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INDICE E LEGENDA
INDICE •Le terme nell’antica Roma •Le terme nel Medioevo •Le terme nel Rinascimento •‘800-’900: il boom delle stazioni termali •E oggi? •Curiosità •Video
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LE TERME Fin dalla preistoria, l’uomo utilizzava le sorgenti naturali di acqua calda per le sue proprietà curative. L'uso del bagno caldo e la costruzione di appositi ambienti si diffuse prima in Grecia, grazie al culto del dio Asclepio, patrono della medicina, che teorizzava il recupero della salute attraverso le acque, e successivamente nell’antica Roma.
Furono i Romani infatti a ideare le “Thermae”, termine a sua volta derivante dal greco termai (termòs, caldo, ardente), i primi bagni pubblici, luoghi dove era possibile sfruttare le sorgenti naturali di acqua calda, spesso dotata di particolari qualità curative.
LE TERME NELL’ANTICA ROMA Tra la fine del III e l’inizio del II secolo a. C. a Roma vennero costruiti maestosi complessi termali, riccamente arredati e frequentati abitualmente da persone di ogni età, sesso e appartenenti a tutte le classi sociali. La maggior parte delle terme erano luoghi di relax, destinate all’igiene e alla cura del corpo, ma anche di socializzazione; le più grandi includevano palestre, piscine, sale adibite ai massaggi, biblioteche, ampi giardini e portici per passeggiare e riposarsi.
A Favourite Custom, Sir Lawrence Alma-Tadema (1909) .
I colonnati spesso racchiudevano gli spazi all’aperto delle terme, dove la gente nuotava o si allenava. In queste zone si praticavano anche la lotta, giochi con la palla e persino sollevamento pesi e boxe.
LE TERME NELL’ANTICA ROMA Le terme erano composte da più ambienti con diverse temperature, che dovevano essere attraversate in successione: il tepidarium, sala moderatamente riscaldata, che svolgeva la funzione di locale d’ambientamento per accedere agli ambienti più caldi; il calidarium, sala a temperatura alta, con vasche di acqua fredda e locali fortemente riscaldati, il laconicum e il sudatio, con aria calda (il primo) e con vapore (il secondo). Chiudeva il percorso il frigidarium, sala provvista di un’ampia vasca con acqua fredda.
LE TERME NELL’ANTICA ROMA Per riscaldare gli ambienti delle terme si usava il sistema dell’ipocausto (“caldo sotto”). Venivano costruiti pavimenti sopraelevati su pilastri, creando così un’intercapedine di 60-90 cm. nella quale circolava l’aria calda prodotta da grandi camini sotterranei alimentati a legna.
Terme di Ostia antica: tubuli nelle pareti del calidario, dove passava l’aria calda.
Tra le più note strutture oggi ancora visibili possiamo ricordare le Terme di Diocleziano, il complesso termale più grande costruito a Roma e quelle di Caracalla. La caduta dell’Impero Romano significò il decadimento delle strutture termali; il consolidarsi della religione cristiana portò al declino delle terme come fenomeno culturale e sociale.
LE TERME NELL’ANTICA ROMA Terme di Diocleziano Il complesso termale fu realizzato tra il 298 e il 306 d.C. per volere dell’imperatore Diocleziano. Occupava un’area vastissima - tra il Quirinale, il Viminale e l’Esquilino in uno dei quartieri più popolari della città. La struttura era caratterizzata da moltissimi ambienti, riccamente decorati con mosaici e statue, all’interno dei quali si susseguivano fontane, padiglioni, colonnati, vasche e piscine. Circa 3mila persone potevano servirsi dei bagni contemporaneamente.
Terme di Caracalla Le terme di Caracalla, costruite tra il 206 e il 235 d.C., sono il complesso termale meglio conservato di età imperiale. L’intera struttura sorgeva su una piattaforma alta 6 metri, sotto la quale si muoveva un esercito di schiavi addetti alle fornaci, ai servizi e alla regolazione dell’afflusso dell’acqua e dell’aria calda che doveva riscaldare gli ambienti termali. Dall’ingresso si accedeva al piazzale dove sorgeva l’edificio principale; sul retro sorgeva lo stadio per l’atletica, una grande piscina, giardini e viali.
LE TERME NEL MEDIOEVO Nel corso del Medioevo la pratica termale venne ristretta al solo uso terapeutico. Bagno Vignoni Nel Medioevo particolare importanza avevano le stazioni termali lungo la via Francigena, il principale cammino per il pellegrinaggio dalle regioni transalpine a Roma, come quella a Bagno Vignoni in provincia di Siena, presso le quali i pellegrini sostavano per i bagni e per curare dermatiti e ferite provocate dal lungo e faticoso viaggio. Tra i personaggi storici che qui soggiornarono ricordiamo Caterina da Siena, Lorenzo il Magnifico e Papa Pio Piccolomini.
Miniatura medievale raffigurante il "balneum sulphatara", utile per la fertilitĂ femminile.
LE TERME NEL RINASCIMENTO
Il Rinascimento segnò una nuova ascesa della fama delle cure termali, soprattutto grazie all’invenzione della stampa che favorì la divulgazione di opere di dotti medici dell’epoca che trattarono dell’argomento. Tra le opere più importanti ricordiamo il "De Balneis " di Ugolino da Montecatini, che espone in modo dettagliato caratteristiche ed indicazioni terapeutiche delle acque della stazione termale toscana. Tuttavia, queste conoscenze sui metodi di utilizzo delle acque non progredirono sostanzialmente rispetto al Medioevo: l'acqua rimase ancora solo "un mezzo per allontanare dall'organismo umori guasti ed alterati e veleni responsabili delle malattie".
‘800-’900: IL BOOM DELLE STAZIONI TERMALI La vera ripresa del termalismo avviene nell’Ottocento quando gli stabilimenti termali vengono ampliati e potenziati, trasformandosi da luogo puramente di svago, quale era nel '700, a un ambiente simile all'antico luogo romano di salute, arricchimento culturale e sociale. Anche l'architettura subisce un netto incremento e le terme si arricchiscono di strutture anche imponenti e fastose: parchi, giardini, luoghi di incontro e lussuosi alberghi.
Terme di San Pellegrino (BG) Tra l'800 ed il '900 si assiste al fenomeno del termalismo d'élite. Le persone delle classi sociali più agiate iniziarono a recarsi nelle le località termali che si trasformarono in breve tempo in centri di villeggiatura e di vita mondana; progressivamente il fenomeno si estenderà alle classi medie.
‘800-’900: IL BOOM DELLE STAZIONI TERMALI Terme e stile Liberty L’Art Decò o stile Liberty, movimento artistico-filosofico tra ’800 e ‘900, si espresse anche in numerose stazioni termali del nostro Paese. Affreschi, mosaici, giochi di luce colorati, decorazioni di ispirazione vegetale e floreale, caratterizzano per esempio le Terme Berzieri di Salsomaggiore, un edificio che rappresenta un unicum nella storia dell’architettura termale e dello sviluppo del Liberty, un esempio di “Déco ricco” per l’enfasi della decorazione e la qualità dei materiali utilizzati negli arredi.
‘800-’900: IL BOOM DELLE STAZIONI TERMALI Montecatini Terme a fine Ottocento Le acque termali del comune della provincia di Pistoia, da sempre conosciute per le proprietà benefiche, hanno determinato il grande sviluppo di Montecatini come soggiorno termale di prestigio. Alla fine dell'Ottocento divenne uno dei più rinomati luoghi di incontro di fama internazionale, frequentata dai nomi noti della Belle Epoque tra cui Gioachino Rossini, Giuseppe Verdi, Gabriele D'Annunzio, Leoncavallo, Luigi Pirandello e molti altri.
E OGGI? L'Italia è la nazione al mondo con il maggior numero di fonti di acqua termale, sfruttate ancora oggi lungo tutto il territorio nazionale grazie a migliaia di hotel e stabilimenti termali. Le acque, incanalate in piscine riscaldate (esterne ed interne), sono utilizzate in infiniti trattamenti per curare ogni tipo di malattia e patologia. Ma non solo, le strutture sono spesso immerse in bellissimi scenari naturali, luoghi dove trascorrere piacevoli soggiorni all’insegna del relax e della cura del corpo.
CURIOSITA’
Che cos’è l’acqua termale? L’acqua termale è un tipo di acqua che risale da falde sotterranee; lungo il percorso l’acqua assume le caratteristiche delle rocce che attraversa e si arricchisce di sali, mineralizzandosi naturalmente. La risalita verso la superficie è agevolata in condizioni di crosta terrestre più sottile, quindi in corrispondenza delle linee di frattura o in prossimità di crateri spenti. Si possono classificare diversi tipi di acqua termale a seconda della temperatura - troviamo acque fredde, tiepide, oppure decisamente calde sopra i 40 gradi – e delle caratteristiche fisicochimiche. Proprio per le loro diversità esistono tantissime acque termali con proprietà terapeutiche differenti. Terremoti, mutamenti delle condizioni meteorologiche o l'attività edilizia possono modificare la portata delle sorgenti termali e le loro proprietà.
VIDEO
Terme di Caracalla - RAITVcultura YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=RGrcI12ppsE&feature=share&list=PL9AA173BC838A42C3 Le Terme Severiane YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=AAtkRYBzXpE&feature=share&list=PL9AA173BC838A42C3