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Distribuzione
Ipermercati, uno scaffale ancora più ampio
IPERMERCATI 719
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Numero medio referenze Maggio-Giugno 2021
Con 871 referenze, le grandi superfici hanno registrato un incremento del +14,6% di prodotti. I dati Assalco – Zoomark certificano che la crescita più significativa si è registrata per l’umido cane e per il secco gatto ma tutte le tipologie di offerta sono più presenti sugli scaffali.
di Stefano Radice
316 127
Variazione rispetto a Mag-Giu 2020 +51 +17
Gli ipermercati sono il canale che l’anno scorso ha fatto registrare il maggior incremento numerico e in percentuale di referenze. Lo certifica il rapporto Assalco – Zoomark che, nel bimestre maggio – giugno 2021, ha riportato un numero medio di 871 prodotti sugli scaffali, 127 in più rispetto allo stesso bimestre dell’anno precedente. La crescita degli ipermercati è stata del 14,6%, rispetto al 7% dei pet shop tradizionali, al 4,9% dei supermercati e all’1% delle catene. Questa tipologia di punti vendita, che offre allo shopper la convenienza tipica del canale che si caratterizza per promozioni, praticità, velocità e comodità d’acquisto, rappresenta il 7,1% delle vendite a volume e il 6,6% di quelle a valore del settore pet food. Le referenze che hanno registrato il maggior incremento sono state quelle relative al secco cane (+18,9%) e all’umido gatto (+16,1%), seguite dall’umido cane (+14,2%). Aumenti importanti si sono visti, però, in tutti i segmenti di offerta, a dimostrazione della dinamicità degli ipermercati.
LA FORZA DELL’UMIDO GATTO / Nell’anno terminante a giugno 2021, secondo i dati Assalco le vendite di cat food hanno superato quota 1,2 miliardi di euro di cui l’8% registrate negli ipermercati. Dal punto di vista dell’assortimento, sono 487 le referenze di cibo per gatti in questo canale, pari a oltre la metà degli articoli sugli scaffali. Il segmento più presente si conferma l’umido gatto con 316 prodotti e una crescita del 16,1%; da solo, il wet cat rappresenta oltre un terzo dell’offerta complessiva di pet food negli ipermercati e allunga ulteriormente rispetto alle altre tipologie. Solida crescita a due cifre anche per i prodotti dry che sfiorano le 130 referenze. Si dimostra dinamico anche l’ambito degli snack & treat, ancora piccolo come dimensioni e come presenza sugli scaffali ma con una crescita che si avvicina alla doppia cifra, seconda solo a quella del canale specializzato dei pet shop.
SEMPRE PIÙ REFERENZE PER IL DRY DOG / Il cibo per cani, con 384 articoli, rappresenta il 44% delle referenze negli ipermercati. È il dry dog che fa registrare l’aumento principale, +19%, anche rispetto agli altri canali dove gli incrementi sono molto più contenuti. Questo trend di crescita evidenzia anche una riduzione delle distanze con i prodotti umidi che rimangono comunque il segmento trainante. E proprio il wet food, infatti, con 148 prodotti (+14,2%) è la tipologia più presente; si tratta di un segmento particolarmente canalizzato e ricercato dai pet parent. Passando ai fuoripasto, la crescita di oltre il 9% delle referenze conferma anche per gli snack un trend positivo superiore a quello di pet shop, catene e supermercati.