l'Industria Meccanica n. 675, marzo 2012

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675 marzo 2012

Poste Italiane Spa - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46) art. 1 , comma 1, DCB Milano

675 marzo 2012 Fondata nel 1919

Pubblicazione mensile tecnico economica per gli atti dell’ANIMA Fe d e r a z i o n e d e l l e A s s o c i a z i o n i N a z i o n a l i d e l l a I n d u s t r i a M e c c a n i c a Va r i a e d A f f i n e

Assemblea Invernale dei soci ANIMA

Milano, 6 marzo 2012 Speciale sulle novità della 38° Mostra Convegno Expocomfort

Milano, 27-30 marzo 2012 Laboratorio “IMQ Clima”, centro di eccellenza per prove di prodotti del condizionamento e della ventilazione La storia delle ruote Il supporto: il cambio di direzione

NUOVE TABELLE Listino prezzi materiali di interesse della meccanica varia Computo costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale



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L’INDUSTRIA MECCANICA

SOMMARIO

Marzo 2012 - n. 675

A parlare di ciò che non si conosce, si finisce con l’impararlo (Albert Camus 1913-1960) in copertina Ferroli Spa – Via Ritonda 78/A – 37047 San Bonifacio (VR) – www.ferroli.it

Pubblicazione mensile tecnico-economica per gli atti di ANIMA Registrazione Tribunale di Milano N. 427 del 17.11.73 Direttore responsabile Giuseppe Bonacina - bonacina@anima.it Direttore editoriale Alessandro Durante - durante@anima.it Comitato Editoriale Michele Bendotti, Giuseppe Bonacina, Sandro Bonomi, Maurizio Brancaleoni, Alberto Caprari, Alessandro Durante, Paola Ferroli, Andrea Orlando, Mario Salvi, Emanuela Tosto Comitato Tecnico-Scientifico Pierangelo Andreini, Antonio Calabrese, Roberto Camporese, Pietro Luigi Cavallotti, Alessandro Clerici, Rodolfo De Santis, Marco Fortis, Ennio Macchi, Giovanni Riva, Pietro Torretta, Giuseppe Zampini Direzione e Redazione ANIMA Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia ed Affine Via Scarsellini, 13 - 20161 Milano Tel. 02/45418500 - Fax 02/45418545 www.anima.it - anima@anima.it In redazione Cinzia Alchieri - alchieri@anima.it Impaginazione Fabio Lunardon - lunardon@anima.it Alessia Garbujo - garbujo@anima.it Responsabile della pubblicità Mario Salvi - salvi@anima.it Gestione, amministrazione, abbonamenti e pubblicità A.S.A. Azienda Servizi ANIMA S.r.l. Via Scarsellini, 13 - 20161 Milano Tel. 02/45418200 Abbonamento annuo (10 numeri) Cinzia Alchieri Tel. 02/45418211 - abbonamenti@asa-srl.it Italia 80 euro - Estero 110 euro Una copia Italia 8 euro - Una copia Estero 10 euro - Numeri arretrati il doppio Si comunica ai Sigg. abbonati che, avvalendosi del contenuto dell’art. 74 lettera c del D.P.R. 26.10.1972 N. 633 e del D.M. 28.12.89 la A.S.A. S.r.l. non emetterà fatture relative agli abbonamenti Stampa Reggiani S.p.A., Brezzo di Bedero (VA) È vietata la riproduzione di articoli e illustrazioni de “L’Industria Meccanica” senza autorizzazione e senza citarne la fonte. La collaborazione alla rivista è subordinata insindacabilmente al giudizio della Redazione.

Le idee espresse dagli autori non impegnano né la rivista né ANIMA e la responsabilità di quanto viene pubblicato rimane degli autori stessi.

ASSOCIATO ALLA UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA ROC N. 4397

DONNE E UOMINI AL TIMONE Sistema Confindustria e altre organizzazioni

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ANIMA Assemblea Invernale dei Soci ANIMA Milano, 6 marzo 2012

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ECONOMIA Rischi finanziari delle imprese, evitarli è possibile Giuseppe Bonacina e Carlo Fumagalli

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Marchio CE, garanzia di sicurezza e concorrenza leale A cura di Miriam Franchina

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ANIMA 74 Europump Annual Meeting 2012 FEM Annual Meeting 2012

ANIMA\AVR Attività di AVR e Ceir in campo europeo Parigi 3 – 5 maggio 2012 A cura di Carlo Fumagalli

NORMATIVA L’impegno del Governo per i sistemi termici ad alta efficienza in edilizia

ANIMA\PROGETTO DOGANA FACILE La semplificazione in ambito doganale Fulvio Liberatore

APPROFONDIMENTI TECNICI 75 a cura dell’Area Tecnica ANIMA ANIMA\CIADI Newsletter CIADI

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SPECIALE “MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT” 17 ANIMA\UCIF 58 Ucif, Consiglio in tour in Rösler Italiana ANIMA\ASSOMEC 62 Le imprese meccaniche oltre la crisi: il segreto lo svela AssoMec Emmanuele Biroli ANIMA\CO.AER Laboratorio “IMQ Clima”, centro di eccellenza per prove e certificazioni di prodotti Giancarlo Bassi

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ANIMA\ASSOSIC Newsletter ASSOSIC

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MERCATO 83 • “High Flow Line”, nuova proposta di Caprari alle aziende italiane • L’alleanza diventa fusione, nasce OM Still • Primo eco mulino al mondo che autoproduce energia pulita • Came Group è cresciuto dell’8% nei primi nove mesi del 2011 FIERE CORSI e CONVEGNI , INTERNAZIONALIZZAZIONE 85 • Programma fieristico di ANIMA e delle Associazioni Federate – Anno 2012 RECENSIONI

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La storia delle ruote 60 Il supporto: il cambio di direzione A cura delle aziende UCIR INSERTI ECONOMICI a cura dell’Area Comunicazione, Marketing e Ufficio Studi Listino prezzi materiale di interesse della meccanica varia (Tab. arancio) ultimo aggiornamento n. 658 – 1° Quindicina di febbraio 2012 Computo costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale ultimo aggiornamento n. 18 – 26 gennaio 2012


DONNE E UOMINI AL TIMONE MASSIMO FALCIONI NOMINATO NUOVO CEO DI EULER HERMES GULF COOPERATION COUNTRIES (ALLIANZ) Massimo Falcioni diventa responsabile delle attività del 1°gruppo mondiale dell’assicurazione crediti, Euler Hermes, in UAE, Arabia Saudita, Baharain, Qatar, Oman e Kuwait. Il Gruppo Euler Hermes (ALLIANZ), sceglie un altro manager italiano per gestire lo sviluppo del business in un’area considerata ad alto interesse strategico. Massimo Falcioni è nominato CEO di Euler Hermes GCC con effetto 1° marzo 2012. Falcioni dal 2008 a oggi ha ricoperto la carica di Direttore Centrale di Euler Hermes SIAC e membro del Board di Euler Hermes Siac Services. Laureato in Economia, ha iniziato la sua carriera in ESSO Italia nel 1992; in seguito, ha svolto la sua attività per dieci anni in Philip Morris International a Losanna, successivamente ha ricoperto il ruolo di Direttore Commerciale e Marketing di gruppo, in due aziende della Volkswagen Financial Services: Europecar Fleet Services e Leaseplan Italia.

ANDREA LANDUZZI È IL NUOVO DIRETTORE GENERALE DI REYNAERS ALUMINIUM Andrea Landuzzi ha assunto la carica di Direttore Generale di Reynaers Aluminium, filiale italiana del Gruppo multinazionale belga, leader a livello europeo nella progettazione e nella distribuzione di sistemi in alluminio per esterni e interni di alta gamma. Entrato in azienda nel luglio scorso, nei mesi scorsi Andrea Landuzzi ha impostato con successo la creazione di una rete commerciale e distributiva nel Sud Italia, nell’ambito di una strategia complessiva finalizzata a sviluppare e consolidare la presenza Reynaers Aluminium su tutto il territorio nazionale. Fondato nel 1965 il Gruppo Reynaers Aluminium ha conosciuto uno sviluppo molto consistente, affermandosi ben presto come leader europeo nella progettazione e distribuzione di sistemi in alluminio per esterni di alta gamma. Attualmente l’azienda è presente con propri uffici in oltre 30 paesi, tra i quali tutte le principali economie emergenti asiatiche e del Medio Oriente. Il gruppo conta oltre 1100 dipendenti con più di 25mila tonnellate di alluminio vendute nel 2010.

SANDRO ZAGATTI NOMINATO VERTICAL SALES MANAGER MANUFACTURING DI AUTODESK PER L’ITALIA Autodesk Inc., azienda leader mondiale a livello mondiale nel software di progettazione, ingegneria e intrattenimento 3D, ha nominato Sandro Zagatti nuovo Vertical Sales Manager Manufacturing per l’Italia. In questo ruolo, Zagatti avrà la responsabilità di sviluppare le strategie e la vision aziendale per questo mercato e promuovere le soluzioni Autodesk per il Digital Prototyping che consentono alle industrie di progettare e realizzare prodotti di qualità superiore e più sostenibili, riducendo i costi di sviluppo e il “time to market”. Prima di entrare a far parte di Autodesk, Sandro Zagatti è stato Country Manager Italy di Dassault Systèmes SolidWorks Corporation, nella quale ha ricoperto numerosi ruoli, tra cui Regional Technical Manager per il SudEst Europa, Major Account Manager, gestendo e supervisionando le attività di vendita per i principali clienti SolidWorks in Italia, e Area Manager Italy, con la responsabilità delle vendite per la country. Prima dell’esperienza in SolidWorks, Zagatti ha lavorato presso Parametric Technology Corporation dove è rimasto fino al 1999 svolgendo attività di carattere tecnico-commerciale, e prima ancora in Officine Meccaniche Galileo di Pernumia, operando inizialmente nell’ambito della progettazione sia con lo sviluppo di disegni CAD e la gestione informatizzata di distinte base, sia con un primo approccio alle verifiche strutturali.

FABRIZIO FABBRI È IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO ALSTOM POWER ITALIA SPA Fabrizio Fabbri, è il nuovo Amministratore delegato di Alstom Power Italia S.p.A., organizzazione italiana della multinazionale leader nel settore dell’energia, che sviluppa e realizza: centrali elettriche, componenti strategici per la produzione di energia (quali turbine, alternatori, sistemi ambientali, caldaie) e garantisce tutti i servizi correlati. Laurea in Filosofia all’Università di Firenze, Fabbri inizia la sua carriera professionale in ENI per poi passare in General Electric con l’acquisizione di Nuovo Pignone da parte della multinazionale americana. In GE Fabbri ricopre numerosi incarichi in ambito commerciale a livello italiano e internazionale. Direttore commerciale per la divisione Services GE Oil&Gas dal 2000 al 2002, è Region manager South Europe per la divisione Contractual Services dal 2007 al 2010, per poi ricoprire la carica di Direttore Commerciale per la divisione Energy Services in Europa Occidentale e Africa Nord-Occidentale. Nel nuovo ruolo di Amministratore delegato, Fabrizio Fabbri dovrà guidare Alstom Power Italia attraverso i numerosi cambiamenti in atto nel settore dell’energia, perché continui ad essere un punto di riferimento e un partner affidabile per i clienti nelle energie tradizionali e si affermi quale attore di primo piano anche nelle nuove tecnologie, dall’eolico in e off-shore alle biomasse.

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L’Industria Meccanica - Marzo 2012


NORMATIVA

L’impegno del Governo per i sistemi termici ad alta efficienza in edilizia Il Decreto Legislativo di prossima emanazione dovrebbe tener conto, come da tempo sostenuto da ANIMA, dell’importanza dell’impiego in edilizia di sistemi al alta efficienza energetica (caldaie a condensazione, pompe di calore per riscaldamento, scaldabagni a pompa di calore) e del solare termico. Si tratta infatti, di sistemi che, a differenza dei sistemi, vantano un elevato rendimento energetico e sono in gran parte frutto della ricerca e della produzione di aziende italiane.

R

iportiamo di seguito il testo dell’interrogazione parlamentare presentata il 24 scorso dall’on. Laura Froner relativamente al Decreto Legislativo del marzo 2011, che prevedeva contributi per la produzione di energia termica da fonti nell’edilizia di piccole dimensioni. In particolare, nell’interrogazione si chiedevano chiarimenti sulle misure e i tempi di attuazione di quanto previsto nel Decreto e, soprattutto, se gli L’on. Laura Froner interventi fossero limitati ai soli edifici pubblici. All’interrogazione ha risposto il 15 febbraio scorso in Commissione Attività Produttive alla Camera il sottosegretario Claudio De Vincenti, che ha sottolineato l’impegno del governo a rivedere il Decreto alla luce delle proposte avanzate nell’interrogazione e nella successiva replica dell’on. Froner. Questo il testo dell’interrogazione dell’on Froner: Al Ministro dello Sviluppo Economico, al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Premesso che: • il Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n. 28 recante l’attuazione della Direttiva 2009/28/CE, prevedeva all'articolo 28, comma 2 che, con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Ambiente e, per i profili di competenza, con il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, previa intesa con la Conferenza Unificata, si provvedesse all’assegnazione di contributi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni; • il Decreto Interministeriale doveva essere approvato entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 28/2011, e sulla bozza si era raggiunto un accordo con le competenti commissioni parlamentari e con le associazioni di settore; • l’approvazione del Decreto Interministeriale è urgente e molto attesa dal settore dei produttori di apparecchi e componenti per impianti termici, ed è assolutamente necessaria per difendere e far crescere un settore industriale di cui l’Italia è leader.

Per sapere: • quali misure intendano adottare i Ministri riguardo alla problematica esposta in premessa e con quali tempi; • se corrisponda al vero che la nuova bozza di decreto interministeriale limiterebbe gli interventi ai soli edifici pubblici e, per il settore degli impianti privati, solo agli impianti alimentati con biomasse. Il sottosegretario Claudio De Vincenti ha comunicato che il DM sarà firmato entro il marzo 2012 e che il Ministero sta valutando alcuni miglioramenti da apportare alla bozza. Nella sua replica l'onorevole Froner ha chiesto modifiche sostanziali al Decreto, estendendo anche al settore privato i benefici dell'incentivo per l'installazione di sistemi ad alta efficienza (caldaie a condensazione, pompe di calore per riscaldamento, scaldabagni a pompa di calore) e rinnovabili (solare termico). Infatti, se l'incentivazione fosse limitata agli edifici pubblici i costi dell'operazione si riverserebbero su famiglie e imprese, che verrebbero escluse dai vantaggi. Si tratta anche di comprendere l'evoluzione delle energie rinnovabili, considerato che l'incentivo del 55% è di fatto assorbito per i due terzi da interventi di tipo edilizio (involucro, infissi ecc.) e solo marginalmente dalle tecnologie rinnovabili (solare termico, condensazione, pompe di calore), attualmente escluse anche dal conto energia. Ha altresì ricordato le recenti dichiarazioni del Presidente dell'Authority per l'Energia, Guido Bortoni, che ha sottolineato la necessità di distribuire meglio le sovvenzioni statali per le rinnovabili, sostenendo anche le fonti termiche. In questo modo, si ridurrebbe la spesa pubblica e si diversificherebbe il mix energetico nazionale. Il presidente Bortoni ha chiesto di non concentrare gli incentivi sulle energie rinnovabili più costose, ovvero le elettriche, offrendo maggiore sostegno alle rinnovabili termiche e all'efficienza energetica. Sovvenzioni ingenti al fotovoltaico portano a costi più alti e non ottimizzano il mix. Le rinnovabili termiche possono essere infatti incentivate con 350 euro per tep, laddove un tep di rinnovabili elettriche costa da 900 a 3000 euro. Continuare a puntare sulle rinnovabili più costose non permette, inoltre, di premiare le eccellenze del territorio. Il sottosegretario ha ringraziato e si è riservato una valutazione delle proposte dell'on. Froner.

Marzo 2012 - L’Industria Meccanica

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ANIMA

Assemblea Invernale dei Soci ANIMA Milano, 6 marzo 2012

Si è svolta a Milano, nella sede di SDA Bocconi, il 6 marzo scorso l’Assemblea invernale dei soci ANIMA. Riportiamo di seguito la relazione del Presidente esposta nella Parte pubblica dell’Assemblea e l’elenco dei corsi di formazione manageriale di SDA Bocconi per ANIMA nel primo semestre del 2012

Le richieste del mondo della meccanica per la ripresa e la competitività INTERVENTO DEL PRESIDENTE, SANDRO BONOMI

A

bbiamo voluto condividere questo nostro importante momento associativo con l’Università Bocconi che ci ospita. Innanzitutto è un onore per me, ma sono certo di parlare anche per tutti i presenti, essere ospite dell’Università Bocconi, uno degli esempi più prestigiosi del talento nazionale nel forgiare talenti. È un’emozione anche essere all’interno dei luoghi che hanno visto fino a pochi mesi fa Mario Monti Presidente prima di essere Presidente del Consiglio. Se oggi siamo qui e guardiamo al futuro con speranza, se siamo oggi considerati dagli investitori esteri degni di fiducia, se possiamo permetterci di dare un contributo positivo, concreto e di stimolo all’Europa è anche grazie al Presidente della Bocconi. Nel corso del 2011 abbiamo trovato in SDA Bocconi un partner con il quale costruire un percorso di crescita dedicato al mondo della meccanica e, in particolare, alle aziende nostre associate. Si tratta di un accordo di collaborazione importante, con obiettivi ambiziosi per la crescita delle eccellenze italiane della manifattura meccanica che fanno parte di ANIMA e di Confindustria. Il prossimo 22 marzo verrà votato il candidato alla Presidenza di Confindustria dai membri di Giunta di cui faccio

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L’Industria Meccanica - Marzo 2012

parte. Sarà un momento particolarmente importante perché definirà il candidato che dovrà accollarsi l’onere di ridefinire il profilo Confindustriale anche a seguito della crisi internazionale che abbiamo vissuto negli ultimi quattro anni. La Presidente Emma Marcegaglia si è trovata a fronteggiare una situazione eccezionale e ha il grande merito di essere riuscita a mantenere alto il ruolo di Confindustria, costantemente all’attenzione del Paese, soprattutto nel momento in cui la fiducia verso la classe politica, in generale, è arrivata ai minimi storici. Nel sistema Confindustriale tutti gli attori della scena politica e sociale hanno avuto un punto di riferimento credibile, autorevole e saldo. Anche le controparti sindacali, pur con i naturali contrasti che il reciproco ruolo prevede, hanno avuto in Viale dell’Astronomia un contraltare che ha sempre manifestato la volontà di trovare soluzioni condivise, per quanto possibile, con l’obiettivo di fare bene per il nostro Paese e non solo per gli imprenditori che rappresenta. Nelle scorse settimane ho avuto modo di incontrare sia Giorgio Squinzi sia Alberto Bombassei e posso confermarvi che sono entrambi delle ottime scelte. Si tratta di due uo-


mini di grande levatura, esperienza imprenditoriale e visione del futuro. Hanno portato le loro aziende a inseguire un sogno finché quel sogno si è realizzato, e che oggi continua nella realtà di una leadership mondiale nei rispettivi settori. Hanno compreso i cambiamenti che stavano vivendo e li hanno trasformati in meravigliose opportunità di crescita per le loro aziende. Entrambi hanno un programma mirato in sintesi a moderne relazioni sindacali, sostegno alle imprese e alla manifattura “made in Italy”, rinnovamento del sistema Confindustriale. Richieste della mondo della meccanica al nuovo Presidente di Confindustria Semplificazione della burocrazia per le imprese Non possiamo più permetterci di perdere anni per costruire nuovi stabilimenti in attesa di documenti, come ad esempio una Valutazione di Impatto Ambientale, quando i nostri competitor nella stessa Europa ottengono documenti simili in pochi mesi. Raccogliamo in un processo unico di verifica e approvazione le autorizzazioni a procedere per sbloccare gli investimenti, e sono tanti, che le aziende in Italia sono pronte a mettere in campo. Accesso alle risorse economiche e finanziarie L’accesso alle risorse disponibili deve avvenire in una logica di competitività e non di assistenzialismo. Siamo consapevoli di rappresentare una priorità su cui puntare nella corsa alla crescita del nostro Paese. La meccanica in particolare è presente in tutto il mondo, apprezzata, ricercata e, spesso, anche copiata tanto è elevata la qualità dei nostri prodotti. La qualità delle nostre tecnologie ha conquistato un rating da “tripla A” verso i nostri clienti, sembra che ancora gli unici che non lo sanno siano proprio in Italia. Oggi le banche valutano le imprese secondo canoni esclusivamente amministrativi, quasi fiscali, spesso non rispondenti alla realtà e, soprattutto, che fotografano il passato aziendale anziché le prospettive. Siamo a favore di un rating di settore e scriviamo assieme a istituti di credito, governo e parti sociali l’identikit delle imprese su cui puntare per favorire l’afflusso di investimenti verso quelle che possono creare occupazione e valore, sociale e per il Paese, nel tempo. Sviluppo diffuso dei processi di innovazione lungo l’intera filiera produttiva Nelle nostre aziende meccaniche il 10% della forza lavoro si dedica allo sviluppo dell’attrezzeria specifica per la lavorazione delle materie prime e per lo sviluppo di impianti e tecnologie ad hoc frutto di commesse e ordinativi. Chiediamo venga data alle aziende la possibilità di detassare questi investimenti in innovazione di prodotto quotidiana, come avviene per la ricerca e sviluppo.

Integrazione stabile della formazione all’interno del ciclo di vita aziendale È in pratica una “formazione permanente”. La crescita delle aziende passa per la crescita delle persone, dobbiamo ripensare al ciclo di vita aziendale come un percorso umano integrato nel contesto sociale attuale. Superiamo la divisione scuola-lavoro costruendo un modello in cui la formazione scolastica, ad esempio già dalla secondaria in alcuni casi e dall’università in tanti casi, avvenga all’interno delle aziende stesse. Un esempio su tutti, con riferimento alla disoccupazione giovanile: abbiamo bisogno di sbloccare il potenziale dei giovani che, alla fine della formazione scolastica e teorica, sono pronti per l’introduzione al lavoro, attraverso un apprendistato di stage formativi che possiamo fare con profitto solo una volta inseriti stabilmente in azienda. Un percorso virtuoso che coniughi scuola e lavoro è necessario per la crescita delle nostre aziende, che rischiano sempre di più di cercare all’estero i talenti che servono all’industria italiana, mentre produce in Italia i talenti che servono all’estero. Potenziamento delle infrastrutture Questo può avvenire attraverso l’applicazione di un corretto sistema di assegnazione degli appalti secondo la legge in vigore raramente applicata. A questo aggiungiamo la necessità di inserire la presenza di aziende italiane ed europee in percentuale non inferiore al 30% del valore dell’appalto per promuovere gli investimenti nel nostri paese e nell’Europa di cui siamo parte integrante. Una politica fiscale allineata alla media europea Una politica che ristabilisca fiducia tra “Stato esattore” e cittadino e imprese contribuenti. Aliquote più basse unite a esenzioni per ricerca, innovazione, reinvestimento degli utili, oltre a una lotta efficace e perequatrice contro l'evasione fiscale e il sommerso. Una politica energetica senza più privilegi Deve consentire di ridurre il divario di costo dell’energia elettrica che oggi paghiamo il 30% più della media europea. Sblocco degli impianti di rigassificazione unito a investimenti per promuovere solare termico e tecnologie ad alta efficienza energetica per diminuire la dipendenza delle fonti d’energia dall’estero e ridurre al denominatore le richieste di energia del Paese.

Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA, con Alberto Grando, Dean di SDA Bocconi

Conclusioni Sfiorare il default ci ha dato una grande lezione. Ci ha insegnato che possiamo fare qualcosa di grande se lo vogliamo. Lo abbiamo fortemente voluto e ci stiamo riuscendo. Uniti, solidali, insieme. Facciamolo.

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ANIMA

L’importanza della formazione manageriale

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el corso dell’Assemblea di ANIMA, il prof. Alberto Grando, Dean di SDA Bocconi, e il prof. Armando Cirrincione, hanno illustrato le attività dell’Università Bocconi, che si articolano in tre grandi filoni: formazione, ricerca e rapporti con le imprese. Questa Università, fondata nel 1902, è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, è una delle eccellenze itaAlberto Grando, Dean di liane nel settore dell’economia e SDA Bocconi della finanza. In particolare sono stati illustrati i principi che hanno portato, nel dicembre scorso, alla firma di un accordo di collaborazione tra ANIMA e SDA Bocconi per progetti di ricerca e formazione in linea con le necessità e opportunità offerte dal mercato.

Armando Cirrincione, docente di SDA Bocconi

L’obiettivo è quello di applicare alle imprese la conoscenza prodotta nelle università per costruire su di essa un vantaggio competitivo durevole e difendibile. In un orizzonte di medio periodo si sta poi progettando la possibilità di avere corsi di lunga durata per creare professionalità di inserire nelle aziende, attraverso meccanismi di apprendistato e stage, che via via costituiranno anche terreno di prima sperimentazione

in Italia. L’avvicinamento tra imprese e università è un tassello importante per l’auspicata ripresa dell’economia e delle attività industriali.

Offerta forma va di SDA Bocconi per ANIMA, nel primo semestre 2012 Tema AMMINISTRAZIONE, CONTROLLO, FINANZA AZIENDALE

Programma di formazione Amministrazione, bilancio e fiscalità. Programma Intensivo Finance for non finance manager -controllo dei cos della reddi vità Pianificazione e controllo di ges one. INT. 1 ED Cantabilità anali ca e cos ng Corporate finance, programma intensivo Bilancio fiscalità finanza ed. serale

GENERAL MANAGEMENT

Enterprise Risk Management-Ges one del rischio nelle imprese industriali Finance for non finance manager - budget e valutazione delle prestazioni aziendali Corso sviluppo imprenditoriale Cosvim primavera Programma di sviluppo manageriale intensivo -Ed. primavera Corso sviluppo imprenditoriale Cosvim Vicenza Programma di sviluppo manageriale Part Time 2012/2013

Programma per Execu ves

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L’Industria Meccanica - Marzo 2012

Calendario 2012 I MOD 12-15 marzo II MOD 7-10 maggio 26-29- marzo 27-30 marzo/22-25 maggio 8-11 maggio/26-29 giugno 14-17 maggio/18-21 giugno 14-16 / 21-23 / 26 / 28-30 maggio - 46/ 11-13 / 18-20 / 25-27 / giugno - 24 / 16-18 luglio - 10-12 / 17-19 / 2426 se embre - 1-3 / 8-10 / 15-17 / 22-24 / 29-31 o obre - 5-7 / 12-14 novembre 2012 18-21 giugno 18-21 giugno 22-24 marzo 2012 16-20 aprile / 14-18 maggio / 11-15 giugno / 16-20 luglio + f. up 8 febbraio 2013 I MOD 10-12 maggio II MOD 24-26 maggio 15-16 giugno / 20-21 luglio / 14-15 se embre / 12-13 o obre/ 910 novembre / 14-15 dicembre 2012 / 18-19 gennaio 2013 / 8-9 febbraio / 22-23 febbraio I MOD 3-6 luglio II MOD 5-7 se embre III MODULO 3-5 o obre


MARKETING, VENDITE, COMUNICAZIONE E DISTRIBUZIONE

Marke ng e vendite nelle Pmi

19 aprile follow up

Key account management - Edizione Primavera Selling skills. Competenze per vendere Business marke ng. Il marke ng dei beni e dei servizi per i clien business Capi area ispe ori di vendita Marke ng edizione intensiva

26-29 marzo 28-30 marzo 7-11 maggio / 4-8 giugno

METODI QUANTITATIVI OPERE PUBBLICHE E INFRASTRUTTURE

ORGANIZZAZIONE E PERSONALE

Strategic marke ng execu ve Program Marke ng management della farmacia Ges one strategica da di vendita Trade marke ng: dal category management all'In-Store communica on Marke ng performance management Tu i numeri del proge o Financial modelling I nuovi appal dei lavori pubblici

2-5 luglio 14-17 maggio 11-16 giugno 14-17 febbraio

La Gara Pubblica post Dlgs 163/2006 Opere pubbliche: manutenzioni e global service Programma intensivo di Hr management

27-30 marzo 8-11 maggio 7-11 maggio

Efficienza organizza va. metodi e tecniche per l'analista di organizzazione - 1 Edizione Asser vità e self management Programma di leadership Negoziazione e influenza People branding e comunicazione

26-28 marzo / 7-9 maggio

PRODUZIONE E TECNOLOGIA

RISCHIO DI CREDITO SISTEMI INFORMATIVI

STRATEGIA

TAX PLANNING

14-17 maggio I MOD 14-18 maggio II MOD 21-24 maggio III MOD 11-15 giugno IV MOD 18-21 giugno 21-25 maggio / 4-8 giugno 23-25 maggio 4-7 giugno 11-13 / 25-27 giugno

Meritocrazia e produ vità Execu ve program in opera ons & manufacturing management Supply chain management: strategia e performance, la collaborazione con fornitori e clien , la pianificazione e la ges one della produzione Scegliere i fornitori e ges re processi di acquisto Execu ve programm in innova on & technology management Analisi strategico finanziaria d’impresa Is governance: allineamento strategico e governo dei sistemi informa vi Is risk management Is organiza on: stru ure e processi Document management academy Is performance: misure finanziarie Decisioni & risulta Il business plan - Ed. es va Comprare o vendere l'azienda Manager delle imprese familiari Strumen analisi strategica Private whealth management: nuove prospe ve di tax planning

3-4 maggio / 31 maggio - 1 giugno 11-12 maggio / 8-9 giugno 16-18 maggio / 21-22 giugno MOD 28-31 maggio II MOD 18-19 giugno 3-6 luglio 26-28 marzo / 7-9 maggio / 25-27 giugno 28-30 marzo / 4-6 giugno / 10-12 se embre

11-15 giugno 18-20 giugno / 24-26 se embre / 2224 o obre 14-18 maggio 27-29 marzo 18-20 aprile 8-10 maggio TBD 20-22 giugno 12-14 aprile / 3-5 maggio 16-19 maggio 24-26 maggio 24-26 maggio 2012 12-14 giugno 13 aprile / 4 - 18 maggio / 1- 15 giugno

Per informazioni: ufficiostudi@anima.it

Marzo 2012 - L’Industria Meccanica

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ANIMA\AVR

Attività di Avr e Ceir in campo europeo I principali temi tecnici e commerciali di interesse per l’Associazione Avr al centro del prossimo Congresso del Ceir e del seminario “Rubinetteria, valvole e acqua potabile”: in particolare le normative riferite ai materiali a contatto con l’acqua potabile e le iniziative di labelling A CURA DI CARLO FUMAGALLI

Verso il Congresso Ceir S

ziative dell’industria petrolchimica in materia i terrà a Chantilly (30 km da Parigi) dal 3 al di requisiti di qualità dei fornitori di valvole; 5 maggio 2012 il prossimo il Congresso anDavide Minotti, della Commissione Europea, nuale del Ceir (European Committee for the Direzione Generale per l’ambiente, che testiValve Industry). moniando lo stretto legame fra la CommissioL’evento vedrà protagonista Avr (Associazione ne Europea e il Ceir relazionerà sulle misure italiana costruttori valvole e rubinetteria) anambientale che toccano anche la rubinetteria. che attraverso la partecipazione attiva ai lavoIl programma del congresso prevede interesri delle Commissioni tecniche e della Comsanti visite a due importanti centri tecnici: il missione Marketing di cui detiene la PresidenCSTB “Scientific and Technical Centre for Builza e la Segreteria. ding” (ente pubblico per l'innovazione edilizia Il Presidente Ceir, Bulent Haciraifoglu, descriche svolge attività di ricerca) e il CETIM “Techve questo prossimo Congresso come “un ec- Bulent Haciraifoglu, Presidente del Ceir nical Centre for Mechanical Industry” (organicellente esempio di professionalità che dà smo di certificazione, controllo qualità e ricerca). nuova forza al Ceir”. E continua: “Avremo il piacere di ospiLe attività del Ceir sono molto importanti perché sviluppano tare tre relatori di alto livello e aggiornare i delegati su ciò posizioni e progetti che vedono il coinvolgimento dei più imche sta accadendo a Bruxelles e sui lavori di standardizzaportanti costruttori europei. L’Italia, attraverso l’Associazione zione che possono influenzare il loro business”. Avr, condivide i lavori del Comitato per ampliare i contatti a I tre ospiti a cui fa riferimento il Presidente saranno: Aurélivello europeo e internazionale e per cogliere opportunità lie Thouet, del Ministero della Salute francese, che aggiorche portino ad aumentare l’efficienza e la competitività delnerà sugli ultimi lavori nel settore dell’acqua potabile; Marl’industria di valvole e rubinetti del nostro paese. tin Richez, della Total, che illustrerà il percorso delle ini-

Temi di attualità per Avr D

i grande rilevanza e attualità per l’industria italiana della rubinetteria sanitaria e delle valvole per uso civile. sono le normative riferite ai materiali a contatto con acqua potabile e le nuove iniziative riguardanti il labelling (etichettatura). Questi temi saranno approfonditi nel seminario organizzato da Avr il 3 aprile 2012 a San Maurizio d’Opaglio (in provincia di Novara) dal titolo “Rubinetteria, valvole e acqua potabile. I costruttori a confronto con l’evoluzione delle norme di prodotto, ambientali e sanitarie”. Materiali a contatto con acqua potabile Nell’ambito delle normative comunitarie per i materiali a

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contatto con acqua potabile, dalla fonte al rubinetto finale, è da segnalare l’importante iniziativa di autoregolamentazione 4MS. Per sciogliere l’acronimo, “Four Member States”: Germania, Francia, UK e Olanda. I quattro Stati, dal 2007, si sono uniti in una collaborazione volontaria allo scopo di far convergere in un unico schema le proprie legislazioni in merito, appunto, i materiali a contatto con acqua potabile. Di fatto esistono due Direttive europee in riferimento a questo tema: in primo luogo la Direttiva 98/83/CE DWD (Drinking Water Directive) il cui obiettivo è garantire la sicurezza sanitaria dell’acqua. La Direttiva definisce, pertan-


Maurizio Brancaleoni confermato Presidente Avr L’Assemblea Generale dei Soci Avr ha confermato, nel marzo scorso, Maurizio Brancaleoni Presidente dell’Associazione per il biennio 2012-2014. Nel suo incarico sarà ancora affiancato dall’attuale Presidente ANIMA e Past President Avr, Sandro Bonomi, e dal Presidente Onorario Avr, Savino Rizzio. Il Presidente sarà coadiuvato dai quattro Vice Presidenti e dai membri del Consiglio Direttivo. “Nell’ambito del piano programmatico che intendo sviluppare durante la mia presidenza”, ha dichiarato il Presidente rieletto, “sottolineo l’interesse prioritario dell’Associazione a proseguire o avviare iniziative a difesa della qualità dei prodotti e del rispetto alla normativa e direttive vigenti, al fine di garantire una presenza paritetica sui mercati di riferimento”.

to, le caratteristiche qualitative che deve avere l’acqua destinata al consumo umano all’uscita dal rubinetto finale, e invita gli Stati ad adottare le disposizioni necessarie affinché nessuna sostanza o materiale per i nuovi impianti utilizzati per la preparazione o la distribuzione delle acque sia presente in concentrazioni superiori al necessario (in Italia è stato pubblicato il DM 174/2004). La seconda Direttiva comunitaria, peraltro esplicitamente richiamata dalla DWD, è la Direttiva 89/106/CE CPD, riguardante i prodotti da costruzione. L’iniziativa volontaria 4MS si propone di uniformare la legislazione dei paesi aderenti in modo che, sulla base del rispetto delle Direttive comunitarie citate, sia chiaramente identificata la composizione dei soli materiali (per esempio delle leghe di rame) utilizzabili per i prodotti a contatto con acqua potabile. Di particolare importanza è l’approccio dei 4MS per i materiali metallici che potranno essere usati dall’industria della rubinetteria. Tale approccio differenzia tra materiali e prodotti, sulla base del fatto che il rilascio di metalli in acqua dipende da fattori quali composizione lega, geometria del prodotto, periodo stagnazione. Nella sostanza l’approccio 4MS prevede: • definizione di una composition list dei materiali; • approvazione dei prodotti solo se costruiti con materiali verificati e inseriti nella composition list; l’approvazione è subordinata a test sui prodotti sulla base delle norme EN europee. Per razionalizzare il lavoro, ogni Stato partecipante a 4MS ha in consegna una specifica classe di materiali. Alla Germania il compito più imponente, si dedica infatti ai metalli. Sui materiali plastici si concentra, invece, l’UK, e la Francia su quelli cementizi.

Certificazione ed etichettatura Si possono dividere in due grandi sottoinsiemi le iniziative riguardanti la certificazione, e quindi il labelling, nel settore delle valvole e rubinetteria. Per primo l’”Ecolabel”, iniziativa istituzionale della Commissione Europea che ha creato un “marchio” comunitario di qualità ecologica che si applica, su base volontaria, a prodotti e servizi dalle elevate caratteristiche dal punto di vista ambientale. Nel caso particolare dei rubinetti si considera come parametro fondamentale per la misura dell’impatto ambientale il consumo d’acqua. Pertanto, un sistema ad alta qualità ecologica sarà quello capace di utilizzare meno acqua possibile senza perdere il “fitness for use”, in altre parole, senza che il consumatore percepisca la differenza. Il secondo argomento nasce proprio a seguito del lancio dell’iniziativa della Commissione Europea per l’applicazione del marchio “Ecolabel” al settore rubinetteria: la nascita di diverse iniziative di certificazione volontaria per quanto riguarda il consumo di acqua da rubinetti e showerheads. Tra i modelli di etichettatura volontaria già attivi vi sono: lo schema WEPLS (Water Efficient Product Labelling Scheme), già attivo da diversi anni sul mercato inglese, e lo schema WELL (Water Efficiency Label). Il Ceir si è prefisso di uniformare tutte queste iniziative di labelling con la progettazione, partita già nel 2010 e ormai in dirittura di arrivo, del marchio “European Ceir Water Label”. Il draft dello schema che definisce i criteri di certificazione è basato proprio sull’etichettatura WELPS, mentre proseguono i lavori per il lancio ufficiale dello schema di certificazione, previsto per i prossimi mesi di maggio. ❒

Ceir e Avr a Mostra Convegno Expocomfort 2012 Numerose le aziende associate ad Avr presenti a Mostra Convegno Expocomfort 2012, in programma a Milano-Rho dal 27 al 30 marzo. Di particolare rilevanza il “Ceir/Avr Event” in calendario il 28 marzo, che vedrà protagonisti i vertici della Federazione europea dei produttori di valvole e rubinetti e gli imprenditori europei del settore. Interveranno Marco Fortis, Vice Presidente Fondazione Edison, Luca Orlando, di “Il Sole 24 Ore”, Bulent Haciraifoglu, Presidente Ceir e Maurizio Brancaleoni, Presidente Avr. Al “Ceir/Avr Event” verranno presentati i dati del nuovo Rapporto, curato da Avr/ANIMA, sulla produzione di valvole e rubinetti a livello europeo. Nella stessa giornata si terranno la riunione della Commissione Marketing, di cui è presidente Ugo Pettinaroli, e l’incontro del Board Ceir. L’evento sarà anche l’occasione per festeggiare l’Anniversario dei 60 anni dalla costituzione, nel 1952, di Avr.

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ECONOMIA La crisi economica pone alle aziende problemi di insolvenze e di accesso ai finanziamenti che possono essere affrontati o attenuati con l’aiuto di organizzazioni specializzate nella copertura assicurativa dei crediti

Rischi finanziari delle imprese, evitarli è possibile Mancati o ritardati pagamenti e limitazioni del credito bancario stanno creando alle aziende, soprattutto piccole e medie, gravi problemi di liquidità. Uno strumento che potrebbe aiutare a migliorare il rapporto tra la banca che eroga il finanziamento e l’impresa che lo richiede è la copertura assicurativa dei crediti commerciali. Al riguardo Atradius offre alle aziende assistenza sulle opportunità commerciali al riparo da rischi, aiutandole a promuovere le migliori pratiche per la gestione del credito. Su questi temi abbiamo sentito il parere di Massimo Mancini, Country Manager di Atradius per l’Italia A CURA DI GIUSEPPE BONACINA E CARLO FUMAGALLI

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econdo molti osservatori la crisi attuale Dal vostro punto di vista di assicuratori del è più una crisi finanziaria che di produtcredito, cosa consigliate alle imprese che, tività. In altre parole, è il giro dei soldi che a causa delle maggiori difficoltà di accesstenta a riavviarsi, mentre non mancano le so al credito bancario, potrebbero vedersi richieste di lavoro. Voi trattate direttamencostrette a cambiare le proprie strategie di te con le aziende: che impressione vi siete finanziamento? fatta? Uno strumento che potrebbe servire a miIl fatto che il sistema imprese italiano pergliorare l’efficacia del rapporto tra la banca cepisca la crisi attuale più come una crisi fiche eroga il finanziamento e l’impresa che nanziaria che di produttività deriva, a nolo richiede è una copertura assicurativa dei stro avviso, dagli atteggiamenti restrittivi crediti commerciali. E ciò per una serie di delle banche in materia di prestiti alle immotivazioni: attraverso l’assicurazione dei prese. L’irrigidimento dei parametri di concrediti commerciali, l’impresa dimostrerebcessione di finanziamento, innescato dalle be alla banca di aver introdotto, nelle proturbolenze dei mercati, limita fortemente le prie logiche, una gestione dei crediti attenpossibilità di ricorso delle imprese al credita e strutturata, che protegge i bilanci dalle to bancario, date le talvolta non sostenibili conseguenze negative delle perdite su Massimo Mancini, Country condizioni di accesso agli importi chiesti in crediti e stabilizza i flussi finanziari. InolManager di Atradius per l’Italia prestito. Questo, ovviamente, comporta protre, attraverso una copertura credito, l’imblemi di disponibilità di adeguate risorse fipresa darebbe prova di aver di fatto trananziarie, oltre a generare inevitabili tensioni sul fronte delsferito il rischio di insolvenza dei propri clienti su terzi, vala liquidità. Nonostante queste oggettive difficoltà, il sistele a dire una compagnia specializzata nella gestione dei ma delle imprese italiano continua a lavorare, sostenuto più crediti e dotata di una elevata solidità patrimoniale. Si tratdalle dinamiche del commercio internazionale che da ta, chiaramente, di indubbi elementi di mitigazione del riquelle della domanda interna. Complice anche un debole schio per la banca, con la logica conseguenza che l’impresa rilancio della competitività delle nostre imprese, dovuto cliente potrebbe accedere con maggiore facilità al credito forse in larga misura a un deprezzamento dell’euro, ribancario e ottenere prestiti a condizioni accessibili, riduscontriamo timidi segnali positivi provenienti da vari settocendo così il proprio costo di indebitamento verso l’istituri dell’economia. to di credito erogante il finanziamento.

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Il “Barometro Atradius” sui comportamenti di pagamento a cura di Silvia Ungaro Corporate Communications Atradius Italia (www.atradius.it) IIl “Barometro Atradius sui comportamenti di pagamento” è un’indagine che semestralmente esamina i comportamenti di pagamento nelle transazioni tra imprese in Italia e a livello internazionale. L’ultima indagine in ordine di pubblicazione è stata condotta su un campione di quasi 6000 imprese di 27 Paesi in Europa occidentale, centrale e orientale, oltreché nelle regioni Asia-Pacifico e Nafta (North American Free Trade Area). Per quanto riguarda l’Italia, i comportamenti di pagamento tra imprese si confermano tradizionalmente caratterizzati da una certa lentezza (dilazioni medie concesse dagli intervistati pari a circa 55 giorni data fattura). Questo risultato si colloca immediatamente prima dei 70 giorni medi concessi in Spagna e dei 71 giorni medi della Grecia. Proporzionali alle dilazioni medie concesse dagli intervistati sono risultate le effettive tempistiche di pagamento dei clienti, tra le più lunghe tra quelle rilevate dall’indagine (una media di 51 giorni). Naturalmente, tempi lunghi di pagamento da parte dei clienti si traducono in una rilevante percentuale di fatture pagate oltre alla scadenza (pari a circa il 36% delle fatture su clienti domestici e il 34% su clienti esteri). In media, il 10% delle fatture scadute è stato pagato con oltre 90 giorni di ritardo, percentuale decisamente superiore alla media dell’indagine (6%). I crediti inesigibili sono stati stimati dagli intervistati nell’ordine del 5% del valore totale delle fatture su transazioni a credito tra imprese. Una percentuale superiore all’interno dell’indagine internazionale (6%) è stata osservata solo in Grecia. Un’insufficiente disponibilità di mezzi finanziari è stata ritenuta la causa principale dei ritardi di pagamento da parte dei clienti sul mercato domestico (71% delle imprese italiane intervistate). La consapevolezza di questo stato di cose, tuttavia, non ha frenato la propensione degli intervistati all’utilizzo del credito commerciale nelle transazioni tra imprese: in media il 59% delle transazioni “B2B” è risultato a credito e di queste ben tre quarti (75%) sono state effettuate nel territorio dei clienti nazionali, con cui i rapporti commerciali di lunga durata restano un obiettivo essenziale. Dal punto di vista della gestione dei crediti, circa il 60% degli intervistati italiani ha dichiarato di offrire sconti per il pagamento anticipato delle fatture. Solo il 23% dei clienti degli intervistati ha usufruito di questa opportunità. Un dato conclusivo riguarda l’andamento del DSO (Days Sales Outstanding), che il 24% degli intervistati italiani ha stimato in incremento di oltre due settimane (17 giorni) a metà dell’anno 2011. I maggiori incrementi sono stati registrati tra le grandi imprese del settore manifatturiero. Il Barometro Atradius può essere scaricato gratuitamente dal sito internet di Atradius Italia all’indirizzo http://www.atradius.it/pubblicazioni/barometropagamenti

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ECONOMIA Il rischio di ritardato o mancato pagamento dei clienti è da sempre in Italia un elemento di criticità nei rapporti commerciali in tutti i settori produttivi e dei servizi. La crisi attuale ha acuito questo rischio. Come Atradius può aiutare le aziende a ridurre questo rischio o a recuperare i crediti? Prima di qualsiasi considerazione in merito al supporto offerto da Atradius in tema di contenimento del rischio d’insolvenza dei clienti, vorrei soffermarmi su un elemento importante. Le criticità riferite ai tempi di pagamento delle fatture, oltre agli impatti negativi derivanti al portafoglio crediti dall’inadempienza dei debitori, sono fattori da gestire in un’ottica strategica di lungo periodo e non soltanto in una fase di congiuntura economica sfavorevole. Ciò premesso, in qualità di assicuratori del credito, il nostro ruolo è quello di richiamare l’attenzione delle aziende verso l’utilizzo di strumenti, come l’assicurazione dei crediti, che permettano di gestire il portafoglio crediti commerciali nella maniera più redditizia possibile. Come sempre l’impegno per noi è fornire coperture assicurative e soluzioni per il recupero crediti che riflettano l’attuale contesto economico, la realtà del mercato e le reali necessità del cliente. Condividere expertise e conoscenze di settori e mercati con i nostri clienti, aiutarli a concentrarsi sulle opportunità commerciali al riparo da rischi, promuovere le migliori pratiche per la gestione del credito: questi sono e continueranno a essere i cardini della nostra attività. Avete rilevato in questi ultimi anni un’estensione e un allargamento delle dilazioni di pagamento? Tradizionalmente i comportamenti di pagamento in Italia si sono sempre contraddistinti per una certa lentezza. Si tratta di una caratteristica che condividiamo in Europa con Paesi come la Spagna, ma che non ci accomuna con realtà economiche come ad esempio Germania e Paesi scandinavi. La nostra ultima indagine sui comportamenti di pagamento delle imprese a livello internazionale (Barometro Atradius, edizione ottobre 2011) ci ha permesso di fare il punto della situazione dei pagamenti in Italia e all’estero. Per quanto riguarda il nostro Paese, le effettive tempistiche di pagamento dei clienti delle imprese italiane si confermano tra le più lunghe a livello europeo. Inoltre, le imprese italiane intervistate sono state generalmente concordi nel ritenere la mancanza di liquidità il motivo principale dei ritardi di pagamento dei clienti. Ben il 71% degli intervistati l’ha indicato come motivo principale dei ritardi di pagamento sul mercato domestico. La lentezza dei comportamenti di pagamento in Italia in che misura si riflette sui normali rapporti di lavoro? Il primato che le imprese italiane continuano a detenere in materia di comportamenti di pagamento consente di formulare alcune considerazioni. La prima è che, di fatto, le imprese italiane finanziano la crisi, concedendo ai propri clienti maggior respiro per onorare i propri impegni di pagamento. La seconda è che, così facendo, le imprese italiane continuano a esporsi al rischio di non incassare le fatture, un rischio di portata rilevante soprattutto in fase di recessione. Tuttavia, la necessità commerciale di concedere termini di pagamento più tolleranti in fase di crisi, insieme

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all’urgenza di proteggere i crediti vantati nei confronti dei clienti, spinge numerose realtà imprenditoriali a utilizzare strumenti specifici per la gestione dei crediti. Proteggere i crediti significa, infatti, sviluppare il business con tranquillità, lontano dai rischi non sostenibili, ciò per riuscire a garantirsi livelli di liquidità adeguati al proprio fabbisogno. La globalizzazione sembra comportare fenomeni di “contagio” finanziario tra le economie dei diversi Paesi non facilmente arginabili. In base alla vostra esperienza internazionale quanto c’è di vero in questa impressione? L’interdipendenza tra i sistemi economici e i mercati è ormai un dato di fatto. Sono quindi inevitabili situazioni di contagio difficili da arginare. Un tipico esempio è fornito dalla crisi che in poco tempo ha varcato i confini del settore finanziario, producendo effetti sulle economie e sul settore delle imprese a livello mondiale. Ecco perché occorre tutelarsi dai rischi che possono provenire da fattori esterni alla nostra realtà economica e minacciare sviluppo e futuro della nostra attività, adottando le necessarie misure di protezione. Tra le tante ricette per far uscire l’Italia dalla crisi, e ammesso ovviamente che nessuna è di per sé risolutiva, quale sembra più praticabile? Dal nostro punto di vista, è fondamentale che il sistema imprese italiano recuperi e consolidi la propria competitività a livello internazionale e che disponga delle adeguate risorse finanziarie per presentarsi con fondamentali solidi all’appuntamento con i mercati. Naturalmente, tutto ciò non può prescindere dalla stabilizzazione dei mercati finanziari, il contenimento degli effetti negativi della crisi del debito, oltre a una maggiore capacità di erogazione di credito all’economia da parte del sistema bancario. Sono questi a nostro avviso gli elementi trainanti alla base di una futura ripresa più generalizzata. Possiamo essere ottimisti e pensare a un superamento delle attuali difficoltà in un giro di tempo relativamente breve? L’elemento che caratterizza le nostre previsioni economiche per i prossimi mesi è il continuo monitoraggio dell’evoluzione dei fatti. Le prospettive per il 2012 sono inevitabilmente influenzate dagli eventi della zona euro. La situazione del credito all’interno del sistema bancario europeo, i maggiori costi d’indebitamento a carico delle imprese, l’erosione della ricchezza, insieme alle incertezze in tema di redditi e posti di lavoro si riflettono negativamente sulla fiducia. Ciò determina un problema di crescita nella zona euro, soprattutto a causa delle interdipendenze dell’export e dei sistemi bancari a livello globale. Per questo motivo anche i Paesi fuori della zona euro non saranno immuni dal contagio. Ci attendiamo, infatti, anche il rischio di un rallentamento più accentuato del previsto della crescita dei mercati emergenti a causa delle difficoltà dell’attuale ambiente economico. Questi elementi non ci consentono, al momento, di intravedere con certezza un definitivo punto di svolta. Significa che ci vorrà del tempo prima di un pieno ritorno alla fiducia e alla crescita, anche in presenza di timidi segnali positivi. ❒


38° Mostra Convegno Expocomfort Milano (Rho-Pero), 27-30 marzo 2012

Dal 27 al 30 marzo 2012 si rinnova l’appuntamento con MCE - Mostra Convegno Expocomfort, la manifestazione internazionale biennale leader nell’impiantistica civile e industriale giunta alla 38° edizione. MCE è un sistema integrato in cui tutta la filiera produttiva e distributiva del settore idrotermosanitario mondiale si incontra e si confronta: un luogo ideale in cui rafforzare e sviluppare i propri rapporti di business e crearne di nuovi. La manifestazione comprende quattro grandi aree: • caldo (efficienza energetica, bassi consumi, comfort, gestione del sistema clima, componentistica e attrezzeria); • energia (risparmio energetico, energia rinnovabile, nuove soluzioni tecnologiche); • freddo (condizionamento, ventilazione, refrigerazione commerciale, refrigerazione industriale); • acqua (tecnica sanitaria, filiera produttiva, design ed estetica, funzionalità, trattamento acqua). In contemporanea a MCE si svolgono: • la 6° edizione di Next Energy, salone dedicato al risparmio e all’efficienza energetica; • la 4° edizione di Expobagno, esposizione internazionale dell’universo bagno. A cura di Cinzia Alchieri, Giuseppe Bonacina e Carlo Fumagalli

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Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy

Una fiera capace di rinnovarsi edizione dopo edizione per anticipare le tendenze del mercato Massimiliano Pierini è Exhibition Director di MCE – Mostra Convegno Expocomfort Dottore, la crisi attuale sembra protrarsi nel tempo, anche se non mancano segnali positivi. Quanto MCE ha risentito di questa crisi, e quanto, per i settori di sua competenza può aiutare a superarla? MCE si presenta sotto i migliori auspici: abbiamo oltre 2.100 espositori di cui più di 900 dall’estero, provenienti da 58 paesi. Tutte le 4 aree della manifestazione - Caldo, Freddo, Acqua e Energia - registrano la presenza dei grandi leader di settore e saranno in grado di offrire un quadro esaustivo su quanto più innovativo il mercato propone e andrà a proporre nei prossimi mesi. MCE è, infatti, insieme convegno, esposizione e soprattutto un’opportunità esclusiva per riunire in un in unico luogo tutta la filiera del settore. In uno scenario di mercato che, nonostante la flessione generale dell’economia mondiale, riesce a produrre risultati grazie soprattutto alla ricerca in innovazione e tecnologia, da sempre fiore all’occhiello del mondo produttivo della meccanica, la sfida più importante per MCE 2012 è quella di riuscire ad organizzare un evento che sia in grado di far incontrare domanda e offerta e offrire nuove concrete relazioni di business. Ci auguriamo quindi che MCE 2012 possa essere, ancora una volta, palcoscenico di incontro e confronto per tutti i comparti e soprattutto possa rappresentare uno strumento utile per accrescere il numero di clienti e raggiungere nuovi mercati qualificati. L’obiettivo è qualità in termini di espositori, programma delle iniziative e operatori professionali. Come si è rafforzato il concetto di internazionalità in questa edizione di MCE? Punto di forza di MCE, in questo lungo cammino di oltre 50 anni, è proprio la valenza internazionale di evento capace ogni due anni di chiamare a raccolta tutta la filiera. Così sarà anche per MCE 2012. La presenza di espositori stranieri è caratterizzata, infatti, da numerose aziende nuove e, entrando nel dettaglio, abbiamo un incremento di quelle provenienti da Turchia, Polonia, Europa dell’Est; sono, invece, in linea con la precedente edizione, le aziende provenienti dai paesi “tradizionali” quali Francia, Germania, Austria e Inghilterra. Per quanto riguarda i visitatori, abbiamo programmato una campagna di promozione ancora più intensa e mirata ver-

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so un pubblico di operatori professionali qualificati di tutti i paesi. In particolare, abbiamo invitato delegazioni di oltre 200 operatori esteri provenienti dai 20 Paesi di principale interesse per i nostri espositori quali: Europa Occidentale (Germania, Francia, Spagna, Regno Unito, Grecia); Europa Orientale (Rep. Ceca, Slovacchia, Romania, Lituania, Lettonia, Polonia, Russia, Ungheria, Bulgaria, Ucraina, Bielorussia, Moldavia, Croazia); Bacino Mediterraneo (Turchia, Israele); Medio Oriente (Paesi del Golfo, Emirati Arabi) e Sudamerica (Brasile, Argentina). A queste iniziative va ad aggiungersi una promozione capillare nei principali paesi esteri grazie al network internazionale di Reed Exhibitions, leader mondiale nell’organizzazione di eventi fieristici, con azioni congiunte e sinergiche. La componente internazionale è quella che da sempre caratterizza MCE e alla quale dedichiamo ingenti investimenti in comunicazione e promozione. Quali sono nel dettaglio il programma e le novità dell’edizione 2012? MCE 2012 propone diverse novità a testimonianza della capacità di sapersi rinnovare e plasmare, edizione dopo edizione, per riuscire ad anticipare le tendenze del mercato. A cominciare dalla durata di quattro giorni, una scelta importante che ha portato a concentrare la manifestazione dal martedì al venerdì, le giornate centrali della settimana, tradizionalmente dedicate al business, al tema al centro del programma dei convegni dedicato a “Zero Energy 2020: Verso l’Integrazione”, filo conduttore di tutta MCE 2012. Un argomento di attualità volto a un approccio innovativo al costruire dove la scelta dei sistemi impiantistici deve interfacciarsi e affiancarsi a quella di soluzioni architettoniche e costruttive per riuscire a minimizzare i fabbisogni energetici degli edifici e raggiungere gli obiettivi europei del 2020. Credo proprio che gli investimenti in ricerca e innovazione possono rappresentare la chiave di volta per lo sviluppo delle energie rinnovabili e mi auguro che MCE 2012 possa rappresentare nella parte espositiva, in quella congressuale e nelle iniziative una risposta concreta non solo per scoprire soluzioni di eccellenza ma anche per capire come aprire le porte a mercati di sicuro sviluppo nel quadro economico mondiale. In questo contesto, si inseriscono i tre i


convegni istituzionali in programma. Il pomeriggio di martedì 27 marzo ci sarà la seconda edizione di “FCE-Forum Nazionale sulla Certificazione Energetica degli Edifici” in collaborazione con CTI - Comitato Termotecnico Italiano, mentre mercoledì 28 marzo sarà dedicato a “Impianti e sostenibilità ambientale nelle grandi architetture internazionali” che - grazie alla partecipazione di importanti nomi dell’architettura mondiale - presenterà una panoramica su esempi concreti di progettazione architettonica integrata di nuova generazione e per finire giovedì 29 marzo si parlerà di “Fotovoltaico e Termico: parte di un sistema energetico integrato”. Inoltre, forti del successo della precedente edizione anche per MCE 2012 proponiamo “Percorso Efficienza & Innovazione 2012” e “ Verso la Classe A 2012” le due iniziative volte ad evidenziare prodotti, soluzioni e sistemi delle aziende espositrici che rappresentano, in termini di innovazione ed efficienza, la “punta di diamante” della ricerca in materia di valorizzazione energetica. Entrambe le iniziative sono state molto apprezzate: sono 112 i prodotti, di 74 aziende quelli che sono stati ammessi a Percorso Efficienza & Innovazione, una vera e propria banca dati già consultabile ondine su www.mcexpo-

comfort.it che poi diventerà ben identificabile - grazie ad una speciale segnaletica attraverso i padiglioni di MCE. In più, 34 dei migliori prodotti selezionati per Percorso Efficienza saranno esposti in “Verso la Classe A” l’area-evento allestita nel Foyer del Centro Congressi Stella Polare dove sarà possibile cimentarsi in diretta in una progettazione ad altissimo livello. Naturalmente, il calendario istituzionale andrà a completarsi con numerosi eventi e corsi di formazione organizzati dalle Associazioni di settore come, le molteplici iniziative organizzate nei quattro giorni di MCE da ANIMA presso il nuovo spazio “Lounge” all’ingresso del Padiglione 14/18. Fra le novità segnalo la nuova “App Mobile” disponibile per tutti i device da Apple ad Android che metterà MCE “nelle tasche dei visitatori” permettendo loro di avere le news sempre a portata di mano e il “Quadrangolare di calcio MCE 2012”, un torneo ufficiale di calcio a cinque, organizzato in collaborazione con Delta ITS, che grazie alla realizzazione di un vero campo da calcio permetterà di vedere dal vivo le appassionanti sfide dei team di distributori, produttori, idraulici e ingegneri e decretare i campioni della filiera idrotermosanitaria.

MCE preferisce gli originali Iniziative della Direzione della Fiera e della Federazione ANIMA per prevenire la contraffazione e a difesa della proprietà industriale Come nelle scorse edizioni di MCE (Mostra Convegno Expocomfort) vengono riproposte le iniziative organizzate dalla Direzione della Fiera, insieme con la Federazione ANIMA, per evitare l’esposizione negli stand di prodotti che siano la copia, più o meno fedele, di prodotti preesistenti di altre aziende e costituiscano quindi palesi violazioni di proprietà industriale. Già con la domanda di iscrizione alla fiera agli espositori è stato trasmesso un invito ad aderire al servizio che si sarebbe occupato di prevenire queste violazioni. L’invito comprendeva anche la sollecitazione a evitare di esporre in fiera prodotti chiaramente l’imitazione di modelli di design e di tecnica di proprietà altrui, soprattutto se italiana. È importante considerare quindi che, ancora prima dell’apertura delle porte dei padiglioni, agli espositori è stato mandato un messaggio chiaro e trasparente che invitava a valutare le conseguenze che potrebbe potuto avere la loro condotta, in caso di riscontro di prodotti contraffatti esposti in fiera. Nella sede di MCE è previsto il presidio dello studio legale dell’avv. Casucci, al quale potranno essere segnalati casi sospetti di prodotti esposti e somiglianti ad altri, con progettazione originale. Le segnalazioni sono assicurate da persone che volontariamente prestano la loro esperienza nei diversi settori produttivi presenti in MCE. Queste persone sono state selezionate tra gli associati di ANIMA che promuove l’attività attraverso alcune proprie associazioni: Acism, Aqua Italia, Assotermica, AVR. Come purtroppo già accaduto in precedenti edizioni della fiera, nel caso fossero obiettivamente riscontrati casi in cui risultano violati i diritti di proprietà intellettuale di un espositore, verranno messi in atto tutti i rimedi previsti dalla legge. Primo fra tutti il possibile sequestro dei beni esposti nello stand.

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Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy

ANIMA Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica varia ed Affine Federation of the Italian Associations of Mechanical and Engineering Industries

Presidente/President: Sandro Bonomi Direttore Generale/General Director: Andrea Orlando Segreteria/Secretariat: Annamaria Gianetti tel. +39 02 45418.500 - fax +39 02 45418.545 anima@anima.it - www.anima.it Area Comunicazione, Marketing, Ufficio Studi: Alessandro Durante Area Tecnica: Alessandro Maggioni Area Amministrazione, Finanza, Controllo: Isidoro Scannavino

Area Lounge Pad. 14 e 18

ACISM Associazione costruttori italiani strumenti di misura Italian association of meter manufacturers’ Presidente/President: Sandro Minuti Segretario/Secretary: Isabella Gelosa tel. +39 02 45418.520 - fax +39 02 45418.545 acism@anima.it - www.acism.it

ASSOCIAZIONE AQUA ITALIA Associazione costruttori impianti e componenti per il trattamento delle acque primarie Water treatment equipment and product manufacturers Presidente/President: Lorenzo Tadini Segretario/Secretary: Roberto Boiocchi tel. +39 02 45418.575 - fax +39 02 45418.545 aqua@anima.it - www.aquaitalia.it

ASSOTERMICA Associazione produttori apparecchi e componenti per impianti termici Association of italian manufacturers of equipment and component for heating system Presidente/President: Paola Ferroli Segretario/Secretary: Federico Musazzi tel. +39 02 45418.567 - fax +39 02 45418.545 info@assotermica.it - www.assotermica.it

COAER Associazione costruttori apparecchiature ed impianti aeraulici Italian association of air treatment equipment manufacturers Presidente/President: Bruno Bellò Segretario/Secretary: Giampiero Colli tel. +39 02 45418.556 - fax +39 02 45418.545 info@coaer.it - www.coaer.it

ITALCOGEN Associazione dei costruttori e distributori di impianti di cogenerazione National association of manufacturers and distributors of cogeneration systems Presidente/President: Silvio Rudy Stella Segretario/Secretary: Alessandro Fontana tel. +39 02 45418.550 – fax +39 02 45418.545 italcogen@anima.it - www.italcogen.it

AVR Associazione italiana costruttori valvole e rubinetteria Italian valve and fitting manufacturers’ Association Presidente/President: Maurizio Brancaleoni Segretario/Secretary: Loredana Nicola tel. +39 02 45418.571 - fax +39 02 45418.545 avr@anima.it - www.associazioneavr.it

ASSOPOMPE Associazione italiana produttori pompe Italian association of pump manufacturers

Presidente/President: Alberto Caprari Segretario/Secretary: Andrea Pasquini, Aldo Janigro tel. +39 02 45418.531 - fax +39 02 45418.545 assopompe@anima.it - www.assopompe.it

CLIMGAS Associazione nazionale di costruttori e distributori di apparecchiature a gas per il condizionamento National association of manufacturers and distributors of gas equipments for air conditioning Presidente/President: Paolo Colaiemma Segretario/Secretary: Alessandro Fontana tel. +39 02 45418.550 – fax +39 02 45418.545 climgas@anima.it - www.climgas.it

COSTRUTTORI IMPIANTI FRIGORIFERI Associazione nazionale costruttori impianti frigoriferi National association of refrigeration equipment manufacturers Presidente/President: Filippo Finco Segretario/Secretary: Myriam Poli tel. +39 02 45418.562 - fax +39 02 45418.545 assofoodtec@anima.it - www.assofoodtec.it

UCC Associazione costruttori caldareria Italian Boiler and Pressure vessel Manufacturers’ Association Presidente/President: Emanuela Tosto Segretario/Secretary: Giovanni Novati tel. +39 02 45418.506 - fax +39 02 45418.545 caldareria@anima.it - www.caldareria.it

UMAN Unione costruttori materiali antincendio - Fire-fighting equipment manufacturers Presidente/President: Gianmario Malnati Segretario/Secretary: Federico Cacciatori tel. +39 02 45418.529 - fax +39 02 45418.545 - info@uman.it - www.uman.it


L’impegno di ANIMA per tecnologie efficienti

Sandro Bonomi è Presidente di ANIMA

L’

edizione del 2012 di Mostra Convegno si svolge in un periodo ancora incerto per l’economia italiana e mondiale. Come si sta evolvendo, a suo avviso, la situazione? Effettivamente, anche se non mancano segnali positivi, la situazione non è ancora tranquilla come invece due anni fa avremmo auspicato. Come “sistema Italia”, tuttavia, possiamo guardare al futuro con speranza. È anche grazie al lavoro del Governo Monti se oggi veniamo considerati degni di fiducia dagli investitori stranieri, e se possiamo permetterci di dare un contributo positivo, concreto e di stimolo all’Europa. Tuttavia, la strada è ancora lunga e irta di difficoltà di ordine sia tecnico sia politico. Se il buongiorno si vede dal mattino, … confidiamo nel saggio proverbio. Quali sono, a suo avviso, le iniziative che le istituzioni potrebbero prendere a breve termine per aiutare la ripresa dell’economia italiana? Le iniziative auspicabili sono molteplici, ma come priorità vorrei sottolineare i seguenti punti. Semplificazione della burocrazia per le imprese: non possiamo più permetterci di perdere anni per costruire nuovi stabilimenti in attesa di documenti. Accesso alle risorse economiche e finanziarie disponibili in una logica di competitività e non di assistenzialismo. Potenziamento delle infrastrutture tramite l’applicazione di un corretto sistema di assegnazione degli appalti secondo la legge in vigore, raramente applicata. Vorrei però qui sottolineare i punti per me decisivi, per rilanciare l’attività economica e sociale di questo Paese, che sono precisamente due riforme fondamentali: • la riforma fiscale che delinei una politica fiscale allineata alla media europea e che ristabilisca fiducia tra lo “Stato esattore” e cittadino, e imprese contribuenti; • la riforma del lavoro – così necessaria per rilanciare moderne relazioni industriali scevre da pretestuose pregiudiziali e antiquati ideologismi - che può partire solo da una coesione sociale e sia il frutto di una nuova consapevolezza e realismo condivisi. Negli ultimi mesi si è assistito a un maggior interesse dei ministeri coinvolti nella questione energetica verso il solare termico. Sì, recentemente questo interesse è stato sottolineato pro-

prio dal Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, Guido Bortoni: intensificare gli sforzi sul fronte delle rinnovabili termiche significa rendere competitivo il nostro Paese, dotandolo di strumenti adeguati per fronteggiare la crisi. L’Italia è uno dei Paesi leader nel mondo nella produzione delle rinnovabili termiche, le quali, rispetto alle rinnovabili elettriche, sono più efficienti, costano meno, vengono prodotte in Italia e non impattano sulla rete elettrica, evitando così il rischio di imprevisti e onerosi sovraccarichi di tensione. L’energia continua a essere un nervo scoperto del nostro sistema produttivo: costa cara e dipendiamo troppo da petrolio e gas. Quali a riguardo le proposte di ANIMA? Sicuramente si vuole proporre una politica energetica senza più privilegi, che consenta di ridurre il divario di costo dell’energia elettrica, che oggi paghiamo il 30% in più rispetto alla media europea. Inoltre, per diminuire la dipendenza delle fonti d’energia dall’estero e ridurre le richieste di energia del Paese, è utile promuovere lo sblocco degli impianti di rigassificazione, cui però è necessario aggiungere, come anticipato, investimenti mirati a incoraggiare lo sfruttamento del solare termico e le tecnologie ad alta efficienza energetica, che sono, allo stesso tempo, investimenti finalizzati al risparmio energetico del sistema e al potenziamento della produzione dell’industria nazionale. Quali iniziative la Federazione ANIMA intende portare avanti per aiutare le aziende socie in questo momento delicato per l’economia? I punti sui quali ci stiamo impegnando sono sostanzialmente due. Intanto chiediamo venga data alle aziende la possibilità di detassare gli investimenti dedicati allo sviluppo dell’arretratezza specifica per la lavorazione delle materie prime e per lo sviluppo di impianti e tecnologie ad hoc. Inoltre, il nostro impegno è rivolto a una sorta di “formazione permanente”: la crescita delle aziende passa per la crescita delle persone, dobbiamo ripensare al ciclo di vita aziendale come un processo umano integrato nel contesto sociale attuale.

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Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy

Cogliere le opportunità di un settore strategico per l’economia mondiale Paola Ferroli è Presidente di Assotermica

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ottoressa, due anni fa ci chiedevamo quando sarebbe finita questa crisi, oggi, nonostante il mercato italiano non sia dei migliori, i dati di preconsuntivo 2011 segnalano una leggera crescita nel settore degli apparecchi e componenti per impianti termici. Siamo sulla strada giusta? Il dato positivo in sé non deve ingannare perché purtroppo il mercato italiano continua a soffrire soprattutto nel segmento della condensazione, ovvero della tecnologia di punta per gli apparecchi a gas o a gasolio. Il fatto che le previsioni per il 2012 per il settore edilizio siano di calo della domanda di nuove costruzioni, di certo non aiuta per le conseguenze negative che si potrebbero ripercuotere su tutto il comparto. Dobbiamo fare leva sulle sostituzioni, tenendo conto che il parco caldaie in Italia è composto da circa 19 milioni di apparecchi, in buona parte con basse efficienze e alti consumi ed emissioni. L’export, cresciuto del 3,1% lo scorso anno, sembra essere la chiave per un’ulteriore spinta del settore. Ritiene di poter confermare questa idea? Il dato dell’export è significativo e ci deve far riflettere. E’ una situazione ormai consolidata da tempo ed è indubbiamente un indice dell’apprezzamento verso i nostri prodotti all’estero. Non solo l’Italia è il secondo produttore europeo dopo la Germania e il secondo mercato per volumi di vendite dopo il Regno Unito, ma è anche una nazione in grado di esprimere un’industria della climatizzazione leader, che compete con le maggiori economie a livello mondiale. Il fatto che proprio nel mercato domestico le nostre imprese fatichino deve stimolare i nostri politici ad azioni più incisive per cogliere tutte le potenzialità e le opportunità di un settore strategico per l’economia nazionale. Assotermica ha sempre incoraggiato il Conto Energia Termico. Quali vantaggi potrà garantire al settore? Le detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, peraltro prorogate a tutto il 2012, hanno confermato le grandi potenzialità dell’impiantistica per il riscaldamento, ma hanno anche evidenziato alcune criticità che il “Conto Energia termico” dovrebbe superare, prima fra tutte la mancanza di strutturalità, che compromette la possibilità delle imprese di piani-

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ficare con serenità degli investimenti in ricerca e sviluppo e in promozione delle nuove tecnologie. Da qui le nostre aspettative su un conto energia per le rinnovabili termiche con la proposta di commisurare l’incentivo alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili, ma anche al risparmio energetico. È riconosciuto che le cosiddette rinnovabili termiche presentano un rapporto costi/benefici ampiamente favorevole rispetto alle rinnovabili elettriche e l’obiettivo assegnato alle prime è ancora più ambizioso rispetto alle seconde (10,306 Mtep su un totale di 22 Mtep). Ciononostante la parte elettrica ha goduto di incentivi ben superiori a quella termica e molto spesso lo stesso termine rinnovabili è sinonimo di fotovoltaico. Riteniamo che il Conto Energia Termico, previsto dallo stesso decreto n.28/2011 sulle rinnovabili, se correttamente adottato, possa diventare un interessante meccanismo per attrarre investimenti e stimolare una crescita dell’industria italiana, che oggi detiene le maggiori capacità ed esperienze nel campo del riscaldamento, del raffrescamento e della produzione di acqua calda. Mostra Convegno rappresenta da sempre la manifestazione italiana di riferimento per il settore rappresentato dalla sua Associazione. Quali novità si aspetta da questa edizione? Mostra Convegno Expocomfort è un riferimento a livello internazionale per tutto il mondo dell’idrotermosanitario e il fatto che si svolga in Italia è indubbiamente importante, sia per un senso di appartenenza sia perché geograficamente il nostro territorio è una “porta d’accesso” a tutto il bacino del Mediterraneo e al Sud dell’Europa. Sull’onda di significative Direttive europee quali l’ErP (Energy related Products), la nuova EPBD (Energy Performance of Buildings), l’EED (Energy Efficiency Directive), la RES (Renewable Energy Sources) e la Direttiva CHP sulla cogenerazione, mi aspetto di cogliere importanti aspetti di innovazione e di integrazione tra tecnologie, all’insegna di un più esteso concetto di rispetto per l’ambiente. Temi quali l’efficienza e il risparmio energetico, lo sviluppo delle fonti rinnovabili e più in generale la sostenibilità saranno centrali, sia per quanto riguarda i prodotti esposti dai costruttori nei vari stand che per il calendario dei convegni. Come sempre il nostro comparto sarà presente in maniera compatta alla manifestazione, sperando che possa ave-


re un’ancor più alta risonanza in termini di comunicazione. Quale impulso si aspetta possa derivare dai provvedimenti di questo nuovo Governo? Da un Governo “tecnico” come quello attuale ci aspettiamo dei provvedimenti che stimolino la crescita del settore sulla base, appunto, di valutazioni tecnico-economiche. La stessa ENEA, presentando i risultati dell’esperienza in corso sulle detrazioni fiscali, ha evidenziato come, tra tutti gli interventi incentivati, l’installazione di pannelli solari e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore a condensazione siano tra i più convenienti per quel che riguarda il rapporto costi e benefici. La questione economica è quindi fondamentale e presuppone una stabilizzazione dell’incentivo, che sia semplice e fruibile da una più ampia base di soggetti. Oltre a ciò, nel solco delle iniziative di semplificazione avviate dal Governo, attendiamo l’eliminazione di tutte quelle barriere non economiche (amministrative, burocratiche e legislative) che oggi costituiscono un freno all’innovazione e che non hanno più ragione di esistere in uno scenario competitivo globale. Quali sono le priorità della sua Associazione per il 2012? A dicembre 2011 abbiamo incontrato il Ministro dell'Am-

biente e della Tutela del Territorio e del Mare, Corrado Clini, a cui abbiamo presentato un dossier con le nostre priorità per l’anno in corso. Successivamente le stesse proposte sono state discusse anche a vari livelli del Ministero dello Sviluppo Economico e sono state avanzate ad alcuni Parlamentari delle Commissioni di Camera e Senato di riferimento. L’obiettivo è quindi creare una sensibilità diffusa verso i bisogni del nostro settore e ciò che lo stesso può offrire al Paese, se opportunamente stimolato. In una strategia di medio periodo stiamo pertanto chiedendo di innalzare i limiti minimi di rendimento previsti per gli impianti nelle sostituzioni, così da accelerare la trasformazione del parco esistente oltre a permettere agli stessi lo scarico a parete, laddove esistono oggettive problematiche tecniche di scarico fumi. Inoltre stiamo chiedendo una revisione degli obblighi di copertura dei nuovi edifici con fonti rinnovabili con valori più realistici e che permettano uno sviluppo armonioso delle diverse tecnologie. La portata delle nostre iniziative è facilmente intuibile se si pensa che oltre il 40% dell’energia utilizzata viene consumata dagli edifici e che all’interno di un edificio, poi, circa l’80% dell’energia utilizzata è asservita al riscaldamento e alla produzione di acqua calda. Questo si traduce anche in una sensibile riduzione dei costi per gli utenti che rendono più efficienti i loro impianti.

Un mercato che cresce grazie all’export

Maurizio Brancaleoni è Presidente di AVR Dottore, due anni fa avevamo registrato un calo sensibile di produzione per il settore di competenza Avr. I dati di preconsuntivo 2011, al contrario, segnano un incremento del 3,5%, e le previsioni per il 2012 incoraggiano una certa crescita (+0,5%). Ritiene di poter confermare questo andamento positivo? I dati del preconsuntivo 2011 danno, rispetto al 2010, un leggero incremento che conferma, ma solo in parte, le previsioni espresse nel corso dell’anno. Nel 2011, la maggior parte dei costruttori italiani di rubinetteria sanitaria e di bronzo ha mantenuto stabili il portafoglio ordini e il fatturato, sacrificando sensibilmente i relativi margini di contribuzione, non investendo ulteriormente negli attuali impianti produttivi e mantenendo sta-

bile l’occupazione. In particolare, pur avendo il nostro settore rilevato un aumento nelle esportazioni di prodotti di qualità, bisogna segnalare un calo drammatico nella domanda interna, sostanzialmente dovuta alla perdurante crisi del settore dell’edilizia e a quella finanziaria. La persistente mancanza di attenzione agli acquisti prestata ai prodotti di qualità, salubri e duraturi nel tempo, da parte degli installatori e degli utilizzatori finali - che evidentemente continuano a preferire rubinetti di basso costo, acquistati senza curarsi dei materiali utilizzati, generalmente dannosi alla salute per il rilascio di sostanze nocive e fuori norma – è uno dei principali elementi caratterizzanti del calo nelle vendite nazionali. Se poi, a tutto questo, ag-

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Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy giungiamo la crescente concorrenza sleale da parte di importatori a basso scrupolo, nazionali ed europei, che immettono sul mercato copie di rubinetti con marchi falsificati o con errate indicazioni sul paese di origine, possiamo meglio capire come i nostri imprenditori abbiano, sempre più, forti preoccupazioni di crescita e tenuta sul mercato domestico. Allo stato attuale quindi non abbiamo particolari motivi di ottimismo e non prevediamo per il 2012 un positivo e forte cambio di tendenza: solo l’export, almeno per quest’anno, permetterà alle imprese italiane di mantenere un discreto salto di qualità e di crescita a cui tutti gli imprenditori logicamente aspirano. L’export sembra essere un vero punto di forza, cresciuto del 5,8% nel corso del 2011. L’export è stato e rimane un punto di forza dell’industria manifatturiera italiana e lo è anche, fortunatamente e ancora, anche per la rubinetteria. Molti mercati a noi storicamente vicini hanno però cambiato, anche negli ultimi tempi, le loro abitudini all’acquisto. La Spagna, ad esempio, continua ad essere in una situazione di forte crisi economica con una stasi negli investimenti nel settore edile, la Francia oggi vede sensibili rallentamenti nei lavori pubblici e dell’edilizia, per effetto anche delle prossime tornate elettorali, gli Stati Uniti stanno cambiano il loro atteggiamento verso i prodotti importati con un approccio sempre più autarchico e destinato, nel breve-medio periodo, a favorire maggiormente i prodotti statunitensi o a quelli con forte prevalenza manifatturiera nazionale. I mercati di grande espansione restano quelli della Russia, dell’Estremo e del Medio Oriente e, in parte, di alcuni paesi del Sud America (es. Brasile) che, pur con alcune limitazioni, continuano a preferire prodotti di alto design e di elevata qualità, come quelli rappresentati dai rubinetti e valvole italiani. Grandi opportunità saranno offerte alle aziende che sapranno sviluppare nuovi prodotti e nuove tecnologie, impiegando materiali idonei ed ecocompatibili con una particolare attenzione al risparmio e all’efficienza energetica. In Italia pare si assista a una sostanziale assenza di progetti, o difficoltà nella loro realizzazione. Può essere una giusta chiave di lettura per comprendere la generale crisi del mercato italiano? La mancanza di investimenti pubblici, le difficoltà burocratiche, il crescente calo di fiducia e una aumentata attenzione agli acquisti di beni sono alcuni tra gli elementi negativi a cui anche il nostro settore guarda con fondata preoccupazione. Se consideriamo inoltre il “credit crunch”, le aumentate difficoltà per ottenere finanziamenti dal sistema bancario, l’enorme costo del denaro, l’abnorme costo dell’energia e dei carburanti, l’elevato costo del lavoro che si accompagna spesso a una bassa produttività, l’assenza di attenzione alle nuove generazioni e alle loro necessità di spesa, l’incapacità di facilitare le imprese a effettuare nuove assunzioni e il pesante ritardo con cui, a partire dalla Pubblica Amministrazione, vengono effettuati i pagamenti abbiamo un panorama devastante e desolante con ulteriori e pesantissimi vincoli per la crescita del “sistema paese”. Siamo diventati, per i potenziali investitori

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esteri, calcisticamente parlando, un paese che rischia di retrocedere in “Serie C” non in “promozione” dove si possono fare ottime campagne acquisti, acquisendo marchi prestigiosi e know-how tecnologici, con la sicurezza e determinazione di poter chiudere gli stabilimenti produttivi italiani trasferendo l’intero processo manifatturiero e relative filiere all’estero, spesso in paesi con minore burocrazia, più bassi costi del lavoro e dell’energia, scarsa attenzione alla sicurezza dei lavoratori e alla tutela dell’ambiente. Oggi molti nostri imprenditori – come ha fatto e sta facendo una grande impresa automobilistica nazionale – cominciano, con crescente drammaticità, a chiedersi quanto in effetti convenga mantenere le proprie attività manifatturiere nel nostro Paese. Quali novità possiamo aspettarci da Mostra Convegno 2012? Sicuramente MCE 2012, evento di riferimento mondiale di quest’anno, rappresenterà una grande vetrina dove tutte le aziende, nazionali e internazionali, avranno l’opportunità di presentare le gamme dei propri prodotti e relativi servizi. Le aziende più virtuose e creative illustreranno quanto stanno facendo nell’impiego di nuovi materiali e nuove tecnologie, a tutela dell’ambiente e a vantaggio del comfort. La domotica, l’efficienza e il risparmio energetico, le applicazioni domestiche e condominiali, anche nei nuovi settori del teleriscaldamento, delle tecnologie geotermiche e termico-solari, avranno un ruolo determinante anche per il settore della rubinetteria e del valvolame in genere. Sarà sicuramente un evento importante che permetterà ai progettisti, agli architetti, agli installatori e agli utilizzatori di conoscere a fondo i prodotti che l’industria immette sui mercati, con l’auspicio che cresca l’attenzione e l’amore verso quanto viene progettato e realizzato dalle nostre imprese. Quali sono le iniziative che ritiene prioritarie per la sua Associazione in questo 2012? Nel corso del 2012, AVR si concentrerà su alcuni fronti di estrema importanza. Tra questi desidero segnalare i principali: lotta alla contraffazione, marcatura d’origine dei prodotti immessi sui mercati UE e in particolare in Italia, la volontà di lavorare fianco a fianco con tutti gli attori, compresi quelli istituzionali, per agevolare e aumentare la competitività delle nostre imprese che hanno visto ridurre, anche per la mancanza di un sano e florido mercato domestico e scarsa attenzione da parte della classe politica nazionale, la loro presenza in campo internazionale. Lavoreremo anche per promuovere e agevolare lo sviluppo di nuovi prodotti ecocompatibili e in linea con le nuove normative e regolamenti internazionali, in particolare mantenendo un ruolo di rilievo nel CEIR (Comitato Europeo delle Associazioni dei Costruttori di Valvole e Rubinetteria), dove si elaborano proposte e idee comunitarie a difesa delle imprese, nell’interesse primario dei Consumatori e nel rispetto delle direttive UE e delle regole del commercio internazionale stabilite in ambito WTO. Infine, continueremo a contrastare seriamente le crescenti azioni lobbistiche da parte di alcuni altri paesi europei che, in forma subdola, hanno pervicacemente ignorato e boicottato la nostra giustificata e sana richiesta di avere una chiara definizione e marcatura sull’origine dei prodotti della rubinetteria e del valvolame importato nell’UE.


Un mercato orientato verso prodotti di qualità

Bruno Bellò è Presidente di Co.Aer Due anni fa, ci trovavamo di fronte a una previsione incerta riguardo al futuro. I dati di preconsuntivo 2011 registrano un aumento della produzione (+8,5%) e una previsione di crescita ulteriore per il 2012 (+2,3%). Possiamo dire che il settore a cui fa riferimento Co.Aer sia, complessivamente, in buona salute? Nel 2011, dopo un primo trimestre soddisfacente, il mercato delle apparecchiature per la climatizzazione nel residenziale ha registrato un costante decremento, con una chiusura dell’anno in leggero negativo. In questo settore hanno fatto eccezione i sistemi VRF a volume di refrigerante variabile, che nel 2011 hanno avuto una crescita a due cifre. Il comparto centralizzato, su cui si concentra la produzione delle imprese italiane, ha confermato il trend di crescita fino ad agosto, per poi registrare anch’esso un rallentamento. Posso dire che nel complesso siamo fiduciosi perché già nei primi mesi del 2011 ci sono stati dei segnali positivi che hanno fatto ben sperare e che sono stati confermati anche nei mesi successivi: mi riferisco in particolare al fatto che il mercato chiede sempre più prodotti di elevata qualità. Ad esempio, per quanto riguarda il settore dei roof top, costituito al 90% da sistemi in pompa di calore e concentrato su costruttori specializzati, l’indagine Co.Aer ha rilevato per i primi nove mesi del 2011 una crescita a fatturato dovuta all’aumento della qualità e all’arricchimento delle unità, soprattutto da parte dei costruttori italiani. Analogo trend è stato segnalato anche per le unità di trattamento aria. Anche i dati relativi ai chiller condensati ad aria hanno mostrato un incremento in termini di fatturato, soprattutto nelle piccole-medie potenze, dovuto alla crescita del numero di pompe di calore. L’export interessa il 58% della produzione, ed è ora rivolto, oltre all’Europa, verso il Medio Oriente. Sono intervenuti maggiori concorrenti? I dati mostrano che il mercato interno pesa per un 40% circa, mentre il mercato estero si conferma come principale destinazione della produzione (+58%). Le esportazioni sono cresciute nel 2011 (+11,9%) e si prevede un ulteriore incremento (+3,7%) nel 2012. L’export, fino ad ora rivolto verso i Paesi europei, principalmente Francia e Germania, e verso i Paesi africani del Mediterraneo, interessa ora anche le Repubbliche ex sovietiche, i Paesi centro asiatici e del Medio Oriente, dove

si è riusciti a intercettare la domanda di grandi impianti (centri commerciali, data center ecc.). Tuttavia la capacità imprenditoriale di intercettare nuova domanda non potrà durare a lungo. Il settore di business tradizionale vede l’ingresso di un numero sempre maggiore di concorrenti, ragion per cui gli operatori principali ricorrono ad estendere le proprie attività anche alle pompe di calore. L’allungarsi dei tempi di pagamento, gli insoluti e la conseguente mancanza di liquidità, quanto possono pesare su un settore come quello della climatizzazione? È ovvio che questi fattori hanno un peso notevole e rischiano di diventare elementi devastanti. Fortunatamente, però, quello della climatizzazione è un settore che in passato ha avuto una forte espansione e che ha dato dei profitti, per cui le aziende del comparto hanno ancora un po’ di respiro. Molto dipende da quanto a lungo permarrà ancora questa situazione di crisi. Quale impulso si aspetta possa derivare dai provvedimenti di questo nuovo Governo? Come tutti sappiamo, il primo obiettivo di questo Governo è stato quello di risanare la situazione finanziaria dell’Italia, introducendo aumenti e nuove tasse; misure sicuramente necessarie per riacquistare credibilità come sistema Paese ed evitare il default come in Grecia, ma che hanno drammaticamente ridotto i consumi e la liquidità di cittadini e imprese. Confidando che questa fase critica sia superata, tutti si aspettano l’avvio della fase due, la crescita per uscire dalla recessione. Non sarà facile e tutti, economisti e parti sociali, sindacati e Confindustria per primi, stanno avanzando proposte; ci auguriamo che il Governo tecnico sappia gestire anche questa fase “più politica che tecnica” e finalmente provveda a emanare quei provvedimenti necessari per il rilancio della attività, dei consumi e della crescita. Quali sono le priorità per la sua Associazione in questo 2012? Uno dei compiti del Co.Aer è tenere costantemente informate le aziende associate sulle evoluzioni legislative e su ciò che viene richiesto agli impianti di climatizzazione in termini di efficienza energetica, uso di rinnovabili, riduzione dei costi di gestione e delle emissioni inquinanti, studiando assieme alle aziende stesse possibili azioni a soste-

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Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy gno del comparto. In quest’ottica continueremo a fare anche nel 2012 una forte azione a supporto dei sistemi a pompa di calore, che riteniamo essere una valida alternativa ai tradizionali impianti di riscaldamento a combustione e uno dei sistemi di climatizzazione a ciclo annuale più efficienti ed efficaci attualmente disponibili sul mercato. Continueremo quindi a farci promotori presso le Istituzioni e le amministrazioni pubbliche affinché intervengano concretamente in supporto alle rinnovabili termiche e proseguiremo l’attività informativa nei confronti di progettisti e installatori con l’organizzazione di convegni all’interno di manifestazioni fieristiche di settore. Quali interventi di carattere finanziario e normativo ritiene si possano auspicare per un’ulteriore spinta del vostro settore? Il nostro settore è sempre in attesa dell’emanazione dei

provvedimenti attuativi e degli strumenti di sostegno alle rinnovabili termiche previsti dal Decreto Legislativo 28/11, alle quali, fino ad ora, è stata riservata poca attenzione e che invece possono dare un grosso contributo, addirittura superiore a quello delle rinnovabili elettriche, per far rispettare all’Italia l’impiego minimo di energie rinnovabili. L’emanazione di strumenti adeguati di sostegno nel campo dell’efficienza energetica e delle rinnovabili termiche sarebbe l’occasione per dare nuovo impulso al settore impiantistico, con effetti positivi sia sull’economia in generale sia del nostro settore. Non dimentichiamoci, infatti, che il grado di dipendenza dall’estero del mercato italiano delle pompe di calore è nettamente inferiore rispetto a quello del fotovoltaico e che una più ampia diffusione di questa tecnologia si tradurrebbe in un’occasione di crescita per l’industria nazionale.

Il trattamento dell’acqua favorisce l’efficienza energetica degli edifici Lorenzo Tadini è Presidente di Aqua Italia

Dottore, già due anni fa avevamo riscontrato un ritorno degli italiani all’uso dell’acqua del rubinetto per uso alimentare. Oggi possiamo dire che è aumentata la consapevolezza dei vantaggi economici e ambientali? Assolutamente sì. L’interesse degli italiani nei confronti dell’acqua di rubinetto trattata e non trattata è cresciuto in maniera fortissima negli ultimi anni. Le ricerche che Aqua Italia ha condotto in collaborazione con il CRA (Customized Research & Analisis Srl) hanno evidenziato che dal 2006 al 2010 oltre 7 milioni di italiani sono tornati a bere sempre, o quasi sempre, acqua di rubinetto e oggi il 46% degli italiani dichiara complessivamente di bere sempre, o quasi sempre, acqua di acquedotto trattata e non. Proprio in occasione di Mostra Convegno Expocomfort (MCE) presenteremo i dati dell’ultima ricerca Aqua Italia e CRA sugli italiani e l’acqua da bere. Sono assolutamente convinto che i dati di cui sopra non potranno che crescere. I dati di preconsuntivo 2011 evidenziano una stabilità di produzione di impianti e prodotti per acque primarie industriali, ma le previsioni 2012 non sono delle più rosee.

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Nel caso delle acque primarie civili addirittura vi è stato un calo di fatturato (-5%) già nello scorso anno. Siamo stati troppo pessimisti? No. Forse siamo stati un po’ prudenti ma la crisi che ha coinvolto l’edilizia residenziale è stata molto forte e non ne siamo ancora del tutto usciti. Nonostante il settore del trattamento dell’acqua presenti ancora delle aree di miglioramento, la riduzione dei volumi nelle costruzioni, la stretta del credito, il crescente numero di insoluti preoccupano tutte le aziende associate ad Aqua Italia che ritengono che tale dato sia adeguato. Quanto possono aiutare gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici per i quali il trattamento dell’acqua è un fattore obbligatorio? Il trattamento dell’acqua, che con il DPR 59/09 è diventato obbligatorio negli impianti sanitari e nei circuiti di riscaldamento per consentire un efficace risparmio energetico, è un elemento determinante nell’azione delle aziende associate ad Aqua Italia che, in questo momento, aiuta a sostenere il settore. È bene ricordare che un corretto trattamento dell’acqua, secondo quanto previsto da tale DPR, consente un recupero di almeno il 20% dell’efficienza


energetica negli edifici dove si effettua il trattamento dell’acqua rispetto a quelli in cui non è previsto. L’export può essere considerato la strada più importante per rilanciare il settore? Anche qui la risposta è assolutamente positiva. Non è un caso infatti che le aziende associate ad Aqua Italia che hanno evidenziato anche una crescita dei fatturati sia nel settore civile che nel settore industriale siano quelle particolarmente attive nell’export verso i Paesi dell’area del Golfo, l’India e anche i Paesi dell’Est. Quali sono le priorità per la sua Associazione in questo 2012? Certamente promuovere i contenuti del nuovo regolamento che si occupa delle nostre apparecchiature, quando installate su acqua potabile non più solo in ambito domesti-

co ma anche in ambito condominiale, strutture private a uso pubblico ecc. Dall’altra parte, continueremo una forte azione di promozione di un corretto trattamento dell’acqua potabile per ridurre l’uso e l’immissione in ambiente di inquinanti, ad esempio le classiche bottiglie di Pet, così come una forte promozione nei confronti degli installatori e dei progettisti di un corretto trattamento dell’acqua negli edifici per consentire un risparmio energetico ed economico consistente. Quali novità si aspetta possano derivare da Mostra Convegno Expocomfort 2012? Mi aspetto prodotti sempre più attenti all’ecologia, al risparmio energetico, alle esigenze del consumatore, nel pieno rispetto delle numerose leggi che regolamentano il nostro settore.

Europump, occasione di incontro del settore a livello internazionale Alberto Caprari è Presidente di Assopompe

I dati di preconsuntivo 2011 e previsionali 2012 per il settore di competenza di Assopompe appaiono incoraggianti (produzione cresciuta del 12,6%, destinata a salire del 5,6% nell’anno in corso). Ritiene che questi dati si potranno confermare nei prossimi mesi? Purtroppo il quadro macro-economico, dall’autunno passato è cambiato: viviamo un momento di generale incertezza che almeno in parte ha frenato il sentiment anche del nostro settore. Data però l’eterogeneità delle aziende unite in Assopompe, che spaziano da pompe e soluzioni per gli utilizzi domestici, a macchine per la chimica, l’industria, le municipalità, fino al settore energetico, non si può fare – fortunatamente – di tutta un’erba un fascio. In molti stanno ancora andando bene. L’export continua a essere determinante (+18,8% in continuo aumento). Quali sono i mercati più interessanti per il prossimo futuro? Anche se il dato, visto oggi forse appare magnificato, il suo significato è sincero. L’export e specificatamente fuori dalla Comunità Europea, sta salvando le sorti del nostro settore.

Naturalmente le più performanti economie, ormai note a tutti, la fanno da padrone. Vi sono però numerosi paesi, o meglio territori, meno noti e meno reclamizzati che stanno dando tante opportunità crescenti. Mi riferisco all’Africa, ma anche all’Oceania. Piuttosto che nell’immediato Est Europa o prima l’Asia. La Commissione Europea sta emettendo normative sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti del vostro settore. La giudica un’opportunità di sviluppo per il settore o una difficoltà? Senz’altro un’opportunità forte nel medio periodo, ma che porta qualche difficoltà nell’immediato per la non totale linearità del sistema regolatore ErP attualmente adottato (Energy related Products). L’intento è creare uno sbarramento per prodotti scarsamente efficienti e la promozione ed espansione dei prodotti o soluzioni che consumano meno energia. Azione doverosa, vista la voracità energetica del nostro amato territorio europeo e la dipendenza dall’estero per le fonti. Rimane da superare un forte gap culturale presso il decisore d’acquisto, pubblico o privato che sia, che ancora privilegia il ri-

Marzo 2012 - L’Industria Meccanica

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Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy sparmio nell’investimento iniziale perché non sempre è conscio che le pompe tipicamente costano in primis per l’energia che consumano ed in secundis per l’assistenza che negli anni richiedono. Qualità vera, di progetto e realizzazione ed efficienza complessiva di un sistema di pompaggio, sono quindi fattori determinanti, ma che noi dominiamo bene. Quali interventi di carattere finanziario e normativo ritiene si possano auspicare per un’ulteriore spinta del vostro settore? Se penso all’Italia, o al centro Europa, chiaramente il sostegno finanziario alle PMI è il sangue oggi veramente necessario. Vedo ancora il sistema bancario troppo concentrato su grandi clienti o grandi operazioni. Non è lì che sta la forza e il potenziale della nostra industria. Se penso più a largo raggio, mi piace immaginare operazioni concrete mirate allo sviluppo della notissima “internazionalizzazione”, come ad esempio la defiscalizzazione delle spese vive di viaggio dei nostri area manager. In quanto al quadro normativo non dico niente di nuovo nell’evidenziare che siamo oberati dalla troppa burocrazia

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L’Industria Meccanica - Marzo 2012

e norme, oggi anche europee, da applicarsi. Se continuiamo così, produrremo più carta ed e-mails che tecnologia. Dovremmo alleggerire la pressione, responsabilizzando gli stessi operatori, produttori o commerciali che siano, e naturalmente effettuare controlli, tramite enti super-partes. Quest’anno, a maggio, si terrà a Stresa il meeting annuale di Europump. Sembra un’occasione interessante per evidenziare la presenza italiana in questo settore. Sicuramente. Ospitiamo nel nostro Bel Paese il gotha del nostro settore, a livello europeo ma con numerosi ospiti anche da oltre oceano. Sarà occasione spontanea per rimarcare la qualità delle nostre aziende, siano esse di matrice completamente nazionale, che filiali di grandi multinazionali che hanno investito con successo in Italia. Confidiamo che, oltre al doveroso aggiornamento tecnico-normativo Stresa divenga ancora una volta ottima occasione di networking, per crescere meglio assieme diffondendo la nostra conoscenza specifica. Il programma dei lavori è molto ben bilanciato e comprende anche interessanti occasioni di relax per gli accompagnatori.



Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy AERMEC

AIRWELL

BAXI

Refrigeratori ad alta efficienza

Pompe di calore aria/acqua con inverter c.c.

Sistemi ibridi integrati

P

er rispondere alle crescenti richieste del mercato di macchine sempre più efficienti dal punto di vista energetico, Aermec ha progettato una serie completa di refrigeratori che adottano il compressore centrifugo oil-free Turbocor. Attraverso la tecnologia innovativa di tale compressore funzionante con refrigerante R134a, un’attenta progettazione e approfonditi test all’interno delle camere calorimetriche dei laboratori di Aermec, la serie TBX si distingue per le elevatissime efficienze energetiche ai carichi parziali e per il funzionamento estremamente silenzioso. Le principali caratteristiche del compressore Turbocor sono:

A

• peso pari a 1/5 di quello di un compressore a vite tradizionale di pari potenza; • silenziosità (meno di 5 dB(A) rispetto ai tradizionali compressori volumetrici); • elevata precisione dell’acqua refrigerata prodotta; • corrente di spunto estremamente bassa (6 A); • assenza di olio lubrificante; • cuscinetti a levitazione magnetica; • doppia girante centrifuga con alette di prerotazione; • inverter che consente di modulare la potenza frigorifera in modo continuo dal 25al 100%. La potenza frigorifera nominale della serie TBX va da 260 a 860 kW. La valvola termostatica elettronica è di serie. Le maggiori efficienze si ottengono in funzionamento parzializzato: la serie TBX ha un Eseer mediamente superiore del 30% rispetto refrigeratori a vite di pari potenza.

irwell presenta la n u o v a gamma di pompe di calore in versione monofase Aqu@logic S t a r MQHD dal design compatto e dalla facile installazione, con tutti i principali componenti idraulici montati all’interno dell’unità. Proposte nella versione aria/acqua, sfruttano come fonte di energia rinnovabile l’aria esterna. Disponibili in tre taglie (6, 8 e 10 kW), sono dotate di tecnologia inverter c.c. sia sul compressore che sul motore del ventilatore (di tipo brushless), consentendo di adeguare la capacità della macchina al reale fabbisogno dell’edificio. Grazie a tale tecnologia, inoltre, l’unità può funzionare in continuo, modulando la potenza del compressore secondo le temperature impostate. Grazie all’assenza di gas combustibili per il funzionamento e quindi di scarichi inquinanti, questepompe di calore possono essere installate senza particolari vincoli e sono ideali per climatizzare qualsiasi ambiente di vecchia o nuova costruzione. Inoltre, sono adatte per impianti sia fan coil sia a pavimento e per il raffrescamento: hanno infatti una resa frigorifera che va da 5,80 a 9,00, con EER di 2,80 e 2,90. Tali valori si riferiscono a una temperatura di aria esterna di 35 °C e dell’acqua di 7 °C. Se invece la temperatura dell’acqua è di 18 °C la resa frigorifera nominale va da 6,00 a 9,80, l’EER nominale va da 3,75 a 4,30, la potenza totale assorbita da 1,4 a 2,46 kW. Infine, la resa minmax è, rispettivamente per i tre modelli, di 2,44-8,10, 5,30-9,61, 2,4514,44.

Pad. 22 - Stand K31-M32 www.aermec.com

Pad. 15 - Stand M55-P50 www.airwell.it

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L’Industria Meccanica - Marzo 2012

“C

SI” (Complete System Integration) della Baxi è un sistema che integra sinergicamente fonti di energia tradizionali (energia elettrica, gas) e rinnovabili (solare termico), consentendo di realizzare un impianto che si autoregola sfruttando di volta in volta la fonte energetica più performante. Al cuore dell'impianto c’è il sistema di controllo basato sulla piattaforma tecnologica Think, che riunisce dispositivi che dialogano in modo intelligente tra loro e garantiscono un’interazione flessibile tra le principali tecnologie di riscaldamento. Nella soluzione proposta da Baxi è stato adottato un puffer di acqua primaria a stratificazione da 300 litri che viene utilizzato per prelevare il calore necessario per riscaldamento e/o acqua calda sanitaria; nel funzionamento estivo è la pompa di calore a produrre acqua refrigerata per la climatizzazione. Il sistema di controllo, in funzione delle condizioni esterne e del costo per kWh dell'energia (elettrica e gas), determina il punto di convenienza tra l'utilizzo della pompa di calore o della caldaia (il solare termico, gratuito, ha sempre la precedenza quando disponibile) per riscaldare l'acqua primaria; la pompa di calore entra in azione solo quando il suo rendimento risulta superiore a quello della caldaia, ottimizzando così efficienza dell'impianto e comfort per l'utente. Pad. 5 - Stand G21-M30 www.baxi.it



Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy BRANDONI Valvole di bilanciamento

L

e valvole Ekoflux bilanciano la portata nel circuito generale e/o nei singoli rami degli impianti di riscaldamento e di condizionamento. Eseguono inoltre le funzioni di intercettazione e misurazione. Realizzate in ghisa sferoidale, permettono un semplice e preciso controllo della portata grazie al volantino micrometrico di regolazione, orientabile per la massima facilità di lettura e comprensivo di memoria della posizione di presetting. La valvola viene fornita con due prese di pressione a innesto rapido per la rilevazione di pressione e temperatura.Il range dei diametri va da DN 65 a DN 150. Padiglione 18 - Stand C32 www.brandoni.it

BITRON Gruppo idraulico per caldaie murali a gas

I

l Gruppo Bitron propone al mercato dei costruttori di caldaie murali a gas una soluzione integrata, che copre un’ampia gamma di configurazioni di caldaie. Il gruppo idraulico Bitron HVAC Systems è prodotto, assemblato, testato e consegnato al cliente pronto per essere montato nella caldaia. Un’ampia scelta di pompe per versioni combi e bitermiche e scambiatori multipiastre per versioni combi permettono un adattamento a qualunque requisito tecnico e commerciale.

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Inoltre, le integrazioni di componenti progettati, sviluppati e prodotti dal Gruppo Bitron garantiscono alla logistica del cliente una riduzione del lead time, uno stock basso e un unico partner principale. Queste le caratteristiche principali del gruppo idraulico: • valvola a 3 vie Bitron con attuatore lineare; • sensore ad alta pressione o pressostato ad alta pressione; • contalitri o flussostato a effetto Hall; • regolatore per DHW; • sensore NTC per DHW; • caricamento impianto integrato manuale e/o automatico; • funzione by-pass (fissa o regolabile);

• rubinetto di scarico impianto; • circolatore (fornito da Wilo) con ampia gamma di prevalenze; • degasatore automatico integrato; • scambiatore multipiastre; • valvola di sicurezza in materiale composito (3 bar CH e 7 bar DHW); • altre funzioni remote su richiesta: unità di caricamento automatiche, caricamento automatico o manuale con disconnettore integrato, filtri su circuiti CH e DHW; • connessioni per manometro e vaso d’espansione. Pad. 5 - Stand N09-P10 www.bitron.ne

CLIVET Unità monoblocco per usi residenziali

C

livet presenta l'ultima nata nel segmento delle pompe di calore ElfoSystem: la versione Gaia Maxi studiata per interventi di riqualificazione energetica di impianti esistenti per uso residenziale. Il sistema si basa su un'unità monoblocco che integra solare termico, pompa di calore e caldaia a condensazione per il riscaldamento, il raffreddamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Una soluzione particolarmente indicata per abitazioni di grande dimensioni o interventi di riqualificazione in climi freddi, quando non si possa intervenire in modo radicale sull'involucro. ElfoSystem Gaia Maxi si avvale di una pompa di calore ad altissima efficienza (COP > 4,4) con tecnologia inverter DC applicata a compressore, ventilatore, circolatori per riscaldamento, raffreddamento e produzione di acqua calda sanitaria. Il sistema solare termico a svuotamento “Drain Back” si occupa invece di produrre l'acqua calda sanitaria, integrando l’impianto di riscaldamento. Infine, la caldaia a condensazione, con rendimento del 108%, copre i picchi energetici per ACS e riscaldamento. Secondo Clivet, l’integrazione in un’unica unità dei tre elementi rende Gaia Maxi la soluzione con la migliore efficienza stagionale presente sul mercato,

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privilegia l’impiego delle fonti rinnovabili e riduce il numero di connessioni e gli ingombri, garantendo massima affidabilità e rapidità di installazione. Il sistema può essere completato con ElfoFresh2, il sistema di rinnovo e purificazione dell’aria con recupero termodinamico attivo e filtri elettronici, in grado di provvedere anche alla climatizzazione degli ambienti (caldo e freddo) nelle stagioni in cui si può tener spento l’impianto principale. Installando il modulo ElfoFresh Air, si aggiunge all'impianto un sistema di distribuzione aeraulica preconfigurabile via web, semplice da installare, silenzioso ed efficiente. Completano la gamma il sistema di distribuzione mediante pannelli radianti, radiatori o ventilconvettori ElfoRoom2, e il sistema di gestione dell’intero impianto con sensori ambiente ElfoControl2. Pad. 22 - Stand P39-S32 Pad. 2 - Stand K45-L42 www.clivet.it



Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy APENGROUP Sistema di riscaldamento

A

quakond Split di ApenGroup è un sistema di riscaldamento composto da caldaia a condensazione per esterno, ad altissima efficienza energetica, con rendimento fino a 109% (“4 stelle”) e ridotte emissioni inquinanti grazie alla tecnologia della modulazione continua della potenza con il bruciatore premiscelato a bassa

emissione di NOx, come richiesto dalle più severe normative europee, da abbinare a uno o più aerotermi ad acqua posti all’interno dell’ambiente da riscaldare. È ideale per il riscaldamento di piccoli e di grandi strutture di tipo industriale, dove la normativa vieta le installazioni di sistemi di riscaldamento a scambio diretto all’interno degli ambienti. AquaKond Split si presenta con un nuovo innovativo design con dimensioni molto contenute che consentono facilità di installazione e montaggio. Pad. 3 -Stand G32/42 www.apengroup.com

CALEFFI Comandi termostatici

U

nited Valves (l'Associazione dei costruttori di valvole europei con sede a Bruxelles) ha stilato una classifica entro cui posizionare i prodotti legati alla gestione del comfort e dell'acqua per il settore residenziale in modo responsabile e, nello specifico, per le valvole termostatiche. I coman-

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di termostatici Caleffi codici 200000 e 201000 sono stati inseriti nella lista di prodotti certificati TELL (Thermostatic Efficiency Label). Entrambi i comandi risultano in Classe di efficienza A. I criteri per l'assegnazione della certificazione TELL sono: • temperatura dell'acqua; • isteresi; • tempo di risposta al variare della temperatura; • pressione differenziale. Caleffi si conferma sempre conforme agli standard richiesti a livello internazionale, obiettivi prioritari della politica della qualità aziendale. Pad. 7 - Stand A41/51 - C42/52 www.caleffi.it

COMAP Sistemi a pressare per impianti di adduzione idrica, gas e di riscaldamento

C

omap, società multinazionale del gruppo Aalberts Industries, ha ottimizzato la propria offerta di raccordi con la nuova gamma a marchio XPress, nata dall'aggregazione tra due delle più famose e apprezzate linee di prodotti del Gruppo: il sistema rame a pressare Pegler Yorkshire e la famiglia di raccordi in acciaio inox e carbonio VSH Press. Il nuovo brand XPress integra l'esperienza e la notorietà di due tra i marchi più apprezzati dagli installatori di tutta Europa: Pegler Yorkshire e VSH Press sono due sistemi a pressare

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ormai storici per gli operatori del settore idrotermosanitario, che li apprezzano per la qualità, la facilità di installazione e l'ampia gamma di modelli e dimensioni disponibili. L'integrazione delle due linee sotto il marchio XPress dà origine a una gamma di raccordi a pressare, che consente di selezionare e reperire con facilità il prodotto più indicato per ogni particolare applicazione in impianti civili e industriali di adduzione idrica, gas e di riscaldamento. Il nuovo brand comprende raccordi a pressare in rame o in acciaio inox e carbonio, in dimensioni che per i raccordi acqua vanno dal diametro da 12 a 108 (rame e inox) e da da 15 a 108 (carbonio), e per i raccordi gas da 15 a 54 (rame e inox). Tutta la linea presenta inoltre eccellenti performance in termini di pressione e temperatura di esercizio, che sono rispettivamente di 16 bar max e da -20 a 110 °C. Il profilo di pressatura M è unico per i raccordi sia in acciaio sia in rame e la gamma di raccordi per acqua è dotata di sistema della perdita controllata LBP (Leak Before Press), integrato nell'attacco del corpo per i raccordi in rame e negli o-ring per i raccordi in acciaio; gli o-ring di tenuta standard sono realizzati in EPDM, ma sono disponibili a parte anche 0-ring in FPM Viton, che permettono applicazioni in una gamma di temperature più estesa: da -30 a +180 °C. Tutti i sistemi della gamma Xpress hanno ottenuto le certificazioni di qualità dai principali enti europei, tra cui CSTBat, DVGW, OVGW, SVGW e WRAS. Pad. 9 - Stand T11/19 www.comap-group.com



Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy DAB WATER TECHOLOGY Aeratore per piccoli impianti di depurazione

D

ab Water Technology (DWT) presenta Novair, innovativo aeratore sommerso a marchio DAB per piccoli impianti di depurazione, utilizzabile anche per l’ossigenazione di stagni e vivai per pesci. Novair è disponibile nelle due versioni 200 e 600 W, entrambe con frequenza 50 Hz monofase non automatiche, con girante e corpo in tecnopolimero. È fornito di cavo da 2, 5 o 10 m, adotta un pressacavo studiato per facilitare al massimo la manutenzione e una girante soft-start con profili palari che non danneggiano i microrganismi. L’albero motore in acciaio con boccola ceramizzata nella zona degli anelli di tenuta, garantisce un’elevata resistenza all’usura e un lungo ciclo di vita. Grazie alla depressione generata dalla girante, l’ae-

della gamma HEP di Dorin sono caratterizzati da soluzioni tecniche volte a incrementare l’efficienza degli impianti a R134a per basse temperature di condensazione. L’ottimizzazione delle piastre valvole dedicate all’uso del refrigerante R134a e l’opportuno dimensionamento dei motori elettrici hanno determinato i seguenti vantaggi per i compressori della gamma HEP: • incremento dell’efficienza per basse temperature di condensazione (fino a 10 °C); • riduzione delle pressioni di esercizio (se comparata con applicazione R404A); • riduzione del GWP dell’impianto; • riduzione della rumorosità; • possibilità di lavoro a frequenza variabile (alcuni modelli fino a 20-90 Hz). A riconferma dell’impegno in prima persona della Dorin nella ricerca di

una ottimizzazione e riduzione dell’impatto ambientale dei componenti impiantistici nel mondo della refrigerazione, la variabilità di frequenza riduce i consumi dell’impianto, l’ottimizzazione delle macchine nell’uso del gas R134 riduce gli assorbimenti eccessivi del sistema e la ridotta rumorosità rende tali prodotti ideali per essere applicati in ambienti urbani e cittadini. Pad. 24 - Stand A23 - B30 www.dorin.com

ENOLGAS Valvola di sicurezza a scomparsa per gas

I ratore preleva aria dall’esterno a pressione ambiente ed eroga una nuvola consistente di bolle fini nel liquido. Con Novair, le acque vengono smosse, rendendo agevole il lavoro dei microrganismi che le filtrano, ossigenandole e rigenerandole per svariati riutilizzi. Inoltre, aumenta l’efficienza dei piccoli impianti di depurazione, assicura consistenti risparmi energetici e permette il riutilizzo dell’acqua, a tutto vantaggio dell’ambiente. Pad. 14 - Stand A97/101 - C92/100 www.dabpumps.com

DORIN Compressori per impianti di refrigerazione

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erivato dai nuovi compressori della gamma H, i compressori

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l rubinetto a sfera Ingastyle di Enolgas è adatto per tutti i tipi di gas (gas metano, gas di città e gas liquidi). Può essere impiegato anche con acqua fredda o calda. È realizzato nelle versioni per tubo multistrato gas, per tubo in rame e con filetto maschio. La vera innovazione è che non lo si vorrà più nascondere, bensì mostrare. I vantaggi sono: • rubinetto ben visibile e ispezionabile, con design moderno e piacevole; • attacco adattabile a qualsiasi tipo di tubo (flessibile, rame, ferro); • maniglia a scomparsa; • tubazioni non visibili. Le principali caratteristiche tecniche del rubinetto a sfera Ingastyle sono: • conformità alle prescrizioni delle norme UNI-CIG8275 sulla sicurezza di impiego del gas combustibile; • manovra di apertura e chiusura effettuabilr con una rotazione di 90° (1/4 di giro) della leva; • tenuta superiore assicurata da due anelli o-ring per gas;

L’Industria Meccanica - Marzo 2012

• tenuta laterale assicurata da due guarnizioni in PTFE; • disponibilità di flangia e viti per essere fissato sul fondo del cestello; Ingastyle è il primo rubinetto per gas a norma UNI-CIG8275 a incasso, perfettamente mimetizzato da un’elegante placca in acciaio disponibile in diverse colorazioni e finiture. È quindi ideale per essere utilizzato negli ambienti più sofisticati, per essere posizionato a portata di mano e … di vista. Pad. 18 - Stand E41 - G40 www.enolgas.it



Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy FONDITAL

FAGGIOLATI PUMPS

Radiatore in alluminio pressofuso

Elettropompe con rivestimento in poliuretano

F

ondital presenta il radiatore Geniale, primo prodotto della nuova gamma Innovatium, caratterizzato da un design particolare. Tra le principali caratteristiche tecniche vi sono: resistenza alla pressione di 60 bar, ΔT 50 °C, 105 W, tappo innovativo, doppia verniciatura ad anaforesi e polveri, garanzia di 12 anni. Interessante è anche il rapporto tra peso e potenza. I brevetti che caratterizzano il nuovo radiatore sono legati a: • ottimizzazione delle dimensioni delle connessioni idrauliche; • modifica della testa dell’elemento, caratterizzata dalla presenza di una connessione idraulica “libera”; • ottimizzazione del rapporto tra il volume d’acqua che circola nell’elemento e il volume complessivo dell’elemento stesso; • significativo aumento della superficie alettabile determinato dalla riduzione delle dimensioni della camera d’acqua e delle connessioni idrauliche; • particolare pacco di alette laterali finalizzato all’ottenimento di una resa termica sorprendente seppur con superfici meno ampie e minor peso; • tappo di chiusura di nuova concezione in lamiera d’acciaio alluminata che non viene saldato e non presenta quindi bave di saldatura; inoltre, garantisce la tenuta idraulica grazie a una guarnizione o-ring ed è posizionato a filo dei mozzi così da impedire il ristagno dei detriti dell’impianto sul fondo dell’elemento; • restyling delle forme con un design moderno e all’avanguardia. Fondata nel 1970, Fondital è azienda all’avanguardia a livello internazionale nella produzione di radiatori in alluminio pressofuso. Nel tempo ha allargato anche la gamma prodotti e offre oggi sistemi completi e integrati nel campo del riscaldamento. Pad. 1 - Stand L20-N29 www.fondital.it

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L

a Faggiolati Pumps ha realizzato una nuova gamma di macchine con rivestimento dell'idraulica in poliuretano per applicazioni in cui è richiesta un'elevata resistenza all'abra-

sione. In particolare, le elettropompe Sand Vortex Water sono concepite per applicazioni in impianti con presenza di sabbie, nella lavorazione di marmi, nell'industria ceramica, nella lavorazione dei cristalli e nei processi industriali con liquidi abrasivi. Il rivestimento in poliuretano, garantisce un’elevata affidabilità della macchina contenendo i costi di gestione. Le proprietà elastiche del materiale utilizzato, lo rendono particolarmente resistente ai liquidi con forti agenti abrasivi. In presenza di elevate concentrazioni di sabbie fortemente abrasive, la durata della girante e del corpo pompa è triplicata rispetto ai normali materiali con trattamenti di indurimento, evitando frequenti fermoimpianti. La minore usura delle parti rotanti a contatto con il liquido pompato riduce le sollecitazioni sui cuscinetti e sull’intera macchina, aumentando l’affidabilità. Pad. 14 - Stand C99 www.faggiolatipumps.it

FAR RUBINETTERIE Disaeratore per impianti di riscaldamento e raffrescamento

I

l nuovo disaeratore di FAR Rubinetterie permette di eliminare l’aria presente all’interno dell’impianto di riscaldamento o di raffrescamento che, con l’andare del tempo, può provocare corrosioni alle parti interne delle tubazioni, oltre a diminuire l’efficienza energetica degli elementi radianti e causare rumorosità. Il disaeratore prevede al suo interno una camera che permette una forte riduzione della velocità del fluido, favorendo la separazione dell’aria. All’interno di questa camera è inserita una cartuccia, in posizione trasversale rispetto alla direzione del fluido, che rallenta e ferma la corsa delle bolle favorendone la salita verso l’alto. Sul nuovo disaeratore è possibile ruotare la valvola di sfogo aria di 360° e indirizzare così lo scarico dove risul-

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ta più opportuno, senza dover arrestare l’impianto. La temperatura massima raggiungibile è di 110 °C con una pressione massima di scarico di 10 bar. La gamma comprende disaeratori con attacchi femmina-femmina da ¾”, 1”, 1”1/4, 1”1/2 e 2”, con e senza coibentazione. Pad. 18 - Stand G12 www.far-spa.it



Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy FRACCARO Impianto di riscaldamento a irraggiamento

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a Fraccaro ha realizzato un nuovo impianto di riscaldamento Girad a Nimes, in Francia, presso la Sabena Technics appartenente a Tat Group: questa referenza rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’affermazione su scala internazionale della nostra società. L’impianto di riscaldamento copre un’area totale di 12.000 m2 con una potenza installata di 3190 kW. Complessivamente sono stati installati 13 generatori Girad a modulazione di potenza e 1225 m di nastro preassem-

GEBERIT Impianti di riscaldamento a terra

G

eberit ha realizzato tubi multistrato, pannelli isolanti e collettori che permettono grande flessibilità nella realizzazione degli impianti di riscaldamento a terra. Infatti, le tubazioni multistrato “PushFitTherm” e “MeplaTherm” permettono di “disegnare” agevolmente le serpentine nell'area interessata, con possibilità di posa anche sui nuovi pannelli isolanti in tre versioni "bugnate" con altezza 1, 2 o 3 cm per adattarsi alle diverse esigenze di isolazione. Avvolta da un primo strato in PE-Xb e da uno strato esterno in PE ad alta densità (con diametro 16 mm) l'anima in alluminio delle tubazioni è una barriera naturale all'ossigeno, che evita il fenomeno dell'osmosi, ovvero la formazione all’interno di melma e ossidazioni. Il collettore ad alta e bassa temperatura è pensato per circuiti misti, permet-

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blato. L’impianto è caratterizzato dalla flessiblità di applicazione dei nastri radianti preassemblati: forma e lunghezza di ogni circuito radiante vengono studiati e realizzati per adattarsi perfettamente alle caratteristiche dell’edificio e alle esigenze del cliente. L’alto rendimento dei generatori di calore radiante e i bassissimi livelli di CO e CO2, ottenuti con l’utilizzo di bruciatori premiscelati, permette di realizzare impianti nel rispetto dell’ambiente e del protocollo di Kyoto. Fraccaro è oggi l’azienda italiana di riferimento nel settore dell’irraggiamento e da quasi cinquant’anni produce apparecchi radianti destinati ai grandi spazi. Sfruttando il principio dell’irraggiamento, i prodotti della Fraccaro riscaldano direttamente le persone, elimi-

tendo di collegare diverse tipologie di impianti: tradizionale e a pavimento. Il sistema comprende, oltre alle tubazioni e ai raccordi, tutto ciò che serve per realizzare gli impianti in ogni dettaglio: distributori da 4 a 10 partenze corredati dai relativi armadietti, testa motorizzata per valvola e termostato ambiente, isolante su cui viene posato il tubo, sistema di fissaggio del tubo a clip con relativo attrezzo. Gli impianti sono conformi alla norma UNI EN 1264, Decreto n. 192, relativo al rendimento energetico in edilizia. Pad. 11 - Stand F33/ F45 - H32/H44 www.geberit.it

GEL Sistema di filtrazione antiallagamento

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el presenta AcquaStop, l’innovativo sistema di filtrazione antiallagamento per la casa. Non si tratta di un semplice filtro perché, oltre a trattenere le impurità solide presenti nell’acqua, è in grado di rilevare rotture e perdite, anche minime, bloccando immediatamente l’erogazione di acqua. Come tutti i filtri di Gel, AcquaStop si installa dopo il contatore con grande facilità. Trascorso un primo periodo necessario per analizzare e registrare i prelievi di acqua dell’abitazione, il

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nando il problema degli sprechi dovuti al riscaldamento e alla stratificazione di grandi masse d’aria. In questo modo si riducono al minimo i movimenti dell’aria e si eliminano anche i problemi della circolazione delle polveri nocive per la salute. Pad. 7 - Stand M50 www.fraccaro.it

software della scheda elettronica di controllo si adatta alle abitudini dell’utente, calcolando per quanto tempo egli consuma acqua in continuo. Durante lo studio, AcquaStop riconosce eventuali dispositivi che richiedono un prelievo di acqua per un lasso di tempo lungo, quali addolcitore e sistemi di irrigazione. Pertanto, in caso di un prelievo anomalo AcquaStop interromperà l’erogazione. In virtù di questa logica autoadattiva, consumi d’acqua dovuti a guasti a lavatrici e lavastoviglie, rotture di tubazioni, mancata chiusura dell’acqua o perdite delle cassette di risciacquo, saranno subito individuati, scongiurando gravi danni economici e strutturali. Pad. 2 - Stand U33 - P33 www.gel.it



Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy PARIGI INDUSTRY Tubo in silicone per il passaggio dell’acqua e della corrente

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arigi Industry ha investito nella ricerca e nello sviluppo di un prodotto destinato alle rubinetterie d’avanguardia. Sempre di più, infatti, le aziende di questo settore sono orientate a proporre al mercato rubinetti di design e tecnologici, soluzioni destinate a impreziosire l’ambiente bagno e la cucina. In quest’ottica, una delle nuove esigenze che le migliori rubinetterie richiedono, è quella di poter istallare led luminosi in vari parti del rubinetto, soprattutto in corrispondenza del punto di uscita dell’acqua. La maggior difficoltà riscontrata nella fa-

se di progettazione di un prodotto di questo tipo è stata quella di poter far “correre” un filo elettrico di pari passo a un tubo per il passaggio dell’acqua. Per risolvere questa difficoltà, Parigi Industry ha realizzato e brevettato Parilight, un tubo in silicone, quindi con tutte le approvazioni di potabilità a livello mondiale, in cui l’interno viene separato in due differenti sezioni, la prima dove far passare l’acqua e l’altra destinata al passaggio del filo elettrico. La soluzione, applicabile sui tubi pullout per rubinetti da cucina o sui tubi per docce con cromoterapia, rende molto semplice l’istallazione e permette di mantenere un elevato livello di sicurezza all’impianto nel suo insieme, garantendo la separazione netta tra il passaggio acqua e il cavo elettrico evitando anche gli inestetismi

dovuti al solito posizionamento esterno al tubo del filo elettrico. Parilight è disponibile nelle versioni DN 8 e DN 10 a seconda dell’utilizzo a cui viene destinato ed è approvato presso i maggiori enti di certificazione di prodotto nel mondo. L’azienda ha previsto anche una gamma completa di raccordi che consente di soddisfare ogni possibile esigenza. Pad. 11 - Stand E43 www.parigispa.com

CILLICHEMIE Filtro autopulente

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sistono sul mercato molti filtri definiti autopulenti che però autopulenti non sono, poiché l’unica operazione possibile è quella di poter scaricare, tramite un rubinetto posto sul fondo della coppa del filtro, esclusivamente le impurità che si sono depositate sul fondo della coppa che è trasparente. Al contrario, un vero filtro autopulente è in grado di pulire integralmente la cartuccia filtrante eliminando dalla sua superficie tutte le impurità filtrate, ossia trattenute, scaricandole durante la fase di pulizia dell’elemento filtrante nelle tubazioni di scarico. In sintesi, un vero filtro autopulente deve poter essere impiegato anche per la filtrazione dell’acqua potabile, per evitare che nella rete idraulica della casa possano penetrare corpi estranei provenienti dalla rete dell’acquedotto, provocando corrosioni puntiformi e rendendo l’acqua potabile spesso non più potabile per l’eccessiva presenza di metalli pesanti dovuti alle corrosioni in atto, e danneggiando le apparecchiature e gli elettrodomestici collegati alla rete idraulica.

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In breve, un autentico filtro autopulente impiegabile per la filtrazione dell’acqua potabile, acque di processo, per uso tecnologico, deve avere queste caratteristiche: • durante il lavaggio deve essere possibile pulire perfettamente tutta la superficie filtrante della cartuccia filtrante senza estrarla dal filtro; • deve essere possibile scaricare nella tubazione di scarico tutte le impurità che si sono depositate sull’elemento filtrante sporco eliminandole; • deve essere possibile scaricare automaticamente e contemporaneamente anche le impurità che si sono depositate sul fondo della coppa; • il raccordo di scarico inserito sul fondo della coppa del filtro, deve essere del tipo di sicurezza per impedire una eventuale retro migrazione batterica; • l’erogazione di acqua alle utenze non deve essere ridotta né interrotta durante la fase di lavaggio del filtro; • l’erogazione dell’acqua alle utenze durante il lavaggio dell’elemento filtrante, come durante il normale funzionamento, deve avvenire sempre esclusivamente con acqua filtrata; • l’elemento filtrante deve essere lavabile perfettamente dall’esterno, sen-

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za interventi manuali, ossia senza aprire il filtro; • la pressione di esercizio del filtro deve essere almeno di 10 bar con una pressione nominale di 16 bar; • il filtro deve essere conforme al trattamento dell’acqua per uso potabile, così come per acque di processo e ad uso tecnologico; • tutti i componenti del filtro che vengono in contatto con l’acqua devono corrispondere a quanto prescritto dal DM 174, in quanto purezza e adeguatezza dei materiali, e quindi assoluta assenza di rilasci che potrebbero modificare la potabilità e purezza dell’acqua; • si deve poter effettuare l’installazione senza modifiche strutturali all’impianto, indipendentemente su tubazioni orizzontali e verticali rispettando così la direzione di flusso dell’acqua; • il raccordo di collegamento alla rete deve essere ruotabile di 360° per orientarsi alla direzione del flusso dell’acqua da filtrare. A tutte queste condizioni corrisponde il nuovo filtro Cillit-Multipur di Cillichemie. Pad. 2 - Stand P43 – S38 www.cibemi.it



Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy POLIDORO Bruciatore a premiscelazione

L’

esigenza di produrre caldaie con rendimento sempre più alto nel rispetto delle norme antinquinamento ha portato la Polidoro allo sviluppo del bruciatore a premiscelazione Premix. Grazie alle linee produttive au-

quelle industriali: trattamento delle acque, industria chimica ed elettrica ecc. Offrono infatti soluzioni eccellenti per applicazioni industriali che richiedono il trasferimento o la circolazione tanto di piccoli che di grandi volumi di liquidi (puliti, leggermente sporchi e aggressivi): acqua potabile, acque reflue, acqua di mare, solventi, grassi e oli ecc. Tutti i componenti delle pompe rispettano gli standard DIN EN 733 e ISO 2858 per le pompe centrifughe. Ogni pompa è testata rigorosamente prima di lasciare la fabbrica, a garanzia di un funzionamento corretto al momento dell’installazione o dell’ordine. Gli impianti di produzione di

Grundfos sono certificati secondo lo standard ISO 9001 per la gestione della qualità. Specifiche tecniche dettagliate per migliaia di varianti di pompe e altro ancora disponibili in Grundfos WebCAPS, il tool di dimensionamento pompe online. Pad. 14 - Stand M62/71 - L71 - N62 www.grundfos.com

ROBUR

tomatizzate, l’azienda è in grado di produrre tutti i tipi di Premix: tubolari, piani, in acciaio o fibra. L’applicazione della fibra metallica Polidoro consente di mantenere bassa la temperatura del corpo bruciatore, che conserva così caratteristiche meccaniche tali da sopportare meglio del Premix in acciaio le tensioni associate, allungando la vita del prodotto. Per incrementare ulteriormente il rendimento l’azienda offre un mixer ariagas capace in modo totalmente meccanico di raggiungere una modulazione di potenza 10:1. Pad. 5 - Stand E10 www.polidoro.com

GRUNDFOS Pompe per impieghi industriali

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obustezza ed efficienza sono i tratti distintivi delle nuove pompe Grundfos NB e Grundfos NK. Si tratta di potenti pompe monoblocco e normalizzate, concepite per il lavoro pesante nei contesti industriali più impegnativi. Realizzate in acciaio inox, offrono una grande affidabilità in aree di applicazioni complesse, come

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Pompe di calore aerotermiche reversibili ad assorbimento a metano

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l gruppo RTRH della Robur è un sistema integrato composto da pompe di calore aerotermiche reversibili ad assorbimento a metano, refrigeratori ad assorbimento a metano con recupero di calore e caldaie a condensazione È in grado di produrre alternativamente o contemporaneamente acqua calda per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria, acqua fredda per il condizionamento e calore di recupero gratuito. Utilizza il 33,3% di energia rinnovabile aerotermica, con un’efficienza termica (GUE) del 150% (equivalente a COP 3,75 calcolato con fattore di conversione energia pari a 2,5), riducendo in modo proporzionale i costi annuali per il riscaldamento e le emissioni di CO2 rispetto alle migliori caldaie a condensazione. L’installazione di pompe di calore ad assorbimento aerotermiche è sostenuta da programmi nazionali e locali di incentivazione. Inoltre, valorizza

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l’immobile perché ne aumenta la classe energetica contribuendo ad alzarne il valore al metro quadrato. Riduce fino all’86% il fabbisogno di energia elettrica rispetto a sistemi elettrici tradizionali, grazie al prevalente utilizzo di metano. Risulta ideale per il riscaldamento e il condizionamento di utenze residenziali, industriali, ricettive e del terziario sia per nuove costruzioni che per la riqualificazione o integrazione di impianti esistenti. Usufruisce infatti della riduzione del 90% delle imposte di consumo del metano per alberghi, ristoranti, industrie, artigiani, aziende agricole e commerciali. Pad. 7 - Stand K43 www.robur.it



Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy TECNOCASA CLIMATIZZAZIONE Pompe di calore a gas

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ecnocasa Climatizzazione è il distributore europeo delle pompe di calore a gas (GHP, Gas Heat Pump) di Aisin, azienda del gruppo Toyota. Queste pompe hanno lo stesso principio di funzionamento di un normale climatizzatore elettrico, solo che i compressori vengono azionati da un motore endotermico alimentato a metano o GPL, rivoluzionando così il mondo della produzione energetica per ogni tipo di edificio. Le GHP si stanno diffondendo sempre più per l’elevata efficienza (140%); il che comporta un notevole risparmio energetico (-40% rispetto a un sistema caldaia-chiller) e, di conseguenza, una riduzione dei costi di gestione e dell’inquinamento atmosferico. Le nuove GHP “serie E” sono più compatte (fino al 22%) e leggere (fino al 5%) rispetto ai modelli precedenti, rendendone più facile il trasporto e il posizionamento. In più, l’ottimizzazione dei componenti principali ha permesso la riduzione del contenuto complessivo di gas refrigerante nell’impianto e il passaggio alla seconda categoria nella classificazione imposta dalla direttiva Ped. Pad. 22 - Stand A55-B58 www.tecno-casa.com

del flusso, Raxofix permette di ridurre le dimensioni degli impianti e di conseguenza di limitare il contenuto d’acqua rispetto a impianti realizzati con sistemi tradizionali. Tutto ciò minimizza i volumi di acqua stagna e i tempi di stagnazione, cause primarie della proliferazione di batteri nocivi alla salute del consumatore. L’ampio assortimento di componenti Raxofix consente di creare impianti in serie o ad anello di ogni dimensione. Il sistema di tubazioni per impianti di acqua sanitaria e di riscaldamento Raxofix è stato concepito in funzione di numerosi obiettivi: offrire un prodotto evoluto in materiale plastico multistrato per rispondere alle più recenti esigenze del mercato; minimizzare le perdite di carico delle tubazioni permettendo la realizzazione di impianti con volumi d’acqua ridotti e quindi più economici; rivoluzionare la tecnica d’installazione per il riscaldamento e per l’acqua sanitaria combinando i vantaggi della tecnica a pressare radiale – velocità, ingombro ridotto e sicurezza dei lavori di montaggio - con quelli dei sistemi a pressare assiali – caratterizzati dalla sezione di passaggio ideale della raccorderia. Fondata nel 1899, la società tedesca Viega GmbH & Co. Conta oggi circa 3000 collaboratori e una posizione leader a livello mondiale nel mercato delle tecniche di pressatura. Accanto alla linea sistemi di tubazioni e linea raccorderia, l’azienda produce sistemi di risciacquo, scarichi e sifoni che si coniugano perfettamente alle moderne esigenze del mondo del design. I prodotti Viega trovano applicazione negli impianti civili, industriali e navali. Pad. 11 - Stand D32/40 www.viega.it

VIEGA Sistema per impianti di acqua sanitaria

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iega presenta Raxofix, sistema per impianti di acqua sanitaria in quanto evita il ristagno dell’acqua nelle tubazioni. Infatti minimizza le perdite di carico delle tubazioni grazie a una geometria ideale degli elementi angolari. Attraverso l’ottimizzazione

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VORTICE Barriere d’aria

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e barriere d’aria Air Door della Vortice generano un flusso d’aria costante dall’alto verso il basso che separa zone con differenti temperature così da ostacolare il trasferimento termico da un ambiente all’altro. In estate vengono utilizzate per impedire la fuoriuscita di aria fredda dai locali, in inverno impediscono la fuoriuscita di aria calda. Ideali per installazioni sia commerciali sia industriali, sono spesso utilizzate dove le porte diventerebbero dei veri e propri ostacoli: nei locali pubblici dove c’è un afflusso continuo di persone, all’ingresso di grandi magazzini o supermercati, nei ristoranti per separare le sale da pranzo dalle cucine oppure nelle industrie dove è richiesta separazione climatica e igienica tra i reparti, ma contemporaneamente un rapido e comodo passaggio di merci e persone ecc. Consentono risparmio nei consumi perché evitano la creazione di varia-

zioni termiche e di dispersioni, permettendo ai climatizzatori e ai riscaldamenti di lavorare in modo efficace. Sono disponibili 4 modelli con differenti lunghezze: 900, 1200, 1500, 2000 mm. Il pannello frontale è in alluminio spazzolato (color silver) con griglia integrata di aspirazione aria, mentre il pannello posteriore è in lamiera verniciato in nero; i fianchetti sono in resina termoplastica nera. Le velocità di funzionamento sono 2, con motore a c.a. bi-albero, dotato di termoprotettore. I ventilatori tangenziali garantiscono bassi livelli di sonorità. Infine, un telecomando a IR con pulsante permette l’accensione e lo spegnimento per selezione delle velocità. Pad. 15 - Stand E35 - G26 www.vortice-export.com



Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy WATTS INDUSTRIES Misuratore di energia termica

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amical della Watts Industries è uno strumento di alta qualità e precisione che, in abbinamento a contatori volumici di portata, costituisce un sistema di misura diretto dell’energia termica. Trova largo impiego negli impianti di climatizzazione con generazione del calore centralizzata. Disponibile nei modelli per lettura dati di riscaldamento (CAM) o riscaldamento e condizionamento (CAM-HC) è fornito anche in un esecuzione con coppia di sonde di temperatura in dotazione (CAM2, CAM2-HC). Lo strumento è in grado di acquisire tramite ingressi impulsivi, oltre alla misura del calore, i dati di ulteriori tre contatori volumetrici esterni (per esempio acqua calda e fredda sanitaria, acqua duale) che possono essere facilmente visualizzati e/o trasmessi a distanza con protocollo M-Bus conforme allo standard EN 1434-4. Dall’ampio display è possibile verificare, mediante tre semplici pulsanti, i parametri di funzionamento, visualizzare i valori istantanei (potenza, portata del circuito, temperatura mandata e salto termico), leggere i consumi memorizzati relativi a un periodo di esercizio dell’impianto fino a un anno (energia totalizzata in riscaldamento e condizionamento, volumi d’acqua). Durante il normale funzionamento, invece, il display mostra l’energia termica totalizzata in riscaldamento. Tutti i modelli sono conformi alla Direttiva MID 2004/22/CE e sono alimentati da batteria (durata 10 anni). L’adozione di questi dispositivi insie-

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me ai sistemi di termoregolazione per singolo ambiente consente di adeguare l’impianto termico alle prescrizioni previste (DPR 59/09). Pad. 7 – Stand E31 - G40 www.wattsindustries.com

WILO Pompa per impianti di riscaldamento e condizionamento

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onos Pico è la nuova pompa della Wilo per gli impianti di riscaldamento ad acqua calda e condizionamento in abitazioni mono e bifamiliari e negli impianti industriali. La pompa è conforme già agli standard di domani in quanto richiesto dalla nuova direttiva ErP* sulla progettazione di prodotti che consumano energia. Infatti, a partire dal 2013 la Direttiva impone in tutta l’Unione Europea requisiti sempre più restrittivi sull’efficienza energetica delle pompe con rotore bagnato. Alta efficienza per Wilo significa anche consentire all’installatore di terminare rapidamente il lavoro di installazione: proprio perché di dimensioni compatte, la nuova pompa è facilmente adattabile a qualsiasi situazione di montaggio. A differenza di altri modelli di pompe per i quali il collegamento delle estremità dei cavi di alimentazione alla morsettiera risulta complicato, in questo caso tutto è più facile e sotto controllo proprio perché è stata dotata di un allacciamento elettrico Wilo-Connector brevettato. Innanzitutto il cavo viene collegato al connettore che poi a sua volta viene innestato nella presa corrispondente della pompa, senza richiesta di utensili. Inoltre, in fabbrica la Wilo-Yonos Pico è impostata in modo che il valore nominale sia pari a 2 m o 3 m; alla prima messa in funzione il display mostra questo valore e, successivamente, la potenza assorbita. Per facilitare la procedura d’impostazione della prevalenza e del modo di regolazione nonché l'avvio della funzione di sfiato, Wilo è ricorsa alla nota tecnologia del pulsante rosso. Grazie alla semplice attivazione della funzione di sfiato, la pompa avvia una

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modalità di Start - Stop ed espelle automaticamente l'aria dal vano del rotore. Per semplificare la messa in funzione, durante l'impostazione della prevalenza l'indicatore led integrato indica l’aumento della stessa a passi di 0,1 m. Una volta terminata l'impostazione l'indicatore mostra l'attuale potenza assorbita in modo che sia l’installatore sia l’utente possano convincersi costantemente dell'elevata efficienza di funzionamento. Pad 14 - Stand E61 www.wilo.it

FERROLI Caldaie murali a condensazione

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a serie di caldaie murali a condensazione Bluehelix Pro rappresenta l'ultima nata in casa Ferroli nel settore del riscaldamento residenziale. È stata pensata e progettata per garantire massimo comfort ed efficienza energetica sia in riscaldamento che nell’erogazione di acqua calda sanitaria. Grazie al nuovo scambiatore acciaio inox Aisi 316 TI brevettato, che integra in un unico blocco sia il circuito sanitario che quello primario di riscaldamento, le temperature medie di esercizio durante la produzione di acqua calda sanitaria vengono notevolmente ridotte. In questo modo il fenomeno della condensazione è particolarmente favorito non solo durante il funzionamento in riscaldamento ma anche durante quello sanitario. Ciò conferisce al generatore elevati rendi-



Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy ottimali per ridurre la dispersione dell’impianto; • la centralina rileva l’apertura di ogni valvola di zona all’utenza conoscendone la potenza richiesta potendo prevedere l’energia istantanea richiesta; • l’abbinamento della tecnologia Eterm con i moduli d’utenza Nereix permette a ogni utente di monitorare e regolare i propri consumi per ottenere il miglior compromesso fra menti, non solo in inverno, ma anche nel restante periodo dell'anno, quando è prevalente il funzionamento in sanitario rispetto al riscaldamento. Inoltre, il nuovo scambiatore è stato pensato e progettato per essere particolarmente resistente alla formazione del calcare. Infatti, il passaggio dell’acqua sanitaria all’interno della particolare forma a “spirale”, produce sulle pareti un effetto “centrifugo” di autopulizia (funzione “self-cleaning”) che tende ad asportare gli eventuali depositi di calcare presenti, aumentando così la vita media del prodotto. Pad. 4 – Stand A01/17 – E02/18 Pad. 9 –EST. 9B www.ferroli.it

ICI CALDAIE Sistema di telegestione di centrali termiche

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CI Caldaie ha sviluppato il software proprietario E-term per la telegestione delle centrali termiche. Attraverso le centraline E-term è possibile gestire centrali complesse regolando caldaie, bruciatori, pompe, collettori solari, pompe di calore e altro. Con E-term: • il generatore di calore funziona con la massima efficienza; • si garantisce che il fluido vettore venga portato a temperatura e portata

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comfort e spesa. Dov’è presente il sistema E-term ogni regolazione autonoma dell’utente, attraverso il cronotermostato ICI Kronos o da remoto attraverso il portale web E-term, interagisce con la centrale termica e con il sistema di distribuzione comunicando il proprio fabbisogno. Pad 5- E19-G20 www. icicaldaie.com

HONEYWELL Controllo dei sistemi di riscaldamento

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oneywell, azienda leader nella progettazione e realizzazione di soluzioni di regolazione automatica per il mercato residenziale, presenta CentraLine Evohome Ax, una soluzione completa per il controllo dei sistemi di riscaldamento negli edifici. Si tratta di un sistema che integra il regolatore a zone Evohome in una soluzione di gestione degli edifici. Alle funzionalità di Evohome, quali ad esempio il controllo della temperatura fino a otto zone della casa, la connettività wireless, l’interfaccia touchscreen, è stata aggiunta la centralina Hawk Ax, una soluzione integrata per il controllo degli impianti di riscaldamento negli edifici, con vantaggi quali gestione da remoto (anche tramite web), invio di allarmi con SMS e e-mail e allarmi per la manutenzione, utilizzo di un sistema unico e centralizzato per report energetici legati alle prestazioni di Evohome (temperature, calcolo di consumi globali), disponibilità di una panoramica grafica di tutto l’impianto. Inoltre, con CentraLine Evohome Ax la manuten-

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zione è facilitata ed è possibile gestire e impostare programmi e set point differenti. Si può prevedere ad esempio lo spegnimento o l’accensione dei sistemi di regolazione del calore nell’intero edificio (o utilizzare la modalità vacanze e altre funzionalità simili). I gestori di edifici quali hotel, scuole, condomini, hanno la possibilità di avere una soluzione wireless a un costo contenuto, con un’ampia gamma di interfacce remote e funzionalità software. Evohome invia i dati al sistema HGS80 tramite rete wireless, che a sua volta trasmette le informazioni alla piattaforma Hawk Ax tramite cavo seriale. Il nuovo sistema integra le migliori performance di Evohome con nuove, evolute funzionalità, come l’integrazione e la gestione di tutti i dispositivi di controllo del comfort nell’appartamento. Pad 7 - Stand P41 - S50 www.honeywell.it


SYSTEMA Generatore di calore

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ystema presenta “Breeze”, un generatore di calore che riscalda in tempi brevi grazie a una bassa inerzia termica dello scambiatore ad acqua. È quindi ideale per il riscaldamento di ambienti nei quali le normative impediscono all’interno l’installazione degli apparecchi a gas. È disponibile in varie versioni con caldaia certificata CE a 3 stelle o, a condensazione a 4 stelle per installazione all’esterno con temperature fino a -15 °C. Il nuovo generatore è esente da pratica VV.F. anche per impianti superiori a 116 kW, perché è ubicato all’esterno dell’edificio servito. Le potenzialità non vanno quindi sommate.L’utilizzo prevalente è per il riscaldamento di: • locali destinati allo stoccaggio, alla manipolazione, alla produzione di sostanze, vapori o polveri infiammabili (es. carrozzerie, falegnamerie, autofficine, industrie tessili ecc.); • locali destinati ad attività di pubblico spettacolo o con densità di affollamento superiore a 0,4 persone/m2. Breeze è composto da un "Modulo" termico posizionato all’esterno • modulo standard (IPX4D modulo termico); • modulo a condensazione (IPX5D modulo termico a condensazione NEA, Climabreeze) in abbinamento a uno o più aerotermi "Air Breeze " da installare nell'ambiente da riscaldare. Pad. 2 – Stand K55 www.systema.it

sta gamma di prodotti e sistemi per tutte le applicazioni (residenziale, commerciale e industriale), con un intervallo di potenze da 1 a 2400 kW, l’azienda copre tutte le serie di prodotti e tecnologie, offrendo soluzioni efficienti 365 giorni all’anno per il riscaldamento e il raffreddamento di ogni tipo di edificio. Quest’anno Climaveneta ha scelto di superare la concezione tradizionale della fiera, intesa come vetrina di nuovi prodotti, e di illustrare invece con il supporto di uno stand multimediale, le tecnologie che le hanno permesso di realizzare tanti casi di successo negli ultimi anni. Cuore della presentazione sarà Milano, la città italiana più attiva dal punto di vista architettonico e urbanistico. Non è un caso infatti che nella città italiana con i maggiori progetti edilizi e gli sviluppi immobiliari più apprezzati, gli studi di progettazione più evoluti e gli investitori più esigenti abbiano scelto un partner affidabile ed esperto come Climaveneta. L’impareggiabile efficienza energetica, la flessibilità che le unità garantiscono all’organizzazione interna degli spazi, l’integrazione con fonti energetiche alternative, la possibilità di costruire unità speciali su specifiche esigenze del cliente, hanno reso Climaveneta protagonista incontrastata della nascita della nuova Milano, sostenibile. Pad. 24 - Stand K29 - M21 www.climaveneta.it

CLIMAVENETA

LOWARA - XYLEM

Prodotti e sistemi per il riscaldamento e il raffreddamento

Circolatori ad alto rendimento

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limaveneta Spa è una società leader in Europa nel settore della climatizzazione con 40 anni di esperienza nel mercato. Grazie a una va-

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ylem, azienda leader nelle soluzioni per il trattamento dell’acqua, presenta l’ultima generazione di circolatori di classe A Ecocirc+ a marchio Lowara. La gamma è caratteriz-

zata da alta efficienza, basso consumo energetico, massima silenziosità, linee pulite abbinate a un design essenziale, elevato livello di comfort termico, utilizzo di pregiate materie prime e conformità con tutte le normative europee. A questi circolatori è stato conferito il certificato VDE. I circolatori Ecocirc+ sono facili da installare grazie alla presenza di un cavo elettrico di serie di 2 m. Rispetto alla precedente versione la cassa motore e la ghiera di serraggio passano da materiale plastico ad alluminio: ciò consente di elevare la pressione massima di esercizio da PN6 a PN10. Il passaggio da microprocessore elettro-

nico a 8 bit a uno a 32 bit permette al software una maggiore rapidità di calcolo e quindi una maggiore precisione nell’impostazione del punto di lavoro richiesto. La massima potenza assorbita della versione 4 m è di 28 W e nella versione 6 m è di 50 W (rispettivamente 35 e 63 W nella versione precedente). Il minima potenza assorbita ai regimi più bassi è stata ridotta da 9 a 6 W. La coppia di avviamento è aumentata considerevolmente. Il gruppo rotore girante appoggia su un unico cuscinetto sferico di ceramica dura. Riguardo all’utilizzo razionale dell’energia, Ecocirc auto+ è la linea di circolatori a controllo elettronico con una regolazione differenziale della pressione per l’impiego in sistemi a portata variabile, come, ad esempio, sistemi di riscaldamento e radiatori a valvole termostatiche. Il dispositivo automatico per il controllo della velocità permette al circolatore di operare a ridotti consumi energetici, senza compromettere il livello di efficienza del prodotto. Pad. 14 - Stand A61 - C54 wwww.xyleminc.com www.lowara.it

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Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy

Calendario Iniziative e Conferenze stampa ANIMA e Associazioni a MCE 2012 Area lounge Pad. 14 e 18 Nell’ambito di Mostra Convegno Expocomfort, ANIMA e alcune Associazioni federate hanno promosso e organizzato un intenso programma incontri, tutti a partecipazione gratuita. Conformità dei materiali al contatto con acqua potabile: come estenderla alla produzione di bevande e alimenti 27 marzo, ore 13.30-14.00 c/o Area lounge Tifq Presentazione del libro “La climatizzazione a gas e ad azionamento termico” 27 marzo, ore 14.00-15.00 c/o Area lounge Climgas Efficienza energetica e ambiente per la saldatura ed il taglio 27 marzo, ore 15.30-16.30 c/o Area lounge Anasta Focus Russia: Incontro con Federazione della Meccanica Russia e buyer della Confederazione Russa 27 marzo, ore 17.30-19.30 c/o Area lounge ANIMA Presentazione indagine CRESME sul parco abitativo nazionale e sugli impianti utilizzati. Presenti: Paola Ferroli, Presidente Assotermica, e imprenditori del settore 28 marzo, ore 10.30-12.00 c/o Area lounge Assotermica Trattamento dell'acqua potabile: approvata la nuova legge per la tutela del settore e del consumatore Presenti: Lorenzo Tadini, Presidente Associazione AquaItalia 28 marzo , ore 12.00-13.00 c/o Area lounge Aqua Italia Lotta alla contraffazione: risultati conseguiti nel triennio 2008-2011 nel settore della meccanica varia. Presenti: Rappresentanti di Agenzia delle Dogane 28 marzo , ore 16.00-17.30 c/o Area lounge Progetto Dogana Facile - Ceir Event: incontro con i vertici della Federazione Europea dei Produttori di Valvole e Rubinetti e i principali protagonisti del settore - Valvole e rubinetti in Italia e in Europa: presentazione indagine statistica Presenti: Maurizio Brancaleoni, Presidente Avr, Marco Fortis - Modera: Luca Orlando, giornalista de Il Sole 24 ORE 28 marzo , ore 17.30-19.30 c/o Area lounge Avr/Ceir I sistemi a pompa di calore: come risparmiare energia rispettando l’ambiente e presentazione indagine annuale Presenti: Bruno Bellò, Presidente Co.Aer, e imprenditori del settore 29 marzo, ore 10.00-12.00 c/o Area lounge Co.Aer Ecodesign delle pompe per acqua: nasce il nuovo Regolamento europeo 29 marzo, ore 14.00-16.00 c/o Area lounge Assopompe La formazione come strumento per l’efficienza energetica 29 marzo, ore 16.00-17.00 c/o Area lounge ANIMA Sistemi Formativi Focus Brasile e Cile: Incontro con Federazione della Meccanica Brasiliana e Cilena. Imprenditori e buyer di Brasile e Cile 29 marzo, ore 17.30-19.30 c/o Area lounge ANIMA La bonifica acustica negli impianti aeraulici 30 marzo, ore 10.00-11.00 c/o Area lounge Ciadi Sicurezza è vita: i dispositivi di protezione individuale. A confronto costruttori e utilizzatori 30 marzo, ore 11.00-12.00 c/o Area lounge Assosic I sistemi antincendio realizzati a regola d’arte e la loro manutenzione 30 marzo, ore 12.00-13.00 c/o Area lounge Uman Aperitivo chiusura evento 30 marzo, ore 17.00-18.00 c/o Area lounge ANIMA

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L’Industria Meccanica - Marzo 2012


Aziende ANIMA espositrici in ordine alfabetico Padiglione AERMEC spa AIRAGA RUBINETTERIE spa AIRWELL ITALIA srl APEN GROUP spa ARISTON THERMO GROUP ATLAS FILTRI srl BALTUR spa BAXI spa BERTELLI & PARTNERS srl BITRON INDUSTRIE SPA BLOWTHERM spa BLUE BOX GROUP srl BRAHMA spa BRANDONI spa CALEFFI spa CALPEDA spa CARLO POLETTI srl CAV. UFF. GIACOMO CIMBERIO spa CHIBRO spa CIB UNIGAS spa CILLICHEMIE ITALIANA srl CLIMAVENETA spa CLIVET spa CLIVET spa CMT COSTRUZIONI MACCHINE TERMOTECNICHE srl COMAP ITALIA srl UNINOMINALE COSMETAL srl Sistemi di Refrigerazione COSMOGAS srl COVERCO srl CRIOCABIN SPA CULLIGAN ITALIANA spa DAB PUMPS spa DAIKIN AIR CONDITIONING ITALY spa DALMINE spa DELTACALOR srl DL RADIATORS SPA DYNAMIS srl EBM-PAPST srl ECOWATER SYSTEMS ITALIA EFFEBI spa EMBRACO EUROPE srl ENOLGAS BONOMI spa EUROACQUE srl EUROTUBI EUROPA srl FACO spa FAGGIOLATI PUMPS spa FAR RUBINETTERIE spa FERRERO RUBINETTERIE srl FERROLI spa FERROLI spa FONDERIE SIME spa FONDITAL spa FONTECAL spa FRACCARO srl OFFICINE TERMOTECNICHE FRATELLI FORTIS srl FRATELLI PETTINAROLI spa G E L spa GALLETTI spa GEBERIT MARKETING e DISTR. SA GIANNONI spa GLOBAL di FARDELLI OTTORINO & C. srl GREINER spa GRUNDFOS POMPE ITALIA srl GRUPPO ATURIA spa GRUPPO RAGAINI spa GVR POMPE srl HAIER A/C (ITALY) TRADING spa HENKEL LOCTITE ADESIVI srl HERMANN srl HIDROS SPA

22 5 15 3 1 2 7 5 7 5 1 24 7 18 7 14 5 18 9 5 2 24 22 2 22 9 2 7 14 24 2 14 13 9 3 3 22 24 2 18 24 18 2 18 13 14 18 5 4 9 5 1 5 7 18 18 2 22 11 4 3 18 14 14 3 14 15 9 5 22

Stand

Associazione

K31 - M32 C21/29 M55 - P50 G32/42 A01/29 - E02/30 R39 - S36 M31 - P40 G21 - M30 M51 N09 - P10 R21 - S22 K19 - L12 F51 - G52 C32 A41/51 - C42/52 G82 - E83 E20 E29 - G22 N11/15 E21/29 P43 - S38 K29 - M21 P39 - S32 K45 - L42 G42 T11/19 V55/59 A31 - C40 G93/97 K01 P35 - R34 A97/101 - C92/100 P29 - S12 N 21 P42 - R42 S41 - T32 F60 B13 - C22 M55 - N58 C29 - D22 E09 - F10 E41 - G40 T39 - U36 D02 H19 - K12 C99 G12 E12 A01/17 - E02/18 EST. 9B M21 - N29 L20 - N29 S21/29 M50 A09 - B08 C19 - D12 U33 - P33 G31 - K40 F33/45 - H32/44 L17 - M18 Z32/ 42 G47 - H42 M62/71 - L71 - N62 E66 - D71 R41 - S32 C63 L36 - K49 F07 - G08 A29 D47 - E56

CO.AER AVR CO.AER ASSOTERMICA ASSOTERMICA AQUA ITALIA ASSOTERMICA ASSOTERMICA ASSOTERMICA ASSOTERMICA ASSOTERMICA ASSOFOODTEC-FRIGORIFERI - CO.AER ASSOTERMICA AVR ASSOTERMICA - AVR - ACISM ASSOPOMPE AVR AVR AVR ASSOTERMICA AQUA ITALIA CO.AER CO.AER CO.AER ASSOTERMICA AVR AQUA ITALIA ASSOTERMICA ASSOPOMPE ASSOFOODTEC - FRIGORIFERI AQUA ITALIA ASSOPOMPE CO.AER UCC ASSOTERMICA ASSOTERMICA CLIMGAS CO.AER AQUA ITALIA AVR ASSOFOODTEC - FRIGORIFERI AVR AQUA ITALIA AVR CO.AER ASSOPOMPE AVR AVR ASSOTERMICA - CO.AER ASSOTERMICA - CO.AER ASSOTERMICA ASSOTERMICA ASSOTERMICA ASSOTERMICA AVR AVR AQUA ITALIA CO.AER AVR ASSOTERMICA ASSOTERMICA AVR ASSOPOMPE ASSOPOMPE ASSOTERMICA ASSOPOMPE CO.AER AVR ASSOTERMICA CO.AER


Aziende ANIMA espositrici in ordine alfabetico Padiglione HITACHI EUROPE srl HONEYWELL srl IBP BANNINGER ITALIA srl ICI CALDAIE spa IDEA SPA IMIT CONTROL SYSTEM srl IMMERGAS spa IRCA spa - divisione RICA IRSAP spa ITALBEDIS SPA JOHNSON CONTROLS HOLDING ITALY srl KARL DUNGS srl KSB ITALIA spa LA T.I.S. SERVICE spa LAMBORGHINI CALOR spa LOCATELLI IMPIANTI di LOCATELLI GIACOMO LOMBARDINI SRL LOWARA srl - Xylem M.I.T.A. srl M.T.A. spa MAICO ITALIA spa MAYA spa MB srl MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE BV NICOTRA GEBHARDT spa O.ERRE spa OFFICINE MARIO DORIN spa OLIMPIA SPLENDID spa OPUR srl PANASONIC ITALIA spa PARIGI INDUSTRY srl PENTAIR WATER ITALY srl POLIDORO spa RC GROUP spa RHOSS spa RIELLO spa RINNAI ITALIA srl ROBUR spa ROVATTI A.& FIGLI POMPE spa RUBINETTERIE BRESCIANE BONOMI spa RUBINETTERIE UTENSILERIE BONOMI srl SICC spa SABIANA spa SAER ELETTROPOMPE spa SAMSUNG ELECTRONICS ITALIA spa SANT'ANDREA spa SIEMENS spa SIMACO ELETTROMECCANICA srl SIT LA PRECISA spa SPERONI spa SUMOTO srl SYSTEMA spa TATA spa TECNOCASA CLIMATIZZAZIONE srl TECNOCLIMA spa TONON FORTY spa UNICAL AG spa V.A. ALBERTONI srl VAILLANT GROUP ITALIA SPA VARISCO spa VIEGA ITALIA srl VIESSMANN srl VIR VALVOINDUSTRIA ing. RIZZIO spa VORTICE ELETTROSOCIALI spa WATER LINE srl WATTS INDUSTRIES ITALIA srl WILO ITALIA srl WORGAS BRUCIATORI srl ZENIT ITALIA srl ZIEHL-ABEGG ITALIA srl ZUDEK srl

15 7 11 5 1 7 2 3 3 2 15 7 14 18 4 2 24 14 24 24 13 24 1 13 13 15 24 15 2 15 11 14 5 24 22 3 7 7 14 18 18 4 22 14 15 7 3 14 7 14 14 2 13 22 1 22 5 11 5 14 11 7 18 15 2 7 14 7 14 24 24

Stand

Associazione

G39 - K30 P41 - S50 F49 E11 - G12/20 F17/19 R51 -S52 A33/55 - G38/58 U49 - V50 E31 - F31 R58 A37 - B42 T51 - U52 G80 - E79 B32 A29 - C22 U51 - V54 S12 A61 - C54 M11 - N12 N29 - P22 K22 - K28 R11/13 N19 - P18 E29 - G22 A19 - C20 A35 - C36 A23 - B30 G32 - E41 S39 - T30 S31 - T37 E43 G72 - E73 E10 U21/29 M39 - P32 A31/59 G42/50 K43 G63 A41/47 - C42/47/48 - D42 D19 K21/29 E31 - G40 L61 P31 - S28 C31 F59 - G52 H71 M32/42 G92 - E93 A75/77 K55 V19 - Z26 A55 - B58 E21 - F29 B59 - C54 G11/19-H11-M19/20-N12/19-P12 B43 A01/19 - C16 E80 D32/40 G31 - K50 E47 G26 - E35 S43 - T32 E31 - G40 E61 T49 - U50 C79 - D72 F19/29 N02

CO.AER ASSOTERMICA AVR ASSOTERMICA - UCC ASSOTERMICA ASSOTERMICA ASSOTERMICA UCC ASSOTERMICA AQUA ITALIA CLIMGAS - CO.AER ASSOTERMICA - ITALCOGEN ASSOPOMPE - AVR AVR AQUA ITALIA - ASSOTERMICA AQUA ITALIA MOTORI ASSOPOMPE CO.AER CO.AER CO.AER CLIMGAS - ITALCOGEN UMAN CO.AER CO.AER CO.AER ASSOFOODTEC-FRIGORIFERI CO.AER AQUA ITALIA CO.AER AVR AQUA ITALIA - ASSOPOMPE ASSOTERMICA CO.AER CO.AER CO.AER ASSOTERMICA ASSOTERMICA - CO.AER ASSOPOMPE AVR AVR UCC CO.AER ASSOPOMPE CO.AER ASSOTERMICA ASSOTERMICA - UMAN ASSOPOMPE ASSOTERMICA ASSOPOMPE ASSOPOMPE ASSOTERMICA - CLIMGAS ASSOTERMICA - CO.AER CLIMGAS - ITALCOGEN ASSOTERMICA - CO.AER ASSOTERMICA - CO.AER ASSOTERMICA AVR ASSOTERMICA ASSOPOMPE AVR ASSOTERMICA - CO.AER AVR CO.AER AQUA ITALIA AVR - ASSOTERMICA ASSOPOMPE ASSOTERMICA ASSOPOMPE CO.AER ASSOFOODTEC-FRIGORIFERI


Aziende ANIMA espositrici in ordine di posizione Stand

Associazione

ARISTON THERMO GROUP TECNOCLIMA spa IDEA SPA FONDITAL spa MB srl BLOWTHERM spa

Espositore

1 1 1 1 1 1

A01/A29 - E02/30 E21 - F29 F17/19 L20 - N29 N19 - P18 R21 - S22

ASSOTERMICA ASSOTERMICA - CO.AER ASSOTERMICA ASSOTERMICA UMAN ASSOTERMICA

IMMERGAS spa CLIVET spa SYSTEMA spa ECOWATER SYSTEMS ITALIA CULLIGAN ITALIANA spa CILLICHEMIE ITALIANA srl ATLAS FILTRI srl ITALBEDIS SPA OPUR srl WATER LINE srl EUROACQUE srl G E L spa LOCATELLI IMPIANTI di LOCATELLI GIACOMO COSMETAL srl Sistemi di Refrigerazione

2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

A33/55 - G38/58 K45 - L42 K55 M55 - N58 P35 - R34 P43 - S38 R39 - S36 R58 S39 - T30 S43 - T32 T39 - U36 U33 - P33 U51 - V54 V55/59

ASSOTERMICA CO.AER ASSOTERMICA - CLIMGAS AQUA ITALIA AQUA ITALIA AQUA ITALIA AQUA ITALIA AQUA ITALIA AQUA ITALIA AQUA ITALIA AQUA ITALIA AQUA ITALIA AQUA ITALIA AQUA ITALIA

RIELLO spa IRSAP spa SIEMENS spa APEN GROUP spa DELTACALOR srl GRUPPO RAGAINI spa DL RADIATORS SPA IRCA spa - divisione RICA GLOBAL di FARDELLI OTTORINO & C. srl

3 3 3 3 3 3 3 3 3

A31/59 E31 - F31 F59 - G52 G32/42 P42 - R42 R41 - S32 S41-T32 U49 - V50 Z32/42

CO.AER ASSOTERMICA ASSOTERMICA - UMAN ASSOTERMICA ASSOTERMICA ASSOTERMICA ASSOTERMICA UCC ASSOTERMICA

FERROLI spa LAMBORGHINI CALOR spa SICC spa GIANNONI spa

4 4 4 4

A01/17 - E02/18 A29 - C22 K21/29 L17 - M18

ASSOTERMICA - CO.AER AQUA ITALIA - ASSOTERMICA UCC ASSOTERMICA

VAILLANT GROUP ITALIA SPA HERMANN srl AIRAGA RUBINETTERIE spa POLIDORO spa ICI CALDAIE spa FERRERO RUBINETTERIE srl CARLO POLETTI srl CIB UNIGAS spa UNICAL AG spa BAXI spa FONDERIE SIME spa BITRON INDUSTRIE SPA FONTECAL spa

5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

A01/19 - C16 ASSOTERMICA A29 ASSOTERMICA C21/29 AVR E10 ASSOTERMICA E11 - G12/20 ASSOTERMICA - UCC E12 AVR E20 AVR E21/29 ASSOTERMICA G11/19-H11-M19/20-N12/19-P12 ASSOTERMICA G21 - M30 ASSOTERMICA M21 - N29 ASSOTERMICA N09 - P10 ASSOTERMICA S21/29 ASSOTERMICA

COSMOGAS srl CALEFFI spa SANT'ANDREA spa WATTS INDUSTRIES ITALIA srl BRAHMA spa VIESSMANN srl RINNAI ITALIA srl ROBUR spa BALTUR spa SIT LA PRECISA spa FRACCARO srl OFFICINE TERMOTECNICHE BERTELLI & PARTNERS srl HONEYWELL srl IMIT CONTROL SYSTEM srl WORGAS BRUCIATORI srl KARL DUNGS srl

7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7

A31 - C40 A41/51 - C42/52 C31 E31 - G40 F51 - G52 G31 - K50 G42/50 K43 M31 - P40 M32/42 M50 M51 P41 - S50 R51 - S52 T49 - U50 T51 - U52

ASSOTERMICA ASSOTERMICA - AVR - ACISM ASSOTERMICA AVR - ASSOTERMICA ASSOTERMICA ASSOTERMICA - CO.AER ASSOTERMICA ASSOTERMICA - CO.AER ASSOTERMICA ASSOTERMICA ASSOTERMICA ASSOTERMICA ASSOTERMICA ASSOTERMICA ASSOTERMICA ASSOTERMICA - ITALCOGEN

Pad. 9

FERROLI spa HENKEL LOCTITE ADESIVI srl CHIBRO spa DALMINE spa COMAP ITALIA srl UNINOMINALE

9 9 9 9 9

EST. 9B F07 - G08 N11/15 N21 T11/19

AVR AVR UCC AVR

Pad. 11

V.A. ALBERTONI srl VIEGA ITALIA srl PARIGI INDUSTRY srl GEBERIT MARKETING e DISTR. SA IBP BANNINGER ITALIA srl

11 11 11 11 11

B43 D32/40 E43 F33/45 - H32/44 F49

AVR AVR AVR AVR AVR

Pad. 1

Pad. 2

Pad. 3

Pad. 4

Pad. 5

Pad. 7

Pad.


Aziende ANIMA espositrici in ordine di posizione Pad. 13

Pad. 14

Pad. 15

Pad. 18

Pad. 22

Pad. 24

Espositore NICOTRA GEBHARDT spa MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE BV FACO spa MAICO ITALIA spa DAIKIN AIR CONDITIONING ITALY spa TATA spa

Pad. 13 13 13 13 13 13

Stand A19 - C20 E29 - G22 H19 - K12 K22/28 P29 -S12 V19 -Z26

Associazione CO.AER CO.AER CO.AER CO.AER CO.AER ASSOTERMICA - CO.AER

SUMOTO srl LOWARA srl - Xylem GVR POMPE srl ZENIT ITALIA srl DAB PUMPS spa FAGGIOLATI PUMPS spa WILO ITALIA srl GRUPPO ATURIA spa VARISCO spa ROVATTI A.& FIGLI POMPE spa PENTAIR WATER ITALY srl KSB ITALIA spa CALPEDA spa SPERONI spa COVERCO srl SIMACO ELETTROMECCANICA srl SAER ELETTROPOMPE spa GRUNDFOS POMPE ITALIA srl

14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14

A75/77 A61 - C54 C63 C79 - D72 A97/101 - C92/100 C99 E61 E66 - D71 E80 G63 G72 - E73 G80 - E79 G82 - E83 G92 - E93 G93 - G97 H71 L61 M62/71 - L71 - N62

ASSOPOMPE ASSOPOMPE ASSOPOMPE ASSOPOMPE ASSOPOMPE ASSOPOMPE ASSOPOMPE ASSOPOMPE ASSOPOMPE ASSOPOMPE AQUA ITALIA - ASSOPOMPE ASSOPOMPE - AVR ASSOPOMPE ASSOPOMPE ASSOPOMPE ASSOPOMPE ASSOPOMPE ASSOPOMPE

O.ERRE spa JOHNSON CONTROLS HOLDING ITALY srl VORTICE ELETTROSOCIALI spa OLIMPIA SPLENDID spa HITACHI EUROPE srl HAIER A/C (ITALY) TRADING spa AIRWELL ITALIA srl SAMSUNG ELECTRONICS ITALIA spa PANASONIC ITALIA spa

15 15 15 15 15 15 15 15 15

A35 - C36 A37 - B42 G26 - E35 G32 - E41 G39 - K30 L36 - K49 M55 - P50 P31 - S28 S31 - T37

CO.AER CLIMGAS - CO.AER CO.AER CO.AER CO.AER CO.AER CO.AER CO.AER CO.AER

FRATELLI FORTIS srl LA T.I.S. SERVICE spa FRATELLI PETTINAROLI spa EFFEBI spa BRANDONI spa EUROTUBI EUROPA srl RUBINETTERIE UTENSILERIE BONOMI srl RUBINETTERIE BRESCIANE BONOMI spa CAV. UFF. GIACOMO CIMBERIO spa ENOLGAS BONOMI spa VIR VALVOINDUSTRIA ing. RIZZIO spa FAR RUBINETTERIE spa GREINER spa

18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18

A09 - B08 B32 C19 - D12 C29 - D22 C32 D02 D19 A41/47 - D42 - C42/47/48 E29 - G22 E41 - G40 E47 G12 G47 - H42

AVR AVR AVR AVR AVR AVR AVR AVR AVR AVR AVR AVR AVR

TECNOCASA CLIMATIZZAZIONE srl TONON FORTY spa HIDROS SPA SABIANA spa DYNAMIS srl GALLETTI spa CMT COSTRUZIONI MACCHINE TERMOTECNICHE srl AERMEC spa RHOSS spa CLIVET spa

22 22 22 22 22 22 22 22 22 22

A55 - B58 B59 - C54 D47 - E56 E31 - G40 F60 G31 - K40 G42 K31 - M32 M39 - P32 P39 - S32

CLIMGAS - ITALCOGEN ASSOTERMICA - CO.AER CO.AER CO.AER CLIMGAS CO.AER ASSOTERMICA CO.AER CO.AER CO.AER

OFFICINE MARIO DORIN spa EBM-PAPST srl EMBRACO EUROPE srl ZIEHL-ABEGG ITALIA srl CRIOCABIN SPA BLUE BOX GROUP srl CLIMAVENETA spa M.I.T.A. srl ZUDEK srl M.T.A. spa MAYA spa LOMBARDINI SRL RC GROUP spa

24 24 24 24 24 24 24 24 24 24 24 24 24

A23 - B30 B13 - C22 E09 - F10 F19-F29 K01 K19 - L12 K29 - M21 M11-N12 N02 N29 - P22 R11/13 S12 U21/29

ASSOFOODTEC-FRIGORIFERI CO.AER ASSOFOODTEC - FRIGORIFERI CO.AER ASSOFOODTEC - FRIGORIFERI ASSOFOODTEC-FRIGORIFERI - CO.AER CO.AER CO.AER ASSOFOODTEC-FRIGORIFERI CO.AER CLIMGAS - ITALCOGEN MOTORI CO.AER


Water • To live • To work • Together

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06/04/11 09:36


ANIMA\UCIF Dopo Gaiotto Automation, Savim Europe e Pangborn Europe è stata la Rösler italiana a ospitare la riunione itinerante del Consiglio Direttivo dell’Associazione

Ucif, Consiglio in tour A gennaio il Consiglio Direttivo di UCIF itinerante è stato ospite alla Rösler Italiana

Consiglio Direttivo Ucif

Rösler Italiana è parte del Gruppo Rösler, multinazionale leader nella produzione di sistemi di finitura superficiale e granigliatura. Presente in 15 Paesi, con oltre 1400 collaboratori, il Gruppo opera nei settori di vibrofinitura, granigliatura, materiali di consumo, sistemi di verniciatura, linee di conservazione e tecnologia ambientale, trattamento delle acque di lavorazione e depuratori ad alte prestazioni. GIOVANNA GOI

I

che porta in officina, dove si trol Consiglio itinerante Ucif il 25 vano il laboratorio tecnico, la sala gennaio è stato ospitato da Rösler metrologica, dove viene effettuato Italiana, una delle aziende fondail controllo di grandezze come la trici dell’Unione Costuttori Impianrugosità, la durezza e le dimenti di Finitura. sioni dei profili, e il laboratorio A Concorezzo, in provincia di tecnologico, attrezzato con alcuMonza Brianza, l’azienda ha aperne macchine non dedicate alla to le porte del suo bell’edificio veproduzione ma alle prove, per oftrato e moderno, davanti al quale, fra le altre bandiere, sventolava anfrire al cliente la garanzia del riche quella dell’associazione, in sesultato già sperimentato. gno di accoglienza. In officina è stato presentato l’ultiFoto di gruppo davanti all’azienda, mo impianto nato, una Drag Main una bella giornata invernale, Claudio Minelli (Presidente UCIF) consegna una targa a chine di concezione innovativa, fredda e soleggiata, accanto alle nome di UCIF a Alessandro Giussani (Vice Presidente accanto a Quattro linee differenti opere scultoree ospitate all’ingres- Rösler Italiana) per i suoi 50 anni di lavoro. in produzione, e un revamping di so, e poi tour completo, dall’officiuna macchina venduta. Il reparto na agli uffici. confezionamento degli abrasivi plastici, dove il materiale Nata nel 1949 come Rotofinish Italiana, oggi Rösler Italiastoccato in sili viene insaccato, e il magazzino hanno chiuna è filiale della multinazionale tedesca ed è leader nella so il percorso dell’area di produzione. Si sono poi visitati produzione di sistemi di finitura superficiale e granigliatugli uffici, dove si progettano le parti meccaniche, si prepara, con un fatturato di 200 milioni di euro, 1360 dipendenti ra il layout dell’impianto e una parte del software. e 15 filiali nel mondo. Prima di iniziare il Consiglio, l’Amministratore Delegato ha I principali numeri di Rösler Italiana sono: 17 milioni di euapprofondito, con una breve ma efficace presentazione, la ro di fatturato medio annuale (13,5-14 negli ultimi anni, a produzione della società: nata per costruire macchine di vicausa della recessione mondiale), un organico di 66 perbrofinitura, oggi il Gruppo Rösler è leader di mercato anche sone, una superficie di 8000 metri quadrati coperti. nella granigliatura. Produce abrasivi sia ceramici che plastici e coadiuvanti, progetta e produce impianti per il tratta✽✽✽ mento delle acque reflue e offre al cliente un servizio ricambi. Guidati dall’Amministratore Delegato di Rösler Italiana, Fiore all’occhiello della produzione del Gruppo, le linee di Maurizio Foppa Pedretti, il percorso è iniziato dal corridoio conservazione, che offrono granigliatura più preverniciatura

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L’Industria Meccanica - Marzo 2012


e che completano l’ampia luppavano realtà come Magamma di prodotti e servizi relli, Falck, Breda. I trattaper la preparazione delle menti di superficie erano superfici. lasciati all’ultimo e noi anDopo il Consiglio un ricco davamo a spiegare quanto buffet ha fatto da cornice fossero importanti. Fu un all’aperitivo offerto dall’abel lavoro di accompagnazienda e al brindisi orgamento per queste aziende, nizzato per i cinquant’anche poi con gli anni si inni di lavoro in Rösler di grandirono, ampliarono la Alessandro Giussani, Viceproduzione e quindi sentipresidente dal 2010, ferono maggiormente il bisosteggiato con una targa da gno di trattare le superfici. parte di UCIF e ai cinIl problema, a quei tempi, quant’anni di età di Fedeera che chi usciva dalle rico Milazzo, Direttore scuole era completamente Maurizio Foppa Pedretti (A.D. Rösler Italiana) commerciale. digiuno della specificità del settore. Ucif e la sua storia raccontata da Alessandro Giussani Nacque così, dall’idea di persone interne all’associazione Prima di incominciare la riunione di Consiglio, Alessandro Giuse su iniziativa di Danilo Malavolti, l’intuizione di creare un sani, Vicepresidente di Rösler e Consigliere di Ucif dal 1994 al primo livello di università, l’EFUN. Fu creata sia per le 2008, ha chiesto la parola: aziende, per formare tecni“Vorrei fare il presidente Ucif ci preparati, sia per avere per dieci minuti”. interlocutori con cui far Con passione ed energia progredire il settore. In ha sottolineato l’importanquesta prima realtà univerza e il valore dell’associasitaria a insegnare andavazione, nata praticamente no ingegneri provenienti insieme al settore stesso dalle nostre aziende, pordei trattamenti di superfitando il loro bagaglio di cie. Madre delle associaesperienza sul campo e di zioni del comparto e anche conoscenze accumulate in di alcune riviste collegate, anni e anni di lavoro. Poi i Ucif ha contribuito a creatre anni non bastarono più re la cultura dei trattamene nemmeno la nostra espeti di superficie. Attraverso rienza industriale, e quindi convegni e fiere, e sopratsi cercò il coinvolgimento tutto chiacchierate infordel Politecnico: si creò ‘Pomali con i potenziali clien- Panoramica dello stabilimento Rösler Italiana liefun’ e un corso di laurea ti, i primi membri del Consiglio Ucif hanno gettato le fondi cinque anni. damenta. “Negli anni 60, in cui incominciai a lavorare“, ha Poliefun è figlia di Ucif, e oggi ha bisogno di una base più ricordato con evidente nostalgia, “l’Italia era da poco usciimportante, in quanto nei processi non c’è più soltanto la ta dalla guerra e c’era tanta voglia di fare e costruire. Alcuparte chimica, ma anche quella meccanica. ni si improvvisarono imLa nostra tecnologia con gli prenditori. Ho ricordi che anni si è raffinata, siamo oroggi fanno anche sorridegogliosi di aver dato nobiltà re, ma c’era molta deteral settore. Nei primi anni minazione. Nel LumezzaSettanta eravamo un piccone c’era chi produceva lo gruppo che si ritrovava in maniglie in locali approsPiazza Diaz prendendo il simativi, vere e proprie tram, perché non c’era il stalle, con a fianco mucparcheggio. Oggi l’associache e maiali. Gli operai vezione è cresciuta, l’anno nivano dalla Val Trompia, prossimo Ucif compirà 40 ricca di miniere di ferro e anni e io mi auguro che voi zinco, dove già nel Mepossiate proseguire il camdioevo gli abitanti avevano mino con entusiasmo e vodimestichezza con i metalglia di esserci, con quella li. E nel frattempo, qui da prima missione che fu e denoi, a Sesto San Giovanni, ve essere la distribuzione ❒ alle porte di Milano, si svi- Particolare dello stabilimento Rösler Italiana delle conoscenze.”

Marzo 2012 - L’Industria Meccanica

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LA STORIA DELLA RUOTA A CURA DELLE AZIENDE

Il supporto: il cambio di direzione opo la fondamentale scoperta della ruota si rese necessario individuare un si-

D

stema che consentisse ai mezzi di trasporto terrestri la marcia nella direzione vo-

luta. La prima e più semplice soluzione fu quella di costruire strutture con un solo assale a due ruote che permetteva di seguire la traiettoria dell’animale che le trainava; si trattava in genere di uno o più cavalli e, meno frequentemente, di elefanti, come ad esempio per la biga in uso in Egitto fin dalla V dinastia, i carri agricoli etruschi e, in tempi più recenti, gli affusti per il trasporto di cannoni da guerra messi in campo nel 1762. La prima soluzione per ottenere un vero sistema direzionale fu quella di utilizzare una sola ruota orientabile in aggiunta all’assale posteriore: questa applicazione però non offriva sufficiente stabilità durante la marcia. Quando ai veicoli fu applicato un secondo assale per risolvere il problema di equilibrio, divenne indispensabile risolvere l’ulteriore difficoltà derivante dal cambio di direzione, necessario per percorrere un tragitto non lineare. Venne quindi introdotto un sistema in grado di consentire la sterzata (dal longobardo “sterz”, manico dell’aratro) dell’assale anteriore per mezzo di due dischi striscianti uno sull’altro attorno ad un perno verticale: questo insieme abbastanza primitivo, che garantiva comunque la direzionalità di un veicolo terrestre, è alla base dei successivi sviluppi che hanno portato alla realizzazione del supporto rotante (o pivottante, dal francese pivot = perno, cardine). In effetti l’esigenza di spostare in ambienti sempre più ristretti i mezzi di trasporto di persone e merci (soprattutto all’interno dei capannoni industriali) spinse la ricerca di un sistema “autosterzante” che non richiedesse ampi spazi di manovra. Per trasformare in realtà questa esigenza vennero realizzati i supporti con “disassamento”, definito come spostamento orizzontale dell’asse di rotazione della ruota rispetto all’asse verticale del supporto che permette il cambio di direzione praticamente in loco. La funzionalità del supporto è essenzialmente legata alla


qualità degli organi di rotazione: dall’origine del supporto (che, come già accennato, risale intorno al 1930) ad oggi i sistemi per la rotazione della forcella dei supporti hanno subito enormi trasformazioni passando da organi relativamente semplici, quali l’interposizione di una sola corona di sfere, a soluzioni più complesse in grado di affrontare condizioni di impiego sempre più gravose. A solo titolo di esempio ricordiamo alcune delle soluzioni costruttive per la rotazione della forcella dei supporti, quali una oppure due corone di sfere, un cuscinetto reggispinta assiale e un cuscinetto radiale, un cuscinetto reggispinta assiale e un cuscinetto a rulli conici, due cuscinetti a rulli conici contrapposti, che, unitamente alle più avanzate tecnologie di produzione, rappresentano quanto l’industria manifatturiera è in grado di proporre oggi all’utilizzatore. Per alcuni settori (arredamento, collettività, uffici) non sempre vengono utilizzati organi di rotazione, che avviene attorno a un perno verticale rigido con l’ausilio di un lubrificante appropriato. Le molteplici esigenze di movimentazione interna hanno inoltre richiesto lo studio sia di diversi sistemi di fissaggio dei supporti alle apparecchiature sia di accessori specifici (freni, blocchi direzionali per la conversione di supporti rotanti in supporti fissi, sistemi di molleggio per il trasporto di apparecchiature delicate, parafili per l’industria tessile, parapiedi, attacchi per timoni di guida, ecc.) conformi alle disposizioni di sicurezza delle normative vigenti.

Evoluzione dei sistemi di rotazione dei supporti


ANIMA/ASSOMEC

Le imprese meccaniche oltre la crisi: il segreto lo svela AssoMec AssoMec svela il segreto della filiera meccanica per superare la crisi economico-finanziaria. Novanta le aziende che sono state premiate il 16 febbraio presso la sede della Federazione ANIMA, per aver migliorato le proprie performance aziendali sfruttando i vantaggi della formazione finanziata.

Foto di gruppo di alcuni dei premiati all’iniziativa “Dal dire al fare. Premio imprese di successo 2011”

A CURA DI EMMANUELE BIROLI

“D

al dire al fare. Premio imprese di successo 2011” l’evento organizzato da AssoMec, l’organizzazione che opera per il successo durevole dell’industria italiana, patrocinato dall’ente di formazione FormaMec e da ANIMA Sistemi Formativi, ha riconosciuto a novanta aziende l’impegno di aver puntato sulla formazione e la riqualificazione dei propri lavoratori per rimanere competitivi sul mercato, affrontando con successo il difficile momento di crisi internazionale. “Il riconoscimento è stato assegnato a tutti gli imprenditori che hanno scelto di aumentare la qualità e l’innovazione per restare su un mercato ancora in recessione”, parla Barbara Pigoli, presidente di AssoMec, illustrando che nel contesto “delle oltre cinquemila imprese meccaniche coinvolte, solo il 4,5% gestisce un piano organico di riqualificazione e sviluppo (201 imprese). Il settore manifatturiero risulta fortemente penalizzato in materia di formazione finanziata rispetto agli altri settori economici (poco più del 24% contro una media di quasi il 90%). Ulteriore condizione di svantaggio è data dal dimensionamento aziendale: le piccole imprese hanno un quinto delle possibilità rispetto alle grandi imprese di mettere in atto concreti piani di riqualificazione”. Ma le eccezioni esistono. “La parola a chi ha concretamente fatto” è la frase che più si addice alla descrizione del momento più importante dell’evento in cui sono state le esperienze e i dati concreti espressi dai rappresentanti delle aziende premiate a dar significato alla manifestazione. Ha colpito la concretezza degli interventi e i dati sono stati sorprendenti. Esempi di eccellenza e di cooperazione, innovazione tecnologica, maggiore collaborazione da parte dei lavoratori coinvolti nei piani di riqualificazione, riduzione degli infortuni per le imprese che hanno fatto formazione sulla sicurezza, aumento del fatturato per chi ha riqualificato la rete vendita. Questi i punti di forza che hanno fatto emergere le piccole e medie imprese metal mec-

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caniche, tra le quali: Inoxihp Srl; Cmp Bearings Spa; Italiana Conduttori Srl; Nuova Smi Srl; Parma Antonio e Figli Spa; Industria Meccanica Luigi Bassi e C. Spa; Parigi Industry Srl; Silanos Srl; SP Security Partner; Prefer Spa; Cogeim Europe Srl; CIMI Srl; Dani Instruments Spa; DLM Srl; Guida Impianti Spa e Guida Enginnering Srl; Silap Srl e Tranceria Colombo Srl; Gruppo Zobbio; Ormac Spa; Parcol Spa; Villa Sistemi Medicali Spa; Saver Spa; Enolagas Bonomi Spa; Dorma Italiana Srl; Bizerba Spa; Bialetti Spa. L’evento è stato anche l’occasione per la presentazione del ciclo d’incontri interaziendali gratuiti “5 passi per gestire ambiente e sicurezza” e “5 passi per sviluppare valore” promosso da AssoMec, che da marzo a luglio tratteranno un tema al mese con la finalità di offrire ai decisori aziendali strumenti reali per comprendere: il primo, come mettere in atto azioni concrete in ottemperanza alle normative cogenti sugli importanti temi riguardanti la sicurezza e la sostenibilità ambientale; il secondo, invece, come sviluppare strategie d’impresa altamente competitive. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le imprese su queste tematiche viepiù attuali, garantendo assistenza e consulenza tecnica – normativa e approfondimenti sui percorsi di strategia d’impresa.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.assomec.eu in cui è possibile visionare il calendario degli incontri e scaricare la scheda di partecipazione. Segreteria AssoMec Tel. 02 45418401 e-mail segreteria@assomec.eu Emmanuele Biroli Tel. 02 45418303 e-mail biroli@assomec.eu Rossella Cova Tel. 02 45418241 e-mail cova@assomec.eu


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Versatilità e affidabilità in qualunque applicazione. Carrelli elevatori elettrici, carrelli termici, macchine da magazzino: Cat® Lift Trucks è il meglio della tecnologia per la movimentazione dei materiali. Una gamma completa in diversi allestimenti per scegliere la configurazione più adatta, secondo i 3 principi che fondano la leggenda Caterpillar: performance, durata nel tempo e servizio post vendita. Cat® Lift Trucks è una garanzia per i vostri investimenti. Distribuito tramite CGM SpA. Per trovare il Concessionario più vicino: www.cgmcarrelli.it

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ANIMA\COAER Come un organismo italiano indipendente si è guadagnato accreditamenti e riconoscimenti dai principali enti istituzionali internazionali

Stazione per prove aerauliche

Laboratorio “IMQ Clima”, centro di eccellenza per prove e certificazioni di prodotti Inaugurato una decina di anni fa ad Amaro, in provincia di Udine, il laboratorio è un punto di riferimento per l’Italia e l’Europa per prove nel comparto del condizionamento industriale e domestico e della ventilazione. Offre alle aziende un supporto sia per la messa a punto degli apparati prima della produzione e la commercializzazione sia per la loro verifica alla rispondenza alle direttive europee e alle norme internazionali. Negli ultimi due anni sono stati fatti investimenti per aumentare la capacità di prove in due settori specifici: misure stagionali per le pompe di calore, misure della potenza sonora degli elettrodomestici. GIANFRANCO BASSI

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uando una decina di anni fa nelle strategie di Co.Aer (Associazione Costruttori di Apparecchiature ed Impianti Aeraulici), aderente ad ANIMA, è emersa la necessità che in Italia sorgesse un laboratorio del freddo era già ben chiara la visione del contributo che tale laboratorio avrebbe portato al comparto del condizionamento industriale e domestico e della ventilazione. Oggi il laboratorio è una realtà importante in Italia, in Europa e anche in altri contesti internazionali. Il laboratorio si trova ad Amaro, in provincia di Udine. È nato nel maggio 2003, gestito dalla Società IMQ Clima, ed è l’unico laboratorio indipendente “del freddo” in Italia. Grazie all’attualità e all’elevata tecnologia delle apparecchiature assieme alla professionalità degli operatori, il laboratorio è diventato un efficace riferimento per l’intero settore del freddo. Può offrire alle aziende che operano nel settore del condizionamento dell’aria, della ventilazione e della refrigerazione di liquidi un supporto sia per la messa a punto degli apparati prima della produzione e della commercializzazione sia per la verifica della rispondenza alle

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norme internazionali e alle direttive europee. Le prove fatte nel laboratorio sono sostanzialmente prove delle prestazioni degli apparati, in particolare per la verifica della efficienza energetica e per la misura della potenza sonora, e sono un veicolo per la certificazione dei prodotti. La società IMQ Clima, al completamento delle prove emette un rapporto di prova e opera in collaborazione con gli enti che emettono materialmente il marchio, per esempio IMQ SpA con sede a Milano ed Eurovent con sede a Parigi. ✽✽✽ Lo sviluppo del laboratorio è un costante obiettivo, non solo in termini di numerosità delle prove nelle varie tipologie, ma anche in termini di aggiornamento degli strumenti e delle professionalità alle nuove normative e alle direttive europee e quindi anche con l’aggiunta di nuove capacità per rispondere alle esigenze del mercato. Nel corso degli ultimi due anni sono stati fatti investimenti per aumentare tale capacità in due settori specifici:


• misure stagionali per le nali. Ciò consente di operapompe di calore; re a livello europeo, ma an• misure della potenza soche con produttori dell’Est nora degli elettrodomestici. asiatico, con la massima Entrambe le stazioni di procredibilità, ponendosi anva refrigeratori consentono che a sostegno delle azioni la determinazione di EER promosse dalle istituzioni a (Energy Efficiency Ratio), difesa del consumatore, in COP (Coefficient of Perforparticolare in un mercato, mance) e SEER (Seasonal quello dei condizionatori Energy Efficiency Ratio). domestici, dove “si trova di Per le pompe di calore con tutto”, anche non in osserpotenze nominali fino a vanza delle direttive euro100 kW IMQ Clima ha svipee. luppato un nuovo impianto Le aziende che si rivolgono di prova per il calcolo dela IMQ Clima possono fruire l’indice di prestazione stadi verifiche oggettive dei dagionale in riscaldamento Il laboratorio di Amaro è stato inaugurato il 31 maggio 2003, da Renzo ti prestazionali dei prodotti. SCOP (Seasonal Coeffi- Tondo, allora Presidente della Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia. Inoltre, la riduzione dei coANIMA e “L’Industria Meccanica” erano presenti all’evento. cient of Performance) e il sti e degli investimenti per le raggiungimento e mantenistrutture di prova e la possimento di temperature ambilità per un costruttore o in biente sottozero, fino a cirgenerale per un operatore ca -15 °C. del settore di avvalersi di un Per le misure della potenza parere qualificato di un sogsonora degli elettrodomestigetto terzo in caso di conteci (lavatrici, lavastoviglie, stazione rappresenta un vaasciugatrici, frigoriferi ecc.) lore aggiunto da cui non si la camera riverberante è stapuò prescindere nell’analisi ta completata con nuovi dei valori positivi del labostrumenti di rilevamento ratorio. delle grandezze da misuraNell’attuale contesto ecore e un nuovo software. nomico, il superamento di Un altro investimento è reuna visione pessimistica, lativo alla strumentazione anche del mercato del conportatile per effettuare, dizionamento, si basa sulla presso i costruttori, le stesnecessaria reattività delle se misure calorimetriche su Stazione di prova refrigeratori di liquidi (chiller) aziende, tipica dei periodi refrigeratori di liquidi e caratterizzati da criticità pompe di calore di grandi dimensioni. globali e in particolare sulle loro capacità di sviluppare inIl laboratorio ha ottenuto negli anni gli accreditamenti e i novazione, per la quale il laboratorio IMQ Clima può dare riconoscimenti dai principali enti istituzionali internazio❒ un concreto contributo.

Possibilità tecniche del laboratorio “IMQ Clima” Il laboratorio occupa una superficie di 1600 metri quadrati e si colloca, per dimensioni, tra i più grandi d’Europa. È attrezzato per l’esecuzione di tutte le prove di prestazione richieste dal mercato e le verifiche della conformità alla normative vigenti che riguardano in generale tre grandi settori: calorimetria, aeraulica e acustica. I principali prodotti collaudati e verificati nelle loro caratteristiche sono: • condizionatori ad armadio; • condizionatori/pompe di calore tipo a split, murali, da soffitto, monoblocco e portatili; • refrigeratori/pompe di calore, ventilconvettori, ventilatori domestici e industriali; • componenti. Le stazioni di prova e i servizi erogabili per famiglie di prodotti del condizionamento sono: • calorimetro bilanciato per misure di potenza in raffreddamento e riscaldamento (18 kW); • stazioni di prova refrigeratori di liquidi e pompe di calore aria-acqua e acqua-acqua (100 kW e 350 kW); • stazioni per misure aerauliche per ventilatori centrifughi e assiali (2500, 10.000 e 50.000 m3/h); • camera riverberante per misure acustiche (possibili anche con il metodo intensimetrico); • stazione di prova di scambiatori di calore.

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ANIMA\ASSOSIC

Newsletter

FEDERATA

ASSOSIC/ANIMA rappresenta in sede confindustriale, sin dagli anni Ottanta, gli operatori più qualificati del settore antinfortunistico. Da sempre, l’Associazione mette a disposizione la sua competenza in materia di dispositivi di protezione individuale (DPI) attraverso attività informativa e formativa. Competenza sia in termini di disposizioni di legge che di conoscenza tecnica approfondita dei materiali e dei DPI, sono destinate a indirizzare gli utilizzatori e i datori di lavoro verso i prodotti più idonei a proteggere dal rischio presente in ogni specifica azienda. Non va infatti dimenticato che, in caso di scelte sbagliate o indirizzate solo in funzione del prezzo, il datore di lavoro è penalmente responsabile in caso di infortunio dei propri collaboratori. Per iscriversi alla Newsletter ASSOSIC ed essere sempre informati sulle iniziative dell’associazione (presenze fieristiche/corsi/seminari/pubblicazioni): assosic@anima.it – www.assosic.it

Linea di vita certificata per la sicurezza degli operatori Il sistema di Gamesystem è un supporto di ancoraggio flessibile orizzontale in “classe C” e conforme alla norma UNI EN 795:2002 A CURA DI

MICHELE MARENGO, GAMESYSTEM

A

l fine di rendere sicura l’attività lavorativa degli operatori che devono intervenire in tutte le situazioni che necessitano spostamenti su superfici piane o inclinate non protette collettivamente, quindi a rischio di caduta, deve essere adottato un idoneo sistema di ancoraggio che permetta agli operatori di spostarsi agevolmente in sicurezza, anche per lunghi tratti, per tutta la durata dell’intervento. La linea di vita è un supporto di ancoraggio flessibile orizzontale di “classe C” conforme alla norma UNI EN 795:2002; è dotata di un supporto di ancoraggio mobile che scorre liberamente lungo il cavo orizzontale o leggermente inclinato e che passa automaticamente, senza mai poter uscire neanche volontariamente nei punti intermedi, anche con un operatore posto a una distanza di 10 m dalla linea di vita.

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Il cavo è un cavo inossidabile di 8 mm di diametro con una resistenza pari a 3640 daN, che a sua volta è sostenuto da staffe strutturali intermedie e, a ogni estremità, da una staffa terminale. Di seguito riportiamo le principali caratteristiche tecniche, le tipologie di utilizzo e le funzionalità della linea di vita dellla Gamesystem. Principali caratteristiche tecniche Flessibilità La linea di vita si adatta a ogni tipo di percorso poiché supera agevolmente le curve e gli angoli, rientranti o sporgenti che siano. Inoltre, si adatta inoltre a ogni tipo di supporto. Gamesystem produce gli speciali elementi di fissaggio necessari per adattarla al sito.


Semplicità L’operatore inserisce il suo dispositivo scorrevole nella linea di vita grazie a un apposito elemento di ingresso denominato entrata/uscita. Successivamente, l’operatore si sposta senza dover effettuare alcuna manovra al passaggio degli elementi intermedi, situati a intervalli regolari e destinati a sorreggere il cavo e distribuire gli sforzi in caso di sollecitazione.

poranee (costruzioni navali, cantieri edili, lavori pubblici ecc. Le installazioni della linea di vita si applicano con diversi tipi di ancoraggio a seconda del materiale di supporto. Nel caso di elementi quali il calcestruzzo e la muratura piena si effettuano ancoraggi di tipo meccanico, con il cemento cellulare e la muratura vuota ancoraggi di tipo chimico. Nel caso in cui la linea debSicurezza ba essere ancorata a strutture La linea di vita a cavo rap- Linea di vita installata in un impianto di decantazione secondaria in ferro o legno vengono utipresenta un sistema di siculizzati ancoraggi fissati attrarezza senza interruzione. verso il sistema di piastre e Non è necessario staccarsi contropiastre. ogni volta che si incontra un In ogni caso comunque, gli supporto: il dispositivo scorancoraggi da utilizzare sono revole li oltrepassa senza sempre precisati dalla nota di scollegarsi dal cavo. In caso calcolo redatta dall’ufficio di caduta il dispositivo scortecnico per determinare la rerevole non scivola sul cavo, sistenza della struttura di supannullando così i rischi delporto. l’effetto “pendolo”. Di seguito all’istallazione è Tutti gli elementi che costituiprevisto un controllo della liscono la linea di vita a cavo nea di vita e della sua tensiosono in acciaio inossidabile e ne, un controllo degli elemantengono nel tempo tutte menti intermedi, dei supporle loro qualità funzionali. ti delle estremità e del corretto scorrimento del punto di Linea di vita installata in un impianto industriale Tipologie di utilizzo ancoraggio mobile (carrello) e funzionalità su tutta la lunghezza del cavo e nei punti intermedi. La linea di vita viene utilizzata nel caso sia di istallazioni Nelle figure sono riportati due esempi di applicazione fisse (coperture, carriponte e vie di corsa, baie di carico, vadella linea di vita di Gamesystem in due impianti indu❒ sche di depurazione, pipe rack ecc.) sia di installazioni temstriali.

Nuovo Consiglio Direttivo ASSOSIC Nel corso dell’ultima Assemblea ASSOSIC del 5 marzo scorso, è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo che risulta così composto: Ernesto Bassetti (Gamesystem Italia) Presidente; Giuseppe Locati (Lanzi) Vice Presidente; Filippo Cardano (Fat) Consigliere. Il primo impegno dell’associazione sotto la guida del nuovo Consiglio Direttivo sarà la conferenza stampa ASSOSIC che si tiene Venerdì 30 marzo nell’ambito della manifestazione MCE Mostra Convegno Expocomfort. Sarà l’occasione per presentare le nuove linee strategiche dell’associazione che rappresenta in Confindustria i più qualificati costruttori e distributori dei dispositivi di protezione individuale e in sede europea l’industria italiana della safety, attraverso l’adesione a ESF - European Safety Federation. Un alleato per i tutti i datori di lavoro e i lavoratori. Perché ASSOSIC è il punto di riferimento per tutti coloro che sono interessati ai temi della sicurezza sia sotto il profilo tecnico-normativo che per acquisire maggior consapevolezza nella scelta del prodotto più idoneo al rischio presente in azienda.

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ANIMA/PROGETTO DOGANA FACILE L’impegno del progetto Dogana Facile che la Federazione ANIMA coltiva dal 2007 è quello di creare un ambiente positivo, basato sulla fiducia e collaborazione reciproca tra imprese e autorità doganali, sfruttando gli istituti che la normativa comunitaria mette a disposizione

La semplificazione in ambito doganale Tra gli effetti della semplificazione vi è quello di armonizzare e rendere compatibile e trasparente un'attività di controllo e tutela degli interessi generali con l'attività economica delle imprese e delle persone che agiscono nel territorio dell'Unione Europea. Semplificare diviene quindi un processo con un obiettivo ampio e definito ma solo parzialmente in quanto rappresenta un modo di porsi tra imprese e autorità pubbliche, che agiscono sempre nell'interesse della generalità, che porta e porterà, sempre di più, a vantaggi operativi concreti.

FULVIO LIBERATORE, SENIOR TRAINER EASYFRONTIER

S

emplificare senza ridurre o indebolire il ruolo delle autorità di controllo: un’equazione possibile o banale propaganda? Il significato che frequentemente viene attribuito alla locuzione "semplificazione" è quello di alleggerimento, eliminazione radicale di parti del discorso amministrativo posto a reggere le attività implicanti un colloquio attivo con le pubbliche amministrazioni. Altrettanto spesso, si ritiene che la semplificazione possa operare in direzione di una sorta di tolleranza o di una minore scrupolosità, diciamo pure in direzione di una certa sommarietà e approssimazione. Vogliamo provare a proporre qui, invece, una lettura della “semplificazione”, in ambito doganale – anche se molte considerazioni potrebbero applicarsi ad altri settori dei rapporti con i poteri pubblici - più aderente al Trattato sull’Unione Europea e alla normativa che governa la complessa fusione di interessi, cultura e fiscalità che caratterizza la UE. Le semplificazioni, in ambito doganale, non hanno, secondo tale lettura, lo scopo di eliminare adempimenti ritenuti inutili o di sopprimere controlli o tributi: tale compito, in effetti, deve essere assunto dal legislatore in altra veste, quella riformatrice degli istituti profondi che regolano la nostra vita comune, seppur con grande accortezza ed evitando che gli interessi che quegli adempimenti tutelavano vengano poi feriti da una normativa impropria. Né le semplificazioni hanno il (solo) scopo di compiere una

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traduzione in lingua corrente del linguaggio gergale e simbolico della logistica e della pratica doganale e commerciale (anche se tale traduzione spesso sarebbe più che necessaria). Il principale scopo degli istituti comunitari che noi, per comodità e sintesi, seppur imprecisa, riportiamo sotto il dominio delle semplificazioni, è quello di armonizzare e rendere compatibile e trasparente un'attività di controllo e tutela degli interessi generali con l'attività economica delle imprese e delle persone che agiscono nel territorio dell'Unione Europea. In questa luce, la semplificazione corrisponde a una migliore leggibilità di dati e correlabilità di informazioni, a una trasparenza che non è solo degli atti amministrativi, ma dell'intero iter di creazione di documenti complessi e attività complesse, come quelle che interessano gli scambi internazionali. Ottimizzazione dell’attività di controllo La recente introduzione (anche se ad oggi tutt'altro che a regime) dello Sportello Unico Doganale (DPCM 4 novembre 2010, n. 242), da un lato effettivamente aggrega le attività burocratiche connesse ai controlli, dall'altro lascia intatto l'edificio globale dei controlli medesimi. Si tratta certamente di una ottimizzazione ma non di una semplificazione, rimanendo in capo a ciascun ente tutti compiti, i po-


Le semplificazioni in ambito doganale Semplificazione

Fonte normativa principale

Effetti

Iter per l’accesso alla semplificazione

Procedure di domiciliazione

Reg. CE 2913/1992 (Codice Doganale Comunitario) Articolo 76.1.c

Effettuazione di tutti i controlli doganali sulle merci in arrivo e in partenza presso gli stabilimenti e/o i magazzini dell’azienda

Istanza su form comunitario corredata da documenti

Status di esportatore autorizzato

Accordi di origine preferenziale contenuti nei protocolli allegati agli accordi di cooperazione con numerosi Paesi Reg. CE 1207/2001

Attestazione di origine preferenziale dei prodotti esportati mediante semplice dichiarazione su fattura Eliminazione della necessità di richiedere l’emissione di certificati EUR.1

Istanza su modello libero Accertamento dei requisiti in sede di audit

AEO (status di Operatore Economico Autorizzato)

Reg. CE 2454/1993 (Disposizioni di Applicazione del Codice Doganale Comunitario) Articoli da 14 bis a 14 qunvicies.

Corsie preferenziali nei rapporti con la dogana

Istanza su form comunitario accompagnata da questionario di autovalutazione e da alcuni documenti

Riduzione dei controlli doganali fino al 90% in meno Accelerazione delle operazioni doganali nei Paesi che hanno sottoscritto accordi di mutuo riconoscimento

teri e le responsabilità connesse alla propria funzione e ai propri strumenti. Lungi dal voler svalutare l'impatto operativo dello Sportello Unico, qui se ne evidenzia la natura diversa (e certamente meno significativa e innovativa) rispetto alle semplificazioni cui ci riferiamo e che sono elencate sinteticamente nella tabella. Semplificare, nel nostro contesto, vuol dire anche accettare e interiorizzare una costellazione di operazioni che implicano un alto grado di consapevolezza degli operatori e anche un'attenta ricognizione dei sistemi aziendali (organizzativi, procedurali, informativi) e delle competenze delle persone che si occupano dei processi coinvolti nella semplificazione. Quando un'azienda intraprende la strada della semplificazione dei processi doganali, in realtà affronta anche il tema della valutazione razionale delle proprie procedure e si pone interrogativi non banali circa la coerenza e la funzionalità di tali procedure in un'ottica di loro condivisione con le autorità che dovranno concedere le autorizzazioni necessarie all'attuazione delle semplificazioni stesse. Valga, a titolo d’esempio, la gestione dei magazzini prodotti finiti nel caso di prodotti con origini varie, ma contrassegnati con un medesimo codice articolo nel sistema informativo aziendale: come potrà essere determinata l’origine del singolo prodotto, una volta che questo sia stato associato al magazzino di competenza e quindi non distinguibile a vista come originario di uno specifico Paese?

Accertamento dei requisiti in sede di audit

Audit ad ampio raggio

D'altra parte, le attività di controllo svolte dalle dogane in tutto il mondo, tendono a essere sempre più correlate e intrecciate, costituendo una vera e propria rete informativa e conoscitiva (di tale aspetto abbiamo trattato più approfonditamente nel n. 673, dicembre 2011, di L’Industria Meccanica). L'autorità doganale, nell'attività di audit connessa al conferimento degli status o alla concessione delle autorizzazioni, talora non riesce a separare tale attività da quella di verifica e controllo e non sempre si pone in posizione di ascolto, posizione che comporta il tentativo di comprendere se le scelte di una determinata azienda, singolari e collegate a un vero e proprio stile di conduzione, con rilievo anche sull'identità dell'azienda e di chi vi presta la propria opera, possono esser considerate compatibili con il disegno astratto che il legislatore comunitario ha tracciato nella disciplina: spesso l'autorità cerca, invece, di trovare risposte a domande poste in modo schematico dalle linee guida (domande e linee dettate appunto per guidare, suggerire le attività di audit, non per sostituirsi ad esse). Le risposte ricevute, se non correttamente interpretate, potrebbero condurre a un rifiuto di accettare l'impresa per quel che è invece di cercare di capire se nella gestione vi siano, pur se espresse in modo diverso dal modello, quelle caratteristiche che fanno considerare un'azienda come degna della fiducia, non tanto e non solo dell'organo di controllo, ma soprattutto dei cittadini che a tali organi si rimettono per concedere piena stima a quella specifica organizzazione imprenditoriale.

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ANIMA/PROGETTO DOGANA FACILE Fiducia e semplificazione La fiducia comporta sempre la disponibilità a sopportare alcune rinunce, sia da parte dell’autorità sia da parte dell’operatore: rinuncia alla conoscenza diretta e granulare delle singole operazioni, rinuncia a esercitare un potere ispettivo e aggressivo sulle merci e sui documenti, ma anche rinuncia a dubitare della veridicità delle affermazioni dell'operatore, sempre che egli si sia attenuto alle regole alla base di tale fiducia. E, da parte dell’impresa, la fiducia comporta l’accettazione dei controlli, la disponibilità a rendere leggibile la propria organizzazione da tutti i punti di vista, anche quelli che appaiono più distanti dall’operatività doganale. Possiamo allora pervenire a una sorta di equivalenza tra fiducia e semplificazione: non si dà la seconda senza la prima e la prima deve portare necessariamente alla seconda: in un ambiente artificiale - e che ha poco a che vedere con le dinamiche interpersonali evocate da una parola come "fiducia" (che, infatti, nel linguaggio normativo viene talora "svalutata" verso una locuzione assai più neutra come "affidabilità") - la fiducia, che a questo punto aggettiveremmo come "razionale", appunto, deve apportare vantaggi apprezzabili a entrambi i soggetti del rapporto. Per le imprese, il vantaggio sta nell’elisione del controllo sistematico da parte dell'autorità; per l'autorità, il vantaggio risiede in un alleggerimento degli oneri e delle responsabilità connesse ai controlli, oltre che nella sicurezza di poter contare su assenze di fraintendimenti con gli operatori e sulla disponibilità di un vero e proprio protocollo, al quale vengono affidate le regole specifiche alle quali i soggetti del rapporto dovranno attenersi: che si tratti di un "Disciplinare di servizio", di un'Autorizzazione o di "Prescrizioni" - come nel caso dello status di Operatore Economico Autorizzato -, il protocollo dovrebbe essere (e spesso è) oggetto di confronto tra i soggetti, oltre che di incontri volti proprio a capirsi esattamente. Un simile approccio parrebbe tutto fuorché semplice e semplificante: in realtà, come dicevamo, il processo di creazione di una semplificazione passa attraverso la costruzione di un rapporto trasparente e nella definizione delle regole che governano tale rapporto. Tant'è che è proprio questa la ragione per la quale l'Agenzia delle Dogane non impone un modello unico nazionale o addirittura europeo per la redazione dei Disciplinari di servizio o per la segnalazione delle Prescrizioni, invitando implicitamente (e anche esplicitamente, in diverse circolari e disposizioni interne) gli uffici a sviluppare il contenuto di tali Disciplinari e Prescrizioni in considerazione delle specificità di ogni territorio e di ogni impresa.

Ed è proprio tale ultima specificità che ci preme mettere in evidenza: la semplificazione, per essere realmente tale ed essere apprezzata come maggior linearità, coerenza e assenza (o riduzione) di panico da amministrazione, deve essere singolare, declinata su ogni specifico soggetto, in un rapporto che finisce sempre per essere con quell'impresa, in quel territorio, con le regole di amministrazione del rapporto che vanno studiate in modo da garantire in modo assoluto la tutela degli interessi generali e il rispetto autentico e pieno delle norme. ma sempre in funzione della loro concreta rilevanza nel rapporto fiduciario: i modi della trasparenza, delle comunicazioni, della documentazione di supporto, della leggibilità dei processi vanno declinati per ogni specifico caso. Sviluppo del rapporto tra autorità e imprese Semplificare diviene quindi un processo con un obiettivo ampio e definito solo parzialmente: la semplificazione rappresenta effettivamente un modo di porsi tra imprese e autorità pubbliche, che agiscono sempre nell'interesse della generalità, che porta e porterà, sempre di più, a vantaggi operativi concreti. Tutto ciò, senza che si debba ogni volta ripensare leggi generali, intervenire su complessi meccanismi istituzionali, magari rinunciando a priori a poteri e responsabilità della pubblica amministrazione, divenuti talora molto ingombranti nel loro quotidiano manifestarsi. E non dimentichiamo che ogni modifica alle leggi e agli impianti istituzionali richiede spesso tempi talmente lunghi che, nel momento in cui il risultato viene raggiunto, il fronte della sburocratizzazione e della presunta semplificazione necessaria si è spostato più avanti, provocando la necessità di nuovi interventi, innescando un nuovo ciclo di innovazioni semplificative, destinate ad arrivare in ritardo e "fuori tempo". La semplificazione strutturale, quella basata sullo sviluppo della fiducia e sulla singolarità del rapporto tra autorità e impresa, può, invece, portare a effetti costanti nel tempo, ad un progressivo – e ... semplice! - ampliamento del fronte dei benefici per tutti i soggetti del rapporto. E questa è la missione del progetto Dogana Facile che la Federazione ANIMA coltiva già dal 2007: creare un ambiente positivo, basato sulla fiducia e collaborazione reciproca tra imprese e autorità doganale, sfruttando gli istituti che la normativa comunitaria mette a disposizione, in questo stesso spirito e nel rispetto di quanto dichiara l'art. 2 del Codice Doganale Comunitario "modernizzato" (Reg. CE 450/2008) con riferimento al ruolo delle autorità doganali: “mantenere un equilibrio adeguato fra i controlli doganali ❒ e l’agevolazione degli scambi legittimi” (*)

(*) l Regolamento 450/2008 sarebbe dovuto entrare pienamente in vigore il 30 giugno del 2012: è notizia recentissima che in sede comunitaria si sarebbe valutata positivamente l’idea di demolire e ricostruire daccapo il Codice. A testimonianza di quanto siano lunghe e problematiche le innovazioni profonde, al di là dei loro presunti effetti benefici sulla semplificazione.

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NORMATIVA Come la normativa europea assicura conformità alla legislazione prevista, uniformando l’attività di produttori, distributori e importatori alle stesse regole

Marchio CE, garanzia di sicurezza e concorrenza leale In vigore dal 1993, il marchio segnala la conformità alle normative dell’Unione Europea e consente la libera circolazione dei prodotti all´interno dello spazio economico europeo, composto dai 27 Paesi membri, più Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Questo articolo descrive a quali prodotti si applica, come funziona e chi ne ha la responsabilità. È quindi fondamentale che se ne promuova capillarmente l’uso e, soprattutto, la conoscenza e la consapevolezza. A CURA DI MIRIAM FRANCHINA, MEDIA CONSULTA INTERNATIONAL HOLDING AG

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pplicato su un’ampia gamma di prodotti, su oggetti d’uso quotidiano come cellulari, apparecchi a gas e giocattoli, dispositivi medici e di protezione individuale, il marchio CE è già una realtà in Europa. In vigore dal 1993, il marchio segnala la conformità alle normative dell’Unione Europea (UE) e consente la libera circolazione dei prodotti all´interno dello spazio economico europeo (SEE, composto dai 27 Paesi membri, più Islanda, Liechtenstein e Norvegia). È responsabilità del produttore stesso applicare il marchio CE, dichiarando così di conoscere e rispettare la legislazione inerente. È perciò cruciale capire cosa indica effettivamente il marchio CE. Non segnala necessariamente che un prodotto è stato fabbricato nella UE, né che è stato testato da un organo di controllo nazionale. Inoltre, non si applica a qualunque prodotto circolante in UE. Il marchio indica la conformità alla legislazione prevista, uniformando l’attività di produttori, distributori e importatori alle stesse regole. Come funziona il marchio CE Il marchio CE funziona in questo modo. Prima che il prodotto possa circolare entro il SEE, il produttore deve informarsi circa la legislazione europea vigente per la categoria merceologica che tratta. Poi, deve effettuare i test previsti per

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garantire la conformità del prodotto. Ad esempio, i giocattoli per bambini devono essere sottoposti a test per individuare eventuali sostanze cancerogene, mentre i macchinari industriali non devono comportare alcun rischio per l´incolumità degli operatori. Una volta eseguiti tutti i test previsti, il prodotto può essere etichettato con il marchio CE. Si noti che i prodotti che non rientrano nella legislazione CE sono comunque sottoposti a test preliminari alla distribuzione, secondo le direttive specifiche per ogni prodotto. Per i prodotti con minor impatto sulla salute e la sicurezza dell´utente finale, il produttore conduce da solo i test. Per quelli potenzialmente più rischiosi, invece, come apprecchiature mediche e apparecchi a gas, la verifica è affidata a un organismo indipendente. Il produttore è comunque sempre tenuto, in entrambi i casi, a procedere alla valutazione del rischio e a fornire la documentazione tecnica preliminare. I prodotti fabbricati in Paesi terzi, ma poi venduti all´interno del SEE, devono a loro volta recare il marchio CE qualora rientrino nelle categorie previste dalla normativa. Anche importatori e distributori giocano un ruolo chiave, poiché devono assicurarsi che solo i prodotti conformi alle norme CE siano messi in circolazione sul mercato. Questi accorgimenti non solo garantiscono l´adempimento dei requisiti di sicurezza a livello europeo, ma promuo-


Marcatura CE: European CE Mark o China Export? La marcatura CE dovrebbe garantire la rispondenza dei prodotti a determinati criteri di sicurezza e qualità. Non se ne può essere così certi a causa dell’abilità della contraffazione. Su questo argomento portiamo un esempio eclatante segnalatoci da Francesco Giberti, Presidente di Assosic, l’associazione della sicurezza federata ad ANIMA: “Sono andato nella grande distribuzione e ho notato un kit di dispositivi di protezione individuale con una certificazione CE strana - Ho fatto delle ricerche e ho scoperto che si trattava di una norma relativa ai giocattoli. Ci permettiamo di giocare sulla sicurezza di chi lavora nelle imprese, nei cantieri”. Da una parte la contraffazione, quindi, agisce al livello della conformità del prodotto alle varie Direttive al punto che la maschera anti-gas ha la certificazione di un gioco. Dall’altra “si sta attentando anche all’autenticità della marcatura CE, da intendere come European CE Mark. Non è semplice, infatti, distinguere la marcatura europea dal marchio China Export, la cui lieve differenza è una minor distanza tra l’una e l’altra lettera. Ma il prodotto risponde a requisiti molto, molto differenti”.

Anche per chiarire situazioni come questa, la Federazione ANIMA ha promosso nel dicembre scorso una giornata di aggiornamento con l’obiettivo di analizzare la differenza tra le Direttive “sociali”, il cui scopo è garantire un livello minimo omogeneo di protezione e garanzia per tutti i cittadini europei, e le Direttive di prodotto, nate per favorire la libera circolazione delle merci sul territorio comunitario e la salvaguardia della sicurezza e della salute dei cittadini della Comunità rispetto ai prodotti che circolano in essa. Durante il corso, che fa parte del Progetto ANIMA Sistemi Formativi, sono stati analizzati i principi alla base del funzionamento delle principali Direttive di prodotto che regolano l’industria meccanica: • conoscere le principali direttive di prodotto di interesse per le imprese meccaniche per evitare sanzioni • come affrontare il processo che dall’analisi dei rischi porta alla marcatura ce • approfondire le differenze tra la certificazione obbligatoria e la certificazione volontaria di prodotto.

vono una concorrenza leale, poiché tutti gli operatori economici devono sottostare alle medesime normative. Qualora i prodotti siano fabbricati in Paesi terzi, senza che il produttore sia rappresentato entro il SEE, sono gli importatori a dover accertare la conformità alla normativa vigente e che il prodotto non comporti alcun rischio per la salute dell´utilizzatore finale. Loro compito è anche la verifica che il produttore abbia a disposizione la documentazione necessaria. Anche ai distributori è richiesta la conoscenza della normativa CE, per garantire la sicurezza lungo tutta la catena distributiva. Essenziale è conoscere i requisiti previsti, quali prodotti richiedono il marchio CE e qual è la documentazione relativa. In caso di violazioni Vista l´importanza del marchio CE, è fondamentale che se ne promuova capillarmente l’uso e, soprattutto, la conoscenza e la consapevolezza. Per questo ogni Paese membro si è dotato di autorità nazionali per implementare le attività di controllo. In caso di violazione della normativa CE, questi organismi hanno facoltà di ritirare il prodotto dal mercato o di ordi-

narne la distruzione. I trasgressori sono punibili con pene pecuniarie o, nei casi piú gravi, con la detenzione. In caso di violazioni di entità moderata, invece, si richiede di adoperarsi per una pronta conformità alla legislazione. Di fatto, il marchio CE è lo strumento che consente a tutti gli operatori del mercato di promuovere una concorrenza leale e la circolazione di prodotti sicuri, fino all´utente finale.

Per ulteriori informazioni sul marchio CE, per quali prodotti è previsto, per una guida per i consumatori e le istruzioni per produttori, importatori e distributori, si rimanda al sito apposito del Direttorato Generale della Commissione Europea per l´impresa e l´industria http://ec.europa.eu/cemarking

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ANIMA

Europump Annual Meeting 2012 Stresa (Verbania), 24 - 26 maggio 2012 fascinante hotel storico completamente ristrutturato e dotato di ogni confort per un soggiorno equilibrato tra business & leisure.

S

i terrà a Stresa nella splendida cornice del Lago Maggiore dal 24 al 26 maggio 2012 il Meeting Europeo organizzato da Assopompe. È previsto un intenso programma di workshop e approfondimenti che si articoleranno nell'arco delle tre giornate. Prestigiosa e all'avanguardia anche la location: il Grand Hotel des Iles Borromées, af-

Si sono aperte in questi giorni le iscrizioni al meeting; per maggiori informazioni: w w w. e u r o p u m p - s t r e sa2012.com

FEM Annual Meeting 2012 Stresa (Verbania), 13 – 15 settembre 2012

A

isem (Associazione Italiana Sistemi di Sollevamento, Elevazione e Movimentazione), Comitato Italiano della Federazione FEM (Federation Europeen de la Manutention), organizza dal 13 al 15 settembre 2012 a Stresa (Novara) il meeting europeo per il settore movimentazione. Partendo da incontri sui gruppi di prodotto, si susseguirà una fitta agenda di workshop e approfondimenti, che culminerà il 15 settembre con l'Assemblea Generale FEM.

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Strategica e prestigiosa la scelta di Stresa e della location del Grand Hotel des Iles Borromées, hotel storico completamente ristrutturato e dotato di ogni confort per un soggiorno equilibrato tra business & leisure. Si sono aperte in questi giorni le iscrizioni al meeting, con condizioni agevolate per iscrizioni entro il 15 febbraio.

Per maggiori informazioni: www.fem-stresa2012.com


APPROFONDIMENTI TECNICI VALUTAZIONE DELLA DIRETTIVA ERP 2009/125/ CE 3° Stakeholder Meeting – Bruxelles, 18 gennaio 2012 L’articolo 21 della Direttiva ErP 2009/125/CE prevede che entro il 2012 la Commissione ne valuti l’efficacia in termini di: • metodologia per l’individuazione e la copertura di importanti parametri ambientali, come l’efficienza delle risorse, tenendo conto dell’intero ciclo di vita dei prodotti; • soglia delle misure di esecuzione; • meccanismi di sorveglianza del mercato; • misure di autoregolamentazione promosse. Per questo motivo è stato commissionato al CSES (Center for Strategy & Evaluation Services) uno studio per valutare i risultati ottenuti dall’implementazione, definire se esistono barriere all’applicazione ottimale, fornire raccomandazioni in vista della revisione, fornire indicazioni su eventuali estensioni dello scopo ai non energy related products (nonErP) ecc. Il CSES ha presentato agli stakeholder la bozza finale del report in un incontro tenutosi lo scorso 18 gennaio scorso a Bruxelles. Le slide presentate durante l’incontro sono disponibili sul sito: http://www.cses.co.uk/ecodesign_evaluation/meetings/ Di seguito sono riassunti gli elementi principali emersi dalla presentazione. Pertinenza ed efficacia della Direttiva Ecodesign Scenari applicativi Sono stati rilevati quattro scenari con i quali l’introduzione dei requisiti di Ecodesign hanno influenzato l’efficienza energetica (EE) dei prodotti oggetto di misure d’implementazione (IM): • effetto diretto: in questo caso si è riscontrato un innalzamento significativo dell’EE in diretta prossimità dell’entrata in vigore dei diversi step applicativi delle IM. L’introduzione delle IM ha dunque portato un incremento dei valori di EE che si sarebbero avuti con il normale sviluppo della tecnologia. È stato questo il caso delle lampadine per uso domestico e probabilmente dei motori elettrici; • effetto anticipatorio: in questo caso l’industria ha anticipato l’introduzione dei requisiti di Ecodesign, cominciando a incrementare l’efficienza dei prodotti prima dell’entrata in vigore delle IM, in alcuni casi grazie ad accordi volontari sviluppati dall’industria. Si è dunque registrato un aumento dell’EE molto graduale e superiore a quello che si sarebbe verificato con il normale sviluppo della tecnologia. È stato questo il caso dei circolatori per uso domestico; • effetto atteso in futuro: in questo caso al momento attuale l’incremento di EE in presenza di una IM segue il normale incremento dovuto al miglioramento delle tecnologie. L’effetto dell’introduzione dei requisiti di Ecodesign si vedrà però quando entrerà in vigore il secondo step applicativo della IM e, a partire da quel momento, l’incremento di EE sarà superiore a quello ottenibile con il normale sviluppo tecnologico. È questo il caso di lavatrici e lavastoviglie; • effetto assente: in alcuni casi l’introduzione delle IM non ha portato alcun effetto in quanto l’incremento di EE è pari a quello ottenibile con il normale miglioramento della tecnologia. È stato questo il caso dei televisori. Efficacia CSES sottolinea che i dati attualmente rilevati non sono sufficienti per valu-

NOTIZIE GURI MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE – Decreto 27 ottobre 2011 - Pubblicato sulla GURI Serie Generale n. 14 del 18/01/2012. Semplificazioni per impianti di microcogenerazione ad alto rendimento. MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI - DECRETO 20 gennaio 2012 Pubblicato sulla GURI Serie Generale n. 19 del 24/01/2012. Differimento dell'entrata in vigore del decreto 11 aprile 2011, recante: «Disciplina delle modalita' di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'All. VII del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nonche' i criteri per l'abilitazione dei soggetti di cui all'art. 71, comma 13, del medesimo decreto legislativo. DECRETO-LEGGE 24 gennaio 2012, n. 1 Pubblicato sulla GURI Serie Generale n. 19 del 24/01/2012. Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività. MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE - DECRETO 4 ottobre 2011 - Pubblicato sulla GURI Serie Generale n. 18 del 23/01/2012 Definizione dei criteri per gli accertamenti di carattere tecnico nell'ambito del controllo sul mercato di cui all'art. 4 del decreto legislativo 4 settembre 2002, n. 262 relativi all'emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto. MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - DECRETO 12 novembre 2011 n. 226 Pubblicato sulla GURI Serie Generale n. 22 del 27/01/2012 Regolamento per i criteri di gara e per la valutazione dell'offerta per l'affidamento del servizio della distribuzione del gas naturale, in attuazione dell'articolo 46-bis del decretolegge 1° ottobre 2007, n. 159, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222.

NORMATIVA Accessori per serramenti • UNI EN 13126-1:2012 Accessori per serramenti - Accessori per finestre e porte finestre - Requisiti e metodi di prova - Parte 1: Requi-

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APPROFONDIMENTI TECNICI NORMATIVA siti comuni per tutti i tipi di accessori • UNI EN 13126-5:2012 Accessori per serramenti - Accessori per finestre e porte finestre - Requisiti e metodi di prova - Parte 5: Dispositivi limitanti l'apertura delle finestre e porte finestre Commissioni Tecniche: [PRODOTTI, PROCESSI E SISTEMI PER L'ORGANISMO EDILIZIO] Applicazione estesa dei risultati di prova di resistenza al fuoco per impianti di fornitura servizi • UNI EN 15882-1:2012 Applicazione estesa dei risultati di prova di resistenza al fuoco per impianti di fornitura servizi - Parte 1: Condotte Commissioni Tecniche: [COMPORTAMENTO ALL'INCENDIO] Attrezzature per piscine UNI EN 13451-3:2012 Attrezzature per piscine - Parte 3: Requisiti complementari di sicurezza e metodi di prova per i componenti di aspirazione e di scarico e per le attrezzature ricreative acquatiche aventi un ingresso e un'uscita di acqua/ aria Commissioni Tecniche: [IMPIANTI ED ATTREZZI SPORTIVI E RICREATIVI] Bombole per gas - bombole per acetilene • UNI EN ISO 11372:2012 Bombole per gas - Bombole per acetilene - Condizioni di riempimento e relativi controlli Commissioni Tecniche: [RECIPIENTI PER IL TRASPORTO DI GAS COMPRESSI, DISCIOLTI O LIQUEFATTI] Carrelli industriali semoventi e trattori industriali • UNI ISO/TR 29944:2012 Carrelli industriali semoventi e trattori industriali - Capacità di frenatura - Determinazione delle procedure di misurazione Commissioni Tecniche: [TRASPORTI INTERNI] Criteri di sostenibilità delle filiere di produzione di energia elettrica UNI/TS 11435:2012 Criteri di sostenibilità delle filiere di produzione di energia elettrica, riscaldamento e raffreddamento da biocombustibili solidi e gassosi da biomassa - Calcolo del risparmio di emissione di gas serra Commissioni Tecniche: [CTI] Dispositivi di protezione individuale - metodi di prova per calzature • UNI EN ISO 20344:2012 Dispositivi di pro-

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tare adeguatamente l’efficacia della Direttiva nel raggiungere gli obiettivi fissati dalla Commissione, derivanti dal noto schema 20/20/20. I prodotti attualmente studiati rappresentano un campione ancora troppo piccolo e i ritardi sull’adozione di alcune IM giudicate estremamente importanti (per esempio i boiler) non permettono di valutare in modo adeguato il potenziale risparmio ottenibile. È stato sottolineato come in molti casi i dati raccolti per lo sviluppo degli studi preparatori sono stati insufficienti o inconsistenti. Spesso le IM sono state pubblicate molti anni dopo la raccolta dei dati e sono state dunque sviluppate secondo dati che non riflettono la situazione attuale del prodotto al momento dell’introduzione dei requisiti di Ecodesign, che di conseguenza si sono spesso rilevati poco ambiziosi. Costi È stato stimato che per imprese di grandi dimensioni e con un numero significativo di modelli il costo dei test necessari ad adeguare i prodotti ai requisiti imposti varia tra i 100 e i 250.000 euro, mentre i costi derivanti dalla produzione di nuovi modelli rientrano nei costi che si sarebbero sostenuti con una normale evoluzione del prodotto. Vi sono poi vari costi amministrativi che in molti casi le aziende sono riuscite a trasferire al cliente. Impatto sulla competitività Non sono stati registrati significativi aumenti dei prezzi dei prodotti oggetto di IM e non sono state registrate variazioni nelle quote di mercato nei settori interessati. Innovazione La Direttiva ErP ha contribuito in modo significativo allo sviluppo e all’adozione di nuove tecnologie. Efficienza delle IM Durata del processo La durata del processo che porta alla pubblicazione di una IM varia tra 3 e 6 anni. Tempi così lunghi hanno determinato che attualmente solo un terzo dei prodotti potenzialmente interessati siano stati effettivamente regolamentati e che i dati raccolti siano diventati obsoleti. CSES sottolinea come la Commissione non abbia a disposizione un numero adeguato di risorse per gestire un processo complesso che interessa un numero consistente di stakeholder. Per implementare un processo simile gli USA utilizzano un numero di risorse pari a 10 volte quello destinato dalla UE. Tempi lunghi determinano incertezza. Il processo risulta essere poco chiaro all’industria. CSES sottolinea inoltre che bisognerebbe dedicare più tempo e risorse alla raccolta dei dati e agli studi preparatori, così da poter identificare presto lo scopo definitivo della IM e poter stendere una timeline da rispettare. Sorveglianza del mercato Quello della sorveglianza del mercato è uno dei temi più dibattuti e critici. CSES evidenzia come vi sia una scarsissima cooperazione tra gli Stati Membri che determina ambiguità nella gestione delle segnalazioni di non conformità. Le risorse che ogni Stato Membro dedica sono giudicate estremamente scarse ed è stato rilevato che attualmente almeno il 10-20% dei prodotti sul mercato oggetto di una delle IM sono in realtà non conformi.


CSES sottolinea che la Commissione dovrebbe farsi promotrice di progetti di cooperazione tra gli Stati e della realizzazione di strumenti che permettano di raccogliere e condividere i singoli casi rilevati da ogni Stato Membro così da rendere il processo più trasparente. Si ritiene inoltre necessario incrementare il numero di enti accreditati che possono aiutare gli Stati Membri nel processo e un maggiore coinvolgimento dell’industria. CSES ha proposto anche la registrazione on-line da parte di ogni azienda di ogni nuovo prodotto oggetto di una IM, ma i pareri degli stakeholder su questo punto si sono rilevati molto contrastanti. Accordi volontari La Direttiva ErP permette e promuove un’autoregolamentazione dei settori. Ancora pochi accordi volontari sono stati sottoscritti per poter valutare in modo appropriato l’efficacia di questa misura. Costi La UE spende circa 18 milioni di euro annui per le attività relative all’Ecodesign (gli USA spendono una cifra pari a 7 volte questa). A giudizio di CSES la cifra è inadeguata in quanto attualmente il rapporto tra benefici e costi è pari a 4 e ciò indica ampi margini per aumentare gli investimenti. CSES sottolinea come attualmente il processo coinvolga tre diverse DG della Commissione Europea. Ciò determina sprechi di tempo e risorse che potrebbero essere ridotti se venisse istituita un’Agenzia che si occupi in prima persona di implementare tutto il processo, a partire dalla raccolta dei dati fino alla stesura delle IM. Estensione della Direttiva ai “non-energy related products” (nonErP) Per valutare una possibile estensione ai non ErP CSES ha selezionato cinque prodotti campione nei seguenti settor: alimentare, beni di consumo, arredamento, industria e trasporti. I prodotti individuati sono stati studiati secondo la metodologia individuata all’Art 5 della direttiva ErP e i risultati dell’analisi sono stati dunque estesi per valutare l’impatto su tutti i possibili settori interessati. Al contrario di quanto accade per i prodotti ErP, l’impatto ambientale dei prodotti nonErP è determinato nella quasi totalità dal processo produttivo. Ciò implica che i miglioramenti dovrebbero essere imposti a livello di catena di fornitura. CSES evidenzia che l’estensione ai nonErP, seppur plausibile in un prossimo futuro, potrebbe risultare in questa fase abbastanza prematura, in quanto: • c’è ancora poca esperienza; • vi sono poche risorse per gestire un processo che andrebbe ad aumentare notevolmente il numero di stakeholder interessati; • mancano le metodologie; • potrebbe essere necessario rivedere i meccanismi che regolano il funzionamento della Direttiva ErP; • non vi sono obiettivi politici chiari e dichiarati; • le opinioni sono molto contrastanti; • sono stati individuati solo tre gruppi di prodotto che in caso di estensione potrebbero portare risparmi energetici significativi (prodotti chimici per consumatori, arredamenti per case e uffici, materassi); • è necessario condurre uno studio più approfondito che possa permettere di valutare anche l’impatto sulla competitività nei settori. Il report di CSES è stato finalizzato e presentato nel febbraio scorso alla Commissione Europea per poi essere messo a disposizione degli stakeholder indicativamente a marzo. Andrea Pasquini

NORMATIVA tezione individuale - Metodi di prova per calzature Commissioni Tecniche: [SICUREZZA] Dispositivi di protezione individuale - calzature di sicurezza • UNI EN ISO 20345:2012 Dispositivi di protezione individuale - Calzature di sicurezza Commissioni Tecniche: [SICUREZZA] Durabilità del legno e dei prodotti a base di legno • UNI/TR 11436:2012 Durabilità del legno e dei prodotti a base di legno - Linee guida per l'utilizzo delle norme europee Commissioni Tecniche: [LEGNO] Equipaggiamento di protezione personale degli occhi • EC 1-2012 UNI EN 207:2010 Equipaggiamento di protezione personale degli occhi Filtri e protettori dell'occhio contro radiazioni laser (protettori dell'occhio per laser) Commissioni Tecniche: [SICUREZZA] Etichette e dichiarazioni ambientali • UNI EN ISO 14021:2012 Etichette e dichiarazioni ambientali - Asserzioni ambientali auto-dichiarate (etichettatura ambientale di Tipo II) Commissioni Tecniche: [AMBIENTE] Impianti di ricezione, prima riduzione e misura del gas naturale • UNI 9571-1:2012 Impianti di ricezione, prima riduzione e misura del gas naturale - Parte 1: Sorveglianza Commissioni Tecniche: [CIG] Indumenti di protezione • UNI EN 16027:2012 Indumenti di protezione - Guanti con effetto di protezione per i portieri di calcio Commissioni Tecniche: [SICUREZZA] Industrie del petrolio, petrolchimiche e del gas naturale • UNI EN ISO 13706:2012 Industrie del petrolio, petrolchimiche e del gas naturale Scambiatori di calore raffreddati ad aria • UNI EN ISO 23936-2:2012 Industrie del petrolio, petrolchimiche e del gas naturale - Materiali non metallici in contatto con i fluidi correlati con la produzione di olio e gas - Parte 2: Elastomeri Commissioni Tecniche: [UNSIDER] Isolanti termici per gli impianti degli edifici e le installazioni industriali

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APPROFONDIMENTI TECNICI • UNI CEN/TS 15548-1:2012 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e le installazioni industriali - Determinazione della resistenza termica per mezzo della piastra calda con anello di guardia - Parte 1: Misurazioni a temperature elevate da 100 °C a 850 °C Commissioni Tecniche: [CTI]

EMISSIONE ACUSTICA AMBIENTALE DELLE MACCHINE E ATTREZZATURE DESTINATE A FUNZIONARE ALL’APERTO

Protezione di materiali metallici contro la corrosione • EC 1-2012 UNI EN 12502-2:2005 Protezione di materiali metallici contro la corrosione - Raccomandazioni sulla valutazione della probabilità di corrosione in impianti di distribuzione e di deposito di acqua - Parte 2: Fattori che hanno influenza su rame e su leghe di rame Commissioni Tecniche: [PROTEZIONE DEI MATERIALI METALLICI CONTRO LA CORROSIONE]

Decreto del Ministero dell’Ambiente 4 ottobre 2011

Rame e leghe di rame • UNI EN 16090:2012 Rame e leghe di rame - Valutazione della dimensione media dei grani mediante ultrasuoni • UNI EN 1971-1:2012 Rame e leghe di rame - Prova a correnti indotte per la misurazione dei difetti dei tubi tondi senza saldatura in rame e leghe di rame - Parte 1: Prova con una bobina rotante sulla superficie esterna • UNI EN 1971-2:2012 Rame e leghe di rame - Prova a correnti indotte per la misurazione dei difetti dei tubi tondi senza saldatura in rame e leghe di rame - Parte 2: Prova con una sonda interna sulla superficie interna • UNI EN 1172:2012 Rame e leghe di rame Lastre e nastri per edilizia Commissioni Tecniche: [METALLI NON FERROSI] Rivestimenti metallici ed altri rivestimenti inorganici • UNI EN ISO 13123:2012 Rivestimenti metallici ed altri rivestimenti inorganici - Metodo di prova a ciclo termico di sistemi a barriera termica sotto gradiente di temperatura Commissioni Tecniche: [PROTEZIONE DEI MATERIALI METALLICI CONTRO LA CORROSIONE] Tubi spiralati in polietilene rinforzato con acciaio, per fognature e scarichi interrati non in pressione • UNI 11434:2012 Tubi spiralati in polietilene rinforzato con acciaio, per fognature e scarichi interrati non in pressione Commissioni Tecniche: [UNIPLAST] Ventilatori - dimensioni • EC 1-2012 UNI EN ISO 13351:2010 Ventilatori - Dimensioni Commissioni Tecniche: [CTI] [VENTILATORI INDUSTRIALI]

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Sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale, n. 18 del 23 gennaio 2012 è stato pubblicato il Decreto 4 ottobre 2011 del Ministero dell’Ambiente che definisce i criteri per gli accertamenti di carattere tecnico nell'ambito del controllo sul mercato di cui all'art. 4 del Decreto Legislativo 4 settembre 2002, n. 262 (recepimento italiano della Direttiva 2000/14/CE), relativo all'emissione acustica ambientale delle macchine e attrezzature destinate a funzionare all'aperto. Il decreto stabilisce che il controllo del mercato è effettuato dal Ministero dell’Ambiente che a tal fine si avvale dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), il quale è chiamato anche a presentare un report annuale sull’attività svolta. L’art 3 del decreto (“Procedure di controllo sul mercato”) prevede che gli ispettori di Ispra conducano un’analisi prettamente documentale (presenza della documentazione tecnica, presenza della dichiarazione di conformità e della marcatura secondo la direttiva ecc.) che può essere seguita da un’analisi strumentale dei livelli di potenza sonora, qualora sussistano dubbi sulla plausibilità della documentazione per verificare che i livelli di potenza sonora garantiti siano statisticamente corrispondenti ai livelli di potenza sonora misurata e che sia rispettato il livello ammesso di potenza sonora nel caso di macchine soggette a limitazione. La valutazione sarà condotta sulla base del metodo definito nell’Allegato I al decreto. Al termine dell’ispezione Ispra presenterà la relazione al Ministero dell’Ambiente che, se necessario, avvierà la procedura di non conformità descritta dall’art. 3, comma 7. Infine, l’Allegato II detta alcune disposizioni generali che regolano in particolare i rapporti tra gli ispettori e i rappresentanti dell’azienda e stabilisce che Ispra debba pubblicare i dati relativi al controllo del mercato in una pagina dedicata all’interno del proprio sito web al fine di diffondere l’informazione in materia ambientale. Andrea Pasquini

DIRETTIVA PED: PROCESSO DI REVISIONE? Non-alignment of Pressure Equipment Directive 97/23/CE to the New Legislative Framework (Regulation 765/2008) Come sapete, la Commissione Europea ha adottato il 21 novembre 2011 un “pacchetto di allineamento” di nove direttive europee al Nuovo Quadro Legislativo - NLF. È stato deciso, nella fase finale, di non adottare una proposta di allineamento al Nuovo Quadro Legislativo per la direttiva sulle attrezzature a pressione PED. Questo aspetto infatti richiederà da parte della Commissione ulteriori analisi e una valutazione separata. In particolare la Commissione Europea dovrà valu-


tare l’impatto della Direttiva PED sul regolamento 1272/2008/CE CLP (Classification Labelling and packaging) che introduce un nuovo sistema per la classificazione e l’etichettatura delle sostanze chimiche, basato sul Sistema mondiale armonizzato delle Nazioni Unite (GHS dell’ONU). L’articolo 61 del regolamento CLP, in particolare, contiene disposizioni transitorie che definiscono due date fondamentali: - 1° dicembre 2010: il regolamento CLP sostituisce la direttiva 67/548/CEE - Dangerous Substances Directive - 1° giugno 2015: il regolamento CLP sostituisce la direttiva 1999/45/CE - Dangerous Preparation Directive La modifica e l’abrogazione della 67/548/CE- riguardante le sostanze pericolose- avrà un impatto diretto sulla direttiva PED, dal momento che la classificazione dei fluidi (art 9.) fa espressamente riferimento a questa direttiva. La nostra associazione europea di riferimento Orgalime sta esortando la Commissione Europea, affinché avvii il più presto possibile (a prescindere dalla scadenza del 2015) la valutazione d'impatto per l'allineamento della direttiva PED con il regolamento CLP per permettere ai produttori di attrezzature a pressione di essere in grado di classificare correttamente i loro prodotti e restare competitivi sul mercato globale. Sempre al livello europeo è in atto un allineamento di 9 direttive comunitarie al NLF [New legislative Framework]. Tra di esse, al momento, non è presente la direttiva PED. La Commissione Europea infatti ha recentemente assegnato un contratto di servizio ad un fornitore esterno, la "Centre for Strategy & Evaluation" (CSES- http://www.cses.co.uk/, che ha effettuato in passato analisi di questo tipo, ad esempio sul regolamento delle sostanze chimiche REACH), al fine di effettuare una indagine presso gli stakeholders sulla "Valutazione della Direttiva sulle attrezzature a pressione - PED". Lo studio mira a valutare l’eventuale revisione della Direttiva PED e fornire uno studio di mercato dei settori che rientrano nel suo ambito. Lo scopo del contratto è quello di valutare l'obiettivo della direttiva PED per garantire la libera circolazione delle attrezzature a pressione all'interno dell'Unione europea, garantendo nel contempo un alto grado di sicurezza. Sono stati individuati 13 paesi per l’intervista/checklist e di fatto rappresentano i paesi europei in cui si concentrano i maggiori produttori di pressure equipment: Austria, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Olanda, Polonia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Uk. Il contraente dovrà effettuare la raccolta di dati, interviste ed analisi con lo scopo di fornire la relazione della valutazione nel 3° trimestre del 2012.. Questo è sicuramente un primo passo verso quello che poi sarà l’inizio della vera e propria revisione della Direttiva PED. Per quanto riguarda la direttiva SPVD il discorso è ben diverso. Questa direttiva è presente nel cosiddetto Good packages dell’allineamento al nuovo quadro legislativo e di fatto a quanto pare non è stato un semplice allineamento alla NLF, ma ha portato ad alcune modifiche, non ultima l’introduzione del concetto di “risk” in sostituzione del termine “hazard” che di per sé cambia la filosofia che sta dietro alla direttiva. Il processo di allineamento della SPVD al NLF è comunque iniziato e la votazione finale è prevista per il prossimo mese di giugno. Giovanni Novati

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ANIMA\CIADI

Newsletter

FEDERATA

Collaudo acustico e garanzia acustica Il problema della verifica di efficacia di un intervento di bonifica acustica, sia esso effettuato su di una macchina o impianto, sia applicato sulla linea di propagazione del rumore, o ancora sull’ambiente (inteso come involucro di contenimento), si pone normalmente nell’ambito di un rapporto corretto e trasparente tra committente e fornitore. La verifica di efficacia acustica (o collaudo acustico) è in genere costituita da una serie di misurazioni fonometriche atte a stabilire in opera se l’intervento, o il dispositivo applicato, rispetta o meno l’impegno (garanzia acustica) che il fornitore ha assunto in sede contrattuale con il committente. Questa verifica viene normalmente richiesta al fornitore dell’opera. Più raramente, e soprattutto nel caso di appalti pubblici, viene demandata a tecnici terzi componenti. Allo scopo di fornire agli utenti uno strumento operativo efficace e di facile applicazione, CIADI ha elaborato un “Manuale di Collaudo”, costituito da cinque procedure relative a quegli interventi di contenimento acustico che risultano essere i più diffusi e comunemente applicati, specialmente in ambito industriale: Cabinati fono isolanti; Cabine per operatore; Schermi e barriere fono isolanti; Silenziatori ;Trattamenti fonoassorbenti ambientali. Per iscriversi alla Newsletter CIADI ed essere sempre informati sulle iniziative e/o pubblicazioni dell’Associazione: ciadi@anima.it; www.ciadi.it

Sala prove per “tempesta di sabbia” Realizzata da Boldrocchi, consente di effettuare prove di media filtranti per sistemi di aspirazione pulse jet in diverse condizioni ambientali FRANCO ABBIATI, LUCA MONZARDO, BOLDROCCHI SRL, DIVISIONE AEROTO

B

oldrocchi Srl, in accordo al piano di sviluppo e ricerche stabilito per l’anno 2011, ha realizzato una sala prove con un “Air Intake” in scala omotetica, nella quale ha testato differenti soluzioni di media filtranti, per sistemi di aspirazione pulse-jet (pulizia dei filtri mediante per aria compressa). La figura 1 mostra una panoramica generale dell’installazione realizzata presso lo stabilimento Boldrocchi di Biassono, alle porte di Milano. Questa realizzazione ha consentito all’azienda di ottenere la qualifica “Aramco” in accordo alla specifica 32-SARSS 008, per la quale tre loro ispettori, affiancati da personale Boldrocchi Divisione Aeroto, hanno monitorato per tre giorni e tre notti senza interruzione una simulazione di “tempesta di sabbia”, utilizzando polvere con granulometria e composizione predefinita così come richiesto nella specifica sopra citata. ✽✽✽

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Entriamo ora nello specifico per meglio capire il valore della realizzazione e i primi risultati ottenuti da questo progetto. L’impianto è costituito da un ventilatore centrifugo da 45 kW (figura 2) che ha lo scopo di aspirare aria sporca dall’ambiente; il motore elettrico è comandato da inverter e i condotti di aspirazione e scarico sono silenziati. Il nucleo centrale del circuito di prova è costituito da una vera e propria camera filtri di tipo pulse-jet, completa di filtri a cartuccia e sistema di pulizia (figura 3). All’ingresso del sistema, un dosatore e un distributore assicurano un’immissione costante e controllata di polvere nella vena fluida dell’aspirazione (figura 4). Come sistemi ausiliari sono presenti: • un compressore per la produzione dell’aria compressa necessaria al sistema di pulizia; • un sistema di evacuazione delle polveri esauste dalla camera filtri con un serbatoio dedicato;


Fig. 1 - Panoramica generale dell’installazione.

Fig. 2 - Ventilatore centrifugo

Fig. 4 - Dosatore e distributore che assicurano un’immissione costante e controllata di polvere nella vena fluida dell’aspirazione

• portata di polvere dosata nel sistema; • temperatura e umidità dell’ambiente; • tempo di attivazione e di attesa del sistema di pulizia. ✽✽✽ Questi i principali obiettivi del progetto: • fase 1 a cartucce pulite, senza attivare il sistema pulse-jet e il sistema immissione polvere, valutazione al variare della portata aria, della perdita di carico iniziale delle cartucce;

Fig. 3 - Camera filtri di tipo pulse-jet, completa di filtri a cartuccia e sistema di pulizia

• un sistema di campionamento e analisi della qualità dell’aria a valle dei filtri. L’impianto è governato da un sistema di supervisione e controllo (figura 5) che permette di acquisire in tempo reale i seguenti parametri funzionali: • portata del ventilatore; • perdita di carico dei filtri; • pressione di linea del sistema di pulizia dei filtri;

• fase 2 senza attivare il sistema pulse-jet, ma con l’immissione di polvere nel sistema (14,5 kg/h), valutazione del tempo necessario per raggiungere il valore di perdita di carico delle cartucce pari a 625 Pa (valore atteso di funzionamento); • fase 3 inizio della fase “tempesta di sabbia” e attivazione del sistema pulse-jet con immissione di polvere nel sistema e, per 50 ore consecutive di funzionamento, mantenimento del valore della perdita di carico delle cartucce ad un valore di 625 Pa o quantomeno in un range di 550 ÷ 650 Pa; • fase 4 simulazione di avaria del sistema di pulizia filtri; spento il

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ANIMA\CIADI

Fig. 5 - Sistema di supervisione e controllo

sistema pulse-jet, mantenendo attivo il sistema di dosaggio della polvere, si consente l’intasamento dei filtri, fino al raggiungimento di un valore di perdita di carico pari a 2500 Pa. A questo punto si riattiva il sistema di pulizia dei filtri con lo scopo di verificare in quanto tempo venga recuperata la condizione di stabilità di funzionamento;

Fig. 6 - Sintesi dell’intero processo

lizzato, unico in Europa per tipolo30.000 m3/h gia e dimensioni, 12 permette a Bol3 drocchi, non solo 2100 m3/h di verificare speri3 1100 mg/m (34 kg/h) mentalmente la 14,5 kg/h validità del siste6 bar(g) ma di pulizia delle cartucce, ma anche di testare vari Quantità Materia Distribuzione delle particelle tipi di cartucce fil90% (peso) silicio 1,0 µm 4,1 – 6,9% tranti di vari pro3,0 µm 14,1 – 24,1% duttori e valutarne 5,0 µm 20,0 – 38,6% le caratteristiche 10,0 µm 34,3 – 60,5% tecniche. Non da 20,0 µm 51,7 – 78,6% ultimo consente 40,0 µm 68,5 – 92,1% alla Divisione Ae75,0 µm 79,6 – 96,8% roto dell’azienda 100,0 µm 84,0 – 99,2% di presentarsi ai 10% (peso) NaCl 0,5 – 2 µm dia. vari costruttori di turbine a gas nel La sintesi dell’intero processo è riportata nel grafico della fimondo come un partner affidabile e attento conoscitore di gura 6, che mostra il susseguirsi delle fasi e il raggiungimentutte le problematiche inerenti ai sistemi di aspirazione in ❒ to delle richieste. La conferma della validità del sistema reaqualsiasi condizione ambientale essi siano installati. Scheda tecnica del sistema • portata massima dell’aria ventilatore • numero di cartucce doppie (cilindriche+coniche): • numero di file • portata dell’aria di ciascuna cartuccia • portata massima della polvere • portata della polvere per l’esecuzione del test • pressione dell’aria compressa per il sistema pulse-jet • granulometria della polvere

CIADI raggruppa le aziende che svolgono attività di: • progettazione (comprese analisi acustica, consulenza e valutazione di impatto acustico ambientale) • costruzione e posa in opera “chiavi in mano” e collaudo di impianti, apparecchiature, prodotti per la bonifica dall'inquinamento da rumore, con garanzia e assistenza post–vendita. Associati Ciadi

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MERCATO

“High Flow Line”, nuova proposta di Caprari alle aziende italiane C

aprari e Peme Gourdin, i due costruttori europei specializzati nelle pompe centrifughe per acqua, hanno stretto una collaborazione strategica di lungo termine denominata “High Flow Line”. Grazie alla forte complementarietà delle rispettive reti, mercati e prodotti, questa partnership apre nuovi orizzonti alla clientela Caprari, che potrà così contare su un’offerta di prodotti, soluzioni di pompaggio e servizi ancora più ampia e consolidata che l’azienda vanta de quasi 70 anni di storia e di esperienza nel settore. I prodotti “High Flow Line” sono interamente concepiti, Pompe multistadio serie M ingegnerizzati e costruiti per rispondere a esigenze di pompaggio professionale, permettendo ai progettisti e agli utilizzatori di ottimizzare il “Life Cycle Cost” (LCC) mediante altissimi livelli di efficienza (ridotti consumi energetici), durata e affidabilità. “High Flow Line” si basa su una costruzione all’avanguardia e per ogni progetto offre la soluzione più idonea per il cliente. La varietà delle configurazioni disponibili è molto ampia: ghise legate, acciaio al carbonio, bronzo e cupro-alluminio, acciaio inox AISI 316, duplex e super duplex. Il servizio che la rete Caprari offre a supporto di “High Flow Line” parte dall’analisi e ricerca della migliore soluzione tecnica ed economica e continua con un’offerta di prestazio- Installazione pompa ad asse verticale ni specialistiche: installazione, startup e commissioning, monitoraggio con personale altamente specializzato, formazione. Il cliente è seguito da Caprari a ogni passo: dall’offerta, passando per il contratto, il collaudo finale del sistema, fino al post vendita. Caprari è un Gruppo internazionale con forte orientamento al cliente. Dispone di una vasta e articolata rete di filiaPompa verticale serie FEL li, partner e distributori strutturati in tutto il mondo in gra-

do di supportare i clienti, ovunque si trovino, con la massima professionalità e tempestività prima della vendita e lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti. Ora, in particolare, anche sul territorio francese la filiale transalpina di Caprari può proporre alla propria clientela una gamma altamente professionale di servizi avvalendosi, come partner, dell’organizzazione, della competenza e degli strumenti della Divisione Service di Peme Gourdin che vanta una rete capillare di Centri di Servizio e squadre di tecnici esperti. I servizi immediatamente disponibili vanno dall’installazione all’avviamento fino alla diagnosi, riparazione, allineamento laser, rigenerazione dei prodotti.

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MERCATO

L’alleanza diventa fusione, nasce OM Still L’integrazione consentirà ai clienti di beneficiare di una rete di vendita in Italia solida e capillare e di attingere da un catalogo prodotti ancora più ampio. La società opererà con un nuovo logo arancione.

D

che, oltre a disporre di all’alleanza fra OM un’offerta vasta come mai Carrelli Elevatori e Still prima d’ora, grazie alle sinasce un nuovo Gruppo: OM Still. La fusione fra le nergie derivanti dalla fudue Società rappresenta la sione siamo oggi in grado naturale evoluzione del di offrire ai nostri clienti percorso iniziato nel 2010 servizi di progettazione dei con l’annuncio della partnership fra il marchio italiano e magazzini e integrazione con le principali soluzioni di auquello tedesco. tomazione del magazzino”. “Per tutto il 2011 – ha spiegato Ettore Zoboli, CEO di OM Still – abbiamo lavorato con impegno all’integrazione del✽✽✽ le strutture operative e della rete di vendita e assistenza delle due società, ricevendo positivi feedback da clienti e deaComplessivamente, la gamma OM Stll è composta da oller. La fusione ci consentirà ora di valorizzare ancora di più tre 60 modelli: dai carrelli controbilanciati elettrici e terl’offerta di prodotti e servizi dedicati ai nostri clienti in Itamici fino a 8 t ai transpallet manuali, dai complessi carlia, fornendo notevoli vantaggi alle loro organizzazioni. Inrelli trilaterali per magazzini intensivi ai trattori. Le solutendiamo così consolidare e rafforzare ulteriormente la nozioni proposte sono improntate alla minimizzazione dei stra posizione di leadership di mercato in Italia”. consumi energetici e al rispetto ambientale, obiettivi sinCon la fusione le due aziende opereranno in Italia con il tetizzati perfettamente dal modello “RX 70 Hybrid”, il carnuovo logo OM Still e, soprattutto, un’unica gamma di prorello elevatore termico con i minori consumi di carburante dotti, tutti caratterizzati da una nuova livrea. sul mercato, grazie all’abbinamento di un motore diesel Il nuovo logo societario associa il marchio di Still e quello ed uno elettrico in grado di immagazzinare e riutilizzare di OM che, per l’occasione, si tinge d’arancione. La scelta l’energia cinetica prodotta in frenata. Inoltre, “Blue-Q”, è di mantenere entrambi i marchi nel nuovo logo sintetizza un programma disponibile di serie su tutti i carrelli della la volontà di non disperdere il patrimonio di esperienza e gamma RX, che garantisce risparmi del 10-20% nei conknow how delle due Società, valorizzando piuttosto i punsumi di energia attraverso una gestione intelligente delle ti di forza dell’una e dell’altra. curve caratteristiche, con conseguente ottimizzazione La fusione tra OM e Still rapdella trazione. presenta una grande opportuNon va inoltre dimenticato nità per i clienti, che possono l’efficientamento della flotta, ora beneficiare della più solipossibile grazie al pacchetto da e capillare rete di vendita e applicativo “Fleet Data Serviassistenza presente sul territoces”, studiato appositamente rio italiano e, soprattutto, atper garantire un monitoraggio tingere da un catalogo prodotcostante della flotta dei carrelti molto ampio. li elevatori, ottimizzando gli “La nuova gamma – spiega interventi manutentivi e riduAngelo Zanotti, Sales & cendo i costi. Marketing Director – sintetizIl nuovo sito internet za il meglio dell’offerta di OM www.om-still.it, oltre a fungee STILL, che è composta da nure da vetrina dell’offerta OM merosi prodotti ma anche da Still, sarà la prima fonte di noservizi avanzati, come la getizie sulle novità tecnologiche stione remota delle flotte a noe di prodotto, proponendosi leggio o i programmi di manucome punto di riferimento per tenzione personalizzati. È clienti, dealer e mondo della inoltre importante sottolineare Il carrello elevatore termico RX 70 Hybrid logistica in generale.

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FIERE, CORSI E CONVEGNI

DA EFFETTUARE

EFFETTUATE

PROGRAMMA FIERISTICO DI ANIMA E DELLE ASSOCIAZIONE FEDERATE TRACCIA ANNO 2012 data 26-29 GENNAIO 28 FEB.-3 MARZO 13-15 MARZO 27-30 MARZO

(*) A T A B

nome MACEF PRIMAVERA IPACK IMA WETEX MCE EXPOCOMFORT

sede MILANO MILANO, Italia DUBAI, U.A.E. MILANO, Italia

2-4 APRILE A 9-12 APRILE A 16-21 APRILE T 17-19 APRILE A 18-21 APRILE B 23-26 APRILE A 9-11 MAGGIO A 13-15 MAGGIO B 16-19 MAGGIO 22-24 MAGGIO A 23-25 MAGGIO B 24-27 MAGGIO T 27-30 MAGGIO A 29 MAG-2 GIUGNO T 29 MAG-2 GIUGNO A 6-10 GIUGNO B 18-22 GIUGNO T 16-21 SETTEMBRE T 25-29 SETTEMBRE A 2-6 OTTOBRE B 17-20 OTTOBRE A

ISH HOTELEX INTERMAT ISH Moscow + SHK METEF + Foundeq Europe DJAZAGRO SOLAREXPO + GREENBUILDING OIL & NON-OIL FUTURE MONGOLIA SPS / IPC / DRIVES Italia ACCADUEO EUROCARNE IRAN FOOD + BEV TEC M&T CTT ANKOMAK ACHEMA IBA CERSAIE F&O Finitura & Oltre (in Bi.Mu) MADE

CHINA SHANGHAI, Cina SHANGHAI, Cina PARIGI, Francia MOSCA, Russia VERONA, Italia ALGERI, Algeria VERONA, Italia MODENA, Italia Ulan Bator, Mongolia PARMA, Italia FERRARA, Italia VERONA, Italia TEHERAN, Iran SAN PAOLO, Brasile MOSCA, Russia ISTANBUL, Turchia FRANCOFORTE, Germania DUESSELDORF, Germania BOLOGNA, Italia MILANO, Italia MILANO, Italia

18-21 OTTOBRE 31 OTT. - 3 NOV. 5-8 NOVEMBRE 7-10 NOVEMBRE NOVEMBRE 27-29 NOVEMBRE 27-30 NOVEMBRE

SAIE PCV Expo (Pumps, Compressors, Valves) THE BIG 5 / MEC / PMV ECOMONDO SITP Salon Int.Travaux Publics VALVE WORLD BAUMA CHINA

BOLOGNA, Italia MOSCA, Russia DUBAI, Eau RIMINI, Italia ALGERI, Algeria DUESSELDORF, Germania SHANGHAI, Cina

A A A A A B B

Associazioni di riferimento FIAC ASSOFOODTEC, ANIMA ANIMA / settori energia-ambiente ANIMA/settori HVAC + energia (Acism, AquaItalia, Avr,Assopompe, Assotermica, Climgas, CoAer, Imp. Frigoriferi, Italcogen, Ucc) ANIMA / settori 'comfort' ASSOFOODTEC UCoMESA ANIMA / settori 'comfort' UCIF ASSOFOODTEC COAER ACISM UCoMESA ANIMA - L'Industria Meccanica ACISM, AVR ASSOFOODTEC ASSOFOODTEC UCoMESA UCoMESA UCoMESA ANIMA / settori ind. chimica ASSOFOODTEC AVR UCIF ASSOFERMA, ASSOGRIGLIATI, ASSOSIC, UNAC UCoMESA ASSOPOMPE, AVR, COMPO ANIMA, UCoMESA ITALCOGEN UCoMESA AVR UCoMESA / ANIMA settori 'comfort'

(*) frequenza : A=annuale, B=biennale, T=triennale, QA= quadriennale, QI=quinquennale

LEGENDA SIGLE ASSOCIAZIONI E UNIONI ACISM associazione costruttori italiani strumenti di misura; AQUA ITALIA associazione costruttori impianti e componenti per il trattamento delle acque primarie; AISEM associazione italiana sistemi di sollevamento, elevazione e movimentazione; ASSOFERMA associazione nazionale fabbricanti serrature ferramenta maniglie; ASSOFOODTEC associazione italiana costruttori macchine, impianti e attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare (costituita da: ACOMAG associazione costruttori macchine arredamenti attrezzature per gelato - COMACA costruttori macchine per la lavorazione delle carni - UCIMAC costruttori macchine per caffè espresso ed attrezzature per bar - UCMA costruttori macchine per l’industria alimentare - unione costruttori affettatrici, tritacarne e affini - unione costruttori impianti frigoriferi); ASSOGRIGLIATI associazione nazionale tra i produttori italiani di grigliati elettrosaldati e pressati in acciaio e leghe metalliche; ASSOPOMPE associazione italiana produttori pompe; ASSOSIC associazione italiana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici; ASSOTERMICA associazione produttori apparecchi e componenti per impianti termici; AVR associazione italiana costruttori valvole e rubinetteria; CICOF comitato italiano dei costruttori di forni industriali; CLIMGAS associazione costruttori e distributori di apparecchiature a gas per la climatizzazione; COAER associazione costruttori apparecchiature ed impianti aeraulici; FIAC unione fabbricanti italiani posateria, coltelleria, vasellame, pentolame e affini; ITALCOGEN associazione dei costruttori e distributori di impianti di cogenerazione; UCC unione costruttori caldareria; UCIF unione costruttori impianti finitura; UCoMESA unione costruttori macchine edili, stradali, minerarie e affini; UNAC associazione costruttori di infissi motorizzati e automatismi per serramenti in genere

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MERCATO

Came Group è cresciuto dell’8% nei primi nove mesi del 2011 L’aumento del fatturato è dovuto principalmente all’incremento dell’export. Tra le iniziative recenti l’apertura della divisione di Came Grandi Progetti, che sviluppa sistemi di automazione per l’architettura e l’urbanistica, la joint venture con Came System Evolution per il lancio di una tecnologia all’avanguardia nel settore dei parcheggi e l’acquisizione di BPT, azienda specializzata nel settore delle tecnologie domotiche, dell’illuminazione e della sicurezza.

V

software per il riconoscimento di ento in poppa per Came targhe internazionali. PS 0NE è un Group, leader nel settore delprodotto all’avanguardia in grado le automazioni per la sicurezza e di abbattere le barriere “fisiche” di il controllo degli ambienti, che ha sviluppo dell’impianto consentenchiuso il terzo trimestre 2011 con do di configurare un numero illiun fatturato di 115 milioni di euro mitato di applicazioni e di gestire e un incremento dell’8% rispetto il sistema in remoto. allo stesso periodo dell'anno preEd è proprio nel settore parcheggi cedente. La crescita del gruppo e nel controllo delle grandi struttrevigiano, che opera in 118 Paesi ture collettive che il gruppo trevinel mondo con 650 collaboratori giano ha acquisito di recente due e 480 tra filiali e distributori esclunuove commesse: la realizzazione sivi, è stata trainata dall’export del sistema di gestione dell’ingres(+15%). so dei parcheggi dell’aeroporto di Si è osservata un’impennata delle Cav. Paolo Menuzzo Presidente di Came Baku, in Azerbaijan (valore: 350.000 euro) e l’installaziovendite sui mercati dell’Est e in particolare nei Paesi dell’ex ne di 136 dissuasori (valore: oltre 700.000 euro) presso l’Uunione sovietica. In netta controtendenza con l’intero merniversidade Federal de Juiz de Fora in Brasile. cato, negli ultimi 12 mesi il gruppo ha anche assunto 30 persone nella sola sede italiana di Dosson di Casier, porImpegno tecnologico nella domotica tando l’organico ai 650 dipendenti attuali. Nel novembre scorso Came, ha raggiunto l’accordo per Il terzo trimestre 2011 ha sancito anche l'ingresso di Came l’acquisizione del 100% del gruppo friulano BPT, speciaGroup nel settore della progettazione di grandi spazi publizzato nel settore delle tecnologie domotiche, della sicublici attraverso la divisione Grandi Progetti. rezza e dell’illuminazione. La nuova divisione si pone come interlocutore globale in L’operazione, verrà interamente finanziata da Came con un mercato di oltre 200 milioni di euro, operando fin dalmezzi propri e si concluderà entro la fine dell’anno. Porla fase di progettazione con pianificatori e progettisti di terà all’integrazione di due gruppi industriali di livello ingrandi spazi pubblici alla ricerca delle soluzioni più adeternazionale con una lunga tradizione e una forte presenguate per rispondere alle esigenze di automazione dei comza sui mercati di riferimento, basata su una solida ed elemittenti. vata reputazione tecnica, un’intensa attività di ricerca e sviluppo e una vocazione per il “made in Italy”. Entrambe le Soluzioni per il settore dei parcheggi a pagamento realtà sono, infatti, accomunate dalla scelta di progettare e A conferma della strategia Grandi Progetti, in arrivo anche produrre in Italia. nuove soluzioni per il settore dei parcheggi a pagamento, Il Gruppo BPT, presente sul mercato dal 1953 con marchi un mercato che solo in Italia ha un giro di affari complesdi eccellenza nel settore della domotica, della videocitofosivo di 150 milioni di euro, nel quale Came opera fin dal nia e della termoregolazione e prodotti all’avanguardia ap1998. Grazie alla joint-venture con la società friulana Caprezzati per l’alto livello tecnologico, negli anni ha guadame System Evolution (ex 4XP), specializzata nello sviluppo gnato posizioni di rilievo nei mercati di riferimento regie nella ricerca di sistemi integrati per il controllo degli acstrando nel 2010 un giro d’affari consolidato lordo pari a cessi, il gruppo trevigiano ha consolidato la propria pre49,5 milioni di euro. Attivo con un organico di 230 dipensenza in questo mercato lanciando l’innovativo sistema “PS denti, il gruppo distribuisce i suoi prodotti in oltre 50 Pae0NE”. si attraverso partnership e filiali dirette in Sud Africa, DuSi tratta di un sistema automatico per parcheggi multipiano bai, Slovenia e India. e aree di sosta riservate, concepito con tecnologia web-baGrazie all’integrazione tra le due realtà si consolida e rafforsed, che integra numerose funzioni innovative quali il

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za il piano di rilancio del Gruppo BPT, già varato dal management e supportato da Came Group. Tale piano prevede una maggiore spinta verso l’export, l’integrazione di know-how tecnologico tra i due gruppi e lo sviluppo sinergico di nuove soluzioni. Il commento del Presidente “Il nostro giro d’affari è cresciuto del 8% nei primi nove mesi del 2011.– ha dichiarato il cav. Paolo Menuzzo, Presidente di Came Group – Questi importanti risultati sono stati raggiunti grazie a una strategia focalizzata sull’offerta di

sistemi e soluzioni in grado di garantire la sicurezza e la salvaguardia dei cittadini e dello spazio pubblico. Siamo, infatti, convinti che le nostre soluzioni per il controllo degli accessi, insieme alla domotica e alle soluzioni per la gestione dei parcheggi, possano fare da volano al nostro business anche nel 2011, anno in cui prevediamo di crescere di circa il 12% e conseguire un fatturato di 170 milioni di euro. Crediamo che nel nostro mercato, sia fondamentale sviluppare nuovi brevetti, per questo motivo, ogni anno investiamo in Ricerca & Sviluppo circa 4 milioni di euro che corrispondono al 6% del fatturato”.

Primo eco-mulino al mondo che autoproduce energia pulita Il Mulino di Firenze utilizza materiali naturali e sistemi energetici a basso impiego di energia. L’impianto è stato fornito dalla IBT Group secondo un sistema brevettato

I

alimentare i carichi dell’hotel, contril Mulino di Firenze, risalente al 1300, buendo a ridurre le emissioni di CO2 disegnato sulle carte di Leonardo da emesse nell’atmosfera di 118 t/anno, Vinci e citato da Dante Alighieri, è il pricon un risparmio energetico di oltre il mo mulino al mondo ad essersi dotato di 30%. un impianto di autoproduzione energeAll’interno del Mulino un ristorante protica a zero emissioni. pone una cucina a “chilometro zero”, Trasformato nel 2010 in eco-hotel, Il Mudove tutto ciò che è servito è stato prolino sposa infatti la filosofia del turismo dotto con alimenti provenienti da azieneco-compatibile e del totale rispetto amde agricole, allevamenti, fattorie e cantibientale. Una sapiente ristrutturazione lo ne della zona per ricreare i veri sapori ha recentemente riportato alla luce sedella cucina toscana. Situato sulla riva siguendo i principi della bio-architettura, nistra dell’Arno, immerso nel verde, a 15 grazie all’utilizzo di materiali naturali e minuti dal centro di Firenze gode di una di sistemi energetici a basso impiego di vista impareggiabile sul fiume, sul Borgo energia. La turbina Capstone del Mulino del Mulino e sulle colline circostanti. Per far fronte al fabbisogno energetico Significativo è il parallelismo tra le pale del mulino che dadell’hotel è stato installato un impianto di cogenerazione vano energia alla struttura più di 700 anni fa e le moderad alto rendimento con tecnologia a turbina “senza olio”, nissime pale high-tech delle turbine che generano energia un brevetto della IBT Group. Più precisamente 2 turbine oggi. producono 125 kW elettrici e 224 kW termici necessari ad

Hotel Mulino di Firenze

Vista sull’Arno

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RECENSIONI CHANGE& COACH® Un approccio integrato all’eccellenza organizzativa Q80 consulting

LA CLIMATIZZAZIONE A GAS E AD AZIONAMENTO TERMICO

Ennio Macchi, Stefano Campanari, Paolo Silva Ed. Poli Press 2012 Euro 49,00

Ed. Franco Angeli, 2012 Euro 24,00 Solo raramente nelle realtà aziendali e nelle organizzazioni ci si pone una domanda fondamentale: “Stiamo usando gli strumenti nel modo giusto, in modo completo e soprattutto nel modo più efficace?”. Il libro prova a fornire una possibile risposta proprio a questo interrogativo, facendo leva sulla risorsa più importante presente in azienda e che troppo spesso si dimentica di possedere: la capacità di trasformare il pensiero in azione. Il testo si rivolge ai professionisti ai quali è affidato il compito di gestire l’organizzazione aziendale, modificando obiettivi, priorità e comportamenti in base a esigenze in continua evoluzione. I casi aziendali presentati nelle pagine del libro evidenziano come l’uso congiunto di tecniche di gestione del cambiamento e di coaching abbia saputo portare alle aziende un più rapido raggiungimento degli obiettivi di miglioramento, consolidando un metodo per garantire un graduale distacco dal consulente.

I consumi di energia primaria legati alla climatizzazione invernale ed estiva degli edifici rivestono un ruolo di primo pian in un Paese come l’Italia e una loro razionalizzazione porterebbe significativi vantaggi energetici ed economici. Il volume, dopo aver definito principi generali, ambiti applicativi e benefici energeticoambientali della climatizzazione, affronta il caso dei frigoriferi a compressione, pompe di calore azionate da motori endotermici, macchine ad assorbimento e motori primi per impianti di climatizzazione. Chiudono il libro una rassegna di schemi di impianto e un’analisi di casi rappresentativi.

ANOMALIE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO

IDANGEROUS IDEAS - IDEE PERICOLOSE Come trasformare il pensiero provacatorio nella risorsa più preziosa

Ennio Macchi è ordinario di Conversione dell’energia presso la Scuola del Politecnico di Milano. Stefano Campanari è professore associato di Macchine e Sistemi presso la Scuola del Politecnico di Milano. Paola Silva è ricercatore di Macchine e Sistemi per l’energia e l’ambiente presso la scuola del Politecnico di Milano.

Francesco Perrone Ed. Franco Angeli, 2012 Euro 27,00

La letteratura manageriale ha spesso coltivato l'idea che fosse naturale indicare teorie e modelli di riferimento positivi, con relativo corredo di best practice. Questo volume, al contrario, individua i punti di sofferenza dell'agire organizzato per mettere in guardia il lettore da ogni possibile glorificazione dell'esistente, ammonirlo a non cedere ad alcun conformismo semplicista ed incoraggiarlo alla costruzione di un "cambiamento verso il nuovo" efficace ed autentico perché memore anche degli errori commessi. Il volume indaga dunque il comportamento organizzativo attraverso l'analisi di anomalie procedurali, disfunzioni comportamentali, singolarità e stranezze operative riscontrabili negli ambienti aziendali. Un'ampia casistica fa da corredo a tutta l'analisi. Francesco Perrone è consulente di management affiliato alla American Psychological Association.

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Alf Rehn Ed. Franco Angeli, 2012, Euro 23,00 Quand'è stata l'ultima volta che avete avuto un'idea davvero grande? La creatività è ormai una pallida e scontata imitazione di se stessa. Il nostro cervello ci inganna illudendoci di essere creativi, mentre in realtà non lo siamo. Abbiamo potenzialità assai superiori a quanto possiamo credere, ma il rischio che il pensiero rassicurante le congeli è più alto di quanto possiamo immaginare. Questo libro ad alto contenuto provocatorio sostiene che la creatività deve sforzarsi di diventare pericolosa. Se intendete voltare le spalle alla mediocrità e raggiungere qualcosa che abbia davvero valore, dovete essere disposti al gioco duro e pericoloso. Pensare pericolosamente non comporta solo di produrre idee, ma di cambiare il mondo. Questo straordinario libro, scritto da uno dei più pericolosi pensatori nel mondo del business, vi mostra come arrivarci. Alf Rehn è preside dell'area Management e sviluppo dell'organizzazione presso l'università finlandese Åbo Akademi.

L’Industria Meccanica - Marzo 2012

STRATEGIE D’IMPRESA PER IL BENE COMUNE

A cura di P. Marino, A. Ferro, G. Donna, G. Lombardo, G. De Rita Ed. Franco Angeli, 2012, Euro 30,00 Il tema dell'agire d'impresa tra ritorno economico e attenzione al bene comune da sempre è alla base della scienza economica. Negli ultimi decenni questo tema è divenuto ad essere dirompente. A questi temi vuole dare il suo contributo UCID, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti, i cui principi ispiratori sono: - la centralità della persona umana; - l'equilibrato utilizzo dei beni della terra; - il corretto esercizio dell'impresa e delle professioni, - l'impegno per il progresso economico e sociale; - la trasmissione dei valori dell'insegnamento sociale della Chiesa. L'adesione all'UCID parte da un'idea forte: le vie della maturità e della testimonianza cristiana passano anche attraverso l'esercizio della responsabilità del professionista, dell'imprenditore e del dirigente d'azienda, che divengono servizio agli altri e alla società quando sono vissute con rettitudine, dedizione ed integrità.

MAIRE TECNIMONT I PROGETTI FIAT ENGENEERING 1931-1979

A cura di M. Comba - F. Tegolini Ed. Silvana Editoriale Euro 35,00 NIl volume è dedicato agli archivi Fiat Engineering, una delle più importanti società di ingegneria italiane nata come Sezione Costruzione e Impianti negli anni Trenta del Novecento all’interno della Fiat. Grazie ai saggi e alle puntuali schede raccolte nel volume, che ripercorrono la storia della Società attraverso una selezione delle esperienze progettuali più significative, riaffiora un mondo, quello dell’ingegneria, che non solo ha segnato il paesaggio, In Italia e nel mondo, ma anche la vita quotidiana di milioni di cittadini. Fabbriche e industrie dunque, ma anche autostrade e trafori, centrali e aeroporti, abitazioni, scuole ed edilizia per il terziario. Realizzazioni che restituiscono l’idea di un’architettura e di un’ingegneria integrate, tipiche degli anni Cinquanta-Settanta del secolo scorso, grazie alla collaborazione di grandi nomi, come Quaroni e Albini, Nervi e Morandi.


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INSERTI ECONOMICI a cura dell’Ufficio Studi ANIMA Listino prezzi materiale di interesse della meccanica varia (Tabella arancio) ultimo aggiornamento n. 658 – 1° Quindicina di febbraio 2012 - pubblicata su L’Industria Meccanica n. 675 (marzo 2012) Computo costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale (Tabella azzurra) ultimo aggiornamento n. 18 – 26 gennaio 2012 - pubblicata su L’Industria Meccanica n. 664 (gennaio-febbraio 2011) Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe prestazioni di personale Italia / estero (Tabella bianca) (1° gennaio 2012) - “settore industria meccanica varia ed affine” - “ settore impianti e componenti di grande dimensione per la produzione di energia” - pubblicata su L’Industria Meccanica n. 674 (gennaio 2012) Per richieste urgenti contattare: alchieri@anima.it - abbonamenti@asa-srl.it

90

L’Industria Meccanica - Marzo 2012


LISTINO PREZZI

MATERIALI DI INTERESSE DELLA MECCANICA VARIA N. 658 (Piazza di Milano)

1a QUINDICINA DI FEBBRAIO 2012

AREA RISERVATA alle aziende associate alla Federazione ANIMA e agli abbonati della rivista

EDIZIONI: A.S.A. S.r.l. - Via Scarsellini 13 - 20161 Milano - tel. +39 0245418.200 - fax +39 0245418.240 Direttore Responsabile: dott. Giuseppe Bonacina Riproduzione vietata - Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 334.1981.


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Costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale

TABELLA N. 18 (26 gennaio 2012) A) 1) 2) 3) 4) 5) 6)

RETRIBUZIONE DIRETTA Retribuzione minima media Indennità vacanza contrattuale Ex premio di produzione Superminimo individuale e collettivo Aumenti periodici di anzianità Elemento distinto di retribuzione

B) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13)

RETRIBUZIONE INDIRETTA Ferie Festività nazionali e infrasettimanali Gratifica natalizia Onere per malattia e infortunio Onere per permessi retribuiti Mensa Premio di produzione

C) 14) 15) 16) 17) 18) 19) 20) 21) 22) 23)

ONERI PREVIDENZIALI ED ASSISTENZIALI Fondo pensione lavoratori dipendenti Disoccupazione involontaria T.F.R. Cassa Assegni Familiari Cassa Integrazione Guadagni ordinaria Cassa Integrazione Guadagni straordinaria INAM-Cassa malattia addizionale INAM-Tutela lavoratrici madri INAIL-Assicurazione infortuni malattie professionali Contributi di mobilità

Onere Orario Euro

Totale

Totale

8,81 0,00 0,06 0,45 0,78 0,06

10,15

0,99 0,54 1,07 0,32 0,67 0,32 0,31

4,23

3,42 0,23 0,03 0,10 0,32 0,09 0,32 0,07 1,01 0,04

AREA RISERVATA Totale 5,62 D) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO 1,41 alle aziende associate alla Federazione ANIMA COSTO ORARIO TOTALE 21,41 e agli abbonati della rivista Variazione rispetto alla tabella N. 17 del 26-01-11 = 2,196%

in %

47,42

19,73

26,26 6,59 100,00

NUMERO INDICE BASE 1-04-2000 = 133,624  NUMERO INDICE BASE 1-01-1987 = 248,156

A) RETRIBUZIONE DIRETTA

Rispetto alle tabelle precedenti la voce “indennità di contingenza media” rientra nel calcolo della retribuzione media minima. 1) Retribuzione minima media – Calcolata tenendo conto della distribuzione percentuale delle maestranze per i livelli dal 1 al 5 (secondo indagine statistica) che riportiamo di seguito: 1° livello: 0,1%; 2° livello: 4,6%; 3° livello: 35,3%: 4° livello: 28,5%; 5° livello: 31,5%. 2) Indennità vacanza contrattuale – L’importo è stato soppresso a partire dal 1 gennaio 2006 3) Ex premio di produzione - L’importo rimane congelato come da Art. 9 CCNL vigente: Dall’entrata in vigore del nuovo CCNL non trova più applicazione la disciplina per l’istituzione del “premio di produzione” di cui all’art. 9 del CCNL 14 dicembre 1990 e l’indennità sostitutiva di cui al punto 4 dell’articolo sopraccitato, per le aziende dalla stessa interessate, resta definitivamente fissata negli importi in essere al 30 giugno 1994 ai fini della retribuzione dei lavoratori. 4) Superminimo individuale e collettivo - Come risulta da indagine ANIMA. 5) Aumenti periodici di anzianità - Considerando un’anzianità di 10 anni. 6) Elemento distinto della retribuzione - In base al protocollo luglio 92 sul costo del lavoro.

B) RETRIBUZIONE INDIRETTA

Per la determinazione dell’onere sulle retribuzioni indirette si è tenuto conto: di 1.637,133 ore lavorative annuali N.B. : a decorrere dall’anno 2001 la festività del 2 giugno è stata ripristinata andando ad aumentare su base annua il numero delle ore perse e di conseguenza a diminuire il numero delle ore lavorative. 7) Ferie = ore 160 8) Festività nazionali e infrasettimanali = ore 86,658 11) Oneri per permessi retribuiti : 9) Gratifica natalizia = ore 173 - festività soppresse = ore 32 10) Oneri per malattia e infortunio = ore 51,710 - riduzione di orario = ore 72 - permessi – sindacali studio = ore 4,08 12) Mensa = valore rivalutato in base all’indice ISTAT C) CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI 13) Premio di produzione = elargito in forma forfettaria 14) Fondo pensioni lavoratori dipendenti = 23,81% 15) Disoccupazione involontaria = 1,61% 16) T.F.R. = 0,20% 17) Cassa Assegni Familiari = 0,68% (2,48% - 1,80% esonero Cuaf) 18) Cassa Integrazione Guadagni ordinaria = 2,20% 19) Cassa Integrazione Guadagni straordinaria = 0,60% 20) INAM Cassa malattia addizionale = 2,22% 21) INAM Tutela lavoratrici madri = 0,46% 22) INAIL – Assicurazione infortuni malattie professionali - dall’indagine effettuata presso un gruppo di aziende associate ANIMA, è risultato che il contributo medio per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro è pari al 7,03%. 23) Contributi di mobilità = 0,30%

D) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

Comprende la quota maturata durante l’anno comprensiva della rivalutazione del Fondo T.F.R. dell’anno precedente e l’onere derivante dalla indicizzazione della quota accantonata, secondo le disposizioni vigenti dall’1.1.90 (Legge 29.05.82). EDIZIONI: A.S.A. S.r.l. - Via Scarsellini 13 - 20161 Milano - tel. +39 0245418.200 - fax +39 0245418.240 Direttore Responsabile: dott. Giuseppe Bonacina Riproduzione vietata - Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 334.1981.


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