l'Industria Meccanica 703 - maggio-giugno 2016

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703 MAGGIO GIUGNO 2016

MAGAZINE UFFICIALE ANIMA | CONFINDUSTRIA

Logistica e magazzini in 3 capitoli

Automazione Spinta Le novità a SPS Parma Comfort, i numeri della climatizzazione Contatori idrici, il percorso a ostacoli verso lo smart meter All’interno: Listino prezzi materiali di interesse della meccanica varia - n. 704 Costo orario medio dell’operaio - n. 22 Rilevazioni statistiche tariffe prestazioni di personale


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L’Industria Meccanica - Pubblicazione bimestrale di ANIMA/Confindustria Registrazione Tribunale di Milano N. 427 del 17.11.73

Avere un magazzino, e averlo sicuro. Muovere un magazzino, con ogni genere di automazione. Usare un magazzino, e gestirne le scorte. Il suo ruolo è centrale nel funzionamento di un’azienda, per garantire la continuità del processo produttivo e la tempestività nel soddisfare il cliente. E proprio al magazzino abbiamo dedicato tre capitoli, nel cuore di questo numero della rivista. Parliamo, per prima cosa, di scaffalature antisismiche: in Italia, su 100 strutture, solo 5 sono costruite in modo adatto a resistere a un terremoto, ma l’esperienza del sisma che ha colpito Emilia e dintorni nel 2012 ha reso evidente la necessità di regole certe. Entriamo poi nel capitolo dedicato all’automazione: fondamentale per gestire la movimentazione secondo logiche efficienti, con risparmio di tempo, spazio ed energia. E infine, due imprese del settore climatizzazione raccontano come gestire un magazzino, in un campo in cui prevedere l’andamento della stagione estiva è una sfida interessante. Insieme al focus logistica e movimentazione parliamo di automazione e smart factory. Prima con una riflessione di Pierangelo Andreini, del Politecnico di Milano, sul nuovo ruolo dell’uomo e della società nell’era 4.0. Poi con uno speciale dedicato alle novità tecnologiche presenti alla fiera Sps Ipc Drives Italia, in programma a Parma dal 24 al 26 maggio. Anche su questo numero della rivista ci occupiamo di comfort e di idrotermosanitario. Direttamente dall’area Lounge di Anima alla fiera Mce – Mostra Convegno Expocomfort, raccontiamo un’anticipazione del nuovo progetto di Enea per l’efficienza energetica, ispirato dal recente Cop 21. Pubblichiamo poi tutti i dati dell’indagine statistica di Assoclima, che indicano un mercato domestico in ripresa. E apriamo poi un capitolo sul mondo dell’acqua: l’associazione Acism spiega le caratteristiche di un contatore idrico, e come stanno cambiando gli obblighi di lettura. Mentre due importanti produttori italiani raccontano, in un’intervista doppia, la loro esperienza nel settore dei rubinetti di design. Per il focus sicurezza, Ciadi fa il punto della situazione nell’insonorizzazione acustica di macchine e impianti. Mentre per il settore edilizia, pubblichiamo i numeri del comparto rappresentato da Ucomesa, costruttori macchine edili, stradali e minerarie. Approfondimenti tecnici, economici, news dalle aziende e recensioni completano questo numero della rivista. La Redazione - @IndMeccanica

Direttore responsabile Giuseppe Bonacina - bonacina@anima.it Direttore editoriale Alessandro Durante - durante@anima.it Comitato editoriale Michele Bendotti, Giuseppe Bonacina, Sandro Bonomi, Maurizio Brancaleoni, Alberto Caprari, Alessandro Durante, Paola Ferroli, Andrea Orlando, Mario Salvi Comitato tecnico-scientifico Pierangelo Andreini, Antonio Calabrese, Roberto Camporese, Pietro Luigi Cavallotti, Alessandro Clerici, Rodolfo De Santis, Marco Fortis, Ennio Macchi, Giovanni Riva, Pietro Torretta, Giuseppe Zampini Redattore Carlo Fumagalli - fumagalli@anima.it Segretaria di redazione Cinzia Alchieri - alchieri@anima.it - Tel. 02 45418.211 Hanno collaborato a questo numero: Laura Aldorisio, Federico Cacciatori, Mauro Ippolito, Alessandro Maggioni, Giusy Palladino, Andrea Pasquini, Mara Portoso, Gloria Presotto, Arianna Veroni Contributo speciale di: Pierangelo Andreini, Politecnico di Milano Massimo Mancini, Atradius Impaginazione Alessia Garbujo e Fabio Lunardon Responsabile della pubblicità Mario Salvi - salvi@anima.it Direzione e Redazione ANIMA Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia e Affine Via Scarsellini 13 - 20161 Milano | Tel. 02 45418.500 - Fax 02 45418.545 www.anima.it - anima@anima.it Online: www.industriameccanica.it | Twitter: @IndMeccanica Gestione, amministrazione, abbonamenti e pubblicità A.S.A. Azienda Servizi ANIMA S.r.l. Via Scarsellini 13 - 20161 Milano - Tel. 02 45418.200 Abbonamento annuo (6 numeri) Italia 80 euro - Estero 110 euro Si comunica ai Sigg. abbonati che, avvalendosi del contenuto dell’art. 74 lettera C del D.P.R. 26.10.1972 N. 633 e del D.M. 28.12.89, A.S.A. S.r.l. non emetterà fatture relative agli abbonamenti Progetto editoriale e grafico ANIMA - L’Industria Meccanica Stampa Bonazzi Grafica - Sondrio - www.bonazzi.it

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Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana ROC N. 4397

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SOMMARIO | NUMERO 703

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“L’ordine delle idee deve procedere secondo l’ordine delle cose” Giambattista Vico (1668-1744)

EDITORIALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 di Massimo Mancini, Atradius

RUBRICA | Donne e uomini al timone. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 PASSAGGIO GENERAZIONALE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Con Franco Gussalli Beretta e Pietro Beretta di Giuseppe Dolcetti

RUBRICA | i 400 caratteri. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Brevi dal mondo dell’industria

ECONOMIA

Bce:se l’economia non cresce c’è bisogno di nuove politiche. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 di Mauro Ippolito

SETTORE | Idrotermosanitario

Mce 2016: in Anima Lounge tecnologie per tutte le stagioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18

NEWS | Ambiente

Effetto Cop21. Enea lancia un progetto per l’efficienza energetica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

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FOCUS | Comfort

Estate calda per la climatizzazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 di Mara Portoso

NOVITÀ | Idrotermosanitario

Rubinetti italiani: una storia di design e innovazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 Intervista a Carlo Alberto Nobili e Daniela Fantini

FOCUS | Acqua

Contatori idrici. Che caratteristiche devono avere?. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28

APPROFONDIMENTI TECNICI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30

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3 | MAGGIO GIUGNO 2016

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SOMMARIO | NUMERO 703

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FOCUS | Logistica e Movimentazione

Solo il 5% dei magazzini in Italia ha scaffalature antisismiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34 di Carlo Fumagalli Il magazzino smart è integrato, rapido, preciso. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38 di Gloria Presotto La logi(sti)ca dei climatizzatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42 di Laura Aldorisio

FOCUS | Innovazione

Il futuro da non perdere. Colmare i divari per uscire dalla storia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46 di Pierangelo Andreini

SPECIALE SPS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50 FOCUS | Sicurezza

62

Informazione e formazione del mercato sull’insonorizzazione acustica delle macchine e degli impianti. . . 60

EDILIZIA | Export

Informazione e formazione del mercato sull’insonorizzazione acustica delle macchine e degli impianti. . . 62

Mostre | Architettura

Quando l’industria disegna la città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64

NEWS

Se l’azienda è un tassello per il futuro dei più piccoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66

FLASH INTERNAZIONALIZZAZIONE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68 NEWS | dalle Aziende. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70 APPUNTAMENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74 CONVENZIONI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76 RECENSIONI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77 ELENCO| In questo numero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 78 ABBONAMENTI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80 TABELLE ANIMA - BIANCHE, BLU, ARANCIO

Rilevazioni statistiche prestazioni di personale - Costo orario medio n. 22 - Listino prezzi materiali n. 704. . 81

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EDITORIALE

Rischio d’insolvenza in Europa: un fattore che rimane critico I

l confronto con gli scenari pre-crisi dimostra che la qualità del credito commerciale nel nostro Paese presenta ancora degli elementi di forte criticità, che pesano sul tessuto imprenditoriale. Si attende un’inversione di tendenza del contesto delle insolvenze per la nostra economia, ma le previsioni per l’anno in corso indicano la necessità per le aziende italiane di valutare con attenzione la solvibilità dei propri clienti e comunque di attivare strumenti assicurativi in grado di ridurre il rischio di credito commerciale, sia sul mercato domestico che all’export. Continueranno anche nel 2016 le difficoltà del mercato, con inevitabili riflessi anche sull’andamento del rischio di credito commerciale. Alla base, il calo dei prezzi delle materie prime e il rallentamento economico della Cina. Il contesto delle insolvenze nell’Eurozona si manterrà anche per quest’anno ben al di sopra dei livelli pre-crisi (+66% rispetto al 2007), nonostante alcuni segnali di miglioramento. Secondo quando emerge dall’ultima edizione del Barometro Atradius sui comportamenti di pagamento tra aziende - Indagine per l’Europa Occidentale, Italia e Grecia presentano la maggiore incidenza di ritardi di pagamento su fatture commerciali sul mercato domestico: in media, quasi la metà del valore totale delle fatture commerciali in tali Paesi è risultata non pagato alla sca-

denza, un dato superiore del 10% rispetto alla media per l’Europa Occidentale. Indipendentemente dai motivi alla base dei ritardi di pagamento, questi ultimi hanno causato difficoltà finanziarie per numerose aziende europee, con impatti negativi sull’intera catena del valore delle transazioni commerciali. In particolare, per quanto riguarda l’Italia il 41% degli intervistati nel nostro Paese (al di sopra del 25% degli intervistati in Europa Occidentale) ha pagato in ritardo i propri fornitori a causa dei ritardi di pagamento da parte delle aziende clienti; quasi il doppio degli intervistati in Italia (25%) rispetto all’Europa Occidentale (13%) ha chiesto alla banca un’estensione dello scoperto; il 23% degli intervistati in Italia (contro il 19% in Europa Occidentale) ha lamentato perdite di ricavi. Per proteggere i propri crediti commerciali dal rischio di mancato pagamento dei clienti, e quindi per non compromettere la redditività aziendale, 2 intervistati su 5 in Italia non cambieranno quest’anno il mix di strumenti di gestione del credito commerciale (intervistati in Europa Occidentale: 45%). Il 42% intensificherà il controllo del merito di credito dei clienti (Europa Occidentale: 34,8%) ed una stessa percentuale (contro il 29% in Europa Occidentale) effettuerà più spesso azioni di monitoraggio del rischio cliente nel corso del 2016.

Massimo Mancini, Country Manager di Atradius per l’Italia 7 | MAGGIO GIUGNO 2016


RUBRICA | Donne e Uomini al timone

Vincenzo Boccia

Alla guida di Confindustria Vincenzo Boccia, designato il 31 marzo 2016 nuovo presidente di Confindustria, è nato a Salerno nel 1964, ed è amministratore delegato di Arti Grafiche Boccia, azienda di famiglia che opera nel settore grafico da oltre 50 anni. La società, nata da dall’intuizione del padre, Orazio Boccia, attualmente conta 160 dipendenti Ha uffici anche in Francia, Germania, Danimarca e Libano. Il suo nome è legato alla stampa delle più esclusive riviste di design del Nord Europa. Ma anche alla realizzazione di marchi storici come le etichette della Ferrarelle, le figurine Panini, i cataloghi dell’Ikea. Negli ultimi 10 anni la società è cresciuta sensibilmente, sia in termini di capitale umano che in termini di cifra d’affari. Attualmente Boccia è anche consigliere delegato al credito e presidente del Comitato tecnico Credito e Finanza di Confindustria. Laureato in Economia e Commercio, Boccia è sposato ed ha due figlie. L’attività di Boccia in Confindustria risale agli inizi degli anni Novanta con la sua partecipazione attiva al Gruppo dei Giovani Imprenditori. Nel 2009 ha assunto la carica di presidente nazionale della Piccola Industria e, di diritto, quella di vicepresidente di Confindustria. Già dal 2010, come Presidente di Piccola Industria, pone grande attenzione ai temi dell’accesso al credito e della finanza a misura di impresa, per cui ha poi ricevuto una delega specifica del Presidente Giorgio Squinzi. A proporre il suo nome per la presidenza di Confindustria è stato il comitato di presidenza della Piccola industria, che ha oggi come leader il veneto Alberto Baban. Anche Anima, a marzo, ha appoggiato la candidatura di Vincenzo Boccia.

Danilo Carrara nuovo General Manager e Amministratore Delegato di Aventics Italia Aventics Italia, annuncia un importante cambio al vertice, Danilo Carrara è stato nominato General Manager ed Amministratore Delegato, confermando il continuo percorso strategico di crescita della filiale italiana del Gruppo tedesco. Carrara vanta una notevole esperienza a livello manageriale acquisita durante i 10 anni presso Norgren SpA. Il nuovo General Manager Aventics vanta inoltre una significativa competenza nel settore della pneumatica, sviluppata durante la sua esperienza di oltre 13 anni in Smc Italia, dove ha ricoperto il ruolo di Sales Manager. Carrara farà la sua prima apparizione ufficiale come General Manager durante la prossima fiera Sps Ipc Drives Italia, a Parma.

Emanuela Sturniolo è il nuovo Ammistratore delegato di Mwh Lo scorso 8 marzo, Emanuela Sturniolo è stata eletta nuovo Amministratore Delegato della sede italiana di Mwh Global, storica società multinazionale di ingegneria e consulenza multidisciplinare, attiva nel campo dell’energia, dell’acqua, delle infrastrutture innovative e della gestione e conservazione delle risorse naturali. La nomina suggella una carriera ventennale iniziata in azienda poco dopo la laurea in geologia e proseguita con una serie di incarichi di crescente responsabilità, fino a ricoprire la posizione di Operations Manager e diventare membro del Consiglio di Amministrazione per la sede italiana a partire dal 2009. Nel nuovo ruolo avrà anche la responsabilità di coordinare le iniziative commerciali del gruppo nella regione Europe-Africa.

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RUBRICA | Donne e Uomini al timone

Michele Pignotti entra nel Board of Management di Euler Hermes Michele Pignotti entra a far parte del Board of Management di Euler Hermes nel ruolo di Head of Market Management. Il Consiglio di Sorveglianza di Euler Hermes ha annunciato la composizione del nuovo Board of Management che sarà guidato dal riconfermato Presidente Wilfried Verstraete. Dal 1 Aprile Michele Pignotti è, quindi, il primo italiano ad entrare nel Board di Euler Hermes, portando con sé l’esperienza maturata sul campo locale e regionale. Sua la responsabilità delle attività di marketing, con un particolare focus sullo sviluppo e l’implementazione dei nuovi prodotti, le attività di market intelligence, la gestione della customer experience nonché le attività di innovazione e digitalizzazione.

Annamaria Bottero è il nuovo direttore dell’area Partner di Microsoft Italia Microsoft annuncia la nomina di Annamaria Bottero come Direttore dell’area partner della filiale italiana. In particolare, Annamaria Bottero curerà lo sviluppo di nuove partnership e potenzierà quelle esistenti, supportando la crescita delle aziende italiane e facilitando un percorso di trasformazione digitale, che faccia leva sulle grandi opportunità offerte dal cloud computing. Si occuperà inoltre di far crescere l’adozione delle soluzioni Microsoft con un approccio territoriale, focalizzato sulla consulenza dell’Ecosistema Partner. «il mio obiettivo è quello di accompagnare l’evoluzione di Microsoft attraverso una rinnovata generazione di Partner - ha dichiarato - in grado di offrire consulenza specializzata che traguardi la digital transformation delle aziende italiane»

Diego Andreis è Presidente del Gruppo Metalmeccanici di Assolombarda Lo scorso 23 marzo all’Assemblea del Gruppo Metalmeccanici di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, ha eletto nel ruolo di Presidente Diego Andreis. «Sono orgoglioso per la fiducia che l’Assemblea mi ha voluto rinnovare» ha dichiarato, «Un impegno, condiviso con tutte le 1645 imprese che compongono il Gruppo, che ci vedrà impegnati nel consolidare la tradizione e l’eccellenza dell’industria meccatronica lombarda». Diego Andreis, Managing Director di Fluid-o-Tech, dal 2015 è anche vicepresidente di Federmeccanica con Delega all’Europa e ai Rapporti con le multinazionali e grandi imprese. Nel 2015 Fluid-o-Tech è stata insignita del Premio “Parola d’Impresa”.

Duilio Perna è il nuovo Sales Manager di Beckhoff Automation Il 1° gennaio 2016 Duilio Perna ha assunto la carica di Sales Manager all’interno di Beckhoff Automation, la filiale italiana dell’omonima società tedesca che, fondata nel 1980, fornisce soluzioni di automazione con tecnologia di controllo basata su Pc. Duilio Perna, dopo la laurea in ingegneria elettrica entra nel mondo del lavoro maturando importanti esperienze a livello nazionale e internazionale. Dopo un solido trascorso di esperienze tecniche e manageriali, affronta la nuova sfida in Beckhoff Italia «Ho accolto questo incarico con molto entusiasmo, perché ritengo che Beckhoff sia, nell’attuale panorama dei fornitori di tecnologie e soluzioni per il mondo dell’automazione, una delle realtà più dinamiche e innovative».

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Passaggio generazionale di successo per 15 volte

Dopo 5 secoli la proprietà dell’azienda è concentrata nel papà e voi figli, perché ci sono stati tanti figli unici o addirittura nessun figlio. La natura ha deciso così. Il vantaggio è nella rapidità delle decisioni. Ma ci sono anche svantaggi: per anni mio padre è stato solo a gestire l’azienda. Per questo nel CdA ci sono persone estranee alla famiglia: portano altre esperienze, fanno aprire gli occhi di fronte a certe situazioni. Si dice: la prima generazione crea, la seconda mantiene, la terza distrugge. Voi no. Come fate? Abbiamo assorbito e portiamo avanti alcuni concetti molto importanti: la presenza continua e focalizzata in azienda, l’espansione dei mercati, il reinvestimento degli utili, la scelta dei collaboratori. Come vi sono stati insegnati? Passaparola. Sin dall’università il papà ci coinvolgeva nella scelta dei collaboratori. A me sembrava strano perché non avevamo competenze. Invece lui cercava di farci capire quanto è importante e quanto tempo dovevamo dedicarci. Ci sono state diversità di vedute? Su alcune decisioni strategiche ci sono stati degli scontri. Lui avrebbe potuto dire “fuori, decido io”, ed invece ci ha abituati al confronto costruttivo: non perché lui fosse il capo e imponesse la sua opinione.

Oggi vostro padre che ruolo ha? Viene in azienda perché è appassionato. Però non vuole più avere ruoli operativi. Dall’anno scorso io sono Presidente ed AD della Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, e Vice presidente di Beretta Holding, della quale mio fratello Pietro è Presidente e AD. Avete contrasti tra fratelli? Mio fratello e io siamo molto diversi. Ognuno si occupa delle cose che preferisce e sulle quali ha più competenze. In certi momenti c’è il confronto, allora si ragiona e vince quello che ha meglio analizzato e argomentato. Vostra madre ha l’1,24% per fare da ago della bilancia se un domani doveste litigare? Forse il papà ha fatto qualche ragionamento ma tra fratelli non abbiamo mai parlato di queste cose. Siamo pari e ognuno cerca di far bene nella propria area di competenza.

di Giuseppe Dolcetti, avvocato, Corporate Family Advisory

La ricetta Beretta: tradizione, passione e realismo stimolano il confronto e regole informali che antepongono l’azienda agli azionisti

Come vi siete ripartiti le competenze? Ho iniziato a lavorare in fabbrica. Mi piaceva e sono rimasto. Ora mi occupo anche di prodotti e mercati. Invece mio fratello fin da subito era più interessato agli aspetti amministrativi, finanziari e alle acquisizioni. Suo figlio Carlo cosa farà? Adesso ha 19 anni, è ancora spensierato ma ho buone speranze. Farò come mio padre. Ci ha detto che prima dovevamo finire l’università e fare il servizio militare. Dopo ci ha chiesto se volevamo entrare. Non ci ha forzato. Non facendo il servizio militare, prima dovrà lavorare altrove per imparare le logiche della gerarchia.

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contenuto redazionale

Franco Gussalli Beretta, 51 anni, insieme al fratello Pietro, 54 anni, 15a generazione della famiglia che guida Fabbrica d’Armi Pietro Beretta SpA fondata nel 1526 e oggi un gruppo con fatturato consolidato di oltre 620 milioni di cui 94% all’estero.


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INGEGNERIA

Ibm premia l’italiana Sanmarco

Aereo elettrico? Entro il 2030 il primo ibrido

Da Vicenza a Orlando, Florida. Sanmarco Informatica è tra i finalisti del Beacon Award 2016, riconoscimento con cui Ibm premia i progetti più innovativi dei propri partner. L’azienda veneta è stata premiata per aver sviluppato una delle prime soluzioni in Italia basate su Linux on Power per il cliente Zep Europe, specializzato in produzione e commercializzazione di ausiliari chimici e prodotti detergenti. ........................................................... AUTOMOTIVE

Un’aviazione a zero emissioni. È l’obiettivo della collaborazione tra Airbus Group e Siemens, che lanciano un progetto congiunto per l’elettrificazione del comparto areonautico: cercheranno di dimostrare la fattibilità di diversi sistemi di propulsione elettrica/ibrida entro il 2020. Tra quindici anni, spiega il Ceo di Airbus Tom Enders, un aereo passeggeri di fino a 100 posti potrebbe volare con sistemi ibridi.

Verniciatura, Geico entra nei trasporti pesanti

Geico, specializzata negli impianti di verniciatura auto, ha acquisito il nuovo impianto Pt-Ed di Man (Gruppo Volkswagen), che produce prevalentemente autocarri e autobus. Con questa operazione l’azienda italiana entra nel settore dei mezzi di trasporto pesanti. Geico ha vinto la gara proponendo la soluzione LeanDip Plus per la movimentazione delle scocche durante le fasi di pretrattamento e cataforesi. ......................................................... GAS

Air Liquide investe 60 milioni in Cina

Il Air Liquide ha firmato un contratto a lungo termine con la società cinese Xinneng Energy Company. Il gruppo investirà più di 60 milioni di euro in una Asu (Unità di separazione dell’aria) con capacità totale di 2.700 t. di ossigeno al giorno. Questa fornirà gas come ossigeno e azoto, utilizzati nel Progetto Lighty Hydrocarbon del cliente, che produce 200 mila tonnellate all’anno di idrocarburo leggero. 11 | MAGGIO GIUGNO 2016


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SISTEMA

Da Pisa il primo robot flessibile

Una rete di impresa sulle orme di Olivetti

Clima “di casa” al Policlinico di Modena

SKYLINE

La “Casa di Fausta” – inaugurata a marzo – è il nuovo edificio nato per ospitare i piccoli pazienti ricoverati presso il dipartimento materno infantile del Policlinico di Modena. La bellunese Clivet ha donato alla struttura la pompa di calore per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, e ha fornito i sistemi di rinnovo e purificazione dell’aria e i terminali ambiente. ........................................................... ENERGIA

Infrastrutture idriche, nasce un colosso

La più grande ruota panoramica del mondo

Pannelli solari nascosti sulla porta di casa

In conference call ginnastica e shopping

È italiano il primo robot flessibile. Nato da una ricerca guidata da Edoardo Sinibaldi del Centro di MicroBioRobotica di Pontedera dell’Istituto Italiano di Tecnologia in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna, è in grado di evitare ostacoli e zone sensibili, non solo con le estremità ma anche con l’intero corpo dello strumento. Le applicazioni principali? Il campo medico e l’areospaziale. ........................................................... POMPE DI CALORE

Sarà la più grande ruota panoramica del mondo. La New York Wheel, con un’altezza di 190 metri e mezzo e 36 cabine pronte ad ospitare fino a 40 persone, nel 2017 cambierà lo skyline della Grande Mela. Ad aggiudicarsi la costruzione è una joint venture fra Mammoet, specializzata in trasporto e sollevamento ultrapesanti, e Starneth BV, società olandese di engineering che realizza strutture panoramiche giganti.

Una pensilina non serve solo a riparare dalla pioggia. Può anche produrre energia. Lo ha dimostrato Polysolar, società specializzata nella tecnologia del “vetro solare”, che a inizio aprile ha inaugurato a Londra nel quartiere di Canary Wharf, la prima pensilina solare trasparente in vetro fotovoltaico. L’infrastruttura è in grado di generare 2000 kwh l’anno, ossia l’energia necessaria per alimentare una normale abitazione. 13 | MAGGIO GIUGNO 2016

Il modello di Olivetti continua a ispirare le aziende del territorio. È nata infatti Canavese Inside, la prima rete d’impresa di Ivrea e del Canavese. Lanciata alla fiera Mecspe 2016 e composta da dieci aziende (Aira Valentino, Assotech, Euroconnection, Ghiggia Ingegneria d’Impianti, Jorio, Model Project MP, Nuova Simach, Se.Va., Tecno System, TS) lega il brand alle proprie radici industriali e territoriali. ........................................................... NORD AMERICA

793 milioni di dollari. È quanto ha investito la canadese Stantec, società di progettazione e consulenza attiva in settori come ambiente, infrastrutture, acqua, energia e trasporti per acquisire Mwh, specializzata in infrastrutture. Stantec ha dichiarato che l’acquisizione della compagnia statunitense, che ha 6800 dipendenti in tutto il mondo, rafforzerà la sua posizione globale nel settore infrastrutture per le risorse idriche. ........................................................... TENDENZE

Cosa accade durante una conference call? Di tutto, secondo la ricerca dell’agenzia di comunicazione Column Five divulgata da Digitalic: il 65% delle persone controlla i social network, il 44% manda messaggi, il 25% gioca ai video games, il 21% fa shopping online e il 9% fa ginnastica. Un rimedio? Se il promotore della ricerca è Highfive, azienda specializzata in soluzioni di videoconferenza, il suggerimento è chiaro.


ECOLOGIA

È smart anche la raccolta differenziata

Piccoli utensili ed elettrodomestici, cellulari e vecchie lampadine a risparmio energetico. D’ora in poi i romani potranno gettarli nelle EcoIsole Raee, i nuovi cassonetti intelligenti. Per conferirvi i rifiuti bisogna indicare il tipo di prodotto da smaltire e identificarsi con la carta regionale dei servizi. Quando i contenitori interni sono pieni, la macchina avvisa i tecnici per lo svuotamento via sms. ........................................................... DESIGN

Fontanelle pubbliche stampate in 3D

Le fontanelle pubbliche di otto Comuni dell’area metropolitana di Milano saranno create con stampanti 3D e il taglio laser. A sponsorizzare la realizzazione sarà il Gruppo Cap, che con Cyrus ha ideato il concorso “Acqua pubblica e digital fabrication”, in cui giovani designer hanno progettato i primi arredi urbani al mondo realizzati con queste tecniche. Il progetto finalista sarà scelto durante il Wired Next Fest a Milano. ........................................................... Internet of things

PACKAGING E LOGISTICA

Nasce una startup per la smart home

4 nuovi centri per il Gruppo Chimar

Un’app potrà gestire gli accessi dentro e intorno alla casa e agli edifici. Digital Magics e Nice hanno lanciato Building App, startup specializzata nel settore di Internet delle Cose (IoT) e Smart Home. L’incubatore Digital Magics sta accompagnando il processo di integrazione fra Nice, realtà focalizzata nei sistemi di automazione domestica e industriale e di illuminazione con il marchio FontanaArte, e Building App.

Chimar ha avviato quattro siti logistici negli ultimi 6 mesi, a Torino, Treviso, Modena e Bologna. I nuovi impianti del gruppo specializzato in soluzioni per packaging e logistica seguono una logica integrata: mentre gli stabilimenti produttivi progettano e forniscono gli imballaggi necessari, le risorse umane specializzate gestiscono l’intero processo logistico con attività di inbound, confezionamento e outbound. l’industria meccanica 703 | 14

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i 400 caratteri AQUISIZIONI

RED DOT AWARD

Tectubi Raccordi si espande nel piping

Hoffmann group premiata per il design

Un nuovo polo di ricerca a Rovereto

OMAN

Più di 500 mila euro. È l’investimento di Watts Water Technologies, specializzata in componentistica termoidraulica, per un nuovo polo di ricerca. Il centro, ospitato all’interno del Business Innovation centre di Rovereto, sarà un catalizzatore d’idee per il miglioramento degli ambienti abitativi. Al centro impianti di riscaldamento e condizionamento, con attenzione alla centrale termica e alla distribuzione nelle reti. ........................................................... INVESTIMENTI

Microsoft acquista IoT bolognese

Ansaldo Energia, contratti da 600 milioni

Per gli imprenditori torna il “sogno americano”

Riparte il campionato nazionale saldatori

Tectubi Raccordi, specializzata nel settore della raccorderia e maggior produttore del Gruppo Allied, ha acquisito al 100% la Omp Mongiardino, azienda che dal 1968 produce curve ad ampio raggio destinate principalmente al settore del piping (gasdotti e oleodotti) e ad ogni tipo di impianto industriale e civile. L’azienda acquisita era già al centro di una joint venture societaria costituita nel Novembre 2009. ........................................................... TERMOIDRAULICA

Ansaldo Energia si è aggiudicata due contratti da 600 milioni di euro per la fornitura di componenti a due grandi progetti di produzione indipendente di energia, in Oman. Le centrali a ciclo combinato di Ibri (1510 MW) e Sohar III (1710 MW) entreranno in funzione nel 2019. Si tratta dei primi progetti di Ansaldo con la tecnologia delle turbine a gas GT26, recentemente acquisita e precedentemente di proprietà Alstom.

Per 7 imprenditori italiani su 10 il mercato statunitense è il migliore dove investire i propri capitali. I motivi? Un’economia solida e in continua espansione, un sistema discale certo e trasparente e una tassazione vantaggiosa. Lo dice una ricerca di K&L Gates Legal Observatory, l’osservatorio della sede di Milano dello studio internazionale K&L Gates che ha preso a campione 150 imprenditori delle maggiori città italiane. 15 | MAGGIO GIUGNO 2016

Bellezza delle forme e lettura semplice e precisa. Grazie a queste caratteristiche Hoffmann Group ha vinto uno dei premi più importanti per il design, il Red Dot Award. A conquistare la giuria, la chiave dinamometrica elettronica Garant a quadrante digitale, premiata nella categoria “utensili”. Nella valutazione si è tenuto conto del grado di innovazione, la qualità, la funzionalità e l’impatto ambientale. ........................................................... BIG DATA

Una startup bolognese ha attirato l’attenzione di Microsoft. Il gigante ha infatti acquisito Solair, azienda italiana che offre innovative soluzioni di Internet of Things (IoT) a realtà del mondo manifatturiero, retail, food&beverage e trasporti. Le soluzioni di Solair, costruite sulla piattaforma cloud Microsoft Azure, sono progettate per aiutare le aziende a far leva sull’IoT per una gestione più efficiente dei dati. ........................................................... WELDING

Chi è il miglior saldatore d’Italia? Dal 5 maggio al 9 giugno Randstad Technical mette alla prova i più abili operai nelle tecniche di saldatura a filo, a elettrodo e Tig in 16 tappe in tutta Italia. I vincitori si sfideranno poi alla finale nazionale il 15 giugno a Milano. Giunto alla quinta edizione, il campionato accende i riflettori su una figura professionale difficile da trovare con adeguate qualifiche ed esperienza. □


ECONOMIA

BCE: se l’economia non cresce c’è bisogno di nuove politiche

Si arriverà all’helicopter money

L’

economia globale arranca e stenta a ripartire nonostante i tentativi delle Banche Centrali mondiali di stimolare la crescita con programmi di quantitative easing più o meno aggressivi. La Banca Centrale Europea, soprattutto da quando è capeggiata da Mario Draghi, ha avuto una politica più aggressiva rispetto al passato sposando (e in parte copiando) il pensiero della Federal Reserve americana rivolta alla crescita economica e all’andamento dell’inflazione (malgrado il problema inflazione sia visto con particolare attenzione anche dalla chairwoman della Fed, Janet Yellen), ma guardando anche all’azione delle Bank of Japan in tema di stimoli economici. Draghi ha inaugurato il suo mandato con un taglio dei tassi e ha proceduto attivando programmi di stimolo associati anche ad azioni di politica monetaria sempre più espansive. Il lancio dei differenti Ltro (Long Term Refinancing Operations), che consentivano alle banche di prendere a prestito denaro da reinvestire a tassi molto bassi, ha visto varie modifiche e sempre più aperture nel vano tentativo di spingere le banche a fare quello per cui sono state costruite, ovvero prestare denaro ad aziende e famiglie stimolando la spesa privata e gli investimenti. L’ultima azione in tal senso rappresenta una replica all’europea del quantitative easing della Fed, con la Bce che avvia un programma di acquisto di titoli pubblici al fine di ridurre l’interesse de-

di Mauro Ippolito, Wings Partners l’industria meccanica 703 | 16


ECONOMIA gli operatori verso questi prodotti e spingere gli investimenti verso prodotti e strumenti più profittevoli. Anche questa politica, tuttavia, sembra non aver portato agli effetti sperati, tanto da spingere il board della Banca Centrale Europea ad ampliare l’ammontare e la scadenza cercando di favorire ancora di più l’economia europea. Ciononostante anche questa azione sembra al momento non riuscire nell’intento, così da portare la Bce a un ulteriore intervento; prestare denaro alle banche con tassi negativi (cioè le banche prenderanno a prestito del denaro restituendone alla Bce meno di quanto preso alla scadenza ovvero, ad esempio, se prenderanno 100 a prestito restituiranno 99 a scadenza) con l’obbligo, però, di prestarlo ad aziende e privati. Se anche questa azione non dovesse riuscire nel suo intento (probabilità molto elevata vista la sfiducia delle banche nel prestare denaro) la Bce si troverà a un bivio di non poco conto: perseverare o mettere sul piatto l’ultima disperata azione. Denaro lanciato dal cielo Se dovesse decidere per la seconda opzione avvierà quello che viene definito come “helicopter money”. Il primo a ipotizzare questa politica monetaria è stato nel 1969 l’economista e premio nobel Milton Friedman, che in occasione della pubblicazione di uno studio denominato “The Optimum Quantity of Money” incluse il seguente paragrafo: «Supponiamo ora che un giorno un elicottero voli sopra la popolazione e getti 1.000 dollari dal cielo, che è, ovviamente, frettolosamente raccolto dalla comunità. Supponiamo inoltre che tutti sono convinti che questo sarà un evento unico che non sarà mai più ripetuto». Alla base di questa teoria vi è il principio che la banca centrale vuole aumentare l’inflazione e la produzione in un’e-

conomia che cresce sostanzialmente al di sotto del proprio potenziale, e un’azione diretta, pertanto, è quella di fornire alla popolazione denaro da spendere. Tuttavia questa azione potrebbe non portare a un effetto sperato perché anziché aumentare la spesa l’effetto potrebbe essere quello di aumentare i risparmi, dato che molti potrebbero essere portati a non spendere in vista di timori futuri sulla capacità di ripresa dell’economia. Inoltre la popolazione potrebbe essere indotta a supporre che non sia un’azione unica, ma che potrebbe ripetersi nel tempo. Pertanto, questa politica non darebbe i frutti sperati e, anzi, potrebbe sortire l’effetto contrario. Nonostante le critiche alla teoria di Milton, tuttavia, le banche centrali hanno ipotizzato l’uso di quest’azione. Anche l’ex presidente della Fed, Ben Bernanke, in occasione di una relazione del 2002 ha sottolineato che «un taglio delle tasse sul denaro finanziato è essenzialmente equivalente al famoso helicopter drop’ of money di Milton Friedman», sposando la validità di tale azione e aggiudicandosi l’appellativo di Helicopter Ben. La Bce sembra approcciarsi a questa politica monetaria visto l’inefficacia delle precedenti, tanto che ad ogni conferenza stampa a conclusione della riunione del board della Bce vengono poste domande in tal senso, seguite da ferme smentite sulla discussione di tale argomento come strumento di politica monetaria. Ciononostante in occasione dell’ultima riunione della Bce, Draghi ha confermato che «è una teoria molto interessante che è stata ora discussa dagli economisti, seppur al momento non necessaria». Pertanto Draghi sembra voler dire che se i tassi negativi allo 0,4% non dovessero funzionare, allora non si avrebbe alcuna idea di cosa potrebbe funzionare e quindi si potrebbe prendere in con17 | MAGGIO GIUGNO 2016

siderazione l’attuazione della teoria di Milton Friedman. Nordea Bank, banca d’affari svedese, ha stimato in 444 miliardi di euro l’azione che la Bce potrebbe attuare, ovvero 1.300 euro ad ogni cittadino dell’Euro Zona. Se questa stima fosse corretta, ogni famiglia media formata da tre persone riceverebbe 3.900 euro sul conto corrente. A questo punto se non venissero imposte delle limitazioni e regole su come utilizzare questi soldi, in molti

Draghi ha inaugurato il suo mandato con un taglio dei tassi e ha proceduto attivando programmi di stimolo associati ad azioni di politica monetaria sempre più espansive farebbero quello che hanno ipotizzato le prime critiche alla teoria di Milton, ovvero destinerebbero parte dei fondi (se non tutti) al risparmio in vista di periodi più difficili. Questo perché verrà percepita dalla popolazione come un’azione da ultima spiaggia della Bce e quindi avrà un effetto ulteriormente negativo della reale situazione economica attuale. La soluzione a questo problema potrebbe essere fornire i fondi alle persone solo con il fine di spenderli entro un determinato periodo di tempo (in qualsiasi modo purché tracciabile) e, qualora non fossero spesi totalmente, restituire la parte restante alla Bce. Solo in questo modo la popolazione sarà “costretta” a spenderli pur di non perderli e, forse, questa sarà l’unica azione che farà ripartire l’economia. □


SETTORE | Idrotermosanitario

mce 2016: in aNIMA LOUNGE “T

ecnologie per tutte le stagioni” è il claim che ha accompagnato gli eventi nell’Anima Lounge. Uno spazio dove le migliori tecnologie italiane per il comfort si sono potute incontrare e confrontare, dal 15 al 18 marzo a Milano presso Mostra Convegno Expocomfort 2016, la biennale dedicata all’idrotermosanitario. Approfondimenti tematici su efficienza energetica, comfort abitativo e rinnovabili termiche, studi di mercato e incontri di business hanno portato negli spazi della Federazione oltre 1.000 visitatori, tra espositori, operatori del settore, stakeholder istituzionali e stampa. Si è parlato di caldaie a condensazione e degli appositi corsi per installarle, di conto termico e bollette elettriche; ma anche di stazioni di pompaggio antincendio e di industria delle pompe. È stata presentata l’indagine sull’acqua di rubinetto, con tutti i numeri che riguardano i consumi italiani e si è discusso di prevenzione della legionellosi, di refrigerazione e, con Icim, di Green Act. Non solo: l’accento è stato posto su smart data ed efficienza, elementi sempre più al centro delle politiche aziendali. Anche in questa edizione Mce 2016 si è confermata uno degli eventi principali del settore con oltre 2.100 espositori e oltre 155.000 visitatori da tutto il mondo e un trend positivo per i flussi dall’estero (+5,5). A conferma della crescita di un settore, l’idrotermosanitario, che in Italia vale 19 miliardi. □ g.p.

1.000 VISITATORI

l’industria meccanica 703 | 18


SETTORE | Idrotermosanitario

tecnologie per tutte le stagioni Foto © Yuri Vazzola

45

INCONTRI B2B ESTERI

25 EVENTI

15

19 | MAGGIO GIUGNO 2016

BUSINESS MEETING


XXXXSNEWS | Xxxxxxxxxxxxxxxxx | Ambiente

Il segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon insieme al ministro degli Esteri francese e presidente di COP21 Laurent Fabius, durante la Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici (11 dicembre 2015)

Effetto COP21 Enea lancia un progetto per l’efficienza energetica I

l lancio ufficiale avverrà verso fine maggio a Roma. A seguito della Cop21, il Ministero dell’Ambiente ha incaricato Enea di realizzare un network tra le imprese italiane e i paesi alla ricerca di tecnologie efficienti. «Si tratta di uno scambio tecnologico grazie al quale le imprese italiane offrono soluzioni per incrementare l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni», dice Ivano Olivetti, ricercatore tecnologo del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali di Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

La Cop 21 ha preso atto che i cambiamenti climatici sono una minaccia urgente. «Oggi si è raggiunta una maggiore consapevolezza. Sono stati dati alcuni suggerimenti di risoluzione, tra cui mettere in contatto i paesi già industrializzati e quelli in via di sviluppo». A partire da questa presa di posizione storica, già alcuni paesi hanno firmato i Memorandum of understanding. Paesi come Cina, Caraibi, Egitto, Iran, Maldive, Qatar, Unione delle Comore e altri. L’iniziativa progettuale per ora non ha nome, ma i meccanismi sono già in azione. «Stiamo cercando di creare il network investendo sulle l’industria meccanica 703 | 20

migliori tecnologie, le più efficienti che possono considerarsi delle best practices. Come quelle italiane». Attraverso il portale si misurerà la sensibilità delle imprese e quali imprese vogliono lavorare con quale estero e con quale tecnologie dal trattamento dell’acqua, dei rifiuti e tutto ciò che è considerato efficientamento sia energetico sia come medicazione degli effetti quindi come riqualificazione. Il ministero dell’Ambiente ha quindi individuato nella manifattura industriale italiana il valido interlocutore per favorire l’impegno di tutti a rispettare le decisioni prese durante la Cop21. □ l.a.


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FOCUS | Comfort

Estate calda per la climatizzazione Risultati dell’indagine statistica Assoclima: il 2015 è stato l’anno dell’inversione di tendenza. Buone prospettive per il 2016 S

i respira un clima positivo in Assoclima. In occasione della tradizionale presentazione dei risultati dell’indagine statistica sul mercato dei componenti per la climatizzazione, svoltasi il 16 marzo nell’ambito di Mostra Convegno Expocomfort, il presidente Alessandro Riello ha aperto l’incontro dichiarando: “Possiamo dire di aver tutti chiuso il 2015 con una certa soddisfazione. Abbiamo visto il mercato nazionale riprendersi e ricominciare a crescere. Il mercato, soprattutto domestico, dell’espansione diretta ha segnato un aumento del 4%. Può sembrare una percentuale bassa, ma non dimentichiamo che venivamo da due stagioni climaticamente negative, con i magazzini dei nostri clienti ancora saturi. L’anno scorso è quindi servito per svuotare i magazzini della filiera e crescere. Penso che questa situazione ci favorisca anche nei primi mesi del 2016.”

di Mara Portoso

Gli effetti di un’estate molto calda Sono diversi i fattori che hanno contribuito alla crescita: un’estate 2015 particolarmente lunga e calda, la ripresa dell’edilizia, soprattutto per quanto riguarda le ristrutturazioni, l’industria meccanica 703 | 22

e una serie di misure incentivanti. Vediamo i numeri: l’indagine, alla quale hanno partecipato 43 aziende, ha mostrato un valore del mercato Italia 2015 di poco superiore al miliardo di euro, in crescita del 11,8% rispetto all’anno precedente, e una quota di produzione nazionale superiore a 646 milioni di euro (+4,5%). Fattore comune per tutte le tipologie di prodotti è il segno positivo rispetto al 2014, anche se il mercato nel 2015 ha visto comportamenti differenti nel corso dell’anno in relazione ai settori applicativi. «Tutti i comparti dell’espansione diretta hanno registrato un incremento – ha evidenziato Matteo Griziotti di Midea – ma i condizionatori trasferibili hanno mostrato la migliore performance, con oltre il 210% di aumento, e i distributori hanno venduto tutto ciò che c’era a magazzino». Parlando di split e multisplit, il mercato del settore residenziale ha visto un anno diviso in due: «Fino a giugno 2015 – ha spiegato Alfredo Meazza di Panasonic – abbiamo vissuto un anno drammatico, conseguenza dell’andamento climatico negativo del 2014. Poi, grazie al clima molto favorevole di luglio, si è invertita


FOCUS | Comfort

Tra i fattori che hanno contribuito alla crescita un’estate 2015 particolarmente calda, la ripresa dell’edilizia e misure incentivanti completamente la tendenza. Abbiamo consuntivato come sell-out valori superiori al doppio dal mese di luglio fino a dicembre e questo ha permesso di avere una crescita per quanto riguarda il sell-in di circa un 8% a quantità. Questa improvvisa esplosione della domanda ha portato a cambiare leggermente il mix di prodotto: il monosplit è quello che ha beneficiato maggiormente della crescita». Di sistemi Vrf e macchine per il settore commerciale ha parlato Paolo Caimi di Hitachi: «L’andamento del mercato per questi prodotti è stato abbastanza soddisfacente nel 2015, anche se le dinamiche che governano le scelte di acquisto sono diverse e non sono basate sulle condizioni climatiche. Per i Vrf abbiamo rilevato una crescita del 20% a quantità e del 14% a valore; per i prodotti commerciali un incremento del 16% a quantità e del 10% a valore. Entrambi hanno visto un aumento superiore sulle quantità rispetto al valore; questo significa un’erosione dei prezzi, un mercato dinamico, aggressivo, impegnativo. Da sottolineare come l’integrazione delle tecnologie ad aria e ad acqua anche nei sistemi Vrf sia di fatto una realtà. I mondi

dell’espansione diretta e idronico, lo vediamo sia da un punto di vista di organizzazioni e scelte aziendali che di soluzioni impiantistiche e tecnologiche, si stanno integrando molto bene: oggi, nei sistemi commerciali, i terminali ad acqua convivono ormai abbastanza comunemente con i terminali ad aria». Dati molto positivi per le pompe di calore idroniche Nel 2015 segno positivo anche per il settore delle macchine idroniche. Primo dato rilevante è l’aumento delle aziende partecipanti all’indagine statistica per il settore idronico. Questo significa che la rappresentatività dei dati di Assoclima diventa ancor più coerente. «I gruppi frigoriferi condensati ad aria si confermano il prodotto che raggiunge i maggiori tassi di crescita, con un netto incremento del mercato Italia (+22%) – ha evidenziato Antonio Ragni di Carrier – Non altrettanto rilevante il dato della produzione (+4%), che è cresciuta meno per due fattori: la delocalizzazione e il fatto che il mercato estero è stato abbastanza stazionario e non ha consentito crescite delle esportazioni». Più stabili i dati per quanto 23 | MAGGIO GIUGNO 2016

riguarda le macchine condensate ad acqua: +4% il mercato Italia e +1% la produzione nazionale, ma con crescite importanti a valore nelle fasce di potenza tra 18 e 50 kW (+27%) e tra 50 e 100 kW (+24%). Le motivazioni di questi risultati positivi sono da ricercare essenzialmente nella ripartenza del mercato dell’edilizia, sia nelle nuove realizzazioni che nelle ristrutturazioni, ed è la tipologia a pompa di calore a trainare il settore. «Per le pompe di calore – ha proseguito Ragni – troviamo dati estremamente positivi: fino a 17 kW, mercato tipicamente residenziale, vediamo una crescita di fatturato a panel costante del 32%, dovuta solo in parte a una condizione meteorologica favorevole. Ci sono, infatti, fattori più strutturali, tra cui la nuova tariffa elettrica D1 e gli incentivi fiscali, che hanno contribuito alla crescita. Le nuove normative Ecodesign e l’etichettatura energetica chiariscono inoltre in maniera netta l’effetto presente e futuro della rivoluzione che sta per compiersi nel segmento del riscaldamento, con un passaggio epocale verso l’utilizzo di pompe di calore e/o sistemi ibridi». Proseguendo nell’analisi dei dati rilevati per le pompe di calore di poten-


FOCUS | Comfort

+6,4% Split e multisplit

+22,4% Chiller condensati ad aria +14,3% Vrf +13,2% Unità terminali +4% Chiller condensati ad acqua Monoblocco e trasferibili +213,4% +12,1% Packaged e roof top -4,8% U.T.A. +5,8% Aerotermi -14,6% Condizionatori di precisione

0

100.000

200.000

Fatturato totale

1.080.637.000 euro

+11,8%

Rilevazione Assoclima 2015 - Mercato

300.000

400.000

500.000

za superiore si rilevano incrementi del 58% a valore nel campo dai 18 ai 50 kW, del 28% dai 51 ai 100 kW, del 42% dai 101 ai 200 kW, del 16% dai 201 ai 350 kW e del 111% da 701 a 900 kW. Unica fascia in negativo (-10%) è quella tra i 351 e i 500 kW. Le pompe di calore sono quindi cresciute in maniera importantissima nel 2015, favorite non solo dagli incentivi ma anche dalla necessità di utilizzo di tecnologie rinnovabili. «Per le macchine fino a 50 kW – ha aggiunto Cristiano Montagner di Emmeti - il mercato sta spingendo a livello normativo verso le rinnovabili, e la pompa di calore, soprattutto nelle nuove costruzioni dove sta cambiando la metodologia della produzione del calore, sta avendo risultati interessanti; lo si può notare anche dalla crescita importante di macchine con temperature di lavoro uguali o superiori a 60°C». Altro dato interessante, l’affermarsi dell’industria meccanica 703 | 24

600.000

700.000

la tecnologia inverter nel mercato delle unità con potenze maggiori di 18 kW, con incrementi superiori al 75%, così come continua inarrestabile la crescita delle unità polivalenti a quattro tubi (+35%). Ventilconvettori: mercato Italia meglio dell’estero Dati positivi anche per il settore dei ventilconvettori. «Il 2015 mostra finalmente una produzione nazionale in crescita (+8% a quantità e +7% a valore). – ha evidenziato Luigi Zucchi di Aermec – Un dato che incoraggia, anche se i numeri assoluti sono ancora molto bassi rispetto a quelli pre-crisi: la produzione del 2015 è infatti ancora sotto del 50% rispetto ai picchi di volume registrati nel 2007. La produzione nazionale rappresenta oggi circa 105 milioni di euro ed è destinata per il 56% all’esportazione (in crescita del 5% rispetto al 2014). Il mercato Italia ha dato maggiore


FOCUS | Comfort

Unità terminali ........................... 104.761

16%

Chiller condensati ad acqua ............................. 72.191

condizionatori monoblocco .......................... 8.356 Aerotermi 1% U.T.A. .............. 9.196 .............. 33.566 2%

11%

15% Chiller condensati ad aria ............................... 374.369

58%

soddisfazione rispetto all’estero: gli aumenti sono stati del 17% a valore e del 19% a quantità. Alcuni mercati, come la Russia e il nord Africa, hanno avuto invece molte difficoltà economiche, sociali e politiche. Nonostante questo, il mercato dei ventilconvettori ha registrato un andamento positivo: l’esportazione è cresciuta del 6% a valore e del 3% a quantità, risultati sicuramente buoni ma ben lontani da quelli avuti per il mercato Italia. Il fattore determinante per la crescita non è sicuramente stato la stagione climaticamente positiva del 2015. Parliamo di impianti che richiedono una progettazione, quindi anche per questi prodotti è l’accenno di ripresa del mercato dell’edilizia a fare da traino». Da mercato Italia a mercato globale «Il 2016 sarà caratterizzato da un processo che è già in corso da qualche

Condizionatori di precisione .............. 16.652

3%

5%

Packaged e roof top ............................... 27.105

4%

tempo, ma che ha subìto di recente delle accelerazioni. – ha commentato Marco Dall’Ombra, presidente della commissione marketing di Assoclima nel suo intervento conclusivo – Mi riferisco al processo delle aggregazioni e delle acquisizioni da parte di grandi gruppi. In questo, possiamo dire che già oggi il mercato Italia è realmente un mercato globale dove c’è una competizione globale. Tutto ciò porta nuove soluzioni e porta anche un cambiamento del confronto tra aziende che hanno dimensioni sempre crescenti, capacità di influire sulle decisioni e sulle soluzioni che vengono proposte al mercato. Secondo le valutazioni del Cresme, si è aperto un nuovo ciclo edilizio caratterizzato dalle ristrutturazioni. Forse il settore delle nuove costruzioni soffrirà ancora un po’, ma abbiamo davanti a noi un mercato interessante nel quale portare le soluzioni più disparate». □ 25 | MAGGIO GIUGNO 2016

Produzione totale

646.196.000 euro

+4,5%

Rilevazione Assoclima 2015 - Produzione nazionale


NOVITà XXXXS | Xxxxxxxxxxxxxxxxx Idrotermosanitario Come l’azienda persegue la qualità dei propri prodotti?

Quanti modelli nuovi vengono prodotti all’anno?

In che modo l’azienda è attenta all’impatto ambientale?

Nobili: Negli anni abbiamo dovuto combattere con la concorrenza di paesi dove la qualità non era il costituente principale del prodotto. Ora si sta confermando la consapevolezza dei consumers che ricercano il fattore qualità nel momento in cui decidono di acquistare un brand come il nostro. ll Made in Italy è sicuramente importante ma non sufficiente. Made in Italy oggi significa fare squadra. Fantini: Design e innovazione fanno parte del Dna dell’azienda Fantini fin dalle origini. La nostra proposta prende avvio dalla qualità del progetto che, siamo consapevoli, può realizzarsi grazie alla collaborazione con designers qualificati e dal continuo confronto e scambio con l’azienda. Anche al recente Salone abbiamo proposto diverse collezioni innovative, per esempio con il designer Vincent Van Duysen oppure Colibrì, un progetto disegnato da Angeletti&Ruzza.

Nobili: Negli ultimi anni sono stati fatti investimenti per svariate decine di milioni di euro in modo da rendere sempre più affidabili tutti i nostri prodotti. Ad oggi produciamo circa 2,5 milioni di pezzi all’anno con l’impiego di soli 250 addetti. Fantini: In occasione del Salone, sono state presentate numerose novità di prodotto, realizzati con l’impiego di nuovi materiali e nuove finiture. Pochi giorni fa, in esclusiva presso lo show-room Fantini Milano, abbiamo esposto la collezione Nice design Thun & Rodriguez con uno speciale allestimento.

Nobili: Continuiamo a sviluppare soluzioni tecnologiche innovative sia per i consumatori sia per l’ambiente. Abbiamo a catalogo una decina di linee dove la tecnologia interna ai prodotti permette di abbattere i costi e consumi. Fantini: Il tema dell’acqua è per Fantini al centro delle attività, sia per quanto riguarda la progettazione di nuovi prodotti, sia per attività di CRS-Corporate Social Responsability sia per sostenere attività mirate a favorire il rispetto per l’acqua e la sua salvaguardia nel territorio in cui ha sede l’azienda (come dimostra il progetto Sailing, in collaborazione con CNR di Verbania per Lago d’ Orta e Lago Maggiore). □

di Laura Aldorisio

Intervista doppia a Carlo Alberto Nobili e Daniela Fantini

Rubinetti italiani: una storia di design e innovazione A Milano, dal 12 al 17 aprile, il Salone Internazionale del Bagno è stato teatro di innovazione, design e novità manifatturiere. Abbiamo incontrato due delle grandi aziende italiane che producono rubinetteria, Nobili e Fantini.

l’industria meccanica 703 | 26


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Contatori idrici. Che caratteristiche devono avere? En 14154

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ecentemente sono stati posti sotto sequestro centinaia di contatori idrici per i quali poi è stato deposto il provvedimento del dissequestro. L’associazione Acism, associazione costruttori italiani degli strumenti di misura, con l’occasione ha inteso segnalare le caratteristiche che i misuratori devono presentare. L’Italia è tra i primi Paesi in Ue a dotarsi di smart meters per la misura del gas. L’Aeegsi, Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, sta lavorando per ottenere lo stesso risultato per la misura dell’acqua, ma il percorso è a ostacoli. I fabbricanti, rappresentati da Acism, hanno deciso di non arrendersi allo scarso interesse di cui gode la misura dell’acqua in Italia. Si aggiungano le complicazioni che derivano dalla scelta del sistema di trasmissione dei dati, dalla gestione della misura dell’acqua ad uso civile e irriguo, della misura dei reflui per il calcolo della tariffa di depurazione e alla sostituzione del parco di mi-

suratori installato, ormai del tutto obsoleto. Nemmeno hanno aiutato i provvedimenti del ministero dello Sviluppo economico, competente in materia di metrologia legale, il quale ha circoscritto l’efficacia della verifica periodica sui misuratori d’acqua, a quelli più recenti, già conformi alla direttiva comunitaria Mid (Measuring instruments directive) senza adottare alcun provvedimento per la verifica dei misuratori più vecchi, già installati e conformi alla normativa nazionale. In tale contesto, normativo e di mercato, dell’assetto della misura dell’acqua e, più in generale, della gestione del patrimonio idrico, la carenza dei controlli e la bassa considerazione di cui gode l’acqua, che non ha ancora il costo di gas e carburanti, potrebbero lasciare spazio sul mercato ad abili importatori, di mercati lontani, che propongono prodotti non conformi alle norme in vigore e, quindi, non idonei alla misura con finalità fiscali. Anche conoscendo quali siano i canali di provenienza di questi l’industria meccanica 703 | 28

prodotti è molto difficile sollecitare provvedimenti di controllo, per le ragioni appena evidenziate e perché mancano risorse per i controlli, affidati alle Camere di commercio. Ogni misuratore deve presentare tutti gli elementi previsti dalla direttiva di prodotto Mid. In assenza di qualche parametro, i contatori non si possono considerare legali e, quindi, non possono essere nemmeno soggetti a transizioni fiscali e commerciali. In tal caso, le stesse bollette sono da ritenere illegali. Se viene installato un contatore non conforme, la sanzione prevista va dai 500 ai 1000 euro per contatore. La certificazione Mid per ogni produttore è chiaramente un costo e significa tempi di attesa. è una trafila burocratica non indifferente. Su campioni di contatori vengono svolte prove molto severe. Una certificazione Mid può impegnare anche sei mesi. Solo la prova di misura dura più di un mese, come accade per ogni oggetto metrologico. □ l.a.


focus | ACQUA

Ogni misuratore deve presentare tutti gli elementi previsti dalla direttiva di prodotto Mid. In assenza di qualche parametro, i contatori non si possono considerare legali e, quindi, non possono essere nemmeno soggetti a transizioni fiscali e commerciali.

Acqua: da gennaio nuovi obblighi di lettura per consumi più certi in bolletta Fatturazioni sempre più rispondenti ai consumi effettivi di acqua grazie a nuovi obblighi di lettura, con almeno due tentativi all’anno; nuove modalità e garanzie per incentivare l’autolettura, comunicabile via telefono, web-chat o sms; obbligo di garantire l’installazione e il corretto funzionamento dei contatori, conservazione dei dati di misura per 5 anni perché si possano utilizzare per le verifiche. Sono le principali novità introdotte dall’Autorità con la delibera 218/2016/R/idr che, da luglio 2016 per le fasi preparatorie e piena operatività da gennaio 2017, introduce una disciplina uniforme a livello nazionale per garantire più certezza nella determinazione dei consumi di acqua ai fini della fatturazione, promuovendo anche l’utilizzo efficiente della risorsa idrica, per la riduzione degli sprechi e una maggiore consapevolezza nelle scelte di consumo. Entro settembre 2016 i gestori dovranno predisporre un registro elettronico delle utenze con le misure e i tentativi di lettura, comunicando ogni anno all’Autorità i dati relativi ai contatori (ammontare, tipologia, funzionamento) e le operazioni di raccolta avvenute ai fini di un monitoraggio periodico delle attività. Le novità si inseriscono nel percorso avviato nel 2012 con la prima Direttiva per la trasparenza dei documenti di fatturazione, con cui l’Autorità ha definito le informazioni minime da evidenziare in bolletta, anche in merito alle modalità di rilevazione dei consumi e messa a disposizione del consumo annuo dell’utente finale, calcolato sulla base delle letture effettive e/o autoletture o delle migliori stime disponibili. □ Fonte: Autorità per l’energia elettrica e il gas e il sistema idrico

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COMMISSIONE EUROPEA

Applicare la direttiva Atex: ecco la guida

La Commissione europea ha pubblicato il testo della prima edizione della Guida all’applicazione della Direttiva ATEX 2014/34/UE, in vigore dal 20 aprile. La Guida è stata preparata dal Comitato “Atex” istituito dall’articolo 39 della Direttiva, allo scopo di chiarire tutti gli aspetti applicativi del testo legislativo di riferimento. Il testo della Guida è scaricabile dal sito della Commissione Europea. ........................................................... CONFINDUSTRIA

Un manuale per evitare sanzioni antitrust

È stata pubblicata la guida per la compliance antitrust preparata da Confindustria. La guida è nata con l’obiettivo di supportare le imprese per la definizione di una politica commerciale conforme al diritto della concorrenza, anche per evitare le sanzioni o quantomeno ottenerne una riduzione in caso di violazioni. Si tratta di un manuale a disposizione delle imprese, con misure organizzative da adottare per prevenire comportamenti anticoncorrenziali e riconducibili a quattro fasi: mappatura dei rischi; valutazione dell’entità dei rischi e del loro impatto; gestione dei rischi con strumenti che vanno dalla formazione del personale alla previsione di incentivi legati alla compliance; monitoraggio e miglioramento continuo del processo. Gli associati Anima possono ricevere una copia della guida scrivendo a tecnico@anima.it. ........................................................... VERIFICHE PERIODICHE

Il dodicesimo elenco dei soggetti abilitati Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.71 del 25 marzo

2106 è stato pubblicato il comunicato “Adozione dell’elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro”. Tramite questo Decreto Direttoriale del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, viene aggiornato l’elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro ai sensi dell’articolo 71 “Obblighi del Datore di Lavoro” - comma 11 del d.lgs 81/2008 (s.m.i.) “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro” e successive modificazioni. Si ricorda che l’iscrizione nell’elenco ha validità quinquennale e che i soggetti abilitati devono riportare in apposito registro informatizzato copia dei verbali delle verifiche effettuate nonché i dati indicati nel Decreto Ministeriale 11 aprile 2011 “Disciplina delle modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’All. VII del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nonché i criteri per l’abilitazione dei soggetti di cui all’articolo 71, comma 13, del medesimo decreto legislativo” di cui all’Allegato III Modalità per l’abilitazione, il controllo e il monitoraggio dei soggetti – punto 4.2. Tutti gli atti documentali relativi all’attività di verifica vanno conservati a cura dei soggetti abilitati per un periodo non inferiore a dieci anni. ........................................................... EMISSIONI

Tempo fino al 31 maggio per la dichiarazione F-Gas

Entro il 31 maggio gli operatori delle apparecchiature fisse per il condizionamento, la refrigerazione, le pompe di calore e i sistemi fissi antincendio contenenti almeno 3kg di gas fluorurati ad effetto serra, sono tenuti a presentare una dichiarazione contenente informazioni riguardanti la quantità di emissioni in l’industria meccanica 703 | 30

atmosfera di gas fluorurati relativi all’anno precedente, sulla base dei dati contenuti nel relativo registro di impianto (DPR43/2012 “Regolamento recante attuazione del Regolamento (CE) n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra” - Art 16 comma 1). Nella fattispecie queste informazioni comprendono: i dati identificativi dell’operatore delle apparecchiature; i dati identificativi del sistema o dell’impianto; la tipologia di apparecchiature; la tipologia di refrigerante, la carica, la quantità aggiunta/recuperata/eliminata. Come precisato da Ispra, l’entrata in vigore (dal 1 gennaio 2015) del nuovo Regolamento (UE) n. 517/2014 “sui gas fluorurati a effetto serra e che abroga il Regolamento (CE) n. 842/2006” non ha modificato struttura, criteri e contenuti della Dichiarazione F-Gas. Il valore soglia che permette di stabilire se una apparecchiatura fissa è inclusa nel campo di applicazione della dichiarazione resta quindi fissato a 3 kg di gas fluorurato ad effetto serra. Attraverso la Rete del Sistema Informativo Nazionale Ambientale di Ispra è possibile accedere al sistema on-line per la presentazione della Dichiarazione F-Gas 2016 (dati riferiti all’anno 2015). ........................................................... EDIZIONE 2016

La nuova Blue Guide della Commissione

La Commissione Europea ha pubblicato il 5 aprile scorso la nuova versione della “Blue Guide on the implementation of EU product rules”, ossia della Guida all’attuazione delle direttive fondate sul nuovo approccio e sull’approccio globale. L’edizione 2016 della Guida è disponibile in lingua inglese; la traduzione nelle altre lingue ufficiali dell’Unione Europea è attesa entro la fine dell’anno.


approfondimenti

tecnici

ANTICORRUZIONE

In consultazione le linee guida del Codice Appalti

Il nuovo «Codice dei contratti pubblici» (d.lgs. 18/04/2016, n. 50) disegna un sistema di attuazione delle disposizioni in esso contenute che supera il Regolamento di esecuzione e attuazione in favore di un sistema basato sulla soft-regulation. L’attuazione delle disposizioni codicistiche è demandata, infatti, all’emanazione di atti di indirizzo e di linee guida di carattere generale, da approvarsi con decreto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti su proposta dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) e previo parere delle competenti commissioni parlamentari. Il Codice, inoltre, all’art. 213, comma 2, demanda all’Anac l’autonoma adozione di ulteriori atti a carattere generale finalizzati a offrire indicazioni interpretative e operative agli operatori del settore (stazioni appaltanti, imprese esecutrici, organismi di attestazione) nell’ottica di perseguire gli obiettivi di semplificazione e standardizzazione delle procedure, trasparenza ed efficienza dell’azione amministrativa, apertura della concorrenza, garanzia dell’affidabilità degli esecutori, riduzione del contenzioso. L’Anac ha pubblicato sette documenti, preliminari alla predisposizione degli atti normativi previsti dal Codice, che sono in consultazione, e possono quindi essere commentati. I documenti sono pubblicati sul sito dell’Anac (www.anticorruzione.it) alla voce “Consultazioni on-line”.

BENI STRUMENTALI

Sabatini Ter, il Mise spiega come fare domanda

Tramite Circolare Direttoriale n. 26673 del 23 marzo 2016 (pubblicata tramite comunicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 75 del 31 marzo 2016) il ministero dello Sviluppo economico ha fornito un primo set di istruzioni necessarie e definito gli schemi di domanda e di dichiarazione, nonché l’ulteriore documentazione che l’impresa è tenuta a presentare per poter beneficiare delle agevolazioni previste dalla nuova disciplina, di cui all’articolo 6 del decreto interministeriale 25 gennaio 2016. Le domande potranno essere presentate a partire dal 2 maggio 2016. 31 | MAGGIO GIUGNO 2016

Contenuti a cura dell’area tecnica Anima Per iscriversi alla newsletter: tecnico@anima.it


Direttiva 98/37/CE

Rivendita e noleggio di macchine usate, il ministero chiarisce

I costruttori di macchine si trovano spesso a gestire casi di rivendita o noleggio di macchine usate. Frequentemente avviene che queste macchine siano state immesse per la prima volta sul mercato nel periodo di vigenza della precedente edizione della Direttiva Macchine e siano, dunque, dotate di tutta la necessaria documentazione che ne attesta la conformità alla Direttiva 98/37/ CE e non alla Direttiva 2006/42/CE. In questi casi, si ritiene che il rivenditore non sia tenuto a rendere conforme la macchina ai requisiti della Direttiva 2006/42/CE. Infatti, se non si interviene sulla macchina introducendo modifiche “sostanziali” (incrementandone le prestazioni o aggiungendo funzioni, per esempio), la stessa macchina può continuare a essere utilizzata nella Comunità Europea, corredata dalla documentazione originale che ne attesta la conformità ai requisiti della Direttiva 98/37/CE. Dal un punto di vista della legislazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, l’art. 23 (Obblighi dei fabbricanti e dei fornitori) del D.lgs. 81/2008 dice: “1. Sono vietati la fabbricazione, la vendita, il noleggio e la concessione in uso di attrezzature di lavoro, dispositivi di protezione individuali ed impianti non rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.” L’opinione di Anima, sulla base di quanto più volte confermato dalle competenti Autorità di Sorveglianza, è che la legislazione vigente di cui parla l’art. 23 non sia la versione attualmente in vigore della Direttiva Macchine (ovvero il D.lgs. 17/2010) ma sia la legislazione comunitaria

vigente al momento della prima immissione sul mercato della macchina. Tali considerazioni sono state espresse da Anima in una nota scritta al ministero del Lavoro e al ministero dello Sviluppo economico. Le autorità interpellate hanno risposto confermando le conclusioni di Anima e ribadendo che, ai fini della vendita o del noleggio, occorre che la macchina già in uso sia accompagnata dalla dichiarazione di conformità originale e dalla marcatura CE, unitamente al manuale di uso e manutenzione, purché sia verificata, da parte del venditore/noleggiatore, la presenza e l’efficienza dei dispositivi di controllo e sicurezza, nonché la rispondenza della macchina alle dotazioni originarie. ........................................................... SICUREZZA

Esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici, la bozza del Decreto attuativo

Il giorno 29 aprile il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via preliminare, lo schema di decreto legislativo recante attuazione della Direttiva 2013/35/UE EMF sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici). La Direttiva 2013/35/UE deve essere recepita entro il primo luglio 2016, in abrogazione della precedente Direttiva 2004/40/CE. L’entrata in vigore della Direttiva 2013/35/UE comporterà la modifica del Titolo VIII, Capo IV del D. Lgs. 81/2008 (protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici, articoli 206 – 212). Il testo del decreto è disponibile per gli associati Anima, scrivendo a tecnico@anima.it

l’industria meccanica 703 | 32

LINEE GUIDA

Hazard e Risk ai sensi della Direttiva 2014/68/UE, come chiarirlo? A breve disponibili due linee guida PED Prosegue il lavoro di aggiornamento delle Linee Guida PED da parte della Commissione Europea, al fine di allinearle alla nuova Direttiva 2014/68/UE. L’Allineamento delle Linee Guida esistenti, sarà puramente formale e avrà come risultato una differente nomenclatura delle singole linee guida. In relazione ad alcuni dubbi che il testo della nuova Direttiva ha introdotto in relazione alla valutazione del rischio ed alla sua corretta interpretazione nel contesto della Direttiva Ped, il gruppo di lavoro “pressione” (WGP – Working Group Pressure) ha introdotto una nuova linea guida Ped (denominata H -20) con lo specifico obiettivo di chiarire la seguente domanda: L’introduzione dei termini “analysis and assessment of the risks” nella nuova 2014/68/UE (Ped) ha modificato il concetto di “hazard analysis”, espresso nella direttiva 97/23/CE (PED)? La risposta espressa nella Linea Guida H-20 è negativa; la linea guida stessa prosegue spiegando che non era intento della nuova terminologia introdotta, introdurre un concetto completamente nuovo di valutazione dei rischi. A tal proposito, anche l’aggiornamento della linea guida esistente 8-04 (nella nuova nomenclatura definita H -04) faciliterà la transizione nella nuova terminologia. Contattando l’Area Tecnica della Federazione Anima all’indirizzo tecnico@anima.it sarà possibile ricevere una bozza informale con il testo integrale delle linee guida PED H-04 ed H-20. □


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INNOVAZIONE NEL DOWNSTREAM Giunta alla 7° edizione, IRPC vedrà nuovamente riuniti i più importanti esponenti a livello mondiale del settore petrolchimico e della raffinazione nonché delegati in rappresentanza di oltre 45 Paesi, fatti questi che hanno consentito alla mostra-convegno di diventare uno fra i più importanti eventi internazionali dedicati all’industria della trasformazione degli idrocarburi. IRPC è supportata dalle autorevoli riviste Hydrocarbon Processing e Gas Processing le quali garantiscono all’evento e ai relativi sponsors ed espositori la massima visibilità a livello mondiale. > Per sponsorizzare l’evento, contattare: MEDIAPOINT & COMMUNICATIONS SRL Tel: (+39) 010-5704948 - info@mediapointsrl.it

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FOCUS | Logistica e movimentazione

Capitolo 1 Avere un magazzino (e averlo sicuro) 20 maggio 2012, terremoto dell’Emilia, un magazzino della fabbrica di ceramica di Sant’Agostino è crollato nella notte

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FOCUS | Logistica e movimentazione

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FOCUS | Logistica e movimentazione

Solo il 5% dei magazzini in Italia ha scaffalature antisismiche di Carlo Fumagalli

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e pareti del capannone non avevano retto alle scosse. Ma il tetto era ancora lì, in alto. Rimasto appoggiato alle scaffalature di acciaio sotto di lui. 2012, terremoto dell’Emilia. Dal finestrino della sua automobile Maurizio Santon, socio fondatore e procuratore speciale della friulana Modul Blok, ha visto almeno quattro casi in cui la struttura metallica degli scaffali è stata più forte anche della muratura che li rivestiva: «Una scaffalatura costruita con criteri antisismici dovrebbe essere fondamentale» ci dice, «in un’Italia che, di fatto, è in tutte le sue parti a rischio di terremoti». Durante il sisma del 2012 i danni a fabbriche e magazzini sono stati imponenti. «Il 20% degli impianti sono rimasti inutilizzabili dai crolli», spiega Santon, che oltre all’attività in azienda è a capo della sezione Cisi (scaffalature metalliche) da febbraio parte di Aisem, l’associazione dei costruttori di sistemi di sollevamento elevazione e movimentazione all’interno di Anima/ Confindustria. «Il 50% sono stati poi messi in condizione di poter lavorare, mentre il 30% non ha subito danni». Percentuali che peraltro non considerano i casi celebri di grana e

parmigiano, immagazzinati in quel caso in semplici “scalere” che nessuno aveva mai chiamato “scaffali” prima di vederli contorti e rovinati a terra con il loro preziosissimo carico. Ma il dato che chiarisce la situazione è semplice: «Oggi in Italia solo il 5% dei magazzini sono costruiti con criteri antisismici». Scaffali a prova di terremoto Per sorreggere le merci, una scaffalatura deve essere in grado di sostenere il loro peso, quindi resistere ad azioni verticali. Quella sismica è un’azione orizzontale, ciclica, devastante per qualsiasi struttura se non opportunamente fronteggiata. Una scaffalatura antisismica è capace di assorbire queste spinte grazie a specifici elementi, normalmente non presenti in una struttura normale, che conferiscono maggiore rigidezza e riducono le deformazioni globali. Essenziali per opporsi all’azione sismica sono i fissaggi al suolo, i controventi, i correnti a terra se compatibili con le metodiche di gestione, ma sono importanti anche parametri quali la regolarità geometrica in entrambe le direzioni principali della struttura. l’industria meccanica 703 | 36

«Oggi sono in tanti a chiedere l’installazione di magazzini antisismici per le proprie attività», spiega ancora Maurizio Santon, «Allo stesso modo, purtroppo, arrivano ancora richieste di strutture usate, il che è un vero controsenso». Un problema di natura economica, ma dalle radici culturali. «Una scaffalatura antisismica» spiega Giuseppe Fabbri, consulente tecnico di Aisem, può costare anche il 30% in più rispetto a una scaffalatura che non si pone come obiettivo la protezione di persone e merci in ogni condizione». Ma spesso i costi sono legati a una difficile integrazione della scaffalatura con il contesto in cui viene installata. «Se, ad esempio, il pavimento di un magazzino è appena sufficiente ad installare scaffalature di notevole portata, è difficile che questo possa trattenerle in caso di onda sismica». Inizia quindi un processo di revisione e “adattamento” del progetto originale che porta, ad esempio, ad aumentare la dimensione delle piastre di base e impone un maggiore numero di ancoraggi, «ma è chiaro» continua Fabbri, «che ogni cambiamento o aggiunta inattesa prevede costi e dispersioni di risorse».


FOCUS | Logistica e movimentazione

Immediatamente dopo il terremoto dell’Emilia una circolare indicava come risolvere l’emergenza e come procedere per il ripristino dei luoghi di lavoro. Se il documento venisse ripreso e adottato su scala nazionale sarebbe un passo avanti per la sicurezza sul lavoro, e la tutela dei costruttori italiani Ma cosa dice la legge? Di fatto, ad imporre in Italia l’installazione di una scaffalatura dimensionata con criteri antisismici è la legge sulla sicurezza sul lavoro. Gli articoli 23 e 28 del decreto legislativo 81/2008 – il testo unico di riferimento – impongono infatti al datore di lavoro e al fornitore dell’attrezzatura di conseguire progressivamente il massimo livello di sicurezza possibile rispetto alle conoscenze attuali. In altre parole: il fornitore e l’acquirente della scaffalatura tratteranno su un impianto che garantisca prestazioni adeguate in funzione della valutazione dei rischi. Ciò è importante soprattutto in un contesto normativo ancora poco chiaro per quanto concerne le scaffalature metalliche, che rispetto alle altre strutture in acciaio (edifici, ponti, piloni…) hanno caratteristiche molto particolari, a cominciare da una massa inferiore e trascurabile rispetto a ciò che devono contenere. Le azioni volontarie Entro quest’anno entrerà in vigore la EN16681, prima norma ufficiale condivisa a livello europeo, ma ben

nota e apprezzata anche negli Usa e in Australia, che fornisce specifiche indicazioni sul dimensionamento in zona sismica degli impianti di immagazzinamento convenzionale per pallet costruiti con scaffalature industriale. È una norma europea che ha alle spalle oltre 20 anni di studi e ben due ricerche europee (Seisrack I e II) e garantirà un sostanziale miglioramento della sicurezza di uomini e merci nel nuovo installato. L’Italia e in particolare il Cisi è stata parte attiva guidando il gruppo di lavoro dal primo giorno fino alla definitiva approvazione. Spesso la spinta a una maggior sicurezza arriva, insomma, su impulso degli stessi costruttori. E non è l’unico esempio. Già nel 1996 le aziende del Cisi avevano lanciato un programma di autoqualificazione per il mercato italiano. Il marchio “Qualità & Sicurezza Cisi” veniva assegnato in caso di esito positivo di una ispezione di parte terza, dopo che l’azienda aveva dimostrato il rispetto dei criteri di progettazione e dimensionamento e delle regole tecniche di produzione delle scaffalature industriali. «In breve tempo le aziende sistematizzarono i loro pro37 | MAGGIO GIUGNO 2016

cessi » racconta Giuseppe Fabbri, «e il marchio Cisi divenne noto al punto da essere richiesto come requisito in molti capitolati per forniture pubbliche e private». Uno strumento esiste già «Con il terremoto del 2012, è uscita una circolare dal ministero delle Infrastrutture e dal consiglio superiore dei Lavori pubblici specifica per le zone del cratere sismico» spiega Maurizio Santon, «in cui si trattava il tema dell’agibilità temporanea e dell’idoneità degli scaffali». Un documento che aveva tutti gli elementi per essere esteso su scala nazionale. Così non è avvenuto. Oggi è attiva una commissione tecnica presso il consiglio superiore dei Lavori pubblici che sta affrontando il tema. «È concettualmente quello che abbiamo sempre desiderato, speriamo di riuscire a scrivere un documento che sia una vera e propria guida in materia» conclude Santon, «cosa che metterebbe i magazzini e le fabbriche italiane al riparo da danni, crolli, incidenti, e anche i costruttori italiani dalla concorrenza sleale e spregiudicata». □


FOCUS | Logistica e movimentazione

Capitolo 2 Muovere un magazzino (e automatizzarlo) Schema di logistica progettato da Sew Eurodrive

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FOCUS | Logistica e movimentazione

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FOCUS | Logistica e movimentazione

Il magazzino smart è integrato, rapido, preciso di Gloria Presotto

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isparmio. Di tempo, spazio ed energia. Un magazzino automatico significa gestire le spedizioni secondo logiche efficienti. Occupare meno superficie. Tracciare con precisione i dati delle merci (e quindi commettere meno errori). Ecco perché le aziende investono sempre di più per rendere smart i loro depositi. È il caso di Dalmec, impresa trentina che produce manipolatori industriali. Qui sono installati 18 magazzini verticali automatici Modula. Dalmec stocca in queste macchine più di 12000 articoli totali, grazie a un sistema che integra un software gestionale, il cosiddetto Wms, con la gestione manuale. «In questo modo è stata automatizzata la gestione dei ricambi e l’asservimento al montaggio, quindi gli ordini di produzione sono diventati automatici» spiega Marco Zanettin di Modula. «Inoltre c’è un significativo recupero dello spazio, nonché l’ottimizzazione dell’organizzazione della produzione e la completa tracciabilità dei prelievi». Non solo: la manipolazione dei carichi pesanti è diventata ergonomica, grazie alla baia esterna e a una gestione molto precisa di ricambi e produzione.

Gestione del picking Ma cosa va per la maggiore nel mondo della logistica integrata? Uno dei trend è la gestione smart del picking, vale a dire del prelievo degli oggetti del magazzino. Che si traduce in velocità, tracciabilità del prelievo e sicurezza. «Ciò comporta una riduzione delle tempistiche e dei costi e l’accorpamento degli ordini. Tra poco» spiega sempre Zanettin «Modula sta lavorando a un controllo del picking molto preciso, affinché l’operatore possa prelevare solo un determinato articolo senza possibilità di prenderne fisicamente degli altri». Sicurezza Non basta. In un magazzino c’è in gioco anche la sicurezza del personale. E l’automazione può dare una grande mano. «Sew, ad esempio, ha un’apposita famiglia di centraline di sicurezza programmate (Plc) rivolte a soddisfare questi requisiti» spiega Michele Ragone di Sew-Eurodrive. Le macchine che si muovono all’interno dei magazzini devono infatti avere dei controlli di velocità, posizione e direzione sicure e queste funzionalità devono prevenire l’infortunio dell’operatore. «Quando l’industria meccanica 703 | 40

l’apparecchio individua una persona sul suo percorso, non la investe e decelera fino fermarsi qualche metro prima dell’ostacolo, deviando il proprio percorso». Risparmio energetico Efficienza significa però anche risparmio energetico. «Ad esempio Sew ha sviluppato una gamma di motori IE4, ad altissima efficienza, che permettono di risparmiare fino a 8 volte rispetto a un motore standard» spiega Michele Ragone. In magazzini che lavorano su due o tre turni continuativi è chiaro come anche il consumo energetico sia estremamente importante. Zero errori Infine, i clienti richiedono un bassissimo margine di errore nel prelievo delle merci, grazie a una conoscenza millimetrica della posizione del trasloelevatore. È quanto richiesto da Tgw, specializzata in soluzioni intralogistiche, a Sick, che ha installato dei sensori di distanza DL 100 Pro. Questi dispositivi ottici misurano la posizione precisa dei trasloelevatori in tempo rapido, garantendo in questo modo procedure senza intoppi.


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FOCUS | Logistica e movimentazione

Magazzini automatici Come funziona un magazzino automatico? Innanzitutto bisogna distinguere tra magazzini di materia prima, di semilavorato o di prodotto finito. A loro volta questi possono essere tradizionali (ossia composti da scaffalature metalliche all’interno di un edificio pre-esistente) oppure autoportanti: in questo caso lo scaffale sostiene pareti e copertura, diventando un edificio a tutti gli effetti. Poi, a seconda delle tipologie dell’automazione, delle macchine che eseguono il deposito e il prelievo, e in funzione delle unità di carico gestite si distinguono magazzini automatici a trasloelevatori o con navette al piano. Cosa si può fare all’interno di un magazzino automatico? Le operazioni principali sono: ingresso interi, uscita interi, picking e refilling. Nelle operazioni di picking l’operatore è fermo e le merci arrivano a una postazione predeterminata attraverso speciali convogliatori, linee di trasporto, navette di asservimento al magazzino. Si parla, in questo caso, di “Goods to Man”: i beni ,cioè, vanno verso l’operatore e non viceversa (come nei magazzini tradizionali). La postazione è attrezzata con tutto il necessario per svolgere le attività guidate da videoterminale data-entry connesso ad un software personalizzato (Wms). I sistemi automatici si avvalgono anche di Picking Automatico: in questo caso è l’attrezzo di prelievo che effettua il picking sia a collo singolo sia a strati di materiale. Quali impianti si possono trovare all’interno di un magazzino automatico? • trasloelevatore a forcole telescopiche per scaffalature in semplice profondità: ha come pregio una buona capacità di realizzare cicli ma impianto che ha una scarsa capacità in termini di stoccaggio. • trasloelevatore a forcole telescopiche per scaffalature in doppia profondità: impianto che rispetto al precedente raddoppia la capacità in termini di stoccaggio ma perde qualcosa come capacità di realizzare cicli. Inizia ad essere importante avere canali che stocchino materiali dello stesso codice e lotto di produzione. • trasloelevatore con shuttle per scaffalature in multi profondità: impianto che predilige la capacità di stoccaggio alla velocità di esecuzione dei cicli di prelievo e deposito. Fondamentale avere canali con materiale omogeneo per codice e lotto. • trasloelevatore sterzanti (con forcole e shuttle operanti su qualunque tipo di scaffalatura): sono macchine che possono asservire più corsie parallele • con navette al piano e shuttle: si tratta sempre di magazzini con scaffalatura in multiprofondità e questa soluzione rappresenta la modalità per velocizzare il prelievo e depositi delle merci. • con navette al piano multi-shuttle: ultima evoluzione del concetto di velocizzazione dei cicli in un magazzino multiprofondità, si approfitta del fatto che lo shuttle non è più legato alla navetta al piano dal cavo di alimentazione ma è alimentato a batteria, per poter gestire con una singola navetta al piano due o più shuttle mascherando di fatto i tempi di percorrenza lungo i canali multiprofondità. 41 | MAGGIO GIUGNO 2016


FOCUS | Logistica e movimentazione

Capitolo 3 Gestire un magazzino (e prevedere le stagioni)

Foto © Fotolia

Il mercato dei condizionatori domestici è molto legato alla stagionalità

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FOCUS | Logistica e movimentazione

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FOCUS | Logistica e movimentazione

La logi(sti)ca dei climatizzatori di Laura Aldorisio

Il magazzino, strategico per la richiesta di pronta consegna di prodotti medio-piccoli «Il nostro settore vive un effetto di variabilità della domanda in funzione del clima. L’anno scorso, ad esempio, c’è stato molto caldo per l’intero mese di luglio e i magazzini si sono svuotati», racconta Luigi Zucchi della Direzione Commerciale di Aermec SpA. La logistica è influenzata pertanto dal clima, specie su prodotti di piccole dimensioni, come lo split e i piccoli refrigeratori o pompe di calore, per l’acquisto dei quali l’utente finale decide in base all’andamento climatico. Non sono influenzati dal clima, invece, i grandi impianti e le grandi installazioni come quelli richiesti dagli ospedali o dai centri commerciali, che installano l’impianto di climatizzazione in fase di costruzione. La gestione delle scorte a magazzino, per i prodotti di piccole dimensioni, viene fatta su previsioni di vendita e aspettative, in quanto, ad esempio per gli split, gli ordini ai fornitori devono essere fatti almeno tre mesi prima dell’inizio della stagione e, quindi, senza poter attendere o sapere quale sarà il clima. «In parte

siamo riusciti ad attenuare l’effetto stagionalità, dal momento che parte dei clienti comprano i prodotti anche nei mesi non di picco, per avere una più curata installazione da parte degli operatori, che da giugno, causa aumento della richiesta, hanno una lista di attesa crescente». Pur essendo il magazzino un costo, chi può sfrutta una capacità finanziaria per mettere a magazzino del materiale in più rispetto alle previsioni, per sfruttare un eventuale effetto clima, sapendo che può riassorbire la merce nei mesi seguenti. Le aziende, pur su base previsionale, sono portate a prevedere incrementi rispetto agli anni precedenti, per cui tendono a emettere, a disposizione del canale distributivo, quantitativi maggiori di prodotto. «Per quanto riguarda la stagione estiva 2016, crediamo che a giugno e luglio farà meno caldo dello scorso anno. Nella nostra azienda il picco di vendite si registra da giugno ad agosto, un valore che non è solo determinato dalla maggior vendita di split a seguito dell’aumento di temperature, ma anche per la maggior richiesta di refrigeratori». Basta pensare alle diverse attività commerciali e agli alberghi, che tenl’industria meccanica 703 | 44

dono a realizzare l’impianto proprio in prossimità o addirittura durante la stagione estiva. Poiché la distribuzione, nel suo complesso, sta riducendo le quantità di materiale a magazzino, è l’azienda produttrice a dover ricorrere, per fronteggiare l’aumento della richiesta in stagione, a uno stock maggiore. «Questo purtroppo si è accentuato negli ultimi anni, complici le difficoltà sul credito. La prima voce da cui recuperare liquidità è proprio il magazzino. Tutta la filiera è in forte sofferenza. I clienti stanno cercando di ridurre il magazzino così come tutta la filiera di distribuzione», osserva ancora Zucchi. Non ci sono molte alternative, se si vogliono sfruttare le opportunità di temperature alte: le aziende produttrici devono ricorrere allo stock di magazzino per soddisfare la richiesta di pronta consegna per i prodotti di medio-piccole dimensioni. Magazzini condivisi: ridurre i costi, aumentare l’efficienza e customizzazione «Sono solito dire che, in alta stagione, vendiamo gelati per il condizionamento residenziale. Si spera


FOCUS | Logistica e movimentazione

Il settore della climatizzazione è soggetto alla variabilità del tempo. Le richieste dipendono dalla temperatura. La logistica del magazzino, perciò, deve essere ineccepibile. Ma come ottimizzare la merce e le rimanenze? Come decidere i numeri della produzione? Come organizzare le consegne nei mesi più caldi? Tutte queste domande le abbiamo poste a due aziende del comparto: Aermec e Daikin sempre nel caldo altrimenti in pochi mangiano il gelato», dice Claudio Bettella, Supply Chain Manager South Europe, in Daikin Air Conditioning SpA, pronto al fatto che da inizio maggio inizia la frenesia. Come si fanno le previsioni sulle vendite? «Si tratta di algoritmi informatici, che elaborano anche i dati storici e mettono a fattor comune gli input derivanti dalle diverse aree manager, dai paesi in cui siamo presenti e dalla nostra esperienza». Ma il processo è di revisione continua. Solitamente la revisione dell’andamento è bisettimanale ma nei mesi caldi, da giugno ad agosto, diventa giornaliera. Alla fine di ogni mese si fa lo stock. «Produciamo la maggior parte in Europa e tale struttura ci permette un’importante capacità di reazione». Gli stabilimenti sono in Francia, Germania, Turchia, Belgio e Repubblica ceca. Rimane fondamentale la vigilanza delle produzioni e l’attenzione nella correzione dei previsionali. Le vendite del condizionamento a piccole dimensioni avvengono a giugno e luglio. Il 30 luglio è il limite massimo per la maggior parte delle

vendite dell’alta stagione. Anche ad agosto si registra un buon andamento, ma il condizionamento residenziale raggiunge il picco massimo a luglio. Il condizionamento idronico e i grandi impianti sono, invece, ben distribuiti lungo tutto l’anno. «I numeri del venduto diventano piani di produzione e la merce viene approvvigionata in anticipo rispetto al previsto richiesto e poi riadattato sulla domanda del mercato. La vicinanza degli stabilimenti facilita moltissimo». Sono come l’Amazon della climatizzazione. Sette anni fa l’azienda ha attuato un progetto di definizione della supply chain per strutturarsi in modo tale da avere dei magazzini condivisi paneuropei, mentre prima ogni paese poteva avere solo il suo magazzino. I prodotti che sono in magazzino sono quelli assorbiti dai paesi di destinazione. «Avevamo costi molto più alti, più inefficienza, più CO2 nell’aria. Avere un coordinamento centrale significa forte customizzazione del sistema. Abbiamo visibilità della reale domanda in ogni country e in ogni magazzino». 45 | MAGGIO GIUGNO 2016

In Italia, ad esempio, c’è il magazzino dedicato al sud Europa che, quindi, serve anche Grecia, Spagna, Francia, Turchia e una parte dell’Europa centrale. L’Italia è in una posizione strategica ed è il paese servito dal magazzino più grande del continente vantando, quindi, la totalità della gamma dei prodotti. «Ogni sera diamo una previsione di evasione merce al magazzino. Riusciamo, così, anche a dimensionare la forza lavoro». Alla mattina presto, gli addetti hanno i download di tutti gli ordini. Nell’arco della giornata viene spedito tutto nelle varie hub di spedizione. Lo sforzo del magazzino non è solo nel power ma nella flessibilità rivisitabile per incontrare la richiesta del cliente. Nel momento in cui il camion parte dallo stabilimento c’è un accordo tra trasportatore e magazzino su un orario di booking. Si sa quando arriveranno e a che ora per evitare il collo di bottiglia in fase di ingresso. «È un vantaggio per il trasportatore e per l’azienda perché la merce diventa subito disponibile per tutto il sistema». □


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FOCUS | Innovazione

Il futuro da non perdere. Colmare i divari per uscire dalla stretta R

di Pierangelo Andreini, Politecnico di Milano

iusciranno i robot a raggiungere livelli prossimi all’intelligenza umana entro i prossimi quindici anni, come molti affermano? E, se sì, dove ci porterà il binomio automazione e robotica? Sono le domande preoccupate che si pongono i nuovi “luddisti”, che ancora vedono nel progresso tecnologico la ragione di una permanente e progressiva distruzione di posti di lavoro perché ha l’effetto collaterale di sostituire l’uomo in un numero crescente di attività, non più solo di quelle semplici e ripetitive. Le giustifica la corsa veloce della transizione in atto, un’autentica rivoluzione azionata da fattori sociali, economici e tecnici, tra cui il nuovo modo di fare impresa, che lega digitale, automazione, robotica e si avvale di internet delle cose e di software di progettazione costantemente aggiornati. Un mutamento che sta attivando un potenziale di formidabile entità, ancora ampiamente inespresso e di cui è difficile misurare le conseguenze. Un cambiamento che consente a una macchina, un impianto, o una linea di produzione di raggiungere livelli l’industria meccanica 703 | 46

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crescenti di efficienza e flessibilità produttiva, come oggi l’industria richiede per essere competitiva, e che renderà sempre più autonomi sistemi complessi, industriali, energetici, socio-ambientali. La preoccupazione è comprensibile perché sostituire un lavoratore con un oggetto che funziona in modo automatico ovviamente riduce nell’immediato l’occupazione. Gli effetti del nuovo corso Tuttavia ha anche la conseguenza di spostare l’opera dell’uomo su livelli più alti, permettendogli di trasformarsi da soggetto reattivo a soggetto attivo, quindi di elevarsi, lavorando meno e meglio, di accrescere la sua qualità di vita, di consumare minori risorse attraverso una maggiore efficienza. E ciò con un beneficio per l’impiego anche numerico, visto che secondo le statistiche a ogni nuovo occupato in un’industria automatizzata corrispondono almeno due nuovi lavoratori in altri settori. D’altra parte, nel corso della storia, la tecnica ha sempre generato nuovi e diversi posti di lavoro, eliminando


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FOCUS | Innovazione

La fabbrica del futuro produrrà manufatti in grande numero e con la massima accuratezza, senza intervento umano

nel contempo quelli vecchi e c’è da dire che se in tal modo il progresso ha causato il declino dell’occupazione nell’industria pesante, è altrettanto vero che ha liberato i lavoratori da faticosi, usuranti e ripetitivi compiti all’interno della fabbrica e ha consentito loro di svolgere e perseguire un’ampia varietà di attività e vocazioni al suo esterno. Ora, però, in uno scenario in cui macchine intelligenti saranno in grado di scambiarsi informazioni in totale autonomia, ottimizzando i processi e favorendo l’incremento dell’efficienza e dell’economia del riciclo, il rischio di forti ricadute occupazionali è considerato da molti di nuovo concreto, perché è prevedibile che molta manodopera possa essere rapidamente sostituita da macchine e che i robot possano soppiantare definitivamente milioni di lavoratori non qualificati. Peraltro il fenomeno è in atto in forma strisciante da oltre mezzo secolo, da quando nei primi anni ’60 sono stati introdotti i primi bracci robotici nelle catene di montaggio, che si sono evoluti nel tempo e svolgono attualmente molti lavori

in svariate applicazioni: assemblaggio, allevamento, ecc. Adesso, con la diffusione dei veicoli a guida automatica, robot mobili in grado di spostarsi autonomamente per mezzo di magneti, laser, sistemi ottici e di orientamento che sono utilizzati non solo in campo industriale per la movimentazione di merci, materiali ed altro, il progresso sta aprendo le porte a numerose ulteriori applicazioni. Questi veicoli consentono di incrementare l’efficienza e, in definitiva, di ridurre i costi di attività produttive e servizi, e per tale ragione il loro mercato sta crescendo a ritmi più che significativi. Ma ancor più importante e articolato è il ruolo che svolgono i robot industriali, di gran lunga più complessi, che però al momento sono costretti in genere a funzionare all’interno di gabbie protettive, barriere fisiche che proteggono i lavoratori dai potenziali incidenti dovuti alla potenza e velocità di robot mal funzionanti. Tuttavia, grazie ai progressi nella programmazione, i robot più evoluti sono già in grado di lavorare senza barriere a fianco degli operatori e questa in47 | MAGGIO GIUGNO 2016

tegrazione diretta uomo-macchina rappresenta un grande passo avanti nella direzione di una intima cooperazione con i robot e rivoluziona ulteriormente le mansioni lavorative delle macchine e degli esseri umani. Il diverso ruolo dell’uomo Di qui le ragioni di nuovi timori per gli effetti sul lavoro, almeno nell’immediato, ma anche la certezza che assegnerà all’uomo un ruolo diverso, più stimolante e appagante, perché lo pone in presa diretta con le sue capacità intellettuali di fondo, creatività, attitudine a saper innovare, valutazione critica, empatia: abilità che le macchine non sono al momento in grado di replicare. Sono queste le attitudini che fanno la differenza e che guideranno le fabbriche del futuro. Fabbriche che con il declino del costo dei dispositivi di controllo e di archiviazione dei dati disporranno di impianti equipaggiati con un numero crescente di sensori elettronici per vedere, ascoltare, percepire, misurare, generare una serie di informazioni utili per comunicare le anomalie, imparare dagli errori,


FOCUS | Innovazione potersi riadattare. In sintesi poter produrre manufatti in grande numero e con la massima accuratezza, senza intervento umano, per accorciare i tempi e ottimizzare la gestione delle risorse, in primis di quelle energetiche, non solo in termini di consumi ma anche di generazione. Basti l’esempio dei nuovi parchi eolici che sono equipaggiati con sistemi innovativi di monitoraggio e di diagnostica remota che permettono alle turbine eoliche di comunicare

sa, in quanto gli usi industriali sono notevolmente calati, regredendo ai livelli del 1990 e di un quinto rispetto al picco del 2006. Ma la causa del calo deriva più che altro dagli effetti della recessione, che in otto anni di crisi ha determinato un crollo del 25% della produzione e il trasferimento in Paesi emergenti di processi industriali energivori. Solo marginalmente dipende dall’incremento di efficienza del sistema industriale, perché le difficoltà del momento e il

C’è bisogno di distretti tecnologici dove le idee circolino, interagiscano, collaborino, si sommino, si trasformino e diano vita a startup innovative fra loro e di variare l’inclinazione delle pale in modo coordinato con la direzione del vento, generando elettricità a un costo drasticamente inferiore a quello di dieci anni fa. È un caso tra i tanti che si possono citare del guadagno energetico che già ora produce l’efficienza la cui entità si può misurare ponendo a confronto i dati del consumo elettrico nelle varie aree del mondo. La classifica vede il Giappone in testa con un consumo per unità di pil 16 volte inferiore di quello russo, 8 di quello cinese, metà di quello americano e pari al 90% di quello europeo. Su questo fronte l’Europa è quindi ben messa, ma stenta ad avanzare ed è ancora lontana dall’obiettivo di efficienza che si è posta con la strategia 20-20-20 di un taglio dei consumi di energia primaria del 20% per il 2020 sul valore previsto per l’anno. Lo snodo cruciale passa proprio dall’industria, che assorbe il 42% dell’elettricità consumata e l’Italia sembrerebbe virtuo-

basso costo dell’energia hanno sin qui scoraggiato il manifatturiero dal fare interventi di rilievo, soprattutto nel caso delle piccole e medie imprese. L’handicap dei divari Tagliare gli sprechi è però indispensabile per competere, e ora che i dati affermano che la ripresa c’è anche in Italia, il rischio è che non tutte le aziende possano goderne i benefici e che il sistema proceda a due velocità. Questo perché il divario tra aziende sane e in difficoltà si è notevolmente allargato negli ultimi anni e solo le imprese con un minore debito, più innovative, una maggiore produttività e una vocazione all’esportazione potranno trarre vantaggio dal nuovo corso, mentre le altre rimarranno sfavorite. Dunque, oltre ad accelerare l’attuazione delle riforme strutturali varate e in preparazione, è necessario che l’Esecutivo intensifichi e acceleri anche quelle per accrescel’industria meccanica 703 | 48

re e promuovere gli investimenti in modo da contenere il vistoso calo di quello privato delle aziende, diminuito dall’11 al 9% del pil tra il 2008 e il 2014 e di quello pubblico in infrastrutture pari al 2,2% del pil, contro una media europea del 2,9%. Sono dati che misurano l’entità dell’handicap, tanto più penalizzante in un momento nel quale si intravedono segnali positivi. È urgente quindi promuovere azioni coordinate che attivino risorse pubbliche e private per avviare progetti che supportino la propensione all’innovazione delle imprese orientate alla crescita e dei servizi a questo necessari. Tuttavia, per conseguire questo risultato è necessario innanzitutto finalizzare le professionalità dei ricercatori, dottorandi o post doc, e dei manager della ricerca, avvicinando le competenze di due mondi diversi, università e industria, che ancora non si parlano sufficientemente. In altre parole occorre una buona ricerca, coraggio imprenditoriale e finanziamenti adeguati, che però non bastano più. Ciò in quanto l’innovazione non scaturisce solo dall’alto, ma anche dal basso. E affinché la nuova fonte prosperi e si moltiplichi è necessario un vasto coinvolgimento di ricercatori, imprenditori e utenti, settore pubblico e società civile, che operando sinergicamente diano luogo a un nuovo modo di fare innovazione e costituiscano ecosistemi innovativi, come lo è la Silicon Valley, ovvero distretti tecnologici dove le idee circolino, interagiscano, collaborino, si sommino, si trasformino e diano vita a startup innovative, che sono ormai da anni uno dei principali motori della crescita. Un’altra sfida non facile da vincere, anche per la cronica carenza di ricercatori, visto che nel 2013 l’industria italiana ne occupava 1,53 ogni mille addetti, metà della media europea (2,98) e ben lontana da quella Usa (7,40) e Giapponese (7,63). □


The Smart Factory expertise Ferretto Group has been working in the development of new products and services from the perspective of Factory 4.0 for quite some time now. The production of Autonomous Robots, the development of the System Integration, the realization of systems for the installations simulation (Simulation) as well as the WMS type real-time management software (Big Data) are the new solutions that Ferretto Group integrated in its own systems for the management of the logistics and the warehouse. Ferretto Group, 60 years of innovation in logistics.

Ferretto Group Spa - Strada Padana Verso Verona, 101 - 36100 Vicenza, Italia Tel. +39 0444 349688 - Fax +39 0444 349498 - info@ferrettogroup.com - www.ferrettogroup.com


SPECIALE | SPS Dal 24 al 26 maggio Sps Ipc Drives Italia, la fiera dell’automazione organizzata da Messe Frankfurt. Per aggiornarsi su processi produttivi, nuove tecnologie e cambiamenti organizzativi.

Meccanica 4.0

A Parma torna SPS Ipc Drives Italia

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utta l’innovazione tecnologia internazionale per la meccanica strumentale italiana. Torna a Parma Sps Ipc Drives Italia, la fiera italiana (in crescita da sei edizioni) che affronta, dal 24 al 26 maggio, le sfide e i cambiamenti della quarta rivoluzione industriale. Vetrina di prodotti e soluzioni di automazione, è l’occasione per le aziende italiane che desiderano aggiornarsi nella revisione dei processi produttivi, nuove tecnologie e cambiamenti organizzativi. Non solo prodotti. La fiera ospita una serie di progetti ed eventi per orientarsi nel passaggio all’industria 4.0. In primo luogo per capire quanto l’Italia si senta matura nell’applicazione pratica di soluzioni 4.0: la società di consulenza Roland Berger presenta (il 25 mattina) uno studio dedicato al nostro paese, per capire lo stato attuale della rivoluzione industriale, l’impatto atteso, e quali condizioni dovrebbero essere messe a disposizione dalla politica. La fiera si apre, inoltre, con IoE Talks (il 24 maggio), l’evento organizzato da Cisco in collaborazione con Intel per esplorare le opportunità della trasformazione digitale nel nostro paese. E per capire come tradurre la manifatturiera italiana nel nuovo linguaggio della digitalizzazione. Progetto speciale, novità di quest’anno, è l’area Know How 4.0 (ne parliamo su L’Industria Meccanica di marzo/aprile), un’area dimostrativa e di passaggio, in cui saranno visibili soluzioni di industria 4.0 con collaborazioni tra settori merceologici differenti. Tutte le informazioni sul sito www.spsitalia.it. □ l’industria meccanica 703 | 50


SPECIALE | SPS

www.abb.it

www.cannon-automata.com

www.aventics.com/it

Azionamenti compatibili e flessibili

Gestire un robot senza fermare mai la linea

Valvole con sistema di comando seriale

Connettività universale e ampia gamma di opzioni interne ed esterne Realizzati sulla base dell’architettura comune dei convertitori di frequenza ABB “all-compatible”, i convertitori di frequenza compatti con montaggio a parete ACS880 offrono livelli di compatibilità, flessibilità e facilità d’uso senza precedenti e una serie di importanti funzioni integrate che fanno risparmiare spazio e riducono i tempi di installazione. Questi convertitori di frequenza garantiscono un controllo superiore per qualsiasi tipo di motore in c.a. con controllo diretto della coppia (DTC), compresi i motori a magneti permanenti e quelli sincroni a riluttanza. La flessibilità è assicurata dalla connettività di tipo universale e da un’ampia gamma di opzioni interne ed esterne. Il convertitore di frequenza può avere nove diversi tipi di telaio (da R1 a R9) per una semplice installazione e messa in servizio. Il cuore del convertitore di frequenza è il sistema DCT (Direct Torque Control), la tecnologia superiore ABB per il controllo del motore. In occasione di SPS IPC Drives Italia, ABB (Pad 3, stand A020 – B020) presenta in anteprima anche i nuovi convertitori di frequenza ACS580 e ACS380, che integrano la serie di prodotti “all compatible”.

Programmazione just in time, e informazioni in tempo reale Automata (gruppo Cannon) è presente al Padiglione 3 Stand G067 della fiera SPS con soluzioni inerenti al mondo delle applicazioni e integrabili al concetto di Smart Factory. Automata presenta la soluzione Robot Integration Plant (RPI). Oggi lo sviluppo dei programmi robot richiede conoscenza, preparazione e la definizione di tutti i percorsi effettuati durante la vita dell’impianto: ogni piccola modifica del programma richiede un blocco della linea e il robot in modalità manuale. RPI supera queste limitazioni con un software disponibile direttamente sul panello operatore. Con il nuovo sistema RPI è possibile creare e definire dall’HMI i percorsi da far eseguire al robot senza generare alcun fermo. Direttamente dal pannello operatore si può creare e modificare il percorso robot attraverso un semplice click e disegnando i punti direttamente sul touch screen. Ecco i vantaggi: • programmazione just in time senza dover fermare la linea per accedere al controllo del robot; • informazioni in tempo reale durante la programmazione: visualizzazione percorso robot e confronto con modelli e immagini schermo; • non necessita la presenza di persone esperte di SW CAD specifici.

Aumentano le possibilità di connessione e networking tra i componenti Da anni Aventics promuove l’integrazione dell’elettronica nella pneumatica. I prodotti esposti a SPS, Parma, sono già pronti per l’Industry 4.0, sono cioè costruiti per facilitare le connessioni e la comunicazione tra componenti, come richiesto dai più moderni sistemi di networking e dal cosiddetto Internet of Things. Integrando l’elettronica nei sistemi, Aventics crea una pneumatica intelligente, decentralizzata e in grado di auto-controllarsi, facilitando il monitoraggio degli impianti, anche a distanza, grazie ai flussi di dati consultabili da remoto. Un esempio sono le nuove valvole AV05 con sistema di comando seriale AES. L’integrazione del sistema AES aumenta esponenzialmente le possibilità di connessione e di networking tra componenti: valvole pneumatiche, sensori ed attuatori possono interagire tra loro attraverso due soli cavi per l’alimentazione e la comunicazione. L’elettronica del sistema AES supporta i più comuni bus di campo e sfrutta i protocolli Ethernet per svolgere funzioni di controllo e comunicazione tra componenti in differenti ambienti di automazione, trovando applicazione nei più svariati settori.

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SPECIALE | SPS

www.deltaww.com

www.eaton.it

www.emersonindustrial.com

Inverter con alte frequenze di controllo

HMI/PLC con tecnologia multitouch PCTe

Un nuovo centro ingegneristico

Particolarmente adatti al controllo di strutture mandrino Delta anche quest’anno sarà presente alla fiera SPS di Parma. Tra le principali novità di quest’anno presenterà la nuova gamma degli inverter M300, i quali con interfaccia ETherCAT e con funzione di STO integrato, possono arrivare a frequenze di controllo fino a 2000Hz. Sono quindi particolarmente adatti al controllo di strutture mandrino; il STO integrato permette di coprire diverse esigenze di sicurezza macchina. Un’altra novità sono i DOB-H, pannelli operatori portatili con fungo di emergenza integrato e sicurezza di presenza uomo. Entrambi i prodotti si affiancano all’ampia gamma di prodotti Delta che va dai pannelli operatore touch screen alle varie famiglie di inverter per il controllo di motori asincroni, motori brushless e servo azionamenti, oltre che una gamma di PLC scalabili. Altra novità di quest’anno sarà il nuovo controllo CNC PC-BASED di Delta, che integra su piattaforma PC sia la parte di PLC che quella di CNC con funzioni di controllo specifiche per i segmenti di mercato del Wood e Metal, oltre che di Waterjet e taglio laser. Il controllo utilizza EtherCAT come bus di campo nativo per l’espandibilità e la modularità del sistema.

Per una migliore interazione tra l’operatore e la macchina Alla fiera SPS IPC Drives di Parma (24-26 maggio, Pad. 2 - Stand G002), Eaton dimostrerá come la sua piú recente tecnologia HMI (Human–Machine Interface), unita a maggiore connettivitá, controllo e protezione, consenta di costruire macchine più intelligenti, affidabili, efficienti e sicure per la fabbrica del futuro. Presenti alcuni tra i piú innovativi HMI/PLC con tecnologia multitouch PCT (Projected-CapacitiveTouch) di Eaton. Questi dispositivi offrono ai costruttori di macchine, impianti e sistemi la possibilità di sviluppare soluzioni sempre più semplici e compatte, garantendo una più efficace interazione tra l’operatore e la macchina. Eaton dimostrerá inoltre come il proprio sistema di comunicazione intelligente SmartWire-DT consenta una riduzione dei costi di istallazione fino all’85%, offrendo ai costruttori di macchine maggiore flessibilitá e competivitá sul mercato. Al tempo stesso, SmartWire-DT permette sia al costruttore di macchine che all’utilizzatore finale – di raccogliere dati dettagliati sul funzionamento del sistema. Tutto ció consente di prendere decisioni in modo piú intelligente, sfruttando al meglio le possibilitá offerte dall’Industry 4.0.

Accrescerà la forza lavoro di circa 300 persone Control Techniques e Leroy-Somer– entrambe business unit di Emerson – hanno aperto una nuova sede congiunta per supportare le loro attività nel settore degli azionamenti, motori e sistemi di automazione. Il nuovo centro ingegneristico regionale situato a Oradea, in Romania, che occupa una superficie di 21.000 m2, rappresenta la punta di diamante dei numerosi investimenti effettuati recentemente, che danno la possibilità al gruppo di accedere a una nuova gamma di servizi e soluzioni. Produzione, approvvigionamento, assemblaggio e collaudo sono alcune delle attività che sono state ampliate grazie alla nuova struttura, che accrescerà la forza lavoro di circa 300 persone entro la fine del 2016. Gli investimenti nella nuova struttura in Romania fanno seguito all’apertura del nuovo Centro Tecnologico di Control Techniques situato a Newtown, nel Regno Unito. Il Centro Technologico “The Gro”, realizzato in collaborazione con il Governo del Galles, è stato aperto nel novembre 2015 e permette a Control Techniques di sviluppare soluzioni di automazione al alte potenze, oltre a rafforzare le capacità di test e validazione di nuovi prodotti, software e aggiornamenti di vario tipo.

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SPECIALE | SPS

www.eta.it

www.hilscher.it

www.ifm.com/it

Soluzioni di design in acciaio inossidabile

Un caso concreto di impianto Industrial IoT

Elaborazione industriale dell’immagine

Armadi, casse, custodie, pulsantiere, sistemi di sospensione e banchi a leggio Per installazioni indoor dove la caratteristica richiesta è un’elevata resistenza agli agenti chimici e ambientali gravosi oppure un elevato livello di igiene, si propongono armadi componibili E NUX, monoblocco E MOX, compatti E COMP, casse con fissaggio a parete E COR, casse di derivazione E GRAN, custodie elettriche per atmosfere potenzialmente esplosive, casse con tettuccio integrato e design specifico, pulsantiere, sistemi di sospensione e banchi a leggio realizzati in acciaio inossidabile AISI304L e AISI316L. Nuovi concepts costruttivi e design innovativo per garantire performance e funzionalità: armadi componibili dalla struttura robusta con giunto ortogonale realizzato in acciaio inossidabile AISI316L, maniglia di design con azionamento a leva e componenti a contatto con l’ambiente esterno realizzati completamente in acciaio inossidabile, oppure casse con cerniere in acciaio inossidabile e porte formate. Le nuove gamme ETA sono conformi ai principali standard internazionali e fornite con porte dagli angoli formati, guarnizione siliconica, pannelli realizzati in acciaio inossidabile pre-satinato con rivestimento in pellicola PVC e nuovo packaging.

Trasportare le informazioni verso sistemi cloud Hilscher dimostra la sua costante attenzione ai più recenti sviluppi tecnologici, presentando a SPS IPC Drives una rivoluzionaria demowall basata su Industry 4.0. La demo esposta nell’area dedicata del Pad. 4 permetterà ai visitatori di comprendere a fondo le funzionalità dell’ Internet of Things: si tratta, infatti, di un caso concreto di realizzazione di impianto Industrial IoT. Più nel dettaglio, la demo illustra come la tecnologia Hilscher permetta di trasportare le informazioni da qualunque interfaccia di campo verso sistemi cloud. Lo scopo non è solo quello di poter accedere ai dati di processo, ma di utilizzare la stessa infrastruttura di rete, che permette di accedere anche ad altre informazioni e portarle a livello IIoT, per fornire servizi di vitale importanza, quali ad esempio la diagnostica predittiva. Le funzioni più importanti che la demo Hilscher mostra sono: la connettività verso reti RTE o fieldbus sulla stessa rete di controllo, l’accesso wireless per “smart devices” o sensori wireless e la piattaforma di tool di configurazione “cloud applications” per la gestione in sicurezza dei dati. Hilscher è presente al Pad.3 Stand C057 o nell’area dedicata del Pad.4.

Adatto ad applicazioni per imballaggio, stoccaggio, movimentazione Il nuovo sensore 3D O3D di ifm electronic rileva in modo rapido scene e oggetti. Messa in funzione e integrazione semplici e veloci lo rendono adatto ad applicazioni per sistemi d’imballaggio, stoccaggio, movimentazione. Il sensore rileva le dimensioni della merce con la tecnologia a tempo di volo (ToF). Tramite valori limite segnala se i parametri di un pacco sono al di fuori dei campi definiti. Controlla la confezione dall’alto e la confronta con i modelli precedentemente impostati dall’utente. Le differenze vengono segnalate tramite uscita di commutazione. Ecco i principali vantaggi: • misurazione senza contatto di oggetti parallelepipedi; • determinazione di dimensioni, orientamento e posizione; • indicazione di dati per calcolare la somma dimensionale e il volume; • parametri di qualità di supporto per il rilevamento di oggetti danneggiati e impostazione di diverse tipologie di confezione e selezione senza ristrutturazione meccanica; • controllo carenze ed eccedenze; • tracciabilità automatica della posizione: funzionamento stabile anche con posizione dell’oggetto variabile; • indipendenza dal colore e immunità alla luce esterna.

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SPECIALE | SPS

www.imagessrl.com

www.ireresistor.com

www.minimotor.com

Un nuovo sensore intelligente

Resistori di frenatura compatti

Nuova relase 2.0 per servomotori

Misure senza contatto ad alta risoluzione con velocità fino a 5 Hz A SPS 2016, Image S presenta le ultime novità fra le soluzioni per la visione industriale, tra cui Gocator 3019, la nuova versione del sensore intelligente per l’acquisizione di immagini tridimensionali sviluppato da LMI Technologies. La serie Gocator 3100 effettua misure senza contatto ad alta risoluzione con velocità fino a 5 Hz. I sensori sono ideali per misurare le dimensioni di diversi elementi e caratteristiche (fori, asole, perni, distanze e allineamenti). Il modello 3109 è l’ultimo nato della famiglia Gocator 3100. Grazie alla struttura leggera e ultracompatta, che dimezza gli ingombri rispetto al modello 3110, è destinato ai costruttori di linee di assemblaggio che devono effettuare ispezioni tridimensionali in linea su oggetti statici, montando il sensore su un robot o un supporto fisso. Gocator 3109 effettua scansioni ad alta risoluzione e alta velocità. Una delle peculiarità è la dimensione, la più compatta fra tutti gli scanner a LED con proiezione di luce blu attualmente in commercio. Misura infatti solo 49x100x155 mm e pesa 1,5 kg. Compattezza e leggerezza agevolano il montaggio su bracci robotici, l’installazione di uno o più sensori in spazi ristretti e l’integrazione in apparecchiature di fabbrica.

Utilizzano una innovativa tecnologia ibrida I.R.E. è attiva da anni nell’ambito della produzione di resistori di frenatura con una gamma di prodotti estremamente vasta e specializzata, oggi disponibile a richiesta anche con marchio UL (serie RFH, RFMTX, HPM, HPR, KHPR, HLR - file NMTR2.E335378 e NMTR8. E335378). Affidabilità, silenziosità, elevato grado di protezione (standard IP55) e dimensioni ridotte sono le caratteristiche più importanti dei resistori di frenatura I.R.E., tra i quali si distinguono i modelli HPR e KHPR. Con lo scopo di estendere queste caratteristiche anche alle applicazioni che richiedono potenze più alte, oltre al resistore di nuova generazione HLR, caratterizzato da un particolare dissipatore coperto da brevetto e dalla più alta densità di potenza disponibile sul mercato, I.R.E. ha recentemente introdotto il nuovo HLG. Silenzioso e robusto, adatto sia per il montaggio in piano che a parete, il modello HLG permette di dissipare fino a 7200W continuativi mantenendo un grado di protezione elevato (IP55) e dimensioni estremamente ridotte rispetto ai tradizionali resistori in armadio, caratterizzandosi come la scelta ideale per applicazioni ad elevata energia in ambienti difficili.

La nuova piattaforma è adatta a tutti i bus di campo Con la release 2.0 la serie DBS di servomotori con azionamento integrato adotta una nuova piattaforma di comunicazione “open”, grazie alla quale le aziende possono scegliere da subito il proprio bus di campo fra quelli disponibili oggi sul mercato. • DBS – motori brushless con azionamento integrato. • DBSE – servomotori brushless con azionamento integrato e riduttore epicicloidale. • MCDBS – servomotori brushless con azionamento integrato e riduttore a vite senza fine. Tutti i modelli sono implementati con la nuova piattaforma “open”, che permette la configurazione con i seguenti protocolli primari: CanOpen, Ethercat, Modbus, Ethernet/IP, proseguendo con: Profibus, Profinet, CC Link, DeviceNet, Powerlink, Sercos, Varan. Nella produzione Mini Motor, riconosciuta nel mondo per l’altissima qualità costruttiva e l’assoluta affidabilità nel tempo, la serie DBS è un vero punto di eccellenza poiché rappresenta una soluzione senza confronti in termini di razionalizzazione e riduzione del cablaggio. Mini Motor è presente alla fiera Sps Ipc Drives Italia allo stand F018 – Pad. 3

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SPECIALE | SPS

www.grupposicura.it/protec

www.rockwellautomation.it

www.boschrexroth.com

Protezione per aree pericolose

Un innovativo sistema motion

Bosch Rexroth e l’Industry 4.0

Una soluzione migliora la visibilità del macchinario Protec è una società che opera nel campo della sicurezza, specializzata nella realizzazione e commercializzazione di protezioni perimetrali. Il sistema di sicurezza techno offre una soluzione in acciaio a basso costo, semplice da installare, a tutti coloro che devono delimitare aree o macchinari pericolosi. Questo prodotto utilizza un pannello in rete autoportante, studiato per migliorare la visione del macchinario segregato. È un prodotto conforme alle norme vigenti e soddisfa i requisiti della nuova norma UNI EN ISO 14120 I vantaggi sono il costo, la modularità (il sistema Techno è infatti intercambiabile con il sistema Novatek: si possono realizzare strutture ibride dove in una determinata zona viene utilizzato il sistema Novatek e in quella adiacente il sistema Techno. In questo modo viene sfruttata la robustezza di un sistema e la flessibilità dell’altro). La visibilità (il sistema innovativo della rete 32x67 filo ø3 migliora la visione del macchinario all’interno della zona segregata). E la possibilità di fare modifiche in opera mediante l’utilizzo di pochissimi attrezzi.

Basato sulla tecnologia dei motiri lineari In occasione di SPS IPC DRIVES Italia sarà possibile vedere presso lo stand Rockwell Automation la soluzione iTRAK, che rappresenta una svolta rivoluzionaria nella concezione delle macchine automatiche del futuro e che continua ad essere il più innovativo sistema motion presente sul mercato. Brevettato e ad altissimo contenuto meccatronico, il sistema è basato su tecnologia dei motori lineari che permette il controllo indipendente di molteplici carrelli lungo un circuito chiuso, costituito da elementi rettilinei e curvilinei e sostituisce apparati meccanici basati su catene o cinghie pilotati da motori rotativi. In conseguenza di ciò scompare il limite del passo fisso: ogni carrello si muove seguendo un profilo di moto indipendente dagli altri e i costi di manutenzione sono ridottissimi poiché non ci sono parti soggette ad usura. La combinazione della tecnologia iTRAK con l’Architettura Integrata di Rockwell Automation rappresenta un punto di svolta per i costruttori di macchine che hanno a disposizione nuove tecnologie per migliorare le prestazioni e la flessibilità delle loro linee e possono, quindi, rispondere più rapidamente alle mutevoli esigenze del mercato.

Le soluzioni innovative presentate a SPS 2016 Nell’ingegneria meccanica, i software open source giocano un ruolo sempre più cruciale: con essi, infatti, gli sviluppatori possono ridurre i costi e realizzare con versatilità le funzioni desiderate. Con Open Core Interface for Drives, gli OEM possono ora compilare programmi applicativi personalizzati per i servocomandi Rexroth IndraDrive in linguaggi informatici evoluti ed anche memorizzarli su apparecchiature esterne. Oggi l’engineering framework Open Core Engineering Rexroth supporta anche il linguaggio di scripting Lua, offrendo agli utenti una nuova possibilità per rendere la produzione più intelligente. La sintassi di Lua, semplice e ben comprensibile, ha dato ottima prova a livello globale. Adesso, Bosch Rexroth porta anche nell’industria dell’automazione tali vantaggi, ad esempio utilizzati per gestire figure complesse nei videogame. Per un maggiore scambio d’informazioni e dati, l’integrazione (verticale e orizzontale) richiede elevate performance dalle apparecchiature e una maggiore intelligenza, per unità di controllo macchina sostenibili. Con il nuovo hardware di controllo su base IPC, Bosch Rexroth ha ulteriormente incrementato le performance complessive del sistema di controllo IndraMotion MLC.

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SPECIALE | SPS

www.sew-eurodrive.it

www.siemens.it

www.swisslog.com

Sistema di azionamento meccatronico

Nuovi dispositivi di sicurezza

Veicoli automatici per scaffali mobili

È possibile ottenere risparmi sull’impianto fino al 50% Movigear, di Sew Eurodrive, unisce in un unico sistema motore, azionamento e sistema elettronico regolato. Il sistema di azionamento meccatronico Movigear è costruito in modo tale da poter essere utilizzato in maniera flessibile nelle diverse infrastrutture di comunicazione. In questo modo è la soluzione ideale per applicazioni decentrali. Grazie alla struttura compatta e la massimale integrazione dei componenti con motore sincrono ad eccitazione permanente, azionamento e elettronica integrata Movigear è perfetto per l’utilizzo efficiente nella tecnica di trasporto. Con Movigear è possibile a seconda dell’applicazione ottenere risparmi energetici per l’impianto fino al 50%. Ciò si ottiene grazie al gioco tra motore nella classe di rendimento IE4, azionamento efficiente ed elettronica integrata. I componenti perfettamente coordinati tra loro e l’ottimizzazione energetica del sistema completo permettono di ottenere un alto rendimento. Grazie a queste caratteristiche la soluzione di azionamento meccatronica di Movigear si trasforma in una soluzione completa con prestazioni potenti e molto economiche.

La configurazione è notevolmente agevolata grazie al nuovo tool In mostra a SPS IPC Drives Italia 2016 (Padiglione 2, Stand E014F026) anche i nuovi dispositivi di sicurezza in logica configurabile di Siemens. SIRIUS 3SK2 – dispositivi che completano la linea di moduli di sicurezza 3SK – garantiscono la possibilità di realizzare funzioni di sicurezza locali, sia che si tratti di pochi I/O sia in presenza di logiche più complesse con parecchi sensori ed attuatori installati. Grazie al nuovo tool SIRIUS Safety ES, la configurazione è notevolmente agevolata. Il nuovo selettore (nella foto in alto) a chiave con tecnologia Rf-id, in mostra presso lo stand Siemens a SPS, permette di gestire fino a quattro diverse configurazioni, mediante l’utilizzo di chiavi diversamente codificate. Le chiavi sono composte da un sottile cilindro di cinque diverse colorazioni ognuna delle quali con una codifica propria. Il nuovo selettore può essere equipaggiato con due diversi moduli funzionali, in versione “Standard” per configurazioni codificate e in versione “IO-Link” con possibilità di diversa programmazione delle chiavi in uso.

Il sistema permette di comporre un ordine con facilità Swisslog è un fornitore globale di soluzioni logistiche integrate per magazzini e centri di distribuzione automatizzati. Offre soluzioni chiavi in mano innovative e specifiche per settore, come Deep-freeze, Retail, Pharma ed E Commerce. Con un know how acquisito negli innumerevoli impianti implementati in oltre 50 paesi nel mondo. Swisslog ha elaborato una gamma di soluzioni volte a incrementare la flessibilità, scalabilità e modularità. L’ultima soluzione sviluppata da Swsslog è il sistema CarryPick. Si tratta di una flotta di veicoli automatici che movimentano scaffali mobili verso le stazioni di picking per il prelievo dell’articolo. Grazie al software che gestisce la dimensione dell’imballaggio e il numero/posizione degli articoli da prelevare, il sistema permette di comporre facilmente un ordine. Questo sistema è stato ideato sia per rispondere in maniera semplice ed efficace alle specificità degli acquisti on line, sia laddove le esigenze siano quelle di stoccare e movimentare articoli particolarmente eterogenei tra loro per peso e dimensione in un unico rack modulare e configurabile, situazione nella quale i classici sistemi miniload rappresenterebbero una soluzione solo parziale.

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SPECIALE | SPS

www.system-electronics.it

www.telestar-automation.it

www.texcomputer.com

Controlli, azionamenti e Pc per industry 4.0

Connessioni remote semplici e sicure

Nuovo Programmable automation controller

Permettono la personalizzazione delle macchine System Electronics entra nell’Industry 4.0 e presenta alcuni componenti elettronici per l’automazione industriale in cui alle tradizionali connessioni seriali e ai bus di campo CAN ed EtherCAT si affiancano porte Ethernet che consentono con facilità di rendere disponibili dati aggregati su reti locali e su web. Oggi servizi, prodotti e soluzioni sono intrinsecamente orientati alla fabbrica 4.0. Le automazioni su cui sono applicate le soluzioni System Electronics incontrano la molto desiderata flessibilità in quanto esse permettono una personalizzazione spinta delle macchine e semplificano l’interazione col mondo del web. Alla fiera SPS Italia 2016, System Electronics presenta tre tipologie di soluzioni predisposte ad aggregare dati su Ethernet: • la serie di controllori industriali DICO-A8 e i moduli di I/O DICO-909; • gli azionamenti Quad Microstep Drive per motori stepper; • i PC industriali touch screen Copilot. Un caso di quanto System abbia sviluppato è Creadigit, la stampante digitale single pass la cui flessibilità di produzione è garantita da un sistema modulare di barre colore gestito interamente da elettronica sviluppata in System Electronics.

Il prodotto è costituito da una Key e un Lock Telestar è partner di Tosibox OY, azienda finlandese che ha sviluppato e brevettato il primo dispositivo “Plug & Go” per la connessione tra dispositivi remoti diretta, senza l’utilizzo di alcun server. Tosibox è un prodotto costituito da una Key e un Lock, per connessioni remote semplici, rapide e sicure. TosiboxKey è una chiavetta USB con microprocessore crittografico che abilita una connessione sicura e diretta tra il computer dell’utente e il Lock, senza passare da server di terzi. Dopo la sincronizzazione della Key con un Lock, inserendo la Key nel computer, si crea automaticamente un tunnel sicuro verso Tosibox Lock e si può accedere direttamente ai dispositivi remoti. L’interfaccia utente mostra i Lock sincronizzati e i dispositivi connessi. Tosibox Lock è un dispositivo di rete per connessioni remote sicure. I dispositivi controllati da remoto si connettono al Lock sia con cavo di rete o via wireless LAN. Il Lock può essere connesso a Internet con qualsiasi tipo di connessione; ad esempio via modem ADSL o tramite modem 2G/3G/4G USB. L’utilizzo di Tosibox Lock non richiede l’installazione di software o la configurazione di rete.

È possibile governare fino a 6 assi interpolati Questo compatto PAC (Programmable Automation Controller) di Tex Computer offre l’opportunità, di governare fino a 6 assi interpolati, 4 dei quali possono essere retroazionati da encoder incrementali a 5V Line Driver. La tecnologia Power, basata su un sistema operativo real time multitasking inattaccabile dai virus informatici perché “PC free”, oltre a svolgere le funzionalità di PLC, HMI e MC (Motion Controller), permette di gestire con successo anche le principali tematiche relative all’IT per l’Automazione Industriale che sono caratterizzate della gestione di database e porte di comunicazione, seriali ed Ethernet, quest’ultime accessibili tramite i protocolli di comunicazione TCP/IP, FTP, Modbus TCP e con la disponibilità gratuita delle funzioni OPC Server (lato Host) e WEB Server (lato Controller). Il Power J, che può essere equipaggiato con LCD a colori con touch screen da 7”, 10” o 15”, è dotato di 44 I/O digitali + 12 ingressi analogici, 4 interfacce encoder a 5V Line Driver, 4 uscite analogiche +/- 10V e 4 interfacce Step/Direction per pilotare azionamenti stepper o brushless. Infine c’è una porta USB utilizzabile sia per supporti di memoria removibili che tastiera o mouse.

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SPECIALE | SPS

www.vipaitalia.it

www.festo.com

www.schmersal.it

CPU compatta con canali ingressi/uscite integrati

Insetti bionici dotati di sistema GPS

Soluzioni per la sicurezza

Elevata velocità di clock e backplane bus prestazionale In occasione di SPS/IPC/Drives Italia 2016, VIPA Italia presenta in anteprima la nuova CPU compatta SLIO 013, che unisce la CPU PLC con tecnologia SPEED7 integrata a canali di ingressi/uscite analogici e digitali e canali dedicati con speciali funzioni tecnologiche in un unico alloggiamento. Nuova nella classe SLIO è la progettazione della CPU compatta VIPA SLIO 013, con i canali di ingressi/ uscite integrati che permettono l‘installazione di particolari sistemi salva spazio, ad esempio nel caso di quadri a bordo macchina. Il prezzo particolarmente attraente della nuova CPU compatta riduce i costi iniziali e, in aggiunta, rende possibile un notevole risparmio di spazio. Tra le principali caratteristiche della CPU SLIO 013 compatta vanno segnalate l’elevata velocità di clock per mezzo della tecnologia SPEED7 e backplane bus prestazionale con velocità di trasmissione di 48 Mbit/s, oltra alla possibilità di ampliamento fino a un massimo di 64 moduli. La configurazione della CPU si effettua tramite VSC per l’espansione della memoria e l’abilitazione dell’interfaccia slave PROFIBUS opzionale.

Uno spunto per applicazioni nella logistica industriale Per accompagnare i propri Clienti nella Future Factory, Festo ha presenta le eMotionButterflies: questi Bionics illustrano le esigenze della produzione del futuro con l’integrazione di funzioni, il design ultraleggero e la comunicazione cloud reale-time tra sistemi individuali. Le eMotionButterflies sono state dotate di un sistema GPS indoor ed una telecamera per trasmettere i dati relativi alla loro posizione ad una centrale computerizzata. Quest’ultima coordina il movimento degli insetti bionici dall’esterno, replicando il volo delle farfalle che si muovono elegantemente in gruppo, senza mai scontrarsi e seguendo traiettorie differenti. Non solo. A Sps Festo presenta anche Il nuovo sistema di trasporto Multi-Carrier-System a motore lineare, per gestire i processi di intralogistica nella Smart Factory 4.0. La meccanica modulare garantisce un’estrema flessibilità di applicazione e permette di essere integrata in qualsiasi sistema esistente. Questa flessibilità esalta le prestazioni delle applicazioni nei settori Food, Packaging ed Assembling, disponibile in closed-loop per dinamiche estreme e per un posizionamento di finissima precisione.

Soddisfano i requisiti della ISO 14119 La nuova elettroserratura di sicurezza AZM400 di Schmersal è composta da un’unità di ritenuta dotata di sistema di sensori, perno di blocco servoassistito e attuatore. Presenta una forza di ritenuta di 10.000 N, caratteristica unica sul mercato. Grazie alla forza di ritenuta potenziata, questa elettroserratura di sicurezza è particolarmente adatta ad applicazioni su porte pesanti e di grandi dimensioni anche perché assicura blocco e sblocco affidabili anche in condizioni gravose. Queste caratteristiche strutturali e meccaniche permettono all’AZM 400 di garantire un elevato livello di affidabilità e disponibilità della macchina. La nuova serie Schmersal PROTECT SRB-E, certificata Tüv, si adatta ad un’ampia gamma di possibili applicazioni con solo 8 modelli di base. Ogni modulo può essere configurato in modo da adattarsi fino ad 11 diverse applicazioni attraverso un elemento di facile utilizzo. Questa serie è adatta al monitoraggio di tutti i sensori standard di sicurezza e dei dispositivi elettromeccanici di sicurezza. Le soluzioni di sicurezza presentate da Schmersal Italia soddisfano i requisiti della ISO 14119 e fra queste spiccano gli interblocchi ed interruttori di sicurezza elettromagneti a codifica alta.

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FOCUS | Sicurezza

Informazione e formazione del mercato sull’insonorizzazione acustica delle macchine e degli impianti Il Paf è stato realizzato dal laboratorio di Sanità pubblica dell’Azienda sanitaria Usl 7 Siena (ora Azienda Usl Toscana Sudest) con la collaborazione dell’Inail e dell’Azienda Usl di Modena, al fine di mettere a disposizione uno strumento informativo che orienti gli attori aziendali della sicurezza e gli operatori della prevenzione ad una risposta corretta ai fini della prevenzione e protezione da agenti fisici. Il Portale è in corso di sviluppo e aggiornamento nell’ambito del Piano delle Attività di Ricerca 2016-2018 dell’Inail.

di Giusy Palladino l’industria meccanica 703 | 60 Foto © Emo 2013

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010. Con il contributo di Ciadi nasce la norma relativa alle misure tecniche di riduzione dell’esposizione al rumore negli ambienti di lavoro, la UNI/TR 11347. Durante quell’anno, l’associazione organizza dei corsi di formazione. Uno strumento utile ad aziende e consulenti per orientarsi nel mondo della bonifica acustica. 2016. Oggi il tema è ancora fondamentale: per questo motivo partiranno, da settembre, nuovi corsi formativi. «L’idea di riproporre questo corso a distanza di anni è nata a seguito della partecipazione di esperti Ciadi a un incontro organizzato da assopompe a fine 2015» spiega Stefano Lerda, alla guida dell’Associazione da dicembre 2015. «Interpellati per illustrare ai costruttori di pompe esempi pratici di interventi di bonifica acustica in fase di progettazione degli impianti, ci siamo resi conto di quanto sia importante per qualsiasi costruttore conoscere le principali leggi della fisica acustica per poter leggere e applicare le norme e le leggi vigenti». Acquisire dimestichezza con la metodologia di misurazione delle emissione sonore prodotte da impianti e macchinari, poter condividere esempi di interventi con gli specialisti delle bonifiche acustiche nell’industria e conoscere le misure di prevenzione e protezione è infatti indispensabile per molte figure professionali presenti in azienda. Ma il programma formativo è più ampio. «Contiamo di proporre anche un corso sulla responsabilità dei costruttori di macchine, affinché informino correttamente i loro clienti sull’impatto della componente rumore e li aiutino a integrare l’insonorizzazione nella macchina già in fase di progettazione» dice Stefano Lerda.


FOCUS | Sicurezza Con Inail una banca dati delle bonifiche acustiche Il mercato di riferimento sta cambiando: non è più rivolto solo a chi utilizza le macchine, ma soprattutto a chi le fabbrica. Ciadi ha quindi il compito di acculturare il mercato, con il supporto di Inail. Nel 2008 aveva partecipato alla stesura del Manuale di Buona Pratica Ispesl per la riduzione del rumore in ambiente di lavoro. Oggi l’associazione è stata chiamata da Inail a farsi parte attiva per alimentare una banca dati delle bonifiche acustiche da inserire sul Portale Agenti Fisici (Paf). Una linea guida: “Indicazioni operative per la redazione delle informazioni sulle emissioni acustiche delle macchine” La partecipazione di esperti Ciadi all’interno del gruppo di lavoro “Indicazioni operative per la redazione delle informazioni sulle emissioni acustiche delle macchine” – costituito nell’ambito della Commissione Acustica e voluto fortemente da Inail – è finalizzata alla stesura di un utile strumento pratico-esplicativo, sia per i costruttori che per gli utilizzatori finali delle macchine. Una linea guida che contenga un format destinato ai fabbricanti di macchine per metterli nella condizione di riportare nel proprio manuale d’uso informazioni allineate alle richieste delle disposizioni vigenti. «È urgente dipanare la confusione generata da disposizioni inconciliabili in materia di emissione acustica presenti da un lato nella Direttiva Macchine (2006/42/CE) e dall’altro nella Direttiva Rumore (2000/14/ CE)» conclude Lerda, «Confusione aggravata da norme tecniche volontarie di riferimento in evoluzione e dalla UNI EN ISO 11690, relativa alle raccomandazioni pratiche per la progettazione di ambienti di lavoro a basso livello di rumore contenenti macchinario». □

Un programma di formazione rivolto ai costruttori di macchine e impianti rumorosi, con un nuovo progetto normativo in sede Uni e la collaborazione con Inail. È uno dei programmi per il 2016 di Ciadi, l’unione costruttori impianti e apparecchiature di insonorizzazione di Anima, Confindustria.

Da dicembre 2015 l’Unione costruttori impianti e apparecchiature di insonorizzazione di Anima/Confindustria ha un nuovo presidente. Stefano Lerda prende il posto di Franco Abbiati, da sei anni alla guida di Ciadi. Stefano Lerda è fra i titolari di Sgf Snc, l’azienda di famiglia che si occupa di progettazione, costruzione e messa in servizio di impianti di insonorizzazione industriale. Vanta una lunga esperienza nel settore: ha affiancato il papà Franco Lerda – fondatore dell’azienda, che quest’anno festeggia 30 anni di attività, e past president Ciadi – non appena conseguita la laurea in ingegneria e successiva specializzazione in acustica. Importante anche la sua militanza nell’associazione da giovanissimo e il suo impegno in prima linea nei lavori della Commissione acustica della Federazione europea della coibentazione (Fesi, Federation of associations of insulation contractors), in cui rappresenta l’Italia come esperto in acustica grazie alla sinergia sviluppata con Anicta (Associazione nazionale imprenditori coibentazioni termiche e acustiche). Altrettanto significativo è poi il contributo all’attività normativa in sede Uni.

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EDILIZIA | Export

«I

l nostro fatturato è in costante crescita. Ora contiamo 50 milioni di euro di fatturato e 100 dipendenti. Siamo in controtendenza rispetto alla crisi» dichiara Renzo Comacchio, Presidente della Comacchio Srl. “L’edilizia in crisi” è un refrain che raramente trova smentita. Ucomesa, l’associazione delle costruzioni di cui Comacchio è socio e anche Presidente, e l’Ufficio studi di Anima/ Confindustria monitorano lo stato di salute dei costruttori di macchine edili, stradali e minerarie con rilevazioni statistiche che, da oggi, saranno pubblicate trimestralmente. I dati fotografano sia l’import che l’export del settore delle costruzioni dal 2013 al 2015. In termini previsionali si suggerisce un cenno di ripresa, forse anche in Italia. Di certo qualcosa comincia a muoversi. «Il 93% del nostro fatturato è destinato all’estero. I mercati più importanti sono gli Stati Uniti, Canada compreso, Far East e qualche paese europeo in particolare Francia e Inghilterra», dice Comacchio confermando così che, a fronte di una torta interna sempre più compressa, l’export è il maggior fattore di crescita delle aziende italiane. Il comparto vanta circa il 90% di ciò che produce sotto la voce esportazioni. Secondo l’Ufficio studi Anima, Ucomesa nel suo complesso presenta una situazione positiva analizzando il focus export. Nel 2014 l’export aveva conosciuto un -5,3% totalmente recuperato nel 2015 con un +8,1%. Si distinguono per la performance eccellente le macchine stradali con un export 2015/2014 pari a +20,5% (317 milioni di euro circa) e le gru a torre con un +14% (219 milioni di euro circa). I due settori più rilevanti per la bilancia commerciale sono le macchine perforatrici che raggiungono nel 2015 gli 809 milioni di euro (+8,4%), recuperando il trend negativo dell’export nel l’industria meccanica 703 | 62

Foto © Emo 2013

2014 (-14,7%). Le macchine e gli impianti per produzione, trasporto e messa in opera del calcestruzzo mantengono l’andamento positivo confermando quota export pari a 543 milioni di euro. Gli Stati Uniti sono il primo paese per le esportazioni delle macchine da costruzione. Nel 2015 sono stati venduti 202 milioni di euro di macchinari e impianti. Dal 2013 l’Algeria ha conosciuto una crescita esponenziale, un +44% nel 2014 e ancora +53% nel 2015 passando dai 75 milioni di euro ai 166 milioni di euro. Anche l’Arabia Saudita sta richiedendo tecnologie italiane facendo registrare nel 2015 un +40% per un totale di 150 milioni di euro. Il Regno Unito, l’Egitto, gli Emirati Arabi Uniti e l’Austria hanno raddoppiato la quota di merce richiesta dal 2013 al 2015. Confermano la gravità della battuta d’arresto delle esportazioni italiane i numeri relativi a situazioni geopolitiche molto delicate. In Russia l’Italia esportava nel 2013 140 milioni di euro, nel 2014 il calo è pari al -33% e l’anno scorso ancora un -50%. In Iraq dal 2013 al 2015 si è perso circa il 64% della potenza delle esportazioni. Le macchine perforatrici (-63% nel 2014 verso la Russia) e quelle stradali (-66% nel 2015 verso la Russia) sono i comparti più colpiti dall’embargo russo. L’Algeria è un orizzonte privilegiato per la perforazione (+75% nel 2014 e +171% nel 2015) arrivando a quota 79 milioni di euro. Anche la Cina ha aumentato gli ordinativi di macchine stradali sia nel 2014 (+148%) che nel 2015 (+239%) raggiungendo i 30 milioni di euro. «Di media produciamo una macchina perforatrice al giorno. La più piccola pesa 2,5 tonnellate ma arriviamo a produrne fino a 45 tonnellate. In questi giorni stiamo rifinendo un nuovo macchinario da 60 tonnellate. Il 95% delle macchine vengono consegnate integre e trasportate via


EDILIZIA | Export nave. Solitamente consideriamo un tempo di consegna pari a 4 mesi circa. La nostra forza? Abbiamo 50 modelli di macchine, una gamma molto ampia da proporre al mercato. Ogni modello può essere personalizzato dal cliente. La tendenza ad andare incontro alle esigenze del cliente è la nostra prerogativa. Quest’anno l’azienda compie 30 anni e mi piace ricordare che tutto lo stabilimento all’inizio era ubicato nella stalla di mio padre. È un’azienda familiare e globale assieme, come l’Italia ben insegna», conclude Comacchio. □ l.a.

Edilizia. I numeri di Ucomesa parlano di MOVIMENTO. Export torna a +8,1% nel 2015

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MOSTRE | Architettura

L’

headquarter di Pirelli, l’HQ1, sorge nel quartiere di Bicocca, l’ex periferia milanese dove nel secolo scorso l’impresa produceva i suoi famosi pneumatici contrassegnati da una stella a cinque punte. Oggi gli stabilimenti sono altrove, in Italia e nel mondo. Bicocca non è più un polo industriale, bensì una zona riqualificata, sede dell’omonima Università e di attività finanziarie e culturali. Ma il cuore di Pirelli si ritrova in un’antica struttura di fabbrica: la “torre di raffreddamento” dei vapori, che svettava un tempo sui capannoni industriali, adesso è al centro del grande palazzo di vetro, acciaio e cemento che ospita gli uffici e il Centro di Ricerca e Sviluppo di Pirelli. È la sua anima, storica e architettonica. Nel capoluogo lombardo la fusione tra tessuto urbano e industriale è profonda, endemica. Ed è il motivo per cui la ventunesima edizione della Triennale ha deciso assieme alla Fondazione Pirelli – con cui ha una lunghissima storia di collaborazioni – di ideare la mostra “Le architetture dell’industria: dal Progetto Bicocca al Polo Industriale di Settimo Torinese. Un itinerario tra luoghi e storia della Pirelli”. «Tutto nasce dalla volontà di raccontare Milano nella sua trasformazione da città delle fabbriche a città dell’innovazione, della ricerca, della formazione e della cultura d’impre-

sa» spiega Antonio Calabrò, Senior Advisor Cultura di Pirelli e vicepresidente di Assolombarda. «Fin dagli albori del Novecento nell’area nord, tra Bicocca e San Giovanni, si insediano industrie come Pirelli, Breda e Ansaldo. È un processo lungo, che occupa tutto il secolo. Poi, quando il ciclo economico cambia e la produzione migra altrove, queste zone non vengono abbandonate, ma assumono altre funzioni». Bicocca, che era stata il primo grande centro industriale, si ridefinisce come sede di multinazionali, Pirelli, Siemens e Deutsche Bank in primis, e cosi accade anche a Sesto S. Giovanni, ex “Stalingrado d’Italia” e ora quartier generale di Campari e Abb. Ma, se si modificano gli assetti produttivi, resta comunque forte la vena innovativa, retaggio dell’origine manifatturiera. «In Bicocca abbiamo non solo uffici, ma anche ricerca e sviluppo. Si respira ancora aria d’industria, di fabbrica: dell’innovazione, delle idee che ispirano la trasformazione manifatturiera legata ai servizi. Abbiamo deciso di costruire il nostro quartier generale attorno alla vecchia torre di raffreddamento proprio per la sua pregnanza semantica, in quanto simbolo che ha segnato l’iconografia della città». D’altronde la torre non è mera decorazione, ma conserva una sua funzionalità: vi si organizzano riunioni e conferenze da 400 posti: «Non abbiamo costrui-

di Gloria Presotto

l’industria meccanica 703 | 64

to un monumento, ma dato dignità a un elemento della vecchia fabbrica». L’esposizione, articolata in varie tappe, propone un itinerario attraverso i momenti e gli episodi più significativi dell’intreccio tra la storia della Pirelli, la sua presenza nel tessuto della città e il suo rapporto con l’architettura. Si parte dal già citato HQ1 per giungere all’antistante Villa degli Arcimboldi, casa di caccia del Quattrocento, in rapporto dialettico con il cubo di vetro del quartier generale, per finire in Fondazione Pirelli, una palazzina anni Cinquanta restaurata dallo studio Cerri nel 2009 per ospitare la Fondazione e l’Archivio Storico, tre chilometri di fotografie e documenti d’archivio, bozzetti, piante e progetti dei vari edifici, sino alla recente costruzione del Polo Industriale di Settimo Torinese, con la “spina” di servizi e laboratori progettata da Renzo Piano, la “fabbrica bella”, hi tech, trasparente e sostenibile, documentata dalle immagini di un grande fotografo, Carlo Fulgieri Gilbert. La collaborazione tra Pirelli e la Triennale continua con immagini, documenti e progetti all’interno del “Pirellone”, il Grattacielo Pirelli progettato alla fine degli anni Cinquanta da Gio Ponti in via Filzi, là dove nacque nel 1872 la prima sede storica dell’azienda. A ulteriore testimonianza del fil rouge che lega strettamente i luoghi dell’industria a quelli dell’architettura. □


MOSTRE | Architettura

La mostra nata dalla collaborazione tra la Triennale e la Fondazione Pirelli racconta Milano nel suo stretto rapporto tra fabbrica e architettura

Quando l’Industria disegna la città 65 | MAGGIO GIUGNO 2016


FOCUS | Efficienza energetica

Se l’azienda è un tassello per il futuro DEI PIù PICCOLI Le imprese della meccanica collaborano con “Sos Villaggi dei Bambini”

U

n ragazzo di Roma che fa pratica da un vetraio, e ora collabora a stretto contatto con un piccolo imprenditore. Un altro, dopo un tirocinio da termoidraulico, ha imparato una professione. E c’è anche chi, dopo essersi laureato, ora insegna ad Harvard. Sono storie di ragazzi e bambini a cui l’infanzia ha riservato una situazione difficile. Ma che hanno trovato una seconda famiglia per crescere e orientarsi una volta raggiunta la maggiore età. L’associazione “Sos Villaggi dei Bambini” fa proprio questo: accoglie ogni giorno giovani e giovanissimi per farli crescere sereni. È un percorso che mira anche all’inserimento sociale e lavorativo. In associazione è ormai collaudato un progetto specifico (si chiama “AutonoMia”) per realizzare percorsi attitudinali e costruire un network con le aziende del territorio. «Le Linee Guida Onu sull’accoglienza etero

familiare recitano che l’istruzione e le opportunità di orientamento al lavoro dovrebbero essere fornite ai giovani che stanno per concludere il percorso di accoglienza, con l’obiettivo di aiutarli ad essere economicamente indipendenti» spiega Maria Grazia Rodriguez Y Baena, presidente di Sos Villaggi dei Bambini, «Questo è il principio che ci guida ogni giorno da più di 50 anni, e che fa della collaborazione con le aziende un valore fondamentale». Ma il legame con le aziende è importante anche per rendere possibile la vita stessa dei villaggi – presenti in Italia da Trento fino a Ostuni – spesso attraverso partnership. E anche il mondo della meccanica, in questi anni, si è dimostrato molto attivo. «Quest’anno Vaillant ha rinnovato l’intero parco caldaie del villaggio di Vicenza, garantendone anche la manutenzione, per citare alcune delle collaborazioni più recenti» racconta l’industria meccanica 703 | 66

Francesca Toja, responsabile dell’unità Grandi donatori, «Mentre due anni fa un aiuto era arrivato dall’azienda Riello» continua, «Skf invece ha adottato il villaggio di Ostuni ormai da tre anni, e il loro aiuto permette la manutenzione continua delle strutture, che hanno ormai più di 30 anni». Ma ci sono anche casi di vera e propria job creation: a Vicenza, in pieno centro, con sostegno di Cameo e Fondazione Bartolini, è nata un’attività commerciale composta da un forno per la produzione di pane artigianale e una bottega. Il tutto gestito da giovani fra i 17 e 21 anni accolti nel villaggio Sos. L’associazione è presente, dal 1949, in 134 paesi al mondo. In Italia aiuta 336 bambini e ragazzi e le loro famiglie, per un totale di 537 persone. Un aiuto importante in un paese dove 28.449 bambini, secondo i dati Istat, vivono separati dalla loro famiglia. □ c.f.


Foto Š SOS Villaggi dei Bambini

FOCUS | Efficienza energetica

Per maggiori informazioni visitare il sito www.sositalia.it o contattare Francesca Toja, UnitĂ Grandi Donatori, francesca.toja@sositaila.it, tel +39.02.92870948. 67 | MAGGIO GIUGNO 2016


FOCUS | Sicurezza nel Mercato

flash interna GIAPPONE: Missione per il partenariato tecnologico L’I.C.E.- Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, organizzerà la presenza istituzionale ed un seminario finalizzati alla promozione di opportunità di collaborazione industriale e partenariato tecnologico in occasione della manifestazione “Renewable Energy 2016” che si terrà a Yokohama (Giappone) presso il centro espositivo Pacifico Yokohama dal 29 giugno al 1 luglio 2016. L’iniziativa è rivolta a imprese del settore, distretti, centri di ricerca, università, istituti, associazioni e intende agevolare e promuovere forme di collaborazione industriale, scientifica e tecnologica, partnership produttive e alleanze strategiche tra soggetti italiani e giapponesi per la realizzazione di progetti innovativi di ricerca e di sviluppo tecnologico. (Fonte: ICE Agenzia)

COREA del SUD: Avvio programma ‘EU gateway to Korea’ 2016-2020 Una comunicazione odierna ricevuta della nostra Ambasciata a Seul ci segnala che la Delegazione UE in loco ha reso noto l’avvio di un nuovo ciclo di iniziative di promozione commerciale in Corea nell’ambito di ‘EU Gateway’, programma finanziato e gestito dall’Unione Europea che ha l’obiettivo di favorire l’espansione di imprese europee in alcuni mercati asiatici. Il deciso incremento delle esportazioni europee negli ultimi 5 anni, dovuto anche ai benefici dell’Accordo di Libero Scambio UE-Corea, ha spinto le istituzioni europee a designare la Corea quale Paese di prioritario intervento, giustificando l’allocazione di un budget consistente (20 milioni di Euro), su un orizzonte temporale sufficientemente ampio (5 anni) da garantire la continuità dell’iniziativa. Il programma si rivolge alle imprese europee, soprattutto di piccole e medie dimensioni, interessate ad

avviare collaborazioni di business in Corea. Nello specifico, tra il 2016 e il 2020 sono previste 20 missioni di business, ciascuna aperta a un massimo di 50 imprese. I settori produttivi di riferimento sono: Environment and Water Technologies; Green Energy Technologies; Construction and Building Technologies; Healthcare and Medical Technologies; Food and Beverages (Organic only). Le aziende interessate alle prime due missioni possono iscriversi da subito sul sito appositamente dedicato www.eu-gateway.eu. (Fonte: Comunità Affari Internazionali/Confindustria) ADIPEC 2016 - The Abu Dhabi International Petroleum Exhibition and Conference Dopo il successo di interesse e di partecipazione dell’edizione 2015, ritorna a novembre (07-10novembre 2016) la manifestazione di portata internazionale che vedrà la presenza come espositori di molti soci ANIMA per l’’Oil&Gas. Un ricco programma di eventi tecnici informativi e formativi sono in agenda. Anche la Federazione Anima sarà presente con uno stand istituzionale. Per informazioni: www.adipec.com/conference/ RUSSIA: nuove opportunità per le aziende italiane Nell’ambito dell’attività di promozione dell’Ambasciata di Russia in Italia delle potenzialità di investimento nelle regioni russe sono state recentemente illustrate le opportunità economiche della Regione di Chelyabinsk, i progetti d’investimento e le agevolazioni e gli incentivi che le Autorità possono offrire alle aziende interessate. L’economia di Chelyabinsk si fonda su siderurgia, metalmeccanica e lavorazione dei metalli, settori che contano per il 75% della produzione complessiva. È inoltre al pri-

l’industria l’industriameccanica meccanica703 699 | 68 68


FOCUS | Sicurezza nel Mercato

zionalizzazione mo posto in Russia per la produzione della pasta, al terzo per l’allevamento avicolo, al quinto nel manifatturiero e al settimo per investimenti stranieri. “La Regione di Chelyabinsk ha una naturale vocazione industriale, che non si limita al settore estrattivo, dell’industria pesante e metallurgico, ma comprende anche quello agroalimentare, manifatturiero e dell’alta tecnologia. Tutti settori in cui le aziende italiane, grazie al loro know-how, possono fornire un valore aggiunto”, ha dichiarato l’Ambasciatore Ragaglini. E’ stato osservato che si è entrati in una nuova fase, quella in cui la Russia non rappresenta più un luogo di destinazione per prodotti finiti, ma una base produttiva per l’intera Unione doganale. La vicinanza di Chelyabinsk al confine con il Kazakhstan, un altro Paese enorme e ricco di potenziale di crescita, può senza dubbio essere una “carta” di grande importanza”. TURCHIA: Problematiche nelle esportazioni in Turchia – Orgalime scende in campo L’Unione Europea (UE) e la Turchia hanno stabilito, già dal 1996, un’unione doganale. L’accordo prevede anche l’armonizzazione della legislazione turca a quanto previsto dalle legislazioni comunitarie in materia tecnica e di conformità dei prodotti. In ogni caso, la Turchia, applica differenti procedure di importazione rispetto all’UE, tramite l’utilizzo di un sistema di controllo del commercio basato sul rischio chiamato TAREKS, accompagnato dal documento A.TR che è sostanzialmente un certificato che permette la libera circolazione della merce tra EU e Turchia. Attraverso il sistema TAREKS, viene condotta un’analisi per determinare se i prodotti presentano qualsiasi tipo di rischio e dovrebbero pertanto essere ispezionati.

Normalmente, i prodotti che sono legalmente commercializzati nell’UE e sono accompagnati dal documento A.TR, non sono soggetti a controlli di sicurezza e di conformità, a meno che essi siano considerati a rischio. I prodotti oggetto della Direttiva Macchine 2006/42/CE sono stati inclusi nel sistema dal febbraio del 2013. Negli ultimi mesi, molti costruttori appartenenti a diversi settori si sono dovuti confrontare con richieste di documentazione supplementare da fornire con i prodotti destinati all’esportazione verso la Turchia. Lo scorso 1 marzo, associazioni di costruttori sia europee che nazionali, si sono riunite presso Orgalime (European Engineering Industries Association) per discutere insieme il problema e attivare iniziative volte a spingere le istituzioni competenti alla soluzione di questi problemi. A seguito di questo incontro, Orgalime si appresta a contattare la direzione generale del Commercio (DG TRADE) della Commissione Europea. La DG TRADE ha infatti tra i suoi compiti, quello di coordinare le relazioni commerciali tra l’Unione europea (UE) e il resto del mondo, garantendo la tutela dei relativi investimenti. (Fonte: Area Tecnica Anima) HORIZON 2020 SME Innovation Associate - Finanziamenti per l’assunzione di dottori di ricerca nelle PMI europee L’Unione europea lancia il nuovo piano di finanziamento per aiutare le PMI e le start-up innovative ad assumere i ricercatori più talentuosi. Attraverso il programma Horizon 2020 SME Innovation Associate l’UE finanzierà l’assunzione di ricercatori provenienti dai paesi di tutto il mondo al fine di esplorare idee innovative di PMI e start-up europee. (Fonte: Commissione Europea)

6969| SETTEMBRE | MAGGIO GIUGNO OTTOBRE2016 2015


NEWS | Dalle Aziende

www.om-still.it

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Commissionatore a guida autonoma

Sistemi portacavi metallici

Segue l’operatore e interagisce con lui

Rispondono alle verifiche antisismiche

Trasferimento dei dati dal carrello alla piattaforma web mediante sistemi di telecomunicazione

OM STILL ha presentato a Stoccarda il nuovo iGo Neo CX 20, il primo commissionatore orizzontale a guida autonoma in grado di compiere autonomamente alcune funzioni di guida. Si tratta di una novità nell’ambito dell’intralogistica: l’iGo Neo CX 20, che sarà disponibile in Italia da luglio, è infatti il primo commissionatore orizzontale robotizzato di serie ad essere immesso sul mercato. iGo neo CX 20 è l’evoluzione del commissionatore orizzontale OM STILL CX 20, con una portata di due tonnellate, che ha già riscosso grande successo nelle grandi piattaforme della logistica distributiva. A questo mezzo gli ingegneri del gruppo STILL hanno impresso capacità cognitive grazie ad una tecnologia robotica intelligente. Il risultato è un sistema con possibilità di guida autonoma studiato su misura per rispondere alle esigenze dei compiti di commissionamento. iGo neo CX 20 interagisce con l’operatore come se fosse un collega di lavoro e lo segue autonomamente passo passo durante il commissionamento. L’operatore può quindi concentrarsi completamente sull’operazione di prelievo/deposito e se deve compiere brevi tratti può muoversi a piedi tra gli scaffali senza doversi preoccupare di guidare il mezzo.

I sistemi portacavi metallici e i relativi supporti Legrand, soluzioni di serie presenti a catalogo, vengono testati con prove di laboratorio e analisi mediante software di calcolo ad elementi finiti. Il test mira a determinare lo stato limite di deformazione dell’accoppiamento sistema portacavi-sistema di supporto e carico in esso contenuto per valori di ag (accelerazione sismica massima attesa del suolo) fino a 0,5g. Il sistema composto da canalizzazioni e supporti presenti sul nuovo catalogo “Soluzioni a catalogo”, installato conformemente alle regole, garantisce la resistenza agli eventi sismici. Secondo le Norme Tecniche di Costruzione NTC08, qualsiasi edificio in costruzione deve prevedere che le componenti impiegate rispondano alle prescrizioni in ambito antisismico. Le canalizzazioni, quali elementi sospesi, in caso di sisma sono soggette ad oscillazioni che possono provocare danni o rotture ai sistemi di supporto e ai canali portacavi, determinando danni alla costruzione, ai beni e alle persone e/o interruzione nel funzionamento delle infrastrutture elettriche e digitali dell’edificio. Queste interruzioni a loro volta possono innescare ulteriori guasti ed amplificare gli effetti del sisma.

Introdotta come parte del sistema gestionale I_Site per il monitoraggio delle flotte, il concetto base della tecnologia Smart Truck Toyota Material Handling è che il trasferimento dei dati dal carrello alla piattaforma web avviene mediante sistemi di telecomunicazione mobili standard 3G/UMTS eliminando quindi la necessità di una rete di comunicazione locale. La tecnologia Smart Truck fornisce una gamma di opportunità dinamiche che consentono di avere il controllo dei costi, sulla base di un prezioso flusso di dati trasmesso dai carrelli stessi. La connessione dei carrelli comporta diversi benefici: se viene rilevato un errore il sistema di diagnostica può inviare un allert consentendo al tecnico di intervenire con azioni correttive prima che ci sia il rischio di rottura. Inoltre il tecnico può verificare il carrello da remoto ed accertarsi che siano disponibili tutti i componenti, prima dell’intervento in loco. Questo consente di ridurre i costi, massimizzare i tempi di utilizzo quindi migliorare in efficienza e produttività. I dati trasmessi dai carrelli consentono di dislocare in maniera opportuna i mezzi sui vari siti operativi in modo da affrontare i picchi di lavoro e dimensionare i carrelli in flotta.

l’industria meccanica 703 | 70

Tecnologia Smart Truck


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EUROPA

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CONFERENZA & ESPOSIZIONE

SCOPRITE IL POTENZIALE DEL VOSTRO BUSINESS NEL SETTORE ENERGETICO EUROPEO Il settore energetico europeo è in evoluzione: si stanno trovando nuovi usi per alcune tradizionali forme di generazione e le tecnologie innovative stanno raggiungendo la maturità. Scoprite come convivono queste due tendenze e come il vostro business può trarre vantaggio dalla presenza a POWER-GEN Europe and Renewable Energy World Europe, che si svolgerà a Milano nel mese di giugno. • Partecipate al dibattito durante le conferenze e scoprite le innovazioni tecnologiche che saranno presentate • Scoprite quali sono le ultime tendenze, quali settori sono in crescita e incontrate chi può aver bisogno delle vostre competenze

Venite a Milano per sfruttare tutte le opportunità che il nuovo orizzonte dell’energia in Europa può offrire al vostro business. Visita www.powergeneurope.com per maggiori informazioni CON IL PATROCINIO DI

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NEWS | Dalle Aziende

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Ventilatori rotanti pluridirezionali da tavolo e da terra

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Microinterruttore a leva subminiaturizzato

Sonde HVAC smart serie Testo

Conformi ai requisiti del Reg. EU 206/2012/UE della Direttiva Erp

Meccanismo di contatto altamente affidabile ed un’operatività quasi del tutto silenziosa.

Si collegano a uno smartphone o a un tablet via Bluetooth

Adatti per rinfrescare piccole ed ampie zone, anche con molte persone, mediante il loro flusso d’aria a spirale con movimento pluridirezionale. Se si attiva la rotazione della griglia, l’aria è convogliata in modo alternato, senza alcuna oscillazione del prodotto. Quando la griglia è fissa l’aria è indirizzata in modo uniforme e costante nella direzione desiderata. Vortice ha creato 2 modelli, differenti per il colore: Ariante 30 solo bianco, Ariante 30 Arlecchino i cui pezzi sono realizzati in 5 colori pastello giallo chiaro, grigio, rosa, celeste, verde chiaro, abbinati secondo il principio della casualità quindi la composizione cromatica è sempre diversa. Sono conformi ai requisiti del Reg. EU 206/2012/UE della Direttiva Erp. Silenziosissimi, grazie alla speciale girante a 6 pale che garantisce il massimo rendimento con il più basso livello sonoro, sono utilizzabili anche durante le ore di sonno. Sono inoltre resistenti, dati i componenti in resina termoplastica antiurto, hanno 3 velocità e sono pratici da riporre. La griglia anteriore e posteriore è facilmente asportabile per una più agevole pulizia e manutenzione. Sono dotati di un cavo di alimentazione a scomparsa di lunghezza pari a 1,8 metri.

I nuovi microinterruttori Omron D2AW sigillati, a corsa lunga, sono stati progettati con un doppio contatto, che assicura una maggiore affidabilità. I contatti sono a scorrimento, caratteristica che non solo aiuta a rimuovere la polvere e gli altri elementi contaminanti, ma rende anche l’operatività eccezionalmente silenziosa. Questo fa del D2AW un dispositivo particolarmente idoneo ad applicazioni nell’elettronica di consumo ed automotive di standard elevato. Altre applicazioni includono l’industria del bianco, i sistemi HVAC, di sicurezza e i contatori intelligenti. Con dimensioni di soli 13.3mm x 7.0mm x 5.3mm, il D2AW dispone di 1.4mm di oltrecorsa. Il D2AW è molto robusto, è in grado di supportare fino a 20 operazioni al minuto ed ha una resistenza di isolamento di 100Mohms. Ha una vita nominale di 200.000 cicli. Risponde ai criteri di impermeabilità IEC IP67 ed è in grado di commutare fino a 100mA. Il D2AW è proposto con un’ampia gamma di opzioni e configurazioni. L’interruttore è disponibile nella tipologia normalmente aperto oppure normalmente chiuso, con attuatori pin plunger, leva corta, leva lunga, leva a rotella oppure leva lunga a rotella. l’industria meccanica 703 | 72

RS Components, distributore di prodotti di elettronica e manutenzione, ha presentato i primi strumenti di misura wireless professionali per applicazioni HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria) ottimizzati per l’uso con smartphone e tablet. La serie Testo di sonde smart compatte consente ai tecnici HVAC e al personale addetto alla manutenzione di calcolare, documentare, salvare e trasmettere con messaggi di testo o via mail i dati relativi alle prestazioni delle apparecchiature attraverso la nuova app Smart Probe per Android o iOS disponibile gratuitamente. Le nuove sonde smart si collegano in modo semplice e veloce a uno smartphone o un tablet via Bluetooth, senza l’intralcio dei cavi. Gli otto modelli di sonde smart sono disponibili singolarmente o in kit e sono adatti principalmente per tre settori: kit AC/R per la messa in servizio, la manutenzione e il rilevamento di problemi su sistemi di condizionamento dell’aria e refrigerazione; kit VAC per la misurazione, il bilanciamento, il rilevamento di problemi e l’ottimizzazione di sistemi di ventilazione; kit di riscaldamento per radiatori e sistemi di riscaldamento idronici.


NEWS | Dalle Aziende

www.ti.com

www.sick.com

Transceiver CAN ad alta velocità

Laser scanner di sicurezza

Nuovi dispositivi di interfaccia per uso industriale e automobilistico

In grado di monitorare aree fino a 275 gradi

Texas Instruments ha presentato due famiglie di transceiver CAN (Controller Area Network) conformi a tutti i requisiti di settore in materia di compatibilità elettromagnetica (EMC) posti dalle case automobilistiche negli Usa e in Europa. Con un’elevata protezione contro i guasti del bus, elevate velocità su CAN con trasferimento dati flessibile (FD) e con il più basso tempo di loop nel settore, le famiglie di transceiver TCAN1042 e TCAN1051 offrono un’ottima combinazione nel settore in termini di protezione ed elevate prestazioni per applicazioni in ambito automobilistico e industriale. Tra le principali caratteristiche troviamo la conformità con le norme Emc di organizzazioni internazionali di riferimento. I 16 dispositivi certificati Q100 dall’Automotive Electronics Council (AEC) sono infatti conformi ai requisiti in materia di EMC per le case automobilistiche negli Stati Uniti e in Europa. Gli otto dispositivi industriali sono conformi ai requisiti del Comité International Spécial des Perturbations Radioélectriques (CISPR) 22, dell’International Electrotechnical Commission (IEC) 61000-4-6 fino a 10 V, nonché alla IEC 61000-4-4 Criteria A fino a ±4 kV e alla IEC 61000-4-3 da 80 MHz a 2,7 GHz fino a 100 V/metro.

Con microScan3 SICK, produttore di sensori e soluzioni per l’automazione industriale, introduce una nuova generazione di laser scanner di sicurezza. MicroScan3 protegge in modo affidabile le zone, gli accessi e i punti pericolosi. L’innovativa tecnologia di scansione safeHDDMTM definisce nuovi standard di valutazione per i laser scanner di sicurezza. Anche in condizioni ambientali difficili microScan3, grazie al principio di misurazione brevettato da SICK che si basa sul tempo di propagazione della luce, mantiene un’affidabile lettura dei dati. Il dispositivo è in grado di monitorare aree fino a 275° e il suo campo di protezione copre una distanza di 5,5 metri. Le interfacce di connessione standardizzate e la memoria di configurazione di microScan3 consentono una rapida e semplice integrazione del dispositivo nella macchina, con un conseguente risparmio in termini di tempo e di costi di cablaggio. Attraverso il nuovo software Safety Designer è possibile configurare microScan3 in modo intuitivo ed eseguire facilmente la messa in funzione, mentre il display multicolore indica lo stato di funzionamento in modo chiaro.

73 | MAGGIO GIUGNO 2016

www.zebra.com

Scanner ultra-robusti Prestazioni veloci e accurate nelle azioni di picking, imballaggio, ricevimento, work in progress Zebra Technologies Corporation ha annunciato i nuovi scanner ultra-robusti serie 3600. Sono appositamente costruiti per superare gli standard di settore per la loro durevolezza, le prestazioni di scansione e la facile gestibilità in ambienti industriali quali magazzini, centri di distribuzione, centri di produzione e punti fai-da-te (Do It Yourself) nei negozi al dettaglio. Le versioni 1D e 2D della serie 3600 sono disponibili nel modello con o senza filo e offrono prestazioni veloci e accurate nelle azioni di picking, imballaggio, ricevimento, work in progress (WIP) monitoraggio delle scorte, operazioni di track and trace, cross docking o con applicazioni POS sul punto vendita. Ideata per lavorare in condizioni estreme, questa serie di scanner ultra-robusti offre la migliore resistenza a cadute accidentali e agli agenti esterni (sealing): si tratta, inoltre, dei primi scanner con specifica IP67 in grado di resistere ad una completa immersione in acqua, fino a 30 minuti.La serie 3600 di Zebra offre prestazioni da leader nelle scansioni dei codici a barre 1D e 2D, sia che si tratti di codice ad alta densità, visualizzati sullo schermo di un telefono cellulare, posti sotto un ampio strato di pellicola o stampati su carta danneggiata o sporca.


EVENTI ANIMA

Le attività di Anima

per le Imprese Maggio - Giugno 2016 Iniziative per la crescita sui mercati italiani/esteri

16 /19 maggio - Buenos Aires (Argentina)

ARGENTINA - Missione imprenditoriale settori Agroindustria, Automotive, Energia e Green Technologies, Infrastrutture Vi segnaliamo la prossima missione imprenditoriale in Argentina promossa da CONFINDUSTRIA, ICE-Agenzia, ABI, in collaborazione con il Ministero per lo Sviluppo Economico ed il Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale. L’iniziativa, che vedrà la partecipazione del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ivan Scalfarotto, è finalizzata ad approfondire le opportunità di investimento e collaborazione industriale offerte dall’Argentina alle imprese italiane alla luce delle recenti riforme e delle nuove linee guida di politica economica adottate dal Governo del neo Presidente della Repubblica Mauricio Macri. Settori interessati: Agroindustria, Automotive, Energia e Green technologies, Infrastrutture.

24/26 maggio Centro Congressi Fast (Milano, Piazzale Morandi, 3)

Proposal Management per aziende manifatturiere che operano su commessa Scopo del corso è fornire una visione globale dei molteplici aspetti sui quali si basa l’effettiva competitività dell’azione commerciale in aziende grandi, medie e piccole che forniscono componenti e/o sistemi di impianto. Le figure professionali interessate: Direzioni Commerciali, Tecniche e Finanziarie di società che, attraverso un contratto, vendono sistemi e componenti più o meno complessi.

22 maggio Milano (sede Anima)

Focus Paese ANIMA: COLOMBIA È sempre più importante per fare scelte mirate di business all’estero, una maggiore e approfondita conoscenza dei mercati. Federazione ANIMA, nell’ambito del suo supporto all’internazionalizzazione delle imprese, organizza un ciclo di incontri volutamente ristretti per favorire l’interazione e lo scambio diretto tra relatori e partecipanti. Una giornata intera che ANIMA dedica per entrare in dettaglio del profilo economico, degli aspetti di contrattualistica e degli scambi commerciali, in rapporto diretto con autorevoli professionisti internazionali. l’industria meccanica 703 | 74


Agenda eventi Associazioni

24 maggio Milano (sede Anima)

La Nuova Direttiva P.E.D. - Cosa cambia per le Valvole Il riconoscimento di tre CFP al presente evento è stato autorizzato dall’Ordine degli ingegneri della Provincia di Milano, che ne ha valutato anticipatamente i contenuti formativi professionali e le modalità di attuazione. Introduzione La nuova Direttiva PED (Direttiva 2014/68/UE) è mandatoria dal 19 Luglio 2016. La prima Direttiva PED (Direttiva 97/23/CE) è del maggio 1997 ed è entrata in vigore il 29 Novembre 1999, con un periodo di transitorio conclusosi il 29 Maggio 2002. L’obiettivo è fornire, in modo pratico, a tutti coloro che si occupano dell’applicazione della Direttiva PED, le informazioni necessarie a comprendere cosa cambierà con la nuova direttiva. Il corso si rivolge ai Costruttori di Valvole, e ai Costruttori di macchine e attrezzature sottoposte a pressione.

01 giugno Milano (sede Anima)

Presentazioni efficaci per trasmettere esperienze, idee, messaggi, significati, emozioni Nell’ambito del percorso formativo 2016 «Public Speaking - Gestire e migliorare la comunicazione e le sue logiche» avviato da Ucif/ANIMA, la seconda giornata approfondirà l’argomento di come a volte la presentazione che si propone al pubblico è la causa primaria della caduta dell’ascolto. Se questo accade, la performance del relatore, seppure valida, rischia di essere compromessa. Questo corso offre metodi e strumenti per conoscere le leve più consone a costruire una presentazione che enfatizzi i messaggi per raggiungere gli obiettivi definiti.

20 – 24 giugno Milano (Hotel Melià)

Corso di formazione ASME Evento formativo ASME Training Event in Milan. Questo importante appuntamento si terrà a Milano dal 20 al 24 giugno 2016. I corsi, tenuti in lingua inglese da professionisti ASME, tratteranno numerosi argomenti che spaziano da Pressure Vessels & Piping a Nuclear Plant Components fino al Welding. I corsi saranno organizzati sia ad un livello base, sia a livelli più avanzati.

22/24 giugno Milano (sede Anima)

Conoscenze essenziali di Project Management per la gestione operativa dei progetti Corso di formazione promosso da ANIMA e ANIMP. Il corso è articolato in tre giornate. L’obiettivo del corso è fornire ai partecipanti le conoscenze delle metodologie “essenziali” che stanno alla base della gestione operativa di qualunque tipo di progetto e di metterli in grado di essere inseriti efficacemente in un “project team” dopo avere acquisito le competenze fondamentali, cioè quelle relative all’avvio, alla programmazione e al controllo del progetto. I temi e i contenuti sviluppati nel corso fanno parte delle Competenze IPMA di Project Management e, pertanto, forniscono l’opportunità ai partecipanti di iniziare un percorso verso la Certificazione professionale. 75 | MAGGIO GIUGNO 2016


ESSERE SOCI ANIMA CONVIENE! CONVENZIONI E PARTNER ANIMA | APRILE 2016 Federazione ANIMA, attenta alle crescenti esigenze su aspetti produttivi, strategici e gestionali delle proprie aziende associate, ha sviluppato e costantemente arricchisce un esclusivo programma di proprie convenzioni e accordi con partner strategici di business. I settori coinvolti sono i più vari e ciascuno contribuisce a un concreto supporto nell'attività aziendale quotidiana dei Soci ANIMA. Le schede dettagliate delle convenzioni sono disponibili per i Soci all'interno dell'area riservata del sito ANIMA (inserendo le chiavi di accesso). Inoltre… tutti i Soci usufruiscono in modo automatico anche dei vantaggi legati alle Convenzioni di Confindustria, in quanto ANIMA appartenente al Sistema Confindustriale.

ASSICURAZIONI, FINANZA, ASSISTENZA LEGALE ▪ Atradius Italia ▪ Euler Hermes Siac ▪ Geisim ▪ Studio Girardi ▪ Studio Legale Bovesi - Cartwright - Pescatore CERTIFICAZIONI ▪ Icim ▪ Nemko ▪ NSF International ▪ Pascal CONSULENZA E FORMAZIONE DOGANALE ▪ Easyfrontier - Progetto Dogana Facile CONSULENZA GESTIONALE E FINANZIARIA ▪ Wings Partners ▪ IB Market ▪ Protection Trade [NEW] ▪ UBI >< Banca [NEW] CATERING E REGALISTICA AZIENDALE ▪ Airone Gift ▪ La Corte del Re ▪ Pellegrini Card [NEW] CORSI DI FORMAZIONE ▪ Formamec GESTIONE DELLE RISORSE UMANE ▪ One Executive ▪ Studio Colombo Marco - Welfare aziendale Flexiblebenefit.eu

PUBBLICAZIONI ▪ Maggioli Editore ▪ Bonazzi grafica SERVIZI DI AUDIOCONFERENZA ▪ Chorus Call STUDIO FOTOGRAFICO ▪ Studio Fotografico Giovanni Alfieri TRADUZIONI, INTERPRETARIATO, SERVIZI DI COMUNICAZIONE ▪ Imagine Traduzioni [NEW] ▪ Promoest ▪ Smooth VIAGGI E TURISMO ▪ Acca Palace Milano ▪ Barcelo' Milano e Roma ▪ B&B Hotels Italia ▪ Ermes Viaggi ▪ Holiday Inn Milan Garibaldi Station Milano ▪ Klimahotel Milano [NEW] ▪ Melià Milano e worldwide ▪ Sheraton Fourpoints Milano ▪ Sheraton Roma ▪ Travel Roma - Hotel Roma [NEW] Federazione ANIMA non è responsabile delle informazioni riportate, che sono suscettibili di variazioni, verificare sempre presso il partner.

INAIL ▪ Studio di consulenza industriale Maldera INFORMAZIONI ECONOMICHE E COMMERCIALI ▪ Bureau Van Dijk ▪ Siderweb

FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELL'INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE

Maggiori informazioni sul sito www.anima.it / sezione convenzioni


Recensioni

La DEA dei robot Un apprendista elettronico nella Torino degli anni Sessandta Tito Gaudio – Ed. Cartman - www.cartmanedizioni.it – Euro 17,90

Lunedì 13 settembre 1965. Lui che arriva dalla Calabria con il Treno del Sole, una valigia di cartone e poche lire in tasca. Lei, l’azienda, che lo accoglie tra le braccia mentre sta per partorire il primo robot di misura al mondo. Sullo sfondo la Torino magica e matrigna degli anni Sessanta. Il libro racconta la prima giornata di lavoro di un adolescente del Sud in una fabbrica del Nord. Un modo per ricordare, mezzo secolo dopo, l’azienda che più di tutte ha segnato la nascita della meccatronica in Italia, la Dea (Digital Electronic Automation). Una cronaca minuziosa e appassionata in cui luoghi, fatti e protagonisti sono del tutto reali, visti attraverso l’occhio analitico dell’autore.

Risk management per l’edilizia. Tecniche e strategie per la gestione del rischio

Alberto Cerutti - Giancarlo Paganin - Ed. Dario Flaccovio Editore - www.darioflaccovio.it – Euro 26,00 Quante volte ultimamente i media utilizzano la parola rischio, e quanto spesso in maniera imprecisa o fuori luogo? In questo libro sul risk management per l’edilizia si risponderà a queste domande: Cosa rappresenta esattamente questo termine? Qual è il suo vero significato? In quale modo esso si lega al settore delle costruzioni? Il tema del risk management riveste grande importanza e vedrà crescere sempre di più la sua interpretazione nel settore del project management: dalla gestione qualità sino al controllo tecnico, dalla fase di progettazione sino alla realizzazione in cantiere vera e propria.

Come ottenere di più dai propri collaboratori. Il manager come allenatore e come “mentore”

Eric Parsloe - Ed. FrancoAngeli - www.francoangeli.it – Euro 15,00 Senza allenamento nessuno pensa di diventare bravo o mantenersi in forma in uno sport. Perché lo stesso non dovrebbe valere sul lavoro? Questa guida spiega in modo pratico come un manager o un piccolo imprenditore possa allenare i propri collaboratori. La formazione non può più essere di tipo tradizionale. Occorre, anche nelle piccole imprese e negli studi professionali, adottare sistemi nuovi, che assicurino per tutti una crescita continua. Questo libro, curato dall’lnstitute of Personnel and Development inglese, presenta in modo pragmatico e concreto due delle più importanti nuove tecniche messe a punto per soddisfare queste esigenze: il coaching e il mentoring.

Teoria e pratica degli uffici stampa. Pianificare, valutare, decidere e gestire: obiettivi, strumenti e modelli della comunicazione con i mass media Mauro De Vincentiis - Ed. FrancoAngeli - www.francoangeli.it – Euro 22,00

Le relazioni con i media non sono facili. Le incomprensioni sono dietro l’angolo. Istituzioni, imprese e mezzi d’informazione hanno, il più delle volte, punti di vista diversi o contrapposti. Le prime non hanno sempre l’esatta percezione di cosa può interessare un giornale. Questo libro-guida aiuta a capire come conservare sempre la giusta angolazione per una corretta comunicazione con i mass media. È un’ampia analisi dell’area della comunicazione che circonda l’ufficio stampa soprattutto come attività di specializzazione. Sono, inoltre, delineate le coordinate di riferimento per realizzare la misura d’incontro tra chi vuole o deve trasmettere qualcosa e il destinatario.

Verifiche manuali nel calcolo strutturale. Il ruolo nell’interpretazione e nel controllo dei calcoli. Basi teoriche e pratiche Emanuele Ruggerone - Ed. Dario Flaccovio Editore - www.darioflaccovio.it – Euro 24,00

Verifiche manuali nel calcolo strutturale tratta le modalità manuali per il calcolo strutturale e la verifica nell’ambito dei principali settori di applicazione dell’ingegneria civile, dalle opere di fondazione a quelle in calcestruzzo armato o in acciaio, fino al cemento armato precompresso, con un capitolo finale relativo alla modellazione a elementi finiti. Lo scopo non è quello di trattare in modo approfondito e rigoroso le tematiche e le teorie del calcolo strutturale, ma raccogliere svariate considerazioni generali e sviluppare esempi di specifico interesse applicativo. Il libro intende essere uno strumento per inquadrare i diversi problemi del dimensionamento strutturale, per meglio comprenderli e quindi risolverli. 77 | MAGGIO GIUGNO 2016


Nomi ABB

ELENCO | In questo numero

Nomi

51, 64

Commissione Europea

Pagina 30, 32

Acism

28

Confindustria

Adipec

68

Consiglio Superiore Lavori Pubblici

37

Aeegsi

28

Cresme

25

Aermec

24

Daikin

44

Air Liquide

11

Dall'Ombra Marco

25

Aira Valentino

13

Dalmec

40

Airbus Group

13

De Vincentiis Mauro

77

Aisem

36

Delta

52

Ambasciata Russa in Italia

68

Deutsche Bank

64

Anac

31

Draghi Mario

16

Eaton

52

Andreis Diego

9

8, 30

Anicta

61

Emerson

52

Ansaldo Energia

15

Emmeti

24

Assoclima

22

Enders Tom

13

Assopompe

60

Enea

20

Assotech

13

Eta

53

Atradius

5

Aventics

8, 51

Euroconnection

13

Aventics

8

Fabbri Giuseppe

36

Euler Hermes

9

Ban Ki Moon

20

Fabbrica d’armi Pietro Beretta SpA

10

Bank of Japan

16

Fantini

26

Bce

16

Fantini Daniela

26

9

Beckhoff Automation

Federal Reserve

16

Beretta Carlo

10

Fesi

61

Beretta Gussalli Franco

10

Festo

58

Beretta Pietro

10

Fondazione Bartolini

66

Bernanke Ben

17

Friedman Milton

17

Bettella Claudio

45

Fulgieri Gilbert Carlo

64

Gaudio Tito

77

Geico

11

Boccia Vincenzo Bosch Rexroth Bottero Annamaria In questa pagina pubblichiamo un indice analitico in ordine alfabetico di persone, aziende ed enti citati in questo numero della rivista. Non sono compresi i nomi degli autori di articoli o interviste, già presenti nel colophon a pagina 2.

Pagina

8 55 9

Ghiggia Ingegneria d’Impianti

13

Caimi Paolo

23

Griziotti Matteo

22

Calabrò Antonio

64

Gruppo Cap

14

Cannon Automata

51

Gruppo Metalmeccanici di Assolombarda

Cameo

66

Gruppo Nobili Rubinetterie

26

Campari

64

Highfive

13

Canavese Inside

13

Hilscher

53

Carrara Danilo

8

Hitachi

23

9

Carrier

23

Hoffmann Group

15

Cerutti Alberto

77

I.R.E.

54

Ciadi

60

IBM

11

Cisco

50

ICE

68

Cisi

36

Ifm electronic

53

Clivet

13

Image S

54

Cnr Verbania

26

Inail

61

Comacchio Renzo

62

Intel

50

Comacchio Srl

62

Ispesl

61

l’industria meccanica 703 | 78


Nomi

Pagina

Nomi

Pagina

Istituto italiano tecnologia

13

Riello Alessandro

22

Jorio

13

Rockwell Automation

55

K&L Gates

15

Rodriguez Y Baena Maria Grazia

66

Laurent Fabius

20

Roland Berger

50

Legrand

70

RS Component

72

Lerda Franco

61

Ruggerone Emanuele

77

Lerda Stefano

60

Salone del Bagno (Salone del Mobile)

26

Mammoet

13

Sanmarco Informatica

11

Santon Maurizio

36

Meazza Alfredo

22

Schmersal Italia

58

Mecspe

13

Se.Va.

Messe Frankfurt

50

Sew-Eurodrive

MCE - Mostra Convegno Expocomfort

Microsoft

18, 22

9

Sgf Snc

13 40, 56 61

Midea

22

Sick

40, 73

Mini Motor

54

Siemens

Ministero dell’Ambiente

20

Skf

66

37

13, 56, 64

Solair

15

Ministero del Lavoro

30, 32

Sos Villaggi dei Bambini

66

Ministero dello Sviluppo Economico

28, 32

Sps Ipc Drives Italia

Ministero delle Infrastrutture

50-58

Model Project MP

13

Stantec

13

Modul Blok

36

Starnet BV

13

Modula

40

Sturniolo Emanuela

Montagner Cristiano

24

Swisslog Italia

56

Mwh

13

System Electronics

57

Tecno System

13

MWH Global

8

8

Nobili Carlo Alberto

26

Tectubi Raccordi

15

Nordea Bank

16

Telestar

57

Nuova Simach

13

Texas Instrument

73

Olivetti Ivano

20

TexComputer

57

Om Still

70

Tgw

40

Omp Mongiardino

15

Toja Francesca

66

Omron

72

Toyota Material Handling

70

Onu

20

Triennale di Milano

64

Orgalime

69

TS

13

Parsloe Eric

77

Ucomesa

62

Panasonic

22

UNI

61

Università Bicocca

64

Vaillant

66

Van Duysen Vincent

26

Perna Duilio

9

Piano Renzo

64

Pignotti Michele

9

Pirelli

64

Vipa Italia

58

Policlinico di Modena

13

Volkswagen

11

Polysolar

13

Vortice

72

Ponti Giò

64

Watts Water Technologies

15

Protec

55

Xinneng Energy Company

11

Ragni Antonio

23

Yellen Janet

16

Ragone Michele

40

Zanettin Marco

40

Randstad Technical

15

Zebra Technologies

73

Riello

66

Zep Europe

11

Zucchi Luigi

24, 44

79 | MAGGIO GIUGNO 2016


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Attualità tecnica, economica, normativa, gestionale di settore. Novità produttive, eventi e fiere

l’INDUSTRIAMECCANICA impresa. economia. politica. norme. export.

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687 SETTEMBRE OTTOBRE 2013 | l’INDUSTRIAMECCANICA

687 SETTEMBRE OTTOBRE 2013

MAGAZINE UFFICIALE ANIMA | CONFINDUSTRIA

INSERTI ECONOMICI Listino prezzi materiale di interesse della meccanica varia Computo costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe prestazioni di personale Italia / estero

SUPPLEMENTI ANIMA PER in italiano e in inglese edilizia energia

acqua comfort

sicurezza movimentazione

industria costruzioni

INTERVISTA AL PM GUARINIELLO SICUREZZA le vie dell’antincendio

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RINNOVABILI cogenerazione verso il 20/20/20

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INSERTI ECONOMICI a cura della Redazione e dell’Ufficio Studi ANIMA - per richieste contattare: alchieri@anima.it - redazione@anima.it (disponibili anche in inglese)

Listino prezzi materiale di interesse della meccanica varia | Tabella arancio ultimo aggiornamento n. 704 - 1^ Quindicina di aprile 2016 pubblicata su questo numero de L’Industria Meccanica n.703 (maggio-giugno 2016)

Computo costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale | Tabella azzurra ultimo aggiornamento n. 22 - 14 gennaio 2016 pubblicata su L’Industria Meccanica n. 703 (maggio-giugno 2016)

Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe prestazioni di personale Italia / estero | Tabella bianca 1° gennaio 2016 “Settore industria meccanica varia ed affine” e “Settore impianti e componenti di grande dimensione per la produzione di energia” - pubblicata su L’Industria Meccanica n. 703 (maggio-giugno 2016)


TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale

IN ITALIA

SETTORE INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE January 2016

Statistical survey on average tariff quotation for staff ’s services in Italy Sector mechanical and engineering industries

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TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale in Italia


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TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale in Italia


TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale

ALL’ESTERO

SETTORE INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE January 2016

Statistical survey on average tariff quotation for staff ’s services abroad Sector mechanical and engineering industries

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TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale all’estero


TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale

nei Paesi europei ed extra europei

SETTORE IMPIANTI E COMPONENTI DI GRANDE DIMENSIONE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA January 2016 Statistical survey on average tariff quotation for staff services in Europe and outside Europe Sector energy generation plants and large components

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TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni personale nei Paesi europei ed extra europei


TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni personale nei Paesi europei ed extra europei

Janvier 2016

Enero 2016

Relevés statistiques des cotations moyennes des tarifs pour les prestations du personnel en europe et en dehors de l’europe Secteur installations et composants de grandes dimensions pour la production d’energie Estudio estadìstico de las cotizaciones medias de las tarifas por prestaciones del personal en europa y fuera de europa Sector instalacionesy grandes componentes para la producción de energía

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TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni personale nei Paesi europei ed extra europei

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TABELLA N. 22 - 14 GENNAIO Costo| orario di un operaio del settore della meccanica generale TABELLA N. 22 - 2016 GENNAIO| 2016 Costo medio orario medio di un operaio del settore della meccanica generale


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TABELLA N. 22 - GENNAIO 2016 | Costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale


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TABELLE 1^ QUINDICINA DI DIAPRILE 2016| Listino | Listino Prezzi Materiali di Interesse Meccanica Varia N. 704 (Piazza di Milano) TABELLE 1^ QUINDICINA APRILE 2016 Prezzi Materiali di Interesse delladella Meccanica Varia N. 704 (Piazza di Milano)

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TABELLE 1^ QUINDICINA DI APRILE 2016 | Listino Prezzi Materiali di Interesse della Meccanica Varia N. 704 (Piazza di Milano)


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TABELLE 1^ QUINDICINA DI APRILE 2016 | Listino Prezzi Materiali di Interesse della Meccanica Varia N. 704 (Piazza di Milano)

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TABELLE 1^ QUINDICINA DI APRILE 2016 | Listino Prezzi Materiali di Interesse della Meccanica Varia N. 704 (Piazza di Milano)


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TABELLE 1^ QUINDICINA DI APRILE 2016 | Listino Prezzi Materiali di Interesse della Meccanica Varia N. 704 (Piazza di Milano)

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