#COMUNICAZIONEAZIENDALE SOLARE B2B - MAGGIO 2022
PEIMAR, IL FOTOVOLTAICO MADE IN ITALY SOCIETÀ CON SEDE A BRESCIA PUNTA AD ESSERE UN BRAND IN GRADO DI GARANTIRE UNA PRODUZIONE ITALIANA, UTILIZZANDO MATERIA PRIMA PRINCIPALMENTE DI ORIGINE EUROPEA PER GARANTIRE UNA QUALITÀ MAGGIORE DEI PANNELLI E ACCORCIARE I TEMPI DI CONSEGNA.
Peimar è un’azienda italiana specializzata nella progettazione, nella ricerca e nella produzione di moduli fotovoltaici ad alta efficienza. Nasce su iniziativa dell’amministratore delegato Marco Casale determinato a dare al fotovoltaico un’impronta italiana. Grazie a un’attenta innovazione tecnologica e alla profonda conoscenza del settore, la Società garantisce ai propri clienti pannelli fotovoltaici con marchio Made in Italy di ottima qualità e dalle elevate prestazioni. Il team Peimar è composto da un gruppo giovane e internazionale. Un’équipe di tecnici e ingegneri specializzati è dedicata alla ricerca e allo sviluppo dei prodotti. Sono dunque l’esperienza internazionale e l’eccellente supporto tecnico e commerciale i punti di forza messi a disposizione del cliente. L’headquarter si trova al Crystal Palace di Brescia ma il team si sta allargando in modo capillare in diverse regioni del globo, ci sono infatti filiali in Francia, Spagna, Gran Bretagna, Medio Oriente, Tunisia, Panama, Canada e Stati Uniti. Il gruppo Peimar crede con forte convinzione che il salto di qualità utile a proiettarci in un futuro migliore passi dall’energia pulita. Il lavoro della Società continua nella direzione già tracciata da tempo: riuscire cioè a essere fornitori e produttori di tutto ciò che è annesso a un impianto fotovoltaico. Questo nell’ottica di migliorare costantemente i nostri prodotti, garantendo una manutenzione e un’assistenza ancora più scrupolosa. Il sito produttivo è situato a Brescia, si distingue per un elevato livello di automazione e per un accurato controllo qualità: dalla selezione dei materiali al montaggio, fino al confezionamento, ogni fase avviene nello stabilimento italiano. I pannelli fotovoltaici Peimar vengono sottoposti a rigidi test e controlli per raggiungere i più alti livelli di qualità, performance e resistenza. L’eccellente efficienza si abbina inoltre a un’affidabilità nel tempo certificata dalla migliore garanzia sul mercato. «La nostra capacità produttiva attuale è di 350 MW a cui se ne aggiungeranno ulteriori 200 entro la fine di luglio con l’installazione di una seconda linea». Spiega il factory director, Luigi Di Bisceglie. «Il mercato del fotovoltaico cresce rapidamente e le nostre principali esigenze erano di aumentare la capacità produttiva e al tempo stesso quella di adeguare i macchinari alle dimensioni sempre più importanti dei pannelli. Questa infatti è la tendenza del mercato che cela in realtà delle insidie poiché le dimensioni a cui siamo giunti sono sempre meno gestibili sia in fase di produzione che di installazione. Da quando abbiamo aperto il sito produttivo ad agosto del 2017, le innovazioni e i cambiamenti sono stati molteplici» continua Di Bisceglie. «L’idea è di avere la linea
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produttiva attuale configurata solo per un formato, per le celle M6 9 bus bar e adibire invece l’altra alla produzione di tutti gli altri formati customizzati». «L’attenzione che c’è oggi sul fotovoltaico e in generale sulle rinnovabili ci impone uno sviluppo costante dei prodotti ma anche un incremento della tecnologia e dell’automazione» afferma ancora Luigi Di Bisceglie. «Lo scorso ottobre abbiamo acquistato due robot che hanno automatizzato la procedura di incorniciatura dei moduli: questi, posizionati sul fine linea, consentono infatti di confezionare il pannello subito
MARCO CASALE, CEO
LUIGI DI BISCEGLIE, FACTORY DIRECTOR
dopo essere stato prodotto. Un robot si occupa di applicare il biadesivo intorno al laminato, l’altro posiziona le cornici. Un altro esempio è il macchinario che si occupa del grinding che smussa i 4 angoli del laminato con un guadagno sia in tempo che in precisione». «Gli investimenti sono stati fatti negli anni e stanno continuando nel tempo in modo tale da garantire un maggiore flusso di lavoro che si riflette in un aumento di fatturato, del personale e una maggiore presenza dell’azienda nel settore con l’obbiettivo di diventare un riferimento del fotovoltaico Made in Europe» precisa l’amministratore delegato di Peimar, Marco Casale. La scelta della Società è precisa ed è quella di essere un brand in grado di garantire una produzione italiana, utilizzando materia prima per lo più europea. La scelta si basa su due fattori: qualità maggiore e vantaggio nei tempi di consegna. «L’obbiettivo non è ridurre il personale» spiega ancora il factory director «ma con la crescita dello stabilimento e con l’inserimento di nuove risorse, il lavoro cambierà e passerà da essere prettamente operativo a un’attività più di controllo e supervisione. Ci sono alcune operazioni di test e controlli come ad esempio il controllo elettroluminescente che resteranno necessariamente manuali». «Oltre all’implementazione della linea di produzione abbiamo anche acquisito un nuovo capannone all’interno del quale verrà inizialmente spostato il polo logistico, ma che stiamo già predisponendo per poterlo trasformare in un’ulteriore unità produttiva in previsione di un necessario adeguamento verso l’alto della capacità produttiva» afferma Casale. «Dal punto di vista del fatturato la crescita che ci aspettiamo è importante, l’anno scorso abbiamo registrato un 30% in più rispetto all’anno precedente e quest’anno stimiamo una crescita tra il 30 e il 40% nuovamente». Sostiene l’amministratore delegato di Peimar. «Siamo nati come produttori di pannelli fotovoltaici ma negli anni abbiamo subito un’evoluzione importante dal punto di vista della categoria dei prodotti che possiamo offrire ai clienti. Questo nell’ottica del cosiddetto sistema unico, vorremmo cioè fornire all’utilizzatore finale una soluzione completa per tutte le esigenze energetiche della casa o dell’impresa, specificamente per il residenziale stiamo strutturando tutte le soluzioni ibride con le batterie unite agli ottimizzatori che consentiranno una migliore gestione dei flussi energetici, fino ad arrivare alle colonnine di ricarica che chiuderanno il cerchio del nostro progetto di sistema unico». «Il prossimo step» continua Casale «sarà quello di avere un software di gestione unico e intelligente di nostra proprietà che consentirà di gestire contemporaneamente l’energia generata da tutti i nostri prodotti».