676 aprile 2012
Poste Italiane Spa - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46) art. 1 , comma 1, DCB Milano
676 aprile 2012 Fondata nel 1919
Pubblicazione mensile tecnico economica per gli atti dell’ANIMA Fe d e r a z i o n e d e l l e A s s o c i a z i o n i N a z i o n a l i d e l l a I n d u s t r i a M e c c a n i c a Va r i a e d A f f i n e
Meccanica varia, la crescita punta ancora sull’export Focus sulla Russia, un mercato in espansione soprattutto nell’edilizia La saldatura tiene il mercato e punta a un buon 2012 TifqLab, centro di ricerca e analisi per tecnologie alimentari e acqua potabile NUOVE TABELLE Listino prezzi materiali di interesse della meccanica varia
Aziende Associate ABB SpA Discrete Automation and Motion Robotics EUROTHERM Srl FISMET INDUSTRIALE Srl GAIOTTO AUTOMATION SpA GEICO SpA HUBO AUTOMATION Srl I.M.E.L. SpA IMF ENGINEERING Srl ITW GEMA Srl KREMLIN REXSON SpA NICEM SpA OLPIDÜRR SpA O.M.SA. Srl O.M.S.G. OFF. MECC. SAN GIORGIO SpA PANGBORN EUROPE Srl RAVARINI CASTOLDI & C. Srl Div. Elettrospray R.E.A. Snc di Sassi Stefano e Sassi Marco ROLLWASCH ITALIANA SpA RÖSLER ITALIANA Srl SAVIM Srl
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L’INDUSTRIA MECCANICA
SOMMARIO
Aprile 2012 - n. 676
La perfezione di un orologio non consiste nell’andare svelto, ma nell’essere regolare (Proverbio francese) in copertina Linde Material Handling Italia Spa – Via Luguzzone – C.P. 1 – 21020 Buguggiate (VA) – www.linde-mh.it
Pubblicazione mensile tecnico-economica per gli atti di ANIMA Registrazione Tribunale di Milano N. 427 del 17.11.73 Direttore responsabile Giuseppe Bonacina - bonacina@anima.it Direttore editoriale Alessandro Durante - durante@anima.it Comitato Editoriale Michele Bendotti, Giuseppe Bonacina, Sandro Bonomi, Maurizio Brancaleoni, Alberto Caprari, Alessandro Durante, Paola Ferroli, Andrea Orlando, Mario Salvi, Emanuela Tosto Comitato Tecnico-Scientifico Pierangelo Andreini, Antonio Calabrese, Roberto Camporese, Pietro Luigi Cavallotti, Alessandro Clerici, Rodolfo De Santis, Marco Fortis, Ennio Macchi, Giovanni Riva, Pietro Torretta, Giuseppe Zampini Direzione e Redazione ANIMA Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia ed Affine Via Scarsellini, 13 - 20161 Milano Tel. 02/45418500 - Fax 02/45418545 www.anima.it - anima@anima.it In redazione Cinzia Alchieri - alchieri@anima.it Impaginazione Fabio Lunardon - lunardon@anima.it Alessia Garbujo - garbujo@anima.it Responsabile della pubblicità Mario Salvi - salvi@anima.it Gestione, amministrazione, abbonamenti e pubblicità A.S.A. Azienda Servizi ANIMA S.r.l. Via Scarsellini, 13 - 20161 Milano Tel. 02/45418200 Abbonamento annuo (10 numeri) Cinzia Alchieri Tel. 02/45418211 - abbonamenti@asa-srl.it Italia 80 euro - Estero 110 euro Una copia Italia 8 euro - Una copia Estero 10 euro - Numeri arretrati il doppio Si comunica ai Sigg. abbonati che, avvalendosi del contenuto dell’art. 74 lettera c del D.P.R. 26.10.1972 N. 633 e del D.M. 28.12.89 la A.S.A. S.r.l. non emetterà fatture relative agli abbonamenti Stampa Reggiani S.p.A., Brezzo di Bedero (VA) È vietata la riproduzione di articoli e illustrazioni de “L’Industria Meccanica” senza autorizzazione e senza citarne la fonte. La collaborazione alla rivista è subordinata insindacabilmente al giudizio della Redazione.
Le idee espresse dagli autori non impegnano né la rivista né ANIMA e la responsabilità di quanto viene pubblicato rimane degli autori stessi.
ASSOCIATO ALLA UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA ROC N. 4397
DONNE E UOMINI AL TIMONE 4 Sistema Confindustria e altre organizzazioni ANIMA 6 Meccanica varia, l’export tiene il passo A Cura dell’Ufficio Studi di ANIMA L’INDUSTRIA DEL MESE 10 Linde Material Handling Italia festeggia i primi 50 anni di attività Giuseppe Bonacina ANIMA/Aisem 14 Intervista a Massimo Riggio, Presidente di Aisem Ecocompatibilità e controlli sulle normative, ecco gli obiettivi di Aisem ANIMA FEM Annual Meeting 2012 Europump Annual Meeting 2012 ECMA - European Castor and Wheels Manufactures Association
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ESTERO 16 Focus sulla Russia, nuove prospettive di mercato Mariagrazia Micucci ANIMA/ASSOSIC 18 Intervista a Ernesto Bassetti, Presidente Assosic Un settore dove il know how italiano è un bene prezioso Carlo Fumagalli ANIMA/ANASTA 20 La saldatura tiene il mercato e conta su un buon 2012i ANIMA/UCIF Il progetto formazione per UCIF: il World Class Manufacturing A cura di UCIF
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ECONOMIA 24 Mancati pagamenti delle imprese, alti e bassi del “sistema Italia” Carlo Fumagalli Export: ossigeno per l’acciaio italiano 36 ANIMA/ASSOMEC 26 Cinque passi per gestire ambiente e sicurezza e cinque passi per sviluppare valore Emmanuele Biroli ANIMA/TIFQ 30 Nasce TIFQLAB, centro di ricerca e analisi per le tecnologie alimentari e l’acqua potabile Simona Giambelli
ANIMA 32 Paola Ferroli confermata Presidente Assotermica Un impegno costante per l’efficienza energetica Franco Abbiati riconfermato Presidente CIADI 33 Formazione personale e sinergia, lo sviluppo del settore insonorizzazione TECNOLOGIA 38 Imbracature e cordini per la trattenuta del corpo in caso di caduta Michele Marengo APPROFONDIMENTI TECNICI a cura dell’Area Tecnica ANIMA
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MERCATO 44 • ABB Italia chiude il 2011 in crescita • Wilo partecipa a un progetto idrico per la Giordania • Motori di CGT per le macchine Enteco • Immergas tra i vinci nitori dell’US Award 2011 • Come economizzare i costi di riscaldamento • Rulmeca compia 50 anni • I sistemi Geberit per il nuovo “Diesel Village” in Veneto • SMC per l’Università di L’Aquila • Accordo di collaborazione tra Whirpool e Politecnico di Milano NEWS
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RECENSIONI
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FIERE CORSI e CONVEGNI , INTERNAZIONALIZZAZIONE 57 • Programma fieristico di ANIMA e delle Associazioni Federate – Anno 2012 • Le certificazioni energetiche crescono del 54% nel 2011 • Fluidtrans Compomac Mechanical Power Transmission & Motion Control La storia delle ruote 28 Il supporto: sviluppo e impieghi A cura delle aziende UCIR INSERTI ECONOMICI a cura dell’Area Comunicazione, Marketing e Ufficio Studi Listino prezzi materiale di interesse della meccanica varia (Tab. arancio) ultimo aggiornamento n. 659 – 1° Quindicina di marzo 2012
DONNE E UOMINI AL TIMONE MAURO ODORISIO DESIGNATO NUOVO PRESIDENTE FEST Mauro Odorisio, attuale Presidente di ANGAISA, l’Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno, è stato designato nuovo Presidente della federazione europea FEST (federazione europea dei distributori idrotermosanitari). Mauro Odorisio, romano, 58 anni, è Amministratore della Odorisio Spa di Roma. Dopo essere entrato a far parte del Consiglio Direttivo ANGAISA nel 1999, è stato eletto nell’ottobre 2009 Presidente Nazionale ANGAISA per il quadriennio 2010 – 2013. L’Assemblea Generale FEST che si è tenuta a Milano il 29 marzo scorso ha affidato a Odorisio il nuovo mandato relativo alla carica di Presidente, che verrà formalmente assunta a partire dal prossimo 4 ottobre. Mauro Odorisio succederà all’attuale Presidente FEST, l’inglese Sue Knight, e resterà in carica fino al 2014.
LUCA DAL FABBRO NUOVO VICE PRESIDENTE E DIRETTORE AREA ENERGIA AIGET Il nuovo Vice Presidente e Direttore Area Energia di AIGET (Associazione Italiana di Grossisti di Energia e Trader) è Luca Dal Fabbro. Lo ha eletto l’assemblea dei soci che ha contestualmente definito le linee strategiche dell’Associazione per l’anno in corso. 44 anni, ingegnere chimico con all’attivo un master in Politica Internazionale, Luca Dal Fabbro è Amministratore Delegato di Domotecnica. In relazione alle notizie di ulteriori e insostenibili aumenti del costo dell’energia, Luca Dal Fabbro - in linea con il posizionamento dell’Associazione da sempre volto alla massima tutela degli utenti finali - ha manifestato “l’urgente necessità di ridefinire profondamente la politica italiana degli incentivi alle rinnovabili, per indirizzarli verso una serie di interventi strutturali volti a generare efficienza e risparmio energetico. La nomina di Dal Fabbro costituisce l’occasione per rafforzare il contributo propositivo e indipendente di AIGET per lo sviluppo del settore, al fine di promuovere la crescita di mercati efficienti, trasparenti e competitivi sull’esempio delle migliori esperienze europee e nell’interesse del Paese.
JOSÉ DRUMMOND NUOVO PRESIDENTE WHIRLPOOL PER EUROPA, MEDIO ORIENTE E AFRICA Whirlpool Corporation ha nominato oggi José A. Drummond Jr., attuale vice presidente esecutivo di Whirlpool Corporation e presidente di Whirlpool America Latina, presidente di Whirlpool EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). Drummond, è entrato in Whirlpool nel 1999 con la qualifica di direttore Procurement per l’America Latina, ricoprendo in seguito molte posizioni nel management dell’azienda, fra cui vice presidente Vendite per l’America Latina e vice presidente Supply chain per Whirlpool Europa. In precedenza Drummond aveva lavorato per Alcoa Aluminio e Accenture. Whirlpool Corporation ha anche annunciato che João Carlos Brega, attuale presidente di Embraco, l’azienda controllata da Whirlpool e produttrice di compressori, diventerà vice presidente esecutivo di Whirlpool Corporation e Presidente di Whirlpool America Latina.
DOMENICO BONA È IL NUOVO PRESIDENTE DEL GRUPPO METALMECCANICI DI ASSOLOMBARDA Domenico Bona, responsabile relazioni industriali di ABB SpA, è il nuovo Presidente del Gruppo Merceologico Metalmeccanici di Assolombarda per il biennio 2012/2014. Sarà affiancato dai Vicepresidenti Noemi Baschera di Phoebus, Paolo Bontempi di Metallurgica Viscontea, Angelo Perucconi di Alcatel-Lucent Italia e Antonella Scaglia di Ansaldo Sistemi Industriali. Il Gruppo Metalmeccanici di Assolombarda conta circa 1.600 imprese che occupano 75 mila addetti nelle Province di Milano, Lodi, Monza e Brianza. Domenico Bona è in ABB da 23 anni durante i quali ha ricoperto diverse responsabilità nell’ambito delle Risorse Umane.
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L’Industria Meccanica - Aprile 2012
EL FOSys t em GAI A I ls i s t emac ompl et oi npompadic al or e ac i c l oannual eperi lc omf or tr es i denz i al e ad ener gi ar i nnov abi l e perl e nuov e abi t az i oni el er i s t r ut t ur az i oni Ri s cal dament o Raf f r eddament o Ri nnovoepur i ďŹ cazi onear i a Acquacal das ani t ar i a Dal75al1 00% ener gi ar i nnovabi l e
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ANIMA I risultati dell’ultima indagine trimestrale dell’Ufficio Studi di ANIMA
Meccanica varia, l’export tiene il passo I dati dell’indagine congiunturale relativa al IV trimestre 2011 elaborata dall’ufficio Studi di ANIMA su un panel di circa 400 aziende, evidenziano ancora una sostanziale tenuta; merito soprattutto di un export forte, seppure penalizzato dalla crisi economica mondiale. I timori di un rallentamento dell’economia nei paesi del BRIC sono controbilanciati dalle previsioni di una ripresa dell’economia statunitense e nipponica. A CURA DELL’UFFICIO STUDI DI ANIMA
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le attese. I corsi del greggio di qualità Brent si sono ridotti li indicatori congiunturali più recenti segnalano un solo moderatamente (circa 4 dollari dalla fine di settembre), netto indebolimento dell’attività nelle maggiori ecoper l’intensificarsi delle tensioni geopolitiche in Medio nomie avanzate durante il quarto trimestre 2011. Oriente. Gli Stati Uniti rappresentano una felice eccezione; il PIL ha Sul quadro congiunturale dell’economia italiana pesano il infatti registrato una crescita prossima al 3% in ragione rallentamento del commercio mondiale e l’aggravarsi deld’anno, grazie al miglioramento delle condizioni nel merla crisi cato del lavoro. del debito sovrano, che ha spinto al rialzo i costi di finanSulle prospettive dell’economia globale gravano tuttavia ziamento, nonché l’effetto sul reddito disponibile delle maancora numerosi fattori di incertezza, legati agli effetti del novre correttive di finanza pubblica che, tuttavia, hanno consolidamento dei conti pubblici nelle economie avanevitato conseguenze più gravi sull’economia reale. zate. Nel terzo trimestre del 2011 il PIL dell’Italia è sceso dello Da un lato vi è l’Europa, nella quale non sono ancora fa0,2% sul periodo precedenti, segnando la prima flessione cilmente quantificabili le ripercussioni della crisi del debidall’inizio del 2010. La dinamica del prodotto ha risentito to sovrano: il perdurare delle difficoltà di raccolta del setdella debolezza della domanda interna, in presenza di un tore bancario europeo potrebbe ridurre la capacità di erocalo dei consumi delle famiglie (gare credito all’economia, ali2010 2011 0,2%) e degli investimenti (mentando una spirale negativa VOCI 1° trim. 2° trim. 3° trim. 4° trim. 0,8%). L’interscambio con l’estetra il calo dell’attività produttiva, PIL .. 1,5 0,1 0,3 -0,2 ro ha continuato a sostenere la la debolezza del settore finan4,1 12,7 -2,6 -1,2 -1,1 Importazioni totali dinamica del PIL, per circa 0,8 ziario e i rischi sul debito sovra0,4 1,7 -0,7 -0,3 -0,9 Domanda nazionale punti percentuali: le esportaziono. Dall’altro lato vi sono gli StaConsumi nazionali .. 0,6 0,1 0,1 -0,3 ni sono cresciute dell’1,6% sul ti Uniti, dove, qualora non fossespesa delle famiglie 0,1 1,0 .. 0,1 -0,2 periodo precedente; le importaro prorogate al 2012 alcune mi-0,4 -0,5 0,4 .. -0,6 altre spese zioni, a causa dell’indebolimensure di stimolo fiscale attuate gli ssi lordi -0,8 2,4 -0,5 0,1 -0,8 to della domanda interna, sono costruzioni -0,6 -4,0 -0,4 -1,1 -1,2 scorsi anni, la crescita economiulteriormente diminuite (-1,1%). altri beni di investimento -0,9 10,2 -0,6 1,3 -0,5 ca nell’anno in corso si ridurrebVariaz. delle scorte La variazione delle scorte ha sotbe di due punti percentuali. 0,5 0,7 -0,8 -0,4 -0,5 e oggetti di valore tratto circa mezzo punto percenNel quarto trimestre è proseguita Esportazioni totali 2,7 12,2 0,4 1,0 1,6 tuale alla dinamica del prodotto. la riduzione dei prezzi delle prinDati non corretti per il numero di giornate lavorative. - Include la variazione delle scorte In autunno il quadro congiuntucipali materie prime non energe- e oggetti di valore. - Spesa delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni senza scopo tiche (in particolare i metalli, sui di lucro al servizio delle famiglie. - Contributi alla crescita del PIL sul periodo precedente; rale è peggiorato. La produzione industriale avrebbe subito nella quali ha inciso la debolezza del- punti percentuali. l’economia mondiale) e dei pro- PIL E COMPONENTI PRINCIPALI (quantità a prezzi concatenati;dati destagionalizzati e cor- media del quarto trimestre il cadotti alimentari, in connessione retti per i giorni lavorativi; variazioni percentuali sul periodo precedente) Fonte Banca d’Italia lo più consistente dalla primavera del 2009 (nell’ordine del 3% con raccolti più abbondanti del- Fig. 1 (1)
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Segnali positivi per il settore della meccanica Il commento del Presidente di ANIMA, Sandro Bonomi In una situazione complessa e drammatica come è quella che stiamo vivendo mi sembra di poter individuare ancora una volta per il settore della meccanica, a differenza di altri, qualche elemento positivo il più. L’export infatti ci mantiene competitivi e reattivi sui mercati esteri mentre sul fronte del mercato interno ci troviamo in una posizione di debolezza, penalizzati, oltre che da una domanda piatta, dalla stretta creditizia e da un tasso di disoccupazione in aumento. Una variabile preoccupante, ma comprensibile in un contesto di recessione, è il crollo di fiducia anche da parte di quelle aziende che finora erano riuscite a mantenere una visione ottimistica almeno per il lungo termine.
sul periodo ma la buona tenuta 225 precedente). Si sodelle esportazioni 150 no accentuate le per il settore mecopinioni negative canico, nonostante 75 delle imprese sugli l’incertezza che 0 andamenti a breve caratterizza i mertermine dell’atticati europei, che -75 vità. Gli indicatori sono il principale -150 confermano la demercato di sbocco bolezza della dodel “Made in Italy” -225 manda interna, co(figura 2). I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV me riflesso di quel2006 2007 2008 2009 2010 2011 la del reddito dispoAnalisi del fatturaItalia Estero Totale nibile delle famito rispetto allo stesglie. Le vendite al- FATTURATO RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE | DESTAGIONALIZZATO - BASE 2006=100 Elaborazione Uf cio Studi ANIMA so periodo dell’anl’estero continuano no precedente Fig. 2 invece a sostenere L’anno 2011 è stato la crescita, anche se risentono del rallentamento del cominfluenzato negativamente dall’incertezza dell’Eurozona, mercio mondiale (Banca d’Italia: Bollettino Economico) (fidovuta alla preoccupazione per un possibile default di algura 1). cuni grandi paesi europei. Rispetto allo stesso periodo del 2010, il quarto trimestre Andamento del fatturato rispetto al trimestre precedente 2011 evidenzia un peggioramento che conferma l’andaIl campione partecipante all’indagine (costituito da circa mento negativo del settore della meccanica nella seconda 400 aziende del mondo della meccanica è composto per parte dell’anno. Per quasi i 2/3 del campione la situazione il 15% da piccole aziende, per il 57% da medie aziende risulta stabile o peggiorata e questa valutazione incide nee per il restante 28% da grandi imprese) ritiene il fatturagativamente sulle aspettative dei principali player per il to sostanzialmente stabile rispetto al periodo precedente. prossimo futuro. La variazione tendenziale risulta negativa Fattore determinante per la tenuta del comparto mecca(figura 3). nico è sicuramente il positivo andaPrevisioni 125 mento dell’export: All’inizio del 2012 per il 17% del camsembra che sui mer63 pione il fatturato cati la crisi stia alestero è infatti mollentando la presa. 0 to migliorato, per il Alcuni provvedi24% è migliorato, menti della Banca -63 mentre per il 40% è Centrale Europea e invariato. Solo per la politica di Mario -125 I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV il 14% risulta pegDraghi sono riusciti 2006 2007 2008 2009 2010 2011 giorato e una miniad arginare le presma parte, il 5%, lo sioni speculative Italia Estero Totale ritiene molto pegsui mercati. giorato. La percePersino le previsioFATTURATO RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE DESTAGIONALIZZATO - BASE 2006=100 Elaborazione Uf cio Studi ANIMA zione che si evince ni recessive del dall’analisi confer- Fig. 3 Fmi, che ai primi di
Aprile 2012 - L’Industria Meccanica
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ANIMA febbraio potrebbero es110 sere confermate, se non accentuate, da quelle 55 europee, sono state recentemente temperate 0 da un sussulto di ripresa della fiducia del busi-55 ness tedesco, con l’indice al massimo da 5 me-110 si. Troppo presto però per intravedere chiari 2006 2007 2008 2009 2010 2011 segnali di un’inversione di tendenza. INDICE DI FIDUCIA Elaborazione Uf cio Studi ANIMA L’indice di fiducia risultante dall’indagine con- Fig. 4 giunturale della Federazione ANIMA evidenzia MOLTO MOLTO un calo per il breve peMIGLIORATO INVARIATO PEGGIORATO MIGLIORATO PEGGIORATO riodo. 11% 79% 10% 0% OCCUPAZIONE 0% Nelle previsioni occorPREVISIONI 0% 9% 79% 10% 2% re però distinguere l’andamento del mercato domestico, in contrazione, da quello dell’export che continua a sostenere il settore. Nonostante l’incertezza del mercato europeo, la meccanica italiana conferma le sue posizioni I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III nei principali mercati. 2006 2007 2008 2009 2010 2011 L’indice di fiducia sulle performance del prossimo trimestre è in dimiCONFRONTO TRA OCCUPAZIONE RILEVATA E PREVISIONI DEL TRIMESTRE PRECEDENTE Elaborazione Uf cio Studi ANIMA nuzione. L’indice totale è trascinato verso il bas- Fig. 5 so dalle previsioni di un ulteriore peggioramen6 to delle condizioni del mercato interno e dalle stime di un rallenta4 mento di alcune economie estere. 2 I timori di un rallentamento dell’economia 0 nei paesi del BRIC sono I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III controbilanciati solo in 2006 2007 2008 2009 2010 2011 parte dalle previsioni di una ripresa dell’econoOrdini M=3 mia statunitense e nipMESI CON LAVORO ASSICURATO Elaborazione Uf cio Studi ANIMA ponica (figura 4).
vano un aumento (8,1%). Le previsioni negative sono la conseguenza di un crollo di fiducia sulle attese riguardanti le condizioni economiche; nel 2008-2009, all’inizio della recessione, le imprese valutavano in misura più ottimistica il mantenimento dei livelli occupazionali. Il 2012 presenta forti rischi di ridimensionamenti nel settore manifatturiero, specie in quei comparti dove più ampio è il divario con i livelli produttivi dei picchi pre-crisi (mezzi di trasporto, tessili, apparecchiature elettriche e legno). A eccezione della Germania, il mercato del lavoro è estremamente debole anche nel resto dell’Eurozona, dove il tasso di disoccupazione ha registrato a novembre il massimo storico del 10,3%. L’indagine congiunturale indica che il livello occupazionale nel trimestre di riferimento è in linea con il periodo precedente e si prevede stabile nel suo complesso. Non sono quindi attesi miglioramenti nel breve periodo. Il livello degli ordini è sostanzialmente ai livelli precedenti. La variazione positiva è da riferire a componenti stagionali legate alle imprese del campione (figure 5, 6). Per quanto riguarda i flussi aggregati dell’export relativo ai comparti di ANIMA, si segnala una diminuzione su base congiunturale del 9%, ma i dati da inizio anno indicano anche una variazione positiva del valore delle esportazione pari al 9,4%. Il continente europeo assorbe nel suo complesso il 56% dell’export, mentre il mercato asiatico assorbe una quota ❒ pari al 22%.
Variazione occupazione
Fig. 6
Andamento dell’occupazione e dell’andamento degli ordinativi Peggiora il mercato del lavoro italiano, con un tasso di disoccupazione che a novembre ha raggiunto l’8,6% (7,9% in agosto). A fine 2011 è salito il numero delle imprese che prevedevano una riduzione di personale nei successivi 3 mesi (25%) ed è diminuita la percentuale di quanti ne prevede-
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L’Industria Meccanica - Aprile 2012
Previsione al trimestre precedente
L’INDUSTRIA DEL MESE Un traguardo importante, che testimonia la grande solidità e la consolidata esperienza dell’azienda, ma soprattutto rappresenta un trampolino di lancio verso il futuro
Linde Material Handling Italia festeggia i primi 50 anni di attività Insediata in Italia nel 1962, l’azienda è oggi una realtà di primo piano nel settore dei carrelli elevatori, con un organico di 800 collaboratori e un’articolata rete di concessionari. Da sempre all’avanguardia per innovazione tecnologica, nel 2011 ha consegnato i primi carrelli della serie a metano e sta progettando carrelli a idrogeno. Per il 50°, l’azienda ha lanciato la “Serie Anniversario”, composta da cinque modelli Limited Edition, caratterizzati da particolare comfort, sicurezza e risparmio energetico. Con Angelo Maino, Direttore Commerciale di Linde Material Handling Italia, abbiamo fatto il punto sul particolare momento dell’economia e sulle prospettive tecniche e commerciali del settore dei carrelli elevatori in Italia. GIUSEPPE BONACINA
L
inde Material Handling Italia, filiale nazionale di Linde Material Handling GmbH, compie mezzo secolo e per festeggiare questo traguardo importante lancia una serie di iniziative nel corso del 2012. 50 anni di attività sono un traguardo che testimonia grande solidità e consolidata esperienza, ma soprattutto rappresenta un trampolino di lancio verso il futuro. Un futuro in cui l’azienda intende affermare ancora una volta il suo ruolo di protagonista nella fornitura di prodotti, servizi e soluzioni innovative per i clienti. Intorno a questa premessa l’azienda ha costruito il claim su cui poggia la campagna Anniversario, “Da 50 anni protagonista del tuo futuro”, e ha aperto i festeggiamenti organizzando la prima di una serie di iniziative con chi, in questi anni, ha lavorato con e per il marchio Linde. Una giornata dedicata a loro, ai protagonisti di questa storia, del presente e del futuro. Si è scelto il tema del cinema, perché molti dei suoi film più belli rappresentano la metafora perfetta del passato, del presente e del futuro e perché offre a
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L’Industria Meccanica - Aprile 2012
tutti la possibilità di immedesimarsi nella storia giocando un ruolo da protagonista. Tappa quindi a Torino, una città dove la dedizione al cinema nasce alla fine dell’Ottocento e continua oggi con la creazione di nuovi e ampi spazi dedicati alle produzioni cinematografiche. La meta scelta sono stati gli studi cinematografici Lumiq, dove sono state ripercorse le tappe storiche di Linde Italia e dove, nella cornice di un vero set cinematografico, tutti i partecipanti sono stati protagonisti nella produzione di cortometraggi ispirati a grandi film e rivisitati intorno alle tematiche aziendali. Ciascuno ha apportato il proprio contributo e giocato un ruolo: da truccatore a sceneggiatore, da regista ad attore. Una full immersion nell’elettrizzante mondo del cinema per permettere alle persone di rivivere, come in un film, 50 anni di storia della propria azienda e di immaginarne il futuro. ✽✽✽ (segue a pag. 12)
Un marchio leader nel settore dei carrelli elevatori Il 50° anniversario di Linde Italia cade purtroppo in un momento di crisi economica, che rallenta lo sviluppo del sistema industriale. Quanto sta incidendo sul vostro business questa situazione? L'anno 2012 è iniziato in un ambiente politico ed economico piuttosto incerto, e sicuramente avremo da affrontare venti contrari. Il vantaggio sarà quello di rafforzare la nostra organizzazione, la nostra volontà a intraprendere e ad avere successo, la perseveranza e l'impegno di tutti a continuare il nostro sviluppo. In questo modo siamo sicuri di superare la crisi come abbiamo fatto nel 2009. L'anno 2012 è anche il 50° Anniversario della presenza di Linde in Italia: tutti i dipendenti e l'intera rete di concessionari sono riusciti in 50 anni a stabilire saldamente il nostro marchio sul mercato come attore di primo piano, leader incontrastato nel segmento dei carrelli termici. Il 2012 sarà, dunque, un anno di celebrazioni attraverso le quali ribadire la qualità impeccabile dei nostri prodotti e servizi, consolidare la nostra presenza sui clienti e conquistarne di nuovi, a testimonianza di come Linde trae le sue forze dal passato per agire in modo dinamico nel presente e nel futuro.
Angelo Maino, Direttore Commerciale di Linde Material Handling Italia
Quanto sta crescendo nel vostro business globale il segmento del noleggio? È un business sicuramente in crescita perché stanno cambiando i comportamenti d'acquisto dei nostri clienti. Il noleggio, nelle sue formule breve, medio e lungo periodo, si propone, infatti, come una soluzione flessibile, veloce e vicina alle esigenze di molte aziende. Inoltre, si rivela vantaggioso soprattutto oggi che siamo di fronte a un mercato imprevedibile nel medio e lungo termine, con conseguente riduzione degli investimenti e scarsa liquidità. In ultimo, può essere un'ottima occasione per provare i prodotti di un certo marchio o per scoprire quale tipo di servizio ci si può attendere da un’azienda, senza prendere impegni definitivi. Linde si è sempre distinta per innovazione e prodotti di alte prestazioni. Queste caratteristiche possono oggi fare la differenza sul mercato rispetto a competitor che puntano più sul prezzo che sulla qualità? Sicuramente crediamo in questa affermazione e tutti i nostri sforzi sono sempre stati volti a sottolineare l’attenzione di Linde verso le innovazioni, le prestazioni e l’elevata qualità dei nostri prodotti. Infatti, da sempre Linde è sinonimo di qualità. I nostri prodotti presentano un grado molto elevato di innovazione e tecnologia d’avanguardia, con un occhio di riguardo alla produttività, alla ricerca della migliore soluzione che possa soddisfare le esigenze individuali dei clienti. Tutto questo senza dimenticare l’operatore al quale si riserva un’eccezionale ergonomia e l’ambiente con riguardo al risparmio energetico e alle emissioni. In una parola, Linde offre prodotti Premium. Oltre ai prodotti, però, la differenza sta anche nella risposta del servizio alle richieste dei clienti, la flessibilità operativa, la disponibilità e la professionalità con la quale ogni collaboratore Linde fa fronte alle problematiche e alle esigenze del proprio interlocutore. In questo modo si ribadisce e si consolida il ruolo di Linde come global partner. Vi sono, a suo avviso, delle normative, a livello nazionale ed europeo, che vale la pena evidenziare? Con il recente accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, sancito nel febbraio scorso, anche l'Italia si è uniformata alla normativa vigente in alcuni paesi europei in merito ai requisiti, alla durata temperale e alle modalità di riconoscimento per l'abilitazione degli operatori che andranno a operare sui carrelli elevatori. Invece, per quanto riguarda l'applicazione della Direttiva 2006/42/CE ("Direttiva Macchine"), recepita in Italia con il D.Lgs 17 del 2010, la normativa è ormai definita a livello europeo. Si corre purtroppo ancora il rischio di interpretazioni nazionali di punti della norma, che possono creare alcune difficoltà a società di respiro internazionale, con stabilimenti di produzione europei, ma localizzati al di fuori del territorio italiano. Riteniamo, comunque, premiante l'approccio di collaborazione, competenza tecnica e rispetto verso i vari organismi di controllo presenti sul territorio, che da sempre ha caratterizzato Linde Material Handling Italia SpA. Come Linde a quali novità tecnologiche state lavorando e come potrebbero condizionare il mercato? Durante lo scorso anno sono stati consegnati a un cliente in Italia i primi carrelli Linde a metano di serie. Desideriamo dare risalto a questa notizia perché, data la crisi economica che stiamo attraversando, la disponibilità delle fonti di energia fossile sempre più limitata, il loro prezzo in continua crescita e le ripercussioni sul clima globale, Linde MH sta lavorando in modo intenso allo sviluppo di veicoli il più possibile ecologici ed economici, con un’ulteriore riduzione dei costi di esercizio, accelerando lo sviluppo di tecnologie affidabili e potenti, che sfruttino fonti energetiche alternative. Il carrello a metano ne è l’ennesima conferma. Ma Linde M.H. non si ferma qui. Infatti, il proprio Centro Ricerca & Sviluppo sta lavorando alacremente per trovare altre soluzioni alternative, innovazioni tecnologicamente all’avanguardia che possano offrire nuove prospettive interessanti nella motorizzazione dei carrelli elevatori per ottenere vantaggi competitivi e profitti per l’azienda e l’ambiente. Infatti, il futuro è rappresentato da fuel cell, da carrelli ibridi e da motori a idrogeno.
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L’INDUSTRIA DEL MESE (segue da pag. 10)
Tra il 1985 e il 1989 la Linde rileva infatti i marchi dei carrelli elevatori Fenwick (Francia) e Lansing (Gran Bretagna), leader rispettivamente nella gamma di prodotti per il magazzino e dei carrelli retrattili. A testimoniare il successo e l’importanza dell’attività di Linde in Italia nel 1999 vengono festeggiati i primi 30mila carrelli venduti e nel 2004 un nuovo traguardo è raggiunto con la vendita del
Ma per festeggiare il suo 50° Anniversario Linde Material Handling Italia doveva fare qualcosa anche sul piano tecnico. È nata così la proposta di una serie limitata di carrelli “firmata 50°”, composta dai prodotti più rappresentativi della sua gamma. Si tratta di cinque modelli esclusivi: il modello E16 ed E20PL per la gamma degli elet- Il tema del cinema, come in un film per rappresentare i 50 anni della Linde trici; il modello H30 per Italia la gamma diesel; i mocinquantamillesimo carrello. delli T20AP e T20SP per la gamma da magazzino. Nel 2006 Linde gioca ancora una volta il ruolo di leader Si tratta di varianti celebrative arricchite rispetto alla vernell’innovazione con il lancio di una classe di carrelli sione standard da equipaggiamenti superiori, che puntano elettrici caratterizzati dalla tecnologia E-Zone, che segna a comfort, sicurezza e risparmio energetico. Esternamente nuovi standard in termini di energia, economia ed effiogni modello si distingue per il logo 50° che fascia i fiancienza. chi, per la firma Limited Edition in tinta oro brillante sui È il 25 marzo 2010 quando Linde Italia compie un altro immontanti e per il bollino con i colori della nostra bandiera. portante passo sul territorio: viene inaugurata una filiale di I modelli E16, E20PL ed H30 presentano un equipaggiavendita diretta basata a Milano con la quale si presidia un’amento che punta al comfort e alla sicurezza con, di serie e rea chiave dal punto di vista strategico. a seconda dei vari modelli, fari a led, BlueSpot, semicabiDal 2011 un nuovo motto, “Engineered for your perforna e un abitacolo arricchito da specchietto retrovisore e legmance”, accompagna il marchio Linde e sottolinea i suoi gio portadocumenti. valori: performance, affidabilità, semplicità d'uso e versatiUna potente batteria da 375 Ah a estrazione laterale e con lità, che si traducono nella capacità di fornire ai clienti soraddrizzatore di corrente ad alta frequenza distinguono inluzioni personalizzate. vece i modelli T20AP e T20SP, all’insegna di un’offerta che L’orientamento al cliente e all’innovazione continuano fino punta al risparmio energetico. ai giorni nostri con la prima fornitura, nel 2011, di carrelli a metano e con il lancio della Serie Limitata 50° Anniversario, ✽✽✽ che punta a comfort, sicurezza e risparmio energetico. L’avventura di Linde in Italia inizia nel 1962. A gennaio veLa progettazione di carrelli elevatori a idrogeno, il carbuniva costituita la società Gueldner Motoren Werke Italiana rante di domani, è la sfida che Linde Material Handling si SpA, che si occupava prevalentemente della gestione del pone per il futuro, nel pieno rispetto dell’ambiente, dell’omagazzino ricambi per i trattori e i motori diesel, fabbricaperatore e della produttività. ti ad Aschaffenburg, in Germania. In seguito, la società Ma questo viaggio nel tempo non è solo fatto di tappe stocambierà denominazione sociale, trasformandosi nell’atriche ed eventi, ma è fatto anche di protagonisti: da una pictuale Linde Material cola squadra di 6 persoHandling SpA. ne che hanno visto la Sotto un unico tetto venfondazione nel lontano gono raggruppate le 1962 a un gruppo in crevendite di diversi proscita oggi, con un’articodotti: motori diesel, tralata rete di concessionasportatori Hydrocar con ri sul territorio e oltre trasmissione idrostatica 800 collaboratori del e carrelli elevatori con gruppo al servizio dei motore termico. Negli clienti. La campagna per anni a seguire, grazie ali 50 anni di Linde Matela sua gamma completa, rial Handling Italia è soLinde diventa uno dei prattutto un’opportunità migliori offerenti di carper ringraziare i clienti, i relli elevatori frontali e partner e chi in tutti queda magazzino oltre che Gli studi cinematografici Lumiq, dove sono state ripercorse le tappe storiche di sti anni ha lavorato con di componenti idraulici. Linde Italia e per Linde Italia. ❒
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Le tappe di Linde Material Handling Italia 1962 Fondazione della Gueldner Motoren Werke Italiana SpA 1964 Trasferimento a Varese e nuova denominazione Linde Gueldner Italiana SpA 1968 Lancio del nuovo rivoluzionario carrello termico Gueldner H20/H25 1971 Nasce il primo carrello elevatore elettrico 1981 La Linde Gueldner Italiana SpA si trasferisce nell’attuale sede di Buguggiate (in provincia di Varese) 1985 Acquisizione di Fenwick, leader nella gamma da magazzino 1985 Lancio della leggendaria Serie Diesel 351 1988 Venduto il decimillesimo carrello, gamma Diesel serie 351 mod. H30 1989 Acquisizione di Lansing: con i carrelli retrattili verso la gamma completa 1999 Trentamila carrelli venduti in Italia 2002 La nuova generazione diesel 39x 2004 Cinquantamillesimo carrello venduto 2005 Cambio della denominazione sociale: da Linde Gueldner Italiana a Linde Material Handling Italia 2006 Il nuovo concetto di carrello elevatore elettrico E Zone 2010 Inaugurazione della prima filiale diretta di Linde MHI a Milano 2011 Nuovo claim per il marchio Linde: “Engineered for your performance” 2011 Linde consegna nel mese di luglio i primi carrelli della serie a metano 2012 Linde Italia lancia la Serie Anniversario composta da 5 modelli Limited Edition il futuro … è già iniziato con la progettazione di carrelli a idrogeno
I carrelli della “Serie Anniversario” Carrelli da magazzino T20AP e T20SP Serie Anniversario • batteria 375 Ah • vano estrazione laterale • raddrizzatore ad alta frequenza • rabbocco
Carrelli elettrici E16 ed E20PL Serie Anniversario • fari a led anteriore e posteriore • bluespot • vetro superiore • vetro posteriore (solo per mod. E20PL) • parabrezza • leggio portadocumenti • cintura di sicurezza arancione • specchietto retrovisore interno
Carrello diesel H30 Serie Anniversario • fari a led anteriore e posteriore • vetro superiore • vetro posteriore • parabrezza • leggio portadocumenti • specchietto panoramico
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ANIMA/AISEM Prospettive di crescita per un settore molto sensibile all’andamento del mercato industriale
Massimo Riggio
Ecocompatibilità e controlli sulle normative, ecco gli obiettivi di Aisem
Massimo Riggio è laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica di Milano. È Presidente di Aisem (Associazione Italiana Sistemi di Sollevamento, Elevazione e Movimentazione), e Group Marketing Manager di OM Carrelli Elevatori. relli termici seguendo tutti gli obiettivi di ergonomia e sicurezza a impatto ambientale ridotto.
I
dati di consuntivo 2011 segnalano una crescita del 2,9% per quanto riguarda la produzione di impianti e apparecchi per il sollevamento e trasposto, e del 4,2% nel caso dell’export: come si è aperto il 2012? Innanzitutto confermo la crescita del mercato, seppure molto lieve, evidenziata dagli studi sul 2011. Al momento, tuttavia, non si può nascondere un certo rallentamento, nonostante la ripresa di fine anno sembrasse molto promettente. Una costante che si può individuare, guardando i dati, è che soltanto chi si affida in modo massiccio all’export può garantirsi una certa crescita. Si pensi alla Germania: il suo mercato è in continuo miglioramento proprio grazie alle esportazioni; in paragone, la percentuale di export in Italia è molto minore, il nostro paese è tuttora concentrato in particolare sul mercato interno. Sicuramente le aziende che hanno reagito meglio alla crisi sono quelle che hanno saputo esportare dei paesi dell’Est europeo, ma non solo, fra i paesi più interessanti si possono citare, non è una novità, India e Cina. Sempre più Interessante, invece, è il mercato del noleggio e del leasing: è una praVariabili tica che sta diventando predominante, in Produzione Italia ha raggiunto il 60% del mercato. Esportazione Export/produzione
Dal 13 al 15 settembre si terrà a Stresa il Fem Annual Meeting 2012, occasione per workshop e approfondimenti. È significativo che il congresso Fem (Federation Europeen de la Manutention) torni in Italia, l’ultimo svolto nel nostro paese si era tenuto a Roma nel 2000. Sarà composto da workshop tecnici ed economici che affronteranno in particolare due tematiche: sorveglianza del mercato, ovvero il controllo sulla costruzione e sulla documentazione delle macchine nel rispetto delle Direttive Europee, e quindi la tutela dalla concorrenza sleale, e come secondo argomento, l’efficienza energetica. Come ogni anno si svolgerà poi una riunione plenaria di Produzione Esportazione 1.315
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365
Consuntivo ‘10
(Valori in milioni di euro)
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Elaborazione cio Studi ANIMA dicembre 2011
355
355
Preconsuntivo ‘11
Previsioni ‘12
Consuntivo ‘10
Preconsuntivo ‘11
Previsioni ‘12
% 11/10
mln euro
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1.280,00
1.280,00
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% 12/11 0,0
mln euro
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355,00
355,00
-2,7
0,0
%
28
28
28
-
-
Occupazione unità 4.185 4.185 4.185 0,0 0,0 Quali sono le novità in campo tecnologico? Investimenti mln euro 8,19 8,19 9,25 0,0 12,9 Per quanto riguarda le nuove tecnologie Utilizzo impianti % 46 46 69 applicate ai carrelli elevatori posso citare Prezzi % 0 0 +2 i carrelli ibridi, che rispondono a tutti i pa- Le cifre soprariportate si riferiscono ai seguenti prodotti: autocarrelli elettrici per il trasporto di merci (senza e con dispositivo di sollevamento del carico) - altri senza e con dispositivo di sollevamento carico - sono escluse le parti e i pezzi staccati. I valori del service sono esclusi. rametri di ecocompatibilità. Di fatto, i del Nota: I valori sono stati rivisti, perciò non sono confrontabili con quelli presentati precedentemente. carrelli elevatori ibridi garantiscono altissimi risparmi sui consumi rispetto ai car- Carrelli industriali semoventi. Dati Centro Studi ANIMA
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ogni gruppo di prodotto componenti che costituiscono Fem per aggiornare sui progressi fatti, in particolare riguardo agli sviluppi della normativa di prodotto.
Produzione Esportazione
5.250
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5.100
(Valori in milioni di euro)
1.680
1.680
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cio Studi Si può dire, dunque, che le norme sono ANIMA dicembre 2011 importanti, ma i controlli ancora di più? Consuntivo ‘10 Preconsuntivo ‘11 Previsioni ‘12 Certamente. Proprio a riguardo la Fem sta Variabili Consuntivo ‘10 Preconsuntivo ‘11 Previsioni ‘12 % 11/10 % 12/11 da anni sensibilizzando l’UE sul tema. Si Produzione mln euro 5.100,00 5.100,00 5.250,00 0,0 2,9 è svolta il 24 Novembre 2011 a BruxelEsportazione mln euro 1.680,00 1.680,00 1.750,00 0,0 4,2 les, ad esempio, una conferenza con la Export/produzione % 33 33 33 Commissione Europea totalmente dediOccupazione unità 10.500 10.500 10.500 0,0 0,0 cata al tema. Da qui è nato un progetto Investimenti mln euro 20,00 20,00 20,00 0,0 0,0 Utilizzo impianti % 75 75 82 che ha visto il lancio di una piattaforma Prezzi % -5 -5 -3 di raccolta dati e documentazione tecnicifre soprariportate si riferiscono ai seguenti prodotti: taglie e paranchi - binde e martinetti - argani e verricelli - gru di ogni tipo (a ponte, mobili, portuali ecc. escluse le gru a torre) - teleferiche, ca da mettere a disposizione delle auto- Lefunivie, seggiovie, trasportatori meccanici ad azione continua esclusi quelli azionati mediante cavi - benne di ogni tipo. rità che negli Stati membri devono curare questi controlli, ma anche dell’utiliz- Impianti e apparecchi per sollevamento e trasporto. Dati Centro Studi ANIMA zatore.
Quali priorità individua per l’Associazione Aisem? Come detto l’aggiornamento delle normative, soprattutto in funzione dei controlli. Ma anche la riorganizzazione della formazione: proprio in questo periodo si sta rinnovando l’accordo con l’Inail che concretizza l’obiettivo di ripartire con corsi di formazione sul controllo periodico dei carrelli elevatori. E, non da ultimo, rafforzare la presenza all’interno di Fem, non si sottolineerà mai abbastanza quanto sia importante fare lobby a Bruxelles per lo sviluppo dei nostri progetti.
Come valuta il mercato nel settore del sollevamento? Il settore degli impianti e apparecchi per il sollevamento e trasporto si presenta sostanzialmente stabile nella produzione, così come stabile rimane anche l’export. Per il 2012 è addirittura possibile una crescita in entrambi i casi, in particolare nelle esportazioni purché si mantenga una discreta stabilità monetaria e congiunturale sul mercato globale. C.F.
FEM Annual Meeting 2012 Stresa (Verbania), 13 – 15 settembre 2012
A
isem (Associazione Italiana Sistemi di Sollevamento, Elevazione e Movimentazione), Comitato Italiano della Federazione FEM (Federation Europeen de la Manutention), organizza dal 13 al 15 settembre 2012 a Stresa (Novara) il meeting europeo per il settore movimentazione. Partendo da incontri sui gruppi di prodotto, si susseguirà una fitta agenda di workshop e approfondimenti, che culminerà il 15 settembre con l'Assemblea Generale FEM.
Strategica e prestigiosa la scelta di Stresa e della location del Grand Hotel des Iles Borromées, hotel storico completamente ristrutturato e dotato di ogni confort per un soggiorno equilibrato tra business & leisure. Si sono aperte in questi giorni le iscrizioni al meeting, con condizioni agevolate per iscrizioni entro il 15 febbraio.
Per maggiori informazioni: www.fem-stresa2012.com
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ESTERO Discusse in un incontro a Milano, nell’ambito della recente Mostra Convegno Expocomfort, le possibilità di interscambio commerciale tra Italia e i paesi della Confederazione russa
Focus sulla Russia, nuove prospettive di mercato La Russia è oggi un paese in profonda trasformazione economica e sociale, che esporta materie prime e importa tecnologie. Il settore in maggior espansione è quello delle costruzioni residenziali, con interessanti prospettive di mercato per i paesi come l’Italia, che vantano prodotti d’avanguardia per l’edilizia: rubinetteria, valvole, apparecchiature per la climatizzazione ecc. Testimonianze dirette sono state portate da Massimo Metilli, Amministratore Delegato dell’Agenzia per la Russia, e da Kirill Filippov, responsabile dell’azienda russa Klimatika. Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA, ha raccontato la sua esperienza diretta come imprenditore in quel paese, sottolineando che, anche in rapporto a quanto stanno facendo altri paesi europei, “dal punto di vista sia politico sia commerciale, l’Italia non sta cogliendo tutte le opportunità che le vengono offerte”. MARIAGRAZIA MICUCCI, COMUNICAZIONE INTERNA E UFFICIO STAMPA DI ANIMA
M
assimo Metilli, Amministratore Delegato dell’Agenzia per la Russia, società consortile no profit nata nel 2001, ha illustrato i rapporti tra Italia, Russia e Serbia prevalentemente fra imprese, istituzioni e organismi di carattere scientifico. La Russia negli ultimi anni, ha osservato Metilli, ha avuto un forte sviluppo economico attraendo a sé l’attenzione di tutti i paesi del mondo e ricevendo un alto numero di offerte che, paradossalmente, l’hanno resa sempre meno ricettiva ad approcciare aziende straniere. Il costo del denaro in Russia è sempre molto elevato e le modalità di pagamento difficili. La cosa importante è riuscire a essere presenti stabilmente, e non one shot, sul mercato russo: ciò comporta una perfetta conoscenza di tutte le problematiche che queste operazioni presentano (certificazioni, dazi e dogane). La Russia sta attraversando una fase di profonda trasformazione, e con lei altri paesi dell’ex Unione Sovietica che sono in fase di aggregazione. Nel 2011 si è registrata una crescita del +4,3% rispetto al 2010 e per il 2012 e 2013 si attendono analoghi incrementi. La Russia esporta materie prime e importa tecnologie.
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Il settore in maggiore espansione, che è poi stato al centro dell’incontro, è rappresentato dalle costruzioni residenziali. Dopo una breve contrazione registrata nel 2009, si è innescato nel 2011 un trend espansivo, con un incremento del +5% nel 2011 e un analogo aumento nel 2012. Si è verificata di conseguenza un’espansione nelle vendite dei materiali da costruzione (+8%) dal 2010 al 2011. Le costruzioni residenziali hanno totalizzato 135-136 miliardi di euro: per un quinto dell’intero complesso residenziale sono localizzate nei distretti di Mosca e San Pietroburgo, ma anche la Siberia presenta numeri a due cifre e altre regioni della Russia viaggiano su numeri elevati. Il notevole sviluppo del settore residenziale è da attribuire a vari fattori: le banche hanno ricominciato a erogare prestiti alle persone fisiche concedendo mutui, con conseguente aumento del potere di acquisto della classe media. Il salario medio russo è aumentato da +5% a +10% negli ultimi anni, cosa che non avviene da molto tempo in Italia e in altri paesi. Con l’aumento del benessere sono anche cambiate le esigenze abitative: dalle capacità abitative ristrette pro-capite del passato si sta passando alla metratura di tipo occidentale e si sta inoltre diffondendo l’esigenza di uscire dalle grandi città per cercare la casa del week-end o delle vacanze. Per il 2012 le previsioni sono di un’ulteriore espansione: nella regione di Leningrado si valuta che le costruzioni residenziali occuperanno un’area di 1,1 milio-
ni di metri quadrati. Questo trend è l’espressione di un preciso piano governativo che prevede una crescita costante nei prossimi 10 anni: nel 2020 a San Pietroburgo si dovrebbe raggiungere una superificie di oltre 2,7 milioni di metri quadrati di costruzioni residenziali. Anche la Siberia è notevolmente cambiata: si è dotata di un nuovissimo aeroporto e l’intera area è in fermento. Nell’area di Novosibirsk (capitale della Siberia) nel 2012 si contano 400 cantieri aperti contro i 90-100 del 2010. Oltre all’espansione del settore residenziale c’è da considerare il grande sviluppo del settore turistico alberghiero, che ha portato in poco tempo al moltiplicarsi di alberghi della catena Hilton. Metilli fa riferimento al progetto avviato con ANIMA: la Regione Lombardia mette a disposizione delle aziende del territorio dei voucher per agevolarne l’ingresso in Russia. L’iniziativa ha visto anche la collaborazione della Camera di Commercio di Brescia in Lombardia, ma azioni analoghe saranno avviate anche in altre regioni con il supporto delle Camere di Commercio locali. È poi intervenuto Kirill Filippov, responsabile dell’azienda russa Klimatika, società privata fondata nel 2006 che opera nel settore del condizionamento e della ventilazione. Con un centinaio di addetti, ha un fatturato annuo di 4 milioni di euro. Negli ultimi due anni, Klimatika ha sviluppato una serie di progetti innovativi che consentono un apprezzabile risparmio energetico. Filippov ha precisato che la sua azienda, dopo aver vissuto la crisi del 2008-2009, ha registrato ritmi di crescita della produzione sostenuti (+20-25% all’anno). Come già anticipato da Metilli, Filippov precisa che il settore dell’edilizia residenziale sta avendo attualmente in Russia una forte espansione. Si stanno sviluppando in particolare due segmenti: l’edilizia di lusso e quella destinata alla classe media, con minore vivacità rispetto alla prima. Gli utenti dell’edilizia di lusso stanno richiedendo metrature sempre più ampie (1500-3500 metri quadrati) e ci sarebbe da chiedersi come mai l’attenzione dei consumatori e dei costruttori, in apparente antitesi con l’aumento dei consumi, sia sempre più rivolta al risparmio energetico. In realtà, ha affermato Filippov, i clienti del luxury sono molto più istruiti e informati di un tempo, e il concetto di risparmio energetico, oltre a esprimere consapevolezza sociale, è divenuto un must anche a livello politico. C’è anche da considerare, conclude l’imprenditore, che proprietari di case così ampie e a volte di 4-5 abitazioni di questo tipo hanno un consumo energetico molto elevato e diventa comprensibile che si cerchino di contenere i costi dei combustibili. C’è forse ancora da aspettare un po’ per l’introduzione di classi energetiche per la classificazione delle abitazioni, in base alla direttiva UE già recepita da anni negli stati membri, ma la legislazione russa è molto rigida e non è facile
modificarla, però procede a balzi, e i cambiamenti possono avvenire all’improvviso. In ogni caso una maggiore attenzione all’ambiente si sta effettivamente sviluppando e gli effetti si potranno risentire a breve. Sandro Bonomi, oltre che nella veste di Presidente di ANIMA, ha voluto portare il suo contributo personale di imprenditore raccontando la sua esperienza diretta sul mercato russo, che conferma in grande espansione. Bonomi ha sottolineato che, per garantirsi stabilità e continuità, è fondamentale saper scegliere il partner giusto, come pure riuscire a ottenere un supporto delle autorità. Ha citato come emblematico il caso della Merloni, che fra le prime si è insediata in territorio russo nel lontano 1977. L’azienda è riuscita ad acquisire un vasto territorio a Nord di Mosca realizzando un complesso industriale di varie unità produttive appartenenti anche ad altre aziende e creando una fattiva partnership con i costruttori russi. La stessa Enolgas Bonomi, l’azienda del presidente di ANIMA costruttrice di valvole, ha cooperato con la Merloni negli anni 2005-2006 quando già la fase di privatizzazione era avviata. Successivamente ha preso il via la collaborazione di Enolgas con un partner locale operante nel settore delle valvole: è stata realizzata una filiera che tuttavia, non adeguatamente supportata dalle banche locali, non è decollata. Bonomi ha commentato che comunque è stata un’esperienza significativa, che ha permesso di comprendere da vicino il mondo della finanza e della politica russe, strettamente correlate. Il Presidente di ANIMA, per delineare il quadro completo del mercato russo, ha fornito poi alcuni dati sulle esportazioni dall’Italia verso la Russia dal 2008 al 2011: positive nel 2008 (+8%) hanno subito una pesante contrazione in conseguenza della crisi mondiale del 2009 (-40%) per recuperare più della metà già nel 2010 (+25%) e ancora nel 2011 (+20%). Questo trend a grandi linee sembra analogo a quello registrato per l’export dell’UE: 2008 +15%, 2009 -39%, 2010 +27%, 2011 +31%, da rilevare quindi ben 11 punti in più di differenza rispetto all’Italia. Considerata la vocazione all’export dell’industria manifatturiera italiana e i rapporti amichevoli che ci legano alla Russia, sia dal punto di vista politico sia commerciale, possiamo osservare che l’Italia non sta cogliendo tutte le opportunità che le vengono offerte. E c’è da notare che la Cina si sta facendo sempre più strada nel mercato russo: negli ultimi 7-8 anni la produzione cinese nel campo dell’idrotermosanitario è entrata con prepotenza in Russia, con conseguente abbassamento dei prezzi e deterioramento dei livelli qualitativi. Bonomi ha fatto infine accenno all’importante accordo stipulato da ANIMA con l’Agenzia per la Russia: a breve si svolgeranno una missione di imprenditori italiani della meccanica a Mosca e a Novosibirsk e una visita di una delegazione russa in Italia. Entrambi gli eventi saranno anticipati da specifiche presentazioni previste presso la sede di ANIMA.
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ANIMA/ASSOSIC
Newsletter
FEDERATA
Assosic (Associazione italiana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici), aderente ad ANIMA, rappresenta all’interno di Confindustria, fin dagli anni ’80, gli operatori più qualificati del settore antinfortunistico. Quando si tratta di razionalizzare i costi dei prodotti e dei processi che tutelano la salute dei lavoratori e li proteggono dagli infortuni è importante, per evitare che la cura sia peggiore del male, saper individuare interlocutori competenti ed affidabili. Da sempre l’Associazione mette a disposizione la sua competenza in materia di dispositivi di protezione individuali (DPI) attraverso attività informativa e forativa. Per iscriversi alla Newsletter Assosic ed essere sempre informati sulle iniziative dell’associazione (presenze fieristiche/orsi/seminari/pubblicazioni): assosic@anima.it – www.assosic.it
INTERVISTA A ERNESTO BASSETTI, PRESIDENTE ASSOSIC
Un settore dove il know how italiano è un bene prezioso Ernesto Bassetti (Gamesystem Italia) è stato eletto Presidente Assosic (Associazione italiana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici) durante l’Assemblea tenuta il 5 marzo scorso. Ad affiancarlo in questo nuovo incarico il Consiglio direttivo formato dal Vice Presidente Giuseppe Locati (Lanzi), e dal Consigliere Filippo Cardano (Fat).
A CURA DI CARLO FUMAGALLI
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dati preconsuntivo 2011 segnalano una diminuita produzione di dispositivi per la protezione individuale sul lavoro (-5%) Quale impressione osservando i dati dei primi mesi dell’anno? Sì, i dati di mercato segnalano la complessiva diminuzione del valore di produzione, ma bisogna anche dire che il settore di competenza Assosic è in una posizione di caduta molto marginale rispetto al mercato generale. Di fatto, gli investimenti nella sicurezza subiscono meno tagli da parte
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delle aziende rispetto ad altri settori: questo perché, fortunatamente, è un una voce di spesa insopprimibile per le aziende che fanno impresa. Si possono operare dei risparmi con una migliore gestione dei dispositivi di protezione individuale in uso ai lavoratori, non certo acquistando un quantitativo inferiore al fabbisogno aziendale o scegliendo prodotti scadenti a basso costo. L’applicazione del decreto legislativo 81/2008 ha solo par-
zialmente ridotto l’elevato numero di infortuni sul lavoro. Carenze normative o insufficienza di controlli effettivi? Entrambe le cose. Il vero problema è che vengono avanzate proposte complicate, normative macchinose, che poi diventa difficile mettere in pratica. È così che si sviluppa la limitatezza dei controlli, soprattutto in certi settori. Senza dubbio la situazione relativa alla sorveglianza della messa in pratica delle normative è migliore nelle grandi multinazionali piutto- Ernesto Bassetti, Presidente di Assosic sto che nelle aziende medio-piccole. Quindi, se l’Italia trae forza dalle piccole dimensioni della maggior parte delle sue aziende? Di certo il risultato finale ne risente, non è un campo di facile monitoraggio. La soluzione? La semplificazione normativa, non solo in questo settore in realtà. A mio avviso è fondamentale; allo stato attuale le norme vigenti non sono tali da permettere una totale attualizzazione e la auspicabile rapidità. Si può ancora parlare di un know how italiano nel campo dei dispositivi di sicurezza sul lavoro? Sicuramente sì, probabilmente non in generale, ma in alcuni settori l’Italia gode di ottimo prestigio. Tra i reparti migliori colloco sicuramente quello dell’anticaduta, soprattutto a livello tecnologico la qualità della produzione è di alto livello. Probabilmente non ci sono aziende grandi come in Francia o in Germania (i competitor più
aggressivi), ma nella tecnologia dell’anticaduta c’è un’ottima immagine dell’Italia che produce, e non soltanto nella veste di distributore.
Come nuovo Presidente quali programmi ha in mente di attuare? Il bello comincia adesso. Ho in mente un unico grande programma su cui concentrare tutta la nostra attenzione, che si sviluppa in due punti fondamentali. Innanzitutto aumentare la base degli associati, garantendo la massima visibilità all’interno di Confindustria; a tale proposito stiamo incrementando in maniera massiccia la nostra presenza all’interno di fiere ed eventi, relazionandoci in modo più diretto e immediato con espositori e visitatori per comunicare un messaggio forte: acquistare prodotti di qualità e affidarsi alle aziende che operano con professionalità è il primo passo per tutelare il proprio capitale umano e operare dei risparmi sui costi di gestione aziendale. E come secondo aspetto, correlato al primo, fornire agli associati tutto il supporto tecnico normativo (di cui spesso si sente il bisogno) che un’Associazione come Assosic può garantire, grazie all’attività di monitoraggio e di presidio dei tavoli tecnici nazionali ed europei. Tra i temi tecnici di cui si sta occupando negli ultimi anni Assosic vi è la revisione della Direttiva 89/686/CE del 21 dicembre 1989, necessaria per rafforzare il sistema che regola l’immissione sul mercato dei prodotti.
ANIMA
ECMA - European Castor and Wheels Manufactures Association Stresa (Verbania), 31 maggio – 1° giugno 2012 Si terrà a Stresa la “General Assembly” nella splendida cornice del Lago Maggiore il 1° giugno 2012 l'Assemblea Generale dei Costruttori Europei di Ruote e Supporti con un ordine del giorno fitto di tematiche di vario genere. L'evento si terrà nel magnifico l'Hotel Bristol e sarà
preceduto la sera del 31 maggio da un aperitivo sull'Isola Madre, seguito da una cena presso il ristorante "Il Battello". Per maggiori informazioni contattare la Segreteria ECMA : cairoli@anima.it - ponte@anima.it
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ANIMA/ANASTA
La saldatura tiene il mercato e conta su un buon 2012 Si è svolta il 21 marzo, nella sede di ANIMA, l’assemblea generale 2012 di Anasta (Associazione nazionale aziende saldatura, taglio e tecniche affini). Riportiamo di seguito la relazione del Presidente Giuseppe Maccarini sulle attività e sulla gestione dell’Associazione e un’analisi dell’andamento del mercato.
Per un’associazione più forte e rappresentativa Relazione del Presidente Giuseppe Maccarini
L’
attività di Anasta è proseguita, anche nel 2011, ponenropean Welding Association), che ha valorizzato le nostre dosi come promotrice della diffusione della cultura nel proposte e ne ha acquisite di nuove. Nell’ambito di Ewa settore della saldatura e del taglio dei metalli. prosegue così il programma di miglioramento delle rilevaNon è un caso che l’Istituto Italiano della Saldatura abbia zioni statistiche e di supporto alla definizione e applicaavuto come promotore proprio Anasta nelle sue attività di zione della legislazione europea del settore saldatura e taalto livello tecnico culturale: le “Giornate nazionali della glio. È stato, fra l’altro, preparato il progetto del nuovo sito saldatura”, e le “Olimpiadi italiane della saldatura”. Ewa migliorandone la grafica, la navigazione e la rete inAnasta, grazie alla partecipazione dei propri delegati alle tranet. attività fondamentali della normativa nazionale, europea e mondiale, offre alle aziende associate le informazioni, l’ag✽✽✽ giornamento e le interpretazioni affinché siano preparate e si posizionino correttamente sul mercato. Nel corso dell’ultima assemblea Generale Proprio l’entrata in vigore di alcune impor2011, ci eravamo posti l’obiettivo di contitanti direttive e regolamenti europei, ad nuare l’inserimento di Anasta nel mondo asesempio la Direttiva Macchine 2006 42 CE e sociativo industriale. Obiettivo che si è traReach, ha impegnato la nostra attività di codotto nel recente ingresso in ANIMA. Per municazione e aggiornamento a tutti i livelusare una metafora, siamo voluti uscire dal li. Per analizzare e documentare il rapporto guscio che ci ha protetto dal 1973, per avedistribuzione e utente utilizzatore, sono stati re un maggior peso decisionale e propositicoinvolti, in questa occasione, i progettisti vo. Sempre più emergeva la necessità di avedei produttori nazionali, il top management re una reale visibilità e qualificazione della delle Aziende Associate, e una folta rapprenostra attività. sentanza della distribuzione. Nella seconda metà del 2011 abbiamo coDa non dimenticare il supporto e il confron- Giuseppe Maccarini, Presidente sì iniziato il percorso per raggiungere queto con i partner europei nell’ambito Ewa (Eu- di Anasta sti obiettivi con l’inserimento di Anasta nel-
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l’ambito rappresentativo obiettivi delle aziende. Acdella Federazione ANIMA cedere a servizi ad alto vae Confindustria, entrando, lore aggiunto in modo pridal 1° gennaio 2012, in vilegiato e a condizioni questa nuova sede e agevolate. realtà. Nel corso degli incontri Le aziende associate ad Anasta di inizio anno Anasta hanno accettato al2012, sono state presental’unanimità il progetto e te ai membri del Consiglio l’inserimento nella federaDirettivo e ai delegati dei zione ANIMA e Confindugruppi professionali delle stria. Certo, nel corso delaziende associate alcune l’anno 2011 ci sono state le opportunità: il Progetto naturali defezioni dovute Dogana Facile ad esempio, alle riorganizzazioni ma anche il Progetto ANIaziendali, alle difficoltà di MA Sistemi Formativi e gli mercato e alla valorizza- Panoramica della sala nel corso dell’assemblea del marzo scorso Enti di certificazione Icim e zione del loro core-busiPascal. ness industriale, ma le 43 aziende inserite a gennaio, delle Più concretamente sono già state avviate attività di colla48 del marzo 2011, hanno consolidato la realtà associatiborazione con Area Tecnica e Area Comunicazione e va. Marketing (Ufficio Studi - Ufficio Iinternazionaizzazione). È iniziato l’inserimento in un modello organizzativo che riNel corso delle Assemblee Generali di Anasta, come da trasponde alle esigenze, sempre in evoluzione, delle associadizione, abbiamo fatto una analisi del mercato nazionale zioni e degli associati. ANIMA può mettere a disposizione utilizzando le rilevazioni e le attività di alcuni settori intedi ogni comparto presente nel sistema competenza e coressati alla saldatura e taglio, oltre che a quelle della salnoscenza i progetti e le attività che si identificano nei prodatura e taglio. grammi dei settori, favorendo lo scambio di esperienze e Quest’anno ci avvaliamo direttamente degli analisti del collaborazione tra i vari comparti e servizi centrali. Mercato della Meccanica e degli specialisti di ANIMA. Anasta ha trovato conferme nei propri obiettivi: Nel corso del primo semestre 2012, gli organi sociali Ana• autonomia sta, attualizzeranno l’inserimento nella Federazione ANIMA. • riduzione costi In particolare si darà corso alle attività di comunicazione e • sinergie servizi alle aziende definendo anche i progetti profit. • tutela del settore Per rendere più efficace la nostra programmazione abbia• fare sistema mo previsto un incontro con gli organi sociali e le segrete• promuovere il proprio prodotto rie di tutte le associazioni federate ANIMA, presentando le • essere parte attiva nella evoluzione del mercato. La connormali attività di Anasta ma soprattutto i progetti con la cretizzazione dovrà essere breve e tener conto anche degli possibilità di un loro coinvolgimento.
Il mercato della saldatura e del taglio dei metalli
C
ANASTA VENDITE ITALIA 2003-2011 fonte dati ANASTA
milioni di euro
ome da tradizione, nel corso dell’Assembla Generale di Anasta è stata presentata un’analisi del mercato nazionale utilizzando le rilevazioni e le attività di alcuni settori interessati alla saldatura e taglio, oltre che a quelle della saldatura e taglio. Quest’anno avvalendosi direttamente degli
1.000 950 900 850 800 750 700 650 600 550 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0
2007
2008
2006 2003
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2010 2009
GRUPPI PROFESSIONALI
2011
analisti del Mercato della Meccanica e degli specialisti tecnici di ANIMA. Non possiamo trascurare il riferimento di partenza del mercato europeo dell’acciaio analizzato per settori da Eurofer fino al 2013. Sia per settore sia per periodi dell’anno è evidente un parallelismo con il
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ANIMA/ANASTA mercato della saldatura ed il taglio. Purtroppo anche nei consumi di acciaio nell’anno 2013, che raggiungerà quelli del 2005, e ben lontano dalla vetta del quarto trimestre 2007. L’”European Welding Association” ha inoltre elaborato le statistiche 2011 delle vendite in Europa dei prodotti consumabili e materiale arco. L’andamento totale è paragonabile a quello dell’Italia, in modo decrescente trimestre per trimestre. Quello italiano si conferma il secondo mercato in Europa con uno share del 18% per il materiale arco e del 21% per i prodotti consumabili. Il primo mercato è quello tedesco con uno share rispetti-
vamente del 25% e del 23%. Segue la Francia con un mercato pari a circa la metà di quello della Germania. Dobbiamo confrontarci con gli ultimi dieci anni, ed ancora rileviamo che siamo lontani dai valori del 2003, ma anche dai ritmi di crescita degli anni 2003 - 2007. Il futuro non è confortato dalle previsioni di crescita del consumo di acciaio elaborato da Eurofer per l’anno 2012 (+0,4%) e 2013 (+2,7%). E inoltre da tenere in evidenza che la quota più importante del mercato nazionale è quella dei prodotti di consumo, 42% in valore, che però è il 50% in quantità, con un calo del 7%. Questo significa che in Italia si salda meno od al limite si ottimizzano i consumi. ❒
Saldat forum, II edizione Si è tenuta a Milano, il 14 ottobre 2011, la seconda Edizione di SALDAT Forum, una giornata indirizzata alla comunicazione della saldatura e taglio dei metalli. La manifestazione è diventata un momento di incontro tra operatori del settore, offrendo opportunità di confronto e condivisione. Nell’area meeting-point le associazioni partner (Assofermet-Ferramenta, Acai, ANIMA, Fndi, Istituto Italiano Saldatura) hanno avuto l’occasione di mettere a disposizione dei visitatori le loro esperienze, con un particolare interesse evidenziato nei confronti della formazione dell’Istituto Italiano Saldatura. I temi del programma convegnistico sono stati affrontati con ottima qualità sia dalle aziende produttrici sia dalle associazioni partner, unica macchia da registrare, semmai, è n certo calo del numero complessivo dei visitatori.
Europump Annual Meeting 2012 Stresa (Verbania), 24 - 26 maggio 2012
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i terrà a Stresa nella splendida cornice del Lago Maggiore dal 24 al 26 maggio 2012 il Meeting Europeo organizzato da Assopompe. È previsto un intenso programma di workshop e approfondimenti che si articoleranno nell'arco delle tre giornate. Prestigiosa e all'avanguardia anche la location: il Grand Hotel des Iles Borromées, af-
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fascinante hotel storico completamente ristrutturato e dotato di ogni confort per un soggiorno equilibrato tra business & leisure.
Si sono aperte in questi giorni le iscrizioni al meeting; per maggiori informazioni: w w w. e u r o p u m p - s t r e sa2012.com
ANIMA\UCIF
Il progetto formazione per UCIF: il World Class Manufacturing Gestione manageriale intelligente del sistema azienda in una logica contestuale di qualità, efficienza impianti e produttività nei processi, attraverso il coinvolgimento del personale nella costante ricerca delle Muda.
A CURA DI
UCIF
O
ggi il “realizzare processi di qualità” è una parte fondamentale delle attività manageriali e forse più che mai il significato originale di “Total Quality”, inteso come miglioramento continuo (“Kaizen”) dei processi aziendali per soddisfare le esigenze dei propri clienti, è il più appropriato. Negli stessi anni in cui nel resto del mondo si continuava a perseguire il modello tayloristico, in Giappone si diffondeva, oltre al Total Quality, il concetto di Total Productive Maintenance (TPM). Ossia, “Produttività Totale degli Impianti” attraverso una corretta ottimizzazione del loro impiego e della loro manutenzione. L'abbinamento di questi due importanti concetti generava la “World Class Manufacturing” (WMC) che, oltre a enfatizzare la qualità, perseguiva, attraverso il Total Productive Maintenance, l’eccellente perfomance degli impianti. Il significato letterale del termine World Class Manufacturing si può riportare come: “gestione manageriale intelligente del sistema azienda in una logica contestuale di qualità, efficienza impianti e produttività nei processi”, attraverso il coinvolgimento del personale nella costante ricerca delle Muda.” Le richieste sempre più frequenti, da parte degli utenti finali degli impianti di finitura, di accettare sistemi e/o prodotti sviluppati secondo i concetti del WCM, hanno spinto UCIF a organizzare un percorso formativo sull’argomento. Gli intenti di tale percorso sono stati: • fornire una “panoramica” delle teorie e degli approcci operativi posti in atto dalle aziende leader al fine di applicare correttamente la World Class Manufacturing e la Lean
Production, secondo le logiche Toyota Production System; • approfondire gli aspetti tecnici e gli strumenti metodologici di supporto alla World Class Manufacturing; • sviluppare un orientamento di fondo e le competenze dei partecipanti per ottenere un recupero di efficienza nei processi delle aziende, attraverso un approccio sistematico alla “caccia agli sprechi”, denominati Muda. Per la fase di sviluppo del progetto, UCIF si è avvalsa della collaborazione del dott. Mario Gibertoni, uno dei più qualificati esperti sull’argomento, il quale ha declinato il percorso formativo in tre interessantissimi seminari, che hanno coinvolto un ampio numero di aziende e partecipanti per un totale di 432 ore di formazione somministrate: • 16 giugno 2011 23 partecipanti Introduzione all’Azienda WCM • 18 novembre 2011 16 partecipanti Organizzare e gestire correttamente la manutenzione con il TPM • 8 febbraio 2012 15 partecipanti Efficienza nei processi di finitura: gruppi Kaizen e caccia alle MUDA I feed-back ricevuti dai partecipanti e dalle rispettive aziende di appartenenza ci rendono particolarmente soddisfatti dell’iniziativa e non possono che essere un ottimo stimolo per lo sviluppo delle attività da pianificare per l’anno ap❒ pena iniziato.
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ECONOMIA Un rapporto di Euler Siac analizza la situazione economica italiana e mondiale nei primi nove mesi del 2011
Mancati pagamenti delle imprese, alti e bassi del “sistema Italia” Sebbene il mercato italiano registri un peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2010 (+35% dei mancati pagamenti e +17% della loro severità), vi sono settori “virtuosi”, tra i quali di particolare interesse per le aziende di ANIMA quelli relativi all’energia e alla siderurgia. Ovviamente la situazione economica del nostro paese dipende strettamente dalla situazione economica europea e mondiale, che continua “a correre sul filo”. La fragile ripresa del primo semestre del 2011 si è arrestata improvvisamente nella seconda metà. Nel 2012 la crescita mondiale non dovrebbe superare il 2,7% contro il 3% del 2011. Per la zona euro si prevede una crescita di solo lo 0,3%. A CURA DI CARLO FUMAGALLI
U
n Report realizzato da Euler Hermes Siac mette in luce il panorama dei mancati pagamenti delle imprese italiane aggiornato al settembre 2011. Nel rapporto vengono riportati incrementi o miglioramenti delle insolvenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sia per quanto riguarda l’export sia per il mercato interno. In generale il mercato interno accusa una frequenza di mancati pagamenti aumentata del 42% rispetto al 2010, e una severità degli stessi maggiore del 17%. Più positivo il rapporto riguardante l’export: malgrado l’importo medio dei pagamenti mancati sia, anche in questo caso, incrementata del 7%, si segnala una stabilità nella frequenza degli stessi. Un rapporto del genere è utile per analizzare in anticipo il trend del ciclo economico e fotografa in modo analitico lo stato di salute dei segmenti produttivi fondamentali. Vengono così scanditi i ritmi della competitività, aiutando le aziende a evitare scelte approssimative nel valutare il rischio di credito, soprattutto grazie all’elevato grado di aggiornamento degli studi.
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Di fatto vengono eliminate le problematiche che tipicamente caratterizzano le informazioni a disposizione dei credit manager: differimento nella pubblicazione, ad esempio, costo o difficile accessibilità. Tra i settori più virtuosi, in Italia, quello dell’”Energia”: osservando i dati aggiornati al 31 dicembre 2011 si nota, rispetto all’anno precedente, una frequenza di mancati pagamenti diminuita del 39% e una severità migliore del 75% per quanto riguarda il mercato interno, mentre appare una frequenza migliorata addirittura del 100% per export. L’export si dimostra positivo anche nel settore “Siderurgia”: numero di mancati pagamenti diminuito del 50% e una severità migliorata della medesima percentuale. Lo stesso si può dire nel campo delle calzature: -42% di frequenza e -24% di severità. Positivi anche i valori dell’export nel caso della “Siderurgia”, -40% sia per frequenza che per severità. ✽✽✽ Il Report di Euler Hermes focalizza inoltre l’attenzione sul-
Ciclo Espansivo
Ciclo Recessivo
Ciclo Espansivo
Ciclo Recessivo
le percentuali di mancato 180 168 Domestic pagamento in tutte le Re162 160 Trend gioni d’Italia. Più virtuosa 142 (2007 - base 100) la Sardegna: in positivo nel 140 130 caso della severità e fre120 122 quenza aumentata solo 95 100 dell’8%. 80 Tale studio si dimostra ol56 tremodo interessante in 60 40 quanto esplora uno spac40 cato del nostro Paese in un 20 momento di leggero mi2008 2009 2010 2011 glioramento per la crescita Frequenza Severità mondiale, seppure ancora in serie difficoltà. Un’economia che, si può dire, cor180 Export re davvero su un filo. 160 Trend La crescita mondiale, che 145 (2007 - base 100) ha toccato il 3% nel 2011, 140 127 127 118 dovrebbe scendere al 2,7% 114 120 124 nel 2012, mentre entrano 100 in affanno i paesi emergen80 ti e continuano a sprofondare i paesi “sommersi”. 60 43 43 Una crescita fiacca è previ40 sta per la zona euro ancora 20 sospesa nel limbo, i cui 2008 2009 2010 2011 paesi membri si preparano a periodi recessivi più o Frequenza Severità meno lunghi; solo gli Stati commercio mondiale si è dimezzato durante il periodo. Uniti dovrebbero vivere un seppur fragile periodo di grazia Questo deterioramento dovrebbe prolungarsi nel 2012: la (+1,8%) nel 2012. crescita mondiale non dovrebbe superare il 2,7% (rispetto La bilancia dei rischi paese resta negativa e si attende nel al 3% del 2011). 2012 una ripresa delle insolvenze delle imprese, consideEuler Hermes prevede una debole crescita nel primo serando anche il fatto che il 2011 è stato un anno tutt’altro mestre, che potrebbe migliorare nel secondo. La crescita che facile, fra la Primavera Araba, la catastrofe di Fukushidella zona euro nel 2012 dovrebbe attestarsi sullo 0,3%, ma, la crisi del debito sovrano ed una governance europea mentre quella dei principali paesi emergenti dovrebbe ralnel segno dell’incertezza. lentare: per esempio, +8,1% per la Cina (+9,2% nel 2011) La fragile ripresa registrata nel primo semestre si è arresta❒ e +3% per il Brasile (uguale al 2011). ta improvvisamente nella seconda metà dell’anno ed il
Crescita record per Euler Hermes (Allianz) nel 2011 La Regione Paesi Mediterranei & Africa, di cui fa parte la società italiana del Gruppo, registra un giro d’affari in crescita del 29,6% rispetto al 2010. Euler Hermes Italia traina l’ottima performance con oltre € 30 mln di Nuova Produzione e con il 92% di Rinnovi. Euler Hermes Italia ha avuto un ruolo preminente nella crescita del Gruppo grazie a € 30,4 milioni di Nuova Produzione, il risultato più elevato nella storia della Compagnia, e a un’altissima percentuale di rinnovo delle aziende clienti (+ 92%). “Nonostante il difficile scenario economico che ha coinvolto principalmente i Paesi del Mediterraneo, la nostra strategia è risultata vincente: mettendo i clienti al centro del nostro sviluppo ed offrendo loro la migliore copertura possibile, ci siamo garantiti una crescita solida e profittevole sul mercato nazionale e internazionale“ - dichiara Michele Pignotti, Capo della Regione Paesi Mediterranei, Africa & Middle East. Un importante contributo alla crescita commerciale del 2011 è stato garantito dalle aziende che non avevano ancora fatto propri i servizi dell'assicurazione del credito, a conferma del grande interesse che la tematica riscuote a livello nazionale. Le aziende sono oggi più consapevoli che un'efficace politica di risk management, attuata attraverso l'utilizzo dei servizi dell'assicurazione del credito, sia una “buona pratica” imprenditoriale che agevoli anche l’accesso al credito bancario. "Il mercato - sostiene il Direttore centrale di Euler Hermes Italia, Massimo Falcioni - ha particolarmente apprezzato gli investimenti del Gruppo Euler Hermes in Italia sul nuovo modello di gestione del cliente e siamo certi che nel 2012 riusciremo a essere ancora più utili alla protezione e allo sviluppo del loro business”.
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ANIMA/ASSOMEC
Cinque passi per gestire ambiente e sicurezza e cinque passi per sviluppare valore Ecco le nuove iniziative di AssoMec, il selezionato network multistakeholder delle organizzazioni della filiera meccanica che aiuta le imprese a realizzare concrete azioni verso la via alta allo sviluppo competitivo, accrescendo l’integrazione, la qualificazione dei lavoratori e delle lavoratrici e l’alto livello di cooperazione. A CURA DI
EMMANUELE BIROLI
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a marzo a luglio 2012, un tema al mese con l’obiettivo di offrire ai decisori delle imprese strumenti concreti per comprendere sia quali sono le normative cogenti in tema di sicurezza e ambiente, sia come aumentare la capacità di gestione delle aziende generando maggiore efficienza nell’utilizzo delle risorse a disposizione. Le iniziative “Cinque passi per gestire ambiente e sicurezza” e “Cinque passi per sviluppare valore” sono articolate in due cicli paralleli che garantiscono alle imprese metalmeccaniche la possibilità di avere una tipologia di formazione tecnico normativa, la più completa in materia di ambiente e sicurezza, e allo stesso tempo una tipologia di formazione trasversale che comprende le importanti tematiche dell’organizzazione e della strategia d’impresa. Ogni argomento sarà affrontato dapprima attraverso Workshop interaziendali a partecipazione gratuita “Le Tavole Rotonde”, poi da Corsi e Seminari, e da Check up aziendali
gratuiti per la verifica degli adeguamenti al sistema legislativo in materia di ambiente e sicurezza o per analizzare la specifica realtà aziendale e mettere in atto concreti percorsi di sviluppo. “Il 15 marzo abbiamo riscontrato un ottimo successo alla prima delle tavole rotonde dei “Cinque passi per gestire ambiente e sicurezza” con una partecipazione attiva e un acceso interesse dimostrato dalle aziende aderenti all’incontro sul modello organizzativo del DLgs 231/01” parla la Dott.ssa Barbara Pigoli, Presidente di AssoMec “inoltre abbiamo avuto ottimi riscontri anche al seminario che ha seguito nella settimana successiva il Workshop gratuito”. Numerosi, infatti, sono stati i decisori aziendali, manager e responsabili che hanno apprezzato l’iniziativa di AssoMec e che hanno richiesto direttamente presso la loro azienda il Check up gratuito per analizzare gli adeguamenti previsti dal DLgs 231/01. ❒
Miglioramento continuo e coinvolgimento come azienda Intervista a Gabriele Marchesan (Ingegnere, Auditor ed esperto in Energy Management System)
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ual è il valore aggiunto per un’azienda, soprattutto piccola o media, nel partecipare a questi corsi? Innanzitutto tenersi informati e aggiornati sull’evoluzione della normativa su aspetti che negli ultimi periodi hanno suscitato un interesse particolare: la riorganizzazione interna delle aziende, la cura dell’ambiente, la sicurezza negli ambienti di lavoro. Questi tre temi possono rappresentare un elemento trainante per l’economia delle nostre aziende. Sempre di più i paesi del nordeuropea (Germania in testa) richiedono che
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le aziende italiane di impegnino in maniera concreta su questi fronti, al fine di avere partner affidabili e che siano in grado di interpretare le politiche delle multinazionali: organizzazione, cura dell’ambiente, lavoro in sicurezza e salubrità. Avete in previsione novità, contenutistiche e organizzative, per il secondo semestre dell’anno? La provata carenza di risorse fossili ci spinge, come Associazione, a promuovere due interessanti argomenti per il
prossimo semestre: il primo riguarderà la corretta gestione energetica e le metodologie del risparmio energetico che le aziende possono adottare; la seconda riguarderà l’approfondimento della legislazione che promuove l’efficienza energetica e l’utilizzo di energie alternative alle non rinnovabili.
responsabilità amministrativa di impresa. In termini quantitativi finora non è stata all’altezza dell’attenzione meritata dagli argomenti sviluppati (riorganizzazione aziendale e integrazione dei sistemi, tema topico in questo periodo). Se da un lato paghiamo forse lo scotto che le aziende in crisi si stanno concentrando molto sul mantenimento del loro lavoro trascurando l’elemento riorganizzativo e l’utiQual è stata sin ora la partecipazione in lizzo razionale delle risorse umane come termini qualitativi e quantitativi ai primi Gabriele Marchesan durante vantaggio competitivo, dall’altro non si è corsi? insistito nel dare visibilità a questi eventi e l’incontro di Formamec a MCE 2012 La partecipazione in termini qualitativi è sottolineare lo scopo e l’importanza degli stata eccellente e il risultato ottenuto è stato quello di aver argomenti trattati. presentato alle aziende modalità di integrazione di modelMa, come insegnano i principi della qualità, dobbiamo li di gestione (esempio ISO 14001, OHSAS 18001) al fine puntare al miglioramento continuo e al coinvolgimento deldi diminuire il rischio di impresa, soprattutto in vista della le aziende per dare loro una via percorribile per affrontare futura evoluzione della legge 231/01, ovvero la legge sulla nel miglior modo possibile l’attuale crisi. ❒
Il calendario dei cinque passi per gestire ambiente e sicurezza APRILE 2012: ISO 14001, come dare sistematicità ai processi ambientali in azienda. • 12 aprile, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, TAVOLA ROTONDA • 19 aprile, dalle ore 09.00 alle ore 18.00, CORSO DI AGGIORNAMENTO MAGGIO 2012: OHSAS 18001, come sistema esimente ai sensi dell’art. 30 D.Lgs. 81/08. • 17 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, TAVOLA ROTONDA • 24 maggio, dalle ore 09.00 alle 0re 18.00, CORSO DI AGGIORNAMENTO GIUGNO 2012: Sicurezza e appaltatori, un approcio sistematico alla valutazione dei rischi da interferenza. • 14 giugno, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, TAVOLA ROTONDA • 21 giugno, dalle ore 09.00 alle ore 18.00, CORSO DI AGGIORNAMENTO LUGLIO 2102: Gestione dei rifiuti, sanzioni previste e modello di gestione SISTRI. • 12 luglio, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, TAVOLA ROTONDA • 19 luglio, dalle ore 09.00 alle ore 18.00, CORSO DI AGGIORNAMENTO
Il calendario dei cinque passi per sviluppare valore MAGGIO 2012: • 3 maggio 2012, dalle ore 09.00 alle ore 18.00, CORSO DI FORMAZIONE: Strategia d’impresa, prestazioni aziendali, gestione interna e rapporti con il mercato • 15 maggio 2012, dalle ore 09.00 alle ore 18.00, CORSO DI FORMAZIONE: I numeri che guidano l’azienda, analisi e costruzione di un cruscotto economico aziendale I parte • 29 maggio 2012, dalle ore 09.00 alle ore 18.00, CORSO DI FORMAZIONE: Organizzare e gestire progetti e commesse GIUGNO 2012: • 5 giugno 2012, dalle ore 09.00 alle ore 18.00, CORSO DI FORMAZIONE: I numeri che guidano l’azienda, analisi e costruzione di un cruscotto economico aziendale II parte • 11 giugno 2012, dalle ore 09.00 alle ore 18.00, CORSO DI FORMAZIONE: Impostare e gestire il budget di progetto • 28 giugno 2012, dalle ore 09.00 alle ore 18.00, CORSO DI FORMAZIONE: Costruire e gestire gruppi di lavoro efficienti LUGLIO 2012: • 3 luglio 2012, dalle ore 09.00 alle ore 18.00, CORSO DI FORMAZIONE: Sviluppare la leadership • 17 luglio 2012, dalle ore 09.00 alle ore 18.00, CORSO DI FORMAZIONE: La gestione dei collaboratori
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LA STORIA DELLA RUOTA A CURA DELLE AZIENDE
Il supporto: sviluppo e impieghi artendo dal principio che il supporto industriale nasce come elemento portante di carrelli per la movimentazione manuale di carichi, possiamo fissare la sua nascita con l’inizio della prima rivoluzione industriale (1760-1780); che ha riguardato prevalentemente il settore tessile-metallurgico, con l'introduzione della spoletta volante e della macchina a vapore. L’aumento esponenziale dei volumi produttivi genera nuove necessità di movimentazione in ambienti chiusi, questa doveva essere più rapida e senza pretese ergonomiche particolari. Una semplice ruota metallica (ghisa o ferro) posizionata sotto strutture più o meno dedicate bastava a soddisfare le esigenze dell’epoca. Il cuscinetto a sfere non era ancora nato e il mozzo era a foro passante. Grazie all’invenzione del cuscinetto a sfere e rulli ad opera Jules Suriray (3 agosto del 1869), un meccanico parigino che utilizzò questi cuscinetti sulla bicicletta che vinse la prima edizione della corsa Parigi-Rouen e del gallese Philip Vaughan (1794): il supporto industriale può compiere il primo passo evolutivo. In realtà la nascita del cuscinetto a sfere per utilizzi su vasta scala si deve a Henry Timken, per quanto riguarda i cuscinetti a rulli, che fondò la Timken Company nel 1899 e a Sven Gustaf Wingqvist uno dei fondatori della SKF nel 1907. Grazie a queste geniali invenzioni nasce quindi in questi anni il supporto con ruote con cuscinetto a sfere o a rulli. Nel frattempo il mondo occidentale è già entrato nella seconda rivoluzione induFigura 1 “Tempi Moderni” striale che viene fatta convenzionalmente partire tra il 1870 e il 1880 con l’introduzione dell'elettricità, dei prodotti chimici e del petrolio. Il nuovo sviluppo del supporto industriale si deve alla chimica; infatti nasce in quegli anni la gomma vulcanizzata ad opera di Charles Goodyear (1839) che scopre la vulcanizzazione: ovvero la capacità del lattice di gomma di unirsi allo zolfo ad alta temperatura e di trasformarsi in un prodotto dotato di proprietà meccaniche e fisiche superiori a quelle del caucciù allo stato grezzo. Il supporto, non ancora pivottante si può evolvere con le ruote che possono essere in metallo o possono avere un battistrada in gomma, possono essere con mozzo a foro passante, cuscinetto o rulli. Ovviamente questo fatto allarga le possibilità di impiego permettendo una maggior facilità di movimento su superfici lisce e quindi crescono le possibilità di utilizzo. La crescita economica fa si che aumenti l’esigenza di dotare macchine e carrelli di ruote per la loro movimentazione. Lo sviluppo demografico e una ricchezza più diffusa favoriscono lo sviluppo della medicina e il supporto entra negli ospedali: nascono i supporti per il medicale. Siamo ormai nel nuovo secolo e dopo la frenata legata alla grande depressione nel 1929 nasce la ruota pivottante: crescono ulteriormente le possibili applicazioni dei supporti industriali e medicali.
P
Lo sviluppo della chimica, come detto grande protagonista della seconda rivoluzione industriale, favorisce nuove applicazioni. Nel 1909 il chimico belga-statunitense Leo Hendrik Baekeland scopre la bachelite; nel 1930 viene messa a punto la gomma sintetica a opera di A. M. Collins; nel 1935 Wallace Hume Carothers della DuPont sintetizza il nylon (PA). Queste scoperte favoriscono un nuovo sviluppo dei supporti: nascono le prime ruote in plastica e aumentano le possibilità per il battistrada in gomma (sintetica). Nel 1940 nasce il primo pneumatico in gomma sintetica e anche la ruota pneumatica può essere inserita sui supporti. Scoppia la seconda guerra mondiale e lo sforzo bellico imprime un’ulteriore accelerazione allo sviluppo dei settori chimico e metallurgico prepaFigura 2 Catena molecolare di un polimero rando la strada al boom economico del dopoguerra. Nel 1955 nasce la gomma sintetica da polimero dell’isoprene; il poliuretano, la cui reazione chimica è stata scoperta da Otto Bayer nel 1947, trova impiego in applicazioni tecniche; nel 1954 il chimico italiano Giulio Natta produce il polipropilene isotattico. Nasce negli anni 60 il battistrada in poliuretano, valida alternativa alla gomma. Un ulteriore contributo all’evoluzione dei supporti e alle loro applicazioni si ha con la nascita di una nuova disciplina: l’ergonomia. Definita nel 1949 dallo psicologo K. F. H. Murrell che diede al termine "Ergonomia" il significato attuale, si sviluppa nel secondo dopoguerra con la nascita nel 1961 dell'Associazione Internazionale di Ergonomia (I.E.A., International Ergonomics Association) e della S.I.E. (Società Italiana di Ergonomia). La richiesta di movimentazione ergonomica e l’accresciuta ricchezza favoriscono in quegli anni lo sviluppo del supporto per il mobilio che completa la gamma dei supporti. Oggi i supporti possono essere realizzati in acciaio, in plastica, in acciaio inox, in alluminio, in zama. Le ruote possono essere in metallo, in metallo con rivestimento in gomma o in poliuretano, in plastica termoindurente o termoplastica, in plastica con rivestimento in gomma o in poliuretano, pneumatiche con nuclei in metallo o in plastica. Le applicazioni sono molteplici: dal medicale Figura 3 Uomo Vitruviano all’industria, dal mobilio al designer industriale. I supporti si adattano a ogni tipo di superficie grazie alle innumerevoli tipologie di ruote che nel tempo si sono sviluppate e possono sopportare ogni tipologia di carico. La necessità di muovere in modo ergonomico carichi e manufatti e la richiesta della società moderna di ridurre la fatica in ogni attività, sono i fattori che hanno determinato il successo di un manufatto che è cresciuto nel tempo e si è adeguato alle richieste del mercato sfruttando tutte le tecnologie e i materiali che nel tempo si sono resi disponibili.
ANIMA/TIFQ Importante realizzazione tecnico-scientifica frutto della collaborazione tra Tifq (Istituto per la Qualità Igienica delle Tecnologie Alimentari) e il laboratorio di Reologia e Ingegneria Alimentare dell’Università della Calabria
Dipartimento di Reologia e Ingegneria Alimentare della Calabria, dove ha sede il TifqLab
Nasce TifqLab, centro di ricerca e analisi per le tecnologie alimentari e l’acqua potabile La struttura, che ha sede a Rende (in provincia di Cosenza), svolge principalmente tre tipi di attività: sperimentazione (analisi e sviluppo di soluzioni e prototipi), supporto per le certificazioni di prodotto e di processo, formazione e qualificazione professionale SIMONA GIAMBELLI, SEGRETERIA TIFQ
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nico-normative, inoltre, consentono a TifqLab di supportaimportante collaborazione sviluppatasi in oltre cinque re le imprese nei percorsi di certificazione o di attuazione anni di attività tra il Dipartimento di Reologia e Ingedi protocolli di gestione della qualità. Infine, forte della sua gneria Alimentare dell’Università della Calabria e Tifq (Istipartecipazione al mondo universitario, TifqLab intende protuto per la Qualità Igienica delle Tecnologie Alimentari) ha muovere la collaborazione scientifica tra le Università e alportato alla nascita di “TifqLab”, un Centro di sperimentatri organismi di ricerca, siano essi pubblici o privati, naziozione, ricerca e analisi applicate alle tecnologie alimentanali, europei o internazionali, che focalizzano le proprie ri e dell’acqua potabile. Il centro si indirizza alle imprese competenze sugli aspetti igienico-sanitari delle tecnologie nazionali, europee e internazionali del settore che intenutilizzate nell’ambito alimentare o del trattamento dell’acdono sviluppare i propri prodotti in una prospettiva igieniqua potabile. co-costruttiva e intende quindi porsi quale supporto tecniTifqLab Srl è dunque un esempio concreto di come gli spin co-scientifico nelle fasi di valutazione dei rischi igienici dei off siano il terreno ideale per far interagire ricerca e commateriali e dei processi, nella verifica delle prestazioni di petenze di eccellenza con il apparecchiature e sistemi e settore produttivo, rendendo nell’elaborazione e applicazione di soluzioni idonee. fruibili servizi di alta qualità. La struttura, situata all’interno del complesso universitario di Principali attività di TifqLab Rende presso il laboratorio LiSperimentazione pac (Laboratorio di Ingegneria • analisi chimica dei materiali dei Processi Agroalimentari), è destinati al contatto alimentadotata di attrezzature di analire; si e sperimentazione partico• valutazione dei rischi igienilarmente avanzate, in grado di co-sanitari delle tecnologie, consentire attività di analisi incluso il trattamento dell’acchimico-fisica e microbiologiqua potabile e la validazione ca affiancate ad attività di ridei modelli individuati; cerca scientifica e di processo. • sperimentazione per la veriLe specifiche conoscenze tec- Analisi chimica effettuata nel laboratorio del Tifq fica delle caratteristiche pre-
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stazionali di apparecchiature e sistemi; • sviluppo di soluzioni per il miglioramento dei processi esistenti in una prospettiva igienica; • sviluppo di prototipi sperimentali e di nuovi design igienici. Supporto per le certificazioni • accompagnamento all’ottenimento di certificazioni comunitarie e nazionali relativamente ai materiali a contatto con alimenti e acqua potabile (Regolamento CE n. 1935/2004 e Decreto Ministeriale n. 174/2004) tramite audit di pre-verifica e supporto procedurale; • accompagnamento alla definizione e attuazione di pro-
tocolli di gestione della qualità secondo i criteri delle GMP (Buone Pratiche di Fabbricazione) in adempimento al Regolamento CE n. 2023/2006. Formazione e qualificazione professionale • formazione e aggiornamento sulle normative specifiche per il settore alimentare e dell’acqua potabile; • formazione e aggiornamento per i responsabili e il personale d’impresa sui criteri igienico-costruttivi e di gestione di tecnologie e processi; • formazione professionale di personale qualificato nella gestione e installazione di apparecchiature e sistemi per il trattamento dell’acqua potabile. ❒
Tifq (Istituto per la Qualità Igienica delle Tecnologie Alimentari) è un ente terzo di certificazione per la qualifica igienica volontaria di attrezzature, macchinari e processi che entrano in contatto con prodotti alimentari e acqua potabile, con sede a Milano e promosso da Assofoodtec (Associazione Italiana Costruttori Macchine Impianti Attrezzature per la Produzione la Lavorazione e la Conservazione Alimentare), associazione interna alla Federazione ANIMA.
Per promuovere la produzione della meccanica varia e affine ❖ L’Industria Meccanica ❖ ANIMA per la sicurezza ❖ ANIMA per la movimentazione ❖ ANIMA per l’acqua ❖ ANIMA per il comfort ❖ ANIMA per l’energia ❖ ANIMA per l’edilizia e le costruzioni
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ANIMA INTERVISTA A PAOLA FERROLI, PRESIDENTE DI ASSOTERMICA
Un impegno costante per l’efficienza energetica In occasione dell’assemblea dei soci del 2 marzo scorso, Paola Ferroli è stata confermata Presidente Assotermica. Paola Ferroli è affiancata da un Consiglio così formato: Vicepresidenti: Alberto Montanini (Immergas S.p.A.) e Gianluigi Arici (Fondital S.p.A.) Tesoriere: Vittorio Carli (Carlieuklima S.p.A.) Consiglieri elettivi: Flavio Borgna (Ariston Thermo Group S.p.A.); Reinhold Brauch (Robert Bosch S.p.A.); Stefano Casandrini (Ferroli S.p.A.); Laura Dalla Vecchia (Polidoro S.p.A.); Gianni Fava (Baltur S.p.A.); Alberto Favero (Baxi S.p.A.); Elena Giuntoli (Biasi S.p.A.); Gherardo Magri (Vaillant Saunier Duval Italia S.p.A.); Andrea Mariottini (Riello S.p.A.); Sandro Panteghini (Global Radiatori S.r.L.); Angelo Rigamonti (Apen Group S.p.A.); Gianpiero Turrin (Sit La Precisa S.p.A.)
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circa 19 milioni di apparecchi, in massima uali punti intende sviluppare in questo parte con rendimenti molto bassi e pertanto rinnovato incarico di Presidente Assocaratterizzati da consumi particolarmente termica? elevati e da emissioni inquinanti ingenti; abAssotermica sta perseguendo con determibiamo quindi un potenziale ancora tutto da nazione una strategia che veda l’efficienza sfruttare. energetica e lo sviluppo delle rinnovabili, termiche in particolare, al centro. Sono temi Durante la recente MCE ha lamentato l’asdi rilevanza strategica, sia a livello indusenza di personaggi politici alla manifestastriale – se si considerano i numerosissimi inzione, come spiega questa mancanza? vestimenti che vengono fatti dalle imprese MCE è stata una chiara testimonianza di coitaliane o che operano in Italia – sia per l’inPaola Ferroli me le imprese del settore, e quelle italiane tero sistema Paese. sono tra le prime, siano in grado di fornire soluzioni per la In un quadro economico quale quello attuale, riteniamo climatizzazione ad elevato contenuto tecnologico. che la valorizzazione delle risorse naturali esistenti e delle Non solo l’Italia è il secondo produttore europeo dietro altecnologie più avanzate possa costituire una reale opporla Germania e il secondo mercato per volumi di vendite tunità di crescita. Per fare ciò, abbiamo bisogno non solo dietro al Regno Unito, ma è anche una nazione in grado di di incentivi stabili, che non devono essere concessi a piogesprimere un’industria che compete con le maggiori ecogia bensì essere calibrati su ben precise valutazioni di conomie a livello mondiale. sto e beneficio, ma anche di semplificazioni legislative e Proprio per questo avremmo voluto sentire la vicinanza dei burocratiche. nostri decisori poliStiamo pertanto laProduzione tici, non fine a se vorando per abbatEsportazione 2.185 2.190 2.125 stessa, ma soprattere le principali (Valori in milioni di euro) tutto per chiedere barriere alla diffu1.213 1.215 1.177 con ancor più forza sione di impianti ad Elaborazione di definire quella alta efficienza e per cio Studi ANIMA strategia nazionale innalzare gli standicembre 2011 Consuntivo ‘10 Preconsuntivo ‘11 Previsioni ‘12 per l’efficienza e lo dard di efficienza sviluppo delle rinenergetica degli Variabili Consuntivo ‘10 Preconsuntivo ‘11 Previsioni ‘12 % 11/10 % 12/11 novabili, che da impianti nelle sostiProduzione mln euro 2.125,00 2.185,00 2.190,00 2,8 0,2 troppo tempo mantuzioni e acceleraEsportazione mln euro 1.177,00 1.213,00 1.215,00 3,1 0,2 ca al nostro Paese. re la trasformazioExport/produzione % 55 56 55 Occupazione unità 11.272 10.997 10.997 -2,4 0,0 Purtroppo il nostro ne del parco esiInvestimenti mln euro 150,00 150,00 157,00 0,0 4,7 è un settore che stente. Utilizzo impianti % 75 75 75 non ha lo stesso liCome ho già detto Prezzi % +1 +1 +1 vello di appeal verripetutamente in Le cifre soprariportate si riferiscono ai seguenti prodotti: bruciatori, caldaie, corpi scaldanti, strumentazione, generatori di aria calda e sistemi radianti (intesi come moduli a tubi radianti e nastri radianti a scambio diretto di tipo so il grande pubblivarie occasioni, il radianti, apparecchi di tipo B o C alimentati direttamente a gas combustibile con scambio di calore indiretto nell’ambiente da riscaldare. Sono esclusi glitto,apparecchi pannelli a pavimento ecc.) co di altri grandi nostro parco calaree in cui l’Italia daie è composto da Apparecchi e componenti per impianti termici. Dati Centro Studi ANIMA
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eccelle, quali la moda, il design o il cibo, ma è altrettanto importante perché alimenta un indotto di tutto rispetto. A questa edizione di MCE Assotermica si è presentata con un nuovo logo quali le ragioni di questa scelta? Assotermica nel corso degli anni ha assunto sempre più le caratteristiche di un’Associazione di sistema, che rappresenta al proprio interno tutte le competenze legate all’impianto termico, dalla generazione del calore alla regolazione. È un’Associazione solida con un’elevata rappresentatività perché annovera tutti i principali player di questo mercato. Il nuovo logo è pertanto una scelta di continuità con il passato, ma con la volontà di aggiornarne l’immagine istituzionale e virare verso un colore, il rosso, che in termini di percezione di massa rappresenta maggiormente il concetto del calore. Ritiene che nel mercato di interesse Assotermica sia necessario elaborare nuove normative o rivedere le vecchie?
La produzione normativa deve andare di pari passo con il progresso tecnologico della nostra industria, senza ostacolarlo ma anzi favorendolo. L’aggiornamento dell’impianto normativo esistente è quindi un’attività fondamentale, ovviamente con l’obiettivo prioritario di fornire a tutti gli operatori un quadro chiaro e stabile. Assotermica è un vero e proprio network e in questo senso ho sempre spinto affinché ciascuna azienda recuperasse al proprio interno delle risorse con un expertise che le consentisse non solo di presenziare alle riunioni, ma anche di cooperare proattivamente a tutte le attività associative. Dal punto di vista normativo esistono diversi livelli di maturità dei settori che rappresentiamo e per alcuni di essi la produzione di nuove normative, ormai soprattutto a livello europeo, è un tema imprescindibile in un mercato globale che ha sempre più necessità di regole condivise. Oltre alla normativa tecnica, molto spesso volontaria, vi è poi la legislazione per la quale siamo costantemente impegnati nel tentativo di diventare un punto di riferimento per i nostri decision maker politici.
INTERVISTA A FRANCO ABBIATI, PRESIDENTE DI CIADI
Formazione personale e sinergia, lo sviluppo del settore insonorizzazione Laureato in fisica all’Università degli Studi di Milano, Franco Abbiati è Direttore responsabile della Divisione Aeroto del gruppo Boldrocchi e Presidente di Ciadi (Unione costruttori impianti e apparecchiature di insonorizzazione). Da sempre nel campo dell’acustica, ha sviluppato un’ampia esperienza tecnica-progettuale di sistemi di insonorizzazione. È stato membro di gruppi di lavoro nella Commissione Acustica delll’Uni e nel Comitato Tecnico di Acustica dell’Anicta (Associazione Nazionale Imprenditori Coibentazioni Termo-Acustiche).
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econdo lei sta crescendo la sensibilità del mondo industriale verso il tema dell’insonorizzazione? Sotto un certo profilo sì. Tutti i contratti nazionali e internazionali di impianti industriali ormai prevedono studi di bonifica ambientale e, nello specifico, del settore “rumore”; le condizioni di garanzia sono sempre più restrittive. Inoltre, a differenza di un tempo, vengono effettuate misure di controllo dei valori di pressione sonora residui, legati a penali se non addirittura, in alcuni casi, a una non accettazione dell’impianto stesso. Tutto questo però, a mio parere, non ha comportato una
Franco Abbiati
“cultura” sul “rumore”: rimane sempre, a distanza negli anni, una scarsa conoscenza del settore “acustica”. Fondamentale sarebbero corsi di formazione all’interno delle aziende, soprattutto per quelle società che producono macchine rotanti e per quelle società di ingegneria che applicano queste macchine sugli impianti industriali e/o civili. Nel campo della prevenzione del rumore quali innovazioni tecnologiche sono avvenute? Particolari innovazioni tecnologiche non ne vedo; noto più una certa capacità, grazie a
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ANIMA nuovi programmi di analisi di previsione, di prevenzione nell’ipotesi di installazione di nuove macchine e/o impianti.
precedentemente: le premesse sono incoraggianti. (Valori in milioni di euro) Fare, inoltre, sem240 200 190 pre più sinergia con Elaborazione altre associazioni cio Studi 28 28 27 ANIMA che operano in setdicembre 2011 Consuntivo ‘10 Preconsuntivo ‘11 Previsioni ‘12 tori affini, penso al Secondo i dati di campo termico, o Variabili Consuntivo ‘10 Preconsuntivo ‘11 Previsioni ‘12 % 11/10 % 12/11 preconsuntivo dei coibentatori, Produzione mln euro 240,00 200,00 190,00 -16,7 -5,0 2011 l’export risuldei costruttori di diEsportazione mln euro 27,00 28,00 28,00 3,7 0,0 ta aumentato del spositivi di sicurezExport/produzione % 11 14 15 Occupazione unità 1.630 1.630 1.630 0,0 0,0 3,7%. Quali sono i za, dei produttori di Investimenti mln euro 18,00 18,00 18,00 0,0 0,0 paesi esteri più antivibranti, il tutto Utilizzo impianti % 70 70 70 promettenti per allo scopo di fare Prezzi % -7 -8 -10 l’esportazione di Le cifre soprariportate si riferiscono ai seguenti prodotti: impianti e apparecchiature per la prevenzione e la protezione dell’uomo e dell’ambiente dall’inquinamento acustico. cultura, per erudire prodotti di insnotutti gli operatori rizzazione indu- Impianti e apparecchiature di insonorizzazione. Dati Centro Studi ANIMA nel settore industriale? striale e dell’ediliDirei tutti i paese emergenti: in particolare si pensi all’Inzia. Non bisogna dimenticare, come sempre dico, che dia al Brasile e alla Cina. l’“acustica” è presente a 360 gradi in tutti i settori. In Europa, in realtà, gran parte di quello che si poteva fare ormai si è fatto. Ritiene che le attuali normative italiane ed europee siano adeguate a un’effettiva prevenzione dal rumore? Quali punti ritiene fondamentali per questo rinnovato inSì, senz’altro, oserei dire che ce ne sono troppe e alcune carico alla presidenza di Ciadi? volte in contraddizione tra di loro. Mi piacerebbe condenFormare, istruire personale, mi riconduco a quanto detto ❒ sarle in poche linee guida, ma chiare. Produzione Esportazione
MERCATO
ABB Italia chiude il 2011 in crescita Rispetto al 2010 +5% per i ricavi e +2% per gli ordini
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un anno in discreta crescita seppure segnael 2011 ABB Italia ha registrato ricavi to da un rallentamento nel secondo semeper 2587 milioni di euro (+5% rispetto stre. I settori nei quali la crescita di ABB Itaal 2010) e ordini per 2283 milioni di euro (+2%). Stabile e positiva la redditività. La lia si è maggiormente espressa sono quelli percentuale di export sui ricavi, orientata sodell’industria manifatturiera, soprattutto per prattutto all’Europa e al Nord Africa, si è atquanto riguarda l’automazione, le rinnovatestata al 55%. I dipendenti totali in Italia al bili (in particolare solare e idroelettrico), il 31 dicembre 2011 erano 5721, di cui 5567 marine, i trasporti. permanenti. Il filo conduttore che caratterizza ABB ItaNel 2011 il peso relativo sui ricavi delle cinlia è sicuramente l’innovazione. Stiamo inque divisioni operative di ABB SpA, è stato: novando i nostri prodotti, i nostri canali di Low Voltage Products 33%; Power Products accesso al mercato, le nostre soluzioni per 23%; Process Automation 21%; Discrete l’efficienza energetica e le rinnovabili, i serAutomation & Motion 13%; Power Systems vizi che offriamo alle imprese, la collaboBarbara Frei, Country Manager 10%. razione fattiva e concreta con il mondo ace Amministratore Delegato di Commentando i risultati di ABB Italia, Bar- ABB SpA cademico italiano nell’ambito della ricerca bara Frei, Country Manager e Amministrae della formazione e il contributo che diatore Delegato di ABB SpA, ha dichiarato: “Il 2011 è stato mo all’evoluzione delle nostre città”.
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ECONOMIA Dall’analisi del Centro Studi di Siderweb emergono dati incoraggianti per un settore fondamentale per l’economia italiana
Export: ossigeno per l’acciaio italiano Foto © Giovanni Alfieri - www.giovannialfieri.com
Nel 2011 le esportazioni crescono del 12% e si riavvicinano ai livelli del 2008. Ancora bassa, invece, la domanda interna. Per la siderurgia italiana rimane da sciogliere il nodo dell’overcapacity
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a risposta della siderurgia italiana alla crisi? L’export. Se il comparto dell’acciaio nazionale sta tenendo meglio di quello di molti dei Paesi dell’Ue a 27 è proprio grazie alle esportazioni, che hanno garantito parte dei volumi che il mercato interno non è più in grado di assorbire. Questo è ciò che emerge dall’analisi che il Centro Studi di Siderweb ha effettuato sui dati rilevati da Federacciai. Ma il miglioramento dell’export nei prossimi anni potrebbe non essere più sufficiente, se non verranno affrontati alcuni nodi cruciali per il comparto. Esportazioni: l’Italia torna vicino ai livelli del 2008 Il consumo apparente di acciaio (produzione e import-export) in Italia è sceso, tra il 2008 e il 2011, del 17%, passando da 35 milioni di tonnellate a 29,1 milioni di tonnellate. Ciononostante, la produzione di acciaio nazionale, sempre nelle medesime annate, è calata soltanto del 6,1%, toccando l’anno scorso i 28,717 milioni di tonnellate. La differenza tra questi due dati è il risultato di un adattamento virtuoso dell’industria siderurgica italiana, che ha saputo confrontarsi con i competitor internazionali e conquistare quote di mercato al di fuori del nostro paese. Nel quadriennio 2008-2011 le importazioni di acciaio a causa della debole dinamica della domanda interna e dell’andamento cedente del cambio euro/dollaro si sono ridotte del 22%, scendendo da 22,369 milioni di tonnellate a 17,374 milioni di tonnellate, mentre per le esportazioni si registrano dati nettamente diversi. La vendita di acciaio
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made in Italy al di fuori dei confini nazionali, dopo il crollo del 2009, nel 2010 e 2011 ha fatto registrare incrementi a due cifre, con un +20% e +12% annuo. L’anno scorso, quindi, l’export è stato nel complesso di 16,966 milioni di tonnellate, soltanto il 6% in meno del 2008. Il saldo negativo tra import e export di prodotti siderurgici si è quindi ridotto da 4,5 milioni di tonnellate a circa mezzo milione di tonnellate, avvicinando il nostro paese a un equilibrio di flussi che storicamente si è verificato molto raramente. L’andamento complessivamente positivo delle esportazioni testimonia – secondo il Centro Studi Siderweb – la grande capacità competitiva delle imprese siderurgiche italiane sui mercati esteri e il loro crescente processo di internazionalizzazione. La prosecuzione di questo trend è fondamentale per la siderurgia italiana, dal momento che la domanda interna rimarrà piuttosto fiacca anche nei prossimi anni e non ritornerà sui livelli pre-crisi nel breve periodo. Overcapacity: una matassa ancora da sbrogliare L’export è un must per la sopravvivenza del sistema siderurgico italiano. Ma guadagnare posizioni all’estero potrebbe non essere sufficiente per il comparto acciaio. Uno dei nodi cruciali da affrontare per gli operatori è quello dell’overcapacity, che non riguarda solo la produzione ma anche la distribuzione. La rete distributiva dell’acciaio in Italia è costituita da circa 1.250 tra distributori e centri servizi, contro i 760 della Germania, i 480 della Spagna e i 145 della Francia. Ciò si ripercuote anche sulla redditività del-
Made in Steel sbarca a Milano Made in Steel si trasferisce. La conference & exhibition dell’acciaio italiano, dopo quattro edizioni a Brescia, dal 3 al 5 aprile 2013 si terrà a Milano, presso i padiglioni di fieramilanocity. L’internazionalizzazione e l’apertura a nuovi player e a nuovi mercati sarà l’obiettivo della manifestazione, che riunisce sotto lo stesso tetto chi vive “di” e “per” l’acciaio. «L’approdo a Milano di Made in Steel – spiega l’amministratore delegato di Made in Steel Emanuele Morandi – è un segno tangibile della maturità e dell’entusiasmo di un evento che è stato capace di crescere grazie alla presenza e al coinvolgimento dei tanti espositori nazionali e internazionali. Lo spostamento da Brescia è stato deciso, in accordo con i soci di Siderweb e di Brixia Expo, al fine di soddisfare la crescente richiesta di spazi espositivi da parte degli espositori, richiesta che il polo espositivo di Brescia non era più in grado di soddisfare. La scelta di fieramilanocity nasce dalla convinzione che qui Made in Steel possa continuare a essere un laboratorio di idee e un diffusore di conoscenze del mondo dell’acciaio grazie alla sua particolare attenzione alla relazione personale e al business». Inoltre «con Fiera Milano – prosegue Morandi – siamo convinti che sia possibile costruire un evento di valore per attrarre l’intero mondo dell’acciaio in Italia, creando una finestra sull’eccellenza del Sistema Italia e un’opportunità di riflessione sulla visione strategica e industriale del nostro paese». «Made in Steel è un’iniziativa che Brixia Expo ha sostenuto e accompagnato fin dall’inizio – ha detto Carlo Massoletti presidente Brixia Expo, socio di Made in Steel – non solo mettendo a disposizione le proprie strutture ma entrando a far parte direttamente della compagine sociale legata all’evento. Nelle sue quattro edizioni precedenti Made in Steel ha saputo fornire uno spaccato significativo e puntuale delle filiera dell’acciaio, una delle più importanti sia a livello bresciano che italiano. Proprio per il crescente successo e interesse raccolto tra espositori nazionali e internazionali, d’accordo con i partner di Siderweb, abbiamo deciso di trovare una nuova location alla manifestazione con maggiori spazi disponibili in una delle principali piazze internazionali del business, come Milano è ormai riconosciuta a tutti i livelli. La collaborazione con il polo espositivo di Milano segna inoltre l’apertura di un importantissimo ponte tra i due enti fiera da curare e sviluppare anche in vista di Expo 2015». Una sede internazionale per un settore in crescita, dunque. «Il 2011 è stato positivo per la siderurgia italiana, che ha fatto registrare un incremento della produzione dell’11% contro una media europea nettamente inferiore – ha dichiarato il presidente di Federacciai Giuseppe Pasini -. Anche nel 2012 è proseguita la crescita dell’output con un +4,6% a gennaio e un +7,5% a febbraio. I numeri confermano che la siderurgia italiana è viva e dinamica e rimane un comparto determinante per l’economia nazionale. Per ciò che concerne il mercato globale dell’acciaio, attualmente c’è un momento di riflessione, con un rallentamento della domanda specialmente in Europa: per il 2012 Eurofer (l’associazione europea dei produttori di acciaio) si aspetta un +0,4% per i consumi europei di acciaio».
le imprese e sulle dimensioni medie d’azienda: i primi cinque distributori e centri servizi italiani detengono una quota di mercato di circa il 10%, contro una media europea del 33%. Con una domanda interna che si va progressivamente riducendo a causa della diminuzione degli utilizzatori fi-
nali di acciaio, delle delocalizzazioni e della globalizzazione delle imprese di maggiori dimensioni – conclude il Centro Studi Siderweb – l’eccedenza della capacità produttiva rimane un problema cruciale, e ancora aperto, per l’acciaio italiano. ❒
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ANIMA/ASSOSIC
Imbracature e cordini per la trattenuta del corpo in caso di caduta Studio, progettazione, produzione, installazione, formazione e manutenzione di sistemi anticaduta sono le basi per stabilire una corretta procedura per svolgere un’attività professionale lontano dal suolo in sicurezza e tranquillità. A CURA DI MICHELE MARENGO, GAMESYSTEM
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amesystem Italia, specializzata da anni nei sistemi di sicurezza nel lavoro lontano dal suolo, dispone di una vasta gamma di prodotti orientati alla prevenzione degli infortuni dovuti a cadute dall’alto. Tra questi una linea particolare è dedicata proprio alla trattenuta del corpo, rappresentata dalle imbracature di “sicurezza” e da “lavoro” con una vasta scelta di modelli in funzione delle diverse esigenze, e in ogni caso sempre rispondenti alle più recenti normative CE in vigore (EN 361 e EN 358). Tutte le imbracature – confezionate da una particolare macchina automatica ad alta precisione – sono costituite da fettucce (principali e secondarie), fibbie ad anelli disposti e regolati al corpo dell’utilizzatore in modo tale da trattenere il corpo durante e dopo una caduta, impedendo di provocarsi delle lesioni. Sono costituite da fettucce di colore diverso che servono a differenziare la parte alta (dorsale) dalla parte bassa (cosciale). Inoltre come prevede la normativa, le cuciture sono realizzate con fili di colore diverso per consentire il facile controllo visivo delle loro condizioni. Inoltre ogni imbracatura è fornita in una pratica custodia protettiva e di trasporto che aiuta l’utilizzatore a conservarla adeguatamente. In funzione del lavoro svolto, le imbracature sono progettate per scaricare tutte le sollecitazioni dovute a un’eventuale caduta ai glutei, contribuendo a dissipare l’energia accumulata nella caduta sui vari elementi che la compongono. Le imbracature di “sicurezza” garantiscono la protezione del corpo in caso di caduta e sono destinate a garantire la sicurezza durante gli spostamenti, sia verticali che orizzontali. Il modello GHS è il più semplice e leggero, destinato a un uso rapido e puntuale. E’ dotato di un punto d’aggancio dorsale. D’ingombro e pesi minimi è molto apprezzato da ascensoristi, elettrici-
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sti e da quelle aziende che personalizzando l’imbracatura vogliono far riconoscere il proprio marchio anche in occasione d’interventi particolari. Il modello GH1 dispone – oltre al punto di ancoraggio dorsale – anche di quattro punti di regolazione mediante fibbie metalliche molto pratiche che ne consentono una migliore adattabilità al corpo. Il modello di punta GH3 si differenzia al modello GH1 perché è dotato di un punto d’ancoraggio dorsale e di uno sternale che permettono di lavorare in ogni situazione con la massima sicurezza e funzionalità per l’operatore. Le imbracature Gamesystem da “lavoro” si adattano liberamente e con facilità al contesto in cui sono impiegate, grazie all’aggiunta degli elementi di comfort alle imbracature di “sicurezza”: fasce sottoglutei, fascia dorsale, fettuccia d’allungamento dorsale, fascia porta materiale, selletta rigida. Quest’ultima durante gli spostamenti è posizionata sulla schiena. Nelle posture di lavoro è portata sotto i glutei, distribuendo così meglio il carico. Elimina la pressione delle cinghie sulle cosce e in particolare all’altezza dell’arteria femorale. Questo tipo d’impiego richiede una perfetta regolazione dell’imbracatura. I modelli da “lavoro” GH2 e GH4 presentano le stesse caratteristiche dei modelli GH1 e GH3 con la dotazione aggiuntiva di una cintura di posizionamento munita di due anelli laterali per garantire una più efficace azione nel lavoro in sospensione. Naturalmente affinché le imbracature svolgano correttamente la loro funzione, devono essere attaccate a un idoneo e completo sistema anticaduta mediante un adeguato collegamento. Gamesystem Italia ha per missione quella di seguire il cliente nelle sue scelte di soluzioni contro il rischio di cadute, nel massimo rispetto delle normative e delle regole dei sistemi qualità.
APPROFONDIMENTI TECNICI DIRETTIVA EMISSIONE ACUSTICA AMBIENTALE DELLE MACCHINE ED ATTREZZATURE DESTINATE A FUNZIONARE ALL’APERTO
È
stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 18 del 23/01/2012 il decreto 4 ottobre 2011 del Ministero dell’Ambiente che definisce i criteri per gli accertamenti di carattere tecnico nell'ambito del controllo sul mercato di cui all'art. 4 del decreto legislativo 4 settembre 2002, n. 262 (recepimento italiano della Direttiva 2000/14/CE) relativo all'emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto. In seguito a una richiesta specifica delle associazioni di categoria interessate, ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha preparato una nota informativa per illustrare i criteri operativi secondo i quali intende condurre l’attività di visite ispettive presso le aziende costruttrici a seguito della pubblicazione del D.M. 4/10/2011. Di seguito se ne sottolineano i passi principali: Con particolare riferimento alle attività da svolgere in sede di visita ispettiva presso le Aziende, il decreto all’art. 3, comma 1 stabilisce che gli Ispettori Ambientali di ISPRA procederanno a verificare che: - le macchine siano state identificate nel rispetto delle definizioni di cui all’allegato I – Parte A del D.Lgs. n. 262/2002; - le macchine siano accompagnate dalla dichiarazione CE di conformità contenente le indicazioni di cui all’allegato II – Dichiarazione CE di conformità - del D.Lgs. n. 262/2002; - la copia di dichiarazione CE di conformità e la documentazione tecnica delle macchine siano conservate per dieci anni dalla fabbricazione dell’ultimo esemplare a cui esse si riferiscono; - su ogni macchina sia apposta una marcatura che contenga la marcatura CE di conformità e l’indicazione del livello di potenza sonora garantito; - non siano presenti altri marchi o iscrizioni apposti sulle macchine tali da trarre in inganno circa il significato della marcatura CE e dell’indicazione del livello di potenza sonora garantito e non ne pregiudichino la visibilità e la leggibilità; - il livello di potenza sonora garantito, nel caso di macchine soggette a limite di emissione acustica, non superi il valore limite di emissione acustica fissato dalla Direttiva; - attraverso l’analisi della documentazione tecnica, le macchine siano state sottoposte ad una appropriata procedura di valutazione della conformità prevista dalla Direttiva; Nel caso in cui sussistano dubbi sulla plausibilità della documentazione tecnica esaminata, gli Ispettori potranno condurre una campagna di misura volta a verificare che il livello di potenza sonora garantito sia statisticamente corrispondente ai livelli di potenza sonora misurati e, nel caso di macchine soggette a limite di emissione acustica, che sia rispettato il livello ammesso di potenza sonora. ISPRA intende continuare a svolgere nel 2012 le seguenti attività: • verifiche a seguito di segnalazioni di Autorità di Sorveglianza di altri Paesi Membri; • gestione di quesiti di natura tecnica posti dai produttori al Ministero dell’Ambiente o pervenuti all’indirizzo infomacchine@isprambiente.it; • visite ispettive presso manifestazioni fieristiche al fine di verificare lo stato degli adempimenti normativi; • richieste formali alle aziende produttrici per l’ottemperanza alle disposizioni del Decreto;
NOTIZIE GURI MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - DECRETO 14 gennaio 2012 - Pubblicato sulla GURI Serie Generale n. 37 del 14/02/2012 Approvazione della metodologia che, nell'ambito del sistema statistico nazionale in materia di energia, è applicata per rilevare i dati necessari a misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi nazionali in materia di quote dei consumi finali lordi di elettricità, energia per il riscaldamento e il raffreddamento, e per i trasporti coperti da fonti energetiche rinnovabili.
NORMATIVA Attrezzature a pressione • UNI EN 764-2:2012 Attrezzature a pressione - Parte 2: Grandezze, simboli e unità di misura Commissioni Tecniche : [CTI] Bitume e leganti bituminosi • UNI EN 1428:2012 Bitume e leganti bituminosi - Determinazione del contenuto di acqua nelle emulsioni bituminose - Metodo di distillazione azeotropica Commissioni Tecniche: [UNICHIM] Bombole per gas • EC 2-2012 UNI EN ISO 11363-1:2010 Bombole per gas - Filettature coniche 17E e 25E per la connessione delle valvole alle bombole - Parte 1: Specifiche Commissioni Tecniche: [RECIPIENTI PER IL TRASPORTO DI GAS COMPRESSI, DISCIOLTI O LIQUEFATTI] Caldaie a tubi da fumo • UNI EN 12953-13:2012 Caldaie a tubi da fumo - Parte 13: Istruzioni operative Commissioni Tecniche: [CTI] Camere iperbariche - requisiti specifici per sistemi di estinzione incendi • UNI EN 16081:2012 Camere iperbariche Requisiti specifici per sistemi di estinzione incendi - Prestazioni, installazione e prove Commissioni Tecniche: [TECNOLOGIE BIOMEDICHE E DIAGNOSTICHE]
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APPROFONDIMENTI TECNICI NORMATIVA Impianti di riscaldamento ad acqua calda • EC 1-2012 UNI 10412-2:2009 Impianti di riscaldamento ad acqua calda - Prescrizioni di sicurezza - Parte 2: Requisiti specifici per impianti con apparecchi per il riscaldamento di tipo domestico alimentati a combustibile solido con caldaia incorporata, con potenza del focolare complessiva non maggiore di 35 kW Commissioni Tecniche : [CTI] Industrie del petrolio e del gas naturale • UNI EN ISO 10423:2012 Industrie del petrolio e del gas naturale - Attrezzature di perforazione e di produzione - Attrezzature della testa del pozzo e della croce di produzione Commissioni Tecniche: [UNSIDER] • UNI EN ISO 13628-4:2012 Industrie del petrolio e del gas naturale - Progettazione e gestione operativa di sistemi di produzione sottomarini - Parte 4: Testa pozzo e croce di produzione sottomarine Commissioni Tecniche: [UNSIDER] • UNI EN ISO 15136-1:2012 Industrie del petrolio e del gas naturale - Sistemi di pompe a capsulismo del tipo a cavità elicoidale continua per il sollevamento artificiale - Parte 1: Pompe Commissioni Tecniche: [UNSIDER] • UNI EN ISO 17078-4:2012 Industrie del petrolio e del gas naturale - Attrezzature per la perforazione e produzione - Parte 4: Prove per mandrini a tasca laterale e relativa attrezzatura Commissioni Tecniche: [UNSIDER] • UNI EN ISO 13678:2012 Industrie del petrolio e del gas naturale - Valutazione e prova dei grassi per filettature utilizzati con tubi di rivestimento, produzione, trasporto e con elementi della batteria delle aste di perforazione Commissioni Tecniche : [UNSIDER] Installazioni fisse antincendio • UNI/TR 11438:2012 Installazioni fisse antincendio - Gruppi di pompaggio - Istruzioni complementari per l'applicazione della UNI EN 12845 (sprinkler) Commissioni Tecniche: [PROTEZIONE ATTIVA CONTRO GLI INCENDI] Isolanti termici • UNI EN 13172:2012 Isolanti termici - Valutazione della conformità Commissioni Tecniche: [CTI]
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• controlli formali della documentazione trasmessa dai produttori al Ministero dell’Ambiente; • aggiornamento della banca dati delle macchine prodotte in Italia. A queste attività, già condotte negli anni passati, a seguito dell’emanazione del D.M. 4/10/2011 ISPRA intende condurre verifiche ispettive presso le aziende produttrici individuate a campione. In prima fase le verifiche saranno volte a verificare: a) le dichiarazioni CE di conformità delle macchine prodotte; b) i relativi fascicoli tecnici; c) la marcatura CE e il pittogramma con l’indicazione del livello di potenza sonora garantitosulle macchine presenti. Al termine della visita ispettiva verrà redatto un apposito rapporto relativo al controllo eseguito, che in copia sarà rilasciato anche al Rappresentante dell’Azienda. Inoltre che la Commissione Europea ha annunciato la possibilità di procedere con l’integrazione della Direttiva 2000/14/CE all’interno della Direttiva Macchine 2006/42/CE. Entro l’estate sarà organizzata un’apposita riunione a Bruxelles per discutere tale possibilità (probabilmente la riunione si terrà il 25 aprile ma la data è ancora da confermare). Andrea Pasquini
APPARECCHIATURE E IMPIANTI PER IL TRATTAMENTO DELL’ACQUA POTABILE: IL NUOVO DECRETO MINISTERIALE 7 FEBBRAIO 2012 N. 25 Sulla Gazzetta Ufficiale n. 69 del 22 marzo scorso è stato pubblicato il Decreto Ministeriale 7 febbraio 2012 n. 25, con le nuove disposizioni tecniche concernenti le apparecchiature finalizzate al trattamento dell'acqua destinata al consumo umano. Il provvedimento è stato preparato dal Ministero della Salute ed è entrato in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, determinando l’abrogazione del precedente decreto ministeriale n. 443 del 21 dicembre 1990. Il Dm 25/2012 è stato realizzato in attuazione dell'articolo 11, comma 1, lettera i del D.lgs. 2 febbraio 2001, (recepimento italiano della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano. Inoltre era necessario adeguare il contenuto del DM 443/90, per molti versi ormai obsoleto (segnaliamo a titolo di esempio la necessità di regolamentare anche il trattamento dell’acqua in ambito non prettamente domestico e il superamento della vecchia legge relativa alla qualità dell’acqua destinata al consumo umano, DPR 236/88, con il recepimento della Direttiva 98/83/CE mediante il decreto 31/2001). Di seguito elenchiamo brevemente le principali novità introdotte con la pubblicazione del nuovo provvedimento legislativo. Il DM 25/2012 esplicita chiaramente la responsabilità di produttori e distributori per l’immissione in commercio di apparecchiature che garantiscano la salvaguardia della qualità delle acque destinate al consumo umano, attraverso l’obbligo del rispetto delle prestazioni dichiarate dal produttore per tutto il periodo di utilizzo. Come conseguenza implicita, produttori e distributori devono rispettare tutti i provvedimenti di legge relativi alla qualità dell’acqua potabile (ad es. Il D.M. 174/2004, per quanto riguarda la qualità dei materiali a contatto con l’acqua potabile) nonché devono fornire al consumatore una chiara descrizione delle
caratteristiche e delle prestazioni del prodotto insieme al manuale di manutenzione. Entrando nello specifico del testo, l’articolo 5 descrive gli elementi di responsabilità a carico di produttori, venditori e manutentori (e anche consumatori) affinché sia raggiunto il fine ultima del decreto, ossia la garanzia assoluta che la qualità dell’acqua trattata resti sempre conforme ai requisiti di legge, durante tutto il periodo di vita dell’apparecchiatura. Come dicevamo, particolare rilievo viene dato alle istruzioni e ai manuali di montaggio che accompagnano l’apparecchiatura, il cui contenuto è definito dall’articolo 6. Le istruzioni devono garantire la sicurezza tecnica igienico-sanitaria del prodotto ed è messa in evidenza l’importanza della corretta manutenzione delle apparecchiature stesse. Sempre in merito alle informazioni che accompagnano il prodotto, è da notare l’importanza data alla pubblicità delle apparecchiature (articolo 8), che deve essere basata su argomentazioni fondate su letteratura e dati scientifici nazionali ed internazionali e che non devono fuorviare il consumatore. Un altro importante requisito riguarda l’installazione delle apparecchiature; l’articolo 7 richiede, ove pertinente, l’affidamento delle attività di progettazione, installazione e collaudo delle apparecchiature connesse alla rete idraulica principale ad imprese abilitate all’esercizio di questa attività, in conformità al rispetto del D.M. 37/2008. Infine l’articolo 10 esplicita le sanzioni dovute al mancato rispetto delle disposizioni del decreto. Aderente alla Federazione ANIMA, l’Associazione AQUA ITALIA riunisce le principali aziende italiane costruttrici e produttrici di impianti, prodotti chimici, apparecchiature e componenti per il trattamento delle acque primarie per uso civile, industriale e per piscine. Tra i campi di attività delle aziende associate AQUA ITALIA segnaliamo la produzione d’impianti di trattamento di acqua a uso domestico; Alessandro Maggioni
ECOLABEL - MARCHIO DI QUALITÀ ECOLOGICA DELL’UNIONE EUROPEA A PARTECIPAZIONE VOLONTARIA. APPLICAZIONE A RUBINETTI E DISPOSITIVI DOCCIA L'Ecolabel è il marchio europeo di qualità ecologica che si applica a prodotti e servizi dalle elevate caratteristiche dal punto di vista ambientale. Il marchio Ecolabel viene applicate dalle aziende su base volontaria, potendo così diversificarsi dai concorrenti presenti sul mercato, mantenendo comunque elevati standard prestazionali; con l’applicazione dell'etichetta Ecolabel è infatti possibile attestare che il prodotto o il servizio ha un ridotto impatto ambientale nel suo intero ciclo di vita. Il marchio Ecolabel si basa sul Regolamento (CE) N. 66/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009 relativo al marchio di qualità ecologica dell’Unione europea. Il marchio Ecolabel, il cui logo è rappresentato da un fiore (la margherita), è uno strumento volontario, selettivo e con diffusione a livello Europeo. La richiesta del marchio Ecolabel è del tutto volontaria. I fabbricanti, gli importatori o i distributori possono richiedere l'Ecolabel, una volta verificato il rispetto dei criteri da parte dei prodotti. I criteri da rispettare per ottenere il marchio Ecolabel sono specifici per ogni tipologia di prodotto e sono messi a punto in modo tale da permettere l'ottenimento dell'Ecolabel solo da parte di quei prodotti che abbiano raggiunto l'eccellenza ambientale.
NORMATIVA Preparazione dei substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti correlati • UNI EN ISO 8501-1:2012 Preparazione dei substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti correlati - Valutazione visiva del grado di pulitura della superficie - Parte 1: Gradi di arrugginimento e di preparazione di substrati di acciaio non rivestito o di substrati di acciaio dopo la rimozione totale del rivestimento preesistente Commissioni Tecniche: [UNICHIM] • UNI EN ISO 8501-2:2012 Preparazione delle superfici di acciaio prima dell'applicazione di pitture e prodotti affini - Valutazione visiva del grado di pulitura della Parte 2: Gradi di preparazione di superfici di acciaio già rivestite dopo rimozione locale dei rivestimenti precedenti Commissioni Tecniche: [UNICHIM] • UNI EN ISO 8501-4:2012 Preparazione dei substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti correlati - Valutazione visiva del grado di pulitura della superficie - Parte 4: Condizioni della superficie, gradi di preparazione e gradi di ruggine immediata in seguito a spruzzatura di acqua ad alta pressione Commissioni Tecniche: [UNICHIM] Monitoraggio e diagnostica dello stato delle macchine - linee guida generali • EC 1-2012 UNI ISO 17359:2011 Monitoraggio e diagnostica dello stato delle macchine - Linee guida generali Commissioni Tecniche: [ACUSTICA E VIBRAZIONI] [MANUTENZIONE] Prestazione energetica degli edifici • UNI EN 15232:2012 Prestazione energetica degli edifici - Incidenza dell'automazione, della regolazione e della gestione tecnica degli edifici Commissioni Tecniche: [CTI] Pompe di calore con compressore elettrico • EC 1-2012 UNI EN 16147:2011 Pompe di calore con compressore elettrico - Prove e requisiti per la marcatura delle apparecchiature per acqua calda sanitaria Commissioni Tecniche: [CTI] Pompe centrifughe per le industrie del petrolio, petrolchimiche e del gas naturale • UNI EN ISO 13709:2012 Pompe centrifughe per le industrie del petrolio, petrolchimiche e del gas naturale
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APPROFONDIMENTI TECNICI Commissioni Tecniche: [UNSIDER] Qualità dell’acqua • UNI EN ISO 7887:2012 Qualità dell'acqua - Esame e determinazione del colore Commissioni Tecniche: [UNICHIM] Rapporti di applicazione estesa delle prestazioni al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione • EC 1-2012 UNI EN 15725:2010 Rapporti di applicazione estesa delle prestazioni al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione Commissioni Tecniche: [COMPORTAMENTO ALL'INCENDIO] Recipienti a pressione non esposti a fiamma • UNI CEN/TR 13445-9:2012 Recipienti a pressione non esposti a fiamma - Parte 9: Conformità della serie EN 13445 alla ISO 16528 Commissioni Tecniche: [CTI] Rivestimenti per impermeabilizzazione di elevato spessore a base di bitume modificato con polimeri • UNI EN 15814:2012 Rivestimenti per impermeabilizzazione di elevato spessore a base di bitume modificato con polimeri - Definizioni e requisiti Commissioni Tecniche: [UNICHIM]
ll GPP (Green Public Procurement - Acquisti Pubblici Verdi) è invece l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto. Si tratta di uno strumento di politica ambientale a carattere volontario che intende favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale attraverso la leva della domanda pubblica. Alla fine del 2010, la Commissione Europea ha iniziato la procedura per la definizione dei criteri per l’applicazione del marchio Ecolabel e del GPP al settore della rubinetteria sanitaria (rubinetti e dispositivi doccia) Gli aspetti principali che sono stati identificati per l’elaborazione dei criteri per l’applicazione del marchio Ecolabel e del GPP al settore della rubinetteria sanitaria sono rispettivamente: • il consumo di acqua (water efficiency) • il consumo di energia per il riscaldamento dell’acqua (energy efficiency) Nel corso del 2011 è stato completato uno studio di fattibilità che ha permesso di pubblicare a inizio marzo la prima bozza completa della Decisione della Commissione Europea che stabilisce i criteri definitivi per l’applicazione del marchio Ecolabel, I Criteri proposti fanno riferimento alle seguenti aree: • “Water efficiency”; • “Materials”; • “Product quality and longevity”; • “Packaging”; • “User information and information appearing on the EU Ecolabel. Di particolare importanza sono i criteri che definiscono i flussi minimi e massimi di acqua ammissibili, che variano a seconda della tipologia di prodotti Criterio n.1 “Massimo flusso di acqua ammissibile”
Rubinetti cucina Salute e sicurezza in saldatura e nelle tecniche connesse • UNI EN ISO 10882-1:2012 Salute e sicurezza in saldatura e nelle tecniche connesse Campionamento delle particelle in sospensione e dei gas nella zona respiratoria del saldatore - Parte 1: Campionamento delle particelle aerodisperse Commissioni Tecniche: [SALDATURE] Sistemi di tubazioni di gres per impianti di raccolta e smaltimento di acque reflue • UNI EN 295-3:2012 Sistemi di tubazioni di gres per impianti di raccolta e smaltimento di acque reflue - Parte 3: Metodi di prova Commissioni Tecniche: [PRODOTTI, PROCESSI E SISTEMI PER L'ORGANISMO EDILIZIO] Valvole industriali • UNI EN 1267:2012 Valvole industriali - Prova di resistenza al flusso con l'uso di acqua come fluido di prova Commissioni Tecniche: [VALVOLE INDUSTRIALI] • UNI EN 558:2012 Valvole industriali - Scartamenti delle valvole metalliche impiegate su tubazioni flangiate - Valvole designate per PN e per classe Commissioni Tecniche: [VALVOLE INDUSTRIALI]
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Water flow rate [l/min] 6.0 8.0 6.0 8.0
Prodotti
Rubinetti bagno
without flow limiting device with flow limiting device without flow limiting device with flow limiting device
Dispositivi doccia
8.0
Criterio n.2 “Minimo flusso di acqua ammissibile” Prodotti
Water flow rate [l/min]
Rubinetti cucina
2.0
Rubinetti bagno Dispositivi doccia
2.0 4.5
Infine, riassumiamo di seguito la tempistica per l’applicazione del marchio Ecolabel al settore della rubinetteria sanitaria: • marzo 2012: pubblicazione del draft della Decisione della Commissione Europea con indicazione dei criteri applicativi; • fine aprile 2012: fine della consultazione interna alla Commissione Europea (inter-service consultation); • 28 giugno 2012: presentazione dei criteri al “European Union Ecolabelling Board”; • 29 giugno 2012: approvazione finale da parte del “Regulatory committee”; • fine 2012: previsione per pubblicazione dei criteri Ecolabel sulla gazzetta ufficiale • gennaio 2013: marchio Ecolabel definitivamente applicabile al settore rubinetteria sanitaria. Alessandro Maggioni
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MERCATO
Wilo partecipa a un progetto idrico per la Giordania L’azienda è membro fondatore della GWP, il progetto di collaborazione in territorio arabo coordinato dal Ministero Federale Tedesco per la cooperazione economica
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e riserve di acqua fresca sono in diminuzione e più di un miliardo di persone in tutto il mondo non ha accesso all’acqua potabile. Crescita economica e progresso sociale unite alla tutela ambientale e al risparmio delle risorse fanno parte della strategia di Wilo che dal 1872 sviluppa pompe ad alta efficienza per il riscaldamento, il raffreddamento, il condizionamento e l’approvvigionamento idrico con un approccio orientato alla tutela ambientale, al water management e al rendimento energetico. In linea con questa filosofia Wilo è stata tra i fautori della nascita di German Water Partnership (GWP), un progetto di collaborazione creato in Giordania sotto la guida del Ministero Federale Tedesco per la cooperazione economica. Wilo, in cooperazione con la GTZ (German Society for Technical Cooperation), opera in Medio Oriente, in particolare in Giordania, dove la situazione delle risorse idriche è
estremamente precaria. Qui le 800 stazioni di pompaggio attualmente in funzione non sono sufficienti a coprire il fabbisogno idrico e in alcuni casi, gli impianti sono obsoleti. Il progetto pilota, intitolato “Sostituzione pompe nella stazione di pompe d’acqua potabile Baquarria”, ha coinvolto il rimodernamento di una stazione di pompaggio, permettendo la fornitura di acqua potabile a circa 50mila persone. La sostituzione delle vecchie pompe con un nuovo sistema di pompaggio ad alta efficienza di Wilo, già in linea con la nuova direttiva europea sulla progettazione ecocompatibile ErP ("Energy related Products"), ha consentito di riempire i serbatoi con un volume d’acqua doppio rispetto all’impianto esistente. È stato quindi possibile migliorare l’efficienza dell’impianto e limitare il consumo energetico che è diminuito del 10% pari a un risparmio annuale di circa 250.000 kWh.
Motori di CGT per le macchine di Enteco La nuova macchina E9140 della serie E25 monta un CAT C18 Acert
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a collaborazione tra CGT ed Enteco inizia vent’anni fa, quando nasce l’azienda. Il primo motore montato da Enteco su una macchina per lo scavo di fondazioni speciali è stato un Caterpillar. Da allora CGT è diventato il partner di riferimento della società venta che si è specializzata nella costruzione, su commessa in tutto il mondo, di mac-
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chinari speciali di altissima qualità per l’esecuzione di opere di ingegneria civile. L’ultima nata della serie E25 di Enteco, la E9140 / E25MD è una macchina molto potente, di grande produttività, progettata per l’esecuzione di pali CFA e soil displacement di grande diametro. La macchina, che può anche essere dotata di un siste-
ma a doppia testa per CFA con rivestimento, ha queste caratteristiche: potenza: 522 kW (700 HP); coppia: 530 kNm; spinta: 500 kN; estrazione: 1500 kN; corsa della testa di rotazione: 34 m. È questa la prima macchina da fondazione con una lunghezza libera di 40 m, mentre l’ingegnoso sistema Enteco di ripiegamento del mast permette un facile trasporto. trasportata. È motorizzata con un CAT C18 Acert che garantisce la massima potenza a parità di ingombro e peso. I principali dati tecnici del motore sono: ciclo Diesel 4 tempi; 6 cilindri in linea; alesaggio: 145 mm; corsa: 183 mm; cilindrata: 18,1 litri; rapporto di compressione: 16,3:1 aspirazione: turbocompressa post refrigerata; taratura nominale: 700 bHP (522 bkW) @ 2100 rpm - configurazione con doppi turbocompressori in parallelo; coppia massima: 3199 Nm @1400 rpm; peso 1769 kg; larghezza 1413,1 mm;
profondità: 976,2 mm. I vantaggi comuni alla serie E25 sono: • esclusivo sistema di supporto mast che assicura elevata rigidità e stabilità a tutta la macchina; • mast costruito con acciai ad alta resistenza che permette l’utilizzo della coppia massima su tutta la corsa della testa rotary; • visibilità ottimale per l’operatore garantita dal posizionamento dell’argano principale a lato cabina; • distributori idraulici a comando elettronico e manuale; • testa rotary estremamente rigida con trascinatore su due cuscinetti a rulli conici; • sistema idraulico load-sensing e cross-sensing; • sistema di controllo elettronico di efficienza per il monitoraggio di tutte le funzioni, la diagnosi veloce, il controllo continuo della stabilità della macchina.
Immergas tra i vincitori dell’US Award 2011 Il premio assegnato alla “Domus Techinca”, centro di formazione avanzata per la scelta dei materiali e delle soluzioni tecnologiche e architettoniche
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le preciso: un biglietto da visita che omus Technica”, il centro di mostra la strada che l’azienda ha informazione avanzata, reatrapreso”. lizzato da Immergas nell’area dello stabilimento di Brescello (in provinUn principio riconosciuto dai giuracia di Reggio Emilia), è stata seleti dell’US Award 2011 ma anche dalzionata tra i vincitori della quarta la Giuria del premio nazionale di Aredizione dell’US Award. chitettura ANCE IN/ARCH (IV ediIl premio assegnato a Immergas è zione) per un'opera progettata da un stato ritirato a Milano nella sede di giovane progettista e da quella del Il Sole 24 Ore da Ettore Bergamapremio voluto dalla Fondazione schi, Direttore Marketing Operativo Renzo Piano, dedicato agli architet& Comunicazione dell’azienda e ti Under 40 italiani. dai due architetti che hanno progetIl premio US Award 2011 è stato ortato l’edificio: Marco Pavarani e Paoganizzato da US-ufficiostile, rivista lo Iotti, dello studio “Iotti+Pavarani”. specializzata di Il Sole 24 Ore. L'edificio della “Domus Technica”, Immergas ha vinto il 3° premio nelrealizzato in classe "A", è energetila categoria “Architecture”. Oliviero camente autosufficiente. Le appa- Ettore Bergamaschi, Direttore Marketing Operativo & Tronconi del Politecnico di Milano recchiature installate nelle quattro Comunicazione di Immergas ha ritirato il premio ha spiegato: “È cresciuto in modo sale dimostrative del piano terra pro- insieme agli architetti Paolo Iotti e Marco Pavarani esponenziale il numero dei progetti ducono, sfruttando varie tecnologie, iscritti a US Award (+30% rispetto alfluidi primari caldi e freddi totalmente recuperati, stoccati lo scorso anno), ma è aumentato soprattutto il livello quae riutilizzati per soddisfare i fabbisogni energetici dell'intelitativo delle proposte. Un segnale importante, a dimostraro edificio. zione che, nonostante la crisi, le imprese più lungimiranti, Secondo Ettore Bergamaschi: “La Domus Technica conferdi piccole o grandi dimensioni, continuano a investire nelma la scelta di Immergas di investire sulla sostenibilità e sulla qualità dell'ambiente di lavoro e a puntare sull'architetle energie rinnovabili. La scelta dei materiali e delle solutura degli headquarter per affermare sempre più il proprio zioni tecnologiche, ma anche architettoniche, è un segnamarchio”.
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MERCATO
Come economizzare i costi di riscaldamento Honeywell EVC presenta un rapporto che fotografa i comportamenti delle famiglie italiane rispetto alla gestione degli impianti domestici, all’urgenza di adottare tecnologie di controllo della temperatura e alla riduzione dell’inquinamento
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er cercare di identificare la percezione degli utenti domestici in merito all’efficienza e al comfort del proprio impianto di riscaldamento, Honeywell Environmental Control (EVC Italia), in collaborazione con Consulting Marketing & Inustrieberatung, ha realizzato una ricerca in 6 Paesi europei (Italia, Francia, Spagna, Olanda, Regno Unito) che ha fornito interessanti spunti su cosa oggi i consumatori si aspettano dal proprio impianto e di cosa necessitano per un’ottimizzazione dello stesso. In base alle modalità di comportamento, i circa 1800 intervistati proprietari di case e appartamenti, sono stati suddivisi in quattro tipologie: gli “Ambientalisti”, i “Risparmiatori”, i “Cercatori di convenienza”, i “Peace-of-Mind”, intesi come coloro che non vogliono complicazioni di nessun genere. In Italia, la pole position è occupata dai “Risparmiatori”, seguiti dai “Cercatori di convenienza”, gli “Ambientalisti” è i “Peace of mind”. Da osservare, tuttavia, anche la tipologia di riscaldamento adottata dagli italiani: l’84% utilizza caldaie a gas o gasolio (la percentuale europea è del 77%), ma il 18% fa uso di pompe di calore, (contro una media europea del 10%); sistemi tecnologicamente sofisticati, che dimostrano la propensione del nostro Paese all’adozione di moderni impianti di riscaldamento ad alta efficienza energetica. Fattore importante nell’economia domestica e in relazione ai singoli bisogni di energia, è la regolazione della temperatura. Più della metà utilizza un termostato per controllare tutta casa (il 69% degli italiani), altri uno per ogni singola stanza e una piccola percentuale utilizza, invece, valvole poste sui radiatori. Solo il 6% non utilizza nessun metodo di controllo della temperatura nella propria casa. Questi comportamenti sono un segno evidente di come oggi il monitoraggio e il controllo del calore domestico siano considerati dai cittadini fattori importanti non solo per garantire un livello ottimale di comfort nella propria abitazione, ma soprattutto per ridurre e salvaguardare i costi destinati alle spese di riscaldamento. ✽✽✽
Ma gli italiani sono soddisfatti del loro sistema di controllo della temperatura? Non proprio. L’86% si è dichiarato interessato a migliorare la gestione del proprio riscaldamento (66% la percentuale europea). In Italia le ragioni di tale propensione vanno ricercate per il 42% nel contenimento
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dei costi e degli sprechi di energia, ottenendo, prima di tutto, un risparmio economico ed energetico. Altro fattore è il miglioramento del comfort abitativo (16%) e l’integrazione del sistema di controllo in uso con altre applicazioni tecnologiche (domotica, remote control ecc.) (16%). Di quali servizi, dunque, i consumatori desidererebbero usufruire nei prossimi mesi? Il 31% degli italiani vorrebbe avere la possibilità di tenere monitorata l’efficienza energetica della propria abitazione (36% la media europea), il 17% ricevere indicazioni e consigli per ridurre il consumo di energia e il 28% poter monitorare il proprio impianto ed essere avvisati in caso di guasto. Lo studio passa poi ad approfondire il comportamento dei consumatori in relazione alla necessità di migliorare il loro sistema di controllo della temperatura. La propensione al cambiamento è discretamente alta poiché solo il 22% degli italiani (contro una media dei Paesi selezionati del 35%) si accontenterebbe di quanto già utilizza oggi; il 38% prenderebbe, invece, in considerazione servizi aggiuntivi nel caso di un potenziamento/miglioramento del proprio impianto di riscaldamento. Promotore del cambiamento è in linea generale la necessità di risparmiare sulla spesa energetica, come dichiarato da ben il 55% degli italiani intervistati; l’esigenza di utilizzare la tecnologia a tutela dell’ambiente e in un’ottica di comportamento eco-sostenibile, appare oggi un elemento non meno importante, ma certamente non prioritario per i consumatori (41%). ✽✽✽ Honeywell progetta e realizza sistemi per rispondere alle sfide del mondo globale in termini di sicurezza, energia e sostenibilità. Prodotti che nascono per favorire il risparmio e il comfort nelle case e negli edifici pubblici. Recentemente Honeywell è stata impegnata in una campagna “A tu per tu con l’efficienza energetica”, indirizzata ai cittadini per sensibilizzarli all’adozione di comportamenti ecosostenibili. Honeywell mette a disposizione di famiglie e privati una vasta gamma di soluzioni intelligenti per il controllo del calore oltre a installatori qualificati che li supportano nel raggiungere il miglior comfort abitativo, secondo le proprie esigenze, differenti per ogni tipologia di target e di abitudini.
Rulmeca compie 50 anni È all’avanguardia nella produzione di rulli e componenti per la movimentazione
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ulmeca è nata ad Almè, in provincia di Bergamo, nel 1962 dalla volontà e dallo spirito imprenditoriale di Antonio Ghisalberti. Nei primi anni la produzione era concentrata sulla fabbricazione di rulli per convogliatori a nastro per cave e miniere. All’inizio degli anni ’70 ha affiancato i componenti per sistemi di trasporto industriale, linee di assemblaggio, catene di montaggio e movimentazione, anche grazie alla collaborazione con il Gruppo Interroll. Nel tempo si sono affiancati anche sistemi di motorizzazione, quali i mototamburi e i componenti per sistemi di magazzinaggio dinamico. Negli anni ’80 Rulmeca ha iniziato a esplorare anche il mercato estero con le prime acquisizioni di società straniere.
Dal 2000 l’azienda ha consolidato il processo di internazionalizzazione, arrivando a costituire un Gruppo mondiale di 22 aziende, tra produttive e commerciali, con 1100 collaboratori, da quest’anno capitanato dalla sede centrale Rulmeca Holding SpA per un fatturato consolidato 2011 di 150 milioni di euro. A testimonianza della cura di Rulmeca nella produzione di prodotti all’avanguardia vi sono l’ottenimento delle massime certificazioni di qualità, un portfolio clienti di rilievo con esperienze applicative vastissime ottenute grazie alla collaborazione come partner e non solo come fornitore, una tecnologia produttiva sempre rinnovata, una sensibilità particolare per lo sviluppo di nuovi prodotti in ottica sostenibile.
I sistemi Geberit per il nuovo “Diesel Village” in Veneto L’azienda investe nella ricerca e nelle soluzioni di minor impatto ambientale ed energetico creando, un vero modello di edilizia ecosostenibile
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l nuovo centro polifunzionale "Diesel Village" di Breganze (in provincia di Vicenza) ha scelto Geberit per gli impianti di adduzione idrica e di scarico per i suoi elevati standard di qualità e di sicurezza. Per le linee di adduzione idrica sono stati utilizzati tubi Geberit Mepla in barre e rotoli, in linea con le direttive DM174 del 2004 sull'igiene degli impianti dell'acqua potabile. Per gli impianti di scarico sono stati utilizzati il sistema di tubazioni in polietilene Geberit PE e il sistema di tubi e raccordi insonorizzati in polietilene Geberit Silent-db20. Per il montaggio dei vasi sospesi in tutti i locali bagno i progettisti hanno adottato i moduli d'installazione Combifix Italia. "Credo che una delle componenti essenziali alla scelta di
Geberit in questo specifico progetto sia stata la nostra equipe di tecnici per l'assistenza alla progettazione degli impianti" - ha spiegato Giorgio Castiglioni, Direttore Generale Geberit Italia - "Sempre più spesso infatti la committenza ci riconosce una leadership tecnologica e chiede di essere accompagnato nell'individuazione delle soluzioni ottimali" Il complesso polifunzionale Diesel Village è nato per ospitare tutte le principali attività del Gruppo Diesel, marchio internazionale nel settore della moda. Si espande su un lotto di 90.000 m2 e accoglie uffici, spazi per l'attività del team di stilisti, un museo aziendale, auditorium, fitness center con campi sportivi, magazzini, asilo nido e scuola materna per i dipendenti.
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MERCATO
SMC per l’Università di L’Aquila Gli studenti di ingegneria hanno avuto modo di “toccare con mano” le avanzate tecnologie di automazione mostrate nell’Innovation Vehicle
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MC Italia è una azienda molto vicina all’Università de L’Aquila essendo una delle realtà che ha contribuito in modo importante alla creazione del laboratorio didattico di Automazione a Fluido presso il DIMEG attraverso la fornitura gratuita di numerosi componenti. Il primo marzo scorso l’Innovation Vehicle della SMC è stato a disposizione della Facoltà di Ingegneria per un’intera mattinata, durante la quale gli studenti hanno potuto scambiare opinioni e curiosità tecniche con il personale di SMC presente. L’incontro ha dato agli studenti l’opportunità di toccare con mano pannelli pneumatici in
azione e applicazioni che sino a quel momento erano presenti sono a livello teorico o come simulazioni nel loro percorso formativo. L’esperienza è stata poi tema di discussione nei successivi giorni di lezione. Il prof. Zobel, docente di Meccanica Applicata alle Macchine, nonché il Preside di Ingegneria e i docenti di Ingegneria Meccanica del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale, hanno saputo valorizzare e comunicare questo evento certo dell’interesse che l’Innovation Vehicle avrebbe suscitato tra gli studenti. La visita era nata dalla proposta del Presidente di SMC Italia, Walter D'Alessandro, non nuovo alle collaborazioni con l’Università de L’Aquila.
Accordo di collaborazione tra Whirlpool e Politecnico di Milano L’obiettivo è sviluppare connettività, reti intelligenti, efficienza energetica e nuove tecniche per la cottura. Per il futuro, si punta alla costituzione di un distretto tecnologico nel settore agroalimentare.
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ra il rettore del politecnico di Milano, Giovanni Azzone, e il Global Vice President Ricerca e Sviluppo di Whirlpool, Mauro Piloni, è stato siglato il 29 marzo scorso un accordo strategico di durata triennale e con un investimento di 3 milioni di euro per cinque aree di collaborazione scientifica. La firma è avvenuta sotto l’egida della Regione Lombardia, partner istituzionale dell’accordo. Le cinque aree di collaborazione scientifica sono: • connettività/reti intelligenti: la nuova frontiera degli elettrodomestici, che in un futuro molto prossimo dovranno essere connessi alla rete e in grado di interagire con la reti elettriche intelligenti (smart grid); • efficienza energetica: tecnologie applicate agli elettrodomestici che permettono di consumare meno energia a
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parità di servizi offerti; • nuove tecnologie per la cottura degli alimenti: ricerca avanzata finalizzata ad abbattere drasticamente i tempi di cottura in alternativa ai sistemi oggi in uso; • nuovi materiali: finalizzati a impieghi ad alte temperature e per offrire migliori prestazioni in termini di resistenza e pulizia; • open innovation: studio di metodologie, strumenti e competenze da applicare nell’ambito dell’innovazione collaborativa fra aziende ed enti di ricerca. L’accordo, che vede Whirlpool nel ruolo di capofila e il Politecnico nelle vesti di partner accademico, rappresenta il primo passo nella costituzione di un distretto tecnologico nel settore agroalimentare in Lombardia.
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NEWS Granigliatrici per pezzi pressofusi in alluminio
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METEF, la OMSG (Officine Meccaniche San Giorgio Spa) espone una granigliatrice a gancio, con sistema di handling a carosello a elevata produttività, modello Sandermatic. L’azienda, che progetta e produce granigliatrici e impianti di sabbiatura sin dal 1961, si è specializzata nel trattamento di finitura superficiale di manufatti in alluminio, soprattutto nel settore: Automotive, elettrodomestico, telecomunicazioni, alimentare, illuminazione ecc. L’impianto presentato alla fiera sfrutta il principio dell’appensione dei pezzi a un gancio rotante, movimentato da una linea aerea con avanzamento automatico. L’ottenimento di adeguate rugosità
predefinite dal cliente, soprattutto nel settore Automotive, ha portato la OMSG a progettare e realizzare impianti sempre più performanti e automatizzati: controlli elettronici con PLC di velocità delle turbine, del sistema di handling, dei sistemi di carico/scarico, ci permettono di raggiungere gli obiettivi prefissi dal cliente. Tutti i nostri impianti , nel settore della pressofusione d’alluminio, sono conformi e rispondono alla nuova Normativa Atex. www.omsg.it
La portata è costantemente misurata e regolata elettronicamente, ottimizzando i consumi e riducendo il tempo necessario per il bilanciamento. Il disco di caratterizzazione brevettato assicura una caratteristica di regolazione equipercentuale, mentre la chiusura a tenuta previene le perdite di carico nei circuiti. Oltre alla misurazione della portata la Energy Valve fornisce un continuo monitoraggio del consumo di energia. Questi valori sono visionabili sia in loco che tramite il sistema di gestione dell'impianto grazie al web-server integrato nell'attuatore; i dati sono consultabili per 13 mesi. Le portate sono inoltre regolabili individualmente tramite il web-server (con interfaccia Ethernet RJ45) o il sistema di gestione dell'impianto (portata minima 2,5%, massima dal 45 al 100% della portata nominale). www.belimo.it
Cabina per carrelli
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GM, distributore unico di CAT Lift Trucks in Italia, presenta la nuova cabina Deluxe per la gamma DP/GP25-55N. La polvere, il vento, la pioggia, e le alte e basse temperature sono i principali antagonisti del comfort dell'operatore e possono influenzare notevolmente la produttività. Per contrastare questi elementi naturali e offrire una grande ergonomia, Cat Lift Trucks offre svariati tipi di
Valvola multifunzione
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a nuova “Energy Valve” di Belimo, oltre a effettuare misurazioni, controlli, bilanciamenti e intercettazioni, mostra dove l'energia viene utilizzata. In tal modo offre la possibilità di migliore efficienza dei consumi energetici e di riduzione dei costi di funzionamento.
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cabine adatte alle diverse applicazioni. La scelta è stata attualmente ampliata con l'aggiunta della nuova cabina ribaltabile, completamente flottante, per la gamma DP/GP20-55N. Un'ulteriore opzione che va a sommarsi alle cabine a pannelli in acciaio o PVC e alle cabine installabili in loco come opzione dopo vendita, per il mercato delle flotte di seconda mano o a noleggio. La cabina Deluxe è completamente ribaltabile. Questa opzione, sui modelli da 2 a 5,5, è montata su quattro supporti di gomma ammortizzanti che permettono livelli di vibrazioni e rumorosità molto bassi. Un altro grande vantaggio di questo modello di cabina è la possibilità di poterla inclinare elettricamente tutta all'indietro, permettendo al tecnico di servizio di eseguire la regolare manutenzione in pochissimo tempo e senza sforzo. Se occorre una soluzione più flessibile, la scelta migliore è una cabina a pannelli. Questa può essere ordinata alla fabbrica al momento dell'acquisto oppure si può richiedere successivamente in kit al concessionario di carrelli elevatori Cat di zona. Le opzioni disponibili vanno dal solo tettuccio trasparente a configurazioni di cabine parzialmente o completamente chiuse. I portelli sono disponibili in acciaio o in PVC; i primi sono dotati di finestre che scorrono nei due sensi. Il sistema di riscaldamento e raffreddamento, e l'impianto audio opzionali completano le offerte. www.cgmcarrelli.it
Valvole filettate bilanciate
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ontrolli ha messo a punto una nuova gamma di valvole filettate bilanciate “2TGA.B” a elevate prestazioni per il mercato dell’HVAC, che richiede sempre più soluzioni a elevata efficienza energetica, da cui l’uso frequente di pompe a velocità variabile in grado di ottimizzare la portata del fluido alle esigenze istantanee dell’impianto. Sino ad oggi Controlli proponeva le valvole motorizzate VSBT utilizzabili però solo nel caso di pressioni di eser-
cizio piuttosto basse: pressioni differenziali massime da 0,6 a 2,5 bar a seconda della taglia. Con l’avvento di circuiti idraulici a portata variabile tali prestazioni sono spesso insufficienti, da cui la decisione di sviluppare un nuovo prodotto a elevate prestazioni (sino a 10 bar) motorizzabile con un servocomando molto compatto. Le nuove valvole sfruttano una soluzione tecnologica ampiamente utilizzata da Controlli sulle valvole flangiate bilanciate e, grazie all’utilizzo di materiali nobili, quali l’acciaio inox, per le parti interne, sono in grado di coniugare elevata affidabilità e durata a prestazioni generalmente raggiungibili con servomotori di taglia molto maggiore. Rappresentano quindi la soluzione che coniuga compattezza, competitività e prestazioni di una valvola a sfera con le caratteristiche di regolazione e l’affidabilità di una valvola a globo.
mediante tracolla ed è facile da usare anche quando si indossano guanti protettivi. La struttura a menu, semplice e intuitiva, consente all'operatore un utilizzo efficiente anche con una minima pressione dei tasti. Grazie a un display retroilluminato, lo strumento può essere usato anche in condizioni di scarsa luminosità, mentre una pompa interna utilizza tubi di raccordo lunghi fino a 30 m. Essendo certificato a sicurezza intrinseca, garantisce un ottimo funzionamento anche all’interno di spazi confinati e in aree classificate. Tutti i parametri di misurazione rilevanti sono contenuti in un codice a barre stampato sulla confezione delle fiale rapide Dräger. Passando il codice a barre sopra il lettore della pompa, si visualizzano automaticamente sul display il nome della sostanza da misurare, il numero di pompate necessarie e il campo di misurazione corrispondente. www.draeger.com
Trasmettitore wireless
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l trasmettitore wireless “EE2”45 di E+E Elektronik è stato eletto nel gen-
www.controlli.eu
Campionamento di gas
C
on la pompa automatica “X-act 5000” della Dräger Safety è possibile effettuare in tutta sicurezza misure e campionamento di gas, in tempi ristretti ed elevata affidabilità. Si tratta di uno strumento molto versatile, in quanto è compatibile sia con le fiale di rilevamento rapido che con quelle per campionamento. Può essere trasportato comodamente a mano o
naio scorso il prodotto più innovativo nella categoria "Indoor Air Quality", guadagnando il titolo "2012 AHR Expo Innovation Award". La valutazione si è basata su criteri oggettivi: innovazione, utilizzo, valore accertato per il cliente e impatto sul mercato. La combinazione di sensori d’alta gamma per umidità, temperatura e CO2, un design elegante e l’utilizzo di un’avanzata tecnologia di trasmissione wireless, sono stati valutati dalla giuria come il principale valore aggiunto. Con il trasmettitore wireless l’utilizzatore risparmia tempo e denaro, eli-
minando costosi cablaggi e guadagnando flessibilità potendo scegliere le posizioni di misurazione più appropriate. Inoltre, vanta una configurazione molto semplice su tutta la rete attraverso un browser web standard, senza ricorrere a un software aggiuntivo.
Trasmettitore acustico wireless
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merson Process Management presenta il trasmettitore acustico wireless “708 Rosemount”, parte della “Smart Energy Initiative”, che consente agli utenti di ridurre i costi energetici e le emissioni. In particolare, il trasmettitore acustico wireless combina misure di temperatura con il monitoraggio acustico per controllare gli scarichi di condensa e delle valvole di sicurezza. Il trasmettitore fornisce misure accurate e visibilità costante sugli scarichi di condensa senza necessità di ispezioni manuali, con una drastica riduzione dei guasti e una riduzione dei costi di combustibile del 10-20% l'anno. Inoltre, avvisa gli operatori dell'apertura di una valvola di sicurezza in un solo secondo. Gli allarmi, registrati con data e ora, possono essere confrontati con le condizioni di processo o i rapporti ambientali per identificare la causa dell’emissione, in modo da poter adottare misure preventive per ridurre future emissioni. Infine, il trasmettitore consente un’implementazione semplice e veloce e richiede una manutenzione minima. www.emerson.com
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NEWS Filo animato per saldatura
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oreweld 46 LS” è un filo animato metal cored basato sull’innovativa tecnologia Esab di finitura superficiale. È stato sviluppato per la saldatura di lamiere sottili con spessore minimo di 1 mm e assicura sostanziali vantaggi in qualità e velocità di saldatura rispetto ai fili pieni MAG. L’assenza o la presenza minima di silicati e di spruzzi sulla superficie saldata riduce le operazioni di finitura e preverniciatura, nonché i costi della
tano e GPL, con pressione di esercizio sino a 0,5 bar. I tubi possono essere installati sia all’interno che all’esterno dell’abitazione in un campo di temperatura da -20 a 120 °C. Le principali caratteristiche tecniche sono: tubo corrugato in acciaio austenitico inossidabile solubilizzato 1.4404 (Aisi 316L) a norma UNI EN 10028; rivestimento esterno protettivo di colore giallo; raccordi maschio con filettatura conica EN 10226 R e ISO 7R in acciaio inossidabile austenitico a norma UNI EN 10088; canotto portagirello in acciaio inossidabile austenitico a norma UNI EN 10088 con apposita sede per la guarnizione; dado in ottone nichelato CW617N a norma UNI EN 12164 e UNI EN 12165 con filettatura parallela ISO 228 G; guarnizioni di tenuta in gomma per gas. www.eurotis.it
saldatura meccanizzata e robotizzata. Molti dei vantaggi associati all’utilizzo del filo animato riguardano la vasta gamma di parametri disponibili nel metodo Spray-arc, che iniziano già da 160 A. Con il filo pieno Spray-arc inizia intorno a 200 A per il diametro 1 mm e 230 A per il diametro 1,2 mm. Queste caratteristiche sono valide per la miscela di gas standard, ma si ottengono risultati ottimali con miscele 92%Ar/8%CO2. In molti casi il passaggio da filo pieno a Coreweld 46 LS non richiede il riposizionamento della torcia di saldatura, così che il tempo di conversione si limita all’ottimizzazione dei parametri di saldatura. www.esab.it
Tubi flessibili estensibili
Telecamere ad alta risoluzione e velocità
www.imagessrl.com
Analizzatore di combustione
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icrotronics ha realizzato l’analizzatore di combustione “BlueGas”, il primo dotato di interfaccia utente virtuale per iPad, iPhone e altri smartphone. Si caratterizza per funzionalità, design moderno e robustezza grazie al contenitore in alluminio con frontale in plexiglass e tasti touch, nonché per stampante incorporata, le interfacce wifi e USB, la predisposi-
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mage S presenta la nuova serie di telecamere matriciali ad alte prestazioni “Falcon2” di Teledyne Dalsa, che incorpora l’ultima tecnologia di sensori Cmos progettati e realizzati dalla stessa Teledyne Dalsa, rendendo queste telecamere ideali per il controllo ad alta risoluzione di oggetti che si muovono con rapidità. Le applicazioni tipiche includono il controllo della produzione elettronica, il controllo dei wafer semiconduttori, dei display a schermo piatto e dei pannelli solari. Le telecamere offrono alta velocità, eccellente qualità dell’immagine unite a un sensore global-shutter. Sono caratterizzate da meccanica solida e da stabilità termica, tali da non richiedere dissipatori di calore esterni. Sono dotate di funzionalità di pre-elaborazio-
I
tubi flessibili estensibili “TEG” di Eurotis, certificati a norma UNI 11353, sono destinati all’allacciamento di apparecchi per uso domestico e similare alimentati con gas combustibile, me-
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ne delle immagini incorporate, inclusa la “flat field correction” e la correzione dei pixel difettosi del sensore. I modelli della serie sono tre: Falcon2 4M, con 4 Mpixel a 168 immagini al secondo; Falcon2 8M, con 8 Mpixel a 90 immagini al secondo; Falcon2 12M, con 12 Mpixel a 58 immagini al secondo.
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zione per 4 sensori gas e totale aggiornabilità del software interno. L’analizzatore è conforme a EN 50379‐2 per utilizzo secondo D.L.311, D.L.152/06 D.L.192/05 su caldaie medie e piccole a combustibile gassoso e liquido e stufe a pellet e legna negli impianti domestici. Ha display LCD grafico 128 × 64 retroilluminato a led. La configurazione base è a 2 o 3 sensori elettrochimici preinstallati, espandibile fino a 4 celle (tipologie dei sensori installabili: O2, CO, CO2, NO, NO2, SO2, CxHy). Effettua analisi di combustione automatica con combustibili gassosi e liquidi secondo la norma UNI 10389‐1 anche su caldaie a condensazione e per combustibili solidi (legna, pellet ecc.) secondo la norma EN1 5378 e DIN 4792. www.microtronics.it
Transpallet elettrici
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transpallet elettrici “EXU” della OM Still offrono versatilità, affidabilità ed efficienza. Semplici da utilizzare ed estremamente compatti, sono disponibili con portata di 1600 kg, 1800 kg, 2000 kg e 2200 kg, con trazione in corrente alternata trifase. I primi due modelli sono oggi disponibili anche in versione “Silent”, cioè certificati secondo lo standard di silenziosità “Piek”, che garantisce un livello di 60 decibel di rumorosità, rispettando quindi i limiti prestabiliti di rumorosità per attività lavorative nell’arco di tutte le 24 ore del giorno senza alcun vincolo.
15552, rappresenta una nuova generazione di cilindri, nato da un profondo processo di innovazione e ottimizzazione progettuale dalle serie precedenti. Si tratta di un prodotto affidabile, leggero, idoneo per ogni applicazione. L'attuatore è costruito con testate in alluminio pressofuso di nuova progettazione e un tubo profilato in allumi-
Refrigeratori d’acqua
I Piek è un programma olandese finalizzato a ridurre l’inquinamento acustico principalmente nei luoghi ad alta intensità abitativa. Lo standard è già stato adottato in molti paesi europei (Paesi Bassi, Regno Unito, Francia, Germania e Belgio) e sta rapidamente prendendo piede in altri paesi dell’Unione Europea. In Italia la certificazione Piek non ha ancora validità normativa, ma sono in crescita le richieste di aziende che desiderano carrelli poco rumorosi per i loro punti vendita e i centri distributivi. Nei transpallet OM Still il livello di silenziosità è raggiunto grazie a precise modifiche della struttura del carro base: l’utilizzo di ruote con densità morbida, speciali rivestimenti delle cofanature ed esecuzioni speciali della dinamica di sollevamento. www.om-still.it
Cilindro di nuova concezione
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l cilindro “Ecolight” di Pneumax, costruito secondo le normative ISO
gruppi refrigeratori d’acqua serie “Unico Turbo” di RC Group si distinguono per efficienza energetica anche nel funzionamento ai carichi parziali, grazie all’impiego dei compressori centrifughi a doppio stadio a levitazione magnetica e degli evaporatori di calore a fascio tubiero di tipo allagato. I cuscinetti a levitazione magnetica eliminano la presenza di olio lubrificante nel compressore e, conseguentemente, nel circuito frigorifero. I motori elettrici dei compressori sono controllati da dispositivi a inverter, con variazione continua della capacità frigorifera dal 20 al 100% e un fattore di potenza sempre ai massimi livelli di efficienza. Al controllo della potenza frigorifera partecipa anche il sistema di palette mobili sull’aspirazione del compressore, che devia l’angolo di ingresso del gas refrigerante attraverso la girante secondo la domanda di carico. Gli evaporatori di tipo allagato, riducono gli approcci termici tra la tempera-
nio alleggerito, con 4 cave per sensori a scomparsa, due delle quali sono orientate sul lato delle connessioni di alimentazione del cilindro. Il gruppo pistone si compone di 2 semipistoni stampati in tecnopolimero, con integrate le bussole di ammortizzo, dimensionati per consentire una migliore guida del pistone. Le guarnizioni del pistone sono in gomma nitrilica nella versione standard oppure, a richiesta, in poliuretano. Il magnete è alloggiato fra i due semipistoni. Il fissaggio del cilindro è realizzabile utilizzando i fori filettati posti nelle viti fissaggio testate, oppure scegliendo fra tutta la gamma di fissaggi a norma ISO 15552. www.pneumaxspa.com
tura del refrigerante e quella dell’acqua, riducendo di conseguenza il lavoro di compressione e la potenza elettrica assorbita dalla macchina in ogni regime di funzionamento. Le batterie di condensazione sono di alluminio a microcanali, ideali per il funzionamento con pressioni del refrigerante fino a 45 bar e sono ottimizzate per il refrigerante HFC134a. I ventilatori assiali della sezione condensante ad aria sono azionati da motori elettrici brushless di tipo EC, che assicurano rendimenti superiori all’85%, minimi consumi energetici e totale assenza di rumori elettromagnetici. I nuovi gruppi refrigeratori d’acqua sono disponibili con capacità frigorifere da 280 a 15.000 kW. www.rcgroup.it
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NEWS Sistema di controllo di processo
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a versione 8 del “Simatic PCS 7” di Siemens, oltre a ottimizzare lo scambio dati tra il software di gestione d’impianto Comos e gli strumenti di engineering, semplifica la gestione delle attività ingegneristiche. L’utente può avvalersi di una progettazione di maggiore qualità e una più semplice modalità di documentazione dei cambiamenti. Process Historian, il sistema di archiviazione a lungo termine integrato e scalabile, è adatto per l ’ a rch iv i a zione centralizzata in tempo reale di dati di processo provenienti da progetti multipli.
Tubazioni modulari
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eseo ha realizzato un’ampia gamma di tubazioni modulari “AP” e “HBS” (nella figura), in grado di fornire soluzioni ottimizzate in base a determinati parametri (portata, caduta di pressione minima ecc.). I vantaggi offerti da queste tubazioni dipendono da numerosi fattori: attrito ridotto dovuto agli estrusi lisci, assenza di perdite garantita dalla tenuta degli o-ring delle giunzioni che collegano tra loro i profili, modularità che permette un minor costo di modifica dell’impianto, impiego dell’alluminio
Gli utenti possono accedere velocemente all’archivio dati e ai report per ottimizzare la produzione e i componenti d’impianto; inoltre, possono facilmente predisporre nuovi report o modificare la struttura dei report esistenti usando lo strumento standard Microsoft Reporting Service. La nuova versione è disponibile sia per Windows XP che per Windows 7 (32-bit e 64-bit). www.siemens.com
che non è soggetto a ossidazione e corrosione. Inoltre, Teseo propone anche la propria linea ergonomica di soluzioni per allestire aree di assemblaggio e produzione: banchi di lavoro (WBA) specificatamente attrezzati per eseguire montaggi o assemblaggi con utensili pneumatici; carrello scorrevole su rotelle a sfere (MAT) che utilizza come rotaia la tubazione HBS 50 anodizzata; tubazione modulare HBS combinata con pattino scorrevole che agevola, grazie a un moschettone metallico, il fissaggio di un bilanciatore per sostenere utensili e dispositivi portatili pneumatici al profilo. Carrelli scorrevoli su rotaia (ATS) e bracci girevoli fino a 5 m (SAB), in grado di alimentare e sostenere utensili pneumatici ed elettrici, sono sempre più apprezzati in un mercato in cui sicurezza e facilità d’uso stanno divenendo elementi fondamentali. www.teseoair.com
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Analizzatore di gas di combustione
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li impianti di combustione devono essere controllati e regolati in maniera ottimale e nel rispetto delle norme tecniche. L’analizzatore “testo 350 HVAC kit” della società tedesca Testo si distingue per queste principali caratteristiche tecniche: fino a 6 sensori elettrochimici pretarati installabili a scelta (O2, CO, CObasso, NO, NObasso, NO2, SO2, CxHy, H2S, e CO2-NDIR); sistema di diluizione calibrata su tutti i sensori con fattore x5 e su un singolo sensore (a scelta fra quelli installati) con fattore selezionabile fino a x40 per poter misurare in tutte le condizioni operative, anche quelle impreviste; sistema integrato di preparazione del campione del gas a celle di Peltier con svuotamento automatico della condensa; sonde con puntali intercambiabili e tubo brevettato a basso assorbimento di NO2/SO2; unità di controllo amovibile con magnete integrato per lavorare in comodità e sicurezza a distanza (fino a 100 m con Bluetooth) dal punto di prelievo; menù guidato per applicazioni, per un accesso più rapido alla configurazione e alle funzioni richieste al momento; misura della velocità e della portata dei fumi con tubo di Pitot; monitoraggio e memorizzazione delle misure, anche per intere settimane; possibilità di collegare e sincronizzare due unità di analisi con la stessa unità di controllo per la verifica dell’efficienza del catalizzatore. www.testo.it
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POST-IT PER RIPENSARE IL LAVORO
A cura di Gabriele Gabrielli Ed. Franco Angeli, 2012 Euro 22,00
A. Brondi, R. Levizzari, G. Ventura, F. Zarlenga Ed. Dario Flaccovio, 2011, Euro 32,00 Il volume analizza le problematiche riguardanti la gestione e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi ad alta e bassa attività. In primis, si illustrano gli aspetti concernenti la produzioni dei rifiuti, la loro classificazione, gli aspetti normativi e quindi il condizionamento e la gestione. Ampio spazio è dedicato allo smaltimento finale. Largo spazio è dedicato al concetto degli analoghi naturali ovvero a quella filosofia geologica necessaria per il riconoscimento e l’accettazione della fattibilità dello smaltimento geologico dei rifiuti radioattivi. Infine vengono illustrate le tecniche di comunicazione al grande pubblico delle problematiche ambientali, le specifiche tecniche di comunicazione in materiale nucleare e infine una rassegna delle principali obiezioni e riserve sul problema dello smaltimento dei rifiuti radioattivi.
I post-it sono multi-uso. Puoi attaccarli sul tavolo, sul personal computer, sul portafoglio, su una carta di credito, sull'agenda. Sono flessibili come quest'epoca e come il lavoro da ricostruire e riprogettare. I postit proposti in questo volume parlano del lavoro di oggi, per ripensarlo. Sono promemoria sul lavoro che c'è e su quello che manca, su quello praticato e su quello ascoltato, sulle inquietudini che lo accompagnano e sulle molteplici responsabilità che richiama coinvolgendo molti. Ce ne sono altri che sollevano l'emergenza della questione educativa, proponendola come sfida per formare - nella società e nelle imprese - cittadini responsabili prima ancora che ottimi uomini di affari. Tutti però rivolgono un appello alla nostra responsabilità nel ricostruire il lavoro e il suo significato attorno alle cose che contano nella vita e per l'uomo.
50 PLUS MARKETING Comprendere e servire i protagonisti del futuro: i senior
INCASSI SICURI
A cura di Liana Benedetti, Alessandra Grassi Ed. Franco Angeli, 2012 Euro 17,50
A cura di E. M. Napolitano, G. Vecchiato Ed. Franco Angeli, 2012, Euro 18,00 Fra dieci anni gli over 50 rappresenteranno il 44,64% della popolazione italiana e ben il 46,90% della popolazione femminile. I giovani anziani (50-64 anni) raggiungeranno il 21,28% della popolazione complessiva, mentre gli over 65 il 22,81%. Nonostante questi dati, il mondo del marketing e della comunicazione italiano è tuttora affetto da un giovanilismo acuto e cronico. Gli anziani stanno per diventare i protagonisti dell'economia italiana e come tali rappresenteranno gli artefici di un lento, ma significativo cambiamento del marketing. Il libro si pone l'obiettivo di segnalare agli imprenditori, ai manager, ai politici e ai professionisti le potenzialità, economiche e sociali, del mondo senior, definendo le caratteristiche quantitative e qualitative di questo universo. L'analisi si concentra inizialmente sugli stili di vita dei senior e la loro rapida evoluzione, per poi indicare le strategie, gli strumenti, le modalità comunicative per realizzare il 50+ marketing nei servizi, nella grande distribuzione, in banca, nella pubblica amministrazione.
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Accade spesso che un'azienda cliente non paghi. Una situazione difficile da gestire e che può avere conseguenze disastrose. Questo libro fornisce gli strumenti più facilmente utilizzabili per prevenire gli insoluti e intervenire se, nonostante le misure preventive, un cliente non paga. Questo libro prova a fornire delle risposte a questi fondamentali interrogativi con un linguaggio semplice ed estremamente chiaro. L'obiettivo è quello di fornire al lettore idee e metodi da applicare in breve tempo nella realtà della propria azienda. Come è possibile a difendersi dai cattivi pagatori? Quali sono le azioni preventive? Esistono banche dati ufficiali dove è possibile reperire informazioni sull'affidabilità di un'azienda? Quali passi occorre fare per potervi accedere? Quali sono i costi? Sono alcune delle domande affrontate dal libro.
L’Industria Meccanica - Aprile 2012
TECNICHE DI WEB-MARKETING E-commerce digitale e social media: tutte le opportunità per le Pmi
A cura di A. Boscaro, R. Porta Ed. Franco Angeli, 2012, Euro 23,00 Con il boom di Facebook e dei social media, grazie alla popolarità di Groupon ed allo sbarco, anche in Italia, del marketplace di Amazon, sempre di più il digitale consente a tutte le aziende di sviluppare il proprio business online anche oltre lo stretto perimetro dell'e-commerce. Questo libro è rivolto a imprenditori e direttori marketing, consapevoli del ruolo che il digitale può giocare nel marketing mix della propria azienda. Particolarmente utile quindi a chi desidera orientarsi fra motori di ricerca, social media, smartphone e tablet, eBay e tutti gli altri elementi che compongono questo complesso mondo che è il marketing digitale. Un valido supporto per affrontare la sfida che le tecnologie digitali pongono alle imprese italiane e sviluppare le specifiche competenze richieste dalla comunicazione online. Il testo presenta inoltre un significativo apparato di approfondimento, oltre a diversi casi aziendali e testimonianze di importanti operatori del settore.
PICCOLO MANUALE DEL CORRETTORE DI BOZZE
A cura di Ferdinando Scala Edizione Modern Publishing House, 2011 Euro 12,00 Questo volume, progettato e realizzato degli allievi del Master in Editoria dell’Università Cattolica di Milano, vuole illustrare il lavoro del correttore di bozze. Un’attività questa che, nata insieme alla stampa, richiede da sempre concentrazione, precisione, sospetto, umiltà e coerenza. Queste caratteristiche sono indispensabili nella correzione di bozze affinché il refuso tipografico, ovvero l’errore di stampa, venga scoperto e corretto. Gli errori che il correttore di bozze deve scovare non si limitano però a quelli di battitura, ma riguardano anche la grammatica e la sintassi, il controllo della pagina fino ad arrivare all’ultimo controllo del volume. Tutto questo è spiegato nel manuale, anche grazie a funzionali tabelle che mostrano come correggere gli errori e quali segni usare. Gli allievi del Master hanno così raccontato il metodo di quest’arte che, pur non apparendo alla luce del Sole, è indispensabile per la nascita di un libro.
FIERE, CORSI E CONVEGNI
DA EFFETTUARE
EFFETTUATE
PROGRAMMA FIERISTICO DI ANIMA E DELLE ASSOCIAZIONE FEDERATE TRACCIA ANNO 2012 data 26-29 GENNAIO 28 FEB.-3 MARZO 13-15 MARZO 27-30 MARZO
(*) A T A B
nome MACEF PRIMAVERA IPACK IMA WETEX MCE EXPOCOMFORT
sede MILANO MILANO, Italia DUBAI, U.A.E. MILANO, Italia
16-21 APRILE T 18-21 APRILE B 23-26 APRILE A 9-11 MAGGIO A 13-15 MAGGIO B 16-19 MAGGIO 22-24 MAGGIO A 23-25 MAGGIO B 24-27 MAGGIO T 27-30 MAGGIO A 29 MAG-2 GIUGNO T 29 MAG-2 GIUGNO A 6-10 GIUGNO B 18-22 GIUGNO T 16-21 SETTEMBRE T 25-29 SETTEMBRE A 2-6 OTTOBRE B 17-20 OTTOBRE A
INTERMAT METEF + Foundeq Europe DJAZAGRO SOLAREXPO + GREENBUILDING OIL & NON-OIL FUTURE MONGOLIA SPS / IPC / DRIVES Italia ACCADUEO EUROCARNE IRAN FOOD + BEV TEC M&T CTT ANKOMAK ACHEMA IBA CERSAIE F&O Finitura & Oltre (in Bi.Mu) MADE
PARIGI, Francia VERONA, Italia ALGERI, Algeria VERONA, Italia MODENA, Italia Ulan Bator, Mongolia PARMA, Italia FERRARA, Italia VERONA, Italia TEHERAN, Iran SAN PAOLO, Brasile MOSCA, Russia ISTANBUL, Turchia FRANCOFORTE, Germania DUESSELDORF, Germania BOLOGNA, Italia MILANO, Italia MILANO, Italia
18-21 OTTOBRE 31 OTT. - 3 NOV. 5-8 NOVEMBRE 7-10 NOVEMBRE NOVEMBRE 27-29 NOVEMBRE 27-30 NOVEMBRE
SAIE PCV Expo (Pumps, Compressors, Valves) THE BIG 5 / MEC / PMV ECOMONDO SITP Salon Int.Travaux Publics VALVE WORLD BAUMA CHINA
BOLOGNA, Italia MOSCA, Russia DUBAI, Eau RIMINI, Italia ALGERI, Algeria DUESSELDORF, Germania SHANGHAI, Cina
A A A A A B B
Associazioni di riferimento FIAC ASSOFOODTEC, ANIMA ANIMA / settori energia-ambiente ANIMA/settori HVAC + energia (Acism, AquaItalia, Avr,Assopompe, Assotermica, Climgas, CoAer, Imp. Frigoriferi, Italcogen, Ucc) UCoMESA UCIF ASSOFOODTEC COAER ACISM UCoMESA ANIMA - L'Industria Meccanica ACISM, AVR ASSOFOODTEC ASSOFOODTEC UCoMESA UCoMESA UCoMESA ANIMA / settori ind. chimica ASSOFOODTEC AVR UCIF ASSOFERMA, ASSOGRIGLIATI, ASSOSIC, UNAC UCoMESA ASSOPOMPE, AVR, COMPO ANIMA, UCoMESA ITALCOGEN UCoMESA AVR UCoMESA / ANIMA settori 'comfort'
(*) frequenza : A=annuale, B=biennale, T=triennale, QA= quadriennale, QI=quinquennale
LEGENDA SIGLE ASSOCIAZIONI E UNIONI ACISM associazione costruttori italiani strumenti di misura; AQUA ITALIA associazione costruttori impianti e componenti per il trattamento delle acque primarie; AISEM associazione italiana sistemi di sollevamento, elevazione e movimentazione; ASSOFERMA associazione nazionale fabbricanti serrature ferramenta maniglie; ASSOFOODTEC associazione italiana costruttori macchine, impianti e attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare (costituita da: ACOMAG associazione costruttori macchine arredamenti attrezzature per gelato - COMACA costruttori macchine per la lavorazione delle carni - UCIMAC costruttori macchine per caffè espresso ed attrezzature per bar - UCMA costruttori macchine per l’industria alimentare - unione costruttori affettatrici, tritacarne e affini - unione costruttori impianti frigoriferi); ASSOGRIGLIATI associazione nazionale tra i produttori italiani di grigliati elettrosaldati e pressati in acciaio e leghe metalliche; ASSOPOMPE associazione italiana produttori pompe; ASSOSIC associazione italiana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici; ASSOTERMICA associazione produttori apparecchi e componenti per impianti termici; AVR associazione italiana costruttori valvole e rubinetteria; CICOF comitato italiano dei costruttori di forni industriali; CLIMGAS associazione costruttori e distributori di apparecchiature a gas per la climatizzazione; COAER associazione costruttori apparecchiature ed impianti aeraulici; FIAC unione fabbricanti italiani posateria, coltelleria, vasellame, pentolame e affini; ITALCOGEN associazione dei costruttori e distributori di impianti di cogenerazione; UCC unione costruttori caldareria; UCIF unione costruttori impianti finitura; UCoMESA unione costruttori macchine edili, stradali, minerarie e affini; UNAC associazione costruttori di infissi motorizzati e automatismi per serramenti in genere
Aprile 2012 - L’Industria Meccanica
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FIERE, CORSI E CONVEGNI
Fluidtrans Compomac Mechanical Power Transmission & Motion Control Milano, 8-11 maggio 2012
F
luidtrans Compomac e Mechanical Power Transmission & Motion Control, appuntamenti di riferimento per potenza fluida, trasmissioni meccaniche e meccatronica, tornano a Fiera Milano, dall’8 all’11 maggio prossimo, proponendo un format fortemente rinnovato. Infatti, non solo le manifestazioni offriranno la possibilità di valutare i componenti e i sistemi più innovativi disponibili sul mercato, grazie alla proposta di aziende altamente rappresentative del comparto, ma, grazie alle Aree dell’Innovazione Applicata, tecnici, progettisti e costruttori di macchine, impianti e sistemi potranno “toccare con mano” esempi applicativi, prototipi e soluzioni in cui la scelta e le modalità di utilizzo di sistemi e componenti forniti da aziende espositrici e costruttori di eccellenza diventano elemento strategico nell’ingegneria del sistema, garantendo prestazioni uniche per soluzioni all’avanguardia. In pratica, le Aree dell’Innovazione Applicata integrano e completano la proposta espositiva e formativa per fornire un’offerta ancora più completa che, in un’ottica di integrazione, si allarga a tecnologie complementari, ma anche a sistemi complessi. Progetti e soluzioni per macchine agricole e movimento terra, macchine utensili, macchine da sollevamento per cantieristica, sistemi di assemblaggio, applicazioni per il settore nautico, robotica, sistemi di trasmissioni della potenza, controllo del movimento: sono solo alcuni degli esempi che l’operatore in visita potrà visionare in fiera, per comprendere meglio quali soluzioni rispondo in modo più concreto alle proprie esigenze progettuali, aggiornarsi sulle novità tecnologiche e confrontarsi in un’ottica di cross fertilization. Significativa, all’interno delle Aree, sarà la partecipazione di centri di ricerca e università che rappresentano le eccellenze nel panorama italiano e che presenteranno attività, progetti di ricerca e prototipi realmente funzionanti. Tra le adesioni finora pervenute: il Politecnico di Torino, con il suo laboratorio Interdipartimentale di Meccatronica; il Politecnico di Bari; il CNR-Imamoter di Ferrara; le Università degli Studi di Brescia, Genova, Modena, Reggio Emi-
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L’Industria Meccanica - Aprile 2012
lia, parma e Padova; il MESAP – Polo della meccatronica e dei sistemi avanzati di produzione del Piemonte; il Consorzio Intellimech con sede a Bergamo presso il parco scientifico tecnologico del Kilometro Rosso; la divisione Concept Labs di Telerobot, centro R&D dell’omonimo gruppo di engineering specializzato nella progettazione e costruzione di macchine e sistemi all’avanguardia. Le aree offriranno inoltre un ricco programma di appuntamenti formativi, pensati per rispondere a ogni esigenza: seminari, organizzati da Università e Centri di Ricerca focalizzati su esempi di applicazione e prototipi; workshop tecnici, tenuti da costruttori e fornitori di componenti, sistemi e soluzioni; moduli di formazione, dedicati a specifiche tematiche, con approfondimenti che vanno dalla teoria alla pratica. ✽✽✽ Fluidtrans Compomac e Mechanical Power Transmission & Motion Control 2012 si terranno a Fiera Milano nell’ambito della Technology Exhibitions Week (TEW), in contemporanea con Plast (Salone Internazionale delle materie plastiche e della gomma) e Xylexpo (Biennale Internazionale di tecnologie per la lavorazione del legno). Una positiva sinergia tra manifestazioni dedicate alle innovazioni e alle tecnologie per l’industria, che consentirà al visitatore di ottimizzare tempi e costi della visita, di valutare un panorama di soluzioni allargato e di usufruire di importanti occasioni di formazione e aggiornamento professionale grazie a un’offerta coordinata di eventi e momenti congressuali. Fluidtrans Compomac e Mechanical Power Transmission & Motion Control sono manifestazioni promosse da Assofluid (Associazione Italiana costruttori ed Operatori del Settore Oleoidraulico e Pneumatico) e Fiera Milano e organizzate da Fiera Milano.
Per richiedere il proprio pass di accesso gratuito e scoprire i dettagli del programma: www.fluidtranscompomac.it – www.mechanicalpowertransmission.it
Le certificazioni energetiche crescono del 54% nel 2011 Il rapporto firmato dal CTI (Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente) presentato nel corso di MCE - Mostra Convegno Expocomfort, lancia segnali di ottimismo
I
l decollo della certificazione energetica può contribuire in maniera determinante alla trasparenza del mercato immobiliare, favorendo pratiche virtuose nell’ambito delle ristrutturazioni. È il principale messaggio emerso nel corso del convegno di apertura di MCE - Mostra Convegno Expocomfort, la manifestazione leader mondiale nell’impiantistica civile industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili.
Roberto Moneta, Ministro dello sviluppo Economico
L’occasione è stata data dalla presentazione del secondo rapporto “Attuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia, promosso da MCE e curato dal CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, le Amministrazioni regionali e le Amministrazioni delle Province autonome. I lavori sono stati aperti, Massimiliano Pierini, Business Unit Director Reed Exhibitions Italia, organizzatore della manifestazione, che ha sottolineato l’alta affluenza al convegno, giudicandola come “un chiaro segnale dell’interesse suscitato nel mercato dal tema della certificazione. Gli attestati di certificazione energetica (Ace) hanno raggiunto a fine 2011 quota 1.375.023 (dei quali 710mila nella sola Lombardia), un dato in crescita rispetto agli 891mila (500mila in Lombardia) censiti a al 1° marzo 2011. Giuliano Dall’Ò, responsabile del coordinamento scientifico del rapporto e docente al Politecnico di Milano, ha giudicato “positivo il progressivo”, sottolineando tuttavia che “molto resta ancora da fare per garantire una diffu-
sione più omogenea a livello nazionale”, considerato che il 95% degli Ace è ascrivibile al Nord Italia. A questo proposito, va ricordato che, pur in presenza di una normativa nazionale che accoglie le Direttive europee relative al censimento dei consumi, solo la Lombardia e il Piemonte prevedono sanzioni nel caso di mancata consegna degli attestati di certificazione energetica al momento della locazione di un'abitazione.
Una mano in tal senso arriverà dall’obbligo di indicazione della classe energetica, introdotto dalla normativa nazionale con l’inizio del 2012. “Il prossimo rapporto sicuramente indicherà dati in crescita, che ci avvicineranno agli obiettivi europei”, ha aggiunto Dall’Ò, auspicando l’impegno di tutte le regioni per l’istituzione di registri dei catasti (finora lo hanno creato solo in cinque) sugli Ace. “Già oggi”, ha concluso, “la certificazione contribuisce a dare nuovo brio al mercato immobiliare, e la tendenza è destinata a rafforzarsi nei prossimi anni”. Un contributo alla diffusione delle certificazioni potrà arrivare anche dal completamento della normativa nazionale. Roberto Moneta (Ministero dello Sviluppo Economico) ha sottolineato i progressi compiuti negli ultimi mesi per uniformare il quadro italiano al contesto europeo. “È in dirittura d’arrivo il Dpr relativo ai requisiti di abilitazione all’esercizio della certificazione”, ha spiegato, “un passaggio che aiuterà a fare chiarezza nel mercato, favorendo anche l’avvio dei controlli a campione sulle certificazioni rilasciate”.
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conoscere per crescere attualità tecnica
economica
normativa gestionale di settore
novità produttive
fiere eventi
SUPPLEMENTI tabelle ANIMA
contatti
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INSERTI ECONOMICI a cura dell’Ufficio Studi ANIMA Listino prezzi materiale di interesse della meccanica varia (Tabella arancio) ultimo aggiornamento n. 658 – 1° Quindicina di marzo 2012 - pubblicata su L’Industria Meccanica n. 676 (aprile 2012) Computo costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale (Tabella azzurra) ultimo aggiornamento n. 18 – 26 gennaio 2012 - pubblicata su L’Industria Meccanica n. 664 (gennaio-febbraio 2011) Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe prestazioni di personale Italia / estero (Tabella bianca) (1° gennaio 2012) - “settore industria meccanica varia ed affine” - “ settore impianti e componenti di grande dimensione per la produzione di energia” - pubblicata su L’Industria Meccanica n. 674 (gennaio 2012) Per richieste urgenti contattare: alchieri@anima.it - abbonamenti@asa-srl.it
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L’Industria Meccanica - Aprile 2012
LISTINO PREZZI
MATERIALI DI INTERESSE DELLA MECCANICA VARIA N. 659 (Piazza di Milano)
1a QUINDICINA DI MARZO 2012
AREA RISERVATA alle aziende associate alla Federazione ANIMA e agli abbonati della rivista
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