipelago in modo agevole. Ovviamente non perdetevi le deviazioni che incontrerete lungo il cammino. Spesso è proprio lì dove si nascondono i momenti più inaspettati e intensi di un viaggio.
A ZONZO PER LE LOFOTEN RAFFAELLA VACIS
Le 5 cose da fare alle isole Lofoten:
ma l’esperienza fatta in mezzo al mare, col cielo infuocato e le montagne innevate color indaco, è
Dormire in un rorbuer, la casa dei pescatori. Fare un’orca safari. Mangiare baccalà in un locale caldo e accogliente. Passeggiare per Svolvær. Guidare fino ad Å.
Il rorbuer è la casa tipica del pescatore norvegese, propria delle isole Lofoten, a palafitta sul mare o sulla roccia. Passare una notte in questa abitazione è una bella emozione. Ha il sapore del sentirsi quasi
comunque strepitosa, con o senza orche.... "L'Anker Brygge" a Svolvær è un locale informale sempre aperto, rifugio perfetto per scaldarsi, incontrare gente e mangiare cibo locale. In passato era un capanno per la salatura del pesce, oggi si è trasformato in un posticino delizioso. Esperienza da non perdere... Andare a zonzo per Svolvær è davvero piacevole. Certo bisogna coprirsi per bene, ma le casette pittoresche e le strade innevate sono piacevoli da
a casa. Senza contare la possibilità di osservare
scoprire, col buio o con la luce fioca.
l'aurore boreale direttamente dal letto o dalla
Å si trova all'estremità meridionale delle Lofoten ed
finestra della cucina.....
è un vero gioiello, una sorta di museo vivente, un
Vedere le orche è sicuramente emozionante, dopo
villaggio di pescatori preservato, con una fila di
un viaggio così lungo per arrivare fino a qui,
rorbuer rossi sul mare, rastrelliere per il merluzzo da essiccare e scorci da cartolina a ogni angolo.
Il villaggio si gestisce in modo quasi feudale, per cui tutto è spartito tra due famiglie. Oggi la fonte di reddito principale deriva dal turismo, in passato invece era la pesca a farla da padrona. Questo sino alla seconda guerra mondiale. Col tempo questa attività iniziò a declinare lasciando spazio all'accoglienza.
https://anker-brygge.no
LOFOTEN The jagged ramparts that suddenly emerge from
Since the past, artists from all over have moved
the water will remain one of the images of the trip
to these parts, perhaps attracted by the light, the
to Norway that you will never forget.
picturesque houses or the unique atmosphere
In summer colored yellow or green, in winter bare
that reigns here. There are delightful ateliers and
or covered with a white coat.
small galleries, where you can admire
Razor-sharp peaks stand out against the cobalt
masterpieces of light and color. A very interesting
blue sky or remain hidden in the autumn mist.
gallery is located on the island of Svolvær, and it
The fishermen's huts, the red and black ones,
is the "Galleri Dagfinn
made of wood, almost seem to cling to the coast. The majesty and beauty of the place are simply stunning. There are four main islands, connected to each other by bridges or tunnels. However, each island has its own characteristics and its picturesque and solitary bays.
bakke. "It exhibits works by local artist Dagfinn Bakke, focusing on the characteristics of arctic light and natural formations. Discovering the archipelago along the E10 is the best way, or one of the best. It is a route that allows you to easily reach the entire archipelago. Obviously do not miss the detours you will encounter along the way. Often it is there that the most unexpected and intense moments of a journey are hidden.
STROLLING AROUND LOFOTEN The 5 things to do in the Lofoten Islands (in winter):
but the experience made in the middle of the sea, with the fiery sky and the indigo-colored snow-capped mountains, is still amazing, with or
Sleeping in a rorbuer, the fishermen's house Go on an orca safari Eat cod in a warm and welcoming place Stroll through Svolvær Drive to Å
without killer whales .... "L'Anker Brygge" in Svolvær is an always open casual place, the perfect retreat to warm up, meet people and eat local food. In the past it was a shed for salting fish, today it has turned into a delightful place. Experience not to be
The rorbuer is the typical house of the Norwegian fisherman, typical of the Lofoten islands, on stilts on the sea or on the rock. Spending a night in this house is a great emotion. It tastes like feeling almost at home. Not to mention the possibility of observing the Northern Lights directly from the bed or from the kitchen window ..... Seeing the killer whales is certainly exciting, after such a long journey to get here,
missed ... Strolling around Svolvær is really enjoyable. Sure you have to cover yourself up, but the quaint little houses and snow-covered streets are pleasant to discover. Å is located at the southern end of Lofoten and is a real gem, a kind of living museum, a preserved fishing village with a row of red sea rorbuers, racks for cod to dry and postcard views around every corner.
The village is managed in an almost feudal way, so that everything is shared between two families. Today the main source of income comes from tourism, in the past it was fishing that dominated. This until the Second World War. Slowly this activity began to decline, leaving room for tourism.
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AURORA BOREALE Tra fine settembre e fine marzo, nella Norvegia settentrionale, fa buio dal primo pomeriggio fino a tarda mattina ed è frequente che in cielo compaia l’aurora boreale. Possiamo tranquillamente affermare che questa zona della Norvegia, con le sue innumerevoli isole, i profondi fiordi e le montagne impervie, sia tra i posti più belli e interessanti per vedere l’aurora boreale. Ma cos’è l’aurora boreale? A livello molto elementare è un fenomeno piuttosto semplice da spiegare. È creata dalla collisione tra particelle cariche di elettricità provenienti dal sole che penetrano nell’atmosfera terrestre. Le aurore, dette anche luci del nord, appaiono di notte quando il cielo è buio. Sono come un balletto celestiale di luci che danzano nel cielo notturno, con una tavolozza di colori verdi, blu, rosa e viola. L'aurora boreale si può vedere quando il cielo è sereno e buio e le condizioni ottimali ci sono solitamente quando il clima è freddo e secco. Poi è necessario incrociare le dita e aspettare che una tempesta solare mandi un po’ di particelle magiche nella propria direzione...
IL CIELO CHE DANZA Alzo gli occhi al cielo. Si muove in una danza quasi eterna. Una vibrazione. Il tempo si ferma a ora. Allo spettacolo al quale assisto attonita. Il cielo fluttua e io sono immobile. Muta. Sola. Viva. Rapita. Contemplo l’eternità che attraversa l’atmosfera. Sono fasci di particelle cariche, le chiamano vento solare, il campo geomagnetico le direziona verso le regioni polari. È dall’interazione di azoto, ossigeno ed energia che nasce questo fenomeno, il popolo inuit racconta che questo fascio di particelle luminose l“arsarnerit”, è una sorta di gioco con la palla, perchè secondo una leggenda sono tracciati di antenati che giocano con la testa di un tricheco. Leggende, sono infinite da queste parti e tutte portano ai progenitori, agli spiriti, alla magia e al segreto dell’esistenza.
L’aurora boreale suscita meraviglia, il fenomeno
I miei ma anche quelli di chi, più avvezzo alla
della ‘fata morgana’ destabilizzò i primi esploratori,
concretezza resta spaesato. Sospeso.
il mondo apparentemente bidimensionale che
Chi necessita di un confine, un punto di riferimento
scaturisce dall’incontro di luci e candore rende
immobile e sicuro, chi ha bisogno di certezze che
difficile determinare la profondità e le distanze
poggiano sull’esterno, si perde in questo bosco.
nello spazio.
Al contrario, chi ama smarrire il senso delle cose e la
Il riflesso della luce che si specchia sul ghiaccio
direzione, qui si ritrova.
genera incredibili illusioni ottiche.
Si sente in tutta la sua interezza, si orienta nell’infinito
Oggetti ben definiti che in realtà non esistono.
senza confine.
Montagne, promontori, arcipelaghi, isole. Taccuini
Quello stesso sconfinato che disorienta e toglie il
interi riempiti di luoghi immaginari, visti come reali
respiro diviene luogo di catarsi.
ma che non c’erano.
Il cielo si trasforma in continuazione.
Un mistero di luci che confondono, al punto che
Cambia forma, come gli essere umani nel loro percorso
realtà e fantasia si mescolano facendo perdere
di vita.
l’orientamento e lasciando crollare certezze.
Mutevoli, camaleontici, fluidi.
Ecco, proprio qui con gli occhi rivolti a questo
Mai statici, in una metamorfosi continua.
misterioso scherzo della natura, o gioco infinito, o
In un’essenza che non è mai uguale a se stessa.
illusione, o follia del cielo, crollano punti fissi.
È proprio qui che intravedo essenze anche di me.
Cielo d'aurora boreale.
NORTHERN LIGHTS Between the end of September and the end of March, in northern Norway, it gets dark from early afternoon until late morning and it is more frequent that the Northern Lights appear in the sky. We can safely say that this area of Norway, with its countless islands, deep fjords and rugged mountains, is among the most beautiful and interesting places to see the Northern Lights. But what is the Northern Lights? At a very basic level it is a rather simple phenomenon to explain. It is created by the collision between electrically charged particles from the sun that penetrate the earth's atmosphere. Auroras, also called Northern Lights, appear at night when the sky is dark. They are like a celestial ballet of lights dancing in the night sky, with a color palette of greens, blues, pinks and purples. The Northern Lights can be seen when the skies are clear and dark and the optimal conditions are usually when the weather is cold and dry. Then you just have to cross your fingers and wait for a solar storm to send some magical particles in your direction ...
THE SKY THAT DANCES I roll my eyes. It moves in an almost eternal dance. A vibration. Time stops now. At the show I am watching petrified. The sky floats and I am still. Mute. Alone. Viva. In ecstasy. I contemplate the eternity that passes through the atmosphere. They are beams of charged particles, they call them solar wind, the geomagnetic field directs them towards the polar regions. It is from the interaction of nitrogen, oxygen and energy that this phenomenon is born, the Inuit people say that this beam of luminous particles, the "arsarnerit", is a game of ball, because according to a legend they would be traced by the ancestors who play ball with the head of a walrus. Legends are endless in these parts and all lead to ancestors, spirits, magic and the secret of existence.
The northern lights arouse wonder, the
Mine but also those of those who, more accustomed
phenomenon of the 'fata morgana' destabilized
to concreteness, remain bewildered.
the first explorers, the apparently two-dimensional
Those who need a border, an immobile and safe
world that springs from the meeting of light and
point of reference, those who need certainties that
whiteness makes it difficult to determine depth and distances in space. The reflection of the light that is reflected on the ice generates incredible optical illusions. Well-defined objects that don't really exist. Mountains, promontories, non-existent archipelagos, islands. Notebooks of imaginary places, seen as real but which were not there. The mystery of confusing lights, to the point that reality and fantasy mix, making one lose one's
come from the outside, get lost in this wood. Only an inner compass leads to the right direction, accompanies, reassures. On the contrary, people like me who love to lose the sense of things and direction, find themselves here. He feels himself in all its entirety, orientates himself in the boundless infinity. That same infinity that disorients and takes one's breath away becomes a place of catharsis. The sky is constantly changing. It changes shape, like human beings in their life
orientation and letting certainties collapse.
path.
Here, right here with the eyes turned to this
Never static, in a continuous metamorphosis.
mysterious freak of nature, or infinite game, or
In an essence that is never the same as itself.
illusion, or madness of the sky, fixed points collapse.
GEIRANGERFJIORD L'incredibile traversata di venti chilometri lungo il fiordo di Geirager è considerata uno dei viaggi in traghetto più spettacolari al mondo. I fiordi, con le pareti verticali e le fattorie abbandonate, hanno scogliere aspre e impervie. L'ambiente naturale unico si formò durante l'ultima era glaciale, quando i ghiacciai scavarono profonde gole e plasmarono alte montagne. Per questo motivo il Geirangerfjord oggi appare spesso nelle liste dei luoghi più spettacolari al mondo. L'azzurro fiordo, protetto dall'UNESCO, è circondato da maestose vette innevate, cascate selvagge e lussureggiante vegetazione. Sedersi e ammirare il paesaggio circostante, mentre il traghetto, lentamente, effettua la breve escursione è davvero emozionante. Intorno a Geraiger vi sono suggestivi itinerari da percorrere anche a piedi, in questo modo seminerete le orde di turisti e vi potrete ritagliare angoli di pace e serenità. Fattorie, cascate e punti panoramici saranno i vostri soli compagni di viaggio.
GEIRANGERFJIORD The incredible twenty kilometer crossing along the Geirager Fjord is considered one of the most spectacular ferry journeys in the world. The fjords, with their vertical walls and abandoned farmhouses, have rugged and rugged cliffs. The unique natural environment was formed during the last Ice Age, when glaciers carved deep fjords and shaped high mountains. For this reason, the Geirangerfjord today often appears on the lists of the most spectacular places in the world. The blue, UNESCO-protected Geirangerfjord is surrounded by majestic snow-capped peaks, wild waterfalls and lush greenery. Sit back and admire the surrounding landscape as the ferry slowly makes the short excursion. Around Geraiger there are suggestive itineraries to be covered on foot, in this way you will sow the hordes of tourists and you can carve out corners of peace and serenity. Farms, waterfalls and viewpoints will be your only travel companions.
testi e fotografie a cura di Raffaella Vacis
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