Anno 47 | N° 3-4 del 10.02.2016 | quindicinale | € 5,50 | www.fashionmagazine.it
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ПЕРЕВОД
ON
Il magazine di news, business e trend
JOSHUA RICH «Con WP per
crescere nel mondo»
ENRICO ROSELLI «Come declinare il polo in un mondo omnichannel»
Magnetic
Intimacy
Per l’uomo contemporaneo la parola d’ordine è timeless wardrobe Nella foto: Etro
N° 3-4
10 FEBBRAIO 2016 www.fashionmagazine.it
SOMMARIO
@Imaxtree.com
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L’EDITORIALE
PROTAGONISTI 8
JOSHUA RICH & ANDREA CANÈ WOOLRICH « Per una crescita senza confini»
«We aim for growth without frontiers»
BUSINESS
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10 MEN’S FASHION WEEK Musica, film, arte e social La moda? Sempre meno sfilata Music, film, art, social on the catwalk
In copertina
Ph. Alessandro Zeno for Etro fall-winter 2016/2017
16 MEN’S FASHION WEEK Dal digitale al reale: la star del web è qui. E le fan accorrono The Internet star is here. And fans come running 18 MEN’S FASHION WEEK La moda piace ai buyer, ma i budget non aumentano Buyers appreciate fashion, but budgets are not increasing
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N° 3-4
10 FEBRUARY 2016 www.fashionmagazine.it
TABLE OF CONTENTS
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22 RUSSIA L’avventura inizia adesso Now the adventure begins
84 WHITE FALL-WINTER 2016/2017 Winter is coming
28 CPM A MOSCA Un lavoro a tutto tondo An all around job
31 FOCUS TESSUTI Coup de théâtre 42 LE NUOVE SFIDE DI LA MARTINA Tutti i canali convergono sul polo All the channels converge on polo TREND 44 REPORTAGE PITTI 89 Generation(s) makers 66 MEN’S FASHION SHOWS
FALL-WINTER 2016/2017
Seen on catwalks 80 MEN’S COLLECTIONS FALL-WINTER 2016/2017
Utility e sartoriale Utility and sartorial
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93 PITTI BIMBO FALL-WINTER 2016/2017
Children are the new world
PEOPLE
104 PORTRAITS/KASPER RORSTED «Basta detersivi, ora corro per Adidas» «Enough with detersives, now I’m running for Adidas»
66
44 106 Q&A/ ALBERTO PREMI « Dopo le sneaker, arrivano i tacchi» «After sneakers, here are heels» 113 FASHION PEOPLE 114 RED CARPET 107 RUSSIAN TEXT
ПЕРЕВОД НА РУССКИЙ
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Marotta, Italia siviglia.com
Un’intimità dirompente
СНОГСШИБАТЕЛЬНАЯ БЛИЗОСТЬ Частное становится публичным. Личное пространство растворяется в толпе. Эмоции возникают со скоростью Snapchat. В сердцах миллионов подписчиков. С молниеносной скоростью публикации поста. Вот что такое сегодняшняя мода. Известность, которая не длится больше 15 минут. И которая рискует испариться уже через 15 секунд. Именно поэтому подлинность становится главной ценностью. Особенно – для стилистов и дизайнеров, которые ищут укрытия в глубинах собственного «Я». Винтаж и наследие предыдущих поколений сегодня важны как никогда. А материалы – ткани и кожа – должны уравновешивать всеохватывающую атмосферу мимолетности. Они должны быть грубыми, прочными, выносливыми. Их образ должен врезаться в память зрителю. Оставлять неизгладимое впечатление. И не отпускать зрителя до тех пор, пока посылка с товаром и изящной подписью не окажется у него дома. Лишь теперь начинается новая глава. Новый раунд. И тысячи девушек собрались у подиума в ожидании очередной модели. Чтобы фотографировать, публиковать посты и ставить теги. И запустить по-новой цикл, главные роли в котором впервые безраздельно принадлежат им.
The magnetism of intimacy
L’EDITORIALE
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l privato che diventa pubblico. La sfera personale che si dissolve nella folla. Un’emozione che si sdipana alla velocità di Snapchat. Nei cuori di milioni di follower. Al balenare di un post. È questo ciò che la moda è oggi. Una notorietà che non dura più 15 minuti. Ma che rischia di esaurirsi in 15 secondi. Ed ecco che il valore dell’autenticità acquisisce un’importanza assoluta. Con stilisti e creativi che cercano rifugio nelle pieghe dell’io. Vintage e heritage sono più importanti che mai. E la materia, il tessuto, la pelle devono fare da contraltare a una dilagante sensazione di caducità. Meglio se ruvidi, vissuti, di spessore. La loro immagine si deve imprimere nelle retine degli osservatori. Indelebilmente. Fino a quando il pacco con il capo, impercettibilmente firmato, non sia stato recapitato a casa. Solo allora si apre un nuovo capitolo. Un nuovo round. Con migliaia di ragazzine accatastate, fuori dalle sfilate, in attesa del modello del momento. Per scattare, postare, taggare. Facendo ripartire un ciclo di cui sono oramai, più che mai, protagoniste.
Private becomes public. Personal life dissolves into the crowd. An emotion that unravels at the speed of Snapchat. In the hearts of millions of followers. In the flash of a post. This is what fashion is today. Fame that lasts no longer than fifteen minutes. And can vanish in fifteen seconds. This is why authenticity is absolutely essential. For designers and creative talents who seek refuge within themselves. Vintage and heritage are more important than ever. And the material, the fabric, the leather must be counterbalanced by a pervasive sense of transience. They should be rough, worn and thick. Their image should be impressed upon the retinas of observers. Indelibly. Until the package with the garment, imperceptibly signed, is delivered home. Only then does a new chapter begin. A new round. With thousands of girls piling up outside the runways, waiting for the model of the moment. To photo, post, tag. Perpetuating a cycle in which they are now, more than ever, the stars.
Marc Sondermann
Direttore/Editor-in-Chief 10_02_2016
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PROTAGONISTI
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La nostra sinergia è forte. In 34 anni WP ha dimostrato un grande rispetto per l’integrità del marchio. Our synergy is strong. In 34 years WP has showed great respect for the integrity of the brand.
JOSHUA RICH & ANDREA CANÈ (WOOLRICH)
«PER UNA CRESCITA SENZA CONFINI»
Forti di un sodalizio ultratrentennale, WP Lavori in Corso e la famiglia Rich si sono organizzati per dare a Woolrich un respiro ancora più globale DI MARC SONDERMANN
After 34 years of successful partnership, WP Lavori in Corso and the Rich family are stepping up their partnership to ignite further global growth.
C
ome è strutturato il rapporto tra Woolrich USA e Woolrich Europe? Andrea Canè: Dopo una lunga storia di successi, la nostra partnership si intensifica: dalle prime vendite in Italia nel 1982, WP ha trasformato Woolrich John Rich & Bros in un player mondiale, presente in 45 Paesi e con un network di 17 store monomarca. Nel 1998 abbiamo lanciato in Italia collezioni complete per l’uomo, la donna e il bambino, per poi estendere la distribuzione all’Europa, l’Asia e il Nord America. Joshua Rich: L’1 gennaio 2016 è stata creata la newco Woolrich Europe, responsabile dello stile di Woolrich JRB a livello globale. In ambito distributivo, Woolrich Europe si occupa di Europa, Giappone e Corea, mentre la società madre è responsabile per il Nord America. La nostra sinergia è forte. In 34 anni WP ha dimostrato un grande rispetto per l’integrità del marchio. Ci fidiamo pienamente di loro come miglior partner per la crescita mondiale e stiamo negoziando una joint venture per il mercato cinese.
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Quali sono le principali traiettorie di crescita? J.R.: I principali driver sono il network multibrand e lo sviluppo retail, con l’obiettivo di aumentare il numero dei monobrand da 17 a 80. Prevediamo opening a Parigi, Milano, Roma, Madrid, Oslo, Zurigo, Vienna, Mosca, San Pietroburgo, Chicago, Aspen, Seattle, Toronto e Vancouver. A.C.: Accanto ai nuovi store ci saranno anche più shop-in-shop. In Giappone affiancheremo il nostro flagship a Tokio con altri 5 negozi e 25 corner, mentre in Corea aumenteremo il numero di shop-in-shop. Rafforzeremo inoltre nuove aree di prodotto e spingeremo le collezioni primavera-estate. Quali sono i mercati chiave? J.R.: In mercati maturi quali l’Italia, la Germania, la Svizzera e l’Olanda apriremo nuovi negozi e shop-in-shop. In mercati in espansione, come il Belgio, la Scandinavia, la Russia, la Francia e il Regno Unito, vogliamo
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Nella pagina accanto, da sinistra, Joshua Rich con un outfit della capsule Woolrich fall 2016 e il direttore creativo Andrea Canè. Nelle altre immagini, l’heritage Woolrich dalle origini ai giorni nostri Opposite page, from left, Joshua Rich wearing an outfit of the fall 2016 Woolrich capsule and Andrea Cané, creative director. In the other pictures, Woolrich heritage from the beginning to nowadays
been created to focus on Woolrich JRB. It is responsible for designing the collection, sold worldwide. Distribution is divided: Woolrich EU distributes the collection in Europe, Japan and Korea, while the parent company is responsible for North America. Our synergy is strong. WP in 34 years showed great respect for the integrity of the brand. We fully trust them as the best partner for global growth and are negotiating a joint venture for the Chinese market.
invece migliorare la nostra presenza, posizionando il prodotto nelle vetrine più qualificate e aavviando selezionati flagship. In assoluto è il Nord America la nostra maggiore opportunità di crescita. Quali aspetti sono prioritari? A.C.: Per quanto riguarda il retail, la priorità è la presenza nelle più importanti città europee e il posizionamento dei flagship in location di grido. Per quanto riguarda il wholesale, coltiveremo le nostre migliori partnership, concentrandoci su aree Woolrich dedicate. Il brand come si evolverà? J.R.: Continueremo con l’approccio che abbiamo seguito fin dal 1830, nell’ottica di un marchio di outerwear contemporaneo e di ricerca, che crei vestiti confortevoli e protettivi, con uno stile semplice e senza tempo. A.C.: Spingendo sullo sviluppo retail, la nostra brand strategy comporterà via via un concept più completo. Ciò comporta il lancio di nuovi tipi di outerwear e il rafforzamento della maglieria. A partire dalla primavera-estate 2017 ci saranno pre-collezioni sia per la primavera, sia per l’autunno, in modo da creare un flusso continuativo di merce nell’arco della stagione. J.R.: Rimane importantissimo il coinvolgimento di grandi fotografi, anche in ambito digitale. L’obiettivo è un concept di lifestyle contemporaneo sia online, sia offline.
«We aim for growth without frontiers» How is the relationship between Woolrich USA and Woolrich Europe structured? Andrea Canè: Our partnership is constantly intensifying: from the first sales in Italy in 1982, WP turned Woolrich John Rich & Bros into a global outerwear player, with a presence in 45 countries and a network of 17 monobrand stores. Full collections for men, women and children were launched in Italy in 1998, followed by distribution across Europe, Asia and North America. Joshua Rich: As of January 1st 2016, the newco Woolrich Europe has
What are the main trajectories of growth? J.R.: Main drivers are the multibrand network and retail development. The plan is to grow from 17 stores to a total of 80. We foresee openings in major cities such as Paris, Milan, Rome, Madrid, Oslo, Zurich, Vienna, Moscow, St. Petersburg, Chicago, Aspen, Seattle, Toronto and Vancouver. A.C.: Along with new mono-brand stores, there will also be more shopin-shops. In Japan, the strategy is to support the current flagship in Tokyo with another 5 stores and 25 shop-in-shops. Meanwhile, in Korea we will multiply the shop-in-shops across the country. We will also strengthen new product areas and push spring-summer collections. What are key markets you are planning to address? J.R.: In mature markets such as Italy, Germany, Switzerland and Holland we will open new stores and shop-in-shops. In markets in expansion, such as Belgium, Scandinavia, Russia, France and the UK we are working to improve our wholesale presence, by positioning the product within the best multi-brand windows and opening select flagships. We definitely regard North America as our major opportunity for growth. What aspects will you prioritize? A.C.: In retail the priority is the presence in key European cities and the positioning of flagship stores in prime locations. In wholesale we will cultivate close partnerships and focus on dedicated Woolrich areas. How do you see the brand evolving? J.R.: We will bring forward the approach that the brand has had since it began in 1830: a contemporary and refined outdoor brand, that creates garments that provide comfort and protection in a simple and timeless style. We are committed to a statement that still rings true today, “garments with a purpose”. A.C.: As we intensify retail development, branding is evolving from a focus on outerwear to a more complete concept. We are developing new types of outerwear and improving categories such as knitwear. Starting from spring-summer 2017 there will pre-spring and pre-fall collections to create a continuous flow of deliveries throughout the season. J.R.: Authorial photography remains important, also in digital. The goal is to provide a contemporary lifestyle concept on and offline. ■ 10_02_2016
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MEN’S FASHION WEEK
IL FUTURO DELLE FASHION WEEK
MUSICA, FILM, ARTE E SOCIAL LA MODA? SEMPRE MENO SFILATA A Milano i grandi marchi, ma soprattutto i designer emergenti hanno sostituito (o almeno rinforzano) i classici fashion show con contenuti extra. «Dentro una performance l’abito diventa più reale», dice Gaia Trussardi. Per raccontare le collezioni ci vogliono modalità coinvolgenti, spendibili anche sui new media. «Un’atmosfera “chill- out” fa bene alla fashion week», è il parere dei titolari di showroom. Per la regista Olcese la rivoluzione è partita da Gucci: «Ora osare non fa paura» DI ANDREA BIGOZZI
Big brands, but especially newcomers designers replace (or reinforce) the classic catwalk with some “extras” like movies, live music and art exhibitions. «Within a performance the dress becomes more real», says Gaia Trussardi. To tell the story of the collections a new approach of comunication is needed, which considers also new media. «A “chill-out” atmosphere is good for the fashion week»: it is the opinion of the owners of the showrooms. For the show director Olcese revolution started from Gucci.
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n questa edizione di Milano Moda Uomo molti stilisti e case di moda hanno preso una decisione storica: arricchire o addiritura sostituire la classica sfilata con contenuti “extra”. Puntando oltre che sul prodotto anche sulla combinazione della moda con arte, musica e cinema. Perché si è capito che per superare la caduta d’interesse intorno alle collezioni maschili è necessario puntare su formule più moderne, trasformando sfilate e presentazioni in un “avvenimento”, per addetti ai lavori ma non solo. Questi “media” diventano efficaci strumenti promozionali anche per il consumatore finale, spendibili parallelmente sui giornali e social. Ecco così il “Buskers festival” alla Pinacoteca di Brera messo in scena da Trussardi, la performance del ballerino Sergei Polunin per Ports1961, gli short movie realizzati da Etro e Isaia, i riti sciamanici di Marcelo Burlon, la sfilata tra i binari di Damir Doma, l’art installation voluta da Maurizio Modica e Pierfrancesco Gigliotti per la linea Piermau. La lista potrebbe continuare, includendo le location utilizzate per i défilé, sempre più empatiche con lo spettatore. «Il prodotto, quando è contestualizzato all’interno di una performance emotiva e armoniosa con musica e arte, non può che diventare più reale e vicino alla gente», racconta Gaia Trussardi, direttore creativo della maison del Levriero e precisa: «La sfilata, specie per la donna, continua a mio avviso ad avere quell’elemento glamour di
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Sunnei
cui c’è bisogno, ma si può avvicinarla a una performance». Finora a sostenere la sfilata è stato il ritorno editoriale, ma l’affermazione dei social media sta cambiando le carte in tavola. «La moda ormai è un settore globale - osserva il designer Maurizio Modica - che parla a un pubblico variegato. Quindi per presentare un progetto nuovo è necessario studiare una modalità inaspettata e coinvolgente e non basta la scelta di un tessuto speciale o la linea di un pantalone». «Poi - aggiunge - le occasione commerciali dopo la sfilata non mancano e ormai i buyer si sono abituati a vedere gli abiti su Instagram». Anche chi resta convinto che la passerella sia il luogo ideale per far vivere una collezione si rende conto della necessità
Trussardi
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INSTAGRAMMER COME FOTOGRAFI
TOMMY HILFIGER LANCIA L’INSTA-PIT
Damir Doma
Ports1961
di introdurre alcuni elementi di novità «La crisi - riflette la regista Alessandra Olcese, che con la sua Random Production si è occupata all’ultima fashion week degli show di N°21, Msgm, Antonio Marras, Iceberg e Daks - aveva imposto oltre ai limiti di budget nelle produzioni, anche la regola ferrea di non correre rischi. Poi è arrivato Alessandro Michele che, con Gucci, ha dato una spallata con collezioni fuori dall’ordinario, fatte sfilare in luoghi inediti. Ora tutto è cambiato a Milano: sono i clienti a chiederci di trovare una location inusuale e di raccontare una storia diversa, anche senza la pedana». La nuova formula - creatività, empatia col pubblico e, naturalmente, collezione - è complicata da realizzare: bisogna essere
maestri di branding affinché tutta la struttura regga, perché il rischio di trascurare il prodotto è dietro l’angolo. «Ho apprezzato questa dimensione “chill out” - commenta Giacomo Piazza di 247showroom -. Aiuta a coinvolgere i buyer ed è una risposta a chi dice che Milano è troppo istituzionale. Onore ai giovani, che hanno saputo osare di più: il marchio Sunnei, ad esempio, ha creato un evento divertente, con i modelli impegnati nel gioco delle sedie musicali. Ha fatto parlare e anche chi non c’è stato ha avuto voglia di scoprire di cosa si tratta». Sulla stessa lunghezza d’onda il collega Riccardo Grassi, titolare della omonima showrom. Per Grassi i grandi avrebbero potuto osare di più: «Il menswear - dice - sta vivendo un momento “stabilmente annoiato”, quindi certi diversivi servono per tenere alta l’immagine del settore. I grandi nomi del formale dovrebbero darsi più da fare. Alcuni di loro, invece di intercettare questa voglia di cambiamento, hanno pensato bene di iniziare a sfilare proprio in queste stagioni. Non credo sia ciò di cui ha bisogno il settore». Un settore, quello del menswear, che oltre al problema di come rappresentarsi al meglio vive anche quello della stagionalità. «Ogni stagione - fa il punto Carla Sozzani, titolare di 10 Corso Como - ci si aspetta una rivoluzione dalle collezioni e questo evidentemente non è possibile, quindi tocca agli show mantenere un appeal intorno al marchio. Forse di questi tempi basterebbe una
Social media sempre più protagonisti alle fashion week: per la prima volta, alla sfilata di Tommy Hilfiger, in programma il 15 febbraio a New York, oltre alla tradizionale postazione dei fotografi (occupata da agenzie come Getty, Imaxtree, Stefano Guindani e Giovanni Giannoni) ci sarà anche un “InstaPit”, ovvero un palco riservato gli Instagrammer che avranno la possibilità di scattare foto di qualità dei look della collezione autunno-inverno 2016/2017, da condividere immediatamente online. L’idea dell’InstaPit diverte il fotografo Andrea Adriani di Imaxtree. «Ne parleranno i giornali, ma non cambierà il mercato». «E se gli Instagrammer saranno tutti posizionati insieme - aggiunge Giovanni Giannoni - tutti i post saranno uguali e il risultato non sarà divertente» . (an.bi.)
FIRST ‘INSTAPIT’ FOR HILFIGER Tommy Hilfiger will host at its fall women’s fashion show in New York the first ever “InstaPit” for Instagram content creators. The brand will create an exclusive space for Instagrammers to capture fall 2016 looks. This pit will complement the traditional photo pit occupied by photographers and agencies like Getty, Imaxtree, Stefano Guindani and Giovanni Giannoni. The InstaPit amuses the photographer Andrea Adriani of Imaxtree: «A funny idea that fills the media, but will not change the market». «If the Instagrammer will all be together - Giovanni Giannoni adds - all posts will be the same and the result will not be fun. Let’s see».
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MEN’S FASHION WEEK
Etro
Fendi
Piermau
sola sfilata kolossal all’anno. Per il resto potrebbero essere sufficienti appuntamenti più intimi in showroom». Il messaggio della buyer italiana è chiaro: tutta la creatività vista sulle passerelle ha i suoi scotti commerciali da pagare. «Le aziende - fa notare - per queste produzioni devono sostenere costi elevati, che finiscono col ricadere sul prezzo finale degli abiti. Non deve essere il cliente finale a pagare gli show». Le case di moda, quindi, sono alle prese con dubbi e riflessioni. Avranno il coraggio di cambiare e rischiare anche con la donna, dove si concentrano i veri interessi del mercato? «Sono sicura di sì - assicura Alessandra Olcese - . Per la prossima edizione della fashion week femminile ci sono in ballo molte novità di presentazione, e non parlo solo di location». Più cauto Grassi: «Nelle collezioni donna c’è più prodotto da mostrare, quindi penso che la classica sfilata resisterà più a lungo, anche se pure in questo settore c’è bisogno di innovazione». Si sbilancia Modica: «Una strada di rinnovamento potrebbe essere rappresentata ben presto dalle sfilate uomo e donna insieme. Ma, in prospettiva, molti designer, specie giovani, potrebbero anche decidere di non sfilare del tutto». 12
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MUSIC, FILM, ART, SOCIAL ON THE CATWALK During this Men’s Fashion Week, many Italian designers and fashion houses have put on fashion shows and presentations with such a strong visual and emotional impact (rather than simply relying on clothes, they have focused on the combination of fashion with art, music, food and cinema), that many journalists and foreign buyers have reportedly left Italy with the conviction that Milan Fashion Week, is really not long enough. It has finally been recognized that to overcome the waning interest in the men’s collections it is necessary to focus on more modern formulas, transforming fashion shows and presentations into an “event”, for industry professionals and others. Hence the “Buskers festival” at the Pinacoteca di Brera staged by Trussardi, the ballet dancer Sergei Polunin for Ports1961, the short films made by Etro and Isaia, the models on the platforms of Milan’s central station by Damir Doma, and the art installation choosed by Maurizio Modica and Pierfrancesco Gigliotti for the launch of the Piermau line. The list goes on, including
locations used for fashion shows in Milan, which are more emotive for the viewer. «The product, when it is contextualized in an emotional performance with music and art, becomes even more real and closer to people», says Gaia Trussardi, creative director of Trussardi. She clarifies that: «Fashion shows, especially for women, continue to provide an element of glamor that is still needed, but one can create something bordering on a performance». Up to now, advertising revenue kept the fashion shows alive, but the emergence of social media has brought about changes. «We have long underestimated the importance of emotional impact on the viewer, including industry professionals. Even a new brand has a greater chance of getting noticed if it comes up with a precise idea that it turns into an event, rather than another pair of black trousers» says Maurizio Modica. «It will create more business opportunities after the show, since buyers are now used to seeing clothes on Instagram». Even those who are convinced that the runway remains the perfect place to bring a collection to life recognize the need to introduce new elements. «The crisis- reflects the director Alessandra Olcese, who at the last fashion week, through her agency Ran-
MEN’S FASHION WEEK
ERIC JENNINGS/SAKS FIFTH AVENUE
«LA PASSERELLA NON È PER TUTTI»
Marcelo Burlon
Isaia
dom Production, directed shows of N°21, Msgm, Antonio Marras, Iceberg and Daks - reduced production budgets and created a strict rule that risks should be avoided. Then came Gucci’s Alessandro Michele, who added real impetus with extraordinary collections and new location in the outskirts. Now everything has changed in Milan: first clients ask us to find an unusual location and to tell a different story, even without a runway». But the new formula - creativity, empathy with the audience and naturally the collection - is complicated to achieve: we have to be masters of branding so that the whole structure can endure, because the risk of neglecting the product is around the corner. «I liked this chill-out environment - comments Giacomo Piazza from 247showroom -. It helps to interest buyers and is a response to those who say that Milan is too institutional. The brand Sunnei, for example, which is just starting out, created a fun event that caused a lot of talk with models playing the game of musical chairs. Even those who didn’t attend, will certainly want to find out what it was all about». Riccardo Grassi, owner of the showroom of the same name, shares this view. Grassi also feels that the big names could have been more daring: «Because menswear is experiencing a “permanently tired” phase, some diversions are important to maintain the industry’s image. I feel that the big formal players should do more. Some of them, instead of embracing this desire for change, have decided to begin to catwalk during these seasons. I don’t think that is what the fashion systyem needs». Other than the question of 14
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how to best represent itself, an industry like men’s fashion experiences the problem of seasonality. «Every season - Carla Sozzani, owner of 10 Corso Como observes - we expect the collections to be a revolution and this is evidently not possible, so it is up to the productions to maintain the brand’s appeal. Perhaps these days it would be enough to have one huge fashion show each year. For the rest it might be sufficient to have more intimate events in showrooms». The Italian buyers’ message is clear: all this creativity on the runways has a “commercial” price to pay. «Companies - Sozzani remarks - have to pay too much to set up these events, which has an impact on the final price of the clothes. But it shouldn’t be the end client who has to pay for the shows». The only certainty is that fashion houses are struggling with doubts and reflections. Will they have the courage to change and even take risks with women’s fashion, where the real market interests lie? «I’m confident that they will - says Alessandra Olcese. For the next edition of women’s fashion week, there will be many new developments when it comes to presentations and I’m not only talking about new locations». Riccardo Grassi is more cautious: «In the women’s collections, there are more products on show, so I think that the classic fashion show will endure longer, even if there is also a need for innovation in this sector». Maurizio Modica is wary: «One possible new direction could be men’s and women’s fashion shows taking place concurrently. Ultimately, though, many designers may decide to do away with fashion ■ shows altogether».
Tra gli estimatori del nuovo corso di Milano, impegnati a trovare una seria alternativa alla classica sfilata, con più emozioni e contenuti originali, anche Eric Jennings, vice presidente e fashion director menswear di Saks Fifth Avenue: «A mio avviso soprattutto le aziende del formale che, mai come questa stagione, hanno optato per un fashion show, dovrebbero focalizzarsi su una presentazione d’impatto, in grado di enfatizzare materie prime e lavorazioni esclusive, vera peculiarità delle loro proposte». «Oppure bisognerebbe puntare su un evento decisamente diverso - aggiunge il top buyer americano -. Ho apprezzato moltissimo il film-thriller presentato da Isaia, che ha esaltato l’eccellenza del tailoring partenopeo in un modo inedito, trasmettendo valore, storia ed essenza del brand». (e.c.)
«CATWALK ISN’T FOR EVERYONE» Among the “supporters” of Milan’s new direction, who are committed to finding a serious alternative to the traditional fashion show, with more emotion and original content, is top American buyer Eric Jennings, vice president and fashion director of Saks Fifth Avenue menswear: «In my opinion, the formal companies in particular, which this season, like never before, have opted for a fashion show, should concentrate on a striking presentation that emphasizes raw materials and exclusive workmanship, the truly distinctive hallmarks of their offerings. Or they should focus on creating an event that is totally different. I thoroughly enjoyed the film-thriller by Isaia, who glorified the excellence of Neapolitan tailoring in an original way, conveying values, history and the essence of the brand».
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FIRENZE Piazza dell’Olio, 6 MILANO Via Solferino, 3 ROMA Via di Campo Marzio, 68 S.MARGHERITA LIGURE Piazza Caprera, 6 TORINO Via Gobetti, 1 VERONA Via Mazzini, 67 RUSSIA: Peserico Distribuzione | Torre San Babila - Corso Matteotti, 11 - Milano | T. 02 780278 - milano@pesericodistribuzione.it
MEN’S FASHION WEEK
TUTTE PAZZE PER I TEEN IDOL
DAL DIGITALE AL REALE: LA STAR DEL WEB È QUI. E LE FAN ACCORRONO Il fenomeno delle ragazzine in delirio a Milano per Lucky Blue Smith e Cameron Dallas: bellissimi che danno appuntamento alle “seguaci” via social network. E in Italia avanza Alessio Pozzi DI ELENA AZZOLA
In Milan, young girls were driven into a frenzy by Lucky Blue Smith and Cameron Dallas: handsome young men who make dates with “followers” on social media. And in Italy we have Alessio Pozzi.
L’
edizione di Milano Moda Uomo appena archiviata sarà ricordata anche per le ragazzine in delirio per i loro giovanissimi idoli. È accaduto in via San Barnaba, da Ralph Lauren, alla cui presentazione ha partecipato il modello americano 17enne Lucky Blue Smith: “occhi di ghiaccio” (questo il soprannome) ha dato appuntamento alle fan via Instagram. Più o meno la stessa scena il giorno dopo in viale Umbria per la sfilata di Calvin Klein: la strada è completamente bloccata per l’arrivo della star del web Cameron Dallas, idolo delle giovanissime per i video caricati su YouTube. Anche in questo caso l’oggetto del desiderio ha caricato su Instagram (dove ha un profilo da nove milioni e mezzo di follower) una sua foto, annunciando la sua presenza all’evento milanese del brand americano. Al termine dello show Cameron Dallas è salito su un furgone dai vetri oscurati e si è recato al Park Hyatt Milan in pieno centro, dove ad attenderlo è stato ancora un bagno di folla di ragazzine urlanti, con gli smartphone pronti a immortalarlo. Scene che non si vedevano in città dai tempi dei Backstreet Boys. Ma come spiegare e interpretare il fenomeno? «Molti modelli o celebrity del cinema e dello sport vicini al mondo della moda, se invitati a una sfilata o a un evento, hanno un “pricing” basato anche sul loro essere digital influencer: ossia sul numero di follower che hanno sui social network e su come li usano», chiarisce Jarvis Macchi, digital director di Brooks England, già digital pr di Tod’s e autore del libro Lusso 2.0. Si tratta di una comunicazione “aggiuntiva”, di cui si deve tenere conto quando si stipulano contratti con le celebrity. «Di solito, quando si ingaggia un personag-
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THE INTERNET STAR IS HERE. AND THE FANS COME RUNNING
Lucky Blue Smith da Ralph Lauren con le fan Lucky Blue Smith at Ralph Lauren with his fans
gio di questo tipo, si fa un piano di comunicazione completo - prosegue Macchi - in cui si considerano i media tradizionali, gli account del brand e gli account personali del soggetto: una strategia a tutto tondo per massimizzare gli effetti dell’iniziativa». Naturalmente come testimonial deve essere scelta la persona giusta, in termini di target di follower e valori di riferimento, comunicati quotidianamente anche con i post. Alessio Pozzi, il modello italiano del momento, i social li usa da circa tre anni, da prima che la sua carriera decollasse. «Il mio account su Instagram piano piano è cresciuto, arrivando a circa 73mila follower - racconta -. Tutti i brand hanno ormai un profilo su questo media e quando scattano una nuova campagna la pubblicano. Così si crea un passaparola mediatico e arrivano nuovi seguaci anche sul mio account. Però, per ora, non ho una strategia precisa: utilizzo il mezzo come un qualunque ragazzo della mia età».
The men’s Milan Fashion Week will be partly remembered for young girls going mad over their teenage idols. It happened at Ralph Lauren for the 17-year-old Lucky Blue Smith, who made a date with fans on Instagram. Same scene at Calvin Klein, with Cameron Dallas who, thanks to YouTube, has become an idol, with nine and a half million followers on Instagram, where he announced his presence in Milan. At the end of the show, Cameron went to the Park Hyatt hotel on a van with tinted glasses, with screaming girls waiting for him also there. How can we interpret this phenomenon? «Many celebrities with close links to fashion have a “pricing”, partly based on their digital influence» clarifies Jarvis Macchi, digital director at Brooks England, formerly digital PR at Tod’s and author of the book Lusso 2.0. «When a company hires someone like these guys, a communication plan is prepared - Macchi explains - considering traditional media, brand’s accounts, personal accounts: an all-round strategy». They have to choose the right testimonial, in terms of target followers and values, communicated daily through posts. The Italian model Alessio Pozzi has used social media for about three years, since before his career took off. «My Instagram account has now 73,000 followers - he says -. All brands have a social media profile and publish an announcement when a campaign is launched, creating a media buzz and new followers for me. But for now I use social ■ media like any guy of my age».
MEN’S FASHION WEEK
LA PAROLA AI BUYER
LA MODA PIACE, MA I BUDGET NON AUMENTANO I compratori promuovono la settimana della moda maschile italiana, anche se a causa delle generali difficoltà di mercato non aumentano i budget. Perplessità sui prezzi troppo elevati e sull’eccesso di proposte agender. La crisi fa cambiare rotta al parallelo: c’è chi non gradisce DI ELISABETTA CAMPANA
Buyers support Italian men’s fashion week, but do not increase their budgets due to general market difficulties. There are concerns about excessive prices and too many gender-blending offerings. The crisis is causing the grey market to change direction: some buyers are not happy about this.
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a Pitti a Milano Moda Uomo: la settimana della moda maschile italiana per il prossimo autunno-inverno fa parlare di sé con toni più accesi del solito. Forte l’interesse suscitato nei buyer, a conferma dell’impegno di stilisti e aziende del made in Italy. Ma non sono mancate le perplessità. D’altra parte il periodo è critico: tutti i compratori intervistati da Fashion si stanno muovendo con attenzione e non aumenteranno i propri budget, tranne che per nuove aperture. A Firenze, i retailer sono stati piacevolmente sorpresi dal grande afflusso di visitatori, «che ha trasmesso un contagioso messaggio di positività» conferma Bob Mitchell di Mitchells Stores a Westport negli Usa. «In un momento nel quale i gravi accadimenti internazionali e le loro ripercussioni commerciali rendono il futuro pieno di incognite - spiega Mitchell - vedere tanta gente significa che il business va avanti, indipendentemente da tutto». Della manifestazione fiorentina i retailer citano sia nomi chiave del made in Italy come Brunello Cucinelli, Cruciani, Lardini, che rappresentano sempre una certezza, sia alcune nuove proposte, per esempio il debutto del coreano Juun J.: «Una sfilata interessante, con idee e spunti da cogliere » commenta Marco Cateni di Divo a Santa Maria a Monte (Pi). «Pitti resta un appuntamento imprescindibile, perché riunisce sotto un solo tetto tante aziende, offrendo una panoramica diversa e
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complementare a quella di Milano» aggiunge Vinicio Ravagnani di Vinicio a Legnano (Mi) e Arona (No). Sale affollate anche nella capitale della moda italiana, ma con una selezione tra i compratori: presenti i top buyer di tutto il mondo, a eccezione dei russi, pressoché scomparsi (il loro mercato è particolarmente in difficoltà a causa del rublo svalutato e del prezzo del petrolio in picchiata, vedi articolo a pagina 22) e con qualche defezione tra i cinesi della mainland e di Hong Kong - dove il business di moda è in fase di ridefinizione a causa delle conseguenze della politica anticorruzione adottata dal governo della Repubblica Popolare -. Assenti, o quasi, i retailer minori che, anche per una questione di costi, hanno evidentemente preferito saltare le sfilate e venire in città solo per gli ordini. CHI SALE, CHI SCENDE E CHI DIVIDE A Milano l’attenzione dei buyer è stata catalizzata dalla sfilata Gucci di Alessandro Michele che, tra le reinterpretazioni vintage e la mescolanza di generi, sta influenzando, e non poco, le tendenze moda. Le forse eccessive aspettative su Michele alla fine hanno diviso i buyer: molti i soddisfatti, alcuni invece i delusi. «Sono piacevolmente ossessionato dall’eclettica, eccentrica, romantica visione di Michele» commenta Ken Downing, fashion director di Neiman Marcus, che tra le sue top collection segnala pure Etro,
Versace
Lucio Vanotti
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I must dell’a-i 2016/2017 The must-haves of a/w 2016/2017 IL CAPPOTTO DI TIPO MILITARE LA GIACCA IN TWEED IL MAGLIONE CON DECORI E APPLICAZIONI I TESSUTI DELLA TRADIZIONE INGLESE LE NUANCE DEI MARRONI E DEI GRIGI LO SHEARLING NELL’ABBIGLIAMENTO E NEGLI ACCESSORI LE SCARPE CON LE PUNTE ARROTONDATE E/O CON IL PELO LO ZAINO MA SOLO OVER
MILITARY COATS TWEED JACKETS JUMPERS WITH DECORATIONS AND APPLICATIONS TRADITIONAL ENGLISH FABRICS SHADES OF BROWN AND GREY SHEARLING IN CLOTHING AND ACCESSORIES SHOES WITH ROUNDED TOES AND/OR FUR MAXI BACKPACKS
Brioni e Brunello Cucinelli. «Gucci esprime un’indiscussa capacità di innovare, ripartendo dal proprio dna», precisa Mario Dell’Oglio, presidente Camera Buyer e titolare di Dell’Oglio a Palermo. «Tanti bei pezzi da mischiare e abbinare a piacimento» chiosa Beppe Angiolini, di Sugar ad Arezzo e presidente onorario di Camera Buyer. I compratori scontenti - e che hanno preferito mantenere l’anonimato - hanno giudicato lo show di Michele eccessivo, troppo femminile e ripetitivo rispetto alla passata sfilata. Tra le collezioni più applaudite, senza riserve, dai buyer a Milano spiccano Prada, Fendi, Versace e Salvatore Ferragamo. Marcelo Burlon è stato il numero uno per lo streetwear. Lucio Vanotti, ospite di Giorgio Armani, al suo debutto sulle passerelle è piaciuto a pressoché tutti gli interpellati: «Bravo, un ottima collezione», dichiara Tiziana Cardini, fashion director di La Rinascente a Mi-
lano. «Proposte all’insegna dell’essenzialità, interessanti, fresche, che raccoglieranno i consensi della nostra clientela» aggiunge Hirofumi Kurino, creative director di United Arrows a Tokyo. Critiche invece per Moncler: molti buyer non hanno approvato la scelta di presentare una sola fantasia mimetica, che ha ricordato troppo il terrorismo e i tragici eventi internazionali. Sul fronte tendenze, forte è l’ispirazione agli anni Settanta e all’English Beat per la prossima stagione fredda. «Il richiamo a Mick Jagger e ai Rolling Stone, insieme a un “pizzico” di David Bowie, ricordato negli anni di Ziggy Stardust - racconta Ken Downing - ha creato grandi emozioni, traducendosi in un’infinità di decorazioni, ornamenti e ricami». In primo piano anche i tessuti della tradizione inglese - dai check agli spigati e ai tweed -, con una palette di colori giocata sulle nuance dei marrone e dei grigi.
Dolce&Gabbana
Salvatore Ferragamo
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ATTENZIONE AI PREZZI, MA ANCHE AL PARALLELO In tema di best seller, Eric Jennings, fashion director di Saks Fifth Avenue, che tra le sue collezioni preferite segnala Prada, Fendi, Ermenegildo Zegna, Neil Barrett, Versace e Marcelo Burlon, suggerisce tre must: «Il cappotto, soprattutto d’ispirazione militare, magari con dettagli in pelliccia, andrà perché di moda, non certo per l’esigenza di coprirsi con un capo che tenga così caldo. Trendy anche le scarpe rifinite in pelo, così come sarà vincente lo zaino, ma in versione maxi». Secondo Damien Paul, head of menswear di Matchesfashion.com - le cui top collection sono Bottega Veneta, Gucci e Domir Doma - saranno “hot” i pantaloni a gamba larga, i rétro track top e i capispalla ampi, oltre ai cappotti-vestaglia, in special modo di Bottega Veneta e Marni. Fra outerwear da grande freddo, maglioni in lana grossa e pellicce à go-go, alcuni buyer fanno però notare che «in generale gli uomini, tantomeno i giovani, non amano vestirsi in modo così pesante». Altre perplessità le ha suscitate l’eccesso di ricami, decori e, addirittura, applicazioni di Swarovski, espressione del più ampio filone agender: «In Medio Oriente gli uomini vogliono vestirsi in modo maschile e queste scelte stilistiche sono rischiose» commenta Waet Al Fatayri di BinHendi a Dubai. D’idea opposta Kiyohiko Takada, fashion director di Isetan-Mitsukoshi a Tokyo: «La mescolanza di generi prenderà sempre più piede, al punto che noi stiamo aprendo store dove sperimentare nuove formule di merchandising mixando l’offerta uomo e donna». Altri buyer pongono l’attenzione sui prezzi sempre più cari delle collezioni. «In India dobbiamo fare i conti anche con i dazi che fanno lievitare ulteriormente i cartellini, mentre gli uomini sono sempre più attenti a quanto spendono» sottolinea Julie Woodhead, buying director di The Collective a Bangalore, che tra i suoi show preferiti indica Giorgio Armani, Dsquared2 e Versace. Infine, c’è chi si lamenta dei multimarca (soprattutto italiani) che praticano il parallelo. «A causa dei problemi del mercato cinese, non più in grado di assorbire i quantitativi degli ultimi anni, i parallelisti cercano sbocchi anche nei mercati maturi - dichiara Luc Dheedene dello store Verso e della società di distribuzione FashionClub70 ad Anversa -. Se tutto ciò continua, sarò costretto a interrompere i rapporti con le aziende italiane che forniscono loro la merce. I brand francesi ci tutelano di più». 20
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entries, such as the debut of Korean Juun J: “An interesting and thought-provoking fashion show,” comments Marco Cateni of Divo in Santa Maria a Monte (Pisa). “Pitti is an essential event, because it brings many companies together under one roof, offering a different, yet complementary overview to that of Milan,” adds Vinicio Ravagnani of Vinicio in Legnano (Milan) and Arona (Novara). In the Italian fashion capital, halls are crowded with select buyers: the city is visited by top buyers from all over the world, except the Russians who have almost disappeared (their market is undergoing particular difficulties as a consequence of the depreciated rouble and the plunge in oil prices, see article on page 22), and some absences from the Chinese mainland and Hong Kong, where the fashion business is being redefined as a result of the anti-corruption policy adopted by the government of the People’s Republic. Minor retailers are also largely absent, who, partly due to the expense, have evidently decided to skip the fashion shows and only come to the city to make orders.
Prada
BUYERS APPRECIATE FASHION, BUT BUDGETS ARE NOT INCREASING From Pitti to Milano Moda Uomo: the Italian men’s fashion week for the next autumnwinter is creating more buzz than usual. It has aroused considerable interest among buyers, a reaction that demonstrates the commitment of Italian designers and fashion companies. But there have been some concerns. Moreover, it is a critical period: all the buyers interviewed by Fashion are acting with caution and do not intend to increase their budgets, except in the case of new openings. In Florence, retailers were pleasantly surprised by the large influx of visitors, “which has sent a contagious message of positivity,” says Bob Mitchell, of Mitchells Stores in Westport, USA. “At a time when major international events and their commercial repercussions fill the future with uncertainty,” Mitchell explains, “seeing so many people means that business keeps on going, no matter what.” With regard to Pitti, retailers cite key names of made in Italy, such as Brunello Cucinelli, Cruciani and Lardini, as well as some new
RISERS, FALLERS, AND BRANDS THAT DIVIDE OPINION In Milan, buyers’ attention has been transfixed by Alessandro Michele’s Gucci fashion show, which, with its vintage reinterpretations and blend of genders, is having a considerable influence on fashion trends. The perhaps excessive expectations with regard to Michele initially divided the buyers: many were satisfied, but some were disappointed. “I am obsessed with the eclectic, eccentric and romantic vision of Alessandro Michele,” comments Ken Downing, fashion director of Neiman Marcus, who includes Etro, Brioni and Brunello Cucinelli among his top collections. “Gucci demonstrates an undisputed ability to innovate, an approach that lies at the very heart of the brand,” says Mario Dell’Oglio, president of Camera Buyer and owner of Dell’Oglio in Palermo. “So many beautiful pieces to mix and match at will,” remarks Beppe Angiolini, of Sugar in Arezzo and honorary president of Camera Buyer. The unhappy buyers - who preferred to remain anonymous - deemed Michele’s show excessive, too feminine and repetitive in comparison to the last fashion show. Certain collections were unreservedly acclaimed by buyers in Milan, including Prada, Fendi, Versace and Salvatore Ferragamo. Marcelo Burlon was number one for streetwear. Almost all the respondents liked Lucio Vanotti,
a guest of Giorgio Armani, who made his runway debut: “Bravo, a great collection,” declares Tiziana Cardini, fashion director of La Rinascente in Milan. “Interesting, fresh proposals with an eye to simplicity – they will meet the approval of our customers,” adds Hirofumi Kurino, creative director of United Arrows in Tokyo. Moncler, on the other hand, received criticism: many buyers did not approve of the decision to present a single camouflage design, which was too redolent of terrorism and tragic international events. A noticeable trend for the next cold season was seventies and English Beat inspiration. “Mick Jagger swagger added a Rock and Rolling Stones vibe, with a hint of David Bowie in his Ziggy Stardust years, that added great excitement, with the enormity of decorated, adorned, embroidered and embellishment” says Ken Downing. Fabrics from the English tradition were particularly prominent, from checks to herringbones and tweeds, with a range of colours that played on the shades of brown and grey. WATCH OUT FOR THE PRICES AND THE GREY MARKET On the subject of bestsellers, Eric Jennings, fashion director of Saks Fifth Avenue, who lists Prada, Fendi, Ermenegildo Zegna, Neil Barrett, Versace and Marcelo Burlon among his favourite collections, points out three must-haves:“First of all coat, especially military-inspired coat, perhaps with fur details. It will have to be a statement piece, though, because nobody’s looking for just to keep-mewarm outerwear. Moreover shoes finished with fur will also be trendy, along with the captivating maxi backpack.” According to Damien Paul, head of Matchesfashion.com menswear, whose top collections are Bottega Veneta, Gucci and Domir Doma – wide leg trousers, retro track tops and generous outerwear and slouchy robe-like coats are “hot”, especially those of Bottega Veneta and Marni. Among cold-resistant outerwear, thick wool jumpers and go-go furs are in fashion, though some buyers observe that “men in general, but particularly young men, do not like dressing in such a heavy style.” There have been further concerns over the excessive use of embroidery, decorations and even Swarovski applications, a manifestation of the broader gender-blending trend: “In the Middle East, men want to dress in a masculine way and these stylistic choices are risky,” comments Waet Al Fatayri of BinHendi in Dubai. Kiyohiko Takada, fashion director of Isetan-Mit-
FABS
I BUYER FANNO GLI ORDINI CON UNA APP Di solitogli acquisti di abiti e accessori sono gestiti dai compratori con software di base o addirittura con schede cartacee. La nuova App FABS -Fashion Buyer Society - fornisce un servizio da utilizzare direttamente dal proprio smartphone, dove inserire le foto dei capi scelti, prezzi, dettagli e quantità. Tra i primi a testare l’App, scaricabile si iTunes, durante un evento alla fashion week uomo Beppe Angiolini di Sugar e Roberta Valentini: «Inizieremo ad usarla - assicura la titolare di Penelope a Brescia - perché facilita il lavoro, ci mette al riparo da errori di calcolo e fornisce statistiche in tempo reale». (an.bi)
BUYERS CAN PLACE THEIR ORDERS WITH AN APP
Gucci
sukoshi in Tokyo, takes the opposing view: “Mixing genders is becoming increasingly popular, to the point that we are opening stores to experiment with new merchandising formulas, blending men’s and women’s merchandising.” Other buyers point to the increasingly expensive prices of the collections. “In India we have to contend with custom duties that drive prices even higher, while men are becoming more and more careful about what they spend,” observes Julie Woodhead, buying director of The Collective in Bangalore, who lists Giorgio Armani, Dsquared2 and Versace among her favourite shows. Finally, there are those who complain of multibrands (mainly Italian) involved in the grey market. “Due to problems with the Chinese market, which is no longer able to absorb the same quantity of merchandise that it has in recent years, brands involved in the grey market seek out opportunities in mature markets,” says Luc Dheedene, of the Verso store and distribution company FashionClub70 in Antwerp. “If this continues, I will have to break off relations with Italian companies that provide merchandise. The French brands offer ■ us more protection.”
Usually, buyers make purchases of clothes and accessories with basic software or even paper order sheets. The new FABS -Fashion Buyer Society App provides a service that can be used directly on your smartphone, where buyers can see photos of their chosen garments, prices, details and quantity. Beppe Angiolini and Roberta Valentini, were among the first to test the App, which can be downloaded on iTunes, during an event at Men’s Fashion Week: “We will start using it,” said the owner of Penelope, “because it makes our work easier, saving us from calculation errors and providing real-time statistics”.
Roberta Valentini
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MERCATI
RUSSIA: L’AVVENTURA INIZIA ADESSO
Le vendite di moda in Russia sono in significativa flessione e le incognite rendono impossibile qualunque previsione di ripresa. Il mercato promette però ancora soddisfazioni, a patto che lo si approcci in modo più realistico e concreto. Sperimentando anche nuovi percorsi DI ELISABETTA CAMPANA
Fashion sales in Russia are down sharply and uncertainties make it impossible to predict a recovery. The market, however, still promises rewards for those who approach it in a realistic and practical way, or experiment with new directions.
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Ph. by Igedo/CPM
e difficoltà che sta attraverun’epoca e, adesso più che mai, sando la Russia sono sotto è necessario approcciarsi al bugli occhi di tutti. Tra il rublo che siness russo con sano realismo continua a deprezzarsi (il rischio dice Corrado Manaresi, titolare è che arrivi a 120 sull’euro), il dello Studio Manaresi ed esperpetrolio in picchiata (forse scento di lunga data del settore -. Un derà a 20 dollari al barile), l’inatteggiamento peraltro spesso asflazione al 15% e il Pil che ha Armando Branchini sente negli anni passati, quando perso il 4,3% nel 2015, oltre alle tante aziende imponevano budALTAGAMMA sanzioni internazionali ancora in get esorbitanti ai retailer locali, vigore, non c’è da stare allegri. sovrastimando il potenziale delle Un discorso che vale anche per la vendite e riempiendo negozi e moda, le cui vendite sono calate territorio con troppa merce». in modo significativo lo scorso UN MERCATO MATURO, anno. Secondo Fashion ConsulALLINEATO AGLI ALTRI ting Group nel 2015 il mercato Tra l’altro, il mercato della Federusso di abbigliamento, calzature razione, che in 20 anni ha bruciae accessori si è ridimensionato del 36,3%, scendendo a 23,6 Reinhard E. Doepfer to tutte le tappe di sviluppo, non solo è ormai maturo, ma presenta miliardi di euro. «Nello speciITMM dinamiche simili a quelle degli fico, il sell out di abiti maschili altri Paesi. Girando per le strade è diminuito del 33% - spiega dello shopping di Mosca, San Pietroburgo e Reinhard E. Doepfer, managing partner anche della provincia, ci si rende conto che della società tedesca Itmm - Internatiola situazione non è sostanzialmente diversa nal Textile & Fashion Marketing Conda quella di Milano, Londra, Parigi e New sultants - seguito da quello di maglioni e York. Pochi e selezionati i clienti che frecardigan (-29%), camicie formali (-28%), quentano i monomarca del lusso. Maggiore cappotti/giacconi (-23%) e pantaloni, coml’afflusso nei department store e multimarpresi i jeans, (-20%). Sul fronte donna, ca, che permettono una scelta diversificata, sono stati più penalizzati i capispalla e le anche a livello di prezzo. Pieni gli store delgiacche outdoor (-40%), gli abiti (-36%), la le catene della fast fashion (in primis Zara). maglieria (-24%) e i jeans (-12%)». Di conAnche in Russia la gente, a eccezione dei seguenza soffrono anche le esportazioni di super ricchi, tende sempre più ad acquistare made in Italy che, nei primi dieci mesi del in saldo o negli outlet center, così come i 2015, hanno perso in valore il 33,5%, attegiovani comprano con dinamiche e gusti distandosi a 742,6 milioni di euro. «È finita
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versi da quelli dei genitori «e non prendere atto del ricambio generazionale è miope» sottolinea Manaresi. Infine, come in tutte le città internazionali, pure a Mosca e a San Pietroburgo cresce lo shopping dei cinesi. «I loro acquisti rappresentano il 30% delle vendite di lusso nella Federazione - conferma Armando Branchini, vice presidente di Altagamma -. Grazie ai rapporti amichevoli tra i due Paesi, i cinesi ottengono facilmente i visti. Inoltre i voli charter arrivano in tre-quattro ore e il rublo così basso rende più vantaggioso comprare qui che in patria. Ormai tante boutique dispongono di personale che parla mandarino e l’assortimento contempla anche taglie più piccole indicate per gli orientali». Secondo Altagamma, i consumi di lusso in Russia nel 2015 sono scesi al 2% del totale dei beni per la persona (253 miliardi di euro), contro il 3,5% del 2014. «E nel 2016 non sarà facile mantenere le posizioni» commenta Branchini. SOFFRE MENO IL TARGET MEDIO A causa del diminuito potere d’acquisto nel Paese, il comparto luxury è tra i più penalizzati, anche perché i russi che possono ancora permetterselo continuano ad acquistare all’estero, seppur in modo decisamente minore rispetto al passato: Global Blue conferma che la loro spesa in Europa è diminuita nell’ordine del 30-40% lo scorso anno. «In effetti i brand di target mediomedio alto in Russia stanno soffrendo meno - ammette Sergio Pea, a.d. della società di
Un’immagine della sfilata di haute couture per la primavera-estate 2016 della stilista russa Ulyana Sergeenko Spring-summer 2016 haute couture fashion show of the Russian designer Ulyana Sergeenko
distribuzione Ifd -. Siamo soddisfatti della campagna vendita per il prossimo inverno di marchi come Liu Jo, Pinko, Armani Jeans e Trussardi Jeans». «Il mercato si sta ridimensionando ed è in atto una forte selezione sia tra i retailer, sia tra le aziende - puntualizza Pea -. Bisogna essere più che mai attenti, flessibili e focalizzarsi sulle aziende che funzionano e garantiscono il meglio in termini di servizio, qualità e immagine». Il problema del forte, ulteriore, imprevedibile deprezzamento del rublo rappresenta il maggiore ostacolo. «Basti pensare al danno economico creato dal fatto di pagare la merce con un cambio a 90 sull’euro, quando invece è stata ordinata a 55-60» precisa Pea. Sulla stessa lunghezza d’onda Roberto Chinello, alla guida insieme a Tatiana Souchtcheva di Società Italia, specializzata nella distribuzione
Italian Exports to Russia (January-October 2015, in m€)
Textiles 95,8
Clothing 646,8
Exports decrease -32%
nell’ex Urss: «La grande incognita adesso è che i negozianti stanno facendo gli ordini, ma non si sa se poi saranno in grado di pagare, tra un mese circa, l’anticipo del 30% e, ancor meno, se successivamente riusciranno a saldare e a ritirare la merce». «L’unica nota moderatamente positiva è che sono comparsi nuovi operatori, provenienti anche dalle repubbliche periferiche dell’ex Urss - aggiunge Chinello -. I loro acquisti compensano in buona parte i budget ridotti dei nostri clienti storici. Certo è che tutti si muovono con molta cautela». Un business da presidiare con attenzione In un contesto di questo tipo, «le aziende dovrebbero presidiare meglio il mercato - consiglia Luisella Lovecchio, direttore generale della società di consulenza IC&Partners 10_02_2016
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MERCATI
ing in past years, when many companies imposed excessive budgets on local retailers, overestimating sales potential and filling shops and the country with too much merchandise.” A MATURE MARKET, IN LINE WITH THE OTHERS Corrado Manaresi The Federation market, which in STUDIO MANARESI 20 years has rushed through every stage of development, is now mature and has dynamics similar to those of other countries. Wandering along the shopping streets of Moscow, St. Petersburg and the provinces, one realizes that the situation is not substantially different from that of Milan, London, Paris and New York. L’entrata del Tretyakovsky Proezd, la strada del lusso di Mercury Group a Mosca Luisella Lovecchio A few select customers visit singleTretyakovsky Proezd’s entrance, the Mercury Group’s luxury street in Moscow IC&PARTNERS brand luxury stores. There is a greater influx into department stores and a partire dalle nuove certificazioni di conformulti-brand stores that have a more diverse mità Eac e dalla spedizione delle merci, viselection and a wider range of prices. The NOW THE ADVENTURE sto il giro di vite dato dal governo russo alle fast fashion chains are packed (especially BEGINS importazioni effettuate in modo irregolare, Zara). In Russia, people, with the exception fino alla determinazione dei prezzi e alle forof the super rich, also tend to buy more at The difficulties that Russia is experiencmule distributive. Ormai ragionare in termisales or in outlet centres, just as young peoing are plain for all to see. With the rouble, ni di “franco-fabbrica”, ovvero pensare che ple buy clothes with a different style to their which is continuing to fall (the concern is l’importatore si occupi di tutto, è veramente parents and it is therefore “short-sighted that it may reach 120 to the euro), the plumpericoloso». «Che il mercato sia sofferente not to take note of generational changes”, meting price of oil (which may drop to $20 - prosegue Lovecchio - è fuori discussione, as Manaresi emphasizes. Finally, as in all a barrel), inflation at 15%, the GDP down ma che adottando modalità di gestione più international cities, Chinese shoppers are 4.3 % in 2015, and international sanctions oculate, compresa l’applicazione di ricarichi becoming more common in Moscow and St still in force, there is nothing to be happy ragionevoli, non eccessivi come in passato, si Petersburg. “Their purchases represent 30% about. The same applies for the fashion secpossa tornare a performance soddisfacenti è of luxury sales in the Federation,” Armando tor, in which sales were down significantly altrettanto innegabile». Pronosticare adesso Branchini, vice president of Altagamma, last year. According to Fashion Consultuna possibile ripresa è pressoché impossibiconfirms. “Thanks to the friendly relations ing Group, the Russian clothing, footwear le. «Senza dubbio, il 2016 sarà un altro anno between the two countries, the Chinese can and accessories market shrunk by 36.3% difficile, segnato da dinamiche di consolieasily obtain visas. Charter flights arrive in in 2015, to 23.6 billion euro. “Specifically, damento, stabilizzazione, ristrutturazione three to four hours and the rouble is so low sales of men’s suits fell by 33%,” says Reine ulteriore professionalizzazione di molti that it is more advantageous for them to buy hard E. Doepfer, managing partner of the retailer - spiega Reinhard E. Doepfer -. La in Russia than in China. Now many bouGerman company ITMM - International domanda arretrata potrebbe però acceleratiques have staff who speak Mandarin and Textile and Fashion Marketing Consultre la ripresa dei consumi, perché le donne the range also includes smaller sizes suitable ants, “followed by sales of sweaters and russe, tradizionalmente fashion-addicted, for customers from the Far East.” According cardigans (-29%), business shirts (-28%), vorranno aggiornare il loro guardaroba. E to Altagamma, luxury consumption in Russia coats and outdoor jackets (-23%) and trouquesto potrebbe accadere già questa estate, fell to 2% of total personal luxury goods (253 sers, including jeans (-20%). On the womaumentando gli incassi dei negozianti che, a billion euro) in 2015, compared to 3.5% in en’s fashion front, the hardest hit were coats loro volta, potrebbero essere invogliati a in2014. “And it won’t be easy to maintain this and outdoor jackets (-40%), dresses (-36%), crementare gli ordini della primavera 2017». level in 2016,” Branchini comments. knitwear (-24%) and jeans (-12%).” ConseAnno in cui il clima generale dovrebbe camquently, Italian exports have also suffered, biare «anche grazie al fatto che nel 2018 la THE MEDIUM TARGET SUFFERS LESS down 33,5% to 742.6 million euro over the Russia ospiterà la Coppa del Mondo di calDue to decreased purchasing power in the first ten months of 2015. “It’s the end of an cio ed eventi come questi di solito aumencountry, the luxury sector is the hardest hit, era and now more than ever Russian busitano la fiducia dei consumatori - conclude because the Russians who can afford it still ness should be approached with healthy Doepfer -. Certo, le incognite del cambio e continue to buy abroad, albeit far less than realism,” says Corrado Manaresi, owner del prezzo del petrolio restano, così come before: Global Blue has confirmed that their of Studio Manaresi and long-time industry quella della fine delle sanzioni». La vera avexpenditure in Europe decreased by 30-40% expert. “This attitude has often been lackventura inizia adesso. 24
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MILANO Via Morimondo 23 Tel. +39 02 81 62 46 MONACO Sankt-Veit-Straße 4 Tel. +49 89 43 60 60 DUSSELDORF Kaiserswerther Str. 183 Tel. +49 21 13 63 70 ZURIGO Grubenstraße 38 Tel. +41 44 22 12 309 bogner.com
MERCATI
Una veduta dello storico grande magazzino Gum a Mosca /A view of the historic department store Gum in Moscow
last year. “In fact, medium to medium-high targets in Russia are suffering less,” admits Sergio Pea, CEO of distribution company IFD. We are pleased with the sales campaign for the coming winter of brands such as Liu Jo, Pinko, Armani Jeans and Trussardi Jeans.” “The market is shrinking and retailers and companies must be strong to survive - says Pea -. We have to be more careful and flexible than ever and focus on companies that work well and offer the best service, quality and image.” The problem of the significant, continued and unpredictable fall of the rouble is the main obstacle. “Just think of the economic damage of paying for goods with an exchange rate of 90 roubles to the euro, when previously it was 55-60,” Pea observes. Roberto Chinello, owner, along with Tatiana Souchtcheva, of Società Italia, a company that specializes in distribution in the former USSR, takes the same view: “The unknown factor at the moment is that retailers are placing orders, but do not know if they will be able to pay, in about a month, the advance of 30% and, to an even lesser extent, if they will then be able to settle and collect the goods. The only mildly positive news is that new operators have appeared, some of whom come
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from peripheral republics of the former USSR. Their purchases largely offset the reduced budgets of our old customers. What is certain is that everyone is acting with great caution.”
nies can return to a satisfactory performance.” It is currently virtually impossible to predict a possible recovery. “Without a doubt, 2016 will be another difficult year, marked by consolidation, stabilization, restructuring A BUSINESS IN NEED and further professionalization Sergio Pea OF BETTER SUPERVISION of many retailers,” says ReinIFD In a situation like this, “comhard E. Doepfer . “The overpanies should oversee the due demand, however, could market more effectively,” Luiback up the recovery among sella Lovecchio, general manconsumers, because Russian ager of consulting company women, who are traditionally IC&Partners, recommends. fashion-addicted, will want to “From the new EAC compliance update their wardrobe. And certifications and shipment of this could happen as early as goods, given the Russian governthis summer, increasing sales Roberto Chinello ment’s crackdown on irregular for retailers who, in turn, could SOCIETÀ ITALIA imports, to pricing and distribube enticed to increase their ortion formulas. Thinking in terms ders for Spring 2017.” Year in of “ex-works” or thinking that the importer which the general climate should change, will take care of everything is really dan“also due to the fact that in 2018 Russia gerous at this time. There is no doubt that will host the football World Cup and events the market is suffering, but by adopting like these usually increase consumer consmarter methods of managing, including fidence - Doepfer concludes. -. Of course, the application of reasonable mark-ups the uncertainties of change and oil prices rather than the excessive ones applied in remain, as well as that of the end of sanc■ the past, there is also no doubt that compations.” Now the real adventure begins.
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MERCATI
CPM - COLLECTION PREMIÈRE MOSCOW
UN LAVORO A TUTTO TONDO Il salone organizzato a Mosca da Igedo Company investe sui suoi tradizionali punti di forza e offre un focus sulla moda bimbo. Dall’Italia arrivano, sotto l’egida di Emi, 140 marchi DI ELENA AZZOLA
The trade fair organized in Moscow by Igedo Company builds on its traditional strengths and puts a spotlight on children’s fashion. From Italy, under the umbrella of EMI, come 140 brands.
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al 23 al 26 febbraio torna nella regularly put on fashion shows in capitale russa Cpm - CollecParis since 2008. His presence at tion Première Moscow. Il salone the opening ceremony guarantees a organizzato dai tedeschi di Igedo strong media presence. As always, Company, arrivato alla 26esima edithere is space for a program of fashion zione, mette in campo all’Expocenshows at CPM, including the joint tre marchi internazionali del calibro shows CPM Selected and CPM Kids di Aigle, Angelo Nardelli, Ateliers Show, in addition to Marc Cain’s de la Maille, Braccialini, Ferrari catwalk. Under the spotlight for Junior, Lagerfeld, La fabbrica del the first time are the winners of the lino, LQ Fashion, Marc Cain, Manational designers’ competition yoral, Minerva, Pretty One e Sarah “Russian Silhouette” (Anna Pacini, solo per citarne alcuni. Star Krucinka and Anna Gasimova & della cerimonia di inaugurazione lo Alena Silkina) and the collections stilista russo Igor Chapurin, che nel that featured at the international Una sfilata di Cpm Kids e, in alto, una borsa di Braccialini 1999 ha aperto la sua prima boutique “Admiralty Needle” contest in St. dell’autunno-inverno 2016/2017/A show of CPM Kids and, above, a Mosca e dal 2008 sfila regolarmente Petersburg. It is also the first time for a Braccialini bag for autumn-winter 2016/2017 a Parigi. La sua presenza all’opening the “Handmade in Russia” project, ge Mode Lingerie & Swim Moscow, curata ceremony assicura una forte partecipazione which promotes hand-made products in hall insieme al partner Eurovet. Particolare enfasi è da parte dei media. A Cpm, come sempre, c’è 8.2. The Russian Fashion Retail Forum, posta come sempre ai padiglioni nazionali, tra spazio per un programma di sfilate, che include another CPM “ingredient”, focuses on cui quelli della Germania, della Francia, dell’Ile collettive Cpm Selected e Cpm Kids Show, children’s fashion this season, with a series of talia (a cura di Emi con 140 brand presenti), oltre alla passerella di Marc Cain. Per la priconferences on the theme. The BloggerWalks della Spagna e della Turchia sono i più ricchi ma volta sotto i riflettori anche i vincitori del are also dedicated to childrenswear: five e interessanti. Alla scorsa edizione di Cpm di concorso nazionale per stilisti “Russian Silfamous industry bloggers take international settembre sono intervenuti 17.200 visitatori e houette” (Anna Krucinka e Anna Gasimova players in the kid’s sector on a guided tour of circa 300 rappresentanti dei media: numeri che & Alena Silkina) e le collezioni che si sono the various halls. In addition, to make visits to si cercherà di superare, anche grazie alla stamesse in luce al contest internazionale di San the fair more convenient, the children’s fashion gione più “forte”, ossia l’autunno-inverno. Pietroburgo “Admiralty Needle”. Prima volta section has been move to hall 2.2. CPM’s total pure per il progetto “Handmade in Russia” che exhibition space encompasses around 45,000 nella hall 8.2 valorizza il fatto a mano. Il Russquare meters, with around 950 collections AN ALL AROUND JOB sian Fashion Retail Forum, altro “ingrediente” on display, divided between Womenswear, From 23 to 26 February, CPM - Collection di Cpm, si focalizza questa stagione sulla moda Menswear, CPM Kids, CPM Premium, Première Moscow returns to the Russian bimbo, con una serie di conferenze sul tema. CPM Accessories, with the addition of capital. The trade fair organized by the Al childrenswear sono dedicati anche i BlogMode Lingerie & Swim Moscow, organized German Igedo Company, now in its 26th gerWalks: cinque famosi blogger del settore with partner Eurovet. Once again, special edition, puts international brands on show at sono incaricati di guidare gli operatori internaemphasis is placed on the national pavilions, the Expocentre such as Aigle, Angelo Nardelli, zionali del segmento kid in un tour delle varie among which Germany, France, Italy Ateliers de la Maille, Braccialini, Ferrari hall. Tra l’altro, per agevolare la visita alla fiera, (organized by EMI, with 140 companies), Junior, Lagerfeld, La fabbrica del lino, LQ la parte sulla moda bimbo è stata spostata nella Spain and Turkey are the most varied and Fashion, Marc Cain, Mayoral, Minerva, hall 2.2. La superficie espositiva complessiva interesting. The last edition of CPM in Pretty One and Sarah Pacini, to name just a di Cpm si aggira sui 45mila metri quadri, con September had an attendance of 17,200 few. The star of the opening ceremony is the circa 950 collezioni in mostra, suddivise tra visitors and 300 media representatives: Russian designer Igor Chapurin, who opened Womenswear, Menswear, Cpm Kids, Cpm numbers that they will aim to surpass, aided his first boutique in Moscow in 1999 and has Premium, Cpm Accessories, a cui si aggiunby the “stronger” Autumn-Winter season. ■
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FOCUS TESSUTI
MILANO UNICA, PREMIERE VISION E GLI ALTRI
COUP DE THEATRE Première Vision lancia un appuntamento fieristico dedicato alle pre-collezioni, nelle stesse date in cui era stata programmata la seconda edizione di Prima MU, l’iniziativa degli italiani sullo stesso tema. Il momento è particolarmente incerto e delicato e ogni polo espositivo affila le armi DI ELENA AZZOLA
Première Vision is launching a trade fair dedicated to the pre-collections on exactly the same dates scheduled for the second edition of MU, the Italian initiative on the same theme. It is a particularly uncertain, delicate time and each of the fairs are polishing their weapons. Un’immagine scattata alla scorsa edizione di Milano Unica A picture taken at the last edition of Milano Unica (photo by Erdna)
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a seconda edizione di Milano Unica New York - andata in scena dal 24 al 26 gennaio al Jacob K. Javits Convention Center - è stata pesantemente penalizzata dalla tempesta di neve che si è abbattuta sulla costa orientale degli Stati Uniti, proprio nel weekend in cui iniziava il salone. Peccato. Gli Usa sono il primo mercato per
il tessile made in Italy e il sentiment generale è che si debba aggredirlo, anche dal punto di vista fieristico. Ma il fatto che più dispiace al neo-presidente di Milano Unica, Ercole Botto Poala, subentrato a Silvio Albini alla guida del salone rappresentativo delle produzioni del nostro Paese, è la decisione presa da Première Vision Paris di
lanciare una rassegna aggiuntiva, dedicata alle pre-collezioni. Un evento previsto il 6 e 7 luglio, nelle stesse date in cui gli organizzatori di Milano Unica programmavano la seconda edizione di Prima MU, l’appuntamento d’anticipo lanciato come esperimento lo scorso luglio. Quest’anno si pensava di tenere Prima MU in concomitanza con 10_02_2016
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FOCUS TESSUTI
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1. Un ritratto di Ercole Botto Poala /A portrait of Ercole Botto Poala 2 . Particolare di un pannello sulla tendenza Psico Bit della primavera-estate 2017 /Detail of a board on Psico Bit trend for spring-summer 2017 (photo by Erdna) 2
BONOTTOEDITIONS E ALESSANDRO ENRIQUEZ Anteprima by Lineapelle sui pellami, nell’ambito di un percorso di avvicinamento tra manifestazioni affini, avviato negli ultimi mesi, anche grazie al lavoro del vice ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda, ora nominato ambasciatore a Bruxelles. Davvero un grosso guaio. Ora, per riuscire a concretizzare l’edizione numero due di Prima MU, bisognerà contare le adesioni e valutare bene il da farsi. «Stiamo attraversando una fase di grandi cambiamenti - spiega Botto Poala - in cui ci sono pressioni da parte di un certo target di clientela ad anticipare le date delle presentazioni delle collezioni di tessuti. Per altri clienti invece vanno bene quelle attuali. Gli espositori sono in difficoltà. Non sanno come assecondare esigenze così diverse nella tempistica. Per questo, lo scorso luglio avevamo lanciato l’esperimento di Prima MU». Da Première Vision gli organizzatori italiani avevano ricevuto rassicurazioni sul fatto che i francesi non sarebbero scesi in campo con iniziative simili senza avvertirli prima. Tra i due poli espositivi c’era un “gentlemen’s agreement”. Invece, a sorpresa, da Parigi è arrivata la notizia che Première Vision lancia, in vista dell’autunno-inverno 2017/2018, il nuovo appuntamento fieristico di apertura 32
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della stagione: l’evento del 6 e 7 luglio si terrà presso Palais Brongniart, in Place de la Bourse, nel cuore di Parigi, in anticipo sul salone “canonico” Première Vision, in calendario nella capitale francese dal 13 al 15 settembre. I curatori fanno sapere che la rassegna è stata concepita per allinearsi al timing con cui vengono preparate le pre-collezioni e per completare l’offerta di Première Vision, il cui target sono invece le main collection. Lo show si propone di offrire ai brand luxury e premium due giorni di ispirazioni, scoperte, incontri e scambi con una sessantina di espositori internazionali di alto livello di Première Vision, sia tessitori che conciatori. «Ci dispiace molto - dice con fair play Botto Poala -. Soprattutto perché a rimetterci saranno come sempre gli espositori e i clienti, sempre più disorientati». BOTTO POALA: «IL MADE IN ITALY È UNA PRIORITÀ» Il team di Milano Unica, da parte sua, non si lascia scoraggiare: alle porte c’è una nuova edizione della rassegna al Portello di Fieramilanocity, fissata dal 9 all’11 febbraio, dove le aziende sono anche qualcuna in più (370 contro le 361 di febbraio scorso, a cui si devono aggiungere gli espositori
Dall’incontro tra lo storico marchio Bonottoeditions e il giovane stilista Alessandro Enriquez è nata una capsule di gonne anni Cinquanta che sarà presentata con l’evento Banner Wonderland presso la boutique Banner di Milano dal 9 al 12 febbraio. Il ricavato delle vendite sarà devoluto a Oxfam, ong impegnata nella tutela dei diritti delle donne. The encounter between the historical brand Bonottoeditions and the young designer Alessandro Enriquez has led to a capsule of Fifties skirts that will be presented at the Banner boutique during the Banner Wonderland event in Milan from 9 to 12 February. Proceeds from the sales will be donated to Oxfam, an NGO committed to the protection of women’s rights.
FOCUS TESSUTI
MILANO UNICA 1
I TESSUTI MIGLIORI SULLE TAVOLE DEI MIGLIORI RISTORANTI
Tessuti e ristorazione: il binomio è insolito ma sicuramente vincente. In occasione della prossima edizione di Milano Unica, debutta Bites of Milano Unica: i tavoli di quattro ristoranti milanesi saranno “vestiti” con i materiali e gli accessori degli espositori della fiera per tutto il mese di febbraio. Broccati, tessuti per camiceria, pizzo macramé, accessori, bottoni goiello, passamanerie e fibbie: quello che normalmente è possibile visionare negli stand della manifestazione sarà utilizzato per apparecchiare tavole degne di nota. I partner di Milano Unica per il lancio del progetto di comunicazione e promozione sono Daniel Milano, Innocenti Evasioni, T’a Milano e The Small: tutte mete della buona cucina in città.
Un’immagine scattata al salone Munich Fabric Start A picture taken at the trade show Munich Fabric Start
degli Osservatori Giappone, 40, e Corea, 13). In questa occasione, inoltre, i vertici presenteranno il nuovo format con cui la rassegna andrà in scena a settembre. Botto Poala non può dire molto, per non rovinare l’effetto mediatico della conferenza stampa in programma, ma ci rivela che i cambiamenti andranno nella direzione di una maggiore valorizzazione del made in Italy. Se Première Vision si connota sempre più come evento globale, Milano Unica sceglie la strada opposta della forte connotazione italiana. I riflettori saranno puntati sulle nostre eccellenze. Quanto alla prossima edizione di Première Vision, in calendario dal 16 al 18 febbraio, 1.720 è il numero totale degli espositori delle sei sezioni in cui il trade show si articola (yarns, fabrics, leather, designs, accessories e manufacturing), in calo del 4% rispetto al numero record di 1.793 exhibitor dello scorso febbraio. «La lieve flessione dei partecipanti riflette la situazione di mercato, in cui ci sono stati raggruppamenti di aziende, fusioni e acquisizioni, come pure chiusure e riposizionamenti, ma il dinamismo della manifestazione rimane intatto - rassicura
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Gilles Lasbordes, general manager del salone -. Questa sessione conta 142 new entry contro le 128 dello scorso febbraio. Inoltre la superficie espositiva occupata è la stessa». Senza dimenticare che nelle stesse date di Première Vision a Parigi si svolge Texworld: un appuntamento in grado di allargare gli orizzonti dello scouting a interessanti realtà extra-europee. Nel panorama dei saloni tessili internazionali difende le proprie posizioni pure Munich Fabric Start che, insieme allo show nello show Bluezone sul denim e i materiali per lo sportswear, ha di fatto aperto la nuova stagione tessile, la primavera-estate 2017, dal 2 al 4 febbraio scorsi a Monaco di Baviera. Con lo slogan “Ageless”, la rassegna ha presentato 950 aziende da 37 Paesi, per un totale di oltre 1.500 collezioni di tessuto e accessori per la donna, l’uomo, il casual e lo sport. Un altro capitolo è rappresentato dalle fiere in Asia. Qui la manifestazione di riferimento è Intertextile di Shanghai, al cui interno si tiene SalonEurope, con le collettive nazionali dal Vecchio Continente, tra cui Milano Unica Shanghai. Prossimo appuntamento dal 16 al 18 marzo.
THE BEST FABRICS ON THE TABLES OF THE BEST RESTAURANTS Textiles and restaurants: an unusual, but successful combination. The next edition of Milano Unica sees the debut of Bites of Milano Unica: the tables of four Milanese restaurants will be “dressed” with materials and accessories from the exhibitors at the fair for the entire month of February. Brocades, fabrics for shirts, macramé lace, accessories, decorative buttons, trimmings and buckles: products that are normally seen at the trade fair stands will be used to lay illustrious tables. Milano Unica’s partners for the launch of the communication and promotion project are Daniel Milano, Innocenti Evasioni, T’a Milano and The Small: all excellent culinary destinations in the city.
FOCUS TESSUTI
Un momento della scorsa edizione di Première Vision A moment during the last edition of Première Vision
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COUP DE THEATRE The second edition of Milano Unica New York, which took place between 24 and 26 January at the Jacob K. Javits Convention Center, was severely hampered by the snowstorm that hit the East Coast of the United States over the very weekend of the trade fair. What a shame. The US is the leading market for Italian textiles and the general sentiment is that it is necessary to “attack it” - one way of doing so is through trade fairs. But the goal has simply been postponed: Milano Unica New York has already been confirmed for July. However, what most worries the new president of Milano Unica, Ercole Botto Poala, who replaced Silvio Albini as the head of the trade fair that represents Italy’s production, is Première Vision Paris’ decision to launch an “additional” fair, dedicated to the precollections, on 6 and 7 July, the same dates for which the organizers of Milano Unica were planning the second edition of Prima MU, the advance event, launched as an experiment last July. And the fact that this year they were thinking of putting it on in conjunction with Anteprima by Lineapelle, which focuses on leather, as part of a process of “rapprochement” between “related” events, which has been underway in recent months thanks to the work of Deputy Minister for Economic Development Carlo 36
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Calenda, now ambassador in Brussels. This is a serious problem. Now, in order to organize the second edition of Prima MU, it is necessary to consider the membership and properly evaluate what needs to be done. “We are experiencing a period of great change,” Botto Paola explains, “involving pressure from a certain type of clientele to bring the dates of the textile collection presentations forward. For other customers, however, the current dates are fine. The exhibitors are having a hard time. They do not know how to satisfy such different timing requirements. In light of these circumstances, we launched Prima MU as an experiment in July.” Organizers received assurances from Première Vision that the French would not enter the field with similar initiatives. There was a “gentlemen’s agreement” between the two events. Instead, surprising news arrived from Paris that, for Autumn-Winter 2017/2018, Première Vision is launching a new trade fair to kick off the season: the event will be held on 6 and 7 July at Palais Brongniart, Place de la Bourse, in the heart of Paris, ahead of the “canonical” Première Vision trade fair, scheduled in Paris from 13 to 15 September. “It’s a real shame,” says Botto Poala in the spirit of fair play, “especially because, as always, the people who lose out are the exhibitors and customers, who are becoming increasingly disorientated.” The Milano Unica team, for its part, is undeterred: a new edition of the Portello di Fieramilanocity is just around the corner,
EUROJERSEY L’azienda italiana Eurojersey, nota in tutto il mondo per i tessuti Sensitive Fabrics, ha presentato a Ispo di Monaco di Baviera la nuova collezione Activewear primavera-estate 2017, basata sul concetto “Empower yourself”: materiali tecnici ad altissimo contenuto di ricerca, che scaturiscono dall’incontro tra fashion e performance. Energia e bellezza. Equilibrio e forza. Talento e disciplina. A Première Vision di Parigi Eurojersey presenterà le nuove collezioni per l’abbigliamento, di cui qui anticipiamo un’immagine. The Italian company Eurojersey, renowned worldwide for its Sensitive Fabrics, presented its new Spring-Summer 2017 Activewear collection at Ispo in Munich, based on the concept “Empower yourself”: highly-researched technical materials that combine fashion and performance. Energy and beauty. Balance and strength. Talent and discipline. Eurojersey will present its new clothing collections, shown in the image here, at Première Vision in Paris.
FOCUS TESSUTI
MILANO UNICA 2
«CON THE FABRIC PROGRAM AVVICINIAMO GLI STILISTI AMERICANI AI TESSITORI ITALIANI»
Italdenim a Munich Fabric Start con il suo denim ecologico Italdenim at Munich Fabric Start with his ecological denim
scheduled for 9 to 11 February, which will even see the attendance of slightly more companies (370 rather than 361 compared to last February, as well as the exhibitors from the Japan (40) and Korea (13) Observatories). At this event, organizers will present the new format for the September trade fair. Botto Poala cannot reveal much for risk of lessening the media impact of the scheduled press conference, but he tells us that there will be changes in the direction of a greater appreciation of Made in Italy. If Première Vision increasingly positions itself as a global event, Milano Unica is going down the opposite path of aiming for
a greater Italian emphasis. As for the next edition of Première Vision, scheduled from 16 to 18 February, the total number of exhibitors across the six sections into which the trade show is divided (yarns, fabrics, leather, designs, accessories and manufacturing) is 1,720, down 4% compared to the record number of 1,793 exhibitors last February. “The slight decline in participants reflects the market situation, which has seen groupings of companies, mergers and acquisitions, as well as closures and relocations, but it is still a dynamic event,” Gilles Lasbordes, general manager of the trade fair, stresses. “This session includes 142
GRUPPO CINQUE Fondata nel 1996, Gruppocinque è un’azienda tessile del comasco, oggi sotto la guida di Lorella Paulotto, affermatasi come leader per la produzione di tessuti a navetta tinti in filo uniti e jacquard di altissima qualità, 100% made in Italy e con una forte connotazione moda. Gruppocinque & Swing hanno presentato le loro ultime creazioni a Première Vision New York, Munich Fabric Start e continueranno il loro tour con Milano Unica, Première Vision Paris, Intertextile di Shanghai e Jitac Tokyo Forum. Gruppocinque is a textile company based in Como, Italy, managed by Lorella Paulotto. It is a leading company in the production of jacquard and dyed shuttle fabrics of the highest quality. 100% made in Italy and with a strong eye for fashion. Gruppocinque & Swing presented their latest creations at Première Vision New York, Munich Fabric Start and continue their tour with Milano Unica, Première Vision Paris, Intertextile Shanghai and Tokyo Jitac Forum.
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In occasione di Milano Unica New York, gli organizzatori della rassegna e il Council of Fashion Designers of America hanno presentato un’iniziativa comune: selezioneranno stilisti americani interessati a lavorare con produttori italiani di tessuti, al fine di creare materiali in esclusiva per le loro collezioni, e li aiuteranno in questo percorso. Il progetto è stato battezzato The Fabric Program e i primi frutti si vedranno nelle collezioni dei designer per la primavera-estate 2017. Ryan Roche e Gigi Burris sono i primi creatori, rispettivamente di abbigliamento femminile e di accessori, che beneficeranno dell’opportunità. Uno stilista del menswear sarà selezionato a breve. Ercole Botto Poala, presidente di Milano Unica, si è detto molto orgoglioso di questa collaborazione con il Cfda e ha affermato che il programma mostrerà ai giovani talenti «the Italian way of craftmanship». Il mercato a stelle e strisce è più che mai nel mirino del salone. «Abbiamo il dovere di andare più in profondità e attirare nuovi potenziali clienti sparsi in tutto il Paese», afferma Botto Poala.
“WITH THE FABRIC PROGRAM, WE ARE PUTTING AMERICAN DESIGNERS IN CONTACT WITH ITALIAN WEAVERS” At Milano Unica New York, the organizers of the fair and the Council of Fashion Designers of America presented a joint initiative: they will select American designers interested in working with Italian textile manufacturers in order to create exclusive materials for their collections and will assist them in this process. The project was baptised The Fabric Program and the initial results will be on show at the designers’ Spring-Summer 2017 collections. Ryan Roche and Gigi Burris, who respectively design women’s clothing and accessories, will be the first to benefit from the opportunity. A menswear designer will shortly be selected. Ercole Botto Poala, president of Milano Unica, declared that he was very proud of this partnership with the CFDA and stated that the program will show young talents “the Italian way of craftsmanship”. More than ever before, the stars and stripes market is in sight for the fair. “We must dig deeper and attract new potential customers from all over the country,” says Botto Poala.
FOCUS TESSUTI
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1. Bozza coloritura lana, seta e cashmere di Tollegno 1900/Draft coloring wool, silk and cashmere Tollegno 1900 2 . Maxi garza in cotone e lino greggio per il tema naturale della collezione Duca Visconti di Modrone/ Maxi gauze cotton and raw linen for the natural theme of the collection Duca Visconti di Modrone
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DEEP BY RIPA
new entries, compared to 128 last February. Furthermore, the size of the exhibition space remains the same as before.” It should also be taken into account that on the same dates as Première Vision, Texworld also takes place in Paris: an event which broadens the scouting possibilities for interested companies from outside Europe. Among the international textile fairs also defending their positions is Munich Fabric Start, which, together with the Bluezone fair for denim and sportswear materials, kicked off
the new Spring-Summer 2017 textile season from 2 to 4 February in Munich. Under the banner of its “Ageless” motto, the trade fair presented 950 companies from 37 countries, comprising a total of over 1,500 collections of fabrics and accessories for women, men, casual and sport. Fairs in Asia offer yet another chapter. The landmark event is Intertextile in Shanghai, which encompasses SalonEurope, with national pavilions from Europe, including Milano Unica Shanghai. ■ The next event is from 16 to 18 March.
LARUSMIANI Le proposte di Larusmiani sotto i riflettori a Milano Unica si articolano in quattro filoni: Light Journey (tessuti leggeri che consentono libertà di movimento per il viaggiatore moderno), The Original Seersucker (nuova famiglia di Seersucker firmati Larusmiani), R-Denim (ampia selezione di mischie in denim che non delava), Ice Cotton (esclusivo filato stratorto in Supima Cotton che facilita la dispersione di calore) e, infine, Stormtex (membrane in poliuretano personalizzabili per outerwear di altissima qualità e performance). The Larusmiani proposals under the spotlight at Milano Unica are divided into four themes: Light Journey (incredibly lightweight and naturally low-crease qualities for modern travelers), The Original Seersucker (Larusmiani introduces an amplified selection of Seersuckers), R-Denim (an extensive selection of non-fading denim blends), Ice Cotton (the exclusive high twist Supima Cotton generates a dry surface and helps to facilitate heat dissipation) and, finally, Stormtex (seasonal and made-to-order polyurethane-backed qualities for performance outerwear).
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Maglificio Ripa, Roica by Asahi Kasei ed Erca: tre realtà per una sinergia d’eccellenza che ha dato vita a Deep by Ripa. Una linea che garantisce colori vivaci, senza sfumature bianco/grigiastre causate dall’elastomero che non si colora. Deep by Ripa utilizza i fili speciali della famiglia Roica Colour Perfect e la tecnologia OneTone by Erca, studiata per ottimizzare il processo di tintura e finissaggio dei tessuti realizzati con Roica Colour Perfect in combinazione con le fibre cellulosiche. Maglificio Ripa, Roica by Asahi Kasei and Erca: three outstanding companies join forces to create Deep by Ripa. A line that features bright colours, without black/ greyish shades, thanks to the stain-proof elastomer. Deep by Ripa uses special threads from the Roica Colour Perfect family and OneTone by Erca technology, designed to optimize the dyeing and finishing of fabrics made with Roica Colour Perfect combined with cellulose fibres.
PROTAGONISTI
LE NUOVE SFIDE DI LA MARTINA
TUTTI I CANALI CONVERGONO SUL POLO Il negozio reale e quello virtuale sono due facce della stessa medaglia: partendo da questo presupposto, La Martina ha messo a punto una strategia omnichannel all’avanguardia. Dopo un anno di rodaggio, nel 2016 il progetto entra nel vivo DI ALESSANDRA BIGOTTA
Real and virtual stores are two sides of the same coin: based on this assumption, La Martina has developed a cutting-edge omnichannel strategy. After a year-long trial, the project goes live in 2016.
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uotiamo intorno al consumatore: è lui il centro di tutti i nostri investimenti nell’innovazione e, in particolare, nell’omnicanalità». A parlare è Enrico Roselli, ceo dell’area Europe, Emea e Far East di La Martina, marchio fondato in Argentina 30 anni fa da Lando Simonetti, che intorno all’universo del polo e ai suoi valori ha costruito un lifestyle di successo. Ma il mercato chiede di più e La Martina ne anticipa le esigenze. «Abbiamo avviato il progetto omnicanalità un anno e mezzo fa - spiega Roselli - mettendo sul piatto circa un milione di euro. Nel 2016 stanzieremo un altro milione, senza contare le spese collaterali». Numeri importanti, per adeguare il “sistema La Martina” a tempi e clienti che richiedono, oltre a collezioni di qualità, più velocità, più flessibilità, più interattività. «Tutto il nostro sistema è stato coinvolto - racconta il ceo -. Lo sviluppo prodotto, i meccanismi di gestione interna, gli strumenti per la profilazione della clientela e soprattutto l’integrazione tra canali offline e online, in modo da considerare la boutique virtuale e quella fisica due facce della stessa medaglia e ottenere un doppio vantaggio: clienti soddisfatti e fidelizzati, grazie a strumenti avanzati di servizio e, per noi, un contatto più diretto e costrutti-
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Un capo della nuova capsule collection La Martina by Timothy Everest. Sotto, l’interno di uno store La Martina An outfit of the new capsule collection La Martina by Timothy Everest. Below, a La Martina store
vo con loro. Le strategie diventano più mirate e il traffico nei punti vendita aumenta». Punti vendita che, grazie al lavoro sul crm (customer relationship management) fatto dall’azienda, diventano fulcri di una community che acquista, si informa, “vive” in presa diretta il brand, i suoi protagonisti ed eventi. «I flagship di Milano e Londra hanno fatto da apripista - conclude Roselli - ma ora scatta la fase due, con l’estensione del nuovo sistema agli altri store. Qui entrano in gioco anche i partner in franchising, consolidati e nuovi, che, insieme a noi, possono compiere il grande passo da una distribuzione tradizionale a una formula evoluta, facendo tesoro degli strumenti e delle competenze che mettiamo loro a disposizione».
PRINGLE OF SCOTLAND & NICK WOOSTER
ICONIC MASH UP ALL THE CHANNELS CONVERGE ON POLO «Consumers are at the centre of all our investments in innovation and, in particular, in omnichannel strategies». These are the words of Enrico Roselli, CEO for Europe, EMEA and the Far East of La Martina, the Argentinian brand founded thirty years ago by Lando Simonetti, who has built its success around polo and the values of the sport. However, the market requires more and La Martina anticipates its demands. «We started the omnichannel project a year and a half ago - says Roselli - investing around a million euro. In 2016, we invested another million, not counting collateral expenditure». A major commitment to upgrade the “La Martina system” in line with the demands of time, clients and quality collections, for more speed, flexibility and interactivity. «This process involved our system as a whole - the CEO explains -. Product development, mechanisms of internal management, tools for customer profiling and especially the integration of offline and online channels, so that we can consider the virtual and physical boutique two sides of the same coin and reap a double benefit: satisfied and loyal customers, thanks to advanced service tools and, for us, a more direct and constructive dialogue with them. Our strategies are becoming more focused and in-store traffic is increasing». Thanks to the company’s work on the CRM (Customer Relationship Management), the stores are becoming hubs of a community that buys, inquires and experiences the brand, as well as its main players and events, “live”. «The flagship stores in Milan and London are leading the way - Roselli concludes - but now it is time for stage two, extending the new system to the other points of sale. Franchise partners, whether they are already established or new, also come into play at this point: together with us, they can make the jump from traditional distribution to an advanced formula, building on the tools and skills that ■ we put at their disposal».
È l’“iconic mash up”, il fil rouge della collezione autunno-inverno 2016/2017 di Pringle of Scotland, in collaborazione con Nick Wooster. «Un vero e proprio esercizio stilistico, che traduce i nostri modelli in uno stile contemporaneo e inedito - spiega Massimo Nicosia, head of design -. Osservando i lavori dell’artista Agnes Martin e i suoi motivi reiterati a griglia, ho deciso di esplorare l’idea di lavorare con regolari e ripetuti pattern, giocando con le dimensioni e l’astrazione di creare qualcosa d’irregolare e d’insolito». «Inoltre - precisa - abbiamo arricchito la proposta tailoring, integrando nuovi modelli, con fit e tessuti che potessero rendere l’insieme delle proposte più versatile con un effetto cocooning». A chi si rivolge la collezione? «Ho pensato a un uomo che ha carattere e che ricerca la qualità nei tessuti e nella vestibilità » risponde Nick Wooster, superconsulente che viaggia per il mondo ed è seguito via Instagram da 373mila follower. «Il capo chiave è sicuramente il twin set - conclude Wooster - un istant classic che rientra perfettamente nei codici e canoni estetici di Pringle of Scotland». (a.c.) The “fil rouge” of the fall-winter 2016/2017 Pringle of Scotland collection, in partnership with Nick Wooster, is an “iconic mash up”. «A true stylistic practise, that translates the dna of our models in a contemporary, unprecedented style - Massimo Nicosia, head of design, explains -. Starting from the works of the artist Agnes Martin and her repeated “grill” patterns, I have decided to explore the idea of working with regular, repeated patterns, playing with dimensions and abstraction, to create something irregular and unusual». «Moreover - he stresses - we enriched the tailoring range with new models, fits and fabrics, able to express a cocooning, versatile effect». Who is the collection made for? «It is made for a man with a strong personality, who looks for quality in fabrics and cuts» Nick Wooster (superconsultant, tireless traveller, with 373,000 followers on Instagram) answers and adds: «The key item is certainly the twin set. An “instant classic”, in perfect syntony with Pringle of Scotland’s aesthetic codes». 10_02_2016
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Ph.VALENTINA VALDINOCI
REPORTAGE PITTI ‘89
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Pitti 89 GENERATION(S)
MAKERS
A CURA DI ALBERTO CORRADO E ANGELA TOVAZZI (HANNO COLLABORATO CARLA MERCURIO E ANDREA BIGOZZI) PHOTO DI FZEROPHOTOGRAPHERS/IMAXTREE
La ribalta di Pitti Uomo ha portato in primo piano, per l’autunno-inverno 2016/2017, un uomo attento alle nuove tecnologie, eppure attratto dalla tradizione. Il sartoriale mantiene il sapore di tempi passati, ma si attualizza nei fit e nelle vestibilità. Il futurismo rivive nelle grafiche decise di uno streetwear incline all’upgrading. La montagna guarda nostalgica allo stile rétro, ma non rinuncia alla tecnicità dei materiali antifreddo. Presenze importanti in guardaroba, la pelle e la gomma scendono in campo filtrate da una creatività che supera i confini della performance. Prevale il desiderio di abbandonare strutture troppo rigide, in nome di silhouette giocate sulle proporzioni e di pesantezze che virano verso il transeasonal. L’uomo cerca nuove identità, per soddisfare le richieste di un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. (c.me.) Tailored clothing combines vintage flavours with a modern fit and wearability. Futurism returns to life in the bold designs of streetwear prone to being upgraded. Outdoor wear features nostalgic hints of rétro style, paired with technical anti-cold materials. Leather and rubber play an important role in the wardrobe, worked with creativity that transcends the boundaries of performance. There is a desire to abandon overly rigid structures, creating shapes that play with proportions and weight, verging on the transeasonal. Menswear seeks a new identity to satisfy the demands of an increasingly large and diverse audience. 10_02_2016
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REPORTAGE PITTI ‘89
SARTORIAL TOUCH s
L’heritage sartoriale italiano e i tessuti originali si fondono creando silhouette dal sapore d’antan, eppure attualissime. Pezzi pieni di storia, dalle linee pulite e senza tempo, per un uomo metropolitano che vuole sentirsi unico. Come il capo che indossa. Italian sartorial heritage and original fabrics merge, creating vintage-inspired, yet contemporary silhouettes. Full of history pieces, with a clean, timeless cut, for a metropolitan man who wants to feel unique. Just like the garment he is wearing.
LARDINI
Tradizione British in chiave moderna per giacche e cappotti Jackets and coats in the British tradition with a modern twist
ANGELO NARDELLI
Tessuto bouclé a quadri per capispalla decostruiti Unstructured outerwear in bouclé plaid fabric
ULTURALE
Cravatte napoletane con dettagli “scaramantici” Neapolitan ties with “lucky” details
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PAOLONI
Tessuto spigato per il capospalla ampio e comodo
Generous, comfortable outerwear in herringbone fabric
LBM 1911
GTA
Giacche dalle disegnature ampie nelle calde tonalità del grigio e del bordeaux Jackets with extensive patterning in shades of grey and burgundy
IN VIAGGIO VERSO LA PRECISIONE
CASTORI
Stringata in vitello con tamponature a mano Calfskin lace-ups with a hand-applied finish
TAGLIATORE
WOOSTER + LARDINI
Tessuto spigato e collo a scialle per il cappotto dai volumi over Herringbone fabric coat with generous volumes and a shawl collar
Check jacket sfoderate e destrutturate, in lana, seta e lino vintage Unlined, unstructured check jackets in wool, silk and vintage linen
L’expertise di Gta nella sfera dei pantaloni si traduce in una collezione che ruota intorno al viaggio, facendo leva sui valori della sartorialità, della manualità e dell’attenzione ai particolari e della sostenibilità. Fra i cinque temi proposti, in particolare, Sartorialist scommette su capi dal carattere deciso, spiccatamente artigianale, in cui la cura del dettaglio e la precisione diventano la nota dominante. (c.me.) Gta’s expertise in the area of trousers has led to a collection oriented around travelling, based on the values of tailoring, craftsmanship, attention to detail and sustainability. Among the five themes on offer is Sartorialist, which presents garments with a strong character and distinct craftsmanship, demonstrating considerable attention to detail and precision.
LUIGI BIANCHI MANTOVA
Abiti su misura per uno stile perfetto Made to measure suits for a perfect style
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REPORTAGE PITTI ‘89
BENSIMON
Sneaker in tela di cotone colorata con punta bianca in gomma Coloured cotton trainers with white rubber toe
AT.P.CO
Capiente zaino in tessuto camouflage Camouflage fabric voluminous backpack
HARMONT & BLAINE
Un guardaroba versatile, per affrontare i cambiamenti repentini del tempo A versatile wardrobe for dealing with sudden weather changes
ELECTRO SPORT s
Le cromie futuristiche e le grafiche decise non perdono quel coefficiente coolness per diventare uno stile di riferimento tra gli amanti della cultura street-underground. Futuristic colours and bold prints dominate, boasting the coolness factor of being a reference point for lovers of underground street culture.
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FRED MELLO
Colori strong per l’imbottito, con fodera e binding a contrasto The quilting features strong colours, with contrasting lining and bindings
ALBERTO PREMI
Immagine futuristica, alla Filippo Marinetti, per le scarpe ginniche, in versione all green The all-green gym shoes have a futuristic image, reminiscent of Filippo Marinetti
MOMODESIGN
NON SOLO CASCHI
Ispirazione militare per la field jacket in cotone con fodera in pelliccia The cotton field jacket with a fur lining is military-inspired
BARK
Giallo limone per la mantella stile fisherman Lemon yellow fisherman style cape
Non solo caschi: c’è anche l’abbigliamento nel piano di espansione di Momodesign. «Abbiamo ripreso la gestione diretta della linea», dice il managing director Paolo Cattaneo. La collezione fall 2016, presentata a Pitti Uomo, è concentrata in 13 capi, a metà strada tra fashion e high tech, e da due caschi moto. I capi (field jacket, biker e felpe) sono stati disegnati da Leonardo Fasolo, stilista specializzato nello sportswear. Prezzi, dai 290 ai 900 euro. (an.bi.)
BUGATTI
Leggerezza e vestibilità nelle combinazioni di gore-tex e “power bank” Combinations of Gore-Tex and “power bank” for lightness and wearability
ROY ROGER’S
Not just helmets: clothing is also part of Momodesign’s expansion plan. “We have regained direct management of the line,” says managing director Paolo Cattaneo. The Fall 2016 collection, presented at Pitti Uomo, focuses on 13 garments, halfway between fashion and high tech, and two motorcycle helmets. The garments (field jackets, biker jackets and sweatshirts) were designed by Leonardo Fasolo, a designer who specializes in sportswear. Prices range from 290 to 900 euro.
TRAMAROSSA
Approccio sartoriale per il denimwear di tendenza Tailored approach to trendy denimwear
INVICTA
Backpack dal color verde mela metallizzato Metallic apple green backpack
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REPORTAGE PITTI ‘89
MR. SOFTY s
Protagonista un’eleganza intuitiva e senza regole, capace di enfatizzare l’identità dell’uomo contemporaneo e di soddisfare la sua vanitas e i desideri maschili più segreti. Intuitive elegance without constraints that emphasizes the identity of the contemporary man and satisfies men’s vanity and most secret desires.
ALBERTO GUARDIANI
Modello derby in pelle martellata, con borchie minute come rifinitura Textured leather derby model finished with tiny studs
ANNAPURNA
Filati morbidi e fibra extralucida per il maglione di lana pettinata Worsted wool jumper made from soft yarns and extra-glossy fibre
BELSIRE
SPIEWAK
Giubbotto in piuma, lana e pelle con interni staccabili Jacket made from down, wool and leather with detachable inners
Mocassino in velluto rigato con nappine, fodera in pelle e gomma ultraleggera Striped velvet loafers with tassels, leather lining and ultralight rubber 50
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BRUNELLO CUCINELLI
Capi classici e sportivi definiscono uno stile formal-casual deluxe Classic and sporty clothes with a smart-casual deluxe style
FORTELA
Mix di capi con basi classiche ed elementi vintage Mix of garments with a classical foundation and vintage features
ESSENTIEL
ARRIVA DIDIER VAN DEN BOSCH
FERRANTE
Cashmere e lana per i pezzi clou del menswear Top menswear garments in cashmere and wool
Didier Van den Bosch è il nuovo direttore creativo del menswear Essentiel. La prima uscita ufficiale della collezione, incentrata su praticità e semplicità, è stata a Pitti Uomo, dove il marchio è tornato dopo cinque anni. «Siamo venuti a Firenze - ha spiegato il fondatore di Essentiel, Esfan Eghtessadi - per esplorare nuovi mercati. Vogliamo spingere sul menswear anche con una serie di aperture di monomarca dedicati». (an.bi) Didier Van den Bosch is the new creative director of Essentiel’s menswear line. The first official release of the collection, which focuses on practicality and simplicity, took place at Pitti Uomo, where the brand returned after five years. “We came to Florence,” Essentiel’s founder, Esfan Eghtessadi, explained, “to explore new markets. We want to promote our menswear with a series of openings of dedicated single-brand stores.”
ROBERTO COLLINA
Mouliné irregolari, trecce e diverse sfumature nel maglione dagli echi Seventies Seventies-style jumper with irregular stranded cotton, braids and different shades
BRIMARTS
Derby in vitello ingrassato con tomaie impunturate Fattened calfskin Derby shoes with stitched uppers
PATRIZIA PEPE
Ecopelliccia dalla lavorazione patchwork Patchwork faux fur 10_02_2016
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REPORTAGE PITTI ‘89
NEW N O S TA LG I A s
Una timeline in evoluzione. Focus su epoche diverse scandite da sottoculture metropolitane e differenti correnti musicali con i loro codici vestimentari, interpretate da pezzi cult del guardaroba maschile. ALLEGRI
An evolving timeline that focuses on different periods distinguished by urban subcultures and different musical trends with their accompanying dress codes, interpreted by cult items in the male wardrobe.
MAISON PARIS
Papillon in seta con cinturino staccabile Silk bow tie with detachable strap
BAGUTTA
Collo italiano e bottoni in madreperla per la camicia slim fit Slim-fit shirt featuring an Italian collar and mother of pearl buttons
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U.S. POLO ASSN. Polo e felpa in cotone con scritte ricamate Cotton polo shirt and sweatshirt with embroidered writing
Modelli storici tratti dall’archivio e rieditati in chiave contemporanea Historic patterns from the archive, adapted in a contemporary style
LA MARTINA
La quintessenza del British tailoring, per i globetrotter urbani The essence of British tailoring, for urban globetrotters
PALTÒ
Tessuti esclusivi per un capo icona del guardaroba Iconic garment for the wardrobe made from exclusive fabrics
GAS
UN ESERCITO VESTITO DI BLU
Enrico Acciai, nuovo a.d. di Gas, delinea l’estetica del brand per le prossime stagioni: «Puntiamo sul denim, che è il nostro dna, raccontando una storia fatta di passioni, amore per il prodotto, know how unico e irripetibile. Per questo a Pitti Uomo abbiamo portato un esercito vestito di blu: oltre 40 outfit per dimostrare le potenzialità di questo tessuto, che noi sappiamo lavorare in tantissimi modi, dando vita a una collezione completa». (c.me.)
CIRCLE OF GENTLEMEN
Camicia Oxford a righe botton-down Button-down striped Oxford shirt
Enrico Acciai, the new CEO of Gas, outlines the aesthetics of the brand for future seasons: “We are focusing on denim, which is at the heart of the company, telling a story of passion, love for the product, and unique and inimitable know-how. For this Pitti Uomo, we have brought an army dressed in blue: more than 40 outfits to demonstrate the potential of this material, which we are able to work with in a multitude of different ways, creating a complete collection.”
BERWICH
Aspetto vintage per i pantaloni in diverse fantasie Vintage-style trousers with different patterns
STETSON
L’heritage si sposa con lo streetwear nel cappello con dettagli in cuoio Heritage blends with streetwear in a hat with leather details
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REPORTAGE PITTI ‘89
LOUIS LEEMAN
Un’estetica che si rifà ai Beatnik, con la qualità del made in Tuscany An aesthetic that harks back to the Beatniks, with Tuscan-made quality
TEXTURAL AT T R A C T I O N s
Decostruzione come volontà di abbandonare tutte le strutture. Essenzialità allo stato puro. La forma è protagonista incontrastata di silhouette che giocano sulle proporzioni. Deconstruction as a desire to abandon all structures. Simplicity at its best. The shape is an undisputed star of silhouettes that play on proportions.
RODA
Colori e accostamenti irriverenti per il look del perfetto gentleman inglese Irreverent colours and combinations for the perfect English gentleman look 54
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ENN+W
Tessuto check per abito e cappotto con colletto in velvet Dress and coat featuring check fabric and a velvet collar
BROOKSFIELD
Cappotto sfoderato in jersey double di lana mélange Unlined coat made from double jersey wool blend
ALPHA STUDIO
Tessuti e filati dal touch raffinato per un lusso quotidiano Sophisticated yarns and fabrics for everyday luxury
HERNO
Pattern alternativi e colori audaci per giacche da lord metropolitano Metropolitan lord jackets with alternative patterns and bold colours
FURLA
BORSE TRANSGENERAZIONALI
WOOD’S
Cover in legno per smartphone e i-Phone Wooden covers for smartphones and i-Phones
SCHNEIDERS
Modello che mixa impermeabile e cappotto con dettagli a contrasto A model that blends a waterproof with a coat with contrasting details
MARK/GIUSTI
Pelle punzonata ispirata al pavimento della basilica di San Marco per borse e accessori Bags and accessories made with punched leather inspired by the floor of St. Mark’s Basilica
Dedicata ai globetrotter, la collezione Furla parla una lingua transgenerazionale, «dove convivono la razionalità dell’adulto e lo spirito giocoso di un bambino», racconta il direttore creativo Fabio Fusi (nella foto con il suo staff). Protagoniste borse 100% made in Italy, realizzate in pellami dal touch sensuale, grafiche nel design, con interni superorganizzati. Multifunzionali e trasformiste, sono arricchite da ironici charm, come i cubi antistress in pelliccia e quelli a tema orso, simbolo iconico della linea uomo. (a.t.)
Dedicated to globetrotters, the Furla collection speaks a transgenerational language, in which, in the words of creative director Fabio Fusi (in the photo with his staff)“adult rationality and children’s playfulness co-exist.” The 100% made in Italy bags are made from leather with a sensual touch, with printed designs and super-organized interiors. They are multifunctional and transformable, embellished with ironic charms, such as the leather anti-stress cubes and the bear-themed charms, an iconic symbol of the men’s line.
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REPORTAGE PITTI ‘89
DOPPIA A
Caban con revers in pelliccia dallo stile “intergenerazionale” Pea coat with “intergenerational” style fur lapels
XACUS
Righe e paisley, fra tradizione e modernità Stripes and paisley, between tradition and modernity
CARLO PIGNATELLI SARTORIAL 2017 Heritage e know how artigianale nel fit asciutto e contemporaneo Slim, contemporary fit that demonstrates and artisan know-how
LUXURY MAKEOVER
DANIEL WELLINGTON
Orologio dal design sottile ed elegante, con cinturino in pelle Slim, stylish watch with a leather strap
s
L’eleganza metropolitana in una nuova dimensione, con proposte che abbinano liberamente lo stile americano di Wall Street e il preppy britannico, con un tocco militare. Per un look che va oltre i confini dei continenti e del tempo. New metropolitan elegance, with clothes that freely combine the Wall Street American style with British preppiness and a military touch. For a look that transcends the boundaries of continents and time. ARALDI
Prezioso briefcase in alligatore Precious aligator briefcase 56
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heritage
REPORTAGE PITTI ‘89
MINORONZONI 1953
GUM-GIANNI CHIARINI
Cinture in pelle dall’aspetto vintage Vintage-style leather belts
BORSE PER LUI
Gianni Chiarini ha scelto la sua città natale per presentare la prima collezione maschile a marchio Gum. «Si tratta di una linea di accessori - precisa - composta da messenger, zaini e borsoni weekend dal design pulito e high-tech, caratterizzati dall’utilizzo dello stesso materiale: gomma 100% pvc, base innovativa per stampe dal gusto sartoriale». (a.t.)
SUPERGA
Polacchino con doppia impuntura dall’immagine street Street-style ankle boot with double stitching
ESEMPLARE
Maxi bag in pelle per i viaggiatori urbani Leather maxi bag for urban travellers
Gianni Chiarini presented the first men’s collection of the Gum brand:“It is a line of accessories, consisting of messenger bags, backpacks and weekend bags with a clean, high-tech design, featuring the same material: 100% PVC rubber, an innovative base for sartorial prints”.
ALDO BRUÈ
Comfort e peso ultralight, con un dettaglio raffinato Ultralight comfort with a sophisticated detail
THE BRIDGE
Office bag in cuoio dalle lavorazioni artigianali Handcrafted leather office bag
L E AT H E R & R U B B E R s
Pelle e gomma: due materiali top nel guardaroba dei giorni nostri, che assicurano performance sia tecniche che creative. E in grado di trasformare il classico utility outfit in un oggetto del desiderio style-oriented.
UNFLEUR
Pelle mescolata a materiali come nappa e microfibra Leather mixed with materials like nappa and microfibre 58
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Leather and rubber: two materials that play a major role in today’s wardrobe, providing technical and creative performance. They can transform the classic utility outfit into a sought-after style-oriented object.
e The technologically cutting edge line of fabrics with exclusive performances in terms of colour intensity, perfect ton sur ton look, premium stretch, and unique touch with key fibers such as polyamide, viscose, cotton, wool and silk.
THE NEW DIMENSION OF COLOUR CHOICE 3 LEADING COMPANIES FOR A SYNERGY OF EXCELLENCE: ROICA™ by Asahi Kasei unique dyeble premium stretch yarn, a smart innovative dying and finishing process signed by ERCA and the wise and competent coordination of Maglificio Ripa™.
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REPORTAGE PITTI ‘89
PAOLO PECORA
Zip sulla spalla per il classico maglione che strizza l’occhio al mondo delle moto The classic jumper features a zip on the shoulder, alluding to the world of motorcycles
EREDI CHIARINI
Pochette dai disegni esclusivi, in colori sofisticati Clutch bag with an exclusive design and sophisticated colours
INVU
Sunglasses dalla forma arrontondata dagli echi Fifties Rounded sunglasses with a Fifties look
TGSU
Gilet che si ispira al movimento della “Sartorial renunciation” Gilet inspired by the “Sartorial Renunciation” movement
WARP AND WEFT s
Sottili corrispondenze e contraddizioni esplorano gli aspetti trans-stagionali. Onde di colore in varie gradazioni si fondono evocando ricordi sensoriali del passato. 1177 Calze e calzini fashion e divertenti in 20 varianti Fashionable socks and stockings
in 20 different versions
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Subtle matches and contradictions explore transeasonal features. Colour waves in various shades blend together, evoking sensory memories of the past.
LA LORO CREATIVITÀ ISPIRA LA MODA. Jeremy Somers Creative Director and Designer Circleline
Rosa Pujol Creative Manager Gratacos Riccardo Bruni Textile Designer Lyria
Wendy Richard Style Manager Mégisserie Richard
Takao Ozaki Creative Director A-Girl’s
Federica Martini Masoni Style Office Chief Masoni Industria Conciaria
16-18 Feb. 2016 © Paolo Verzone
premierevision.com
REPORTAGE PITTI ‘89
H O L U B A R M O U N TA I N s
Tinte rubate alla natura per piumini e giacche trapuntate. Pull di lana pesante si mescolano a pantaloni a coste. Colbacchi di pelliccia dallo stile rétro sposano perfettamente l’alta tecnicità di materiali antifreddo. Colours stolen from nature for down jackets and quilted jackets. Heavy woollen jumpers blend with cord trousers. Rétro fur hats perfectly match the high technicality of anti-cold materials. NOBIS
Cappello con imbottitura 100% piuma d’oca Hat with 100% goose padding
FELISI Zaino con triple tasche, elegante e resistente Stylish, durable backpack with three pockets
SUPERDRY
CONTEMPORARY MOOD
MATCHLESS
Patrick Schwarzenegger per Matchless Patrick Schwarzenegger for Matchless
MOON BOOT
Gli iconici doposci in versione urbana Urban version of the iconic snow boots 62
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DOLOMITE
Giacca in tre strati, resistente alle intemperie, con bottoni e zip Weatherproof three-layered jacket with buttons and zip
James Holder, fondatore di Superdry, descrive una collezione dall’allure sempre più contemporary. «Vogliamo assecondare il nostro consumatore, che nel frattempo è cresciuto - spiega -. Tra i focus, la linea neve, trendy e grintosa, con proposte molto tecniche e confortevoli giacconi per i momenti di relax. Altra scommessa è l’inedita capsule sport, destinata alla sfera del fitness, dove spiccano le felpe con stampe e lavorazioni particolari». (c.me.)
James Holden, founder of Superdry, describes a collection with an increasingly contemporary allure. “We want to satisfy our growing customer base” he explains. “One of our focus areas is the trendy, gutsy snow line, which offers highly technical products and comfortable jackets. Another challenge is the brand new sport capsule wardrobe designed for fitness, distinguished by sweatshirts with prints that have undergone special processes.”
RRD ROBERTO RICCI DESIGNS
Nuance e aspetti lucidi per il capospalla dai materiali high-tech High-tech outerwear with shiny shades and features
Made from nature to stand up to the elements. Introducing Teflon EcoElite™. The first renewably sourced, durable water repellent finish. It’s up to three times more durable than existing non-fluorinated repellents and delivers peak performance on cottons, synthetics and blends. To protect your performance fabrics, turn to the finish that’s sourced from nature. teflon.com/ecoelite
© 2015 The Chemours Company FC, LLC. Teflon EcoElite™ and any associated logos are trademarks or copyrights of The Chemours Company FC, LLC. Chemours™ and the Chemours Logo are trademarks of The Chemours Company.
REPORTAGE PITTI ‘89
REPORTER
Shoe fra tradizione sartoriale e contemporaneità high-tech Shoes that combine traditional tailoring with a high-tech contemporary design
BECOME A SUPERHERO s
CAPPELLIFICIO CERVO
La lana cotta si mescola al feltro e al velluto Boiled wool mixed with felt and velvet
Cambiare il passato per incidere sul futuro: questo il nuovo obiettivo del giovane playboy. Bomber stellare, T-shirt liscia o logata e jeans délavé sono il look giusto per far cadere nella rete le sue vittime. Change the past to influence the futurethis is the new goal of the young playboy: a starred bomber jacket, a plain or logoed white T-shirt and faded jeans are the perfect weapons to ensnare victims in his web.
BLAUER
Capospalla con interni in piuma removibili Outerwear with removable down inners
NORTH SAILS
Giacca in tessuto tecnico tre strati, waterproof, windproof e breathable Jacket made from waterproof, windproof and breathable three-layered technical fabric 64
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BB BY BRUNO BORDESE
Stivaletto in nappa nera decolorata Discoloured black nappa leather boots
MASSIMO ALBA
Foulard dalle stampe e scritte rétro Scarves with rétro prints and writing
MEN’S FASHION SHOWS FALL-WINTER 2016 /2017
OVER HERMES
LUCIO VANOTTI
GIEVES & HAWKES
Co a t
GIVENCHY GIVENCHY
Sterzata formale per il cappotto, che sceglie linee austere. Tra appeal da uniforme e charme da sartoria, il capospalla diventa rigoroso e lascia agli accessori il compito di definire l’insieme.
LOU LOU DALTON DALTON
VALENTINO
DI ALBERTO CORRADO
The coat takes a formal direction with austere lines. The rigorous outer garment combines the appeal of uniforms with sartorial charm, leaving it up to accessories to define the overall look.
ROBERTO CAVALLI 66
10_02_2016
BRIONI BRIONI
TIGER OF SWEDEN
MATTHEW MILLER
DIOR HOMME
TOPMAN DESIGN
AGI&SAM
ALEXANDER MCQUEEN
HAIDER ACKERMANN
PRINGLE OF SCOTLAND
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MEN’S FASHION SHOWS FALL-WINTER 2016 /2017
ENLISTED ETUDES STUDIO
ANN DEMEULEMEESTER
BALMAIN
Me n
MAHARISHI
SEAN SUEN
In marcia verso l’inverno , con capi ispirati all’universo militare: marsine, trench e gradi in bella mostra. Niente tessuti mimetici, la scelta è indirizzata su combinazioni di colori scuri: nero, blu, brown. Per un effetto di grande rigore.
ERMENEGILDO ZEGNA
Marching towards winter, with military-inspired clothes: tail coats, trench coats and ranks on display. No camouflage fabrics – combinations of dark colours are selected instead: black, blue and brown. For a highly rigorous effect.
HELEN ANTHONY 68
10_02_2016
ICEBERG
XANDER ZHOU COACH
JUNIA WATANABE MAN
AGNES B
BURBERRY PRORSUM
CASELY HAYFORD
DRIES VAN NOTEN
ETRO 10_02_2016
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MEN’S FASHION SHOWS FALL-WINTER 2016 /2017
CREME AVOC
N 21
OFFICINE GENERALE
Ca ra mel
RICK RICK OWENS OWENS
Le cromie naturali sono un classico del guardaroba maschile, ma ogni stagione tornano con un nuovo twist. Si impone una nuova palette di toni decisamente raffinati da indossare anche nelle occasioni più formali, in alternativa alla istituzionale austerità del blu.
LOUIS LOUIS VUITTON VUITTON
VERSACE
Natural shades are a classic in the male wardrobe, returning every season with a new twist. New decidedly refined shades to wear even on the most formal occasions, as an alternative to the institutional austerity of blue.
E. TAUTZ 70
10_02_2016
VIVIENNE VIVIENNE WESTWOOD WESTWOOD
J.W. ANDERSON
CHRISTIAN PELLIZZARI
MISSONI
LANVIN
CHRISTIAN DADA
MAISON MARGIELA
GIORGIO ARMANI
SALVATORE FERRAGAMO
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MEN’S FASHION SHOWS FALL-WINTER 2016 /2017
YOHJI YAMAMOTO KOLOR
AMI ALEXANDRE MATTIUSSI
SWEATERS
MARGARET HOWELL
Ma nia
LIAM HODGES
ISSEY MIYAKE
JIL SANDER
Maglioni con lavorazioni jacquard ma anche pull bon ton in lana o cashmere, dai colli tondi e impreziositi da dettagli couture, fatti di ricami e applicazioni preziose.
Jumpers with jacquard effects along with wool or cashmere bon ton pull with crew necks embellished with couture details, consisting of embroidery and precious applications. CANALI
CORNELIANI
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“Woodrobes project” by Valeria Di Cerce for Lanfranchi in cooperation with NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano Come at Lampo® booth to discover it... Munich Fabric Start 2/4 February Milano Unica 9/11 February Première Vision 16 /18 February
Unzipping Creativity Worldwide, according to Nature. Innovation at the heart of Italian thinking and making. At Lampo we craft value into every detail. Lampo is a registered trademark of Ditta Giovanni Lanfranchi Spa
MEN’S FASHION SHOWS FALL-WINTER 2016 /2017
BERLUTI
COSTUME NATIONAL HOMME
YMC
COW
ANTONIO MARRAS
DIRK BIKKEMBERGS
Bo y
GUCCI
Dai capolavori di Sergio Leone, come “Il buono, brutto e il cattivo”, al kolossal “Gli Spietati” girato da Clint Eastwood . Lo stile del vero duro ritorna sulle passarelle, più attuale che mai, contagiando i guardaroba maschili della prossima stagione. From Sergio Leone’s masterpieces, such as “The Good, the Bad and the Ugly” to the blockbuster “Unforgiven” directed by Clint Eastwood. The style of the true hard man returns to the runways, more contemporary than ever, infecting next season’s male wardrobe. PORTS 1961
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DOLCE & GABBANA
10_02_2016
2.380 GARMENTS MADE IN SENSITIVE FABRICS EVERYDAY SINCE 1993 速
BE INSPIRED
www.sensitivefabrics.it
MEN’S FASHION SHOWS FALL-WINTER 2016 /2017
MARCELO BURLON COUNTY OF MILAN
SONGZIO
RAF SIMONS
BOXED
KTZ
In n
ANDREA CREWS
MOSCHINO
Colori e fantasie. Con tocchi ricercati. L’uomo si libera dal diktat delle tinte unite, gioca con tartan e quadretti e osa azzurri, ocra e verdi, sposando il buon gusto all’ironia british dei veri eccentrici. Colours and patterns. With sophisticated touches. Men are freed from the dictates of plain colours, playing with tartan and checks and taking risks with blue, ochre and green, pairing good taste with the British irony of true eccentrics. ASTRID ANDERSEN
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JAMES LONG
MEN’S FASHION SHOWS FALL-WINTER 2016 /2017
BOGLIOLI 1205
OLIVER SPENCER
PAJAMA
Su it
SIBLING
CRAIG GREEN
KENZO
KATIE EARY
Non ci sono più confini netti tra pubblico e privato. Anche i pigiami e le vestaglie escono dalla camera da letto per diventare abiti e cappotti. There are no longer boundaries between the public and private spheres. Even pyjamas and dressing gowns leave the bedroom to become dresses and coats. HENRIK VIBSKOV
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FENDI
MILANO PRESENTAZIONI FALL-WINTER 2016/2017
UTILITY E SARTORIA
PEUTEREY STUDIO
s
Prodotti pratici, ma ben progettati. Per un guardaroba che fonde in modo naturale mondi diversi.
Cappotti, camicie e cardigan che mescolano elementi utility con tocchi gentleman Coats, shirts and cardigans that mix utility elements with a gentleman’s touch
Practical pieces, but with a sartorial sensibility. For a wardrobe that mix naturally very different worlds.
I PRIMI 40 ANNI DI PAUL & SHARK
SUNNEI Pajama style con blusa e pantalone verde smeraldo anche per il giovane brand Pajama style with blouse and pants in emerald green for the young brand
ICEBERG
BERTONI 1949
I pullover sono lavorati con motivi grafici color block Color block and easy pieces for the pullover
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Borsa in vitello francese French calfskin bag
Paul&Shark celebra 40 anni. La presentazione a Milano della collezione autunno-inverno 2016/2017 ha fatto da cornice all’iniziativa speciale “Project 40”. Il marchio ha chiesto a tre designer internazionali - il cinese Zhang Zhoujie, lo studio americano Ladies&Gentlemen e lo spagnolo Tomas Alonso - di reinterpretare per l’anniversario i packaging “barattolo” e “valigetta” in metallo, con cui venivano venduti i primi maglioni Paul&Shark in lana idrorepellente ispirati alla Marina inglese. (an.bi.) Paul&Shark celebrates 40 years. The presentation of the Autumn-Winter 2016/2017 collection in Milan was the backdrop for the special initiative, “Project 40”. For its anniversary, the brand asked three international designers - Chinese Zhang Zhoujie, the American studio Ladies&Gentlemen and Spanish Tomas Alonso - to redesign in metal the “can” and “briefcase” packaging, in which the first Paul&Shark water-repellent wool jumpers, inspired by the British Navy, were sold.
LA COLOR-WAVE DI LUCA LARENZA
MIAORAN
IL SENSO DI FERUTDIN ZAKIROV PER IL MADE IN ITALY
Fludità nelle forme e nel genere. Trend che Miaoran traduce in cappotti over e nei grossi berretti in lana Fluidity of form and genre. A trend translated by Miaoran into over coats and thick wool berets
MORESCHI I giubbotti con inserti in coccodrillo, la maglieria in vicuña, le scarpe fatte a mano sono fra i cavalli di battaglia dell’esordiente collezione Ferutdin Zakirov, realizzata dall’omonimo imprenditore e designer uzbeko. «Una proposta presentata nella nuova showroom di via Manzoni 23, che è piaciuta per l’utilizzo dei materiali e la scelta di lavorare con piccole e grandi eccellenze italiane», spiega Zakirov. Un assortimento che ai primi di marzo approda a Mosca, nel primo flagship sulla piazza Rossa, a cui farà seguito in maggio la boutique milanese di 200 metri quadri in via San Pietro all’Orto. (c.me) Jackets with crocodile inserts, vicuña knitwear and handmade shoes are among the highlights of the Ferutdin Zakirov debut collection, created by the Uzbek designer and entrepreneur of the same name. «The collection was presented at the new showroom in Via Manzoni 23, where it was appreciated for its use of materials and the decision to work with high-quality Italian products of all dimensions» says Zakirov. In early March, the collection will arrive in Moscow, in the first flagship store opening in Red Square, followed in May by the 200 square metre Milan boutique in Via San Pietro all’Orto.
L’iconica francesina di Moreschi rivisitata in chiave contemporanea The iconic francesina by Moreschi revisited in a contemporary mood
È il color-wave la sigla distintiva dell’estetica di Luca Larenza. Laureato in legge e attivo con la sua linea dal 2008 (prodotta da AM di Andrea Monteverdi), per l’autunnoinverno 2016/2017 il designer punta su una collezione dove i flussi di colore impattano l’uno sull’altro, con sfumature e contrasti. Filati morbidi, come bouclé e lane a pelo lungo, creano motivi tridimensionali e in soprarilievo sulle maglie in lana rasata. Disegni check interpretano i cappotti sartoriali. Pois colorano i bomber e la maglieria animalier. (a.t.) It is color-wave the distinguishing feature of Luca Larenza’s aesthetics. For his Autumn-Winter 2016/2017 collection, the law graduate, who has had an active line since 2008 (under license by Andrea Monteverdi’s AM), focuses on a collection in which flows of colour impact each another, producing nuances and contrasts. Soft yarns, such as bouclé and longhaired wool, create three-dimensional patterns and over-relief on Jersey wool sweaters. The tailored coats feature check designs. The bomber jackets and animal print knitwear are decorated with polka dots.
ROBERTO BOTTICELLI Per la collaborazione con il blogger Monsieur Defustel, il marchio firma derby bicolor in suede e vitello tinto in capo For the collaboration with the blogger Monsieur Defustel, the brand produces bicolor derby in suede and calfskin garment dyed
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MILANO PRESENTAZIONI FALL-WINTER 2016/2017
ANDREA POMPILIO Tutto il repertorio maschile percorso da un brivido bohémien The whole wardrobe with a sense of Bohémien eccentricity
FIORIA E CIRULLI LANCIANO EDHÈN
SILVIO FIORELLO C’è ancora spazio per la cravatta, ma la connotazione contemporanea è d’obbligo There is still room for the tie, but the contemporary touch is a must
HERITAGE E SPIRITO CONTEMPORANEO s
Passato declinato al futuro. Con il recupero di modelli vintage, riveduti e corretti nei materiali e nelle forme. Back to the future. Brands takes ispiration from the past but study new materials and shapes.
LARUSMIANI Sapore dandy per la classica Oxford Larusmiani, rigorosamente realizzata a mano Dandy taste for the classic Larusmiani oxford, exclusively handmade
Il claim di Edhèn Milano, collezione di calzature lanciata a Milano Moda Uomo, potrebbe essere #italianstylereloaded. Si tratta del primo progetto di questo genere realizzato da due influencer di caratura mondiale, Filippo Fiora e Filippo Cirulli (noti per il blog The Three F), che hanno concepito e ideato il marchio, seguendolo dalla A alla Z: mocassini, sneaker e beatle, perfetti per un “modern dandy” simile a Mr. Edhèn, personaggio creato da Andrew Mashanov per il lookbook. (a.b.) Edhèn Milano’s claim could be #italianstylereloaded. It is the first shoe collection to be envisioned, designed and created by two world-class influencers, Filippo Fiora and Filippo Cirulli, known for their blog The Three F: moccasins, sneakers and beatle models, perfect for a “modern dandy” similar to Mr. Edhèn, the young man unleashed from the pen of Andrew Mashanov for the collection’s lookbook.
KITON
FRATELLI ROSSETTI
La giacca è sinonimo di eleganza senza tempo, ma le performance sono innovative Jacket is synonymous with timeless elegance, but detail and performance are up to date
Il classico mocassino si rivoluziona aggiungendo suole massicce e colori inediti Fratelli Rossetti rejuvenates classic mocassin with a sportier soles and new colours
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MILANO PRESENTAZIONI FALL-WINTER 2016/2017
ARRIVA PIERMAU HERE COMES PIERMAU
M O U N TA I N GLAM s
Lo stile montagna si affida a piumini avvolgenti, caldi maglioni e stivali a prova di freddo. Wrap-around duvets, warm sweaters and cold proof boots for the most updated mountain style.
HOGAN Allure avveniristica per i trench in pelle argentata Futuristic allure for the silver leather trenches
Arriva un nuovo un marchio, che si aggiunge all’ormai collaudato Frankie Morello, per Maurizio Modica e Pierfrancesco Gigliotti. Si chiamerà Piermau, dalla crasi dei loro nomi di battesimo. Nei piani dei due designerimprenditori sarà più un progetto artistico che fashion e non seguirà le tipiche logiche stagionali. La collezione numero zero è stata presentata come in una galleria d’arte, attraverso una serie di videoinstallazioni. (a.b.) A new brand is about to join the now proven Frankie Morello label, created by Maurizio Modica and Pierfrancesco Gigliotti. It will be named Piermau, combining the first syllables of their names, and the two designer-entrepreneurs intend it to be above all an artistic project rather than a fashion one, which will not follow the typical seasonal conventions. The pilot collection was presented in an art gallery through a series of video installations.
DUVETICA Capospalla dalle linee minimali con utility pocket Minimal jacket with utility pocket
CAR SHOE Due colori e due materiali ensemble per la polacchina di Car Shoe Two colors and two different materials for the ankle boots by Car Shoe
SERGIO ROSSI Anfibi con calzettoni di lana Heavy-duty boots with wool socks 84
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RALPH LAUREN PURPLE LABEL Ispirazione neve per l’outfit giocato sui toni del carbone Snow inspiration for the outfit in the shades of charcoal
Illustration by Sandra Suy
WHITE FALL-WINTER 2016/2017 A CURA DI ELISABETTA FABBRI
M I L I TA R Y O C C U PAT I O N s
Un colore, un tessuto, un dettaglio, uno stile: al White l’army ha ancora molto da raccontare, vintage o contemporaneo che sia. A color, a fabric, a detail, a style: at White Milan the army mood, vintage or contemporary, has still much to tell. RM913 Il design italiano in versione vintage-mimetica A vintage-camouflage version of Italian design
VESTIVAMO ALLA MARINARA Ph Mark Dunn
Ph Nicolas Menu
FIDELITY
Arriva per la prima volta in Italia, distribuito da Artcrafts International, il navy style di Fidelity. Le sue radici sono a Boston, in Massachusetts, dove negli anni ‘40, in un piccolo solaio, si producevano capi per la Marina statunitense. In oltre 70 anni di storia l’azienda è evoluta, portando il suo “American made outerwear” nei più importanti specialty store in Asia ed Europa. Ora il fit è più fashionable, ma lo stile delle origini si trova nell’ispirazione, nei dettagli e nella qualità: i capi invernali sono in pregiata lana americana Melton.
BIG ARISTOTE Dalla Francia, chapeau verde militare con tesa larga e decoro prezioso creato da Louis Bompard From France, long edges army green hat with jewel, designed by Louis Bompard 86
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Distributed by Artcrafts International, the navy brand Fidelity arrives in Italy. Its roots are in Boston, Massachusetts, where, in the ‘40s, garments were produced for the US Navy in a small attic. The company has evolved over its 70 years of history, bringing its “American made outerwear” to major specialty stores in Asia and Europe. The fit is now more fashionable, but the inspiration, details and quality of the original style remain: the winter garments are made from fine American Melton wool.
MYAR
Ph Gavin Watson
CICLI E RICICLI
OKEWA RAINWEAR Il minimalismo neozelandese di Nick e Nevada Leckie The minimalism from New Zealand based creatives Nick and Nevada Leckie
BARRACUDA L’alpinismo contaminato con il British style Mountaineering blended with British style
Trasformare il vintage militare in abbigliamento urban, dare «una moderna visione del passato». È la scommessa di Andrea Rosso con MYAR (anagramma di “ARMY” ma anche “MY AR”, giocando con le sue iniziali). Ogni capo racconta una storia attraverso la foggia, il tessuto, il colore e i dettagli funzionali, che vengono “restaurati” e rivisitati da esperte mani artigiane. Scucite le pince dei pantaloni, rimodellati gamba e vita, aggiunto un elastico o una bottoniera alla caviglia: tutto il mood diventa più metropolitano. In dotazione un sacchetto con gli “scarti” di lavorazione: servirà per il nuovo restyling, quando il contemporaneo sarà diventato di nuovo d’antan. Transforming vintage military garments into urban clothes to give «a modern vision of the past». This is the aim of Andrea Rosso with MYAR (an anagram of “ARMY”, while “MY AR” alludes to his initials). Every piece tells a story through its style, fabric, colour and functional details, which are “restored” and restyled by expert craftsmen. The darts of the trousers are unpicked, the legs and waist are reshaped, an elastic or a buttonhole is added to the ankle: this creates a more urban look. Garments are supplied with the “leftovers” from the tailoring: they can be used for the next restyling, when today’s contemporary style becomes passé.
ROUTE DES GARDEN
ADI KISSILEVICH
Il chiodo come non lo avete mai visto The studded jacket as you’ve never seen before
Porta PC, porta tutto, per appassionati di equitazione A laptop and everything-bag for horse-riding enthusiasts 10_02_2016
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WHITE FALL-WINTER 2016/2017
IN CITY TRAFFIC s
Catene, denim, tessuti funzionali, velluto e pelle martellata, che ricorda le rughe dei nonni. Così i giovani designer vedono l’on the road. Chains, denim, functional fabrics, velvet and textured leather, similar to wrinkled skin. The young designers’ vision of “on the road” style.
HUME - HUMAN METISSAGE MARCO LAGANÀ
STREGATI DALLA RUGA
I punk rock bijou di Paolo Magnani per il Cinturificio Giemme Paolo Magnani’s punk rock bijoux for Cinturificio Giemme
Ironia, sorpresa, tradizione e contaminazione sono le linee guida delle creazioni di Marco Laganà. Classe 1991, una laurea in Fashion Design al Politecnico di Milano, collaborazioni con i marchi Camille Tanoh e Pierre Hardy, il designer lancia il suo brand di calzature di alta gamma nel 2014. Nel 2015 è uno dei finalisti di Who is on Next? Uomo. La nuova collezione R.U.G.A. (Rough Unique Grandparents’ Art) nasce pensando agli anziani, «ai racconti dei nonni, che fanno parte del nostro patrimonio culturale». La pelle martellata ricorda le “rughe” dei loro volti, il velluto le atmosfere ovattate delle loro case, intrise di ricordi. Irony, surprise, tradition and contamination are the guidelines for Marco Laganà’s creations. Born in 1991, the designer graduated in Fashion Design from the Politecnico di Milano and subsequently collaborated with the brands Camille Tanoh and Pierre Hardy, before launching his own brand of high-end shoes in 2014. In 2015 he was one of the finalists at Who is on Next? Uomo. The new collection, R.U.G.A. (Rough Unique Grandparents’ Art and a reference to the Italian word “ruga”, wrinkle), was designed with the elderly in mind, «the stories of grandparents, who are part of our cultural heritage». The textured leather reminds of the “wrinkles” on their faces, while velvet evokes the cosy atmosphere of their homes, full of memories.
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FENG CHEN WANG Dalla designer di Pechino (ma con base a Londra) un approccio visionario e il futuristico al menswear The London-based, Chinesae designer opts for a visionary, futuristic approach
GOLD FAIRY for
La fata e lo scarabeo
The fairy and the gold bug
DALL’INCONTRO TRA UNO SCARABEO E UNA FATA NASCE GOLD FAIRY, COLLEZIONE DI ABBIGLIAMENTO FEMMINILE DEDICATA A UNA DONNA MODERNA E DINAMICA, CHE AFFRONTA LA QUOTIDIANITÀ E LE OCCASIONI IMPORTANTI CON LA STESSA GRINTA
THE ENCOUNTER BETWEEN A GOLD BUG AND A FAIRY GIVES RISE TO GOLD FAIRY, A WOMENSWEAR COLLECTION DEDICATED TO THE MODERN, DYNAMIC WOMAN, WHO FACES EVERYDAY SITUATIONS AND SPECIAL OCCASIONS WITH THE SAME DETERMINATION
Uno scarabeo dorato con le ali verde smeraldo e il corpo color oro, simbolo di fortuna, rinascita e rinnovamento, incontra una fata. Anche lei ha le ali ed è l’emblema della femminilità. Nasce Gold Fairy, brand di abbigliamento donna che rappresenta la fusione di “gold bug”, ossia scarabeo, e “fairy”, che vuol dire fata. Un marchio che ci porta a ricostruire l’identikit di una donna poliedrica e dinamica. Una consumatrice forte e sofisticata, a suo agio nella quotidianità urbana quanto capace di sfoderare le armi della seduzione nelle occasioni più importanti. Sempre con classe ed eleganza. La proposta per il prossimo inverno è declinata in tre temi, che rimandano ad altrettanti mood. Blue Chic è un tuffo nella sfera del denim in tutte le sue declinazioni: non solo pantaloni ma anche gonne, abiti, camicie e top, affiancati a capi basic, sempre curati nei dettagli. Shining Colours ci proietta in un contesto cittadino in cui la funzionalità ha l’ultima parola, con capispalla, T-shirt stampate e tante proposte nei toni cammello, bordeaux e verde militare. Con Sparkle Night è il momento di essere chic e sofisticate, ma con grinta. Ricami e decorazioni illuminano i capi, che optano per le gradazioni dell’argento e del nero, con un tocco di oro ramato e con tanta enfasi su ecopelle ed ecopelliccia.
A gold bug with emerald green wings and a gold body, symbolic of luck, rebirth and renewal, encounters a fairy. She also has wings and is a symbol of femininity. This meeting brought about Gold Fairy, a womenswear brand that represents the fusion between the gold bug and the fairy. A brand that leads us to reconstruct the identikit of a multifaceted, dynamic woman. A strong and sophisticated consumer, at ease in everyday urban life, yet capable of drawing her weapons of seduction at the most important occasions. Always with class and elegance. Next winter’s offer is available in three different themes, each evoking a different mood. Blue Chic is an adventure into the world of denim in all its forms: not only trousers, but also skirts, dresses, shirts, tops and more basic garments, always demonstrating great attention to detail. Shining Colours propels us into an urban environment in which practicality reigns supreme, with jackets, printed T-shirts and many garments in shades of camel, burgundy and army green. Sparkle Night conveys chic sophistication and determination. Embroidery and decorations brighten up the garments, which feature shades of silver and black, with a touch of gold and copper and a strong emphasis on faux leather and faux fur.
PRESS CONTACT: OPEN I’S_AIPR - raffaella@openis.it - +39 348 1209181 - www.gold-fairy.com
WHITE FALL-WINTER 2016/2017
PHINE
TUTTO UN MONDO FUORI
GM MAZZOLA CAPSULE COLLECTION “THE HISTORY” Praticità, sicurezza e stile dal laboratorio di Gimoto, specialista delle tute da biker Practicality, safety and style from the Gimoto laboratory, a specialist in motorcycle suits
«Avere tutto ciò che serve addosso»: è il principio ispiratore di Phine, l’inedito progetto al maschile ideato da Francesco Ciroldi per l’azienda di famiglia - la carpigiana Angela F. - che da quasi 20 anni produce maglieria per la donna. Nessun dettaglio è lasciato al caso: un cordoncino può servire per legare una bottiglietta d’acqua o una T-shirt di scorta. I tessuti sono performanti ma anche confortevoli. Del resto Phine vuole ricordare “I’m fine”, “Sto bene”, perfetta sintesi della filosofia del brand. «Wearing everything you need»: this is the guideline of Phine, the innovative menswear project created by Francesco Ciroldi for his family company - Angela F., based in the Italian town of Carpi - which has produced women’s knitwear for nearly 20 years. No detail is left to chance: a drawstring can be used to hold a bottle of water or a spare T-shirt. Although the fabrics are geared around performance, they are also comfortable. Phine recalls the phrase “I’m fine”, a perfect synthesis of the brand’s philosophy.
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AMARANTO L’outerwear, un viaggio polimaterico con il designer Maicol Ravaioli Outerwear, a polymateric journey with designer Maicol Ravaioli
DERRIÉRE Suona francese ma è italiano al 100% il denimwear cool, versatile e senza tempo This cool, versatile, timeless denimwear sounds French but is 100% Italian
HATER Nasce tra Hong Kong e Taiwan ed è in Italia da appena un anno il cappello che piace anche a Cara Delevingne Even Cara Delevingne likes this hat born between Hong Kong and Taiwan and in Italy for barely a year
YNOT? for
«Mix your message» NELLA PRIMAVERA-ESTATE 2016 SI MOLTIPLICANO LE PROPOSTE E I TEMI DEL MARCHIO, CHE HA FATTO DELLE IMMAGINI E DEI SIMBOLI DELLE CAPITALI DEL MONDO IL SUO TRATTO INCONFONDIBILE E UN INNO ALLA LIBERTÀ.
FOR SPRING-SUMMER 2016, THE BRAND’S THEMES AND PRODUCTS ARE MULTIPLYING IT HAS MADE IMAGES AND SYMBOLS OF WORLD CAPITALS ITS DEFINING TRAIT AND HYMN TO FREEDOM.
Continua nella primavera-estate 2016 il percorso all’insegna della libertà e della creatività, inaugurato da YNot?, il marchio di bag che ha fatto delle immagini, dei simboli e del colore il suo tratto più originale e riconoscibile. Un’ampia gamma di modelli di borse, zaini e valigie, abbinati alle pochette e ai portafogli, propongono stampe sempre avvincenti e seducenti, studiate nei minimi particolari dal team di YNot?, sulla base del concept: «mix your message». In particolare, la collezione per la primavera-estate 2016 si articola nelle linee Yes Bag, la “classica” di casa YNot?, ispirata alle capitali più note al mondo; Circus con una rivisitazione della stampa circense, dai tratti tenui e delicati, a evocare atmosfere da sogno; Flag dove le bandiere fanno da sfondo ai simboli delle varie nazioni; White in cui i monumenti sono proposti in grafiche da cartolina d’antan. Novità assoluta della stagione è la linea sportiva, dedicata al tempo libero, composta da zaini in nylon in cui simboli come il Big Bang e la Statua della Libertà sono interpretati in chiave pop. A completamento della gamma d’offerta, l’abbigliamento YNot?: capi morbidi e sporty dal mood brioso e spensierato. Non mancano infine le calzature: sneaker, ballerine e zeppe, caratterizzate da stampe e fantasie abbinabili alle borse e agli accessori, per un total look creativo e originale.
YNot?, the bag brand that has made images, symbols and colours its most original and recognizable trait, continues its journey of freedom and creativity in Spring-Summer 2016. A wide range of models of bags, backpacks and suitcases, along with clutch bags and wallets, feature prints that are ever more compelling and seductive, elaborated in the smallest detail by the YNot? Team, based on the “mix your message” concept. Notably, the Spring-Summer 2016 collection is divided into the lines Yes Bag, the YNot? “classic” inspired by the most famous capitals in the world, Circus, which features prints with circus imagery and soft, delicate lines that evoke a dreamlike atmosphere, Flag, in which flags form a backdrop to symbols from various countries, and White, in which monuments are depicted in vintage postcard prints. The sports line is completely new this season: dedicated to leisure, it consists of nylon backpacks on which symbols like the Big Bang and the Statue of Liberty are depicted in pop style. YNot? clothing completes the product range: soft, sporty garments with a cheerful, carefree look. Finally, the shoes: trainers, ballet flats and wedges, featuring prints and patterns that match the bags and accessories for a creative and original total look.
REGISTERED OFFICE: V.le Lunigiana 23 - 20125 Milano - Italy - Tel. +39 02 84 96 48 59 - Fax +39 02 84 96 48 53 - www.ynotmilano.it
FASHIONING FUTURE MATERIALS Intertextile, Shanghai, March 16th-18th, 2016 Hall 5.2H Booth No.C32 Cupro is a refined, matchless material with an exquisite and sensual, silk like touch. Its precious softness and versatility makes it perfect for fashions, intimates, occasion wear and everyday athleisurewear. Spotlight for summer ‘17 focuses on new commercial ranges with the beauty touch of advanced pearly finish innovations, distinctive and unique to the Cupro experience. ROICA™ is a premium stretch yarn that comes in a family of innovative functions to suit every Modern Wardrobe need. ROICA™ shapes comfort with quality, performance and fit for sport, intimates, fashion, accessories and tailoring. Spotlight for summer ’17 sees on-trend commercial and branded ranges using the unique world-first ROICA™ Colour Perfect and ROICA™ Eco-Smart premium stretch qualities bringing smart values to fashion and function.
Fashion your future with the latest smart material solutions from Cupro and ROICA™
Cupro is a premium fiber and filament yarn from Asahi Kasei Fibers Corporation ROICA ™ is a registered trademark by Asahi Kasei Fibers Corporation
Première Vision, Paris, February 16th-18th, 2016 Hall 5R 86
PITTI BIMBO FALL-WINTER 2016/2017
CHILDREN ARE THE NEW WORLD ABITI DA INDOSSARE E MESSAGGI POSITIVI DA COMUNICARE: A PITTI BIMBO È ANDATO IN SCENA UN CHILDRENSWEAR EVOLUTO. RICCHE LE COLLEZIONI, COSTANTE L'IMPEGNO A CONIUGARE ETICA ED ESTETICA DI ALBERTO CORRADO - TESTI DI ALESSANDRA BIGOTTA PHOTO DI FZEROPHOTOGRAPHERS
Pitti Bimbo spread positive messages, in the name of an evolved childrenswear. With rich collections and a high attention both to ethics and aesthetics.
IL GUFO
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PITTI BIMBO FALL-WINTER 2016/2017
SPORTING RAPPER Mood urban e frizzanti, da adottare dal tempo libero alla scuola. Sparkling, urban moods, for leisure time but also at school.
PLEASE
Leader nella fast fashion made in Italy, il Gruppo Imperial torna a investire sul childrenswear, creando insieme a Gieffe Moda di Sant'Egidio alla Vibrata (Teramo) la newco Magico Kids, controllata dalla realtà bolognese fondata nel 1978 da Adriano Aere ed Emilia Giberti. Obiettivo, lanciare dalla primavera-estate 2016 la versione "piccole taglie" del marchio Please e farlo volare in tre anni a quota circa 20 milioni di euro di ricavi, su un totale di quasi 210 milioni. A leading player in made in Italy fast fashion, Imperial, bets again on childrenswear creating a newco, controlled by the Bolognese firm and named Magico Kids. The partner is Gieffe Moda, headquartered in Sant'Egidio della Vibrata (Teramo). The goal is to launch, from spring-summer 2016, the "mini sizes" version of the Please brand, aiming to reach 20 million euro turnover in three years, on a total of almost 210 million euro.
SARABANDA
Preppy con ironia e funzionalità Preppy with irony and functionality 94
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N°21 KIDS
Debutta la versione "mini" della griffe The "mini" version of the brand makes its debut
NHIVURU KIDZ
Stile metropolitano, con grinta e colore Bold, colourful metropolitan style
BOMBOOGIE
Irrinunciabile: il piumino imbottito Duvet, an unmissable item in kids' wardrobe
MISS GRANT
Miss Grant, linea di punta di Grant, ha scelto un modo insolito per presentare le novità a Pitti Bimbo: un evento nello stand, durante il quale è stata lanciata una felpa in limited edition, raffigurante l'orsetto Romeo, a sostegno dei progetti di pet therapy promossi dalla onlus Antropozoa. Testimonial d'eccezione, il simpatico cagnolino Polpetta.
FUN&FUN
L'abito come un collage fotografico The dress seems a photo patchwork
BALMAIN KIDS
Anche Balmain scende nell'arena della moda infantile, con una collezione composta da 55 pezzi, dedicati a maschi e femmine dai 6 ai 14 anni. «Io e il mio team abbiamo seguito il progetto dalla A alla Z - dice il direttore creativo Olivier Rousteing - per offrire un'immagine coerente con lo stile e i valori del marchio». Il debutto è previsto il prossimo giugno, nei monomarca Balmain e nell'e-shop balmain.com.
PAOLO PECORA MILANO
Il maxi logo personalizza la T-shirt A maxi logo to customize the T-shirt
Miss Grant, leading brand in Grant's portfolio, chose an unusual way to present its new collection at Pitti Bimbo: an in-stand event, where a limited edition of sweatshirt, with the image of the sweet Romeo teddy bear, was presented. Part of the proceeds from the sale of this item will support Antropozoa, a non-profit organization promoting "pet-therapy". Special guest at the event, the funny dog Polpetta.
Like many other designer brands, Balmain launches its childrenswear: a collection with 55 pieces for boys and girls, aged from 6 to 14 years. «Me and my team have been fully involved in this project - the creative director Olivier Rousteing says - to offer a collection in line with the brand's style and core values». The kids' proposals will make their debut next June, in the retail outlets of the brand and in the balmain.com e-store.
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PITTI BIMBO FALL-WINTER 2016/2017
COLOR CIRCUS La dimensione giocosa del colore e la stravaganza del circo declinati nella comodità degli outfit. The playful dimension of color and the extravagance of circus find a comfortable dimension in the new kids' outfits.
LAURA BIAGIOTTI DOLLS Fantasie optical per una moderna "Pierrette" Optical patterns for a modern "Pierrette"
FRANCESCO BALLESTRAZZI
Fantasiosi cappelli fatti a mano dall'omonimo stilista, classe 1982 Fancy handmade hats, handmade by the eponymous designer, born in 1982
SILVIAN HEACH KIDS
In attesa dell'inaugurazione del primo flagship milanese di Silvian Heach (700 metri quadri in via Dante), a inizio aprile, il Gruppo Arav lancia una partnership nel mondo della moda bimbo con una storica realtà del settore, Mafrat. Non una licenza, ma una «unione di competenze», per far decollare il marchio Silvian Heach Kids, che oggi fattura 20 milioni di euro, sui mercati italiano e internazionale. Waiting for the first Silvian Heach flagship store in Milan (700 sqm. in via Dante) next April, Gruppo Arav launches a partnership in children's world with a "historical" player in this sector, Mafrat. Not a license, but a «union of knowhows», to bring to the next level the Silvian Heach Kids brand (whose turnover is about 20 million euro) in the national and international markets.
MOSCHINO
Comodità garantita, con in più il potere del logo Guaranteed comfort, with the logo's power
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APARTMENT COUTURE
Per la prima volta Pitti Bimbo ha organizzato all'interno di Apartment, sezione focalizzata sui marchi contemporary, una sfilata collettiva dedicata a collezioni internazionali di ricerca: Babol Cachemire Milano, Cape, Hilda.Henri, Lamantine Paris & Milan, Pèpè, Péro, Piccola Ludo, Stella Jean e Velveteen. For the first time Pitti Bimbo organized inside Apartment, a section focused on contemporary brands, a collective catwalk show dedicated on research international collections: Babol Cachemire Milano, Cape, Hilda.Henri, Lamantine Paris & Milan, Pèpè, Péro, Piccola Ludo, Stella Jean and Velveteen.
MIMISOL
MONNALISA
Business, ma anche impegno sociale per Monnalisa. L'azienda di Arezzo, protagonista della serata della prima giornata di Pitti Bimbo con uno show a Palazzo Corsini di Firenze, ha ricevuto un premio dedicato alla sua direttrice creativa, Barbara Bertocci, che è anche presidente dell'omonima fondazione. Si tratta del Donna Inner Wheel Toscana, riservato a figure femminili che si sono distinte nei settori sociali, culturali e del lavoro. Business, but also social commitment for Monnalisa. Barbara Bertocci, creative director of the firm - based in Arezzo and under the spotlight in the evening of the first day of Pitti Bimbo, with a fashion show at Palazzo Corsini in Florence - has been awarded with the Donna Inner Wheel Toscana, an award for women involved in social, cultural and work projects. Barbara Bertocci is chairman of the Fondazione Monnalisa.
Raffinati plissé, cinture a vita alta, i colori delle porcellane cinesi: Imelde Bronzieri reinterpreta l'Oriente Refined plissés, high waist belts, the colors of the Chinese porcelains: Imelde Bronzieri reinterprets oriental suggestions
PICCOLA LUDO
AU JOUR LE JOUR PETITS
Il "folk metropolitan" interpretato da Mirko Fontana e Diego Marquez The "folk metropolitan" style interpreted by Mirko Fontana and Diego Marquez
CAPE
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ERMANNO SCERVINO JUNIOR
ON THE ROAD
All'insegna del vero made in Italy le nuove calzature per l'inverno, frutto della nuova intesa con Andrea Montelpare
The new winter shoes are born from the partnership with Andrea Montelpare, in the name of made in Italy
Materiali tecnici, per garantire performance e vestibilitĂ a scatenati boy and girl. Technical materials, to garantee performances and perfect fits to lively boys and girls.
HERNO KIDS
Nylon, lane, imbottiture in piuma ultralight per capispalla di alta qualitĂ Nylon, wool, ultralight feather padding for high quality outerwear
ANDREA MONTELPARE
Pratiche, trendy, in tinte vitaminiche Practical, trendy, in vitaminic colors
PETROL INDUSTRIES
Gusto vintage "styled in Holland" per duri e puri "Styled in Holland" vintage mood for strong and tough kids
BLAUER JUNIOR
Anti-pioggia, anti-vento, anti-freddo e con un debole per il camouflage The protection against rain, wind and cold teamed with a passion for camouflage
K-WAY KIDS
Immagine inconfondibile, comfort estremo A unique image for a the utmost comfort
ORCIANI Leader nella creazione e realizzazione di accessori in pelle, Orciani approda nel mondo del bambino con Nobuckle Kids, versione per baby, junior e teen dai 4 ai 12 anni del suo iconico modello di cintura per l'adulto, "no season" e "no size", grazie a un cursore che ne modifica la circonferenza da 50 a 80 centimetri. Orciani, a leading brand in the design and production of leather accessories, enters the children's segment with Nobuckle Kids, the baby, junior and teen from 4 to 12 version of its iconic original adult belt. It is a "no season", "no size" article, thanks to a cursor that adjusts the circumference from 50 to 80 centimeters.
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PRIMALOFT® È UN MARCHIO REGISTRATO DI PRIMALOFT, INC. ©2015 PRIMALOFT, INC.
PRIMALOFT® PERFORMANCE FLEECE OFFRE PERMANENTE IDRO REPELLENZA. QUESTO SIGNIFICA CHE LA RESISTENZA ALL’ ACQUA NON È UN SEMPLICE TRATTAMENTO. MA PARTE DELLA FIBRA – PER SEMPRE. CHIEDI UN CAMPIONE SU PRIMALOFT.COM/CONTACT E TOCCA CON MANO.
PITTI BIMBO FALL-WINTER 2016/2017
P L AY F U L DANCER Atmosfere brillanti ma anche rétro , tra passato e futuro, attraverso la semplicità del lusso e l’alta qualità del tailoring. Brilliant, but also retro athmospheres, between past and future, through the simplicity of luxury and the high quality of tailoring them communicate through what they wear in to London.
ARMANI JUNIOR Bon ton e riflessi argento Bon ton and silver shades
C
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FLORENS Robusta e iridescente, la nuova sneaker Strong and iridescent, the new sneaker
NICKI MACFARLANE Per la piccola principessa al ballo A dress for a little dancing princess
SHE.VER MISS BLUMARINE
La rosa diventa soggetto maculato The rose becomes animalier detail 100
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Lo scamiciato più trendy ha le paillette The trendiest pinafore dress is with sequins
SIMONETTA
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Lo sviluppo retail è al centro delle strategie di Simonetta. Con le aperture al Tryano Yas Mall di Abu Dhabi, insieme a Chalhoub, e l'imminente avvio di una vetrina al City Walk di Dubai salgono a quattro i punti vendita del marchio negli Emirati Arabi. In Cina Simonetta ha avviato uno spazio nel multibrand Kissocool di Shanghai. Sempre con Kissocool si insedierà al mall MIXC Phase II di Hangzhou. Presso Tryano e Kissocool sono stati inaugurati anche shop dedicati al marchio in licenza Roberto Cavalli Junior.
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Retail expansion is a priority for Simonetta. In the UAE the brand has now four stores, among which the recent point of sale at Tryano Yas Mall, opened with Chalhoub in Abu Dhabi, and the new space at City Walk in Dubai. In China a shop-inshop inside Kissocool was opened in Shanghai and also with Kissocool another one is scheduled, inside the MIXC Phase II mall in Hangzhou. The license Roberto Cavalli Junior will have two new stores inside Tryano and Kissocool as well.
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PITTI BIMBO FALL-WINTER 2016/2017
TENDER L I T T L E S TA R È arrivata l’ora di sognare un mondo di tenerezza tra pagliaccetti, pigiamini e sacchi caldissimi. It's time to dream a world made of tenderness, among romper suits, little pajamas and warm sleeping bags.
FENDI KIDS
La tutina e il sacco sono vivacizzati da robot ricamati The little pajama and sleeping bag are personalized by embroidered robots
LOVEINKYÒ Ricercatezza e attenzione ai materiali Refinement and attention to the materials
GALLO Inverno multicolor per la #gallogeneration A multicolor winter for the #gallogeneration
KARL LAGERFELD KIDS MOULIN ROTY Un mondo incantato per i più piccoli A magical world for babies
IURI
Tenero con fantasia, il brand fondato nel 2013 da Jure Stropnik Tender with fantasy, the brand founded in 2013 by Jure Stropnik 102
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Alla sua seconda stagione, Karl Lagerfeld Kids rafforza la parte baby, portando a 133 i pezzi della collezione, già distribuita in 389 punti vendita (55 in Italia), come spiega Pascale Dechatre di CWF, che produce e commercializza il marchio. Lo stile è rock-chic, i prezzi "affordable". A spingere il brand è anche la popolarità del fashion designer sui social network: solo su Instagram "Kaiser Karl" conta 1.900.000 follower. At its second season, Karl Lagerfeld Kids enlarges its baby offer. The collection has now 133 styles and is distributed in 389 points of sale (among which 55 in Italy), as Pascale Dechatre - brands manager of CWF, that produces and distributes the brand - explains. The style is rock-chic, with affordable prices. A sounding board for the brand are social networks, where "Kaiser Karl" is very popular, with 1.900.000 followers on Instagram.
I BUYER IN FORTEZZA Oltre 150 addetti ai lavori tra negozianti, aziende e rappresentanti, hanno partecipato al primo “BBlab - Il punto di vista dei buyer italiani del bambino”, che si è svolto durante Pitti Bimbo. Realizzato grazie all’impegno e alla tenacia di Anna Lamperti, titolare della boutique Mondo Piccino a San Benedetto del Tronto, con il supporto di Pitti Immagine e la collaborazione di Fashion, l’incontro è nato con l’intento di affrontare costruttivamente i problemi del childrenswear: un settore che sta soffrendo particolarmente la crisi dei consumi. Un approfondimento è pubblicato online su fashionmagazine.it del 22 gennaio 2016. More than 150 insiders (retailers, entrepreneurs and sales representatives) took part during Pitti Bimbo in the first "Bblab-The buyers' point of view", focused on childrenswear. A meeting born from the commitment and determination of Anna Lamperti, owner of Mondo Piccino shop in San Benedetto del Tronto, with the support of Pitti Immagine and the collaboration of Fashion magazine. An occasion to analyze in a constructive way childrenswear's problems: a sector that is suffering a decrease in consumption. A report of the meeting is published online on fashionmagazine.it, dated 22 January 2016. (e.c.)
PORTRAIT
KASPER RORSTED
BASTA DETERSIVI, ORA CORRO PER ADIDAS Adidas cambia ceo. Proviene da un colosso dei consumer goods, la Henkel, quella del Dixan e del Perlana. Niente di strano, ormai, nella moda. In più ha la passione per lo sci, il calcio e la corsa. Il che non guasta, perché ora il cda si aspetta di raggiungere, insieme a lui, ambiziosi nuovi traguardi. DI ELISABETTA FABBRI
Adidas changes ceo. He comes from a consumer goods giant, Henkel: nowadays there is nothing strange about this in the fashion industry. He is passionate about running, football and skiing. Now the board is expecting he will lead the group to new successes.
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• Si forma alla International Business School di Copenhagen. / He studied at Copenhagen International Business School. • Inizia la carriera negli anni Novanta presso Oracle e Digital Equipment. / He started his career in Oracle and Digital Equipment. • Nel 1995 passa alla Compaq, dove arriva a ricoprire il ruolo di vicepresidente e direttore generale per l'area Emea. / In 1995 he moved to Compaq, where he conquered the position of vice president and general manager Emea Region. • Dal 2002 al 2004 è senior vp e general manager di Hewlett Packard Emea. / From 2002 to 2004 he was senior vp e general manager Hewlett Packard Emea Region. • Nel 2005 è assunto dalla Henkel, che nel 2008 lo promuove a ceo. Manterrà questa carica fino ad aprile 2016. / Employed by Henkel in 2005, he was promoted ceo in 2008. He will leave the company in April 2016.
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o scorso 18 gennaio Adidas - numero due al mondo nello sportswear - ha ufficializzato l'arrivo di un manager Henkel, Kasper Rorsted, al vertice del gruppo. Prenderà il posto del 61enne Herbert Heiner, al timone dal 2001: il suo contratto sarebbe scaduto nel marzo 2017, ma pare che da tempo alcuni soci premessero per accelerare il cambio della guardia, motivati dalle scarse performance nel segmento golf e dalle delusioni in Russia. Per agevolare il passaggio di consegne, Hainer - che comunque ha portato il gruppo a triplicare le vendite e a incrementare il suo valore da 3 a 18 miliardi di euro - uscirà il 30 settembre 2016. Rorsted sarà effettivo da agosto, come membro del cda, e dal primo ottobre come ceo. Di lui sappiamo che è danese, ha 53 anni, è sposato e padre di due figli e che è un «appassionato runner, oltre che un fan dello sci e del calcio», come racconta Igor Landau, presidente del supervisory board di Adidas. Da ragazzo ha anche fatto parte della nazionale giovanile danese di pallavolo. Aspetti del suo privato di non poco conto, che vanno a completare un corposo curriculum. Dal 2008 Rorsted è ceo di Henkel (che lo ha assunto nel 2005): un colosso tedesco, attivo nei prodotti per la pulizia della casa (Dixan, Perlana, per citare alcuni brand), nel beauty care e negli adesivi, come Adidas quotato in Borsa e incluso nell'indice Dax 30. Le esperienze precedenti, con ruoli di primo piano, sono focalizzate sull'informatica: Hewlett Packard (dal 2002 al 2004), Compaq (dal 1995 al 2002), e prima ancora Oracle e Digi-
• Nasce nel 1962 ad Aarhus (Danimarca). He was born in Aarhus (Denmark).
tal Equipment. Formatosi alla International Business School di Copenhagen e alla Harvard Business School, è il perfetto sostituto di Heiner, secondo Landau, per le sue esperienze nell'IT e la carriera in Henkel, che sotto il suo comando ha quadruplicato la capitalizzazione e ha in comune con il gigante di Herzogenaurach «la crescita, l'internazionalità e la sostenibilità». Alla new entry - che pare sia dotata anche di una vivace curiosità intellettuale - il compito di «guidare Adidas verso nuovi successi».
ENOUGH WITH DETERSIVES - NOW I’M RUNNING FOR ADIDAS On 18 January, Adidas - the second largest global sportswear brand - officially announced the arrival of a Henkel manager, Kasper Rorsted, as the new head of the group. He will replace the 61-year-old Herbert Hainer, who has been at the helm since 2001: his contract was due to expire in March 2017, but it seems that for some time certain partners have pushed to accelerate the changing of the guard, due to the company’s poor performance in the golf sector and disappointments in Russian market. To facilitate the handover, Hainer - who has led the group to triple its sales and increase its value from 3 to 18 billion
euro - will leave on 30 September, 2016. Rorsted will be effective from August, as a board member and then as ceo from 1 October. We know that he is Danish, 53-years-old, married with two children, and is a «passionate runner and a fan of skiing and football», as Igor Landau, chairman of the Supervisory Board of Adidas, recounts. As a boy, he was also part of the Danish national youth volleyball team. These facts about his private life will certainly make a difference, complementing a robust curriculum. Rorsted has been ceo of Henkel (who hired him in 2005) from 2008: a German giant, responsible for house-cleaning, beauty care and adhesive products, listed on the Stock Exchange and included in the Dax 30 like Adidas. His past experience in leading positions is focused on IT: Hewlett Packard (2002-2004), Compaq (1995-2002), and before that Oracle and Digital Equipment. He studied at the International Business School of Copenhagen and Harvard Business School, and is the perfect replacement for Heiner, according to Landau, because of his experience in IT and career at Henkel which, under his command, quadrupled its capitalization and has «growth, internationality and sustainability» in common with giant based in Herzogenaurach. The task for the new entry, who is also apparently equipped with a lively intellectual curiosity, is ■ to «lead Adidas to new successes».
Q&A DI CARLA MERCURIO
SHOE DESIGNER
ALBERTO PREMI
«DOPO LE SNEAKER, ARRIVANO I TACCHI»
Suo padre, shoe designer, è stato uno stimolo per lei. Cosa vi differenzia e cosa vi accomuna? Mio padre è un grandissimo stimolo a migliorare, un vero artigiano in grado di creare una calzatura da zero, curando in prima persona tutte le fasi del processo di creazione. Nonostante i caratteri molto simili, ci differenzia il prodotto che abbiamo scelto per lanciare le nostre collezioni: lui ha puntato su un’offerta prettamente femminile, mentre io mi sono concentrato su una collezione maschile e sportiva.
Il magazine di news, business e trend
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Alberto Premi, shoe designer, tells about his projects. His collection of sneakers is gradually switching towards female proposals and will sooner or later broaden its horizons with a clothing line. Dov’era a 18 anni e chi erano i suoi idoli? Nessun idolo, pensavo a studiare e a capire cosa avrei dovuto fare in futuro per diventare qualcuno. Però la passione per le calzature mi appartiene dalla nascita, si è trasmessa in famiglia. Dopo aver terminato gli studi in ragioneria, ho intrapreso la strada nel mondo della moda con un corso di Fashion Design. Dove ritiene di essere arrivato, a 23 anni? Quando penserò di essere arrivato cambierò lavoro. L’emozione di avere la possibilità di scoprire qualcosa di sconosciuto è la passione che alimenta il mio lavoro. Come e quando ha preso forma il progetto di calzature Alberto Premi? Il progetto della prima collezione è nato quasi per gioco al termine del mio percorso formativo per la messa a punto della tesi di laurea. Dopo sei mesi presso l’azienda dove tuttora produco le mie calzature ho avuto modo di realizzare concretamente quelle che prima di allora erano soltanto idee. Ho deciso di partecipare al concorso, poi vinto, di Who is On Next? 2014. Oggi il sogno di tre anni fa è diventato la mia realtà.
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La sua creatività si esprime nell’universo delle sneaker: come mai questo amore? Essendo un grandissimo fan del mondo sportswear, ho deciso di focalizzarmi sul prodotto sneaker, affine al mio dinamismo e al mio mood sportivo. Ora vorrei confrontarmi con nuove sfide: per la collezione estiva 2017 le principali novità che presenterò saranno calzature femminili con tacco e una parte dedicata a modelli informali per l’uomo. L’obiettivo sarà infatti di differenziare in modo più visibile l’universo femminile e maschile, creando prodotti ad hoc e specializzandomi ancora di più nel mondo calzaturiero. Pitti Uomo è stato il suo trampolino di lancio. Non è tentato da Milano? Milano è la città della moda per eccellenza. Proprio in questa città, infatti, è situata la showroom che presenta le mie collezioni. Il futuro mi porterà sicuramente a pensare e valutare progetti nel capoluogo lombardo. Come riesce a conciliare la creatività con le esigenze commerciali? Penso sia necessario trovare il giusto compromesso tra un prodotto innovativo e un prodotto concreto, che sia poi vendibile ai buyer e proponibile dai negozi. Trovare il corretto equilibrio richiede esperienza e attenzione al mercato. Qual è il suo sogno nel cassetto? Il mio sogno è riuscire a far crescere sempre più il brand, soprattutto a livello internazionale, raggiungendo anche il mercato americano. Un altro obiettivo è ampliare la proposta di calzature uomo e donna con una linea di abbigliamento, settore che ho ampiamente studiato e nel quale penso di avere buone probabilità di riuscita.
Daniela Locatelli (d.locatelli@fashionmagazine.it) Realizzazione grafica
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ДЖОШУА РИЧ & АНДРЕА КАНЕ - WOOLRICH
ДЛЯ БЕЗГРАНИЧНОГО РОСТА
Основываясь на более чем тридцатилетних традициях, WP и семья Рич слаженно работают вместе, чтобы популярность Woolrich обрела понастоящему глобальный масштаб. Автор: Marc Sondermann
Как строятся отношения между Woolrich USA и Woolrich Europe? Андреа Кане: Наше партнерство постоянно укрепляется благодаря продолжительному успеху марки: начиная с первых продаж в Италии в 1982 году, компания WP превратила Woolrich John Rich & Bros в глобального игрока на рынке верхней одежды с представительствами в 45 странах и сетью из 17 монобрендовых магазинов. В 1998 году в Италии были представлены полноценные коллекции мужской, женской и детской одежды, реализация которых затем началась в Европе, Азии и Северной Америке. Джошуа Рич: 1 января 2016 года была создана новая компания Woolrich Europe, которая сосредоточится на работе Woolrich JRB. Эта компания будет заниматься дизайном коллекции, которая предназначена для продажи по всему миру. Обязанности по распространению распределены следующим образом: Woolrich EU распространяет коллекцию в Европе, Японии и Корее, а компания-учредитель берет на себя североамериканский рынок. Мы действуем эффективно и слаженно. Уже 34 года компания WP демонстрирует глубокую приверженность к целостности бренда. Мы полностью доверяем им как лучшему партнеру на пути к глобальному росту и сейчас ведем переговоры о создании совместного предприятия для выхода на рынок Китая. Каковы главные направления развития? Дж.Р.: Главными двигателями прогресса становятся мультибрендовая сеть и развитие розничной торговли. Мы планируем расширить свою сеть с 17 до 80 магазинов. Также в наших планах обеспечить присутствие в таких крупных городах, как Париж, Милан, Рим, Мадрид, Осло, Цюрих, Вена, Москва, Санкт-Петербург, Чикаго, Аспен, Сиэтл, Торонто и Ванкувер. А.К.: Наряду с новыми монобрендовыми магазинами мы также не обойдем своим
вниманием и мультибрендовые торговые площадки. В Японии наша стратегия заключается в том, чтобы поддержать нынешний флагманский магазин в Токио еще 5 монобрендовыми и 25 мультибрендовыми представительствами. А в Корее мы расширяем сеть мультибрендовых магазинов по всей стране. Мы также планируем развитие новых линеек продукции и продвижение весенне-летних коллекций. Какие рынки в ваших планах являются ключевыми? Дж.Р.: На зрелых рынках - в Италии, Германии, Швейцарии и Голландии - мы откроем новые моно - и мультибрендовые магазины. На рынках с большим потенциалом развития - в Бельгии, Скандинавии, России, Франции и Великобритании - мы работаем над расширением оптовой торговли, представляя товар на лучших мультибрендовых торговых площадках и открывая отдельные флагманские магазины. Северная Америка определенно является нашей главной возможностью дальнейшего роста. Какие аспекты для вас приоритетны? А.К.: В розничной торговле приоритетом является наше присутствие в ключевых европейских городах и наличие флагманских магазинов в наиболее выгодных с точки зрения местоположения торговых точках. В оптовой торговле мы будем развивать тесное партнерство и сосредоточимся на традиционных направлениях Woolrich. Как вы видите дальнейшее развитие бренда? Дж.Р.: Мы сконцентрируемся на подходе, который остается неизменным для бренда со дня основания в 1830 году: современный и элегантный бренд верхней одежды, сочетающей удобство и защиту в простом и неизменно актуальном стиле. Мы попрежнему остаемся верны своему лозунгу: «одежда со смыслом». А.К.: По мере укрепления розничной торговли бренд развивается, фокусируясь не только на верхней одежде, но и на более полноценных образах. Мы разрабатываем новые типы верхней одежды и совершенствуем такие категории, как, например, вязаные изделия. Начиная с сезона весналето 2017, мы будем представлять предвесенние и предосенние коллекции, чтобы создать постоянный поток товара в течение всего сезона. Дж.Р.: По-прежнему важным аспектом остается авторская фотосъемка коллекций, в том числе и цифровая. Наша цель - представить концепцию современного стиля жизни как онлайн, так и в реальной жизни. ■
НЕДЕЛЯ МОДЫ - ПЕРСПЕКТИВЫ
МУЗЫКА, КИНО, ЖИВОПИСЬ, СОЦСЕТИ А МОДА? ВСЕ ДАЛЬШЕ ОТ ПОДИУМА
Наконец-то не только новые дизайнеры, но и именитые марки заменяют (или, по крайней мере, дополняют) классические модные показы необычными формами презентации. «В рамках представления наряд становится реальнее», - говорит Гайя Труссарди. Нужно искать интересные способы представить коллекцию, используя новые мультимедийные возможности. По мнению руководителей выставочного салона, расслабленная атмосфера прекрасно подходит для недели моды. Для режиссера модных показов Ольчезе революция началась с Gucci: «Сегодня риск уже не пугает так, как прежде». Автор: Аndrea Bigozzi
Многие итальянские стилисты и модные дома проявили смелость на этой неделе мужской моды, поскольку их показы и презентации произвели мощное визуальное и эмоциональное впечатление (сделав акцент не столько на одежде, сколько на единении моды с искусством, музыкой, гастрономией и кино). В результате многие иностранные журналисты и байеры покинули Италию с мыслью, что три с половиной дня Недели мужской моды в Милане - это слишком мало. Наконец стало ясно: чтобы возобновить ослабевший было интерес к мужским коллекциям, необходимо обратиться к более современным формулам, сделав показы и презентации важным событием мира моды как для сотрудников этой индустрии, так и для всех остальных. Так и появились «Фестиваль Баскерс» в пинакотеке Брера, организованный Trussardi, выступление танцовщика Сергея Полунина для Ports1961, короткометражные фильмы от Etro и Isaia, модели Damir Doma на центральном вокзале Милана, арт-инсталляция от Мауaрицио Модики и Пьерфранческо Джильотти для запуска линейки Piermau. Этот список можно продолжить локациями миланских дефиле, которые становятся все ближе к публике. «Если представить продукт в 10_02_2016
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RUSSIAN TEXT контексте эмоционального перформанса, гармонично объединив его с музыкой и искусством, ему не остается ничего, кроме как стать еще реальнее и ближе к людям», - рассказывает Гайя Труссарди, креативный директор одноименного модного дома. Она уточняет: «На мой взгляд, показ мод по-прежнему должен хранить в себе элемент глянцевой роскоши, особенно для женских коллекций. Однако существует множество способов преобразить его, приблизив это событие к настоящему перформансу». До сегодняшнего дня освещение показов было прерогативой редакторов глянцевых изданий, однако развитие социальных сетей меняет правила игры. «Мы долгое время недооценивали важность эмоционального влияния на публику, включая сотрудников модной индустрии. Даже дебютирующая марка имеет больше шансов заявить о себе, если сформирует четкую идею и сделает свой показ запоминающимся событием, отказавшись действовать по шаблону». «К тому же, - добавляет Гайя, - после показов появляется множество коммерческих возможностей, и даже байеры привыкли просматривать наряды в Instagram». Новаторский импульс от Gucci: новые правила - более смелые идеи Даже те, кто убежден, что подиум остается идеальным местом для представления коллекции, признают необходимость инноваций. «Кризис, - рассуждает режиссер Алессандра Ольчезе, которая вместе со своей компанией Random Production работала на последней неделе моды над показами марок N°21, Msgm, Antonio Marras, Iceberg и Daks, - не только ограничил бюджет, но и установил железное правило: избегать риска. Но появился Алессандро Микеле, который вместе с Gucci совершил настоящий прорыв со своими неординарными коллекциями и пошел еще дальше, организовав показы на окраине города, в районе Скало Фарини. Сегодня в Милане все изменилось: мои клиенты прежде всего просят найти необычное место и рассказать о нем новую историю, отказавшись даже от подиума как такового. Пришла пора привнести в показы мод элемент творчества, который бы стал их достойным дополнением». Однако новую формулу - креативность, понимание публики и, естественно, коллекция - непросто реализовать: необходимо быть настоящим мастером брендинга, чтобы эта хрупкая структура не рухнула, ведь с ней как никогда просто оставить без внимания сам продукт. 108
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«Я оценил это несколько расслабленное пространство, - комментирует Джакомо Пьяцца из 247showroom. - Оно помогает привлечь байеров и становится красноречивым ответом тем, кто утверждает, что мы слишком формальны. Истинная проблема кроется в том, что дерзают главным образом молодые дизайнеры: например, показ Sunnei, хоть и прошел одним из первых, запомнился как занимательное событие и заставил говорить о себе (пятеро моделей играли в игру со стульями «Скучно так сидеть», прим.ред.). Несомненно, даже тем, кто не присутствовал на показе, захочется узнать, что же там было». Риккардо Грасси, владелец одноименного выставочного салона, находится на одной волне с Пьяцца. Грасси также считает, что именитые марки могли бы осмелиться на большее, однако вместо этого на помощь пришло бунтарское настроение некоторых показов и презентаций других марок. «Также, - говорит он, - поскольку мужская одежда переживает момент «стабильной скуки», необходимы отвлекающие маневры, чтобы сохранить лицо всей отрасли. Я считаю, что именитые марки должны прикладывать больше усилий. Некоторые из них, вместо того, чтобы заразиться этой жаждой перемен, решили начать проводить показы уже в этих сезонах. Не думаю, что это - то, в чем нуждается отрасль». Затраты на креативные шоу не должны существенно влиять на стоимость продукта В мужской моде существует не только проблема правильной презентации, но и проблема сезонности. «Каждый сезон, аргументирует Карла Соццани, глава 10 Corso Como, - люди ожидают от коллекций революции, что, естественно, невозможно. И поэтому модные дома обращаются к сценографии, локациям, постановке, чтобы сохранить ореол привлекательности вокруг своих марок. Возможно, сегодня было бы достаточно одного грандиозного показа в год, необходимого для брендов, которые хотят заявить о себе. Остальным же может быть достаточно показов для более узкой аудитории в небольших выставочных салонах». Идея итальянского байера ясна: буйствующая креативность на подиумах влечет расходы. «Чтобы воплотить эти шоу в реальность, - отмечает Соццани, - фирмам приходится нести немалые затраты, что в итоге приводит к росту стоимости одежды. Но шоу не должны оплачиваться за счет конечного покупателя». Точно можно сказать одно: сегодня модные дома ох-
вачены сомнениями и размышлениями. Осмелятся ли они меняться и рисковать и с женской одеждой, которая представляет для рынка гораздо больший интерес? «Я уверена, что осмелятся, - уверяет Алессандра Ольчезе. – На следующей неделе женской моды на кону стоит множество новинок в способах презентации, и я говорю не о локациях». Грасси же высказывается более сдержанно: «В женских коллекциях можно представить гораздо больше продуктов, и потому я считаю, что классическая структура показа там продержится дольше несмотря на то, что эта область также нуждается в инновациях». Модика и вовсе заявляет: «И мужские, и женские показы могли бы ступить на путь инноваций очень скоро. Однако в перспективе многие дизайнеры могут отказаться от проведения показов ■ в принципе». СЛОВО ПОКУПАТЕЛЯМ
ТОВАР ПО ВКУСУ, НО НЕ ПО КАРМАНУ Закупщики поддерживают проведение итальянской недели мужской моды несмотря на то, что из-за сложностей на рынке они не увеличивают свои бюджеты. Возникают трудности из-за завышенных цен, а также - из-за избытка предложений в стиле унисекс. Кризис способствует развитию параллельной торговли, и многих это не устраивает. Автор: Elisabetta Campana
От Pitti до Миланской недели мужской моды: итальянская неделя мужской моды на следующий осенне-зимний сезон заставила публику говорить о себе гораздо больше обычного. С одной стороны, усердная работа итальянских стилистов и производителей не осталась без пристального внимания со стороны покупателей. Однако при этом хватало и трудностей. Ведь с другой стороны, сегодняшняя ситуация - критическая: все закупщики, с которыми беседовали представители Fashion, действуют осторожно и выделяют дополнительные средства из бюджета только на новинки. Розничные торговцы были приятно удивлены большим количеством посетителей во Флоренции, «и это заразило всех положительным настроем», - говорит Боб Митчелл из Mitchells Stores, Вестпорт, США.
«Во времена, когда ужасные международные катастрофы и их экономические последствия делают будущее абсолютно непредсказуемым, - объясняет Митчелл, - такое количество людей говорит о том, что бизнес развивается несмотря ни на что». После флорентийских показов розничные торговцы обсуждают как именитых итальянских производителей, например Brunello Cucinelli, Cruciani и Lardini, ставших символами постоянства и надежности, так и новых дизайнеров, например, дебют корейской марки Juun J.: «Интересный показ со стоящими идеями и предложениями», - комментирует Марко Катени из Divo, Санта-Мария-аМонте (Пиза). «Pitti по-прежнему остается важным событием, поскольку на этой выставке под одной крышей собирается множество марок. Они предлагают новый взгляд на моду, который дополняет миланские презентации», - добавляет Виничо Раваньяни из Vinicio, Леньяно (Милан) и Арона (Новара). Столица итальянской моды также не может пожаловаться на нехватку посетителей, однако здесь
собрались более именитые закупщики: на показах присутствуют основные покупатели со всего мира, за исключением российских, которые практически исчезли (их рынок испытывает особые трудности из-за обесценивания рубля и падения цены на нефть, см. статью на 22 странице). Также в этом году прибыло меньше китайских представителей, как с материковой части страны, так и из Гонконга - из-за новой антикоррупционной политики, вступившей в силу в КНР, сфера моды переживает не лучшие времена. К тому же практически отсутствовали розничные торговцы меньшего калибра, которые, очевидно, решили пропустить показы - отчасти по финансовой причине - и прибыть в город непосредственно для оформления заказов. Успехи, промахи и сюрпризы Внимание покупателей в Милане привлек показ Gucci от Алессандро Микеле, который не только по-новому истолковывает винтажные мотивы и сочетает разные жанры, но и оказывает большое
влияние на модные тенденции в целом. В итоге ожидания (возможно, чрезмерные) от Микеле разделили покупателей на два лагеря: многие остались довольны, но некоторые, напротив, разочаровались. «Я просто одержим эклектичным, эксцентричным и романтичным видением Микеле», - комментирует Кен Доунинг, фэшн-директор Neiman Marcus, который также отметил коллекции Etro, Brioni и Brunello Cucinelli. «Gucci демонстрируют неоспоримую способность к инновациям - это у них в крови», - уточняет Марио Дел’Ольо, президент Итальянской палаты покупателей и глава Dell’Oglio, Палермо. «Множество прекрасных деталей, которые прекрасно сочетаются между собой», - заключает Беппе Анджолини, владелец Sugar в Ареццо и почетный президент Итальянской палаты покупателей. А вот недовольные закупщики, пожелавшие остаться неизвестными, осудили шоу Микеле за излишества, чрезмерную женственность и повторение предыдущей коллекции. Абсолютными фаворитами для миланских покупателей стали кол-
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Q&A лекции Prada, Fendi, Versace и Salvatore Ferragamo. Коллекция Marcelo Burlon стала номером один в категории уличной одежды. Лучио Ванотти, новый дизайнер Giorgio Armani, завоевал симпатию практически всех присутствующих со своим дебютом на подиуме: «Браво, великолепная коллекция», - заявляет Тициана Кардини, фэшн-директор La Rinascente, Милан. «Его идеи свежи и интересны. Лучио смотрит в самую суть вещей, и это именно то, что нужно нашим клиентам», - добавляет Хирофуми Курино, креативный директор United Arrows, Токио. А вот коллекцию Moncler раскритиковали многие покупатели, не одобрив выбор единственного камуфляжного мотива, который слишком ярко напомнил о терроризме и трагических международных происшествиях. Главными тенденциями в следующем холодном сезоне станут мотивы 60-х годов и английского бита. «Отсылки к Мику Джаггеру и Rolling Stone, а также «толика» Дэвида Боуи эпохи Зигги Стардаста, - рассказывает Кен Доунинг, - отразившиеся в бесконечных украшениях, узорах и вышивках, вызвали бурю эмоций». На первом плане оказались традиционные английские ткани, от шотландки до твида, выполненные в палитре коричневых и серых оттенков. Проблемы ценообразования и параллельной торговли Что же касается бестселлеров, Эрик Дженнингс, модный директор Saks Fifth Avenue, указавший среди полюбившихся коллекций Prada, Fendi, Ermenegildo Zegna, Neil Barrett, Versace и Marcelo Burlon, перечисляет три обязательных предмета: «Пальто, особенно с военными мотивами, возможно, с деталями из меха - разумеется, потому что это модно, а не просто тепло. Также в тренде будут ботинки на меху и рюкзаки, обязательно крупные». Согласно Дэмиену Полу, руководителю мужского раздела на Matchesfashion.com (его фаворитами стали коллекции Bottega Veneta, Gucci и Domir Doma), хитами станут широкие брюки, спортивные куртки в стиле ретро и свободные пальто, в частности - пальто-халаты в стиле Bottega Veneta и Marni. Однако, комментируя теплую верхнюю одежду, шерстяные свитера и объемные меха, некоторые покупатели отметили, что «в целом мужчины, а особенно юноши, не любят такие тяжелые наряды». Также покупателей озадачило изобилие вышивки, украшений и даже аппликаций из камней Swarovski - проявление всеобщей агендерной тенденции: «На Ближнем 110
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Востоке мужчины хотят одеваться мужественно, и такие стилистические решения - довольно рискованные», - комментирует Вает Аль Фатайри из BenHendi, Дубай. Киохико Такада, фэшн-директор Isetan-Mitsukoshi, Токио, придерживается другого мнения: «Смешение жанров набирает обороты, и мы даже открываем магазин, где можно будет экспериментировать с новыми формулами сбыта, сочетая мужскую и женскую одежду». Другие покупатели обращают внимание на растущую стоимость коллекций. «В Индии нам также приходится учитывать пошлины, из-за которых ценники взлетают до небес, да и мужчины обращают все больше внимания на то, сколько они тратят», - подчеркивает Джули Вудхед, директор по закупкам из The Collective, Бангалор, которой больше всего понравились показы Giorgio Armani, Dsquared2 и Versace. Наконец, некоторые жалуются на мультибрендовые магазины (особенно итальянские), которые занимаются параллельной торговлей. «Из-за проблем на китайском рынке, который больше не может удерживаться на уровне предыдущих годов, «параллельные импортеры» ищут новые возможности даже на зрелых рынках, - заявляет Люк Дхееден из магазина Verso и из дистрибьюторского общества FashionClub70, Антверпен. - Если это продолжится, я буду вынужден прервать отношения с итальянскими фирмами, которые поставляют им товар. Для нас надежнее работать с француз■ скими брендами». ВЫСТАВКА CPM - COLLECTION PREMIÈRE MOSCOW
ПРОДУКЦИЯ ДЛЯ ВСЕХ На предстоящей московской выставке, организованной Igedo Company, помимо традиционных отраслей моды, особое внимание уделят линейкам детской одежды. Под эгидой Emi из Италии прибудет 140 марок. Автор: Elena Azzola
23–26 февраля в российскую столицу вернется международная модная выставка CPM - Collection Première Moscow. Выставка, организованная немецкими специалистами из Igedo Company, проводится уже в 26-й раз, и в этот раз в ЦВК «Экспоцентр» прибудут такие международные марки, как Aigle, Angelo Nardelli,
Ateliers de la Maille, Braccialini, Ferrari Junior, Lagerfeld, La fabbrica del lino, LQ Fashion, Marc Cain, Mayoral, Minerva, Pretty One и Sarah Pacini, и это - далеко не все участники. Звездой церемонии открытия станет российский стилист Игорь Чапурин, который в 1999 году открыл свой первый бутик в Москве, а с 2008 года регулярно проводит показы в Париже. Его присутствие на церемонии открытия обеспечит активное освещение события в СМИ. Как и всегда, программа показов занимает особое место на CPM, и в этом году помимо марки Marc Cain на подиуме будут представлены коллекции CPM Selected и CPM Kids Show. Впервые в лучах софитов окажутся победители национального конкурса стилистов «Русский силуэт» (Анна Кручинкина и Анна Гасимова, Алена Силкина), а также коллекции, представленные на международном конкурсе «Адмиралтейская игла» в Санкт-Петербурге. Помимо этого на выставке дебютирует проект «Рукоделие в России», и в павильоне 8.2 можно будет оценить продукцию, изготовленную вручную. А в Тренд-лаунже того же павильона посетители смогут узнать все о трендах сезона осень-зима 2016/2017. Russian Fashion Retail Forum - еще один «ингредиент» CPM. В этом сезоне внимание форума сосредоточено на детской моде, на тему которой будет проведен ряд конференций. Детской одежде посвящены и мероприятия BloggerWalks: пятеро известных модных блоггеров будут проводить экскурсии по разным павильонам для международных предпринимателей, работающих с продукцией для детей. К тому же, чтобы упростить посещение выставки, организаторы выделили для детской моды павильон 2.2. Общая площадь выставки СРМ составит 45 тысяч квадратных метров, на которых будут представлены 950 коллекций, разделенных на категории женской, мужской и детской одежды, CPM Premium и аксессуаров CPM Accessories. Их дополнит категория нижнего белья и одежды для купания Mode Lingerie & Swim Moscow под совместным руководством СРМ и Eurovet. Как и всегда, особое внимание уделено национальным павильонам, среди которых - немецкий, французский, итальянский (представлено 140 фирм под эгидой Emi), испанский и турецкий павильоны обещают быть самыми яркими и интересными. В сентябре выставку СРМ посетило 17 200 зрителей и около 300 представителей СМИ. Организаторы планируют преодолеть эту планку в феврале, отчасти - благодаря более «сильному» осенне-зимнему сезону. ■
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PEOPLE A CURA DI CARLA MERCURIO
ALESSANDRO SQUARZI
«LA MODA È ECCESSO: BISOGNA TORNARE ALLA SARTORIALITÀ» Di recente Mr Porter lo ha inserito nella shortlist degli uomini più eleganti. Alessandro Squarzi, titolare dell'omonima showroom, racconta: «Il mio stile "gipsyclassic" pizzica un po' da tutte le collezioni. ma la sfilata che mi ha colpito di più a Milano Moda Uomo è stata Jil Sander. In particolare ho apprezzato i cappotti verde militare». E puntualizza: «La moda ormai è eccesso. Auspico un ritorno alle origini, alla sartorialità italiana, alla cura nei dettagli, all'indossare capi unici ma attualizzati e contestualizzati nella vita di tutti i giorni».
«FASHION IS EXCESSIVE: IT’S TIME FOR A RETURN TO TAILORING» Recently Mr Porter included him in its shortlist of the most elegant men. Alessandro Squarzi, owner of the showroom of the same name, says: «My "gipsyclassic" style pinches something from every collection. But the fashion show that really impressed me at Milan Fashion Week was Jil Sander. I particularly admired the green military coats». He remarks: «Fashion is now excessive. I’m hoping for a return to its roots, to Italian tailoring, attention to details, and to wearing unique garments that are contemporized and contextualized in everyday life».
CATHERINE POULAIN
«L'UOMO DEL PROSSIMO INVERNO? IO LO VEDO COSÌ» Caterina Favia, in arte Catherine Poulain, è una modella-influencer, protagonista su Instagram, Facebook e Twitter. La moda è la sua passione, insieme all'arte. «Il mio lavoro di influencer è fondamentale per dare notorietà a un brand», racconta. «A Milano Moda Uomo mi sono piaciute moltissimo le sfilate di Missoni e Costume National Homme - prosegue -. Non so se prevarrà un vero trend, ma sicuramente l'uomo del prossimo inverno farà molta attenzione ai dettagli e sceglierà tessuti più morbidi, ispirandosi agli anni Settanta».
«NEXT WINTER’S MAN? THIS IS HOW I SEE HIM» Caterina Favia, aka Catherine Poulain, is a model-influencer and star on Instagram, Facebook and Twitter. Fashion is her passion, along with art. «My role as an influencer is fundamental to a brand’s reputation», she says. «At Milan Fashion Week, I really enjoyed the Missoni and Costume National Homme fashion shows - she continues -. I don’t know if a real trend will dominate, but certainly next winter’s man will pay great attention to details and will opt for softer fabrics, taking inspiration from the Seventies».
FRANCESCA MONTE
«È L'UNICITÀ A FARE LA DIFFERENZA» 75mila follower su Instagram, Francesca Monte è una ragazza poliedrica. Cantante, protagonista a X-Factor, ma anche compositrice e testimonial di una capsule collection firmata Puma. «Adoro la moda - spiega - e non escludo in futuro di creare un mio brand, partendo dai cappelli, che amo». E prosegue: «Ho molto apprezzato le proposte in passerella a Milano Moda Uomo: capi pratici, anche se eleganti. Molto nero e tanti tessuti tecnici. Proposte che gli influencer sono in grado di rendere uniche con la loro interpretazione».
«UNIQUENESS IS WHAT MAKES THE DIFFERENCE» With 75,000 Instagram followers, Francesca Monte is a girl of many talents. She is a singer, X-Factor star, composer and endorser of a Puma capsule collection. «I adore fashion - she says - and I haven’t ruled out creating my own brand in the future, starting with hats, which I love». She continues: «I was really impressed by the fashion shows at Milan Fashion Week: practical, yet stylish clothes. Lots of black and technical fabrics. Influencers can make these clothes unique with their interpretation». 10_02_2016
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RED CARPET A CURA DI CARLA MERCURIO
PACO RABANNE
VERNISSAGE PARIGINO L’apertura della prima boutique parigina di Paco Rabanne, in rue Cambon, è stata festeggiata con una party in negozio e con un dinner privato a seguire, al ristorante Le Grand Véfour. A fare gli onori di casa, Julien Dossena, direttore creativo della maison.
Nicolas Ghesquière, Julien Dossena, Pierre Hardy
Carine Roitfeld e Derek Blasberg
Marc Ascoli e Martine Sitbon
Susie Law
Liya Kebede
Elizabeth Von Guttman
MAX MARA
BEATRICE B
OCCHIO AL PRISMA
SERATA BENEFICA
Con un evento nello store di corso Vittorio Emanuele, a Milano, Max Mara ha presentato Optiprism, occhiali in limited edition realizzati in partnership con l’artista americana Maya Hayuk. Alla serata è intervenuta l’artista, che ha presentato personalmente il dipinto ispirato al dettaglio Prism della collezione di occhiali del brand.
Durante un dinner a Villa Contarini, a Piazzola sul Brenta, Beatrice B ha presentato una limited edition di T-shirt disegnate da Filippa Lagerbäck, con la onlus Cbm Italia e il Lions Club Camposampiero, che saranno vendute all’asta. Il ricavato servirà a ridare la vista a 300 mamme africane.
Luigi Maramotti, Maya Hayuk e Luisa Delgado
Valentina Lodovini
Matilde Borromeo e Antonius von Furstenberg
La sfilata dedicata alla collezione Beatrice B del prossimo inverno
Morena Bragagnolo, Filippa Lagerbäck e Paolo Mason
Le T-shirt benefiche disegnate da Filippa Lagerbäck
The opening of the first Paco Rabanne boutique in Paris, in rue Cambon, was celebrated with a party in the store and with a private dinner to follow, at Le Grand Véfour restaurant. With an event in corso Vittorio Emanuele store in Milan, Max Mara launched Optiprism, limited edition of glasses created in partnership with the American artist Maya Hayuk. Present at the event, the artist introduced the painting inspired to the Prism, a detail of the eyewear collection. At a charity dinner at Villa Contarini in Piazzola sul Brenta, Beatrice B presented a limited edition of T-shirts designed by Filippa Lagerbäck, in cooperation with the non-profit organization CBM Italy and the Lions Club Camposampiero, which will be auctioned. The proceeds will be used to restore sight to 300 African mothers. 114
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