705 SETTEMBRE OTTOBRE 2016
Speciale Great tech for Industry Italy System
MAGAZINE UFFICIALE ANIMA | CONFINDUSTRIA
DOPO BREXIT Cosa accade alla meccanica italiana? Direttiva PED si cambia Ecco gli impatti per i Pressure Equipment
All’interno: Listino prezzi materiali di interesse della meccanica varia - n.708 Costo orario medio dell’operaio n.22 Rilevazioni statistiche prestazioni di personale gennaio 2016
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Europa post Brexit. Punto di domanda.
L’Industria Meccanica - Pubblicazione bimestrale di ANIMA/Confindustria Registrazione Tribunale di Milano N. 427 del 17.11.73
Direttore responsabile Giuseppe Bonacina - bonacina@anima.it Direttore editoriale Alessandro Durante - durante@anima.it
E se il Regno Unito entrasse a far parte del “Caos”? Cosa succederebbe se anche l’export in Europa, il vero mercato domestico della meccanica italiana, iniziasse a presentare troppa instabilità? È ancora presto per dire se Brexit, l’uscita dall’Unione europea votata dal cittadini britannici nel referendum dello scorso 23 giugno, rappresenti la fine o l’inizio dell’Europa. Ed è allo stesso modo presto per capire se, e quanto, il commercio oltre la Manica stia già rallentando il ritmo, o al contrario non stia subendo questo nuovo clima. Ma in questo numero della nostra rivista iniziamo a tastare il polso alle imprese, e diamo una lettura delle conseguenze della Brexit legate alla meccanica italiana (A proposito, il 25 novembre prossimo Anima organizza “Quale export per il 2017”, un appuntamento, a Milano, sede del Sole-24 Ore, in cui la meccanica fa il punto sui nuovi scenari economici e geopolitici). Le pagine centrali del numero sono dedicate alle tecnologie industriali del Sistema Italia, con lo speciale Great Tech for Industry. Ma parliamo anche di Internet of thing, con la case history di Cimberio SpA, che ha presentato un innovativo progetto di retrofitting finanziato con Horizon 2020. L’industry 4.0 (per la quale il Governo ha recentemente annunciato un piano da 23 miliardi di euro) è poi al centro del report di una tavola rotonda dedicata a industry 4.0 organizzata da Anima il 5 luglio, che ha visto la partecipazione di importanti imprenditori. Facciamo inoltre il punto della situazione sull’introduzione della nuova Direttiva Ped (Pressure Equipment Directive), che da luglio impatta sul mondo della Caldareria. Altri temi di questo numero sono gli incentivi legati all’edilizia (dalla riqualificazione all’ecobonus), l’attività europea delle aziende produttrici di ruote e supporti (che ha “salvato” tre norme a rischio di cancellazione), le storie di aziende che, come la Fratelli Pettinaroli, attraversano generazioni di imprenditori e il settore delle tecnologie alimentari (in mostra a ottobre a Parma con la fiera Cibus Tec). Approfondimenti tecnici, economici, news dalle aziende e recensioni completano questo numero della rivista. La Redazione - @IndMeccanica
Comitato editoriale Michele Bendotti, Giuseppe Bonacina, Sandro Bonomi, Maurizio Brancaleoni, Alberto Caprari, Alessandro Durante, Paola Ferroli, Andrea Orlando, Mario Salvi Comitato tecnico-scientifico Pierangelo Andreini, Antonio Calabrese, Roberto Camporese, Pietro Luigi Cavallotti, Alessandro Clerici, Rodolfo De Santis, Marco Fortis, Ennio Macchi, Giovanni Riva, Pietro Torretta, Giuseppe Zampini Redattore Carlo Fumagalli - fumagalli@anima.it Segretaria di redazione Cinzia Alchieri - alchieri@anima.it - Tel. 02 45418.211 Hanno collaborato a questo numero: Laura Aldorisio, Mauro Ippolito, Irene Nava, Gloria Presotto, Arianna Veroni, Marcello Zinno Contributo speciale di: Fabio Storchi, Federmeccanica Impaginazione Abc Production Fabio Lunardon - lunardon@anima.it Responsabile della pubblicità Mario Salvi - salvi@anima.it Direzione e Redazione ANIMA Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia e Affine Via Scarsellini 13 - 20161 Milano | Tel. 02 45418.500 - Fax 02 45418.545 www.anima.it - anima@anima.it Online: www.industriameccanica.it | Twitter: @IndMeccanica Gestione, amministrazione, abbonamenti e pubblicità A.S.A. Azienda Servizi ANIMA S.r.l. Via Scarsellini 13 - 20161 Milano - Tel. 02 45418.200 Abbonamento annuo (6 numeri) Italia 80 euro - Estero 110 euro Si comunica ai Sigg. abbonati che, avvalendosi del contenuto dell’art. 74 lettera C del D.P.R. 26.10.1972 N. 633 e del D.M. 28.12.89, A.S.A. S.r.l. non emetterà fatture relative agli abbonamenti Progetto editoriale e grafico ANIMA - L’Industria Meccanica Stampa Bonazzi Grafica - Sondrio - www.bonazzi.it
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Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana ROC N. 4397
l’industria meccanica 705 | 2
SOMMARIO | NUMERO 705 “Non c’è nulla di immutabile, tranne l’esigenza di cambiare” Eraclito (535-475 a.C.)
18
ELENCO | In questo numero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 EDITORIALE | Metalmeccanici. Il “rinnovamento” contrattuale come risposta a un mondo che cambia . . . . . . . . . . 9 di Fabio Storchi, Federmeccanica
RUBRICA | Donne e uomini al timone. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 RUBRICA | i 400 caratteri. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Brevi dal mondo dell’industria
EDILIZIA | Incentivi
Dalla riqualificazione energetica all’Ecobonus, il futuro dell’edilizia si gioca sull’efficienza. . . . . . . . . . 18 di Laura Aldorisio
NORMATIVA
Ruote e supporti, le aziende europee del settore “salvano” tre norme. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 di Marcello Zinno
FOCUS| Export e mercati Le incerte conseguenze della Brexit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 Le ricadute finanziarie della Brexit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 di Mauro Ippolito
FLASH INTERNAZIONALIZZAZIONE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28 SETTORE | Valvole e Rubinetteria
Pensare globalmente e agire localmente. La ricetta del successo dei Fratelli Pettinaroli. . . . . . . . . . . . 30
APPROFONDIMENTI TECNICI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32 FOCUS | Pressure Equipment
La nuova PED 2014/68/UE sostituisce la direttiva 97/23/CE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36 Necessario adeguare il DM 329. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37 Asme certification 360 workshop. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
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22 30
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SOMMARIO | NUMERO 705
FOCUS | Innovazione
La sfida di Cimberio punta sull’efficienza energetica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
38
MECCANICA | 4.0
Quattropuntozero: dove sta andando l’industria italiana. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44 di Gloria Presotto
GREAT TECH FOR INDUSTRY
Meccanica: la spina dorsale del sistema Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50 Macchine utensili, vince il know how di produzione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51 Intervista a Massimo Carboniero Un’industria che cresce a ritmo 4.0. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52 Intervista a Domenico di Monte Le Aziende. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
40
FIERE
Cibus Tec: le tecnologie alimentari protagoniste . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76 Coltivare l’innovazione: le startup a Cibus Tec. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77 A Pollutec, preservare l’ambiente è la parola d’ordine. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 78 Intervista a Stéphanie Gay-Torrente Dalla stampa 3D all’IoT: a Midest va in scena l’industria del futuro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80 Intervista a Marie Jason
NEWS | 30 bimu
30 anni di Bimu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81
MERCATO
Gestione dell’acqua, Xylem inaugura il Learning Center. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84
EVENTI ANIMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86 RECENSIONI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87 ABBONAMENTI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88 TABELLE ANIMA - BIANCHE, BLU, ARANCIO
Rilevazioni statistiche prestazioni di personale - Costo orario medio n. 22 - Listino prezzi materiali n. 704. . 89
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44
In questa pagina pubblichiamo un indice analitico in ordine alfabetico di persone, aziende ed enti citati in questo numero della rivista. Non sono compresi i nomi degli autori di articoli o interviste, già presenti nel colophon a pagina 2.
ELENCO | In questo numero
Nomi
Pagina
Nomi
Abb
46
Accredia
36
Aermec
46
Agenzia delle dogane e dei monopoli
86
Air Liquide Aisem Aisem Ansaldo Energia Arabnia Ali Reza Asdomar Asme Assofluid Assopompe Atradius Avr Baietta Simone Bakubuild BakuBuild Banfi Carlo Bank of England Bce Becker Emmanuel Bellanova Teresa Bettio Fabio Bimu Bosch Rexroth Brugola Jody Brugola Oeb Industriale BTicino Cablofil Calenda Carlo Cameron David Camozzi Group Cannon Bono Energia SpA Cannon SpA Caprari Alberto Caprari SpA Carboniero Massimo Carpenteria Meccanica Almici Cattaneo Federico Cec Ceced Italia Cefla Cefla Cetim CGIC - Credit Guarantee Insurance Corporation of Africa Cheetham Dan Chimar Cibus Tec Cimberio Renzo Cimberio Roberto Cimberio SpA Coatti Elena Coca-Cola Colucci Gaetano Commissione europea Comune di Gela
13 86 17 46 46 46 38 52 84 15, 85 86 10 86 28 84 27 27 11 13 77 81 15 16 16 11 11 41 22 13, 52, 61 10 10 41 60 51, 81 75 10 36 11 10 58 80 15 38 70 76 41 41 41 10 76 10 33 13
Comune di San Maurizio d'Opaglio Confindustria Confindustria Salerno Confindustria Umbria Consiglio europeo Correggia Vincenzo Corsi Mario Cresme Cti - Comitato termotecnico italiano Dab Dalmec Data4 Di Monte Domenico Dmg Mori Dsc Nexus Dürr Ecma Ecofast Srl Edm
Pagina 30 20, 28, 86 86 86 33 37 47 19 36 84 56 11 52 10 47 13 20 25 11
Eea
26
Efta Electrolux Ellek Eme Posaterie Srl Enea Enel Eni Eni SpA Farage Nigel Fasano Gaetano Fca - Fiat Chrysler Automobiles Federal Reserve Federalimentare Federchimica Federmeccanica Fem Fiamm Fiat Panda Fiere di Parma Fierro Bruno Fion Ped Fitch Fondazione Edison Fonterra Ford Fortis Marco Fratelli Pettinaroli SpA Gay-Torrente Stéphanie GE Digital Geico Gestore dei Servizi Energetici S.p.A Gianetti Diego Giannini Stefania Golinelli Marco Golla Federico Grundfos Gruppo Benetton GT Assistência
26 11 62 25 19 15 13 10 27 19 13 27 76 36 9 86 46 46 77 10 36 27 25 76 16 25 30 78 17 46 10 11 28 86 46 84 10 13
l’industria meccanica 705 | 6
Nomi Gys Harrison Fred Ice Agenzia Iis - Istituto italiano della saldatura Image S Ime Ing. Enea Mattei SpA Iso Italcogen Italian Biomass Association Jason Marie Jobs Joko Widodo Kapitza Rüdiger Kavasaki Robotics Key Energy Koelnmesse La Rinascente Labrador Jon Lang Paul Legrand Lowara Maeci Massardi Paolo May Theresa Meridium Micheli Olivier Midest Millennium Gate Museum Minerva Omega Group Ministero dello sviluppo economico Miur Moody's Mori Erik Museo del rubinetto Mutual & Federal Nexive Nissan Nuvve Olpidur Omera Omsg Oxford Economics Padoan Pier Carlo Palermo Luca Pang Joseph Pavan Valentina Pettinaroli Fortis Laura Pettinaroli Francesca Pettinaroli Giulio Pettinaroli Giuseppe Pettinaroli Luca Pettinaroli Marco Pettinaroli Maria Pia Pettinaroli Mario Pettinaroli Ugo Pneumax
Pagina
Nomi
53, 83 38 28, 86 36 82 11 64 20 86 10 80 82 28 11 66, 83 86 76 17 38 38 11 84 28 27 17 11 80 13 46 13, 19, 32 - 37, 86 28 27 25 30 15 11 15 15 74 51 68 25 19 10 38 10 30 30 30 30 30 30 30 30 30 54
Politecnico di Milano Pollutec Pontiggia Giulio Quattrini Riccardo Regione Sicilia Renzi Matteo Riello Alessandro Rittal Rosolia Thomas Rusconi Piero S.E.A. S.T.F. Sace Saipem Sala Giuseppe Salati Chiodini Andrea Sanha Scribner Gary Scuola Superiore S. Anna di Pisa Sda Bocconi Sfortec Industry Siemens Sintonia S.A. Snam SpA Soffientini Manuela Sol Group Somogyi Sandor Standard & Poor's Storchi Fabio Stratasys Technopolis Tellure Rota Tenaris Teseo Thönes Christian Tiesse Robot Trigila Fabrizio Tyco Ucc Ucimu Ucir Ucomesa Uni - Ente nazionale italiano di unificazione Unilever Unindustria Reggio Emilia Unione industriale biellese Unione Petrolifera Università Cattolica Università di Ferrara Università di Strasburgo Verind Wan Gang Wgp Wto Xylem Zampini Giuseppe Zucchini
7 | SETTEMBRE OTTOBRE 2016
Pagina 11, 13, 85 78 10 10 13 15, 41 47 17 77 25 10 10 25 10 15 47 65 38 46 85 81 15, 46 10 10 11 69 38 27 9 13 32 72 10 82 11 66, 83 77 17 10 51, 81 20 86 36 76 86 86 36 85 85 85 13 28 36 85 84 46 11
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EDITORIALE
U
Metalmeccanici. Il “rinnovamento” contrattuale come risposta a un mondo che cambia
Fabio Storchi Presidente Federmeccanica
na volta, solo pochi anni fa, il lavoro coincideva con la fatica che oggi è stata sostituita dalle macchine. Al tempo di Industry 4.0 – un tema di cui Federmeccanica si occupa da tempo – l’affermazione e la valorizzazione della persona rappresentano un ulteriore e fondamentale evoluzione. Nessuna macchina, nessun robot, infatti, può lavorare se non è istruito e guidato da menti e mani esperte. Tutto ciò fa si che lavoro e imprese debbano dar vita a una via italiana alla partecipazione. Una via che non deve imitare modelli di altri Paesi, per noi improponibili, ma nascere all’interno di quel capitalismo molecolare, familiare e di territorio che rappresenta il cuore della manifattura italiana. La nostra idea di “rinnovamento” contrattuale – che ha caratterizzato le ultime Assemblee di Federmeccanica e che ispira le nostre proposte nei confronti delle Organizzazioni sindacali – nasce da queste considerazioni e si è andata sviluppando sulla base di tre precisi elementi. Il primo, è l’impegno per comprendere la Grande Trasformazione che caratterizza il tempo in cui viviamo; il secondo, è l’ascolto e il confronto che ha visti coinvolti centinaia e centinaia di imprenditori; il terzo, è l’attenzione verso i nostri collaboratori che sono stati sistematicamente coinvolti sia attraverso un innovativo Osservatorio periodico sul lavoro, sia attraverso decine e decine d’incontri presso le aziende. Tutto ciò ci ha permesso di elaborare e proporre un impianto contrattuale su due livelli, con funzioni ben distinte, che limitando la copertura salariale nel Contratto Nazionale dia più spazio alla contrattazione aziendale, per la distribuzione della ricchezza dopo che è stata prodotta. In questo schema il Contratto nazionale resta il punto di riferimento, con funzioni di tutela e garanzia ed un innovativo utilizzo del welfare, lasciando però maggior spazio al livello aziendale, che deve essere legato sempre più al reale andamento dell’impresa, all’effettiva produzione di valore. □
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RUBRICA | Donne e Uomini al timone
Bruno Fierro
è il nuovo Presidente Ucc Il Consiglio di Ucc, costruttori della caldareria, ha scelto Bruno Fierro come Presidente. Rimarrà in carica fino al 2018. Sono stati eletti anche Federico Cattaneo (Sea) come consigliere tesoriere e Giulio Pontiggia (Stf) e Simone Baietta (Tenaris) come Vicepresidente. Bruno Fierro è Amministratore Delegato di Cannon Bono Sistemi SpA, Amministratore di Cannon Bono Energia SpA e Marketing & Communication Director di Cannon SpA. Fierro è ingegnere chimico e già consigliere dell’Italian Biomass Association.
Gaetano Colucci
è il nuovo Senior Vice President Relazioni Istituzionali e Comunicazione della Saipem È Gaetano Colucci il nuovo Senior Vice President Relazioni Istituzionali e Comunicazione di Saipem. Ha in passato curato i rapporti con le istituzioni e con i media nonché progetti di Csr di numerose aziende tra cui Snam SpA, Eni SpA, Sintonia Sa (Gruppo Benetton) e Gestore dei Servizi Energetici SpA. Curerà la definizione delle strategie di corporate communication e delle linee guida di sviluppo dell’immagine aziendale, e avrà la responsabilità della definizione di strategie e linee guida in materia di relazioni istituzionali della società.
Riccardo Quattrini è il nuovo Ceo di Cefla
Riccardo Quattrini vanta una lunga esperienza nel settore delle macchine per la lavorazione del legno, iniziata nel 1994 e culminata con la recente nomina di Ceo di Cefla. Il percorso di Riccardo Quattrini in Cefla è iniziato con la direzione commerciale e marketing di Cefla Finishing, la Business Unit di cui è diventato successivamente Managing Director. Il Consiglio di Amministrazione lo ha nominato Direttore generale di Cefla, in virtù dei risultati conseguiti e dell’esperienza trasversale acquisita in ambito aziendale.
Christian Thönes
è nuovo presidente del Consiglio di Amministrazione di Dmg Mori Il Consiglio di Sorveglianza Dmg Mori ha scelto all’unanimità Christian Thönes come nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione. Thönes è nel gruppo dal 1998, data a partire dalla quale ha ricoperto ruoli di sempre maggiore responsabilità. «Sono lieto della fiducia riposta in me e non vedo l’ora di collaborare per l’ulteriore allineamento globale di Dmg Mori», il commento di Thönes poco dopo aver ricevuto notizia dell’incarico. Rüdiger Kapitza lascia l’incarico di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Dmg Mori.
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RUBRICA | Donne e Uomini al timone
Elena Coatti e Valentina Pavan nuove Chief Financial officer e Parcel Development Director di Nexive Nexive, primo operatore privato del mercato postale in Italia, si tinge sempre più di rosa: Elena Coatti è infatti la nuova Chief Financial Officer, mentre Valentina Pavan è stata scelta per ricoprire il ruolo di Parcel Development Director, entrambe a diretto riporto dell’Amministratore Delegato Luca Palermo. «Siamo orgogliosi di accogliere Elena Coatti e Valentina Pavan all’interno del nostro board, questi nuovi incarichi confermano il valore professionale di queste due importanti risorse dell’azienda», ha commentato Luca Palermo.
Manuela Soffientini è il nuovo nuovo Presidente di Ceced Italia Manuela Soffientini, Presidente e Amministratore Delegato Electrolux Major and Small Appliances Cluster Italia e Internazionale, è il nuovo Presidente di Ceced Italia. La nomina è stata ratificata dall’Assemblea Generale, che si è tenuta lo scorso giugno a Milano. Soffientini ha dichiarato: «Assumo questo impegno dopo una fase strategica e riorganizzativa del vertice dell’Associazione che ha portato alla rifocalizzazione sui temi essenziali per gli associati. Ceced Italia si rafforza nella continuità e si concentra sulle filiere di Ceced Europa che sono l’essenza del Sistema Casa: grandi elettrodomestici, piccoli elettrodomestici, cappe, componentistica, cui si aggiungono riscaldamento a biomassa e camini e canne fumarie».
Emmanuel Becker nominato Country Manager Data4 Per concretizzare il piano strategico del gruppo, che punta a raddoppiare il fatturato entro il 2020, il 1 giugno 2016 Data4 ha nominato a capo della sua filiale italiana Emmanuel Becker, Country Manager che avrà il compito di rafforzare la struttura e accelerarne lo sviluppo commerciale. «Ci sembrava il momento giusto per nominare un Country Manager in Italia», afferma Olivier Micheli, Amministratore delegato di Data4. Dopo tre anni trascorsi sotto la tutela del Gruppo, Data4 Italy ha acquisito una maggiore maturità e si appresta oggi a dare il via alla seconda fase del suo piano d’investimento. Emmanuel Becker è un esperto conoscitore del mercato italiano e in particolar modo del settore del cloud e delle telecomunicazioni.
Diego Gianetti nominato Direttore commerciale di BTicino BTicino annuncia la nomina di Diego Gianetti a Direttore commerciale Italia. Faranno capo a Gianetti l’organizzazione di vendita Italia suddivisa nelle aree commerciali regionali, la direzione marketing operativo e la struttura clienti direzionali. Gianetti avrà la responsabilità del presidio dei canali distributivi e del mercato a valle, della commercializzazione dei prodotti e dei servizi delle marche BTicino, Legrand, Zucchini, Edm, Cablofil e Ime nonché della supervisione sulle attività di Comunicazione, Crm e servizio clienti. Quarantacinque anni, comasco, laurea in ingegneria gestionale presso il Politecnico di Milano, Gianetti è entrato in BTicino nel 1999, dove ha ricoperto diversi incarichi di crescente responsabilità in ambito commerciale e marketing.
11 | settembre ottobre 2016
MACCHINE UTENSILI A DEFORMAZIONE E ASPORTAZIONE, ROBOT, AUTOMAZIONE, TECNOLOGIE AUSILIARIE
4 - 8 /10/2016
MAKE
bimu.it
sfortec.it
B U Y SUBFORNITURA TECNICA & SERVIZI PER L’INDUSTRIA
In OTTOBRE, a Fieramilano Rho, la più ampia gamma di offerta declinata in due percorsi di visita paralleli: il MAKE di BI-MU, per chi progetta e costruisce, e il BUY di SFORTEC INDUSTRY, per chi cerca subfornitura tecnica e acquista servizi per la propria attività.
promosso da
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UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE
SEDE: fieramilano, ingresso dalle porte Est, Ovest e Sud PERIODO DI SVOLGIMENTO: BI-MU da martedì 4 a sabato 8 ottobre 2016 SFORTEC INDUSTRY da giovedì 6 a sabato 8 ottobre 2016 ORARIO: dalle 9.30 alle 18.00 INGRESSO: biglietto giornaliero 12,00 ; gratuito con preregistrazione
CATALOGO 30.BI-MU/SFORTEC INDUSTRY: 20,00 , disponibile nell’ambito della manifestazione PER INFORMAZIONI: tel. +39 02 26 255/227 • fax +39 02 26 255 890 bimu.info@ucimu.it • sfortec.info@ucimu.it
i 400 caratteri
TECNOLOGIA
ENERGIA
Zeus 3D
Il gas di Gela
La statua di Zeus a Olimpia rinasce con la stampa 3D. Stratasys, specializzata nel mercato delle soluzioni di stampa 3D e fabbricazione additiva, sta infatti collaborando con il Millennium Gate Museum di Atlanta per riportare in vita l’opera d’arte, andata distrutta durante un incendio nel V secolo d.C. Grazie alla tecnologia della modellazione a deposizione fusa, il team potrà replicare una delle sette meraviglie del mondo.
Una base logistica di Gas naturale liquido a Gela. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha sottoscritto con il Viceministro Teresa Bellanova, i rappresentanti della Regione Sicilia, del Comune di Gela e di Eni, la lettera d’intenti che stabilisce l’avvio di un tavolo di lavoro congiunto della durata di sei mesi. Il tavolo di lavoro si pone come obiettivo la verifica della sostenibilità economica, organizzativa e autorizzativa del progetto.
TECNOLOGIA
INDUSTRIA
BRASILE
Smart è meglio
La super-alesatrice di Camozzi
Verind si affida al service brasiliano
Una macchina record, con un basamento da oltre 100 tonnellate, lungo 15 metri e largo 5. È l’alesatrice più grande realizzata in Europa (e forse nel mondo). È stato Camozzi Group, attraverso la divisione Camozzi Machine Tools, specializzata nella costruzione di macchine utensili di grandi dimensioni, ad acquisire questo importante ordine. Mercato di destinazione: la Cina.
Efficienza nella produzione, tempestiva risposta ai bisogni dei clienti, manutenzione preventiva. Per implementare questi aspetti Verind, società del gruppo Dürr specializzata nelle tecnologie di applicazione, ha acquisito l’azienda di service brasiliana Gt Assistência. Questa sarà focalizzata sui clienti Verind in Sudamerica, vale a dire gli stabilimenti automobilistici del gruppo Fca.
NORVEGIA
INDUSTRIA
LOGISTICA
Traffico subacqueo
I contatori intelligenti dominano l’Iot
Una grotta di sale per lo stoccaggio
Sono le utility con i contatori intelligenti (+25%) e le connected car (+24%) a trascinare il mercato dell’IoT in Italia fino ai 2 miliardi di euro, con una crescita aggregata che arriva al 30% tra il 2014 e il 2015. Lo dice una ricerca dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano. Questi due mercati rappresentano l’ossatura più consistente del mercato IoT, circa il 50% del mercato totale.
Un nuovo impianto di stoccaggio, unico al mondo. A Gronau-Epe, nella regione Nord Reno-Vestfalia, Air Liquide stocca l’elio puro in volume significativo a una profondità di 1.300 metri, in una cavità di sale dove viene usata acqua salata naturale per regolare il volume di stoccaggio. La multinazionale possiede i diritti di sfruttamento ed è in grado di stoccare a Gronau Epe oltre un anno dei suoi approvvigionamenti di elio.
Essere una fabbrica smart è vincente. Lo sanno bene allo stabilimento Fca di Melfi, che a fine luglio ha vinto il premio tedesco “Special Award Oem: Smart Digital Operations”. Tra i motivi del riconoscimento, l’applicazione sistematica e coerente delle metodologie World Class Manufacturing (Wcm) quale prerequisito per la realizzazione della Smart Digital Factory e l’alto livello di maturità nella Lean Production.
Un tunnel sottomarino. È l’ambizioso progetto della Norvegia per collegare le città costiere di Kristiansand e Trondheim, distanti 1.100 km. Se prima il viaggio da una località all’altra durava 22 ore, col tunnel si arriverebbe infatti a 12/13. Un beneficio di cui ministero dei Trasporti sta valutando la fattibilità, considerato che l’investimento per l’infrastruttura si aggirerebbe sui 20 miliardi di euro e i lavori durerebbero fino al 2035.
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i 400 caratteri TECNOLOGIA
Bosch Rexroth muove la Torre Eiffel Il simbolo della Francia ora parla anche tedesco. Per ammodernare l’ascensore del pilone Ovest della Torre Eiffel, il gestore si è affidato a Bosch Rexroth. Il sistema idraulico riprende la configurazione originale, con due cilindri di sollevamento e tre cilindri accumulatori di pressione; diversamente da questa però, non sono le valvole a far muovere l’ascensore, ma pompe a cilindrata variabile. Così si consuma circa il 25% di energia in meno.
ARCHITETTURA
Nuova sede milanese per Siemens Siemens punta sull’Italia: è stata posata la prima pietra della nuova sede di Milano. Il progetto da 40 milioni di euro prevede un’area complessiva di 86mila metri quadrati che ospiterà 1.700 dipendenti in 32mila metri quadrati di uffici, tra nuovi e ristrutturati, realizzati secondo i moderni concetti di smart working. Presente alla cerimonia anche il premier Matteo Renzi, che ha firmato con Giuseppe Sala a Palazzo Marino un “patto per Milano” pensato per disegnare la città del 2020. INDUSTRIA
AUTOMOTIVE
Atradius amplia la presenza in Asia e Africa
In Danimarca la prima rete V2G commerciale
Atradius, società specializzata nell’assicurazione dei crediti, ha ottenuto la licenza per operare in Corea del Sud attraverso una propria controllata ampliando a 14 paesi la sua presenza in Asia. Di recente la società ha anche rafforzato la sua presenza in Africa con l’ingresso della più antica società di assicurazioni del Sud Africa, Mutual & Federal, nella compagine azionaria della compagnia Cgic che da molti anni è partner di Atradius.
Automobili elettriche integrate alla rete elettrica nazionale. Accade in Danimarca, dove grazie alla collaborazione tra Nissan, Enel e la società californiana Nuvve è entrato in funzione il primo hub “vehicle-to-grid” (V2G) commerciale al mondo. La tecnologia V2G permette alle auto di ricaricare le batterie nelle fasce orarie con minore richiesta per poi utilizzare questa energia oppure cederla negli orari in cui la tariffa è più alta.
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PASSAGGIO GENERAZIONALE: L’INGRESSO DI NUOVI SOCI di Giuseppe Dolcetti, avvocato, Corporate Family Advisory
Lei è diventato capo azienda a 33 anni. Non conta l’età, conta quello che uno ha dentro. L’esperienza è importante, ma la professionalità fine a sé stessa non serve a niente. Ho avuto coraggio ma non avevo scelta perché venivamo dalla crisi del 2009 e la salute di mio padre stava diventando precaria. Era il momento di scendere in campo e di prendermi maggiori responsabilità. Il problema è che non pensi a te stesso, a quella che è la tua vita privata. Con mio padre non era facile lavorare però avrei preferito averlo ancora al mio fianco e condividere con lui alcune delle cose che stiamo facendo, che sono davvero straordinarie perché siamo un gruppo di persone che hanno delle belle idee e che lavorano bene.
mo ancora sotto osservazione dopo la crisi del 2009. Ma senza lo stabilimento negli USA non saremmo più stati strategici per la Ford, uno dei nostri principali clienti. Ringrazierò sempre il fondo per la fiducia dimostrata.
Ha introdotto dei cambiamenti? Ho cambiato tutta la prima linea, non è stato facile però andava fatto: l’azienda ha accelerato, io mi sono adeguato, loro no; questa è un’azienda che ha bisogno di persone che spingono. Abbiamo aperto un nuovo magazzino logistico a Desio. Abbiamo aperto un nuovo stabilimento in Michigan. A settembre apriremo un nuovo forno per il trattamento termico.
Aspetti positivi dall’avere un socio finanziario? Io gestisco quest’azienda facendola correre, il Fondo ha accelerato questo processo. Mi ha messo giustamente un po’ di pressione. Ho imparato ad essere più attento all’aspetto finanziario. Devo ammetterlo, questo rapporto mi ha fatto crescere.
L’investimento negli Stati Uniti ha portato all’ingresso nel capitale del Fondo Italiano di Investimento con una partecipazione del 15%. È stata una scelta che avrei voluto evitare, però ai tempi non avevamo le risorse per cominciare l’investimento americano e le banche non erano disponibili a supportarci perché erava-
Quali sono le difficoltà di avere un socio finanziario? Bisogna sempre rendere conto. Vogliono sapere per filo e per segno come sta andando l’azienda, perché facciamo certe scelte. C’è confronto. Per esempio, l’investimento americano è costato un po’ più di quanto avevamo preventivato però è un gran bel stabilimento che si fa una volta e va visto a 10 anni. Adesso l’azienda sta andando bene e abbiamo obiettivi ambiziosi.
Soci finanziari: una scelta tormentata. Informativa, confronto e forte attenzione ai risultati.
Pensa alla quotazione in borsa? Dalla borsa preferirei stare alla larga. Quello che è successo nel 2009 mi ha fatto molta paura e vorrei evitare che qualcosa del genere possa ripetersi. Obiettivi per il futuro? Superare i 150 milioni di fatturato e diventare un punto di riferimento nel mondo dell’automotive americano.
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contenuto redazionale
“Jody” Brugola, 36 anni, presidente e AD di Brugola OEB Industriale S.p.A., fondata dal nonno nel 1926 e specializzata nella produzione di viti speciali per il motore delle auto, con un fatturato consolidato di € 130 milioni, per il 100% all’estero, e 360 dipendenti.
i 400 caratteri POLITICA
INDUSTRIA
MERCATI
G20: Usa e Cina ratificano il Climate Change
Sicurezza firmata Tyco per La Rinascente
GE Digital acquisisce Meridium
Sempre più vicina l’entrata in vigore del Climate Change. Cina e Usa, a margine del G20 di Hangzou (Cina) il 4-5 settembre, hanno ratificato l’accordo di Parigi. Un passo avanti considerevole, se si pensa che i due Paesi sono responsabili del 38% delle emissioni di CO2 nel mondo e Pechino è al primo posto nella classifica degli Stati più inquinanti. Tra gli altri temi toccati dai vertici durante il summit, la crescita debole e l’impegno per costruire una globalizzazione più giusta.
Tyco Integrated Fire & Security (Ifs) è stata scelta da “La Rinascente” per il rinnovamento dei sistemi di sicurezza nei propri negozi presso lo storico punto vendita di Milano il più grande negozio al dettaglio in Italia con circa 8 milioni di visitatori all’anno. Oltre a garantire la sicurezza degli articoli, le soluzioni Tyco hanno consentito ai responsabili di ottenere dati in tempo reale relativi alle proprie attività grazie alla piattaforma software di store performance TrueVue.
Ge Digital ha acquisito Meridium, fornitore statunitense di soluzioni software Apm (Asset Performance Management) per poco meno di 500 milioni di dollari. Le tecnologie Meridium sono indirizzate prevalentemente ai settori oil, gas, elettrico e chimico. L’offerta Apm Meridium, che unisce soluzioni per l’analisi real time con best practice di manutenzione, si integrerà in Predix, l’offerta Cloud per l’Industrial Internet of Things di Ge Digital.
INDUSTRIA
INDUSTRIA
I carrelli industriali volano a + 21%
Fabbrica all’avanguardia per Rittal
Ottima performance per il settore dei carrelli per la movimentazione. Aisem/Anima ha tracciato l’andamento del mercato dal 2008 al 2015. Sorprende il risultato dei carrelli da magazzino che recuperano e superano i livelli pre-crisi. Il 2015 si è chiuso, quindi, con un +21% rispetto al 2014. Anche i valori di vendita dei carrelli frontali sia elettrici (+16,5%) che termici (+9,4%) hanno continuato la decisa risalita già avviata negli ultimi anni.
Fino a 9000 armadi al giorno. Grazie a processi altamente automatizzati, la nuova fabbrica di Rittal realizzerà in modo efficiente qualsiasi quantità di qualsiasi prodotto dei 300 tipi di contenitori standard. Situata ad Haiger (Germania) la messa in servizio dell’impianto di 24mila metri quadrati è prevista per il 2018. Infrastrutture e digitalizzazione saranno alla base dei processi di produzione ad alta efficienza, di logistica e comunicazione.
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EDILIZIA | Incentivi
Dalla riqualificazione energetica all’Ecobonus, il futuro dell’edilizia si gioca sull’efficienza Dopo il terremoto del 24 agosto, si discute anche di incentivi antisismici di Laura Aldorisio
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EDILIZIA | Incentivi
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ntro il 15 ottobre si potrà leggere il testo della legge di Bilancio. Una pubblicazione non facile, con molti punti interrogativi ai margini delle pagine. Ecobonus al 65% e riqualificazione energetica sono le incentivazioni più chiacchierate. Dopo il terremoto del 24 agosto si è aggiunta anche l’attenzione alle misure antisismiche. Le associazioni dei produttori di impianti legati all’idrotermosanitario, come i termici e gli aeraulici, sperano in una stabilità delle detrazioni, per ora prorogate di anno in anno. È chiaro che le grandi aziende non possano così pianificare investimenti a medio e lungo termine. Il passato dice ad alta voce che l’incentivazione sia un toccasana per più attori. Dalle stime elaborate dal Cresme, Centro ricerche economiche sociali di mercato per l'edilizia e il territorio, emerge che gli incentivi fiscali per il recupero edilizio e per la riqualificazione energetica hanno interessato, dal 1998 al 2016, oltre 14,2 milioni di interventi, ossia il 55% del numero di famiglie italiane stimato dall'Istat. Nello stesso periodo le misure di incentivazione fiscale hanno attivato investimenti pari a 237 miliardi di euro, di cui 205 miliardi hanno riguardato il recupero edilizio e poco meno di 32 miliardi la riqualificazione energetica. Il dato a consuntivo per il 2015 indica un volume di investimenti pari a 25.147 milioni di euro veicolati dagli incentivi riconducibili a 3.060 milioni di euro per la riqualificazione energetica e a 22.087 milioni di euro per il recupero edilizio. Per quanto riguarda il 2016, infine, le proiezioni dei dati, basati sulle rilevazioni dei primi sette mesi dell'anno, sembrano far registrare di nuovo un incremento che si tradurrebbe in investimenti pari a 29.241 milioni di euro. Se l'andamento delle proiezioni fosse confermato, il
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2016 sarebbe pertanto l'anno con il maggior numero di investimenti veicolati dalle agevolazioni fiscali nel comparto della riqualificazione, con un +16% rispetto al 2015 e 1,7 milioni di domande. Ma sono decisioni ancora all’esame dei ministri, in particolare del Ministro Padoan che ne sta verificando la sostenibilità economica. È notizia di pochi giorni fa che l’Enea, su input del ministero dello Sviluppo economico, abbia ipotizzato la costituzione di un fondo pubblico-privato per finanziare la riqualificazione energetica dei condomini. A detta dell’architetto Gaetano Fasano, responsabile dell’unità tecnica edilizia residenziale e terziario dell’Enea, la gestione del fondo vede coinvolta la Cassa depositi e prestiti secondo una duplice funzione: dare un anticipo sul modello del fondo rotativo e garantire la Esco nel caso in cui ci sia insolvenza da parte di qualche condomino. Il ministero è convinto del progetto e lo vuole portare a termine. La proposta dovrebbe trovare spazio nella legge di Bilancio. «Misure come il conto termico e il 65% favorivano già gran parte degli immobili. Per i condomini si riscontrava un problema per il recupero della cifra utile a fare i lavori. Si è pensato, allora, di agevolare l’efficientamento tramite questo fondo». Dal 24 agosto non si può discutere di riqualificazione senza ipotizzare un ecobonus antisismico. «La detrazione in oggetto sarà probabilmente superiore a quella energetica del 65%, in parte secondo la formula del prestito e in parte a fondo perduto. Si stanno verificando tali operazioni a livello di cassa». Il governo Renzi, a fianco del progetto "Casa Italia", sta chiedendo con insistenza alla Ue che l’antisismico sia un pacchetto di flessibilità da contare a parte rispetto ai numeri della legge di Bilancio. □
EUROPA | Normative
Ruote e supporti, le aziende europee del settore “salvano” tre norme di Marcello Zinno
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ll’interno della Federazione Anima esiste un settore che rappresenta i costruttori italiani di ruote e supporti: l’Associazione Ucir. Il riferimento non è alle ruote delle autovetture bensì alle più piccole ruote applicate ai prodotti di medio o largo utilizzo per il consumatore finale: carrelli d’uso nei supermercati, sedie da ufficio, poltrone, lettini e barelle, ruote per impianti o carrelli. Si tratta di apparecchiature che richiedono investimenti ingenti in ricerca e sviluppo, nonché numerosi test e validazioni, visto che è la ruota a garantire il trasporto di un carrello e del suo peso, non il materiale di cui il carrello è costituito. Oltre alla tutela in seno a Confindustria dei costruttori di ruote e supporti a livello nazionale, l’Associazione Europea Ecma (European Castor and Wheel Manufacturers Association) ha affidato da numerosi anni la gestione della Segreteria associativa proprio ad Anima, che quindi segue anche le questioni relative ai produttori europei. Un comparto, quello europeo, che conta 23 tra i principali produttori a livello mondiale, con un fatturato che supera il miliardo di euro e un numero di dipendenti im-
piegati all’incirca di 7.000 unità. Alla luce della varietà del prodotto “ruote e supporti” e della notevole trasversalità di applicazione dello stesso (dai carrelli industriali e ponteggi all’industria tessile, dall’arredamento al comparto chimico e sanitario) si è lavorato laboriosamente in passato per la stesura di norme specifiche che disciplinassero le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione ecc.) del prodotto, secondo lo stato dell'arte e quindi definendo il “come” produrre garantendo sicurezza, rispetto per l’ambiente e prestazioni certe. La minaccia sventata Negli ultimi anni è stata evidenziata dall’Iso (organo internazionale di riferimento per le norme) un basso coinvolgimento degli esperti del settore in merito agli eventuali aggiornamenti inerenti tre norme specifiche di tali prodotti: in pratica i prodotti non avevano subìto evoluzioni tecnologiche tali da giustificare evoluzioni normative e la sottocommissione Iso aveva interpretato questa mancanza di input come un calo di interesse rispetto alle norme stesse. Per
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una serie di vicissitudini e di incomprensioni, l’organo competente Iso, pur nel pieno rispetto delle procedure stabilite a livello internazionale, ha concluso un iter volto alla cancellazione di tali norme. L’Associazione europea Ecma ha attivato subito un tavolo di confronto con i soci per capire la misura dell’intervento e strutturare una serie di azioni volte a garantire il mantenimento delle norme stesse, a livello internazionale. Un settore privo di norme non solo non ha parametri industriali di riferimento per la realizzazione di un prodotto secondo il corretto stato dell’arte, ma non è in grado di fornire garanzie universalmente riconosciute ai comparti a valle della filiera, ovvero ai settori che utilizzeranno quei prodotti in termini applicativi. La conseguenza diretta è che l’ampia area di investimento volta al miglioramento continuo legata alle ruote avrebbe potuto subire una fortissima battuta d’arresto, a favore di dinamiche eccessivamente spostate sul costo di produzione o sulla concorrenza low cost. Quest’ultima, in assenza di norme, ha ampia libertà di farsi spazio tra i mercati mondiali im-
EUROPA | Normative
Stavano per essere cancellate, ma con la nascita di un Working Group internazionale resterà tutelata la sicurezza dei prodotti e l'attività dei costruttori ponendosi come nuovo diktat e precludere alle aziende qualsiasi forma di miglioria al prodotto che includesse un premium price. Pur avendo la sottocommissione Iso completato l’iter formale di cancellazione delle tre norme in questione (prevalentemente adottate in ambito sanitario), tramite il sistema associazionistico si è riusciti a formalizzare una posizione comune del settore e condividerla con gli organi di livello superiore rispetto alla sottocommissione stessa. Non solo, ma in collaborazione con la Commissione Tecnica di riferimento Iso “Industrial Trucks” (ovvero “Carrelli Industriali”) l’associazione ha chiesto di mettere in atto alcune azioni per facilitare una ripubblicazione delle norme nel più breve tempo possibile, preservando le caratteristiche tecniche e tecnologiche normate dal settore a livello internazionale. A giugno del 2015 è stata organizzata una riunione Iso a Berlino con i più alti referenti del mondo dei carrelli industriali in modo da identificare una soluzione più efficace ed efficiente possibile per la regolamentazione normativa del settore, ade-
guata anche allo stato dell’arte attuale. È stato creato un gruppo di lavoro (definito come “Working Group 1") costituito da esperti che si sono impegnati a seguire lo sviluppo delle normative per il settore Ruote e Supporti e a livello internazionale è stato eletto un Convenor per il coordinamento del gruppo di lavoro. A tal proposito importante è stato anche il contributo dell’Associazione italiana Ucir (Unione Costruttori Italiani di Ruote) che storicamente ha seguito la scrittura delle norme del proprio settore, fin dalle prime riunioni finalizzate a proporre delle bozze di studio utili per redigere le versioni finali. A partire dalla nascita del Working Group 1 sono state avviate delle votazioni a livello internazionale che hanno confermato e consolidato il reale interesse alle norme da parte dei diversi Paesi (non solo europei). Le singole aziende hanno condiviso i loro desiderata con i rispettivi enti nazionali di normazione, rafforzando l’esigenza normativa tramite una fitta rete di contatti. I diversi incontri e confronti con gli esperti del settore hanno fatto emergere anche alcune
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migliorie che presto saranno inserite nelle nuove versioni delle norme Iso, ma unanime è stata la richiesta di ristabilire lo stato dell’arte normativo così come in precedenza disciplinato in sede Iso. Questa situazione che inizialmente sembrava complessa da gestire nonché pericolosa per quanto riguarda le ripercussioni che poteva produrre sui mercati (anche di settori complementari) a livello mondo, si è tradotta in uno stimolo di collaborazione tra le aziende e le associazioni e ha permesso queste ultime di agire nell’interesse del settore, tutelando i costruttori e soprattutto la sicurezza dei prodotti. Dato l’importante segnale ricevuto dall’industria mondiale e grazie alla collaborazione con l’ente di normazione internazionale, l’iter è stato accelerato e a brevissimo le norme saranno ripubblicate. A seguire le associazioni e gli esperti mondiali del settore si confronteranno per apportare quelle migliorie necessarie affinché le norme risultino adeguate per gli standard di settore che progrediscono alla luce dei passi (tecnologici e di sicurezza) compiuti dai costruttori. □
FOCUS | Export e Mercati
ANCORA PRESTO PER UN VERO BILANCIO, MA LA MECCANICA ITALIANA INIZIA A VALUTARE I PRIMI EFFETTI DEL DIVORZIO
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23 giugno 2016. I cittadini britannici scelgono di uscire dall’Unione Europea. Il 51,9% dei partecipanti al referendum indetto dal premier David Cameron (sostenitore del “remain”) barra infatti la casella “leave”, cambiando le sorti dell’Inghilterra e dell’Europa stessa. Un risultato inaspettato, che porta da subito a importanti conseguenze. Nei giorni successivi, infatti, le principali borse europee subiscono perdite consistenti: Milano chiude a -12,48 per cento, il peggior risultato degli ultimi decenni, Londra a -3,15. Cameron annuncia le sue dimissioni. Il processo di “Brexit”, tuttavia, non è immediato: serviranno almeno due anni di trattative affinché la Gran Bretagna sia definitivamente fuori da quella Comunità Europea in cui era entrata nel 1973. Ma quali sono le conseguenze per l’Italia e, nello specifico, per il mondo della meccanica? l’industria meccanica 705 | 22
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FOCUS | Export e Mercati
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dell’europa? 23 | settembre ottobre 2016
FOCUS | Export e Mercati
Le incerte conseguenze della Brexit L’Italia esporta verso il Regno Unito 22,5 miliardi Il 16,8% è meccanica. Cosa cambia dopo il “leave”? l’industria meccanica 705 | 24
FOCUS | Export e Mercati
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rexit: una grande incognita. Secondo Sace, servizi assicurativi del credito per aziende e banche, 22,5 miliardi di euro è la cifra delle esportazioni italiane verso il Regno Unito nel 2015, di cui il 16,8% è appannaggio della meccanica strumentale e, in particolare, di pompe e compressori, macchine per sollevamento e movimentazione, rubinetti e valvole, impianti di refrigerazione e ventilazione. Previsioni? Non è possibile dire ora se la sterlina si svaluterà e di quanto nel medio-lungo termine, né se il potere d’acquisto dei britannici diminuirà e, quindi, caleranno gli investimenti.
Per ora ipotesi e studi Sace, basandosi su uno scenario macroeconomico proposto da Oxford Economics, ipotizza per il 2017 una contrazione del 3-7% per l’export italiano verso il Regno Unito. Sarebbero meccanica strumentale e mezzi di trasporto a subirne gli effetti maggiori, con una contrazione che potrebbe superare il 10%. Secondo Marco Fortis, Vice Presidente della Fondazione Edison, fare previsioni è complicato, ma le Pmi italiane si possono preparare a reagire a questa incertezza rafforzandosi in crescita dimensionale, internazionalizzazione, ricerca e innovazione. Ecco i dettagli riguardo alcune delle merceologie interessate. Secondo l’Ufficio Studi Anima nel 2015 il Regno Unito ha importato valvole e rubinetti italiani per un valore di 219 milioni di euro. L’Italia è il quarto partner commerciale del Regno Unito dopo Cina (382 milioni di euro), Germania e Usa (316 milioni di euro). Si potrebbe indovinare tra le conseguenze della Brexit una crescita della quota di mercato in Uk dei paesi non Ue.
Un caso interessante da valutare è quello delle importazioni nel Regno Unito di turbine a gas. Si tratta di un mercato nettamente presidiato dagli Usa, che nel 2015 hanno esportato in Uk un valore di 8.632 milioni di euro, il 62% del totale delle importazioni del Regno Unito per questo tipo di prodotto. L’Italia non è sul podio, ma occupa il dodicesimo posto come importatore in Uk. Considerato il valore esportato, pari a 165 milioni di euro, il settore delle turbine a gas è il secondo per ordine di importanza tra i settori rappresentati da Anima che esportano nel Regno Unito. Ci si chiede se Brexit possa mettere in serio pericolo le quote di mercato dei paesi Ue. 131
ficio studi Anima, il primo paese export del settore è la Francia, con 146 milioni di euro. A seguire il Regno Unito con circa 98 milioni di euro di prodotti, di cui il 71% sono caldaie, il 13% bruciatori, l’11% radiatori. Il resto della torta è suddiviso tra apparecchi di diversa natura. Imprenditori sul campo Se non è possibile fare previsioni, è d’obbligo tastare il polso dell’economia reale. Cosa stanno vivendo le imprese direttamente interessate? Tra i comparti coinvolti, anche se in misura minore, gli articoli casalinghi italiani. Erik Mori, sales manager di Eme Posaterie Srl, dice «Esportiamo normalmente
Le Pmi italiane possono reagire all’incertezza rafforzando crescita dimensionale, internazionalizzazione, ricerca e innovazione milioni di euro di apparecchiature italiane per impianti termici è la cifra acquistata dalla Gran Bretagna nel 2015. L’Italia assurge così a terzo partner commerciale del Regno Unito. Germania, Turchia e Italia insieme coprono quasi il 50% dell’import in Uk. Turchia e Cina, fuori dalla Ue, sono già detentori di buone quote di mercato da tenere sotto osservazione. Vediamo la situazione non solo dal punto di vista del Regno Unito ma dalla sponda italiana. L’Italia è il terzo paese export per il Regno Unito, ma per l’Italia gli Uk sono il secondo mercato di destinazione a livello globale di impianti termici ed apparecchiature. Secondo l’Uf-
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in Uk e, dopo l’esito della Brexit, non abbiamo riscontrato per il momento nessun tipo di cambiamento né in termini di volumi né di pagamenti». Piero Rusconi, Presidente di Ecofast Srl che produce tecnologie ambientali, racconta che «sono attivi due rapporti con l’Inghilterra, da una parte importiamo alcuni componenti, e potremmo avere un vantaggio se la sterlina si deprezzasse, dall’altra esportiamo e non sarebbe favorevole una svalutazione. Ad oggi possiamo dire, però, che per i documenti di accompagnamento del prodotto non è cambiato nulla». □ l.a.
Le ricadute finanziare della Brexit di Mauro Ippolito, Wings Partners
SOFT BREXIT:
BREMAIN:
HARD BREXIT:
SCENARIO
la Gran Bretagna entra nel EEA o nell’EFTA
l’articolo 50 viene bloccato o non c’è uscita da UE dopo nuove elezioni
relazioni antagonistiche tra UK e UE con protezionismo
PROBABILITà
ALTA
MEDIO/BASSA
BASSA
IMPATTO SULL’ECONOMIA BRITANNICA
Debolezze economiche nel medio periodo fino ad approvazione EEA o EFTA
Crescita a breve termine debole
Recessione. Caduta della fiducia dei consumatori e delle aziende.
RISPOSTA DELLA BANCA CENTRALE INGLESE
Tagli dei tassi d’interesse fino allo 0%
Tassi d’interesse bassi per un lungo periodo
Taglio dei tassi fino al territorio negativo
CONTAGIO POLITICA EUROPEA
I partiti anti-Europa conquistano terreno
Contenuto
Rottura totale dell’Europa
I possibili scenari della Brexit
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FOCUS | Export e Mercati
FOCUS | Export e Mercati
L’
economia Europea nel corso del 2016 sembra non riuscire a ripartire, complice i continui problemi di crescita globale a cui le banche centrali hanno cercato di sopperire immettendo liquidità fresca ad ogni nuova riunione chiave. È soprattutto la Bce a continuare a vagliare ipotesi prima mai ipotizzate se non nello studio di politica economica da grandi economisti del passato (ma mai messe in atto per le insite difficoltà), mentre la Federal Reserve continua a ritardare l’aumento dei tassi che sarebbe dovuto essere dell’1% (con quattro interventi) nel 2016, ma che per ora vede zero interventi quest’anno e la Fed ancora ferma all’ultimo rialzo fatto a dicembre (a cui forse verrà data replica quest’anno). Alle già note difficoltà economiche, si è aggiunto un ulteriore elemento di incertezza (e paura sotto alcuni punti di vista) quando i cittadini britannici hanno deciso di votare per l’uscita dall’Unione europea preferendo il “leave” alla grande famiglia europea del “remain”. Le motivazioni ricercate da tutta Europa, e non solo, alla base di questa decisione sono state già ampiamente discusse, senza capire realmente il perché della decisione, lasciando ora ai politici la difficile gestione di questa separazione. Tarda l’avvio dei negoziati, perché i principali attori delle due fazioni hanno abbandonato, uno da perdente (Cameron) l’altro da vittorioso (Farange), lasciando la gestione al neo Primo Ministro Theresa May sui tre scenari potenziali:
1. Soft Brexit 2. Bremain 3. Hard Brexit
Nella pagina accanto una tabella riportante una descrizione dei tre scenari sopra indicati. Possibili accordi fra Europa e Regno Unito Lo scenario che risulta essere il più probabile è quello in cui la Gran Bretagna riesca a contrattare degli accordi con l’Unione europea in modo tale da rientrare nell’Eea (Eropean Economic Area) e/o nell’Efta (European Free Trade Area). Tuttavia permangono problematiche legate alla libera circolazione delle persone, uno dei requisiti principali per essere ammessi nell’Eea, motivo principale che ha fatto optare gli inglesi per uscire dall’Unione europea l’intenzione della nuova leadership del Regno Unito sembra essere improntata all’insegna della continuità delle relazioni commerciali con l’Unione Europea, con l’uscita dal gruppo che sarebbe solamente di natura politica, volta a ridurre l’impatto delle normative comunitarie, portando a parlare di soft-Brexit sotto molti aspetti. Sterlina: l’effetto cambio incide sull’import Passando più strettamente agli effetti sull’economia, escludendo gli effetti interni legati ai tagli dei rating da parte di Standard & Poor’s e Fitch (entrambi portati ad “AA”, mentre Moody’s si è limitata a tagliare l’outlook del rating Aa1 portandolo a negativo), gli effetti verso l’Unione europea e verso gli Usa risultano nettamente compromessi. Infatti al di là dei possibili problemi di scambi commerciali con l’Europa unita da rivedere (ma i colloqui seguiranno nei prossimi mesi), l’effetto cambio mette
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a repentaglio l’importazione di prodotti in Gran Bretagna per effetto della svalutazione della sterlina. La moneta unica, infatti, si è apprezzata nei confronti della sterlina passando in pochi giorni da area 0,77 sterline per un euro a 0,86 e segnando un nuovo massimo a 0,8724 subito dopo la decisione della Bank of England di abbassare i tassi di interessi allo 0,25% (primo ribasso dal 2009) e di riattivare il Quantitative Easing per 60 miliardi di sterline per l’acquisto di bond governativi (portando il limite a 435 miliardi di sterline) con l’aggiunta di altri due schemi che potrebbe portare a 170 miliardi di sterline il totale d intervento. Il primo schema da 10 miliardi di sterline riguarderà l’acquisto di bond di società con alto rating, mentre il secondo da 100 miliardi di sterline è legato ad assicurare alle banche di fornire gli strumenti necessari per poter trasferire il taglio dei tassi a cittadini e imprese che necessiteranno di finanziamenti. Tuttavia a pesare sarà anche la crescita economica stimata in calo e che metterà sotto pressione le piccole aziende, soprattutto quelle che hanno maggiori interazioni con l’Europa. Secondo le stime della banca centrale inglese, infatti, il prodotto interno lordo del 2016 dovrebbe attestarsi al 2% in linea con le stime di maggio (pre-Brexit), mentre nel 2017 dovrebbe crescere dello 0,8% (a maggio era stimata una crescita del 2,3%) e nel 2018 ritornare su livelli di crescita più accettabili e pari all’1,8% seppur con un arretramento rispetto al 2,3% stimato in precedenza. □
FOCUS | Sicurezza nel Mercato
flash internazionalizzazione BAKU BUILD: Baku Azerbaijan (19-22 ottobre 2016) Ice-Agenzia organizza per il secondo anno consecutivo una collettiva italiana presso BakuBuild, la manifestazione fieristica di precipuo interesse per il settore dell’edilizia. Il settore delle costruzioni in Azerbaijan, sia per immobili residenziali, uffici e alberghi che per le infrastrutture offre notevoli opportunità di investimento, anche grazie agli ambiziosi obiettivi mantenuti dal Governo. Grandi opportunità si presentano non soltanto nell’edilizia residenziale e urbana, ma anche nelle grandi opere infrastrutturali in fase di realizzazione nel Paese. Al centro delle opportunità per il settore si colloca, inoltre, il progetto di sviluppo del piano urbanistico per la città di Baku, il “Baku White City”, attualmente entrato nella fase operativa e che offre concrete possibilità di business in ambito costruzioni e contract di alta fascia e luxury, sia residenziale che alberghiero e d’ufficio. (Fonte: Ice) CINA: Settimana della Scienza, Tecnologia e Innovazione Italia-Cina (25-27 ottobre) L’Area Innovazione ed Education di Confindustria, nell’ambito delle azioni promosse dal Tavolo Cina coordinato dal Maeci e nella prosecuzione del lavoro iniziato nella prima missione in Cina dello scorso novembre, sta collaborando con il Miur per l’organizzazione della “Settimana della Scienza, Tecnologia e Innovazione ItaliaCina” diretta a promuovere la cooperazione tra Italia e Cina nei campi dell’innovazione, della scienza e della tecnologia e per costruire partenariati tecnologici. L’iniziativa, che si svolgerà dal 25 al 27 ottobre, sulle tre tappe di Bergamo, Bologna e Napoli, sarà interamente dedicata ad attività di scambio in ambito scientifico e tecnologico tra gli operatori dei due Paesi. Il momento istituzionale si svolgerà a Napoli (26-27 ottobre) alla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’U-
niversità e della Ricerca, Stefania Giannini, e del Ministro cinese della Scienza e Tecnologia, Wan Gang. Novità dell’edizione 2016 saranno la Italy-China Startup Competition, il Maker Space, l’Education Fair per gli scambi accademici e un’area espositiva dedicata alla valorizzazione dei progetti sulle Smart Cities and Communities. (Fonte: Confindustria - Area Innovazione e Education) INDONESIA: Approvazione della nuova normativa sulla promozione degli investimenti Il Governo indonesiano ha emanato la nuova “Lista Negativa degli Investimenti - DNI”. La norma (Decreto Presidenziale 44/2016 che si allega tradotta in inglese) sostituisce la precedente lista del 2014, introducendo alcune aperture agli investimenti esteri nel quadro del processo di apertura e modernizzazione dell’economia lanciato dal Presidente Jokowi. Obiettivo del provvedimento è quello di favorire investimenti che consentano di rilanciare l’economia creando nuove opportunità occupazionali, aumentando le esportazioni e sostenendo la piccola e media imprenditoria. Particolare attenzione è inoltre dedicata nel provvedimento allo sviluppo della rete infrastrutturale tramite investimenti sia nazionali che stranieri. La norma distingue tra: 1. settori chiusi agli investimenti stranieri, 2. settori riservati alle micro, piccole e medie imprese e cooperative o a partenariati con queste, 3. settori in cui l’investimento straniero è consentito con delle limitazioni. Per gli altri settori l’investimento straniero è ammesso senza particolari limiti. Il Decreto non trova applicazione invece nelle Zone Economiche Speciali. (Fonte: Comunità Affari Internazionali di Confindustria).
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14/09/2016 12:02
Pensare globalmente e agire localmente. La ricetta del successo dei Fratelli Pettinaroli D
a 70 anni, Laura Fortis Pettinaroli, presidente della Fratelli Pettinaroli Spa, varca i cancelli dell’azienda di San Maurizio d’Opaglio, uno dei punti luce della produzione di valvole e rubinetteria in Italia. Le valvole Pettinaroli per acqua, riscaldamento, gas e vapore sono ambasciatrici del made in Italy. I fratelli Ugo, Giulio e Maria Pia ricoprono compiti diversi all’interno del gruppo. «Continuiamo a pensare globalmente e agire localmente», conferma Ugo Pettinaroli, amministratore delegato della società. Oggi l’azienda è costruita anche dalla terza generazione: Francesca, Luca e Marco stanno condividendo le proprie competenze all’interno degli uffici amministrativi, marketing e produttivi rispettivamente. «Siamo tre generazioni a confronto e questa è anche la nostra forza. Sappiamo che i nostri valori permeano il quartier generale italiano e ognuna delle nove filiali». Valori visibili dalla qualità del manufatto e dal rispetto per l’ambiente, criterio che la famiglia ha assimilato dall’affezione alla cornice stessa in cui è situata la fabbrica, il lago d’Orta. L’impegno sociale della famiglia Pettinaroli riluce anche nell’iniziativa del Museo del rubinetto, divenuto meta di conoscenza per scolaresche, imprendito-
ri e istituzioni. Lo sguardo è sempre attento al presente e rivolto al futuro che, per le valvole, riveste i panni dell’Industria 4.0. «Nella supply chain la flessibilità con doppi turni e il lavoro dei giovani interinali sono due innesti necessari nel processo aziendale», unitamente alle maestranze e alla continua ricerca dei tecnici e degli ingegneri. Sono anche queste le misure adottate dalla Pettinaroli per far fronte a commesse improvvise con tempi di consegna sempre più stretti, come l’ultimo ordine da Dubai. Le richieste dall’estero, infatti, sono in continuo aumento perché i prodotti sono valutati innovativi e tecnologicamente avanzati. Oggi il fatturato della filiale americana è cresciuto superando persino la quota di fatturato dall’Italia. «È stato lo stesso impegno familiare e di squadra», continua Ugo Pettinaroli, «a consentirci di aprire le porte al mercato americano. Quello è stato uno dei momenti importanti in cui, laddove l’analisi non è sufficiente a fare il salto di qualità, arriva in soccorso la passione». Nel 1954, l’azienda avvia i primi rapporti commerciali con l’America con Giuseppe Pettinaroli. Ma era necessaria una logistica adeguata. La Fratelli Pettinaroli era in difficoltà per la mancanza di una strada indispen-
l’industria meccanica 705 | 30
sabile per l’accesso degli autocarri allo stabilimento. La realizzazione viene approvata e il costo dell’opera, cinque milioni dell’epoca, è sostenuto da Comune, Prefettura e, soprattutto, dai Fratelli Pettinaroli. Possono così partire i primi container con destinazione Usa. La Fratelli Pettinaroli ha tessuto la sua storia di pari passo con la storia Italiana. Basti ricordare che nel luglio del 1956 la piccola azienda vive in prima persona la tragedia dell’Andrea Doria, che affonda con trecento quintali di rubinetti Pettinaroli destinati all’America. L’acquirente americano, che aveva assicurato il carico, dopo la notizia scrive un telegramma a San Maurizio d’Opaglio: “preparare altro carico, urgono vostri rubinetti, stop”. E pensare che tutto iniziò in un appezzamento di soli 250 metri quadrati, dai due fratelli Pettinaroli, Giuseppe e Mario. Le prime assunzioni, tanti rischi intrapresi fino agli importanti e moderni stabilimenti. Negli anni l’espansione non si è mai arrestata fino a triplicare l’area produttiva attuale. La storia insegna che nulla di quel che vediamo nasce come un successo scontato. Fare impresa cosa significa? «Per la nostra famiglia coincide con il mettere l’azienda al centro della nostra vita». □ l.a.
ANIMA PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE: UN SERVIZIO DI SUPPORTO QUALIFICATO PER LE AZIENDE NEL PROPRIO BUSINESS ESTERO PRESENTA
FOCUS PAESE 2016: PER TROVARE LE RISPOSTE CHE CERCHI
SUGLI ASPETTI - LEGALE E FISCALE - ECONOMICO E ANALISI DI MERCATO PER I SETTORI DELLA MECCANICA - STRUMENTI A SOSTEGNO DEL BUSINESS - BARRIERE AGLI SCAMBI COMMERCIALI E SPECIFICI ASPETTI DOGANALI - OPPORTUNITÀ DI BUSINESS E PARTNERSHIP PAESI SELEZIONATI PER GLI INCONTRI 2016
USA => 2 MARZO IRAN => 15 APRILE INDONESIA => 25 MAGGIO COLOMBIA => 22 GIUGNO NIGERIA => 14 SETTEMBRE KAZAKISTAN => 21 SETTEMBRE RUSSIA => 26 OTTOBRE MOZAMBICO => 16 NOVEMBRE COME - DOVE - QUANDO I Focus non sono convegni generalisti, ma incontri business mirati volutamente riservati a un massimo di 20 partecipanti, con lo specifico scopo di favorire l’interazione e il confronto diretto tra aziende e relatori, autorevoli esperti in ambito internazionale. Si svolgeranno presso Sede ANIMA di Milano, nelle date indicate per ciascun Paese. I Focus Paese ANIMA sono organizzati da Federazione ANIMA in partnership con ICE.
in collaborazione con
FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELL'INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE
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AMBIENTE
Mise: pubblicati i decreti attuativi dei bandi Horizon 2020, Industria sostenibile e Agenda Digitale a valere sul Pon Imprese e Competitività 2014-2020 Il 18 luglio il ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato i due decreti che rendono disponibili complessivamente 380 milioni di euro, a valere sulle risorse del Pon Imprese & Competitività 2014-2020, per promuovere l’innovazione e accrescere la competitività delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno attraverso il finanziamento di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. Il primo riguarda il Bando Horizon 2020: 180 milioni di euro destinati al sostegno di progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di tecnologie, riconducibili alle aree tematiche individuate dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente da realizzarsi nelle Regioni meno sviluppate (Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia) e nelle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna). Le tematiche prioritarie sono le seguenti: Ict, Nanotecnologie, Materiali avanzati, Biotecnologie, Fabbricazione e trasformazione avanzate, Spazio, Tecnologie riconducibili alle “Sfide per la società” del programma Horizon 2020. Potranno accedere alle agevolazioni anche i progetti di ricerca e sviluppo che hanno superato con successo la selezione nell’ambito della Fase 2 dello Strumento Pmi di Horizon 2020, ma che non sono state finanziate per mancanza di budget, ai quali è stato riconosciuto dalla Commissione europea il Seal of excellence. Per il finanziamento dei progetti,
che devono prevedere spese non inferiori a 800 mila euro e non superiori a 5 milioni, sarà concesso un finanziamento agevolato (pari al 20% delle spese sostenute) e un contributo diretto alla spesa, variabile in base alla dimensione dell’azienda e alla tipologia di attività. Il secondo invece è il Bando Grandi progetti di R&S: Agenda digitale e Industria sostenibile. Destinato solo alle Regioni meno sviluppate, rende disponibili 200 milioni di euro per uno strumento destinato a Grandi progetti di R&S che prevede due distinti interventi agevolativi: Industria sostenibile e Agenda digitale I programmi dovranno prevedere spese tra 5 milioni e 40 milioni di euro. Per favorire la collaborazione tra le Regioni del Nord e quelle del Sud, il Ministero ha previsto, relativamente al solo bando Horizon 2020, che i progetti congiunti possano essere realizzati, per una quota non superiore al 35% del totale, anche in altre aree del territorio nazionale al di fuori delle Regioni meno sviluppate e delle Regioni in transizione, beneficiando delle medesime misure agevolative, a condizione che tale quota sia necessaria al raggiungimento degli obiettivi del progetto e presenti effetti indotti sulla diffusione dell’innovazione nelle Regioni meno sviluppate e in transizione.
REGOLAMENTI
Direttiva Macchine 2006/42/CE: nuova bozza della Linea Guida e studio sulla revisione
La Commissione europea ha reso disponibile un nuovo draft della proposta di aggiornamento della linea guida (versione 2.1), che tiene conto dei commenti ricevuti alla versione presentata nel Mwg (Merger working group) meeting di marzo. La l’industria meccanica 705 | 32
Commissione ha intenzione di adottare la versione finale in occasione del prossimo incontro del Machinery working group del 9-10 Novembre. I punti sui quali non ci sarà un accordo verranno trattati dal Mwg, dopo la pubblicazione della nuova linea guida. La Guida dovrà diventare un “living document”, da aggiornare annualmente o comunque ogni volta che il Mwg esprimerà un parere di interesse rilevante. Studio sulla valutazione della Direttiva Macchine Il consorzio Technopolis ha preparato una nota riassuntiva in merito allo studio in corso sulla valutazione della Direttiva Macchine. Il documento riassume i criteri di valutazione, le diverse fasi di studio previste, lo stato attuale e i prossimi passi. Technopolis ha completato la seconda fase dello studio (ricerca e preparazione delle consultazioni) e ha inviato un progress report alla Commissione. Il documento prepara la consultazione con gli stakeholder che partirà a breve con vari strumenti (questionari on-line, interviste, etc.).
AMBIENTE
Clima ed Energia Nuovi obiettivi di riduzione vincolanti per gli Stati Membri
Il 21 luglio, la Commissione europea ha adottato il pacchetto di misure per definire il contributo richiesto agli Stati membri nei settori nonEts (residenziale, agricoltura, gestione dei rifiuti, trasporti) al fine di conseguire l’obiettivo di riduzione di Gas effetto serra GHG del 40% entro il 2030, stabilito dal Consiglio europeo di ottobre 2014. Il Pacchetto risponde al mandato del Consiglio europeo e integra la riforma della Direttiva Emissions Trading, che regola il contributo del settore della produzione di energia e dell’industria all’obiettivo di riduzione al 2030 e che è attualmente al vaglio delle istituzioni europee. Rispetto all’obiettivo al 2030, i settori Ets dovranno ridurre le emissioni del 43%, mentre i settori non-Ets del 30% rispetto ai livelli del 2005. Sulla base degli attuali trend di emissione e delle normative in vigore, la Commissione Ue stima che l’Ue non potrà conseguire gli obiettivi per il 2030 senza ulteriori normative vincolanti, come quelle proposte e altre che saranno adottate entro la fine dell’anno (revisione della Direttiva sulle Fonti Rinnovabili, Revisione della Direttiva sull’Efficienza Energetica e della Direttiva sulla Performance energetica degli edifici). Il pacchetto contiene due proposte legislative: • Regolamento sugli obiettivi vincolanti per gli Stati membri che stabilisce il contributo dei settori nonEts nel periodo 2021-2030 (“Effort Sharing”) • Regolamento per l’inclusione nell’obiettivo 2030 delle emissioni dell’uso dei terreni, la modifica dell’uso dei terreni e delle foreste (“Lulucf”)
iluppo economico ha fornito un primo set di istruzioni necessarie e definito gli schemi di domanda e di dichiarazione, nonché l’ulteriore documentazione che l’impresa è tenuta a presentare per poter beneficiare delle agevolazioni previste dalla nuova disciplina, di cui all’articolo 6 del decreto interministeriale 25 gennaio 2016. Le domande potranno essere presentate a partire dal 2 maggio 2016. ima, scrivendo a tecnico@anima.it xxxxxxxxxx
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xxxxxxxxxxxxx H-20. □
approfondimenti
tecnici
Inoltre, è accompagnato da due documenti di orientamento strategico: • Strategia per la decarbonizzazione di tutti i settori dell’economia • Strategia per una mobilità a bassi livelli di emissioni Il Pacchetto si inserisce nella strategia europea per il conseguimento di un’Unione dell’Energia e tiene conto dell’Accordo globale sul clima raggiunto a Parigi a dicembre 2015, che ha stabilito un obiettivo a lungo termine di mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli pre-industriali e un’ambizione a mantenere tale au33 | SETTEMBRE OTTOBRE 2016
mento al di sotto di 1.5°C. Per quanto riguarda l’Italia, la Commissione Ue ha fissato un obiettivo di riduzione nei settori non-Ets del 33%. Gli obiettivi nazionali sono stati definiti sulla base del peso di ciascuna economia in termini di Pil pro-capite e il contributo di ciascuno Stato membro varia da 0% a 40%. La Commissione Ue precisa che gli obiettivi nazionali finali saranno stabiliti solo quando la proposta sarà formalmente adottata. Per quanto riguarda gli obiettivi per gli Stati membri con un Pil più elevato, è stato tenuto conto del principio di costo-efficacia.
MERCATI INTERNAZIONALI
Studio sull’armonizzazione dei requisiti per la circolazione stradale delle macchine mobili. Report finale
Negli anni sono stati fatti vari tentativi per armonizzare i requisiti applicabili a tutti i tipi di macchine prodotte, vendute e utilizzate nell’Unione europea. Nonostante gli sforzi, le macchine mobili devono sottostare a una serie di differenti requisiti nei paesi dell’Unione quando si richiede l’approvazione per la circolazione stradale, in termini di costi costruttori, autorità, utilizzatori e cittadini. I principali buyer di queste attrezzature arrivano dal settore delle costruzioni, dell’agricoltura e dalle municipalità. Lo scopo dello studio (disponibile sul portale della Comunità europea) è quello di fornire una base di valutazione per un “Impact assesment” che potrà portare a una nuova proposta legislativa per risolvere questi problemi. Più precisamente lo studio sostanzia le problematiche e le valuta in maniera qualitativa e quantitativa, mettendo a confronto costi e benefici delle possibili soluzioni.
AMBIENTE
F-Gas: modifica al regime d’importazione delle apparecchiature precaricate
Con riferimento al sistema di quote per il phase-down dei gas fluorurarti a effetto serra, stabilito dal Regolamento 517/2014, sono state apportate alcune modifiche al Registro HFC (idrofluorocarburi) per l’importazione delle apparecchiature precaricate. In particolare, è stato introdotto il c.d. “pooling system”, con il quale si consente ai costruttori
di apparecchiature che si registrino nel Registro HFC di acquistare le autorizzazioni dai detentori di quote “quota holders” - e delegarle, anche solo parzialmente, agli importatori di apparecchiature precaricate che dal 1 gennaio 2017 saranno obbligati a detenere tali autorizzazioni ai sensi dell’art. 14 del Regolamento 517/2014. Gli importatori di apparecchiature precaricate potranno comunque continuare ad acquistare le autorizzazioni direttamente dai “quota holders”. Segnaliamo che le linee guida di riferimento, aggiornate in tal senso, non saranno disponibili prima del mese di settembre. Ne consegue che, fino alla pubblicazione delle nuove linee guida, restano in vigore quelle attuali.
REGOLAMENTI
Bisfenolo A – In arrivo Regolamento della Commissione Europea
La Commissione europea ha reso disponibile la bozza del nuovo Regolamento per l’utilizzo del Bisfenolo A (Bpa) negli oggetti a contatto con alimenti. La bozza di regolamento abbassa il limite di migrazione specifica (Lms) per il Bpa da materiali a contatto con alimenti in plastica, in linea con il parere dell’Efsa pubblicato nel gennaio 2015. Di conseguenza, sarà modificato il Regolamento (Ue) n 10/2011 sui materiali e oggetti di plastica destinati a venire a il contatto con alimenti. Inoltre, si applicherà lo stesso Lms di Bpa per le vernici e i rivestimenti applicati a materiali e oggetti. La bozza di regolamento stabilisce anche i criteri per la verifica della conformità per quanto riguarda vernici e rivestimenti, come pure stabilisce i requisiti per la Dichiarazione di Conformità (DoC) per materiali e oggetti verniciati o rivestiti. l’industria meccanica 705 | 34
La pubblicazione del Regolamento in Gazzetta Ufficiale europea è avvenuta a settembre, con entrata in vigore venti giorni dopo.
REGOLAMENTI
Attuazione Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica
È all’esame del consiglio dei Ministri la bozza relativa allo schema di Decreto legislativo recante “disposizioni integrative al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, di attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le Direttive 2009/125/CE e 2010/30/ UE e abroga le Direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE” . Dopo l’esame preliminare da parte del CdM, il provvedimento verrà trasmesso sia alla Conferenza Unificata che alle Commissioni parlamentari che dovranno esprimere un parere sul testo. Una volta espressi i pareri il testo dovrà tornare in consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva e successivamente sarà pubblicato su Gazzetta Ufficiale. Si sottolinea che il Decreto legislativo in oggetto è volto a sanare tutte le censure evidenziate dalla Commissione europea nella procedura di infrazione n. 2014/2284, concernenti prescrizioni non già previste nell’ordinamento giuridico nazionale vigente. La maggior parte delle previsioni che modificano/integrano il Decreto legislativo 102/14 sono meramente ordinamentali o procedurali. Contenuti a cura dell’area tecnica Anima Per iscriversi alla newsletter: tecnico@anima.it
ESSERE SOCI ANIMA CONVIENE! CONVENZIONI E PARTNER ANIMA | OTTOBRE 2016 Federazione ANIMA, attenta alle crescenti esigenze su aspetti produttivi, strategici e gestionali delle proprie aziende associate, ha sviluppato e costantemente arricchisce un esclusivo programma di proprie convenzioni e accordi con partner strategici di business. I settori coinvolti sono i più vari e ciascuno contribuisce a un concreto supporto nell'attività aziendale quotidiana dei Soci ANIMA. Le schede dettagliate delle convenzioni sono disponibili per i Soci all'interno dell'area riservata del sito ANIMA (inserendo le chiavi di accesso). Inoltre… tutti i Soci usufruiscono in modo automatico anche dei vantaggi legati alle Convenzioni di Confindustria, in quanto ANIMA appartenente al Sistema Confindustriale.
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FOCUS | Pressure Equipment
La Nuova PED 2014/68/UE sostituisce la direttiva 97/23/CE Gli impatti sull’operatività degli stakeholder, sulla legislazione e sulla normazione che si riferiscono all’ambito pressione. di Arianna Veroni
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l 19 luglio 2016 è entrata definitivamente in vigore la nuova Direttiva 2014/68/ UE Ped che sostituisce la Direttiva 97/23/CE. In occasione del convegno "Novità nel settore della costruzione e dell'esercizio delle attrezzature e degli impianti a pressione - La nuova direttiva Ped ed il D.Lgs 15 Febbraio 2016, n. 26", il 6 luglio a Milano, si è discusso dettagliatamente degli impatti che avrà la direttiva 2014/68/UE, sia sull’operatività degli stakeholder, sia sulla legislazione e normazione che si riferiscono all’ambito pressione. Il convegno, organizzato dal Cec –Iis e dalla Federazione Anima, ha visto altri importanti interventi e patrocini come Uni, ministe-
ro dello Sviluppo economico, Accredia, Cti e una Tavola Rotonda composta da Unione Petrolifera, Federchimica e Fion Ped. La nuova direttiva 2014/68/UE del 15 maggio 2014 concerne l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione (rifusione). Si tratta di un adeguamento (rifusione) della direttiva 97/23/CE (Ped) per allinearne le disposizioni con: • Nlf – (New Legislative Framework) di cui al regolamento 765/2008 e alla decisione 768/2008 • Clp - (Classification, labelling and packaging of substances and mixtures) di cui al regolamento 1272/2008
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Dagli interventi emersi durante il convegno si evince che: non ci sono cambiamenti nel campo di applicazione e nei requisiti di sicurezza della direttiva; ma è necessario prestare grande attenzione agli operatori economici e al relativo ruolo. Ma non solo, è infatti molto importante prestare attenzione alle informazioni di contatto riportate sul prodotto e alla lingua in cui la documentazione è formulata. Alcuni moduli della direttiva subiscono parziali modifiche ed è previsto anche un nuovo modello per la dichiarazione di conformità Ue. Vengono definiti anche alcuni punti fermi, tra i quali il più importante riguarda i certificati rilasciati dagli Organismi di Valutazione della Conformità a norma della Direttiva 97/23/CE. Sono validi (sino a scadenza), a norma della nuova Direttiva. Accredia ha illustrato la necessità, prevista dalla direttiva, di una nuova notifica degli Organismi e ha illustrato l’iter affrontato. Infine, viene presentata anche una panoramica riguardante le Linee Guida Ped e la necessaria rivisitazione di tutte le linee guida emanate dal Wgp al fine di renderle coerenti con il quadro legislativo aggiornato; parimenti il Cti – Comitato Termotecnico Italiano, ha presentato la situazione ad oggi dello status dei lavori inerente le varie specifiche tecniche riguardanti il mondo pressione e le necessità di intervenire su di esso ai sensi della nuova Direttiva. □
FOCUS | Pressure Equipment
È
necessario adeguare il “DM 329”, il decreto ministeriale che reca le norme per la messa in servizio e utilizzazione delle attrezzature a pressione. Lo ha segnalato l’ing. Vincenzo Correggia – Dirigente della divisione XIII del Ministero dello sviluppo economico Direzione generale del Mercato, Concorrenza, Consumatore, Vigilanza e Normativa Tecnica. Il 6 luglio a Milano, in occasione del convegno "Novità nel settore della costruzione e dell'esercizio delle attrezzature e degli impianti a pressione e degli insiemi - La nuova direttiva Ped ed il D.Lgs 15 Febbraio 2016, n. 26" (organizzato da Anima, Iis e Cec), il Mise ha infatti presentato la necessità di adeguamento del DM 01.12.2004, n. 329 “Regolamento recante norme per la messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature a pressione e degli insiemi di cui all'articolo 19 del D.Lgs. 25 febbraio 2000, n. 93”. Un cambiamento importante, che coinvolgerà tutto il settore delle apparecchiature in pressione. Dai costruttori, agli utilizzatori, fino ai soggetti preposti per le verifiche e i controlli. Cosa cambierà? Oltre alla necessità di aggiornare i riferimenti alla Nuova Direttiva 2014/68/UE, sono stati presi in analisi, durante il convegno, diversi articoli del decreto: tra i quali l’articolo 4 “Verifica Obbligatoria di primo impianto ovvero della messa in servizio, l’articolo 5 “Esclusioni dal controllo della messa in servizio” e l’articolo 6 “Obblighi da osservare per la messa in servizio e l’utilizzazione, dichiarazione di messa in servizio”.
Necessario adeguare il DM 329 Lo segnala il MiSe Cambiano le norme per messa in servizio e utilizzazione di attrezzature a pressione
Anche l’articolo 12 (“Verifiche di integrità in occasione delle verifiche periodiche”) sarà coinvolto nella necessità di adeguamento, attraverso l’inserimento di nuove metodologie già sperimentate e comunque utilizzate in altri stati membri dell’Unione europea.
Il ruolo di Anima nella fase di adeguamento. Le Associazioni di categoria interessate, tra le quali una delle principali è la Federazione Anima, avranno la possibilità di sottoporre all’esame del Ministero nuove e ulteriori proposte di rivisitazione del DM 329/2004. □
Altri interventi, discussi durante il convegno del 6 luglio, potrebbero riguardare la rivisitazione del DM. 11.04.2011, assieme a una più chiara definizione dei soggetti preposti, sino alla gestione delle attrezzature che in seguito all’entrata in vigore del nuovo Regolamento Clp vengono riclassificate e cambiano categoria ai sensi della Direttiva Ped.
a.v.
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È possibile richiedere maggiori informazioni o presentare proposte all’indirizzo tecnico@anima.it.
FOCUS | Pressure Equipment
Asme Certification 360 workshop Due giornate di approfondimento sui programmi di certificazione e accreditamento Asme
U
n’opportunità unica per entrare in contatto con le procedure dei programmi di certificazione e accreditamento Asme. Per la prima volta in Italia Asme, American Society of Mechanical Engineers, ha organizzato il workshop Asme Certification 360, il 26 e 27 settembre a Bergamo. Durante le due giornate è
stato possibile approfondire la fase di certificazione o di rinnovo e sottolineare il valore della certificazione Asme nei mercati globali. L’appuntamento è stato un’occasione per approfondire tematiche come la progettazione e fabbricazione di attrezzature in pressione con stamp Asme. Tra i relatori: Paul Lang, Director of Auditing and Inspection Asme, che il primo giorno ha parlato di Benefits of Asme Standards; Sandor Somogyi, Asme Consultant, che ha condotto il workshop Materials and Welding; Joseph Pang, S&C Project Engineering Manager, che si è occupato di Conformity Assessment Certification and Accreditation Programs.
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Ma c’erano anche anche Gary Scribner, Manager of Technical Services, membro di National Board; Jon Labrador, Managing Director, Conformity Assessment, Asme; Fred Harrison, Asme Senior Nuclear Consultant e Dan Cheetham, Asme Senior Bpv Consultant. Un appuntamento importante per tutti i fabbricanti e gli utilizzatori e OO.NN. che si trovano ad avere a che fare con il codice Asme Bpv e con la relativa certificazione. □ a.v.
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FOCUS | Innovazione
La sfida di Cimberio punta sullâ&#x20AC;&#x2122;efficienza energetica con Horizon 2020 SmartCim permette di modernizzare gli impianti esistenti in modo poco invasivo lâ&#x20AC;&#x2122;industria meccanica 705 | 40
FOCUS | Innovazione
«L
a Manifattura Italiana della Meccanica che la Federazione Anima raccoglie, rappresenta certamente una solida certezza, famosa nel mondo». Si è espresso così il Presidente di Anima Alberto Caprari durante l’evento del 19 luglio presso Cimberio. Qui, alla presenza del premier Matteo Renzi, e dei padroni di casa Renzo e Roberto Cimberio, è stato presentato il progetto di retro-fitting
“SmartCim”: un sistema che permette di modernizzare e rendere più efficienti gli impianti esistenti in maniera poco invasiva, finanziato dal programma europeo Horizon 2020. Sostanzialmente, con le innovazioni introdotte dal progetto SmartCim non sarà più necessario ristrutturare gli impianti esistenti demolendoli per poi sostituirli - ha spiegato Roberto Cimberio. «Qui in Cimberio vediamo un ottimo esempio, a testimonianza di un distretto specifico che ha scritto la storia delle valvole e della rubinetteria nel mondo» ha continuato Caprari. L’obiettivo di questo progetto è conservare gli impianti esistenti migliorandoli e consentendo una significativa riduzione dei costi energetici senza dover interrompere le attività che si svolgono all’interno degli edifici. Il sistema, monitorando e regolando da remoto gli impianti termici, consente di abbattere le spese di gestione degli edifici e, conseguentemente, ridurre le emissioni nocive in atmosfera. Il 22 Settembre alle 13.30 è stata avviata la prima installazione mondiale del progetto SmartCim, in diretta streaming dal Centro Spaziale Norvegese di Andøya, a 400km a nord del Circolo Polare Artico. Nel corso di una significativa cerimonia, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha attivato il sistema SmartCim installato ad Andøya, in Norvegia, che da quel momento ha iniziato a gestire l’intero impianto termico, riducendone i consumi e ottimizzando l’utilizzo delle risorse disponibili. «Sono molto felice di essere con voi anche se a distanza perché quando ho visitato la vostra industria qualche anno fa ho toccato il futuro. L'Italia
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Iper Ammortamento per l'industria 4.0 Il piano nazionale è stato presentato a Milano dal ministro Carlo Calenda Già durante la presentazione del progetto SmartCim del 19 luglio il premier Matteo Renzi aveva confermato la volontà di varare misure a favore dell'impresa, e aveva preso corpo la proposta di prolungamento del superammortamento al 140% per sostenere gli investimenti delle imprese nella Legge di stabilità. Il 21 settembre, il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha illustrato il piano nazionale Industria 4.0. Alcune misure del piano saranno inserite all'interno della legge di Bilancio che, entro il 15 ottobre, il Governo renderà nota. Fra queste è stata annunciata proprio la proroga del super ammortamento con aliquota al 140%, ad eccezione di veicoli e altri mezzi di trasporto che, invece, prevedono una maggioranza ridotta al 120%. Con l’ottica di garantire la massima attrattività della manovra, sono stati estesi i termini per la consegna del bene al 30/06/2018 previo ordine e acconto maggiore del 20% entro il 31/12/2017. L’ulteriore proposta anticipata da Calenda prende il nome di iper ammortamento, un incremento di aliquota al 250% destinato ai soli investimenti sulle tecnologie 4.0.
FOCUS | Innovazione è un grande paese per il passato ma credo che una grande sfida è quella di ricordare il passato e creare il futuro nell'innovazione e nella ricerca» ha detto il premier, collegato in videoconferenza da Palazzo Chigi. «Il mio messaggio - ha aggiunto il premier dicendosi 'fiero' per il coinvolgimento dell'azienda italiana - è di orgoglio ma anche che la qualità della nostra ingegneria può dare all'Italia l'opportunità di investimenti. Buona fortuna per il grande progetto, la nostra amicizia sarà più for-
te se continuiamo ad investire nell'innovazione». È un settore, quello delle valvole e della rubinetteria, che ha concluso il 2015 con una crescita del valore di produzione del 3,5%, mentre per il 2016 la crescita prevista è dello 0,9% (Ufficio Studi Anima). Le esportazioni, nel 2015, sono cresciute rispetto all’anno precedente (+3,1%) e si prevede possano crescere ancora (+0,7%) nel corso del 2016. Il settore è quindi sostenuto principalmente dall’export, rivolto in larga parte verso i tradizionali part-
l’industria meccanica 705 | 42
ner europei (Germania, Francia, regno Unito), i mercati dell’estremo e medio Oriente (Cina, Corea del Sud e Arabia Saudita) e soprattutto gli Stati Uniti. L’occupazione nel 2015 è leggermente aumentata (+0,6%) e si ritiene che nel 2016 si manterrà più o meno sugli stessi livelli (+0,2%). Nonostante il clima di incertezza generale, il settore continua ad investire: nel corso del 2015 gli investimenti sono leggermente aumentati (+0,8%) e per il 2016 si prevede un ulteriore lieve aumento (+0,3%). □ g.p.
FOCUS | Innovazione
Nella pagina precedente: Renzo Cimberio, il premier Matteo Renzi, il Ceo di Cimberio SpA Roberto Cimberio e il presidente di Anima Alberto Caprari. Sotto: un momento della presentazione del progetto SmartCim negli stabilimenti di Cimberio SpA
Le richieste di Anima al Governo per fare impresa A
margine della visita all’azienda dei Cimberio, il Presidente del Consiglio Renzi si è rivolto al Presidente Caprari chiedendo di avare alcune proposte. In quell’occasione Caprari ha sottolineato il forte contributo del super ammortamento. In un documento inviato successivamente a Palazzo Chigi, di cui riportiamo in breve il contenuto, Anima ha presentato alcune delle urgenze avvertite dagli imprenditori della meccanica.
1. Agevolazioni per stimolare nuovi investimenti sotto forma di misure quali Nuova Sabatini, Super Ammortamento, Certificati Bianchi.
2. Industria 4.0 per digitalizzare le imprese. Si ipotizza l’istituzione di un Fondo 4.0 composto da supporti finanziari e di consulenza.
3. Infrastrutture idriche che richiedono nuovi investimenti (Acquedotti, Reti Fognarie, Sistemi di Depurazione).
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4. Riqualificazione energetica: necessaria l’estensione degli ecoincentivi 65% e 50% per il 2018, anche per i nuovi sistemi ibridi (pompa di calore e caldaia a condensazione e solare termico).
5. Conto Termico per tutti gli impianti di climatizzazione invernale di moderna ed efficiente concezione.
6. Sistemi di Cogenerazione e Rinnovabili da valorizzare e promuovere nella “Riforma della struttura tariffaria degli oneri generali di sistema, anche per clienti non domestici nel mercato elettrico”.
7. Qualificazione energetica da promuovere per gli apparecchi da riscaldamento già installati e consolidare la leadership dell’Italia nella revisione della Direttiva Europea.
8. Piano Straordinario per il completamento di 190 mila unità immobiliari incompiute con contributi ed agevolazioni utilizzabili dalle imprese e società impiantistiche coinvolte nei lavori (una delle proposte è che gli incentivi 65% e 50% non siano più rivolti solo ai proprietari/privati).
Le misure proposte da Federazione Anima incidono sull’economia interna, sulla salute delle imprese e sull’occupazione.
foto Š Yuri Vazzola
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Quattropuntozero: dove sta andando lâ&#x20AC;&#x2122;industria italiana 45 | settembre ottobre 2016
Meccanica | 4.0
I protagonisti del manufacturing a confronto in una tavola rotonda organizzata da Anima di Gloria Presotto
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uando è il valore della tecnologia a fare la differenza sul piano della competitività, le aziende tornano in Italia. L’hanno già fatto la Fiat Panda, che è rientrata a Pomigliano dalla Polonia, il tonno Asdomar, dal Portogallo alla Sardegna, e le batterie per auto Fiamm, dalla Repubblica Ceca all’Abruzzo. È uno dei risvolti inaspettati di Industry 4.0, la rivoluzione smart che porta con sé tutta una serie di effetti. Spesso sorprendenti. A fare il punto su questo argomento ci hanno pensato i numeri uno di fornitori di tecnologie digitali come Abb e Siemens e di aziende fruitrici, come Aermec, Minerva Omega Group, Geico e Ansaldo Energia, durante la tavola rotonda, moderata da Paolo Massardi di Roland Berger Italia, e organizzata da Anima il 5 luglio a Milano nell’ambito dell’evento pubblico “La meccanica italiana 4.0”. «La quarta rivoluzione industriale è quella in cui la cibernetica incontra la fisica: la cosiddetta cyber physics. Si tratta di applicare la realtà virtuale a il maggior numero di processi, fino all’ultimo passaggio, quello
fisico» ha spiegato Federico Golla, Presidente e Amministratore delegato di Siemens. «Si pensi all’industria automobilistica, la più vicina alle tematiche della fabbrica intelligente. Qui prima era tutto fisico e scollegato: i disegni, il tecnigrafo e il prototipo dell’automobile, in legno. Oggi invece la cibernetica consente di attuare l’80% dei processi in modo virtuale, per arrivare a quello fisico nella parte finale. Ciò porta a una riduzione dei tempi e del go to market, introducendo nuovi fattori di competitività». È proprio nella ricerca di una maggior competitività che Ansaldo Energia, azienda attiva nel settore energetico, ha trovato la via alla digitalizzazione. «Nel 2008, all’alba della crisi, ci siamo chiesti come aumentare il nostro accesso nel mercato del service e nella manutenzione» ha detto Giuseppe Zampini, Amministratore Delegato. «Così, in collaborazione con la Scuola Superiore S. Anna di Pisa, è partito il progetto Open Gate, ispirato ai principi della Demand Driven Open Innovation, che raccoglie e valorizza idee e conoscenze
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provenienti dai clienti, al fine di instaurare un percorso di co-sviluppo di nuovi prodotti che parta proprio dalle loro esigenze e dal loro contributo attivo». Grazie a questo progetto Ansaldo ha sviluppato un casco intelligente, attraverso il quale l’operatore vede sullo schermo, in tempo reale, disegni e schemi inviati dall’azienda. Questa tecnologia, nata per effettuare la manutenzione da remoto, ha aperto altri percorsi. «Erano gli anni della Primavera araba, e poiché molti dei nostri mercati si trovavano nelle zone coinvolte era difficile inviare personale e tecnici. Così abbiamo utilizzato il casco per lavorare in maniera remotizzata» ha concluso Zampini. A riprova del fatto che Industry 4.0 non è un obiettivo, bensì una tappa necessaria nel percorso verso il futuro, c’è la storia di Geico, che produce impianti automatizzati per la verniciatura delle auto. «La nostra strategia prevede il rispetto per l’ambiente: perciò bisogna investire sia in innovazione tecnologica che culturale, cercando di portare a zero il consumo energetico e lo spreco d’acqua della parte più energivora dei nostri impianti» ha spiegato Ali Reza Arabnia, Presidente e Ad del Gruppo. Così, per arrivare all’efficienza energetica, Geico ha sviluppato un Energy management, ossia un autotest continuo per capire quanto sta consumando l’impianto e tararlo così sull’effettiva necessità del momento. Ma Quarta Rivoluzione vuol dire anche servizi avanzati e big data. «In India stiamo creando un centro che raccoglie i dati di tutti i nostri 250 mila robot installati nel mondo. Tramite degli algoritmi confronta poi
Meccanica | 4.0 il rendimento del singolo automa con i pattern di riferimento. Così siamo in grado di dire se il robot sta funzionando bene o no, di capire se si sta creando un guasto e, nel caso, di intervenire preventivamente» ha raccontato Mario Corsi, Amministratore delegato di Abb Italia. Tuttavia non serve essere costruttori di robot per rientrare nell’orbita dell’Industry 4.0. Anche l’industria più tradizionale può innovare, come ha detto Andrea Salati Chiodini, titolare di Minerva Omega Group, specializzata nella produzione di affettatrici e tritacarne. «I nostri prodotti non hanno subito grandissime evoluzioni nel tempo. Tuttavia abbiamo cercato lo stesso di portare quanta più tecnologia possibile all’interno dell’azienda, migliorando il rapporto uomo-macchina. Nel
2014 abbiamo iniziato a pensare a qualcosa che portasse valore aggiunto, aiutando a controllare meglio la vita della macchina ma anche la sicurezza dell’operatore. Così abbiamo creato uno spin-off, la Dsc Nexus, che permette al Gruppo di essere Partner di altre aziende, addirittura concorrenti, clienti direzionali e clienti che richiedono progetti ad hoc». Insomma, si tratta di cambiare la logica d’approccio dell’imprenditore italiano. Quando si parla di 4.0 non esiste una ricetta unica, bensì dimensioni, mercati e prodotti diversi. «Ognuno di noi costruisce il proprio modello sulla base della sua realtà» ha detto Alessandro Riello, Ad di Aermec, il cui core business sono i climatizzatori. «Per noi il 4.0 ha significato guardare ai prodotti, ai processi e alle cono-
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scenze all’interno delle imprese. I prodotti devono essere evoluti e in grado di comunicare. L’end user deve poter avere un sistema in cui comunicare in tutti i sensi con il sistema in cui vive. La cosa più importante? Mettere in rete le conoscenze». «Essere un Paese di Pmi non comporta una penalizzazione. Crescere non significa necessariamente aumentare le proprie dimensioni aziendali bensì evolvere in cultura, introducendo professionalità che oggi non esistono» ha concluso Federico Golla. □
Nella foto sotto i partecipanti alla tavola rotonda "La meccanica italiana 4.0". Da sinistra a destra: Andrea Salati Chiodini (Minerva Omega Group), Alessandro Riello (Aermec), Mario Corsi (Abb), il moderatore dell'evento Paolo Massardi (Roland Berger), Ali Reza Arabnia (Geico), Giuseppe Zampini (Ansaldo Energia), Federico Golla (Siemens)
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GREAT TECH for INDUSTRY for ITALY SYSTEM
lâ&#x20AC;&#x2122;INDUSTRIAMECCANICA
business. economy. politics. standards. export.
SPECIAL EDITIONS SUPPLEMENT OF THE OFFICIAL ANIMA/CONFINDUSTRIA MAGAZINE
GREAT TECH FOR INDUSTRY
Meccanica:
la spina dorsale del sistema Italia G
reat Tech for Industry Italy System è un progetto della Federazione Anima/Confindustria con l’obiettivo di promuovere le tante eccellenze che la manifattura meccanica italiana esprime. Che il vero made in Italy oggi sia fatto più di meccanica che di Food, Design e Moda messi assieme lo sentiamo dire ormai spesso, ma abbiamo bisogno di lavorare ancora molto per trasferire la consapevolezza che questi risultati sono stati ottenuti solo attraverso la presenza di un grande sistema manifatturiero, costituito da aziende che interagiscono per fornire prodotti di primaria qualità e affidabilità, aziende particolarmente apprezzate per soluzioni elaborate in base alle esigenze dei clienti Nasce proprio con questo intento Great Tech for Industry – Italy System, una piattaforma aperta alla collaborazione di organizzazioni e aziende che sono parte del
Sistema, che vuole iniziare a presentare un esempio di ciò che le eccellenze che sono parte del Sistema Manifatturiero Italiano possono offrire all’industria in Italia e nel mondo. In tale contesto si situano le tecnologie e i prodotti per l’industria. Un’ampia varietà di soluzioni per qualunque tipo di mercato di destinazione dalla produzione alimentare a quella farmaceutica, dall’automotive all’aerospazio, dall’edilizia all’Oil&Gas, dall’agribusiness alle infrastrutture, dall’energia all’acqua. Insomma dove c’è bisogno di fare industria le tecnologie, i prodotti e gli impianti dell’Italian System ci sono e fanno la differenza. Sempre di più. Great Tech for Industry – Italy System rappresenterà quindi un’importante vetrina per scoprire una selezione di Campioni della Meccanica utili alla tua azienda. Buona lettura e buon business!
Mechanical engineering sector: the backbone of Italian system example of what excellences which are part of Italian Manufacturing System may offer to industry in Italy and worldwide. In the above context we find technologies and products for industry. In fact, a wide range of solutions for any kind of destination markets from food production to pharmaceutical, from automotive to aerospace, from building to Oil&Gas, from agribusiness to infrastructures, from energy to water. In short, where it is necessary to do industry there are technologies, products and plants of Italian System and they do the difference. More and more. Great Tech for Industry – Italy System will represent therefore an important showcase for finding out a selection of Champions of Mechanical Engineering sector useful to your Company. Interesting reading and good business!
Great Tech for Industry Italy System is a project of ANIMA Federation/Confindustria aimed at promoting many excellences expressed by Italian mechanical engineering manufacturing. By now indeed we often hear of Made in Italy made up of Mechanical Engineering more than Food, Design and Fashion all together, however considerable work still needs to be done in order to transfer awareness that the above results have been obtained only through a great manufacturing system made of companies interacting for supplying products of primary quality and reliability, companies especially appreciated for solutions developed according to requirements of customers. Great Tech for Industry – Italy System is born with this purpose, a platform open to cooperation of both organizations and companies which are part of the System, so to present an
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GREAT TECH FOR INDUSTRY
Protagostini del settore: intervista a Massimo Carboniero
Macchine utensili, vince il know how di produzione «C
osa vedo tutti i giorni come imprenditore? I clienti si rivolgono a noi non tanto per un prodotto, ma per il nostro know how di produzione. E questo vale per la maggior parte delle aziende italiane». Massimo Carboniero dirige l’azienda di famiglia, la Omera, nel vicentino, attiva da 65 anni nella lavorazione della lamiera; e da giugno è alla guida dell’associazione UcimuSistemi per produrre. Ci parla di un’industria italiana della macchina utensile sempre più partner produttivo per il proprio cliente. «È questo il vantaggio del Sistema italia» spiega Carboniero, «la nostra industria è riconosciuta in tutto il mondo per gli elevati standard tecnologici, e per la capacità di produrre macchine altamente personalizzate in base alle specifiche esigenze del cliente che ci contraddistingue dagli altri produttori mondiali». Un settore, quello della macchina utensile, che del resto è una colonna importante della stessa economia nazionale: «Come volume di produzione siamo i quarti al mondo e terzi come volumi di export», continua infatti Carboniero. E non è un caso che l’alta componente di export sia una costante per le aziende italiane del settore. «Su 20 milioni del nostro fatturato, come azienda, il 75% deriva dalle esportazioni» continua Carboniero, «una caratteristica propria di tutto il comparto, a prescindere dalla dimensione: siamo tutte piccole e medie imprese che vanno dai 20 ai 500 dipendenti, di cui la maggior parte sotto i 100». Una formula che mantiene un andamento positivo nell’attività di internazionalizzazione, nonostante gli scenari geopolitici mondiali siano oggi resi più incerti dalle problematiche che hanno colpito i paesi del Bric. □
Tool machines, knowhow of production wins “What do I see every day as entrepreneur? Customers turn to us not so much for a product but for our knowhow of manufacturing. This concerns most of our Italian companies”. Massimo Carboniero runs the family company, Omera, in the Vicenza district, which has been operating for 65 years in sheet processing; and since June he is leading the Association UCIMU – Systems for manufacturing. He talks of the Italian industry of tool machines which is more and more a careful “partner” for its own customers. “This is the advantage of the Italy System” Carboniero explains “our industry is acknowledged worldwide for its high technological standards and ability to manufacture tailor-made machines, which differs us from the other international manufacturers”. A sector, that of tool machines, which is indeed an important pillar for the Italian national economy : “ As for production volume we are fourth in the world an third as for export” Carboniero says moreover. It is not by chance that the high export share be an ongoing aspect for Italian companies of the sector. “75% of the 20 million euro of our production comes from exports” Carboniero goes on “this is a typical aspect of our whole branch, independently from size: we are all small and medium companies ranging from 20 to 500 workers, most of which under 100”. A formula which keeps a positive trend in the internationalization activity, notwithstanding world geopolitical scenarios which nowadays are made more uncertain by problems which affected Bric countries. □
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GREAT TECH FOR INDUSTRY
Protagonisti del settore: intervista a Domenico Di Monte
Un’industria che cresce a ritmo 4.0 «U
na prerogativa dell’industria italiana è la capacità di fornire soluzioni complete», spiega Domenico Di Monte, Marketing Manager di Camozzi, la multinazionale bresciana specializzata in automazione pneumatica, «abbiamo infatti sia le capacità meccaniche sia il know how per progettare le soluzioni e gestire l’intera filiera produttiva». Insomma, prodotto e servizio – mai come oggi – fanno parte di un’unica soluzione, e anche per questo le aziende italiane si possono presentare sullo scenario mondiale in ottica di Sistema. Ciò avviene anche nel settore dell’oleodinamica e della pneumatica, dove l’innovazione tecnologica ha permesso di rivedere l’offerta di valore messa in campo dalle aziende. «Integrare sensoristica e diagnostica all’interno della meccanica significa rendere più intelligenti i prodotti e renderli idonei all’utilizzo in applicazioni concepite in ottica di industria 4.0», spiega Di Monte, che oltre all’attività in azienda è presidente di Assofluid, «questo porta anche noi fornitori a diventare veri e propri partner da coinvolgere già in fase di progettazione». E i dati lo dimostrano: «Dal 2000 ad oggi il comparto del fluid power è cresciuto a livello mondiale passando da 26 a circa 38 miliardi di euro», continua Di Monte. «Buona parte di questo incremento è legata alla crescita del mercato cinese. Complessivamente le nostre tecnologie spesso integrate con altre complementari continuano a svolgere un ruolo di primo piano in tuti i principali settori industriali e credo che non sia ipotizzabile un’evoluzione complessiva dell’industria in ottica 4.0 che non venga supportata dalla crescita tecnologica del nostro comparto. È per l’Italia una sfida importantissima, visto che di fatto nel nostro settore rappresentiamo il secondo mercato europeo e il quinto mondiale.» □
An industry growing to the rhythm 4.0 “A prerogative of Italian industry is the ability to provide complete solutions” says Domenico Di Monte, Marketing Manager of Camozzi, the multinational group of Brescia district specialized in pneumatic automation. “We have indeed both mechanical abilities and knowhow for designing solutions and managing the whole supply chain”. In short, product and service – never as nowadays – are part of a unique solution, and this is also the reason why Italian companies may present themselves as system-oriented on the international scenario. This occurs as well in the branches of oleo-dynamics and pneumatics, where technological innovation has allowed to review a valued offering of companies. “Integrating sensors and diagnostics within mechanical sector means making smarter products and make them suitable for applications within industry 4.0 ”, says Di Monte, who - beyond his activity in the company - is president of Assofluid “this even leads us as sellers to become real partners to involve just in the design phase”. And estimates prove it “Since 2000 to the present, the branch of fluid power has risen worldwide, ranging from 26 to about 38 billion euro” Di Monte goes on. “Most of the above increase is related to the growth of Chinese market. In the whole, our technologies are often integrated with complementary ones still carrying out a leading role in all the major industrial sectors and I believe that it is not conceivable a comprehensive development of industry 4.0 not supported by technological growth of our branch. It is a very important challenge for Italy, given that in our sector we represent indeed the second European market and the fifth worldwide.”
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GREAT TECH FOR INDUSTRY | Companies
AN INTERNATIONALISATION THAT STARTS WITH ITALY C
reated in 1964, GYS is a french family-owned company with over 500 employees around the world, with two factories (France and China), more than 40 people working in R&D, and which sells products in 110 countries from five subsidiaries (Germany, UK, China, India and since 2015, Italy). Gys started with a 7,000 square metre factory and has been expanding ever since. GYS now operate from more than 40.000 square metres. Creativity, internal communication and the sharing of know-how are the main ingredients of GYS success. Combined with listening to and anticipating clients’ needs, this allows GYS to offer ever more efficient and innovative products. In France, GYS is the only company to design, manufacture and market welding machines. Together with a strong focus on European and world markets this has enabled GYS to grow tremendously in the past 10 years, particularly in international markets such as Germany and the UK. The latest manufacturer approvals for GYS products from the Ford Motor Company and the Mercedes Group will begin new development of GYS international activites to supply car body equipment to bodyshops around the world as well as the industrial sector, where Italy remains a major player.
UN’INTERNAZIONALIZZAZIONE CHE PASSA ANCHE PER L’ITALIA G
YS è un’impresa familiare francese creata nel 1964, che oggi impiega più di cinquecento persone in Francia e all’estero, con due unità di produzione (Francia e Cina), più di quaranta persone nella ricerca e nello sviluppo, e che vende prodotti in centodieci Paesi, contando su cinque filiali commerciali (Germania, Inghilterra, Cina, India e dal 2015 Italia). Partita con un sito di 7.000 mq è arrivata oggi a operare su più di 40.000 mq di fabbricati. La creatività, la comunicazione interna e la condivisione del know-how sono gli ingredienti che uniti all’ascolto delle necessità dei clienti permettono di proporre nuovi prodotti sempre più performanti. In Francia è l’unica azienda di progettazione, produzione e commercializzazione di macchine per la saldatura. Ciò ha permesso, unitamente a un grande orientamento al mercato europeo e mondiale, una crescita che ha portato ad un’ espansione importante negli ultimi dieci anni nei mercati esteri, in primis in Germania e in Inghilterra. Le ultime omologazioni che GYS ha appena ricevuto dal Gruppo Ford e dal Gruppo Mercedes daranno inizio a collaborazioni per fornire equipaggiamenti in tutto il mondo e anche nel settore Industriale dove l’Italia rimane un importante attore.
53 | GREAT TECH FOR INDUSTRY
Gys Italia S.r.l. www.gys.fr
GREAT TECH FOR INDUSTRY | Le aziende
Pneumax: the value of Made in Italy E Pneumax S.p.A.
www.pneumaxspa.com
stablished in 1976 Pneumax has achieved a role of primary importance in the pneumatic and automation world. The head office situated in Lurano (BG) covers an area of 94,000 square meters, 40,500 of which are office and manufacturing facilities. Pneumax employees, more than 330, work in a stimulating, modern and comfortable environment. All processes are integrated with a company Quality Management System, operating in accordance with ISO 9001:2008 - 14001:2004 (Eenvironmental Management System), and OHSAS 18001:2007 (Occupational Health and Safety Management System). The complete and innovative product range satisfies the most demanding applications: packaging & pet, oil&gas, automotive, wood. Beginning with air preparation units, moving on to air management devices such as manual and solenoid operated valves and finally through to actuators, cylinders and handling equipment; Pneumax can always offer the right product. The range is complemented by the most advanced electronic components, in the form of serial communication modules, which can be integrated, with most ranges of valves, helping reduce and optimise wiring procedures. Accessories, such as fittings, cylinder mountings, sensors, flow regulators, check valves, timers, pressure boosters complete the range. By selecting innovative and technologically advanced materials, high performance and long life are guaranteed.
PNEUMAX: IL VALORE DEL MADE IN ITALY F
ondata nel 1976 la Pneumax SpA ha conquistato una posizione di primo piano nel panorama mondiale della componentistica per l’automazione pneumatica. Negli stabilimenti di Lurano (BG), che occupano 40.500 m2 su una superficie di oltre 94.000 metri quadrati, sono operative macchine di ultima generazione. Gli oltre 330 addetti, tra operai ed impiegati, operano in un ambiente moderno e confortevole. La loro attività è integrata con le procedure del sistema di qualità aziendale ISO 9001:2008, 14001:2004 (per la tutela dell’ambiente) e OHSAS 18001:2007 per la gestione della sicurezza. La gamma produttiva, ampia e tecnologicamente avanzata, risponde alle necessità di ogni settore industriale: packaging & pet, oil&gas, automotive, lavorazione del legno. La sua estensione comprende il trattamento dell’aria, la sua distribuzione e il suo utilizzo. L’integrazione con l’elettronica permette inoltre la gestione delle elettrovalvole attraverso sistemi seriali semplificando enormemente i cablaggi. Gli accessori, che completano la funzionalità degli impianti, sono costituiti da raccordi, sensori, fissaggi per cilindri, regolatori di flusso, valvole unidirezionali, temporizzatori, moltiplicatori di pressione. Pneumax cura la progettazione e la realizzazione dei prodotti, utilizza materiali e processi produttivi innovativi che garantiscono il massimo delle prestazioni e durata, con un costo contenuto. GREAT TECH FOR INDUSTRY | 54
Pneumax eccellenza italiana GREAT TECH FOR INDUSTRY | Companies
Innovazione Know-how Affidabilità
Elettrovalvola, serie Optyma-S.
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DA 40 ANNI, TECNOLOGIA & INNOVAZIONE NELL’AUTOMAZIONE PNEUMATICA il valore del made in italy
www.pneumaxspa.com
55 | GREAT TECH FOR INDUSTRY
GREAT TECH FOR INDUSTRY | Le aziende
DALMEC: THE ART OF REDUCING THE EFFORT AT WORK F Dalmec S.p.A.
www.dalmec.com
ounded in 1956 Dalmec SpA designs and manufactures industrial Manipulators suitable to handle every type of product weighing from 10 to 1500 kg. All processes, from design to production, are carried out in Cles (TN) plant on a total area of 25.000 sq.m, of which 14.000 sq.m are under cover and it is organized with a sales and technical service network in the five continents. A team of creative designers are supported by the best information technologies available, and are able to develop customized and innovative solutions, designed for the ergonomic and safety use by the operators of our manipulators. Thanks to the trust and active contribution of every geographical area customer, Dalmec’s know-how is always evolving and new challenges help the company to increase its leadership in solving handling problems of a variety of product and in all industrial environments.
Manipolatori Industriali
DALMEC: L’ARTE DI ALLEVIARE LA FATICA SUL LAVORO F
ondata nel 1956 Dalmec SpA progetta e realizza Manipolatori industriali in grado di movimentare ogni tipo di manufatto da 10 a 1500 Kg di peso. L’attività produttiva integrata si svolge a Cles (TN) su un’area complessiva di 25.000 mq, dei quali 14.000 metri quadrati coperti ed è organizzata con una rete commerciale e di assistenza presente nei cinque continenti. Uno staff di progettisti creativi e supportati dalle migliori tecnologie informatiche è in grado di sviluppare soluzioni su misura e all’avanguardia, finalizzate all’utilizzo ergonomico ed in sicurezza da parte degli operatori dei Manipolatori di nostra concezione. Grazie alla fiducia e collaborazione attiva della clientela di ogni area geografica mondiale, il nostro know-how è in continua innovazione e alla ricerca di nuove sfide, al fine di accrescere la nostra leadership nelle problematiche di movimentazione manufatti di qualsiasi natura e in tutti gli ambienti industriali.
GREAT TECH FOR INDUSTRY | 56
GREAT TECH FOR INDUSTRY | Le aziende
FOR OVER 80 YEARS IN THE WORLD OF TECHNOLOGICAL PLANTS F
Cefla S.C.
www.ceflaimpianti.com
ounded in Imola in 1932, Cefla has grown while maintaining its territorial ties until becoming a multi-business group whose strength lies in its diversity. With its established worldwide operations, production plants in Russia, China and the United States, Cefla today provides work to over 1,800 employees working in 26 different locations around the world, 14 of which engaged in production. Italy’s leading producer of technological plants with over 80 years’ experience, Cefla Plant Solutions designs, builds and manages complex plants that have been designed to provide people-friendly, environment-friendly indoor comfort and energy efficiency. It also builds energy production and recovery systems, specifically cogeneration plants fuelled by natural gas and renewable sources. Cefla is also involved in civil and industrial engineering, as well as in the energy production and oil & gas industries, offering technological services. The high quality of our work, our financial soundness and solidity, as well as our constant focus on the future, make Cefla Plant Solutions an ideal EPC contracting partner (Engineering-Procurement-Contracting) or project financing partner, even in highly complex projects.
Da oltre 80 anni nel mondo degli impianti industriali N
ata nel 1932 come Società Cooperativa specializzata in impianti elettrici e termoidraulici, oggi Cefla è un grande gruppo multibusiness che ha fatto della propria eterogeneità un punto di forza. Consolidata a livello mondiale, con sedi produttive in Cina, Russia e Usa, oggi conta 1.800 dipendenti, 22 siti nel mondo di cui 13 produttivi. Specializzata nella realizzazione di impianti tecnologici, di cui si occupa da oltre 80 anni, Cefla, con la Business Unit Impianti, opera in ambito di progettazione, realizzazione e gestione di impianti complessi nel settore civile e industriale, studiati per il comfort indoor e l’efficienza energetica, nel pieno rispetto della persona e dell’ambiente. Realizza inoltre sistemi di produzione e recupero di energia, con un focus specifico sugli impianti di cogenerazione a gas naturale e da fonti rinnovabili. Inoltre, nell’impiantistica civile e industriale, così come nei settori della Produzione Energetica ed in quello Oil&Gas, Cefla è presente con attività di Service Tecnologico. L’alto valore qualitativo delle nostre attività, la solidità patrimoniale e finanziaria, oltre che un costante sguardo al futuro, fanno di Cefla il partner ideale per attività di EPC contracting (Engineering- Procurement- Construction) fino al project financing anche in iniziative ad elevata complessità. GREAT TECH FOR INDUSTRY | 58
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Caprari, at disposal of industry and environment T Caprari S.p.A. www.caprari.com
he Caprari group is a leading independent group on a worldwide level in the production of centrifugal pumps and electric pumps and in the creation of advanced solutions for management of the integrated water cycle and professional sectors such as Oil & Gas, Power Generation, Mining and General Industry . Its experience in this sector, its continuous innovation, its products’ high technological content, the reliability and flexibility of its service have enabled Caprari to become a point of reference worldwide. Caprari’s continuous research is aimed at manufacturing products at the service of the environment, both as its protection and as optimisation of energy performances and savings. Thanks to exclusive and diversified know-how, Caprari offers the best and most efficient solutions for the main water supllying requirements: from extraction in deep wells to lifting waste and drainage water, supplying and distributing water in residential, industrial and irrigation spheres to the most varied water treatment applications and fire fighting systems.
Caprari, al servizio dell’industria e dell’ambiente C
aprari è un gruppo indipendente specializzato nella progettazione e produzione di pompe ed elettropompe centrifughe e di soluzioni avanzate per la gestione del ciclo integrato dell’acqua e per settori professionali quali Oil & Gas, Power Generation , Mining e Industria. L’esperienza nel settore, l’innovazione continua, l’elevato contenuto tecnologico dei prodotti, l’affidabilità e la flessibilità del servizio hanno permesso a Caprari di diventare un punto di riferimento a livello mondiale. La continua ricerca di Caprari è tesa alla realizzazione di prodotti al servizio dell’ambiente, inteso sia come sua salvaguardia che come ottimizzazione del rendimento e del risparmio energetico. Grazie al know-how esclusivo e diversificato, vengono fornite le migliori e più efficienti soluzioni per le principali esigenze idriche: dalle captazioni nei pozzi profondi al sollevamento, delle acque reflue e di drenaggio, dall’alimentazione e distribuzione idrica nei settori civile, industriale e irriguo professionale, alle più svariate applicazioni nel trattamento delle acque o nei sistemi antincendio.
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expertise solutions for every customer’s application C
amozzi SpA, founded in 1964 and today leader of the Camozzi Group, has grown throughout the years up to becoming one of the main international companies operating in the sector of pneumatic components for industrial automation. Thanks to 6 production plants, all organized and managed according to “Lean production” and supported by the Camozzi Research Center, entirely dedicated to technological research, ever more advanced components and systems are designed and realized that integrate pneumatics, mechanics and electronics. A network that counts 24 subsidiaries and more than 50 exclusive distributors assure a widespread coverage all over the world, to work next to our clients as real technological partners. Total Quality of products and production processes, flexibility and continuous research on the most innovative technologies are at the basis of Camozzi’s strategy. The strategy of Camozzi is based on the development of expertise solutions for every customer’s application along with a multi-technological approach integrating pneumatics, electrical actuation and proportional technology.With this in mind, the new C_Electrics Division was created, dedicated to the development of electric actuation, proposing solutions that include electromechanical cylinders and axes with auxiliary motors and accessory components, combined in configurable systems.
soluzioni SU MISURA per ogni cliente F
ondata nel 1964 Camozzi SpA, oggi capofila del Gruppo Camozzi, è cresciuta nel corso degli anni fino a diventare una delle principali realtà internazionali operanti nel settore della componentistica pneumatica per l’automazione industriale. Grazie a 6 stabilimenti produttivi, tutti organizzati e gestiti secondo le logiche della “Lean production”, e al supporto del Centro Ricerche Camozzi, vengono progettati e realizzati componenti e sistemi sempre più evoluti che integrano pneumatica, meccanica ed elettronica. Un network di 24 filiali e oltre 50 distributori garantiscono una presenza capillare in tutto il mondo, per lavorare al fianco dei clienti come veri partner tecnologici. Qualità di prodotti e processi produttivi, flessibilità e ricerca costante sulle tecnologie più innovative sono alla base della strategia Camozzi, dalla miniaturizzazione, al risparmio energetico, all’integrazione di componenti in soluzioni meccatroniche in grado di operare in ottica di industria 4.0. Obiettivo del Gruppo è fornire soluzioni in grado di creare valore aggiunto per le applicazioni di ogni singolo cliente. Proprio per questo, Camozzi ha completato la propria offerta tecnologica creando la divisione C-electrics che si occupa di sviluppare l’attuazione elettrica proponendo soluzioni che includono cilindri ed assi elettromeccanici con relativi motori e componenti accessori, combinati in portali configurabili. 61 | GREAT TECH FOR INDUSTRY
Camozzi S.p.A. www.camozzi.com
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ElleK, “vital impulse” for automation E Ellek S.r.l. www.ellek.it
lleK Automazioni was established in 1999 and, after 15 years of activity, has expanded its business considerably, adding a rich variety of advanced technologies and products to the original core activities which were based on the production of electrical systems and control panels. ElleK has adopted an aggressive Research and Development and capital investment policy, which materialised in the development of key sectors such as ceramics, food, food processing, plastic, iron and steel industry, waters treatment and energy savings. The entire technical staff is already working on developing future business opportunities and expanding existing services. ElleK Automazioni operates in the production and design of technologies for industrial electric and electronic automation, hardware and software systems, on-board machine systems, control panels, for the ceramics industry, plastics manufacturing, the iron and steel industry, for the mechanics and robotics industry, for the glass industry, for the food and food processing industry, for the brick and firebrick industry and waters treatment industry. Also providing the necessary post-sale services, such as training the assigned personnel as well as immediate technical assistance. All productions are subordinates to our quality system, recognized from ISO 9001 certification. ElleK is able to supplies realizations to demanded norms (CEI, IEC, VDE, UL-CSA).
ElleK, “impulso vitale” per l’automazione E
lleK Automazioni nasce nel 1999. Dopo 15 anni di attività ha considerevolmente ampliato il proprio business, originariamente incentrato sulla produzione di quadri e impianti elettrici, con una ricca gamma di prodotti e tecnologie avanzate. ElleK ha condotto un’aggressiva politica di investimenti di capitale e di Ricerca e Sviluppo, che si è concretizzata nel potenziamento di settori chiave quali ceramico, alimentare, agroalimentare, plastico siderurgico, depurazione acque e recupero energetico. L’intero staff tecnico sta già lavorando per lo sviluppo di futuri business e l’espansione di quelli esistenti. L’azienda opera oggi nella progettazione e produzione di tecnologie per l’automazione elettrica ed elettronica industriale, sistemi hardware e software, impiantistica a bordo-macchina, quadri elettrici, per i settori dell’industria ceramica, per l’industria plastica, per l’industria siderurgica, per l’industria meccanica e robotica, per l’industria vetraria, agroalimentare, alimentare, per l’industria dei refrattari e laterizi e nella depurazione e trattamento acque. Fornisce inoltre servizi di post-vendita necessari, come training del personale addetto, e pronta “assistenza guasti”. Tutte le fasi produttive sono sottoposte a sistema di qualità aziendale, riconosciuto dalla certificazione ISO 9001. L’azienda è inoltre in grado di realizzare forniture conformi alle normative richieste (CEI, IEC, VDE, UL-CSA). GREAT TECH FOR INDUSTRY | 62
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An exclusive and distinctive technology I Ing. Enea Mattei S.p.A. www.mattei.it
ng. Enea Mattei designs, manufactures and sells rotary vane compressors on a worldwide scale. This exclusive and distinctive technology has made it one of the authorities in the market segment of compressed air. Every year the company makes 6,500 rotary vane compressors, exporting more than 50% of its production. Mattei is based in Vimodrone, in the province of Milan, and has two plants in Vimodrone and Verdello-Zingonia (Bergamo). It has subsidiaries in France, Germany, Great Britain and the USA, representative offices in Russia and Spain and numerous commercial partners in the rest of the world. In addition, to meet the growing demands of the South-East Asian market, since 2007 a Mattei production and assistance site has been operative in China. Founded in 1919, Mattei is still a family-owned company today.
Una tecnologia esclusiva e distintiva L
a Ing. Enea Mattei progetta, produce e commercializza su scala mondiale compressori rotativi a palette. Una tecnologia esclusiva e distintiva, che ne ha fatto una delle realtà di riferimento nel segmento di mercato dell’aria compressa. L’Azienda realizza ogni anno 6.500 compressori rotativi a palette, esportando oltre il 50% della sua produzione. Mattei ha sede a Vimodrone, in provincia di Milano, e due stabilimenti a Vimodrone e Verdello-Zingonia (BG). É presente con proprie filiali in Francia, Germania, Inghilterra e Stati Uniti, ha uffici di rappresentanza in Russia e Spagna e numerosi partner commerciali nel resto del mondo. Inoltre, per soddisfare le crescenti richieste del mercato del Sud Est Asiatico, dal 2007 è operativo un sito produttivo e di assistenza Mattei in Cina. Fondata nel 1919, Mattei è ancora oggi una società di proprietà familiare.
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The SANHA group: manufacturer of pipe and fitting systems T
he Sanha group, comprising 14 companies with over 650 staff and 4 production plants, is a leading European manufacturer of pipe and fitting systems for the plumbing, heating and cooling sectors, for use in domestic and industrial settings as well as in shipbuilding. Drinking water, gas, heating, solar, compressed air, fire extinguishing systems and industrial applications: Sanha meets all installation needs. Our product ranges include approximately 8500 items in materials such as copper, copper alloys, stainless and carbon steel, lead-free silicon bronze and composites, available in all common dimensions from 6 to 259 mm and from 1/8” to 6”, for pressing, soldering, welding, screwing or pushing. The success of Sanha is founded upon its commitment to providing practical, safe, reliable, userfriendly high quality products with full-service and support to distribution partners. In addition, Sanha is the only manufacturer of press systems assuming full warranty for the connection pressed with the most common original press profiles, regardless of the tool producer. Sanha is ISO 9001 certified; all Sanha products and systems comply with the European norms and regulations.
Gruppo Sanha: specializzato nella produzione di tubazioni e raccorderia I
l Gruppo Sanha, costituito da 14 società con oltre 650 dipendenti e 4 stabilimenti produttivi, è specializzato nella produzione di tubazioni e raccorderia per il settore idrotermosanitario e della climatizzazione, nel campo dell’edilizia abitativa e industriale nonché della cantieristica navale. Acqua, gas, riscaldamento, solare, aria compressa, antincendio e applicazioni industriali: Sanha soddisfa ogni esigenza di installazione. La gamma comprende circa 8.500 prodotti in rame e leghe di rame, acciaio inox, acciaio al carbonio, bronzo al silicio Pb free e materiali compositi, disponibili in tutte le comuni dimensioni da 6 a 259 mm o da 1/8” a 6” per le tecniche di connessione a pressare, saldare, brasare, avvitare o a innesto. Il successo di Sanha si fonda su fattori quali praticità, sicurezza, facilità di utilizzo e affidabilità dei prodotti, elevati livelli qualitativi, servizio completo e supporto ai nostri partner della distribuzione. Sanha è inoltre l’unico produttore di sistemi a pressare che garantisce totalmente la giunzione realizzata con i più comuni profili originali di pressatura, a prescindere dal fabbricante dell’attrezzatura. Sanha è certificata ISO 9001; tutti i suoi prodotti e sistemi sono conformi ai regolamenti e alle normative europee. 65 | GREAT TECH FOR INDUSTRY
Sanha Italia S.r.l. www.sanha.it
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40 YEARS OF SUCCESSES IN ROBOTICS APPLIED TO INTERNATIONAL INDUSTRY 2 Tiesse Robot S.p.A.
www.tiesserobot.it
016 represents a significant year for Tiesse Robot, who celebrates 40 years of international successes in robotic applications into idustrial field. Know-how, soundness, flexibility and research. These are Tiesse Robot’s trump cards. The Company is based in Visano (Brescia), covering an area of 18,000 m2, of which 6,640 are roofed. Over the years, the activities performed have widely evolved thanks to a longsighted investment policy and the strategic evaluation of all results achieved. In 1992 the partnership with Kawasaki colossus for the supply of “turnkey” robotized productive stations begun. New models more and more technologically advanced and updated have been launched on the market, among which the dual arm robot Duaro and the “giant” MG with a payload from 1000 to 1500 Kg. Within its market-oriented perspective, Tiesse Robot reached a significant goal obtaining UNI EN ISO 9001/2008 Quality Certification, proving the excellence of its systems, as well as its consolidated know-how and product quality. Tiesse robot highly professional technical and commercial staff is another added value for the Company, able to realize client issues and turn them into innovative and functional proposals, also developed with the support of its R&D Centre.
40 ANNI DI INNOVAZIONE E SUCCESSI NELLA ROBOTICA APPLICATA ALL’INDUSTRIA INTERNAZIONALE T
iesse Robot festeggia 40 anni di successi internazionali per le applicazioni robotiche in ambito industriale. Know how, solidità, flessibilità e ricerca sono le carte vincenti di Tiesse. L’azienda, sita a Visano (Brescia), si sviluppa su una superficie di 18000 mq, di cui 6640 coperti. Nel 1992 ha preso forma la partnership con il colosso Kawasaki per la fornitura di robot allestiti in isole produttive “chiavi in mano”. Nuovi modelli, sempre più aggiornati e tecnologicamente avanzati, sono stati lanciati sul mercato, tra i quali il robot con doppio braccio Duaro e il “gigante” MG da 1000 e 1500 Kg di portata. Sempre in un’ottica di orientamento al mercato Tiesse Robot ha raggiunto l’importante traguardo della Certificazione di Qualità secondo lo standard UNI EN ISO 9001/2008 che ne riconosce l’eccellenza del sistema, il know how consolidato e la qualità dei prodotti. Un altro valore aggiunto è la professionalità dello staff tecnico-commerciale, in grado di recepire le problematiche del cliente e di trasformarle in proposte caratterizzate da innovazione e funzionalità, sviluppate anche tramite il Centro di Ricerca e Sviluppo. GREAT TECH FOR INDUSTRY | 66
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DUARO 2 KG
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Present worldwide with more than 5.000 shot blast machines O OMSG S.p.A.
www.omsg.it
MSG was established in 1961 and since that time has proved itself to be a world leader in the design and manufacture of shot blast, shot-peening and machine systems. The group consists of three companies and four plants.In addition to the two buildings in Italy (Villa Cortese and Dairago) both in the province of Milan, there are seats in France OMSG France and German OMSG Deutschland GmbH. The range of our products is very large and serves several fields of industries including:foundries of ferrous and non-ferrous metals,steel structural works,aluminum die- castings,forge,draw-plates,galvanizing treatment,hot forming and cold,particular in the oil & gas,liquid and compressed gas cylinders, etc. OMSG offers a wide range of standard shot blasting machines,more than 120 types on the price list including Tumblast blast machine Tappeto Rampante® either with rubber or steel conveyors,shot blasting machine with roller conveyors,Spinner hanger machines with hooks or hoists,tunnelblast machines, continuous belts and machines with Diabolo rollers,rotary tables,wire or bars.More than half of the production, however, is made up of special blast machines tailor-made to customer’s requirements. OMSG is present worldwide with more than 5.000 shot blast machines installed in 86 Countries.
Presente in tutto il mondo con più di 5000 impianti di granigliatura F
ondata nel 1961 la OMSG–Officine Meccaniche San Giorgio SpA si è affermata a livello internazionale nella progettazione e costruzione di granigliatrici, impianti di sabbiatura automatici e pallinatrici. Il gruppo è composto da 3 Società e 4 stabilimenti. Oltre alle due sedi italiane di Villa Cortese (sede principale di oltre 20.000 metri quadrati) e Dairago, ci sono le sedi delle filiali francesi OMSG France e tedesca OMSG Deutschland Gmbh. La gamma dei prodotti è molto ampia e serve numerosi settori industriali tra cui: fonderie di metalli ferrosi e non ferrosi, carpenterie metalliche, pressofusioni di alluminio, forge, trafile, trattamenti galvanici, stampaggio a caldo e a freddo,particolari del settore oil & gas,bombole di gas liquido e compresso, ecc. OMSG propone una vasta gamma di granigliatrici standard, più di 120 modelli a listino tra granigliatrici a Tappeto Rampante in gomma o acciaio, granigliatrici a rulliera, a gancio o paranco, a tunnel, a tappeto continuo, a rulli biconici, a tavola rotante, per filo continuo o in matassa, ecc; più della metà della produzione è però composta da granigliatrici speciali realizzati ad hoc, su specifica richiesta del cliente. OMSG è presente in tutto il mondo con più di 5.000 impianti di granigliatura installati in 86 Nazioni. GREAT TECH FOR INDUSTRY | 68
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Research and marketing of industrial and pure gases S
ol Group, founded in 1927, is engaged in the production, applied research and marketing of industrial and pure gases for the energy and industry sectors for oxycombustion, heat treatments and welding applications. Sol is an multinational Italian company present in several European countries, Turkey, Morocco and India. Sol produces, markets and distributes oxygen, nitrogen, argon, hydrogen, carbon dioxide, acetylene, nitrous oxide, helium, gas mixtures, refrigerating gases, special gases and high purity gases. The Group is also engaged in the research, design, construction and operation of production plants situated at its own premises as well as on-site production units at its clients’ plants. Sol’s users in the energy and industry sectors are manufacturing companies active in the basic industrial sectors (steel-making, metal-working, metalfabrication), which are offered the most technologically advanced solutions for the production of goods and services. The correct use of the technical gases and the introduction of innovative technologies enable the companies to save energy, increase automation, have a greater guarantee of achieving optimum working conditions, reduce costs and impact on the environment, increase quality and safety.
Ricerca applicata e commercializzazione dei gas industriali e puri I
l Gruppo Sol, fondato nel 1927, opera nel settore della produzione, ricerca applicata e commercializzazione dei gas industriali e puri destinati ai settori energia e industria per applicazioni di ossi-combustione, trattamenti termici e saldatura. Sol è una multinazionale italiana presente in diversi paesi d’Europa, Turchia, Marocco e India, produce e distribuisce ossigeno, azoto, argon, idrogeno, anidride carbonica, acetilene, protossido di azoto, elio, miscele, gas refrigeranti, gas purissimi e speciali, realizza e gestisce gli impianti di produzione di gas localizzati sia nei propri stabilimenti che presso i clienti. Gli utenti Sol dei settori energia e industria sono le aziende manifatturiere appartenenti ai comparti industriali di base (siderurgico, metallurgico, metalmeccanico), alle quali vengono proposte le soluzioni tecnologicamente più avanzate per la produzione di beni e servizi. L’appropriato utilizzo di gas tecnici e l’introduzione di tecnologie innovative consentono alle aziende utenti un risparmio energetico, una maggiore automazione, una maggiore garanzia delle condizioni ottimali di lavoro, la riduzione dei costi e dell’impatto ambientale, l’aumento della qualità e della sicurezza.
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Sol S.p.A.
www.solgroup.com
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Integrated solutions for industrial logistics C Chimar S.p.A. www.chimar.eu
himar S.p.A. is located at the crossroads between the Packaging Valley of Bologna, the Motor Valley of Modena and the textile district of Carpi. It is a leading provider of integrated solutions for industrial logistics. This Group has knowingly carved out this position for itself thanks to the reliability of its products and the ability to provide its Customers with efficient and punctual services. Although the Chimar Group started out as a typical artisan firm, it has never stopped looking towards the future, adapting to change and implementing new points of view. Therefore, while its production plants take care of planning and delivering the packaging necessary (in wood, corrugated cardboard, plastic films, VCI and components), the specialisted staff of Chimar manage the entire logistic process, consisting of inbound activities (unloading and receiving of goods, administrative updating, and warehousing), packaging and outbound activities (goods selection and shipment). Designing packaging to protect products according to the customers’ precise needs is thus in the Group’s DNA.
Soluzioni integrate per la logistica industriale S
ituata nel crocevia tra la Packaging Valley bolognese, la Motorvalley modenese e il distretto tessile carpigiano, Chimar S.p.A. è un’azienda leader nella fornitura di soluzioni integrate di logistica industriale. Il Gruppo ha saputo ritagliarsi questo ruolo grazie all’affidabilità dei propri prodotti e alla capacità di supportare i propri Clienti con servizi efficienti e puntuali. Nonostante il Gruppo Chimar affondi le sue radici nel saper fare tipico artigiano, non ha mai smesso di guardare al futuro, adattandosi ai cambiamenti ed implementando nuovi punti di vista. Così, mentre gli stabilimenti produttivi Chimar si occupano di progettare e fornire gli imballaggi necessari (imballaggi in legno, cartone ondulato, film plastici, VCI e componentistica), le risorse umane specializzate gestiscono l’intero processo logistico mediante attività di inbound (scarico, accettazione, aggiornamento anagrafiche, immagazzinamento) confezionamento ed outbound (prelievo e spedizioni). Progettare su misura la protezione dei prodotti e personalizzare il servizio a seconda delle necessità del cliente è quindi nel DNA del Gruppo.
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COSTRUIAMO
OGGI IL NOSTRO
FUTURO
Proponiamo soluzioni innovative e capacità organizzative nel packaging e nella logistica integrata, nel rispetto dei collaboratori e dell’ambiente.
CONTRIBUIAMO AL SUCCESSO DEI NOSTRI CLIENTI
IMBALLAGGI
LOGISTICA INDUSTRIALE
PACKAGING & LOGISTICS INTEGRATION
www.chimar.eu 71 | GREAT TECH FOR INDUSTRY
SERVIZI LOGISTICI
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Made in Italy wheels since more than 60 years S Tellure Rôta S.p.A.
www.tellurerota.com
ince more than 60 years, Tellure Rôta has been designing and manufacturing wheels and castors for industrial, institutional and home applications. All the activities are carried out in Italy, in three productive units of 15.000 square metres. The manufacturing is assisted by the an in-house laboratory, the lab “TR Lab Test& Research” that is accredited since 2011 by the Emilia-Romagna High Technology Network. Tellure Rota’s Made in Italy output is made possible by up-to-date technologies, and a qualified and specialised knowledge. It is therefore possible to guarantee a high production capacity, while handling with flexibility the customer’s requests and offering a reliable service combined with a fast delivery. The company is daily managed with an Integrated Management System: Quality, Environment and Safety (ISO 9001:2015, ISO 140001:2015, OHSAS 180001:2007). The product range complies with many application requirements, that can be very different from one another: heavy duties, high speed, high temperatures (up to 300° C), use on uneven floors, effort reduction and trolleys ergonomy. Tellure Rôta provides the customers with frequent consultancies on the products, and tests according to specific norms and standards. It also guarantees the technical drawings and CAD models availability.
Ruote made in Italy da più di 60 anni T
ellure Rôta da più di 60 anni progetta e produce ruote per il settore industriale, civile e domestico. Tutta l’attività è in Italia, in tre unità produttive di 15.000 mq, con all’interno un laboratorio di ricerca e collaudo “TR Lab Test& Research”, accreditato dal 2011 alla Rete dell’Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna. La produzione Made in Italy di Tellure Rota impiega tecnologie aggiornate e competenze qualificate e specializzate potendo così garantire alta capacità produttive, reagendo comunque con flessibilità alle esigenze del cliente, con affidabilità nel servizio e rapidità di consegna. Ha un sistema di gestione integrato per la Qualità, l’Ambiente e la Sicurezza (ISO 9001:2015, ISO 140001:2015, OHSAS 180001:2007). La gamma di prodotti risponde ad esigenze di applicazioni molto diverse fra loro: ruote per alte portate, per alte velocità, per resistere fino a temperature di 300° C, per pavimentazioni sconnesse e per ridurre i consumi ed ottimizzare l’ergonomia del carrello. Tellure Rôta offre al cliente consulenza sul prodotto, fornisce un servizio di collaudo su norme specifiche e garantisce la disponibilità dei disegni tecnici con modelli CAD 2D e 3D.
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Ruote industriali, tecniche, innovative Meno fatica, più sicurezza
Tellure Rôta S.p.A. • Società Unipersonale • Via Quattro Passi 15 • 41043 Formigine (MO) Tel. : 059 410300-306 • comm.italia@tellurerota.com • www.tellurerota.com 73 | GREAT TECH FOR INDUSTRY
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Up-to-date technology for every step of a project O Olpidürr S.p.A. www.olpidurr.it
lpidürr S.p.A. is an Italian subsidiary of the German company, Dürr Systems GmbH Group, a worldwide leading plant-maker of paint shop, paint spraying equipment, air abatement systems and energy production and recovery, woodworking & industrial cleaning machinery. With a broad range of products, extensive know-how and longtime experience, Olpidürr supported by Dürr’s international network operates successfully in countries all over the world. In partnership with their renowned customers, Olpidürr offers efficient up-to-date technology for every step of a project, from feasibility studies, engineering, construction and assembly up to the systems final start-up, personnel training, production start, and after sales service. Olpidürr offers: complete painting plants; conveyors and industrial automation; air treatment plant for environmental protection; industrial cleaning processes; solution for production processes control and supervision, and after sales services for assistance and spare parts; team of specialists for development of control and supervision software for paint lines. The use of proven project planning and management, experienced engineers, and a reliable network of suppliers allows Olpidürr to offer a high level of worldwide reliability and flexibility.
Tecnologie up-to-date per ogni singola fase di progetto O
lpidürr S.p.A. è una società italiana che fa parte del gruppo multinazionale tedesco Dürr Systems GmbH Group, specializzata in molti settori industriali tra cui gli impianti di verniciatura, i dispositivi di applicazione delle vernici, i sistemi di depurazione aria, recupero e produzione energia, le macchine per la lavorazione del legno e quelle di lavaggio inter-operazionale di parti meccaniche. L’esperienza, l’ampia gamma di prodotti, i servizi, il know-how e la rete mondiale del Gruppo Dürr hanno portato la società a operare direttamente in tutto il mondo. In partnership con i propri clienti, Olpidürr offre una tecnologia up-to-date per ogni singola fase del progetto, inclusi gli studi di fattibilità, progettazione, costruzione e assemblaggio dei sistemi, messa in esercizio, addestramento del personale, avviamento alla produzione, assistenza postvendita. L’offerta Olpidürr comprende: impianti di verniciatura; convogliatori ed automazione industriale; impianti di trattamento aria per la protezione dell’ambiente; impianti di lavaggio industriale; soluzioni per il controllo e la supervisione dei processi produttivi, servizio postvendita di assistenza e ricambi. L’utilizzo di consolidate metodologie di pianificazione e gestione del progetto, della qualificazione e aggiornamento dei propri tecnici, della collaborazione con un’affidabile rete di fornitori consente ad Olpidürr di offrire un livello di affidabilità e flessibilità globale. GREAT TECH FOR INDUSTRY | 74
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Quality, high performances in the lifting sector C
arpenteria Meccanica Almici SpA founded in 1958 is organised and equipped in order to meet the customers’ request promptly, offering rational and functional solutions. In the heavy lifting equipment sector, C.M. Almici SpA offer a complete range of machines, with lifting capacity varying from 5 t to more than 500 t which designs follow the most rigid FEM, DIN, CMMA, AISE classification standards and the Machine Directive for the CE mark. All components are produced in our factory, reaching a degree of flexibility and guaranteeing a constant level of quality. The cranes by C. M. Almici SpA guarantee high level performances and the highest level of reliability when they are used in those production sectors where continuous service, longlastingness, easy maintenance represent key factors to success and competitiveness. The production range includes: scrap yard cranes, charging cranes, teeming cranes, billet handling cranes with magnets or tongs; slab handling cranes, coil handling cranes, rolling mill cranes, forging cranes, fully automatic cranes; gantry cranes, jib cranes, bracket cranes, special cranes, electric winches. The range of production is completed by structures for industrial buildings, scrap buckets, ladles and equipment for steel industries.
Qualità ed alte prestazioni nel sollevamento C
arpenteria Meccanica Almici SpA, fondata nel 1958, è organizzata ed attrezzata in modo tale da soddisfare le richieste dei clienti con soluzioni razionali e funzionali. Nel settore di sollevamento pesante la C.M. Almici SpA offre una completa gamma di macchine, con portate che variano da 5 t fino ad oltre 500 t, progettate nelle classi più severe delle norme FEM,DIN,CMAA, AISE ed in accordo alla Direttiva Macchine per la marcatura CE. Tutti i componenti sono realizzati all’interno dello stabilimento raggiungendo un alto grado di flessibilità e qualità. Le gru C.M. Almici spa garantiscono elevate prestazioni e massima affidabilità, impiegate in quei settori produttivi dove servizio continuo, lunga durata nel tempo, facilità di manutenzione rappresentano i fattori primari di successo e competitività. Tra la nostra produzione: gru per parco rottame, gru di carica forno, gru di colata, gru per billette e laminati con pinze e magneti, gru per bramme, gru per coils, gru per forge, gru automatiche, gru a cavalletto, gru a bandiera, gru a mensola, gru speciali, argani elettrici. La gamma di produzione è completata da strutture per capannoni industriali, ceste rottame, siviere di colata e attrezzature varie per siderurgia. 75 | GREAT TECH FOR INDUSTRY
Carpenteria Meccanica Almici S.p.A. www.almici.it
FIERE | CIBUS TEC
Cibus tec: le tecnologie alimentari protagoniste A Parma dal 25 al 28 ottobre
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e tecnologie alimentari al centro dell’attenzione. Dal 25 al 28 ottobre torna a Parma Cibus Tec, uno dei principali eventi di riferimento per l’innovazione tecnologica nel settore agroalimentare e una vetrina delle soluzioni disponibili – dagli ingredienti alle tecnologie di processo, dal packaging alla logistica – per tutte le tipologie di prodotti delle filiere agroindustriali (Frutta&Vegetali, Carni, Latte&Derivati, Prodotti da forno, Dolci e Caffè) cui si affiancano nuove aree dedicate a Gelato, Dessert e Ingredienti. Sono attesi 1200 espositori, oltre 30mila visitatori e 1000 buyer dell’industria alimentare internazionale tra cui Coca Cola, Fonterra e Unilever. Grazie al partner tedesco Koelnmesse, cresce del 20% il grado di internazionalizzazione di espositori e visitatori. Con un fatturato 2016 stimato in 134 miliardi di euro di cui quasi 29 derivanti dall’export (dati Federalimentare), l’indu-
stria alimentare è il secondo comparto manifatturiero italiano; oltre 1,2 miliardi di consumatori mondiali ogni anno comprano un prodotto Made in Italy; prodotti evoluti ad alto contenuto di servizio (sughi pronti, condimenti freschi, surgelati) si affermano sempre più nelle abitudini, rappresentando oggi il 25% del fatturato dell’agroalimentare. Dati positivi, confermati dai risultati del comparto delle tecnologie e attrezzature per prodotti alimentari rappresentati da Anima: secondo gli ultimi dati dell’Ufficio Studi Anima la produzione 2015 del settore è di 5188 milioni di euro (+1,6% rispetto al 2014), con un export che vale 3449 milioni (+1,9%). Guardando più nel dettaglio, le macchine e gli impianti per molini, mangimifici e sili hanno registrato nel 2015 un valore della produzione in crescita del +4,2% rispetto all’anno precedente, mentre le macchine e i forni per pane, biscotti, pasticceria e pizza sono cresciuti del +3,7%. Positivi anche i risultati del set-
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tore “Macchine ed impianti per pastifici ed estrusi alimentari”, che ha registrato nel 2015 un +1,6% rispetto all’anno precedente. E se i costruttori di impianti per l’industria dolciaria hanno concluso l’anno con un aumento del valore della produzione del +3,3%, chi fabbrica macchine per caffè espresso ha registrato una crescita del +7,9%, dovuta in larga parte al mercato estero. Segno positivo anche per le macchine e gli impianti per la lavorazione delle carni (+6%). Pure il comparto del freddo vanta buoni risultati: crescono del +2,2% i compressori frigoriferi, mentre le attrezzature frigorifere per il commercio sono cresciute del +3,3% e il settore degli impianti frigoriferi industriali del +3,2%. Le macchine per gelato, nonostante il periodo complesso, nel corso del 2015 sono lievemente cresciute (+0,9%). Gli articoli casalinghi, infine, hanno visto aumentare la loro produzione del +1,2%. □ g.p.
FIERE | CIBUS TEC
COLTIVARE L'INNOVAZIONE U
na startup, la Heli-Lab, ha sviluppato un drone per “agricoltura di precisione”: raccoglie i dati provenienti dalla sensoristica installata a bordo e raggiunge internet attraverso una connessione a banda larga. Un’altra, la Hyris ltd, ha creato una piattaforma capace di fornire in tempi rapidi l’esito di test diagnostici su campioni biologici in qualsiasi tipo di ambiente. E poi c’è Mendel Project, da cui nasce il primo fitotrone connesso in Cloud, utile per eseguire predizioni statistiche per l’ottimizzazione delle coltivazioni. Sono solo alcuni esempi delle tante startup che inaugureranno la fiera Cibus Tec il prossimo 25 ottobre, nell’abito di un convegno (“Coltivare l’innovazione”) nato dalla collaborazione con il Parco tecnologico padano. «Il concetto chiave che accomuna tutte le aziende presenti è la sostenibilità nelle proprie soluzioni» spiega Fabrizio Trigila, responsabile dell’incubatore e dell’acceleratore di impresa, «sostenibilità non soltanto economica, ma legata all’ambiente, al riutilizzo delle materie, alla ricerca di nuove fonti». «L’idea di aprire la fiera dando spazio all’innovazione è nata per valorizzare il grande potenziale, spesso inespresso, delle startup legate alle tecnologie alimentari e ai materiali» dice Fabio Bettio, brand manager di Cibus Tec. La fiera, insomma, riunisce allo stesso tavolo
Le startup a Cibus Tec, denominatore comune: la sostenibilità
le diverse realtà della filiera: «Dai parchi scientifici e le startup ai fondi di investimento, fino alle aziende espositrici e agli stessi visitatori della fiera». Sbagliato pensare a queste startup come “piccole”: si tratta infatti di realtà che sviluppano modelli di business globali e team internazionali. E non è un caso che un colosso fieristico come la Koelnmesse (già organizzatore di Anuga FoodTec a Colonia) abbia deciso di investire proprio a Parma, attraverso una partnership che ha portato all’organizzazione di Cibus Tec insieme a Fiere di Parma. «Questo distretto rappresenta un caso di eccellenza per il settore food e per le tecnologie alimentari» spiega l’amministratore delegato di Koelnmesse Italia Thomas Rosolia, «È nostra intenzione rendere Cibus Tec sempre più internazionale portando a Parma buyer ed espositori da tutto il mondo», e sono già più di 40 gli espositori internazionali per la prima volta presenti al Cibus Tec. «Allo stesso tempo insieme a Fiere di Parma» continua Thomas Rosolia, «vorremmo accompagnare le aziende italiane per il mondo; appuntamenti interessanti sono, ad esempio, Anutec in Brasile, l’International Foodtec di Mumbai, ma anche ProFood Tec a Chicago e Andina Pack a Bogotà, tutti luoghi dove creeremo vere e proprie aree del made in Italy». □ c.f.
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FIERE | POLLUTEC
A Pollutec, preservare l’ambiente è la parola d’ordine Intervista a Stéphanie Gay-Torrente, Direttrice di Pollutec 1. Qual è il legame tra l’evento e l'accordo sul clima COP21 firmato a Parigi e recentemente ratificato da Stati Uniti e Cina? Da 40 anni, Pollutec riunisce tutte le parti desiderose di ridurre il loro impatto ambientale. L’accesso e la gestione delle risorse idriche, lo smaltimento dei rifiuti, la decontaminazione del suolo, la qualità dell’aria, la produzione di energie rinnovabili e la gestione dei rischi, a cui il salone dedica le sue principali sezioni, sono questioni fondamentali che dobbiamo affrontate se vogliamo ridurre il nostro impatto sulle risorse e quindi sul clima. Non esiste infatti una soluzione per la preservazione del clima in quanto tale ma è piuttosto attraverso una migliore gestione delle risorse che sarà possibile proteggerlo in modo collettivo. Organizziamo inoltre il salonecongresso World Efficiency Solutions, tenutosi nel 2015 sei settimane prima della conferenza COP21, ma anche durante la COP21 con il nome «La Galerie by WE». Questo nuovo evento, la cui prossima edizione si terrà a Parigi dal 17 al 19 ottobre
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2017, è l’occasione per mettere in pratica gli accordi presi durante la COP21 in tutte le attività, comprese quelle ambientali. 2. L’economia circolare è uno dei temi cardine dell’evento. Che tipo di rif lessioni è possibile tracciare a tale proposito? All’interno dei nostri modelli economici, le attività ambientali generano dinamiche sempre più virtuose e innovatrici. L’economia circolare emerge innanzitutto dal lavoro delle eco-imprese per ridurre a zero le emissioni inquinanti. In questo senso, l’innovazione consiste nella trasformazione e nel riutilizzo, in tutti i settori dell’ambiente. Quest’anno, per esempio, l’edilizia, con la correlata questione della gestione dei rifiuti di cantiere, è molto presente al salone. L’economia circolare, lungi dall’essere esclusivamente un ambito per i professionisti dell’ambiente, attira al salone l’industria dei materiali e quella edile, particolarmente coinvolte nella rifabbricazione degli scarti di cantiere. 3. Perché il Vietnam è stato
FIERE | POLLUTEC scelto come paese d’onore? Che opportunità offre questo paese agli espositori Pollutec? A ogni edizione del salone, Pollutec ospita un paese con nuove possibilità di esportazione per gli espositori. A tal fine, ogni anno selezioniamo un paese tramite criteri molto precisi. Innanzitutto, nel paese deve essere presente un quadro o un inizio di quadro politico e normativo in cui la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile compaiano come priorità per la crescita economica. Successivamente, osserviamo qual è l’interesse dei finanziatori pubblici e privati. Infine, in loco, individuiamo i professionisti che possano presentare i progetti concreti condotti presso gli enti e il settore industriale, e le imprese interessate ad avviare dei partenariati con i nostri espositori. Tutte queste azioni mirano a definire le opportunità che il paese in questione offre alle imprese di ogni dimensione, dai grandi gruppi alle PMI e alle microimprese. Il Vietnam risponde a tutti questi criteri. Le questioni di cui il paese desidera discutere con gli espositori e i visitatori del salone sono appassionanti. Tra questi temi ricordiamo l'approvvigionamento di acqua potabile per gli abitanti e di acqua pulita per il settore industriale, la gestione delle acque reflue, l’infiltrazione delle acque salate, i rischi climatici, la qualità dell’aria, i progetti di città sostenibili, l’agricoltura e biomassa, la gestione delle mangrovie etc.
Non credo che una sola tecnologia pulita possa cambiare il mondo. È piuttosto l’attuazione di tutto ciò che già esiste oggi per gestire meglio le risorse che potrebbe invece permettere di cambiarlo. Le tecnologie sono pronte: spetta ora al mondo farne buon uso! 5. Quali saranno le principali novità dell’edizione 2016 di Pollutec? Le novità per il 2016 riguardano principalmente il tema della preservazione degli ambienti, a cui sono dedicati tre diversi spazi. Il primo si concentra sul mare, le coste e gli ambienti acquatici. Qui saranno presentate le possibilità che hanno le eco-imprese per sostenere i professionisti operanti nell’ambito del recupero degli ambienti acquatici in pericolo e della loro preservazione.
4. Se dovessimo pensare a una tecnologia pulita che cambierà il mondo, quale sarebbe?
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È importante ricordare che l’oceano è un importante regolatore del clima mondiale e che, allo stesso tempo, è inquinato e la sua biodiversità è in diminuzione. Il secondo spazio è dedicato all'agricoltura. Metterà in evidenza le innovazioni e le buone pratiche che permettono di favorire un’agricoltura competitiva e rispettosa dell’ambiente. Il terzo spazio è invece incentrato sulle opere ecologiche e presenterà le soluzioni, le tecniche e le pratiche oggi disponibili per accelerare la transizione climatica ed ecologica in corso. La trasformazione digitale e i dispositivi connessi alla rete saranno anch’essi un tema molto presente in termini di performance dei processi e risparmio delle energie, delle risorse idriche e delle materie prime. □ g.p.
FIERE FOCUS| |MIDEST Brexit
Dalla stampa 3D all’IoT: a Midest va in scena l’industria del futuro Intervista a Marie Jason, Direttrice di Midest
Quale sarà il principale focus dell’edizione 2016? L’industria del futuro sarà al centro dell’edizione 2016 del salone, dal 6 al 9 dicembre a Parigi. Il nostro obiettivo è quello di dimostrare che essa è già in movimento e che è importante condividere le esperienze professionali, attraverso le conferenze o la presentazione delle innovazioni dei Trofei della subfornitura industriale e anche grazie all’offerta esauriente dei know-how presentati dai nostri 1.500 espositori provenienti da 40 paesi. Ma l’industria del futuro è una tematica molto ampia e ne tratteremo diversi aspetti: l’uomo nel suo ambiente di lavoro con una animazione sulla prevenzione dei problemi muscoloscheletrici grazie a periferiche connesse, la digitalizzazione della catena di valore, la presenza di startup industriali o anche i nuovi procedimenti e materiali
con una esposizione sul prototipaggio nella stampa 3D. Subfornitura. Quali sono le principali novità a livello di tecnologie? La stampa 3D è senz’altro un procedimento abbastanza recente e innovativo che apre a prospettive formidabili con un utilizzo più efficace dei materiali, dei costi di trasporto e stoccaggio ridotti e una capacità di produrre in tempi molto rapidi. Ma l’industria 4.0 è anche l’unione di tecnologie tra loro: l’IoT connette gli oggetti tra loro, dematerializza i dati e unisce i servizi, l’informatica, l’elettronica. Una delle sfide di questa rivoluzione è infatti la formazione degli uomini e delle società su queste evoluzioni. In Francia il Cetim, che è il centro tecnico delle industrie meccaniche francesi, ha definito alcune tecnologie come prioritarie: ad esempio la tomografia
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che consente un controllo preciso non distruttivo, le applicazioni tecniche mobili in particolar modo nel quadro della manutenzione preventiva o anche la realtà aumentata. Come si immagina l’industria del futuro? Sostenibile con una ottimizzazione delle risorse, una riduzione dell’impatto della produzione, una risorsa dell’economia circolare; digitale grazie all’utilizzo del big data, del machine learning, dell’IoT. E umana in quanto, qualunque sia il ruolo dei robot in fabbrica, oggi e domani l’uomo sarà sempre al centro di un sistema che dovrà consentirgli di continuare a produrre meglio. □ g.p. MIDEST 2016 6 > 9 dic. – Quartiere Espositivo di Paris Nord Villepinte – Francia
NEWS | 30 Bimu
30 anni di Bimu La biennale della macchina utensile segue l’andamento positivo del mercato
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essant’anni di Bimu. La Biennale italiana della macchina utensile organizzata da Ucimu – Sistemi per produrre, in scena a fieramilano Rho da martedì 4 a sabato 8 ottobre 2016, festeggia la trentesima edizione con il 30% in più di adesioni rispetto a quelle raccolte nello stesso periodo per la passata edizione. «È una fiera unica nel suo genere, che ha raccontato la storia della macchina utensile seguendone le tendenze tecnologiche» spiega Massimo Carboniero, da giugno alla presidenza di Ucimu. E dopo il successo di Emo, la mondiale di riferimento ospitata l’anno scorso proprio a Milano, la Bimu di quest’anno può partire con un’ottima spinta. «Milano sta diventando sempre più un hub internazionale e polo di attrazione per il mondo, e in campo industriale ciò sarà ulteriormente rafforzato l’anno prossimo, quando la fiera Lamiera si sposterà da Bologna al capoluogo lombardo» Una crescita, quella di Bimu, che segue l’andamento positivo del consumo italiano di macchine utensili, attestatosi a 3.595 milioni di euro (per un incremento pari al 31,3%, rispetto all’anno precedente). Terzo paese espor-
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tatore al mondo e quarto produttore, l’Italia vive un risveglio della domanda di sistemi di produzione che ha premiato sia le consegne dei costruttori nazionali con 1.920 milioni di euro, ben +21% rispetto all’anno precedente, sia le importazioni, con un +45,5% per un valore pari a 1.675 milioni. Infatti, dopo la Nuova Legge Sabatini, d’estremo aiuto per i consumi dei principali settori manifatturieri in Italia, la Legge di Stabilità 2016 ha introdotto un’ulteriore agevolazione fiscale per le aziende: un maxi ammortamento del 140% del costo del bene. In particolare, il “Superammortamento” prevede che, per gli acquisti in macchinari effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, l’impresa possa prevedere l’ammortamento del 140% del valore del bene acquisito. Strumenti questi, che daranno altro respiro alla domanda espressa dagli utilizzatori italiani di macchine utensili. Contemporaneamente a Bimu si svolgerà Sfortec Industry (concentrata in 3 giorni, da giovedì 6 a sabato 8 ottobre), manifestazione dedicata a chi acquista subfornitura tecnica e servizi per l’industria. □
NEWS | 30 Bimu
te anche Gocator 3109, l’ultima versione del sensore intelligente per l’acquisizione di immagini tridimensionali (3D Smart Snapshot Sensor) sviluppato da LMI Technologies, in grado di effettuare misure senza contatto ad alta risoluzione con velocità fino a 5 Hz.
SENSORE per IMMAGINI 3D
www.imagessrl.com
Telecamere stereo 3D Ensenso N30 e N35 di IDS e 3D In occasione di BI-MU, Image S presenta la propria gamma completa di soluzioni per la visione industriale, tra cui le telecamere stereo 3D Ensenso N30 e N35 di IDS, caratterizzate da velocità (frame rate) elevate e da una qualità dei dati ulteriormente migliorata rispetto ai modelli precedenti. Queste telecamere operano secondo il principio della “stereovisione con proiezione di un pattern casuale”. Ciascun modello ha due sensori CMOS integrati e un proiettore che genera una trama di punti casuale sull’oggetto da acquisire, mettendo in evidenza strutture invisibili o solo parzialmente visibili, anche in sistemi multicamera. Ensenso N30 e N35 soddisfano i requisiti della protezione IP65/67 per applicazioni in condizioni ambientali gravose. Il modello N35 offre, inoltre, il proiettore FlexView, che raddoppia la risoluzione della nuvola di punti 3D restituendo contorni più definiti, dettagli più fini e dati 3D più affidabili. In mostra a BI-MU sarà presen-
per soddisfare le richieste del mercato della subfornitura in termini di elevata produttività e qualità del prodotto a un costo sostenibile; Sigma Flexi 5, centro di lavoro verticale multiasse a tavola mobile concepito per lavorare pezzi complessi su cinque facce con un solo piazzamento nell’ambito della meccanica di precisione e della produzione di stampi. Inoltre FFG Distribution, l’organizzazione che distribuisce in Italia i prodotti dei brand asiatici di Fair Friend Group, presenterà una selezione di centri di lavoro verticali e di torni orizzontali e verticali prodotti dalle aziende del gruppo. www.jobs.it
Centri di lavoro per più esigenze Macchine, impianti ingegnerizzati chiavi in mano BI-MU costituirà l’opportunità di entrare in contatto con l’ampia offerta di macchine, impianti ingegnerizzati chiavi in mano e servizi ad alto valore aggiunto proposta da Jobs con i propri marchi Rambaudi, Sachman e Sigma, tra cui: Jobs LinX3, centro di fresatura a cinque assi a motori lineari con traversa mobile, caratterizzato da prestazioni dinamiche di massimo livello e pensato per diversi mercati applicativi; Sachman Frazer, centro di fresatura orizzontale a montante mobile di medie dimensioni, per lavorazioni a 3+2 assi e a cinque assi, ad elevata potenza e dinamica, concepito l’industria meccanica 705 | 82
Tubazioni energy saving Soluzioni modulari e una linea “ergonomica” Teseo presenta a BI-MU la propria gamma di tubazioni modulari in alluminio per la realizzazione di sistemi di distribuzione dell’aria compressa, azoto, vuoto e altri fluidi in pressione non pericolosi. I sistemi Teseo sono ideali per impianti e officine ma
NEWS | 30 Bimu anche come componentistica bordo macchina: i collettori modulari apportano diversi plus significativi nella realizzazione di macchine automatiche e sistemi speciali. I prodotti Teseo offrono un notevole risparmio energetico rispetto ad altre soluzioni sul mercato. Per esempio, il nuovo misuratore di flusso “Plug & Play” permette di rilevare i valori di alcuni parametri critici (portata, temperatura e pressione del fluido) e valutare così le prestazioni del sistema per migliorarne l’efficienza. In ottica “energy saving” Teseo propone anche una linea “ergonomica” di soluzioni che migliorano efficienza, produttività e sicurezza dell’operatore, tra cui carrelli scorrevoli su rotaia (ATS) o su profilo (MAT) e un nuovo carrello di concezione particolarmente innovativa che verrà mostrato in anteprima assoluta a BI-MU. www.teseoair.com
saldature di acciaio e alluminio Sviluppato per l’automobile e l’industria
Robot con doppio braccio Certificato ISO 138491– EN ISO 10218-1 Kawasaki Robot propone il doppio braccio robotizzato Duaro, installabile rapidamente, senza modificare la configurazione della linea stessa, in postazioni di lavoro dove sono presenti operatori e in aree con operazioni di assemblaggio, di test o di ispezione, di particolari meccanici, elettronici ecc.
Neopulse 300 di Gys, progettato per unire lamiere sottili in acciaio e in alluminio di ultima generazione, si rivela molto efficace in applicazioni sempre più complesse. Tra i suoi vantaggi, il “Doppio Pulsato” assicura un cordone di saldatura che combina solidità ed estetica in tutte le posizioni, anche quando si realizzano saldature verticali montanti. Le 41 sinergie programmate permettono un utilizzo intuitivo e accessibile. Infine, l’integrazione di un motorino nella torcia PushPull garantisce uno scorrimento del filo costante e affidabile. Gamma Pulse Gys offre: un inverter doppio pulsato, l’adattabilità ai processi di sal83 | settembre ottobre 2016
Duaro risulta compatto: è montato su un carrello mobile che contiene anche l’unità di controllo dei bracci robotizzati. Il robot può avere una configurazione minima di 2+2 assi con applicati alle estremità degli end effector di tipo pneumatico, fino a un massimo di 4+4 assi per rendere il sistema più flessibile nella gestione delle aree di lavoro. La facilità di installazione si affianca anche a operazioni di teaching facilitate tramite tablet o mediante operatore, il quale può muovere direttamente i singoli assi nelle posizioni richieste. Ha portata da due a quattro chilogrammi, e può essere collegato a sistemi di visione che gli permettono una maggiore flessibilità di utilizzo. Estremamente semplice è la riconfigurazione della lunghezza dei bracci e del polso a seconda della necessità del cliente. www.tiesserobot.it
datura Mig/Mag – Brasatura, l’alimentazione trifase 200460V, un’interfaccia professionale (schermo Tft da 5,7”), due manopole di selezione e scorrimento per una facile gestione dei vari menu, un’elettronica di ultima generazione con velocità di calcolo accelerata, l’attualizzazione dei parametri sinergici a mezzo scheda SD, l’autodeterminazione delle condizioni ottimali di saldatura Sinergico Easy, con possibilità di aggiustarle/personalizzarle con il programma Sinergico Pro (velocità di avanzamento del filo, tensione, corrente ecc). www.gys.fr
SETTORI | Acqua
Gestione dell’acqua, Xylem inaugura il Learning Center
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industria italiana delle pompe è tra i primi cinque produttori a livello mondiale». Le parole di Carlo Banfi, Vice Presidente di Anima e alla guida dell’associazione Assopompe, chiariscono l’importanza dell’apertura del nuovo Xylem Learning Center (Xlc) a Montecchio Maggiore (Vicenza), proprio nel giorno della sua inaugurazione. Si tratta, infatti, di un centro che si propone come punto di riferimento a livello europeo per la formazione nel settore idrico. Il taglio del nastro è avvenuto il 30 giugno scorso, in presenza dei rappresentanti delle istituzioni del territorio, delle imprese e dell’istruzione universitaria. I corsi offerti dal programma dello Xlc coprono l’intera gamma di prodotti e sistemi per la gestione idrica, e permettono di servirsi di unità di lavoro dimostrative dotate di attrezzature di pompaggio e sistemi di controllo, nonché di un’aula interattiva in cui effettuare installazioni e risolvere problematiche ineren-
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ti a pompe e unità di controllo di vario tipo. Carlo Banfi ha anche sottolineato l’importanza per il territorio dell’iniziativa di un’azienda come Xylem, tra i cui brand è compresa Lowara, società attiva nell’ambito delle pompe e dei sistemi di pompaggio con sede a Montecchio Maggiore e tra i soci fondatori dell’Associazione italiana dei costruttori di pompe. Lowara, ha affermato Banfi, «è uno dei primi cinquesei costruttori di pompe in Italia», mentre «il Gruppo Xylem, includendo la Water Solution, si contende il primato con il Gruppo Grundfos Dab per fatturato». Si parla, dunque, di una realtà che supera i confini nazionali ed europei e che, con l’apertura di un centro di formazione, si fa carico di «un’iniziativa meritevole e qualificante della società perché garantisce nei confronti del cliente un’elevata competenza del personale e contribuisce a garantire la crescita e la continuità aziendale», secondo le parole dello stesso Banfi.
SETTORI | Acqua «La meccanica italiana», aggiunge, «è uno dei settori trainanti e di crescita del Paese che trova nel sistema manifatturiero il suo punto di forza, soprattutto per l’export». Infatti, prosegue, «secondo dati diffusi dal Wto, nel 2013 l’Italia vanta il terzo surplus mondiale nella meccanica non elettronica (70 miliardi di euro), posizionandosi alle spalle della Germania (129 miliardi) e del Giappone (87 miliardi) ma davanti alla Cina (63 miliardi) e alla Corea del Sud (10 miliardi). La meccanica generale rappresentata da Anima, le cui associazioni vantano circa 44 miliardi di euro di fatturato, di cui il 59% (circa 26 miliardi) di export, contribuisce al surplus con 15 miliardi di euro». Per quanto riguarda, nello specifico, l’industria italiana delle pompe, rappresentata da Assopompe, federata in Anima, Carlo Banfi parla di «circa 2,5 miliardi di fatturato nel 2015 di cui il 70% export e con prospettive di crescita nei prossimi tre anni,
nonostante la persistente crisi del mercato interno». Quella italiana è «un’industria in grado di fornire prodotti di alta qualità e molto competitivi, che soddisfano i più elevati standard e le più stringenti normative, per esempio nel campo del risparmio energetico». Così si esprime Banfi, per poi ricordare, in conclusione, «la volontà di molte aziende, soprattutto nel NordEst dove ci troviamo, di mantenere l’occupazione locale, preservando così il capitale umano, che ha permesso loro di crescere a livello internazionale». Xylem è un’azienda di importanza globale nel campo delle tecnologie idriche, e si occupa di problematiche legate all’acqua e ai suoi diversi usi. Operativa in più di 150 Paesi attraverso marchi all’avanguardia, consente ai clienti di trasportare, trattare, analizzare e utilizzare in maniera efficiente l’acqua per i servizi di pubblica utilità, per i servizi per l’edilizia residenziale e commerciale e per le applicazioni
agricole e industriali. L’azienda, il cui fatturato annuo nel 2015 ha raggiunto i 3,7 miliardi di dollari, ha sede a Rye Brook, nello stato di New York, e conta circa 12.500 dipendenti in tutto il mondo. □ i.n.
Carlo Banfi, vice Presidente di Anima e Presidente di Assopompe
La nuova Overview 2016 di Assopompe: un settore in crescita e rivolto all’export In Italia il settore industriale delle pompe, nonostante la crisi, è in crescita: così attesta l’indagine condotta dall’Ufficio Studi Anima su 170 aziende del settore, in collaborazione con docenti di atenei quali l’Università Cattolica, Sda Bocconi, l’Università di Ferrara, l’Università di Strasburgo e il Politecnico di Milano, insieme ad Atradius, società di assicurazione dei crediti, fideiussioni e recupero crediti. Delle 170 imprese, 25 fatturano più di 40 milioni di euro all’anno, circa 31 tra i 10 e i 40 milioni di euro, e le
rimanenti meno di dieci milioni annui. Secondo i dati dell’Ufficio Studi Anima, l’anno 2015 ha registrato una crescita del valore della produzione del +2,1%, e per il 2016 si prevede una crescita ulteriore (+2,5%). I dati sulle esportazioni dimostrano che la richiesta mondiale di pompe prodotte in Italia è alta: si parla di una leggera crescita (+2,2%) nel 2015, in aumento, secondo le previsioni, nel corso del 2016 (+2,8%). I mercati cui è rivolto l’export (quasi tre quarti della produzione) sono principalmente
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quelli europei (41%) e asiatici (25,8%), seguiti da Stati Uniti, Africa, Centro e Sud America. Inoltre, l’Italia è il quarto esportatore di pompe verso la Russia a livello mondiale, dopo Germania, Cina e Ucraina.
Sul sito www.assopompe.it è disponibile un modulo per richiedere una copia stampata della pubblicazione dell’indagine “L’Industria delle Pompe in Italia – Overview Ed. 2016”.
EVENTI ANIMA
Le attività di Anima
per le Imprese
Prossimi appuntamenti Iniziative per la crescita sui mercati italiani/esteri
Fast Export
6 ottobre - Confindustria Salerno / 13 ottobre - Unione Industriale Biellese / 18 ottobre - Confindustria Umbria / 27 ottobre - Unindustria Reggio Emilia. La serie di incontri formativi sulle nuove semplificazioni doganali per l’export prevede un ciclo di 40 incontri in tutta Italia. L’iniziativa è promossa da Ministero dello Sviluppo Economico e ICE Agenzie, in collaborazione con Confindustria e Agenzie delle Dogane e dei Monopoli.
19 / 22 ottobre Baku, Azerbaijan
ICE-Agenzia organizza una collettiva italiana presso Bakubuild, la manifestazione fieristica di preciso interesse per il settore dell’edilizia
19 ottobre - Milano (sede Anima)
Customer Care. L’orientamento al cliente, un valore da proteggere. Nell’ambito del percorso formativo 2016.
26 ottobre - Milano (sede Anima)
Focus Paese Anima: Russia
Agenda eventi Associazioni
7/8 ottobre - Bordeaux
AISEM/UCoMESA - La 36^ edizione del Congresso FEM - federazione europea del sollevamento e della movimentazione - si terrà a Bordeaux in Francia.
8/11 novembre – Rimini Fiera
A Key Energy, Italcogen/ANIMA organizza un convegno il 10 novembre dal titolo: Unione Energetica Europea - Efficienza italiana. Interviene il Presidente Italcogen Marco Golinelli.
Sicurtech Village 17 novembre - Roma 30 novembre - Padova
Una mostra convegno e una preziosa opportunità di unire le principali città italiane attorno ai temi della sicurezza e dell’antincendio.
23 novembre - Milano (sede Anima)
Nell'ambito del percorso formativo Master Formazione AVR dal titolo "Migliorare il business e raggiungere gli obiettivi - Bilancio, investimento e piani strategici" la seconda giornata avrà come argomento "Valutare Gli Investimenti. Come calcolarne la convenienza, il ritorno e l’impegno finanziario"
25 novembre – Milano (Presso il Sole 24 Ore)
Evento ANIMA - Quale export per il 2017. Info su www.anima.it
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Recensioni
Come usare LinkedIn per il tuo business
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Promuovi te stesso
Riccardo Scandellari – Ed. Dario Flaccovio Editore - www.darioflaccovio.it – Euro 28,00 Il mondo del lavoro attuale è sempre più competitivo. Che tu sia alla ricerca di lavoro come dipendente o come libero professionista in ogni caso devi essere in grado di comunicare le tue capacità in modo da distinguerti dalla concorrenza. Oggi, attraverso i mezzi di comunicazione digitali, hai delle possibilità mai viste prima nella storia, ma devi comprendere e interpretare correttamente queste piattaforme. Il Personal Branding è una necessità per tutti quelli che vogliono ottenere clienti o essere assunti dalle aziende, le quali valutano i candidati anche sulla base di quello che scrivono sui social. Ogni giorno lasci tracce di te che vengono trovate e interpretate da chi ti cerca. In base alla credibilità che sai trasmettere e a quello che racconti puoi ottenere conferme e ricevere richieste.
Offline è bello. Il percorso di Digital Detox per migliorare relazioni, lavoro e benessere Alessandro Prunesti, Massimo Perciavalle - Ed. FrancoAngeli - www.francoangeli.it – Euro 19,00
Quante volte ci è capitato di essere a cena con amici o colleghi e di vedere che, invece di parlare con noi a tavola, questi cominciano a navigare sul proprio smartphone e a chattare con altri? Oppure a controllare ossessivamente le notifiche di Facebook nell’attesa di un “mi piace” sui loro post? Al di là della maleducazione, il problema è che questo tipo di cattive abitudini ha ricadute negative anche nell’ambito professionale impattando sulla gestione del tempo o sull’attenzione dedicata a ciascuna singola attività. E allora? Disintossichiamoci per il nostro bene. Questo manuale vuole portare il lettore a un uso più consapevole e produttivo delle tecnologie web, social e mobile, proponendo due percorsi per abbattere gli effetti collaterali del digitale: uno dedicato ai singoli individui, l’altro alle aziende.
81 esercitazioni esperienziali per la sicurezza sul lavoro
Autori e curatori Safety Experience - Ed. FrancoAngeli - - www.francoangeli.it – Euro 30,00 Chi l’ha detto che i corsi sulla sicurezza sul lavoro devono essere per forza tristi e noiosi? Questo volume vuole mostrare come sia possibile applicare la metodologia esperienziale per migliorare i risultati della formazione alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il testo si apre con l’introduzione di Rocco Vitale, Presidente di AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro. Formatori e manager delle risorse umane potranno ritrovare riflessioni, suggestioni e ben 81 schede di lavoro (ciascuna delle quali presenta esercitazioni, giochi, attività e small techniques).
Family business model
Markus Wishaupt - Ed. FrancoAngeli - www.francoangeli.it – Euro 23,00 Questo libro rivela che esiste un DNA segreto universale e comune a tutte le imprese familiari di successo. A seguito di una lunga esperienza sul campo a contatto con imprese, imprenditori e manager, l’autore individua un Family Business Model composto da dieci caratteristiche che distinguono le imprese eccezionali da quelle solide, le migliori da quelle brave. Vengono descritte queste dieci caratteristiche decisive in ambito familiare ed imprenditoriale e sono proposti gli strumenti operativi nel lavoro quotidiano per le imprese che ancora non si trovano tra le prime nel loro settore, ma che ci vogliono arrivare.
87 | settembre ottobre 2016
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INSERTI ECONOMICI Listino prezzi materiale di interesse della meccanica varia Computo costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe prestazioni di personale Italia/estero
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INSERTI ECONOMICI a cura della Redazione e dell’Ufficio Studi ANIMA - per richieste contattare: alchieri@anima.it - redazione@anima.it (disponibili anche in inglese)
Listino prezzi materiale di interesse della meccanica varia | Tabella arancio ultimo aggiornamento n. 708 - 1^ Quindicina di settembre 2016 - pubblicata su questo numero Computo costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale | Tabella azzurra ultimo aggiornamento n. 22 - 14 gennaio 2016 - pubblicata su questo numero Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe prestazioni di personale Italia/estero | Tabella bianca 1° gennaio 2016 “Settore industria meccanica varia ed affine” e “Settore impianti e componenti di grande dimensione per la produzione di energia” - pubblicata su questo numero
TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale
IN ITALIA
SETTORE INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE January 2016
Statistical survey on average tariff quotation for staff â&#x20AC;&#x2122;s services in Italy Sector mechanical and engineering industries
AREA RISERVATA alle aziende associate alla Federazione ANIMA e agli abbonati della rivista
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Edizioni: A.S.A. S.r.l. - Via A. Scarsellini 13 - 20161 Milano - tel. +39 0245418.200 - fax +39 0245418.240 | Direttore Responsabile: dott. Giuseppe Bonacina | Riproduzione vietata - Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 334.1981.
TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale in Italia
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TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale in Italia
TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale
ALL’ESTERO
SETTORE INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE January 2016
Statistical survey on average tariff quotation for staff ’s services abroad Sector mechanical and engineering industries
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TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale allâ&#x20AC;&#x2122;estero
TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale
nei Paesi europei ed extra europei
SETTORE IMPIANTI E COMPONENTI DI GRANDE DIMENSIONE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA January 2016 Statistical survey on average tariff quotation for staff services in Europe and outside Europe Sector energy generation plants and large components
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TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni personale nei Paesi europei ed extra europei
TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni personale nei Paesi europei ed extra europei
Janvier 2016
Enero 2016
Relevés statistiques des cotations moyennes des tarifs pour les prestations du personnel en europe et en dehors de l’europe Secteur installations et composants de grandes dimensions pour la production d’energie Estudio estadìstico de las cotizaciones medias de las tarifas por prestaciones del personal en europa y fuera de europa Sector instalacionesy grandes componentes para la producción de energía
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TABELLA GENNAIO 2016 | Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni personale nei Paesi europei ed extra europei
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TABELLA N. 22 - 14 GENNAIO Costo| orario di un operaio del settore della meccanica generale TABELLA N. 22 - 2016 GENNAIO| 2016 Costo medio orario medio di un operaio del settore della meccanica generale
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TABELLA N. 22 - GENNAIO 2016 | Costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale
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TABELLETABELLE 1^ QUINDICINA | Listino Prezzi Materiali di Interesse della Meccanica N. 708 (Piazza di Milano) 1^ QUINDICINADIDI SETTEMBRE SETTEMBRE 20162016 | Listino Prezzi Materiali di Interesse della Meccanica Varia N.Varia 708 (Piazza di Milano)
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TABELLE 1^ QUINDICINA DI SETTEMBRE 2016 | Listino Prezzi Materiali di Interesse della Meccanica Varia N. 708 (Piazza di Milano)
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