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701 Special issue: Great Tech for Oil&Gas Investire in Iran, istruzioni per l’uso Meccanica in crescita. Tutti i dati del settore Con un editoriale di Pierangelo Andreini
All’interno: Listino prezzi materiali di interesse della meccanica varia - n. 701 Rilevazioni statistiche tariffe prestazioni di personale, gennaio 2016
C’è troppo greggio sul mercato e la guerra dei prezzi continua
Ma le Pmi si ingegnano per trovare i mercati giusti
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La partita aperta dell’Oil&Gas «La guerra del greggio è scoppiata». Lo scrivevamo un anno fa su questa stessa pagina. E non è stata una guerra lampo. Era l’inizio della caduta del prezzo del petrolio fino a 40 dollari al barile, e da lì in avanti – lo sappiamo – le quotazioni sono scese anche oltre i 30 dollari. Lo disse subito il World Economic Prospects: la situazione sarebbe durata almeno per tutto il 2015, e così è stato. Tanto che a febbraio di quest’anno la compagnia estrattiva americana Paragon Offshore ha annunciato di voler presentare, secondo il Wall Street Journal, istanza per la tutela dal fallimento. Il mondo del petrolio, insomma, è nel caos. E nello scenario internazionale sono cambiate le alleanze. A cominciare dall’intesa fra Russia e Arabia Saudita. Mentre il ritorno in campo dell’Iran dopo le sanzioni promette l’arrivo di un milione di barili in più al giorno. È vero che prezzi troppo bassi, a lungo andare, non portano benefici a nessuna delle nazioni impegnate in questa strategia della tensione, ma è anche vero che l’industria, anche quella di casa nostra, non può fermarsi e attendere il ritorno al passato. Trovare nuove idee dal cambiamento è oggi fondamentale. Presentiamo in questa occasione il “sistema Italia” del settore con l’inserto speciale Great tech for Oil&Gas, per ricordare che ragionando come filiera l’industria italiana rimane fra le più competitive al mondo. Pubblichiamo, insieme a profili aziendali, i commenti del presidente di Anima Alberto Caprari e di Giuseppe Tannoia, presidente di Assomineraria, che introducono questa visione d’insieme che merita maggiore attenzione. In questo numero raccontiamo come attivarsi per investire in Iran, con un’intervista a Manuchehr Babaiyan, referente Anima in Iran. O quali opportunità nell’Oil&Gas possano esserci in paesi come il Kazakistan: ne parliamo con Paolo Ghirelli, Ceo di Bonatti. Mentre Bruno Fierro, marketing director del gruppo Cannon, racconta come il petrolio per applicazioni diverse dall’energia, possa essere un business anche di questi tempi. E poi un ampio focus sull’Australia, che si avvia a essere il primo esportatore al mondo di Lng. Un capitolo è dedicato al settore delle pompe e del trattamento dell’acqua, che anticipano alcuni dei focus che tratteremo in occasione di MCE-Mostra Convegno Expocomfort (15-18 marzo), a cui sarà dedicato il prossimo numero della rivista. Temi introdotti da un editoriale del professor Pierangelo Andreini, che prosegue a pag. 28 con una riflessione su innovazione e formazione, unite al 4.0. La Redazione - @IndMeccanica
L’Industria Meccanica - Pubblicazione bimestrale di ANIMA/Confindustria Registrazione Tribunale di Milano N. 427 del 17.11.73
Direttore responsabile Giuseppe Bonacina - bonacina@anima.it Direttore editoriale Alessandro Durante - durante@anima.it Comitato editoriale Michele Bendotti, Giuseppe Bonacina, Sandro Bonomi, Maurizio Brancaleoni, Alberto Caprari, Alessandro Durante, Paola Ferroli, Andrea Orlando, Mario Salvi Comitato tecnico-scientifico Pierangelo Andreini, Antonio Calabrese, Roberto Camporese, Pietro Luigi Cavallotti, Alessandro Clerici, Rodolfo De Santis, Marco Fortis, Ennio Macchi, Giovanni Riva, Pietro Torretta, Giuseppe Zampini Redattore Carlo Fumagalli - fumagalli@anima.it Segretaria di redazione Cinzia Alchieri - alchieri@anima.it - Tel. 02 45418.211 Hanno collaborato a questo numero: Laura Aldorisio, Mauro Ippolito, Maria Grazia Micucci, Gloria Presotto Contributo speciale di: Pierangelo Andreini, Politecnico di Milano William Peasland, Australian Trade Commission Impaginazione Alessia Garbujo e Fabio Lunardon Responsabile della pubblicità Mario Salvi - salvi@anima.it Direzione e Redazione ANIMA Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia e Affine Via Scarsellini 11 - 20161 Milano | Tel. 02 45418.500 - Fax 02 45418.545 www.anima.it - anima@anima.it Online: www.industriameccanica.it | Twitter: @IndMeccanica Gestione, amministrazione, abbonamenti e pubblicità A.S.A. Azienda Servizi ANIMA S.r.l. Via Scarsellini 11 - 20161 Milano - Tel. 02 45418.200 Abbonamento annuo (6 numeri) Italia 80 euro - Estero 110 euro Si comunica ai Sigg. abbonati che, avvalendosi del contenuto dell’art. 74 lettera C del D.P.R. 26.10.1972 N. 633 e del D.M. 28.12.89, A.S.A. S.r.l. non emetterà fatture relative agli abbonamenti Progetto editoriale e grafico ANIMA - L’Industria Meccanica Stampa Bonazzi Grafica - Sondrio - www.bonazzi.it
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l’industria meccanica 701 | 2
SOMMARIO | NUMERO 701 “Non confondere l’intuito con la saggezza” Euripide (485-407 a.C.)
EDITORIALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
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RUBRICA | Donne e uomini al timone. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 RUBRICA | i 400 caratteri. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Brevi dal mondo dell’industria
FOCUS | Meccanica La meccanica italiana esporta più di moda, food e design - Dati Anima 2015/2016. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
MCE 2016 | Ti raccontiamo le tecnologie #PerTutteLeStagioni . . . . . . . . . . . . . . 21 Temi e appuntamenti all’Anima Lounge (pad 14-18)
FOCUS | Idrotermosanitario Decreto edifici. Il trattamento acqua diventa obbligatorio negli impianti termici per la climatizzazione invernale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 Extended Product Approach: l’efficienza energetica è una questione di sistema. . . . . . . . . . . . . . . . . 25 L’Europa chiede efficienza, Napoli fornisce gli strumenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26
FOCUS | Innovazione
La chance della svolta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28 di Pierangelo Andreini
FOCUS | Industria 4.0
Automotive, la fabbrica è sempre più virtuale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
FOCUS | Tecnologia
“Oculus poculus”, la formazione diventa “magica”. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
FLASH INTERNAZIONALIZZAZIONE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34 FOCUS | Iran Trovare il giusto partner e arrivare per primi: ecco le regole per investire in Iran . . . . . . . . . . . . . . . . . 36 Intervista a Manuchehr Babaiyan, presidente di Ib Market di Carlo Fumagalli Lo scenario: Iran potenziale hub regionale per l’industria italiana di Alessandro Durante
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SOMMARIO | NUMERO 701
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FOCUS | Oil&Gas Petrolio, un anno in caduta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38 di Mauro Ippolito, Wings Partner Crisi nelle esplorazioni? Il petrolio trova investimenti se diventa nylon e fibra sintetica. . . . . . . . . . . . . . 40 di Laura Aldorisio Le opportunità per l’impiantistica italiana nel cuore dell’Asia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42 Intervista a Paolo Ghirelli, Ceo di Bonatti e Presidente Camera di Commercio italo-kazaka di Gloria Presotto L’Australia è ancora un mercato in crescita. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44 Australia remains a Growth Market di William Peasland, Australian Trade Commission Un visto per l’Australia. Cinque risposte che un imprenditore deve conoscere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48 Intervista a Daniel Shillito, Aussie Finance and Property
SPECIAL ISSUE GREAT TECH FOR OIL&GAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49 Speciale “Sistema Italia” per la filiera Oil&Gas
NORMATIVA TECNICA IN PILLOLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81 MERCATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82 Il marchio “anti Fakes” a difesa delle microturbine a gas con tecnologia oil free Nuova opportunità per decarbonizzare l’Europa L’acciaio made in Italy torna in utile Comfort ed efficienza in ufficio Sistemi efficaci per gestire l’energia elettrica, idraulica e meccanica
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RECENSIONI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89 ABBONAMENTI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90 TABELLE ANIMA - BIANCHE
Rilevazioni statistiche tariffe prestazioni di personale, gennaio 2016 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91
TABELLE ANIMA - ARANCIO Listino prezzi materiali di interesse della meccanica varia - n. 701. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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EDITORIALE
La chance della svolta di Pierangelo Andreini
C
inque anni fa, riflettendo sulle sfide e le opportunità del nuovo decennio, scrivevo nel Giornale dell’Ingegnere, a crisi ormai conclamata, che per riprendere la crescita occorreva far leva sull’innovazione per mettere in campo nuove risorse e nuove regole gestionali. Ma quali risorse? Prime fra tutte quelle culturali, ovvero scienza, tecnologia, formazione e informazione. E quali nuove regole? Pare evidente, dicevo, che le difficoltà del momento non si possono superare solo ricorrendo a nuovi materiali, nuove tecnologie o aggiornando semplicemente le modalità organizzative. Quindi era necessario adottare un approccio sostanzialmente diverso, in grado di gestire la complessità della trasformazione in atto. E ciò perché i nodi al pettine erano interagenti e molteplici: economici, ma anche sociali, climatici, energetici, e la loro soluzione era un’occasione di cambiamento epocale, anzi un formidabile acceleratore che avrebbe rivoluzionato il mondo nei dieci anni a venire. Oggi, a metà periodo, la situazione è assai poco migliorata, ma le maggiori economie appaiono orientate a modificare l’approccio per fronteggiare quella che sarà una transizione profonda e ricavarne tutti i possibili vantaggi. Metabolizzati i cambiamenti introdotti da internet, il mondo si prepara infatti ad accogliere i frutti della robotica, delle nanotecnologie, della genetica, dei big data, dell’industria 4.0, della produzione additiva, della sharing economy, così accelerando a tutto campo l’innovazione, fattore essenziale per stare al passo, per crescere, per creare occupazione, per correggere gli errori del passato e migliorare le condizioni di vita. Continua a pagina 28
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RUBRICA | Donne e Uomini al timone
Marco Nocivelli
nuovo Presidente di Assofoodtec In occasione del Consiglio Direttivo dello scorso 26 novembre, Marco Nocivelli è stato eletto nuovo Presidente di Assofoodtec, l’Associazione italiana costruttori macchine, impianti, attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare, federata Anima. Già alla guida del comparto Costruttori Impianti Frigoriferi di Assofoodtec, ruolo in cui è stato recentemente riconfermato, Nocivelli è anche Vice Presidente Anima con delega ai rapporti economici per il biennio 2015-2016. «Sono felice e onorato di essere stato nominato alla guida del comparto – dichiara il neo Presidente Nocivelli. Inizio il mio lavoro nel segno della continuità con le attività svolte da Assofoodtec fino ad oggi, ma con la volontà di rafforzare la comunicazione del nostro eccellente know-how, sia attraverso le istanze normative, sia attraverso i rapporti internazionali. In occasione di Expo 2015 abbiamo creato il motto «Great Technologies for Great Food» proprio per ricordare che la buona cucina italiana è frutto di buone tecnologie Made in Italy. Continueremo a ribadirlo con l’ambizione di diventare un punto di riferimento per tutte le filiere riconducibili al foodtech». «È importante anche intensificare il rapporto con gli associati – continua Nocivelli – come associazione di categoria. Promuoveremo anche la realizzazione di studi di settore sui singoli comparti: i dati certificati aiuteranno a fornire il quadro di un settore solo apparentemente piccolo, come ha dimostrato chiaramente l’Esposizione Universale».
Alberto Guidotti nuovo Amministratore Delegato Iml Group Da novembre, Alberto Guidotti entra nella squadra di vertice di Iml Group come chief executive officer. Manager con ampie esperienze gestionali maturate in aziende industriali nazionali e multinazionali, Guidotti avrà il compito di governare il processo di cambiamento in un mercato sempre più globale e fornire quindi un ulteriore impulso allo sviluppo dell’intero gruppo aziendale. Fondato nel 1904 dalla famiglia Keller, Iml Group è una realtà internazionale che progetta e commercializza sistemi propulsivi industriali e marini attraverso la società Iml Motori srl e che opera nella progettazione e realizzazione di impianti energetici con il marchio Intergen attraverso la società Iml Impianti srl.
Roberto Francia nuovo Managing Director di Cogen Europe Il 2015 si è attestato quale anno chiave per l’Italia per le tematiche di efficienza energetica a livello europeo. Dopo il riconoscimento del premio “Cogen Europe Recognition Awards” per il meccanismo dei Certificati Bianchi, a Bruxelles l’Italia ottiene un altro risultato di grande prestigio. Roberto Francia, da anni attivo nel settore delle politiche energetiche a livello europeo, è infatti stato nominato alla guida di Cogen Europe, l’associazione europea per la promozione della cogenerazione. Marco Baresi, Vice Presidente Italcogen, sottolinea inoltre come tale nomina sia «strategica in vista dei prossimi appuntamenti per l’efficienza energetica a Bruxelles nel 2016, tra cui la revisione della Direttiva efficienza energetica e, più in generale, il Pacchetto sull’Unione Energetica».
l’industria meccanica 701 | 8
RUBRICA | Donne e Uomini al timone
Rolf Najork nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch Rexroth AG Rolf Najork entra in Bosch Rexroth lasciando la posizione di Managing Director in Heraeus Holding GmbH con responsabilità di produzione, acquisto e sviluppo. In passato, Najork ha ricoperto diversi incarichi dirigenziali in ambito tecnico per Ford e Getrag. In qualità di membro del team di gestione della divisione Automotive della Schaeffler AG ha diretto le unità operative di eMobility, Meccatronica e Trasmissioni R&D. Come sottolineato da Werner Struth, Presidente del consiglio di Sorveglianza, il Presidente uscente Tragl è stato un membro prezioso durante gli anni di collaborazione con Bosch Rexroth, ha contribuito notevolmente alla creazione del settore Industry 4.0 in azienda.
Alberto Baban confermato Presidente Piccola Industria Lo scorso novembre, il Consiglio Centrale di Piccola Industria ha confermato alla presidenza, per il secondo mandato, Alberto Baban. Baban resterà in carica per il biennio 2015-2017, mantenendo di diritto la carica di vicepresidente di Confindustria. Alberto Baban ha ringraziato il consiglio centrale per la fiducia rinnovata: «Siamo cresciuti insieme in questi primi due anni di mandato - ha detto il presidente - e abbiamo ancora molta strada da fare insieme. Formazione e attenzione alla valorizzazione del capitale umano sono le leve per fare della “fabbrica” Italia un leader europeo. Il nostro impegno parte dalla convinzione che non rappresentiamo piccoli imprenditori, ma capitani coraggiosi che sfidano tante complessità per fare grandi imprese».
Gian Domenico Auricchio è il nuovo Presidente Assocamerestero Il Consiglio Generale di Assocamerestero, – l’Associazione delle 79 Camere di Commercio Italiane all’Estero e di Unioncamere –, nella sua riunione di insediamento, ha eletto lo scorso novembre come Presidente, Gian Domenico Auricchio. Per la prima volta, l’Associazione delle Camere italiane all’estero – presenti in 54 Paesi e attive sui temi dell’internazionalizzazione e della promozione delle eccellenze italiane – vede alla sua guida un imprenditore di un’azienda leader dell’agroalimentare Made in Italy, con stabilimenti in Italia e nel Mondo. «Credo che le Camere di commercio italiane all’estero siano una piattaforma straordinaria per sostenere l’ulteriore diffusione del nostro Made in Italy nel mondo», ha dichiarato il Presidente Auricchio.
Piero Pracchi nuovo Senior Director Brand & Digital Whirpool Emea Carl-Martin Lindahl, Vice Presidente Products & Brands Whirlpool Emea, ha annunciato la nomina di Piero Pracchi nella posizione di Senior Director Brand & Digital Marketing, Whirlpool Europa Medio Oriente & Africa (Emea). Nel suo nuovo ruolo Pracchi riporterà a Lindahl e sarà responsabile del lancio di un piano complessivo di marketing integrato per l’intero portfolio brand di Whirlpool nella regione Emea, che comprende i marchi Whirlpool, Hotpoint, Indesit, e Bauknecht, oltre che delle pubbliche relazioni, del consumer insights e dell’innovazione. «Piero Pracchi rappresenta una risorsa importantissima per il centro direzionale Emea di Whirlpool ha dichiarato Carl-Martin Lindahl, Vice Presidente Products & Brands Whirlpool Emea».
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I pensionati bevono l’acqua del sindaco
Crescita economica: Londra batte New York
Il 70% dei pensionati beve acqua del rubinetto; il 50,4% con costanza. A dirlo è una ricerca di Cra Nielsen, commissionata da Aqua Italia. Una scelta ecologica, ma anche economica. Tra gli intervistati il 37,1% usa, o userebbe, il servizio dei Chioschi dell’acqua e il 16,5% possiede almeno un dispositivo di trattamento dell’acqua nella propria abitazione. Il più gettonato? La caraffa filtrante (7,2%). ........................................................... ALIMENTARE
Nei prossimi 15 anni Londra supererà New York per crescita economica. Da qui al 2030 la City correrà a un ritmo del +2,9% l’anno, mentre New York, attuale primatista, si fermerà al 2,6%. Lo sostiene uno studio di Oxford Economics pubblicato a dicembre. Unica altra città europea fra le prime 10 è Parigi, con una progressione dell’1,7%. Ma il primato assoluto nel mondo va a Shanghai: la crescita prevista è del 5,2% all’anno
Etichetta “spia” per la sicurezza del cibo
Un’etichetta smart da applicare sulla confezione cambia colore se l’alimento ha subito stress termici durante il trasporto dal produttore al frigorifero di casa. Da incolore diventa blu scuro se nel tragitto la temperatura supera i 4 gradi centigradi. Sviluppata dall’Università di Milano-Bicocca e l’Imperial College di Londra, l’etichetta si basa su una reazione chimica che attiva un pigmento organico su una pellicola di silice porosa. ........................................................... TECNOLOGIA
La Svezia inventa le batterie di carta
Batterie di carta. L’idea dei ricercatori della svedese Linköping University si chiama Power paper. Composte da un mix tra nanocellulose e un polimero conduttivo, questi fogli dallo spessore di pochi millimetri possono stoccare fino a 1 farad di capacità elettrica. Ricaricabili centinaia di volte in pochi secondi, permettono di immagazzinare l’energia prodotta con eolico e solare in modo ecologico. 11 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
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Petrolchimica, seconda chance
Pronto in anticipo l’Eurasia Tunnel
Venezia la città più eco-mobile
NUOVE APERTURE
Il capoluogo veneto batte tutti in mobilità sostenibile. Non solo per la vastità della sua zona pedonale. Giocano un ruolo fondamentale la qualità del trasporto pubblico del servizio di bike e car sharing. È quanto risulta dall’ultimo rapporto di Euromobility, che vede al secondo posto Brescia e al terzo Torino. A chiudere la top five Milano, preceduta da Parma. In fondo alla classifica, invece, Potenza e L’Aquila. ........................................................... INGHILTERRA
La foresta di Ucif per l’ecosostenibilità
Al via lo stabilimento Eurocavi
Chiusa l’ultima miniera di carbone
Case e centri commerciali al posto dell’aeroporto
Sonatrach fa mea culpa, e studia la possibilità di recuperare il complesso petrolchimico Cp1K della Wilaya di Skikda, nell’est del paese. Due anni fa la compagnia petrolifera algerina aveva deciso di chiudere il sito dopo aver appena investito 122 milioni di euro e 850 milioni di dinari. Il Cp1K è un anello di connessione con altri due complessi per la produzione di polietilene ad alta densità (Polymed) e gas naturale liquefatto. ........................................................... SMART CITY
Dopo tre anni di investimenti in produzione per 4 miliardi, Spina group ha annunciato a dicembre l’avvio di Eurocavi: polo per la fornitura di cavi elettrici industriali a San Giuliano Milanese. Eurocavi realizza diverse tipologie di cavi bassa tensione, e può allestire forniture di breve lunghezza. Il gruppo Spina è in particolare attivo nei settori Oil&Gas, è presente in Egitto, Messico, Olanda, Nigeria ed Emirati Arabi.
È la fine di un’era. Il 18 dicembre ha chiuso Kellingley, l’ultima miniera di carbone sotterranea attiva nel Regno Unito, nei pressi di Leeds. Nota come “Big K”, era il giacimento più grande in Europa grazie a una capacità di produzione di 900 tonnellate all’ora. Ora nel Paese restano attive solo poche miniere estrattive a cielo aperto. Tra le cause la frenata della richiesta di carbone nel mondo, in primis da parte della Cina. 13 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
Una galleria che attraverserà lo stretto del Bosforo: l’Eurasia Tunnel (lungo circa 15 km) migliorerà i trasporti internazionali e il traffico di Istanbul, collegando 2 continenti in 15 minuti. I lavori – a cui partecipa anche Italferr come supervisore del progetto – sono già completi all’85%, come riporta l’agenzia Ice di Istanbul. Verrà aperto al pubblico a dicembre di quest’anno, in anticipo di 8 mesi sulla data prevista. ........................................................... GIFT
A fine anno l’associazione dei costruttori di impianti di finitura di Anima (Ucif) ha fatto piantare un albero per ogni azienda associata. Agli imprenditori è stato regalato un codice numerico, tramite cui poter conoscere in ogni momento sul web (treedom.net) lo stato del proprio albero. Piantati in Campania, vogliono simboleggiare la vicinanza dell’associazione ai temi dell’ecosostenibilità e del risparmio energetico. ........................................................... ISRAELE
Nuovo look per il quartiere di Shaviv a Herziliya, città a pochi chilometri da Tel Aviv. Il sindaco ha invitato immobiliaristi e costruttori a presentare proposte per il restiling del quartiere, per anni trascurato a causa del vicino aeroporto e delle conseguenti restrizioni alla costruzione di edifici. In 3 anni l’aeroporto sarà smantellato e l’area sarà destinata per il 70% a zone residenziali e per il 30% a spazi commerciali e industriali.
VIE DI FUGA
INNOVAZIONE
Da profughi a saldatori meccanici
Edison Pulse, concorso da 195 mila euro
Atlas Copco acquista Varisco
Impianti di finitura, medaglia di bronzo
Sempre più fattorie verticali
Eni, trivelle italiane su Marte
Il gruppo Böhler Welding ha messo a disposizione i fondi per la formazione a saldatore meccanico di dieci giovani profughi, provenienti da Senegal, Afghanistan e Nigeria. Accade a Lodivecchio, in provincia di Lodi. Merito anche della società Alpa, che gestisce la struttura di accoglienza dove sono ospitati i ragazzi e ha organizzato il corso. Concluso il training, i ragazzi otterranno una certificazione valida in tutta Europa. ........................................................... ESPANSIONI
Il colosso svedese Atlas Copco ha siglato a dicembre un accordo per l’acquisto di Varisco. L’azienda padovana, 30 milioni di fatturato nel 2014 e 135 addetti, è conosciuta nel mondo per la progettazione e la produzione di pompe, che vanno da prodotti standard a una gamma di soluzioni per l’engineering. L’acquisizione sarà perfezionata a breve termine, mentre le parti hanno scelto di non rivelare il prezzo d’acquisto. ........................................................... COLTIVAZIONI ALTERNATIVE
La popolazione urbana cresce, le superfici agricole diminuiscono. E prendono sempre più piede coltivazioni indoor e multilivello, dove l’energia del sole è sostituita da efficienti luci al led. Secondo una ricerca della compagnia indiana MarketsandMarket, il mercato mondiale delle cosiddette fattorie verticali raggiungerà i 4 miliardi di dollari entro il 2020, con un tasso di crescita annuale del 30%.
Fino al 20 aprile è possibile iscriversi a Edison Pulse, il concorso rivolto a startup innovative e a team informali, non ancora costituiti in società. Sono 195 mila gli euro in palio. Tre le categorie premiate: Internet of things, per quanto riguarda le proposte che connettono strumenti e oggetti, Low carbon city, per i progetti green, e Sharing economy, per le idee che promettono di creare nuove piattaforme social. ........................................................... CLASSIFICHE
L’industria della finitura italiana è sul podio mondiale in termini di saldo commerciale: 771,3 milioni di dollari il suo valore, dietro solo a Giappone (2289,2 milioni) e Germania (1811,2 milioni). Lo rivela uno studio realizzato da Poliefun, Ucif e ufficio studi Anima sull’intera filiera dei costruttori di impianti. Settima posizione se si considera invece l’export: 1093,7 milioni. Il primato va agli Usa con 4149,5 milioni. ........................................................... SPAZIO
Una sonda robot perforerà il suolo di Marte per raccogliere campioni di materiale: si chiama ExoMars2018, ed è la nuova missione dell’Agenzia Spaziale Europea. Tecnomare, di proprietà dell’Eni, ha costruito un particolare trapano spaziale, testato sul fondo marino (ambiente inospitale almeno quanto la superficie del Pianeta Rosso), in grado di estrarre campioni fino a due metri di profondità. l’industria meccanica 701 | 14
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i 400 caratteri RISK MANAGER
INTERNET 5G
Attacchi informatici: peggio dei terremoti
I droni di Google per la connettività totale
Siemens acquisisce l’americana Cd-Adapco
NORVEGIA
Un’operazione che vale 970 milioni di dollari. Siemens ha raggiunto un accordo per l’acquisizione di Cd-Adapco, società americana che conta 900 collaboratori, specializzata in software per la simulazione ingegneristica. Sarà integrata nella divisione digital factory, che si occupa di tutti i mercati di Siemens relativi a settori manifatturieri quali automotive, aerospace, costruzione macchine ed elettronica. ........................................................... LOGISTICA
Giappone, insolvenza delle imprese in calo
Cuscinetti Skf sul fondale marino
Lcs group, accordo in Francia
Venezuela, razionata anche la luce
Violazione di dati, cyber-crime e guasti IT. Gli incidenti informatici sono un rischio sempre più sentito dalle aziende. Tanto da essere cresciuti di 11 punti percentuali in un anno e aver superato di una posizione la voce “catastrofi naturali” nell’Allianz Risk Barometer 2016, il report internazionale che prende in esame i rischi più temuti dalle imprese. Colpiscono infatti la reputazione aziendale, e la stessa attività. ........................................................... SOFTWARE INDUSTRIALI
Skf ha fornito i cuscinetti magnetici al primo impianto sottomarino di compressione del gas presso il giacimento di Åsgard, in Norvegia. Comprimere il gas sul fondo marino, anziché in superficie, significa massimizzare il recupero del gas e prolungare così la vita del giacimento. I cuscinetti semplificano l’architettura dell’impianto, che non richiede olio lubrificante, tenute né scatola di trasmissione.
Impianti industriali, magazzini automatici, sistemi di material handling, impianti elettrici e fluidici industriali. Lcs group ha siglato un accordo con la francese T2M Logistique, che la supporterà sul mercato d’oltralpe. L’accordo è importante anche per il supporto nei servizi post vendita alla realizzazione degli impianti: T2M lavorerà sia sul lato commerciale, sia sull’assistenza tecnica dei progetti. 15 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
Si chiama SkyBender, il progetto di Google per portare internet in tutto il mondo. Secondo un’indiscrezione del Guardian si basa su droni a energia solare, in grado di irraggiare gigabit attraverso microonde con una velocità fino a 40 volte superiore al 4G. Ancora molte le difficoltà da superare. Le onde, infatti, hanno una portata corta: una trasmissione a 28Ghz si dissolve in un decimo della distanza coperta da un segnale 4G. ........................................................... CREDITO COMMERCIALE
Imprese del Sol Levante sempre meno insolventi. Il livello è in calo del 5% quest’anno, secondo i dati di Atradius sull’andamento del rischio di credito commerciale. Il trend è in linea con la fase di ripresa del paese (per il 2016 è atteso l’1% di crescita economica). Bene i settori agricolo, alimentare, dell’elettronica e meccanica. Complessivamente, la produzione industriale giapponese segnerà quest’anno un +0,8%. ........................................................... CRISI VERA
Gli effetti del greggio a 30 dollari continuano a farsi sentire in Venezuela, una delle economie più colpite dalla “guerra dei prezzi”. I centri commerciali della capitale Caracas hanno annunciato il dimezzamento degli orari di apertura a quattro ore al giorno. Unica soluzione, pare, per conformarsi al razionamento dell’energia attuato dal governo, che starebbe anche limitando le forniture d’acqua a partire da gennaio. □
Foto © Stefano Scarpiello
FOCUS | Meccanica
La meccanica italiana esporta più di moda, food e design
Cresce la produzione: +1,3% nel 2015 e a +0,7% nel 2016
l’industria meccanica 701 | 16
Focus | Meccanica
«A
nche se a qualcuno può sembrare “poco glamour”, la meccanica esporta più dei settori alimentare, moda e design aggregati». Alla conferenza di fine anno di Anima (il 15 dicembre scorso alla Fonderia napoleonica di Milano), che ha visto la partecipazione degli economisti Marco Fortis e Alberto Quadrio Curzio, il presidente Alberto Caprari ha disegnato il quadro di una meccanica che prosegue bene sui binari dell’export. Con una produzione, secondo i dati appena pubblicati dall’Ufficio Studi Anima, in costante incremento. Nel 2015 la meccanica italiana ha prodotto tecnologie e componentistica per un totale di 44 miliardi di euro, valore in aumento (+1,3%) rispetto all’anno precedente. Il 2016 prevede già un +0,7% per la produzione, che toccherà i 44,3 miliardi di euro. Direttamente proporzionale alla produzione, il dato delle esportazioni è in crescita continua. Nel 2015 si sale a 25,7 miliardi di euro con un +1,3% sul 2014. Secondo le stime 2016, il dato è destinato ad aumentare a +1,4% fino a raggiungere i 26,1 miliardi di euro con una quota export/fatturato del 59%. L’occupazione rimane stabile mentre il valore degli investimenti rafforza il trend positivo: nel 2015 si registra un +1,2% rispetto al 2014 e nel 2016 un ulteriore +1%. «La chiave che apre le porte estere è la qualità e la flessibilità delle nostre Imprese, accompagnata dalla stima per le nostre tecnologie» ha proseguito Alberto Caprari. «Noi italiani sappiamo rispondere molto bene alle richieste dei clienti adattandoci alle condizioni normative, sociali ed economiche in cui ci troviamo a operare. Siamo sempre al passo con le norme, diversamente da qualche altro player internazionale. La sorveglianza del mercato è un’esigenza di tutta la manifattura italiana, non deve essere percepita come un con-
17 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
FOCUS | Meccanica
TUTTI I DATI DELLA MECCANICA Elaborazione Ufficio Studi Anima - Dicembre 2015
Produzione - milioni euro
2014
2015
2016*
15/14 %
16/15 %
43.390
43.958
44.264
1,3
0,7
25.438
25.771
26.129
1,3
1,4
953
965
974
1,2
1,0
209.206
209.621
209.952
0,2
0,2
Variazioni in termini reali Export - milioni euro Investimenti - milioni euro Occupazione - numero addetti
*Previsione
10%
Altri paesi europei
2%
42%
DATI EXPORT 1^ SEMESTRE 2015
Oceania e altri territori
Eu 28
8%
Africa
Elaborazione Ufficio Studi Anima - Dicembre 2015
22% Asia
5%
America Centro-Sud l’industria meccanica 701 | 18
11%
America del Nord
Focus | Meccanica
Anima premia le sue aziende Durante la conferenza sono state premiate le aziende associate da 20 anni alla Federazione Anima, le imprese che compiono il cinquantesimo anno in Anima, e le aziende che (associate da almeno 20 anni) esportano oltre il 50% della produzione.
Premio 20 anni BFT SpA – Schio (Vi) Carlieuklima SpA – Fontanafredda (Pn) FPZ SpA – Concorezzo (Mb) Isoil Impianti SpA – Albano Alessandro (Bg) Lamet Sollevamenti Srl – Dormelletto (No) Marioff Srl – Pero (Mi) Maya SpA – Milano (Mi) Merlo SpA – San Defendente di Cerva (Cn) S.A. Fire Protection Srl – Saponara Marittima (Me) Menfi Industria SpA – Cinisello Balsamo (Mi)
Premio 50 anni Cav. Uff. Giacomo Cimberio SpA – San Maurizio D’Opaglio (No) Giacomini SpA – San Maurizio D’Opaglio (No) Greiner SpA – Lumezzane (Bs) Had Srl – San Maurizio D’Opaglio (No) V.A. Albertoni – Gozzano (No)
Premio Export 2015 Rancilio Group SpA – Villastanza di Parabiago (Mi) Sesamo Srl – Terruggia (Al) Merlo SpA – San Defendente di Cerva (Cn) 19 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
cetto astratto. Chiediamo quindi di monitorare con ancora più impegno i fenomeni di contraffazione e di concorrenza sleale che minacciano lo sviluppo di molte nostre eccellenze».Innovazione, efficienza energetica, utilizzo di fonti rinnovabili sono tutti elementi che caratterizzano lo sviluppo delle tecnologie che la manifattura italiana ha già e sta sviluppando al meglio, declinandola in ogni settore ed applicazione, «che la portano a essere sempre tra le prime posizioni nel mondo – prosegue Caprari – in comparti come la componentistica per l’industria, le food-tecnologies, l’industria dell’acqua e dell’energia, l’oil&gas ecc., tutti comparti strategici che Anima notoriamente rappresenta. Le aziende che vogliono crescere oggi devono tenere conto anche delle decisioni prese dai 150 capi di stato riuniti a Parigi in occasione del Cop21: i risultati dei tavoli di lavoro impatteranno fortemente a livello mondiale sul modo di fare impresa d’ora in avanti, e le nostre eccellenze manifatturiere, non potranno che beneficiarne in modo significativo». Nei soli primi sei mesi del 2015, le esportazioni della meccanica italiana valgono 13,4 miliardi di euro, cifra in lievissimo calo rispetto al 2014 (-0,3%). La parte del leone la fa ancora EU28 verso cui si sono esportati 5,5 miliardi (+3,9% sul 2014). Africa (-7,9%), Asia (-3,5%) e America Centro-Sud (-4,3%) in calo rispetto al 2014 mentre l’America del Nord sta dimostrando una forte attrattività per l’export italiano con un +14,1% sul 2014. La situazione geopolitica è la lente attraverso cui leggere il calo (-13,4%) della vendita dell’italianità nei paesi ExtraUE. Se si confronta il I semestre 2014 con il I semestre 2015 per la sola Russia il calo (-40,8%) è giustificato con evidenti riferimenti alla battuta d’arresto dovuta alle sanzioni russe. □
ESSERE SOCI ANIMA CONVIENE! CONVENZIONI E PARTNER ANIMA | FEBBRAIO 2016
Federazione ANIMA, attenta e sensibile alle crescenti esigenze su aspetti produttivi, strategici e gestionali delle proprie aziende associate, ha sviluppato e costantemente arricchisce un esclusivo programma di proprie convenzioni e accordi con partner strategici di business. I settori coinvolti sono i più vari e ciascuno contribuisce a un concreto supporto nell'attività aziendale quotidiana dei Soci ANIMA. Le schede dettagliate delle convenzioni sono disponibili per i Soci all'interno dell'area riservata del sito ANIMA (inserendo le chiavi di accesso). Inoltre… tutti i Soci usufruiscono in modo automatico anche dei vantaggi legati alle Convenzioni di Confindustria, in quanto ANIMA appartenente al Sistema Confindustriale.
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INAIL ▪ Studio di consulenza industriale Maldera INFORMAZIONI ECONOMICHE E COMMERCIALI ▪ Bureau Van Dijk ▪ Siderweb
FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELL'INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE
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CALENDARIO ANIMA “IN LOUNGE” E “FUORI LOUNGE” | MCE 2016 | 15-18 MARZO
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impresa. economia. politica. norme. export. FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELL'INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE THE FEDERATION OF THE ITALIAN ASSOCIATIONS OF MECHANICAL AND ENGINEERING INDUSTRIES
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MCE 2016 | 15-18 MARZO | CALENDARIO ANIMA “IN LOUNGE” E “FUORI LOUNGE” | MCE 2016 | 15-18 MARZO | CALENDARIO ANIMA “IN LOUNGE” E “FUORI LOUNGE” | MCE 2016 | 1
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Indagini statistiche Quali sono i numeri del mercato delle componenti per impianti di climatizzazione e pompe di calore? Assoclima presenta le indagini statistiche relative all’anno 2015, mercoledì 16 dalle 10.00 alle 11.30 in Anima Lounge Reception Pad. 14/18 ............................................................... Riunione Ehpa Riunione Ehpa: la riunione dell’associazione europea Pompe di Calore.
Giovedì 17 dalle 13.00 alle 18.00 in Anima Lounge Reception Pad. 14/18 ............................................................... Bollette elettriche e conto termico Il 1 gennaio 2016 sono cambiate le regole di tariffazione per le bollette elettriche e il 20 gennaio è stato approvato il Conto Termico. Quali sono le novità per le pompe di IL MONDO calore?
Industria delle pompe Le pompe, essendo un componente fondamentale negli impianti, sono utilizzate in moltissimi settori: costruzioni, ciclo dell’acqua, industria, generazione di energia, chimica, oil&gas. Tutti comparti che stanno manifestando un aumento della richiesta di risparmi energetici e di soluzioni sempre più ecologiche. Assopompe presenta il suo studio di settore mercoledì 16 dalle 11.30 alle 12.30 in Anima Lounge Reception Pad. 14/18 ...............................................................
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Antincendio Stazioni di pompaggio antincendio: quali sono i requisiti previsti dalla normativa EN 12845? Quali sono le DELLA MECCANICA iniziative che il settore sta sviluppanScoprilo con Assoclima venerdì 18 ITALIANA do per qualificare la figura del tecnico manutentore? dalle 10.00 alle 11.30 in Anima Lounge Reception Pad. 14/18 ............................................................... Ne parliamo con Assopompe e Uman giovedì 17 dalle 10.30 alle 12.00 in Anima Lounge Reception Pad. 14/18 ...............................................................
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Industria delle valvole e dei rubinetti Tutti i dati sull’industria italiana dei rubinetti e delle valvole. Avr presenta il suo studio settoriale.
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CALENDARIO ANIMA “IN LOUNGE” E “FUORI LOUNGE” | MCE 2016 | 15-18 MARZ Incontri B2B Ne parliamo il 16 marzo, dalle 10.00 alle 13.00 in Sala Martini, Centro Congressi Stella Polare ...............................................................
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MCE 2016 | 15-18 MARZO | CALENDARIO ANIMA “IN LOUNGE”l’industria E “FUORIMECCANICA LOUNGE” |VARIA MCE 2016 FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELL'INDUSTRIA ED AFFINE meccanica 701 | 66 | 15-18 MARZO | CALENDARIO ANIMA “IN LOUNGE” E “FUORI LOUNGE” | MCE 2016 | 1 THE FEDERATION OF THE ITALIAN ASSOCIATIONS OF MECHANICAL AND ENGINEERING INDUSTRIES
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#PerTutteLeStagioni Acqua di rubinetto Il 67% degli italiani sceglie l’acqua di rubinetto. Un terzo di loro ha almeno un apparecchio domestico di affinaggio. Quanto e come viene utilizzata l’acqua di rubinetto, trattata e non?
Ne parliamo con Aqua Italia, che presenta la sua indagine giovedì 17 dalle 12.00 alle 12.30 in Anima Lounge Reception Pad. 14/18 ............................................................... Prevenire la legionella L’infezione da Legionella si trasmette anche attraverso l’acqua contaminata. Come prevenirla negli impianti di trattamento acqua?
Green Act Strumenti di certificazione previsti dal Green Act: come definire una strategia green con ritorni concreti per le imprese.
Scoprilo con Icim, martedì 15 dalle 14.30 alle 15.30 in Anima Lounge Reception Pad. 14/18 ............................................................... Norma ISO 55000 La norma ISO 55000 è una norma internazionale, che intende fornire una panoramica sulla gestione patrimoniale. Come gestire il valore dell’impresa, migliorare le relazioni con gli stakeholder finanziari e aumentare la performance dei propri asset?
Ne parliamo con Aqua Italia, giovedì 17 dalle 12.30 alle 13.00 in Anima Lounge Reception Pad. 14/18 ...............................................................
Ne parliamo con Icim, mercoledì 16 dalle 14.00 alle 15.30 in Anima Lounge Reception Pad. 14/18 ............................................................... Materiali a contatto con l’acqua a contatto con l’acqua ILI materiali MONDO potabile sono regolamentati dal DM DELLA174/2004. MECCANICA Quali sono le disposizioFrigoriferi ni applicabili e le possibili evoluzioni ITALIANA Lo studio “L’industria dei costruttori della normativa italiana ed internadi macchine ed impianti frigoriferi” zionale? attraverso l’analisi delle forme organizzative e produttive tipiche del Ne parliamo con Icim, settore, mediante l’analisi della do- giovedì 17 dalle 14 alle 15 manda, del contesto di riferimento e in Anima Lounge Reception Pad. 14/18 delle strategie delle imprese e attra- ............................................................... verso la discussione degli indicatori Smart data ed efficienza economico-finanziari maggiormente Quanto sono importanti gli smart rilevanti, arriva ad apprezzare le per- data per impostare una corretta poformance delle imprese e a valutare le litica di efficientamento? Parliamo di misura e valutazione dei consumi prospettive del settore. energetici nelle imprese con Icim. Ne parliamo con Assofoodtec Venerdì 18 dalle 11.30 alle 12.30 giovedì 17 dalle 15.00 alle 16.00 in Anima Lounge Reception Pad. 14/18 in Anima Lounge Reception Pad. 14/18 ............................................................... ...............................................................
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ENEA Efficienza energetica nelle scuole I funzionari di Enea saranno a disposizione degli associati Anima per quesiti, richieste e chiarimenti. Ospiteremo degli incontri per presentare il progetto di efficientemente energetico delle scuole e altri progetti in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente
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impresa. 15-18 MARZO | CALENDARIO ANIMA “IN LOUNGE” E “FUORI LOUNGE” | MCE 2016 | 15-18 | CALENDARIO ANIMAeconomia. “IN LOUNGE”politica. E “FUORInorme. LOUNGE”export. | MCE 2016 | 15-18 MARZO 67 MARZO | GENNAIO FEBBRAIO 2016 FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELL'INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE THE FEDERATION OF THE ITALIAN ASSOCIATIONS OF MECHANICAL AND ENGINEERING INDUSTRIES
FOCUS | Idrotermosanitario
Decreto edifici: il trattamento acqua diventa obbligatorio negli impianti termici per la climatizzazione invernale Aqua Italia: negli impianti di addolcimento, un millimetro di calcare aumenta i consumi del 18%
U
n successo per il trattamento acqua, e un’ulteriore conferma della bontà del servizio: l’acqua trattata migliora l’efficienza energetica anche negli impianti termici per la climatizzazione invernale. A sancirlo è il cosiddetto decreto edifici, pubblicato il 26 giugno scorso dal ministro dello Sviluppo economico di concerto con i ministri dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei trasporti, della Salute e della Difesa. Il decreto parla nello specifico anche del trattamento acqua e rende obbligatorio il trattamento di condizionamento chimico negli impianti termici per la climatizzazione invernale recependo la direttiva 2010/31/UE del Parlamento Europeo sulla prestazione energetica nell’edilizia. A partire dal 1 ottobre 2015 caldaie e pompe di calore (per citare 2 tra i sistemi più diffusi) hanno vita più lunga assicurata; è infatti noto come il trattamento acqua abbia un elevato potere antiincrostante e anticorrosivo, impedendo, o quantomeno rallentando, lo sviluppo di incrosta-
zioni calcaree nelle tubazioni, proteggendole dalla corrosione. Come ricorda Aqua Italia (associazione di Anima/Confindustria) dal giugno 2009, con l’entrata in vigore del DPR 59/09 “Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/ CE sul rendimento energetico in edilizia” era già stato reso obbligatorio anche il trattamento dell’acqua nei circuiti sanitari e di riscaldamento sia nel caso di impianti nuovi sia nel caso di impianti soggetti a ristruttu-
18% del consumo di combustibile e corrisponde a uno spessore di 50 millimetri di acciaio come capacità di scambio termico; il significato? Il calcare è il peggiore nemico degli impianti di riscaldamento e la sua presenza fa lievitare notevolmente i consumi. Inoltre il trattamento dell’acqua in questi casi evita anche la formazione di fanghi e residui di corrosione proteggendo nel tempo tutti i circuiti e le apparecchiature domestiche; in termini più semplici questo determina un aumento della durata vita media degli elettrodomestici in-
L’associazione Aqua Italia approfondirà l’argomento durante la fiera MCE Mostra Convegno Expocomfort (FieraMilano Rho). L’appuntamento è presso l’area Lounge Anima giovedì 17 marzo alle ore 12,00. razione, nell’edilizia privata come in quella pubblica. In particolare, il trattamento dell’acqua attraverso impianti di addolcimento comporta notevoli risparmi grazie alla prevenzione delle formazioni di incrostazioni calcaree. Basti pensare che un solo millimetro di calcare comporta un aumento del l’industria meccanica 701 | 24
teressate dal ricircolo di acqua come lavatrici e lavastoviglie. Inoltre il trattamento di condizionamento chimico è tra le prime ed essenziali azioni a protezione degli impianti idrosanitari e delle utenze, soluzione perfettamente sicura e utilizzabile anche per quanto riguarda il consumo umano. □
FOCUS | Idrotermosanitario
Extended Product Approach: l’efficienza energetica è una questione di sistema Europump porta in Commissione Europea un nuovo metodo
C
iclo dell’acqua, generazione d’energia, chimica, Oil&Gas. Le pompe sono un componente fondamentale in molti settori che puntano sull’efficienza energetica. Ecco perché Europump, l’Associazione Europea dei costruttori di pompe, lavora da anni allo studio di nuovi metodi per rendere questa tecnologia sempre più green: «Come Europump abbiamo avviato, fin dal 2004, un progetto sull’ Ecodesign, EcoPump, sia come sostenitori che come partner della commissione» spiega Carlo Banfi, presidente di Assopompe, l’associazione dei costruttori italiani di pompe, e dal 2013 al 2015, alla guida proprio di Europump. «Siamo diventati partner credibili e qualificati, al punto che la Commissione Europea ci chiede direttamente pareri». EcoPump, costruito attorno ai 3 concetti chiave di Prodotto, Extended Product e Sistema vuole assicurarsi che la parte idraulica delle pompe risponda a requisiti minimi di efficienza, che i risparmi energetici siano ottimizzati con l’ausilio dell’Extended Product Approach (Epa) e che le installazioni siano verificate per assicurarsi che prodotti efficienti siano installati in sistemi efficienti. L’Europa, attualmente, impone re-
quisiti minimi di efficienza energetica per le pompe centrifughe per acque chiare e per le pompe di circolazione; legislazione promossa e sviluppata con il supporto di Europump. Ma non solo: si stanno studiando anche altre tipologie di pompe per acque chiare (Lot 29) e acque reflue (Lot 28), per valutare l’imposizione di nuovi requisiti. Durante gli ultimi anni, sono stati sviluppati studi e ricerche per incrementare ulteriormente i risparmi energetici tramite l’attuazione, a livello normativo, dell’ “Extended
risparmi energetici significativi. «Abbiamo verificato che il migliore rendimento dell’impianto» continua Carlo Banfi «non è dovuto tanto all’intervento sul singolo prodotto, quanto sull’intero sistema. L’applicazione dell’Epa alle pompe per acqua, permetterebbe di ottenere 35 TWh di risparmio energetico. Crediamo debba essere proprio questo lo scopo prioritario della revisione del Regolamento 547/2012/CE». «Il lavoro aggiuntivo creato con l’inclusione dei Lot 28 e 29 nella revisione, rappresenta una distrazione dall’obiettivo principale» continua
Tutti i requisiti di progettazione ecocompatibile imposti oggi alle pompe dalla Commissione Europea sono riassunti in Focus sull’ Ecodesign, fascicolo edito dalla Commissione Marketing Assopompe, scaricabile da: http://www.anima.it/news-associazioni/assopompe “Il contesto regolatorio presente e futuro: Focus sull’Ecodesign”
Product Approach” che considera l’efficienza dell’intero sistema composto da pompa, motore e controllo. È partito così lo studio preparatorio, che terminerà nel 2017, e genererà nuovi requisiti di ecodesign presumibilmente entro il 2020. In particolare, secondo Europump una trasformazione della regolamentazione ecodesign basata sull’applicazione dell’Epa alle pompe per acqua nello scopo del Regolamento 547/2012/CE porterebbe 25 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
Banfi «considerando lo scopo molto ampio di questi Lot e le minimali opportunità di risparmio energetico stimate finora dagli studi. Nonostante ciò, Europump sta investendo tempo e risorse anche in alcune di queste aree e sta facendo il possibile per introdurre ulteriori prodotti nella legislazione, sia per un’ulteriore incremento dei risparmi energetici potenziali che per correggere alcune lacune dell’attuale legislazione». □ g.p. e a.p.
XXXXS | Xxxxxxxxxxxxxxxxx
L’Europa chiede efficienza, Napoli fornisce gli strumenti Ultimato il laboratorio per il collaudo di pompe e motori dell’Università Federico II
Nella foto, rendering dell’Advanced Measurement Service Center, a Napoli Nel tondo, interno del laboratorio HELab
l’industria meccanica 701 | 26
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er costruirlo hanno riconvertito la vecchia area induXXXXS | Xxxxxxxxxxxxxxxxx
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striale che ospitava gli stabilimenti Cirio, a Est di Napoli. È il Centro di Servizi Metrologici Avanzati (CeSMA). Da poco, al suo interno, è nato HELab, Hydro Energy Laboratory, un laboratorio capace di eseguire test di collaudo per pompe, motori elettrici, elettropompe e piccole turbine. L’opportunità di disporre di questo servizio risponde alle recenti direttive europee, 2005/32/CE e 2009/125/ CE, e ai conseguenti regolamenti, sempre più stringenti nella richiesta di prodotti ad alta efficienza energetica. Una buona notizia per i costruttori di pompe ed elettropompe, soprattutto per chi oggi non ha la possibilità di svolgere simili attività di test al proprio interno, o vuole semplicemente avere conferma dei propri mezzi e delle procedure di collaudo. «Inoltre, grazie a HELab, le aziende potranno mostrare ai Gestori dei servizi idrici, le così dette Water Utilities, risultati di prove di qualifica dei loro prodotti da parte di un Ente Certificatore Terzo sicuramente indipendente e di struttura giuridica pubblica», spiega Armando Carravetta, docente di Ingegneria Idraulica della Federico II, che ha realizzato il progetto, «specie considerando che, per le pompe di serie più economica, molte industrie assemblano componenti provenienti dai paesi asiatici e mercati emergenti e che molti distributori importano prodotti finiti costruiti in paesi dove non vigono le direttive e i regolamenti europei». Il laboratorio può collaudare pompe ed elettropompe nel campo di valori delle grandezze idrauliche e dimensionali previste dal Regolamento 547:2012/CE, sulla base delle prove di qualifica previste dalla norma prEN 16480 (in fase di pubblicazione presso l’Ente Normatore Europeo CEN). Le nuove direttive europee relative agli Energy using Product, e agli Energy related Product, hanno infatti definito nuovi standard di efficienza, per disporre sul mercato di prodotti elettrici più performanti. «Non solo», continua Carravetta, «la Commissione Tecnica CEN TC/197 Pumps sta sviluppando nuove metodologie che verranno successivamente utilizzate nella stesura di regolamenti europei finalizzati a incrementare l’efficienza dei gruppi di pompaggio (pompa + motore + variatore di frequenza) secondo l’extended product approach. In questo momento è già in corso una collaborazione di ricerca con la Caprari SpA, la Elettronica Santerno SpA e la Seipee SpA, per lo sviluppo di una tesi di dottorato su questo nuovo approccio al dimensionamento e alla gestione delle unità di pompaggio». Questo a testimonianza che l’Università può creare sinergie negli ambiti produttivi più avanzati. «A mio avviso» conclude Armando Carravetta, «tramite un maggiore approfondimento tecnico e una sperimentazione delle norme e dei regolamenti, già durante le fasi di prima elaborazione e di discussione da parte degli esperti europei in sede di Commissione Tecnica CEN, è possibile migliorare i testi prodotti prima che siano approvati in via definitiva, e aiutare le aziende a prepararsi alle problematiche che dovranno affrontare una volta che norme e regolamenti saranno2016 entrati in vigore». □ c.f. | GENNAIO FEBBRAIO
FOCUS | Innovazione
La chance della svolta L’asset della conoscenza per una crescita inclusiva e responsabile di Pierangelo Andreini
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l motore che la diffonde è l’alleanza tra software, robotica, nuovi materiali, stampanti 3D e altro che, attivata dalla possibilità che offre la rete di far viaggiare la conoscenza, agevola la trasformazione della materia, aggiungendovi le più svariate funzioni. In tal modo le imprese si trasformano in nuclei interconnessi nei quali nuove idee e dati circolano incessantemente, generando servizi e prodotti sempre più sofisticati e personalizzati, al limite del così detto “on demand manufacturing”, dove il prodotto può essere anche solo noleggiato e il vero valore aggiunto è il servizio. Così le attività economiche si dematerializzano e diventano più efficienti, in quanto rendono disponibile il manufatto o il servizio che vuole il consumatore o di cui ha effettivo bisogno, il quale diviene protagonista e responsabile delle proprie scelte. Ma, nel medesimo tempo, la stessa produzione diventa più responsabile e sostenibile, poiché in un contesto nel quale decide l’individuo gli aspetti del rischio e dell’accettabilità sociale delle nuove tecnologie risultano cruciali e il driver che guida il mercato è una sintesi di cultura, innovazione, creatività e competitività. In prospettiva questa situazione potrà avvantaggiare notevolmente il Paese, dato
che in uno scenario dove con il digitale è possibile mescolare la scienza con l’arte e premiare la creatività e, quindi, l’artigianato e la piccola e media industria, il made in Italy ha una grande, irripetibile chance. Ciò in quanto la parcellizzazione del nostro sistema produttivo si trasforma da handicap in vantaggio, perché consente una gestione industrializzata di produzioni anche in piccola serie, artigianali e di nicchia, che possono essere altamente customizzate. In tal modo quel mix inimitabile e tutto italiano di bellezza e tecnologia, segno di una cultura cosmopolita, può esprimere la sua piena potenzialità ed estendere i primati del Paese oltre le tradizionali frontiere della meccanica, delle macchine utensili, dell’automotive, dell’aerospazio, della difesa, del biomedicale, della chimica di specialità, dell’agroalimentare, dell’arredo-de-
sign, del sistema moda, ecc., che già oggi generano ogni anno 400 miliardi di esportazioni e oltre 100 di saldo attivo del manifatturiero, assicurandoci la posizione di seconda manifattura d’Europa. Per quanto detto siamo nel mezzo di un passaggio cruciale, da cui si può uscire vincenti solo mantenendo il Paese tra gli innovatori per fruire delle connesse ricadute economiche e occupazionali, ma a tal fine occorre investire massicciamente in ricerca e, soprattutto, in formazione. Il sempre più citato esempio americano della Silicon Valley ci dice infatti che non basta potenziare le strutture di ricerca, ma che si devono realizzare interfacce con il mondo della produzione dove l’incontro fra ricerca e industria generi start-up e coltivi e diffonda quelle punte di high tech che sono necessarie per trascinare l’intero sistema alla crescita. Tuttavia
Si deve agire con forza sull’istruzione, per innovare e potenziare in particolare quella secondaria superiore; le scuole tecniche e professionali offrono al mercato del lavoro meno di 150 mila diplomati all’anno, mentre il nuovo modo di fare impresa e di produrre ne chiede 100 mila in più, che a fine decennio potrebbero quadruplicare l’industria meccanica 701 | 28
FOCUS | Innovazione ciò ancora non basta, poiché a questo scopo occorre dare agli operatori la capacità di interagire in modo molto più complesso con i sistemi e le macchine e di prendere decisioni autonome, managerializzando, per così dire, ricercatori e maestranze. Quindi si deve agire con forza sull’istruzione, per innovare e potenziare in particolare quella secondaria superiore, tecnica e professionale, che attualmente offre al mercato del lavoro meno di 150 mila diplomati all’anno, mentre il nuovo modo di fare impresa e di produrre già ne chiede 100 mila in più, che a fine decennio potrebbero quadruplicare. Ma ancora non basta, visto che occorre agire anche sui diplomi universitari e sui dottorati industriali, che formano le figure chiave per avvicinare ricerca e impresa e dove i numeri sono allarmanti. Basti pensare che nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni ha una laurea solo poco più di un quinto degli italiani rispetto a un terzo dei coetanei europei e che rimaniamo così tra gli ultimi nell’Ue per quota di laureati sulla popolazione attiva. Da notare poi che i nostri maggiori competitor possono contare, mediamente su un ulteriore 10% circa di addetti con diplomi o lauree in corsi professionalizzanti di 2 o 3 anni, offerta che da noi è molto debole, anche per l’esiguo apporto numerico che stanno dando gli Istituti tecnici superiori. Questo perché gli Its, nati da alleanze territoriali fra scuole, imprese, università ed enti territoriali, anche se contano su prestigiose tradizioni, sono stati rilanciati solo recentemente e ad oggi sono di fatto poco più di ottanta, con circa 2000 iscritti, mentre per avvicinare i livelli dei nostri competitor bisognerebbe incrementarne il numero di almeno un ordine di grandezza. È un grave handicap, in quanto queste realtà svolgono la funzione strategica di formare tecnici altamente specializzati, destinati a
costituire il cuore della capacità innovativa delle imprese, che si aggiunge alle altre carenze di fondo dell’istruzione secondaria e terziaria, cui si deve porre rapidamente rimedio se si vuole cambiare approccio e competere con quelle professionalità intermedie che sono oggi necessarie per trasformare la conoscenza in valore economico. Dunque è prioritario intervenire con forza sul sistema educativo. Non solo per le ragioni economiche che militano a favore dello sviluppo dell’istruzione tecnica, dato che per essere competitive le nostre merci e servizi devono incorporare più valore aggiunto e questo richiede una diffusione della cultura con quadri tecnici
conflitto di identità, come nei drammatici eventi del 13 novembre a Parigi. Questo ci dice che per vincere la sfida e riprendere il cammino deve cambiare approccio non solo l’economia, ma anche la politica. Non più la vecchia politica, frammentata e calata dall’alto del comando controllo, ma una politica nuova, diversa, pensata per indirizzare gli stakeholder, imprese, persone e singole organizzazioni che svolgono la loro opera in modo indipendente, al raggiungimento di obiettivi di equità, condivisi e lungimiranti, in un contesto rinnovato dove, facendo leva sull’istruzione e diffondendo la cultura, si possano rimuovere le ragioni del disagio e sanare le fratture. □
Il digitale mescola la scienza con l’arte e la creatività e dà una grande chance al made in Italy: consente infatti una gestione industrializzata di produzioni anche in piccola serie, artigianali e di nicchia, che possono essere altamente customizzate e manageriali che abbiano competenze specialistiche. Ma anche perché formare le maestranze in modo che sappiano sfruttare la conoscenza globale, mettendo in comune idee e dati, significa favorire le relazioni, la partecipazione, l’inclusione. Significa prepararsi al nuovo modello di convivenza che inevitabilmente verrà e promuovere la realizzazione di una società meno verticale in cui siano premiati i talenti e, con l’emancipazione, si riducano le diseguaglianze. Un modello, per certi versi, mirabilmente anticipato dall’Expo di Milano dove, discutendo sulla fame, sullo spreco e sugli scenari del futuro, cittadini e imprese hanno avuto la possibilità di apprezzare le opportunità e prospettive del nuovo corso, in un ambito dove gli schieramenti erano all’insegna della relazione e non del 29 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
Pierangelo Andreini è Ordinario di fisica tecnica presso il Politecnico di Milano. Nato a Milano nel 1947, è ingegnere chimico. Dal 1974 al 2001 segretario generale, presidente e poi vicepresidente del Comitato Termotecnico Italiano. Dal 1992 vicepresidente generale dell’Associazione Termotecnica Italiana. Dal 1988 presidente del comitato di Certificazione di Icim, attualmente presidente di AssoIcim e Icim Spa. Dal 1986 direttore responsabile del mensile “La Termotecnica”, organo ufficiale di Ati e Cti, dal 2006 condirettore del periodico “Il Giornale dell’Ingegnere”, organo ufficiale del Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano. È autore di oltre 150 pubblicazioni e 10 manuali in materia di termo-fluidodinamica, trasmissione del calore, energetica industriale e civile, metrologia, normazione tecnica, qualità.
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Grazie alle applicazioni Siemens, lo stabilimento di Maserati a Grugliasco è in piena era 4.0
Automotive, la fabbrica è sempre più virtuale S
ulla “linea 5” dello stabilimento Maserati, a Grugliasco, una canzone di Luca Carboni può significare «guarnizione difettosa», oppure «pezzo mancante». C’è un anomalia nell’assemblaggio? L’operatore preme un pulsante arancione, e sul monitor installato sopra la postazione compare la richiesta. Un segnale (che qui non è una sirena, ma una canzone, diversa per ogni divisione dello stabilimento) viene riconosciuto dal team leader: ha 5 minuti per risolvere il problema, in caso contrario la linea si ferma. Tutti i dati di produzione sono gestiti attraverso il Mes (Manufacturing Execution System). In questo caso da Simatic It, il software di Siemens per ottimizzare i processi complessi durante la produzione. Ma non solo. Lo stabilimento di Fca dedicato a
Giovanni Agnelli, dove Maserati produce i modelli Ghibli oltre alla berlina Quattroporte (auto ammiraglia della casa modenese, utilizzata dal presidente della Repubblica) è entrato davvero nell’era dell’industria 4.0. E lo ha fatto grazie alla collaborazione con Siemens che interessa lo sviluppo completo del prodotto e l’intero processo di fabbricazione, a partire dalla fase di pianificazione e progetto fino al post produzione. Per sviluppare i componenti, in particolare, la casa automobilistica si avvale del software Nx, mentre l’automazione efficiente dell’impianto è gestita dall’engineering framework Tia Portal. Il software Tecnomatix lavora invece per evidenziare possibili riduzioni dei costi attraverso la simulazione dei processi di produzione. l’industria meccanica 701 | 30
Un ruolo chiave in Maserati per ridurre i tempi della fase di sviluppo è giocato da Teamcenter, la soluzione Plm di Siemens. Questo software, per esempio, è stato utilizzato per generare un gemello digitale della Ghibli in parallelo allo sviluppo fisico della vettura. Un aiuto interessante in fase di sviluppo per ottimizzare i processi e «per ridurre al minimo il numero di costosi prototipi», come ha spiegato il manager Maserati Gian Luca Antinori. La copia digitale dell’auto può infatti essere utilizzata per effettuare i test drive. Ma ancora prima, in fase di sviluppo, il software può simulare i test aerodinamici in galleria del vento, misurando poche prove reali per poi utilizzare i dati raccolti per un più economico test virtuale. □ c.f.
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La sirena dell’allarme è impazzita. Sopra i computer dei colleghi si alza un fumo nero sempre più denso. L’incendio divampa in ufficio, e trovare l’uscita di sicurezza deve essere a tutti i costi una questione di secondi. Solo un elemento manca: l’odore del fumo. Il fuoco non esiste, non esiste neppure l’ufficio. Ma quando ci fanno indossare un Oculus Rift, un visore di realtà virtuale collegato a un computer, si è immersi totalmente in un videogioco. A Cittadella, nella sede della società di consulenza Arcadia, studiano simulazioni come queste per applicarle alla formazione aziendale. La prova di evacuazione antincendio ne è un esempio. Quando parte il programma di simulazione le nostre gambe sono governate da un joystick. Ma nel gioco non c’è un avatar, ci siamo noi in prima persona. “Scappando” verso la porta taglia fuoco, giriamo la testa: dove (nella realtà) sono seduti i nostri colleghi, scorgiamo solo l’incendio, che deflagra. È la grande rivoluzione di Rift. Per il cervello non c’è differenza fra ciò che vediamo nel visore e nella realtà. Da almeno 20 anni si sperimentano strumenti che mettano insieme immagini stereoscopiche in 3D e a 360 gradi. Ma Oculus Vr, la startup fondata in garage tre anni fa dal ventenne Palmer Lucky è stata la prima
azienda a costruire un visore senza i tipici difetti che avevano frustrato ogni precedente esperimento simile. Come il tempo di latenza fra i movimenti della nostra testa e l’immagine proiettata davanti ai nostri occhi, che – per imitare davvero la vita rea-
le – deve essere pressoché nullo. Insomma, l’era di The Matrix è davvero iniziata. Gli analisti di Digi-Capital hanno previsto che nell’arco di cinque anni il mercato di realtà virtuale e della
realtà aumentata passerà dai 10 miliardi di dollari registrati nel 2015 a 150 miliardi di dollari stimati per il 2020. Ma quando si applicano la realtà aumentata o virtuale al mondo della formazione, i trend tecnologici non
oculus-poculus--la-for l’industria meccanica 701 | 64
XXXXS | Xxxxxxxxxxxxxxxxx sono il punto principale. «Sono i metodi a cambiare: si passa dalla conoscenza all’esperienza», spiega Orazio Stangherlin, fondatore di Arcadia Consulting, «Chi è subissato di informazioni subisce inevitabilmente
nua Stangherlin, «ciò significa applicare le tipiche dinamiche del gioco: punteggi, livelli, ricompense, sfide, ma anche condivisione dei risultati. Fino a personalizzare l’apprendimento».
cali di attenzione, e per modificare e accelerare l’apprendimento è necessario ricorrere, ad esempio, a tecniche di micro-learning». In questo modo un intero corso di formazione può essere riprogettato «utilizzando le logiche della gamification» conti-
Saldatori, architetti e meccanici. Nel mondo, realtà virtuale e aumentata si applicano all’industria Ma cosa succede quando la tecnologia incontra l’industria? Lincoln Electric ha messo a punto
un simulatore per saldatori, e uno studio dell’Iowa State University ha mostrato un risparmio di tempi e costi nel miscelare la formazione tradizionale con la soluzione virtuale. Le potenzialità dei visori sono utilizzate anche nell’edilizia: l’americana Arch Virtual si è specializzata nello sviluppo di software per la realtà aumentata in grado di aiutare architetti e designer a progettare edifici. Ma non basta: le applicazioni della realtà aumentata interessano da vicino il mondo del lavoro. Come il casco smart di Daqri, tra le novità presentate (a inizio gennaio) a Ces, l’International Consumer Electronics Show di Las Vegas. Visto dall’esterno sembra un normale caschetto di protezione, ma grazie a nove telecamere crea una mappa in tre dimensioni degli spazi, e attraverso due chip di Intel mette assieme tutti i dati. Così, sul visore scorrono informazioni digitali, che aiutano il lavoratore a svolgere alcune operazioni (a svitare un tubo, ad esempio), o rivelando la temperatura dei liquidi. Sempre in mostra a Ces 2016, anche l’app sviluppata da Hyunday, che tramite la realtà aumentata guida l’utente alle prime armi nella conoscenza delle caratteristiche della macchina e delle operazioni di manutenzione. Basta inquadrare con uno smartphone l’interno dell’auto o componenti del motore per visualizzarne nel display tutti i comandi e le spiegazioni, e con un semplice tocco entrare nel dettaglio, o visualizzare un’animazione che spiega come svolgere ogni operazione. □ di Carlo Fumagalli e Gloria Presotto
mazione-diventa-magica 65 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
FOCUS | Sicurezza nel Mercato
flash interna Accordo Ue–Ucraina - In vigore dal 1° gennaio 2016 L’ Accordo di Associazione fra Ue ed Ucraina, concluso nel 2014, è finalmente entrato in vigore (in via provvisoria) dal 1° gennaio 2016. L’accordo include una zona di libero scambio globale e approfondita e sancirà un’associazione politica profonda e l’integrazione economica tra l’Ue e l’Ucraina e fornirà l’accesso libero e reciproco al mercato. Questo comporta benefici tariffari sia per gli esportatori che per gli importatori, tramite un percorso di abbattimento dei dazi. (Anima)
EMIRATI ARABI UNITI-Ancora un forte incremento delle esportazioni italiane Nei primi nove mesi del 2015 le esportazioni italiane negli Emirati Arabi Uniti (Eau) sono aumentate del 19,3% rispetto allo stesso periodo del 2014, mentre le importazioni sono aumentate ad un ritmo del 46%. Il totale interscambio nei primi nove mesi del 2015 ha superato i 5,2 miliardi di euro. Il surplus commerciale dell’Italia è stato pari a 3,8 miliardi di euro, con un incremento di 507 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2014. Tutti i settori tradizionali del nostro export verso gli Eau (macchinari generali e speciali, derivati del petrolio, abbigliamento, mobili ed autoveicoli) mostrano, in media, importanti segnali di crescita rispetto ai valori registrati nel 2014.(Ice Dubai) TURCHIA-Produzione industriale in crescita La Camera dell’Industria di Istanbul ha annunciato che l’indice composito dell’attività manifatturiera (Pmi) della Turchia ha raggiunto a fine dicembre 2015 il livello più alto dal novembre 2014, toccando quota 52,2 punti grazie a un forte incremento degli ordini e delle esportazioni. L’indice Pmi testimonia l’elevato trend di sviluppo registrato dai produttori turchi nel corso del 2015 no-
nostante le tensioni geopolitiche del momento. Infatti l’attività economica procede regolarmente registrando elevati livelli di performance anche sul versante delle esportazioni. Il calo registrato dai prezzi delle materie prime costituisce chiaramente una componente non secondaria della dinamicità del settore industriale turco. L’andamento positivo della produzione turca secono Ice Istanbul può essere inteso come un’opportunità di affari per le imprese italiane del settore della meccanica strumentale, oltre a quelli della componentistica e dei beni intermedi. (Ice Istanbul)
AUSTRALIA-Nuovi progetti infrastrutturali a Melbourne Il Primo Ministro Malcom Turnbull e il premier del Victoria Daniel Andrews si sono incontrati a Melbourne per discutere delle richieste statali per l’erogazione dei fondi federali riguardo alle Grandi Opere. Turnbull ha confermato la disponibilità del suo governo a contribuire al finanziamento del progetto ferroviario Melbourne Metro. Andrews ha ribadito la richiesta di poter usufruire di almeno sei miliardi di dollari in fondi federali per la realizzazione del nuovo tratto stradale Western Distributor, oltre che per Melbourne metro e altri importanti progetti infrastrutturali. Nel frattempo, sono stati resi noti i dettagli del programma di lavori per il progetto Metro: la costruzione di cinque nuove stazioni ferroviarie nei pressi del Cbd dovrebbe cominciare nel 2018 e durare circa cinque anni. (Ice Sydney) GIORDANIA-1600 MW da energia rinnovabile entro il 2025 Il Ministro dell’Energia e delle Risorse Minerarie giordano ha lanciato il progetto per l’aggiunta di 1600 me-
l’industria l’industriameccanica meccanica701 699 | 34 34
FOCUS | Sicurezza nel Mercato
zionalizzazione gawatt (MW) da fonti energetiche alternative alla rete elettrica nazionale per il mix energetico entro il 2018. Il settore delle energie rinnovabili ha bisogno di un investimento di 2.4 miliardi di dollari entro il 2025 al fine di aumentare il contributo delle energie alternative al mix energetico nazionale, che attualmente produce 4000 MW di elettricità. La predisposizione di una credibile strategia energetica di medio termine che assicuri al Regno Hashemita una maggiore autonomia nell’approvvigionamento è fortemente caldeggiata anche dagli esperti del Fondo Monetario Internazionale nel quadro dello Stand by Agreement, e riceve sempre maggiori attenzioni dalle Organizzazioni Internazionali. Il Governo Giordano ha lanciato il progetto “Corridoio Verde” che prevede la trasmissione in rete in diverse fasi di 500-600 MW di energia da fonti rinnovabili entro la fine di ottobre del 2018. (Ice Amman)
CINA-La posizione di Business Europe Businesseurope (federazione dell’industria a livello europeo di cui fa parte Confindustria) ha pubblicato un comunicato stampa in cui si esprime in merito alla possibilità che la Cina ottenga lo status di economia di mercato (Mes), considerando l’impatto che una tale misura avrebbe sulle relazioni tra l’Ue e la potenza asiatica e sull’industria europea. Secondo Businesseurope, l’Ue dovrebbe tenere conto delle posizioni adottate dagli altri Stati membri del Wto, Stati Uniti in primis, al fine di evitare una diversione degli scambi dell’export cinese verso l’Europa. L’industria europea ritiene che non vi sia alcun obbligo per l’Unione europea di concedere automaticamente il Mes alla Cina dopo l’11 dicembre 2016. Se alla Cina possa essere concesso il Mes è quindi una decisione che dovrebbe essere basata sui suoi meriti. L’ultima valutazione effettuata dalla Commissione europea nel 2011 ha evidenziato che la Cina non ha soddisfatto tutti
i criteri per la ricezione automatica Mes. (Fonte: Sistema Confindustria) RUSSIA-Cresce la capacità di fare impresa La Russia sale di 11 posizioni nella graduatoria internazionale di Doing Business, rapporto stilato ogni anno dalla Banca Mondiale, che misura la capacità di fare impresa. Come si legge nelle valutazioni del rating, la Russia ha realizzato nell’arco di un anno cinque riforme economiche, cosa che ha favorito il sostanziale avanzamento del paese nella graduatoria. In particolare, gli esperti della Banca Mondiale rilevano come indicatori la facilità nella registrazione dei titoli di proprietà che colloca la Russia all’8° posto nel mondo e la garanzia dell’applicazione dei contratti che la colloca al 5° posto. «Il rapporto continua a restare un punto di riferimento per gli investitori stranieri”, ha dichiarato uno degli autori di Doing Business», Valentina Saltane. (Ice Mosca) AUSTRALIA-Governo punta su innovazione e produttività per rilancio economia Innovazione e produttività: sono queste le parole chiave per rilanciare l’economia australiana. Lo ha annunciato il Primo Ministro, Malcolm Turnbull, illustrando la “National Science and Innovation Agenda”, un pacchetto di misure volte a stimolare l’innovazione tecnologica, semplificare le procedure del diritto commerciale e consentire il passaggio dalla fase del boom minerario a quella del “boom delle idee”. Nei prossimi 10 anni verranno stanziati circa 3 miliardi di dollari australiani (quasi 2 miliardi di euro) per il finanziamento di start-up, nuove idee per il business e per centri ed iniziative scientifiche. Sono inoltre previsti incentivi per gli investimenti commerciali per la vendita al dettaglio e per il finanziamento di start-up. (Farnesina)
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FOCUS | Iran
Trovare il giusto partner e arrivare per primi
Ecco le regole per investire in Iran Non solo Oil&Gas, Teheran è la nuova casa dell’automotive, dell’industria mineraria e medicale
Lo scenario: Iran potenziale hub regionale per l’industria italiana di Alessandro Durante Lo scorso 26 e 27 gennaio il presidente Iraniano Hassan Rouhani ha iniziato il suo Tour in Occidente partendo dall’Italia, storico partner della Repubblica dell’Iran. Una delegazione numerosa, industriale e istituzionale, ha incontrato una vasta platea di imprenditori italiani associati a Confindustria con numerosa rappresentanza della meccanica di Anima. L’Iran si è presentato come un’economia dinamica e fortemente diversificata. Basti pensare che il settore del Real Estate pesa più del comparto Oil&Gas e che uno dei principali punti di interesse è rappresentato dalle energie rinnovabili e le tecnologie annesse. L’Iran si propone come Hub regionale per l’industria farmaceutica, chimica, alimentare e l’automotive, oltre naturalmente al settore Oil&Gas. Con la sua attuale rete ferroviaria e autostradale, al netto dei nuovi progetti già finanziati, è in grado di presentarsi come piattaforma per l’accesso a oltre 600 milioni di consumatori dell’area Mediorientale e delle ex repubbliche sovietiche. Elementi che descrivono un’economia che in questi anni di embargo, non si è fermata mai. Vi sono grandi opportunità per le Pmi occidentali, soprattutto per quelle che hanno la capacità di approcciare il mercato da un punto di vista industriale e non solo commerciale. Sembra che in Iran abbiano voluto fare l’identikit delle Pmi italiane. Cosa aspettiamo? □ l’industria meccanica 701 | 36
FOCUS | Iran
Intervista a Manuchehr Babaiyan, presidente di Ib Market di Carlo Fumagalli
«S
e immaginiamo 4 colonne che sorreggono l’economia industriale del paese, tre di queste sono costituite dall’attività petrolifera. Ma la quarta colonna è altrettanto imponente». Manuchehr Babaiyan, presidente della società di consulenza Ib Market, si occupa di servizi di commercio internazionale con importanti industrie private in Iran. Racconta come le aziende della meccanica italiana possono orientarsi in un Iran appena riaperto all’occidente. Oil&Gas a parte, qual è il settore industriale più richiesto oggi in Iran? Nelle città iraniane girano ancora automobili del 1900. Di fatto circa il 70% del parco auto in circolazione deve essere sostituito, per cui vedo una grande richiesta per il settore automotive. E lo stesso vale per i trasporti, dovranno essere acquistati moltissimi camion di alta velocità per il trasporto su quattro ruote e gli autobus di nuova generazione nei prossimi tempi. Si tratta di un’opportunità di vendita o anche di produzione in loco? È praticamente obbligatorio essere presenti in loco. Provate a spedire un’auto, magari di lusso, in Iran: costerà il 100% in più solo di tasse doganali. Ma se l’auto arriva smontata, con una linea di montaggio Skd ci si occupa in Iran dell’assemblaggio dei singoli pezzi… … Allora il mercato si fa più interessante. Certamente. Anzi, lo Stato dà grandi agevolazioni. In particolare incentivando ad acquistare dai primi giunti in Iran per un determinato tipo di business. In Iran, se si individua un’area con delle potenzialità, è bene arrivare per primi. Oltre all’automotive quale altro settore va considerato? Tutto ciò che è legato a cave e miniere. L’Iran essendo un alto piano, ha riserve pazzesche (soprattutto di rame e zinco NdR). E servono investitori: se una compagnia ritiene interessante un determinato suolo, lo Stato oggi concede l’utilizzo del terreno a titolo gratuito. Purché si estragga minerale, lo si raffini, e si lasci secondo il tipo di prodotto, il 50% del prodotto in Iran. Il resto può essere esportato. Il 50% è una grossa fetta da lasciare allo Stato. Ma è un business sicuro al 99%. Durante gli anni di Mahmud Ahmadinejad, operatori cinesi hanno investito
molto, ed esportato quasi il 20% del ferro iraniano sotto forma di semplici pietre. Per questo oggi l’Iran investe per avere del minerale raffinato. Un terzo settore su cui puntare? Sicuramente il mondo medicale. Un dato su tutti: si è parlato di 100 mila posti letto nei prossimi 5 anni da realizzare, e includendo anche quelli da sostituire si parla di circa 2 milioni di letti ospedalieri da installare nei prossimi anni. Lo sviluppo non manca, anche perché il mese scorso un gruppo investitori Italiani hanno firmato con il nostro Governo per 5 ospedali da realizzare con un totale di 1500 letti. I tentativi di privatizzare l’economia iraniana al tempo di Mohammad Khatami non sono stati un successo. Questo può creare problemi per attrarre investimenti stranieri? Assolutamente no, in quanto il governo chiede oggi la partecipazione delle aziende straniere nella realizzazione dei impianti industriali anche in piccola percentuale, in quanto ci si assicura investimento effettuato. Dai tempi di Khatami ad oggi abbiamo oltre 70 miliardi di dollari investiti su aziende Iraniane per industralizzazione del Iran, senza rientro del investimento. È importante sapere che in iran, perché ci sia la partecipazione di un’azienda straniera ad un progetto, lo Stato chiede di partecipare per almeno il 20% prima di finanziare il progetto. Ritiene che siano necessarie riforme strutturali perché l’Iran sfrutti al meglio le sue potenzialità? Il parlamento sta lavorando su questo tema. A mio avviso sono necessarie tutele geopolitiche per uno straniero che decide di investire in Iran al 100%. E la Sace ha già firmato accordi con banche private iraniane proprio per migliorare le opportunità degli investitori italiani. E per chi investe insieme a un partner iraniano e ha bisogno di un finanziamento per trasferire i macchinari necessari? In questo caso è bene tener presente che il soggetto iraniano deve avere il 51% della quota per poter prendere il finanziamento sopra citato. E per evitare rischi sarà utile lavorare sulla reciprocità dei contratti fra Iran ed Europa. Agli investitori dico: tutto dipende da chi è il vostro partner iraniano, è questa la fase più delicata. Da lì in poi, se il governo ritiene necessario investire su un determinato settore, iniziano gli affari. □
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FOCUS | Oil & Gas
Petrolio, un anno in caduta E gli attori internazionali faticano a coordinarsi in una strategia comune I
l 2015 per il petrolio è stato senza ombra di dubbio un annus horribilis dal lato dei prezzi, con le quotazioni che nell’arco di 12 mesi hanno ceduto il 38% del valore raggiungendo i minimi pluriennali per il brent quotato all’InterContinental Exchange di Londra a 35,98 dollari al barile (già superati al ribasso nei primi giorni del 2016). In realtà l’effetto ribassista del mercato è da conteggiarsi a partire dall’ultima riunione nell’Opec del 2014, quella in cui il cartello decise di confermare la politica di 30 milioni di barili al giorno (con un produzione corrente oltre i 31,5 mbpd) nel momento in cui tutti speravano in un taglio produttivo; infatti dalla data del 27 novembre 2014 ai minimi registrati a dicembre, le quotazioni si sono più che dimezzate (–53,5% per l’esattezza), passando dai 77,40 dollari al barile ai 35,98 del 22 dicembre scorso, e mettendo in seria crisi molti produttori di petrolio non-Opec (anche se alcuni effetti negativi sono stati registrati anche da paesi Opec, si veda il caso Venezuela che chiede a ogni riunione un taglio dell’output).
La decisione di procedere con l’attuale tasso di estrazione di greggio da parte dell’Opec è volta ad accrescere le proprie quote di mercato mondiale, mettendo alle strette i produttori americani di Shale Oil che hanno costi di estrazione nettamente superiori a quelli dei paesi Opec (l’Arabia Saudita, primo produttore Opec, ha costi di estrazione a ridosso degli 8 dollari al barile) e degli attuali prezzi, nonché i produttori di petrolio in Russia (che però hanno registrato un inaspettato aumento della produzione grazie anche alla svalutazione del rublo che ha ridotto i costi di produzione in valuta locale dall’80 al 90% in termini di dollari, nonché dal taglio delle tasse legate al calo del prezzo del petrolio). Anche applicando economie di scala per ridurre il costo di estrazione, molte società petrolifere Usa non sono riuscite a evitare il default. Tardiva è anche stata l’ultima decisione dell’amministrazione Obama di abolire la legge che impediva l’export di greggio estratto nel territorio Usa (fortemente voluta dai Repubblicani), con gli effetti positivi che difficilmente si vedranno nel breve periodo l’industria meccanica 701 | 38
Guerra dei prezzi: molte società petrolifere Usa non sono riuscite a evitare il default
di Mauro Ippolito, Wings Partners
FOCUS | Oil & Gas
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Domanda totale mondiale
vista la bassa domanda mondiale e gli alti costi estrattivi che continuano a restare al di sopra delle quotazioni di mercato. Molte tra le principali società estrattive hanno già annunciato forti riduzioni degli investimenti (attesi in calo per 522 miliardi di dollari quest’anno), principalmente quelle off-shore del Golfo del Messico, ma a fare i conti con il calo del prezzo del petrolio sono anche le nazioni che dal petrolio ottengono buona parte delle loro entrate statali. In Europa, ad esempio, la Norvegia ha visto un netto calo delle royalties legate al petrolio e questo si è riflesso anche sull’andamento della corona norvegese. Ma anche le nazioni medio orientali hanno dovuto fare i conti con minor entrate; infatti nonostante i costi estrattivi molto bassi, i bilanci statali del 2015 sono stati basati su un prezzo medio in linea con le stime per l’anno (disattese). Con minor introiti da questa voce di bilancio, si è dovuto ricorrere ad altre manovre statali, tra cui i tagli dei costi, aumenti delle tassazioni su alcuni prodotti e servizi, privatizzazioni e ricorso al deficit di bilancio.
Tra i più attivi su questo fronte proprio l’Arabia Saudita (primo produttore Opec con oltre 10 mbpd) che nel corso delle prime settimane del 2016 metterà in atto una serie di azioni finalizzate a limitare il deficit di bilancio che nel 2015 è stato pari a circa 100 miliardi di dollari (secondo dati preliminari) e che hanno spinto il regno a vendere asset al di fuori del paese per 90 miliardi negli ultimi 12 mesi ed a valutare anche un’emissione di bond governativi oltre che ad alcune eccellenti privatizzazioni (secondo ultimi rumors di mercato l’Arabia Saudita sarebbe valutando lo sbarco in borsa dell’aziende petrolifera di stato Saudi Aramco). Si ipotizza dunque che nel 2016 prosegua il calo del prezzo del petrolio, visto anche il ritorno dell’Iran sui mercati internazionali dopo la fine delle sanzioni (e che dovrebbe aumentare il proprio output di 500.000 barili al giorno nell’arco di 6-12 mesi) a cui si aggiunge il ritorno dell’Indonesia all’interno dell’Opec, dopo esserne uscita nel 2009, la cui quota di estrazione non è stata ancora resa nota (ma amplierà l’output totale del cartello). 39 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
Fonte: Wings Partners Sim, Reuters
Le principali banche d’affari e le agenzie di rating continuano a rivedere al ribasso le stime di prezzo del petrolio, portandole mediamente a 52,52 dollari al barile, seppur in molti restano favorevoli ad assistere a nuovi minimi nei primi mesi dell’anno. Le recenti tensioni tra Arabia Saudita e Iran, potrebbero favorire una ripresa delle quotazioni, soprattutto se l’Iran dovesse bloccare lo stretto di Hormuz e limitare il transito delle petroliere saudite (anche se l’Arabia dispone di porti commerciali anche sul mar rosso), seppur le prime indicazioni di inizio anno vedono un calo dei prezzi a causa dell’avvio di una strategia aggressiva dell’Arabia Saudita che ha proposto sconti ai prezzi già bassi di greggio per i propri clienti europei al fine di sottrarre ulteriori quote di mercato proprio all’Iran. Difficile capire fin dove questa “guerra fredda” potrà spingersi, ma è probabile che alle dispute religiose preverrà la logica economica del petrolio, prezzi troppo bassi per troppo tempo non porteranno benefici a nessuna delle due nazioni. □
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Crisi nelle esplorazioni? Il petrolio trova investimenti se diventa nylon e fibra sintetica Bruno Fierro, Gruppo Cannon: «siamo competitivi solo dove c’è tecnologia, come nel downstream»
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imbalzi, crolli, tagli ed eccessi: il petrolio continua a far discutere. E in attesa di trovare un equilibrio geopolitico (a marzo il prossimo incontro dell’Opec cercherà di trovare una via comune) la crisi si fa sentire sul mondo industriale, con gli investimenti in esplorazione e perforazione sempre più ridotti. «Ma Oil&Gas non significa solo upstream», racconta Bruno Fierro, Marketing Director del Gruppo Cannon, di ritorno da un viaggio d’affari nell’estremo Oriente. Anche l’azienda di Peschiera Borromeo, è vero, ha registrato un calo del numero degli ordini, a causa di cancellazioni e ritardi nei nuovi progetti di perforazione e costruzione di pipeline. Ma con l’aumentare delle riserve, possono derivare interessanti opportunità dalle attività di trasformazione: «Oltre all’Energia, primo mercato di destinazione, c’è
il settore del trasporto, dove si collocano i primi derivati del petrolio» spiega Fierro, «Ma ci sono anche i prodotti della chimica di base e della chimica fine come le fibre o le plastiche», e inoltre l’oil è legato a doppio filo anche con attività quali l’agricoltura: «Servono ad esempio prodotti e accessori per l’agricoltura di massa derivanti da processi di sintesi, il pcv ne è un esempio». Ma Bruno Fierro individua un terzo mercato di destinazione: «Quello della chimica fine», spiega, «come ad esempio la produzione di nylon, fibre sintetiche, fibra di carbonio». Nel panorama internazionale, dunque, il settore energetico sta subendo un rallentamento, «e il petrolio» continua Fierro, «onde evitare che scenda troppo il valore, viene trasformato in benzina». Ma, in controtendenza, è molto vivace il terzo mercato: «I progetti stanno aumenl’industria meccanica 701 | 40
di Laura Aldorisio
tando. Mentre i progetti legati alla chimica ci sono, ma senza il timbro né italiano né europeo. Le aziende che vanno in crisi sono quelle che non hanno orientato il loro focus di mercato su progetti competitivi a livello internazionale con particolare attenzione a medio ed estremo Oriente». Insomma, «siamo competitivi solo dove c’è la tecnologia, come nel caso del downstream, dove incontriamo però molta concorrenza, per esempio da Corea e Malesia». Negativo purtroppo il bilancio della fase di downstream per i produttori di valvole e pompe, che ne escono infatti svantaggiati: «Una pipeline che non viene costruita manda in sofferenza l’export di pompe e valvole» conclude Bruno Fierro, «merceologie richieste anche per le raffinerie ma in quantità evidentemente minore».□
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ennaio 2016. Un barile di petrolio costa 28 dollari. Come un canestro di fried chicken, secondo lo studio condotto da Sda Bocconi e dalla società di consulenza SupplHi, esposto durante l’incontro “Kazakistan e Uzbekistan: le opportunità per l’impiantistica italiana”, organizzato da Anima e Animp a Milano il 27 gennaio, a cui era presente anche Rustam Kayumov dell’ambasciata uzbeka. Non è una crisi mai vista: nel biennio ’85-’86, infatti, i prezzi calarono fino a toccare la soglia dei 10 dollari al barile. E non significa che l’era del greggio sia finita, anzi. Nel 2015 i consumi globali di petrolio sono cresciuti fino a 1,8 milioni di barili al giorno e dovrebbero aumentare di altri 1,2 milioni di barili al giorno nel 2016. Le estrazioni continuano e per soddisfare il fabbisogno energetico mondiale c’è bisogno di nuovi impianti. Soprattutto in Medio Oriente e in Asia Centrale, che
rimangono le geografie principali su cui investire. Il Kazakistan, con un Pil che ha superato i 200 milioni di dollari, molte materie prime (produce ogni anno 1,5 milioni di barili di petrolio, pari ai livelli della Libia pre-guerra) e ancora tanto da costruire, è uno dei Paesi in cui le aziende dell’Oil&Gas possono trovare buone opportunità di business. La presenza economica italiana in Kazakistan, secondo gli ultimi dati diffusi da Ice, è concentrata principalmente nel campo energetico (petrolio e gas con il gruppo Eni e numerose imprese italiane del settore); nelle infrastrutture, nelle costruzioni e nei servizi immobiliari. Nel 2014 vanno ricordati i progetti che hanno coinvolto Eni per la costruzione di un cantiere navale sul Caspio e Iveco per la produzione di veicoli commerciali; anche la Italcementi ha un nuovo investimento di ammordenamento e potenzia-
di Gloria Presotto
l’industria meccanica 701 | 42
mento degli impianti già esistenti a Shymkent con un finanziamento della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. Un valore aggiunto, chiave per aggiudicarsi le commesse, è la costituzione di joint venture: un primo passo per dare una verniciatura locale a prodotti realizzati prevalentemente in Italia. Al confine con il Kazakistan, troviamo poi un altro Paese dalle grosse potenzialità: l’Uzbekistan. Politicamente stabile, con una legislazione simile a quella europea, ricco di materie prime e geograficamente vantaggioso, ha in progetto lo sviluppo industriale di diversi settori. Per l’Oil&Gas sono in programma investimenti da 19 miliardi; ma ci sono ottime possibilità anche per chi produce macchinari per l’agroalimentare. In particolare, lo avvicina all’Italia un tessuto industriale composto principalmente da Pmi: i loro fatturati hanno costituito nel 2014 il 56% del Pil. □
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Le opportunità per l’impiantistica italiana nel cuore dell’Asia Intervista a Paolo Ghirelli, CEO di Bonatti e presidente Camera di Commercio italo-kazaka Crollo dei prezzi del greggio. Come impatta sulle aziende dell’Oil &Gas? Sui progetti futuri avrà sicuramente un impatto forte, perché costringerà le oil company a selezionare i progetti d’investimento nuovi, cancellando quelli che comportano un costo di produzione superiore agli attuali livelli di mercato. Per le compagnie petrolifere significa anche eliminare i nuovi progetti ad alto costo di produzione, mentre per quelli già in esercizio viene imposto a tutti l’obbligo di ridurre i costi, visto che i ricavi sono il 30% di quelli che c’erano un anno fa. Ciò genererà sicuramente una riduzione di nuovi investimenti, specie quelli più costosi in termini di prezzo di produzione del barile. Il Kazakistan è al centro di molte politiche e progetti commerciali italiani. Come Bonatti ci siete stati, avete in corso dei progetti? Siamo attivi in questo Paese da più di 15 anni, dall’ormai lontano 1999. Attualmente abbiamo in corso un grosso progetto che riguarda il rifacimento delle pipeline che collegano il centro di processo a terra del giacimento di Cashagan con le isole di produzione. Un lavoro importante e impegnativo, anche perché causa i tempi stretti del cliente bisogna realizzarlo quasi completamente nel periodo invernale, e lì l’inverno è di tipo artico. Però conosciamo la zona e ci siamo abituati a operare anche a basse temperature. Perché proprio il Kazakistan, tra tutti i Paesi dell’Asia Centrale? Il Kazakistan è definito “business friendly”. Vicino alle esigenze di chi vuole lavorare, aderisce a tutti gli organismi internazionali, ha un sistema bancario efficiente e un sistema di tassazione chiaro e a basso livello. Si opera in un’economia di mercato, e ciò significa che non ci sono tanti dei problemi che molti Paesi dell’ex Unione Sovietica pongono. Le aziende italiane devono tuttavia impegnarsi a essere più continue nel loro business in queste zone, poiché la presenza industriale nel Paese è forte, e così anche la concorrenza di altre realtà (Corea, Russia, Cina, solo per citarne alcune). Il prodotto italiano è riconosciuto come di qualità e con prezzi concorrenziali, ma spesso veniamo tacciati di discontinuità. □ g.p.
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Australia è ancora sulla strada per diventare il maggior esportatore di liquefied natural gas nel 2018. A gennaio 2016 la nave “Methane Spirit” è partita dall’impianto Australia Pacific Lng (Aplng) a Curtis Island a Gladstone (Queensland) portando il primo carico di Lng verso l’Asia. Questo è il terzo e ultimo degli impianti costruiti sull’isola – un investimento di oltre 60 miliardi di dollari – a produrre gas per l’esportazione. Gli altri due di proprietà di Bg Group e del consorzio Glng (Santos capo fila) sono già pienamente in funzione. In totale sono cinque i terminali di esportazione per Lng in Australia: North West Shelf Lng, Darwin Lng, Pluto Lng, Queensland Curtis Lng and Gladstone Lng. Molti altri sono in fase di sviluppo. I vari progetti Lng (pianificati ed esistenti) sono
concentrati in quattro clusters: il Carnarvon Basin nel Western Australia nord-occidentale, il Browse Basin offshore sulla costa centrale del Western Australia, il Timor Sea offshore dallo stato dei Northern Territories e quello appena menzionato, Gladstone nel Queensland. Secondo l’amministratore delegato di Appea (Australian petroleum production & exploration association), Malcolm Roberts, riferendosi all’impianto Aplng, «questo progetto visionario, che ha creato nel momento di punta oltre 15 mila posti di lavoro, è il terzo completato negli ultimi 12 mesi per soddisfare la domanda crescente di energia pulita e affidabile dall’Asia. Soprattutto, questi progetti creeranno crescita a lungo termine in Queensland. Solamente nei prossimi quattro anni, con l’incremento di esportazione di Lng, oltre 1,2 miliardi di dollari au-
Con l’impatto del basso prezzo del greggio su fonti energetiche in competizione col gas, domanda e offerta di LNG dall’Australia possono essere ancora più importanti
L’Australia è ancora un mercato in crescita l’industria meccanica 701 | 44
FOCUS | Oil & Gas straliani in royalties potranno essere investiti in servizi pubblici come scuole e ospedali». Quanto vale l’Oil&Gas australiano? Il potenziale di crescita è davvero impressionante. Nel biennio 20142015, l’Australia ha esportato circa 25 milioni di tonnellate di Lng, guadagnando oltre 16.9 miliardi di dollari. Entro il 2019-2020 quando tutti i sette grandi progetti Lng sviluppati negli ultimi anni saranno in funzione, la quantità combinata di Lng esportato sarà di poco superiore alle 76 milioni di tonnellate. In effetti, secondo una valutazione del Us Energy Information Administration (Eia) di sette bacini di shale oil and gas (gas e petrolio di scisto) – Cooper, Canning, Georgina, Maryborough, Perth, Otway e Beetaloo – l’Australia potrebbe avere fino a
13,1 trillioni di metri cubi in gas di scisto recuperabile e 17,5 miliardi di barili di petrolio da scisto recuperabile. Gli Impianti del Queensland, gli ultimi a cominciare la produzione, entrano in un mercato energetico difficile, che ha affossato il valore delle azioni e obbligato le grandi società a fare sostanziali incrementi di capitale, vendere assets e ridurre la spesa capitale e operativa. Fortunatamente hanno dei contratti di fornitura a lungo termine che garantiscono flussi di cassa abbastanza stabili. L’ultimo World Oil Outlook dell’Opec, uscito a dicembre 2015, stima che gli investimenti necessari per coprire la domanda globale di petrolio entro il 2040 siano di oltre 10 trilioni di dollari, circa 400 miliardi l’anno. Prevede anche che il prezzo del petrolio salga lentamente fino a 70 dollari al barile nel 2020.
di William Peasland Investment Manager Australian Trade Commission 45 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
Australia remains a Growth Market Australia is still on its way to becoming the world’s biggest exporter of LNG in 2018. Earlier in January 2016 the gas tanker Methane Spirit departed the Australia Pacific LNG plant in Curtis Island in Gladstone (Queensland) carrying the first shipment of LNG from to Asia. This is the third and final of the $US60 billions of LNG facilities on the island to begin shipping gas. The other two are owned and operated by BG Group and the Santos-led GLNG consortium and are already fully operational. Altogether there are five operating LNG export terminals in Australia: North West Shelf LNG, Darwin LNG, Pluto LNG, Queensland Curtis LNG and Gladstone LNG - with many more in various stages of planning and development. The various LNG projects (planned and existing) are concentrated in four clusters: the Carnarvon Basin in north-western WA, the Browse Basin off WA’s central coast, Timor Sea off the NT and the above mentioned Gladstone area in Queensland. According to the Australian Petroleum Production & Exploration Association (APPEA)’s CEO, Dr Malcolm Roberts – speaking about the APLNG project - “This
FOCUS | Oil & Gas Per questa ragione un incremento del prezzo del petrolio e del gas è necessario per evitare ulteriori riduzioni negli investimenti per produzione futura. Molti analisti stanno infatti puntando su uno scenario bust and boom in cui il prezzo del petrolio rimbalza più velocemente che nelle migliori previsioni dell’Opec. Continua l’exploration, malgrado il greggio a 30 dollari In Australia le attività di esplorazione sono continuate anche durante questo periodo di basso prezzo del petrolio. Di recente, Linc Energy ha riportato «prospetti per il gas di scisto migliori di quanto prima ritenuto» nelle aree del bacino di Arckaringa (Australia del Sud) dove ha il permesso di esplorazione. Le prime stime risalgono al 2013 e hanno stimato un potenziale delle risorse nel bacino fra i 103 e i 233 boe (barili equivalenti di petrolio). Inoltre nel 2015 Falcon Oil&Gas ha dichiarato «eccellenti rilevazioni di gas» dalle trivellazione del pozzo Amungee NW-1H nel bacino Beetaloo. L’interesse nel potenziale del gas di scisto in Australia rimane alto e un numero di importanti società internazionali hanno formato joint venture con società locali. Statoil, la società statale norvegese, nel 2012 ha per esempio firmato un accordo con PetroFrontier Corporation, guadagnando così l’accesso ai giacimenti ricchi di gas e petrolio di scisto nel bacino del South Georgina e da allora ha acquisito un numero importante di assets e permessi. Anche la società francese Total sta scommettendo sul bacino di South Georgina: nel novembre 2012 ha trivellato in quattro delle aree della Central Petroleum investendo oltre 120 milioni di dollari. L’accordo è stato confermato nel marzo 2013. Nel 2011, Bg Group e Drillsearch hanno formato una joint venture del valore di 130 milioni di dollari australiani
per esplorare e sviluppare risorse di gas di scisto nel Nappamerri Trough nel bacino di Cooper. Le valutazioni sismiche dovrebbero concludersi nel 2016: sulla loro base le società prenderanno la decisione se investire o meno nello sviluppo del giacimento. È interessante notare che l’Opec e altre importanti agenzie di energia prevedono che il gas sarà una componente sempre più importante nel mix energetico mondiale con una percentuale in salita dal 23% di oggi a 28% nel 2040. La domanda sta crescendo in maniera più marcata in Asia e le importazioni asiatiche di gas dovrebbero crescere del 15% entro il 2020 e continuare a crescere nei decenni successivi. Mentre ad oggi le previsioni stimano la crescita della produzione di gas in Australia del 12% annuo fra il 2015 e il 2020 sfruttando la produzione dei grandi impianti di Lng, è importante notare che maggiori investimenti nelle risorse finora poco esplorate del Queensland potrebbero portare a rivedere ulteriormente queste previsioni nei prossimi anni. Molto dipende dall’abilità del Governo Cinese nel mantenere i tassi di crescita economica e i tassi fissati per lo switch da elettricità fornita dal carbone a elettricità fornita dal gas. Nel lungo periodo, la domanda e offerta di Lng dall’Australia sembrano essere molto positive e potrebbero essere ancora più interessanti considerando l’impatto che il basso prezzo del petrolio sta avendo su fonti energetiche potenzialmente in competizione col gas. Anche in questo contesto meno positivo degli anni precedenti ci sono ancora molti progetti che vengono annunciati. La multinazionale Britannica Bg Group ha intenzione di investire 1,7 miliardi di dollari australiani in un programma di sviluppo di due anni di gas onshore nei giacimenti nel Queensland. l’industria meccanica 701 | 46
visionary infrastructure project, which created 15,000 jobs at its peak, is the third completed in Queensland in 12 months to meet Asia’s growing demand for clean and reliable energy”. More importantly, these projects will create long-term growth in Queensland. “Over the next four years alone as LNG exports ramp up, an estimated $1.2 billion will flow in royalty payments for spending on public services like schools and hospitals.” The growth potential is truly impressive. In 2014-15, Australia shipped 25 million tonnes of LNG cargoes, earning $16.9 billions in export revenue. By 2019-20 when all seven LNG projects developed in recent years are fully operational, there will be a projected combined export volume of just over 76 million tonnes. As a matter of fact according to the US Energy Information Administration (EIA)’s assessment of seven shale oil and gas basins - the Cooper, Canning, Georgina, Maryborough, Perth, Otway and Beetaloo basins - Australia could hold as much as 13.1tcm (trillion cubic metres) in recoverable shale gas resources, and 17.5bn bbls of recoverable shale oil resources. The Queensland plants, the latest to become operational, have launched into a very difficult market for energy, which has ravaged share prices and forced large companies to make big equity raisings, sell assets and slash capital and operational spending. They do, however, have long-term contracts for their gas which provide a fairly stable cash flow. The latest OPEC World Oil Outlook, issued in December 2015, estimated that the future investment required to cover future global demand for oil by 2040 to be in the region of $US10 trillion, or about $US400bn a year. It also saw oil prices rising slowly to about $US70 a barrel in 2020. For this reason a recovery in oil and gas prices is required to avoid further big reductions in industry investment in future production, which is why some analysts are tipping a ‘bust and boom’ scenario under which the oil price rebounds faster and harder than OPEC’s base scenario assumes. In Australia, exploration activities have continued during this low oil price period. More recently, Linc Energy reported ‘better shale oil prospects’ in its exploration permits in the Arckaringa basin, South
FOCUS | Oil & Gas Australia, than previously believed. The firm’s initial estimates made in February 2013 had placed potential resources in the basin at around 103-233bn barrels of oil equivalent (boe). Additionally, in November 2015, Falcon Oil and Gas has also disclosed “excellent gas shows” from the drilling of its Amungee NW-1H well in the Beetaloo basin. International interest has been high in Australia’s shale potential, and a number of international oil companies (IOCs) have entered into joint-ventures (JVs) with local firms. Norwegian national oil company (NOC) Statoil for example entered into a JV with PetroFrontier Corporation, gaining access to oil and gas rich shale acreage in the South Georgina Basin in June 2012 and have so far acquired a number of assets and permits. Total is also taking a bet on the South Georgina Basin’s shale potential; in November 2012 it farmed into four of Central Petroleum’s application areas EP(A) 132, ATP(A)s 909, 911, and 912 in a deal worth USD190mn. This deal was confirmed in March 2013. In 2011, BG and Drillsearch formed an AUD130mn (USD92.3mn) joint venture to explore and develop shale gas resources at the Nappamerri Trough fairway in the Cooper basin. Ongoing seismic surveys are targeting completion by end-2016, following which the firms will consider a final investment decision (FID). OPEC and other international energy agencies expect that gas will be an expanding element of the world’s energy equation, with gas’ share of global energy demand rising from about 23 per cent today to 28 per cent by 2040. Demand is growing fastest in Asia, with Asia’s imports of gas forecast to rise about 15 per cent by 2020 and continue rising for decades beyond. While present forecast see Australia’s gas production to grow at an average annual rate of 12.0% between 2015 and 2020 on the back of increased output from gas developments associated with LNG export projects, it is important to note that greater investment into Queensland’s untapped resources could see the figure increaser further in coming years. A lot depends on the ability of Chinese policymakers to maintain growth rates and of the rate at which their planned switch
from coal to gas for electricity generation eventuates. Over the longer term, the supply and demand settings for Australia’s LNG sector appear very positive and may well be made more attractive by the impact of the current low oil prices on potentially competing capacity. Even is this gloomy landscape projects are still being announced. British multinational BG Group plan to invest AU$1.7bn (US$1.2bn) as part of a 2 year development programme do develop onshore gas fields in Queensland. BG’s development programme is expected to involve the drilling on 300400 wells at its coal-bed methane assets. Greater investment in upstream activities in Australia represent a positive development for the country’s overall gas production outlook, especially as the region’s undeveloped coal-bed methane potential is still believed to be significant. Proved and probable gas reserves in the Surat and Bowen basins are estimated at 1.13trn cubic metres by the QLD Government. There has been considerable activity in the oil sector as well, refining in particular. The closure of the Kurnell and Bulwer Island refineries in October 2014 and June 2015, respectively has taken Australia’s total refining capacity down to 452,000b/d (a 68.1% decline from its peak in 2012). In August 2015, Casper Energy and Eagle Ford Oil and Gas Corp submitted a proposal to build a 43,000 b/d refinery in the port city of Gladstone, Queensland. If the facility comes online, it will represent the country’s first newly constructed refinery since the 1960s. The approval process is anticipated to take about 18 months and construction an additional four years. The facility will be optimised to process medium to heavy sour crude oil (in contrast to the light sweet crude preferred by Australia’s other refineries) and will largely be emphasizing the production of low sulphur diesel, demand for which will come from the agricultural and industrial sectors in northern and north-eastern Australia. The facility’s small-scale, low cost structure is ideally suited to be competitive in current low oil price environment. The approval process for the USD700mn project is expected to take about 18 months and construction an additional four years. The facility should be operational in 2021. 47 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
Il programma di sviluppo di Bg prevede infatti fra i 300 e i 400 pozzi. Maggiori investimenti delle attività upstream in Australia rappresentano un segnale positivo per l’outlook della produzione di gas, soprattutto perché si ritiene che le risorse ancora non scoperte siano considerevoli. Le risorse di gas provate e probabili nei bacini Surat e Bowen sono stimati dal Governo del Queensland in 1.13 trilioni di metri cubi. Una nuova raffineria dopo più di 50 anni C’è molta attività nel settore del petrolio, soprattutto nella raffinazione. La chiusura delle raffinerie di Kurnell e Bulwer Island nell’ottobre 2014 e giugno 2015 ha abbassato considerevolmente la capacità di raffinazione dell’Australia fino a 452,000b/d (una diminuzione del 68.1% dal suo massimo nel 2012) Nell’agosto 2015, Casper Energy e Eagle Ford Oil and Gas Corp hanno inviato una proposta per costruire una raffineria di 43,000 b/d nella città portuale di Gladstone nel Queensland. Se l’impianto sarà costruito, sarà la prima raffineria a essere costruita in Australia dagli anni 1960. L’impianto sarà ottimizzato per processare olio medio e pesante (invece che quello leggero raffinato dagli altri Impianti in Australia) e sarà particolarmente impegnato nella produzione di diesel a basso contenuto di zolfo, la cui domanda verrà dalle grandi produzioni agricole e industriali del nord Australia. La scala ridotta dell’impianto e la sua struttura a bassi costi la rende ideale per essere competitiva anche in questo contesto di basso prezzo del petrolio. L’iter burocratico per questo investimento da 700 milioni di dollari americani dovrebbe richiedere 18 mesi, e la costruzione circa quattro anni. L’impianto dovrebbe quindi essere operativo nel 2021. □
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Un visto per l’Australia. 5 risposte che un imprenditore deve conoscere Interivista a Daniel Shillito - Aussie Finance & Property Operare con l’Australia significa frequenti trasferte per partecipare a incontri, fiere e conferenze. Un imprenditore può fare tutto ciò con un semplice visto da turisti? Si, è possibile ma l’opzione migliore per gli italiani è l’Australian Eta (Electronic Travel Authority), che è stata pensata precisamente per viaggi di lavoro o turismo, ma non lavoro permanente. Il sistema Eta è stato introdotto nel 1996. È a disposizione dei possessori di passaporto ed è accettato dagli oltre 300mila agenti di viaggio nel mondo e 75 compagnie aeree. Chi si aggiudica un contratto ha spesso necessità di mandare in Australia personale specializzato per brevi periodi di tempo (3/6 mesi). Qual è il visto migliore per questo tipo di scopo? Se il richiedente del visto, oltre a partecipare a incontri e fiere, e negoziare contratti, farà altro, oppure passerà in Australia più di tre mesi alla volta, allora il visto 457 sponsorizzato dal datore di lavoro potrebbe essere la soluzione più adatta, poiché dura fino a 4 anni. Spesso un’impresa italiana stabilisce una presenza fissa nel paese. In questo caso la nuova entità può fungere da sponsor? È possibile per una nuova entità fungere da sponsor (per esempio nel caso del visto 457) solo se la società è stata creata nella maniera corretta dal punto di vista legale e può dimostrare risorse finanziarie sufficienti a convincere il Dipartimento dell’Immigrazione di essere in grado di pagare tutti i salari e rispettare gli adempimenti fiscali obbligatori in Australia, come per esempio il pagamento del superannuation, assicurazioni e altre compensazioni.
a tutte le informazioni necessarie e fare domanda direttamente dall’Italia? È importante far presente che anche se il Dipartimento dell’Immigrazione fornisce delle utili linee guida, aver accesso alle informazioni non è lo stesso che essere in grado di utilizzarle accuratamente e nella maniera migliore. Quando sono disponibili solo linee guida, non c’è garanzia di esaustività o che le informazioni siano ancora aggiornate. Il dipartimento dell’Immigrazione fa grandi sforzi per mantenere le informazioni sul proprio sito internet il più aggiornate possibili e renderle facilmente comprensibili. Detto questo non c’è sostituto a un’assistenza professionale che possa aiutare a ottenere il risultato più adatto a circostanze e necessità senza ritardi. Quali conseguenze avrebbe una, anche piccola, infrazione alle regole dei visti sulle future richieste? Le infrazioni delle condizioni dei visti sono considerate molto seriamente in Australia e sicuramente avranno conseguenze sulle future richieste. Quando c’è un’infrazione, anche involontaria, la situazione può solamente essere risolta quando si può fornire una spiegazione ben chiara fornendo tutte le informazioni e il contesto della situazione, seguendo un iter legale ben preciso. Il rappresentate legale di colui che fa domanda è nella migliore posizione per esplorare ogni possibile via per una risoluzione positiva del contenzioso. Il migliore consiglio che posso dare a una società intenzionata a fare affari in Australia è di cercare un supporto professionale fin dall’inizio. Ci sono tante opzioni e trovare la migliore può davvero fare la differenza ora e nel futuro. □ c.f.
L’Australia è nota per la sua trasparenza e disponibilità di informazioni online. È possibile accedere l’industria meccanica 701 | 48
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“Italy System” has the best solutions for the whole Oil&Gas supply chain . . . . . . . . . Pensare da “Sistema Italia”: così troviamo soluzioni per l’intera filiera Oil&Gas Alberto Caprari, President of Anima
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A hub in the Mediterrean for gas discovered in the last years. . . . . . . . . . . . . . . . . Un hub nel Mediterraneo per il gas scoperto negli ultimi anni Giuseppe Tannoia, President of Assomineraria
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Ciadi, soundproofing 360°. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ciadi, insonorizzazione a 360° Stefano Lerda, President of Ciadi
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Lets us face challenges of foreign market thanks to synergy among member-companies 54 Affrontiamo le sfide del mercato estero grazie alla sinergia tra le nostre aziende Mario Bernoni, Coordinator of President Uami Oil & Gas branch: among major benchmarks for turbine manufacturers . . . . . . . . . . Settore Oil & Gas: uno dei riferimenti più importanti per i costruttori di turbine Piero Pelle, President of Uct
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Precision of our metering instruments is a warranty. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La precisione dei nostri strumenti di misura è una garanzia Giuseppe Bonazzi, President of Acism
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Anasta: more advanced welding and cutting technologies . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Anasta: tecnologie della saldatura e del taglio sempre più evolute Luigi Frasson, President of Anasta
56
Assogrigliati, always within Oil & Gas world . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Assogrigliati, da sempre nel mondo Oil & Gas Salvatore Evangelisti, President of Assogrigliati
56
A pick of excellence in the Italian national manufacturing system . . . . . . . . . . . . . . Un picco d’eccellenza nel sistema produttivo nazionale italiano Carlo Banfi, President of Assopompe
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High quality valves for Oil & Gas sector . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Valvole di alta qualità per il settore Oil & Gas Ugo Pettinaroli, President of Avr
57
Pressure equipment: fantasy and innovation in engineering branch . . . . . . . . . . . . Apparecchiature a pressione: fantasia e innovazione nell’ingegneria Eugenio Baldini, President of Ucc
58
Regulators and combined safety systems . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Regolatori e sistemi di sicurezza Gianluigi Gatti, President of Ucrs
58
pag.
Companies Aziende in evidenza ENI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CEFLA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ABB. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CAPRARI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . PNEUMAX . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . COELMO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . STOPSON. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . COSMEC. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . FLOWSERVE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . FINCANTIERI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ATURIA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ALFA VALVOLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . FINDER POMPE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ITALVALV. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
61 62 63 64 66 68 69 70 72 74 76 78 79 80
GREAT TECH FOR OIL & GAS
Italy System
PRODUCTION OF HYDROCARBONS Oil 5,7 Mtep Gas 6,0 Mtep *estimates 2014
Taxes around 880 million euro
PLANTS 886 oil wells 117 offshore oil rigs 92 processing plants 14 storage plants
More than 400 companies involved
INVESTMENTS
TURNOVER
1,3 Billion euro
5,7 Billion euro
Italian Petroleum–related turnover worldwide: more than 20 Billion dollars
R&D 300 million euro
Royalties and fees More than 400 million euro
Cut of energy bill of the Country 4,5 Billion euro
Contribution to the trade balance about 25 Billion euro
EMPLOYMENT 32,000 units employed in Italian projects
100.000 employed Petroleum–related export
49 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
SOURCE: Assomineraria, UP, MISE (06/2015)
GREAT TECH FOR OIL & GAS
“Italy System” has the best solutions for the whole Oil&Gas supply chain Alberto Caprari, President of Anima
I
n time of crisis or sharp changes, companies need to work as a system and to feel themselves strong in their own sectors. Oil&Gas branch is changing completely. New sources as shale and tight have been entering the energy scenario for some years, however new environment politics are also imposing strict rules on the ways to improve industry. The “war of prices” which in more than one year made crude oil quotations decrease up to 30 dollars per barrel, makes it necessary to think again of how to improve Oil&Gas industry, also by developing better and better technologies for making both operations and related processes more efficient. On one hand, given the abundance of crude oil, it is particularly necessary to improve efficiency of extraction, refining and distribution procedures. On the other hand, even inside Italian industry factories, it is more and more important to act concretely in order to reduce energy consumptions and optimize running costs. Moreover, efficiency should be financial efficiency as well. There are for instance soft core aspects which SME cannot disregard. Companies require therefore more and more specialized skills in order to be protected on the purchase of raw materials and to avoid undergoing l’industria meccanica 701 | 50
currency fluctuations, to which we have to accustom by now. In any case, even though investments on exploration and production are slowing down, there are geographical areas where important chances of investment and business are opening. It is the case of Iran, in the spotlight in these months, but also of Kazakhstan, main actor on the 27th of January of an important meeting of entrepreneurs at ANIMA headquarters. Mechanical branch, represented by ANIMA Federation, is a complex organization of several companies, related to many key players of Oil&Gas: manufacturers of valves, pumps, turbines, welders, compressors, pressure equipment and other components, but also companies operating in industrial plant erection, refineries, soundproofing systems and meters. They are indeed Italian technologies and know-how well-known and exported worldwide. In Italy we are good at working as a system, by putting ourselves as real “solution providers”. As a matter of fact this is the goal of “Great Tech for Oil&Gas”: introducing solutions both specialized and as a whole system, showing us united, as a technological supply chain, so to create new opportunities for our companies.
GREAT TECH FOR OIL & GAS
Pensare da “sistema italia”, così troviamo soluzioni per l’intera filiera Oil&Gas N
ei momenti di crisi o forti cambiamenti, le imprese hanno bisogno di fare sistema e sentirsi forti nel proprio ambito specialistico. Il settore dell’Oil&Gas sta cambiando in maniera radicale. Da alcuni anni nuove risorse sono apparse nello scenario energetico, come lo shale e il tight ma nuove politiche ambientali stanno anche imponendo vincoli importanti al modo di fare industria. La “guerra dei prezzi”, che in poco più di un anno ha fatto scendere le quotazioni del greggio fin sotto i 30 dollari al barile, rende necessario ripensare al modo di fare industria nell’Oil&Gas, anche sviluppando tecnologie sempre migliori per rendere più efficienti operazioni e processi correlati. Da un lato, in un contesto di abbondanza di greggio, è oltremodo necessario lavorare sull’efficienza dei procedimenti di estrazione, raffinazione e distribuzione. Dall’altro, anche all’interno degli stabilimenti industriali italiani, è sempre più importante agire concretamente, per limitare i consumi energetici e ottimizzare i costi di gestione. L’efficienza, inoltre, deve essere anche finanziaria. Ci sono ad esempio elementi soft core che le PMI non possono ignorare. Nelle aziende, servono difatti sempre più competenze specifiche per essere protetti sull’acquisto delle materie prime e
per evitare di subire le oscillazioni valutarie, alle quali dobbiamo ormai fare l’abitudine. Ad ogni modo, anche se rallentano gli investimenti nell’exploration and production, ci sono aree geografiche in cui si aprono importanti opportunità di investimento e quindi business. È il caso dell’Iran, sotto i riflettori in questi mesi, ma anche del Kazakistan, protagonista il 27 gennaio scorso di un importante incontro fra imprenditori nella sede di Anima. La meccanica rappresentata dalla Federazione Anima è un ambito articolato in numerose aziende, che raggruppano diversi protagonisti eccellenti dell’Oil&Gas: costruttori di Valvole, Pompe, Turbine, Saldatrici, Compressori, Pressure Equipment ed altre componenti varie ; ma anche chi si occupa di montaggio di impianti industriali, raffinerie, sistemi di Insonorizzazione e dispositivi di Misurazione. Sono Tecnologie e know-how italiani ben noti ed esportati in tutto il mondo. In Italia siamo bravi a fare sistema, ponendoci come veri “solution provider”. Ed è proprio questo l’obiettivo dello speciale “Great Tech for Oil&Gas”: presentare soluzioni specialistiche ed anche di sistema, mostrandoci uniti, come filiera tecnologica, per creare nuove opportunità per le nostre aziende. 51 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
Alberto Caprari, Presidente Anima
GREAT TECH FOR OIL & GAS
A hub in the Mediterranean for gas discovered in the last years Giuseppe Tannoia President of Assomineraria
T
he technological, engineering and specialized service supply chain for Oil&Gas upstream activity is one of the most important Italian industry branches, with a production of about 20 Billion per year. As a matter of fact it counts some hundreds of excellence companies, from small to multinational ones, specialized in vanguard technologies, new materials and strategic engineering services, many of them considered as world leaders, exporting over 90% of their production altogether. The present international outlook, characterized by the fall of oil price, points out a crisis of Oil&Gas sector requiring a strong reaction and new strategic concepts. In particular, the difficult market conditions result in a severe investment decrease in new exploration and production plans for hydrocarbons, which total costs cannot be balanced by the prices recorded during the last period. In the above context, it is necessary to attain strict selection of the available options and optimization of the whole managing process of companies. It is also necessary, at l’industria meccanica 701 | 52
the same time, to think of contract solutions which may go beyond the present traditional schemes and exploit synergies between operators, contractors and supply chain companies. Assomineraria represents the area where it is possible to promote the above new approaches. As for Italy, there are important residual resources of hydrocarbons, mainly represented by natural gas stocks. It is necessary to enhance them at the highest level in the full respect of environment, through the existing technological excellences. In the international scenario, beyond markets where development of new hydrocarbon deposits is expected, it is important to take into account the prospect of a “hub� located in the East Mediterranean for the enhancement of large quantities of gasses discovered during the last years. This results in a great opportunity for companies with know-how and technologies useful for realizing a project of historic importance, able to change the economy of the whole region.
GREAT TECH FOR OIL & GAS
Un hub nel Mediterraneo per il gas scoperto negli ultimi anni di Giuseppe Tannoia Presidente Assomineraria
L
a filiera tecnologica, impiantistica e di servizi specializzati per l’attività Oil&Gas upstream rappresenta uno dei più rilevanti comparti industriali italiani, il cui fatturato è stimato intorno ai 20 miliardi di euro l’anno. Si tratta di alcune centinaia di imprese d’eccellenza, da piccole aziende a multinazionali, specializzate in tecnologie all’avanguardia, nuovi materiali e servizi strategici di ingegneria, molte delle quali considerate leader mondiali, che complessivamente esportano oltre il 90% del loro fatturato. L’attuale scenario internazionale, caratterizzato dal crollo del prezzo del petrolio, evidenzia una crisi del settore Oil&Gas che richiede una reazione forte e nuove visioni strategiche. In particolare, le difficili condizioni del mercato si traducono in una forte contrazione degli investimenti per nuovi progetti di esplorazione e produzione di idrocarburi, i cui costi complessivi non riescono a essere compensati dai prezzi registrati negli ultimi tempi. In tale contesto bisogna puntare a selezionare con rigore le opzioni disponibili e a ottimizzare l’intero
processo gestionale delle imprese. È anche necessario, allo stesso tempo, pensare a soluzioni contrattuali che vadano oltre i tradizionali schemi esistenti e valorizzino le sinergie tra Operatori, Contrattisti e imprese della filiera. Assomineraria costituisce l’area in cui promuovere questi nuovi approcci. Per quanto riguarda l’Italia, esistono importanti disponibilità residue di idrocarburi, in gran parte rappresentate da riserve di gas naturale. E’ necessario valorizzarle al massimo, e nel pieno rispetto dell’ambiente, attraverso le eccellenze tecnologiche esistenti. Nell’orizzonte internazionale, oltre ai mercati dove si prevede lo sviluppo di nuovi giacimenti di idrocarburi, è importante considerare la prospettiva di un “hub” nel Mediterraneo Orientale per la valorizzazione degli ingenti quantitativi di gas scoperti negli ultimi anni. Questo si traduce in una grande opportunità per le imprese che hanno know-how e tecnologie utili alla realizzazione di un progetto di portata storica, capace di trasformare l’economia di tutta la regione. □ 53 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
Assomineraria: sviluppo sostenibile dell’industria mineraria L’Associazione rappresenta le imprese impegnate nell’esplorazione e produzione di risorse minerarie del sottosuolo - energetiche e non - e nello sviluppo di tecnologie e servizi nell’ambito dell’attività Oil&Gas, utili a favorire una valorizzazione sostenibile delle risorse. Assomineraria fornisce supporto per facilitare il rapporto tra operatori e istituzioni/comunità territoriali dove sono presenti le attività, dall’altro lato crea sinergie fra investitori, operatori e società che sviluppano tecnologie e servizi di qualità apprezzati in tutti i mercati internazionali. L’Associazione è inoltre il luogo in cui condividere le strategie necessarie per affrontare le sfide del mercato internazionale. L’obiettivo è sempre quello di concorrere a sostenere lo sviluppo di nuovi investimenti e impiantistica innovativa per l’industria mineraria, operando sempre nel massimo rispetto della sicurezza e dell’ambiente. www.assomineraria.it
GREAT TECH FOR OIL & GAS | Le associazioni Ciadi, soundproofing 360°
C
iadi deals with soundproofing 360°. Concerning this, we should not forget that noise is part of our modern living and is present in particular in any industry sector. In particular, as for Oil & Gas branch, soundproofing interventions include several cases, in view of operators’ protection and external receptors’ safeguard, from absorption and resonance silencers to soundproof booths and interventions of environmental restoration. Moreover, the Association supports its partners also in the standard field, by simplifying interpretation and application of standards, more and more numerous and precise, above all for methods of phonometric measures and their right interpretation.
Ciadi, insonorizzazione a 360 gradi
C Stefano Lerda
President of Ciadi
iadi si occupa di insonorizzazione a 360 gradi: non dobbiamo dimenticare infatti che il rumore è parte integrante della nostra vita moderna e in particolare è presente in ogni realtà industriale. Nello specifico, per quanto riguarda il settore Oil & Gas gli interventi di insonorizzazione abbracciano diverse casistiche, nell’ottica di protezione degli operatori e di salvaguardia dei recettori esterni, dai silenziatori ad assorbimento e a risonanza, fino a cabinati insonorizzati e interventi di bonifica ambientale. Inoltre l’associazione è di grande supporto ai suoi interlocutori anche nel campo normativo-legislativo, semplificando la lettura e l’applicazione delle norme, sempre più numerose e puntuali, soprattutto per quanto concerne le modalità delle misure fonometriche e la loro giusta interpretazione.
Let us face challenges of foreign market thanks to synergy among member-companies
F
acing foreign markets for Uami erecting companies is always a challenge: it means doing more and more competitive offers, confronting with Asiatic competitors, offering very lower workforce prices. Our foreign opportunity sources are oriented to countries operating and investing on works downline Oil & Gas extraction, that is refining, oil chemical and their derivatives. The above competition takes us to study as well new work methods and technologies: making in yard a prefabrication or erecting big plant modules close to the plan area. The present effort of our companies is finding more cohesiveness, in order to divide risks and investments for facing new countries and becoming international erection countries.
Affrontiamo le sfide del mercato estero grazie alla sinergia tra le nostre aziende
P Mario Bernoni
Coordinator of President Uami
er le aziende di montaggio associate Uami andare sul mercato estero è sempre una sfida: significa fare offerte più competitive, scontrandosi con la concorrenza asiatica, che ha un prezzo della mano d’opera molto più basso. Le nostre fonti di opportunità estera sono orientate verso i Paesi che operano e investono sulla lavorazione a valle dell’estrazione Oil & Gas, cioè la Raffinazione, la Petrolchimica e i loro derivati. Questa competizione ci porta anche a studiare nuove metodologie e tecnologie di lavoro: fare in Yard una prefabbricazione spinta oppure montare grandi moduli di sezione d’impianto in zone limitrofe all’area di progetto. Lo sforzo attuale delle nostre imprese è trovare una maggior coesione, facendo sinergia di risorse e attrezzature, così da poter frazionare rischi e investimenti per affrontare nuovi Paesi e diventare imprese di montaggio internazionali.
l’industria meccanica 701 | 54
GREAT TECH FOR OIL & GAS | Associations Oil & Gas branch: among major benchmarks for turbine manufacturers
O
il & Gas sector is one of the most important references for gas and steam turbine manufacturers, where the above prime movers have technological central role for power generation and mechanical drive. The market is experiencing an unfavorable economic situation which forced operators to restrict budget and as a consequence to suspend temporarily present plans and postpone future ones. In the above uncertain outlook, excellence represented by Italian turbine manufacturers should be ready to detect the change and catch opportunities. Concerning this, Adipec is the ideal stage for carrying out challenges of global market to which we have got used day by day.
Settore Oil & Gas: uno dei riferimenti più importanti per i costruttori di turbine
I
l settore dell’Oil & Gas rappresenta uno dei riferimenti più importanti per i costruttori di turbine a gas e a vapore, dove queste macchine motrici (prime movers) ricoprono un ruolo tecnologico centrale per la generazione di energia elettrica (power generation) e per il trascinamento meccanico (mechanical drive). È un mercato che vive un momento in cui la congiuntura economica sfavorevole ha costretto gli operatori a restringere i budget e, di conseguenza, a sospendere temporaneamente i progetti attuali e a posporre quelli futuri. In questo scenario incerto, l’eccellenza rappresentata dai costruttori italiani di turbine deve essere pronta a intercettare il cambiamento e cogliere le occasioni. A tal proposito, L’Adipec è un ottimo palcoscenico per portare avanti la sfida a cui siamo oramai chiamati giorno dopo giorno nel mercato globale.
Piero Pelle
President of Uct
Precision of our metering instruments is a warranty
A
cism is the association representing manufacturers of gas fuel water and heat meters in Italy. Production of members include the whole range of instruments, starting from industrial meters to small sized meters. Both Oil & Gas sectors require instruments following every step, from energy source, from pipelines and oil pipelines, to refineries to petrol stations and domestic gas meters. Metering legal instruments are among the most subject to checks and standards, since their right operation is a warranty for trade transactions and subsequent payment of taxes and gasoline taxes; therefore beyond usual and severe product standards there are legal meters of every country and fiscal meters.
La precisione dei nostri strumenti di misura è una garanzia
A
cism è l’associazione che in Italia rappresenta i fabbricanti di strumenti di misura legale per il gas, i carburanti, l’acqua e il calore. La produzione degli associati comprende l’intera gamma degli strumenti, dalla misura industriale, fino a quella dei piccoli calibri. Il settore petrolifero e quello del gas richiedono strumenti che seguano ogni passaggio della fonte energetica, dai gasdotti, oleodotti, alle raffinerie fino ai distributori di carburanti e al contatore domestico del gas. Gli strumenti di misura legale sono tra i prodotti più soggetti a controlli e norme, perché il loro corretto funzionamento rappresenta una garanzia per le transazioni commerciali e per la conseguente corresponsione di tasse e accise; quindi alle consuete e severe norme di prodotto si affiancano anche quelle della metrologia legale di ogni Stato e quelle fiscali.
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Giuseppe Bonazzi President of Acism
GREAT TECH FOR OIL & GAS | Le associazioni Anasta: more advanced welding and cutting technologies
C
ompanies associated to Anasta are between the best actors in Oil & Gas sector. Since its foundation welding and cutting technologies have considerably developed, especially through the adoption of electronics in manufacturing, the control of operations and the finetuning of the consumable product formulas. The above innovations have served to make the welding profession safer and more technologically advanced. Anasta represents and promotes circulation of culture of welding and metal cutting technologies. The Association, through the participation of its delegates in the activities of national, European and international standards, offers to its member-companies information, updating and right understanding so that they may be prepared and place themselves on the markets.
Anasta: tecnologie della saldatura e del taglio sempre più evolute
M Luigi Frasson
President of Anasta
olte aziende associate ad Anasta si posizionano tra i più qualificati protagonisti per offerta delle soluzioni nel settore Oil & Gas. Dalla fondazione dell’associazione la tecnologia della saldatura e del taglio si è notevolmente evoluta, con l’adozione dell’elettronica nella fabbricazione e controllo delle operazioni e con l’affinamento delle formule dei prodotti consumabili, rendendo la professione “saldatore” più sicura e tecnologica. Anasta si pone come rappresentante e promotrice della diffusione della cultura nel settore della saldatura e del taglio dei metalli. Inoltre, con la partecipazione dei propri delegati alle attività fondamentali della normativa nazionale, europea e mondiale offre alle aziende associate le informazioni, l’aggiornamento e le interpretazioni affinché siano preparate e si posizionino correttamente sul mercato.
Assogrigliati, always within Oil & Gas world
A
ssogrigliati has ever been present in Oil & Gas sector, manufacturing products for infrastructures within big or small plants. In particular, we speak of an industrial sector where safety is a really critical matter; production of anti-slip gratings is a typical example. Moreover, extraction companies operate in foreign countries with sometimes extreme climates: it is necessary to use quality steels for supporting critical exercise temperatures. The Oil & Gas is a branch requiring continuous changes and new developments of products to grating manufacturers, thanks to the particular and typical reference standard. We had to comply with that, making ours the guidelines of the sector, which had easy application in other industrial fields.
Assogrigliati, da sempre nel mondo Oil & Gas
A
Salvatore Evangelisti
ssogrigliati è sempre stata presente nel settore Oil & Gas, realizzando prodotti per le infrastrutture degli impianti grandi o piccoli che siano. In particolare, parliamo di un settore industriale che ha nella sicurezza un tema fortemente critico; la produzione di grigliati antiscivolo rappresenta un tipico esempio. Le società di estrazione operano inoltre in paesi esteri con climi talvolta estremi: bisogna impiegare acciai di qualità per resistere a queste temperature critiche di esercizio. L’Oil & Gas è un settore che pone ai produttori di grigliato continui adattamenti e nuovi sviluppi sul prodotto, a causa della sua particolare e tipica “normativa” di riferimento. Ci siamo adeguati, facendo nostre le linee guida di questo settore che hanno trovato facile applicazione in altri campi industriali.
President of Assogrigliati
l’industria meccanica 701 | 56
GREAT TECH FOR OIL & GAS | Associations A peak of excellence in the Italian national manufacturing system
T
he Italian pump industry? A peak of excellence in the Italian national manufacturing system. Italy is in fact among the top five producers of pumps in the world with a turnover of more than 2.5 billion euros in 2014, of which more than 70% export, and has plans for growth in the next 3 years. The Italian pump industry is still in very healthy situation in spite of the persistent economic crises, mainly due to its strong entrepreneurship supported by technological research and a good dose of creativity. This sector was able to overcome the crises also because of the willingness and the capability of many Italian companies to maintain the local employment. The Italian pump industry is able to provide high quality and competitive equipment and to satisfy the more demanding technological standards in Energy/Industrial/Chemical/Water/Building and above all Oil & Gas Processes, where it is leader.
Un picco d’eccellenza nel sistema produttivo nazionale italiano
L’
industria delle pompe italiana? Un picco di eccellenza nel sistema produttivo nazionale. Siamo tra i primi cinque produttori di pompe nel mondo, con un fatturato di oltre 2,5 miliardi di euro nel 2014, di cui il 70% esportato e con prospettiva di ulteriore crescita nei prossimi 3 anni. Un settore sano nonostante la crisi, grazie a un forte spirito imprenditoriale sostenuto da ricerca tecnologica e una buona dose di creatività. Non va dimenticata inoltre la volontà di molte aziende di mantenere l’occupazione locale, preservando così il capitale umano interno che ha permesso loro di crescere a livello internazionale. Un’industria in grado di fornire prodotti di alta qualità e molto competitivi, che soddisfano i più elevati standard tecnologici in ogni applicazione nei settori Energia/ Industria/Chimica/Acqua/Civile e soprattutto nei processi Oil & Gas, dove è leader.
Carlo Banfi
President of Assopompe
High quality valves for Oil & Gas sector
A
vr members manufacture a wide range of products for civil building, for industry in general, specialized industry and for works of public utility. Italian valves have always been appreciated and exported to every continent, especially high technology valves for Oil & Gas, realized for projects requiring use of precious and high quality materials. In particular countries of Gcc (United Arab Emirate, Saudi Arabia and Oman above all) are important end markets. Adipec Exhibition at Abu Dhabi and Big5 of Dubai scheduled in November are by now unmissable events for our sector. Expo 2020 of Dubai is moreover a major business opportunity, with all building plans which might lead to the construction of a new city with technological innovations which will be proposed in relation to energy saving.
Valvole di alta qualità per il settore Oil & Gas
L
e associate Avr realizzano una vasta gamma di prodotti per l’edilizia civile, per l’industria in generale, speciale e per le opere di pubblica utilità. Le valvole italiane sono da sempre apprezzate ed esportate in tutti i continenti, specialmente quelle ad alta tecnologia per Oil & Gas, realizzate per progetti che richiedono l’adozione di materiali pregiati e di alta qualità. In particolare i paesi Gcc (Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Oman su tutti) rappresentano un importante mercato di sbocco. La fiera Adipec ad Abu Dhabi e la Big5 di Dubai che si tengono a Novembre sono ormai eventi imperdibili per il nostro settore. L’Expo 2020 di Dubai rappresenta inoltre una grandissima opportunità di business, con tutti i progetti di edilizia che dovrebbero portare alla costruzione di una nuova città e con le innovazioni tecnologiche che verranno proposte riguardo al risparmio energetico.
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Ugo Pettinaroli President of Avr
GREAT TECH FOR OIL & GAS | Le associazioni Pressure equipment: fantasy and innovation in engineering branch
I
talian industry of pressure equipment is an excellence worldwide. Italy has always enjoyed fantasy and engineering innovation, thus pressure equipment are the major engineering products on the market presently. Moreover, it has a geographical advantage: its location is perfect for cooperating with European market and do business with North Africa, Middle East, Asia Minor and so on. Wherever Oil & Gas industry is blooming, will high tech products be required for refineries and process industry. Italian boiler industry is the third worldwide for number of Asme certified manufacturers, which is synonym of both quality and safety.
Apparecchiature a pressione: fantasia e innovazione nell’ingegneria
L’ Eugenio Baldini President of Ucc
industria italiana delle apparecchiature in pressione è un’eccellenza del mercato di riferimento, basti pensare che è la terza nel mondo per numero di fabbricanti certificati Asme; sinonimo di qualità e sicurezza. La lunga tradizione manifatturiera a cui si aggiungono la fantasia tipicamente italiana e l’innovazione dei processi ingegneria e di fabbricazione hanno permesso di raggiungere il più alto livello di specializzazione. Inoltre, il vantaggio geografico della posizione baricentrica dell’Italia favorisce contatti e forniture per operare sia per il mercato Europeo che per il Nord Africa, il Medio Oriente e l’Asia minore, luoghi dove l’industria dell’Oil & Gas è fiorente e in futuro ci sarà sempre più bisogno di prodotti ad alto contenuto ingegneristico, sia per le raffinerie che per l’industria di processo.
Regulators and combined safety systems
U
crs is the Italian association grouping main companies manufacturing regulators and combined safety systems for Oil & Gas. The application field is very wide and ranges from extraction activity at the edge of oil wells to domestic gas stoves of common end users. Developed technologies in any sector of supply chain are among the most modern and vanguard in the field of industrial applications and are natural complement in the realization of decompressing stations and measuring of natural gas and also in realizing transport and distribution networks both of natural gas and oil products in general. Especially appreciated is building technology of pressure regulators and related safety systems for natural gas, which made our member-companies famous and sought after worldwide.
Regolatori e sistemi di sicurezza
U Gianluigi Gatti
President of Ucrs
crs è l’associazione italiana che raggruppa le principali aziende costruttrici di regolatori e di sistemi di sicurezza associati per il settore Oil & Gas. Il campo di applicazione è molto vasto e spazia dalle attività di estrazione a bordo pozzo per giungere all’ utenza finale più comune rappresentata dall’uso del gas per la cucina domestica. Le tecnologie sviluppate, in ciascun settore della filiera dell’attività, sono fra le più moderne e all’avanguardia nel campo delle applicazioni industriali e sono il naturale complemento nella realizzazione delle stazioni di decompressione e misura del gas naturale, nonché nella realizzazione di reti di trasporto e distribuzione sia di gas naturale che di prodotti petroliferi in generale. Particolarmente apprezzata è la tecnologia costruttiva dei regolatori di pressione e dei relativi sistemi di sicurezza per il gas naturale che hanno reso famose e ricercate le aziende nostre associate in tutto il mondo
l’industria meccanica 701 | 58
ASME Training Event in Milan Pressure vessel & piping • Nuclear plant components • Welding 20-24 June 2016, Milan, Italy Led by industry experts, the ASME training event in Milan comprises fundamental to advanced-level courses, with topics ranging from boilers and pressure vessels, bolting, fluids and heat transfer and nuclear components to piping and pipelines, and welding. The program includes ASME MasterClass Series on Pressure Technology and Standards. MasterClasses cover advanced topics aimed at experienced professionals. Industry authorities who are also ASME code leaders facilitate learning through discussion of real-world case studies and practical applications. The following courses are available in Milan and are now open for enrollment. All courses are taught in English.
MasterClass Series – Pressure Technology and Standards • MC121 Design by Analysis Requirements in ASME Section VIII, Division 2 – Alternative Rules (20-21 Jun) • MC113 Techniques and Methods Used in API 579-1/ASME FFS-1 for Advanced Fitness-For-Service (FFS) Assessments (22 Jun) • MC135 Using ASME Codes to meet the EU Pressure Equipment Directive (PED) (23-24 Jun) NEW! • MC136 Developing Effective Bolted Flange Joint Assembly Procedures using ASME PCC-1 (20-21 Jun) NEW!
For course details and to register, go to http://go.asme.org/MCmilan2016
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Public Courses – Pressure Vessels & Piping, Nuclear, Welding • PD146 Flow Induced Vibration with Applications to Failure Analysis (20-22 Jun) • PD389 Nondestructive Examination – Applying ASME Code Requirements (BPV Code, Section V) (20-22 Jun) • PD442 BPV Code, Section VIII, Division 1: Design & Fabrication of Pressure Vessels (20-22 Jun) • PD635 ASME NQA-1 Quality Assurance Requirements for Nuclear Facility Applications (20-22 Jun) • PD645 BPV Code, Section IX: Welding, Brazing and Fusing Qualifications (20-22 Jun) • PD720 Layout of Process Piping Systems (20-22 Jun) • PD616 API 579/ASME FFS-1 Fitness-for-Service Evaluation (20-23 Jun) • PD643 B31.3 Process Piping Code (20-23 Jun) • PD644 Advanced Design & Construction of Nuclear Components Per BPV Code, Section III (20-23 Jun) • PD675 ASME NQA-1 Lead Auditor Training (20-23 Jun) • PD443 BPV Code, Section VIII, Division 1 Combo Course – combines PD442 and PD441 (20-24 Jun) • PD686 Layout of Process Piping Systems and Optimization of Plant Layouts Utilizing 3D CAD/CAE Systems Combo Course - combines PD720 and PD721 (20-24 Jun) • PD441 Inspections, Repairs and Alterations of Pressure Equipment (23-24 Jun) • PD721 Optimization of Plant Layouts Utilizing 3D CAD/CAE System and 3D Laser Scanning Technology (23-24 Jun) For course details and to register, go to http://go.asme.org/milan3 This event will be held at Melia Milano Hotel Via Masaccio 19 20149 Milano Italy http://www.melia.com/en/hotels/italy/milan/melia-milano/index.html ASME has a special group rate for ASME Training participants. To receive the ASME group rate with the Hotel, participants will require a booking form which will be provided by ASME once course registration has been processed. Payment of the hotel room is the responsibility of the registrant. Each reservation must be guaranteed by credit card upon booking. Please make sure to check the hotel cancellation policy stated on the booking form.
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FOR REGISTRATION ASSISTANCE CALL: +1-800-843-2763 (IN THE USA) OR +32-2-743-1543 (IN EUROPE); OR EMAIL CUSTOMERCARE@ASME.ORG (IN THE USA) OR EUROPETRAINING@ASME.ORG (IN EUROPE)
ASME COURSE CALENDAR AVAILABLE FOR DOWNLOAD VISIT HTTP://GO.ASME.ORG/SPRINGTRAINING TO DOWNLOAD THE SPRING 2016 ASME TRAINING & DEVELOPMENT CALENDAR LISTING DATES AND LOCATIONS OF LIVE COURSE OFFERINGS IN NORTH AMERICA AND EUROPE THROUGH JUNE 2016, AS WELL AS ELEARNING COURSES AVAILABLE WORLDWIDE FROM A PC WITH INTERNET ACCESS, ANY TIME.
GREAT TECH FOR OIL & GAS | Companies
Eni’s innovation. HPC, the supercomputer E
ni is an integrated company that operates across the entire energy chain, employing more than 84,000 people in 83 Countries around the world. Our way of doing business, based on operating excellence, focus on health, safety and the environment, is committed to preventing and mitigating operational risks. Eni is currently present in 42 countries and is focused on finding and producing oil and gas. Eni’s strategy is to deliver organic production growth, leveraging on a high quality portfolio of assets and longstanding relationships with host countries. Our strategy combines geographical diversification with scale benefits and project synergies. Technology Focus. The Eni HPC system is the most powerful supercomputer in Europe for industrial Oil & Gas production and one of the largest in the entire oil sector. The combination of Seismic Imaging and HPC has assisted all of Eni’s most recent exploration discoveries around the world. With low energy consumption, the HPC system makes it possible to increase its computing capacity to 3 petaflops to support more effectively exploration activities and studies of deposits. The programs developed combine more accurate Seismic Imaging algorithms with the latest programming techniques.
Innovazione in Eni. HPC, il supercomputer E
ni è un’impresa integrata che opera in tutta la filiera dell’energia ed è presente oggi con più di 84.000 dipendenti in 83 Paesi nel mondo. Il nostro modo di operare fondato sull’eccellenza operativa, l’attenzione alla salute, alla sicurezza e all’ambiente è volto alla prevenzione e alla riduzione dei rischi operativi. Eni è presente in 42 paesi, opera nella ricerca e produzione di gas e petrolio. Obiettivo strategico del business è la crescita organica della produzione, sfruttando un portafoglio di asset di elevata qualità e consolidate relazioni con i paesi produttori. La nostra strategia abbina la diversificazione geografica con economie di scala e sinergie tra i progetti mentre la nostra produzione onshore o da shallow water permetterà di mantenere un basso profilo di rischi e costi operativi. Focus tecnologico. Il sistema HPC, Performance Computing System, è il più potente supercomputer in Europa destinato alla produzione industriale Oil&Gas e uno dei più grandi in tutto il settore petrolifero. La combinazione tra Seismic Imaging e HPC ha contribuito a tutte le più recenti scoperte esplorative di Eni nel mondo. A basso consumo energetico, il sistema HPC consente di aumentare la propria capacità di calcolo a 3 Petaflop per supportare più efficacemente le attività di esplorazione e di studi dei giacimenti. I programmi di calcolo sviluppati combinano gli algoritmi di Imaging Sismico più accurato con le più moderne tecniche di programmazione. 61 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
Eni S.p.A.
www.eni.com
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CEFLA: for over 30 years in the world of OIL & GAS F Cefla S.c.
www.ceflaplantsolutions.com/en/
or over 80 years Cefla has been working on the design, construction and maintenance of complex civil and industrial plants, while for more than 30 years the company has been operating in the field of energy, creating cogeneration plants with natural gas and energy production plants, thermal recovery and gas flow purification systems. Cefla operates and maintains electrical and mechanical engines in the oil&gas industry, both on-shore and off-shore. It provides as well a complete plant management service (24/7) by employing specialised personnel. Currently, Cefla is maintaining over 250 on-shore and off-shore engines on the Italian territory. Cefla’s Servicing Departments also provide repair shop services, overhaul of multi-brand engines and components, servicing of mechanical and electro-instrumental parts, repairing and tuning of drives and control components. Moreover, Cefla operates with technological global service activities in the field of plant design as well as in energy production and oil and gas.
CEFLA: da 30 anni nel mondo dell’oil & gas D
a oltre 80 anni Cefla progetta, realizza e cura sistemi complessi di impiantistica civile e industriale e da oltre 30 anni opera nel settore Energia, realizzando impianti di cogenerazione a gas naturale e produzione di energia, impianti di recupero termico e depurazione flussi gassosi. Cefla gestisce ed esegue attività di manutenzione di motori elettrici e meccanici in ambito Oil & Gas, sia in ambito on-shore che off-shore. Provvede inoltre alla gestione completa dell’impianto (H24) tramite il coinvolgimento di personale specializzato. Attualmente, Cefla ha in manutenzione oltre 250 motori on-shore e off-shore sul territorio nazionale. Cefla svolge anche attività di officina, revisione motori e componenti multimarca, nei reparti di revisione motori, componenti meccanici ed elettrostrumentali, per le taratura di componenti di comando e controllo. Inoltre, nell’impiantistica civile e industriale, così come nei settori della Produzione Energetica e in quello Oil&Gas, Cefla è presente con Attività di Global Service Tecnologico.
l’industria meccanica 701 | 62
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ABB, a player of excellence in Oil&Gas A
BB is a leader in power and automation technologies that enable utility, industry, and transport and infrastructure customers to improve their performance while lowering environmental impact. In Italy ABB has offices and factories dedicated to design, engineering, manufacturing, sales and support activities, especially in the Northern and Central parts of the country, with a total of approx. 6,000 employees. With over 50 years experience and more than 300 EPC projects completed, ABB is a player of excellence in the oil and gas industry, operating through the Oil, Gas and Chemicals Business Unit and providing turnkey systems at an international level for the oil and gas industry and the power sector. The company offers the full range of integrated services including basic and detail engineering, procurement, construction, commissioning, start up and maintenance of EPC plants as well as automation and electrification products and systems. Between the main activities of Abb we can find: Turnkey EPC plants in the in the Oil & Gas and Energy sector ; “Turnkey” engineered solutions for variable speed drives, process control, safety, power management, advanced controls and information management systems; design and supply of electrical systems in high, medium and low voltage; automation products for process control, safety, analytics and instrumentation; maintenance, Global Service and Field Service.
ABB, un player d’eccellenza nell’Oil&Gas A
BB è uno dei leader nelle tecnologie per l’energia e l’automazione che consentono ai clienti delle utility e delle industrie di migliorare le proprie performance, riducendo al contempo l’impatto ambientale. In Italia ABB è presente con uffici e stabilimenti dedicati ad attività di progettazione, ingegneria, produzione, vendita e assistenza diffusi soprattutto al Nord e al Centro, con un totale di circa 5.500 dipendenti. Con oltre 50 anni di esperienza e più di 300 progetti EPC realizzati, ABB è un protagonista del settore Oil&Gas, operando tramite la Business Unit Oil, Gas and Chemicals e fornendo a livello internazionale impianti chiavi in mano per l’industria oil and gas ed il settore Energia. La società offre tutta la gamma di servizi integrati comprendente l’ingegneria di base e di dettaglio, gli approvvigionamenti, la costruzione, la messa in servizio, l’avviamento e la manutenzione degli impianti EPC, dei prodotti e dei sistemi di automazione e elettrificazione. Tra le principali attività di Abb troviamo: impianti EPC chiavi in mano nel settore Oil & Gas e Energia; soluzioni ingegnerizzate “chiavi in mano” per azionamenti elettrici a velocità variabile, controllo di processo, safety, power management, controlli avanzati e sistemi per la gestione delle informazioni, progettazione e fornitura di sistemi elettrici; prodotti di automazione per controllo di processo, sicurezza, analitica e strumentazione; Manutenzione, Global Service e Field Service. 63 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
ABB S.p.A. www.abb.it
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Caprari, at disposal of industry and environment T Caprari S.p.A. www.caprari.com
he Caprari group is an independent group on a worldwide level in the production of centrifugal pumps and electric pumps and in the creation of advanced solutions for management of the integrated water cycle and professional sectors such as Oil&Gas, Power Generation, Mining and General Industry . Its experience in this sector, its continuous innovation, its products’ high technological content, the reliability and flexibility of its service have enabled Caprari to become a point of reference worldwide. Caprari’s continuous research is aimed at manufacturing products at the service of the environment, both as its protection and as optimisation of energy performances and savings. Thanks to exclusive and diversified know-how, Caprari offers the best and the most efficient solutions for the main water supplying requirements: from extraction in deep wells to lifting waste and drainage water, supplying and distributing water in residential, industrial and irrigation spheres to the most varied water treatment applications and fire fighting systems.
Caprari, al servizio dell’industria e dell’ambiente C
aprari è un gruppo indipendente che progetta e produce a livello mondiale pompe ed elettropompe centrifughe e soluzioni avanzate per la gestione del ciclo integrato dell’acqua e per settori professionali quali Oil&Gas, Power Generation , Mining e Industria. L’esperienza nel settore, l’innovazione continua, l’elevato contenuto tecnologico dei prodotti, l’affidabilità e la flessibilità del servizio hanno permesso a Caprari di diventare un punto di riferimento a livello mondiale. La continua ricerca di Caprari è tesa alla realizzazione di prodotti al servizio dell’ambiente, inteso sia come sua salvaguardia che come ottimizzazione del rendimento e del risparmio energetico. Grazie al know-how esclusivo e diversificato, vengono fornite le migliori e più efficienti soluzioni per le principali esigenze idriche: dalle captazioni nei pozzi profondi al sollevamento, delle acque reflue e di drenaggio, dall’alimentazione e distribuzione idrica nei settori civile, industriale e irriguo professionale, alle più svariate applicazioni nel trattamento delle acque o nei sistemi antincendio.
l’industria meccanica 701 | 64
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The right solution
for OFFSHORE and MARINE
Choosing Caprari means choosing excellence. Established in 1945, Caprari is a global leader in the production of reliable, high-efficiency centrifugal pumps and electric submersible motors and in the creation of advanced solutions for managing the integrated water cycle. From selection support to commissioning, Caprari accompanies its customers on every step along the way, thoroughly analyzing their requirements and offering targeted and reliable solutions. Customers can benefit from iPump速, a user-friendly web portal for selection, proposal, training and assistance, dedicated to professionals in the water sector.
65 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
caprari.com
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Pneumax: the value of Made in Italy E Pneumax S.p.A.
www.pneumaxspa.com
stablished in 1976 Pneumax has achieved a role of primary importance in the pneumatic and automation world. The head office situated in Lurano (BG) covers an area of 94,000 square meters, 40,500 of which are office and manufacturing facilities. Pneumax employees, more than 330, work in a stimulating, modern and comfortable environment. All processes are integrated with a company Quality Management System, operating in accordance with ISO 9001:2008 - 14001:2004 (Eenvironmental Management System), and OHSAS 18001:2007 (Occupational Health and Safety Management System). The complete and innovative product range satisfies the most demanding applications: packaging & pet, oil&gas, automotive, wood. Beginning with air preparation units, moving on to air management devices such as manual and solenoid operated valves and finally through to actuators, cylinders and handling equipment; Pneumax can always offer the right product. The range is complemented by the most advanced electronic components, in the form of serial communication modules, which can be integrated, with most ranges of valves, helping reduce and optimise wiring procedures. Accessories, such as fittings, cylinder mountings, sensors, flow regulators, check valves, timers, pressure boosters complete the range. By selecting innovative and technologically advanced materials, high performance and long life are guaranteed.
PNEUMAX: IL VALORE DEL MADE IN ITALY F
ondata nel 1976 la Pneumax SpA ha conquistato una posizione di primo piano nel panorama mondiale della componentistica per l’automazione pneumatica. Negli stabilimenti di Lurano (BG), che occupano 40.500 m2 su una superficie di oltre 94.000 m2, sono operative macchine di ultima generazione. Gli oltre 330 addetti, tra operai ed impiegati, operano in un ambiente moderno e confortevole. La loro attività è integrata con le procedure del sistema di qualità aziendale ISO 9001:2008, 14001:2004 (per la tutela dell’ambiente) e OHSAS 18001:2007 per la gestione della sicurezza. La gamma produttiva, ampia e tecnologicamente avanzata, risponde alle necessità di ogni settore industriale: packaging & pet, oil&gas, automotive, lavorazione del legno. La sua estensione comprende il trattamento dell’aria, la sua distribuzione e il suo utilizzo. L’integrazione con l’elettronica permette inoltre la gestione delle elettrovalvole attraverso sistemi seriali semplificando enormemente i cablaggi. Gli accessori, che completano la funzionalità degli impianti, sono costituiti da raccordi, sensori, fissaggi per cilindri, regolatori di flusso, valvole unidirezionali, temporizzatori, moltiplicatori di pressione. Pneumax cura la progettazione e la realizzazione dei prodotti, utilizza materiali e processi produttivi innovativi che garantiscono il massimo delle prestazioni e durata, con un costo contenuto. l’industria meccanica 701 | 66
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Ricerca di mercato
PNEUMAX, un’azienda italiana ed i suoi valori.
Il valore del made in Italy
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www.pneumaxspa.com
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Coelmo, Industrial and Marine Generating Sets C Coelmo S.r.l. www.coelmo.it
OELMO designs and manufactures Industrial and Marine Generating Sets from 3 to 3000 kVA since 1946. Having three production plants, an integrated management system for engineering and production, a wide distribution network and international after sale service, COELMO is able to manufacture Generating Sets for all applications while supporting after sale services anywhere, anytime. COELMO constantly invests in industrial and technological R&D in order to combine reliability of traditional energy sources with innovative green technologies. COELMO plays a leading role with significant market shares in several sectors, from telecommunications to oil & gas, military to humanitarian organizations, from leisure to commercial marine. COELMO’s quality is certified according to UNI EN ISO 9001:08, 14001:2004, SA8000:08, OHSAS 18001:07. With nearly 70 years of experience and several projects successfully completed, COELMO is able to provide engineering, project management, installation, testing, commissioning, maintenance and technical assistance of Generating Sets worldwide.
Coelmo, Gruppi Elettrogeni Industriali e Marini C
oelmo progetta e produce Gruppi Elettrogeni Industriali e Marini da 3 a 3000 kVA dal 1946. Con tre stabilimenti produttivi, una gestione integrata della progettazione e della produzione, una vasta rete di distributori ed officine internazionali, Coelmo è in grado di produrre Gruppi Elettrogeni per qualsiasi tipo di applicazione e di fornire assistenza post vendita ovunque e in ogni momento. Coelmo riserva un costante investimento in ricerca industriale e tecnologica per sviluppare soluzioni innovative che combinano l’affidabilità delle fonti energetiche tradizionali con la sostenibilità delle energie rinnovabili. Possiede importanti quote di mercato in diverse applicazioni, da quello telefonico a quello dell’estrazione petrolifera, dal supporto per le operazioni militari a quello per le organizzazioni umanitarie, dalle navi commerciali fino alle più sofisticate imbarcazioni da diporto. Coelmo ha un sistema di Gestione Certificato per la Qualità, l’Ambiente, la Sicurezza e la Responsabilità sociale, conforme alle norme UNI EN ISO 9001:08, 14001:2004, SA8000:08, OHSAS 18001:07. Con quasi 70 anni di esperienza e numerosi progetti ultimati con successo, Coelmo è in grado di fornire un servizio completo di progettazione, realizzazione, project management, collaudo, installazione, messa in servizio, manutenzione programmata ed assistenza tecnica di Gruppi Elettrogeni, in diversi paesi del mondo. l’industria meccanica 701 | 68
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Noise control solutions S
TOPSON ITALIANA pioneers the acoustical market since 1965 with highly engineered, custom made noise control solutions to meet customers’ expectations worldwide. Soundproof Engineering. With 50 years of experience of designing and manufacturing products, structures, test facilities and providing engineering support for the power and energy market, we can provide cost effective, proven and guaranteed solutions for all noise pollution problems. Quality first. A strict selection of cutting-edge materials and technologies combined with production accuracy and technical know-how guarantee the absolute quality of STOPSON manufacturing, equipment and devices, ensuring compliance and reliability standards. Our extensive experience and technical knowledge of silencers across a wide range of noise reduction applications includes inlet/outlet and enclosures of industrial fans, turbines and compressors, as well as in-line pressurized/ discharge vent equipment.
soluzioni per la riduzione e il controllo del rumore S
topson Italiana è presente nel mercato acustico dal 1965 con soluzioni ingegneristiche progettate su misura per la riduzione e il controllo del rumore, con l’obiettivo di soddisfare le aspettative dei clienti in tutto il mondo. Ingegneria Del “silenzio”. I nostri 50 anni di esperienza nella progettazione e produzione di prodotti, strutture, impianti prova e nel fornire supporto ingegneristico nei settori Power ed Energy ci permettono di fornire soluzioni cost-effective e ampiamente referenziate per tutti i problemi di inquinamento acustico. La qualità prima di tutto. Una severa selezione dei materiali, lavorazioni accuratissime, con l’impiego di tecnologie d’avanguardia ed un completo knowhow settoriale consentono di garantire l’assoluta qualità dei prodotti, delle apparecchiature e delle realizzazioni Stopson, assicurandone la conformità e l’elevatissimo grado di efficienza. La vasta esperienza e conoscenza tecnica nella progettazione di sistemi di insonorizzazione si estende su un’ ampia gamma di applicazioni che riguardano cabinati e silenziatori di aspirazione e mandata per ventilatori industriali, turbine e compressori, così come silenziatori a pressione in linea o di scarico all’atmosfera.
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Stopson Italiana S.r.l. www.stopson.it
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flexibility and ability in anticipating market requests C Cosmec S.r.l.
http://cosmec-srl.eu
OSMEC S.r.l. was founded in 1957 and, in comparison to the original production of poles and metal structures, has subsequently developed the construction of pressure equipment for oil & gas, power generation, steel, chemical and petrochemical industries. The products range is divided into Pressure Vessel Division and Steel Works Division: Pressure Vessel Division: Filters, Tanks, Heaters, Heat exchangers, Pig launchers and receivers; Steel Works Division: Skids, Piping, Collectors, Frames & Basements. The activity is located in Dalmine (BG) in two production sites, for a total area of 12,000 m² of which 5,000 m² are covered. Both factories are equipped with the most modern equipment and apply the most advanced construction technologies, according to efficiency production methods. An enlargement is scheduled by the end of 2015 to a new location, for a total area of 30,000 m² of which 10,000 m² are covered. The company operates in compliance with both “Quality System” ISO 9001:2008 (Certified by Bureau Veritas) and following Certifications: ASME U-STAMP, ASME U2-STAMP, ASME S-STAMP, ASME NB (National Board), API Spec 12J, API Spec 12K, API Spec Q1, ISO/TS 29001, PED, CU-TR and EN 1090-1:2009+A1:2011.
flessibilità e capacità di anticipare le richieste del mercato C
osmec S.r.l. fu fondata nel 1957 e, rispetto all’originaria produzione di pali e carpenteria metallica, ha successivamente sviluppato la costruzione di apparecchi a pressione per le industrie oil & gas, energia, siderurgica, chimica e petrolchimica. La gamma produttiva è suddivisa in due divisioni, Pressure Vessels e Steel Works: La divisione “Pressure Vessels” comprende Filtri, Serbatoi, Riscaldatori, Scambiatori di calore, Trappole per il lancio e il ricevimento; la divisione “Steel Works” riguarda invece Skid, Tubazioni, Collettori, Telai e Basamenti. L’attività produttiva è localizzata a Dalmine (Bergamo) in due differenti siti produttivi, per un’area complessiva di 12.000 m², dei quali 5.000 coperti. Entrambe le officine sono dotate delle apparecchiature più moderne ed applicano le più avanzate tecnologie di costruzione richieste dal mercato. Entro la fine del 2015 è prevista un’espansione presso un sito produttivo completamente nuovo di 30.000 m², dei quali 10.000 coperti. L’azienda opera secondo il Sistema Qualità ISO 9001:2008 (certificato da Bureau Veritas) e in accordo alle seguenti Certificazioni Internazionali: ASME U-STAMP, ASME U2-STAMP, ASME S-STAMP, ASME NB (National Board), API Spec 12J, API Spec 12K, API Spec Q1, ISO/TS 29001, PED, CU-TR e EN 1090-1:2009+A1:2011.
l’industria meccanica 701 | 70
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Flowserve: more than 70 years of experience S Sterling Fluid Systems S.p.A.
www.sterlingsihi.com
terling Fluid Systems (Italy) is a historic Italian company with more than 70 years experience in the production of fluid and vacuum pumps. It is actively inserted into the productive tissue of Monza where, already present since 2000, has recently moved the headquarters in Via I. Nievo. The company, formerly part of the German Sterling-SIHI Group, recently became part of the multinational Flowserve Corporation and operates in the Italian market in the areas of water, energy, industry and chemical industry. Already manufacturer of vertical radial pumps in can for condensate extraction in power plants and for LPG, it has recently acquired the Meregalli’s business branch of vertical pumps and hydraulic turbines thus becoming leader in the manufacturing of vertical mixed flow and axial pumps for dewatering and irrigation. It also produces a vertical pump line in accordance to API 610 for cooling and sea water in industrial and Oil & Gas processes.
Flowserve: più di 70 anni d’esperienza L
a Sterling Fluid Systems (Italy) è una storica società italiana con più di 70 anni di esperienza nella costruzione di pompe idrauliche e per il vuoto. È inserita attivamente nel tessuto produttivo di Monza dove, già presente dal 2000, ha di recente trasferito la sede operativa in Via I. Nievo. La Società, già appartenente al Gruppo tedesco Sterling-SIHI, è di recente entrata a far parte del gruppo multinazionale Flowserve Corporation, nel cui ambito opera sul mercato Italiano nei settori acqua, energia, industria e chimica. Già costruttore di pompe verticali radiali in can per estrazione condensato nelle centrali per la produzione di energia o per il pompaggio di GPL, ha di recente perfezionato l’acquisto del ramo d’azienda pompe verticali e turbine idrauliche della Società Officine Impianti Meregalli, diventando leader nella costruzione di pompe verticali a flusso misto e assiali per impianti di bonifica e irrigazione. Offre inoltre una linea di pompe verticali in accordo alle API 610 per grandi portate di acqua di raffreddamento e acqua mare in impianti industriali e di processo Oil & Gas.
l’industria meccanica 701 | 72
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High efficiency, reliability and quality in steam turbines F Fincantieri S.p.A. www.fincantieri.com
incantieri is one of the world’s largest shipbuilding groups and number one by diversification and presence in all high value-added market sectors, having built more than 7,000 vessels in over 230 years of its maritime history. It is world leader in cruise ship construction and a reference player in other sectors, from naval vessels to cruise ferries, from mega-yachts to special high value-added vessels, from ship repairs and conversions to offshore vessels. Headquartered in Trieste (Italy), the Group has approximately 21,600 employees, 21 shipyards in 4 continents. For over ninety years Fincantieri has designed and manufactured steam turbines, on modular construction systems to optimize the efficiency for specific project requirements. Fincantieri steam turbines reliability and design flexibility have allowed their application both for industrial purposes (power plants; oil refineries; petrochemical and waste treatment plants; sugar and paper mills) and in the marine field (ship propulsion and turbo-generators). Products are characterized by high efficiency, reliability and quality. Steam turbine production range includes multi-stage/single and multi-valve backpressure or condensing types with or without controlled/uncontrolled steam extractions.
Alto rendimento, affidabilità e qualità nelle turbine a vapore F
incantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversificazione e presenza in tutti i settori ad alto valore aggiunto, che in oltre 230 anni di storia della marineria ha costruito più di 7.000 navi. È leader mondiale nella costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in altri settori, dalle navi militari ai cruise-ferry, dai mega-yacht alle navi speciali ad alto valore aggiunto, dalle riparazioni e trasformazioni navali all’offshore. Il Gruppo, che ha sede a Trieste, conta complessivamente circa 21.600 dipendenti, 21 stabilimenti in 4 continenti. Da oltre 90 anni Fincantieri progetta e costruisce turbine a vapore secondo un sistema modulare in modo da ottimizzare il rendimento secondo specifica necessità. L’affidabilità e la flessibilità delle turbine a vapore Fincantieri hanno permesso il loro impiego sia per scopi industriali (produzione di energia, raffinerie; impianti petrolchimici e di trattamento rifiuti, zuccherifici, cartiere), sia nel campo marino (propulsione e turbogeneratori). I prodotti sono caratterizzati da alto rendimento, affidabilità e qualità. La gamma delle turbine a vapore comprende tipi multistadio, mono e multi valvole, a contropressione o a condensazione con o senza estrazione (controllata o non controllata) del vapore.
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PUMPING SOLUTIONS FOR OIL & GAS G Gruppo Aturia S.p.A. www.gruppoaturia.com Gruppo Aturia AUDOLI & BERTOLA
ARIS
CHIAPPA
ruppo Aturia represents the integration of five prestigious companies operating in the field of pumps for water systems, domestic and industrial services. Aturia began to operate in the Centrifugal Pumps sector in 1927 and became a leader in the submersible electric pumps. Rotos is specialized in pumps for industry, water distribution and process systems, Marelli is a leader in all sectors of industry, Audoli & Bertola and Aris Chiappa are focused on the production of vertical pumps. Gruppo Aturia today has a wide range of pumps for various applications, the products are divided into four lines: - Blue Line: Submersible Pumps with semi-axial and radial hydraulics; - Green Line: Monobloc (Close Coupled), In-Line, Single Stage DIN 24255, Multi-Stage, Split Case and Vertical Pumps; - Yellow Line: ISO 2858-5199 pumps for the chemical industry, API 610 Process pumps, Magnetic drive seal less pumps and API 685; - Red Line: FM Approvals Firefighting pumping systems. The commitment of Gruppo Aturia towards continuous quality improvement has been recognized by Lloyd’s Register with the certification of “Quality Management System” ISO 9001:2008.
SOLUZIONI DI POMPAGGIO PER OIL & GAS API 610 Pumps VS6
API 685 Double Stage Pumps
API 610 Pumps OH2 / BB2
API 685 Single Stage Pumps
G
ruppo Aturia rappresenta l’integrazione di cinque prestigiose aziende che operano nel campo delle pompe per i sistemi idrici, servizi domestici ed industriali. Aturia a partire dal 1927 opera nel settore delle pompe centrifughe, in particolare diventa leader nelle elettropompe sommerse. Rotos è specializzata in pompe per l’industria, sistemi di distribuzione idrica e di processo, Marelli è leader in tutti i settori dell’industria, Audoli & Bertola e ArisChiappa si concentrano nella produzione di pompe verticali. Gruppo Aturia oggi ha una vasta gamma di pompe per varie applicazioni, i prodotti sono suddivisi in quattro linee: - Linea blu: Pompe Sommerse con idrauliche semi-assiali e radiali; - Linea Verde: Pompe Monoblocco, In-Line, Monostadio DIN 24255, Multistadio, a Casa Divisa e Pompe Verticali; - Linea Gialla: Pompe ISO 2858-5199 per l’industria chimica, Pompe API 610 di processo, Pompe a Trascinamento Magnetico e API 685; - Linea Rossa: Sistemi di pompaggio Antincendio FM Approvals. L’impegno del Gruppo Aturia per il miglioramento continuo della qualità è stato riconosciuto dal Lloyd’s Register con la certificazione del“Sistema Qualità” ISO 9001:2008.
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liberaadv.com
A “Leader” of Pumps for Industry
SUBMERSIBLE
SURFACE
PROCESS
FIRE FIGHTING
gruppo aturia S.p.a. 20060 Gessate (MI) - ITALY - Piazza Aturia 9 - Tel. +39 02 95423200 - Fax +39 02 95423202 10156 Torino - ITALY - Corso Romania 501/18 - Tel. +39 011 2250711 - Fax +39 011 2250700 45019 Taglio di Po (Rovigo) - ITALY - Via dell’industria 4 - Tel. +39 0426 346786 - Fax +39 0426 660803 - www.gruppoaturia.com
rÜtSchi fluid ag - CH - 5200 Brugg - SWITZERLAND - Herzogstrasse 11 - Tel. +41 56 4605500 - Fax +41 56 4605506 poMpES rÜtSchi SaS - F - 68110 Illzach - FRANCE - 61 Avenue de Fribourg - Tel. +33 77 | GENNAIO FEBBRAIO 20163 89616800 - Fax +33 3 89617616 - www.grupperutschi.com
GREAT TECH FOR OIL & GAS | Le aziende
Alfa Valvole: manufacturing ball valves for industrial use since 1971 A
Alfa Valvole S.r.l. www.alfavalvole.it
lfa Valvole has been manufacturing ball valves for industrial use and Oil & Gas sector since 1971. The Company manufactures floating ball and trunnion valves, total passage from ¼” to 16” and reduced to 20” from class 150 to 2500, in two and three ways. Alfa Valvole ball valves are manufactured in A105 carbon steel, stainless steel and special alloys, with threaded, flanged and welding connections according to different International standards. Valves are operated by lever, manual gears, simple and double effect pneumatic actuators, electric, hydraulic and others on request. A wide range of accessories and special products is available on demand. In 1995 did Alfa Valvole buy Company Penta Valves, specialized in manufacturing metal sealing ball valves suitable for temperatures from -190°C to +780°C and ultra-vacuum pressures up to 800 BAR. Alfa Valvole operates through Quality System certified UNI EN ISO 9001:2008, cert. API 6D nr. 0195, FIRE SAFE ISO 10497:2010 / API 607; all products are certified “PED 97/23/CE” Modulo H; EN ISO 15848-1 for Low Fugitive Emission, ATEX 94/9/CE as well as several certifications in different Countries.
Alfa Valvole: valvole a sfera per tutti i campi dell’industria dal 1971 A
lfa Valvole produce valvole a sfera per i più svariati campi dell’industria e per il settore Oil & Gas dal 1971. L’Azienda costruisce valvole a sfera flottanti e trunnion con passaggio totale da ¼” a 16” e ridotto sino a 20”, classe 150 alla 2500, a due e a tre vie. Vengono realizzate in A105, acciai inox e leghe speciali, flangiate, filettate e a saldare, secondo varie norme Internazionali. L’azionamento delle valvole è mediante leva, riduttori manuali, attuatori pneumatici a semplice e doppio effetto, elettrici, oleodinamici ed altri a richiesta. Una vasta gamma di accessori e costruzioni speciali è disponibile a richiesta. Alfa Valvole nel 1995 ha acquistato la Soc. Penta Valves, specializzata nella costruzione di valvole a sfera a tenuta metallica adatte per temperature da -190°C a +780°C e pressioni dal vuoto spinto fino a 800 BAR. Alfa Valvole opera con il suo Sistema di Qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008, cert. API 6D nr. 0195, FIRE SAFE ISO 10497:2010 / API 607; tutta la produzione è certificata “PED 97/23/CE” Modulo H; EN ISO 158481 per Low Fugitive Emission, ATEX 94/9/CE, nonché certificazioni di vario tipo in diversi Paesi. l’industria meccanica 701 | 78
GREAT TECH FOR OIL & GAS | Companies
Finder POMPE, since 1952 in Oil & Gas world F
inder Pompe, established in 1952 and part of Dover Fluids within Dover Corporation as from 2013, is one of the European leading Companies in the design and manufacture of engineered pumps and systems for Oil & Gas. The main products – API 610 centrifugal pumps in most API configurations, API 676 P.D. twin screw pumps, API 674 P.D. multiplex plunger pumps and vacuum pumps and systems also available acc. to API 681 - are sold worldwide to the major engineering companies and to end users which have a leading position in the fields of oil & gas, nuclear energy, petrochemical, power generation, desalination and chemical. The wide variety of products and services offered and its capability of developing ad hoc solutions to meet customers’ requirements, make it a precious partner for all those companies that require, for their existing plants or for the development of new ones, high-tech heterogeneous solutions and systems and “tailor –made” products based on the actual application. Dover is a diversified global manufacturer with annual revenues in excess of $7 billion.
Finder Pompe: dal 1952 nel mondo Oil & Gas F
inder Pompe, fondata nel 1952 e, dal 2013, parte di Dover Fluids, una divisione di Dover Corporation, è una società specializzata nella progettazione e produzione di pompe e sistemi ingegnerizzati per l’Oil&Gas. I prodotti principali – pompe centrifughe API 610, disponibili nella maggior parte di configurazioni previste dalla normativa, volumetriche a doppia vite API 676, volumetriche multiplex a pistoni API 674 e pompe e gruppi per vuoto, disponibili anche in accordo alle API 681 - sono venduti in tutto il mondo alle principali società di ingegneria e agli end user che ricoprono un ruolo primario nei campi dell’Oil & Gas, dell’energia nucleare, del petrolchimico, della generazione di potenza, della desalinizzazione, e nelle industrie chimiche. L’ampia varietà dei prodotti e dei servizi offerti e la capacità di sviluppare soluzioni ad hoc in funzione delle esigenze dei clienti, ne fanno un interlocutore prezioso per tutte quelle realtà che richiedono, per la realizzazione di nuovi impianti o per quelli esistenti, soluzioni e sistemi eterogenei, tecnologicamente avanzati e “personalizzabili” in funzione dell’effettiva applicazione. Dover è un gruppo che opera a livello globale in mercati diversificati, con un fatturato di oltre 7 miliardi di dollari.
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Finder Pompe S.r.l. www.finderpumps.com
GREAT TECH FOR OIL & GAS | Le aziende
Valves designed and produced in collaboration with the customer I Italvalv S.r.l. www.italvalv.it
talvalv, established in 1974, manufactures butterfly, ball, hemisphere industrial valves for on/off and control service, Modular Systems for Gas Filtration, Seal Gas Booster , manual, hydraulic, pneumatic, electric and electro – hydraulic actuators. All Italvalv products are designed in accordance to standard: ANSI, ASME, API, ISO, UNI, DIN, AWWA and they are 100% tested. Quality system according to UNI EN ISO 9001-2008. Design and construction according to PED 97/23/CE – H and API 6D. Fire Safe according to API 6FA and BS 6755 Part 2. - SELO (Manufacture Licensing of Special Equipment of China) - SIL IEC 61508 - ATEX 94/9/CE - ISO 15848 Fugitive Emission Italvalv valves are installed all over the world in the following sectors: thermoelectric – geothermal – oil & gas – petrochemical – metallurgic – refineries – cryogenic – nuclear – environmental and water treatment.
Valvole progettate e prodotte in collaborazione col cliente L
a Società Italvalv, fondata nel 1974, produce valvole industriali a farfalla, a sfera, a semisfera per l’intercettazione e la regolazione dei fluidi, Sistemi Modulari di Filtraggio Gas, Seal Gas Booster, azionamenti manuali, idraulici, pneumatici, elettrici ed elettro-idraulici. Tutti i prodotti Italvalv sono progettati secondo gli standard: ANSI, ASME, API, ISO, UNI, DIN, AWWA e sono testati al 100%. Sistema Qualità in accordo a UNI EN ISO 9001-2008. Progettazione e fabbricazione certificate in accordo a PED 97/23/CE - H e API 6D. Fire Safe in accordo a API 6FA e BS 6755 Part 2. - SELO (Manufacture Licensing of Special Equipment of China) - SIL IEC 61508 - ATEX 94/9/CE - ISO 15848 Fugitive Emission In tutto il mondo vengono installate valvole Italvalv nei settori: termoelettrico – geotermico - oil & gas – petrolchimico – metallurgico – raffinerie -criogenico – nucleare – petrolifero – ambientale e trattamento acque. l’industria meccanica 701 | 80
normativa tecnica in pillole FOCUS | Sicurezza nel Mercato
Certificati Bianchi - Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico per revisione delle schede Con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico “Revoca e aggiornamento delle schede tecniche del meccanismo di incentivazione dei certificati bianchi” del 22 dicembre 2015 sono state eliminate quattro schede standardizzate per il rilascio di Certificati Bianchi/Titoli di Efficienza Energetica e ne è stata revisionata una quinta. Il decreto è il risultato di quanto già anticipato e discusso con l’avvio delle consultazioni per la pubblicazione delle nuove linee guida GSE sui Certificati Bianchi i cui lavori sono iniziati la primavera scorsa. Le schede standard revocate ufficialmente con il decreto sono le seguenti (le prime tre erano descritte nel D.M. 28 dicembre 2012, la quarta nell’allegato A della Deliberazione AEEG 9/10 e s.m.i. EEN 14/10 ed EEN 9/11): • Scheda tecnica n. 40E «Installazione di impianto di riscaldamento alimentato a biomassa legnosa nel settore della serricoltura»; • Scheda tecnica n. 47E «Sostituzione di frigoriferi, frigocongelatori, congelatori, lavabiancheria, lavastoviglie con prodotti analoghi a più alta efficienza»; • Scheda tecnica n. 36E: «Installazione di gruppi di continuità statici ad alta efficienza (UPS)» • Scheda tecnica n. 21T: «Applicazione nel settore civile di piccoli sistemi di cogenerazione per la climatizzazione invernale ed estiva degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria». La quinta scheda, revisionata, è la 22T, anch’essa descritta nella D.9/10 e s.m.i.: • «Applicazione nel settore civile di sistemi per il teleriscaldamento per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria» Il decreto prevede che gli interventi coperti dagli ambiti applicativi delle schede revocate potranno essere ancora incentivati con i CB/TEE tramite la procedura a consuntivo, che tuttavia è ben più complessa e onerosa
di quella standardizzata. È quindi molto probabile che gli interventi non più indicati nelle schede standard saranno realizzati sul mercato accedendo ad altre misure incentivanti, con un ulteriore deriva dell’uso dei CB/TEE su applicazioni industriali, dove è giustificato l’uso della procedura a consuntivo. Legge 1083/71 – Pubblicato in Gazzetta Ufficiale elenco aggiornato delle norme tecniche per la sicurezza gas Il giorno 3 dicembre è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il Decreto Ministeriale 30 settembre 2015 “Approvazione delle norme tecniche per la salvaguardia della sicurezza relativamente ai materiali, agli apparecchi, alle installazioni e agli impianti alimentati con gas combustibile e all’odorizzazione del gas”. Il decreto costituisce l’aggiornamento dell’elenco delle norme tecniche ai sensi dell’articolo 3 della legge 6 dicembre 1971, n. 1083. Idoneità a contatto con alimenti per oggetti da taglio da cucina e da tavola – Decreto del Ministero della Salute Il Ministero della Salute ha pubblicato il giorno 11 dicembre 2015 ha pubblicato il Decreto 6 agosto 2015 n.195, che modifica il Decreto Ministeriale 21 marzo 1973 specificamente per i coltelli da cucina e da tavola. Il Decreto nasce da un’iniziativa voluta dall’Associazione FIAC che rappresenta questo settore industriale, con prima promotrice la società Coltellerie Paolucci, con l’obiettivo di modificare la tipologia di prova prevista dal decreto per queste tipologie di oggetti, per la verifica dei livelli di migrazione specifica di cromo, nichel e manganese. La prova inserita nella precedente versione del decreto, infatti, era considerata troppo onerosa e non aderente alle reali condizioni di utilizzo. L’aspetto più rilevante è la modifica della prova per la valutazione d’idoneità degli oggetti da taglio destinati ad uso ripetuto, di breve durata a caldo o a temperatura ambiente: la nuova prova per la determinazione della migrazione globale e specifica dovrà essere effettuata a 70° anziché a 100° come finora previsto.
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MERCATO
Il marchio “Anti Fakes” a difesa delle microturbine a gas con tecnologia oil free
Capstone Turbine Corp. lancia in Italia, attraverso il distributore ufficiale IBT Group, una iniziativa per proteggere rivenditori e utenti da operatori che non hanno qualifiche per proporre questa tecnologia brevettata
C
apstone Turbine Corporation, leader mondiale nelle microturbine a gas con tecnologia oil free, insieme al distributore ufficiale IBT Group, azienda specializzata in soluzioni per il risparmio energetico, al fine di contrastare la diffusione nel mercato di offerte non ufficiali che prevedono l’utilizzo di tecnologia coperta da diritti di proprietà intellettuale, lancia anche in Italia il marchio “Anti Fakes”. Questo a protezione dei rivenditori ufficiali dell’innovativa tecnologia e della clientela contro offerte illegittime prodotte da reseller non autorizzati e sprovvisti delle qualifiche necessarie. All’indomani della Global Distributor Conference annuale di Capstone, conclusasi nel luglio scorso a Los Angeles, la società californiana ha reso nota la sua nuova strategia per il network mondiale dei distributori ufficiali grazie, innanzitutto, al marchio che individuerà i rivenditori autorizzati. A seguito della difficile congiuntura economica che interessa, in particolare, alcuni paesi dell’Eurozona, Capstone si era resa conto che non è solo il valore della manifattura di qualità a essere messa a rischio oggi da pratiche di concor-
renza sleale, ma anche le comprovate capacità tecniche dei migliori tecnici specializzati, un fenomeno che sta colpendo in particolare anche il settore della cogenerazione, che vede il moltiplicarsi di azioni commerciali illecite, danneggiando, esattamente come il fenomeno della contraffazione, la condotta di chi opera secondo le regole e con alti costi di investimento in formazione di capitale umano. La tecnologia con turbina a gas oilfree, grazie a un brevetto di derivazione aerospaziale ottenuto alla fine degli anni ’90, che consente alle macchine di operare senza liquidi lubrificanti al loro interno con un principio l’industria meccanica 701 | 82
di funzionamento simile a quello di un jet aeronautico, è oggi leader consolidata nel mercato nella creazione di sistemi di autoproduzione energetica in alcuni specifici settori ove le caratteristiche uniche delle turbine – in primis i fumi pulitissimi e la capacità di modulare – fanno sì che sia il miglior investimento con performance garantite tra le tecnologie presenti sul mercato, contribuendo a far risparmiare almeno il 30% di energia primaria ed evitare l’emissione di migliaia di tonnellate di CO2. Questi impianti di cogenerazione, alimentati a gas, consentono, infatti, di risparmiare energia primaria, otte-
MERCATO nendo al tempo stesso un vettore termico gratuito che può essere usato in assetto trigenerativo anche per produrre acqua fredda per l’impianto di condizionamento oppure vapore per i processi produttivi, per esempio, dell’industria alimentare. La tecnologia Capstone, in Italia dal
2001 grazie a IBT Group che quest’anno festeggia il 15° anno di attività, conta nel nostro Paese ben 185 turbine installate per un totale di 100.000 tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera. IBT Group, specializzata in impianti energetici ad alta efficienza, in particolare per il settore food & be-
verage, conta di chiudere il 2015 con un fatturato di 11 milioni di euro, con un incremento del +25% rispetto all’anno precedente grazie alla crescita positiva del comparto cogenerazione in Italia, trainato dalle grandi aziende alimentari e operatori della logistica del freddo. □
Nuova opportunità per
“decarbonizzare” l’Europa Clivet prende parte al progetto europeo BuildHeat, finanziato dal programma europeo per la Ricerca e l’Innovazione “Horizon 2020”, per ridurre fino all’80% i consumi nei condomini europei
N
el settembre scorso a Bolzano, presso la sede di Eurac (Accademia Europea di Bolzano), coordinatore del progetto, ha avuto luogo il kick-off meeting del progetto di ricerca BuildHeat per l’efficientamento energetico degli edifici. Un team di 18 partner, tra cui Clivet, sarà impegnato per 48 mesi in un progetto da 7 milioni di euro finanziati dal programma europeo “Horizon 20202” con l’obiettivo di creare pacchetti di interventi per il risanamento energetico di condomini, finalizzati ad abbattere fino all’80% i consumi di queste strutture. Clivet dovrà sviluppare, insieme a Circe, un centro di ricerca spagnolo sulle risorse e i consumi energetici, una soluzione plug&play completa per il riscaldamento, il raffrescamento, il rinnovo e la purificazio-
ne dell’aria, la produzione di acqua calda sanitaria dei singoli appartamenti. Il nuovo sistema userà in modo intelligente il fotovoltaico, sfruttando al massimo la produzione locale e istantanea di energia, con lo scopo di abbattere i costi di gestione per il comfort indoor. Bruno Bellò, presidente di Clivet, ha commentato: “Nel settore residenziale in Europa si consumano all’anno 2300 TWh per il riscaldamento, 500 TWh per la produzione di acqua calda sanitaria, 100 TWh per il raffrescamento (fonte progetto FP7 iNSPiRe). Il tasso di riqualificazione delle abitazioni di questi edifici a oggi si aggira sull’1-1,5%. Ci si offre quindi una grande opportunità di decarbonizzare il nostro 83 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
continente, agendo sulla riqualificazione di questi edifici”. Il progetto BuildHeat svilupperà soluzioni per la riqualificazione energetica dei condomini a 360 gradi: dalla costruzione di una struttura prefabbricata per l’isolamento della facciata dell’edificio che, oltre a isolare, permetta di accogliere i collettori solari termici o i pannelli fotovoltaici, agli impianti di climatizzazione a ciclo annuale, al finanziamento per gli interventi di risanamento. I 18 partner hanno già individuato i primi tre condomini da 50 a 80 appartamenti ciascuno in cui verranno testati gli interventi tecnici e le strategie di finanziamento sviluppate da BuildHeat a Roma, Saragozza (in Spaga) e Manchester (nel Regno Unito). □
MERCATO
L’acciaio “made in Italy” torna in utile U
n tenue miglioramento della redditività del comparto, avvenuto nonostante una riduzione della produzione nazionale di acciaio dell’1,6%. Questo, in estrema sintesi, è quanto emerge dalla ricerca “Bilanci d’Acciaio”, realizzata da Siderweb sulle performance economico-finanziarie della filiera dell’acciaio italiana nel 2014. Lo studio, che si basa sull’analisi dei dati di oltre 800 bilanci della filiera siderurgica stretta (produzione di acciaio, prima trasformazione di acciaio, centri di servizio, commercianti di acciaio e commercianti di rottame) e di 2200 bilanci di imprese attive in comparti industriali votati alla trasformazione dell’acciaio (viterie e bullonerie, mollifici, carpenterie, prodotti in metallo, apparecchi domestici elettrici, macchine agricole e movimento terra, macchine e apparecchi meccanici, automotive, altri mezzi di trasporto, costruzioni e oil&gas) è stato presentato a Brescia, in un convegno nell’ottobre scorso. «Nel 2014 c’è stato un decremento contenuto del fatturato – ha spiegato Claudio Teodori (prorettore Università degli Studi di Brescia) - che per la filiera siderurgica stretta si è attestato a 40,7 miliardi di euro (-1,5% rispetto al 2013), al quale però ha fatto fronte un recupero sia del valore aggiunto, sia dell’Ebitda (salito del 7,7% a 2,5 miliardi di euro)». Inoltre, dopo un 2013 caratterizzato da una perdita complessiva del settore di circa 76 milioni di euro, nel 2014 l’utile netto totale è
Pubblicati i risultati della ricerca di Siderweb “Bilanci d’Acciaio”. Nel 2014 la redditività del settore positiva, seppur su bassi livelli. Italia meglio dell’Ue, ma al di sotto della media mondiale stato di 149,6 milioni di euro, il che si può leggere come «un modesto segnale di ripresa». Le aziende, ha commentato Teodori, «sono entrate nel 2015 con una situazione che si può definire stazionaria, quasi di attesa, anche se alcuni indicatori sono migliorati». «La redditività della maggior parte dei segmenti nel quale si articola la filiera siderurgica (produzione di semilavorati in acciaio, produzione di tubi e distribuzione di acciaio) ha avuto performance migliori in Italia rispetto alla media Ue» – ha aggiunto Gianfranco Tosini - «Per questi tre comparti, l’utile si è attestato rispettivamente all’1,5%, al 4,1% e allo 0,6% dei ricavi, contro il -0,3%, il -3,6% e lo 0,1% dei concorrenti europei». Soffrono, invece, i produttori italiani di acciaio al carbonio e inox, con performance inferiori rispetto all’Europa. «La redditività delle aziende europee - ha continuato Tosini – è però al di sotto della media mondiale (in base a un confronto tra i risultati delle prime 70 aziende siderurgiche globali), con un Ebit sui ricavi del 4,2% contro il 5,6% mondiale «. Inoltre, seppur in l’industria meccanica 701 | 84
miglioramento, le industrie siderurgiche europee nel 2014 hanno fatto registrare una perdita complessiva di 107 milioni di euro (-3,7 miliardi nel 2013), confermando che l’Ue è l’area più in difficoltà a livello internazionale dopo Russia e Ucraina, le cui acciaierie nel 2014 hanno perso oltre 6,5 miliardi di euro. Buone le performance giapponesi (+3,4 miliardi di euro), della Cina (+1,9 miliardi di euro), della Turchia (+700 milioni di euro), della Corea del Sud (+909 milioni di euro) e degli USA, passati da -680 milioni di euro nel 2013 a +817 milioni di euro l’anno scorso. «La filiera dell’acciaio vive ancora in un quadro generale d’incertezza – ha dichiarato il presidente di Siderweb Emanuele Morandi -. Siamo a un bivio: o proseguire su questa strada che rischia di portare al declino o cambiare, attraverso l’innovazione e la sostenibilità, e rilanciare l’industria siderurgica. Proprio per questo motivo Siderweb ha deciso di stimolare una riflessione su questo tema, che prenderà la forma degli Stati Generali dell’Acciaio, che si terranno nella primavera 2016». □
LA COMMUNITY DELL’ACCIAIO
Siderweb è la community dell’acciaio italiano nonché l’anima di Made in Steel. Da 15 anni offre un servizio quotidiano di informazione, che si apre con un’accurata rassegna stampa giornaliera, e che propone notizie ed interviste esclusive, rubriche di approfondimento, la rilevazione prezzi certificata, ma anche quotazioni siderurgiche internazionali, dei metalli, del petrolio, delle valute e dei future, analisi tecnica dei prezzi e fondamentale dei cluster di filiera. L’Ufficio Studi di Siderweb, in costante rapporto con i player d’acciaio, offre un ventaglio di servizi personalizzati: master formativi, disamine e studi di potenziali mercati di sbocco, marketing ad-hoc, dossier ed analisi specifiche, reportistiche sui flussi mondiali e supporto strategico per il business. Ma Siderweb è anche eventi: “Made in Steel” tra tutti, principale conference & exhibition del sud Europa per la filiera dell’acciaio; e poi “Bilanci d’Acciaio”, unico studio sulle performance economico-finanziarie della filiera italiana dell’acciaio, che con oltre 2.500 aziende analizzate nell’ultima edizione si attesta come principale strumento di valutazione dello “stato di salute” della filiera nazionale; e ancora, Siderweb Outlook e focus di mercato: un’offerta a 360° per l’acciaio italiano.
www.siderweb.com
ANIMA PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE: UN SERVIZIO DI SUPPORTO QUALIFICATO PER LE AZIENDE NEL PROPRIO BUSINESS ESTERO
FOCUS PAESE 2016: PER TROVARE LE RISPOSTE CHE CERCHI
Federazione ANIMA presenta il nuovo ciclo di incontri di approfondimento su alcuni Mercati Esteri, selezionati per aree di prospettico sviluppo e rilevanza per la filiera meccanica. Di questi Paesi verranno evidenziate le opportunità e criticità da esperti competenti e qualificati, attraverso brevi analisi di mercato, occasioni e strumenti a sostegno del business, barriere agli scambi commerciali, minacce e specifici aspetti doganali, peculiarità legali e fiscali.
LA CONOSCENZA DEI MERCATI ESTERI COME STRATEGIA PER IL BUSINESS.
PAESI SELEZIONATI PER GLI INCONTRI 2016
USA => 2 MARZO IRAN => 15 APRILE INDONESIA => 25 MAGGIO COLOMBIA => 22 GIUGNO NIGERIA => 13 LUGLIO KAZAKISTAN => 21 SETTEMBRE RUSSIA => 26 OTTOBRE MOZAMBICO => 16 NOVEMBRE
Saranno approfonditi gli aspetti che riguardano il comparto della Meccanica con particolare attenzione ai settori: PRODUZIONE DI ENERGIA E OIL & GAS | FOOD TECHNOLOGY | BUILDING TECHNOLOGY E EFFICIENZA ENERGETICA NOVITÀ 2016 a tutti i partecipanti in OMAGGIO: > 1 Accesso gratuito al servizio di supporto estero DESK INTERNAZIONALIZZAZIONE ANIMA per ottenere assistenza e consulenza mirata su una specifica tematica. > DOSSIER-PAESE in esclusiva ANIMA aggiornato > NEWSLETTER INTERNAZIONALIZZAZIONE di ANIMA: ancora più ricca e selezionata, prezioso strumento di aggiornato sui mercati, le fiere, le missioni imprenditoriali, i sostegni alle attività estere COME - DOVE - QUANDO Gli incontri sono volutamente riservati a un massimo di 20 partecipanti, con lo specifico scopo di favorire l’interazione e il confronto diretto tra aziende e relatori, autorevoli esperti in ambito internazionale. Si svolgeranno presso Sede ANIMA di Milano, nelle date per ciascun Paese. I Focus Paese ANIMA sono organizzati in partnership con ICE. in collaborazione con
FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELL'INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Per informazioni: mail: internazionalizzazione@anima.it - tel. +39 0245418.500 - fax +39 0245418.545
MERCATO
Comfort ed efficienza in ufficio L
a Liquigas ha di recente terminato i lavori per la realizzazione a Cremona della palazzina che ospita il nuovo branch office. Per assicurare un ambiente sano e confortevole e progettare allo stesso tempo uno schema impiantistico in grado di massimizzare la produttività, la scelta è caduta sul sistema VRF Eco G a tre tubi di Panasonic. L’installazione ha previsto due GHP (potenza nominale di 112 kW termici) con unità a cassetta a quattro vie 60X60 posizionate nel controsoffitto, in combinazione con tre impianti monosplit PACi Elite da 5kW per i CED. In situazioni in cui la fornitura di energia elettrica rappresenta un problema, la scelta del GHP si rivela ottimale: l’alimentazione a metano o a GPL con una sola linea elettrica monofase consente infatti l’utilizzo dell’elettricità per altri usi, quali l’alimentazione dei server, l’illuminazione dei vari ambienti ed eventuali altre applicazioni che consumano corrente, riducendo così anche i picchi di carico all’interno dell’edificio. Grazie al nuovo motore a ciclo Miller, i GHP Panasonic a tre tubi possono operare simultaneamente in riscaldamento e in raffrescamento, raggiungendo rapidamente la potenza richiesta. Inoltre, lo sfruttamento del calore prodotto dal motore permette di evitare il ciclo di sbrinamento dei climatizzatori, consentendo ai sistemi di offrire le
massime prestazioni anche in condizioni critiche (fino a temperature esterne di -21 °C), mantenendo sempre costante la potenza resa. Il calore prodotto dal motore può anche essere messo a disposizione di un sistema per l’erogazione di acqua calda sanitaria, fornendo fino a 30 kW di acqua calda a 75 °C in modalità raffrescamento. Per un comfort garantito anche in caso di emergenze o malfunzionamenti, entrambi i sistemi GHP sono stati collegati a tutti gli uffici: questa particolare installazione permette di coprire l’intera area climatizzata anche con un solo impianto funzionante, assicurando almeno metà della potenza in caso di guasti o nell’eventualità in cui una delle due macchine sia ferma per manutenzione Un’ulteriore accortezza ha portato
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Per la climatizzazione della nuova palazzina a Cremona, Liquigas ha scelto Panasonic che ha realizzato un impianto altamente tecnologico e a prova di imprevisto l’azienda a scegliere un impianto a tre tubi che permettesse la possibilità di selezionare la modalità di funzionamento in modo indipendente (in riscaldamento o in raffrescamento) per ciascuna unità interna. Infine, il dispositivo per il monitoraggio è stato installato il sistema di supervisione di tipo touch screen CZ-256ESMC2, un modulo di controllo intelligente che permette la gestione di tutte le unità interne attraverso molteplici configurazioni (senza la necessità di schede accessorie). Accessibile sia dalla sede locale sia da quella centrale di Milano per mezzo di collegamento via web, il dispositivo permette di ottimizzare i costi di esercizio programmando il funzionamento al meglio e regolando la temperatura secondo le esigenze. □
MERCATO
Sistemi efficaci per gestire
l’energia elettrica, idraulica e meccanica E
aton è stata insignita nei mesi scorsi del prestigioso “Automazione Industriale Award 2015” grazie a un innovativo progetto di comunicazione industriale in grado di incrementare l’efficienza produttiva delle aziende applicando un cablaggio e un monitoraggio intelligenti ed efficaci. È il caso della CDM Engineering / OMP Prealpina, azienda leader nella produzione di estrusori per materie plastiche che, al fine di risolvere i problemi tecnici tipici di impianti e macchine ad elevate prestazioni e garantire allo stesso tempo la riduzione dei costi di installazione, manutenzione e gestione, si è affidata a prodotti e soluzioni Eaton, utilizzando gli interruttori per la protezione motore PKZ0 collegati a un PLC XC-152 tramite SmartWire-DT. Grazie all’innovativo software XSoft Codesys di Eaton, il PLC XC152 elabora in tempo reale i dati dettagliati sullo stato dell’assorbimento corrente di ciascun motore, permettendo quindi all’utente di intervenire e prevenire o risolvere guasti, modificando semplicemente le impostazioni e i parametri. La gestione dell’interfaccia grafica è realizzata attraverso il software Galileo installato su un PC industriale, serie XP-500 da 15” con touch-scre-
Eaton insignita del prestigioso “Automazione Industriale Award 2015” per un intervento in un’azienda produttrice di estrusori per materie plastiche
en capacitivo e vetro temperato che gli conferisce un eccellente resistenza agli urti. Il sistema ha consentito all’azienda di risparmiare fino al 40% sui costi di gestione e manutenzione. Inoltre, grazie a SmartWire-DT, il quadro elettrico dell’ES135C ha un cablaggio decisamente ridotto rispetto ai precedenti modelli di estrusore permettendo quindi di ottenere risparmi fino al 20% sia sui costi dell’hardware impiegato, sia su quelli di l’industria meccanica 701 | 88
progettazione, installazione e messa in servizio. *** Eaton è una società di gestione dell’energia con un fatturato che nel 2014 ha raggiunto 22,6 miliardi di dollari. Fornisce soluzioni a risparmio energetico per aiutare i clienti a gestire in maniera efficace l’energia elettrica, idraulica e meccanica. Ha circa 99.000 dipendenti e vende i suoi prodotti a clienti in oltre 175 Paesi. □
Recensioni
Misurare le audience in internet
Cosimo Accoto, Ed. FrancoAngeli, 2014 – www.francoangeli.it – Euro 21,00 L’arrivo dei nuovi media in rete ha fatto emergere un bisogno crescente di ricerche quantitative dedicate alla penetrazione delle nuove comunicazioni in rete. Si sono diffuse e perfezionate così, in questo ultimo decennio, tecniche audiometriche innovative per la quantificazione delle audience online. Di pari passo si è ampliato il dizionario dei concetti e delle metriche per l’analisi dei new media in internet. Ed è con questi indicatori e metodi di rilevazione nuovi che sono chiamati, a confrontarsi web marketing manager e responsabili delle strategie commerciali in rete, imprese e produttori di contenuti online, centri media e concessionarie di internet advertising, operatori dell’e-government e analisti finanziari. Questo volume offre un inquadramento sistematico delle teorie sulle audience interattive in rete.
Ricordi della mia viteria. Storia della vite a Firenze e nel mondo: artigianato, industria e commercio
a cura di Francesca Giovannini / Laura Ristori, Ed. Polistampa, 2015 – www.polistampa.com – Euro 14,00 Spesso un grande valore risiede nelle piccole cose. È il caso di viti, dadi, bulloni: oggetti minuti che oggi sembrano tenere insieme il mondo intero. L’autore, che alla viteria ha dedicato un’intera esistenza, racconta in pagine ricche di spunti e curiosità la storia della vite, a partire dalle sue origini antiche e addirittura mitologiche. C’è poi spazio per esperienze e ricordi personali, molti dei quali legati alla Firenze del passato e in particolare alle Officine Galileo, in pagine dove emergono i sorprendenti dettagli di un mestiere sconosciuto ai più ma fondamentale per la meccanica e, più in generale, per l’opera umana.
Management della comunicazione per la sostenibilità
A cura di Alfonso Siano, Ed. FrancoAngeli, 2014 – www.francoangeli.it – Euro 21,00 Il volume propone principi e strumenti di management della comunicazione per la sostenibilità delle organizzazioni profit e non profit. Analizza e descrive il significato di sostenibilità aziendale e si interroga su alcune importanti questioni di fondo della comunicazione nelle organizzazioni sostenibili. Viene poi proposto e descritto un modello di management. Infine vengono indicate linee guida e strumentazioni specifiche e innovative, a livello sia strategico che operativo, per supportare le decisioni e le attività di comunicazione. Arricchito con opportuni riferimenti a casi aziendali, il libro si rivolge in particolare agli studenti universitari dei corsi di laurea magistrale e di master, agli allievi delle business school, agli studiosi, ai ricercatori e ai professionisti (manager e consulenti) della comunicazione aziendale.
Automazione pneumatica. Componenti, applicazioni e soluzioni Ed. Tecniche Nuove, 2015 – www.tecnichenuove.com
Lo sviluppo tecnologico nel campo della automazione industriale è in costante evoluzione. Per poter automatizzare gli impianti di produzione, i progettisti si rivolgono al mercato dei componenti valutando semplicità, funzionalità, sicurezza, ergonomia, manutenibilità, affidabilità e costi. Ecco perché la pneumatica viene largamente utilizzata per risolvere molti problemi di automazione però richiede attenzione al trattamento ed alla qualità dell’aria compressa, all’efficienza energetica ed alla sicurezza. La forte integrazione con le tecnologie elettriche ed elettroniche ha permesso di sfruttare le caratteristiche della pneumatica nell’ambito dei sistemi automatici. E chi si occupano di macchine automatiche diventa tecnico esperto del “sistema macchina”. Il testo accompagna il lettore verso la moderna pneumatica applicata all’automazione.
Strutture temporanee
Icaro Daniele, Ed. Dario Flaccovio Editore, 2015 – www.darioflaccovio.it – Euro 28,00 Il testo è un percorso che permette al lettore di entrare nel vivo della progettazione di una struttura temporanea, tralasciando le nozioni prettamente teoriche che si intendono già acquisite. Partendo da una rapida considerazione sulla attuale normativa tecnica, il testo illustra le strutture temporanee, le diverse tipologie (di base, di uso comune e accessorie) e le loro caratteristiche fondamentali, il loro comportamento, le azioni tipiche, permanenti e accidentali a cui sono sottoposte nella loro breve vita, la determinazione dei carichi agenti, le verifiche necessarie e infine la documentazione tecnica prevista per il progetto e le pratiche autorizzative, necessaria dal punto di vista burocratico.
89 | GENNAIO FEBBRAIO 2016
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INSERTI ECONOMICI Listino prezzi materiale di interesse della meccanica varia Computo costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe prestazioni di personale Italia / estero
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INSERTI ECONOMICI a cura della Redazione e dell’Ufficio Studi ANIMA - per richieste contattare: alchieri@anima.it - redazione@anima.it (disponibili anche in inglese)
Listino prezzi materiale di interesse della meccanica varia | Tabella arancio ultimo aggiornamento n. 701 - 1^ Quindicina di gennaio 2016 pubblicata su questo numero de L’Industria Meccanica n.701 (gennaio-febbraio 2016)
Computo costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale | Tabella azzurra ultimo aggiornamento n. 21 - 26 gennaio 2015 pubblicata su L’Industria Meccanica n. 699 (settembre-ottobre 2015)
Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe prestazioni di personale Italia / estero | Tabella bianca 1° gennaio 2016 “Settore industria meccanica varia ed affine” e “Settore impianti e componenti di grande dimensione per la produzione di energia” - pubblicata su L’Industria Meccanica n. 701 (gennaio-febbraio 2016)
TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale
IN ITALIA
SETTORE INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE January 2016
Statistical survey on average tariff quotation for staff ’s services in Italy Sector mechanical and engineering industries
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TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale in Italia
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TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale in Italia
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TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale
ALL’ESTERO
SETTORE INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE January 2016
Statistical survey on average tariff quotation for staff ’s services abroad Sector mechanical and engineering industries
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TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale all’estero
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TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale
nei Paesi europei ed extra europei
SETTORE IMPIANTI E COMPONENTI DI GRANDE DIMENSIONE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA January 2016 Statistical survey on average tariff quotation for staff services in Europe and outside Europe Sector energy generation plants and large components
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TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni personale nei Paesi europei ed extra europei
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TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni personale nei Paesi europei ed extra europei
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TABELLE TABELLE 1^ QUINDICINA DIDIGENNAIO 2016 | Listino Materiali di Interesse Meccanica 701 (Piazza di Milano) 1^ QUINDICINA GENNAIO 2016 | Listino PrezziPrezzi Materiali di Interesse delladella Meccanica VariaVaria N. 701N.(Piazza di Milano)
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TABELLE 1^ QUINDICINA DI GENNAIO 2016 | Listino Prezzi Materiali di Interesse della Meccanica Varia N. 701 (Piazza di Milano)
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HANNOVER EXPRESS L’unico volo DIRETTO dall’Italia ad Hannover. L’UNICA POSSIBILITÀ di visitare la fiera per 8 ore in un solo giorno la soluzione ideale per risparmiare tempo e denaro
ale i c e p s Volo a v i s u l c s in e
Martedì 26 aprile da Bergamo Orio al Serio
Il pacchetto Hannover Express prevede tutto quanto necessario per arrivare in fiera rapidamente e senza pensieri. La partenza è prevista alle ore 7.30 da Bergamo e, all’arrivo ad Hannover, pullman privati conducono direttamente in Fiera: l’ingresso ai padiglioni è immediato grazie alla tessera precedentemente fornita. Alle ore 18 circa nuovo trasferimento all’aeroporto ed imbarco sul volo per Bergamo. L’arrivo è previsto alle ore 22 circa. Il pacchetto Hannover Express è apprezzato da molti anni dai visitatori e dagli espositori per invitare in fiera clienti e rivenditori.
Quota di partecipazione 730 euro + IVA per persona. Quotazioni speciali per gruppi e minigruppi. Informazioni e prenotazioni sul sito www.hannoverexpress.it
Per informazioni e prenotazioni: Hannover Express - Tel. 02 53578213 E-mail: hannoverexpress@publitec.it
Se ci sei parti Se non ci sei non riparti UCIF È LA VOCE DEI COSTRUTTORI DI IMPIANTI DI FINITURA IN ANIMA/CONFINDUSTRIA. NEL 2016 PORTA L’INDUSTRIA DEI TRATTAMENTI DI SUPERFICIE ITALIANA ALL’ESTERO
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